La Commissione Ue sigla l'accordo Mercosur con Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay.
Ci sono voluti 25 anni.
La Presidente Von Der Leyen: possiamo creare un mercato di 700 milioni di persone, è il più grande partenariato commerciale che il mondo abbia mai visto.
Già nel 2019 un veto della Francia bloccò la firma.
Il nuovo testo include anche il rispetto dell'accordo di Parigi sul clima e tiene conto delle obiezioni sugli standard europei nel settore agroalimentare e nel campo dei diritti dei lavoratori.
Un accordo di grande valore commerciale, con una forte … valenza politica: l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca espone l'Europa a dazi molto penalizzanti da parte Usa.
Allo stesso tempo L'Unione europea può recuperare terreno rispetto alla Cina, che sta moltiplicando i suoi investimenti in America Latina.
Ma la ratifica dell'accordo non è scontata.
Germania e Spagna sono favorevoli; ma Paesi come Francia, Polonia, Irlanda e -forse- l'Italia, al momento si oppongono.
La Commissione può ratificare la parte commerciale, su cui ha competenza esclusiva insieme al Parlamento europeo.
Ma per quel che riguarda le norme ambientali e diritti sociali, la ratifica passa per gli Stati.
Al Consiglio Ue può essere bloccato dal 35 per cento rappresentato da Paesi che si oppongono: al momento questa percentuale non c'è, ma se l'Italia si unisse a questa schiera, sarebbe determinante.
Nel nostro Paese Coldiretti e le associazioni delle aziende agroalimentari si oppongono, mentre quelle industriali, a partire da Confindustria, evidenziano i vantaggi di un mercato di sbocco per la nostra manifattura.
La Commissione prevede compensazioni e addendum a tutela degli agricoltori.
L'accordo può garantire l'approvigionamento di materie prime critiche su cui verrebbero eliminati dazi: sul mercato latinoamericano l'Ue potrebbe quindi rifornirsi di materiali strategici fondamentali per la transizione ecologica per cui al momento è dipendente dalla Cina all'80 per cento.
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