"Liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni" Presentazione del Disegno di legge del gruppo Progressisti federativo del Senato

Subito fondo c'è qualche collega che mai
L'amico va bene iniziamo poi
Bene ma vi ringraziamo per essere venuti nonostante il pensiamo ormai diciamo
All'inizio di periodo Periodo di
Vacanze noi li li l'incontro come sapete ha per oggetto la presentazione da parte del gruppo progressista del disegno di legge che vi viene ora distribuito
La liberalizzazione del sistema delle telecomunicazioni
Questo disegno di legge
Viene presentato come dire per dare adempimento alla risoluzione che è stata votata giugno scorso dal Parlamento sia alla Camera che dal Senato
In occasione del documento di del voto sul documento che fa parte del documento del della risoluzione sul del Documento di programmazione economico-finanziaria
La quale sì indicava
Che mentre bisogna proseguire con rigore ed Energia
Nel processo di riordino e privatizzazione delle imprese pubbliche
Fra le premesse perché il processo di privatizzazione possa essere portato a compimento
La liberalizzazione da anticipare aspetto rispetto ai tempi previsti
Noi riteniamo infatti che le privatizzazioni debbano andare avanti
Poi parleremo anche del il quadro complessivo di questa di questa situazione macchie debbano essere accompagnate dal processo di liberalizzazione e che in Italia bisogna creare nuovi mercati nuovi soggetti nuove regole nuove autorità
Bisogna evitare che la privatizzazione si traduca nel passaggio dal monopolio pubblico monopolio privato
Che poi non è nemmeno rischia di non essere nemmeno privato rischia di non si capisca nemmeno di che cosa si tratta proprietà ambigua con fibbia
Come abbiamo visto con per esempio tutto su sulla questione dei limiti lo stesso problema Berto delle fondazioni bancarie
Quindi bisogna che ci sia mercato
Perché bisogna che non ci sia un passaggio dal monopolio pubblico al monopolio privato perché e necessario tutto ciò è necessario perché di fronte alla grande innovazione tecnologica che si apre in tutto il mondo
Sul terreno delle telecomunicazioni lo dobbiamo arrivarci attrezzati il sistema Italia deve essere attrezzato davanti a questa sfida ci devono essere regole certe
Per evitare che accada quello che è accaduto con le televisioni col sistema televisivo bisogna che siano garantiti i diritti degli utenti
Noi sappiamo che anche il governo ha espresso di recente un orientamento in questo senso ha preannunciato la presentazione del disegno di legge noi sollecitiamo invitiamo il governo ha presentare al più presto la sua proposta
In modo che a settembre all'apertura dei lavori del Senato si possa immediatamente procedere all'esame
La nostra proposta eventualmente in esame congiunto con il disegno di legge del governo
Questa questo disegno di legge un disegno di legge del gruppo progressista ha fatto proprio in quanto tale anche a termini di Regolamento che consente una procedura più rapida
Del resto lo stesso è accaduto per le autorimesse come si sa questa legge
Quella che ancora questa notte adesso dirò qualcosa è stata all'esame della Commissione industria del Senato nasce da una iniziativa del gruppo progressista del Senato che è stata condotta
Con grande determinazione anche nel corso della nel nostro bevitori opposizione poi in quest'ultima fase
Sulle autorimesse come probabilmente già saprete cessata questa notte una seduta della commissione industria
Che ha completato i suoi lavori poco tempo fa ce l'ha lavorato tutta la notte
Riuscire ad approvare l'articolo uno ma per l'ostruzionismo di Rifondazione
Non è riuscita a completare l'esame né a far diventare legge questo provvedimento prima di questa pausa estiva
Abbiamo già avviato contatti con il governo per vedere quale la più la procedura parlamentare più indicata per portare a compimento la legge sulle authorities
Io finisco qui come vedete sono con noi il sono a questo incontro il collega Cavazzuti che il primo firmatario del disegno di legge che stiamo presentando questa mattina io ora dirà qualcosa per indicarne le linee di fondo
E abbiamo anche il collega Carpi presidente della commissione industria
Quale credo che potrà rispondere a vostre domande sull'andamento dei lavori della legge delle authorities su questo seduto che c'è stata questa notte e l'onorevole Bassanini
Che fa parte della commissione Napolitano
Che esamina sta esaminando come sapete alla Camera un altro pezzo di questo disegno di riorganizzazione del nostro sistema perché è evidente che i passaggi sono tra loro collegati anche se hanno ciascuna una sua autonomia che consente diciamo anche percorsi legislativi diversi ma hanno una loro connessione l'Antitrust delle visivo
La liberalizzazione del sistema delle telecomunicazioni le Authorities e le decisioni sulla privatizzazione
Adesso do la parola a Cavazzuti che potrà illustrare sinteticamente le linee di questa proposta che peraltro di è stata distribuita una relazione riportare è stata già presentata ufficialmente in Senato depositata ripeto come iniziativa
Un può godere dalla particolare procedura prevista per i disegni fatti propri dai gruppi parlamentari
Sì poiché la relazione introduttiva
Alla proposta mi pare particolarmente ben fatta il collaboratore
Vanno particolarmente bene spiegata dallo solo alcuni punti salienti invitandovi
Anche perché il testo abbastanza Breve e quindi non richiede da parte loro particolare fatica se nella lettura della relazione dell'articolo
Il problema dell'articolato che si affronta e sostanzialmente o uno come diceva Sunday quando si privatizza si tratta di creare nuovi mercati
Nel creare nuovi mercati in una situazione che dominata da un monopolista regale
Il problema del legislatore e allora è quella di avere a che fare con il monopolista nel caso specifico Telecom nel creare i nuovi entranti nel mercato nel definire le regole col quale l'incumbent cioè monopolista esistente e i nuovi entranti devono entrambi rispettare con una regola con per il caso italiano fu un fatto in più
Che noi abbiamo fatto la scelta anche di ridurre i poteri del ministero per assegnare molti poteri alle autorità di regolazione del settore
Nel provvedimento voi troverete che facciamo riferimento per col termine autorità al quale sono state date tutta una serie di poteri all'autorità richiamata dall'famosa legge che introduce l'autorità nel nostro settore e di cui se ma il presidente Carpi si potrà dire qualcosa sul dell'alba di questa mattina
Quindi riteniamo di dovere deve regolamentare un settore e limitare i poteri del ministero alla concessione e di dare invece molti poteri autorizzativi all'autorità medesima
Distinguendo fra impianti infrastrutture chi deve fare dei buchi chi ti devi in qualche modo transitare sul territorio dove rimane un regime concessorio mentre invece l'agile spione degli impianti e l'offerta di servizi è un regime molto più agile che ha origine esclusivamente autorizzato quindi un snellimento nelle procedure di tipo puro
Disegno di legge distinto Poli in due parti uno di definizione con lo sono i servizi di telecomunicazione sono quelle che con comunemente riteniamo essere tali
Vi è una normativa sulle televisioni via etere e una normativa sulla televisione via cavo la distinzione è opportuna perché mentre nella televisione nelle trasmissioni via etere il numero delle frequenze dato e quindi proponiamo un sistema di asta competitiva per l'assegnazione delle frequenze perché il numero è dato e quindi è un bene scarso le frequenze e via etere mentre invece via cavo il bene non è scarso perché la quantità di soggetti che possono transitare via cavo è praticamente illimitata e dunque un regime diverso un regime competitivo
Di asta competitiva per l'assegnazione delle frequenze scarse un regime invece senza predefinizione del numero dei partecipanti nel sistema via
è il sistema via cavo e quello effettivamente più interessante su cui il provvedimento si diffonde il più a lungo anche perché ha a che fare con il monopolista di fatto e la nostra scelta a proposito del monopolista di fatto è quella che deve essere in un qualche modo l'esperienza British Telecom tanto per intenderci nel momento in cui al monopolista inglese
è stato in un qualche modo limitato il potere sul mercato interno quello si è sviluppato sul mercato esterno quindi noi proponiamo per un certo numero di anni cinque anni che a Telecom non sia consentito entrare in altri e servizi per lasciare e crescere la concorrenza
E così come Telecom non possa acquistare le grandi dorsali e via cavo che esistono nel Paese che devono essere riservate alla concorrenza
Proponiamo anche poi una norma di limitare la possibilità del monopolista di fatto di servire gli utenti qui diamo delle indicazioni numeriche ve lo dico subito sono indicati o e che dovranno essere tutte poi parificate però per intenderci noi poniamo un doppio limite al monopolista non può prendere le dorsali
Che già esistono nel spetta Stam sterzate mamme ferrovieri di questo passo che devono essere riservate ai concorrenti e non poca ballare l'intero territorio nazionale
Questi sono i due altrimenti noi non riteniamo che non possa nascere la concorrenza all'interno di questo settore
E che pertanto Telecom trovi per usare una battuta problema di Telecom non è che Trump troppo grande mai troppo grandi in Italia quindi è bene che diventi sempre più grande ma diventando un grande competitore internazionale e non comprendo via via spazi sempre più grande inizia ecco queste sono grosso modo i ripeto come vedete abbiamo preso il quello che riteniamo il meglio delle esperienze internazionali sia quella americana sia quell'inglese
Suo dove l'inglese quando proceduto alle liberalizzazioni delle telecomunicazioni
Quindi un'autorità conforto il potere di regolatrici un limite temporale alla crescita in Italia di Telecom per fare crescere la concorrenza una semplificazione delle procedure burocratiche per potere operare su questi mercati mercati la concessione limitata esclusivamente agli impianti la gestione dei medesimi e l'offerta di servizi un semplice a regime autor trattoria questo è grosso modo l'impianto ma siccome gli articoli poi non sono tanti e i temi sono quelli abituali che sono normalmente
Presidente Cardi
Quattro dall'altra accusa no
Non esageriamo sull'occhio arrossato in fondo sono state poche ore di utile lavoro
La commissione ha lavorato
In un clima oggettivamente non facile anche se alla fine poi abbastanza sereno ma abbiamo dovuto prendere atto di Juno ostruzionismo pregiudiziali che riducibile da parte di Rifondazione Comunista
E data la ristrettezza dei tempi a disposizione della Commissione questo ostruzionismo di per sé è superabile con un po'di pazienza
è e diventato con la scadenza del di questa settimana delle vacanze è diventato invece insuperabile questa settimana come sapete avevamo ore tensioni in aula
L'orientamento della Commissione molto determinato
C'è l'eventualità di alcuni cioè la possibilità di alcuni ritocchi eventuali non è detto il primo articolo che pure era importante è stato approvato tale e quale come la Camera ce lo ha mandato ma nel complesso alla ripresa di settembre la commissione nella quasi totalità dei suoi membri ma col particolare impegno devo dire delle forze che sostengono il governo in particolare dei progressisti
E determinata a concludere rapidamente né l'esame del disegno di legge
E al suo va o definitivo o per un rapidissimo ritorno alla Camera questa è la situazione ricordo anche che questo ritardo e dovuto a lunghi i miei si di impantanamento alla Camera di fronte all'ostruzionismo la non solo di Rifondazione ma anche di Alleanza Nazionale che qui invece ha cambiato atteggiamento e che invece ha sostenuto la legge
Questa la situazione
Gruppo della Camera collabora contano inaugurazione con questo testo
A presentato
Oggi con le firme anche di alcuni deputati della lega
In particolare l'ironia se nido
Anche perché
Il presidente della Commissione competente Perticara o del CCD
Agli ieri avviato l'esame di un testo del CCD
Ora noi pensiamo che sia opportuno una ripartizione di ruoli tra Camera e Senato che veda questa legge procedere al Senato come diceva Salvi approfittando del corsia privilegiata che ha il testo Cavazzuti saldi perfetto bella della sponsorizzazione del gruppo mentre la Camera impegnata su la legge chiamiamola Napolitano Boggi cioè sul antitrust nella televisione
In ogni caso a questo punto
Di molto dipenderà naturalmente dalla scelta che noi sollecitiamo dal governo di presentare il testo del governo al Senato la proposta che abbiamo presentato alla Camera che firmata da me e da Visco ed altri colleghi e identica salvo un punto che e quello della noi inseriamo una normativa sulla autorità sulla composizione struttura e poteri dell'autorità che tratta dal primo testo voci cioè un'autorità unica per le comunicazioni divisa in due commissioni una per le reti e le infrastrutture e l'altro per i servizi e i prodotti che sia competente sia per le reti che per la
Per la per la radiotelevisione
Il testo è quello dello schema Boggi nella sua versione nella sua versione originaria
Naturalmente nella nostra opinione questa questione dovrà essere vista dopo che i due testi uno al Senato e l'altra la Cam bene delle due leggi quella sulle reti di telecomunicazioni e quella sull'assetto radiotelevisivo Alba avranno assunto una loro configurazione più precisa
Se mi è consentito vorrei aggiungere subito una cosa che ci preoccupa
Il ritardo nell'approvazione della legge Surveyor tori fisse
E naturalmente deprecabile
Noi dobbiamo anche sottolineare che alla camera questa legge passo accompagnata Carpi da un ordine del giorno
Firmato
Dal nostro gruppo dal gruppo di Forza Italia e dal gruppo della lega che dava indicazioni al governo per una interpretazione della stessa
Legge sulla torre più scampo secondo riguardante le energie dei Trika
Nello stesso senso vero Filippo del testo Cavazzuti sulle telecomunicazioni cioè nel senso della liberalizzazione del settore non semplicemente della trasformazione di un monopolio pubblico il monopolio privato
Uno delle
Degli elementi chiave di queste
Di questo ordine del giorno era la valorizzazione del ruolo come possibili concorrenti di ENEL
Delle aziende municipalizzate che opera nel settore della distribuzione dell'energia elettrica e anche la produzione in parte nel G ed elettrica dell'acqua e del gas
A condizione che fossero privatizzata cioè a condizione che la maggioranza del due azioni fossero pubblica e privata
Il ministro però pochi giorni dopo in Commissione industria alla camera come dire espresse una serie di giudizi a nostro avviso ma anche infondati in fatto tendenti a rimettere in discussione questo
E basati su una presunta ma inefficienza e delle aziende municipalizzate B noi crediamo che
Come dire questo ritardo per mo'
Ti versi deprecabile però posso essere servire anche a ribadire che è quello che noi pensiamo sia utile non è semplicemente la privatizzazione ma è la privatizzazione e la liberalizzazione
E questo è chiarissimo nel testo che proponiamo per le telecomunicazioni
Deve essere creare nella connessione tra legge e ordine del giorno approvato alla Camera se sarà condiviso del Senato anche per il settore che emerge
Da
Anni
L'uomo
Domande
No no qua Hanan perfetto
E
Comunque
Carlo
Coloro mamma Sottosegretario prova però
Benissimo
Scusiamo per la in attesa delle vostre domande
Prego se vuol dire la
C'è stata accertare verrà citato vi prego
Questo diciamo penso di no tuttavia siccome governo ha posto questo problema riteniamo giusto ascoltarlo sentire se ci saranno da parte loro da parte del governo
Indicazioni diverse credo che ci vedremo col presidente Dini tra oggi e domani
Sì
Ecco allora espertissimo ha esplicitato allora la risposta
Non credo che sia preferibile il ricorso allo strumento del decreto legge
Anche per una considerazione di come l'esperienza ha insegnato che dovrebbe però insegnare diciamo a queste da tutti i governi decreto legge solo apparentemente
Molto spesso è una soluzione ai problemi perché con il meccanismo della scadenza dei sessanta giorni negli emendamenti che si susseguono delle reiterazioni dell'incertezza sul testo che viene reiterato teniamo conto che avremo voi adesso tutto un mese che non conta trenta giorni che vanno via molto spesso il decreto legge produce l'effetto opposto a quello che ci si immagina riti diciamo non da quel messaggio di certezza righe tutti tutti gli interlocutori destinatari
Sanno che voi non non si sa come la cosa va a finire mentre adesso siamo traccia un disegno di legge come dice il presidente dati vicinissimo l'approvazione diciamo soltanto queste scadenze
Temporali tecnica voi sebbene presidente da che è chiesto anche una una deroga per poter lavorare la settimana prossima
E diciamo d'altra parte la la la
La chiusura sia di camere di Senato non consente diciamo che ci sia una commissione del boss lavorare fuori scadenze quindi diciamo allo stato degli elementi di cui noi disponiamo riteniamo che la sollecita approvazione di questo disegno di legge possa avvenire
Meglio e prima proseguendo il percorso della legge ordinaria naturalmente se il governo avrà altri argomenti non staremo ad ascoltare come sempre diciamo però alla allo Stato una nostra posizione questa
Noi siamo a conoscenza della della del questo non
Nota di milza del ministro Glover la verità
Non
Adesso vedremo ci sono tante cose di cui ci si occupa
Non c'è non è ancora un cenno non è ancora fissata
In America dato il numero di frequenze uno fondato data la concessione e definite anche Buttiglione in quella posizione si mette all'asta
E in base a ai prezzi offerti vincono chi offre i prezzi più elevate
Vi ricordate quella bella immagine quando al presidente americano Clinton viene dato un assegno di alcuni miliardi di dollari che sono il frutto dell'asta che viene assegnata
è un sistema di valorizzare un bene scarso pubblico che l'utilizzo della frequenza via spetta
Beh c'è un piano qui si prevede che ci sia un piano di frequenza che verrà fatto al ministero qui si ci si intreccerà con i lavori della Commissione e Napolitano infatti come vedete il disegno di legge sarà il pino di incise fatto salvo le disposizioni di legge ma il principio che rinasce viene identificato nell'assegnazione delle tre Henze e televisive che sono un bene scarso e quello dell'asta competitiva quindi non più della trattativa privata tra concedente e concessionario
Essere italiani sei
Trasmettere
Stabili
Identico relazione nessuno nessun soggetta a straccetti tra loro collegati eccetera potrà vincere all'asta
Più di quello che quella legge di consente perché quella è una legge che serve
Evitare posizioni dominanti e stabilisce dei limiti di concentrazione
Ma entro quei limiti il meccanismo di attribuzione l'asta
Questo è il il concetto quest'e la legge questa Progetto di legge rinvia
A quella come ad altre leggi che stabiliscono dei limiti massimi di concentrazione in campo lo stesso sfuggente se ne occupa direttamente in e c'è per quanto riguarda
Le posizioni dominanti nella realizzazione e gestione di crediti di comunicazione
Il fratello
Avellinese è un accenno fattori pavimento qui però c'è ancora una normativa europea in fieri
Non pretendiamo di sistemare una volta per tutte l'intero settore il satellite mediamente una delle parti più difficili perché col fatto che c'è la libertà di piazzare un satellite in testa a tutti la libertà di comprarsi le cosiddette padelle per essere e quindi questo è un allo stato attuale il satellite qui è accennato però ripeto è un po'è un problema europeo che norme
Con la quale ha stesso groppa alcune difficoltà a realizzare
Va
Ma
Il nazionale
Lei
La
Arrivato intanto anche il senatore Falomi che nostro capogruppo alla commissione di vigilanza sulla RAI che ha partecipato a questa audizione su Telepiù quindi forse possiamo design dare a lui la parola su questo punto
Programmabili do affermato sulla base della legislazione vigente non è possibile come dire
Che ci sia un accesso ai ai satelliti e in modo come dire libero in questo momento anche se su questo punto c'è un problema interpretativo molto grosso insomma
Perché le normative appunto lo diceva anche Cavazzuti non sono chiarissime c'è una normativa in fieri a livello europeo certamente comunque il problema della regolamentazione anche della trasmissione utilizzando il satellite è un problema del tutto aperto il ministro ha annunciato di volerlo vedere nel contesto della riforma diciamo della Mammì
Quindi in quella sede diciamo dovrà essere regolamentato però effettivamente la situazione è molto confusa in questo momento io correndo dal punto di vista legislativo
Perché noi non siamo così convinti che le norme attuali inibiscono
La possibilità di trasmettere da dall'Italia
Di trasmettere attraverso il satellite comunque nel pro nel progetto di legge Boggi perché sta in Commissione alla Camera
è prevista diciamo così una regolamentazione in qualche modo cioè nella possibilità del numero di trasponder affittabili anche lì è previsto insomma qualche limitazione però siamo ancora regole in costruzione
Sì
Direttissimo Progetto Goggi tanti dagli enti
Presso sono un bene che
Diventerà nel breve tempo un bene non limita
A differenza delle frequenze via etere utilizzabili per trasmissione e diffusione di programmi radiotelevisivi che sono solo un bene limitato
Ma un bene tendente a decrescere per la necessità di assegnarne quote ad altri servizi che non ne possono fare a meno compreso
Telefonia mobile
Eccetera eccetera
In questo senso l'ipotesi del Progetto Boggi e che si metta soltanto un limite di concentrazione percentuale molto elevato per esempio il quindici per cento
Dei canali disponibili
E che quindi per così dire qui si vada in un regime che molto flessibile proprio per la ragione che diceva Cavazzuti che
Su questo non c'è ragione per
Mettere dentro
Dei limiti Mon non c'è ragione che attenga alla tutela della concorrenza e del mercato per mettere dei limiti più più stretti
Figlio
Tecnologica non
Non bastano cioè
Non
A casa
Sì sì
Proprio a vedere se alla moltiplicazione dell'offerta ci sarà anche una domanda o se rimangono solo un'offerta insoddisfatta saranno
Detto no niente condono sessanta
Comunque
L'esperienza straniera non è l'avvocato
Immenso per quelli effettivamente
Gestiti sul territorio italiano si prevede che in una prima fase
Questa
Limite possano essere derogato dall'autorità
In relazione alla possibilità che in una prima fase siano come dire
Meno numerosi quelli che hanno interesse a entrare sul mercato già ci sarà una gradualità
Qui poi è molto difficile distinguere tra italiani e stranieri come sapete
Sono
Altre domande
No con
Ma
No ripeto la la ripeto l'anomalia ripeto così siamo assolutamente chiare no per usarle stagione normale Telecom non può parlare l'ultimo miglio
Tanto per intenderci cioè riteniamo che Telecom non possa diventare il monopolista di fatto Ade essendo l'unico proprietario della Rete
Ottica
Riteniamo che l'estensione geografica di Telecom vada limitata qui ci sono delle indicazioni per bacini di utenza ovviamente sono indicazioni di massima e ad l'abbiamo dovuto quantificare per dare l'idea
Cioè che Telecom ebbene che a Telecom si affianchino delle società probabilmente di tipo locale che gestiscono servizi sia di telefonia sia di altri servizi quindi per usare l'espressione occorre che al monopolista venga in un qualche modo
Oddo limitata la possibilità di diventare il monopolista di fatto secondo l'esperienza anche di altri Paesi altrimenti i concorrenti non nascono
I cinque da oggi
Dopo i cinque anni lo riteniamo che il cinque anni sia il numero di tempo sufficiente per far crescere i concorrenti e per dare uno stimolo a Telecom a diventare una grande impresa internazionale cioè a essere meno Domaine dica e più internazionale esperienza di British Telecom no la quale sentendosi limitata nella sua capacità di espansione interna si è buttato sui mercati internazionali noi lavoriamo molto forte all'estero e un po'meno dominante in Italia
Pur essendo molto grande
Va
Sì no no no cioè il il
No no no no noi accettiamo il noi sappiamo che non non si campa non c'è business solo affittando cavi
Il il business delle telecomunicazioni offrendo anche servizi
E quindi noi riteniamo che una volta nata la concorrenza tutte le limitazioni in un qualche modo possono cadere ma sarà un settore che dovrà essere oggetto di monitoraggio che l'Autorità dovrà a sorvegliare perché non ci siano posizioni dominanti
E Telecom non può fare televisione per i cinque anni e non poca Blardù intero territorio
Non poca ma
Non poca bollare l'ultimo miglio del del tutto e l'intero territorio qui diamo un'indicazione quindici per cento degli utenti oppure bacini regionali
Sono indicazioni quantitative che spiegano perché non può fare l'ultimo miglio sul cento per cento faccia l'ultimo miglio sul x per cento dieci per cento quindici venti per cento del tempio territorio nazionale
Prego
Marco
Va
A
Dicono
Certamente la
Fa
Più che messaggi per le ragioni che diceva poco fa Cavazzuti tutto quello che è sporca e diciamo consente a Tele come rientrare in una competizione industriale internazionale positivo
Per i riflessi si fanno si fanno le norme ma non è che compete voi alla politico alle leggi diciamo entrare queste cose di Judith sì perché eleggono fa bene a misurarsi con la sfida internazionale ad un accordo industriale a quanto si capisce ancora diciamo in itinere non è non è un problema di provveda
No
Altre domande
Sì se posso fare una foto su tele come era per raccordarmi all'ordine del giorno sulle nel non è che noi vogliamo limitare la dimensione di queste grandi imprese
Che hanno anche dei grandi vantaggi se se lo riteniamo che queste grandi imprese siano state troppo troppo grandi in Italia vogliamo si evitassero le loro consorelle dovrebbero essere altrettanto grandi ma anche sui mercati internazionali in questi giorni meno domestiche e più internazionale se un pur
L'importante è non riteniamo che sia nell'interesse di queste grandi impresa Edison un patrimonio nazionale che sia indispensabile per loro e per il sistema Italia misurarsi con la sfida internazionale
Il leader e a dire stare chiuso in un mercato protetto assistito nazionale o umilia perdente per queste stesse dall'impresa e quindi vogliamo aiuta
Hurley come si fa in una logica di mercato con regole di mercato che spingano in questa in questa direzione globale malgrado loro
Spero che questa giunta l'Asia si sia diceva voglio Geronzi no no
Poi management deve deve capire che deve affrontare queste sfide
Va
Municipalizzata in materia di energia elettrica
La nostra idea è
Il settore pubblico debba scendere ben al di sotto
Come
Bene la legge sulle Authority se il sistema di fissazione delle tariffe e quello tradizionale è un misto operai che porre compimento degli investimenti e di remunerazione degli investimenti tempo del mondo a del due all'estero hanno avuto l'effetto opposto cioè di avere fatto crescere troppo i profitti delle imprese privatizzate e questo per scadenza di cui l'autorità di regolazione prova a fare tesoro spesso la privatizzazione schiaffeggiata non tanto a a una riduzione delle tariffe non l'aumento dei propri e impose lì bisognerà trovare un mix diverso insediativo forse
Poi e nel settore della distribuzione elettrica
Oggi accanto alle le uniche come le possiamo chiamare media impresa
Sono sono le municipalizzate alcune delle quali hanno consistenti dimmi dimensione allora
Con la stessa logica della privatizzazione noi diciamo
Che della prima edizione dell'ENEL che siamo perché anche queste siano privatizzate
L'ordine del giorno camere e adesso aprendo stanotte anche in Commissione Industria del Senato dice che un allargamento del ruolo delle municipalizzate purché purché a maggioranza privata può consentire come dire di avviare la concorrenza in questo settore nel senso che accanto al l'ENEL privatizzata ci sono altre questo è il punto perché come diceva salve il nostro obiettivo è di avere finalmente in Italia un mercato vero con dei vantaggi veri della concorrenza con le regole che sono stabilite dalla legge dalle autorità anche in molti settori nei quali in Italia non c'è mai stato perché ci sono stati o monopoli pubblici Como Napoli primati il passaggio dal monopolio pubblico monopolio privato non ci interessa molto il mercato e la concorrenza si
Il problema
Siamo in linea
Società
Altre domande
Bene vi ringrazio molto per essere venuti a un paese ha detto già per un errore tecnico abbiamo dato la bozza non ancora corretta della relazione l'articolato è quello giusto abbiamo distribuito quella corretta