Nilde Iotti. La passione per la democrazia

Bene
Allora buon pomeriggio a tutte e a tutti con grande piacere ridò il benvenuto alla Camera dei deputati per questo importante appuntamento dedicato a Nilde Iotti promosso dalla fondazione che porta il suo nome a venticinque anni da quando ci ha lasciato
In degli orti è una delle madri della Repubblica eletta giovanissima all'assemblea costituente chiamata a far parte della commissione dell'il settantacinque incaricata di redigere il Progetto della carte con lei
Altre quattro donne delle ventuno che le italiane e gli italiani votarono tra i cinquecento cinquantasei membri dell'Assemblea costituente
Voglio ricordare i nomi di queste donne che con i ghiotti parteciparono ai lavori di quella Commissione paia Federici Agamben Angelina Merlin Teresa Noce Longo e Ottavia Penna Buscemi a cui dopo poco subentro Angela Bottelli
Lo scorso maggio discutendo di un libro rivolto ai giovani che parla proprio delle ventuno ma dei costituenti arricchito dalla bella prefazione di Livia Turco che consentitemi di ringraziare perché è stata il motore di questa iniziativa ma soprattutto il motore di questa fondazione apro e chiudo parentesi poi torno ai saluti istituzionali giuro io ho fatto mio primo discorso pubblico a Roma
Da portavoce delle democratiche della mia regione
E ricordo avevo ventidue anni eravamo a Roma stavamo leggendo la portavoce che ricordo di aver visto in platea tra i tanti volti quello sorridente di Livia Turco che incoraggiava questa ragazza intimidita da una platea fatta di donne con una certa storia competenza con incarichi anche istituzionali di grande livello e quando ho finito il mio intervento sono scesa insieme a Marina Sereni che conoscevo perché viene dalla mia regione ricordo l'abbraccio di Lilja come una delle cose più calorose che hanno dimostrato quello che poi ha sempre voluto fare cioè trasmettere alle giovani donne la passione per la politica e la forza per fare questo mestiere insomma visto che non ho avuto altra occasione di ricordare questo momento mi fa piacere farla oggi ringraziandola
Parlava appunto di questo del libro che abbiamo presentato proprio qui
E in quell'occasione ricordavo il contributo inestimabile dato da quelle donne al Paese facendo compiere significativi passi avanti sull'uguaglianza l'emancipazione la parità il pluralismo
E non si trattò dell'ottenimento di gentili concessioni ma di vere e proprie conquiste frutto di coraggio impegno tenacia prima nelle file della Resistenza al nazifascismo e poi all'interno delle istituzioni repubblicane
In degli ottimi siederà sugli scranni di Montecitorio per oltre mezzo secolo per tredici anni dal mille novecentosettantanove al mille novecentonovantadue ne sarà presidente Letta tre volte consecutive sempre con un vastissimo consenso
è stata la più lunga presidenza di un'Assemblea parlamentare nello stesso periodo per offrire un elemento di paragone si sono succeduti sette presidenti del senato otto presidenti del consiglio e tredici governi è stata la prima donna a ricoprire la terza carica dello Stato e davanti ai deputati alle deputate il venti giugno del settantanove dirà
Vivo quasi in modo emblematico questo momento
Avvertendo in esso un significato profondo che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione
Ho voluto ricordare queste parole perché mi pare importante particolarmente oggi sottolinearne la caratura etica e politica espressa dal nitido riconoscimento che la sua elezione a Presidente della Camera
Non poteva non trovare fondamento nelle battaglie delle donne per cambiare la società italiana
Senza quelle lotte oggi lo spazio dei diritti apparirebbe decisamente più angusto e forse per tante di noi sarebbe stato più arduo ricoprire gli incarichi attuali
Per questa ragione chi per pregiudizio scelte ideologica evita di cogliere questa relazione di ringraziare quelle donne mostra di possedere un'idea la carta della storia italiana
Sosteneva il Presidente della Repubblica nel messaggio per i cento anni dalla nascita di Nilde Iotti cito la sua forte passione politica a cui mai ha rinunciato nella vita del suo partito nel dibattito pubblico
Non ha oscurato il lei la coscienza del bene comune
Ecco mi pare che in così poche parole il nostro presidente non è nuovo sia riuscito a esporre non solo l'intera biografia umana e politica di Nilde Iotti ma anche la sua piena adesione ai principi democratici da cui ha preso vita e forma la Carta costituzionale
Insomma per le proprie idee si lotta ma c'è un fine ultimo della politica che non è l'affermazione della parte in cui si sta ma il bene comune l'interesse generale
Questa è la buona politica così agiscono le buone politiche i buoni politici così agito Nilde Iotti
Infine concludo non posso non ricordare il saldo senso della centralità del Parlamento dentro l'assetto della Repubblica
Lei costituente membro della Camera già da trent'anni nel primo discorso da presidente dell'assemblea di Montecitorio avverte
Il Parlamento questo altissimo strumento di democrazia non può e non deve essere superato dai tempi
Esso al contrario deve riuscire a guidare questo processo
Ecco e trasparente l'idea che le Camere debbano vivere agire avendo lo stesso cuore della società
E in quanto composte da rappresentanti del popolo scelti democraticamente comprendere ciò che si muove nella comunità nazionale per dare forma e direzione attraverso le leggi a questo movimento
Difendendo la natura del Parlamento come luogo osservava Nilde Iotti dove c'è l'incontro il confronto delle volontà politiche del Paese consentiamo che esso assolva la sua funzione di guida e aggiungeva
Fare questo con rigore con dedizione con probità significa attuare la Costituzione repubblicana renderla operante ispiratrice della vita del Paese
Ecco penso che queste considerazioni debbano essere per tutte e tutti noi una preziosa fonte d'ispirazione e un monito a vigilare affinché il Parlamento il nostro Parlamento non perda la sua centralità sarebbe una pericolosa ferita inferta all'intero edificio repubblicano grazie ancora buon lavoro
Ringraziamo moltissimo Anna scanner vice presidente della Camera
Ricordo ti ringrazio molto quella assemblea Terim me la ricordo bene anche per i stanno molto brava a quindici
Ti ringraziamo per
Per il tuo intervento per
L'accoglienza
Per
Detto le cose fondamentali rispetto al mille soprattutto
Questa sua ostinata centralità del parlamento anche perché lei ricco conosciuta e ricordata
Come donna di dialogo pur essendo nettamente da una parte politica e quindi grazie per questa
Opportunità in
E per questo tuo intervento
Vorrei ringraziare Chiara Braga che era capogruppo del PD
Anna Rossomando il vicepresidente del Senato Cecilia D'Elia
Che è vicepresidente della commissione per i femminicidi
Ringraziare Silvia Costa ringrazio tutte Milvia Boselli che è stata anche lei ringrazia e quelle che sono venute dalla provincia di Cuneo e
No e il vero problema Riccardi nettamente dalla cella brava giovane che è venuta dalla provincia di Cuneo sia chiaro
Insieme a a chi è venuto da Padova come migliaia di Seat io ringrazio tutte
Abbiamo pensato questa giornata come
Divisa in due momenti adesso una riflessione
Sul tema che ci è parso cruciale i
In questa fase appunto Nilde Iotti e la passione per la democrazia
E poi ci teniamo molto a farvi vedere questo docu-film
Con voce di niente perché
Che verrà apprezziate quindi non voglio anticipare se no a ringraziare
La regista Emanuela Piovano che
è stata l'ideatrice e questo è un un docu-film che abbiamo realizzato insieme all'Istituto Gramsci
Il associazione Enrico Berlinguer nella fase
Nell'ambito del attività nell'ambito del centenario che però restano
E quindi possiamo utilizzare dico già subito che chi può apprezza il film ce lo potrà chiedere lo fossero possiamo mettere a disposizione sia da regista non mi
Grida troppo
E quindi
Iniziamo con la prima parte
Dicevo che ci è parso doveroso in un momento di così grande cambiamento non userei neanche la parola crisi della democrazia direi proprio cambiamento della democrazia
Tornare in qualche modo ai fondamenti
E quindi tornare a chi
Come detto Anna Ascani prima
è stato in qualche modo costruttore di quello che per noi è l'architrave della democrazia cioè la nostra carta costituzionale
Chi non solo la difesa ma l'ha voluta rinnovare messo in campo nuove idee della politica quindi ci è parso che in questo momento
Delle tante attività di Nilde Iotti e dovessimo focalizzare proprio questo aspetto Nilde Iotti e la sua passione per la democrazia
Democrazia in Italia meno noto il suo impegno per la democrazia in Europa
Aspetto questo che riteniamo non solo cruciale ma invita profondi re ulteriormente
Ne parleranno quindi io passo la loro la parola in
Francesca Russo Francesca e vicepresidente della Fondazione docente ordinario
Politiche al università
Suor Orsola Benincasa ti Napoli
No io ho ho problemi di dimenticanza di nomi quindi dimettermi avvengono reale chiamiamo sito NASA sei da no no va già prima ho avuto un po'persone e conosco la verità e che ci si dimentica
Stefano Angulo che
Anche lui ricercatore all'Università di Bari
E che affronterà in particolare l'aspetto della democrazia europea dell'impegno di niente sulla Democrazia europea
E la nostra Roberta Mori
Roberta
Stata eletta come la coordinatrice nazionale delle donne democratiche
E non è la ringraziamo molto per questo impegno che sta portando avanti con grande
Dedizione ma
Roberta viene da Reggio Emilia
E niente niente ENI e il De Rege Emilia soprattutto alle amiche di Reggio Emilia
Che in genere hanno si è tenuta una bella iniziativa
E quindi io Roberta insomma
La moglie o chiamare in causa e presentare certa come l'acqua Beatrice Dalla democratiche
Ma come una Reggiana
Sarà molto
Quindi molto sono molto legate ci parla insomma di questa esperienza lei è stata però in consiglio regionale in Consiglio regionale
Ha svolto un ruolo importante come presidente della commissione Pari opportunità e poi come Pompei attrice
Commissione Pari opportunità non ha bisogno di presentare la nostra Marisa Malagoli Togliatti che concluderà poi quest'
Nostro incontro e quindi do la parola
Francesca
Grazie carissima Lidia ecco cerco scusatemi senza fare danni di avvicinare il microfono perché sto tentando di non stampare più nulla e quindi non sempre facile logisticamente organizzare tutto grazie alla vicepresidente Ascani alla Camera dei deputati per questa per averci dato l'occasione di tenere questo convegno un grazie profondissimo oltre che a Lidia amica Carla che mi ha coinvolta in questa iniziativa per sempre
Della fondazione va tutte le volontarie a tutte le persone tutte le donne coinvolte in questa bellissima impresa che la Fondazione Iotti
E quindi comitato scientifico volontarie comitato organizzativo perché devo dire la verità
Per me questa è stata una grandissima scoperta non quella di Nilde Iotti che evidentemente ha avuto il piacere
Di conoscere data l'età ormai avanzata sia nelle sue qualità di donna politica ma anche di incontrare ci incontravamo spesso con Marisa lo ricordiamo dal parrucchiere Paolo via delle convertite con mia madre quindi incontrarla nella sua eleganza di rimanerne da sempre affascinata perché coglievo veramente pur essendo molto
Piccola un tratto distintivo che quello dell'eleganza della sua della sua persona del suo modo di porsi che secondo me torna assolutamente nella nel lavoro che ha fatto il si riscontra
Ma ecco per me è stato bello poter dopo tanti anni di sola vita accademica dedicarmi a qualcosa di un po'più politico riscoprendo una parte della mia passione e farlo insieme a queste splendide donne nel ricordo di Nilde Iotti quindi grazie per questo io cercherò di rimanere sul tasso scritto perché già per me è molto difficile
Avendo origini napoletane nonna rigidamente piemontesi come Lidia rimanere nei tempi quindi non amo palleggio e remare vi chiedo scusa è l'unico modo per cercare di essere un minimo sintetica pregherò ovviamente la presidente di farmi qualche gesto qualche segno
Il diciamo incontrovertibile quando sarò proprio lì per confuta e per superare i limiti già una parte diciamo di quello che volevo dire è stata anticipata dalla vicepresidente Ascani e questo ovviamente mi consente di essere lievemente più bravi
è un compito veramente arduo tentare di ricostruire in poche battute approfittando del prezioso tempo riconosciuto in questa bella occasione aspetti della lunga ricca biografia politica di Nilde Iotti
Dei quali emerga con nettezza la sua grande passione democratica e la sua volontà di incidere in ogni fase della vita politico-istituzionale
Nel pieno riconoscimento e della concreta attuazione dei diritti soggettivi politici economici e sociali delle cittadine e dei cittadini italiani
La giovane niente nata a Reggio Emilia il dieci aprile del mille novecentoventi da una famiglia modesta ma molto ottanta la sua istruzione acquisì sin dagli esordi della sua formazione un senso profondo della serietà della vita
E la piena convinzione che proprio lo studio avrebbe rappresentato la sua occasione per essere una donna libera e per contribuire con la sua intelligenza e con le la sua le sue capacità di azione culturale e politica alla liberazione del paese della dittatura fascista
Il padre Egidio suo costante riferimento modello di passione politica era un ferroviere estremamente attento a dare il suo contributo nel contrastare il regime di gente
Animato da ideali socialisti ispirati al pensiero di Camillo Prampolini Egidio insegnò alla sua giovane figlia difendere sempre con determinazione le proprie idee
Se se l'educazione religiosa per niente pur non essendo credente considerando le scuole cattoliche come degli spazi dove studentesse e studenti potessero ancora lì potessero risentire in maniera meno significativa dell'indottrinamento culturale imposto dal fascismo
Alle giovani generazioni al fine di formare individui naturalmente portati osservare fedelmente le imposizioni del regime
Egidio Follo stanato dal suo lavoro ufficialmente per scarso rendimento in realtà a causa della sua militanza antifascista
Tale circostanza causò non poche difficoltà la sua famiglia una situazione che doveva peggiorare da tutti i punti di vista primo luogo quello affettivo chiaramente a causa della prematura morte di Egidio sopraggiunta nel mille novecentotrentacinque mille che aveva già avuto modo di distinguersi negli studi conseguendo con successo la maturità ottenne una borsa di studio
Dedicata agli orfani dei dipendenti dell'ufficio e Ferrovie dello Stato che le permise non senza molti sacrifici personali di iscriversi alla facoltà di Magistero dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Dovendo rinunciare peraltro agli studi che per passione personale avrebbe scelto rivolti piuttosto l'ingegneria e la medicina
Presso la Cattolica allora retta da padre Agostino Gemelli figura come è noto molto vicina a regime lei ottenne la possibilità anche grazie ad una particolare attenzione che il Rettore ebbe nei suoi confronti intuendo le sue grandi qualità di potersi formare nelle nelle discipline umanistiche in una maniera coerente sostanzialmente libera
Tant'è che pur avendo fatto notare la sua avversione al regime conseguendo scarsi risultati dell'esame di dottrina del fascismo Couto peraltro come si evince dall'archivio della Cattolica corretto del Gemelli per evitare che lei avesse conseguenze
Niente non subirà alcun tipo di ammenda o restrizione
Con grande tenacia la giovane studentessa Iotti difese la sua scelta di poter leggere la Storia d'Italia di Benedetto Croce superando i vincoli imposti dalla censura
E le limitazioni relative ai programmi di studio scolastici e universitari determinati dal controllo culturale dell'educazione operato dal regime fascista
La formazione di niente presso l'Università Cattolica fu quindi caratterizzata da una reale possibilità grazie alla sua determinazione alle sue qualità di aprire la mente confrontarsi anche con testi con idee che ufficialmente erano considerati dal regime politicamente pericolosi
Durante gli anni universitari avvenne anche l'incontro grazie ad amicizie comuni con Giuseppe Dossetti
E con quella tradizione del cattolicesimo democratico che sarebbe stata così importante negli anni del suo lavoro presso la prima sottocommissione della commissione di settantacinque
Incaricata di redigere la proposta del testo costituzionale in relazione agli articoli dedicati ai diritti e doveri dei cittadini
Negli anni trascorsi alla Cattolica Nilde visto il suo distacco tutto razionale della fede pur mantenendo sempre una grande attenzione per la cultura cattolica
In questo periodo
E dell'uovo soprattutto la definizione più attiva della sua passione politica ereditato certamente dal padre allenata dallo studio il resa degnamente urgente di fronte alle drammatiche vicende vissute dalla popolazione italiana del biennio mille novecentoquarantatré mille novecentoquarantacinque
Dall'orrore per le stragi nazifasciste ha origine la sua ferma convinzione di volersi attivare uscito per trovare una strada per riuscire ancora da dire una speranza fine della citazione
Tale scelta sarebbe stata condivisa da molti giovani della sua generazioni e da molte giovani donne che proprio in questo drammatico momento diedero in maniera sostanziale il loro contributo alla liberazione del Paese mostrando generosità ma anche maturità politica
Niente prese parte attivamente ai Gruppi di Difesa della Donna nati a Milano proprio per organizzare la spontanea tradizione delle donne italiane l'esistenza
La militanza nella Resistenza fu un momento determinante per volgere l'interesse della giovane già insegnante Nilde Iotti verso l'impegno politico inteso come missione di Cappon capace di nobilitare l'esistenza
Mille si mostra particolarmente attiva nel mondo femminile volendo coinvolgere le donne nelle sfide del presente nella lotta di liberazione e fornendo peraltro occasioni per una prima vera esperienza di alfabetizzazione democratica
Che si sarebbe dimostrata estremamente importante nell'occasione del voto amministrativo e delle elezioni del due giugno del quarantasei svolte a suffragio universale diretto per il referendum istituzionale e per l'assemblea costituente
A motivare la sua scelta politica se con Tom secondo quanto emerge da successive testimonianze sarebbe stato anche l'ascolto delle parole del segretario comunista Palmiro Togliatti suo futuro compagno di vita trasmesse da Radio Londra
Che incitavano all'azione politica unitaria per sconfiggere la tirannide nazifascista superando tutte quelle difficoltà che pure erano presenti fra i partiti riorganizzati e nati in questo difficilissimo frangente della storie italiane di impegnati nella lotta resistenziale
Niente decise di dare la sua adesione a questa importante missione organizzando in modo particolare la resistenza e l'impegno politico delle donne
La sua passione politica il suo ottimismo democratico fecero sì che la divenne in relativamente poco tempo una figura estremamente nota nello scenario politico reggiano
Tanto da essere candidata ed eletta come consigliera comunale di Reggio Emilia fra le prime donne ad entrare nelle istituzioni italiani
Ne seguì l'importante candidatura come indipendente nelle liste del Partito comunista all'Assemblea Costituente in rappresentanza della sua terra ottenendo peraltro una rilevante affermazione personale
In molti ricordi della presidente Iotti relativi alla sua vita politica ad anni di distanza dal venticinque giugno del mille novecentoquarantasei
Giorno di ingresso nel palazzo di Montecitorio
Emerge la commozione della giovane costituente ma anche il profondo senso di responsabilità che animò al suo esordio Montecitorio ricordiamo una ragazza di ventisei anni
Sentendosi difatti incaricata di rappresentare le aspettative di pace e di democrazia delle cittadine e dei cittadini italiani scrivendo quelle regole che la carta costituzionale
Avrebbe consacrato dando una identificazione alla giovane repubblica italiana d'una spinta verso un sistema di democrazia parlamentari
Io chi definì l'Assemblea costituente cito un incontro della storia che si era trovata ad esprimersi liberamente di in modo alto come si evince dalla prima parte della Costituzione fine della citazione
Ricorda l'emozione delle donne elette in Assemblea diversi fra loro e nonostante i timori dell'esordio come matricole della rappresentanza fortemente consapevoli del loro ruolo politico
Io Iotti pone nei suoi ricordi l'accento sulla capacità politica delle costituenti italiane e quali riuscirono anche senza essersi messe d'accordo preventivamente a trovare immediatamente istintivamente delle forme di unità
L'Assemblea Costituente fu per mille una vera palestra istituzionale un'occasione unica per apprendere partecipando la sfida più alta di contribuire a scrivere le regole fondamentali della mitica politico-sociali italiana
Il grande valore della democrazia messa in atto grazie al suffragio universale diretto e al lavoro parlamentare mille prese parte attivamente ai lavori della prima sottocommissione della commissione di settantacinque si occupò di svolgerà una relazione sul tema della famiglia come è noto in contrapposizione alle relazione svolta dal democristiano Camillo Corsaro
La la relazione Iotti dedicata alla famiglia fu nell'ambito della Commissione discussa
Con particolare interesse e i suoi principi furono in gran parte recepiti grazie anche al sostegno del gruppo dei giovani professori democristiani tra i quali si ricordano il già amico Giuseppe Dossetti già interlocutore per tutta la vita peraltro e Aldo Moro che niente del modo di apprezzare particolarmente per la sua competenza giuridica nonostante fosse anche lungo un giovanissimo
Rappresentante della costituente per la sua alta capacità di mediazione
La passione per la democrazia che aveva spinto la Iotti e di impegnarsi nella vita politica emerge anche dalla relazione presentata in Commissione sulla famiglia
E sta pari ricca di spunti di forte cambiamento
Gli occhi intende promuovere come si legge nella relazione è uscito
Un uno svecchiamento il rinnovamento democratico della famiglia conforme a tutto lo spirito che deve ispirare la Costituzione e tutta la vita italiana nel nuovo regime repubblicano fine delle citazioni
La relatrice affermano i dati contaminazione democratica mi dà molto bella dell'istituto familiare e in generale di tutta la vita economica sociale grazie principi della nuova carta costituzionale
Ed in modo particolare grazie al principio di eguaglianza sostanziale che avrebbe rappresentato la base delle successive affermazioni di eguaglianza contenute nella Costituzione eguaglianza fra i sessi premessa
Necessaria per riconoscere pienamente alle donne un ruolo paritario una piena uguaglianza di diritti di libertà ma anche di occasioni di vita
Devono quindi a suo avviso venire meno tutti quegli ostacoli che di fatto limitano la possibilità delle donne di essere parte
Centrali attiva della vita sociale e politica recependo sul piano del diritto una realtà che si era già affermata nella società
Grazie al malore rilevantissimo svolto dalle donne italiane come protagoniste di azioni molto coraggiose proprio nei difficili anni della guerra resistenziale
All'emancipazione politica femminile dedicato in modo particolare l'impegno della giovane gli occhi all'assemblea costituente
Difendendo nettamente il diritto delle donne di accedere in maniera paritaria senza limiti alle cariche pubbliche anche la magistratura aspetto come sappiamo recepito dalla legislazione troppo tardi
Così come il diritto di essere liberi nelle proprie scelte personali familiari cercando la loro affermazione personale nel lavoro nell'attuazione delle proprie aspettative di vita potando finalmente vedere della famiglia una libera scelta sentimentale
L'adesione ad una vera comunità di affetti e non più l'unica occasione per potersi garantire un'esistenza dignitosa
A molti anni di distanza dall'approvazione della Costituzione
Io chiede infatti a ricordare come ritenesse essere il momento più alto del suo impegno politico
L'aver potuto contribuire nell'ambito della prima sottocommissione della Commissione dei settantacinque alla redazione di quello che sarebbe divenuto poi nel tasso definitivo l'articolo tre della nostra Costituzione
Cito il principio di eguaglianza spiega infatti gli occhi a me sta particolarmente a cuore
è la sanzione solenne costituzionale dell'ingresso delle donne nella vita politica avevano votato per l'Assemblea costituente la Costituzione con quell'articolo afferma il loro essere cittadine alla pari con pari con tutti gli altri cittadini
Per me è un punto che fa della nostra della Costituzione italiana ancora adesso una costituzione moderna fine della citazione
La passione per l'attuazione di un concetto di democrazia progressiva volta allargare perfezionare sempre più lo spazio di esercizio dei diritti individuali e sociali insieme alla grande tensione per la concretizzazione del principio di eguaglianza sostanziale
Ispirarono a mio avviso da lunga vita politica disse ed istituzionale di Nilde Iotti
Tutte le sue battaglie legislative
Condotte in Parlamento la sua attività come parlamentare europea
Il suo impegno successivo nelle istituzioni internazionali il coinvolgimento negli ultimi anni di vita nei comitati per la difesa della Costituzione
Rappresentano molteplici momenti del suo unico vero disegno dirà anche la Società italiana nell'ambito dell'affermazione di un'Europa democratica attenta ai diritti della cittadinanza
Sempre più
Appunto democratica uguali Tarja garantendo alle cittadine e cittadini una reale possibilità tramite la tutela offerta dalla costituzione della legislazione italiana ed europea
Di poter realizzare le proprie aspettative e di partecipare attivamente alla vita sociale e politica
Vi sarebbero evidentemente moltissimi passaggi da mettere in luce non posso in questa sede esaurire la descrizione di tutte le sfaccettature del suo impegno in favore della piena realizzazione della democrazia sostanziale proverò semplicemente a svolge le brevissime considerazioni
Gli occhi continuo per tutta la sua vita parlamentare ad occuparsi attivamente del riconoscimento dei diritti delle cittadine italiane le sue battaglie politiche furono incentrate sulla realizzazione della tutela dei diritti dei
Donne nella vita familiare della vita sociale in quella politica
Si ricordano l'esempio del favo l'impegno a favore dell'introduzione del divorzio nella legislazione italiana questione come noto messa da parte durante il dibattito svoltosi in relazione alla famiglia in Assemblea Costituente
Si ricorda il tenace lavoro realizzato insieme alle altre parlamentari democristiani laiche socialiste per l'attuazione
Nell'ambito della legislazione italiana sempre troppo tardi dei principi costituzionali inerenti alla famiglia che diede vita alla fondamentale riforma del diritto di famiglia del mille novecentosettantacinque
Nella
In una sua relazione dedicata alla riforma del diritto di famiglia Iotti sostiene infatti che la modifica della legislazione in merito al tema della famiglia rappresenti un fatto importante della storia politica italiana
E stava dare applicazione dopo tanti anni e principi giuridici approvati dalla Costituzione
Fornendo risposte a quelle che sono le attese del Paese in particolar modo delle donne
Iotti sottolinea che con questa riforma la parità diviene cito qualcosa di concreto e non più solo una formazione giuridica astratta della Costituzione o delle nuove leggi della Repubblica italiana
Fine della citazione con questa riforma di e cito l'assunzione di una pari responsabilità nel Complesso della vita del nostro Paese ed in particolar modo all'interno del nucleo familiare
Si afferma il senso della solidarietà che è diventato assai forte per i cittadini italiani perché è una necessità imposta da un mondo in continuo mutamento che da un lato e dispersivo e dall'altro punta tutto sull'individualismo fine della citazione
Con le sue parole Iotti esprime la soddisfazione per la ricezione dei principi costituzionali nella legislazione italiana andando superare con una nozione finalmente democratica dell'istituto familiare antiche e ancora vive forme di patriarcato
Uno degli aspetti dell'impegno di Nilde Iotti per l'attuazione di principi democratici si riscontra a mio avviso in anche nel suo lavoro aspetto forse minore per certi versi ma importantissimo credo in favore dell'istruzione delle istituzioni culturali
Mi piace in questa sala è ricordare l'attenzione dedicata dalla ex insegnante Iotti al mondo della scuola delle istituzioni culturali del universitarie
Se ne trovano testimonianze sin dagli anni dell'Assemblea costituente dove propose interrogazioni al ministro della Pubblica istruzione Guido Gonella
In merito alla condizione degli insegnanti
Alimentari e poi negli anni Cinquanta sia da un lato quella richiesta di adottare provvedimenti a favore dell'assistenza scolastica
Ma sì anche con il suo bellissimo intervento svolto il dodici luglio del mille novecentocinquantaquattro in occasione della discussione
Ne circa il bilancio del ministero della pubblica istruzione
In questa sede oltre a dare risalto al tema del sostegno economico da fornire agli studenti meno abbienti
Io ti rivolge la sua attenzione alla questione della qualità dell'insegnamento della storia aspetto particolarmente rilevante non solo dal punto di vista veramente didattico ma ancor più poiché la considera la conoscenza della storia
Italiana fondamentale per rafforzare il senso di appartenenza delle giovani generazioni alla comunità politica nazionale
Così sostiene la necessità di rivedere manuali didattici e di introdurre nei programmi di studio
L'approfondimento della recente storia italiana insegnando giovani ciò che fu il fascismo per l'Italia quale giudizio ne diede la maggioranza del popolo italiano
Mettendo in luce l'eroico sforzo delle cittadine e dei cittadini italiani nella Resistenza in tutta la guerra di liberazione nazionale
Tutto sanno per creare fratture nella popolazione ma piuttosto per dare concreto fondamento grazie alla conoscenza
Ad un'identità nazionale repubblicana basata sui valori dell'antifascismo della Resistenza ma capace anche di includere chi ispirandosi a valori comuni di libertà e di difesa della persona e di tutte le formazioni sociali
Voglia contribuire a costruire in una dinamica istituzionale e sociale sempre più democratica al futuro dell'Italia
L'asse fondamentale della passione democratica di Nilde Iotti come già visto e ricordato si riscontra nella sua forte convinzione della centralità del Parlamento quale istituzione importante nella nostra democrazia
Nei suoi tre mandati come presidente della Camera dei deputati come è noto niente si spese con la grandissima energia per difendere questo principio
Questo aspetto si ricava anche le sue discorsi di insediamento come presidente di Montecitorio in particolare nel già ricordato RIS discorso del venti giugno del mille novecentosettantanove dopo aver espresso la sua emozione per essere la prima donna nella storia d'Italia a ricoprire una delle più alte cariche dello Stato
Niente non nasconde la consapevolezza delle difficoltà della vita politica italiana attraversata in quegli anni dalle minacce del terrorismo da molteplici e gravissime tensioni politiche
La presidente afferma la profonda convinzione che le assemblee parlamentari esprimano il più alto grado in più al più alto grado scusate la sovranità popolare
E debbano quindi rimanere aperti nei confronti della società nonostante le difficoltà e le paure del momento
Il Parlamento deve essere in grado di rispondere Sempre molteplice drammatici problemi dell'economia dei lavoratori dei giovani delle donne della pubblica amministrazione della scuola della magistratura
Delle forze armate e delle forze dell'ordine dei pensionati essendo sempre il luogo nel quale si promuove cito il Complesso l'intricato Processo di democrazia di liberazione fine della citazione
Il parlamento della Presidente cito questo altissimo strumento di democrazia non può e non deve essere superato dei tempi anzi deve essere sempre attento comprendere il processo di trasformazione della società italiana cito divenendo iniziativa stimolo confronto incontro delle volontà politiche del Paese infine della citazione
Ed è proprio a causa della sua grande passione di donna delle istituzioni e delle istituzioni parlamentari in particolare per la sua incrollabile fiducia della centralità del Parlamento nel sistema politico italiano
Che si comprende il forte interesse che Nilde Iotti rivolse la questione della riforma dei regolamenti parlamentari al fine di garantire una libera ampia ma anche efficace discussione circa le questioni politiche nazionali in sede assembleare
Si comprende ancor più in modo particolare il suo impegno per le riforme istituzionali per la modifica della seconda parte della Costituzione
Che lo indusse anche ad accettare la presidenza della Commissione bicamerale per le riforme istituzionali il dieci marzo del mille novecento novantatré
Anni ed era chiaro di fatti che i valori della nostra Costituzione fossero valori centrali rinunciabili nella vita del Paese
Principi in grado di rappresentare l'alta sintesi tra le culture politiche e le aspirazioni democrazia dell'Italia repubblicana che erano stati magistralmente scritti nell'articolato costituzionale
Dalle madri e dei padri costituenti
Ciò nonostante riteneva necessario apportare delle modifiche al sistema istituzionale previsto dalla Costituzione al fine di garantire la migliore attuazione di quei principi e di quei valori tutelando riconoscimento di ampi spazi di discussione in sede parlamentare
Ma anche l'efficacia dell'azione politica del Parlamento spesso per poter dare in tempi adeguati le risposte legislative sempre urgenti che la trasformazione della società richiedeva
Sarebbe in questa difficile riportare in poche battute i tratti dell'impegno di Nilde Iotti sul tema della riforma delle istituzioni dibattiti sono attivissimi quindi ovviamente non è possibile farlo affido la ricostruzione di questo aspetto alto ad altre sedi vorrei qui solo ricordare avviandomi alla conclusione
Ringraziando per la pazienza evidentemente alcuni tratti di una sua bella testimonianza sul ruolo delle assemblee elettive in una moderna democrazia
Rilasciata il venti settembre del mille novecentonovanta in un dibattito mi è piaciuto questo testo lo evidentemente inserito come emblema
Nel cono Alfonsina Rinaldi Giuseppe Caldarola Laurent Fabius edito nella raccolta di scritti politici di Iotti curata da Graziella Falconi
Che ringrazio per il suo lavoro Iotti ricorda cito che nel Parlamento batte il cuore della democrazia non ci dimentichiamo mai che le Camere il Senato la Camera dei deputati sono le rappresentanze popolari
La vera rappresentanza popolare e quindi un fatto estremamente importante nella vita di un paese è il momento che trasforma quel Paese veramente in un Paese democratico
Fine della citazione di conseguenza qualsiasi modo modifica dell'assetto istituzionale italiano
Deve necessariamente tenere conto di questa piena centralità del parlamento nelle istituzioni proprio per dare maggiore efficacia alle deliberazioni da esso da esso intraprese non pennone minimamente per ridurne il ruolo
Troviamo a mio avviso una bellissima testimonianza della passione democratica
E della fede che la presidente Iotti ha sempre manifestato nella sua lunga vita politica della centralità del Parlamento proprio nella bella nella commovente lettera con la quale il diciotto novembre del mille novecentonovantanove rassegnò le dimissioni da deputato a causa di sopraggiunte difficoltà di salute
Scrive infatti di lasciare con grande rammarico il lavoro parlamentare dopo cinquant'anni di vita politica
Consapevole dell'impossibilità date le sue condizioni personali di salute di onorare pienamente il mandato popolare come ha sempre fatto nella sua lunga vita politica
Gli occhi si congeda della vita parlamentare con grande stile con profonda eleganza dire quasi in punta di piedi
Esprimendo l'auspicio che il Parlamento sia sempre il luogo di discussione democratica
Nel quale possa prevalere quello spirito di unità
Quell'alta sintesi tra le diverse culture politiche per dare al Paese le risposte che si attende rafforzando il sentimento generale di adesione della popolazione italiana alla vita istituzionale
Anche in questo ultimo atto della sua vita politica deciso pochi giorni prima della sua scomparsa che oggi ricordiamo Iotti esprime il suo omaggio nei confronti della democrazia del Parlamento
Che sia onorata di rappresentare da costituente da deputata da presidente poi ancora nuovamente da semplice parlamentare
Una vita la sua
Veramente svolte a servizio delle istituzioni nella fiducia della democrazia non debba essere soltanto un alto ideale ma debba essere veramente un principio vivo in ogni aspetto della vita sociale del Paese
Garantito e rafforzato dall'azione di quel parlamento che miglia sempre amato profondamente grazie
Grazie caro a fare e a non non aggiungo nessun commento perché Stato molto esaustivo è chiaro e coinvolgente
Posso soltanto dire che avendolo anche conosciuta Nilde Iotti aveva sempre il cruccio di
Che le anche alle riforme istituzionali anche quelle più difficili
Fossero comunque sostenute e discusse dalla popolazione quindi questo tratto di Democrazia popolare Stato
Un a l'aspetto aspetto che che mi mi pare giusto sottolineare soprattutto in questo momento in cui viviamo
Quel drammatico astensionismo quindi ascoltando chi mi ha avuto in mente il momento in cui viviamo e mi piace sottolineare questo aspetto
Professor ma molto coinvolgerà in una discussione su un aspetto Dini ride
Meno conosciuto anche se ci sono scritti penso però di Rita Palanza volume avevamo raccolto tu hai citato anche di scritti politici raccolti
Bene grazie alla fine con suo libero quindi materiali ce ne sono su questo tema però riteniamo che sia un aspetto che vada particolarmente approfondito per questo aveva chiesto Stefano manipolati
Dopo c'è una riflessione su la democrazia ad Oropa
Grazie
Buon pomeriggio a tutti a tutti ringrazio Livia Turco alla Fondazione gli occhi per avermi invitato a queste vento venticinque anni dalla scomparsa di Nilde Iotti sono tanti io sono pochi ci pensavo prima di venire qui
Da una parte sembrano tanti Nilde Iotti muore alla fine del novantanove non fa in tempo a vedere tutta una serie di cose che caratterizzano la nostra contemporaneità dall'undici settembre la guerra al terrorismo l'idea di esportare la democrazia
E fino alle primavere arabe
Non fa in tempo a vedere l'ingresso dell'Eur come moneta corrente
E poi il tentativo e fallito di di darsi una Costituzione europea eccetera eccetera non fa in tempo a vedere una serie di questioni cruciali che segnano ancora al nostro presente però
Rileggendomi nei giorni scorsi un po'di materiale soprattutto degli anni ottanta primi novanta interventi di Iotti sull'Europa sulla situazione internazionale
Risultavano di un'attualità di una freschezza impressionante il che ci fa capire tutti come molti dei nodi che sono venuti al pettine dopo
Anche molto dopo in realtà per una mente politica lucida lungimirante anche per un certo metodo di analizzare la la la politica da realtà a realtà molte cose si potevano già già intuire Nilde Iotti le le intuiva
è sicuramente la donna politica italiana più conosciuta evidentemente
E anche la più studiata in questo caso è più semplice perché le biografie femminili sono pochissime in Italia e io che una delle più studiati e ciò nonostante e però la biografia di niente Iotti non la vita la biografia cioè lo studio la conoscenza della vita di Nilde Iotti presenta ancora due limiti fondamentali
La prima è che è una biografia passatemi il termine arcipelago
Cioè grazie anche a ai progressi negli ultimi anni pensiamo anche al centenario della nascente Iotti che ha fatto produrre nuova ricerca
Ne abbiamo dei momenti delle fasi delle questioni della vita di Nilde Iotti che conosciamo adesso abbastanza bene presente il periodo della Costituente tutti ha lavorato molto Francesca Russo quella consolidato lo conosciamo bene
Conosciamo bene la la politica delle donne di Iotti
Conosciamo ancora poco altri aspetti anche importanti cioè Viotti dirigente del Partito comunista italiano paradossalmente sappiamo poco
Anche la Iotti Presidente della Camera qua
Non è così tanto studiata presenta appunto la questione delle riforme del Regolamento incerto però anche su quello c'è molto molto da studiare su fonti primarie pensiamo che la biografia più completa
Se vogliamo anche come fonti oggi quella di Luisa Lama e si ferma alla vigilia della presidenza della Camera si ferma al settantanove
Quindi è una biografia arcipelago abbiamo dei temi che affiorano altri che sono diciamo se vogliamo ancora degli scogli ma sotto la superficie cioè c'è molto da scavare
E poi ancora la biografia molto diciamo nazionale cioè la donna politica italiana più importante l'impegno per le donne italiane e e tutto vero evidentemente però diciamo la dimensione sovranazionale
Della personalità politica dell'attività politica di Nilde Iotti è rimasto a lungo sottovalutato il che è un limite non da poco il tanto perché essendo una comunista gli occhi erano internazionalista e quindi anche come metodo la sua lettura della realtà non era mai solo nazionale con questa mente nazionale
Ecco il punto per esempio tutto il versante della biografia politica di Iotti relativa all'Europa rimasto ai margini ci sono dei soggetti
Molto di sintesi poco di ricerca ad esempio sulle fonti primarie questo stati Uniti e la concludo con questa metafora marinara dell'arcipelago però diciamo quello dell'Europa è un tema che ha iniziato ad affiorare e sotto c'è molto da approfondire
A partire dalla percezione che abbiamo del tema Europa all'interno della biografia di Chiatti è molto più importante di quello che abbiamo considerato finora anche temporalmente perché almeno un quarto di secolo della vita di Nilde Iotti
Io mi occuperò specificamente del periodo mille novecentosessantanove novantadue ventitré anni che farò evidentemente con estrema sintesi schematicamente me ne scuso fin da ora
E e mi fermo al novantadue cioè quando finisce dalla presidenza della Camera in realtà proseguì dopo il suo impegno europeo non tanto negli organismi a quel punto comunitaria ma nel Consiglio d'Europa ma fino all'ultimo all'inizio del novantanove l'anno della sua morte Iotti diventa vicepresidente
Dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa vado a memoria senza legge
E di questi ventitré anni diciamo sessantanove novantadue possiamo individuare sempre con accettando il tempo
Due periodi
Sessantanove settantanove cioè il decennio in cui Iotti è parlamentare europeo in un decennio penso qui lo sappiate tutti però lo ripeto ma fino al settantanove il Parlamento europeo non era eletto dal popolo
I suoi componenti venivano selezionati come delegazioni dei Parlamenti nazionali quindi il decennio come parlamentare europea sessantanove settantanove e poi periodo come presidente della Camera dei deputati appunto dal settantanove al novantadue
Ci sono evidentemente elementi di di continuità tra questi due periodi io però per comodità diciamo appunto per quello schematismo cui sono forzato l'invito allora nel mille novecentosessantanove terminata
Quella sorta di conventio ad excludendum in salsa comunitaria dei Comunisti italiani che fino all'epoca fino ad allora come anche i socialisti erano stati esclusi dal Parlamento europeo
Terminata questa questa esclusione e la prima delegazione di Comunisti italiani faccia ingresso al Parlamento europeo e di quei sette
Capo delegazione era Giorgio Amendola figura fondamentale in quel complesso non lineare e non privo di scogli percorso che porterà il piccino dall'opposizione alla Cei Nietzsche Ale
A loro Prism al sostegno al processo di integrazione come saprete immagino dalla fine degli anni Cinquanta Giorgio Amendola è stato una figura fondamentale è lui il capo di quella delegazione ne fa parte anche Nilde Iotti che è la vice capo delegazione
Avendola già aveva problemi di salute per cui spesso era Iotti che la sostituiva quel decennio lì appunto abbiamo delle indicazioni di massima occorrerebbe lavorare di più sul sulle fonti innanzitutto sulle fonti comunitaria
Però è un decennio io lo direi molto importante perché per due motivi principalmente gli atti si fa apprezzare nei lavori dell'Aula come gli altri deputati comunisti
Dedizione impegno competenza
Però diciamo sono due i motivi per cui quel decennio formativo il primo è che le consente
Di avere una conoscenza
Diretta dall'interno della comunità europea e in un decennio certo il parametro per l'epoca mica si riuniva come oggi molto di meno evidentemente ma è un decennio di
Crescente dimestichezza di conoscenza del funzionamento e anche dei limiti del Parlamento europeo e dell'organismo comunitario
Nel Complesso quindi fase formativa importante perché perché poi quando in seguito Iotti si esprimerà sull'Europa lo farà con cognizione di causalità detta ai lavori
E poi appunto gli Iotti in quel decennio lì entra a far parte della nascente classe politica europea e essere proprie relazioni politiche personale con Altiero Spinelli innanzitutto queste noto ma anche con personalità di altri
Di altri paesi
Di altre famiglie
Politiche e questo è un edema e mi rimetto al quale io ti attribuiva importanza cioè l'esigenza di europeizzare la politica anche attraverso la conoscenza diretta tra i tra i rappresentanti in particolare tra i
Parlamentari
Decennio Settanta che è un decennio di preparazione per la ripresa poi del processo di integrazione europea negli anni Ottanta no con l'atto unico insomma quel quel complesso lo faccio brevissimo percorso che poi porterà a Maastricht all'Unione
Europea e e in quegli anni settanta nonostante la cosiddetta euro Sclerosi come si diceva era ancora
In atto però si iniziano a intravedere segnali di vivacità uno di questi all'intraprendenza del Parlamento europeo dei parlamentari e delle parlamentari europei che iniziano
A rivendicare diverse componenti lo fanno maggior peso del Parlamento all'interno della costruzione dell'impalcatura istituzionale europea a partire dalle le attività cioè dare più legittimità democratica più forza quindi e capacità di rappresentanza al Parlamento rendendolo eletto direttamente e su questa battaglia Iotti appunto farà la la la sua parte così come appunto farà la sua parte nei convegni del partito eccetera
E eccetera non so se sono già a metà del mio tempo
Ok
A e quindi questo è il primo decennio su questo sito non esce da fare molto di lavoro sul sul suo punto come iniziano a essere tessute queste queste reti di di relazioni e badate bene questo lo saltato questa nuova avventura esperienze europee e importante perché arriva anche in un momento importante della vita di Iotti che nel sessantanove alla soglia dei cinquant'anni
Quindi è giovane forse all'epoca non si era più così giovane quarantanove cinquanta anni sicuramente però era ancora una donna giovane
E già con un'esperienza evidentemente a stessa ventisei anni era la Costituente già dal quarantasei sono più di vent'anni che lavorava alla Camera
E veniva da molti anni alla guida della commissione femminile del PC
Ed era probabilmente alla ricerca anche di esperienze nuove e anche credo l'idea di cimentarsi con quella che all'epoca veniva detta la la politica generale
E quindi certo la politica delle donne dall'inizio fino alla fine certo no quella non verrà mai meno ma anche preminente la curiosità e il desiderio di cimentarsi anche con altre sfide Europa sicuramente una
Di queste
Il secondo periodo è quello che va dal settantanove al novantadue il settantanove è un anno spartiacque evidentemente Nilde Iotti viene letta lo sappiamo benissimo Presidente della Camera
Nel giugno del settantanove ci sono due elezioni importanti in Italia elezioni politiche nazionali ed è la terza volta consecutiva che si va a elezioni anticipate settantadue settantasei settantanove
E
Le prime elezioni appunto europea suffragio universale Iotti è candidata per entrambe le assemblee viene letta ed entrambe diventa presidente da camera evidentemente opta per la Camera dei deputati
L'Europa però non esce dal suo orizzonte politico affatto
Se mai cambia il modo in cui se ne occupa ma non esce anzi
Si citava prima il primo discorso di Iotti quell'insediamento no nel suo discorso insediamento l'Europa manca viene menzionata come uno dei grandi eventi l'elezione del Parlamento davano i grandi eventi di quella di quella di quella fase
Iotti in quei tredici anni sarà una presidente della Camera europeista
E questo suo europeismo lo possiamo aggettivare
Convinto cioè non di facciata e scevro da retorica anzi nelle interviste spesso Iotti non manca di criticare quel quell'europeismo così ostentato dei partiti politici dell'epoca ora mi siamo abituati a sopra Nismo euroscetticismo ormai fanno parte del nostro panorama politico ma fino vogliamo mettere metà anni Novanta Paul Ginsborg nel suo libro ancora ne parlava a fine anni novanta le novità era stato uno dei sì più europeisti d'Europa
E le forze politiche italiane quanto meno quelle dell'arco costituzionale erano tutte fortemente europeista di un organismo che aveva quindi anche una funzione evidentemente pedagogica ed educativa
Ma che era anche molto superficiale cioè un organismo che non metteva conto delle sfide che l'Europa avrebbe posto Alitalia questo negli anni Ottanta inizia a diventare veramente grave visto che si andava verso un sistema ed era chiaro
Che era poi quello di di Maastricht e su questo europeismo retorico superficiale gli occhi mancava di criticare i partiti italiani quindi era convinto il solo primo ma nel retorico MD facciata
Competente perché come vi dicevo veniva da un'esperienza diretta interno al sistema
Fattivo io vi parlerò in particolare del network interparlamentare nel quale Iotti ha un con importante e anche critico
Non è l'Europa a tutti i costi più Europa purché sia più Europa sull'Europa di Maastricht Iotti avrà delle Riserve evidentemente non è proprio l'Europa lo commenterà l'indomani
Che immaginava e che auspicava lei
Nella direzione ma non era la stessa
Non era la stessa cosa
E questo europeismo che a queste aggettivazioni e autorizzo guarda un orizzonte politico preciso
Che è la democrazia europea che cos'è la democrazia europea
Possiamo definirla prendendo i tanti interventi e discorsi in cui Iotti venne menziona la democrazia europea
Per darne volendo fondamentalmente due anche qui schematico per forza di cose due punti
Innanzitutto la democrazia europea non come semplice sommatoria delle democrazie nazionali ma come un processo quindi una costruzione in fieri verso una nuova articolazione sovranazionale della democrazia
Cioè facciamo l'Europa per avere più democrazia anzi lucido citando Nilde Iotti alle assise europee del novanta
Ne vogliamo l'Unione europea non certo per tornare indietro dai livelli di democrazia che abbiamo raggiunto ma perché offra nuove e grandi vie di sviluppo civile sociale e politico apre nuove frontiere
Di rinnovamento e di crescita quindi è una nuova democrazia la democrazia europea
E democrazia europea però vuol dire anche democratizzare il processo di integrazione europea
Quindi andare a colmare quello che all'epoca si chiamava il deficit democratico democratico dell'integrazione europea espressione deficit democratico che in un'intervista Iotti dice brutto non mi piace però obiettivamente riflette
Una caratterizzazione del processo di integrazione europea su tutto in quegli anni
E la seconda diciamo a eccezione in cui possiamo intendere democrazia europea è quello diciamo come metodo
Come approccio
Se vogliamo anche come piattaforma
Nelle relazioni internazionali nei rapporti tra nord e sud del mondo nei rapporti tra Est e ovest in un sistema di relazioni internazionali che negli anni ottanta era già in profonda crisi
Longo era già in grossa crisi
Si avviava a termine la la guerra fredda intanto non si sapeva che sarebbe finita fino all'ottantanove novantuno evidentemente
Però che che scritti chi chi si stesse evolvendo e che perdesse mordente era chiaro però al finire della guerra fredda non portava più stabilità nelle relazioni internazionali
Come la Fed era stato partono elemento di di di
Cristallizzazione delle relazioni internazionali in parte quindi anche di stabilità il venir meno di quell'equilibrio del terrore quindi assolutamente non che che gli atti certo non rimpiange
Ma
Ci si avvia e lei lo nota negli Ottanta verso un nuovo momento di disequilibrio di profonda crisi delle relazioni internazionali dire rinnovato bilateralismo dei rapporti internazionali poi la grande crisi
Del loro e quindi la democrazia europea deve essere un attore internazionale in grado di intervenire in questi teatri
Per promuovere la pace per promuovere forme di cooperazione e di solidarietà tra i popoli quindi un attore di questo
Tipo qui
E
Democrazia Europea è il filo conduttore che tiene insieme i due versanti i due ambiti dell'impegno politico istituzionale della presidente della Camera in senso europeista io qui molto poco elegantemente
Faccio riferimento a un saggio pubblicato poco tempo fa poche settimane fa uscito
Me ne scuso mai di necessità virtù nel senso in questo saggio
Che potete scaricare dal sito della Fondazione Iotti
E in questo passaggio qui ho ricostruito l'europeismo di è un saggio che non esaurisce l'argomento molto più di quello che ho fatto io si potrebbe scavare però insomma in questo saggio qui ho provato a ricostruire l'europeismo di ottimo Presidente della Camera focalizzando mi su due aspetti
Il discorso pubblico
Cioè in che termini Iotti Parma dell'Europa del processo di integrazione europea come presidente della Camera quindi discorso politico istituzionale
E ho considerato diciamo tutte le sedi
Io atti era un personaggio pubblico popolare cioè trovare interviste gli avvisi sui sulla grande stampa unica a la stampa Corriere eccetera ma anche su TV Sorrisi e Canzoni
La trovavi meno in televisione nelle tribune politiche come nei programmi e nei programmi se vogliamo più più più più leggeri gli atti era un personaggio pubblico e di Europa parla quasi sempre cioè e uno nel suo discorso pubblico il tema Europa è uno di quelli che ritorna con frequenza e che attraversa trasversalmente altri temi
Donne ed Europa l'ambiente Europa la pace nel mondo e l'Europa eccetera e Cerciello Europa come appunto argomento che
Trasversalmente ne incrocia molti altri sono molto moderno cioè l'Europa come nuovi orizzonti in cui considerare le questioni politiche interni nazionali
Perché e quindi ha usato discorso che per il venticinque aprile a Milano un discorso in uno dei tanti piccoli Comuni
E l'Italia centrale del nord dove andava a parlare della Resistenza il venticinque aprile la nostra liberazione nazionale la data c'è anche voi
Le esperienze degli della resistenza sembra ce ne sono state diverse no cioè per Marzabotto sarà un'altra la data simbolo de de della Resistenza al nazifascismo e uguale per Sant'Anna di di Stazzema e idioti gira per questi piccoli
Comuni a parlare delle rappresaglie per quello quando poi parla di relazioni internazionali dice
Le democrazie non possono fare rappresaglie e condanna i bombardamenti in Libia
Per rispondere al terrorismo di Gheddafi per Dio quando parla del Medioriente le democrazie non possono fare rappresaglie per gli occhi ed evidente per una che nata nel mille novecentoventitré ha fatto esperienza
Delle rappresaglie nazifasciste che le democrazie non fanno quelle cose lì è un altro il metodo nel mezzo della politica delle democrazia
E quindi l'Europa c'è e spesso il suo argomentare sull'Europa sulla democrazia europea parte dal bisogno di Europa
D Europa bisogno d'Italia d Europa non bisogna i Paesi gli altri Paesi dell'Europa all'epoca dell'Europa occidentale di Oropa bisogno il mondo
Gli atti non usa il termine globalizzazione che negli anni ottanta ancora doveva entrare come termine corrente però il il fenomeno che descrive
E che per lei è un processo storico che spinge ci obbliga l'integrazione europea è quello cioè viviamo in un mondo di interdipendenze sempre più strette
Di una
Profonda e già evidente cantante a rivoluzione tecnologica informatica che comporterà profonde trasformazioni degli assetti produttivi impatti sulla scelta di fronte a queste sfide
Nessun Paese europeo ce la può fare da solo questo oggi e accettato ma non era così scontato magari quarant'anni fa
O giù di lì
Il mondo ha bisogno appunto di un'Europa cioè in un sistema di crisi dei rapporti internazionali di di guerre e di di di e gli ottimi dicevo guarda molto al Nord Africa al Medio Oriente come teatri di instabilità c'è bisogno
D Europa ed è idee
In maniera sconsolata che
Al tempo della prima guerra del Golfo siamo nel novantuno Iotti commenta l'assoluta in azione dell'euro gli Stati Uniti hanno fatto la loro parte
Criticata
L'Unione Sovietica sia proprio dis discriminando in quelle stesse settimane e l'Europa che dice sulla crisi del Golfo la prima guerra del Golfo su quella crisi niente ed è uno dei dei grandi
No va de de de le grandi recriminazioni di Diotti rispettano a questa democrazia europea che che fatica
E l'altro aspetto e credo che a questo punto pubblici e mi avvio alle conclusioni è quello del del lavoro interparlamentare meno vistoso rispetto al discorso pubblico più oscuro
Però importante perché gli anni di Iotti presidente settantanove novantadue sono gli anni in cui c'è una forte vivacità da parte dei Parlamenti nazionali europee del Parlamento europeo per sollecitare la creazioni di più stretti rapporti inter parlamentari
Perché
Proprio perché in quel decennio lì il processo integrazioni inizia a rimettersi in marcia in marcia e riemerge quello che era stato uno dei caratteri di quel processo vincente riciclo possiamo in tanti modi deficit democratico de parlamentarizzazione
Quello che volete ma il punto che che che che gli odi ed altri segnale questo cioè è un processo calato dall'alto deciso dai governi e dalle trattative intergovernative
E questo è un problema una democrazia Nuova Democrazia Europea appunto che parla non può essere calata dall'alto e i Parlamenti devono avere un ruolo cruciale
Non può esserci Nuova Democrazia senza un ruolo centrale dei Parlamenti lo richiamava prima francescano la centralità del parlamento ma se vale per lo Stato nazionale figuriamoci per la costruzione di uno Stato sovranazionale come la nuova Europa
E quindi Annelise questi sì sì sì si fanno più frequenti più formalizzate anche più strutturate le riunioni tra i presidenti dei Parlamenti dei vari Stati membri e iniziano anche a crearsi un network tra di loro e tra loro e questo nuovo Parlamento europeo finalmente legittimato che ha l'ambizione di avere più competenze più poteri è una fase vivace
E io ti si distingue come una delle de de de delle presidenti di assemblea più impegnate su questo versante qui ci crede e ci crede appunto per la centralità del ruolo del Parlamento ma come vi dicevo c'è anche qualcos'altro
Cioè c'è la convinzione che la democrazia si costruisca anche
Costruendo una koinè politica ma ormai siamo stati un po'avvelenati da questo termine la casta della politica esiste anche una koinè della politica cioè come comunità
Di politica che al netto voi delle differenze no di parte però condivide alcuni pilastri il rapporto interparlamentare aveva questa funzione funzione qui e non a caso Iotti sarà in prima linea nell'organizzazione lo accennavo prima delle assise europee che si tengono a Roma nell'autunno del novanta e che sono il tentativo dei parlamenti sia nazionali sia di quello europeo no di di di di di fare da contrappeso
All'iniziativa alla ripresa dell'iniziativa dei governi che porterà Maastricht
Cioè vogliamo dire la nostra un po'nonché un'integrazione europea senza un ruolo forte del Parlamento e dei Parlamenti sarà un'anatra
Non so se vogliamo semplificare Iotti sarà padrona di casa e farà un discorso introduttivo di quelle assise molto molto molto forte molto convinto gli sviluppi li conosciamo l'Europa di Maastricht sarà ben diversa da quell'idea di di democrazia
Europea però diciamo resta testamento questi impegni arrestato anche insomma del coma come no ha proposto un'idea diversa di
Di democrazia europea che penso oggi anche con i chiari di luna che viviamo può può essere una lezione molto utile mi fermo conferma
Credo che molto francamente dobbiamo diversi che non che effettivamente un'altra volta e ciò interessante ed approfondire quindi era approviamo questo invito per intanto lui invito a leggere su Guareschi potete scaricare trascritto dalla fondazione che ha molti materiale quindi vi invito visitarlo
Sia il testo Di Stefano marmoreo
E anche un librino che avevamo pubblicato
Né che conteneva discorso di Nilde Iotti
In occasione della riunione dei Parlamenti europei quindi insomma intanto questi due materiali di potete utilizzare
Proprio andando sul nostro sito che vi prego di consultare tra l'altro trovate anche potete
Anche qui utilizzare sotto forma di
Di Libero il gli atti del convegno
Alitalia della convivenza che sono stati raccolti tutti gli interventi e quindi un ricco materiale che potete utilizzare consultare scusate ma mi sembra doveroso intanto segnalare
Quello che
Visitando il sito della Fondazione non soltanto le locandine iscritti ma anche materiali più impegnati che possono essere utili
Roberta Mori
Spetterà parola
Grazie grazie davvero per questo invito prezioso perché
Ovviamente diciamo l'analisi l'approfondimento di un profilo così prezioso non fa altro che come dire arricchire non soltanto diciamo così la storia la memoria ma anche la pratica e le pratiche no democratiche che Nilde Iotti ha incarnato io
Sono molto grata la presidente Livia Turco alla Fondazione per l'opera importante in democratizzazione della diffusione di un profilo che a questo spessore quindi dopo tanto rigore scientifico storico diciamo il mio contributo sarà un contributo che parte diciamo dalla dall'approccio politico empatico come dire che mi porta a fare alcune considerazioni ringraziando davvero per questo per questi tratti così importanti e profondi che avete
Che avete trasmesso
Innanzitutto anch'io ho scritto ma temo di dover confessare non tanto per stare nei tempi ma per cercare di usare il rigore simboli coi diciamo operativo che in India aveva nell'elaborare i pensieri cesellando le parole significati con grande rigore
E qui cercando quindi con qualche appunto di come dire rispettarne l'approccio molto rigoroso molto serio anche asciutto in qualche modo lo dico perché la gran signore della politica italiana la ragazza dalle spalle larghe in molti modi hanno in qualche modo nominata Nilde Iotti perché tante donne in uno chi era
Nel senso che è stata certo la donna del lavoro clandestino della Resistenza
Ma è stata anche la donna della militanza di base e anche ai vertici del partito in tutte le sue espressioni la donna dell'UDI dirigente dell'UDI
Della commissione femminile del PC a lungo presieduta la donna che scelse dividere i propri sentimenti in modo profondo autentico la donna più longeva delle istituzioni parlamentari quindi tutti questi aspetti della sua personalità ovviamente costituiscono un tratto di un profilo io credo inimitabile nella storia della repubblica
Quindi una ragazza della Resistenza una madre costituente incarnando quindi diciamo quel con rara compiutezza
Anche la sintesi tra il personale il politico tra l'aspirazione alla libertà e il senso profondo delle istituzioni democratiche perché è complicato e difficile
Rappresentarsi autonome e libere
Quando si ha delle istituzioni democratiche un tale rispetto
Un tale sentimento di timore reverenziale
Da incarnate con tanta serietà
E allora
Come dire il suo profilo che nobile umano ma anche popolare si diceva prima offre ancora oggi a venticinque anni dalla dalla scomparsa una lezione magistrale di impegno dedizione e coraggio
E sul coraggio vorrei come dire un po'andare a sottolineare le sta più le sfumature di questa parola applicata diciamo no al mittente
Un un profilo esemplare di donne impegnate in politica preziosa per tutte le altre
è un elemento quella dell'esempio che io vorrei diciamo consegnare a questa assemblea diciamo così attenta e qualificata
Perché anche per le donne il tema dell'esemplarità è un tema di profonda ispirazione per le nostre ragazze
Per le nostre donne impegno in ogni in politica che possono a bere che possano dire un esempio a cui spesso anche da cui dista in sassi Maderno l'esempio
Dopo secoli di invisibilità azione del femminile nella storia della repubblica e non solo ben prima
E allora ecco perché la preziosità di un contributo di studio di approfondimento e di disvelamento di un pensiero molto profondo perché a volte diciamo le donne manco citate nei libri
Sono
Quindi capite e capiamo tutti quanta dispersione chissà vere
Di intelletto di esperienze ha perso la nostra storia per l'invisibilità azione che c'è stata inflitta
Con secoli di discriminazione e marginalizzazione del nostro pensiero
E non lo dico in termini soltanto ride indicativi anche un po'ride indicativi ma lo dico nel senso profondo della perdita per l'umanità
Perché forse l'approccio alle guerre
L'approccio alla soluzione dei conflitti attraverso sempre le stesse soluzioni non sarebbe tale si è un po'più di pensiero femminile e finanche femminista fosse stato invitato in questa nostra umanità
Scusate ma diciamo credo che mille si meriti questa questa sottolineatura
E perché il coraggio ma si pensi al consesso
Dominato da uomini
Consesso con retaggi patriarcali profondissime
Consesso
Dove anche le pratiche
Erano molto maschili pratiche maschile fortemente condizionanti fortemente stereotipate ma lei è riuscita
Solo con se stessa
A modificare ad occupare lo spazio conta più stile
Con una propria caratterizzazione che ha terminato le istituzioni
Lei ha occupato lo spazio con un protagonismo
Che con la sua femminilità ha comunque condizionato la storia
Ecco perché dobbiamo essere sempre fedeli a noi stesse mai imitare prassi caratterizzazioni profili approcci che ci sembrano più muscolari più incisivi più efficaci no
Lui
Siamo quel che siamo e per ciò stesso contiamo in modo differente nella vita pubblica del Paese
Ecco quindi che Nilde Iotti ci ha insegnato
Che bisogna presidiare le istituzioni
Presidiare la democrazia non solo in modo formale ma sostanziale interpretando i bisogni concreti delle donne
Quadrate nel in tanti suoi i suoi scritti suoi discorsi questo elemento della commissione profondità della rappresentanza con i bisogni concreti è un elemento che torna costantemente e che devo dire
E così scontato se ci pensate
Ma non sempre praticato
E il tema dell'astensionismo femminile che Livia Turco prima accennato
Ha molto a che fare con la concretezza dei bisogni immateriali che diventano in particolare per le donne strumenti di emancipazione
Perché le famose nozze con i fichi secchi e l'emancipazione senza autonomia anche di risorse non si farà
Quindi devo dire che il suo contributo
Che ha modificato la storia non è mai stato un contributo elitario
Ma sempre popolare e profondamente connesso ai bisogni popolare
Mi sveglio e quindi è stata anche appunto un riferimento diciamo che ha trasformato l'eredità femminista in un progetto collettivo di emancipazione per l'intera comunitarie per l'intera società
Giorgio Frasca Polara giornalista e collaboratore storico di Nilde scrive che mite non fu mai femminista
Siglienti capisco il tratto storico di questa affermazione lo capisco e lo comprendo
Ma devo dire che ha terminato a tal punto il proprio percorso di questa connessione profonda con le donne Coni femminile
D'aver meritato come dire questo questa nomina a prima delle femministe con un approccio davvero come dire originale
E che ancora oggi traccia
Veramente profondamente un tratto di esemplarità per tutte le ragazze per tutte le donne attualissimo
Una donna libera e autonoma
In questo senso davvero una Dinoi
Pure
Come dire nella sua autorevolezza così come dire importante così percepibile
Una di noi
Una donna che ha fatto del coraggio e della passione il sentimento che va oltre l'indignazione ha trasformato
Le carenze e le disuguaglianze l'indignazione
Per le donne per la società di tratti a volte disumani della politica
In quella consapevolezza in quella forza
Che ha fatto di lei diciamo la donna che stiamo in qualche modo ricordando ma anche un po'celebrando
E il rispetto profondo e quasi sacrale delle istituzioni democratiche devo dire che ci dicono quanto abbiamo un po'perso no
Perché vedete ovviamente noi dobbiamo sempre interpretare questi profili Maicon la Nostalgia per il passato ma traendo ispirazione per attualizzare
Gli elementi di profondità intellettuali politica di impegno
Però
Quanto di quest'approccio di questo rispetto profondissimo quasi sacrale per le istituzioni ci vorrebbe oggi
Per restituire alle istituzioni quella senso e quel potere della rappresentanza che invece sfugge ai più sfugge alla maggioranza della popolazione che non va accolta
Pensate
Le percentuali che oggi abbiamo di astensionismo soprattutto femminile quanto avrebbe ferito niente
Quindi come dire come Conferenza delle donne democratiche e per ruolo devo citare questo questo strumento che vogliamo chiamato infrastruttura femminista a disposizione diciamo
Del paese del partito di appartenenza ma soprattutto delle donne che con autonomia e libertà vogliono dare un contributo in qualche modo il nostro in da questa infrastruttura per il quarantacinque per cento a donne non iscritte al partito
Perché lussuosi profonda la dialettica
E il confronto deve essere alla base diciamo di una rigenerazione della politica una rigenerazione dell'impegno e come dire con quella quell'appello avanti tutte che un po'ci caratterizza anche con quell'ambizione di fare in modo davvero di poter rafforzare il protagonismo di una e di tutte nel pieno rispetto delle soggettività individuali Magaddino tenendo conto del prezioso contributo che ciascuna di noi ciascuna delle altre potrebbe dare queste l'ispirazione profonda
E l'ispirazione profonde anch'quei di dare un piccolo contributo diciamo no
Al linguaggio dicevo prima mi sono presa qualche appunto perché
In questo tempo così difficile anche per le donne
Le parole sbagliate le parole mai usate quelle carpite mistifica store piatte in parte generano pensieri malattie corrotti
Inutile guardate che ci dicono che non è così inutile che dicano che ci prendano in giro perché qualche volta osiamo criticare lo sdoganamento della violenza verbale che diventa violenza di Stato
Sinceramente la parola crea ma la parola può anche distruggere
E quindi la parola e diabolica la parola è simbolica stanchiamo interpretarne il senso profondo ecco perché come dire la misura con cui mi sveglio fissi rapportata alle parole è una misura e un rispetto che potremmo cercare di rimettere in circolo ovviamente attraverso l'interpretazione e la cultura contemporanea del presente ma sempre avendo ben chiaro che la parola è un farmaco ma può essere anche un veleno
Ecco perché a noi interessa tanto diciamo
Il linguaggio con cui ci esprimiamo e a volte come dire rischiamo sembrare insomma un po'puntute nelle nostre osservazioni
Ma lo facciamo perché le parole vuote
Un svuotate rendono la politica multa
Anche se piena di parole anche se piena di affermazioni ma se non sono profonde e meditate propositive
Consenso
Rendono la politica vuota anche se dalla mattina alla sera non fa altro che parlare
E allora diciamo questo è un po'il significato del nostro impegno che si aggiunge all'eredità di in degli ottici modi sommessamente sommessamente cerchiamo di interpretare
E di promuovere sì perché io vedo nell'eredità dinieghi e una Genealogia femminile e femminista che rappresenta un modello di emancipazione un modello da cui trarre ispirazione e che in qualche modo rappresenta la trasmissione di un sapere
La trasmissione di esperienze la trasmissione di vissuti che passano attraverso la storia attraverso questi protagonismi così forti
Diventano presenti e ci fanno pensare come dire con me donne con mille vite
Il fatto di trasmettere il sapere di tante protagoniste della storia togliendoli dall'invisibilità un po'ci fa vivere tante esperienze
E conoscere sapere essere consapevoli che quelli che siamo oggi il fatto di poter essere qui di tracciare una testimonianza partendo da una cittadina di provincia no del del dell'Italia
è anche frutto dell'impegno di tante donne che prima di lui hanno sofferto hanno lottato e hanno costruito futuro anche per nome
Ecco perché
La forza di una genealogia non si limita a raccontare il passato ma arrivi dove interpretare una chiave va
E diciamo anche avendo imparato un po'diciamo no di cose perché altrimenti se non interpretiamo se non facciamo degli storia da magistrati la nostra vita e chiaro che diventa molto impegnativo
Si deve riconoscere il valore delle radici la dignità l'uguaglianza giustizia sociale e quindi le radici di Nilde Iotti sono le radici di una figura un po'anche rivoluzionare in qualche modo che parte dalla sua esperienza data Reggio Emilia costruendo rapporti umani profondi solidali con le amiche timide
Le amiche di Milletti diciamo ieri hanno ricevuto in Sala del Tricolore dalle mani del sindaco
E il primo tricolore
Che verrà la città di Reggio Emilia per il taglio che mente simbolica ma per la città di Reggio Emilia e davvero come dire il massimo riconoscimento
Devo dire che le amiche diminuite e Loretta Cerroni ione Bartoli eletta Bertani
Sono state donne impegnate in politica nell'amministrazione e hanno costruito nel solco dell'insegnamento timide
Un approccio devo dire riformista
Dell'educazione dei servizi educativi di quel ragioni di approccio che diventato ispirato e diciamo data alta anche nella loro iniziativa un elemento di modello come dire mondiale
Sono molto rigorose attratti servire devo dire che grazie a loro
Attenta Errore quando andava alle riunioni incredibili voi direte come grazie a loro si perché diciamo il loro rigore la loro severità nella da adottare anche deposizioni che assumevamo ma anche la legislazione che io stessa proponevo in Regione ha fatto sì
Che siano leggi quelle che ho prodotto veramente che stanno resistendo diciamo al tempo che trascorre con una fermezza e una produttività l'efficacia che Nucci imbarazza che ne ma devo dire che anche grazie a loro
Grazie a loro al loro sapere la trasmissione dello sapere e devo dire che una cosa che ieri diciamo in questa cerimonia insomma
Come dire assolutamente
Parka e diciamo somma senza senza sfarzo perché guai
Quello che mi ha molto colpito l'imbarazzo voi direte ma come l'imbarazzo ricevi il primo tricolore dalle mani del sindaco della città a riconoscimento come dire
Di un impegno di un protagonismo no che ha dato tanto alla città ma come indagato
Sì imbarazzo perché quello che nelle loro lucidissima pur essendo si muore minimamente attempate
Nelle loro Bucci dissi ma narrazione loro potevano far sapere che quel primo tricolore non era mica solo loro
Perché c'erano tante donne prima di loro che avevano contribuito alla forza della loro rappresentanza rafforzata e loro protagonismo che non si pensasse per niente che era eletta Bertani oppure io ne partono oppure Loretta Cerroni ad essere le depositarie no non era così c'era a tante altre persone
La forza del collettivo che diventa stimolo diventa responsabilità diventa una voce per tante voci per tutte le voci
Ancora una volta una lezione fortissima di quello che significa essere femministe
Un passo indietro
Per fare andare avanti tutte
L'umiltà
Di sapersi non l'inizio e la fine non l'alfa e l'omega
Di un percorso ad essere in mezzo al cammino
E
E interpellate per me perché somma volevo come dire insomma rendere in questo luogo anche e una loro testimonianza no che potesse diciamo essere significativa e mi hanno detto
Devi dire questo
Quando ci vedevamo nel salottino a prendere il caffè
E mi eravamo insomma così sempre un po'timorosi o se no
Ragazze
Pinter sempre il vostro parere
Non abbiate paura
Se siete in un consesso dove ciascuno può dire qualcosa indipendentemente da chi è presente
Non abbiate paura di manifestare voi stesse
Dovete essere coerenti nei vostri valori e non far mancare la vostra voce
Perché la vostra voce può essere la voce di tutte
Grazie
Credo che abbiamo ascoltato volentieri questo
Come dire questa rappresentazione dal vivo
Del
Della Michelini de di un modo di fare politica diciamo la il presentazione dal vivo attraverso la testimonianza di un modo di fare
Che credo ci sia molto molto molto bisogno
Quindi grazie
Che io dimmi
Se sbaglio Mario sembra considerate ho capito che sono erano le sue
Nel senso che conta sì che nel senso che contava molto per le che pensava di aver fra amiche dell'ente uno sbaglio mi son fatta queste idee
Non tanto conoscendo direttamente perché non non conosco conosceva il rapporto di temi che se non da lontano però poi ascoltando le mi son detta ma
E che mi sembra molto bene
Interlocutori politici non siano soltanto i luoghi della dirigenza politica nuovi con cui sicuramente si confrontava che fu
Ci fosse una amicizia che consente
Amicizia umana e politica che consentiva un confronto di cui anche quando hai dei sei di fronte tanto più se di fronte a delle scelte importante le devi ascoltate
Va fatta questi
Si legge
Nell'Islam voi
E poi passiamo al filmato sì
Innanzitutto molto volentieri e ringrazio logicamente la grande attività della nostra Presidente della Fondazione delle volontaria e che sono super volontarie oserei dire che hanno contribuito su due cose in particolare
Uno a produrre a produrre libri in particolare mi riferisco all'ingrosso sulle leggi delle donne rifatto una seconda volta aggiornato che non a caso terza si scusa non volevo sono in arretrato scusate infine
Che e che probabilmente io spero possa essere anche ulteriormente aggiornato perché
Perché questa cosa di far vedere il percorso
Delle
Istituzioni ma soprattutto delle conquiste che sono state fatte corrisponde molto ha una sua di Nilde particolare tenacia ecco
Magari ricordo una cosa semplice perché poi se no facciamo tempi troppo lunghi
è un suo discorso fatto nel mille novecentonovantasei quindi non era già più neanche presidente in occasione dell'approvazione della legge contro la violenza sessuale
Se voi andate a rivedere questo filone di argomenti
E vedrete quanto è attuale perché lei neri il a che non era più presidente dice ho voluto mettere la prima firma a questa legge
Dice che è da vent'anni che doveva uscire
Perché per vent'anni questa legge è stata ostacolata a livello del Parlamento non è che è stata ostacolata da non so chi o che cosa è stata ostacolata a livello del Parlamento vent'anni
Specie
E si e dice questa cosa è stato per me è proprio un un dolore e una una questione di principio però questo indica le difficoltà da un lato ma anche la tenacia
Con cui lei non si scoraggia e io questo l'ho voluto ricordare ieri in un conferenza col Comune con la Sala Consiliare del Comune di Calenzano
Dove gli interventi delle persone prima della sottoscritta erano interventi di persone giovane c'era anche il sindaco non più giovanissimo però insomma sicuramente molto più giovane di me che erano tutti un po'come dire
Demoralizzati depressi
E questa cosa mi ha molto dispiaciuta nel senso come dire allora qui inutile che
Mi dite che vogliamo celebrare tra virgolette Nilde Iotti che era stata non mi ricordo in che epoca
A Sesto Fiorentino e poi aveva fatto un una specie di scappate fuga a Calenzano per cui ricordavano questa cosa perché se mi degli orti avesse ragionato come loro
è del dopo vent'anni e non riusciva a fare approvare la legge ha concluso Consob per la violenza
Contro la violenza sessuale
Che poi è stata all'inizio questa legge sulla violenza sessuale cioè da legge contro la morale e quel a legge contro la persona tra l'altro scusate viene sempre citata parzialmente perché in quella legge c'era anche la questione dell'abuso dei figli e delle figlie chi era rientrava col Codice Rocco in una questione formale
Cioè non so se oggigiorno che nonostante tutto nonostante e il pessimismo e
Anche cesto no non solo il gesto l'appoggio del padre verso la figlia femmina
Prevalentemente ovviamente ma anche in qualche volta verso il figlio maschio scusate se se mi permetto no trappola soffra pietre familiare era una cosa comunale
Non era un danno a da questo era per richiamare quest'aspetto che magari è
Quando si richiama questa legge non viene valorizzato che invece secondo me importantissimo
Perché lei si muove sempre nell'ondata non s'del del non solo della parità eccetera eccetera
Ma anche della famiglia democratica quindi quando ribadisce la parità tra uomo e donna tra parte ribadisce anche
I diritti e i doveri verso i figli e viceversa cioè proprio e nella in una come dire in un disegno di famiglia democratica particolare e poi appunto perché lo ha ricordato ieri questa cosa perché poi da lì è che piano piano piano piano incominciano la legge
Quella contro Bachtin arrivare al Codice Rosso attuale no
Alla alla convenzione di Istanbul al perché poi si muove anche a livello europeo
Questa questa questione del due mila e il tredici Istanbul è del due mila tredici cioè ieri ieri sembra assurdo a parte il fatto che vorrei ricordare un particolare anche qui non è irrilevante
Che la convenzione di Istanbul la cui aderì Italia tra i primi dieci Paesi
E poi dopo gli altri Paesi dell'Europa a un certo punto nel dopo il due mila e tempi
Chi è che s'è tolto dalla convenzione di Istanbul
La Turchia e gli ultimi dati dei femminicidi in Turchia risalgono al due mila e dei tempi perché all'anno correggesse arrivati non esistono non so se mi spiego
Ed erano trecento e nel due mila venti erano trecento non è che erano una una cosina insomma è vero che la Turchia bella grande come paese però erano trecento ridimensionati
In un Paese che sicuramente non è non è così sensibile come possiamo essere nella nostra cultura a questo a questo periodo però come capite
E c'è ancora molto da fare anzidetti lavora in Parlamento ha voglia lavorare come si deve spendere garantiste del perché c'è moltissimo da fare per esempio rispetto a questo io come sapete
Vengo dalla neuropsichiatria ognuno c'ha i suoi di fare tipico Ilio però anche qualche volta un pregio e mi sono occupata e continuo a occuparmi molto di queste situazioni di conflitto familiare e via dicendo
E secondo me bisogna battersi non solo per l'educazione sentimentale e sessuale e giacconi bambini ma bisogna e lo dirò a un convegno di avvocati a cui devo andare a breve perché
Lei gli avvocati che sono le persone a cui i professionisti a cui si rivolgono le persone in conflitto nell'immediato
Devono fare subito un lavoro importante dal punto di vista etico cioè devono ricordarsi che il momento più pericoloso
Sia per la donna ma anche per l'uomo attenzione è proprio il momento della separazione e quindi il educazione il sostegno alla alla persona va fatta non solo per la donna
Ma anche per l'uomo perché l'uomo e non non non perché non vorrei spero che non venga assolutamente frainteso
L'uomo in e solo con la separazione che si rende conto cosa perde anche l'uomo che magari c'è già un'amante c'è già una doppia di famiglia un quello che ti pare come si dice
E solo nel momento che perde la quotidianità
Della vita con la moglie a cui ha fatto le corna cui ha dato le botte al cui ha ore e via dicendo e solo in quel momento che si rende conto non solo del fallimento ma anche di quello che ha perso
E siti la depressione si scatena in rabbia ecco
E quindi l'aggressività a anche
Questo questo link che mi permetto di darvi il come lettura proprio in base ovviamente alla psicodinamica che fa parte delle mie competenze
Professionali quindi secondo me bisogna battersi non solo per dall'educazione fin dall'infanzia
E rispetta eccetera che secondo me se farà mai ma questa è un'altra questione ma invece bisogna forse in un rendere più consapevoli e più eticamente responsabili
Quei professionisti e gli avvocati sicuramente fanno parte di quei professionisti ma non solo loro anche i giudici anche gli medici anche gli psichiatri anche gli psicologi che in quella fase che bisogna
Evitare
E quindi evitare il femminicidio o alla violenza grave perché e questo lo dicono a questo punto può dicono anche
Le ricerche non sui giornali quindi insomma una cultura più diffusa ci sono dei segni premonitori prima della femminicidio e prima della violenza grave e quindi verso e è ancora il livello che bisogna intervenire non andare così solo sul buonismo perché poi quando si parla parte va be'l'attuale ministro della pubblica istruzione che lasciamo perdere il eventuali altre considerazioni no perché sono le mie sono considerazioni sempre dal punto di vista diciamo mio professionale
Che vendono di cattivo occhio la criminalizzazione che lui ha fatto nel corso di questi più ormai due anni della dell'adolescente degli adolescenti e dei giovani
A cominciare dal decreto contro il Refah a cominciare
Dalla decreto Calibano per arrivare ai decreti sicurezza attuali e alle
Bondi disposizioni chiamiamola così del ministro della pubblica istruzione ecco che chiudo il cerchio
Sulla fatto sei ragazzi scioperano sei ragazzi occupano sei ragazzi fanno manifesto ma il dissenso e cose di questo genere ma l'abbiamo visto in tutti i termini
Sul voto di condotta su tutte queste cose ma l'occupazione delle scuole a novembre primi di dicembre ma io mi ricordo ancora i figli miei non ecco forse ai miei tempi non l'abbiamo fatte ma i temi ai tempi supera mette più di sessanta quello più di sessant'anni fa cioè veramente quasi due secoli passati oserei dire capito però io mi ricordo benissimo appunto i figli neanche l'hanno fatta cinquant'anni fa queste cose quaranta forse loro perché cinquant'e l'età che ci hanno non vorrei esagerare e nell'occupazione all'università le abbiamo viste scelto con i danni con gli aspetti ma allora lavori
Su questi aspetti su questi aspetti non lavori con la repressione corna alla criminalizzazione che invece
è Allo stato attuale sembra l'obiettivo principale insomma ma qualche cosa si ottiene a bocciare
Ecco col voto di condotta un ragazzino da nel passato ottiene che aumenti l'abbandono scolastico beh non mi pare una grande un grande obiettivo da questo punto di vista e nessuna fascia la fascia di età a adesso visto che hanno criminalizzato proprio con le denunce quei ragazzi che a Pisa avevano manifestato propaga destina sì certo mi rendo conto che nelle manifestazioni pro Palestina a parte quando si sono introdotti dei black block che ovviamente non sono però virgolette i ragazzi che hanno ma i ragazzi che hanno manifestato per la Palestina ci hanno visto molto più lungo perché adesso arriva all'Unione Europea
La Corte europea eccetera parlare di genocidio ma questi l'hanno capito già da da da due anni a questa parte scusate perché insomma poi diciamo che dal punto di vista della cultura di giovanile certe cose si colgono il modo sicuramente molto più molto più più rapido insomma va be'capisco che sto tirando fuori il mio sessantottesimo però insomma abbiate pazienza l'ho fatto e sono contenta di averlo fatto grazie
Se vuoi
Ti faccio
Grazie a una risonanza sapete per combattività interrompere
Siamo
La nostra grande ricchezza e quindi grazie
Per questo tuo spirito battagliero ecco contorno a studiare se se si sfidano all'altra ma sappiamo che continua a studiare il sei e
Grazie
E se siete d'accordo chiederei a Emanuele piovana di venirci
Ad anticipare firmato
Sì dai malati lasciamola chi lasciamo
Si reca ieri Maria c'abbiamo continuava il film ci dice gran clamore
Siccome inutile scusate se sono da un giorno che non sto bene e mi si è scatenato in particolare oggi chiedo veramente scusa perché se no non sarei venuto Ovest avrei messo la mascherina però mi sono messa in un angolo la e ho sentito sempre a contro i libri
E quindi sto ma spero che non sia Marino bene insomma bello anche questo incontro periodico con voi veramente una cosa bellissima
E anche abbastanza inedita ormai mi pare quindi è una forma anche questa di resistenza bellissima edile resilienza di continuità perché io conosco la Libia
Dare il
Tanta due ottanta ottantuno ottantadue io l'ho vista tutto suo percorso
Insomma e e secondo me per me è una delle figure di riferimento anche proprio della della storia d'Italia che ogni tanto riesce a dare questi piccoli gioielli ecco non non sempre ma spesso ecco le Terme è una di quelle cose che che mi fa credere ancora e sperare
Che esista un sistema contro cui peraltro cercavamo sempre di invece lottare no proposito del sessantotto di Marisa invece poi Enrique regalava questi questi queste rivelazioni
Bello e come punto di Nilde Iotti che ho anche avuto il privilegio di conoscere anch'io e di ballare con lei anche a casa della dell'attrice
Del neorealismo italiano
Chiamo no no era la
Nel raffreddore riporta queste amnesie comunque era una grande attrice prima di telefoni bianchi per il neorealismo quella che ha fatto Campo dei Fiori
Mi ricordo più
Moglie di Corsini quello della il grande collezionista che ha salvato gli Uffizi dal dal nazismo e aveva una specie di compiva gli anni a gennaio fascismo grande festa abitava abitava fa Roma ad una casa con una piattaforma in mezzo perché faccia un programma all'epoca televisivo non c'erano ancora internet e e allora una sera con Elio Pecora il pianoforte se abbiamo ballato il sarà Nilde Iotti con la sua con la sua treccia e poi sempre attraverso Livia venivo spesso appunto a Roma in quest'albergo vicino alla piazza con l'elefantino uno
E Minerva piazza della Minerva
E lei così con le mani così ci spiegava il proprio può essere diverso dalla vicepreside il resto della degli autori di cinema italiani della storica Ananke
E quindi venivo a Roma anche per l'ANAC da cui sono iscritta da anche lì da trent'anni
E Verona passavo lilla all'epoca lana che era lì dietro via piazza del Popolo per venivo dalla Nilde tutta Citto Maselli Emile De Iotti figure incredibili di democrazia partecipata insomma ed esperienze bellissime va be ecco allora grazie cioè questa mia esperienza di cinema e di storia vissuta
Punitive ogni tanto mi telefoni siti però facciamo una cosa un po'diverso un po'dirompente no Adecco delle Enrico Mattei mitiga era Sileri Silenzi bellissimi
E poi delle illuminazioni no e quindi insomma questa cosa della niente punto è venuta fuori ma basta adesso le biografie ci sono perché c'è ancora sempre quella bellissima
Di
Dini nome parlo di un cinema
Insuperata quella ecco superata quella di RAI Storia di
Esatti ce la facciamo una cosa fatti riunioni dei che piani può venire
E ma Touquet ideali sì quel silenzio di Silvia creativo al massimo che credo che animi anche la Fondazione negli occhi perché comunque a questi silenzi estremamente che mai è un Ticino ritirano fuori dalle altre persone proprio delle cose
E insomma l'auto così ovviamente ma insomma qual è l'essenza veramente oggi di proporre una cosa su questa ficus questa figura insomma di rilievo
I covoni Inca perché dobbiamo fare un'ennesima eccone ma forse possiamo fare qualcosa di diverso sono e ci mettiamo nei suoi panni
E cerchiamo di vedere però una cosa che interessava molto anche me perché mi dicevo ma se io fossi su sembra punto regista un porte dice ha fatto tante cose per Cuno a questa visione mai oggettiva sempre molto soggettiva lat
E quindi mi anche quando parlavo con lecco ballato con questi canti di Elio Pecora io tutto il pianeta
E dice ma come sembra essere David allora l'idea è stata queste accertò vana essere l'anidride l'ho fatto un grossissimo lavoro di ricerca sui documenti visivi della RAI di RAI Teche vada anche l'archivio di un visivo di un mento però Mario
Democratico che sempre una miniera
I documenti straordinari peraltro dall'archivio dell'unite le film
Chi era il proprio il il l'organismo produttivo del del partito comunista e dove del passato tutto al neorealismo fino alla nascita delle televisioni che parlo sul sito anche il mezzo come poi da parte vostra
Sì anche fanno altri con che unisce queste due cose la vostra Silvia Costa e e quindi con questo grosso lavoro poi ci siamo imbattuti in questi bellissimi inediti
Che non erano mai stati trascritti
Grazie anche molto farà Graziella Falconi cioè indicati che sono tutti discorsi che l'anni detenuto a al al Comitato centrale del Partito e registrati era lì non tutti trascritti e poi ha fatto una Simply l'analisi di questi di questi e crebbe cercato interne fuori anche di un po'il cuore e quindi fin comunque
Per lavora sempre suo registro emotivo quindi non ha delle pretese saggistica e di di di precisione per aver cercato di vedere quali erano i fini e la cosa incredibile come era già successo per le riforme nella speranza che una delle prime cose che facemmo con la Fondazione Iotti
Dovevamo un coinvolto degli allievi
Della Silvio D'Amico che interpretavano i vari latori delle leggi di di unità nazionale settantotto ci sarà un molto divertiti perché avevamo riprodotto proprio il dibattito parlamentare
Coi testi veri questi veri e propri si naturalmente nei loro picchi divertenti no i motivi
E la stessa non abbiamo trovato una miniera di di cose straordinari questi discorsi a teoricamente
Estremamente istituzionali e quindi per antonomasia non di alloggi non emotivi invece vedrete abbiamo confezionati con ricami Lino piuttosto divertente il significativo insomma su questi discorsi e quindi vi invitiamo punto a vedere con voce niente perché il commento quello e la vera voce ritmi degli ottiche non è molte poi improvvisamente arriva anche lei e conquistatrice che si è prestata a fingere di essere lei sempre di spalle quindi cioè veramente siamo noi lei chi che cosa succede vediamo un pezzo di storia italici e un pezzo di storia del mondo parta dal presupposto che niente
Come diceva prima il il collega ce era un personaggio assolutamente una maître à penser io dico c'è io se faccio fisso Nilde faccio London sulla figura italiana
Ma su una figura una sorta di Simoni lei secondo me è una una maestra di pensiero infatti abbiamo Potì Rizzato anche di messa a disposizione dalla dall'archivio
Consiglio di Bologna state Gramsci
No lucrando va be che ci ha dato questo quella era questa bellissima qua il quadro stupendo di di Guttuso dove appunto la Iotti e nel punto focale
Dei fornai subito gli atti chiede accanto a personaggi come Dolores Ibarruri ma anche Luchino Visconti quindi Pasolini c'è in un'ottica assolutamente internazionale intellettuale e poi ci sono degli inediti anche della che riguardano anche Marisa che io tra l'altro anche Nanni alito fatto delle cose con Cancrini e quindi che ti conosco anche da quell'aspetto diventare io sono tra delle madri si più che simboliche e spero di essere abbastanza sorella