Cerimonia per la celebrazione dei 120 anni del Tempio Maggiore

Fine colline
Infine
E
Niente
E
Certo
Ok
Un un
Se ci sono
S'
è un onore aprire la giornata in cui celebriamo i centoventi anni della costruzione del Tempio Maggiore di Roma accogliendo il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella assieme ai rappresentanti delle istituzioni del governo al rabbino capo Riccardo Di Segni al presidente della comunità di Roma abito fa due conti ai consiglieri della comunità e a tutti voi che siete così
Il Tempio Maggiore di Roma e la più grande sinagoghe della capitale uno dei simboli più significativi della presenza ebraica in Italia inaugurato nel mille novecentoquattro il Tempio Maggiore rappresenta non solo un luogo di culto ma anche un punto di riferimento per la cultura e l'identità della comunità ebraica romana la più antica d'Europa con una storia di oltre due mila questo edificio imponente delegante si erge sulle rive del Tevere lì dove si trovava il vecchio getto di Roma gli ebrei si insediarono lungo questo fiume ai tempi della rivalità
Fra Cesare
E Pompeo
Ancor prima della distruzione del Secondo Tempio di Gerusalemme da parte delle legioni di Tito la costruzione di questa sinagoga ha segnato una svolta epocale poiché giunse dopo l'emancipazione del mille ottocentosettanta con l'unità d'Italia e la fine delle restrizioni imposte agli ebrei che fino ad allora erano dovuti vivere confinati nel ghetto pontificio soggetti alle pesanti limitazioni dovute alla bolla di papà Carafa nel mille e cinquecento cinquantacinque
Con l'unica breve ma importante che mai dimenticate eccezione della Repubblica romana di Mazzini Saffi ed ermellino
La maestosità di questa sinagoga ci fa provare ancora oggi il sentimento che c'è a centoventi anni fa l'ebbrezza per la libertà riconquistata
Da qui si generò la volontà di integrarsi nella società italiana pur mantenendo la propria identità perché come ha scritto lo storico Attilio Milano ciò che distinse Risorgimento fu che gli ebrei divennero cittadini dello Stato unitario contemporaneamente a tutti gli altri italiani un fatto unico nella storia dell'emancipazione ebraiche in euro il Tempio Maggiore progettato dagli architetti Vincenzo Costa e Osvaldo Armanni è un esempio di straordinaria bellezza architettonica con il suo stile che combina elementi me passivo babilonesi a nuovo si distingue per la cupola squadrata unica nel panorama romano
Che domina la città nel corso dei suoi centoventi anni il Tempio Maggiore ha vissuto momenti di grande importanza ma anche di profonda sofferenza durante l'occupazione nazista di Roma questa sinagoga fu testimone della brutalità della Shoah quando il sedici ottobre del mille novecentoquarantatré oltre mille ebrei romani furono deportati nei campi di sterminio
I sigilli apposti dai nazisti ancora oggi si possono vedere sui portoni
All'entrata
Il cinque giugno del mille novecentoquarantaquattro il giorno dopo la Liberazione gli alleati riaprirono il tempio e gli ebrei romani accorsero con gioia per riconquistarlo all'amore della vita e allo studio della Torah
Ed è sempre questo tempio che vide il nove ottobre del mille novecentottantadue l'attacco terroristico
Di un commando arabo palestinese nel quale morì il piccolo Stefano Gaita esce e trentanove correligionari vennero gravemente feriti
In un atto che quarantadue anni fa testimoniò con la sua ferocia la sovrapposizione fra antisionismo e d'antisemitismo che purtroppo ancora oggi fra noi
La scelta del presidente Mattarella
La scelta del presidente Mattarella di ricordare Stefano Gaj Taché nel suo primo discorso di insediamento come una vittima del terrorismo in Italia
Così come di sottolineare nella giornata della memoria del due mila e sedici la convergenza fra antisemitismo e l'antisionismo ci dice quanto il suo ruolo di interprete e difensori della Costituzione sia così importante in una stagione dove la più buia intolleranza torna a minacciare i diritti di ogni singolo cittadino della Repubblica
Grazie dunque presidente di essere qui e di sciocchezze rappresenta per tutti noi
Ed ora il saluto presidente della multa
Audience
Saluto e ringrazio il Capo dello Stato
Che ci onora della sua presenza in una giornata così significativa per la nostra comunità
Per il nostro Paese e per la città di Roma di cui siamo cittadini da oltre due mila anni
Noi siamo presidente di bene Romy
I figli di Roma
Orgogliosamente italiani e orgogliosamente ebrei
Non è la prima volta che il presidente Mattarella ci testimonia la sua vicinanza
Ricordiamo la sua partecipazione proprio qui nel Tempio maggiore
A quarant'anni dall'attentato del commando palestinese in cui e impreciso il piccolo Stefano Gaj Taché
Un nostro bambino
La visita del presidente fu un momento di grande commozione
La conferma di un percorso coerente iniziato dal capo dello Stato il giorno del suo insediamento nel febbraio due mila e quindici quando evocò il pezzo dell'odio e dell'intolleranza e cito un nome è uno solo
Quello di Stefano Taché ucciso disse nel vile attacco terroristico alla sinagoga di Roma nell'ottobre del mille novecento ottantadue
E pronuncia la frase che c'ha toccato il cuore
Aveva solo due anni era un nostro bambino un bambino il piano
Scelse anche di fare la sua prima visita da capo dello Stato alle Fosse Ardeatine
Su trecentotrentacinque persone assassinate settantacinque erano ebrei
Saluto il presidente del Senato Ignazio la Russa
Il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani
I rappresentanti della Camera del governo delle forze politiche
I rappresentanti diplomatici
Delle forze armate le forze dell'ordine
Della società civile e dei media
Siete i benvenuti in questo tempio Maggiore monumento alla nostra libertà inaugurato dopo più di trecento anni di isolamento forzato nel ghetto
Ringrazio il ministro della cultura Alessandro Giuli
Per il sostegno agli scavi per l'ampliamento e l'ammodernamento del nostro Museo ebraico in questo stesso Complesso
Per valorizzarne ulteriormente il suo ruolo di ponte tra passato e il futuro
Tra identità e dialogo
E per il restauro di questo tempio
La nostra è una comunità viva vivace
Che si nutre di tradizioni millenarie ma guarda al futuro
Basta vedere il fastoso entusiasmo dei nostri bambini con i loro canti
Il Tempio Maggiore il simbolo dell'emancipazione degli ebrei di Roma
Come ha detto in modo magistrale poco fa Maurizio Molinari
E della riconquista dei nostri diritti e doveri di cittadini
è il luogo in cui ci siamo riuniti per riaffermare la nostra volontà di esistere esistere
La nostra resilienza durante le leggi razziali
La persecuzione nazifascista e l'occupazione
E anche dopo attraverso gli anni che fino a oggi tutte le volte che Israele è stato attaccato e si è dovuto difendere per non soccombere a chi voleva spazzando via dalle cartine geografiche insieme a tutti gli ebrei
A nome di tutta la comunità rivolgo un saluto all'ambasciatore designato di Israele presso d'Italia Yonatan pellet e all'ambasciatore d'Israele presso la Santa Sede Yaron Saltzman
Questo tempio è luogo in cui si esprime il nostro amore per la vita
Il luogo delle feste il luogo dei matrimoni
I Canti dei bambini che avete ascoltato sono gli stessi di quando venne inaugurato nel mille novecentoquattro
Anche allora con un salmo
La sua storia s'intreccia in modo inestricabile con l'essenza della comunità ebraica di Roma nell'anima così come le scuole ebraiche ne sono il cuore pulsante
Una settimana fa abbiamo festeggiato i cent'anni della scuola ebraica elementare costruita nel mille novecentoventiquattro è intitolata al senatore Vittorio Polacco
Esprimo la gratitudine dell'intera comunità ebraica a tutte le forze dell'ordine
Che vigilano sulla sicurezza dei nostri figli come se fossero i propri e che ci consentono di continuare a svolgere la nostra normale vita ebraica
Grazie al Governo italiano e alle istituzioni che ci manifestano ogni giorno solidarietà contro un antisemitismo che è in crescita dopo il sette ottobre
Un antisemitismo che insieme antico e nuovo ignobile sempre
Che ha radici profonde che è quella particolare forma di odio per cui le donne vittime di violenza il sette ottobre non sono riconosciute come tali
Un pregiudizio che nega lo spirito e la lettera della nostra Costituzione l'articolo tre tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge e gli articoli otto e diciannove sulle libertà religiose
Saluto i testimoni Edith Bruck e Zio Emanuele di Porto il bambino del tram
A distanza saluto la senatrice Liliana Segre esami Modiano che non hanno potuto essere presenti oggi ma idealmente lo sono Sempre
Grazie presidente
Perché nel contrasto all'intesa Simitis mo'non l'abbiamo sempre avuta al nostro fianco
Come quando ha sottolineato nel giorno della memoria nel due mila e sedici
Che l'antisemitismo si può fare schermo difforme di antisionismo e non è mai completamente debellato
Siamo sicuri di poter
Contare sul Baluardo di diritto e giustizia da lei rappresentato a tutela dei valori e principi su cui si reggono la nostra amata Repubblica della nostra altrettanto amata democrazia grazie
Dov'è il canto Ettore Vittorini del maestro Alberto Funari con il coro del Tempio Maggiore
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Lui Vittorio trovare che per favore
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Maietta Nietzsche
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I toreri Vittorelli prende il testo dal versetto biblico deliberò di i sei anni cinquantadue uno risvegliati e rivolto a Gerusalemme richiama l'idea di rinnovamento e redenzione venti centrali per la scrivono la spiritualità ebraica di valenza universale l'importanza di prepararsi al cambiamento grazie alla forza delle proprie radici per questo lo si canta in momenti di gioia Esperanza come quello di oggi il saluto del rabbino capo
Per disegni
Signor presidente autorità amici Benvenuti
Siamo qui a celebrare i primi centoventi anni di questa sinagoga
Un riferimento biblico la prima volta che compare nella Bibbia il numero cento noti e proprio collegato agli anni
Ed è al sesto capitolo della Genesi in cui si formula un giudizio severo per l'uomo che si sta comportando male e si annuncia che i suoi giorni saranno cento vent'anni
Per qualche interprete sarebbe l'annuncio che da quel momento la durata della vita dell'uomo non avrebbe superato i cento vent'anni
Ma per altri la maggioranza forse degli interpreti è l'annuncio di una proroga
Concessa la comunità non vi state comportando bene sappiate che per il rischio che per questo rischia dell'estinzione Vito centoventi anni per vedervi
L'annuncio non fu preso sul serio e alla fine arrivo al diluvio
Qual è la lezione e la sfida per noi in base a questi racconti noi che siamo arrivati al traguardo dei cento vent'anni di questo edificio
Coloro che lo edificarono
Non ebbero una proroga tanto lunga le loro certezze le loro speranze si infransero molto prima
Davanti alle tragedie che colpirono l'Europa e si accanirono contro questa comunità
Non ci furono però soltanto eventi tristi ci furono gioia collettive
Come la liberazione la Costituzione repubblicana la nascita dello Stato di Israele nelle sue vittorie la creazione di nuovi rapporti con la cristianità segnata dalla visita di tre pontifici
E insieme a questo le gioie dei singoli e delle famiglie che festeggeremo qui i figli che crescono celebrano matrimoni e e arrivano persino a festeggiare penosi di diamante
Sembra che dei tempi lontani del diluvio la dinamica non sia più quella della fine del mondo preannunciate totale ma che tutto avvenga in una dimensione più locale
Fatta di gioie e dolori ai quali dobbiamo prepararci
Resistere sperare e costruire
La storia di questo edificio e della comunità e che lo rappresenta
Serve
A dimostrare che ce la possiamo fare
Che non c'è limite alla misericordia divina ma che c'è da parte nostra il dovere di comportarci bene
Il diluvio arrivo perché dice la Bibbia
Cito la terra si era corrotta e si era riempita di violenza
Con una sinistra anticipazione la parola violenza traduce il termine ebraico biblico che Camasso sì proprio fra mass la sopravvivenza della nostra società stanno e la convivenza pacifica di cittadini che rispettano le leggi e che condividono il dovere di costruire insieme un mondo migliore
E tutto questo non riguarda tempi eccezionali ma e obbligo della quotidianità
Più avanti in questa cerimonia e rapido Spagnoletto
Spiegherà alcuni simboli di questi edifici o che tra l'altro signor Presidente conserva la memoria della Sicilia
Da cui arrivarono gli esuli del mille quattrocentonovantadue in questa come da abbiamo tutti qualche ramo siciliano
Ogni dettaglio di questo tempio racconta una storia che spesso è storia di sofferenze ma anche di tenacia volontà di sopravvivere e vivere trasformare l'umiliazione in bellezza
Dopo le turbolenze del secolo scorso basate sui di logiche e nazionalismi il primo quarto di questo secolo sta conoscendo altre forme di turbolenze sanguinose
Il mondo occidentale sembra quasi impotente a fronteggiare le nuove sfide
La piccola ma grande storia della nostra comunità e del tempio che la rappresenta può dare un contributo positivo
Perché è un monito contro le derive violente le espulsioni le emarginazioni il ghetto di Roma era proprio qui la privazione di diritti ma è l'esempio virtuoso
Di come una comunità può rimanere fedele alle sue tradizioni e al contempo integrarsi virtuosamente rappresentando una ricchezza per Roma elitaria
Ogni società anche quella più solida e a rischio se non avverte i sintomi della giuristi e non ve li può e non vi pone riparare per tempo
I nostri valori fondanti che sono quelli del stabiliti della Costituzione vanno difesi e promossi la Costituzione
E la Carta fondamentale scritta dopo la fine della barbarie nazi-fascista il documento
Ma il principio di uguaglianza dei cittadini e che tra l'altro porta la firma di un ebreo Umberto Terracini per questo signor Presidente in tempi difficili come questi la nostra comunità guarda alle come il primo garante di quel testo e della stabilità del nostro Paese
Anche se la storia e l'attualità concentrando la nostra attenzione non dobbiamo dimenticare il senso essenziale di questo edificio
Quando il re Salomone costruì il primo tempio di Gerusalemme si pose una domanda
Parlando al Signore diceva Salomone il cielo e la terra rivolta a Dio non ti possono contenere e che cosa può pretendere questo edificio per quanto grandiose esso sia
La risposta sta già nelle parole dell'esodo con cui il signore ordina la costruzione del tabernacolo nel deserto mi faranno un santuario e abiterà o in mezzo a loro
Si nota subito che il signore non dice
Abiterà o nel santuario ma abiti però in mezzo al loro ogni sinagoga è un piccolo santuario serve a portare il sacro in mezzo a noi e avvicinare noi alza altro
A noi ognuno di noi tutti nuovi tutti coloro che sono per questo disponibili
Sacro nell'ebraismo
E ciò che innalza l'umanità che gli dà dignità
Che riconosce l'immagine divina in ogni essere umano di questo abbiamo bisogno tanto più in momenti come questi grazie signor presidente grazie a voi tutti
Ascoltiamo porre saluti in video del rabbino capo sefardita a David Youssef
E della rabbino capo ashkenazita a Kalman B
All'inizio per le accollarvi trasferimento Lezzi di un ne ha messo in scena LH matto celebre perché nella setta Gadol per Roma
Proprio Jean vol Nessi Italia mossero Geo metà della votiamo allora ci lei ha raggiunto Roma aveva Shmuel disegni
Voto
Nel sì a che l'abbia Roma manoscritto fabbisogni words nessi Hunting dacché il lotto a chiudere nomi dei segni
A chi lotta aiuti ottobre Roma una che lo al piccoletto dell'utero bolla
Ai storia
C'è l'aiuto di l'Italia viaggiando mi
S'ha da fare io Minc cinque
C'è Linked ISI sia
Dove fosse Amanda l'aiuti Versciaco Morgan mantice amico
Meno chiesa a che lo tenne un G8
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Perché l'aiuti il vero Cova accurata ma sugli enti locali Achille aiuti bevo mai altri lo sconforto circo si salda avrà in Mb assieme e traduco ma c'è il ampissima fai per Cayard Lavolta col unisce andassimo amministrativo cuocerle osservo che vola perché Vanzo povera Ulam ugualmente Sas gran danno U amministra e mi scusi già tempi che ylang dopo Marduk ma ed amministrare il Tamigi sovente lavoro con la maglia dell'Inter ho perso in grana fu fa infermi paura scelte oltre ad assumere Palin cullano
Sì lei Manaf fra tutti scienza in bolscevico Lehman vicenda cercato svolto fu destra sentirsi termici via io insieme in sala nel fa baffi Langlois Michil punti Lula pena nuova veloci incisive baccalà
Un Isman caldi
Avendo
Ascoltiamo il canto io fu ucciso del maestro Alberto Funaro con il collo del Tempio Maggiore
Milano fu Nuzzo ora io diverso
Da
Fare lo vuoto rainulfo
Mi a me da era Mizuno Reja Rodionova o
Ritorno
Solo a me Bam sono
Diverso vorrei che il mondo
Io me le lo utilizza se del
Sierra
Va be quindi ma Gori
Ecco da lungo
No
Beh per
Ore nove
A me fra se era lirismo Reja Rho
Urlare ma torni
In
Planare lezione
Chiedo
Re sa a me
E se le Venezia lei ebbe nata
Io
Io alla alle ma nella
Era ma Marramao lavoro nuovo
Ne a me
Sarà se era Desmo Reja ma lo
L'imposta narratore Nenad in data
Banalità bellissima
Si era
Se fra uguale fa
Io li Gorizia era garrett sia diviene
Alla se Gamarra o lavoro e non
Anna a me
Da era Desmo ora Jaro
Luigi
Il dovrà per approfondire ed esplorare l'importanza della nascita del Tempio Maggiore per la comunità ebraica romana all'uscita dal diritto alla parola e alle rabbino il direttore del mezzo Amedeo spagnoli
Presidente Mattarella
Benvenuto a Scola
Sabato scorso si è letta la storia di Sacco il primo ebreo che ha trascorso tutta la vita in terra d'Israele racconta del suo tenace impegno a scavare pozzi
Uno di questi luoghi fu benedetto da Isacco con queste parole lo chiama ore Covotta perché disse ora l'eterno ci ha messi al largo e noi si moltiplica Remo l'acqua e prosperità alla quale entrato ora ed è anche strumento di purificazione
Il tempio dal gusto eclettico ricco di contaminazioni di stile Grey cui assiro a tanti simboli manifesti a cominciare dalle numerose meno rotte i candelabri a sette braccia che rimandano al tabernacolo e al santuario di re Salomone
Ma c'è un elemento invisibile che definirei il cuore nascosto il pulsante di questo sacro edificio
Nel sotterraneo una piccola stanza semplice discreta forse anche disadorna contiene la vasca del bagno rituale in quelle acque si immergono le spose di Israele consapevoli di essere il pilastro della famiglia
Siamo ora raccolti nello spazio dedicato agli uomini
Ma le fondamenta di questo sacro centro spirituale che caratterizza la vita ebraica così come la sua dimensione più elevata rappresentata dal matrone è un sta saldamente nelle mani delle madri che preservano intatta la fiamma dentro e fuori il focolare domestico
Suggerisco di gettare lo sguardo su queste cortine appesi alle balaustre sono state richiamati da mani esperte spesso proprio dentro casa nei trecento euro tre anni di diritto il ruolo di queste tende è proteggere conferire omaggio rispetto ai rotoli della legge
Per le grandi occasioni come quella di oggi viene montata davanti all'Arca la tenda di velluto gelosamente Convent conservata e confezionata per l'inaugurazione del mille novecentoquattro
Dopo la casa la sinagoga e luogo di studio per questo la Scola e di preghiera ma anche di aggregazione di socialità e di assistenza lo sapevano bene gli ebrei di Roma che erano profondamente legati ai loro piccoli ma preziosi oratori del diritto
In giudaico romanesco la parlata in cui vocaboli ebraici si mischiano con l'antico dialetto romano un proverbio dice chissà attaccai colonne del Scola tempio nun se more mai de fame
Le stole sazia voler bisogno di spiritualità certamente ma tante volte anche l'urgenza di un sostegno e del mutuo soccorso
è difficile immedesimarsi nel dilemma che hanno vissuto gli amministratori dell'Università israelitica così si chiamava e dei rabbini che ne guidavano la vita religiosa quando negli anni Ottanta del dice dovessimo secolo dovettero affrontare la questione dello smantellamento dei cinque oratori che avevano segnato gli oltre tre secoli di vita nel diritto a favore dell'elezione del nuovo tempio vinse il legittimo desiderio di rappresentare tanto a se stessi quanto al resto de la società la parità dei diritti acquisiti al termine di un lungo ed impervio percorso di integrazione l'orgoglio la gratitudine alla nazione l'esigenza dell'inequivocabilmente vocaboli prova di partecipazioni alle sorti del nuovo Stato nel quale si riconoscevano con fedeltà reclamava anche un tempio monumentale e severo
Sì preti lesse una disposizione a sedute a Platea mutuata da esperire
Se Esterni alla tradizione che non possiamo negarlo se da un lato favoriva il decoro fu certamente un ostacolo alla partecipazione
A farne le spese a Roma come in altre parti d'Italia furono gli oratori dei ghetti che seppure modesti nelle dimensioni potevano considerarsi scrigni di tesori tradizione e specifici costumi la Nostalgia degli ebrei di Roma per le scorie non trovo piena compensazione dalla grandiosità solenne del nuovo edificio
Di quelle colonne colonnette delle Scole delle melodie tramandate di generazione in generazione sedi sentiva vivo bisogno
Presto si pensò di recuperare i preziosi arresti delle Cinque Scole per completare integrare il corredo di questa e di altre sinagoghe
Presidente Mattarella
Le farà piacere sapere che alla sua destra sotto la navata negli anni Trenta
Venne ricostruito il piccolo Arona code sull'armadio sacro e Google che contiene i rotoli della legge proveniente dalla scuola siciliana dove pregavano fin dal Cinquecento gli ebrei arrivati a Roma dopo la cacciata dall'Isola del mille quattrocentonovantadue
Un documento notarile del mille cinquecentotrentotto racconta come il responsabile Mosè ab dolcissima hanno si era impegnato a non apporre il suo nome alle donazioni che eventualmente avrebbe fatto alla Schola durante tutto il suo mandato
Un rigore morale d'altri tempi
Essi lì lampade terzi è di marmo delle Cinque Scole oggi adornano almeno otto sinagoghe sparse nei quartieri della capitale in un'osmosi che è simbolo di unità e fratellanza
In un tempio di una zona di Roma ancora oggi si legge un antichissimo Sefer Torah rotolo della legge risalente al tredicesimo secolo e la sinagoga qui vicino della scuola ebraica che sta in piazza come diciamo noi
E frequentato ogni giorno dagli studenti e delle studentesse reca due splendidi seggi lignei in uso nel ghetto attraverso questi cimeli si instaura un vincolo di dispetto devozione orgoglio fra il per la spazzatura e sente il passato
La vita del Tempio Grande è scandita da momenti rappresentanza come questo che celebriamo oggi ma è anche fatta di una quotidianità dove la formalità
Cito il fianco alla vivace e a volte anche troppo partecipazione dei frequentatori che è il sale di ogni ambiente di preghiera ebraico
Questa è una delle sfide più grandi di questo luogo al centro di Roma e cuore dalla comunità
Il suo compito è pure quello di accogliere le scuole i visitatori che vengono a centinaia di migliaia per conoscere gli ebrei di Roma e la loro storia bimillenaria
Ma anche i sempre più numerosi turisti da tutto il mondo che scelgono la nostra città per trascorrere un uscio abbatte di vacanza favoriti dalla ricchezza di servizi e strutture Brai che qui ci si sforza di vivere la dimensione più calda della collettività di Israele e romana
Rabat e fra i premier disse rabbino capo del Regno Unito riflette in modo divertente sul senso più intimo di comunità che si vive dentro al tempio
Ci invita ad immaginare di andare a vedere uno spettacolo a teatro e sederci accanto qualcuno che dopo Abbado ci chiede come ci chiamiamo
Sarebbe un po'strana ma potremmo recepirlo come un gesto duca di educazione trascorso altro tempo lo sconosciuto si chiede di cosa ci occupiamo e si presenta una situazione piuttosto bizzarra singola e cosa accadrebbe se alla fine dello spettacolo ci invitasse a casa per cena
è probabile che a quel punto ci insospettì Remo e valuteremo se troncare la conversazione
Se invece una cosa simile avvenisse quando ti trovi a frequentare un tempio di un'altra città tutto questo sarebbe naturale
Ecco signor Presidente lavoriamo ogni giorno perché questo senso di sincera amicizia si perpetui in sicurezza e pace
Ascoltiamo il canto Alleluja del maestro Alberto Funaro con il coro del Tempio Maggiore
Sì
A