I missili sulla base Unifil in Libano feriscono 4 italiani: intervista al senatore Tino Magni

A radio radicale siamo con il senatore Tino Magni dia può essere per parlare della notizia
Dei quattro missili che hanno colpito la base italiana di UNIFIL in Libano allora io ho letto da alcune fonti tipo Repubblica
Che potrebbe essere un razzo Rizzo bolla allora
Quante preoccupato insomma del della della situazione beh in Medioriente di quello che sta succedendo anche dopo la mia richiesta della Corte penale internazionale su Netanyahu
Ma io sono molto preoccupato da sempre da questo punto di vista perché questa guerra infinita ovviamente si allarga sempre di più
Quindici rischi sostanzialmente aumentano
Per questo bisogna alzare il livello del azione diplomatica pari e bloccare diciamo tutte le guerre bisogna fermare le armi North sopravvive Israele adesso si dice
Che sono gli ha Hezbollah però il dato vero è anche nostri diciamo militare che hanno svolto un ruolo di condanne dal punto di vista da tenuta democratica e Celia sicurezza in questo Paese oggi siamo a rischio perché c'è una guerra tra c'era in cui Israele ormai ha dichiarato guerra a tutto il mondo diciamo intorni e quindi questo è il dato
L'onda mentale penso che
Abbia sia giusto lanciava decisioni di arrestare come criminale di guerra Tania o che
Sì voglioso sotto valutare e sminuire assolutamente la drammatica vicenda il sette di ottobre c'è quindi è responsabilità via masserie dicendo vuol dire questo diciamo dicono e dal fatto che ormai Garzelli
Un cimitero a cielo aperto
Altro che due popoli due Stati di fattore solo
Siamo allora nuove certo ritiene che ci voglia una certa prudenza nel senso nelle dichiarazioni perché ho visto Crosetto ha detto non condivido la decisione però se Netanyahu Vianello arrestiamo
Salvini dice benvenuto Netanyahu
Allora quanto è necessaria la prudenza non si può giocare su queste cose avvilente fondamentale o determinazione
In particolare per la negoziazione e quindi processare la guerra questo dato fondamentale e chi ovviamente subito sul luogo sbaglia sbaglia a partire da un ministro anzi no dice il ministro diciamo del consiglio responsabilità deve essere prima di tutto i a quelli che il Governo
Grazie come sempre al senatore Tino Magni