Capire per conoscere - Conversazione settimanale con il Prof. Mario Baldassarri

Radio radicale parliamo di economia della rubrica capire per conoscere del professor Mario Baldassarri che presidente del Centro studi economia reale e dell'Istituto Adriano Olivetti economista intanto professore benvenuto questa se non sbaglio la mostra il nostro diciamo così conto nella puntata numero cinque zero tre
Esattamente
Ecco numero uno vuole imporre il giorno molti giorni buongiorno oggi diciamo partiremo dall'Europa per andare in Medioriente poi torneremo in Europa ci sono tanti argomenti importanti che diciamo così condizionano poi le scelte economiche
Anche nel nostro Paese intanto partiamo con una nota che potrebbe essere diciamo positiva quanto meno di speranza entrano in pieno diciamo così potere i commissari l'Unione europea ai nuovi dobbiamo far gli auguri
Ma certamente sì sperando che la nuova Commissione e indichi il percorso di integrazione europea per far sì che l'Europa ci sia in questo mondo globale tra l'altro pieno anche di guerre perché finora l'Europa non c'è
In questo scenario non avranno un compito facile
No il compito è molto complicato soprattutto perché l'assetto europeo continua ad essere una confederazione di ventisette Stati con diritto di veto in molti casi e con una diarchia la commissione da una parte e il Consiglio d'Europa che se che il Consiglio degli Stati e dei singoli governi dall'altra e non a caso ci sono voluti sei mesi cioè
Ricordiamoci abbiamo avuto entro giugno per le elezioni europee certo pensiamo a dicembre tra l'altro con equilibri economici all'interno di un'unione radicalmente cambiati rispetto al solito
Beh certamente sì perché c'è stato un allargamento ma soprattutto l'asse portante
Negli ultimi venti trent'anni in Europa cioè Parigi del Lido vede tutti e due i Paesi in crisi e in Germania è anche in crisi politica vanno a puntare e in in Francia eccetera la forza del governo di Bacco
E non è certamente quella della sulla prima lezione ecco ci torneremo tra poco parlando di altri mercati europei importanti però
La notizia diciamo delle ultimissime ore è quella del Medio Oriente già infiammato per diversi
Conflitti c'è una tregua che sembra reggere al Nord tra nord d'Israele Sud Libano però nelle ultime ore c'è stato un blitz dei ribelli
In Siria che hanno preso la parte diciamo così la provincia di Aleppo sotto il loro controllo in queste ore ci sono delle milizie sostenuti dall'Iran che cercano aiutare l'esercito diciamo regolare si diano insomma
Anche qua una un si sviluppò un incendio in un in una Regione già devastata
Beh certamente verso uno quasi dieci anni che c'è una guerra civile di fatto in Siria terrore ed è stata vinta da Assad con l'aiuto soprattutto della Russia e dell'Iran
I giellisti hanno approfittato di un momento di debolezza della Russia perché impegnata sul fronte ucraino sostanzialmente e un momento di debolezza degli Hezbollah proprio per il discorso del nella guerra tra Hezbollah e Israele e quindi hanno rialzato la testa
La sorpresa che vanno di al Fatah molto velocemente è conquistando in poche ore ha detto che è la seconda città della figlia
Adesso stanno correndo ai ripari l'Iran pare che abbia fatto entrare delle truppe al sostegno del regime di Assad da Russia affatto
Degli interventi aerei
Controllori giellisti è però certamente la situazione si ingarbuglia sempre più in tutto questo scenario è la Turchia e guadagna forza perché perché volendo giocare un ruolo
Il primo attore
Nell'area regionale che attorno ne approfitta proprio perché a questo punto ha sempre sostenuto gli anti Saddam
E questo dimostra che tutto nell'area è un gioco di scacchi cioè si Dio punisce una tessera per esempio appunto gli Hezbollah in in Libano e acquista potere forza un'altra diciamo un'altra don altra situazione
E certamente si trovano purtroppo non è un gioco di scacchi epilogo di bombe e di morti
Questo è il punto non è una scacchiera neutrale centrofiera dove cadono decine e decine di migliaia di persone e coinvolto in questi conflitti e il segnale secondo me è venuto dal fatto che la Russia di Putin sostanzialmente ha chiesto aiuto alle alle truppe del North Korea
Sul fronte dell'ucraino saputo dire questo è bene che chi ha difficoltà a reclutare sempre più russi sul fronte ucraino perché francamente pare che ci siano centinaia di migliaia di morti russi nella guerra in Ucraina questo dato non si conosce però le famiglie che stanno in Russia
Se non vedendolo tornare i loro cari al fronte e qualche dubbio sono sfuggono
E quindi non sarà una gran cosa però il fatto di ricorrere a troppe coreane nordcoreane sul fronte dell'Ucraina da un segnale una prova di debolezza della Russia e poi vedremo insomma la debolezza degli Hezbollah
Che con la guerra contro Israele adesso si è arrivati ad una tregua magari fragile però certamente tutta la struttura folla non dico che sia serata ma è pesantemente tridimensionalità ecco che ha dato fiato
A quelle truppe già in lista d'all'interno della Siria
Ed è il permesso vediamo se i raid aerei russi contro i giellisti e le truppe iraniane che pare siano entrate
Per incide a sostegno del regime di di Saddam Hussein sentiti in passerella sanzioni cioè l'arte di esclusive Assad
Disturbo contro l'attacco dei jihadisti poi alla lunga vedremo anche il fattore Trump cosa comporterà per tutto questo scacchiere infatti lo scacchiere Rita muovendo proprio prima che io prenda
La previdenza formale Trump negli Stati Uniti attenzione che i jihadisti è sono una costola di Al Qaeda
E ancora una volta sono sudditi
E quindi ancora una volta la radice del conflitto sono i soliti contro gli sciiti iraniani diciamo questa questa è una chiave di lettura importante è la è la radice di tutti quei conflitti
è una radice interno all'Islam tra sunniti e sciiti ovviamente ciascuno dei due poli circa alleati in giro e quindi la guerra diventa deflagrante
Allora apertura dedicata a questo e con questo poi ovviamente con conseguenze politiche economiche enormi anche per noi mentre immaginare sul conto economico cosa vuol dire l'apertura di quest'altro fronte interno alla Siria
Per tutti i commerci internazionali per le forniture di energia e così via
E quello è un un fronte tra l'altro noi siamo europei già in un fronte complicato che quello diciamo di un settore particolare che per l'economia europea vitale quello dell'automotive fra la notizia l'ultime ore le dimissioni del di di Stella Chris Carlos Tavares accettate dal consiglio di amministrazione
Tavares che era stato protagonista di un'audizione in come davanti le Commissioni riunite diciamo del Parlamento non brillantissimo ne avevo parlato e questo però apre cioè chiudo un problema lo apre
A mio parere lo apre nel senso che intanto la crisi dell'auto bottiglie in Europa a partire dalla Germania è un indicatore della crisi dell'intero manifatturiero i dati che sta che sono usciti proprio questa mattina dimostrano che il tutto il manifatturiero che il pesante frenata e probabilmente entreremo nel due mila venticinque con una frenata e non un rilancio
E il manifatturiero perché si dedica poi è contra
Nel determinare l'andamento della crescita del PIL in un Paese come l'Italia soprattutto diciamo è che tra Italia e Germania che sono i due grandi Paesi manifatturieri d'Europa
Questo vuol dire che insomma le prospettive di crescita che sono già molto modeste per l'anno prossimo neanche per un paio d'anni a seguire
Per subiscono un ulteriore ridimensionamento ma questo è il frutto di sostanzialmente anni anni
Di come ho già detto di mancata Europa
Dal punto di vista delle foto anche gli industriali dei piani di studi seri industriali cioè all'Europa nel parlare di transizione ambientale di transizione ecologica preclusione digitale eccetera
Si è limitata a fissare le date di scadenza
Nel caso di automobili e clamoroso certo e si è si è detto dopo il due mila trentacinque tutte le automobili devono essere elettriche ecco cosa c'è che non va in questo che in un andati in questo ragionamento mancava un pezzo importante
No manca il presupposto e cioè qual è il piano industriale che sport all'industria europea ad essere in grado di produrre auto elettriche di essere competitiva su quel fronte
Perché fissando la data al due mila trentacinque abbiamo semplicemente detto che dal due mila trentacinque gli europei compreranno le macchine elettriche cinesi
A bocce ferme questo e quello cioè quindi è ovvio che nei tardi anche la crisi via tanti se non è solubile Atlantis
Della ex FI chiare disse la assistita e la crisi dell'auto motivi in Europa ora da questo punto di vista francamente Tavares voglio dire ha giocato con un'arroganza sulla città
Nelle al Parlamento italiano è andato a dire dateci soldi presso strutture ciliare le nostre auto elettriche
Praticamente ed era un un ragionamento fuori di testa perdente diciamo da dall'inizio a questo punto però cosa davanti al camino ed il rischio per questo detto comincia adesso la partita perché perché il rischio è che
Quel consiglio di amministrazione che ha sostenuto Tavares che lo ha nominato dal sostituto in tutti questi anni si è reso conto tardivamente che parlare se non era più sostenibile quindi lo ha fatto dimettere
E ma questo punto non c'è neanche un sostituto i Tavares perché si dice il nuovo amministratore delegato della nominato entro il due mila venticinque nel frattempo subentra un triumvirato
Ora francamente da due and multinazionale Global Plant piste
E dire che chi la comanda e un triumvirato uno scenario un po'complicato è bello scenario quantomeno un po'confuso da questo punto di vista e e anche qui e l'Europa non è che può rispondere sempre con i sussidi a babbo morto Feltrinelli ma deve partire da un progetto industriale
Un progetto industriale fra l'altro che non sta in piedi nel settore dell'automobile e in tanti altri settori dell'acciaio degli altri grandi materie prime se non c'è un piano europeo energetico
Cioè come faccio a fare un piano industriale per l'automobile sulla base di un posto nel diario d'Europa cat costa il doppio di tutti gli altri continenti del mondo
Quindi siamo tornati poi ruolo dei nuovi commissari è è una corsa da handicap ulteriormente quindi il tema dei grandi piani europee integrati
Energia industria Automotive e quindi l'innovazione derive tecnologiche digitale
E essi si deve affiancare a l'altra cosa che manca in modo palese
E cioè difesa sicurezza politica estera
Ecco perché ci sono i cinque o sei temi sui quali i singoli Stati nazionali europei che sono alla fine degli staterelli non possono dare risposte
E l'unica risposta questi cinque o sei grandi temi deve essere una risposta europea cioè la sovranità su questi argomenti
Si può riacquistare solo in termini unitari europei
E ma questo vuol dire avere un bilancio europeo adeguato fa un bilancio federale europeo adeguato e delle rappresentanze politiche europee su questi temi che siano in grado di scegliere
Efficiente e le al tavolo della globalità è però Presidente sappiamo bene che la fondarla insomma dispone anche di una maggioranza più risicata di quella della diciamo della scorsa legislatura non sarà facile
No non è facile ma il problema non è tanto di maggioranza o minoranza il problema e divisione
è chiara la vera scommessa e vedere se la Commissione Fabio Tagliani
è in grado di presentare una visione e quindi un progetto e un programma attorno al quale si può richiedere l'adesione il consenso o il dissenso
Ma alcuna visione in soldoni Mario Draghi ha presentato un progetto che è largamente gol condivisibile da parte di tutti e due quasi tutti diciamo ecco ma quel progetto indicazione degli obiettivi per realizzarle occorre l'entità politica che lo faccia proprio chi in questo momento in Europa poco al proprio quel progetto
E non dimentichiamoci
Che quando è stato chiesto da parte dei giornalisti a Mario Draghi e qual era l'alternativa al suo piano
L'ho idea molto candidamente detto l'alternativa è quella che già stiamo vivendo cioè una lenta agonia dell'economia e di Napoli
Ti che loro per che è già cominciata questa collega è visibile insomma Nam Megna gli indicatori che vediamo tutti talora ecco è cominciata da danni
Danni quindi non è che ci ci accorgiamo adesso adesso stiamo pagando l'evidenza di un ritardo che secondo me e almeno di dieci anni sul fronte della costruzione europea
Dall'esperienza di governo che lei ha avuto cosa può fare il governo italiano nel quadro europeo come stimolo come iniziativa visto che gli altri Governi non sono proprio fortissimi
Beh e in questo momento si è largamente rispetto alla storia e il Governo italiano è quello più stabile d'Europa perché ho già accennato Souls in Germania va al voto ma crolla non certamente fortissimo in Francia
E siccome
Pensare di avere una unanimità di ventisette Paesi su quei cinque o sei temi che che abbiamo detto e soprattutto sull'entità politica di un governo europeo che abbiano adeguato Bilancio
Federale europeo
E beh Egli è impensabile quando mai ventisette Paesi concorreranno su questo
Allora la mia proposta idea lanciato già da un anno è quella di dire che i quattro grandi paesi
Spagna Francia Germania e Italia che rappresentano il settantacinque per cento dell'Unione europea e l'ottantacinque per cento dei paesi dell'area euro facciano loro un primo patto duro
Di partenza per un bilancio europeo federale poi nel tempo i cechi cerchie
La porta è aperta a tutti gli altri ma occorre che
Almeno questi quattro Paesi importanti tre fondatori dell'Unione Europea più la Spagna che è cresciuta moltissimo e continua a crescere più della media europea condividono questo obiettivo comune
è evidente che se passiamo da questa indicazione perché abbia indicazione da economista alla fattibilità politica
è torniamo alla debolezza della Francia della Germania sto la Spagna è relativamente forte in termini economici però a un governo socialista che deve in qualche modo essere solidale
Con con i socialisti degli altri paesi europei in particolare con quelli tedeschi
Ma questo è dovuto correre devo dire quattro statistico
In Francia Germania Spagna e Italia io credo che il governo italiano abbia una grande opportunità
Anche perché rispetto alle valutazioni di questi due anni di governo per il nostro presidente del Consiglio in molti casi ha dimostrato di avere una visione da Sesto l'artista
Ecco l'ultimo esempio è quello col quale abbiamo aperta e cioè in un certo modo ha ottenuto il riconoscimento dell'Italia come Paese
E e Raffaele Fitto vicepresidente della Commissione europea e con le altre belle che
Quindi questa visione occorre che emerga almeno in questi quattro Paesi poi ripeto porte aperte chi vuole aderire seguito occupare anche il giorno dopo però i critici direbbero nei preconizza un Europa a due velocità
No l'Europa è già a tante velocità il dato di fatto è questo Unione Europa a due velocità l Europa che non può stare ferma aspettando l'ultima l'unanimità dei ventisette paesi
E allora quattro Paesi grandi che hanno la forza economica di popolazione di PIL e anche politica
Partano per questo processo ovviamente ripeto porte aperte per chiunque potrà aderire in seguito
Anche perché diciamo e traccia la logica degli anni cinquanta cioè i fondatori dell'Europa
Adenauer De Gasperi Schumann eccetera negli anni Cinquanta sono partiti
Hanno fatto la cieca avevano fatto la Comunità europea di difesa avevano fatto l'euro otto e nel cinquantasette ci sono firmati sul piano economico commerciale i Trattati di Roma cioè il mercato europeo comune
E se loro avessero avuto ed erano sei
Paesi fondanti peraltro francamente Olanda Belgio Lussemburgo erano piccoli paesi il nocciolo durerà Francia Germania Italia ecco e dopodiché si è passati all'Unione Europea e non dimentichiamoci che l'Inghilterra entrata anni e anni dopo nell'Unione europea poi addirittura è uscito adesso
Quindi possiamo europeo deve avere un nocciolo duro
Forte convinto passatisti condivisione per partire
E poi il processo si va avanti
Altrimenti di stare fermi in stand-by aspettando l'unanimità dei ventisette beh il mondo ci travolge ecco a a proposito di di scelte da fare e perché poi i dati lei ha citato quelli sono manifatture eccetera eccetera
La questione dei tassi rimane aperta cioè a questo punto la Banca centrale europea insomma deve dare una mano anche le imprese
Ma non è che la banca centrale deve dare una mano alle imprese la Banca centrale europea deve avere due occhi purtroppo soprattutto gli abbiamo dato un occhio solo cioè il controllo dell'inflazione in realtà è fondamentale come tutte le altre banche centrali al mondo avere un secondo a occhio quello che guarda la crescita il PIL e la l'economia reale
Ecco allora se la BCE guarda queste condizioni beh è ineluttabile che diminuisca in modo consistente avverso a dicembre i tassi d'interesse in Europa
Proprio perché cosa spetta l'inflazione relativamente sotto controllo
L'Italia sta ben sotto il due per cento altri Paesi stanno lievemente sopra lasciamo attorno al due per cento ma nel frattempo quello che rischia di andare a zero e la crescita
E allora e quello che comunque questo argomento dovrebbe io spero farli ragionare al di là dello Statuto formale
La BCE per diminuire i tassi
Con un altro effetto collaterale positivo
Perché perché diminuendo Hitachi due euro si svaluta un po'verso il dollaro
E quindi è una lieve svalutazione dell'euro verso il dollaro ci dà anche più competitività e ci aiuta anche in termini di e l'impresa produttivi ecco che in questo diciamo in questo frangente non non sarebbe male diciamo
No non sarebbe male soprattutto perché in prospettiva ci avremo i dati di Trump
E quindi altri problemi per esportare esattamente esattamente
Però il problema dell'Europa non è tanto la competitività esterna l'esportazione che è importantissima
Ma è il mercato interno d'Europa una grande economia c'è un grande bisogno di investimenti strutturali in Europa abbiamo citato l'energia l'industria
La tecnologia e l'innovazione e così via quindi l'Europa può crescere di domanda interna europea
Non è che deve affidarsi soltanto al volano delle esportazioni
Proprio perché abbiamo portava il sette di avere delle infrastrutture europee materiali e i materiali pensiamo agli aeroporti alle ferrovie alle autostrade ma anche i materiali a tutte le reti di connessione e così via
Però in Europa abbiamo ancora ventisette mercati nazionali di Energia
I singolare di energia elettrica e francamente in questo modo sparso e non andiamo da da nessuna parte
Allora Mario Baldassarri presidente grazie puntata cinque zero tre di capire per conoscere vedremo diciamo in in una settimana poi quali saranno stati gli sviluppi anche degli avvenimenti di politica di economia dei quali abbiamo parlato grazie ancora professor Baldassarri voi e buon lavoro