1° Incontro Nazionale di tutti i "Comitati per l'Italia che vogliamo e delle forze che sostengono la candidatura a Premier di R. Prodi"

E questo professore che va in giro a parlare con la gente che non gli importa niente della televisione perché dice la televisione non fa danno ma io alcuni casi in famiglia che vi vorrei esporre per dice Intiglietta mia
Due anni fa entrata in crisi perché meravigliata zitta zitta fa le prove per le bambine di Boncompagni
Tornato a casa distrutta detto masso backyard dico come quattordici anni e mezzo due anni d'analisi m'è costato allo Stato io quello che ha voluto
Però
Mio marito Robbie per dire che è un bravo uomo in definitiva un po'taciturno però insomma siamo andati prima omaggia fa la scampagnata ben gessato da qui all'Iper fa all'olio Cuore capito che mani e mi alzo si era una tragedia abbiamo litigato ci parliamo più perché ha detto vogliamo dalla televisione anch'io da Stranamore a parla dei fatti miei dico ma che gli è venuto in mente dice sì
Voglio anche di come me maltrattate ma non è vero detto io che le fa fa audience
Il romanzo ma
E invece a me la televisione ma fatto quest'perfetto ha detto ho visto uno no tutta abbronzato colorato che Gemma si è alzato ha detto voglio attento lirica ha detto ma puri io magari il Paese mi vuole e non lo sa
Questi io mi presento così il Paese magari decide no allora un'amica mia che esperta detto allora fattibile dottor idee Briante
Con una bella fotografia dei dieci anni fa tutta colorata Bratislava corso Hristo e una piccola biografia va be'
E a parte questo ha detto voglio prima vedere un poco che succede nei partiti più grossi cammina cammina mi sono trovata per dire a Roma piazza del Gesù ho suonato alla porta hanno fatto chi è chi è
Dopo
Dice entri niente di San entrata c'erano due che litigavano per una scrivania un telefono una penna biro e anche la chiave del portone chi ha gentilmente ha detto Fazio fa la copia dice bisogna spetta al congresso di io ho detto io
Allora se all'uscita un po'confusa lì vicino c'era un altro modo posto grande con una libreria un portone alto alto San entrata dentro c'era una riunione molto tranquilla con un signore coi baffi molto educato questi allora uno diceva levavamo la falce quell'attrice Arnold Martello per l'attrice hanno la falce il martello l'attrice a me piace la faccia in campo celesta alla fine quello coi baffi ha detto proprio semplice secco
No signori avevamo tutte e due però lasciamo la Quercia col nodo d'amore celeste
Come un segno diciamo
E questi insomma ho deciso voluto fare un sondaggio nel quartiere San Barbara momento al mercato un insuccesso
Così proprio parlando direttamente con le persone ma hanno preso cinque ed è mediante la fruttarono la l'arrotino quello delle vada insomma
Dentro c'era la mia biografia moglie e madre impiegata
Una sintesi insomma dal successo che ha avuto io ho detto ma vi immaginate che è successa avrà quel professore che ne sa tante più teme ma che avrà voglia di
Adesso invito
Invito sul palco Antonio Bassolino
Gianclaudio Bressa coordinatore nazionale dei comitati
Stella Targetti membro Comitato Prodi
Doris Lo Moro sindaco di Lamezia Terme referente comitati Calabria
E infine il professor Romano ha però di
Passione
Ogni o Bassolino Indaco di Napoli
Cittadini i cittadini d'Italia
Amiche ed amici dell'Ulivo a tutti benvenuti a Napoli benvenuti in questa grande metropoli italiana oggi merita di un incontro politico importante
Il primo incontro nazionale di un movimento che si candida al rinnovamento del Paese
La scelta di Napoli del questo incontro è stata una scelta giusta e anche credo una scelta esemplare è stato giusto venire a Napoli la città dove si addensano forse drammaticamente i problemi più difficili del Paese ma è stata anche una scelta esemplare per il chili i problemi vuole affrontarli davvero perché qui a Napoli credo di poterlo affermare con forza abbiamo incominciato a voltare pagina
A Napoli abbiamo avviato uno sforzo di profondo risanamento
Della vita sociale e politica
Ma prima ancora della vita morale della città
Non spetta a me giudicare ma i consensi che da tante parti del Paese e anche fuori dell'Italia
I consensi che sottolineano il Rinascimento di Napoli questi consensi alla Roma Napoli testimoniano che ci siamo messi finalmente sulla strada giusta
E badate non è stato facile
E non sarà facile
La strada del rinnovamento in Italia e oggi una strada stretta e ancora tutta in salita
Alle nostre spalle ci sono anni e anni di malgoverno
Che hanno lasciato dappertutto
Macerie istituzionali sociale e politiche
Ci sono macerie nell'amministrazione pubblica
Dove tanti funzionari onesti e volenterosi
Hanno perso la fiducia in chi li guida
E devono adesso di trovare criteri chiari di responsabilità e di efficienza
Le buone leggi possono aiutare e per i Comuni abbiamo adesso una buona legge
Ma le buone leggi da sole non bastano non basta neppure un sindaco eletto dal popolo nessun un uomo da solo può cambiare il modo di amministrare una città ci vorranno tempi lunghi e tenace e pazienza se vogliamo che la politica nuova metta radici Saldini la macchina dell'amministrazione quotidiana
Quella con cui tutti i cittadini si misurano concretamente dei tanti piccoli loro bisogni di ogni giorno
Lasciatemelo dire come sindaco di una grande metropoli italiana
Non ci sarà rinnovamento politico senza una grande rivoluzione amministrativa
Ci sono poi tante macerie anche la società civile
Ferita da Tangentopoli da dieci anni di rapporti sbagliati tra impresa e politica
E noi tutti sappiamo che Tangentopoli non è ancora chiusa
Non solo per gli strascichi giudiziari che ci porteremo dietro per anni ma anche perché non si è ancora trovato il modo per costruire un corretto legame tra sfera pubblica e privato un legame senza più corruzione e concussione ma anche un legame senza diffidenza e senza eccessi di rigidità
Quella diffidenze quegli eccessi
Che possono vanificare ogni sforzo propositivo ogni progetto serio di cambiamento
Noi dobbiamo saperlo diffidenza irrigidita eccessiva sono gli elementi da cui la corruzione può trarre nuovo alimento noi abbiamo invece bisogno
Di un forte spirito di collaborazione
Dobbiamo trovare nuove strade perché il primato il pubblico si incontrino ecco uno steccato da superare
Nell'Italia di rinnovamento il vecchio steccato tra pubblico e privato questa vecchia distinzione ideologica e culturale
Chi oggi serve soprattutto a creare finte contrapposizioni ideologica
Accanto alle macerie amministrativi civili ci sono poi le macerie più politiche
Le macerie della classe politica italiana
Solo a mio avviso le macerie più difficili da rimuovere
Perché non lasciamoci trarre in inganno
Non sono entrati in crisi soltanto i partiti nell'Italia di questi anni sono entrati in crisi gli uomini gli uomini che hanno governato il Paese e che oggi lo hanno lasciato senza una guida
Qui siete riuniti donne e uomini ragazze e ragazzi che hanno proprio questo come scopo fondamentale
Formare una nuova classe politica e dirigente formare un nuovo gruppo di persone di donne e di uomini che crede in valori comuni chi abbia gli stessi ideali e più oggetti la stessa voglia di fare la stessa volontà di vincere una nuova classe dirigente
Che si assuma fino in fondo lei sua responsabilità
E questo
Lasciatemelo dire con franchezza
Senza facili distinzioni tra cittadini e politica
Tra società civile e partiti
Che significano queste distinzioni
A mio avviso rischiano di trasformarsi
In una fuga dalle responsabilità di governo
E oggi invece la responsabilità di governo bisogna avere il coraggio di assumersi la fino in fondo i cittadini devono fare politica la società civile deve riappropriarsi dei partiti
Credo che tutti voi questo lo sappiate bene credo che è proprio questa la volontà che rianima la volontà di una politica nuova una politica senza barriere
Senza barriere tra pubblico e privato
Senza barriere tra società e Stato
Ma anche senza barriere territoriali senza barriere tra nord e sud del Paese
Romano Prodi ha scritto ieri
Che non ci saranno d'Italia che vogliamo se permarranno gli attuali divari tra nord e sud
E ha aggiunto e io sono del tutto d'accordo che l'impresa è tremendamente difficile ma non impossibile se lo vogliamo si può fare si può almeno cominciare a farlo ha detto Romano
Permettetemi di aggiungere che a Napoli abbiamo già cominciato a farlo
A Napoli abbiamo lanciato un messaggio chiaro e forte al Paese
Si deve cambiare si può cambiare io in questa città fin dal tempo della campagna elettorale non ho mai voluto a alimentare illusioni
Nel demagogica
Ho sempre detto da un anno e mezzo
Poco alla volta
Passo su passo con serietà e responsabilità
Concretezza
Piccole cose
E poi i due grandi idee per per cultura per la rinascita di Napoli e i bambini all'infanzia al primo posto ricominciare dalle radici dall'infanzia che è la nostra solidarietà
Concretezza e il blu ai grandi ideale
Vorrei anche dire lo dico io come sindaco
A tutti quelli che a volte si lasciano prendere
Dall'entusiasmo per il Rinascimento in corso a Napoli
Ho sempre ricordato il ricordo io
Che la strada lunga e difficile
Ma a Napoli in questi mesi
Abbiamo dimostrato che nel Mezzogiorno ci sono leggi è straordinaria che non c'è solo mafia e camorra energie che aspettano un segnale di incoraggiamento un gesto di fiducia uno sforzo di ambasciate
E abbiamo anche dimostrato che a Napoli in tutto il Mezzogiorno
C'è un grande un grandissimo orgoglio si si sa sollecitarlo l'orgoglio di un popolo ferito per anni nei suoi diritti più sacri di cittadinanza il diritto al lavoro e il diritto all'onestà ma che non ha per niente rinunciato
Alla propria identità che non rinuncia a ritrovare se stessi
L'orgoglio della identità ritrovata io credo e la conquista più preziosa di questi mesi di buon governo Annapolis
C'era sconforto
Adesso Napoli ha rialzato la testa
E a Napoli
In questa grande metropoli italiano abbiamo contrastato
Quelli che Antonio Genovesi chiamava i non si può tristi
Quelli che pensano che non si può quasi fossimo condannati dalla natura delle persone delle cose nel Mezzogiorno abbiamo dimostrato che si può che si può fare
E se si può fare a Napoli si può fare anche in Italia in tutto il Paese ridando fiducia serenità
Tranquillità ad un Paese che vuole costruire un futuro nuovo
E tu Caro Romano
Di pure a tutti quelli che sono qui
E a tanti altri che in Italia sono pronti a muoversi di pure avanti miei prodi per quanto mi riguarda
Ammalato Miglio
Continuando a lavorare a Napoli e cercando di continuare a fare bene il Sindaco sono pronto a dare loro una mano ma cento mani AV
Lei Ravone
Gianclaudio Bressa coordinatore nazionale dei comitati
Parlerà forse è un termine improprio perché a questo punto io potrei anche fare a meno di parlare perché oggi a Napoli in questo momento a parlare siete voi
Che nonostante i grandi problemi gli scioperi siete venuti così numerosi in questo stadio
Ma siccome il copione lo prevede qualche cosa
Sono contento di poter dire e voglio cominciare con
Il ricordarvi alcuni versi di una bellissima poesia di un poeta greco di un poeta contemporaneo greco
Odisseo feriti
Il quale ha scritto dei versi molto significativi
La terra dell'Ulivo poggia da un lato sulla riva dei nostri sogni
E oggi grazie a tutti voi agli oltre due mila cinquecento comitati per l'Italia che vogliamo che ci sono oggi possiamo dire che la terra dell'Ulivo non è più un sogno ma oggi è qui a Napoli siete voi la terra dell'Ulivo dove l'Ulivo affonda le sue radici
Grazie di essere venuti qui oggi così numerosi di avere dimostrato Alitalia che voi siete persone vere donne e uomini di quest'Italia che ha voglia di riscatto di rimettersi in movimento
Molti forse influenzati da altre recenti esperienze politiche immaginavano non senza una qualche malizia che i comitati che voi foste solo dei numeri di fax e ironizzava hanno sulla vostra realtà virtuale
E per me non era facile spiegare cosa voi foste
Cosa sono per davvero i nostri comitati spiegare questo straordinario fenomeno che è nato spontaneamente
Un filosofo austriaco dice che però quando è difficile teorizzare è molto meglio raccontare ed è esattamente quello che io cercherò di fare di raccontare la nascita e la crescita di un movimento politico di donne e di uomini
Che vuole scrivere una pagina di autentica novità nella storia civile di questo Paese
Quando ai primi di febbraio Romano Prodi ha dichiarato la sua disponibilità ad un impegno diretto in politica lo ha fatto pensando di mettere a disposizione la sua competenza
La sua autorevolezza per contribuire a costruire un programma di governo capace di far vincere una coalizione politica di centro sinistra
E nel fare questa scelta annunciava anche di voler girare l'Italia per ascoltare gli umori le preoccupazioni pensieri e le speranze degli italiani
In nessuna occasione ha mai accennato alla volontà di dar vita ad un movimento politico
Ed invece è successo proprio questo che da subito prima ancora che partisse il giro delle cento città decine centinaia di comitati sono nati spontaneamente senza che alcuno li promuovesse o di organizzarsi
Ed è da qui che dobbiamo partire per capire che cosa sono i comitati per Prodi
I comitati per Prodi sono nati e sono cresciuti per un atto di fiducia verso una proposta politica che è stata avvertita subito come nuova
Sono nati e sono cresciuti per un atto dividerà responsabilità che ognuno di voi si è voluto personalmente assumere sono nati e sono cresciuti per un atto di volontà di rimettere al lavoro la democrazia dopo una stagione di mortificazione della democrazia
In una società dove l'immagine l'apparenza la facevano da padrone
Restituendo il diritto e il dovere dell'ascolto Romano Prodi ha fatto capire che la politica è la capacità di mobilitare impegni attorno dei valori attorno ad un'idea e questo non lo può fare un uomo soltanto un unto del Signore non esiste un carisma così forte capace di risolvere tutto nella propria e con la propria leadership
Don Lorenzo Milani insegnava che di fronte ai problemi uscirne da soli egoismo uscirne insieme è la politica
Ebbene i Comitati per l'Italia che vogliamo sono riusciti a dare un senso una visibilità a questa voglia di uscire insieme dalle difficoltà del presente politico
Ed è questo il grande valore il valore dell'unità di intenti di obiettivi di voglia di lavorare insieme
Di persone disinteressata delle proprie storie personali delle rispettive appartenenze politiche e culturali L'Unità e il vero valore aggiunto che i comitati per Prodi possono dare alla costruzione dell'Italia che vogliamo
Cioè diamoci solo un attimo a riflettere su questo grande valore di unità costruita nell'esperienza di lavoro quotidiano dei comitati
Quanti di voi dodici mesi fa o anche solo sei mesi fa potevano immaginare di riuscire a lavorare assieme a persone che avevano storie individuali e politiche tanto diverso
Molti forse lo speravano ma quanti di voi lo pensavano davvero possibile
Oggi invece questa è una realtà e una bella realtà
E parafrasando la frase di un grande attore in un film che ha ha appassionato la mia generazione Giobbe luci
Parafrasando una sua frase potremmo forse dire oggi che quando il gioco si fa buono i buoni cominciano a giocare e questa è la risposta vera tutti quelli che tacciono di buonismo
Romano Prodi e Walter Veltroni
Non c'è paura di questa volta perché i buoni hanno deciso di cominciare a giocare
Per la prima volta nella storia politica e culturale italiana le grandi esperienze la cultura ambientalista cattolicodemocratica liberaldemocratica socialista democratica
Hanno trovato un'unità di intenti e di azione perché consapevoli che la ricchezza e l'orgoglio dei rispettivi passati possono costituire la vera forza per il futuro di tutti
E guardate che questo processo di unità a livello di hub di base a livello di lavoro dei singoli comitati è oramai molto più avanti di quanto qualche leader politico nazionale sia capace di immaginare e ha fatto male chi oggi poeticamente polemicamente non ha voluto essere qui tra di noi
Perché se fosse venuto avrete visto e capito almeno una cosa
Che è qui oggi non ci sono donne e uomini che vogliono discutere sulla data delle elezioni ma ci sono donne e uomini che vogliono discutere da Propata protagonisti il loro futuro dei cittadini italiani
Questo è l'insegnamento che da Napoli va a chi non ha ancora capito che cada Sordi Comitati Prodi
Ed è stato possibile spingere così avanti questo spirito unitario anche perché nei singoli comitati cioè la ricchezza dell'impegno di chi non ha mai fatto politica prima di oggi di chi non ha storie politiche precedenti
Ed è una grande ricchezza perché costoro magari fino a qualche tempo fa guardavano con sospetto al farsi e disfarsi di una politica incapace di suscitare vere passioni e credibili risposte
Ecco lo spirito che anima la stragrande maggioranza dei comitati è proprio quello di chi è consapevole si impegna perché ha qualche cosa da dare piuttosto che avere qualche cosa da chiedere
E voglio sottolineare questo fatto nella stragrande maggioranza dei casi perché come li ha ribattezzati romano
Anche da noi ci sono i comitati per le poltrone che vogliamo ma credetemi non sono molti anche se sono probabilmente i più rumorosi quelli che si fanno più sentire ma sono una netta minoranza ecco invece è il grande valore dell'unità della capacità di voler lavorare assieme il valore proprio del Movimento per l'Italia che vogliamo
C'è una bellissima canzone di Pino Daniele
Dedicata proprio a Napoli che parla dei mille colori di Napoli che fanno di Napoli una città unica al mondo
Ecco allora noi possiamo dire che i mille colori delle vostre storie personali fusi insieme fanno una luce nuova
La luce della nuova politica ma stiamo attenti perché questo ancora non basta perché Milleluci lasciano ancora intorno un sacco di buio
Ed è per questo che i comitati per l'Italia che vogliamo sono importanti perché possono illuminare la terra dell'Ulivo aiutando a fugare quelle ombre fredde di vecchia politica che rischiano ancora di insidiare uno
Questo sono e vogliono essere i comitati un valore che si aggiunge all'Ulivo un supplemento d'anima per l'Ulivo consapevoli di essere protagonisti ma anche consapevoli della propria parzialità
Perché non tutto si può risolvere nella forza dei comitati
Non c'è quindi alcun velleitarismo
Lo sappiamo che i partiti sono importanti per la costruzione dell'olivo e per il suo successo
Ma così come i comitati non sono tutto così anche i partiti non possono essere tutto
C'è bisogno di grande equilibrio di dimostrare che la moderazione sta nella capacità di risposta anche a dispetto ad intenzioni la domanda è molto radicali
Perché c'è una voglia radicale di trasparenza e di partecipazione nella costruzione del programma nella scelta della classe dirigente del futuro
I comitati non vogliono non devono essere i tribunali speciali dell'Ulivo molto più semplicemente vogliono essere al servizio dell'Ulivo e vogliono contare per la ricchezza di un lavoro comune che sono capaci del realizzare
Per questo chiedono i comitati ai partiti di fare un passo indietro rispetto ai vecchi e inutili riti della politica del passato
Perché così facendo i partiti possono davvero fare un passo in avanti nella direzione di una moderna organizzazione politica del consenso e degli interessi
Perché in questa straordinaria storia che stiamo vivendo
Guardate non si tratta solo di vincere un'elezione anche se quello che vogliamo è che dobbiamo fare perché dobbiamo vincere le prossime elezioni
Ma si tratta di capire
Se vincendo un'elezione siamo capaci di costruire un nuovo futuro per l'Italia di assumerci la responsabilità personale dell'avvenire del nostro Paese di questo si tratta
Della responsabilità che noi abbiamo gli uni verso gli altri
Proprio per questo non abbiamo di la paura il timore di esaurirsi come movimento
Qualche Cassandra prevede che se non si vota a novembre per noi comitati di Prodi tutto è finito no per noi sarà finita solo quando saremo riusciti a costruire l'Italia che vogliamo che si voti o lo si voti in autunno
Se si accetta questo
Se si capisce che a soli quattro anni dal due mila a quattro compleanni dei nostri figli dal due mila se si capisce che è il nostro futuro ad essere in gioco si comprende perché sono nati in quattro mesi oltre due mila cinquecento comitati e perché le continuino ogni giorno a nascere venti e trenta al giorno
Si comprende perché alcune decine di migliaia di persone hanno deciso di assumersi personalmente la responsabilità di decidere il proprio futuro si capisce perché sono nati e se si capisce questo si comprende anche perché non bisogna diffidare di loro o peggio avere paura di loro
John tende Linus lo straordinario discorso che ancora oggi ha un'attualità per noi è straordinaria diceva
E sta ad ascoltare perché sembra fatto apposta Romano oggi abbiamo bisogno di coraggio non di compiacenza di una guida politica non di abilità nel vendere
E l'unica prova valida di una leadership e il saper guidare noi raggiungeremo i nostri fini non con la retorica possiamo credere nel futuro soltanto se crediamo in noi stessi
Ebbene la proposta di Romano Prodi ha fatto tornare a credere in noi stessi nell'importanza del nostro impegno per costruire l'Italia che vogliamo questa è la nostra forza questa è la tua forza romano
E ora una fanciulla Stella Targetti membro Comitato Prodi
Sono una dei tanti giovani che lavorano nei comitati
E che di questa realtà oggi vuole all'onore di dare testimonianza
Siamo un mondo dove ogni giovane proviene da una realtà diversa
Chi ha fatto politica nell'università che ha militato nelle organizzazioni giovanili di qualche partito
Chi da ambienti l'associazionismo giovanile del volontariato
Chi ha finora solo osservato
Ci siamo ritrovati tutti a lavorare assieme non senza difficoltà ma provente teatri mostre ordinario per organizzare il consenso intorno alla candidatura di Romano Prodi attraverso la creazione dei comitati
Perché Prodi perché il suo movimento
Perché innanzitutto ha capito l'importanza dei giovani
Perché è l'unico che non si stanca mai di sottolineare che sono proprie risorse umane fanno la differenza tra un Paese e l'altro
E te l'istruzione e la formazione dei giovani sono un fattore strategico per garantire al Paese progresso sociale e sviluppo economico
Prodi va continuamente presenti questi tre punti
La centralità della scuola la grande fabbrica dei cittadini
E della formazione professionale quale contributo alla lotta per la disoccupazione giovanile
L'importanza di una più stretta collaborazione tra ricerca universitaria di un prete capace di imprimere un'accelerazione al processo di innovazione industriale e dare all'università un più preciso orientamento nei piani di studio
è su questo piano tutti già fra le nostre capacità di competere sul mercato internazionale
E per ultimo l'idea di promuovere un servizio civile obbligatorio per uomini e donne
Perché la formazione la preparazione delle classi giovanili non può essere lasciata soltanto la scuola ma deve costituire l'impegno centrale di tutta la società sono parole del professor Prodi
Un altro motivo perché Prodi
è data dalla sua visione profonda dei problemi finalmente qualcuno che guarda sta far vedere lontano verso un orizzonte globale con l'esperienza e la conoscenza dei complessi fenomeni economici e sociali
Prodi ha saputo accendere noi giovani le speranze
Le speranze di poter governare o con serietà realismo la società del domani di cui siamo già tutti responsabili con le scelte di oggi
Infine perché proprio la persona che parla chiaro
Ma soprattutto una persona che vuole Essam svoltare
Un modello di uomo politico insolito a dimensione umana che suggerisce concretezza sincerità in un momento di generale Rizzo orientamento
Perché abbiamo aderito e comitati
Perché nascano con l'intento di superare le barriere ideologiche e di avvicinare persone con esperienze diverse accomunati dagli stessi ideali perché sta uno strumento di partecipazione politica aperta e flessibile libero da eccessivi vincoli organizzativi
Chiunque ha idee chiare buona volontà alla possibilità di incidere sulla costruzione del programma politico dell'Ulivo
Perché favoriscano la ricerca di un nuovo modo di cui promuovere costruire il consenso elettorale esprimono il risveglio degli interessi del cittadino verso la cosa pubblica
Da poche settimane abbiamo deciso di coordinarci come giovani per Prodi sia a livello locale che nazionale
Questo coordinamento nasce perché soprattutto il mondo giovanile rappresenta un'area critica dell'elettorato
E abbiamo pensato chiudendo i nostri sforzi potremmo rappresentare un punto di riferimento per attrarre degli ultimi tornare il maggior numero di giovani
Inoltre il nostro movimento si propone di questo di una rete di relazioni tra tutti i comitati su iniziative temi comuni con lo scopo di arricchire la qualità del nostro programma politico
Infine tutti uniti potremo dare maggiore forza le nostre vigente ed alle nostre proposte
Ed ottenere così attenzione dall'opinione pubblica e del futuri per rappresentanti politici
Per coordinarci stiamo costituendo gruppi di lavoro tra tutti i giovani dei comitati
Per individuare alcuni temi fondamentali su cui concentrare i nostri sforzi programmatici e arrivare a discuterli in un'assemblea che si terrà a fine settembre a Firenze
Nel frattempo pensiamo di organizzare delle giornate di lavoro dedicate a temi particolari la prima sera sull'ambiente
In queste giornate in tutte le città d'Italia i comitati giovanissimo li inviteranno per attirare l'interesse della cittadinanza
Vorrei concludere il mio breve intervento rimpiazzando Romano Prodi
Per avere anche oggi dimostrato la sua attenzione nei confronti di noi giovani
Da parte nostra possiamo garantire che faremo di tutto per trasferire il nostro entusiasmo e il nostro impegno a tutto il movimento per costruire l'Italia che vogliamo granché
La parola a dare l'istmo Moro sindaco di Lamezia Terme
Ho accettato molto volentieri di portare qui la Metis timoni analizza
Che non è tanto la testimonianza non è soltanto una testimonianza di un sindaco di oggi
La testimonianza di un sindaco che ha accettato molto ma certo con fatica perché troppo occupata anche dei suoi compiti istituzionali anche accettato di far parte di questo movimento e bianche di svolge il ruolo di coordinatore mi sembra giusto chiarire la nostra posizione mi sembra giusto che oggi qui ci siano anche i comitati attraverso la giovane che ha rappresentato i giovani dei comitati e anche attraverso uno dei coordinatori che dovrebbe tentare di portare su questo parco le nostre ragioni
Perché crediamo questo movimento è perché crediamo che questo movimento si è ben rappresentato questo movimento che ha tante anime e che non ha un'unica anima chiatta occhietto portato avanti da tante esigenze sorretto da tanti mondi diversi da uomini e donne che hanno storie completamente diverse ma che si trova un mito davanti a un programma portato avanti da un leader che si fittizi chi si propone come Dieter di governo ebbene io voglio parlarne parto dalla mia esperienza personale
Io non facevo politica fino a un anno e mezzo fa
Quando sono stata cadde a candidata sindaco del comune di Lamezia Terme venivo dal mondo vengo dal mondo delle professioni e un giudice e svolge con l'addio lenzuolo di sboom giudice nella mia città mi sono sentita in dovere in quel determinato momento
Momento difficile che passavano ogni città di porre al servizio della comunità una la mia persona che dovrà essere soltanto lo strumento per portare avanti un programma di governo voluto dai cittadini voluto dal movimento che mi sembra netto
Che ne è sorretto e che era un movimento come questo movimento eterogeneo un movimento che non avete appartenenze che non era fondato su un cartello di partiti ma su giovani donne e uomini che volevano riscattare la di città ebbene a distanza di tempo ho sentito la stessa voglia di riscattare non più soltanto la mia città e la mia terra la Calabria da riscattare insieme a tutti i cittadini degli altri
Fino a tutti i cittadini delle altre regioni d'Italia senza alcuna differenza la nostra nazione tanto offesa dal manichino politici i nostri politici i politici che noi abbiamo voluto e votato hanno fatto questa nazione sì perché il punto da cui io parto da qui secondo me dobbiamo partire sono le nostre responsabilità non soltanto responsabilità
Non soltanto le responsabilità
Dei tanti dei troppi politici che hanno sbagliato in quest'Italia ma le responsabilità di no protezionistiche cittadini comuni noi società civile che stavamo a guardare e chiedevamo al Napoli guardavamo alla politica come altra cosa Comuna può Santana una cosa ad affidare a persone che dovessero fare questo per investire queste cambiato conquistando in mezzo a queste cambiato dopo Tangentopoli in tutt'Italia vedete nella mia città le cose sono andate a ancora peggio perché è una città che si va da un commissariamento per mafia quindi da un altro tipo di vergogna ma tutti Italia vissuto collettivamente un momento di grande crisi spunta incentrò corre dopo Tangentopoli SD diamo un momento di grande crisi lo sta vivendo adesso anche per l'inadeguatezza delle persone che avevamo mandato camoscio che la maggioranza degli italiani avevo delegato governare
E allora perché fiducia in questo movimento è perché fiducia e frodi io personalmente penso di poter dire di avere fiducia in Prodi innanzitutto perché si è messo a lavorare prima di essere delegato da qualcuno si è messo dell'aria si è sentito chiamato come ci siamo sentiti oggi chiamati noi tutti da un da una da un'altra andavano presso ma è una responsabilità dalla voglia di fare qualcosa senza veder ebbene è un uomo è morto livello non lunghe gli uomini del suo staff hanno camminato per le cento di città d'Italia e continua a camminare per questa città guglie creando un programma serio per questo Paese ecco così la differenza la differenza cosa che ci accomuna in questa in questa voglia di riscatto partire dalle cose serie dalle cose dai programmi dalle cose su cui i cittadini si capiscono estinta in però ecco cosa c'è di poco politico nel senso tradizionale introdurre il suo movimento che si discute di cose e non di candidature non di lottizzazione non di spartizioni partiamo dalle cose di cui abbiamo bisogno
Diamo voce insieme all'esigenza di queste delle nostre città delle nostre regioni e allora io un messaggio personale un messaggio dedita al sindaco di una città del Meridione lo devo dare a Romano Prodi intanto messaggio più specifico additati tenne difesa degli enti locali non basta non basta quello che cita già facendo bisogna andare oltre oggi che sicché la stagione mette definitivamente la stagione delle Autonomie bisogna capire che di riconoscere l'autonomia locali significa anche legiferare in modo coerente basta con le leggi a Chioggia e con i decreti legge che intervengono anche sul dell'Occidente argomenti delicati come l'urbanistica il controllo sul territorio senza alcuna possibilità senza dare alcuna possibilità che Amis tra l'esercitare fino in fondo il proprio mandato e allora consumiamo insieme creare una prospettiva per un domani in cui si possa legiferare in maniera organica in cui chi è chiamato abile responsabilità amministrative e politiche lotta al mentre infatti avvenne quali sono i propri riferimenti e come Meridione come sindaco di una città dei meridionale vi sono molto ti dice in quest'incontro sia si svolga a Napoli perché un segno preciso uno dei tanti segni che Prodi abitato di interesse ad essere veritiere
Oggi su questo palco ci sono due sindaci meridionali certe polemiche non va non voglio mettermi a confronto con il sindaco Bassolino questa gara straordinaria città di Napoli ma ci sono due sindaci meridionali su questo palco che hanno qualcosa da dire a tutela dell'Eridio a me e allora il Meridione rispetto al Meridione io una cosa dico una cosa la devo aggiungere a quello che è stato già detto non senza ritornare su quello che è stato già trattato a livello governativo a livello nazionale dobbiamo se veramente abbiamo a cuore in in il giorno d'Italia se veramente abbiamo da quali problemi del Mezzogiorno delle nostre città delle nostre regioni meridionali dobbiamo aiutare sul serio e non soltanto suo non tanto quel non più quegli interventi straordinari Non più soli dopo un po'di valori che Prodi ha già sposato quali quelli della solidarietà no anche in maniera più concreta restituendo alla fine limitarle città del Mezzogiorno istituiva la sterilità la sicurezza significa organizzare
Io faccio riferimento preciso perché oltretutto sono giudice come professione significa riorganizzare la giustizia significa spendere in culture ingiustizia questo significa dare risposta al Mezzogiorno d'Italia
Il meridione d'Italia è fatta di tanti do di tante donne e uomini che hanno voglia di riscattare la propria terra la maggior parte delle persone idem meridionali e lo voglio dire a voce alta queste impongono Broglio sono persone che lottano giorno al mente con la propria mettono a disposizione la propria esistenza risponde a dispetto ecco a cause giuste e l'ora non è più possibile liste che in questo in pieno di questo nostro tessuto sociale venga anche mantenuto disgregato e che non sia poi sentito gli estremisti caccia anche neanche agli enti locali alle amministrazioni che pure seguono quei PSI vola sulla vostra lavora strada perché c'è un'amministrazione della giustizia inefficiente inefficace e inadeguata questo nel programma il futuro
E di un governo bisognerà tenere conto risposte Reggio Emilia e la legge per me non sono la stessa cosa ma a Lamezia Terme ci sono cittadini liti che hanno a pieno titolo come a Reggio Emilia Milano tutti da altre città
Cittadini che sapranno dare una risposta ma che hanno bisogno anche ci tiene i propri tribunali ci siano dei giudici che ce ne siano tanti e che rispondano finalmente di quello che fanno perché guardate
Chiedere pochi giudici e poco organico della magistratura nelle e delle nelle cancellerie significa anche una cosa significa poter non fa nulla perché non si risponde di nulla quando si viene in pochi & ECG UDC come i sindaci come tutti devono imparare a rispondere di quello che fanno
Ultima fase
L'ultima cosa che sentivo il bisogno di dire per dare voce e quello che ne sono capace le tante donne che ci sono qui
Io ho preso a ciò delle dichiarazioni che c'erano anche sul giornale oggi il Romano Prodi che riconosce
Grandi qualità alle donne grande concretezza e allora io dico approdi ma soprattutto se mi è consentito ai politici che siedono dall'altra parte
Ma perché si riconosce e e che Prodi dice diceva proprio oggi sul giornale che bisognava avere imparato dalle donne sopra rispedisco lui con riferimento alla gestione che c'è stata invece sui referendum ebbene dico ma se c'è ma se è vero che ci sono tante donne che hanno voglia di impegnarsi segno che ne sono capaci perché se i problemi delle donne non interrogati loro non li fate parlare
Senza
Perché sul problemi come la violenza sessuale ci ha riconosciuto il ruolo positivo e su altri problemi altrettanto scottante delicati non dobbiamo parlare in prima persona io dico che Prodi è la persona giusta anche perché e ne ho avuto prova Mili poche occasioni ma poche importanti investimenti l'ho incontrato
Per chi sa ascoltare perché riconosciuta dalle degli altri e chiesto e ha da poco del politico tradizionale ma è molto del politico che noi vogliamo per costruire questi Italia
Concludo
Dicendo una cosa a nome dei comitati
Per tranquillizzare i politici e non certo Prodi che ha del controllo spartizione Prodi e un cambio candidato a leader credibile perché sorretto da migliaia di persone
Migliaia di persone che non sono presenti disponibili ad accendere la televisione o a leggere sui giornali notizie che dietro il notizie che lasciano intravvedere lotta intestina
Candidatura non ci siamo mossi per fare candidature Prodi sta bene e i partiti devono imparare i politici devono sapere
Che tipiche leader di governo che si che proponiamo oggi e legittimato anche perché radicato sul territorio attraverso migliaia di comitati che sono dietro a lui e sono meglio con lui ma devo sapere anche gli altri che non sarà un com'Tati di affari siamo comitati che vogliono riscattare questa Italia le nostre regioni le nostre città non siamo qui per dettare leggi sui vari candidati siamo semmai perché insieme si costruiscono i criteri e che tutti debbano rispettare basta con le indicizzazioni basta con le lottizzazioni che sono perdenti dobbiamo unirci per combattere il vero pericolo che la destra un invito ai politici del centrosinistra
Va coinvolto dalle tante persone pulite è che ci sono in quest'Italia che vuole cambiare nate volto a questo movimento e insieme
Se gli diamo tutto quello che dobbiamo scegliere soprattutto ragioniamo sul programma perché il giorno dopo il giorno dopo della nostra grande vittoria quel giorno dovranno governare l'Italia
E ora il professore
Kamal alterabili
A Romano da parte di tutti noi che non possiamo offrirvi reti televisive nel catene di supermercati ma gli offriamo la forza delle nostre braccia dei nostri sentimenti e delle nostre intelligenze
Care
Care amiche
E cari amici prima di cominciare questo mio
Breve intervento vorrei ringraziare chi ha reso possibile questa calda è grande manifestazione voglio ringraziare per il tutto il sindaco di Napoli
Onorevole Bassolino
Che non solo
Ha capito fin dal primo momento il significato profondo della nostra scelta di venire qui a Napoli
Che non è stata certo una scelta casuale ma una scelta voluta
Ringrazio gli amici dei comitati di Napoli
E ringrazio gli amici di tutti i comitati d'Italia che stanno lavorando da mesi in un modo meraviglioso per costruire questo nostro movimento
Ringrazio infine
Moltissimi degli Amici
Responsabile dei partiti politici della coalizione che se non voluti venire qui presenti a questa nostra festa
Non riesco a citarli tutti vedo e scusi no quelle che non riesca a nominare sono anche un po'meno per e quindi ho visto Giovanni Bianchi
Valdo Spini
Valore dei beni
Nicola Mancino
Nicola Mancino Giuseppe Gargani e gli altri che non riesco assolutamente a vedere vorrei inoltre ringraziare molto
Vorrei inoltre vorrei inoltre ringraziare vorrei inoltre ringraziare in modo speciale e aspetta
Vorrei inoltre ringraziare in modo speciale Walter Veltroni
Anche
Scusate
Visto visto che dovremo
Visto che dovremo visto che dovremo fare molto cammino assieme io chiedo a Valtesse si può sedere un po'qui vizi
In modo che
Care
No nessuno occorre
Care
Carissimi care amiche Cariani
Sia Borba i giunti ai tre quarti del nostro viaggio dal centro città
è stato un viaggio bello ed è stato anche un viaggio molto difficile da riassumere
Degli posso però dire qualcosa di molto sintetico io imparato moltissimo e sto imparando moltissimo da questo viaggio
Abbiamo visitato in prese abbiamo visitato opere di solidarietà abbiamo incontrato donne e uomini giovani anziani lavoratori e disoccupati e credo che anche per questo
Riusciamo sempre più a capire i problemi di l'Italia
Ma anche le grandi risorse dell'Italia
Il nostro è un Paese ricco di localismi è un paese con tante storie diverse
E certo un Paese difficile da governare
E per noi sarà una grande sfida
Però una cosa è certa non si può governare questa paese senza conoscerlo a fondo
E soprattutto non lo si può governare come si governa un'impresa in cui gli interessi in gioco
Sono solo quelli
Gli interessi in gioco sono solo quelli del proprietario
Nel governo
Nel governo di ogni Paese democratico gli interessi veri sono quelli dei cittadini
E questi interessi che sono forti e legittimi vanno resi compatibili fra di loro ed è proprio questo che non è mai stato fatto in passato
Abbiamo infatti difeso ogni interesse e abbiamo difeso tutti gli interessi abbiamo fatto una mediazione di tutto
Abbiamo dimenticato che la politica non è solo mediazione ma è anche proposta la politica ricordate di e scelta invece
Per non voler scegliere ci siamo isolati dall'Europa e ci siamo allontanati da noi stessi
E ora vi dico bisogna assolutamente voltare pagina
Quando
Quando nella storia di un paese si volta pagina la prima cosa che bisogna fare è appunto quella di mettersi in ascolto e ci siamo messi in ascolto
Avevamo infatti capito fino dalla scorsa estate che la Società italiana desiderava riprendere il filo della democrazia
Un fido che si era spezzato
E allora ci siamo messi a pensare a qualcosa che poi si è rivelato essere il viaggio in pullman che giorno dopo giorno ci mettesse di fronte ai nuovi problemi e alle nuove speranze dell'Italia in tutta sincerità nella mia vita professionale avevo conosciuto già molto bene questo nostro Paese lo avevo studiato a fondo
Avevo studiato tutte le economie locali il filo delle diverse in palese ma ho capito che bisognava ricominciare da capo e bisognava free percorrere tutto il Paese dal Nord al Sud e dal Sud al Nord
Ricordatevi che a dispetto di tutto quello che si dice a dispetto delle analisi a dispetto dei punti interrogativi questo è un Paese forte e unito la nostra gente
La nostra gente però è stanca di un processo di transizione che dura ormai da lunghi anni è un processo di traverso di transizione
Che ormai
Noi abbiamo cominciato fin dal mille e novecento ottantanove è un processo in posizione che ormai dura da troppo tempo
Per molti decenni
Ricordiamoci in Italia era stata divisa come tutta l'Europa da un muro il muro era anch'dentro Dinoi
Che questo muro e Ca'
Tutto è caduto del mille novecentottantanove che molti ancora non se ne sono accorti per questo motivo
Per questo motivo la tradizione è stata così lunga ricordatevi però che qualcosa ci accomuna di profondo noi che siamo qui radunati rappresentiamo L'Unità di coloro che hanno fatto cadere questo muro da un lato e dall'altro
Da destra ed a sinistra
Nessuno di noi quindi a nostalgie del passato
Fra di noi nessuno vuole tornare indietro la nostra coerenza è quella di guardare solo verso il futuro
Noi non abbiamo nessuna Nostalgia del sistema proporzionale che è stato messo definitivamente in crisi dei referendum popolare
La regola maggioritaria
Che anche sotto questo aspetto ci regala Europa e ora accettata da tutti anche il risultato dell'ultimo referendum sulla elezione dei sindaci è la conferma di questo fatto era un referendum difficile che si svolgeva con un trascinamento di altri referendum eppure gli italiani hanno capito che non si poteva tornare indietro
Noi non abbiamo inoltre nessuna Nostalgia del centro
Né del centro immobile
Vede il centro immobile che era
La democrazia cristiana e meno che mai del centro mobile che era Bettino Craxi
Tutto questo
Tutto questo era il frutto di una democrazia bloccata oggi è venuto il tempo di mettere la democrazia al lavoro e contro chi vuole bloccare la democrazia con nostalgie del ritorno al passato ricostruendo centri mobili o centro immobili
Gli italiani che sono provati da questi ormai sei lunghi anni di transizione vogliono andare avanti in fretta vi è cioè una grande domanda di governo un governo che rimedi all'inadempienza del passato un governo che affronti le sfide del futuro
In questi cinquant'anni di pace il più grande periodo di tracce della storia italiana ed economicità è cambiata gli italiani sono cambiati lo stato invece è rimasto quello di prima danni l'emergenza genera l'emergenza
Il provvisorio è diventato sempre più definitivo il risultato cari amici e care amiche e che ci sono magistrati che in questi giorni mettono al ruolo delle cause per il duo miglia e siamo nel mille novecentonovantacinque il risultato che abbiamo tre diversi tipi di monete da cento lire e abbiamo sette diversi modi di votare alle elezioni
Il distacco fra l'amministrazione e gli italiani
è diventato insopportabile annullare questo distacco è un sogno ma ridurlo è per noi un dovere e per questo dovere ci vuole un programma un programma che dica cosa si deve fare come si deve farlo quanto costa e chi lo paga
E noi abbiamo il compito storico di preparare il programma del governo che porterà il Paese nel nuovo millennio
Non è la sede questa per fare io per elencare gli aspetti particolari di questo programma ma la sede per fare alcune brevi riflessioni
Sulle linee guida e poi nei prossimi mesi noi dovremo lavorare su questo programma perché nostro compito con la libertà che abbiamo col senso dello Stato che abbiamo di aiutare l'Italia a entrare nel nuovo millennio
La prima colonna di questo programma
Dovrà essere l'Europa dove siamo stati
Tra i grandi fondatori dell'Europa l'Europa è nata da tre sognatori
Adenauer De Gasperi e Schuman
Che univano
Alla forte comune sede il senso di dover mettere insieme le tre grandi culture dell'Europa continentale
La Germania la Francia e l'Italia in un unico disegno politico
Ora rischiamo di andare fuori dall'Europa
E rischiamo di essere l'unico dei grandi Paesi fondatori emarginati da questo continente
Quindi il primo problema e di rientrare immediatamente in Europa al pari della Francia e dalla Germania questo è un compito storico dobbiamo assumerci
Ma per fare questo
Per fare questo
Care amiche e cari amici noi dobbiamo creduto metter mano al risanamento dell'economia
Dobbiamo metter mano al risanamento del debito pubblico
Non col sistema di il facciamoci del male non con un sistema di distrugge la nostra economia
Ma con la serietà che in cinque anni ci deve portare a diluire l'incidenza del nostro debito sulla nostra economia è un compito possibili
E soprattutto è un compito che esige una grande credibilità di fronte al mondo ed è un attribuiti credibilità che noi solo possiamo dare
Ricordiamoci però che questa metter mano al debito pubblico
Comincia
Dal problema
In esame in quest'del parlamento il problema delle pensioni
La legge sulle pensioni
E la sua approvazione sono indispensabili di fronte al mondo che ci sta guardando senza questa approvazione l'estate della nostra economia sarà terribile
Il secondo problema per entrare in Europa e l'attuazione di una concorrenza vera
Tutti i monopoli insista nel rompendo in Europa la tecnologia fa miracoli e le nuove regole a seconda di miracoli da tecnologia
In Italia siamo gli ultimi a voler rompere questi vanno poi siamo gli ultimi a capire che l'Europa cambia è cambiato
Tutti parlano di liberaldemocrazia ma troppi dimenticano che la liberaldemocrazia implica in economia una concorrenza è una gara reale fra tanti
Noi inoltre
Non possiamo entrare in Europa senza aver riformato lo Stato non possiamo vivere in una repubblica oppressa da cento cinquanta mila leggi di terzi
Noi vogliamo quindi che nei cinque anni della prossima legislatura
Tanti giuristi e tanti pubblici funzionari lavorino giorno e notte per diminuire di due terzi queste mogli di leggi che opprimono i cittadini
Noi vogliamo
Noi vogliamo una cosa semplice come vogliamo che le prossime leggi siano almeno comprensibile ai cittadini parlino ai cittadini
Con queste leggi infatti che abbiamo ora non si protegge nulla non si protegge
Nemmeno la proprietà privata con queste leggi assegni assistiamo a Contini incessanti attentati contro la nostra vita contro la mostra concorre contro la concorrenza e contro il mercato e contro proprietario
Noi vogliamo quindi uno stato leggero uno Stato moderno uno Stato arbitro che detta le regole del gioco
Ma che non fa il giocatore in campo è uno Stato
Inoltre
Che deve privatizzare le sue aziende manifatturiere le sue banche le sue compagnie di assicurazione tutte le attività economiche che nel mondo ormai sono governate dalla concorrenza
E tuttavia uno stato che lei fondamentali ambiti della nostra vita associata in alcuni casi interviene anche in prima persona nelle situazioni di bisogno delle persone cioè nella sanità
E nell'istruzione soprattutto
Siamo così arrivati all'altra colonna portante del nostro stato
Lo stato sociale che vogliamo
E la politica fiscale necessaria per mantenerlo
è stata fatta una grande confusione nello scorso anno durante la campagna elettorale
Dicendo agli italiani che noi dovevamo avere un peso fiscale come quello americano
E si è dimenticato
Negli Stati Uniti
Quando
Nasce un bambino si fa una polizza di assicurazione mentre noi facciamo festa
Perché la deve pagare la scuola deve pagare la sanità e quindi è chiaro che noi dobbiamo cercare un sistema fiscale
Il più leggero possibile ma il nostro confronto deve esser fatta ancora una volta con le grandi democrazie del nord Europa deve esser fatto con la Francia e con la Germania e non con gli Stati Uniti
Per quanto riguarda lo stato sociale
Il nostro punto di riferimento e quindi la grande tradizione europea non la destra italiana
Che ha fatto ormai una semplice parodia del thatcherismo
I tagli al programma allo stato sociale
Quando vanno oltre determinate situazioni diventano un taglio alla Società e non soltanto allo Stato sociale
Noi naturalmente quando parliamo di Stato sociale
Parliamo e qui
So che ce ne sono tante presenti parliamo di migliaia di volontari che in questo momento in Italia in tutte le organizzazioni spontanee tengono su il Paese
Migliaia di italiani che
Stanno cucendo quello che gli altri rompono essi sono espressione della nostra solidarietà
E adesso IVA tutta la nostra gratitudine
Il mercato quindi
Come vi ho detto prima non può far tutto io credo che sia stato responsabile
Di oltre la metà delle privatizzazioni che sono state fatte in Italia e certamente non me ne pento
Però vi dico che molte volte visione in gioco problemi più grande del mercato problemi
Che il mercato da solo non è in grado di risolvere e quindi accanto al mercato abbiamo bisogno dello Stato di uno Stato leggero ma di uno stato intelligente
Andare da e verso l'Europa significa riformare anche in altro modo è stato cioè significa adottare una riforma regionale profonda integrale ormai tutta l'Europa è cambiato
Non ci sono più i rapporti fra Bruxelles e Roma e Napoli ma i rapporti sono direttamente fra Bruxelles per le regioni italiane
Ormai le regioni italiani stanno aumentando la propria competenza quotidianamente
Non solo la sanità non solo istruzione ma la politica del territorio ma ormai tutto la politica produttiva e in un futuro io penso la politica delle risorse umane e la scuola saranno compito delle Regioni
E quindi
Io credo che le Regioni devono essere per noi la massima attenzione per il nostro futuro
Quasi tutto andrà nella parte operativa dello stato in mano alle Regioni
E credo quindi che il Mezzogiorno debba trovare nelle regioni e nelle autonomie locali lo strumento della propria rinascita
E il regionalismo
Che noi vogliamo ed è bene su questo che era alcuni dei chiarissime e estremamente semplici
Parte dal presupposto che vi ho detto prima noi vogliamo e l'Italia è un Paese unito
Noi però vogliamo
Le regioni crescono le loro competenze nel senso detto prima ma vogliamo soprattutto che finiscano le burocrazie parallele che tagliano alla base
L'indipendenza e l'autonomia delle regioni attraverso un controllo indebito dello Stato
Noi vogliamo anche
Un federalismo fiscale è una parola dedicata ma molto chiara è chiaro che nel momento in cui le regioni assumono
La grande competenze che ho delineato in precedenza
Alle Regioni dovrà andare alla fine della prossima legislatura il cinquanta sessanta per cento delle imposte credo in questo momento parliamo al centro che noi paghiamo a Roma
E le Regioni dovranno quindi gestire più di metà
Di tutti i fondi del Paese
E questo ci dovrà portare alla fine legislatura anche ad a vere
Come ovvia conseguenza la Camera delle Regioni cioè una sede centrale in cui i problemi delle regioni vengono portati come nei paesi a forte tradizione regionalistica o federale
E allora noi dobbiamo avere dalle regioni una nuova classe dirigente
Ed è estremamente importante che venga dalla regioni venga dalle tournée locali oggi abbiamo sentito
Il discorso di uno degli esempi di questa nuova classe dirigente del sindaco di Lamezia Terme e io credo che i nuovi sindaci che sono usciti dal maggioritario sia una delle poche cose grandi buone nuove di questo Paese
E allora dobbiamo
E allora dobbiamo estrema gratitudine perché stanno portando avanti un compito terribile
Molte volte fra minacce sembra fra incomprensioni sempre con l'ostilità dell'amministrazione centrale ricordiamoci che questi sindaci stanno costruendo il nuovo Paese
Ed è importante perché da questi scindersi dai nuovi presidente a regione dovranno venire gli uomini che governeranno l'Italia in futuro noi non siamo abituati a questo fatto noi non pensiamo
Al fatto che mai nel nostro Paese
Sindaci presidenti di Regioni
Hanno avuto ruoli di primo piano nella politica nazionale
Pensate alla Germania occidentale tutti i cancellieri tedeschi escluso uno nel dopoguerra sono stati o sindaci di grandi città o presidenti di regione
Pensate a Clinton che il governatore cioè presidente di una Regione pensante
A quasi tutti i membri del governo francese che sono sindaci di città della Francia e questo in un nel Paese più centralista
E meno direi sotto questo aspetto sensibile ai problemi del decentramento di tutta l'Europa
Ebbene
Questo è quello che noi dobbiamo fare in fretta per preparare una nuova classe dirigente che deve venire dal basso
Su questo
è chiaro che il problema del Mezzogiorno si pone in un luogo in un modo particolare non perché siamo qui a Napoli ma perché è il grande problema del Paese
Il Mezzogiorno in questo momento al ventuno per cento e disoccupazione il nord all'otto per cento disoccupazione non abbiamo un'Italia sola ma ormai abbiamo due Italia noi non possiamo più andare avanti o queste due Italie negli ultimi anni
E lo vedevo con sgomento proprio ieri negli ultimi due anni anche i consumi nel Mezzogiorno hanno cominciato a calare
Abbiamo rotto strutture che probabilmente anche che senz'altro meritavano di essere riformate rotte come la casa del Mezzogiorno ma abbiamo lasciato solo il Mezzogiorno
Ora il Mezzogiorno può fare da sé ma non può fare da solo e quindi nel nuovo regionalismo noi dobbiamo avere
Un fondo di solidarietà
Noi dobbiamo avere un fondo di solidarietà che passi dal nord al sud
E che porti le risorse alle regioni più povere
Fondo di solidarietà che esiste in tutti i Paesi federali in tutti i Paesi regionale del momento e su questo noi dobbiamo assolutamente basare la nostra politica meridionalistica
E il fondo dovrà essere amministrato
Dalle amministrazioni locali del Mezzogiorno dovrà essere amministrati in piena autonomia dalla nuova classe dirigente del Mezzogiorno
Ecco questo
Il circolo virtuoso che lo dobbiamo creare nel Mezzogiorno
E che non può fondarsi soltanto soltanto
Sulla attività propria del Mezzogiorno ma deve avere questo grande aiuto da tutto il Paese e qualora la necessità che noi dobbiamo ricostruire la società civile per aiutare il Mezzogiorno e questa società civile come è già stato detto dai precedenti interventi la si comincia a costruire dalla scuola e della famiglia
La scuola l'aspetto più importante che noi abbiamo
A cominciare dalla scuola significa la formazione giorno per giorno
Significa la base di ogni ricchezza
Significa portare il nostro Paese a livello delle altre nazioni noi siamo in una situazione sotto questo aspetto drammatica siamo ai limiti inferiori del livello culturale europeo Mascolo d'obbligo è di otto anni
E noi dobbiamo assolutamente portarla subito e dieci e dobbiamo portarla nel breve tempo a dodici anni
Non è in gioco soltanto
La nostra cultura è in gioco anche la nostra sopravvivenza ormai l'economia la mondializzazione dell'economia è diventata drammatica
Siamo di fronte Allasia in cui la scuola deve applicati in modo sistematico è in cui il costo del lavoro è di quaranta volte inferiore al nostro
Il costo dei lavori in Cina in questo momento il costo di lavoro di una settimana in Cina in questo momento è uguale al costo del lavoro di un'ora in Italia lo dobbiamo far concorrenza a questo tipo di mondo se non riformiamo la scuola profondamente
Noi non riusciamo a vincere questa battaglia ricordiamo che non è solo un problema di scuola d'obbligo ma è un problema di dispersione siamo un Paese che si permette il lusso di avere solo trenta laureati ogni cento giovani che si scrivono all'università e che non si oppone occupa assolutamente lì dove finiscano gli altri trent'
Ecco questo è il dramma da un'altra stretta in secondo dramma è il lavoro
Noi viviamo in un'epoca in cui il lavoro
è diventato sempre più scarsa
Il numero dei lavoratori
Nel Mezzogiorno in assoluto è inferiore a quello di quindici anni fa
Il numero dei disoccupati cresce sempre i disoccupati in Italia aumentano quando il ciclo economico va male e non diminuiscono quando il ciclo economico va bene
Questa terribile malattia di fin e secolo del lavoro che non c'è e la malattia
Che sta contagiando tutta l'Europa
Li abbiamo di fronte a noi un documento
Europeo che dobbiamo applicare in Italia è il libro bianco di dello in cui sono delineate alcuni grandi investimenti pubblici per la modernizzazione del Paese che l'Italia non sia ancora sognato di organizzare non solo le autostrade elettroniche ma ristrutturazione il tutto il suo patrimonio artistico
Ma la riorganizzazione dell'infrastrutture moderne ma la ricerca scientifica lo sviluppo tecnologico dovrà essere la base della nuova occupazione del nostro Paese
Di qui passa
La risposta del la nostra risposta Allasia mi rispose ripassa la nostra nuova occupazione
Non quindi soltanto nell'industria
Ma anche nel turismo dell'agricoltura
Dei beni culturali nella protezione del territorio tenore abbiamo lasciato andare avanti di cui ci accolliamo soltanto quando capitano le tragedie
La sicurezza e la professore il territorio sono un capitolo di importanza fondamentale
Noi abbiamo
Da rifare tutto l'Appennino da nord sino alle isole noi diamo tutto l'Appennino in degrado che di cui non abbiamo preso assolutamente cura per un'intera generazione
Questo era anche compatibile ed era anche comprensibile nell'epoca dell'esodo nell'epoca della fuga dai campi non è più compatibile oggi quando è nostro compito quello di rifare assolutamente il Paese
Io poi o un'altra
Un altro problema che noi dobbiamo assolutamente prendere in esame
Quando parliamo di rifare il nostro territorio non possiamo pensare soltanto
Alla campagna all'Appennino dobbiamo pensare alla parte peggiore del territorio italiano cioè alle nostre periferie che si sono degradate in una intera generazione di trascuratezza
Pensiamo alle scelte sbagliate che sono state fatte l'intera generazione
Uno dei programmi che noi dobbiamo fare è quello di rifare completamente le periferie delle nostre città
Nelle quali non riescono a vivere famiglie non riescono a dire dei bambini non riescono a vivere inchiodano
Oggi non vi è tempo di andare oltre queste potete
Lo faremo lavorando assieme nei prossimi mesi
Io mi limito ora a ringraziare coloro che ci hanno dato un enorme contributo in questi mesi e che stanno ancora lavorando per aiutarci in questo strada
Vediamo però alcune punte di sintesi in questi pochi minuti che mi restano per mettere insieme queste idee che dovranno costituire il nostro programma
Sono cioè i punti fondamentali del programma di governo della coalizione democratica
Questi punti sono libertà
Giustizia e sicurezza
Questi sono il fondamento della nostra Repubblica
E se noi escludiamo questi tre pilastri la Repubblica resta un vuoto simulacro ricordatevi che se questa viene non ci sono riforme istituzionale che tengano
Alla domanda di governo alla domanda di sicurezza alla domanda di giustizia e soprattutto la domanda di libertà non può venire alcuna risposta dalla destra
A questa domanda
Che esige partecipazione di tutti i cittadini non può venire alcuna risposta da una democrazia più plebiscitaria
Non può venire risposta da un capo solitario che parla di un popolo inteso come plebe
Si è parlato
Che parla
Che parla con l'arroganza
Che parla con l'arroganza che deriva dall'assoluto controllo dei somma dei mass media che un giorno mette in vendita e che il giorno dopo ritira dal mercato
Questa
Queste è una concezione
Che ci riporta all'autoritarismo e alla dittatura
Questa è una concezione che la cultura da cui noi tutti poniamo ha rifiutato da sempre
Di prove di arroganza le abbiamo avute a sufficienza
Ricordiamoci solo
Ricordiamo le solo una all'indomani del conferimento dell'incarico di governo Berlusconi aveva promesso di affrontare il problema del conflitto di interessi fra il suo ruolo di politico è quello di proprietario dalla maggioranza delle reti televisivi italiani
Sono passati quattordici mesi
E l'unica proposta è stata la rinnovata arroganza nel rimanere proprietario di tutte e tre le reti e nel volere a ogni costo controllare le altre tre
La coalizione di destra
La coalizione di destra e contatti e contemporaneamente liberista delle parole ed è protezionista dei fatti
Ricordiamoci che per noi
L'Europa è uno strumento per aprirsi al mondo
Per loro è uno strumento per isolarsi dal mondo
Per loro la solidarietà è un residuo per noi e parte integrante del concetto di società
Fra noi e loro
Fra noi e loro c'è un abisso
Nella concezione
E nella pratica della democrazia
Ricordate che la destra italiana è assolutamente incapace di pensare al futuro
è inchiodata al presente
Perché la civiltà televisiva vive per definizione alla giornata
In una riduzione
Vede in una riduzione dell'orizzonte spaziale e temporale
Erede degli anni ottanta in cui il futuro era semplicemente il nostro futuro mentre il nostro futuro e anche il futuro dei nostri figli
Di fronte a un'ostilità
Di fronte a una sfida di questo tipo
La domanda di governo eh strettamente legata alla domanda di unità delle forze democratiche
E noi dobbiamo perciò a superare le divisioni che sono state la causa della sconfitta elettorale del novantaquattro dobbiamo rispondere con L'Unità alla domanda di unità
E per rispondere a questa domanda il Paese dobbiamo costruire con urgenza una forte cooperazione fra di noi
Cooperazione fra diverse identità culturali che hanno un identico obiettivo politico
è un obiettivo di lungo periodo che nella mia speranza Fortran un giorno arrivare atto alla trasformazione di questa coalizione in un unico grande Partito Democratico
Ma questa via
Questa via
Questa prospettiva
E però ancora molto lontana
Noi ora stiamo costruendo una coalizione
Ricordiamoci però che cresta coalizione none qualcosa di provvisorio non è un treno
In cui si sale e si scende dopo aver usufruito del servizio
E nemmeno
E questa coalizione
Anche se è stata la molla che l'ha fatta forse partire non è nemmeno un'alleanza contro un tiranno tuttavia è chiaro che questa coalizione non nasce da calcoli di convenienza e non nasce nemmeno dalle convenienze della legge elettorale nasce dalla comune consapevolezza che questo Paese ha bisogno di una guida forte stabile è unitaria
Una coalizione
Costruita per vincere le elezioni ma soprattutto per guidare il Paese
Ma anche una coalizione
Che sa vincere tutte le prove elettorali
Sa vincere nelle politiche suppletive
Sa vincere nelle elezioni amministra deve generale e stravincere nelle ultime prove del Trentino Alto Adige
è una coalizione che sa vincere dove il partito democratico dalla sinistra ha una posizione di forza e se a vincere nelle regioni che sono tradizionalmente bianca
è una coalizione
è una coalizione che vince ovviamente a Bologna
Ma vince col settanta per cento nella provincia di Belluno dove il PDS erede il quindici per cento e vince col cinquanta per cento al primo turno a Trento dove il PDS alla stessa quota che a Belluno
Dall'otto giugno questa coalizione è nata ufficialmente
Dall'otto giugno questa coalizione
Nonostante tutte le infauste previsioni che si pre che si facevano dall'otto giugno questa coalizione lavori insieme essa sta definendo ora le proprie strutture e le proprie regole
Questa coalizione deve essere una realtà unitaria
E non può essere una federazione di soggetti estranei fra di loro non è nemmeno una società per azioni nella quale possibile individuare gli azionisti
Di riferimento o i consiglieri delegati
L'olivo
è il simbolo di queste coalizioni
E voi e noi siamo orgogliosi di aver dato questo grande simbolo alla coalizione e i Comitati per l'Italia che vogliamo tuttora nascono e si moltiplicano al servizio della coalizione ed è la solita
E noi dobbiamo essere consapevoli che questa è la nostra grande funzione storica
I comitati quindi non vogliono essere un partito tra i partiti sono i luoghi in cui i diversi apporti alla coalizione democratica si unificano prescindendo dalle organizzazioni di provenienza
La ricchezza di questa grande coalizione democratica è proprio data dalla pluralità dei soggetti che la costituiscono dalla tradizione socialismo democratico
Dalla tradizione del cattolicesimo democratico dalla tradizione del liberalismo democratico dalla tradizione repubblicana dalla cultura ambientalistica tutte queste culture queste tradizioni
Debbono unirsi assieme sia nel momento elettorale che nel momento di governo che deve durare per l'intera legislatura
Prepariamoci quindi ad approfondire il programma di governo ma prepariamoci anche a una battaglia elettorale che sarà lunga e difficili non sappiamo quando ci saranno le elezioni
Ci possono essere e ci sono nelle due diverse quali fiori diverse valutazioni e anche diversi interessi riguardo alla data delle elezioni
Questo non impedisce assolutamente cercare la solidità e l'efficacia della coalizione stesse e infatti il diritto dei partiti indicare la data che si ritengono più idonea per la consultazione elettorale maledizioni si terranno quando lo deciderà il Presidente da Repubblica nel momento in cui il Parlamento
Nel momento in cui il Parlamento
Non sarà più in grado di dare una risposta ai grandi problemi del Paese
Con chi andremo alle elezioni questa è una delle domande fondamentali
Prima di tutto
Una coalizione varie lezioni con un programma preciso e condiviso non si può andare alle elezioni con un programma incerto come ha fatto il Polo delle libertà che ha fatto l'alleanza senza programma
A nord forza Italia
Con la lega assunte Forza Italia con Alleanza Nazionale e nel momento del governo il programma non c'era
La democrazia ha bisogno di un programma elettorale e ha bisogno di un programma di governo
E quindi nasce immediatamente il problema del dialogo con la lega con Rifondazione con cui ci deve essere un confronto chiaro e dappertutto
Noi rispettiamo il loro Travaglio e aspettiamo che siano essi a risolvere i loro problemi interni
Ma dobbiamo preparare un nostro programma con cui discutere e confrontarci con la lega e con Rifondazione
Noi dobbiamo intanto cominciare a prepararci alla campagna elettorale con una grande tempestività
E i comitati debbano iniziare esaminare in anticipo le caratteristiche i problemi dei quattrocentosettantacinque collegi elettorali maggioritari della Camera e dei duecentotrenta
Collegi elettorali maggioritarie del Senato
E questo per servire la coalizione e non porta per portare avanti i nostri particolari interessi perché di interessi noi non ne abbiamo i comitati
Pretendono o decideranno rilasciare certificati di qualità ai candidati e nemmeno vogliono essere il luogo dove sono scelte le candidate
Però ricordiamoci che dove hanno cominciato a lavorare i comitati
Dovessi hanno fatto il loro
Il clima politico
Profondamente cambiato si opporvisi
Si sta creando
Verso di fare politica
Noi stiamo cambia la politica italiana
Noi siamo a servir
Se le elezioni amministrative hanno segnato un cambiamento della di
Perché abbiamo fare
Una grande sperando
Basterà
Sa di poter insieme rifare di
Ma come ho detto prima
Non rilasciamo certificati di qualità per nessun candida
Vogliamo però che le scelte
C'è del sole
In modo da fare emergere le persone più e più capaci di vincerla gare le vogliamo che il gioco sia chiaro
Ancora più contro
Dobbiamo sottolinea
Uno spazio dei partiti ed esiste uno spazio della quale si
C'è nella scheda elettorale la parte proporzionale nella quale debbono essere appreso
L'identità dei partiti che hanno promosso la coalizione
Marzia e nella Scheda elettorale la parte maggioritaria che la parte dello
Nella quale dei
Lo spirito di unità lo spirito
Ma e la capacità di Rapp
E questo
Il motivo per cui io nonno politiche alternative e sono solo al servizio della coalizione di centro sinistra
Dovranno essere scelti non facendo riferimento a sigle a quote o a diritti acquisiti ma debbano essere scelti per la loro capacità
Oggi
Oggi chi lascia
Con questi grandi compiti
Il primo compito è quello di lavorare tutti assieme
Gramma per il programma di riportare l'Italia nel mondo c'è bisogno di sa e di tutta la creatività di cui siamo capaci
Il rischio
E che questa grande missione venga frenata dal modo con cui organizzati nel nostro Stato e per questo che dobbiamo per insieme le proposte per rifare lo Stato
L'altro rischio e quello che questo passaggio lasci alle sue spalle i deboli
Che siamo qui tutti assieme siamo impasse
I di raggiungere tutti assieme la nostra forza nuova fronti
Ma ricordatevi
Che nella lunga traversata del deserto che ci sta davanti
Noi non abbandona Remo ai margini della pista ne è un solo vecchio né un solo malato
Questo non appartiene
Alla nostra tradizione via queste tradizioni
Noi intendiamo essere fedeli e intenderemo esservi fedeli anche quando saremo al governo
Il secondo compito
è quello di aiutare a far crescere le donne e gli uomini per questa nuova politica
Il nostro
Contributo
Non è
Sederci attorno a un tavolo per trattare posti di potere
Ma portare avanti le cose
Non cerchiamo quindi ben
Cedere centavo ridere sottoporre
Ma dobbiamo invece preparare
Gli uomini che hanno Shen
Di costruire insieme
Agli atti e noi vogliamo