"Senso dello Stato e federalismo: il caso sicilia" (Palermo, Palazzo delle Aquile)

Prima con forza
Proroga delle autonomie locali della libertà
La ragione per la quale qualche anno fa è nata
E se è vero che questa ragione per la quale qualche anno è nato il movimento fra democrazie
Le preoccupazioni e i pericoli che vengono fra democrazia assomigliano a quei pericoli a quelle preoccupazioni qualche anno
E questo spinge spiega le ragioni per le quali si fa un incontro come questo
Si fa un incontro come questo che ha per oggetto in
Che vuole
Problema di libertà
Morale
Letti Soltan una questione di legalità questo morale e oggi come non mai una questione di libertà corrotti mafiosi collusi fino a qualche tempo si accontentavano di ricercare la impugni
Per i propri soci
Adesso corrotti mafiosi non si accontentano più Soltan ricercare vai
Ma cerco di zitti
Restare il dissenso cerco di impedire
Di imporre il silenzio a quanti si ostinano a dire ciò che
Oggi la questi
Questione di libertà
Bossi non intende paciere io ciarpame al centro e quindi considero a dire a denunciare tutto una volta che questo può essere utile
Grazie al nostro
Ed è proprio qui
Forte affrontato incontro dai diversi punti
Però sta realtà nazionale
Quella siciliana è il parabole Palcoscenico la più complesse
La più complessi
La nazionale
Cacciarsi far se l'autonomia questo della legalità
Con molta forza
Per mozione della legalità e presupposto per la
Vuole anche far riprendere c'è un rapporto stretto fra legalità e sviluppo economico
Siamo in un Paese nel quale una parte del Paese il Mezzogiorno d'Italia rischia di essere di fatto desertificato è Ingargiola sua marginalità espulso dal contesto europeo e tutto questo significa una preoccupante un preoccupante futuro la legalità
Per troppo tempo qualcuno ha cercato di far con comprendere che la legalità e contraria allo sviluppo
E hanno cercato di dimostrare presidente Berlusconi è certamente un uomo simbolo di questo tipo di immagine che la illegalità è in quasi il prezzo necessario da pagare allo sviluppo la condizione dello sviluppo
Però sempre andiamo a guardare con la ci sta dietro gli appalti troppo cari
O troppo costosi ci accorgiamo che dite gli appalti troppo care troppo costosi ci starlo fatti di legalità credito le opere che rimangono incomplete stava patti di legalità che dietro le scuole inefficienti ci stanno fatti di legalità vogliamo affermare con forza
Un modello diverso un modello culturale che afferma che la legalità consente di avere appalti meno costosi Opere Complete scuole efficiente
Un'operazione culturale esattamente così un'operazione di cultura politica che segna il cambiamento un secondo passaggio è costituito dallo sviluppo
Nel crediamo che bisogna promuovere le condizioni dello sviluppo e bisogna considerare la precarietà
Come una risorsa
E non come un male da combattere bisogna considera la precarietà come una risorsa ma poi considera la precarietà come una risorsa se molte solo le risorse disponibili
Perché è chiaro
Che quando la precarietà si collega ad un quadro economico insufficiente diventa una condanna ed è inevitabile che si cerchi di far coincidere il lavoro con il posto mentre invece in un sistema democratico efficiente
Il lavoro non deve coincidere con il posto e deve esserci un tasso di precarietà
Gli economisti mediche suggerisco non c'è una parola che spaventa Rinero la flessibilità è necessario cioè che vi sia una flessibilità se vogliamo lo sviluppo che si uno sviluppo ordinato ma per far questo occorre che visione delle istituzioni che siano istruzioni forti
Qual è l'apparato che richiede istituzioni forti e l'apparato produttivo che punta su alcune attività il turismo al e l'agricoltura hanno forse più di quanto l'abbiamo apparato industriale bisogno d'un livello istituzionale forte
Perché l'apparato industriale entro un certo limite può anche fare a meno di un riferimento istruzione forte non così avviene invece per quanto riguarda il turismo la agricoltura ed è il tema dell'autonomia
è il tema della speciale autonomia che occorre attribuire a tutte le regioni del nostro Paese è il tema del federalismo lo stiamo qui a dividerci sui nomi
Quello che emerge con molta forse che bisogna indebolire il potere del centro e bisogna rafforzare la ricchezza alla periferia
Le forme attraverso le quali questo può avvenire sono le forme che decideremo insieme che insieme valuteremo in questo percorso in questo cammino quello che deve esser chiaro
Perché ne faremo un passo tanto più avanti quanto più affermeremo il principio della responsabilità individuale la vita civile e il principio di autonomia nelle oltre comunità organizzata ed è per questo che sicuramente fino a qualche anno fa parlare di esaltazione dell'autonomia in Sicilia significava sostanzialmente parlare di qualche cosa che stabiliva la mafia
Diciamolo francamente
C'è stato un tempo nel quale la esaltazione dell'autonomia e dell'indipendenza della Sicilia ha camminato
Pari passo con degli interessi mafiosi era il tempo nel quale l'organizzazione criminale mafiosa
Pera fortemente legata alla logica del feudo ha una logica tutta locale e pertanto era quasi preoccupazione di un allargamento dai confini si chiudeva a riccio dentro una regione entro insomma per difendere interessi
Rapporti di forza consolidati
Ma adesso che il la criminalità organizzata
Frequenta da anni i ministeri romani adesso che la creta organizzata usa il fax è usato in rubli e dollari come strumento normale di investimento probabilmente a quella impostazione rischia di essere un'impostazione che può in qualche modo a contrastare la dimensione multinazionale riassunto il pallavolo criminale
Mafioso su queste cose siamo chiamati oggi a riflettere sapendo che quindi Sicilia non si vota
Quest'anno del prossimo anno si vota perché il prossimo anno in base al risultato elettorale dipenderà quella che sarà la Sicilia fino al due mila e uno sostanzialmente la Sicilia del mondo che siamo chiamati a vivere tranne qualche scampolo di anni che c'era stata per i più fortunati ancora Davide se tutto questo è vero voi comprendete qual è l'importanza di questo momento l'importanza di questo sforzo di per cercare le ragioni della dello stare insieme e io voglio ricordare come significativo il il fatto che abbiamo ottenuto una conferenza stampa insieme con l'onorevole Bossi giù nell'aula Rostagno un'aula che abbiamo intitolato ad un giornalista chiamava la libertà perché noi la libertà
è stato ucciso e l'abbiamo fatto avendo alle nostre spalle la fotografia dal capo dello Stato perché qui quello che è chiaro che nessuno vuole mettere in discussione l'unità dell'ordinamento quello che invece vogliono mettere in discussione è che il nome di un nuovo che è finto possono tornare i vecchi sistemi di potere in questo nostro paese con la ragione del nostro stare insieme ecco la ragione per la quale io rivolgo il mio benvenuto ai nostri ospiti prego e la professore Stumpo di Nesta di Siena che svolge la prima da reazioni di questo convegno grazie professore
No anch'io desidero ringraziare innanzitutto il sindaco Orlando per aver raccolto questa idea che in effetti di cui sono responsabile di organizzare appunto una tavola rotonda a Palermo sul federalismo
E lo ringrazio anche per aver suggerito il secondo tema cioè il senso dello Stato esiste oggi infatti una curiosa generalizzazione nella nostra cultura giornalistica e ho televisiva quella secondo la quale nella cultura meridionale o in quella siciliana sia sempre stato latente il senso dello Stato molto più sviluppato e le regioni settentrionali
In realtà il vero forte esattamente il contrario ma sarà forse bene procedere con un certo ordine
In primo luogo occorre ribadire la ferma distinzione fra Stato e Governo si è funzionale dello stato senza per questo avere nulla a che vedere con il governo espressione della rappresentanza politica che può variare a seconda della volontà degli elettori
Oggi in effetti difetta in Italia proprio quel senso dello Stato che grande storico siciliano Rosario Romeo illustre studioso del risorgimento in Sicilia il biografo insicuri Camillo di Cavour così descriveva
Il senso dello Stato ovvero quel particolare sentimento frutto di un insieme di emozioni di regole morali e di vita
Per cui un funzionale della pubblica amministrazione sia esso il magistrato ambasciatore consigliere di stato professore universitario medico bibliotecario antepone il servizio del pubblico il servizio dello stato del Paese ai propri personali interessi
Alla propria intima riservata fede religiosa alla propria passione politica
Prima vengono il pubblico lo Stato era l'azione la patria il popolo poi vengono i bisogni le esigenze i sentimenti le passioni del funzionario della sua famiglia
Due sono forse le regioni o forse potremmo anche dire le patrie in cui più di altri si è sviluppato il senso dello Stato il Piemonte la Sicilia
La prima per avere sempre avuto un vero e proprio stato modellato in parte su quello francese la seconda forse per non averne mai avuto uno vero e proprio e quindi per attrazione
In altre regioni in altre città italiane come Firenze Venezia Genova in parte Milano non si sono mai costituiti Stati bensì città-stato rette da un patriziato cittadino che identificava sì spesso proprio con lo Stato
Qui come ha notato giustamente gran si non si è creata mai una classe dirigente come nel Piemonte dei Savoia bensì una classe dominante identificava il bene pubblico il pubblico servizio con il proprio potere per la propria sopravvivenza
Negli ultimi trent'anni Italia è successo un fatto in effetti grave cioè si è persa proprio questa distinzione fra Stato e Governo fra Stato e partito politico in realtà qualche cenno di miglioramento esiste in un ultimo manuale per la scuola media sotto una bella foto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Si legge il seguente la seguente didascalia Giovanni Falcone il senso dello Stato dopo un breve cenno biografico così è scritto in che cosa credeva e per che cosa è morto il giudice siciliano Giovanni Falcone
Credeva del morto perché aveva un forte senso dello Stato
Cosciente di essere al servizio del popolo italiano e quindi dover fare il proprio compito con il massimo impegno e con la massima onestà al di là dei propri personali interessi della propria fede religiosa della propria passione politica
Sia funzionale dello Stato senza per questo avere nulla a che vedere con il Governo e i suoi rappresentanti i governi cambiano a seconda degli Ettore delle sconfitte elettorali lo Stato democratico resta e deve essere servito al funzionario anche se questi non è d'accordo con l'orientamento politico del governo
Contro il quale da semplice cittadino potrà votare alle elezioni Giovanni Falcone magistrato e servitore dello Stato muri dunque per seguire le parole di un antico giurista piemontese
Esercitato il diritto e la giustizia e il signore getterà pace nei vostri territori la qual giustizia non può degnamente amministrarsi salvo che nei giudici concorrenziale della scienza senza il quale sono impossibili e quello della coscienza senza cui riescono diabolici
Tutto ciò ovviamente questo rispetto verso lo Stato nell'uomo di tradizione liberale democratiche non comporta alcuna forma di soggezione verso lo Stato
Onnipotente di tipo hegeliano o prussiano o fascista o sovietico che identificavano stato e governo Stato e partito dominante
I nomi sopra ricordati di Rosario Romeo di Giovanni Falcone ci introducono tuttavia proprio il vero tema di oggi
E si sono solo due dei tanti tantissimi nomi di magistrati professori universitari Consigliere di Stato
Militare di carriera che dall'Unità a oggi hanno contribuito in modo esemplare a tessere quel rapporto fra Sicilia Italia fra periferia e centro fra la Regione e lo Stato che ancora è tanto vivo e tanto ricco nell'Italia di oggi
Certamente la grande tradizione del federalismo siciliano quella di Michele Amari di Francesco Perez di Raffaello Busacca dello stesso Francesco Ferrara il più grande noto economista italiano dall'Ottocento
Ha saputo mirabilmente fondersi nello Stato unitario così come la tradizione autonomista siciliano non ha certo impedito il grande contributo che la Sicilia ha saputo dare al Risorgimento alla prima guerra mondiale alla guerra di liberazione alla resistenza
Purtroppo anche qui le generalizzazioni luoghi comuni si sono sprecati si sprecano ancora oggi
Se molti o pochi ancora ricordano le tradizioni risorgimentali di Milano Brescia quanti ricordano in Italia le tradizioni di Palermo di Messina della missiva del mille ottocentoquarantotto quarantanove
Quanti ricordano il grande generoso contributo delle Brigate siciliane sul Piave sul Grappa due fili massacrata la brigata Trapani
Quante ricordano oggi la rivolta contro i tedeschi di Mascalucia del sedici agosto del mio novecentoquarantatré venti giorni prima dell'otto settembre
E quanti hanno dimenticato i tanti siciliani caduti la resistenza in Piemonte in Lombardia in Jugoslavia in Grecia
I nomi ben noti di combattenti come quello di Pompeo Colajanni o quelli sconosciuti degli umili come Antonio Macioce o o è Antonino si Ligato semplici marinai di vent'anni
Partigiani combattenti siciliani caduti e decorati di Medaglia d'Oro sui monti da ligure o del Piemonte
E ce ne sono altri hanno forse impedito quindi il forte spirito autonomista siciliano le grandi tradizioni federaliste l'amore per il proprio Paese la propria patria la propria regione in Sicilia
Così scriveva Raffaello Busacca se la parola Italia il popolo replica Italia alla parola Sicilia quella sua meravigliosa energie diventa veemenza irresistibile capaci degli atti del più prezzo prima eroismo se seconda ATO ed è indiretto
La Sicilia di ieri quindi aveva forse più di quella di oggi ben chiara e netta la distinzione fra patria e nazione la patria la terra di nostro padre o dei nostri padri così sentito e sofferta lei tanti italiani all'estero
La Nazione e il luogo in cui si è nati concetto poi degenerato in quello di nazionalismo
Concetto di patria espresse mirabilmente per esempio Giuseppe Ungaretti soldato volontario la prima guerra mondiale nato in Egitto da genitori Lucchesi in una poesia che si chiama appunto Italia e dice sono un poeta un grido unanime sono un genio un grumo di sogni
Sono un frutto di innumerevoli contrasti di innesti maturato in una serra
Ma il tuo popolo e portato dalla stessa terra che mi porta Italia e in questo mi forme di soldato mi riposo come fosse la culla di mio padre
Che cos'è allora che il federalismo oggi se non amore per il proprio Paese la propria patria dista inserita mirabilmente in quel contesto maggiore che la comune madrepatria cioè l'Italia noi siamo qui oggi una terra una regione una patria che più di due mila cinquecento anni di storia
Sì delle origini intessuta proprio da quello straordinario rapporto fra le colonie greche e la comune madrepatria greca lingua diritto teatro poesia architettura musica comuni eppure distinte
Così con la stessa partecipazione di Cattaneo verso la Lombardia gli studiosi siciliani non potevano ricordare i caratteri straordinari della propria terra della propria città delle tradizioni dei costumi dei dialetti
Può oggi tale enorme ricchezza riferita alle tante regioni italiane e quindi alle tante patrie italiane convivere con uno Stato accentrato con una burocrazia centrata
Dalla stessa cultura già è venuto una risposta dopo l'Unità quando fu deciso che proprio le particolari caratteristiche la nostra storia non potevano essere colte che nell'ottica delle singole patrie
Così nacquero quelle straordinarie istituzioni le Deputazione di storia patria che tanto hanno contribuito fra Otto e Novecento e contribuiscono tuttora alla scoperta e alla valorizzazione delle singole storie patrie dal Medioevo ai nostri giorni
Alcuni studiosi alcuni politici alcuni siciliani hanno tuttavia ribadito più volte
Che l'autonomia in Sicilia avrebbe ben potuto salvaguardare tanta ricchezza e tanta diversità purtroppo così come è stata attuata l'autonomia in Sicilia ha portato anche ad alcune disfunzioni fin troppo evidenti ricordate anche prima dal sindaco Orlando
Lei ha già sottolineate con la consueta chiarezza Luigi Einaudi il miglior economista italiano del Novecento probabilmente il miglior presidente che questa Repubblica abbia mai avuto
Elenco brevemente alcune delle più importanti incongruenze ricordate da Einaudi a proposito dello Statuto siciliano l'esercizio da parte a presidente degli assessori della giunta regionale di funzioni proprie e di funzioni delegate dal governo centrale
Con questa ambivalenza e quindi reciproca le competenze la Regione la formazione delle tariffe per i trasporti per quella dogana e infine il trasferimento delle imposte statali alla Regione con l'eccezione di quelle di produzione del Monopolio tabacchi
Einaudi ricordava nel suo saggio dal titolo assai significativo che cosa rimarrebbe allo Stato
In dettaglio la cessione operata dal governo centrale in materia tributaria le quattro regioni a statuto speciale Trentino Alto Adige Valle d'Aosta Sardegna e Sicilia con i dati relativi agli anni cinquanta
Estendendo regime alto tre sino al resto del Paese lo Stato avrebbe perso il diciannove per cento delle tasse nel caso valdostano il ventotto virgola quattro nel caso sardo il quarantasette virgola cinque per cento e infine nel caso siciliano ben il sessantuno per cento
Con l'ovvia conseguenza di uccidere i principi stessi del federalismo Cantoni comuni enti territoriali non vivono vita sana seconda se non hanno entrate proprie autonome nate in sostituzione volute patita dai contribuenti locali in aggiunta e non in sostituzione delle imposte statali
Ne debbono vivere di elemosina reagito allo stato di partecipazione imposte statali lo Stato può venire in aiuto a ragion veduta per scopi specifici volta per volta illustrati discussi e votati dal Parlamento nazionale
Se Regioni Province Comuni devono ricorrere entrate proprie nasce il controllo dei cittadini sulla spesa pubblica
Nasce la speranza di una gestione sensata del denaro pubblico se invece vivono come accade di sussidi manca l'orgoglio del vivere del frutto del proprio sacrificio e nasce la psicologia del vivere a spese altrui
Delle mura azione nel chiedere sempre di non essere mai contenti del mettere innanzi nuove questioni per i torti del passato anche di un passato remoto
Anche in questo consiste il federalismo nel vero senso dello Stato nell'etica dei doveri e non solo in quella dei diritti un senso dello Stato e una concezione del federalismo che il popolo siciliano ha sempre saputo dimostrare in tante occasioni
Un senso dello Stato che viceversa soprattutto negli ultimi trent'anni
La classe politica siciliana e in parte quella dirigente non hanno dimostrato di possedere non solo in Sicilia questo vale anche per la Toscana che ad altre regioni italiane per l'Umbria per esempio che la Regione faccio notare che al più alto numero di dipendenti pubblici subito dopo Roma e Lazio
Prima in assoluto praticamente è chiaro quindi che questo non è successo solo in Sicilia ma anche in altre regioni italiane
E mi accingo a concludere però il problema è questo quante persone ricordano oggi per esempio un personaggio come Gaetano Salvemini e i suoi scritti sul federalismo
Quante persone conoscono oggi il bel saggio di Silvio Trentin padre del più famoso Bruno
Esule antifascista proprio come Salvemini morto veniva centoquarantaquattro mentre lavorava in collaborazione con il CLN del Veneto
Liberare e federare si intitolava il suo saggio scritto in francese negli anni dell'esilio e pubblicato solo nel mio novecentosettantadue a cura di Norberto Bobbio
Entrambi accomunati dalla stessa volontà liberale federalista e antifascista entrambi dimissionaria università italiana Nenni novecentoventicinque ventisei
D'altro canto noi oggi ci troviamo come ha scritto giù come ha detto giustamente Orlando in un periodo storico particolare nel mio novecentoventicinque Salvemini scrisse le sue dimissioni università con questa lettera
Signor rettore la dittatura fascista soppresso ormai completamente nel nostro Paese quelle condizioni di libertà mancando le quali l'insegnamento universitario della storia quale strumento di per educazione civile
Vede ridursi a servire adulazione del partito dominante oppure a mere esercitazioni udite estranea la coscienza morale del maestro dei suoi alunni
Sono costretto perciò a dividermi da ogni giovane dei miei colleghi con dolore profondo ma con la coscienza sicura di con per un dovere di lealtà verso di essi oggi se noi sostituiamo ahimè la frase servile adulazione del partito dominante
Con quella di servile adulazione dei partiti dominanti
Alcune affermazioni di Salvemini sono ancora oggi molto attuali per molti giornalisti interessati intellettuali professori il federalismo è stato visto negli ultimi tre anni come proposta di divisione dell'unità nazionale
Come rottura dell'ente di dell'identità del nostro paese è vero realtà proprio il contrario forse oggi in Italia esistono quelle condizioni troppo fragile mille ottocentosessantuno e ancora più fragile ogni novecentoquarantasei ricordate a suo tempo da un grande presidente americano
Nel luglio del mille ottocentosessantatré sul campo di battaglia di Gettysburg dove si infranto il tentativo dei Confederati d'invadere il nord e dove morirono Mary decine di migliaia di uomini Abramo Lincoln pronunciò un nobilissimo discorso a favore dell'Unione
Ottantasette anni fa i nostri padri fondarono su questo continente una nuova l'azione concepita libera interamente dedita al principio che tutti gli uomini sono uguali dalla nascita
Ora noi siamo impegnare una grande guerra civile che saggia sicura l'azione o una qualsiasi nazione così concepita indirizzata possa durare a lungo
è assolutamente giusto e decorosa che noi facciamo questo dedicando
Questo campo di battaglia e morti
Spetta a noi dedicarci qui al compito non ancora finito hanno dedicarci alla grande funzione che ci rimane da compiere
Che da questi morti ci provengono maggior devozione alla causa per la quale si diedero l'ultima prova di devozione
Che qui noi solennemente decidiamo che questi defunti non debbono essere morti invano che questa nazione sotto la protezione di Dio debba produrre un nuovo esborso di libertà e che il governo del popolo di popolo e per il popolo non debba scomparire dalla terra
Grazie
Subito ringraziare il professore ricostruito dello Stato insieme a per questo la lucida puntuale esposizione che ha esposto come si intreccia il senso dello Stato con le istanze federaliste nell'esperienza siciliana di ieri
Della più complessiva esperienza solare di oggi e di domani voglio pregare professor Giuseppe Carlo Marino droga città di Palermo di tenere lo il suo intervento
E il privilegio di stare vicino all'onorevole Bossi probabilmente non avrei messo il il fatto io non assomigliare non rischiare di assomigliare al professor Miglio che pure fino ad ora allora
Comunque ho ascoltato con molto interesse la relazione del professore del professore collega assunto e purtroppo devo dire no la condivido pressoché in toto tranne che nelle premesse
Cioè non condivido la sua il suo ottimismo sul senso dello Stato in Sicilia
Probabilmente prosa Sumatra motivi particolari per essersene convinto per quanto mi riguarda siciliano nei da persone si è occupata di storie anche qui insistito o delle idee profondamente diversi
D'altra parte sono rimasto incuriosito
Per il fatto che
In tutto il gran parlare che si è fatto del federalismo in Italia in questi anni merito primario del movimento della lega nord e quindi il l'onorevole Bossi
La tradizione federalista meridionale siciliana
Non è stata quasi mai citato
Ci sono citati ha ragione Cattaneo Ferrari i movimenti federalisti e la tradizione federalista settentrionale anche nelle sue forme da quelle più antiche alle forme più più moderne
Però il federalismo meridionale
E quello siciliano in specie che ha avuto un ruolo notevole storicamente almeno come presenza netta come proposta politica e passato inosservato
C'è un motivo del tutto questo
E io Micheli ritengo che in fondo probabilmente hanno fatto bene a non osservarlo troppo
Cioè motivo di questa dimenticanza del per un verso non è casuale e per un altro verso come auspico è impietosa nei confronti di questa tradizione
Non perché questo calcio non sia stata importante
Ma perché si è sviluppata all'interno di un contesto dei rapporti nord-sud
Che non mi sentirei sia quello che ancora oggi possano essere sostenuto e difeso
Meno che mai contemplato
Se volessi fare riferimento ad alcune grandi esperienze poiché è chiaro sono chiamato anche a fare il mio mestiere DDT storico cercherò di farlo il meno possibile
Ma tenterò in qualche misura di farlo il tuttavia liberandoli dal ruolo decorativo che di solito si attribuisce in queste occasioni a chi fa lo specialista no si dovrebbe occupare soltanto della de dovrebbe dare decoro culturale ad una manifestazione politica che non voglio fare anche perché ritengo che già il decoro culturale sia ampiamente di cimeli già rappresentato dagli stessi politici
Dicevo ma comunque volendo fare il mio mestiere di storico ricorderei almeno quattro momenti fondamentali di separatismo o di proprio di cioè di proposta federalista fisici
E la proposta non Tana ormai del mille ottocentoventi
Che era nata in risposta all'una rivoluzione liberale la rivoluzione del Regno del Sud del tentativo di formazione di uno stato costituzionale a Napoli e la risposta siciliana fu inizialmente la richiesta dalla separazione dell'isola no
è il ritorno alla costituzione del mille ottocentododici
All'interno del dibattito che nato a quei tempi e si intravide come ipotesi possibile è quella di una federazione tra uno stato siciliano è uno Stato napoletana
Primo momento dalla tradizione
Un altro momento che ricordo quello del mille ottocentosessantatré mila ottocentosessanta si svolgersi all'insegna
Della grande operazione dei mille della e e della rivoluzione diciamo Garibaldi gravosi
Ma si svolge anche nell'ambito di una proposta del Sud e di acquisire uno status nuovo all'interno dello Stato unitario che si va organizzando
E questa ipotesi trova esplicitazione politica nel tentativo delle lungo dopodiché alle quali siciliani in Consiglio di Stato costituisce in Sicilia che tenta di far passare una soluzione di tipo federalistico inizialmente regolarmente respinta dal lo Stato unità
Un'altra un altro momento di federalismo lo ricordo all'inizio
Delle negli anni venti di questo secolo nella fase di passaggio dallo Stato liberale al fascismo
E viene fuori questa proposta federalista in termini però più diciamo secessionisti cicche separatisti ICI dagli agrari siciliani
Guidati dal
Conte tasca il quale cui avrà una storia nel secondo dopoguerra come uno dei capi del separatismo siciliano e si formò più o meno in questi termini badate che noi non accettiamo trasformazioni tra virgolette rivoluzionarie
Si ventilava lavora proposte di riforma gare agraria e di trasformazioni radicali nel sistema italiano era la fase immediatamente a ridosso tu l'occupazione delle fabbriche al Nord dei movimenti contadini al sud e così via
La paura degli Haggard di Calgary rigenera le diciamo l'ansia federalistica sonno in una forma che nel caso specifico è nettamente scopertamente secessionisti e che viene formulata pressoché in termini di minaccia Mussolini o ecco e quindi all'intero asse delle forze nazionali o ristabilite un patto con noi e noi siamo la classe dirigente di quest'isola oppure rilanciamo le forze del separati
Naturalmente il fascismo fu fece il contrario cioè accettò sostanzialmente la proposta che veniva dagli agrari salvo fare l'operazione l'operazione antimafia la cui i cui caratteri sono noti sui che e sui quali con in questa sede sorvolo
Altro è ultimo grande episodio di proposta federalista
E quello degli anni quarantatré quarantasette è lì che si svolgono all'interno del dramma della disgregazione dello Stato nazionale perfetto sconfitta insomma sotto i colpi dalla sconfitta militare
Ricordiamo tutti i più giovani forse non lo sanno ma gli anziani ne hanno anche a memoria e personaggi come Andrea Finocchiaro Aprile come Antonino Varvaro due peraltro ipotesi una di sinistra una di destra
Di un movimento che per la verità aveva molte caratteristiche similari e quello che poi è diventata la lega nord e anche per il suo impianti no cioè era un movimento che si poneva come obiettivo fondamentale
La se il il lei la federazione non una nuova configurazione dello Stato italiano interviene federativi e che ponendo come primo obiettivo
Quello il federalismo
Al suo interno manteneva e diciamo e coltivava e correnti anche profondamente diverso dal punto di vista di quelli che avrebbero potuto essere poi le soluzioni o le strategie successive all'eventuale ottenimento del risultato federalistico no
Quindi unto da un barbaro che incamera a sinistra del movimento che avrebbe potuto anche essere e diciamo il l'eventuale titolare o l'eventuale capo di un di un partito come socialista ad un partito comunista addirittura siciliano
E Finocchiaro Aprile che faceva mediatore con una destra che invece rappresentava quello che diciamo lega nord e ci sarà pure in altra in auto con altri caratteri come altre e con altri nomi
Ora
Tutti questi momenti diciamo dice di ricerca federalista siciliana a mio parere sono stati inficiati da cosa
Che linea di massima non si è trattato di un vero e proprio federalismo ma il federalismo è stato per così dire diciamo la forma nobile
Di un segno del secessionismo che era l'arma con cui i ceti dirigenti minacciavano Stato unitario
Tentando di volta in volta di patteggiare
Proprio patteggiare intermedi una trattativa quasi a tavolino le condizioni del rapporto tra Sicilia è stato unitaria
Si intende però che in tutto questo la Sicilia centrava molto poco perché la Sicilia per la quale per conto della quale i ceti politici parlavano era esclusivamente o fondamentalmente la Sicilia dei gruppi di potere
Di poter la Sicilia dei latifondisti la Sicilia anche dalla mafia quindi la Sicilia dominante non certamente la Sicilia popolare
Quindi diciamo che la tradizione federalista siciliana è molto elevata anche concettualmente molto ricca anche culturalmente
Ma è per così dire prestata nella prassi una copertura nobile di un'operazione secessionista i cui a spetti ho cercato rapidamente d'Italia
Qualcosa di nuovo è chiaro che con questa impostazione qualcosa di nuovo poteva nascere se non nei termini di volta in volta di una qualora le condizioni dalle classi dirigenti siciliane fossero state accettate
Qualcosa di nuovo non poteva nascere se non nei termini di una e ASS di un assestamento di poteri parassita che venivano riconosciuto il ruolo da parte dello Stato settentrionali parto lo Stato nella sua interezza e quindi si atteggiavano a diciamo a un gestori di un potere locale talvolta in nome e per conto del potere nazionali per esempio ai tempi di Giolitti in modo in modo molto evidente ma con la cura di difendere in modo e assoluto
I loro poteri di dominio sociale
Sulla popolazione sui ceti popolari siciliani
Tutto questo era il veicolo di parassita di di parassitismo
Ed era il veicolo di una linea di tendenza verso l'assistenzialismo che nel secondo dopoguerra
Altri ceti delitti dirigenti ma con una mentalità non molto diversa da quella che avevano operato nel minuto Ciprì giunto venti nel mille e novecentoventitré e nell'immediato dopoguerra e stabiliscono il nuovo patto con lo Stato nuovo patto con lo Stato che poi significa il rapporto mediato da una istituzione nobile qual è l'assemblea regionale qual è la l'autonomia siciliana
Ma l'autonomia siciliana nata su quella base di un rapporto patteggiato tra ceti dominanti è stato e non sulla base di un reale e RAI di una reale diciamo rivoluzione popolare e non poteva che portare ad una trasformazione pressoché rapida necessaria dell'istituto autonomistico di una cinghia di trasmissione dei poteri dello Stato centralistico
E quindi in una forma diciamo di legittimazione dello statalismo attraverso la maschera del l'autonomia o Sicilia
Per cui la partitocrazia poi venne venne ad un certo punto a funzionare come strumento di ripristino della e della del centralismo in Sicilia pur nella forma paradossale d'una regione ufficialmente autonomia
Bene
Io mi avvio alla conclusione perché vorrei semplicemente a lanciare questi temi se c'è la possibilità anche eventualmente a chi deve intervenire pessimi lo farò
A me pare che invece le novità in Sicilia siano cominciate con l'arrivo conto il sistema parassitario
Il mafioso
E quindi in realtà la mobilitazione di massa che già preparata da partiti di massa che la cui storia la cui esperienza nonostante le cadute insomma che si sono verificate
Una storia un bar dimenticata è una storia di di di di martedì una storia di combattenti una storia di di di grande volontà di progresso no mi riferisco altri movimenti popolari che hanno un nome che hanno anche Pete numeri scavi ciniche al nome che si chiama anche pratico giallista e così via
E che la storia anche della di una
Di un tentativo di liberazione dei ma delle masse popolari
Questa storia un certo punto rimane bloccata e essa stessa diciamo sì Isclero autorizzasse storicizza nel sistema dalla partitocrazia che nel frattempo prende il sopravvento
E occorre una rottura questa rottura
è determinata dal movimento antimafia
Il senso dalla grande testimonianza di uomini come dalla chiesa come poi come Falcone e Borsellino una torre è il senso appunto di una delle della e la loro diciamo e ed il e il loro ruolo concreto dato per aver fatto da detonatore insomma di questa e di questa trasformazione
è chiaro che un'analisi del processo non posso farla perché sarebbe estremamente lungo e credo che hanno ebrei il e con la mia ridicola mi analisi il il pubblico al quale invece promette un rapido in conclusione però bisogna partire da lì per capire come finalmente si siano posti in Sicilia le condizioni reali per un processo di cambiamento che unisce ai ceti popolari
Di varie fasce che non sono ospiti diciamo classicistica mente e cifrati in modo in modo molto in modo molto definito che sfuggono diciamo alla tipologia delle classificazioni classiste tradizionale no in realtà si mette in movimento un popolo un po'un popolo nelle sue varie sfaccettature un popolo che non può più insomma un popolo che e e resiste e reagì
E che ha come detti dei detonatori quegli esempi che sono dallo Stato
Che sono dati da un altro Stato cioè uno stato che rappresenta il il nuovo e che rappresenta la volontà morale di cambiamenti bene a questo punto io mi domando
E vengo aspetto finale propositivo
Questa lezione del sud il nord la sufficientemente colta capita è maturata
O è questa una storia no che appartiene soltanto noi e che ancora dobbiamo sforzarci
Di far conoscere non perché noi non l'abbiamo voluto capire insomma uno abbiano voluto non l'abbiamo voluto recepire una perché magari non siamo stati noi sufficientemente capaci Faggiano capi
E ancora
C'è il rischio non c'è il rischio che anche il federalismo al Nord
Se posto entro certi limiti e con una certa i diciamo e direzionata in una certa maniera
Diventi anch'esso qualcosa è diciamo il pendant della tradizione negativa che ha avuto il separati il federalismo in Sicilia cioè che diventi diciamo la forma nobile e di un secessionismo settentrionale
Opposto no al sotto
Io direi nordisti deve guardare dal pericolo di ripercorrere la vecchia strada delle classi dirigenti Sicilia
E questo ne capirlo
E probabilmente il Nord e l'aveva capito ma non tutti l'avevano capito e non avevamo avuto l'impressione che ci fosse il pericolo che non avesse capito insomma che quindi fosse caduto negli errori dello step del federalismo siciliano
E per esempio con un'alleanza nel nel momento dall'alleanza con Berlusconi
Ecco perché credo che al nord abbiamo al sud abbiamo fortemente apprezzato
Questa diciamo questo slancio no il chiamiamola questa rivolta nella rivolta insomma della Lega contro quello che c'era parso sicuramente un errore politico
Cioè il pericolo di un nel ritorno a qualcosa di simile ad un federalismo proposto dalla forma di un secessionismo mascherato no no
Ora a me pare e concludo
Che finalmente ci siano le condizioni sono aperti campi per trovare una via d'uscita ai problemi meridionali
Cioè in definitiva alla questione meridionale e per trovare una via d'uscita i problemi settentrionali cercava questione settentrionale
La via d'uscita mi pare che si possono si possono trovare nella di una alleanza politica e sociale
Tra ceti popolari antiparassitari nel nord e ceti popolari antiparassitari dinamici costruttivi
E il lotta per la liberazione al sud
E questa nuova alleanza che mi pare possano essere la base per la ricostituzione
Di un tessuto unitario
Popolare all'interno del quale costruire è un federalismo utenti
Cioè un federalismo che unisce e non un federalismo che divide
Grazie al professor Marino adesso la parola all'onorevole Umberto Bossi
Va beh io ho preso
Una serie di appunti perché e poi c'è soprattutto l'ultimo intervento
Apre una serie di considerazione
Partire dalla parte finale dell'ultimo intervento la lega più Fava Claudio con Berlusconi
E però mi pare che il collega abbia sottolineato fin dall'inizio
Che c'era un problema
Soprattutto al Nord
è un problema direi molto grave che rappresentava l'eventuale spostamento del ceto medio
A destra
Certo meglio di il nostro Paese non aveva mai dovuto portare la croce per fare politica direttamente
Ma c'era difeso quasi passivamente dalla presenza di una forte sinistra paese ci teneva
Diciamo sotto controllo
I poteri forti economia forte del Paese dei grandi potentati
Quali dovevano cedere in posti di lavoro in contratti di lavoro quindi beneficiava non solo i lavoratori ma beneficiava anche fame di alla piccola impresa lavoro lavoro autonomo ora questo schema
Bipolare di un sistema che vedevo una forte sinistra dal punto di vista politico
E una destra
Il sistema bipolare che aveva dato vita d'altra parte un capitalismo con poche regole addirittura senza regole nel Paese dall'altra parte
A un sistema alla Piccola Russia nel nostro Paese sistema di aziende pubbliche o molto forte
Veniva messo in discussione dalla caduta del muro di Berlino confine per comunismo
Allora il rischio fino al provento avevamo un anno e mezzo fa
Era che si chiudessero i sistemi tutti i sistemi badate bene sua Ovest sia quello sociale si accollò politico sia quello economico
E dicevo ai miei dalla lega guardate che
Il ceto medio
Difficilmente va al voto a sinistra oggettivamente ai suoi interessi sulla destra
Se il rischio
Che il ritorno in politica del pentapartito
Attraverso Berlusconi e quindi con un potenziale Torre enorme la Fininvest
Monopolio nel campo dell'informazione e quindi in grado e controllare potentemente l'opinione pubblica del Paese in grado quindi di agire nella parte spirituale se volete delle persone di condizionarlo profondamente io sostenevo che situazioni a cui eravamo davanti un anno e mezzo fa dal punto di vista politico era questo
A parte
La sinistra certo separato dall'operazione lei coraggiosa di Occhetto sinistra ideologica separato dalla sinistra più pragmatica
Che intendeva moderato sci nel tempo rivolgersi all'elettorato moderato
Ma la separazione tra i due blocchi dalla sinistra dirette era un piccolo spiraglio se qua la sinistra avesse vinto le elezioni politiche si sarebbe rinsaldato all'indietro e avremmo avuto dal nostro Paese
Una grave contraddizione dopo la caduta del comunismo senza neppure più riferimenti storici comunisti a livello internazionale
Un governo comunista al nostro Paese io dico comunista adesso in una maniera di Berlusconi comunque di sinistra con forte
Valenti ancora ideologica dalla contraddizione
Ma sostenendo guardate che se la lega si presenta alle elezioni da sola
Chiede in un momento storie di questo tipo quando il vento dalla storia spira verso destra
Non succede perché vince la destra vince Berlusconi
Cioè vince il vecchio cards vecchio pentapartito
A dire la verità
Si capiva fin dall'inizio che sarebbe avvenuto qualcosa
Perché dopo
Che fu approvata la legge elettorale maggioritaria
E i partiti
Ebbero fatto i primi esperimenti durante le elezioni amministrative a Milano e a Torino ad esempio è stato approvato
Lo schieramento di sinistra moderata
A Roma durante le elezioni amministrative di Roma hanno provato
Il polo di destra
Diciamo necessario reso necessario per cambiamento del sistema elettorale diventato maggioritario e hanno approvato
Hanno fatto nascere questo polo di destra non partendo dalla lega ad una forza riformista di l'origine liberista
Che comunque si è posto il problema di fare i cambiamenti mantenendo e garantendo la tenuta del quadro democratico del Paese sono partiti Fini
E onestamente la domanda che mi faceva a quei tempi era come fanno trovare a costruire una coalizione attorno al voto fascista per l'MSI
Chiunque sia stato parlamentare qui ne vedo sa bene di cosa sto parlando sto parlando di un partito
Che da sempre in Parlamento
Era stato la ruota di scorta inconfessabile
La parte Andreotti andreottiani alla democrazia cristiana quindi c'era già questo vecchio Governo e tutto certe
E allora
La domanda era dove diavolo trovano una forza politica per creare una coalizione da destra partendo dal MSI
Come abbiamo visto proprio allora se vi ricordate intervenuto Berlusconi
Che ha fatto sapere che se
Avesse dovuto votare a Roma avrebbe votato per fini non perché era fascista ma insomma perché era non era di sinistra e quindi a causa
Sistema elettorale maggioritario insomma dal voto Fini l'abbiamo allora capito guardate
Che per il paese si preparava meccanismo di forte restaurazione
Altro che i cambiamenti altro che federalismo chiedono Remo più parlato di federalismo il piacere è stato invitato qui a parlare di federalismo
Al di là cerca negatività sottolineate dagli storici cadere
Ma qui insomma io intanto allo storico dico subito una cosa qui insomma è stata anche la terra Sturzo però
Allora noi allora capiamo chiaro ma avviene l'esperimento per la destra
Che metteranno a cui daranno vita che è una destra che esclude un dico al federalismo ma ogni riforma dal Paese che va a schiacciare
A far finire quel Periodo di speranze che s'era alzato nel Paese con la caduta
Del vecchio pentapartito
Allora dopo un anno dopo un anno e mezzo parliamo di federalismo la prima volta dopo che
Si è fatto cadere
Quel nuovo pentapartito molto più pericoloso di quello vecchio a mio parere o per lo meno pericoloso allo stesso modo
Allora
Son fatto collega allora
Abbiamo parlato
Ci siamo guardati in faccia abbiamo dovuto fare una scelta precisa mai nascosta sempre dichiarata
Pubblicamente e ufficialmente
A lei di altre parole a tacere o si presentava da sola
A mio parere non vinceva la sinistra creando la contraddizione che ho detto ma vinceva a destra
E che tipo di test
Abbiamo tentato a dir la verità un tentativo l'abbiamo fatta comandato Maroni a Buttiglione e dà segni
Chiedendo e verificando e valutando se era possibile dar vita subito ha una forza politica di centro rate che centro oggi una cosa molto più precisa
Allora di centonove importanza se centrodestra centrosinistra di centro
Qualcosa di non ben chiarito purché forse un qualcosa che si opponesse alla deriva verso destra dei ceti medi
Temendo le conseguenze di questa deriva per il Paese
Primo deriva sociale insomma
In una società di violente seconda deriva economica
I commercianti che danno il voto che gli fa i grandi magazzini non sono non depongono a favore dello sviluppo economico dal paese insomma voglio dire questo è un Paese e il novanta per cento di lavoro dei posti di lavoro di ottiene dalla media e piccola impresa
E se i ceti medi portano la testa sotto la ghigliottina dei monopoli e dei grandi interessi ed inevitabile che ci sarebbe anche una crisi economica anche una crisi dalla media dalla piccola impresa
Quante ne hai già fatto a favore dalla media dalla piccola impresa o del commercio del governo Berlusconi
Tra
Sembrava non l'abbiam fatta lavorare perfettamente quattordici allori
è uno degli altri beni evidentemente perché ha potuto lavorare come viale dei ce n'erano tanti la realtà vera è che i grandi interessi
Questa la verità oggi dopo che è caduto non c'è più la parte sinistra
Davanti a loro i grandi interessi sono liberi di fare quello che vogliono non ha più nessun motivo nessun timore nessun motivo di essere moderati i democratici perché davanti a loro non hanno nessuno quindi capite che sì al ceto medio vada con la parte dal punto di vista economico equivale a dire che questo Paese destinato
A finire nelle mani di pochi
E grandi poteri economici questo la paura che si evinceva io l'apporto sull'oggi sapete bene che la Lega è sempre stata è liberista quindi è d'accordo con la privatizzazione Sacchi la chiave di volta
Per passare da un sistema che vede
La linea di capitalismo senza regole messi in piedi
A suo tempo dalla Democrazia cristiana e una linea estratto padrone diamolo così chiavi di volta se si vuol passare da un sistema di cotto amico di questo tipo
A uno Stato controllore
Siamo anni o di a un nuovo corso in cui lo Stato non sia al produttore mal controllore chiave di volta sta nelle privatizzazioni quindi collega è per le privatizzazioni per oggi
Dopo quello che è avvenuto nell'ultimo anno
è una domanda se lo dobbiamo fare dobbiamo fare privatizzare va bene
Per chi e per come quali sono gli argini
E questi argini
Terrebbero se i padroni dalla politica sono queste qui cioè quelli di prima in peggio
Due domande che nascono da quello che è avvenuto quest'anno sapete
E allora c'è un altro problema
Sì si chiude
Il sistema dal punto di vista politico sulla destra
Adesso viene dal Paese
Ceti medi che si saldano a Monopoli in passato si chiama fascismo quello che emergeva questa manovra questo fatto portavano in politica
Un certo tipo innanzitutto portava a maggioranza politica destra e come ben sapete da destra non si può riformare il Paese
è il frutto di destra è un lutto troppo ovvia indotto non è un blocco d'ordine come qualche bravo commerciante crede
è il frutto del massimo disordine
Perché nel momento in cui da destra si tentasse di incidere e lo stato sociale nelle istituzioni nella Costituzione
Ma pensate soprattutto non lo stato sociale per cambiare
A norma azione dello stato sociale rispetto visto la situazione
Di grave diseconomia di debito pubblico che al Paese in quel momento
Si dovrebbe una grave esplosione reazione sociale come abbiam visto mai durante la Finanziaria quando si è andato a toccare le pensioni
Visto che la reazione
Un Paese che ha una forte tradizione di sinistra conforta forte struttura sindacale
Non è possibile insomma in un Paese simile partire da destra democraticamente riformare il Paese
Sì è riuscito uomo da destra riformare il Paese
è un cavaliere anche lui però si chiamava Benito Mussolini
Perché da destra
Nel non si può riformare il Paese
Perché il contrasto sociale
Esce nel Paese mette a repentaglio la tenuta del quadro democratico sempre in tutti i Paesi moderni
E quindi eravamo questo rischia però
Sapevamo che avrebbero vinto le elezioni c'era niente da fare vento dalla storia so più a destra il ceto medio
Non è in grado di capire i rischi
Oggettivamente i suoi affari li fa sulla destra si sposta a destra
Non era possibile con Buttiglione Segni e non è stato possibile fare la forza politica credibile
In quattro e quattr'otto
Con segni che non è radicato sul territorio con Buttiglione che non era segretario del suo partito
Abbiamo
Ha avuto una sola possibilità quella di entrare
E rifacendosi al vecchio aforisma latino se non puoi battere un avversario a Bracciano
Non c'è lo puoi Vater questa cavalcata che ha fatto la lega dichiarando ai quattro venti
No cerca di Aversa al Paese
Viceversa al Paese avrebbe vissuto e scusate se sottolineo questo fatto pericoli ben maggiore di quello che
Avrebbero semplicemente avuto senza colpo ferire nelle mani del Paese
Una destra
Che fatalmente avrebbe finita per combinare scelte e pare persino anche da come si è mosso Berlusconi perché vedete in politica bisogna sempre combattere e in questo agganciarmi discorsi
Mostre specificatamente vostre ma in politica bisogna sempre combattere chi viene in politica per fare i propri interessi o alla ricerca di un potere assoluto non deve essere concesso a questi signori di fare politica perché salta la
Inoltre la democrazia questo è il punto
Anche dopo la lezione ha molte possibilità io vi dico onestamente che
Proprio sinceramente immaginavamo che Berlusconi avrebbe fatto l'accordo con la M sei
Perché segnali si erano avuti durante le elezioni amministrative a Roma
Ed era perfettamente inutile anche se io lo faccio quotidianamente che io lo avvisasse mai con i fascisti
Immaginavo e temevamo che sarebbe finita così
E il giorno dopo le elezioni amo tre possibilità ancora
O mandarlo davanti al Parlamento da solo infatti la prima richiesta che l'abbiamo fatta tu vai
Guardare da sopra
è presente in Parlamento e dici sono io il padrone
Ho mirate alla fiducia sapeva fiducia al mio governo io vi porto di nuovo ad elezione di massacro con i mezzi che ho io
Oppure
E anche questa è stata fatta questa seconda sette
Noi denunciammo davanti all'opinione pubblica che ai falsificata il contratto
Fatto davanti al popolo in cabina elettorale s'è fatto è fatto l'accordo con noi di nascosta al patto un accordo
Con l'MSI
Chi era in contrapposizione con noi al Nord
è creato un pasticcio EPA Selicato l'accordo
Che poi gli elettori han dovuto firmare in cabina elettorale quindi se la lega avesse più coraggio di quello che altri manderebbe il Paese di nuovo da elezioni capite bene che ci avrebbero presi per matti
E questo avrebbe significato veramente a ridare in mano il Paese a questa destra che in un qualche modo stavamo cercando di tenere
E quando chi ha governato
Certo voi e a scapito sappiamo bene che era una trappola
E c'eravamo entrati
Ma le cose giuste con l'esplosivo certo se volete
Siamo andati a governare assieme
Cedendo certe un programma mettendo una serie di paletti programmatici ma sapendo fin dall'inizio che non sarebbe stato possibile realizzare però il programma perché Cretì in politica le scelte le fanno i politici sono i politici che decidano quali sacrifici farli se farli se non farle non sono i tecnici
E allora
E allora
Sì la coalizione politica e così eterogenea era chiaro fin dall'inizio che non si combina niente
Essendo allora sapete bene che siamo andati a governare una settimana dopo presentate le liste alle elezioni europee con la lega da sola
Certo uomo perdere consenso elettorale
Erano i tempi del venticinque aprile quando vedevo tutte le forze politiche a non capire
è un errore lo aveva fatto Occhetto aveva legittimato
Berlusconi e Fini
Nella convenzione è stato forse l'unico errore ma comunque un errore politico
L'uomo io stimato perché ci sono uomini che attraverso il Mar Rosso e altri che al massimo attraverso uno dei gangli era stato impegnandosi nella divisione della sinistra dopo la caduta del muro di Berlino un uomo che aveva Moscato di avere certe qualità
Però lei ha fatto un errore molto grave legittimato
Quindi e Berlusconi
Convinto che dividendo i voti dell'elettorato moderato per tre
Avrebbe vinto a sinistra un errore
Enorme
Ha semplicemente favorito l'avvento e la legittimazione di Berlusconi mettendo a voi
Rosicchiando lo spazio di manovra che avevamo e quindi siamo dovuti entrare venticinque aprile io sono venuto a Milano e ho attraversato da solo centocinquanta mila persone che mi sputavano addosso mi su Tavano perché non capiva
Io sono venuto per dire che e certa che ha vinto la destra è certo che è pericolosa questa destra
Però
La lega non era fascista era al Governo ed era al Governo per fermare questi signori e per assegnare
Chiodato venendo al venticinque aprile assoluta ripiegato alla settimana ancora dopo
A cominciare a capire quindi lei falsificazione del dibattito
In corso davanti all'opinione pubblica sul federalismo sulla lega eccetera eccetera che servivano per difendere
Potere politico a chi l'aveva alla fine aveva veramente imbrogliato anche agli stessi gli avevano
Messe in circolazione queste falsificazioni e non capiamo più niente insomma
Allora
Siamo andati alle elezioni da soli eccetera eccetera il resto lo sapete le battaglie che sono avvenute
Conoscete più o meno tutti
E pare che sia emerso emersa io dicevo ai miei bisogna ripristino coniare
La verità perché guarda perché le bugie hanno le gambe corte
Bisogna resistere fintanto che la gente capisca appare politicamente certo con minacce tipicamente
A farci fuori certo se questo gli avevamo detto subito non potrà mai dire da vecchio Berlusconi che noi l'abbiamo imbrogliato
Immediatamente dopo le elezioni
L'abbiamo sottolineato che in quel popolo c'erano tre forze politiche
E che tu era la stessa cosa
Perché l'essenza
E il fascismo del centralismo dalla partitocrazia hanno un'assenza
Queste cose
E senza e monopolistico e quarta caso Berlusconi mondo turistico tipo di capitalismo ricchissimo più ai chi ancora di quello delle grandi famiglie che stanno dietro
A sinistra moderata
E che sanno che la politica di Bertola si fa utilizzando un sistema
Rimasti ancora
E quindi
Valutavamo
Che inevitabilmente Berlusconi e Fini ci sarebbero soldati avrebbero date vita d'autorità a un asse di ferro l'interno del porno
E se noi non avessimo avuto la possibilità di dar vita a questo polo di centro di tenuta
Davanti alla deriva a destra del ceto medio Righi c'eravamo eravamo intrappolati lì saremmo morti
Trappola era così come l'avevamo vista e magica tale inizia dovevamo riuscire ad uscire dagli
Dopo aver strappato la maschera
E fatto vedere al Paese chi era di cosa si trattava
E lo scontro per quello che è stato forte come dire che c'erano due destre
Entro l'inizio la destra
Caricare quella destra contro sinistra chi è iniziata come nel dopoguerra come per meglio e come aver vissuto al dopoguerra
In tempi rapidissimi in un anno dapprima al destra contro sinistra
Che è incompatibile con la tribù come la società moderna
E gli scontri sociale che va a generare
Come allora adesso dobbiamo stare molto attenti perché come allora
Come nel dopoguerra dopo anni di scontro frontale destra sinistra
Si era dovuto trovare l'avvio del male minore che era stato consociativismo
Nato per ammortizzare
La situazione ieri incompatibile con la società moderna industriale avanzata europea o almeno con aspirazioni tale
Ecco noi
Stiamo vedendo questi passaggi da prima Carega rostro sottolineare attraverso quali lotte micidiale a volte però alla fine
Non è riuscito a prendere più uomini
O almeno un numero di uomini tale da impedirci di farlo cadere di mettere e di sospendere la sua fiducia al suo governo quindi a destra eversiva la storia di una destra contrapposto duramente l'Asia alla sinistra ferite
Il problema è che
Noi siamo sospese in questo momento
E ci siamo presentati da soli alle elezioni al nord
Per far vedere che esiste
Esistono due destre possono verrà eversiva quella
Che è andato a cercare legittimazione e tutti fascisti dal MSI associandoli
Inutili
Tel monopolista Berlusconi ma c'è una destra liberista che viene dal popolo chi viene dalle esigenze e qui si agganciava al professore
Dalle esigenze e dalle lotte
Di chi aveva capito
E direi qui inizialmente è stato il ceto medio capiranno
Porsi il problema
Di uno Stato che posava quotidianamente i suoi cittadini pesantemente senza che si capisca bene si vedesse bene dove diavolo andavano a finire i soldi
E senza vedere corrispettivo e il peso fiscale
Se i cittadini e poi tra Partito dei ceti medi ma poi se la parte anche a tutti i lavoratori a chiunque fosse in grado di leggere la situazione italiana
E quindi ne era nata la ricerca
Di uno Stato liberale
Dove ogni cittadino avesse uguali diritti uguali doveri e alla fine ne è uscita la spinta del federalismo per mettere in crisi di assetti dello Stato centralista
E quindi del sistema politico che vive appunto all'ombra di questo Stato centralista che sosteneva questo tipo di Stato
Da lì parte
Parte così la lotta
Tre terroristi al paese e quindi la base sicuramente popolare
Chiaro che
E succede una realtà
E diverso dal punto di vista socio economico
Ed è questa la grande difficoltà
Che non forza come la lega
Che per anni è stato inchiodato a con l'accusa di razzismo o l'accusa di rompere il paese eccetera eccetera eccetera da chi aveva interessi ecco ad armare il cambiamento
è questo il punto
Ed io sono convinto girato sul sotto a Reggio Calabria sono stato appare proprio queste due settimane
Che ho visto comunque parecchie centro castamente
Ho visto la reazione pesante dal MSI
Gli uomini insomma del partito
Che ha finito per incarnare restaurazione assieme a Berlusconi
E guardate
La mia impressione e che nessun
Anche in quello proprio in quello più povero
La
A volte non c'è bisogno di presentarsi e Tito questo perché tu mi dai questo assolutamente l'abbiamo evitata
Dichiarando subito che noi non eravamo né la Befana nello zio Santo ma che tiene una battaglia da fare per cui gli uomini migliori
Quelli che sanno che occorre fare una battaglia c'è una battaglia di libertà
Ma anche di giustizia di onestà di legalità gli uomini migliori
Tutte con il sì allora i cacciatori comunico le il problema
Se il Sud avesse espresse forse va espressa
La forza
Politica non contrapposto alla vecchia
Ma si mette richiede scatenata nel tempo vuole la stessa cosa
Allora probabilmente
Pro dico probabilmente
Ma neppure forse forse forse e meno drammatica la situazione che stiamo vivendo perché a mio parere
Vediamo un momento molto difficile
Perché se c'è se la contrapposizione Nord se Pessotto ma contrapposizione fra destra sinistra
Il rischio è che venga di nuovo il consociativismo daccapo al caffè e torta borsa
Da Craxi a Berlusconi da Andreotti
A Buttiglione a Formigoni
Da Furlani
Casini portaborse
Allora voi capite bene che che ci siamo presentati alle elezioni da soli
Per visualizzare che esiste una destra liberaldemocratica
Non solo quel tipo di destra lei
Guai letti pensa sergente ancora io sento personali agli ai purtroppo
Caramico io ti devo dire che se il centro fosse di nuovo luogo geometrico
Con un partito com'era la Democrazia Cristiana che pigliava i voti dell'elettorato moderato che non si fidava a votare
A votare nel sei e si giocava questi voti nel meccanismo consociativo a sinistra dove c'erano forze poteri politici buono cambia mica niente te lo fanno subito Berlusconi con Buttiglione con Putignano e si sposterebbe il centro rifarebbe la Democrazia Cristiana svuotano ad un certo punto il voto di destra ed eri
Sarebbe come ritornare indietro oggi il centro non può più essere concepito
Come un luogo geometrico
Di scambi di voti e quindi fatalmente che riporta al Paese la politica al vecchio consociativismo ma deve essere concepite in maniera direi in maniera diversa
C'è un'area
Sa democratica
Fatto dalle forze politiche andavano dalla sinistra DC
Il PDS
Che si è molto moderata
Chi si rivolge all'elettorato moderato e a che ci deve essere così come ci son due sinistre anche due destri un'aria di destra moderata liberaldemocratica
Che rappresenta
Assieme la socialdemocratica le armi credo appalto il centrocampo alloggia un'ala destra un'ala sinistra rispetto a realtà non c'è più un centro piccolo non c'è più un centro univoco
C'è un centro fatto da due poli socialdemocratico liberaldemocratico
E visto che il sistema politico non è riformabile accordando il voto a destra né dando il voto a sinistra
Vota a destra abbiam visto salto sistema la tenuta del sistema democratico
Il voto a sinistra
Non li formerebbe perché a sinistra ideologica
Non ha nessuna voglia di riformare il Papa riuscirebbe a prua a riformare lo stato sociale che ha così potentemente contribuito a mettere in piedi e non credo riuscirebbe
Ad uscire dall'ideologia
Ad arrivare al pragmatismo
E ad affrontare una riforma delle istituzioni o dalla Costituzione una forza politica che crede che lo Stato debba controllare i mezzi produttivi e quindi debba essere centralista vi dico di no nipote aperti al voto a sinistra
Non permette di riformare democraticamente il Paese
Tuttavia collega presentandosi come polo liberaldemocratico
Poi questa operazione che è strategica mirato alle prossime elezioni politiche quando non basterà votare lo schieramento politico a mio giudizio rappresentare al Paese
Anche ha possibilità insomma al Paese di votare anche il tipo di governo
Che può riformare che possa riformare democraticamente al Paese io penso che sia il governo costituente al di fuori del governo costituente
Cioè al di fuori della trattativa tra socialdemocratici e liberaldemocratici non c'è la possibilità di riformare il Paese democraticamente
Tutto quel che è avvenuto
Avrebbe una regola generale allora
Cambiare tutto perché non cambi niente sarebbe così tutto sarebbe avvenuto per niente
Si spegnerà della speranza di avere
Un vento
Rete
Io sono contento quando vedi socialdemocratici che avanzano che migliorano
Però socialdemocratici devono sapere che devono essere contenute in questo momento storico se avanzano i liberaldemocratici
Da soli questo partite perse pensate un po'se non avessimo fatto un patto costituente adesso con la sinistra
E cercherò avrebbe capito mi appare avrebbe visto solo sinistra resta
E non si illuda nessuno
A destra in un momento storico come questa
La caduta del muro di Berlino del comunismo che stravince in questo momento non si illuda nessuno
Soprattutto al Nord grazie voti del ceto medio
A questo punto il momento che viviamo
Non aver coscienza di queste cose vuol dire semplicemente dare in mano al paese a questi signori
Allora
Ritorniamo a noi che rischia a mio giudizio e anche un altro come quello dell'investire strategicamente qui siamo andati da soli ad elezioni al Nord e vedrete quale battaglia e quali risultati
Per dar vita al Polo liberaldemocratico per avere domani alle prossime elezioni politiche ha la possibilità di un patto costituente
Non è solo quello
Metterci lì dove ci siamo messi significa anche impedire una cosa cari amici impedire che questa destra dopo l'avventura io la chiamo così un'avventura di destra dopo l'avventura fermata dalla lega destra pericolosa eversiva
Domani
Punti al consociativismo appuntita polli insomma
Vedete io sono convinta che non basta muovere le cose
Polveri cambiamenti perché avvengano sono convinto di una cosa
Che i socialdemocratici certe volontà certe voglie Leandro
E però dove c'è un passato e condizioni ad esempio la legge antitrust
Proprio non la vuole
A sinistra moderati socialdemocratici
Riguarda solo Berlusconi solo Berlusconi che ha paura della legge antitrust
Sono anche altre forze politiche che hanno un passato e non certo tipo consociativo
Perché la legge antitrust e come il federalismo per l'economia fotografa
La realtà delle proprietà
E i giornali e nelle televisioni e nelle imprese economiche
E allora
Chi ha una serie di proprietà et prestanome eccetera eccetera
Che sia di destra sia di sinistra
Non vuole le riforme allora equipaggio
Per adesso ci siamo messi tra destra e socialdemocratici convinti
Che in quella che noi chiamiamo l'ottava mossa di una partita a scacchi se volete immorale giocata sulla pelle del Paese Eurisko il consociativismo
Al vero problema ed è il motivo per cui in fondo fa piacere veniva parla di federalismo
A Palermo e che si federalisti cioè sì quelli che vogliono un forte cambiamento se quelli che parlano di legalità se quelli che sanno
Il problema del conflitto d'interessi non è solo un problema morale pagare è un problema economico e come gli la gente pensa che sia un problema morale
è un problema di economia profonda
Che riguarda economia del nostro Paese il futuro economico del nostro Paese
Se chi si è accorta di queste cose
Non trova il modo di fare un patto
Allora io vi dico subito che e voi siamo usciti da una battaglia di annientamento sulla lega
E quel che è avvenuto dargli una lotto
Che mirava ad annientare la lega la forza di cambiamento del Nord
Io penso che al nord o solo non ce la fa queste vorrebbero proprio
Questo magari siamo qui per quello siamo preparati aprire e io lo dicevo a Reggio Calabria l'altra sera davanti al caos che facevano
Messe edito
Ed è un vecchio problema ed è un vecchio discorso però lega permettetemi di sottolinearlo io avevo sempre sostenuto
Sempre sostenuto che alla fine la battaglia del fare del federalismo la si sarebbe giocata su assoluta amico professore qui dovremmo saremmo venuti a giocare a b
Siamo le avanguardie dalla battaglia che bisogna fare tutti assieme se volete che cambia il Paese viceversa chi vuole annientare ci può darsi che ce la faccia
Uscito
Sito ringraziare l'onorevole Bossi che c'ha ricordato che mentre il Carroccio La Quercia L'Ulivo stanno per terra fosse possibile costi una farfalla che il federalismo che Pola
E da questo punto di vista per costruire questa farfalla che augurava di destra o di sinistra e che vola lungo l'onda del federalismo credo che possesso opportuno sentire fossero Salvatore Lupo dove si tratta di Palermo
Ma dopo queste bella intervento di Bossi riportare le cose sul piano di un'analisi più storica diventa per me difficile
Però voglio un momento richiamare la relazione di Stumpo
Perché Stumpo come un'idea probabilmente all'opinione pubblica del Nord ridava ai meridionali
Ovvero i siciliani in questo caso
In qualche modo la patente di appartenenza alla nazione sì ce l'avevamo peraltro no prescritta dalla Costituzione
No no no non si tratta di arrivare così lontano
Sbaglia a dire che la costruzione io credo che poi la costruzione ancorché molti studiosi molti storici molti giornalisti descrivano la costruzione nazionale come una costruzione unilaterale che è venuta da una parte le
Sola di questo paese in realtà poi credo che le parti di questo Paese a suo tempo e poi per tutti centotrent'anni dalla costruzione del Senato perché la costruzione nazionale non con Michel finisce nel sessanta cominciate sessanta e finisce a tutt'oggi con i suoi pregi e i suoi difetti
Il problema è che sto un po'in qualche modo sa benissimo anche se nella sua relazione non l'ha evidenziato che questa costruzione nazionale debole
E debole qua come debole va e debole dappertutto perché l'elemento di De la forza dell'idea nazionale come elemento di identificazione collettiva in questo Paese è debole
Con questo io attenzione il vezzo dello storico cerco di dire come le cose secondo me stanno più che come dovrebbero andare
E non è un caso che in questo Paese le subculture politiche la comunista alla Cattolica hanno avuto più forza di identificazione collettiva dell'idea nazionale
Ed è per questo che in certe regioni dell'Italia centro-settentrionale c'è un senso del collettivo
Che poi è la stessa cosa del senso dello Stato non è una cosa diversa che è più forte di quello che cedono cioè c'è un senso di identificazione collettiva ed ecco perché noi meridionali avremo più bisogno dello Stato degli altri
Ne hanno bisogno tutti in questo Paese veramente ma forse noi avremmo più bisogno degli altri ma no dello stato della redistribuzione degli interventi a pioggia o a o a Pollini del e nemmeno quello dello stato sociale osa lasciare anche ne abbiamo bisogno ma quello è un altro discorso ma dello Stato
In cui tutti i cittadini sono uguali che dava norme la fa rispettare in cui non c'è una differenza abissale tra quello che si dice nelle sedi pubbliche e quello che si fa nelle sedi oscure del potere perché ci sono dei sistemi di controllo
E allora devo dire che su questo l'esperienza della regione siciliane indicativa per il peggio
Ed è anche un ammonimento come già diceva Giuseppe Carlo Marino molto giusta in un intervento molto giuste misurato
Ma anche al di là di quello che diceva lui cioè anche una munizione su quello che può diventare e che è diventato uno Stato decentrato in questo Paese
L'esperienza siciliana Regione Siciliana nasce tumultuosa mentre attraverso una mobilitazione sovversiva di agrario mafiosi lo sappiamo era questo il movimento la DB per l'indipendenza e la Sicilia
Un gruppo di persone più ragionevoli a come diceva uno storico siciliano della vecchia generazione utilizzato il superlativo Cosimo come un pugno sul tavolo dice lui a sottolineare un punto di vista cioè i cosiddetti autonomisti e l'abbiccì che ci insegnano nelle università
Hanno utilizzato il separatismo come massa di manovra per avere la Regione è qualcosa che anche l'onorevole Bossi devo dire ha detto
Quando evoca qualche volta un devo dire secondo me il fantomatico movimento indipendentista che se l'UE non lo tiene
Il richiamo e se noi non gli diamo l'appoggio perché Luino tendi Enrica potrebbe fare chissà quali sfracelli ok è nella voglio dire è la la logica della politica e non e non ci trovo nulla di male
Ora che cosa quali sono i due punti della Regione Sicilia
Sono l'autogoverno che è un'idea di democrazia cioè il decentramento è sempre un'idea di democrazia perché vuol dire portare il potere politico da un qualche centro dove sarà indubbiamente patrimonio di pochi a una qualche periferia sei né centro né periferia per ora sono invece non identificati e dove sarebbe patrimoni di molti
Ma vi è l'idea dello riparazioni Isma'
L'articolo trentotto di cui è padre Enrico la Loggia molti di voi queste cose quasi tutti voi queste cose le sanno ma delle voglio riparazioni Isma'che dice che la Sicilia prendo sorbito storici tortili dallo Stato unitario bla bla bla vero non vero molto spesso
Diciamolo sono i segni del nostro eterno vittimismo qualche volta sarà stato anche vero
Allora avrebbe diritto di una qualche riparazione
In denaro da trasferirsi all'asta dalla Regione
Vero o non vero che la Sicilia abbia subito degli storici torti io penso che in sostanza non sia vero
E so che molti di voi non saranno d'accordo
Ma è difficile non voglio qua confutare uno quelle che il mito principale della cultura politica siciliana ritenuti non è questa la mia intenzione in questa sede perché in questi tempi vero o non vero il riparazioni Isma'è stato lo strumento per cullare la Regione diventasse un ente Ray distributore della spesa pubblica
Attraverso uno schermo intermedio tra la nazione e il popolo che è la classe politica regionale e la burocrazia regionale
La burocrazia regionale onorevole Bossi non è stata migliore della burocrazia nazionale anzi è stata peggiore
A rappresentarsi è sia basta andare a Palazzo dei Normanni e vedere come
Sono vestiti i commessi
Hanno anche stipendi però
Ecco e la ladro la burocrazia e la classe politica regionale hanno riprodotto in peggio le caratteristiche centralistiche
Dello Stato nazionale perché difficilmente può essere che non concepire un organismo più centralistico della Regione Siciliana chi queste cose le sa
Sa che al al tempo dalla discussione lo statuto c'era un'alternativa che puntava molto più
Sull'elemento deciderà mente de centralistico cioè a livello di amministrazioni locali
Quelle sì che sono più vicino al cittadino e sì abbiamo acqua il sindaco di una della gara più grande città siciliana
E io invece non ho mai capito perché Palermo dovrebbe essere più vicino ai ai al cittadino di
Di Caltagirone di Roma perché non si va più in carrozza
Per cui uno prendeva ieri da Roma eventualmente il problema non è di avere certe cose né a Palermo né a Roma ma è di averne eventualmente a Caltagirone stesso o a Catania visto che c'è la Provincia a tutto ciò
Ora
Sul piano de naturalmente tutta la storia stessa del della Regione siciliana è una storia di spinto e velleitario interventismo economico quindi su quella il liberismo della Lega
E credo anche il buonsenso che le persone e l'onestà delle persone avrebbe avuto molto avrebbe giustamente molto da ridire
Per nobili motivi
La Regione si è proposta di essere essa stessa il vola chi non ricorda lei alla storia dei Milli enti pubblici dall'ESPI e degli strani istituti delle scimmiotta Touré dell'IRI
Che delle partecipazioni statali che la Regione Siciliana con grande spreco di denaro pubblico e scarsa Effetto sul sviluppo economico ha posto in essere negli anni sessanta e settanta
Salvo poi a peggiorare ulteriormente dopo
E su questo in qualche modo noi dobbiamo fare abituare la gente allora se vogliamo essere io non sono affatto liberista
Però capisco che il mercato perché liberismo in genere la parola vuota con cui si vuole coprirsi vogliono coprire voglio dire la grande industria italiana che oggi è liberista mi fa tanto ridere dopo essere stata Essa costruito il sistema partecipazione strada
Però capisco ed ammetto facilmente che il mercato è un elemento importante di regolazione allora
Bisogna fare capire alla gente che non lo Stato ma nemmeno le regioni e tanto meno i futuri possibili Stati federati
Possono essere l'interlocutore del problema dello sviluppo economico ma e casomai lo saranno gli enti locali che approntano secondo i modelli che poi se io fossi un sociologo dell'impresa di spiegare ai media
Ma che essendo soltanto un modesto storico di questo sorda ad accennare esiste si approntano secondo le teorie moderne dello sviluppo economico l'ambiente istituzionale adatto Hallo sviluppo economico non già delle cattedrali nel deserto
Ma di una rete omogenea di attività economiche
Su questo è inutile che ci ci che ci giochiamo tutto questo sotto la veste di liberismo di scusate di federalismo
Perché come dire come credo di avervi già mostrati da con queste poche mie parole ce ne sono almeno cinque sei di federalismo i possibili
Ed è inutile che mi si fa passare come tutti nel dibattito politico e pubblicistica italiana ad esempio il problema dell'autonomia impositiva dei comuni con il federalismo non c'entra niente
Noi possiamo avere
L'autonomia come auspicabile l'autonomia impositiva dei comuni in modo che i cittadini sappiano che i loro soldi vengono spesi come vengono spesi è sacro comunque che i servizi di cui usufruiscono costano qualcosa e nessun pasto è gratis come diceva un economista liberista
Però questo col federalismo non c'entra nulla e potrebbe anche darsi che un federalismo inteso come creazioni di enti intermedi accentratori sia un ostacolo a un reale decentramento e non già un passo avanti in quella direzione
Qual è stato l'altro grande problema della Regione Siciliana
Che noi con questo benedetto regionalismo Sicilia ritmo come lo chiamiamo noi nello specifico abbiamo spesso considerato che le nostre energie lo dovessero essere tutte bloccate compatte contro un nemico esterno quante leggi in favore della mafia sono state fatte con il nobile obiettivo di favorire come sia sia l'imprenditoria siciliana basterebbe pensare al problema dell'aggio quanti concesso ai famosi esattori i santi
Ma quanto questo ci ha bloccato in testa
Nella nostra voglia di liberazione che poi avevamo tutti
Perché poi le complicità con la mafia sono quelle esplicite sono quelli implicite sono quelli affaristiche quelle che derivano da buoni sentimenti e da buone intenzioni perché naturalmente come tutti sanno delle buone intenzioni sono lastricate le vie dell'inferno
Io che vengo da Catania
Sono catanese sia dalla so quanto è stato difficile ammettere anche per me che i Cavalieri del lavoro i Costanzo fossero non già degli imprenditori cittadini che creavano ricchezza e come tali in qualche modo dovevano essere tutta la da chi aveva a sperava nel progresso economico della città ma fossero degli imprenditori quanto meno conti quanto meno per dirlo femminismo contigui alle forze mafiose
Quindi da e quindi il problema naturalmente non è solo quello della Regione ma può est del regionalismo può essere quello del municipalismo può essere qualsiasi concezione localistica che ritiene che le energie locali vanno difese in quanto tali
Senza distinguere i buoni negativo
Per la prossima
Allora la Regione è stato un ente erogatore del pubblico denaro ma non è stato solo essa nel senso che dal mille novecentosettanta in poi tutte le regioni sono stati erogatori del pubblico denaro
E così lo Stato incassava le tasse o anche si indebita la vituperio generale
Ecco perché non c'è il senso lo Stato oggi
E le regioni spendevano liberamente approvazione generale incerto e io approvo timida i servizi seppur erogati sappiamo come meglio al Nord e al Sud ibrida
E mi cavolo con chi invece mi chiedi soldi specialmente se non vere una relazione diretta qua giusto il disco giustissimo che scosse le basi tra come si spendono e come rientrano sotto la forma di servizio
Però guardate che della degenerazione della e dalla moltiplicazione della spesa pubblica
Ed è la metastasi della classe politica nella società che alla degenerazione la spesa pubblica deriva perché poi questa è stata una c'erano tanti
Gli appetiti del sistema politico si such as anzi aumentato più soldi più appetiti
Di tutto questo dicendo da la moltiplicazione dei temi centri decisionali sulla spesa cioè il decentramento è stato una componente importante
Noi non potremmo capelli capire che l'Italia degli anni Ottanta senza il decentrato senza quel decentramento che non è l'unico decentramento posti
Noi non potremmo capire Tangentopoli
Che spesso e non a caso è derivata dagli affari dei settori controllati dalla Regione che dalla Regione Lombardia come dalle altre Regioni no chiesa era un uomo da una regione all'ombra
Ora
Allora onorevole Bossi
è questo uno Stato accentrato è stato questo uno Stato accentrate accentratore no
Questa è stata la caricatura dello Stato accentratore nel senso che se io parlo di accentramento dei rivendicare una catena di comando
E quando succedono le cose buone o cattive io devo sapere chi è la colpa di chi è la colpa o il merito questo non cioè come nell'esercito in cui il comandante dice l'ha colto la responsabilità è la mia anzi se siamo savoir faire dice la responsabile in merito ai temi subordinati facoltà e la mia ma insomma c'è una catena dove questa catena in questo Paese
In questo Paese in cui l'avrete notato tutti
Tutti i funzionari delle pubbliche amministrazioni a cominciare dai ministri tuonano contro l'inefficienza dallo Stato
E ve li ricordate i ministri della Sanità che vanno negli ospedali fino a quell'ultimo e può Onano contro le prefetture hanno ragione nel senso che la colpa possono dimostrare scientificamente che la colpa non è loro ma io vorrei sapere scientificamente di chi è la colpa e con questo sistema non lo saprò mai
Il risultato vero di questo falso decentramento di questo falso accentramento
E null'altro che latte il che il potere reale finisce nel sommerso
Cioè non stanno se su né a Roma né a Palermo né a Caltagirone ma sta in un qualche posto dove Robbio occulte fanno i loro affari approfittando della pluralità
Dei centri decisionali e la sovrapposizione decente regionale apparenti perché poi a decidere sono le lobby quindi non è un caso se questo Paese
Gli anni Ottanta in questo Paese cominciano con Craxi degli anni novanta i cominciano con Berlusconi
Nel senso che giustissimo direi che questo è è il caso è il caffè sotto un'altra sotto un'altra veste
Nel senso che poi il potere occulto alla fine che la P due
Volendo chiamare con nome e cognome tutta la superficie
Allora per concludere
Io giorni fa un mese fa ho partecipato a un dibattito in una televisione privata catanese sul federalismo
La mia sorpresa ma insomma
Me l'aspettavo
Tutti i miei interlocutori erano federalista c'era un deputato di Alleanza Nazionale
Un politologo
Catanese stabilità Firenze che io conoscevo come nazista perché nazista era quando regionali e che adesso non so e adesso può de Ciancia di liberaldemocrazia non no fasciste naziste dico
C'era un ex comunista
Poi candidatosi alla presidenza la provincia nella dello nella Democrazia cristiana
è intervenuto in televisione un senatore retino
Il quale sembra Peleggi oggi verso Alleanza nazionale
E tutti erano intransigente rete federalista poi in realtà ognuno darà questa federalismo un un contenuto diverso se avevano voglia di parlare di contenuti ma in realtà l'unico problema era come costruirsi una carriera politica e su questo il federalismo darlo
Farsi ha detto credo
Con grande
E credo purtroppo che l'onorevole Bossi su su questo debba riflettere e sicuramente va contro le sue assolutamente controverso intenzioni sue e del suo movimento federalismo arrivato al trasformismo in questo caso e noi sappiamo che in questo nostra regione in questo nostro Mezzogiorno e poi anche questa nostra Italia il trasformismo è lo sport principale a cui la vecchia classe politica si sta dedicando
Un'ultima cosa
Il bresciano Zanardelli
Eminente uomo politico dell'Ottocento e la fine dall'Ottocento era dichiaratamente federalista quando divenne presidente del Consiglio di federalismo non parlo più
Il richiamato Luigi Sturzo era un federalista fondatore dello grazie cristiana non risulta che la democrazia cristiana si sia mai interessata di federalismo
Questo è il meccanismo per cui alcune classi politiche periferiche Hass hanno assunto nella storia d'Italia questo questa parola d'ordine come sgabello per una legittima
Scalata politica allora io credo che questo problema non essendo io federalista
Ma non essendo nemmeno antifederalista
Io credo però che questa problematica federalista possa diventare un utile grimaldello per realizzare finalmente in questo Paese
Una riforma in senso democratico alla struttura statale purché noi
Capiamo di quello di cui parliamo
Chiariamo bene i significati e intendiamo questo federalismo come un'operazione di reale decentramento avvicinando il potere il più possibile i cittadini che poi credo avendo il potere spero da democratico quale sono impareranno a usarlo e non quello di creare delle classi politiche intermedie
Di cui questo Paese come di tutte le altre metastasi della classe politica e già ne ha subite abbastanza e credo non ne abbia nessun bisogno per il futuro
Grazie
La soluzione dunque
Rossore
Lasciamo basta il messaggio è stato accolto perpetuamente vuol la paghi ribadirlo a chi di competenza a marzo proprio per adesso per via del Corso Giovanni Pitruzzella
Grazie innanzitutto ringrazio il nostro sindaco Empoli ringrazio il professor Maffei Paolo per avermi invitato a partecipare a questo incontro su un tema così suggestivo il federalismo già dai miei coloro che mi hanno preceduto mi pare che emerga con nettezza un primo dato se eravamo venuti qui per capire meglio che cosa è il federalismo possiamo benissimo dire che non lo sappiamo federalismo come ci è stato detto significa tante troppe moltissime cose
E questo diciamo che non può stupire chi si è occupato anche sul piano e scientifico della problematica federalista ricordo che negli anni settanta
Uno studioso americano Stewart dedicò un libro alle rifinizione di federalismo e ne individuò ben quattrocentonovantasette quindi ben più di quelle di cui qui si è accennato
D'altra parte e tutto il dibattito che si è svolto Italy Italia è caratterizzato una certa confusione e da una grande falsificazione anche dei riferimenti di tipo comparatistico
A questo punto io credo che dovremmo allora tutti insieme cercare di riflettere e su quali sono le finalità
Su quali sono gli obiettivi di politica costituzionale e perseguiti dai tanti federalisti
Il federalismo de il l'ex comunista di cui ci si parla ci parlava il collega e il federalismo dell'onorevole Bossi e il federalismo di Miglio
Quali sono questi obiettivi
Ora procedendo anche qui con non molta attinte Fini io credo che nel dibattito pubblico italiano
Si possano identificare i seguenti tipi diffida realismo
C'è innanzitutto quello che io definirei un federalismo opportunistico cioè il federalismo diventa come ci è stato detto una parola vuota
Un vocabolo che non significa nulla e che serve tutt'al più a costruire alleanze politiche che serve tutt'al più a identificarsi e a potere collocare appunto linee di divisione all'interno delle coalizione
Non a caso la tematica del federalismo viene style fu appunto diciamo riportata su terreni che col federalismo non hanno nulla a che vedere
Condivido moltissime delle cose che ha detto l'onorevole Bossi sulla necessità per età e in più di una
Legislazione come si dice oggi antitrust in materia di servizi radio pubblicitari servizi televisivi ma tutto ciò col federalismo
C'entra poco si poveri uno stato che è federalista o in uno stato che non è federalista d'altra parte il l'esempio della tribuna televisiva in cui tutti si dicevano federalisti mi pare che emblematico emblematico anche bella fine del federalismo perché se prima serviva identificarsi a creare linee di divisione se poi son tutti federalisti non servirà credo acqua sto ci sono però degli altri è finalità diciamo meno pragmatiche e che si nascondono dietro le politiche e che in che vengono a innalzare il vessillo del federalismo sempre restando fermi al dibattito italiano degli ultimi anni
Cioè è stata senza dubbio un federalismo che potremmo definire di tipo etnico Su-wei
E il federalismo di Miglio quello delle grandi delle macroregioni quello che dice che ci sono delle comunità che hanno delle radici etniche diverte
E quindi è giusto separarle ricordo che Miglio menti in un libro di un paio di anni fa diceva che deve esistere una Costituzione mediterranea
Perché i popoli del Sud sono dei popoli che geneticamente son diversi da quelli del nord diceva per esempio che il poco Vita al sud per loro inclinazione non rispettano il diritto e diceva ancora che per loro inclinazione sono portati a creare appunto delle grandi famiglie il termine famiglia ad Hanoi significati di valore non sempre positivi
Ora
Questo è un tipo di federalismo che talora ha avuto un suo e appunto un rilievo nella nel nella e costituzionalismo di Herno pensiamo per esempio a quello che avviene in Belgio dove effettivamente c'era un conflitto tra valloni e fiamminghi e la legge così le del novantatré ha creato uno Stato federale per ricomporre questo tipo di federali di di conflitti ma non credo che questa sia la situazione che si sta nel nostro Paese
Tant'è che questo tipo di federalismo
è caduto rapidamente nel dimenticatoio
C'è un altro tipo di federalismo che dà noia assume particolare rilievo e io credo che sia quello alla fine più importante ed è il federalismo fiscale
Perché se noi andiamo a vedere tutte le proposte di revisione costituzionale
Da quell'anno appunto elaborata a suo tempo dalla prega nord a quella bella e comitato commissione Speroni fino a quelle più risalenti nel tempo della Bicamerale
Vediamo come in modo più o meno accentuato ci si dirige verso formule di federalismo fiscale commenta Izzo da noi il federalismo fiscale c'è una farà fede il libro di Tremonti e Vitaletti proprio dedicato al federalismo fiscale che mi pare il lustri bene il concetto scrivono questi autori
Federalismo fiscale significa che sei Baresi vogliono costruire a Bari lo Stato ebbene lo paghino e non solo facciano pagare dai romani o dai milanesi insomma
Significa che le risorse le risorse economiche
Creata e prodotta in una determinata collettività devono essere impiegate da quella testa collettività
Non devono essere trasferite affondi centrali e poi essere ripartite verso il basso cioè otto all'apparenza tutto ciò
Suona come un meccanismo di rivitalizzazione della responsabilità politica e di rivitalizzazione di responsabilità politica ce n'è tanto bisogno lo hanno ricordato anche i relatori precedenti
E però stiamo bene attenti perché dentro queste ipotesi si celano delle insidie pericolosissime in particolar modo per il mantenimento dello Stato sociale
A me devo dire personalmente io che confesso queste mire bollette von tanto attaccato alla costituzione che ancora è la Costituzione vigente
Forse quando discutiamo di queste cose dobbiamo anche porci dal punto di vista dei più dai mongoli federalismo significa mantenimento dei diritti sociali significa mantenimento della tutela dei più deboli ora quali sono questo mi pare a questi interrogativi mi pare che possiamo dare un avvio di risposta se teniamo conto delle premesse di quel discorso di Tremonti e Vitaletti
Le premesse sono queste primo ciò che conta non è il singolo cittadino ma è la collettività territoriale
La collettività territoriale Bottai legge qualcuno a un'amministrazione
Quell'amministrazione dovrà utilizzare bene o male le risorse alla fine ne pagherà il vantaggio gli svantaggi li avrà la collettività amministrata
Solo che tutto ciò non tiene conto del fatto primo che le risorse possono essere pochi
E cui badate bene tutti i progetti di riforma che sono stati elaborati sono praticamente silenti perché si limitano a dire che è l'altro Stato dovrà assicurare uno standard minimo nei servizi pubblici cosa molto diversa da tutte le proposte e che mi sono state elaborate in altri sì o dalla contenuto della costituzione tedesca molto più articolata che dice deve essere assicurata l'uniformità delle condizioni di vita in tutto il territorio della Germania
Bene
Questo è un primo punto
Per cui c'è un problema di tutela dei diritti sociali che in quelle condizioni non certamente verrà risolto la nostra Costituzione badate bene
Si pone in un'ottica diversa
Che non è nell'ottica della collettività col territoriale ma nell'ottica dell'individuo l'individuo che ai sensi dell'articolo cinquantatré deve pagare le tasse secondo lo slogan recita contributiva e poi dando luogo un meccanismo anche di redistribuzione a favore dei ceti meno a meno solidi meno abbienti
Secondo questo appunto badate bene non può essere certamente fatto a livello locale tant'è vero che tutta la tematica tutta la letteratura soprattutto anglosassone sul governo locale ci ricorda che le funzioni redistributive debbono essere mantenute salvaguardate allo stato centrale il primo punto ma c'è di più
Badate bene che con questo tipo di federalismo fiscale il cittadino che ha per caso un'amministrazione inefficiente
Paga due volte
Paga perché appunto magari in quella zona ci sono meno risorse e paga poi perché l'amministrazione e inefficiente per cause che non necessariamente sono imputabili alle sue scelte politiche
D'altra parte tutto la tematica del federalismo fiscale e presuppone che come dicono gli studiosi di scienza delle finanze
Chi vota vota con le gambe
Cioè che significa
Un soggetto va a votare nella sua città se poi i servizi sono inefficienti può cambiare città trasferirsi andare una città dove pagherà meno tasse o meno imposte per avere appunto dei servizi migliori
Cioè si basano su società diverso è quella americana dove ciascuna persona cambia residenza del lavoro da quattro a cinque volte nell'arco della sua vita
Ma siamo sicuri che è nel nostro Paese
Se l'amministrazione inefficiente e non necessariamente per incapacità della dirigenza politica ma anche per diciamo ritardi deficit strutturali dell'amministrazione come avviene nel nostro Paese
Siamo sicuri che poi sia così facile da noi votare con le gambe
E trasferirsi non dico badate bene dalla Sicilia alla Lombardia ma dico anche FUS tanto da Palermo a o da Catania o viceversa o da Enna Palermo ecco
Ora quello che quindi questi elementi militare metta in evidenza è che certamente il federalismo fiscale postulare uno slogan come tanto di quello che si dice su un federalismo ma che può eh
Se se non apporto una mente approfondito anche assai pericoloso
D'altra parte queste proposte presuppongono una cosa che il sistema tributario sia basato sul principio del beneficio cioè deve essere visibile che l'imposta che io pago sia correlata a un determinato servizio per ritornare all'esempio tratto la Tremonti e Vitaletti deve essere visibile che le tasse che io pago sono destinata alla costruzione dello stadio e non ad altro
Bene nel nostro sistema di finanza pubblicato fra tutto di quella locale mancano tributi di questo tipo
Perché si tratta di tributi che come sappiamo sono prevalentemente bastate appunto sulla posto sulla proprietà in immobiliare come appunto avviene a livello locale per felici
Quindi io mi limito soltanto a dire
Non non prendo posizioni a favore o contro dico c'è un'idea di federalismo prima il federalismo opportunistico e significa quello che secondo me gli ho detto c'è un federalismo fiscale ma stiamo attenti che non è così vero che tutto ciò gioverà al paese non è necessariamente vero che tutto ciò gioverà al mille ha il coloro che risiedono nelle regioni meno orrido che direi che poi c'è un altro tipo di federalismo che è quello che oggi assume veramente rilievo ed è quello che io ho definisco municipalismo
Ecco o c'è stato del resto ricordato poc'anzi è probabilmente se volete la mia opinione è che non ho il tempo qui di articolare il modo lungo il federalismo in Italia abbia e ha sta andando in una parabola discendente
Ciò che caratterizza invece il dibattito odierno non è tanto il federalismo quanto il municipalismo cioè la riscoperta dell'autonomia dei municipi ci veniva ricordato poc'anzi tutto ciò lo ritroviamo in alcuni documenti lo ritroviamo nel dopo la relazione conclusiva della Fondazione Agnelli lo ritroviamo per molti Aspin sì anche nel documento approvato dalla e Commissione dall'ultima appunto Commissione per le riforme costituzionali
Però e questo o significa appunto tante cose ai fautori del municipalismo vogliono per esempio una riduzione dei controlli della Regione non a caso si parla di neo centralismo regionale vogliono appunto delle funzioni proprie ma vogliono pure l'autonomia tributaria
E effettivamente in questo Pasca ampio mentre di autonomia finanziaria e la regione si parla solo a livello teorico sul piano dell'attività dei Comuni realmente è stato fatto qualche cosa solo che ancora una volta ci scontriamo con un problema che quello belle uguaglianza quello che richiamavo poc'anzi
Perché quando appunto si parla di municipalismo e quindi di differenziazioni di autonomia dei municipi almeno a livello travolte ori costi presuppone una cosa che esista un regime concorrenziale tra i diversi municipi no ogni municipio cerca di offrire dei servi sì migliori si fa pagare per quei servizi e poi si crea una concorrenza tra le città in alcune servizi e migliore la gente va verso quelle città e così via
Tutto ciò ripropone quei problemi che abbiamo citato a proposito il federalismo fiscale problemi che sono veramente esasperati e nella paese dove si è realizzato il municipalismo gli Stati Uniti d'America perché i stessi viaggia per gli Stati Uniti
Ci si rende conto come il municipalismo arresto appunto delle città anche alcune città delle condizioni di vita e gregge e in altra del condizioni di vita disastrosa le continue rivolte di Los Angeles mi pare che mettono in evidenza appunto questo tipo di pericolo
Ecco allora che però certi senza dubbio queste arresta però l'unico aspetto a mio parere vitale del dibattito sulla federalismo pur con tutte queste incognite chiosa segnalato
Il problema probabilmente allora non è tanto almeno a mio parere è quello di affrontare la tematica attraverso schemi astratti federalismo stili federalismo no municipalismo e tutte queste cose né quelli invece di andare finalmente lavorare sull'amministrazione fondamentalmente per raggiungere due volete magari voi modesti ma a mio parere essenziali risultati uno c'è stato appena ricordato
Costruire dei chiari i meccanismi di leggi di enti fichi azione della del responsabilità
Chi fa che cosa e quello che indubbiamente a livello di amministrazione locale dalla legge sulla dirigenza appestata qui applicata mentre a livello regionale ancora no alla legge sull'elezione diretta del sindaco viene fatto l'alto
E la creazione di una vera profondità rivisitazione di tutta la nostra legislazione amministrativa che ha creato un un groviglio una stratificazione di competenze e di responsabilità che oggi costituisce la vera palla al piede delle impresse
Il vero problema che dobbiamo affrontare ma tutto ciò se il signor questa è la mia conclusione sì allora il senso del mio discorso è affrontiamo la tematica non coste e mi preconcetti ma con spirito pragmatico ma allora se questo è vero dobbiamo recuperare un nuovo modo di far politica
Cioè una politica che agisca sugli obiettivi concreti il servizio l'organizzazione la viabilità e che su dai appunto le tensioni dell'ultimo degli ultimi anni in un da tentativo in cui tutti noi italiani dobbiamo riconoscerci nella nostra comune casta che è stata e vuole essere in maggior luogo in futuro una casa ispirato ai principi della democrazia pluralista grazie
Grazie al professore Pitruzzella l'ultimo intervento del dottor per per santi sulla funzione pubblica la CGIL prima delle conclusioni l'onorevole Bossi è mia prego
Abbiamo rivolto appello al dottor Ross altresì del presso impresso il prode esibendo ma anche le sue dovrebbe dai dotti interventi diciamo storici
Comparativi
Dirò subito che per federalismo
Intenderò soprattutto metano quindi e non un modello una ricerca un metodo di riequilibrio continuo tra i vari livelli istituzionali in termini di potere i primari
Proprio per ricostruire il sistema di responsabilità carissimi professori questo è il punto
Ecco spostando al più basso livello possibile
Esattamente nei paesi e nelle città quindi possiamo perciò io preferisco parla di federalismo delle dalle città
Ecco ma senza rifiutarmi sostanziale poiché ne parlano tutti anzi poiché ne parlano tutti forse il federalismo va presa esattamente sul serio ai perché c'è lo studio sapiente accademico e c'è il percorso c'è la vita il governo la responsabilità politica allora
Sussidiarietà spostare al basso i poteri prima
Efficienza economica
Studiò formidabile della Fondazione Agnelli
Io non mi in Super Visco mai quando trovo uno studio buono da chiunque sia fatto
è il migliore studio a mio parere sul federalismo che c'è
E quindi va letto con grande responsabilità responsabilità fiscale per prima chi spenta responsabile
Della tassazione solidarietà efficiente quindi come si può inventare il federalismo come coniugazione tra efficienza economica
Le cose proprio che ha ha detto tantissimo Bossi stasera ragionissima è la solidarietà per essere più chiaro io penso esattamente al modello tedesco
A un modello preciso coi funzionale economia c'è un mercato creativo lo state autorevole snello e la solidarietà non è solo un valore che è un valore me anche ritenuto risorsa per far funzionare l'economia è questo il punto di riferimento
Allora se questo è vero signori forse usando questo termine con tutta diciamo la prudenza e
Accademica possibile può essere questo uno strumento proprio per una nuova frontiera oggi della questione Sicilia
La cosa che chiedeva Bossi che bisogna costruire nell'ultimo spot lo spunto del suo intervento
E questo il primo punto dal punto sto parlando dell'economia della politica della Democrazia e della coesione
Sociale
Allora ragazzi se il tema è tornato in questa forma potremmo chiamarla anche Michele invece di di federalismo questa cosa perché è immutato tutto quinti il blocco sciolti
Vuol dire premessa necessità di costruire una democrazia dell'alternanza
La globalizzazione ha finanziarizzazione e telematizzazione dell'economia vuol dire che si compete sui mercati mondiali quindi il tema è Palermo monto
Bagheria monto Catania mondo perché il mercato cent'egemone e quello mondiale non quello nazionale queste è un motivo vero anche della nascita disperata da parte del ceto medio
Artigiano piccola e media impresa della lega nord propulsiva diciamo così nel momento genetico più creativo degli anni degli anni passati lo Stato nazione ha visto erosa la sua sovranità economica completamente e anche quella sociale lo stato sociale perché essendo l'economia dispersa nel mondo è difficile passare perché le imprese sono sempre più internazionalizzate quindi c'è un abbassamento fiscale sistemico ecco perché in crisi lo stato sociale per motivi materiale story genera fine del vecchio Stato sociale assistenziale accentratore burocratico ladrone clientelare esatto
Basta pensare tutto quello che vediamo nelle cronache della sanità ecco qui e là lontano via allora
Se questo è vero
Ed è finito anche nel Mezzogiorno in Sicilia il vecchio modello economico sociale occupazionale
L'intervento straordinario non c'è più l'articolo trentotto e rose tagli agli Enti locali quest'anno il nove per cento spesa sanitaria progressivamente spostata sulla Regione chi riduzione della fiscalizzazione degli oneri sociali imprese del Sud per regolazioni c'è al di là di qualche ecco e via dicendo
Delegittimato sul piano culturale il sistema politico mafioso diciamo così rudemente allora noi dobbiamo usare questa parola questo strumento questa idea per la costruzione di una nuova economia produttiva e creativa della Sicilia del Mezzogiorno questa è il federalismo
Pierre il resto non c'è più e non si può ricostruire se non in modo barbaro e regressivo allora caro Luca noi abbiamo trecento mila imprese in Sicilia
Saranno pur cattive tante eppure bisogna recuperare la parte migliore trecento mila
Ci sono noi abbiamo il venticinque per cento del patrimonio beni culturali nazionali che è un patrimonio di di valore di memoria economico non ha agito ventitré mila chilometri quadrati e di patrimonio forestale e agrario ancora non degradato cinquecento sessantanove chilometri di Costa balneabile ottocento sessantacinque da recuperare
La giovinezza dei siciliani da zero a quattordici anni siamo il venti per cento può essere una risorsa nell'età dell'economia fondata sull'intelligenza che questa è l'età dell'economia punta sull'intelligenza vince chi è più intelligente
Ecco questo è il capitale fonda come dice la Centesimus Annus oltre che tutti gli economisti idea centrale della si mosse parto dal abbiamo ottocento mila studenti alunni che sono i destinatari della cosa che dirò fra un attimo settecento mila tra laurea diplomati e laureati quasi due mila cinquecento ricercatori pochi ma pur ci sono sessanta mila miliardi risparmi all'anno che vanno al Nord caro Umberto Bossi
Lei vanno lì doveva vedere come lasciarle qui e investirle qui io voglio la solidarietà dallo Stato ma l'investimento lo devo fare io queste il passaggio il cambio
Di metodo e di culto è la rivoluzione cavalca il federalismo sul foglio logicamente nell'arco facendo incrociare il nuovo movimento
Se no abbiamo perso sopra e sotto noi dobbiamo coniugare noi più l'economia l'efficienza e poi la solidarietà sul modello tedesco questo il doppio movimento nord-sud caro Bossi
E allora abbiamo cinquantamila ancora nonostante i tagli miliardi di spesa pubblica allargata che se venissero usate bene è un è un enorme cifra di risorse quindi non è che mancano anche la spesa pubblica né mai usata
Nel novantatré i siciliani conto delle risorse degli impieghi dicono gli amici accademici centodieci mila miliardi tra consumi investimenti all'export può di più rispetto alle a all'importo dall'export centodieci mila miliardi quinti non siamo poveri ma cosa stiamo dicendo diploma che va usato diversamente allora federalismo pose
L'economia intesa come creatività
Creare l'economia produttiva di mercato bisogna creare il nuovo movimento politico un movimento che costruisce centinaia di nuovo in paese sulla base di un nuovo concetto l'economia come creatività Centesimus annus
Il nostro difensore sono sempre in linea
Ecco
Per costruire una grande impresa una grande industria
Competitiva nel mondo sul turismo ai beni culturali l'agro industria la riconversione dei trecento mila e dire atto cominciare dagli ingegneri che non sanno fare riuso però vale come le facciamo
L'industria mondiale vera del turismo questa è blocco usando le risorse umane dei siciliani è è la qualità della Sicilia e suo grande patrimonio posto ed un'industria e mercati anche dell'economia ecologica mercati noi gli uccelletti che volano e li contiamo come direbbe un mio amico sindacalista che che è è là dietro
Ecco avevo altre dieci punti che sono dieci punti tenace vivaci che riprenderemo in corso d'opera molte grazie che è tardi
Sì grazie
Grazie avverte pesanti Federcaccia regalato suo scrivo la riflessione ragionamento e soprattutto non c'ha sottratto troppo tempo che era l'occupazione più forte l'onorevole Bossi accusa
Certo deve fare in fretta Paolo sentite un po'campane molto differenti stili dice qui tanto non cambia niente saltiamo al Simbolismo
è come se è la crisi attuale non fosse la crisi
Del sistema centralista federalismo dose nella distribuzione dalla periferia dalle competenze chiave sono stati oggi gli dicevano cambia niente niente affatto cambia solo se si spostano queste competenze commenta come dimostrano middle class non è neppure vero che il federalismo fiscale
Sì al problema perché alla Germania che aveva un federalismo
Più fiscale che politico è bastato che si collegasse che assumesse che incorpora sette tre regione tre Laender dell'Est
Fini molto più povere di cui alle dalla dalla dall'ovest
E quindi
Diciamo ci si fosse una differenza del reddito pro capite molto diversa rispetto alle regioni dell'Occidente immediatamente federalismo è saltato aveva dovuto immediatamente farlo diventare un federalismo politico molto più forte
Quindi sento cosa che non compaiono al mondo ma
Comunque
Non penso che si esca da questa situazione
Senza riformare profondamente lo Stato
Questo il punto
Allora io sono convinto che c'è stato un fallimento dalla prima riforma regionale l'avete visto tutti e diciamo di quello che era stato l'ordinamento regionale dagli anni Settanta
Che tutto sommato non ha consentito un'efficace
Direi netti calze tutela degli interessi degli enti locali ma questo perché semplicemente perché hanno potuto agire
Non
Facendo un decentramento vero
è competenza dello Stato l'ha vinta alla fine la partitocrazia che ha piegato giorni suoi interessi petto appunto
Allora se non si fanno con le riforme non le si fanno e seriamente conseguenza è che poi non funziona siamo regionalismo che non funziona non possiamo ripetere
Questo percorso che abbiamo trovare nuovi percorsi e dobbiamo sicuramente andare in quella direzione non è solo un problema prima ho sentito dire fra le tante cose
Se la Regione se il federalismo serve
Per mantenere praticamente in piedi
Certe logiche non solo non sono più riproponibili comunque sono difficili da sostenere
E dobbiamo stare attenti a dire certe cose perché il sindacato stesso più di un anno fa
Ormai ha abbandonato la teoria del salario quale variabile indipendente dal lavoro tutti si rendono conto che finito una epoca quando è lo Stato distribuire i soldi la gente li spendeva qualcuno doveva produrre
L'economia si allargava non si creava il debito pubblico perché
Di fatto
Diciamo il flusso di tasse che si generava bastava a sterilizzare a fare da fibre positivo sterilizzare impedire la creazione al debito pubblico e da vent'anni non è più così
Ha funzionato il mio dire americano di cui sindacati sono stati sicuramente grandi interpreti
Legato alla politica del disavanzo di bilancio ha funzionato fintanto che spandeva mercato dopodiché che non abbia funzionato ha creato un debito pubblico colossale che si mangia tutti i guadagni del Paese non ci sono possibilità di fare investimenti questo alla realtà
Allora il problema è cercare di fare funzionare al medio
Le nostre istituzioni decentrare il potere
Donarlo alla periferia
Ed è per trovarvi anche democratica del senso dalla democrazia
E io quando sento dire che il problema è di avere un centralismo mille tutte storiche non non esista quando uno va in Europa l'Europa
Chiede all'Italia lo chiedano il nome del suo presidente lo chiedo attraverso i suoi commissari nazionale chiede che l'Italia diventi uno Stato federale prima che sia troppo tardi grazie
Grazie a Umberto a Umberto Bossi vorrei ripetere alla fine le cose che ho detto abbiamo detto all'inizio
Questo discutere oggi di federalismo a Palermo il tutto dentro un processo politico
Se si perde di vista il collegamento che esista un processo politico del dibattito di federalismo rischiamo di parlare di formule vuote
Il contributo al professore Marino è stato il contributo storico di evidenziare l'intreccio esistente fra i processi politici e il federalismo
Guai se pensiamo che il pluralismo sia una formula organizzatori astratta
Realismo come ogni forma organizzatoria la gerarchia la Direzione del federalismo sostanzialmente si può prestare ovviamente
A ogni tipo di utilizzo abbiamo un federalismo per intenderci che può essere utilizzato da Miglio per stare con Berlusconi
Se perdiamo di vista il quadro politico dei valori di riferimento è chiaro che poi rischiamo di aumentarla Babele del linguaggio del federalismo da questo punto di vista il federalismo può anche diventare una forma occulta di centralismo certamente è centralista il finto federalismo di Berlusconi che non è neanche centraliste addirittura monopolista
Niente che parlare di federalismo ha un senso se diventa in termini politici un'occasione per fare un processo verità
Il federalismo dev'essere utilizzato diceva come metodo aggiungeva Beppe De Santis per essere utilizzato per svelare la falsità della centralmente la SARS pasta del decentramento non soltanto la parte dall'accentramento manca la falsità del decentramento
Porre il dibattito sui temi del padre del terrorismo serve anche a indicare quanto sia falso in tanti casi il decentramento in Sicilia abbiano un decentramento falso
L'autonomia siciliana per i fatti e per i dati anche di tipo economico che di perché ricordava benpensante sostanzialmente è una forma falsa di autonomia
Non confondiamo questo con l'autonomia come dovrebbe essere non confondiamo la degenerazione
Di un'esperienza con i valori quell'esperienza perché se così fosse dovremmo rinunciare offro sociale dovevo usare la sua vita denunciata a cominciare anche a pezzi di giustizia e di verità in questo nostro Paese che spesso vengono mortificati da coloro che dovrebbero in qualche modo affermano ma da questo punto di vista è evidente che diventa un'operazione difficile
Quella di andare a parlare di federalismo come una diversa allocazione dei poteri in una realtà come quella regionale del nostro Paese o se volete siciliana dove l'immagine della decentramento e autonomia regionale quello di quest'Assemblea Regionale Siciliana
Ma il senso di questo incontro qui è di costruire un'ipotesi diversa per il dopo dicevo per il novantasei cioè per un'ipotesi che valga a non confondere i valori con le storture delle sue applicazioni allora
Vorrei fare una seconda osservazione che è riferita all'esperienza dell'onorevole Bossi ripete la nostra esperienza io credo che noi abbiamo il dovere di destrutturare e abbiamo ben strutturato un sistema politico l'abbiamo fatto partendo dalla questione dell'autonomia partendo alla questione
Morale ma credo che ah beh cominciamo ad avvertire la esigenza di realizzare in termini politici in momenti di ricostruzione
è il federalismo uno strumento utile perde strutturale in maniera definitiva e ricostruire io credo che una stima uno stimolo è una provocazione possibile ed è lo stimolo alla provocazione è possibile che noi e quindi andiamo in qualche modo raccogliere sapendo che però alla fine il punto di riferimento non possono che essere persone i valori e gli interessi
Guai se discutiamo le alte di federalismo prescindendo dal fatto che esistono persone in carne ed ossa che Sisto interesse che esistono nuovi è evidente che se noi analizziamo il federalismo
Senza fare riferimento alle storie alle persone e agli interessi e valori che è chiaro che ogni tesi
E è uguale al suo contrario è ciò tutte buone o tutte cattive lo sforzo che stiamo cercando di fare è di dimostrare ad esempio che è possibile coniugare il valore della solidarietà il valore della unità dell'ordinamento nazionale il valore dell'integrazione europea con il massimo di autonomia regionale
Questa è la scommessa
Certo poi c'è qualcuno il quale cerca di fare il furbo è utilizza questo tipo di il richiamo per allearsi con Berlusconi e per affermare non loro statalismo il centralismo ma ancor peggio il Monopoli
Da questo punto di vista io credo che questo incontro registra un importante passo avanti
Il contenuto di questo nostro incontro che è stato opportunamente registrato verrà pubblicato avremo occasione di leggerlo di militare e di realizzare un altro incontro a Milano per confrontarci sui temi del federalismo a Palermo come a Milano grazie riletto