La scomparsa di Nanni Loy e Hugo Pratt servizio di ricostruzione con materiale d'archivio

Ugo tratte e Nanni Loy due personalità di rilievo due grandi artisti due persone che crediamo non saputo raccontare con grande acutezza e con sagacia il il nostro tempo uniti nella nella scomparsa sono entrambi deceduti nelle scorse ore come tutti voi ormai saprete uniti in questa data divisi da la metro dai metodi e dagli strumenti espressivi evidentemente l'uno Nanni Loy a colpi i telecamera e di cinepresa l'altro semplicemente a colpi di matita vogliamo qui ricordarle sia pure brevemente seppure in maniera incompleta visto che di loro conserviamo molto materiale nel nel nostro archivio entrambi erano impegnati a fondo nel proprio lavoro ma ho solo in particolare Nanni Loy la cui collocazione a sinistra sicuramente non sarà in questi anni sfuggita ad alcuno che in particolare poi negli ultimi anni aveva fatto propri alcune battaglie non solo quella sul disarmo era intervenuto spesso alcuni dibattiti sulla ex IDV l'aria ma si è ritagliato suo ruolo specifico nella battaglia sull'informazione che aveva fatto ha fatto propria noi vogliamo cominciare però con con il ricordarlo attraverso l'intervista Viorello verso il congresso del Partito comunista il diciassettesimo affine Henze nell'aprile del mille novecento ottantasei qui Nanni Loy parlava ogni argomento tornato prepotentemente dato l'Italia in questi ultimi Nesi e non solo parliamo del tema della giustizia pone capire cose da fare molte cose per
Gli orari sicuramente
Tutti quanti abbiamo continuamente segnalato carenze storture inconvenienti sul grande problema della detenzione preventiva per Giuseppe terribile ci ha fatto un film sopra detenuto in attesa di giudizio proprio
Dove si cercava appunto di raccontare il dolore di uno
I docenti trattenuti in carcere dal
C'era anche tra campagna referendaria che riguarda invece la caccia sul tema ecologico s'su cui siamo cioè c'è un maggiore pubblicità forse perché dalle noi decidessimo più vivace l'argomento aveva io personalmente sono contrario contrari alla cascarci assuma ecco come giudica l'atteggiamento invece vigna certe frange partito comuni ma è anche qui su questo problema come su molte altre ci sono varie opinioni anche contrastanti dentro il partito ma essendo una norma del partito di massa e questo mi sembra fatale non bisogna scandalizzarsi c'è infatti il dibattito credo che la cosa più interessante forse di questo congresso sia stato il dibattito che ha preceduto perché c'è stata una grande temperato
Vivono anche nei contrasti anche bere la diversità delle opinioni delle idee c'è un po'di tutto cioè
Così Nanni Loy alla diciassettesimo congresso al microfono Aversa congresso del PC di Firenze l'undici aprile ottantasei avete sentito giustizia e caccia temi che guarda caso ritornano quasi dieci anni dopo ancora i lavori alcune sue battute sul problema a scotta ente che lo ha tra l'altro entusiasmato e coinvolto in numerose occasioni quello del ruolo delle televisioni nel nostro Paese
Voi sapete bene che il nostro sistema a
Radiotelevisivo versa in una condizione artificiale coatta illegale e a legale non vi faccio tutta la storia delle sentenze delle leggi non realizza Atene è un è un settore nel caos più completo dove si procede soltanto compro tali Stati e di fatto
Però tutto questo qualcuno lo sostiene non è assolutamente casuale questa non è una stravaganza Astori
Che nella sua dell'economia o di oggi dell'economia moderna sono drasticamente cambiati i luoghi e le forme del potere
E che questo potere oggi si fonda soprattutto sulla conoscenza e sull'immagine il massimo di potere nella società di oggi è nelle mani di chi controlla e governa le centrali della produzione culturale e informativo
Voi sapete benissimo che intorno al Moro e in Italia attorno al monopolio delle tv come privato monopolio della Fininvest delle tv commerciali si sta formando un grande centro di dominio che pure svolge do un'attività di enorme delicatezza pubblica non deve rispondere non deve dare conto a nessuno né al Parlamento né alle istituzioni a nessuno la tv come appare e mercificazione sta in Italia sta celebrando proprio il suo trionfo direi rispetto a tutti i Paesi dell'Europa occidentale non sta celebrando soprattutto o soltanto imita aria
E questo succede perché l'Italia è il paese dove le istituzioni su questo campo le istituzioni statali sono più deboli o stanno diventando sempre più
Noi tutti voi di noi tutti quanti ci chiudiamo sempre di più a casa del nostro appartamentino davanti al monitor noi tutti sempre di più stiamo chiudendo il nostro cervello chiudiamo noi stessi dell'appartamento e il nostro ci il bello lo chiudiamo all'esterno agli altri è la realtà del sociale sapete bene che chi non comunica con gli altri che non si arricchisce attraverso il contatto conti non la comunicazione interpersonale con gli altri va bene diventa un uomo dimezzato è un uomo molto più povero diminuisce progressivamente la partecipazione molti molti si astengono smettono di votare si astengono sapete che negli Stati Uniti per scegliere l'dopo più potente del mondo vota soltanto i quarantacinque quarantasei per cento dei cittadini ci saranno pure delle ragioni a questo distacco
E
Credo che con questi fenomeni tipicamente televisivi si possa dire che si è chiuso un decennio dove c'è stata una un individualismo sempre cresce
Questi televisori questi monitor cosa fanno riempiono i cervelli della gente di esempi irreali artificiali di benessere e di ricchezza di puro edonismo individuale nascono miti ed esigente ed esige se che la realtà non riuscirà mai a soddisfare e nel contrasto illusione e delusione crescono si sviluppano frustrazioni e nevrosi sempre crescenti è questo e e disperazione sociale di solitudine e questo è il terreno
Appunto di disperazione sociale nel né il quale si innestano molte possibili violenze o contro gli altri o contro se stessi sono quelle che noi respiriamo nelle periferie deserte delle grandi città dei quartieri dormitorio dove i giovani non non trovano altro che un baretto squallido con qualche con qualche prostituta in un flipper e basta questa dunque l'analisi dei nani
O il suo ruolo della televisione dell'informazione di quant'altro quello che avete sentito era un intervento nell'ambito di un dibattito nel gennaio le novecento novanta ma veniamo alla scomparsa di Ugo Prato artista che è allegato la sua immagine in maniera indissolubile all'mito di Corto Maltese e noi avevamo mandato dieci ottobre del mille novecentottantasette proprio qui da radio radicale una lunga intervista con con Hugo Pratt proprio da Losanna osanna dove ieri Hugo Pratt è morto e al microfono per intervistare Hugo Pratt e c'era Carlo Romeo si parla di Corto Maltese ma non solo Mita abbia subito una curiosità ma quest'anno compie ma
Sta diventando imbarazzante per lei come non so per esempio lo Sherlock Holmes
Ma un po'strano Guarino veramente no no direi proprio di no perché abbiamo una vita che parato ognuno di noi ogni tanto ci ritroviamo ma non
Pareggiare il fatto di essere legata Corto Maltese no mi sono abituato abituale l'affetto che ha creato con piemontese non soltanto in Italia per diverse generazioni ma abita in tutto il
Però è un aspetto molto strano lei quando aveva disegnato per la prima molta si rendeva a conti avrebbe avuto questo queste norme risonanza
No
No no no pensato perché quando pensato a Corto Maltese
Diciamo che era piuttosto fatto di esperienze espediente che avevo già avuto con degli altri personaggi che forse in quel momento mancava mi mancava pene né nella mia produzione è un personaggio di questi
Si è molto parlato di un Ugo Prato
Riversata in Corto Maltese molta parte della sua vita delle sue esperienze aveva girato moltissimo quanto ricavato di sua Corto Maltese
Ma io credo che ho regalato delle esperienze appunto al Corto Maltese il fatto di aver piazzato di aver incontrato della gente delle persone particolari e allora ho prestato così qualche volta questo tipo di personalità a personaggio come Corto Maltese
Diciamo e tenera aggettivi con cui le piace disegnare
Ancora una no ho capito scusi due tre aggettivi due-tre tratti appare
La matita questa volta a
Alle colpe Corto Maltese agli ascoltatori quali sono i tratti di Verne piacciono di più considera più importanti guarda io cerco di
I di semplificare soprattutto il il mio disegno stavolta era un disegno chissà forse più elaborato però questo andava a discapito del del racconto della narrativa
Cercare a tifare un disegno un po'più spoglio ma di poter raccontare meglio la storia sembra che questo sia stato un fatto positivo c'è un'evoluzione delle volte vengo accusato di in arie d'impegno ma non credo che vibrante per disegnare come divide adesso probabilmente ho impiegato questi qui i quarant'anni i peeling il lavoro di una professione o in un mestiere che è stato versato generoso con me
E poi un doveroso delle tecniche nuove o dei del materiale nuovo la seconda disegna se n'era chi piacerebbe perché quale disegnatore le piacerebbe di segnasse curtu se non toccasse a lei Mariae de
Io credo e
Ognuna la propria personalità uno stile
Io dei collaboratori perché penso che per esempio Vianello che a Venezia forse quello più indicato a continuare un domani Latteri ricordo Matilde perché si avvicina di più alla mia maniera di sentire di legno ombrelli che Modigliani attorno però penso che ordinatore che alle sue Colico i personaggi delle storie da raccontare emanare a Manara una volta fatto così una specie di di di saluto di omaggio di cordialità Corto Maltese
Ed era perfettamente riuscito poi non so non posso dire ma di avere la possibilità di continuare a disegnarlo c'è un po'
Come si può dire una sera il punto di riferimento che le attribuiscono molti dei nuovi disegnatori sta pensando non soltanto a Manara ma anche per esempio ai più giovani come Andrea Pazienza quando parlano di Ugo Prater hanno questo questa sorte
I stavo per dire feticcio ma è qualcosa di più a una presenza un punto di riferimento qualcosa è molto forte non
Ma anche questo è un po'difficile da gestire diventare il punto di riferimento di tutta una serie di
Disegnatori italiani io non so se adesso sono un punto di riferimento possono essere diciamo così un riferimento anch'io come come altri e poi ci sono di disegnatori crebbe interno e io posso fare una specie di pietra miliare beh questo viene dal fatto che sono più vecchio di loro c'è un vaccino
Lei utilizza e lo sa utilizzare molto bene come arma in questo caso dell'autonomia c'è una vignetta hanno detto adesso non ricordo di quale racconta in cui c'è Corto Maltese che sta leggendo se non sbaglio l'utopia di Thomas Moore
Dice a un certo punto corto stadi sta per dirne una delle tue
Ed è una villetta notando ematica perché a un certo punto l'autonomia che mettere crea questo gioco traduttore letterario in fondo stamane dirottati
I veneziani hanno un'autoironia credo diventare in conoscono l'ironia allora ma in più
Anche nella mia famiglia sindrome solo a
Ad avere questa possibilità di di di divide diciamo tutti o no sì interno quasi tutte le donne in casa mia avevano questa possibilità di saper sorridere di loro codici sorridere dentro la famiglia o delle cose principali
Abbastanza direi che ci sono delle cose riciclabili di educazione vede della mia famiglia che ha fatto sì che
Potessimo anche più ridere dice ecco
Un'ultima cosa per la lascio la ringrazio per la pazienza e il show all'
Loro quale storia sta per raccontare e dove l'ha incontrata dove
E c'è inciampato lattaio che sto facendo adesso è un anno che sta per che sta per mettere in cantiere diciamo quelle perpetrate tagliando
Beh io credo che
Ho bisogno di di ritrovare Corto Maltese di un'avventura almeno
Meno fiabesca meno lettera Ripa di trovare un'avventura vera e propria penso che adesso potrebbe essere
Dalle parti della del porno enorme deficit di
A lei via forse è una storia conti pirati malesi ecco così dunque Hugo Pratt in questa lunga tra l'altro bellissima intervista di Carlo Romeo era
L'otto ombre del mille e novecento ottantasette Ugo tratta in ogni dove non ci sono più fortunatamente restano i loro lavori resta Corto Maltese restano i film di Nanni Loy uno per tutti detenuto in attesa di giudizio