Presentazione del libro di Carmelo Briguglio "Quella meteora a destra. Fini contro Fini: il caso Futuro e libertà al tempo di Giorgia" (edito da Kimerik)

Iniziò a quest'incontro
Incentrato sul libero di Carmelo Briguglio quella meteora destra finì contro Fini il caso Futuro e libertà al tempo di Georgia c'è la casa editrice Kimi è ricca
L'editore qui presente reiterare Natale lo ringraziamo è presente anche da Franco Natale presente anche un altro Gianfranco Gianfranco Fini qua in prima fila e che naturalmente
E naturalmente se sarà il libro e lo stesso Fini al centro di questo dibattito
Che ci avviamo inattesa di Francesco Verderami a cominciare queste erano le
Allora voglio voglio dire questo di questo libro che ho letto naturalmente che era un libero che mancava perché è un libro di una di uno dei deputati che aderirono a Futuro e Libertà Carmelo Briguglio appunto che
Riconsiderata quella avventura politica
Da un punto di vista critico senza elogiare senza demonizzare e alla fine diciamo ci interroga tutti su due questioni che mi sembrano fondamentali il modo in cui la destra si rapporta i propri leader perché Fini è stato un leader della destra molto importante è stato il leader che ha fatto fino a oggi è stato il leader che ha fatto Future Libertà
è stato il leader che viene riconosciuto come colui che ha trasformato una destra
Che veniva da un movimento sociale anche il sistema in destra di governo importanza storica per la destra italiana di Fini indiscussa però è interessante secondo me analizzare il rapporto tra l'elettorato di destra tra il mondo della destra i suoi leader Gianfranco Fini è stato uno di essi
La seconda questione ecco Francesco Verderami sì buongiorno
La seconda questione che ci pone questo libro è quanto Fini c'è
Nella terza tappa Italo Bocchino definita quasi io trovo una definizione esatta nella terza tappa della sala della destra italiana che in questo momento incarnata da Fratelli d'Italia
Quanto Fini c'è vanto del cinismo cioè se un cinismo esistito
Allora io voglio dire una cosa sulla questione che ho posto prima
Mi ricordo che quando c'era l'esperienza di Alleanza nazionale la figura di Almirante per esempio leader amatissimo
Era un po'messa in ombra non dico che ci si vergognasse di Giorgio Almirante però in qualche modo sì evitava di citarlo perché era un'altra fase esattamente come adesso nella fase attuale c'è Fratelli d'Italia che in qualche modo beneficia dello strappo di Fiuggi fatto da Fini ma evita di citare Gianfranco Fini questo guardare evidente quello che dicono non c'è neanche bisogno che io lo sottolinei
E non lo dico criticamente lo dico perché anche con i colleghi del secolo qualche volta ci capitava di ragionare su questo
E ci dicevamo anzi io dicevo alcuni mi davano ragione altri mi davano torto io dicevo quando sei all'opposizione ti serve Almirante quando sei al Governo ti serve Gianfranco Fini in realtà servono entrambi
è possibile conciliare le altra domanda che poi girerò agli ospiti che sono presenti
Ultima questione anche io sono stata attratta dall'avventura politica di Futuro e libertà
Ho scritto anch'io dei limiti di quell'esperienza i limiti di quell'esperienza secondo me risiedevano in due aspetti il primo aspetto
La mancanza di una di una strategia politica che andasse oltre l'antiberlusconismo il secondo aspetto il fatto che Gianfranco Fini fonda un partito ma resta legato al suo ruolo di presidente della Camera questo creo immediati problemi
Allo stesso tempo però c'era la potenza estetica di quel gesto che fai mi cacci che aveva un'attrattiva enorme devo dire che ancora oggi conserva un'attrattiva enorme almeno per me è che sono cresciuta invece nel ribellismo antisistema del movimento sociale
Quindi la potenza estetica di quel gesto che non è riuscita a tradursi però in qualche cosa di attrattivo anche per la destra ci dobbiamo anche su questo dire la verità Future Libertà era più apprezzato a sinistra che a destra
I motivi li spiega molto bene Carmelo Briguglio soprattutto quando si sofferma sulla parte che riguarda i valori cosiddetti non negoziabili
Perché se c'è un discrimine oggi che a parte che quando Fini fa
Future Libertà non c'è ancora la cultura Walk non c'era ancora la cultura della cancellazione il politicamente corretto aveva sì diciamo ha stufato tutti però non c'era ancora una cultura in una risposta no
Quindi non ci fu neanche dibattito su quello però attorno al problema al tema dei dei valori non negoziabili la laicità
Ostentato da Gianfranco Fini
Considerata come l'hai cinismo da quello che era l'elettorato di destra fu un passo avventato scrive Carmelo Briguglio io son da Corfù passo avventato perché se esiste oggi una fortissima differenza tra la destra e la sinistra e proprio sulla considerazione del sacro e di questi valori non negoziabili
Poiché altre volere no basta non dico più niente e
Il passo la parola Massimiliano Cardullo
E che è stato ha fatto parte anche lui della come insomma dell'esperienza di Futuro e libertà come dirigente giovanile che ha letto il libro e che ci teneva a dire una sua opinione
Esame grazie
Io come stretto collaboratore di Carmelo Briguglio a quel tempo ho avuto la fortuna di essere un coraggioso partecipe di quella felice disavventura che è stata Futuro e Libertà
Sono stato uno dei ragazzi di di via Poli di Generazione Italia così come vengono definiti nel nel libro sono uno di quei ragazzi che insieme a Gian Mario a Vincenzo Luigi e Pino Giuseppe
Trascorrevano le serate dopo il lavoro e dopo i lavori parlamentari a riflettere a discutere di politica e lo facevamo insieme a Carmelo Briguglio
Che ci ascoltava sempre che metteva in discussione lui sì il suo punto di vista più di quanto lo facessimo noi talvolta nel libro si dice che forse per primi avevamo capito la direzione che si stava prendendo non è vero lo avevamo capito insieme a lui e lo amo capito insieme
A tanti altri anche parlamentari che compiacere oggi vedo qui presenti ma come tutti in Futuro e Libertà o meglio come quasi tutti
Avevamo deciso di onorare l'impegno fino alla fine così come abbiamo fatto il così come ha fatto anche quello che era il nostro leader il presidente Gianfranco Fini
Però mi piace pensare che nelle tesi di questo libro ci sia anche un piccolo segno lasciato da quelle nostre per i patetiche discussioni notturne
Un libro che e vero è un dizionario di sbagli come scrive con la sua consueta lucidità Italo Bocchino nella postfazione ma è un libro che mi riconcilia con quell'esperienza
è un libro che secondo me rende giustizia a quell'esperienza e la lettura di quel libro mi auguro risolva un equivoco
E faccia comprendere come noi come tanti di noi forse non tutti siamo sempre stati dalla stessa parte grazie
Adesso la parola per un breve saluto a Gianmario Marinello anche lui giovane militante di Future Libertà
è aggiornata maturi Cervignano Janis chiarisce Nicola esatto ex giovane no insomma i capelli bianchi non mentre no io voglio ringraziare Carmelo per aver scritto questo libro
Che veramente un un manuale da leggere obbligatoriamente perché afa politica vuole fare politica perché esce tutta la summa degli errori che non bisogna compiere lo ha fatto in maniera di credo onesta intellettualmente analitica in maniera puntuale
Una pezzo diciamo di storia di una comunità politica che sicuramente è servito a chi è venuto dopo a non ripetere quegli errori e penso che non solo la cifra elettorale che abbiamo raggiunto all'epoca sia stata diciamo il giudizio su quell'esperienza ma anche quello che poi è capitato dopo la Brezzi Trump il suo bravissimo come è stato definito a far capire quel percorso insomma andava in una direzione contraria
All'opinione della del popolo della destra che insomma alla al corso della storia che è venuto dopo
Mi riferisco a Giorgia Meloni via ottenuto risultato storico chiuso anche una diaspora avuto ragione e penso che possiamo oggi essere tutti quanti felici di come le cose si siano o conclusa che quello che ci ha diviso un tempo oggi ci unisce e penso che questo sia anche lo spirito del libro di Carmelo che davvero io vi invito a leggere perché davvero molto interessante grazie
Grazie Gianmario Marinello è adesso la parola al direttore del al giovane direttore del Secolo d'Italia Antonio Rapisarda che
Avuto modo insomma sul lavoro all'epoca di seguire l'evoluzione di Future Libertà lui collaborava con fare in futuro
E interessante il punto di vista di di Rapisarda anche per due ragioni innanzitutto perché si trova al momento a guidare
Il quotidiano di riferimento di Fratelli d'Italia e secondariamente perché un poco più che quarantenne credo
E quindi diciamo non è
Non è oberato da quella da quel passato da quello stragismo che potrebbe indurre magari un giornalista o un analista più maturo diciamo a a fare dei confronti no e quindi secondo me è il suo punto di vista su una un'esperienza che non è andata a finire bene ma che comunque indubbiamente stata innovativa come Futuro e Libertà particolarmente interessante lo ascoltiamo
Grazie grazie Annalisa buongiorno a tutti solo durante il presidente Fini ovviamente ringrazio Carmelo Briguglio per aver voluto appunto ospitare un saluto del Secolo d'Italia Secolo d'Italia che non poteva essere altrimenti è stato all'interno di quella di quella vicenda la e io non durante e l'ha raccontata anche dopo anche io lo ricorda bene Annalisa ero ai tempi e qua c'è nemico Salvatore meno ramo cronisti coi calzoni corti è ci siamo occupati di quella vicenda ne parlavamo spesso è stata
E se gettasse lì è stato un sì sì sicuramente dal punto di vista professionale ma anche personale un momento di crescita importante allora se è vero come è vero che nella vita delle comunità delle comunità occidentali soprattutto l'errore a un ruolo con l'escatologico Santambrogio parlava di Felix culpa ecco possiamo dire penso che sia questa la tesi
Di fondo del mio amico nonché editorialista sul nostro giornale Carmelo Briguglio è quella stagione dite quell'errore ha avuto un senso
Un ruolo teologico ha portato se vogliamo è stato comunque uno di quei dispositivi che hanno portato oggi poi la destra politica che comunque nasce da quella da quel contesto nasce anche da una reazione opposta e contraria a quella del presidente Fini rispetto al berlusconismo e quindi se l'effetto di quella stagione di e mi ricollego appunto alla domanda di Annalisa
è stata col lieto fine no Giorgio Melloni oggi premier un partito del ventinove trenta per cento un partito con la fiamma nel simbolo addirittura sembrava come dire un romanzo no impossibile una sceneggiatura impossibile a scrivere
Dodici anni fa l'obiettivo però di Carmelo Briguglio e lo ringrazio per questo è stata ragionare sulla causa se le fette Giorgia Meloni che cosa è avvenuto
Ecco e in questa storia che rientra e deve rientrare nella nel comunque il popolo in cammino di cui parla biblica mente
Carmelo Briguglio perché se c'è una cosa che non si non si può accettare chi viene da destra chi racconta la destra ma credo che sia un discorso trasversale la canta il corso in politica l'obbrobrio ovvio ontologico
Per questo dobbiamo vengono ingrasso mento H manubri Julio perché ha composto un'opera necessaria tanto complessa quanto dolorosa perché è un processo
Non tanto la figura di Gianfranco Fini ma anche di una comunità politica che lo ha seguito con un nonostante o nonostante tutto facendo conto con i propri errori
Nell'idea però terminale di riconnettersi a quella storia no a quel popolo in cammino
Va fatto Carmelo Briguglio e lo ringrazio senza sconti con grande piglio analitico ma anche senza rinnegare nulla a maggior ragione che la sfilata ce l'ho qui davanti il presidente Gianfranco Fini
E allora en
Se è vero come è vero allora che la destra è una storia sola è importante però secondo a mio avviso capire che cos'è che non ha funzionato in quella stagione di in quella destra di il mio amico Salvatore Merlo nella sua pregevole prefazione si chiede ma era troppo presto io su questo con Salvatore ne parliamo davanti alle mostre pizze spesso non sono d'accordo
Perché non è stato un fatto di tempo quest'quella quella intuizione non anticipare i tempi perché non sono di non non è di tempi che stiamo parlando al di sopra abbiamo di nuovo di ed obiettivi
L'una frattura se vogliamo con la missione storica che la destra politica
Promesse
Con la nazione ha promesso anche con una comunità di destino
E allora è interessante la il lavoro di Carmelo Briguglio perché snocciola punto su punto ed il sottotitolo il Fini contro Fini
E penso argomento anche di diversa dal presidente se vorrà se vorrà intervenire
Cioè al netto delle ragioni contingenti contro contro berlusconismo perché i motivi di questo divorzio con quegli istituti fondamentali però della destra
E con la lezione weberiano del realismo politico all'acqua proprio entriamo nel saggio politico che ha scritto caschetto Carmelo le domande sono tante è un ecco l'intervista che non sono riuscito a fare al presidente e mi auguro che prima o poi possiamo riuscirci fascinazioni terziste
Il ruolo nuovo del del presidente compianto Napolitano la conversione neo illuminista non lo so che cosa possa essere stato oppure la Mazzantini Ana cercarla Blair la morte
Però un dettaglio mi ha colpito nemmeno Carmelo Briguglio ha risposto a questa domanda se l'è posta ma non riesce nemmeno Chicca conosciute conosce molto bene il presidente Fini è riuscito a darsi una risposta
C'è un altro aspetto e poi mi taccio del libro prezioso lo hanno detto anche chiedi è intervenuto sul palco qui è un catalogo anche degli errori
Ed è un'opera che serve a chiarire tante discussioni che facciamo con tanti colleghi di giornali
Cosiddetti mestieri che si chiedono sempre aperta chiedono sempre a Giorgia Meloni di interpretare uno diverso da quello che le sta interpretando nella categorizzazione del suo messaggio politico
Ecco è ed è e in questo libro abbiamo le risposte perché me lo non accetta mai di farsi dire dalla sinistra cosa deve come deve fare perché alla fine
Cari signori questa destra autonoma repubblicana liberale complessa maggioritaria soprattutto è rinata
E qui riconnettono al ragionamento di Annalisa fumus politico sia dell'MSI ma anche da Alleanza Nazionale e per in perfetta continuità segno che emergerà Asti dopo il berlusconismo e questa odissea questi dodici anni di deserto tecnocratico non bisognava avventurarsi in nessun altrove ma semplicemente ritrovare se stessi tornare a Itaca con il proprio popolo e risultati come abbiamo visto arrivano e come saremo
Allora grazie Antonio Rapisarda Presidente del Senato Ignazio la Russa ci sta per raggiungere arriverà più tardi
Adesso io vorrei passare la parola a Peter gonne alza direttore de il Fatto Quotidiano punto il think
Rigirando gli tutte le questioni aperte si vorrà rispondere a una a più di una lo deciderà lui che sono qui Emerson
Allora io sarò molto cronista molto semplice al di là di tutti gli errori che vengono il porco se ce n'è uno avete perso di tre punti
Pasta è tutta lì la storia se andava in maniera diversa la storia d'Italia sarebbe stata diversa c'è un errore grande che corrono
Che Carmelo sottolinea io sono d'accordo con lui Gianfranco Fini ha creduto troppo nel per me non compianto Presidente Napolitano
Io credo che quel mese abitato con motivazione perché bisognava votare la legge finanziaria o in tutti gli altri Paesi del Mahdi durò fa vedo che vanno in esercizio provvisorio
Fini da uomo d'onore ha creduto a Napolitano Briguglio invece che secondo me io sono d'accordo assolutamente colloca raccontata la storia di un uomo che dal mio punto di vista si qualifica rispetto alle scelte che ha fatto
Giovane fascista poi immediatamente comunista sostenitore dell'invasione d'Ungheria a a un certo punto viene riportato un passaggio straordinario in cui dice sì lo so che sorge inizia ha mai stato massacrato ingiusto e tutto il resto è però non conviene farlo sapere
Ragazzi fa io capisco che la politica forse non è l'arte del controverso ma come diceva Galp rette australe si tratta consiste nello scegliere tra il disastro disastrosa lo sgradevole la trovo la definizione migliore
Io penso che Napolitano sia stato una sciagura per questo Paese
Perché
E credo che sia lì perché sia stato una sciagura spiegata dalla sua storia personale perché poi ciascuno di noi è fatto
Dalle storie dalle nostre storie personali dalle scelte che abbiamo fatto nella vita le scelte dei Politanò a me sono sembrati opportunistiche io non escludo come dice Briguglio che mentre secondo alcuni biografi Napolitano e magari ce lo dirà il presidente dei primi gli diceva vai avanti vai tranquillo cerca di essere furbo ed astuto giocasse su un altro tavolo un altro tipo di partita
Questo è stato l'errore di Futuro e libertà io allora fu molto felice ovviamente della nascita del vostro movimento del vostro partito
Essendo nato al Giornale di Montanelli avendo nonostante che venga collocato a sinistra insomma un altro tipo di estrazione anche culturale porte più vicino ai conservatori inglesi tu parlavi giustamente dei valori non negoziabili io che fu un passo molto laico
Mi piace sempre in quel cane robot che a un certo punto per motivare ai suoi colleghi il perché
Secondo lui dovesse approvare sarà trovato in Inghilterra il matrimonio tra persone dello stesso sesso
Disse continua dicendo perché noi siamo a favore della famiglia dobbiamo prendere atto che la famiglia nel corso degli anni è cambiata ma questa cosa Questione di punti di io credo che l'errore sia stato quello di detto questo è vero che Giorgia Meloni senza futuro libertà
Non sarebbe probabilmente esistita perché è stata l'esperienza quella di una comunità che voleva cambiare e dimostrare agli altri di essere diversa e da quella sconfitta secondo me arrivando a Giorgia Meloni che si propone poi rispetto a destra di essere il primo partito il punto di riferimento non essere di fatto la ruota la ruota di scorta di chi si una cosa bisogna dirla Berlusconi dal vostro punto di vista io credo tanto apprezzato
Senza Berlusconi il movimento sociale non sarebbe stato sdoganato probabilmente lo diceva anche in maniera virgolettate i fascisti non sarebbero mai stati al governo eccetera eccetera io non credo che voi siate fascisti
Però nulla diceva magari allora un pochino sì agli inizi a Lucia diceva chiaramente ma questo io il merito che vedo nei vostri confronti di Berlusconi
Per il resto cose condividevo mille volte i motivi che avvia avevano portato a cercare di andarsene e non lo facevo vi assicuro da sinistra
Allora interessante la sottolineatura di Peter Gomez perché nella vulgata invece che circola a destra a Futuro e libertà era una creature assi di Gianfranco Fini ma anche in parte di Giorgio Napolitano o Mazza ha sottolineato invece che Giorgio Napolitano ha remato contro coesione del voto di fiducia un punto datemi richiamato
Ha remato contro comunque ha giocato su più tavoli e questo anche Briguglio nel suo libro dedica diverse pagine
A questa questione adesso Francesco Verderami chiederei un suo parere sul libero e anche sono solo il cosa che ha detto prima cioè perché si ha l'impressione di una rimozione di Gianfranco Fini in questo momento anche se noi sappiamo bene che esistere comunque un legame privato
Cioè sappiamo che Gianfranco Fini Giorgia Meloni si sentono sappiamo che Fini ha consigliato Giorgia Meloni soprattutto nei suoi primi passi lo sappiamo perché siamo giornalisti e lo sappiamo
Eppure fa si fa fatica dentro Fratelli d'Italia a diciamo ereditare il meglio
Non tanto della stagione di Futuro e libertà perché questo è comprensibile ma della stagione di Alleanza Nazionale che cosa succede all'elettorato di destra che prima venderà Giorgio Almirante
Poi viene era Gianfranco Fini quindi venera Silvio Berlusconi e rimuovere tutti quelli che sono venuti prima poi venera Matteo Salvini
E infine si riconosce in Giorgia Meloni perché c'è anche un rischio insomma perché se partito si trasforma in un partito contorno dove c'è l'Adorazione dei leader poi i leader tutti umanamente hanno una parabola ascendente poi un punto culminante che dire che quello che sta vivendo la nostra Presidente del Consiglio e poi un momento discendente quindi ci sono dei rischi politici
Dietro a questo atteggiamento io vorrei che Verderami che un fine analista
Editorialista del Corriere della Sera mi desse una risposta dal suo punto di vista cioè è colpa di quelli di destra dell'elettorato di destra o è colpa dei leader della destra che si fanno adorare diciamo così trascurando il tema della classe dirigente
Complesso intanto un giorno grazie Carmelo di invitato questa lettura è stata una
Passeggiata nei ricordi perché vissuta da cronista
E rispondo subito alla tua domanda
Perché come in tutte le famiglie quando c'è un divorzio rimangono delle ruggini sono difficili da superare
E questo è Lucini sono legate al rapporto tra un pezzo di Alleanza nazionale che rimase nel Popolo delle Libertà è un pezzo
Di Alleanza Nazionale che andò con Gianfranco Fini in quell'esperienza
Ed è una ferita che non c'è sanata
Diciamoci la verità
Perché è una ferita che è rimasta incomprensibile
Ma non nel momento della rottura
Nel momento precedente
Ho seguito Gianfranco Fini
Fin da quando ancora era segretario del Movimento Sociale
E ho consumato molte paia di scarpe
Il processo diciamo di
Mi viene da ridere democratizzazione
Del movimento sociale
C'era un partito democratico che stava dentro le istituzioni che credeva nelle istituzioni
Che era escluso e ghettizzato dalle istituzioni
Perché una sinistra supponente altezzosa
Che ha perso con la storia qui
Ancora la scrive
Ecco quel processo lo ha portato ed è questa la fase che mi interessa sottolineare ad essere l'uomo della svolta
Della destra
Cioè adesso non ci dovete più rompere le scatole
Diciamo no così per parlare in politichese da quel passaggio in poi
Sì UG
Il viaggio in Israele i rapporti con la comunità ebraica italiana quello che racconta Carmelo quel credere
Nell'antifascismo
Che non è sopra strutturato da ciò che intendono quelli di sinistra di antifascismo
Perché gli antifascisti non furono solo di sinistra
Che i fascisti non furono solo in Italia quelli che sono poi rimasti a destra vogliamo farvi l'elenco
Cioè tiene giusto
Di personalità che erano fascisti e poi si sono scoperte antifascista
E su quello ci hanno costruito la carriera paciosa
Il punto quindi è che la rottura Nunzio sanata
Il quella rottura
Come dire nasconde
A molti il processo di trasformazione che ha avuto il movimento sociale che virgola grazie anche a Berlusconi virgola
Diventa un partito
Coalizione Ale e quindi un partito di governo
Quindi questo fatto a come dire se il fatto sull'onda che lo ha portato ad essere
Nel libro di un centro destra di governo
E lo ha fatto al meglio fino a un punto
Che il punto del PdL
Allora scusate delle due l'una perché se no facciamo finta
O il PdL era l'occasione per costruire quello che Berlusconi definiva il più grande partito moderato della storia una riedizione aggiornata della Democrazia Cristiana con dentro conservatori liberali socialisti radicali mettete in tutto con tendenze diverse anche nel campo delle degli impegni dei temi etici o ecco perché quello fu era una allora
O a quel partito andava fatto o quel partito al su quel partito bisognava dire no
Questo era il punto dirimente e nel momento in cui si aderisce a quel progetto io ricordo ancora
Con Gianfranco Fini avevo già un po'di capelli bianchi e quindi mi era capitato di sedere a al banco degli intervistatori confine alla vigilia del del di del PdL
E accanto a me c'era
Il mio amico per eccellenza Carlos
Usi
Grande editorialista eh
Un esperto Luigi di sviluppi politici
Nel panorama italiano il quale di porsi una domanda io ancora o l'ho ben presente
E ho capito ma presidente
Mi fa e ma se voi andate nel PdL poi
E comanda Berlusconi Ellis il presidente Fini ebbe quasi sussunto ma era quella la domanda ed era quello il punto nel momento in cui si accetta il PdL si accetta di stare dentro un sistema diciamo che Briguglio ha definito simile a quello del PC una sorta di centralismo democratico
E poi non ci si può tirare indietro
Perché nel momento della Dotti c'è questo passaggio avanti e indietro
Sconcerta l'opinione pubblica
Perché già preparava che era era già pronta e stava metabolizzando l'idea di un grande partito di centro destra senza trattino
Quando ritorna il trattino
Quando Fini decide di rompere con Berlusconi
Fini lo fa
Su una posizione
Che non paga
Non paga perché è una posizione anti
Non paga perché non c'è tutta la sua famiglia di destra
Non paga perché il percorso che si sviluppa e troppo rapido a parte che secondo me ci sono alcuni componenti che non ci sta magari ci sta Casini che anche lì
Ma altri no ecco il professor Monti no no e poi comunque troppo violento questo passaggio
E troppe lusinghe da sinistra
E quello
Mette sull'avviso anche gli elettori
E fa capire
Che c'è un interesse che è quello di spaccare il centrodestra
Una cosa hanno lasciato Berlusconi e anche Fini anche Bossi
Guardate
Dall'altra parte
Cambiano le formulette i partiti ogni due per tre
Da qui ci sono gli eredi
Di Berlusconi
Di Bossi e antitifo Fini perché Giorgia Meloni
E e vede di Fini sono che Fini in quel tratto di strada
Devia dalla natura che del del tra stare dentro un rapping diciamo un albero di centro destra
E comunque questa cosa aveva già attecchito a quei tempi
Qual è il punto ogni volta che ci sono cessioni ci sono state scissioni dentro
Il Pd e dentro Forza Italia ha detto
Queste decisioni sono tutte fallite
Perché non solo i tre
Hanno costruito diciamo nell'agone politico questa cosa ma perché si sono abituati gli italiani a sapere che c'è il centrodestra e soprattutto si sono abituati
I dirigenti locali guardate che le scissioni non si fanno non riescono perché sul territorio
E i rappresentanti dei partiti
Hanno relazioni ormai più ultra ventennali relazioni politiche di potere legittimo perché se no facciamo finta di niente
E quindi quando sentono qualcuno dice no adesso cambiamo però cambi tu
Non io
Anche perché io so che cosa pensa il mio elettorato al quale vado a chiedere il voto e col quale ho un rapporto di fiducia
Se noi guardiamo occorsi il centro destra allora capiamo
Che c'è stato il momento di Berlusconi c'è stato il momento di Salvini
C'è ora il momento di Mengoni
E a proposito di questo momento
Che come tutto nella vita in politica è transitorio
Io penso che
Quello che è scritto
Nel libro è riportato il libro intervista di Salvatore Merlo
Aprire sì
Ad altri l'ha detto lei
E diverso da andare comunali
L'esperienza di Futuro e Libertà era come dire costruire qualcosa di diverso
Andando con altri qui è aprire con altri
Se
Giorgia Meloni ci riuscirà
Io penso che questo partito si consoliderà
Altrimenti
Avvertenza per la classe dirigente
Dini Fratelli d'Italia
Quel voto
Che è un voto a Giorgia Meloni
E lo ripeto e un voto a Giorgia Meloni
Se non c'è Giorgia Meloni
Non c'è più
Quindi
Va costruito
Un partito
Che non può rimanere come classe dirigente
Il partito di Fratelli d'Italia perché oggi quel quattro per cento rappresenta il trenta per cento del Paese
Con interessi esigenze e domande completamente diverso
E aspettative completamente diverso
E concludo
Sì
C'è una continuità sì c'è la stessa famiglia e inno non riconoscono perché c'è stato un divorzio
E quindi come si dice diciamo al nord sono cambiati sono divisi
E e come nelle ereditare lo si riconosce quel pezzo di terra o quel pezzo di appartamento e lo lo rivendicano tutto qui è poi col tempo secondo me questo si supereranno diciamo la ferita rimane
D'altronde vengono tutti dallo stesso ceppo
Vivere grazie a Francesco Verderami si sarebbero ha aperto davvero tanti spunti però alcune cose e ci tengo a dire perché anche io per lavoro un po'per passione un po'per lavoro ho seguito le vicende della destra
Lo sdoganamento operata da Berlusconi quando Berlusconi però fa quella sua affermazione storica che avrebbe portato Gianfranco Fini al ballottaggio Gianfranco Fini era già andato al ballottaggio
E sindaci
Inerme centonovantatré sindaci di
Città importanti erano già stati Mussolini con il cognome che aveva va al ballottaggio a Napoli
Sindaci missini erano già stati eletti nel novantatré quindi come diceva lo scomparso Teodoro Buontempo hanno cominciato Canato nessuno Aldo Canato l'elettorato che guardate esattamente il principio a cui si collega Giorgia Meloni quando le chiedono di fare quando le chiedono di diciamo di concedere alla sinistra una seconda Fiuggi una seconda svolta eccetera poi
Rossini fa lo strappo si ebbero Fini fa lo strappo ma
Badate che ci fu un voto del mi ricordo che su come si chiama ma insomma il Comitato centrale del PdL mica una segnalazione del pile Dolcini viene a maggioranza a larghissima maggioranza
Cacciato viene cacciato dal PdL questo è un è un passaggio partitini importante perché quando io ne parlo anche con la alle persone di destra che sanno bene queste cose se lo dimentica non hanno rimosso cioè non se ne è andato lui è stato cacciato al momento in cui ha cercato di fare la coscienza critica di quel partito da poco fondato quindi poco strutturato attorno alla leadership di Berlusconi
Sicuramente ma insomma con idee e progetti idealità che dovevano ancora essere messi a fuoco quando ha cercato di fare questo lo caccia Berlusconi quindi questo è un altro
Passaggio in costante
E poi la destra qua e qui ricordo un'altra persona scomparsa che non c'è più il senatore Andrea Augello ci furono tra me e lui delle discussioni accesissime perché io seguici Fini e lui che l'ha seguito fino a un certo punto no
E mi disse guarda che ognuno di noi si sceglie un campo di Marte il tulle attraversamento non lo puoi fare non lo devi fare stammi a sentire non lo fare perché è un suicidio quello che voi state facendo
Le cose non sono andate benissimo quindi forse aveva anche ragione ma quello che io io ponevo era che
Questa questa spostarsi a sinistra di Gianfranco Fini
Una è stata una vulgata che il suo stesso mondo nel quale esso stesso mondo in modo rassicurante ha voluto credere perché io personalmente pur riconoscendo grandissimi meriti assicura Berlusconi
Io non credo che si possa identificare la destra con il berlusconismo la questione è questa qua la questione è tutta qua cioè era più di destra usate mi in quella fase
Gianfranco Fini di Silvio Berlusconi quindi forse ci sono stati degli interessi no no
Non voglio indagare però ci ha tenuto a sottolineare questi punti perché sono stati oggetto di tante discussioni con amici con amici poi ritrovati con cui non ci salutavamo più e poi ci siamo ritrovati eccetera però secondo me era importante puntualizzare
Adesso la parola a Italo Bocchino
Che è stato comunque secondo i fini il numero due no di Future Libertà e quindi chi meglio di lui per commentare questo libro di Carmelo di cui tra l'altro firma la la non la prefazione la postazione grazie
Grazie grazie a lei se Ohio intanto comincio ringraziare Carmelo perché ha fatto un lavoro faticoso non tanto faticoso per per la scrittura perché abituato alla scrittura ma faticoso perché è stato il primo ha rotto il diaframma e avuto forza e coraggio di affrontare una stagione le cui letture saranno molteplici perché letture di Futuro e libertà questa è la prima Carmelo ci fa nella lavoro un gran regalo ma ce ne saranno altre poi perché più passerà il tempo e più sarà facile anche per noi trovare la forza e la lucidità per andare ad analizzarne io oggi ad esempio
Non ho ancora
A mio giudizio la lucida Caputo Carmelo per andare ad affrontare questa stagione
Ora la mente umana come ci spiega il psicologi quando succede c'è un trauma la prima cosa che fa punta a colpevolizzare quindi bisogna stare attenti il primo problema è la colpevolizzazione che viene automaticamente e che porta a dire andiamo a vedere questa lunga catena di errori
Io vorrei evitare la colpa la colpevolizzazione intanto perché faccio un'analisi un po'come Peter Gomez cioè lì furono tre voti poi quei quaranta giorni di tempo esse non sarebbe andato tutto diversamente oggi sarebbe un convegno sulla genialità
Di Gianfranco Fini e di Futuro e libertà e sulla modernità di quell'operazione che va alla fine vincono sempre i numeri la storia la scrivono i vincitori e quindi oggi stiamo facendo questo tipo di
Analisi
Io se posso individuare un errore l'errore ci fu nella frettolosità della nascita del Popolo della Libertà poco la libertà nacque emotivamente e non razionalmente fu una telefonata quasi notturna tra Berlusconi e Fini che si scambiarono le condoglianze vicendevolmente perché le madri morirono a ventiquattro ore di distanza
E nel corso di quella telefonata che avvenne io ricordo benissimo perché il pettine mi chiamo subito dopo quella telefonata io ero a Napoli dove Veltroni quel giorno aveva lanciato la vocazione maggioritaria dicendo che sarebbe andato da solo alle elezioni Poesia dopo Di Pietro successivamente
E quindi predisposta quella vocazione maggioritaria del partito democratico Berlusconi in quel momento in cui si erano aperti all'intimità dei ricordi di genitori eccetera eccetera dissi a fine anche le dobbiamo fare qualcosa e venne fuori
L'ipotesi di fare una lista comune se ci fossimo fermati alla federazione sarebbe stata anche di tutto diverso
Perché con la lista comune e i partiti come è stato nella prima fase addirittura con un contratto notarile settanta trenta del di peso all'interno del PdL
Non sarebbe accaduto quello che è successo però analizziamo i fatti intanto
Chi ha sdoganato chi
Io penso che Fini abbia sdoganato Berlusconi o non Berlusconi abbia sdoganato Fini perché Fini aveva già preso il trenta per cento più del trenta per cento a Roma e a Napoli
Se Berlusconi non fosse sceso in campo e e non avesse usato finì per scendere in campo perché la leva il motivo per cui scende in campo perché vede dal successo di Fini che c'è lo spazio cioè ce lo spazio di un'area moderata che va addirittura votare il movimento sociale italiano pur di non far vincere la sinistra
E quindi nasce l'idea di Berlusconi di creare il fronte probabilmente ci avremmo messo un po'di più non saremmo andati al governo del novantaquattro ma il partito della destra di oggi del trenta per cento sarebbe costruito probabilmente del novantasei dopo ed una vittoria di Occhetto le difficoltà di governo della sinistra che che ben conosciamo probabilmente avrebbe costruito Fini il partirà il trenta per cento alla coalizione quindi anche lì dobbiamo stare attenti a dare a Berlusconi il merito dello sdoganamento cioè e comodo perché è stato veloce aveva ormai siamo abituati ci piacciono le cose più facile più veloci però e qui mi collego al dato dalla classe dirigente attenzione Francesco Verderami con cui punto diciamo facciamo riflessioni comuni dove andremo bambini gravi
Niente
Dice dice guardate qui si ripropone il tema del leader e di uno sganciamento tra leader e classe dirigente alla intanto non è così cioè la forza dei leader che appare al dall'esterno a Pale solo
è tipico della destra io ricordo che nella piazza quel canto Chiozza lavori finiti i funerali Almirante ritornammo Moggi Moggi verso
La sede del partito io Gasparri e la Russa e la Russa disse forse questa è l'ultima grande manifestazione di piazza che abbiamo visto nel nostro mondo che abbiamo visto il nostro poi abbiamo avuto i vent'anni di fine abbia avuto manifestazioni di piazza molto più grandi e oggi sono manifestazioni di piazza ancora più grandi quindi la destra come io scrivo nel mio libro è un fiume carsico che alla fine si ripropone
Si ripropone si ripropone laddove trova lo spazio per riproporsi oggi
Diciamo
La la la destra di oggi non può essere criticata sulla classe dirigente perché il problema e il sistema di valori che riesce ad incarnare oggi e ci è riuscito possono alcuni riuscirci altri non piacerci
E il modello di diteci perché tipico da destra italiana se prevedete Almirante vent'anni finì vent'anni la Meloni vent'anni trent'anni forse perché arriva ancor più giovane
Quindi
Il i due i due momenti che hanno fatto fallire il progetto di Futuro e libertà che è stato il progetto uno dei progetti più innovativi affascinanti
Della destra vitali e forse in Europa quando sarà studiato ancora più a fondo no perché il superamento
Diciamo in portare il partito verso la laicità aprirsi agli altri la contaminazione tutte cose meravigliose bellissime che però l'elettorato non poteva capire cioè lì noi dove fu il problema quello di non aver capito che mentre noi
Dicevamo la destra è matura per diventarlo ai capi resterà aperta dall'essere una cosa completamente diversa l'elettorato ma non si percepiva ancora andava dalla parte opposta andava verso la Breaks senta andava verso il centralismo
Andava verso il populismo cioè non ci siamo accorti che la globalizzazione aveva terrorizzato
Il blocco sociale di riferimento della destra in Europa in Occidente la globalizzazione sinistra scaduto il muro di Berlino abbraccia come bandiera non avendo né uno la globalizzazione e poi viene travolta oggi dalle macerie della globalizzazione vediamo come messa la sinistra in Occidente nel non amo capito che il blocco sociale di riferimento della destra
Il occidentale andava verso una critica profonda ad ogni tipo di contaminazione perché ero travolto stava pagando il prezzo della globalizzazione quindi quello fu un errore di valutazione
Secondo errore fu quello
E purtroppo della mozione di sfiducia in cima a sinistra cioè nel senso
L'elettorato non non poteva accettare questo ed è stato violento contro di loro è stato violento contro di noi per il risultato elettorale è stato violento per vent'anni perché diciamo nei nostri confronti a destra
Tuttora io pur essendo diciamo
Un volto del melodismo tuttora c'è sempre quel marchio di fabbrica che tu
Se appartenuto a quel momento che è stato capo legato anche grazie alla macchina
Da guerra chiamiamolo solo così di Silvio Berlusconi come un momento di tradimento io la mia la mia più grande sofferenza in questi dieci anni è stato proprio lo scollamento col popolo che poi grazie a questo momento uno a a ha ricostruito il rapporto col popolo della destra che ovviamente aveva vissuto come un tradimento anche perché gli era stato spiegato così perché se noi avessimo fatto io ricordo io tra l'altro di quella tesi
Io feci un intervento in aula il giorno del compleanno di Berlusconi il ventinove settembre
Del due mila dieci
E dissi noi saremo la terza gamba della coalizione la classe dirigente del Pdl non ci voleva come terza gamba perché ci teneva Berlusconi accettò che fosse terza gamba
E poi alla fine ci fu la mozione di sfiducia dopo due mesi che ruppe questo perché il servizio fatto terza gamba oggi il partito del trenta per cento sarebbe Futuro e Libertà
Oggi sarebbe un'altra storia se non fosse stato per Francesco Verderami che poi sotto tortura un giorno dovrà parlare nel senso che io figliato da Fini riservatamente a parlare con Berlusconi per fare l'ultimo tentativo
Prima del prima del voto di di disc fiducia di fiducia
Mi misero dentro a uno di quei furgoncini per la consegna della spesa senza finestrini dietro fu portato a Palazzo Grazioli ci incontrammo Berlusconi brusco in sala e prendo atto
Della situazione sono pronto a dare le dimissioni a fare un altro Governo Berlusconi l'importante che si spieghi che non è Paschi Ducka a me che sono stato eletto dal popolo ma è solo per il cambio della squadra di Governo
D a fini di darmi tutti i nomi che ritiene opportuni di decidere anche il destino di chi di AN è rimasto all'interno del governo
Disse candidamente solo sul ministero vi prego di non metter mano solo su quello perché un problema personale dico dirmi Silvio Bondi disse basta e non mi toccate Bondi tutto il resto non ci sono problemi
Organizzammo era martedì organizzano per giovedì sera
Una cena a casa mia perché abitando lo stesso palazzo io orfana era comodo che li portava a casa sua Berlusconi e letta io Fini e ci eravamo a casa tutti insieme solo che giovedì mattina Verderami uscì fuori
Qualche uccellino Berlusconi diceva sempre delle cose entrano qui escono qui
Quindi lui parroco qualcuno che parlò col Verderami che scrisse quell'articolo assalto saltò all'ultimo tentativo sette giorni prima che avrebbe potuto evitare quello che è successo la seconda questione tradizioni sfiduciare
Lo sganciamento
Non avevamo capito che l'elettorato di destra che il blocco sociale di riferimento non voleva e non vuole sganciarsi seppur modernizzando lì e modificandone da i tre capisaldi valoriali che restano Dio Padre famiglia c'è la Meloni
Quindi cosa resta concludo cosa resta dell'esperienza di Fini
Leader di Futuro e libertà della di questa svolta dentro oggi Fratelli d'Italia in Giorgia Meloni Pola intanto presto a Fiuggi cioè Giorgia Meloni oggi può dire i conti con la storia abbiamo fatte a Fiuggi perché qualcuno li ha fatti e quando rifece Fini fu veramente dura ovviamente
Fare quel percorso quindi intanto resta quello che apre rende tutto più semplice e chiaro che rende tutto più semplice
Il secondo resta l'insegnamento che non bisogna mai allearsi con la sinistra perché il tuo elettorato punto lo perdonerà mai e quindi il motivo per cui Giorgia Meloni dopo una riflessione
Decide di non entrare nel governo Draghi per non farsi dire governato con la sinistra e quella è la fortuna che porta al partito dal sei al ventisei per cento c'è proprio la differenziazione dicendo io non sarò mai alleato della sinistra
La terza dentro food dentro pro Future Libertà resta dentro Fratelli d'Italia perché oggi sono due ministri
Che vengono a Futuro e Libertà URSS Valditara c'è qui il sottosegretario Barbaro c'è un pezzo di classe dirigente
In televisione c'è Italo Bocchino
Prevalentemente a dice no non solo per fortuna ci sono Annalisa Antonio ci sono tanti altri però voglio dire in alcune trasmissioni mi dice c'è Future Libertà il Punjab dice Peter
E tuttora in libertà voglio dire e e entrato alla fine dentro fra dall'Italia a tutto l'elettorato la classe dirigente alla fine entrata dentro perché perché il mondo si ricompone sempre il mondo della destra si ricompone sempre perché
Chi non conosce la destra oggi sono tutte persone che la conosco solo chi non conosce può sottovalutare nella forza e concludo dicendo l'altro sottovalutazione è stata quando ha vinto la Meloni la sinistra diceva durerà sei mesi
Dura sei mesi giustamente la giusta analisi perché dice Renzi è durato poco
Salvini è durato poco sopra al trenta per cento cinque stelle sono durati poco capiterà anche Merloni loro non sapevano che cosa c'era dietro cioè dietro c'è un popolo dietro c'è una classe dirigente stratificata
Dietro c'è una capacità di resistere ad ogni avversità ed è il motivo per cui hanno scoperto che quel trenta per cento che doveva durare sei mesi
Gli va bene se gli durerà solo dieci anni in questo momento che di e Ida la la forza ecco quello quello di bello alla fine di questa vicenda che è stata triste e dura per alcuni di noi
E vedere come questa punto questo movimento carsico alla fine ha la capacità di riemergere di collocarsi sempre gli appuntamenti della storia al posto giusto che ritiene di essere quello sempre e comunque alternativo alla sinistra
Allora
Ringraziando Italo Bocchino e anche salutando il presidente della Fondazione AN senatore Valentino
E prima di passare la parola a all'autore del libro Carmelo Briguglio mentre siamo sempre inattesa che si raggiunga
Intesa ai sensi
In ogni e prescrizioni
Il sto che il presidente del Senato mentre siamo sempre in attesa che si raggiunga il presidente del Senato Ignazio La Rosa io nonostante e nonostante il divieto di Carmelo iniziale io
Ma è una sciocchezza perché
Gianfranco Fini ha diciamo ricevuto così tante sollecitazioni in questo dibattito che io se vuole prendere la parola glielo chiedo può esserlo dice di no Miceli no però
Carmela me l'aveva espressamente vietata operaia presidente glielo chiedo vuole parlare vuole prendere la parola vuole dirci qualcosa ci vuole dire cosa pensa del libro di Carmelo Briguglio
Quelli che volta
Poi il paese si si contingente del tempo con la Russa quando arriva
Ecco no avanti
Scherzi e battute a fatti
Doveroso ma sincero ringraziamento a Carmelo gliel'ho detto al telefono e lo dico pubblicamente pesce preso come dire una gatta da pelare non semplice perché cercare di ricostruire le ragioni le dinamiche
Le Commissioni fallimento il Futuro e Libertà
Era impresa tutt'altro che agevole
E lo ha fatto con lo spirito
Giusto
Di chi osserva critica in qualche modo fa autocritica perché è stato detto che estratto Carmelo uno degli ultimi samurai no fino fino alla fine
E ringrazio anche gli amici che hanno preso la parola fra
Dibattere in mia presenza del dottor qualcuno sia stato motivo di imbarazzo per ferma probabilmente non si attendeva che anche in questa direzione
Non dirò nulla da meritare i titoli dei giornali domani fra un mese senza un anno perché di una cosa che ho già detto ma che vale la pena di ribadire
Errori da parte mia da parte degli amici che ma a iosa
Tentativo di giustificare quegli orrori
Non mi interessa tentare di giustificarmi
Ho agito
Secondo scienza e coscienza
Il peso delle scelte è stato oneroso ne ho pagato le conseguenze politiche così va la vita non è mia abitudine cercare di all'ultimo secondo della partita a trovare una giustificazione
Ma qualche cosa voglio e devo dire
Anche per non correggere per smentire alcune cose che sono state
Correzione è un fatto come dire relativa al giudizio che si dà di ciò che si è detto la smentita e altro
Io non me ne sono andato dal PD
Io sfido chiunque a trovare un momento in cui Fini dice me ne vado
Certo a iosa tanti innumerevoli prese di posizione Gianfranco Fini come presidente della Camera in realtà come cofondatore del PdL
Critiche polemiche
Nei confronti di Berlusconi certamente a Berlusconi non gradite tante
Basta andare a rileggere le cronache
In una assemblea del PdL non ricordo con quale
Organismo convocata io svolge un intervento piuttosto ampio devo dire
Che ribadì di farla
Necessità di quell'alleanza restano contribuito a crearla ribadiva la strategia in quella via non sono Toni nonché dei problemi avanzava dei dubbi cercava di correggere delle scelte che a mio modo di vedere erano in qualche modo errate
Era giusto farlo allora giusto usarlo l'argomento francamente non mi appassiona qualcuno può dire Mele presidente alla Camera non dovevi dire quelle cose probabilmente sì probabilmente no ma non è questo il punto i punti uno solo
Io apprezzo da un comunicato stampa
Di essere stato dichiarato incompatibile con il PdL
Incompatibile con il Pirelli da un comunicato stampa di un organismo di cui non conoscevo l'esistenza
Perché Annalisa non era al comitato centrale mai esistito non è mai la direzione nazionale se mai convocato era non so come chiamarlo francamente anche perché non ne facevo parte ero presente alla Camera
Ora
Ha preso da una comunicato stampa
E qualche giorno prima se non ricordo male due
Membri del PdL è che
Sostenevano molte delle cose che dicevo non tutte erano stati dichiarati
Espulsi
E accaduto a Carmelo Briguglio Enzo Raisi loro sono stati espulsi dal movimento
Si chiede espulsi dal PdL nessuno se n'è andato
Lo dico perché buona parte del ragionamento se non si parte da questo dato di verità rischia di essere
Orientato lo dico da simpatie e le antipatie ma da valutazioni che fatto ex-post sono tutte molto semplici da fare ma
Non hanno alcun contatto di realtà
Io sfido chiunque a dire finisce nei andato finché è stato dichiarato incompatibile non è stata espulsa è stato dichiarato incompatibile
Per carità è accaduto di peggio nella storia della politica italiana e della politica internazionale però per carità
Partiamo da un dato di Terim
Sempre secondo verità a mio modo di vedere però gradirei che qualcuno se se la sentisse se no quarta edizione delle cose non vere io non me ne sono andato sono stato di carta in compact
PdL
Che era nato
E ringrazio chi lo ha già detto
Non solo per una congiuntura dolorosa per entrambi per Berlusconi per me vale a dire la di partita quasi in contemporanea delle mamme ma era nato in un momento politico molto particolare
E
Qualcuno dovrebbe ricordare che uno dei tanti motivi di polemica con Berlusconi quando Berlusconi dal predellino tizio facciamo un partito unico risposi siamo alle comiche finali
Poi accade però qualche cosa in termini politici gli ho fatto degli errori certamente ma errori sempre in base a valutazioni politiche si possono dichiarare o essere state errate ma politiche cos'era accaduto signori era nato il Partito Democratico
Partito Democratico vale a dire la fusione la sintesi tra due grandi componenti culturali e politiche dello Stato repubblicano
Quella di derivazione comunista PDS DS e quella di derivazione cattolica nasce il Partito Democratico
E dall'altra parte dalla nostra parte permaneva uno schieramento plurale vale a dire Forza Italia
Alleanza nazionale l'UDC la legge
E altro dato di verità
Vi risulta che Alleanza Nazionale fosse stata contraria nei mesi precedenti ad una ipotesi di maggioritario
Radicale
Quel referendum uno dei tanti motivi di dissenso garbato con Berlusconi che voleva mantenere la quota proporzionale da parte mia sostenevo che era molto meglio visto che eravamo in un'epoca bipolarismo incipiente consolidarlo no
Allora nasce il Pd
E l'evento politicamente in grande l'Inter
PdL che pure aveva dei momenti di frizione interna com'era naturale dialettica può continuare a camminare con le quattro gambe
Pensai che fosse giusto dopo aver detto siamo alle comiche finali
Accettare quella grande sfida diamo sfida diamo vita ad una unico grande movimento politico
Pier Ferdinando Casini non ebbe esitazioni nel dire no
Accettai
Ancora oggi sono convinto che quella scelta
Si sia rivelata poi foriera di tutte le conseguenze negative condotto
Ma
Incerti per certi aspetti inevitabile anche per coerenza
Nasce il Pd da una parte dà vita ad un altro grande schieramento se c'è un centrosinistra un centrodestra
Andatevi a rileggere lo statuto del Popolo della Libertà
Statuto che minima parte ho contribuito non la scrive qualche idea qualche valutazione cioè
Che era un inno al pluralismo delle posizioni
Era un inno al partito liberale di massa come amava dire Silvio Berlusconi
Era un inno alla assoluta necessità di garantire che ci potesse essere
Spazio sempre nel rispetto della leader
Che personalmente non ho mai messo in discussione l'ho mai detto a Berlusconi guarda non può invitarlo tutti diede io ho chiesto fino a quando mi è stato possibile che il PdL fosse in sintonia con quel che doveva essere
Vale a dire un movimento politico in cui si discute un movimento politico in cui ci si riunisce un movimento politico in cui si presentano i documenti magari degli emendamenti
Sfido chiunque a dire che c'è stata una sola volta in cui ciò è accaduto
Errori certi fatti tanti ma non ero poi così sprovveduto
Ne ero talmente convinto della possibilità che quella grande avventura potesse essere poi foriera di momenti negativi
Da rifiutare di entrare al governo
Avrei potuto tranquillamente chiedere a Berlusconi guarda
Penso di aver fatto benino il ministro degli esteri incarico altamente prestigiosa business no gli amici lo sa Ignazio lo sa italo-russa decisiva
è opportuno
Io mi collochi fuori dal governo perché altrimenti è evidente che ci sarebbero poi dei momenti di frizione
Ma non perché io ce l'avessi con Berlusconi Berlusconi siccome
Avevamo governato insieme abbiamo fatto tante cose insieme
Ma perché su alcune questioni c'era un'oggettiva differenza di posizioni e anche un oggettivo diverso modo di concepire che cos'è l'azione politica e che cos'è l'azione di governo
Governare non vuol dire comandare
Quante volte ho cercato di dirlo
Avendo certezza assoluta di non essere compresso
Apprendo da un comunicato stampa di un organismo di cui non conoscevo l'esistenza di essere stato dichiarato decaduto dal PdL decaduto dal PdL
E
Il resto è storia no
è stato detto giustamente da qualche amico
La frattura non è solo uno statuto personale e la frattura di una comunità politica non lo so di un gruppo dirigente certamente
Perché alcuni degli amici
Niente rimangono PdL altri no devo dire che
Non ho mai avuto rancore non ce l'ho oggi certamente Ignazio moltissimo sono sette sono state fatte secondo scienza e coscienza e così come io ho fatto le mie ognuno pro
Quando poi siamo arrivati alla fase terminale vale a dire
Decaduto
Qualcuno mi disse che facciamo reagiamo nacque il gruppo il gruppo italo lo ha ricordato molto bene su cui la libertà inizialmente la terza gamba poi le dinamiche della politica e le divisioni e quant'altro
Certamente quella mozione di sfiducia
Determinò poi la futura finale
E lo voglio dire connesse una cosa che è stata detta scritta
Divulgata è che totalmente falsa
è il ruolo perverso che avrebbe avuto Napolitano non solo
In un'azione di convincimento di
Subordinazione nei miei confronti mi si può considerare molto poco ma non credo che
Sia possibile sostenere che sono stato perseguitato
Neanche Berlusconi Michele guidava men che meno lo potrà fare pulita ma al di là delle valutazioni se volete un po'personali
Il tempo trascorso dalla presentazione della mozione di sfiducia all'effettiva votazioni non è stato deciso da Giorgio Napolitano
E anche qui chiunque sostenga il contrario dice una cosa che non è vera
C'era
Pendente alla Camera una mozione di sfiducia presentata che si diceva potrebbe passare si diceva chiaro
Walter Veltroni passa
Al Senato era in discussione la legge di bilancio la finanziaria di un tempo in una fase economico-finanziaria andatevi a rileggere le cronache dell'epoca tutt'altro che rosea no non dico che l'Italia dell'epoca era della situazione
In cui si trova la Francia oggi ma
Una situazione di allarme
Andare all'esercizio provvisorio sarebbe stato forse una sardo difficilmente
Sopportabile non solo dei mercati anche dalla nostra economia reale
Giorgio Napolitano
Avvalendosi delle sue prerogative
Prego convocò prego i presidenti della Camera e del Senato di raggiungerlo al Quirinale dici incontrammo pubblicamente cioè il comunicato stampa
Ritardi assunto a Repubblica Schifani presidente del Senato Casini presidente accanto
E trofei Napolitano fu felicissima disse quel che tutti sapevano signori c'è questa situazione
Una mozione di sfiducia presentata alla Camera
Un siti un dibattito al Senato già in serie avanzata
Tendente la legge di bilancio
E
Chiese al presidente Schifani presidente Schifani
Qual è il tempo minimo indispensabile che lei ritiene necessario per portare a compimento la legge di bilancio
Questa sarebbe la prova che Napolitano con giurava
Schifani fu molto molto corretto during assai all'epoca maggior ragione lo faccio oggi dopo tanto tempo
Perché a valle così Los Angeles dei poteri del presidente ma anche da uomo politico capì benissimo che non poteva prendere troppo tempo no e andate a vedere quell'incontro
Al Quirinale e il giorno in cui si è votato la sfiducia non son passati quarantacinque questa è una delle tante favole metropolitane
Aggiungo anche simile
No
No dalla presentazione della mozione no meno ventidue per la precisione Maldarella un dato cronologico perché se si sale avesse detto ai sensi del Regolamento mi servono sessanta giorni
Così come se io avessi detto
Convochiamo subito la capigruppo e decidiamo in piena autonomia
Potevo farcela potevo fare
Mi sarei comportato da capo Leone non da presidente della
Sei venuto meno non solo ad un dovere istituzionale ma sarei venuto meno uno di quei principi
Ai quali credevo e credo e che non sempre erano condivisi da Silvio Berlusconi vale a dire che le istituzioni
Non possono essere asservite o piegate a interessi di parte
Qualcuno può obiettare ma la mozione di sfiducia non era un interesse di parte
Certamente era l'interesse chi rappresentava e aggiungo anche sempre per amore di verità
Che
I leader del centrosinistra
Non solo non mi chiesero di sollecitare
Approvazione di convocare la seduta
Perché perfettamente consapevoli anch'essi
Della necessità di mettere insicurezza le casse dello Stato la finanziaria e poi di procedere
Anche perché su questo avevano ragione loro ce le dinamiche politiche sono reali poco cambia
Sì al contrario si tratta di operazioni come si ribellò a quella di Futuro e libertà operazioni
Che non avevano un consenso sufficiente per reggere le sfide della politica e anche gli sconsiglia spedito alla politica
Pensavamo davvero calata solo tra quattro corti no non lo pensava su mancati sì ci sono manca che accusi qualcuno no nella dinamica della politica e nella dinamica della natura umana e allora le responsabilità tutte quelle che sono le me le prendo
Però attenzione a non continuare a inseguire come se fosse una verità un dato che non corrisponde a verità vale a dire la congiura non c'è stata nessuna confusione Singh non se n'è andato è stato dichiarato incompatibile abbiamo contatto una via politica non è questa la sede per parlare di questo doveva essere amministrato Futuro e Libertà Cirillo estratta una strada che non ha incontrato il favore dell'elettorato e poi in politica sono gli unici favoriti contano davvero
E dico qui a conclusione di questo intervento del tutto imprevisto anche per me ma per certi aspetti dove su quello che ho detto
Quando Giorgio Melloni ha iniziato il suo percorso
Io non credevo la possibilità di fare quello che ha fatto anche che l'assegnazione ad altri vale a dire ricomporre una comunità politica che era stato per molti anni ma anche una comunità umana
Non ci credevo bruttissimi
Ho preso atto di aver sbagliato ancora una volta ma sbagliato ha costruito un piccolo autentico capolavoro
E
Sì oggi la destra è testa di governo
Non solo per la volontà che avevamo anche noi che in qualche modo traduce morti in realtà
Per il semplice fatto che il leader della destra e anche il Presidente del Consiglio lo si deve a quell'intuizione politica ridiamo intimità identità alla destra
Aveva ragione certamente io l'ho votata e l'ho detto pubblicamente
Ma siccome ero un uomo libero e continua ad essere un uomo libero
Non condivido tutto non condivido tutto
Critico per il gusto di criticare non credo che lo sa posso dire perché non faccio dichiarazioni non sazio interviste
Faccio le cose che mi piace fare vale a dire cercare di affrontare delle questioni non contingenti anche perché siamo in uno scenario che è talmente denso di
Quesiti no
Si muove tutto nel mondo vogliamo cercare di guardare un po'più lontano della contingenza politica della quotidianità della propaganda
Alla luce di tutto ciò
Condivido la tesi di chi ha detto tutto si tiene
Nel senso
Che la storia della destra italiana
Nella storia complessa ovviamente anche perché attraversato
Da quarantasei ad oggi
Ottant'anni
Con momenti
In cui non sente reso agevole comprenderne
L'autentica identità
Oggi travestito Agliana è in qualche modo erede di tutto ciò che ha alle spalle
E al tempo stesso avanti rispetto a ciò che è alle spalle nella quale più più piace dicono che sta facendo
è proprio che non si sente in qualche modo vincolata a quel cadeva nel passato guardate io non mi addormento c'è qualcuno dica ma Fini non viene citato non me ne importa nulla perché
Che esattamente atteggiamento che aveva la classe dirigente di Alleanza Nazionale
Nello stesso momento in cui
Almirante Almirante lascia a me il testimone
Poi
Se ne va prematuramente la sua classe dirigente in qualche modo esce di scena perché erano uomini non solo per ragioni anagrafiche a perché l'hanno costruito la politica in un momento storico che non c'era più
Lo ricordavamo Almirante come una sola cosa corra gotico internet Annalisa
Alleanza nazionale rende omaggio alla figura di Almirante
A me non deve rendere omaggio a nessuno
Ma fanno bene coloro che oggi dicono noi siamo Future Libertà c'è quel che c'è avvenuto spalle non rinnega non certo la storia di Fiuggi anche perché
Se non ci fosse stata non ci sarebbe stata neanche poi quello che oggi è la situazione ma punto e basta
La destra la destra evolve nel tempo quanto me capace cambia i suoi dirigenti nel tempo
Dice ma tu perché non torni non esistono gli uomini per tutte le stagioni
Non esistono le possibilità di schermare il tempo permette in qualche modo anche di pensare di poter agire come se nulla fosse accaduto ma in questa unità di intenti della destra
Lasciatemi chiudere così come tante volte ho detto
La libertà di pensare a qualche volta anche in modo difforme rispetto
Non la linea del partito ma rispetto a quelli che sono dei valori degli aspetti salienti incerto dibattito politico
Ma che non possono essere dedotte
Io non ho mai pensato che destra potesse abbracciare il il cinismo
Io mi riferivo forse sono stato poco capace di esprimere a quella laicità positiva di cui ha parlato più volte un pontefice mi riferivo alla necessità di ricordare
Che nella nostra democrazia la separazione tra sfera religiosa e sfiderà
Pubblica
è indispensabile
Lo facevamo male facevano in modo scomposto lo facevamo senza renderci conto che certamente sì però e qui ci tengo mi mi taccio
Gli elettori non capivano siamo stati noi che non sono stati capaci di farglielo capire
Perché io mi rifiuto di pensare che
Un movimento politico o dei leader che vogliamo che abbiano la presunzione di costruire il futuro debbano in qualche modo misurare le loro mosse in ragione del termometro quotidiana
Cosa pensa la pubblica opinione facciamo un bel sondaggio vediamo e poi in base al sondaggio decidiamo ci sono fasi in cui accade
Accade a te oggi probabilmente sì
Ma ma se è così poi non lamentiamoci si si scade nella propaganda e si dimentica Napoli
Futuro e libertà è stato l'ultimo spero l'ultimo no Futuro e Libertà
Finito sette Alitalia sta facendo politica non fa solo propaganda ma l'abbiamo cercato di far politica in base a ciò che pensavamo fosse giusto
In base delle scelte che consideravamo in qualche modo obbligati in ragione del fatto che non ce ne siamo andati siamo stati messi alla porta
E nessuno lo può contestare questo dato e nel momento in cui abbiamo preso atto quell'esperienza non è stata capita ognuno ha fatto le scelte che ha voluto e sono lieto che ci siano sta ricordato dai Tavano uomini e donne
Futuro e Libertà che oggi sono ministri o autorevoli esponenti vivi fraternità
Qualcuno comporta Italia qualcuno con la lega lì non è che è scomparsa il merito che io riconosco per primo Giorgio è di aver ricondotto ad uno di aver riportato non tutta quella comunità ma buona parte
Quasi tutta quella comunità in un'unica casa politica
Ieri ad Alleanza Nazionale in continuo movimento sociale oggi si chiama Fratelli d'Italia commi le differenze inevitabili
Con donne e uomini diversi inevitabili ma con un filo conduttore un obiettivo unico qualche sempre quello se non sei di destra l'interesse nazionale
Che è chiaro che declinarlo oggi non lo puoi declinare come facevo io vent'anni fa come faceva lui nato quarant'anni fa perché altrimenti saremmo tutti fuori dalla storia e dal tempo sorbetto la città almeno del libero
Grazie Anna Franco Oppini dà la parola a la presenza destinata Ignazio la Russa che sia raggiunta per almeno in salotto visto che
Sì sì
Verso l'intervento iniziale la parte iniziale intervento
Di Gianfranco Fini me sono perso anche un pezzo del mentre ero qui perché non sentivo bene l'età che avanza o il microfono che è la base solo all'ultimo parlava vorrei quindi tutte e tre le cose no no non si può non si può come non si può prescindere dal libro I dalla cortesia con cui Carmelo Briguglio ha voluto invitarmi ad assistere alla presentazione
Io
Su un tema quale quello che il libro evocato
Più che sul libro stesso mi sono espresso tante volte
E quindi non credo che in questa occasione debba modificare il mio pensiero in epoca non sospetta
Quello che ho sempre affermato e Gianfranco mi è testimone che non si può immaginarie del percorso della destra politica italiana senza considerare Gianfranco Fini
Un caposaldo di questo percorso il che non toglie minimamente nulla della non adesione almeno una parte finale del suo percorso ma non può tornare neanche nulla alla considerazione
Di quello che senza Gianfranco non sarebbe mai avvenuto Franco dice ma Pinuccio insieme hanno e molto più indietro io Maurizio il
Tanti altri amici
Che non ci sono più uno li cito per paura di dimenticarne qualcuno pensa Ugo Martinat per Nino sospiri era Teodoro Buontempo potrei potrei andare avanti ma senza Gianfranco che impersonò
Quel cambiamento in maniera
Visibile chiara a tutti non ci sarebbe stato il passaggio della destra nostalgica tale era
Ah non solo nostalgica ma anche nostalgica alla destra moderna europea che ambiva già quello che oggi è un dato assodato poi il percorso per colpa di tanti di tutti anche di Gianfranco anche nostra io ad esempio viene dico sempre che ombre ma colpa anch'io
Più di una di quelle toccati col credo ma
Mi riferisco stavolta quello che hai appena detto
Fu sbagliata Gianfranco la scelta che facemmo io e ti dissi che avevi ragione anzi fuori insieme ad altre decisioni fa bene Gianfranco la scelta di fare il presidente della Camera io ne sono convinto
E siccome è una non posso dare la colpa a attenti perché la prendemmo insieme sbagliando perché probabilmente un dialogo all'interno del governo
Con te e non Ignazio la Russa capodelegazione perché ero io poi in il capo delegazione
Sarebbe stata tutta un'altra storia perché il l'incompatibilità che è emerso è sulle posizioni più così sulle persone
Tra con con Berlusconi fu evidente è una delle cause a volte delle cause politiche le ragioni storiche ci sono sicuramente più importante ma anche la possibilità di dipana attraverso un continuo contatto avrebbero potuto avere una una loro una loro importanza io ho assistito
Allora anche alla primissima fase della nascita di Alleanza Nazionale
Italo era un ragazzino ma era l'inseparabile coda di Pinuccio Tatarella come io vorrei anche Maurizio Luciano Laffranco non non dimentichiamolo
Siamo ostaggi
Dicembre vicinissimi non solo a Gianfranco ma anche ancora prima
A Pinuccio Tatarella e in quella prima fase questo pochi lo sottolineano l'intesa Berlusconi Fini
Fu totale
Io ricordo affinché cioè altissimo bisognava intuire capire che non sarebbe stato tutto rose e fiori dopo a un certo punto Berlusconi
Ma il Presidente che dice a Gianfranco ma tu sei veramente bravo sei il più bravo di tutti i varchi io sono fortunato ad averti conoscerti penso che tu potresti venire a lavorare con me
Anche questa lettera h Karadzic il rinvio era Silvio Berlusconi il massimo del complemento è dal tu potresti venire Caporale con me inutile spiegarvi questo
Che cosa che cosa significa nella nell'evoluzione del rapporto perché ciascuno di noi
A sicuramente delle caratteristiche che non possono essere eliminata il percorso è andato avanti
Poi ci sono i casi della vita io passando di palo in frasca numero minimamente soffermato vedo che c'è giornalista al mio amico interista interista in Beppe
Chissà il retroscena Guidetti sta dando qualche elemento retroscena che conosce poi ci sono i casi drammatici della vita incidono nella storia dei movimenti politici
La morte della mamma di Gianfranco e
Avviene praticamente nello stesso giorno l'indomani o il giorno prima anzi della morte della mamma di Silvio Berlusconi
Il cambio di rotta porre seguiranno i motivi Storace Obama ma il cambio di rotta emotivo
Che avviene nella nostra valutazione di non aderire al partito del predellino che c'era sino al giorno prima
Avviene in occasione della visita che Gianfranco fa Berlusconi insieme ad Altero Matteoli
In occasione della morte della mamma l'indomani o due giorni dopo
Di di Berlusconi
Se non lo so bene perché poi mi sono dovuto anche caricare
In una scelta al momento c'era stata fatta anche una mezza promessa sì ma poi sarebbe come faremo a fino a dividere i collegi ripeto Matteoli forse non lo so tutti rifaremo un sondaggio col sondaggio avrebbe stravinto Berlusconi coi sondaggi che Verdini più o meno artefatti
Vi ebbe a presentare ti faccio una piccolo un piccolo racconto vero Italo
Terlizzi Italo ci hanno presentato un un sondaggio queste quando già il partito era nato
E qui sentiamo fregati entro stanotte dobbiamo fare un sondaggio uguale e contrario con una sondaggista allora noto facevo un quintale
Un uno Pseudo sondaggio uguale e contrario dopo di te conviene Siderpetilia strappare i sondaggi causale un altro criterio che fu quello del settanta del settantatré in barche obiettivamente
Era molto più favorevole a noi tocca nel settanta a trenta tutti vicepresidente vicario il trenta avevano lo stesso potere dei presidenti il settanta ma adesso chiusa questa parentesi
E torno a chiudere anche il mio intervento il timbro di Briguglio
Vuole
A come obiettivo
Quello di
Aree dignità
Ha un pezzo di percorso della storia della destra che quello di Futuro e libertà non c'è bisogno di ridare dignità e Gianfranco Fini perché non l'ha mai persa almeno nella mia considerazione
E lui lo sa
Pur riconoscendo l'inerenti ai demeriti
Beato lui che poi può avere anche il riconoscimento dei meriti probabilmente Goodbye parlassero di me solo demeriti ma che potrebbe quindi Lulic è già più volte a Malta grettezza anche ai veneti oltre intermedi e questo obiettivo
Lo raggiunge
Lo colgo in maniera chiara
Credo
Che
C'è un finisco con la banalità totale cattive
C'è una cosa che non può mai perdonato Gianfranco ricevesse il passaggio no gare fa tutto il braccio no
Di non avere forse voluto aperto il capitolo capivi che uscendo verso il centro e non verso destra incentivi a persone come me di seguirti
Mi ricordo che
Avevo un colloquio finale perché fossi così buono a differenza di altri Cabilia ndt amarmi per invitarmi avvenire e l'avrei fatto se l'uscita
Fa
C'è stato all'altro lardo o almeno se fosse rimasta all'interno era questo che io avrei preferito all'interno del del PdL per dall'interno fare ma questa non è questo che non c'è una cosa che non ti ho perdonato te l'unico eletto
Non è Lombardia in Italia non so dov'era forse Lombardia l'unico eletto di Futuro e Libertà poi di fatto fu Della Vedova delle vedove come si chiama delle dalla
No no io ricordo sono delle verdure comune
Grazie tu hai rinunciato a fare tour parlamentare per delle ore come veri delle vedove al seguito un percorso esattamente come tu volevi fossero Futuro e Libertà quel tono da l'ho perdonata a vedersi
Ananas alla fine
Come di consueto alle presentazioni dei libri è terminano con una l'intervento dell'autore e quindi la parola Carmela Brico io io intanto e ringrazio tutti voi per l'attenzione con cui avete seguito quest'incontro che è stata veramente ricco
Gli spunti di riflessione
Allora grazie
Intanto a stridente la Russa che ci ospita non siamo noi noi a ospitare l'ultima in questa bella sala anche rievocativa e ringrazio tutti gli amici qui che hanno accettato di discutere del libro intorno al libro è anche il presidente Fini con la sua
Utile
Direi anche energica anche difesa delle sue ragione
Sono trascorsi più di dieci anni
Voglio dire poche cose il protagonista il tempo
Anche di questo libro
Il tempo
Raffredda alcune temperature
E ci fa vedere le cose in modo diverso
Questo non è un audace è una rilettura critica e anche autocritica di alcune vicende e vuole contribuire a un pezzettino della nostra storia repubblicana perché
Fu tutto in libertà non era stata ancora raccontata come esperienza
La seconda la prendo da Francesco Verderami sarò ancora più
Come dire
Più radicale c'è un imbarazzo
Nel trattare quella vicenda però vedete anche la vicenda del suo sciismo
Considerato da Croce come parentesi
E invece fu l'Autobiografia disse Gobetti per la nazione non ci possono essere in una lunga storia politica è stata la storia della destra che si è incarnata poi sapere
Ormai anch'io ho una certa età
I ceti più giovani credono che il tempo eterno
In realtà viviamo tutti dentro dei ciclisti
Allora io credo che
In questo fluire della storia della destra sono stati commessi degli errori
E il libro vuole anche il doganale l'errore che ha una sua sacralità in politica
Chi non li commette
Anche diciamo la vicenda di future e libertà è stato un percorso di errori ma secondo me di errori che poi hanno dato
Anche dei frutti
Fini
Ha fatto parte di questa narrazione della destra è stato un leader importante e ineludibile e non può essere spunto alla storia per la
Ma per una ragione fondamentale
Che attiene alla destra contemporanea c'è un deposito uno fidei nella destra moderna
Ed è sono le tesi di Fiuggi
Dalle tesi di Fiuggi né sulla destra potrà mai più tornare indietro
Questo è il punto
La sinistra questo non l'ha accettato perché veniamo siamo in un'altra stazione c'era nella stagione in cui Fini questo glielo rimproverato
Contribuiva a fare eleggere un presidente per la Repubblica l'unico degli ultimi cinquant'anni Ciampi
Che nasce dalla convergenza fra Cellini terzini e Veltroni che danno una figura alle istituzioni esemplare
A parte il Presidente della Repubblica De Benedetti segni Gronchi Leone eccetera però quello fu un momento importante non è stato un momento importante di
Ricomposizione anche nella politica intorno al tentativo della commissione bicamerale cioè i leader politici a parte il libro di Padellaro il gesto di Almirante e Berlinguer eccetera si parlavano c'era una dimensione più civile della politica a cui in qualche modo dobbiamo tornare
Io credo che anche Gianfranco l'ho detto
Abbiano che smarrito il valore del bipolarismo
Che non è un una componente del sistema politico è una vera e propria cultura profonda c'era un tempo in cui Fini diceva con qualche eccesso controllabile Saved ormai
Vedo che l'elettorato di base del centrodestra non fa tanta differenza fra i vari perché quello è il valore direi più grande che forse ha lasciato Berlusconi onestamente ma anche Fini siamo ancora immersi nella cultura bipolare
E non c'è alternativa alla cultura bipolare noi abbiamo creduto
Vecchie pulsioni che veniva a Roma da da da dal mesi delle origine anche da prima cioè la destra e di sinistra non può esistere ci deve essere la civiltà del dialogo questa è un'altra cosa
Ma quello è un errore con sarei città
Diciamo dell'esperienza anche finiana non solo di Futuro e libertà
E che oggi si ritrova la destra contemporaneo cioè nulla di male a dirlo
Intanto le tesi di Fiuggi una posizione
Ricordare dicevano la Meloni cosa farà poi in Europa e nocive la posizione occidentale europeista molti dimenticano che l'avevano le ha fatto parte del Partito Popolare Europeo dentro
Il contenitore del PdL e come provenienza però di alleanza nazionale e poi lo so che
Ecco è questo fa male ma
C'è l'eterogenesi dei fini che il partito
Che oggi viene accusato di essere erede delle leggi razziali eccetera eccetera oggi il partito maggiore che difende le raggio e di Israele di
Degli ebrei cioè questo alla fine e un altro un altro caposaldo cosa concludo si propone il libro una grande ambizione
Ha una grande ambizione che quella
Di che diceva prima
Verderami dice di non di sanarla ma di contribuire a sanare a questa questo imbarazzo questa fu rottura culturale perché c'è una discendenza ci sono degli errori ma c'è anche una discendenza fra la destra di oggi e la destra
Di un tempo anche la destra di Fini il quale
Non siamo in tribunale siamo
E questa è una bella discussione politica
Il quale va giudicato
Non come e Rock amente pure accaduto diciamo anche la verità
Per l'ultimo tratto
Appagato prima scherzando il presidente la Russa diceva della rete cioè per la verità quale che Fini rinuncio al seggio sicuro
E fu cancellato dalla storia parlamentare essendo presidente
Uscente di Montecitorio e questo possiamo interpellarlo romanticamente la
Cioè non ha non fece il andate e combattente ma affrontò e si è assunto ha pagato anche i suoi errori li abbiamo pagati tutti quanti
Ma io credo che una discussione ormai aperta tranquilli c'è imbarazzo cioè ecco il libro vuole in qualche modo aprile reagire a questo imbarazzo pensando
Che è la storia della destra una storia unica
Attenzione
Non c'è interesse dall'altra parte
Si pensa che vide il ritorno indietro ma in fondo anche le radici delle si era legata al al Parlamento al suffragio popolare
Alle amministrazioni territoriali alla fine la teste è stata sempre dentro gli argini della democrazia parlamentare oggi abbiamo
Un suo ex esponente anche
La seconda carica dello Stato questa come dire
E e quindi diciamo e in in qualche modo culmina anche questa questa storia io spero
Che certe volte
Non è vero che solo a destra e concludo manca a sinistra si omette
La fase delle tesi di Fiuggi dentro la svolta di Fiuggi c'è anche tutta la storia di Fratelli d'Italia degli esponenti maggiori di Fratelli d'Italia nessuno
L'ha mai negata
Forse bisognerebbe quella sorta di Warde Godesberg della destra quella svolta bisognerebbe valorizzarla ed altri attualizzarla e questo in un certo senso
E questo spirito di ricomposizione della storia della destra ma anche di un invito a una maggiore civiltà politica con l'altra parte e quindi questo bipolarismo attuale
E il senso profondo del mio libro
Che vi ringrazio di averci ascoltato che nelle partecipata a questa discussione
Alle undici e di comprare così ovviamente sapete come fare grazie grazie