La ricostruzione dell’identità italiana dal secondo dopoguerra

Ora
Chiariti i nostri ringraziamento va al ministero va anche all'onorevole
Alessandra Borghese ci raggiungerà ritardi dal gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia che ci hanno dato ospitalità in questa sala il tema che abbiamo scelto che abbiamo proposto appunto il ministero che ha deciso di sostenerci quello della ricostruzione l'identità italiana dal secondo dopoguerra quindi un tema ovviamente storico affronteremo il modo in cui le future politiche del secondo dopoguerra si sono raccontate con l'identità nazionale alla luce di quello che era successo alla seconda guerra mondiale l'otto settembre che è stato definito come ben sappiamo la morte della patria la caduta del fascismo Willy di un regime che era fortemente collegato con nazionalismo
E l'ascesa di altre culture politiche che nella loro storia avevano filtrati chiaramente internazionalisti Ciocca aveva avuto anche un passato recente di ostilità verso il movimento risorgimentale inserisco ovviamente la cultura sociale comunista e a quella democristiana
Quindi come una volta giunti al potere questi nuovi partiti si sono dovuti rapportare al tema venti dell'identità nazionale come l'ha fatto che decide la destra finito il fascismo la destra
Nelle sue varie declinazioni missiva monarchica liberal conservatrice e così via impatto del sessantotto molto forte ovviamente su tutto il tema dell'identità nazionale
è un tema storico ma un tema chiaramente che ha una forte valenza anche il vero oggi cercheremo chiaramente ridare la lettura anche attuale
Di quello che sta accadendo identità nazionale e oggi uno dei beni caldi non tanto nel diciamo dibattito più chiamiamo giornalistico popolare ma sicuramente vediamo oggi fronteggiarsi spesso si utilizza questa definizione deve descrivere la le linee la linea di faglia politica che attraverso l'Occidente si è parlato di localismo concluso gravissimo penso al di là lì del fronte la valenza che si vuole dare a questi due termini sicuramente c'è una spinta più cosmopolita che ospita superamento totale dei confini dell'identità nazionale
Verso identità sovranazionale ovvero alla creazione d'identità particolari sul gruppo
Di orientamenti sessuali tosto che di gruppo etnico e così via
E c'è invece un'altra spinta a rivalutare e valorizzare la dimensione nazionale quindi questo è il tema che andremo ad affrontare oggi adesso cedo la parola a Marco Malaguti ricercatore del Centro Studi Machiavelli
Che presiederà il primo bando
Io insomma
Ci nostre grazie approfondimenti su quello che uno delle uno dei cardini uno dei pilastri della nostra attività come centro studi che è appunto l'identità italiana oggi ce ne occupiamo da un punto di vista storico
E da un punto di vista oserei dire prospettico perché a seconda delle culture politiche
Alle alle quali noi ci riferiamo soprattutto per quanto riguarda il secondo dopoguerra quando parliamo di identità italiana
è evidente che non stiamo parlando della stessa cosa nonostante ciò lo Stato le istituzioni dello Stato italiano sono invece quelle sì un'unica un unico organismo sono rappresentate da un'unica bandiera
E quindi alla fine un punto in comune qualcosa da cui ripartire dopo le macerie della guerra è evidente che andava trovato forse addirittura va ancora trovato e oggi siamo appunto qui per discutere di questo nel mille novecentoquarantacinque
L'Italia la Germania e il Giappone sono le nazioni sconfitte assieme ad altre più piccole dell'Europa orientale e non solo
E si trovano tutte quante in particolare la Germania ma anche l'Italia ad attraversare una fase in cui quella che è l'identità nazionale deve essere ridiscussa deve essere riscoperta
E in certi casi come vedremo anche poi nel caso della Germania quando cadrà il muro andrà proprio riedificata a la Germania ad esempio non ha più una continuità istituzionale
Con quelle che erano le Germanie prima della guerra l'Italia siti nonostante la caduta della monarchia e poi vedremo anche perché in questo caso all'italiana è stato concesso questo trattamento
E voglio appunto sottolineare come la la seconda il secondo dopoguerra è una fase in cui è necessario
Come è ovvio ritrovare un punto in comune perché in Italia a differenza che in Giappone o in Germania c'è stata una Guerra civile ed è quindi necessario trovare un punto comune su che cosa intendiamo per patria su che cosa intendiamo prestato su che cosa intendiamo per identità perché le parti
Che si corso che si combatte non è che si sono combattute
In questa guerra civile entrambe rivendicavano l'ideale patriottico a modo loro
Ma lo facevano ci provavano ed entrambe rivendicavano in una certa misura addirittura alle radici
Del Risorgimento e quindi chi aveva ragione e chi aveva torto e come possiamo superare
Questa finestra di conflitto che si è aperta
A quell'epoca e che forse sta ancora sanguinando
Ecco con questi interrogativi lascio la parola al professor oppone per il suo intervento grazie
Giorno ringrazio gli amici del centro studi Machiavelli per l'invito
A
Dicevo buongiorno ringraziò gli amici del centro studi Machiavelli a cominciare da Daniele Scalea per questo invito ad un tema
Che sicuramente
è nelle mie corde ed è molto interessante e sì come ha detto Marco Malaguti nell'introduzione
Nel dopo nel secondo dopoguerra l'identità italiana l'identità nazionale l'idea stessa di un di patria non ha goduto di fortuna
Non ha goduto di fortuna per tanti motivi storici ed anche appunto per il predominio di due partiti di massa che in qualche modo avevano una visione universalistica del diciamo dell'identità quando meno subordinava loro identità nazionali e ad altri tipi di identità e di di e di appartenenze
E e poi soprattutto l'Italia aveva conifere il fascismo in qualche modo aveva
Aveva i quattro dei suoi improponibile l'idea di patria che in che era stata invece propria di tutta la l'Italia risorgimentale
E la quale aveva svolto un vero e proprio lavoro come posso dire di sibilline cioè di creazione di un'identità nazionale perché
L'identità nazionale italiana si è mostrata sin dall'inizio molto problematica per due ordini di motivi uno uno perché lo Stato nazionale in Italia privato molto tardi rispetto agli altri grandi Paesi la Spagna la Francia e due perché appunto l'Italia è una è stata notoriamente una terra di di particolari rischi
Prima particolarismi comunali folk voi particolarismi macro regionali eccetera è la stessa la stessa questione meridionale si inserisce in qualche modo in questo discorso però
Diamo l'auto diciamo i liberali dell'Ottocento
In qualche modo Combi sì certo un'operazione anche se vogliamo molto strana perché l'odore da un liberalismo e spesso anche di bellissimo però di tipo dirigistico cioè la o cercavano in qualche modo dall'alto
Di creato una sorta di pedagogia civile per
Pensa a far sì che
Le disparità fra i territori dell'Italia in qualche modo si compone seduto in una sintesi superiore
Questo è molto evidente e per per esempio dell'Arc
Sì ho né di una dell'istruzione scolastica nella creazione e delle prefetture insomma in tante azioni che Fudo proprio prima della destra storica poi della sinistra storica e e e poi per esempio anche quando quando ne
Fini l'epoca del positivismo diciamo così e anche in Italia con il cosiddetto neo idealismo ci fu una ci fu nel pensiero una sorta di di reazione al positivismo anche in quel caso il polo il problema di di diventava quello di creati appunto un'unità culturale al Paese
Per esempio io ricordo che quando nel mille novecento e tre Benedetto Croce fonda in sodalizio con Gentile in pratica la rivista la facevano dato due
La rivista la critica nelle ditte il primo nell'editoriale del primo numero si dice proprio come questo si dice d'Italia uno Stato giovane ha raggiunto un'unità politica adesso bisogna ricostruire un'unità culturale e il nostro Progetto appunto quello di questi di ricostituzione di un'identità culturale
E in effetti poi i si divisero un po'i compiti Gentile Croce perché a Gentile fu affidato il compito di ricostruire la filosofia italiana per cui tutti i saggi graffio sulla critica che poi prese un colpo nel volume
Nel volume non gentiliana ma pubblicato dopo della storia della filosofia italiana di Gentile appunto mi sembra che lo pubblicò stanzoni mentre Croce si occupò della della della parte letteraria
E tutti sancì che appunto di costituivano una storia letteratura italiana presso colpo in quei volumi che si chiamano la letteratura della nuova Italia dove cioè il titolo in qualche modo esplicativa si trattava appunto di dare una identità uniti lunedì una unità anche catturato da un Paese che sostanzialmente non lo era
E però in qualche modo il il Veneto
Il primo modo momento in cui in qualche modo l'Italia si riconobbe nazione fu la prima guerra mondiale questo è indubbio dove appunto ci fu quel fenomeno
Che si diceva nella della passante di presentazione del convegno quel fenomeno che ha chiamato nazionalizzazione delle masse che potremmo dire forse con un termine da meno
Meno diciamo
Come compromesso Pozzo potremmo chiamarla l'avvento delle masse sulla scena il potere sostanzialmente l'Italia pre bellica era un'Italia all'Italia un'Italia dove
La cultura ma non solo la vita politica ad appannaggio di poche persone
E gli affetti il la guerra mondiale invece fece in modo che che
Nelle trincee gli italiani si ritrovassero un solo popolo si ritrovassero
Per esempio insieme a combattere persone che venivano dal Meridione con persone che venivano dal dal Settentrione che spesso non si comprendevano nemmeno persone persone di un di di ceto sociale elevato che Carlo Majer hanno e l'hanno i capi colonnelli del della guerra e persone comunque veniva a contatto e persone vicine di certo più umile quindi la prima guerra mondiale svolse un po'questo
Questo questo compito di cementare una nazione che nazione non lo era
E comunque il termine da da me la nazione prima del fascismo era molto forte e sentito praticamente da tutte
Da tutte le culture politiche che allora si si favoleggiava no
Per esempio la cultura socialista Salvemini parlava sempre di un socialismo nazionale
La cultura liberale Giovanni Amendola che appunto l'Unione nazionale che era un un raggruppamento oggi lo definiremmo liberaldemocratico però con il tema della nazione in prima vista
E e quindi c'era anche diciamo fra le culture politiche l'idea di nazione certa
C'era una simbiosi soprattutto se si sentiva questa esigenza di di unificare anche culturalmente il Paese il perché ecco che qui forse arriviamo alla tema dell'identità l'identità ovviamente può essere concepita in tanti modi
C'è un'identità etnica
C'è un'identità linguistica
C'è un'identità culturale
Diciamo che il padre del neorealismo italiano la concepiva non come uno dei denti ITA etico politica cioè la sintesi etico politica da qualcosa che concerneva appunto un comune sentire
Che nasceva da una comune vita civile ha sostanzialmente
E
E quindi perché in Italia insomma anche una una identità è timida e difficile da ricostruire proprio per la diversa
Storia che hanno avuto diversi popoli italiani
La stessa lingua italiana il protestato nasce da un processo di costruzione che avvenne pur restando nell'Ottocento
Che vide protagonista ad esempio Manzoni Manzoni nel passaggio dalla prima edizione dei Promessi sposi alla se a dei Fermo e Lucia alla alla seconda dei Promessi Sposi in qualche modo stabilisce un cannone
E questo cante tanto che poi nell'Italia unitaria fu nominato il presidente e la Commissione per l'unificazione linguistica della nazione e quindi una nazione che nasce problematica
E e questa questa problematicità insomma se la si vede nel nel secondo dopoguerra
Per esempio nel secondo dopoguerra dove appunto
Il fascismo in qualche modo aveva fatto proprio l'idea della nazione
In parte si è la ricollegato il fascismo è stato tante cose cioè io sono sempre un po'resti io quando si parla di fascismo come un'entità compatta il fascismo Eva la una sintesi un blocco di potere che si crea oltreché sintetizzava diverse culture nel fascismo c'era la cultura corporativa c'era la cultura
Chiamiamo l'attivisti capo che derivava soprattutto che quella che poi
Il fascismo diciamo che viene più condannato era una solo una componente al fascismo il convoglio il fascismo squadristi copierà scomposto soprattutto da ex combattenti dall'associazione compatte dissi alla prima guerra mondiale
Poi c'è da e c'era anche un po'un fascismo patriottico e segnatamente era quello a mio avviso di Giovanni Gentile
Perché Giovanni Gentile in qualche modo vedeva il fascismo come il compimento nazionale del del Risorgimento
Però il fascismo c'erano anche correnti anti risorgimentali correnti che che quindi era in qualche modo questo complesso movimento Toldo trovava una sintesi né Mussolini ma non era affatto compatto come potevano essere i totalitarismi che si affermavano pure in quel periodo fra le due guerre
E comunque ci fu sicuramente fascismo nazionalistico nel senso appunto legato all'idea di patria questo evidente in tutte le cose che scrive Gentile che
Giudica proprio il movimento fascista in questo senso come il momento in cui questa opera di nazionalizzazione avviata dal Risorgimento si si inverata si realizzava compiutamente
Comunque è fatto sta che la guerra civile com'è stato detto dal modello dove l'attore poi anche in qualche modo la fuga del re ha portato a quella che gli studiosi hanno chiamato la morte della patria nel quarantatré quindi l'idea di patria
E avuto un contraccolpo forte e poi non è stata alimentata dalle due culture politiche trionfanti dal dopoguerra che come abbiamo detto solo dal comunista
E la e la e e qui e qui c'è un nei costi netto stacco fra le culture politiche che si affermano nel periodo che va dalla fine della prima guerra mondiale
All'avvento del fascismo ventiquattro venticinque perché prima il fascismo era qualcosa ancora di in forme non era ancora regime sostanzialmente diciamo in questi quattro cinque anni si forgiano le culture politiche che saranno che poi diventeranno dopo però dispetto al prima e al dopo ci appunto questa cesura con l'idea di nazione con l'idea di patria
E i comunisti vive mettono ovviamente fanno riferimento a a Mosca in primis metto una bandiera italiana ma solo stilizzata dietro la falce e martello insomma quindi sostanzialmente si mostra chiaramente che che lodo proposito è quello di unire il gruppo dei tratti di tutto il mondo come diceva no
E sostanzialmente concretamente facevano riferimento a Mosca i cattolici ovviamente aveva una visione universalistica che dire Vavà dal cristianesimo quinti erano insomma poco poco inclini a coltivare l'idea di nazione almeno nella più parte voglio dire i partiti laici in qualche modo non hanno nessun nessun peso il
La la destra viene esclusa dal cosiddetto arco costituzionale e quindi l'idea di parte in qualche modo un'idea sconfitta poi sostanzialmente sostanzialmente insomma
E quindi quindi e qui Sos sostanzialmente viene fuori anche una caratteristica propria a mio avviso di un certa ideologia italiana che cosiddetto l'antitaliano ITA
Cioè il fatto che anche coloro che credono che esista un'identità nazionale italiana credo che questa dedita nazionale ci faccia in qualche modo inferiori agli altri popoli è il consiglio di o addirittura penso che poi quando molti anni dopo si affermerà
Leader utopistica questa idea del vincolo esterno Max nasca proprio da un'idea culturale che fu proprio soprattutto del Partito di azione secondo cui l'Italia doveva apprendere dalle altre nazioni per diventare veramente nazione soprattutto dove apprendere plot trasformandosi modal mente
E quindi gli anti italiani cioè Giorgio Bocca si chiamava antitaliano
In e che si contrapponevano gli arcipelaghi anni come invece si erano considerati Prezzolini Longanesi ed altri quindi in Italia non c'è stato spazio per una cultura conservatrice liberale nazionale nel senso
Di di nazionalismo democratico liberal conservatore non c'è stato questo questo spazio assolutamente in Italia anche perché i conservatori in Italia
Votavano DC si Turano il naso b come faceva a Montanelli e votavano DC quindi non c'era nel spazio politico né spazio culturale
Questo spazio comincia né ad emergere proprio negli ultimi anni perché poi quella che che perché poi diciamo anche i primi anni della globalizzazione come il dazio si è affermata come qualcosa che tendeva a superare lo Stato nazionale
Tendeva a superare lo Stato nazionale e appunto in in direzione di un certo globali ISMU
E per esempio però e anche in qualche modo la lega alle origini nasce contro lo Stato nazionale perché
Io son un po'di costruendo nella vicenda di Roberto Maroni c'Amma Doni nelle sue discorsi fino all'ultimo ha sempre detto che che bisognava creare quattro cinque macroregioni in Italia che da un po'pluralità di Gianfranco Miglio e inoltre Fade come posso dire puntare su un federalismo europeo non basato sugli Stati nazionali ma sulle regioni
E
Partendo proprio Luís parla di lettura di un identità etnica di tutto il settentrione
Io ho molti dubbi anche su questo punto di vista però insomma
E è e per dire che diciamo poi tutto questo monte movimento antipatriottico sì incontra con nella crisi dello Stato nazione che nasce con l'avvento del CRO balli sbocchi della globalizzazione nei primi anni novanta
Chi in qualche modo cerca di recuperare bisogna dire anche per onestà che diciamo è stato è stato insomma sinistra che se cominciano a recuperare il concetto di patria particolarmente è stato Ciampi che ha cercato di di proporre nel suo settennato questa idea di patria democratica
Si è cominciato insomma in qualche modo con varie iniziative e poi e poi niente poi sostanzialmente con la crisi della globalizzazione si sono create le condizioni adatte per ricreare un'identità italiana dell'Italia intesa come nazione
Lo ha l'Italia intesa come nazione secondo me è qualcosa di importante perché la nazione il medium fra il globale particolare quindi e qualcosa o che attraverso una condivisione di ideali permette alle ideologia globali stadi non fermarsi e permette anche al particolarismo di andare un po'oltre se stesso quindi identità italiana
è è importante è importante che non sia creata dall'altro ma proprio perché è importante perché votare che non sia creata dall'altro io credo che fin processo di ricostituzione o di costruzione come dice il convegno L'identità italiana
Deva a partire da una folta dal basso ciò da una sorta di principio di sordità sussidiarietà l'Italia la forza dell'Italia proprio nella differenza
Oserei dire la differenza storica dei Comuni delle Regioni
Delle e quindi le particolarità anche così come in Europa non vanno non vanno diciamo
Affossate le particolarità e le specificità nazionali così anche in Italia non vanno su partiti affossate le specificità particolari regionali
O addirittura comunali quindi è un processo difficile da costruire dal basso secondo me però oggi ci sono le condizioni per poter lavoro attua
Grazie sul covone
Intervento penso degna di essere meritato perché contiene Paris
Particolare cresciuto molto costruttivo rimando quelle che sono le identità anche locali che in un qualche modo gli stati unitari
Rappresentavano e la monarchia stessa in realtà rappresentata
Indipendentemente dal giudizio storico che si può dare subito ad Emanuele terzo l'entità Casa Savoia rappresentava un collegamento diretto fra l'Italia che si era unificata riunificata e il passato dinastico delle varie signorili Savoia erano l'unica famiglia
Reale italiana per così dire sopravvissuta in una penisola dominata da dinastie straniere francesi asburgiche Austriache e così via
Lascia quindi la parola
Al professor Torriero per il suo intervento inducono se ci saranno delle domande dal pubblico sarà facile porle avvenimenti
Mi farò qualcuna io che mi sono appuntato
Grazie finito io parto dall'idea
Che sensazione cerca
Molti dei diciamo del il nostro presente dipende poi in realtà da vulnus o da nodi irrisolti che attendono attengono passato e attendono passato il mi riferisco facendo collegamento tra il Risorgimento e il secondo dopoguerra
Lui quando io sempre gli studenti a università chiedo ma Repubblica oggi cos'è
Che idea di Repubblica voi avete in realtà la Repubblica spezzatino
Perché in fondo è un po'parlamentare e ancora parlamentare
Di fatto con il partito Cinque Stelle si è creata un'altra camera cioè le piattaforma quindi si decide la partecipazione al governo attraverso una piattaforma siamo nell'era del partito post-ideologico informatico
E è un po'presidenzialista più dal punto di vista mediatico
è federalista un pezzo la riforma del Titolo quinto quindi realtà
è una repubblica spezzatino i legislatori fino adesso hanno sempre fatto un tipo di di Scelta s'anche qua spezzatino c'è un periodo storico per nega quello precedente non ne abbiamo un senso di continuità questo si è sempre verificato
Si diceva che l'Italia è figlia di padrini parte un figlia della guerra fredda questo è sempre stato uno dei vulnus nostri e se noi pensiamo le opposte tifoserie sono sempre quelle che hanno contratti segnato la contrapposizione tra blocchi destra sinistra
E oggi con i social insegno Media società politica perché si dà quindi rapporto dalla comunicazione come la comunicazione incide nella nei processi storici e politici oggi con i social questa contrapposizione mediatica si è ulteriormente rafforzata tanto che le opposte tifoserie sono sempre più radicalizzata
Un'altra delle dei vulnus che ne ci portiamo sempre dietro e che ogni tentativo di riforma e poi si chiede e riforma dello Stato ogni tentativo tutte le bicamerali sono fallite
Perché alta stenta G. è stato fatto la parte del ceto politico italiano dal dopoguerra in poi in un crescendo rossiniano è stato sempre quello di costruire un ripartire costruire la casa dei degli italiani partendo dei balconi cioè sistema elettorale
Come se il sistema elettorale diverse potesse giustificare la costruzione e l'intera casa isolato si proceda al contrario prima si fanno indagini sui valori unificanti di un popolo che oggi dobbiamo domandarci quali sono ancora i valori che ci uniscono e io questa domanda non ancora non trova una risposta poi spiegherò perché
Siamo un agglomerato di interessi egoistici interna e economici finanziari dipendiamo da Bruxelles in che misura la nostra identità
Tel interagisce con lastre identità più grandi
E pensare che una casa degli italiani si costruisca partendo dei balconi insolente sbagliato sistemi elettorali proporzionali o maggioritario non funzionano in quanto tali
Ma sono e hanno un valore all'interno di un di una diciamo di una di una costruzione omogenea sì sempre se la società e di fatto nel caso del modello anglosassone maggiori da
Italia e continuiamo SP proporzionalisti
Continuiamo a essere professionisti ne vediamo anche oggi gli attuali schieramenti che sono figli nodi irrisolti che vengono dal passato si pensava delle famose sintesi governative delle maggioranze sia a destra che a sinistra risentono ancora
Non solo di questa mentalità proporzionalista ma anche di questa nonna
Sintesi italiana in ordine ai filoni culturali
Perché se a destra abbiamo europeisti euroscettici abbiamo liberali liberisti abbiamo statalisti e sociali abbiamo cattolici e laici
Quale sintesi si può trovare e a sinistra abbiamo pacifisti anti pacifisti per gli inceneritori anti inceneritore abbiamo ecologisti anti ecologisti neo post comunisti socialisti cattocomunisti dice quale sintesi possono trovare se non attraverso una leadership
Questa è una delle cose quando si parla per esempio di nodo irrisolto tra democrazia compiuta e decisionismo di governabilità anche questa è una cosa che viene da lontano quanto riguarda il vedete anche lo scontro sull'immigrazione io procedo a rovescio papiro quali sono termini vulnus
L'immigrazione ma è chiaro che si scontrano due modelli opposti e incompatibili di identità
C'è la sinistra che pensa a una integrazione basata esclusivamente sulla legalità
A su alla base c'è un'idea col barista come è già stato detto miliardi internazionalismo che ebbe e la diciamo la e l'attualizzazione di modelli che vengono da lontano internazionalismo proletario cosmopolitismo eccetera
Ma di fatto hanno l'idea che l'integrazione può essere possibile
Solamente attraverso la legalità la destra sintetizzando i programmi elettorali invece ritiene che in qualche modo insieme legalità ci debba essere anche l'identità perché poi c'è un primato della casa che accoglie sì o no perché qui c'è qualcuno mette in dubbio il primato nella casa che accoglie cioè l'identità storica culturale e religiosa di un popolo
Cioè il momento in cui non c'è più questa identità questo primato della casa che accoglie si arriva un'altra identità se arriva un'altra definizione di collettività organizzata che paiono scontro di oggi
Quindi bene che vanno non c'è nessuna identità diventiamo tutti aboliti per cui non c'è più una differenza tra locali e nuovi arrivati o al massimo abbiamo tutto basato sulla legalità
O al massimo abbiamo un'identità aritmetica numerica per cui se fra vent'anni la maggioranza degli italiani sarà islamica saremo islamici come identità
E le tre gambe Risorgimento Medioevo cattolico trazione Greco classica che fine fanno queste sono tutte cose che non ci portiamo dal passato
E vedete il Risorgimento per esempio l'ha già detto il collega ma è un dato che continuiamo a pagare
E stato e prime arrivato lo Stato quella nazione è arrivata in che misura è arrivata io ricordo sempre anche qua per parole chiave che lo Stato e l'organizzazione dell'edificio organizzato ma la nazione che cos'è dispetto alla patria
La patria e riferimento a terra dei padri la nazione è la con la patria che ha coscienza di sé quando questa paria che ha coscienza di sé diventa missione diventa comunità di destino
E questi sono definizioni importanti perché questo ci fanno capire la differenza tra varie impostazioni
Beh diciamo la destra si riferisce all'identità nazionale la sinistra l'internazionalismo al cosmopolitismo al gol bellissimo no non è solo questo a destra un riferimento che riguarda si attinge alla patria storica la sinistra la parte ideologica
E questo nasce dall'evoluzione francese e momenti in cui tu eri perché cittadino francese solo se derivi alla Costituzione liberté égalité fraterni ve mentre in realtà i vandeani che erano dall'altra parte di tenevano che la Badia non fosse definita da qualcosa di scritto da una costituzione ma fosse qualcosa che loro avevano come storia come panorama che toccavano come il paesaggio che toccavano come come come perimetro la patria che non ha bisogno di definirsi perché se si definisce ideologica si sia ideologica diventa un'altra cosa diventa un contratto
Non a caso coi numeri liberté égalité fraterni di Robespierre ucciso duecento mila anche gli ostinato parecchia gente e diciamo c'è stato il primo diciamo massacro di massa duecento mila vandeani ne abbiamo avuto prima lo Stato
Poi abbiamo avuto la nazione la nazione è arrivata molti storici dicono di sì arrivava con l'estensione del suffragio universale del suffragio stava con la costituzionalizzazione delle masse cattoliche socialiste
Con il fatto stesso che lo Statuto Albertino essendo elastico consentiva l'abrogazione di leggi precedenti quindi la trasformazione e l'ampliamento la demoralizzazione delle impalcatura dello stato diciamo in termini graduali
Mille ottocentoquarantotto un'occasione mancata sì io ritengo di sì
Perché in quel momento poteva nascere un'idea federale un uno Unione italiana e non una unità nazionale italiana basata sul rispetto delle diversità del regionalismo che poi ci siamo trovati dopo
In tutti i tentativi che sono stati fatti da Minghetti fino arrivare al miglio
Le macroregioni le regioni diversità questo questa problematica che ancora non abbiamo risolto tra l'unità del comando e la diversità delle culture
Perché poi le Regioni sono arrivate mi centosettanta pure essendo stati previsti dal legislatore costituente quarantasei quarantotto e e la riforma del Titolo quinto nel due mila uno
Quindi per me
Aveva avuto un'Italia versione Cattaneo versione Gioberti non lo so però di fatto poteva essere un altro disegno di unità nazionale laddove il granduca dei Borbone il Papa il primo bio nono perché poi Pio Nono cambia idea come sappiamo perché si spaventa e diciamo il Savoia insieme potevano far nascere un altro un altro tipo di Italia e che succede poi un altro vulnus quello della residui della del dopoguerra del secondo dopoguerra
La resistenza sì è ricollegata a una parte del Risorgimento la parte socialista repubblicana saltando la componente liberale e conservatrice per i motivi che sappiamo
E diciamo azzerando tutto il principio la parte monarchica che come è stato già detto non non aveva tutti i torti ma aveva anche qualche merito in ordine al Risorgimento
Non dimentichiamo che appunto per Missiroli nella prima parte la monarchia socialista era stata una monarchia che aveva anche ampliati i diritti ha creato ampliato di libertà
La paglia quando nasce anche con le trincee la nazione ecco arriva con le trincee arriva con la prima guerra mondiale
Azzerando totalmente il periodo fascista mazze Rando totalmente privo fascista abbiamo contenente fatto questi salti primo saltato dei periodi non metabolizzando dei periodi storici abbiamo perso l'occasione per attualizzare la nostra storia
Qui il tema non è musica rizzare la storia o negarla e attualizzarla capirla e metabolizzare la questo è un processo che all'università per esempio viene fatto molto poco
Nel mille centoquarantasei l'Italia divisa in due parti monarchici e repubblicani non è un caso non è un caso che De Gasperi
Furbescamente perché guardate che era un bullo sesso se ne parla di solito e quasi un mantra ma non è un dato da poco che la Corte di Cassazione non ha mai omologato i risultati del referendum
Si è limitato a trasmettere i risultati che che il ministro degli Interni Romita ho trasmesso e e la maggioranza legale la maggioranza aritmetica sono cose che che insomma impotente gli storici per i professori ma non solo per la cultura sono cose importanti non a caso De Gasperi volle che il che il i primi diciamo capo dello Stato provvisorio il successivo fossero monarchici inauditi Nicora Einaudi perché per evitare proprio che ci fosse un ancora una rottura una rottura diciamo nella nell'unità nazionale
La mancata costituzionalizzazione della destra ne sappiamo che al processo costituente qualunquisti monarchici e missini non hanno partecipato quanto meno sono stati famoso volo escluso nuove poi piano piano nel tempo
E a a diciamo così è diventato sempre più protagonista però sarò protagonista da gli anni novanta quindi dal quarantasei quarantotto in poi
In qualche modo abbiamo avuto questo ne ho grande centro che in qualche modo si richiama al trasformismo di Depretis Crispi e Giolitti
Perché in fondo c'è questo grande centro che onnivoro metabolizza la destra
Si tiene tizi tiene in una posizione egemonica
E fondo nebbia avuto un bipolarismo zoppo centro contro sinistra Democrazia Cristiana contro si e la destra era o una una un un elemento di complemento bunker estranea ai Giochi costituzionali
Poi cessati gli anni di piombo eccetera allora cosa fare
Io credo che una delle operazioni che deve debba fare la cultura debba fare poiché la politica quella di chiamarsi a quelle idea di Giubileo della Nazione che fece appunto che tentò come è stato già detto appunto Ciampi
Chiamando seguita acquiferi grandi filoni che hanno caratterizzato la nostra storia da parte di diciamo repubblicano socialista del ridere del Risorgimento la parte liberale e conservatrice
Che nasce sostanzialmente dalla Società nazionale modello di Cavour
E e poi la resistenza sapendo che la Resistenza non è stata così come l'hanno dipinta io vengo da da da studi appunto che ha fatto il classico sa benissimo che significa la differenza dalla storia ideologia della storia
Perché ne abbiamo studiato e continuiamo in parte a studiare su testi Camera serviti Spini Villari che sono testi diciamo interessanti ma comunque orientati ideologicamente l'operazione sempre università non dico mai questa è una interpretazioni ideologiche interpretazione oggettiva della realtà dico sempre
Questa parte della storia secondo la scuola cattolica secondo la scuola socialista secondo la scuola liberale
Non faccio passare agli studenti come criterio di osservazioni ideologico oggettiva della realtà quella che già di per sé una costruzione ideologica operazione che invece purtroppo nelle nostre università avviene no famoso esempio delle foibe come cavità carsiche
Un'altra delle cose che noi non dobbiamo non dobbiamo subire è in qualche modo perché provvede l'esterofilia e la Otello su l'autolesionismo nazionale sono due facce della stessa realtà una cosa che ha sempre gol connotato è un po'il ceto politico ma non solo perché è frutto coi della sconfitta della della guerra della seconda guerra mondiale
Abbiamo reagito collaudo esuli le sionismo nazionale con l'esterofilo con l'Estero pure a esterofilia e questa è un problema il modello anglosassone con non c'entra nulla
Tutte le classi dirigenti del secondo dopoguerra ciclicamente fateci caso nel dibattito politico
De dai Galli della Loggia in poi hanno sempre tentato di imporre anche nello schema politico il modello anglosassone liberali progressisti conservatori progressisti è un modello sbagliato
Che non ci appartiene sì il la nostra scommessa se la nostra diciamo così il nostro lavoro deve essere e attualizzare l'originalità del modello italiano secondo i filoni culturali della sua storia non musealizzazione attualizza ribelle siamo figli altro in un'altra storia
Le siamo figli per esempio della destra storica
Che non era era liberale in politica ma non liberista in economia
Siamo figli del web farm di Giolitti della dottrina sociale della Chiesa anche dell'Uefa di Mussolini questo devo saperlo dire
E non avere nessun timore perché stiamo parlando da storici parlando da a livello culturale questo deve essere per me uno dei massicci che deve caratterizzare anche un futuro partito conservatore
Perché Cestaro sempre nella storia italiana il tentativo di unire le due grandi culture quella liberale quella cattolica ma già dai tempi di Paolo Di Campello
Caduta la destra storica dal settantaquattro stretta se tentano di si incontrarono a Roma Jacini Ipost Scauri anni con Paoli Campiello tentando questo partito conservatore che non è mai nato
Per incompatibilità proprio genetica e motivazioni storiche chiaramente tra la componente cattolica quella liberale
Sull'idea di Stato sull'idea di comunità sull'idea di economia
Bene come possono andar d'accordo queste due componenti io credo che con la sintesi conservatrice attenta l'identità la coesione sociale
Queste due componenti possono essere diciamo sovrapponibili e unificabili lasciate a se stesse naturalmente sono incompatibili perché poi i cattolici vanno per conto loro per motivi che non siamo qui era diciamo approfondire perché dovremmo fare un altro convegno e
Il
E diciamo i liberali lo stesso
La pausa deriva laicista di un certo di un certo liberalismo e credo che questo sia sia una prospettiva su cui lavorare quella di ricostruire e di rafforzare una sensibilità e un pensiero conservatore che poi si può tradurre anche in un'opzione
Politica grazie
Ringrazio quella professor Torriero per il suo intervento in particolare mi è piaciuto molto il il rimando
A alla quasi in posizione di poter gli anglosassoni per quanto riguarda la le nostre culture politiche io mi ricordo qualche anno fa seguivo già la politica che avevamo sulle nostre schede elettorali da una parte l'Asinello e dall'altra l'elefantino giusto per riprendere fuori qualche qualche ricordo dall'armadio e bene se ci sono domande dal pubblico li ascoltiamo volentieri altrimenti posso proporre io qualche suggestione ai nostri oratori
Ne abbiamo una li prego
Ci sono mo'ci diciamo
Questa piccola inversione di campo esistono diversi modelli di integrazione civili organica che per esempio quella ungherese di nazione
Testi attese che ha nel proprio DNA culturali e linguistico lingua cultura a mangiare e lo stesso modello che en
Per dire ad esempio russi che in parte causa poi della la situazione giacigli americane
Oppure c'è una visione all'opposto come quella inglese per cui e inglesi sì sceglie di diventare parte del meccanismo economico istituzionale chi regge ieri nel Regno Unito ecco volevo chiedere ai due relatori
Il dal nostro punto di vista quali questi modelli produciamo organi cistico quello meccanicistico ha prevalso nella costruzione di redigere italiana nel dopoguerra e il secondo voi è stata una scelta diciamo
Coerente con quello potremo chiamare lo spirito della nazione la storia dell'azione italiana oppure per qualche motivo non è stata la scelta migliore
Vuole rispondere
Io penso che a fine anno abbiamo perso nell'uno e nell'altro sostanzialmente sicuramente non quello organi cistico ma nemmeno l'idea di un patriottismo costituzionale
Cioè inserita nel secondo dopoguerra si è portato si è portata diciamo appresso coi con le no di non risolti precedentemente del del suo essere nazione e ovviamente l'Italia nel la coesione sociale nel secondo dopoguerra
Eh sì insomma c'è stata soprattutto grazie a mio modo di vedere alla enorme crescita economica del Paese Ali fattori
Diciamo da cioè il il miracolo economico è stato con Loparco posso dire
Un fattore di coesione sociale
Anche diciamo l'immigrazione dal sud al nord dell'Italia contribuito non poco a creare un idem sentire poi c'è stato pure il ruolo che non va dimenticato il professore insegna Media
Della televisione la televisione italiana è stato anche divisione atipica si dà di già stato molto pedagogica
E ha svolto un ruolo appunto il e di unificazione sia linguistica sia culturale non indifferente a mio modo di vedere
Condivido collega
Infatti
Allora
Comunque poniamo a diciamo pagare quello che non viene risolto quello che viene risolta in parte se il dibattito politico droga completamente ogni ragionamento purtroppo
Ne siamo nell'impossibilità di avere una idea complessa perché ne sono complesse invece oggi i media purtroppo la sua digitale semplifica quindi inesorabilmente si passa al populismo mediatico che non aiuta oggi costa in Putin costa interessa
No siamo i guelfi e ghibellini si uno e introduce un ragionamento complesso e lo vedo anche con gli studenti verso un problema di opinione pubblica
Ecco allora sarà Nesta con la uno sta con l'altro estatico organza ostacoli israeliani o segua nuova Sossi fax oggi è tutto così sto pensiero unico allo schema bene male amico o nemico
La cittadinanza è un percorso o viene deve essere concessa solo perché tu calpesti un suolo quel solo a una storia è il frutto di una storia
Ecco se noi partiamo dall'idea che quel solo un'altra storia non ha un'identità punto Roberto Roberto Testi subentri quella e diventi cittadino di quel Paese io ritengo dal mio punto di vista che invece l'accoglienza un discorso e deve essere sostenibile
Ma la cittadinanza implica un percorso di adesione ai valori
Allora ritorna la domanda di prima quali sono i valori che ci uniscono perché basta solo la legalità basta solo aderire la Costituzione io ricordo le parole del cardinale Biffi
Che poi fu fece scandalo ma pose un problema di fondo Cecco possiamo dire che c'è immigrazioni compatibile o incompatibile prestigio quella islamica
Rispetto ai valori alla tradizione giuridica la storia italiana è un problema di razzismo di xenofobia un problema di fondo giuridico politico-culturale poi non sa non si integrano fanno l'enclave succede quello che sappiamo
Questo è un tema è un tema oggetto di dibattito però alla base se c'è una cittadinanza e non basta il patetismo della Costituzione c'è assoluta legalità perché sul c'erano anche i valori imperativi non di una gli occhi che uniscono un Papa quali sono sono ancora quelli
Il presidenzialismo l'idea di destra o di sinistra unica italiana
Che fu se non sbaglio fu portato avanti da Calamandrei da Pacciardi da dai gollisti diede la Democrazia Cristiana supportati da Craxi da Almirante quindi onestamente è un patrimonio
Diciamo italiano però purtroppo tutto viene drogato del dibattito politico quindi ne organi cinismo né né organica né né come ha detto collega non nessuno lo purtroppo non ha prevalso nessun modello per
Ne contrattualistico diciamo così
Prego
Pongo un atto
Qualcosa no chiedo io
Domanda
Insomma
Alla luce aveva della dei conflitti ci troviamo
Alla luce dei convinte che ci troviamo praticamente alle porte di casa sia per quanto sempre presente a livello di latenza nei Balcani ma anche purtroppo a livello di guerra aperta in Ucraina noi vediamo che è fondamentale l'identità è una asset strategico per gli stati che si trovano a doversi confrontare con la realtà della guerra insomma io faccio parte appunto del Centro studi che porta il nome di Machiavelli
L'identità e anche non solo la realtà vissuta di un popolo ma è anche uno strumento che il popolo un popolo utilizza per portare avanti la sua sovranità per difendersi un popolo che avrà una bassa autostima o che non avrà alcun senso
Della sua identità e privato di uno strumento fondamentale per l'esercizio della sua sovranità volevo chiedere ai relatori se forse non sarebbe anche questa una ragione
A latere di tutte le altre per riscoprire un'identità italiana cioè per restituire uno strumento di sovranità ad un Paese che al momento sulla scena internazionale non da oggi
Fa fatica a far sentire la sua voce tra giganti tra
Non dico avversari europei ma sicuramente concorrenti che invece un'identità forte e chiara ce l'hanno e la fanno valere a livelli di interessi quando si tratta poi di andare a trattare da pari
Ecco chi voleva cominciata prego cioè
Tanto sull'ordine consiglio queste sedi cambiamo le perché proprio sopra lo fantozziana è una cosa si riesce
Allora nel Medioevo adesso ti preoccupare un parto al Medioevo ma nel Medioevo perché c'erano sia le mura e sia i ponti levatoi
Le mura erano collegate ponti levatoi perché le mura prezzi che garantivano la sicurezza del borgo identità alla storia eccetera perché c'era l'identità ce ne I ponti levatoi
Il paradigma che ci hanno fatto imposto
Che l'identità e diverse chiusura e di per sé egoismo e particolarismo io al contrario la globalizzazione cittadino del mondo il fatto positivo io lo rovesciano attualmente perché chissà chi è consapevole che la storia cultura e tradizione una paura dell'altro
Lo vede come completamento arricchimento al contrario
Chi non sa più chi è cioè la politica una nitida avete l'altro una minaccia come un pericolo
Guardate che il globali smuovere alla paura non il vero quell'identità crea le guerre questo è una de una diciamo un mantra ideologico che ci hanno imposto poi certo possiamo distinguere tra nazionali nazione nazionalismo le l'idea egemonica questo è un altro discorso quindi dicevo
è l'identità importante la sovranità importante dei però voglio metterci d'accordo su che intendi che intendiamo personalità
Dobbiamo capirci un po'un uno stato se non batte moneta sì e non se non è proprietario delle proprietà fra strutture la propria economia delle varie fonti energetiche è uno Stato sovrano
Quando diciamo quello che abolisce le la la la combattono per la loro sovranità ma siamo coscienza di quel che coscienti di quello che diciamo ce l'abbiamo noi questa questa forza come Stato nazionale no
Alla infatti si parla di socialismo europeo presente
E allora quelli difendo la solita perché non non guardare invece nuovi asset geopolitici che si stanno determinando siamo tornando alla situazione tre Prima guerra mondiale diari non più Stati imperiali ma aree imperiali
Cioè abbiamo sostanzialmente due grandi aree imperiali che si stanno combattendo una quella occidentale guida americani vediamo Trump che farà perché poi queste fughe il tema dei prossimi anni e l'altra è una Area imperiale euroasiatica prima era qui la Russa adesso è forse più a guida cinese
Che russa
E su questo dobbiamo misurarci quando parliamo di identità quando parliamo appunto
E io alle università ho imparato di chi ha studiato diritto lo sa una solo un popolo sovrano uno Stato sovrano nasce da tre elementi l'autosufficienza delle fonti la il territorio e il popolo
Ma il territorio ciò non c'ha confini voi conoscete un territorio non ha confini
Permettono in gara magari in galera una persona difende i confini questa è una delle contraddizioni che appunto dobbiamo sanare quindi anche qua la risposta è che prima di
Di di arrivare a una a una conclusione dobbiamo interrogarci sul concetto di sovranità
Sì
Sono d'accordo sotto ha detto il professor
Tanto che insomma di uscita io del Medio ed aggiungere altro volevo forse dire solo questo che la corsa all'arte decreti qualche modo ci fa
Di tornate pure al discorso iniziale un'altra diciamo dei mantra ideologici delle
E che che passano un po'diciamo così
Supinamente intenda
Da Nord a non so chi fino alla al vasto pubblico
Dei cittadini è quello che quello connesso in qualche modo
A
Al fatto che alla dimissione
Fascismo antifascismo
Perché dico questo perché sicuramente c'è una distinzione fondamentale fra di totalitarismi invece le democrazie
Fra i regimi autoritari o le società chiuse come diceva Popper delle società aperte però
Però ecco anche qui la storia d'Italia andrebbe un po'
Giudicata con più cura cura dei particolari perché si vede che le quote le culture politiche italiane sono intrecciate
Cioè non non si può tagliate con un nodo divisorio ciocche fascista da ciò che non è fascista perché
Perché appunto ci sono le basi comune e secondo me molto più proficuo per capire la storia italiana la distinzione fra giochi piani anti giochi piani per dirla che non quella fra fasciste non fascisti per esempio in queste molto evidente in Gobetti Gobetti
E c'è c'è proprio diciamo io credo che tutto comincia in qualche modo da Oriani
Però ecco c'è una cultura pur del ribellismo anche della violenza nel senso suo verdiano che appartiene alla destra e alla sinistra e c'è invece una cultura
Del conservatorismo del riformismo eccetera che appartiene a una certa sinistra oggi purtroppo minoritaria
E allora e e che alla più parte della destra quindi mio diciamo quando si quando passa quando si fanno i discorsi
Fascismo non fascismo antifascismo
Oltre allora carsica distinzione che facciamo tutti che non si può parlare di fascismo sento includerlo del fenomeno più generalità di totalitarismo farei anche un riferimento alla storia d'Italia per mostrare come per esempio posso Dini nasceva dal socialismo oppure viceversa come in tanti poi pure dei leader dell'Italia del dopoguerra c'erano delle matrici fascista insomma
Una formazione fascista una cultura fascista quindi vogherese tagliate con un nodo questa storia d'Italia avrà sicuramente un valore pratico eccetera però non fa giustizia per chi poi alla realtà dei fatti e quindi non posso disfare lo storico a mio modo di vedere sì
Presso e
E io adesso sto accingendo troppo approfondire un filone che riguarda gli ossimori italiani vede sia italiane gli ossimori proprio perché e l'Italia è tutta una storia di gente che da sinistra a destra
E da Garibaldi poi paese abbiamo avuto appunto Crispi se pensiamo a nove una road
Perché c'è ma i monarchici francesi ratio Fraser Sberna no vedremo razziali fecero con proprio come dice i circoli pur donne insieme gli anarco sindacalisti mila centodieci
Io quando vedo i miei studenti quelli molto orientati politicamente da una parte al di là delle loro idee io il stimo perché preferisco le i ragazzi che credono in qualcosa anche se su un'ignoranza spaventosa però almeno non stanno sul divano si sociale tutto che il segno suda digitale quindi quindi problemi proprio questo però ecco per esempio di guardare qui fare tanto discorso della fascismo antifascismo quella lo sapete che nel dopo guerra ci fu tutto un movimento pensiero nazionale Listening rovinasse che erano i cosiddetti fascisti rossi che dopo la da nella la fine della Repubblica Sociale non andarono a destra
Mandare una sinistra CGIL partenariato erano finanziari da Botteghe Oscure
Erano erano i repubblichini di sinistra che non vedeva Repubblica Socialista mazziniana anticlericale antiamericana e anticapitalista
Anziché andare a destra Democrazia Cristiana emessi andarono a sinistra e lo rimangono rimangono così colpiti nei loro disegni dogmatici e manichei entravo
Se noi impariamo a prendere il meglio ovviamente di queste sintesi beh allora potremmo avere anche un approccio alla complessità migliore rispetto comici hanno diviso negli anni Settanta io sono figlio degli anni Settanta ho vissuto sulla mia pelle
Cosa significa queste contrapposizioni sua tutto cosa significa la diciamo il manicheismo ideologico che dall'idealismo passa inesorabilmente all'integralismo
Grazie sorvegliano
Qui che si farà o
Chiudere il circolo perché abbiamo fatto scorso costa
Quel discorso prospera logico all'inizio
Tesi i valori possono essere gli stessi ma cambiano colore a seconda dell'epoca e a seconda della posizione dai quali gli osserviamo e dei quali vi ascoltiamo sarebbe molto divertente interessante secondo me
Fare ascoltare magari anche a a studenti o comunque a persone interessate alcuni dei discorsi dei politici
Per esempio di cent'anni fa senza citare gli autori e poi chiedere secondo voi chi sta parlando è di destra o di sinistra beh fascista poi antifascista io avevo non l'ho mai conosciuto ma anche esatto non l'ho mai conosciuto io avevo un bisnonno che era un militante del Partito radicale il partito radicale però quello del mille novecentododici quindi cavallo esatto e che tra l'altro a farlo due che tra l'altro aveva un fascio littorio come simbolo e aveva delle retto all'epoca era considerato quasi eversivo
Oggi se
Un militante di quel partito radicale parlasse verrebbe molto probabilmente accusato il fascismo o di chissà che cosa e per non parlare poi dei della democrazia cristiana degli anni cinquanta o o anche certi comunisti
Stessi quindi è importante capire la valenza prospettica quando parliamo di identità e soprattutto è importante capire che parliamo sempre di valori che presuppongono un soggetto valutando e il valore nona una realtà ontologica di per sé ma il soggetto che lo valuta a farne appunto il valore che è un sinonimo di Trezzo e quindi tutto sta nella nostra formazione culturale poi stai noi capire se la nostra formazione culturale e figlia di un contesto sociale economico come dicono i progressisti oppure se è qualcosa di radicato la storia nella terra nella religione come invece sostengono le parti conservatrici dell'arco costituzionale non solo grazie
Presidente
Fitto subito
Francesco
Questa volta purtroppo ulteriori
Adesso
Bene direi che possiamo cominciare questo secondo panel
Chi prende spunto da una domanda molto molto importante cos'è l'identità italiana
Beh credo che sia fondamentale innanzitutto chiarire cosa intendiamo per identità
Perché oggi va molto di moda soprattutto in ambito anglo americano
Partire dalla concezione dell'identità insieme rituale che collettiva intesa come una pura autorappresentazione scevra da qualunque legame
Da qualunque riferimento alla realtà materiale la soggettività nella sua indipendenza dai dai desiderata del soggetto
Si tratta di una concezione che a mio avviso stride fortemente con la radice stessa della parola identità idem entità ASS che potremmo tradurre con essere precisamente questo essere proprio questa cosa
L'identità come l'insieme di cui gli elementi oggettivi
Il patrimonio genetico la lingua il contesto storico geografico in cui ci capita di nascere il retroterra socioculturale della nostra famiglia
Che sono in buona misura dati e chi sono totalmente sottratti alla sfida della volontà individuale o collettiva e quell'essere gettati nel mondo come direbbe Heidegger
E quel processo di individuazione che separa la parte chi sia l'individuo OPC alla collettività dal tutto da un concetto dice neurali ma fondamentalmente astratto di umanità
Identità e quello che ci delimita Manenti limitarci nel metterci in condizioni di capire chi siamo
Cita anche i presupposti per la comprensione dell'Arca vita per andare incontro all'altro
E capirlo sulla base di una dinamica ed è andato in Cile di differenze
Ecco vorrei quindi dal benvenuto ai nostri relatori il professore cerchino la Rocca giurista dell'Università Bicocca il dottor Franco Carlesi il dottor Manuel Mastrangelo storici
Ecco vorrei partire proprio da Carlesi
A cui vorrei chiedere in che misura
Il Risorgimento
E quindi andandoci a un pochettino indietro la storia nazionale abbia contribuito a plasmare l'identità italiana esitare contributo
Ciò che ancora oggi un ruolo significativo ok diciamo le varie vicende storiche abbiano in qualche maniera obliterato quello che è stato il contributo Risorgimento alla configurazione dell'identità italiana grazie
Grazie innanzitutto al Machiavelli a Daniel Scalea Emanuele Mastrangelo che insomma mi avete coinvolto in questa bellissima iniziativa
Si tratta chiaramente di quesiti erogativi da cui dipende molto banalmente il nostro futuro quindi sono fondamentali io
Studio Storia quindi fare un intervento che in parte forse si ricollega anche a quello che è stato il il tavolo precedente che è stato veramente molto interessante faccio i complimenti a chi mi ha preceduto
E io sono un po'risorgimentali sta quindi con con tutti i pro e i contro che questo comporta però secondo me avere uno sguardo quella stagione chiaramente complessa
Quindi uno sguardo critico però allo stesso tempo
Saper valorizzare quella stagione sono me fondamentale perché un perso volenti o nolenti importante della nostra storia e quindi quando si chiedeva prima ma questa identità serve in un mondo come oggi in cui ci sono le guerre in cui l'Unione europea è un'arena in cui si scontrano tanti interessi
Secondo me sì
Serve neanche tanto ma chi mai penserebbe a una persona o stima ed ebbe una persona che non ha personalità che non ha identità anche in una dei valori che non ha una direzione o quando mai noi potremmo andare da qualcuno indire beh questo sì questa persona veramente stimabile lo stesso secondo me vale per una nazione e se non siamo noi stessi a stimarci per primi questo accade in Italia quotidianamente
Ecco che poi si verifica quello che sociale
Nell'arena internazionale quindi un'Italia che non appeso ad una forza questo lo diciamo sempre ma anche l'Unione europea c'è un refrain Unione Europea bene sì va be'non appeso perché perché non appunto identità
è stata costruita su basi economiche non sa neanche quali sono i suoi valori ansia paura dei valori forti
Quindi questo un problema enorme
Però mi mi sono portato dietro anche un testo Diogene di Renzo storia d'Italia e identità nazionale per provare a introdurre questo discorso poi ovviamente mi dà una botta Manuele perché io parlo però abbiamo dieci minuti quindi vai senza problemi quando devo Fitto quando devo smettere
Gioacchino Volpe che ovviamente sul Risorgimento ha scritto pagine importanti ma anche sulla storia d'Italia
C'è un passaggio che mi è piaciuto veramente tanto
Ma la storia qualunque storia e cosa viva o morta secondo che sono vivi o morti in sul declinare Win sul crescere gli uomini che si volgono a guardarla
E sa che nulla insegna chi non sa fare da sé dice insegna a chi fa e cammina
Ed anche la storia con chiusa si diffonde nella vita se questa è fortemente vissuta
Quindi il problema qual è oggi siamo noi disposti questa storia insomma a capirla
Ad amarla quasi cioè a farla
A renderla qualcosa di più che un intesto un qualcosa di freddo oppure non ci interessa nulla quello sta dicendo la sua replica un morta ma siamo noi che decidiamo da questo punto di vista siamo noi disposti a far vivere un no questa nostra Italia con tutto il suo portato
Perché poi per farla vivere serve quello che è stato detto anche una certa dose di volontà quindi serve la lingua tutti quegli elementi che sono richiamati ma serve una volontà la volontà di un destino comune
Questo l'hanno detto in tanti Mazzini per esempio su questo è stato esemplare Mazzini diceva che la nazione era tramite fondamentale
Tra l'individuo e l'umanità Mazzini avevano slancio umanitario molto forte però c'era quel tramite la nazione fondamentale
Io mi richiamo anche a un altro grande storico italiano
Allievo di volpe Rosario Romeo
Nei giorni scorsi si è tenuto un convegno a Macerata sul rosario Romeo nei cent'anni dalla nascita che è stato molto bello a cui ho avuto la fortuna di partecipare Romeo cosa diceva attenzione
La nascita della nazione dello Stato italiano
Nel mille ottocentosessantuno è anche una storia non solo anche chiaramente di sangue ma di modernità in libertà
La nazione è un fattore anche di libertà non di aggressione non di tutto quello che oggi stesso viene propagandato
Ma permette l'esercizio della libertà all'interno di questa comunità entità di questi comuni confini quindi lui
è ostile alieno dall'equazione nazione
Uguale aggressione infatti lui si scaglia era ferocemente contro chi riduceva la storia italiana e tedesca fascismo e nazionalsocialismo
E valorizzava quindi l'identità la patria il valore della storia
Contro secondo me anticipava quello che poi è stato definito il presidentissimo vivere nell'eterno presente anch'io mi confronto con i giovani veramente si nota questo
Lì la totale ignoranza purtroppo di quello che c'è stato prima quindi vedono degli eventi dicono Dio che è successo no successo sempre quello che però purtroppo non lo sanno e quindi da qui tanti
Tanti problemi e ancora l'idea di popolo altra idea di un pochino abbiamo perso anche per colpe nostre oggi cioè ci sono i diritti umani cioè l'individuo tutti vogliono un determinato modello nella testa i molti giovani tutti aspirano a un determinato modello non c'è una particolarità un'individualità anche di un popolo invece questa andrebbe andrebbe capita e la battaglia di Rosario Romeo secondo me andrebbe oggi un po'ripresa magari ci sono dei passaggi invece di questo storico che ci possono interessare meno
Ma perché lui fu uno strenuo difensore del Risorgimento proprio anche come in un
Uno sprone anche per l'azione
Quotidiana dell'azione politica quotidiana e lui per fare questo nella sua biografia troviamo veramente dei passaggi fondamentali lui combatte ferocemente contro gli storici inglesi come Dante hanno come Mack Smith
Che avevano colonizzato con la storiografia italiana
E hanno contribuito a tutti quei pregiudizi di cui noi oggi siamo in DVD in pregiudizio autolesionistici e quindi noi leggiamo Romeo che distrugge smonta questi storici Ida proprio del erano lì per lui le
Si dica duri personaggi disgustosi che non avevano
Una visione che complessa perdevano la complessità spiegavano la storia lo sia l'ideologia talmente questa visione sì inseriti in ambito accademico perché noi
Avemmo a quell'epoca una storia d'Italia di Einaudi
In cui alcuni proposero di mettere Risorgimento volere mai minuscola
Di fare cioè una storia d'Italia in quanto i fatti che accadono all'interno di questa penisola questa è stata la cultura marxista
Nelle università all'interno dei vari centri culturali che si Anci stata e che ha contribuito in maniera decisiva a distruggere anche la nostra identità
Si parla letteralmente di un attacco marxista Risorgimento questo dice dice Romeo ed è molto importante perché non è finita secondo me quella stagione cambiata quindi si è passati da un marxismo
Manca poco vero
Però si passa da questa visione più marxista poi sappiamo che un certo pensiero si diluisce quindi la svolta linguistica dell'ostruzionismo arriva sempre da quell'ambiente quindi l'idea
Che passa da una da una visione più appunto legata al concetto marxista il lavoro passa invece alle minoranze a tutto ciò che comunque può mettere in discussione quella che è una visione identitaria e nazionale perché quella per definizione
E maschilista e aggressiva e porta le guerre e invece Romeo fu esemplare in questa lotta lui delle scrisse anche un testo Italia mille anni in cui faceva vedere come questa identità italiana in qualche modo si era formata nella storia torno a dire con tante complessità non possiamo sicuramente trovare una linea che procede dritta ci sono tantissimi influenza al suo interno alla storia era molto antica e andava conosciute e andava rispettato ovviamente per il suo impegno
Rosario Romeo che era laico repubblicano e quindi contestava anche le visioni cattolici cattoliche scusate
Fu accusato di essere ovviamente un fascista
Un'azione a vista alla Sapienza di puntare una pistola patente nel mille novecentosettantasette tant'è che poi lui se ne andò bene fondo alla Luiss quindi la LUISS nasce perché per certe persone non era possibile fare
No fare politica fare cultura se non si era allineati
Lui faceva fece anche un po'di politica appunto nel partito repubblicano con tante difficoltà e sono quelle difficoltà che può all'interno dell'università sono rimaste io penso che io e Daniele Scalera siamo degli esempi abbiamo fatto il dottorato alla Sapienza
Degli esempi della difficoltà avere un pensiero magari non troppo allineato di rimanere all'interno dei contesti accademici perché poi i professori dicono sempre la carriera politica però non vanno bene non si possono fare uno storico
Così funziona io ho sempre però inteso voi questa riflessione come accademia e la politica a destra non si possono fare
E e questo non mi è mai piaciuto ma questo dovrebbe valere anche per le culture e professori di sinistra se non esiste un contraltare all'interno di questi posti allora che che ci stiamo a fare io perché si parla di democrazia non parliamone più
E tanti saluti ultimissima annotazione relativa Rosario Romeo quindi al valore del Risorgimento che secondo me
Oggi c'è sempre senza perdere chiaramente lo sguardo critico e scientifico ho notato con piacere che Rosario Romeo in uno dei suoi testi addirittura cita Giano Accame
Giano Accame è stato un grandissimo giornalista intellettuale pensatore di destra lui si definiva di destra sociale che è una definizione che a me piace
E ci dava la storia della Repubblica quindi un testo che Accame scrisse in cui faceva tutta una un percorso lungo viaggio all'interno della storia repubblicana con riflessioni veramente molto interessanti che magari andiamo andiamo a riprendere e in cui si vedevano un po'anche quelle particolarità economiche sociali della della nostra storia che secondo me andrebbero oggi recuperati appunto per provare a stare in questo mondo
Che sempre più caotico e starci sarà molto difficile perché Italia e forse il paese più vecchio del mondo siamo in lotta con il Giappone e quindi una nazione vecchia purtroppo
Poi difficilmente riesce a combattere tra virgolette all'interno di questa area internazionale grazie
Va bene io ringrazio il dottor Carlesi Davis appunto c'ha accennato alle difficoltà di parlare di terminati i temi in ambito accademico ecco qui invece andiamo a toccare pesantemente quelli ecco voglio quindi chiederà Mastrangelo
Di parlarci di un tema che estremamente controverso e che è ricorrente nel dibattito pubblico italiano spesso strumentalizzato diciamo da una parte e dall'altra
E la mia domanda è
Ma esiste un'etnia un popolo italiano con riferimento a quello che dato il significato originario del termine greco et nos ossia un popolo unito da legami che non sono solo prettamente biologici ma anche storico-culturali ancora ha senso parlare di et nos italiano e se sì in quale misura
La ringrazio per la domanda allora premessa necessaria il discorso che Anderson andrò da fare cercando di essere il più breve possibile e relativo al contenuto di quello che poi sarà fra beve un un dossier del Machiavelli che ha una genesi doppia il suo nucleo originario era nato come articolo su storie Rete nella state del diciotto che partiva da quello che Fabbri allora stava ancora al a Limes
Aveva scritto affermando c'è un'identità italiana c'è una nazione italiana in questo senso gli spunti che sono venuti dal dal prima dal primo Pannella sono stati molto molto interessanti perché
L'idea da cui eravamo partiti
Punto partendo da da Fabbri era che c'è un bicchiere mezzo pieno da guardare quindi che l'identità italiana esiste esiste da lungo tempo e non non è stata realizzata con il Risorgimento e poi completata con la prima guerra mondiale ma ha delle radici molto profonde la seconda parte invece te la genesi di questo futuro dossier
Affonda la sua radice in quella contestata frase del ministro lo Brigida circa l'esistenza di un'etnia italiana
Che vennero attaccato in una maniera feroce sì
Vi parlo di sostituzione tecnica venne attaccato in una maniera feroce scomposta del tutto ideologica e allora a questo punto sa quando uno si trova un po'assegnare un marito a porta vuota di fiaba perché non farlo
E allora cercherò di essere molto breve ho deciso di unire questi due ragionamenti uscito fuori qualcosa che tra l'altro ci son lavorando sopra molti spunti di oggi anzi l'invito nel caso a interrompermi a Contestabile che saranno utili poter per lavoro finale
Vedete io qui dietro le spalle ho messo una delle carte che avevo realizzato
Che l'Italia preromana perché perché l'idea da cui partiva Rossini contestatori di un'identità italiana è che l'Italia è una nazione già di per sé stessa meticcia
E composita fatta da popoli diverso abbiamo avuto tante migrazioni non si chiamano più invasiva niente Damo c'è anche le invasioni barbariche non si chiama occhi invasioni barbariche ma migrazioni balle barbariche sui libri di storia scolastici adesso
E però uno poi quando va a vedere né i fatti com'era composta la nostra penisola in era preromana vede che si vi erano popolazioni non indoeuropee nella fattispecie
Le popolazioni Pelasgi che i sardi i Sicani gli animi i cartaginesi che erano fenici quindi semiti
Gli Etruschi che non sappiamo bene di cui non abbiamo ancora monomi dea
Condiviso sulla loro origine il resto era un forte ceppo indoeuropeo e in particolar modo quello più robusto era al CIPE italico da cui voi
Perché tenta nel nome dalla dal dall'Italia dalla penisola
E scusate dà il nome
Se possiamo mandare avanti la seconda carta in Romania scusate io ma adesso sfondando non voglio fa una lezione di di dietrologie artica respinta di Dio però perché queste cose mi servono perché voglio arrivare ad un due tre punti i romani unificano la penisola la unifichiamo politicamente la unificano con i metodi degli antichi romani erano metodi spesso e volentieri abbastanza brutali la unificano con la colonizzazione che
E a costi devono significato la costruzione di città l'Italia del resto fino a epoca recentissima era l'azione più urbanizzata del mondo perché i romani costruivano città il senso stesso di civiltà alla stessa
La stessa dice di di di Civitas e i romani mescolano le popolazioni europee io nel nel dossier Palomba agitati non mescolati
In realtà i romani mescolano spostano popolazioni dei portano popolazioni Bonde le magre e il risultato è che quando l'impero romano crolla
L'Italia è quasi del tutto unificata dalle alte di a le estreme propaggini dell'Italia dove ancora si parla greco e
In essenzialmente in maniera tanto etnica quanto linguistica naturalmente quando parliamo di lingua ci sono studi molto molto più approfonditi di quelli che ho fatto io
E latino spesso non era un blocco monolitico quello che studiamo a scuola è un latino che
Successivo anche come come definizioni grammaticali però
Da questo momento storico nasce una delle caratteristiche del nostro popolo
Che lo rende diverso dagli altri popoli italiano essenzialmente un popolo bilingue
Noi abbiamo un una lingua unificante che è l'italiano
E abbiamo delle lingue particolari che sono i dialetti e fra i due non c'è una separazione netta ma c'è una zona grigia che per secoli sono stati i bulgari
Che non erano dialetti Dante ne elenca una dozzina abbondante il volgare fiorentino che poi diventa l'italiano con tutta la la la la genesi della lingua italiana fra cinquecento e l'ottocento è uno dei bulgari
Il volgare nasce in Sicilia il PIL italiano
Più corto le prime tracce di un italiano che non è il dialetto e non è più latino si trovano dalle parti di
Di Montecassino ma probabilmente non erano solo la l'abbiamo le tracce
Quindi noi abbiamo questa caratteristica come popolo e nasce dalla colonizzazione romana dei popoli preesistenti sono stati mescolati ma non sono stati del tutto cancellati non sono stati del tutto assimilati alla latinità ed hanno continuano a coesistere quindi il popolo italiano è uno e Bino per usare un la battuta forse blasfema però cioè noi siamo uno e duplice quindi abbiamo un bilinguismo connaturato nella nostra natura
Che poi si lega anche a un altro lascito dell'antica Roma che quello dei municipi
Il popolo italiano e il popolo più campanilista probabilmente che esista noi e per e secoli la la abbiamo avuto le
La lotta alle lotte comunali e in questo senso una traccia me l'ha confermata la la storia per esempio di una città come Trieste
Trieste è un comune italiano che per tutta la sua storia dal Medioevo fino alle alla contemporaneità lotta vera rimanere indipendente da un altro comune italiano che Venezia ed è un comune imperialista perché Venezia costruisce un impero e lo costruisce
Anche con una violenza spropositata Venezia distrugge Zara poi Zara diventa una delle città più fedeli a Venezia ma prima distrugge Trieste lotta con le unghie e con i denti per restare indipendente da Venezia sì per fare questo si allea si sottomette sì dona agli austro agli austriaci e agli Asburgo
E resta fedele agli austriaci fino a metà dell'Ottocento nel mille ottocentoquarantotto prima si citava la primavera dei popoli a Trieste città che si definisce italiana si scrive sui giornali ne saremmo molto contenti se l'Italia significa fino all'Isonzo
Siamo contenti per voi ma lo vogliamo restare nella nostra indipendenza comunale sotto l'ombrello degli Asburgo
Poi nell'Ottocento però c'è un cambio di paradigma in tutto il continente arrivano i nazionalismi diventano coscienti di sé stessi anche di
I popoli slavi che circondano Trieste e a quel punto i triestini comprendono che non possono più fare il gioco di essere una sorta di piccola Monaco all'interno di un intero
Il monaco della Riviera all'interno di un intero multietnico perché sarebbero presto o tardi stati in gol inglobati cancellati
Qual era peraltro il desiderio del di Francesco Giuseppe eliminare completamente gli italiani che erano teste calde non erano più integrabili all'interno gli dell'impero perché erano cambiate le condizioni
Quindi noi abbiamo una storia di municipalità e di adesione a un'idea di nazione che convivono quando tante volte io sento alcuni ultrà
Municipalista io non sono italiano Io sono veneziano torna nel dire questa cosa Piscaglia un po'definendo ultrà italiano perché ti dica
In italiano essere campanilista
Possiamo andare alla terza slide grazie
Qui abbiamo molto rapidamente momento nel dettaglio come le varie migrazioni e invasioni hanno formato quella che oggi è l'identità italiana dalle Alpi alla Sicilia
Innanzitutto ne parliamo di un innesto di popoli estremamente ridotto rispetto a quello che era il tronco il tronco era un tronco India europeo un tronco ancora prima degli Indoeuropei un tronco alpino mediterraneo che è rimasto sostanzialmente invariato
Noi abbiamo questa cosa l'ho fatta per far vedere come in realtà all'e i contributi al di fuori del ceppo indoeuropeo ceppo linguistico indoeuropeo sono praticamente i minimi abbiamo avuti fenici
Ne ha poca preromana e i Saraceni in Sicilia che peraltro sono stati spesso e volentieri anche sterminati poi dall'invasione normanna
Perché mi interessa questa cosa perché anche la Sicilia interessante la Sicilia è una zona che fino alla tarda urtarono male fuori dall'Italia una una provincia taratura provincia anche sfruttata pesantemente dai romani
Eppure in Sicilia nel Medioevo nasce la lingua italiana
Alla corte dei Normanni e la Sicilia del fino alla all'invasione saracena era un'isola prettamente greca
I saraceni arrivano sterminarono praticamente l'intera popolazione greca di Siracusa non fanno di meglio in altre zone
E ma quando i Normanni arrivano trovano un'isola in cui si parla greco si parla
Si parla varie derivazioni del latino e vi sovrappongono l'arabo e i Normanni trovano un'isola essenzialmente itterizie non quadri lingue
Che nel giro di pochissimo tempo grazie anche alla forza unificante della religione cattolica romana già ora Manzo
Da qualche tempo qua
Grazie anche alla forza unificante della Chiesa cattolica i i Normanni sono legati alla Chiesa cattolica di Roma sono feudatari del Papa
Nel giro di pochissimo tempo quindi del giro di un secolo la Sicilia diventa parte integrante di una koinè culturale italiana
Quando io parlo di cui ne culturali italiane intendo che quando due secoli dopo San Francesco scrive il Cantico delle creature lo scrive in volgare in volgare umbro in italiano umbro
E manda i suoi francescani a predicare in tutta Italia io penso a Gravina di Puglia fitta di mia moglie le chiese sono quasi tutte francescani
Il la frate francescano che partiva dall'Umbria come il pastore abruzzesi partiva dalla brucia andava giù a Gravina con la transumanza come parlava quando predicava ai cittadini di Gravina di Puglia Gravina di Puglia come parlava
I Parlamenti chiare e si capivano non parlava in latino non predicava latino perché latino era una lingua ristretta le vite dei corti
Non poteva parlare in dialetto umbro perché il dialetto umbro il Pugliese non lo capiva esattamente come non capisco mio suocero quando Vale dialetto stretto
Ma esisteva una lingua franca che era più o meno intellegibile dalle Alpi alla Sicilia e questo si crea già prima di Dante Dante ne prende atto scusate
E arrivo così sotto gli hanno detto
E arriva all'ultima dalla notazione vedete che nell'ultima cartina ci sono un po'di macchiette sono gli arrivi delle popolazioni nel tardo Medioevo all'alba dell'età moderna sono i greci gli albanesi e i balcanici in generale che scappano dalle invasioni turche
Queste entità a differenza di tutte le altre entità nazionali vere scusate etniche letto linguistiche che sono arrivate nel nostro territorio non si sono integrate noi abbiamo ancora Bagnesi in Grecia albanesi greci in in Calabria e abbiamo ancora gli slavi nelle terre italiane della Slavia friulana e nelle terre Giuliano dalmati che abbiamo politicamente perduto e che oggi sono totalmente colonizzate dagli slavi
Questo perché dello segnale importante perché il cambio di epoca che avviene fra l'anno mille insomma cavallo all'anno mille un cambio che vede anche la nascita di un concetto di nazione ed è qui che nasce l'Italia e Jeanne azione
E già lingua all'epoca si distingueva tanto fa lingue nazione per cui i popoli come i Longobardi potevano essere integrati in una cui ne italiana
Cosa che non accade quattro secoli dopo quando arrivano i greci e gli albanesi dal dal bar dai Balcani che mantengono la loro identità e parla e vado a concludere
Questa cosa ci insegna qualcosa per quanto riguarda la nostra epoca perché gli italiani dell'anno mille non sono gli italiani dagli anni dell'anno due mila
Per cui tentare di inizio già è stato difficile integrare dei Greci e degli albanesi che hanno mantenuto le loro identità nel mille quattrocento figuriamoci integrare culture che hanno già una loro base nazionale nel due mila e e arrivo a conclusione e concludo
O se non vogliamo mi interrompe ma facciamo magari dei dei giri domande affittandola
Ci fa parte la seconda domanda
Però deportato fino al Novecento adesso volevo fare una domanda al professor la Rocca fra domanda complessa
Controversa cattiva ma siamo Papaleo per andare a toccare i temi che non sono scontati non sono banali
L'Italia come sappiamo d'uscita sconfitta dalla seconda guerra mondiale
Il si ritrovò durante la guerra fredda pienamente inserita nel blocco cimentare nella sfera d'influenza statunitense
Qualcuno direbbe definita diventare quasi una sorta di colonia americana fatto ecco io volevo chiedere al professor Rocca in che misura questa appartenenza la spia americana ha influito sulla ricostruzione definita nazionale in un Paese che si trovava da una parte a vivere una fase di straordinaria
Crescita economica di straordinaria espansione economica industriale ma dall'altra parte doveva fare i conti con la condizione di subalternità
Politica e di sovranità limitata soprattutto per quanto concerneva la sua politica estera
Ma
Io non so adesso se questo fatto
Allora questo uno spunto stimolante perché
Per più motivi e va anche perché consente
Come le cantanti
No però regolarmente Lorenzo anche perché io essendo microfono ATO naturale generalmente nel raggio allora
Dicevo non ci sono dubbi che insomma
Questo spunto o ripropone parte degli argomenti che sono stati già svolti gente spunti già già emersi probabilmente io approfitterei allora per fare per provare a rimettere
Tutti questi discorsi tutti questi spunti in una in un'unica prospettiva almeno la prospettiva che vedo io allora non c'è dubbio che dopo la guerra l'abbiamo già detto che dopo la seconda guerra mondiale
Gli italiani come d'altra parte anche i tedeschi
Però a differenza dei dei dischi che sono stati ieri educati gli italiani
Si sono fatti rieducare molto docilmente così sono rievocati da soli comunque non c'era questa gran voglia di riprendere discorsi con me
La nazione ci siamo e cioè non si sono sviluppati tutti
Quelli scorsi quelle viene
Con quelle proposte che si sono già state esaminate prima non abbiamo avuto mai una nostra identità nazionale la
La nostra identità nazionale hanno identità nazionale da barzelletta anzi non ne parliamo proprio
E però questo da un tema dell'abbandono proprio della nazione come categoria politico concettuale no come categoria di analisi economica
In parte è stata condivisa ma in parte però è stata anche contraddetta da chi è stata contraddetta ma da quelli che la guerra l'avevano vinta ed in particolare proprio dall'Unione Sovietica
Stalin era un convinto assertore delle nazionalità no e e aveva una dava una definizione aperte virgolette etnica delle Nazioni su questo poi
Torneremo insomma no
Ma quale cos'è la nazione etnica quella tanto per ricordare l'IRI universi Marzo mille ottocentoventuno una d'arme di lingua d'altare e dico parla
Di di memoria di sangue dico quindi non è soltanto un fatto biologico va è qualcosa anche perché poi l'Italia è sempre stata leche l'ottimo Galli della Loggia che paragona ha ragione quando dice che l'Italia è una sorta di autostrada che porta dalla che unisce due
Due continenti perché porta dal Sud direttamente verso il nord verso il cuore dal nord a differenza invece della Spagna e della Grecia che sono più la Spagna sarebbe lunga invece la Grecia portino troppo montuosa lapide lato invece con l'Italia vai dritto per dritto
E arrivi al cuore del dell'Europa quindi insomma è stata un po'menta trafficata
Non solo cioè dopo l'anno Mille anche prima c'è un unico titolo i in Igli tutte le invasioni poc'anzi non lo so appreso oggi che non si riesce dove
Ho preso ho appreso oggi che non si dice più in d'ai coloni non si dice più invasioni ma scuole si dice migrazioni barbariche bene
Se dobbiamo prendere quelle come esempio
Allora cioè se l'Attila se Attila come dire l'esempio delle migrazioni ci dobbiamo se ci dobbiamo attrezzare ci dobbiamo stare attenti però attenzione che anche la Attila
E atti lasciato almeno almeno due personalità ce l'ha perché in Ungheria è un eroe nazionale per noi attiva e Attila cioè non è il caso di starà approfondire chi e Attila qui lo sanno tutti no
Ora né detto questo per l'appunto è dilazione in in Italia soprattutto ma anche nella cultura europea
C'è stata difficoltà a parlare è caduta è venuta meno la sua incidenza come categoria di analisi
Sociopolitica ma si preferiva la classe ad esempio una piuttosto che so sono subentrati dei fatti però no
Il primo fatto qual è stato che questa idea di nazione
Poi vedremo quale però che la nazione come
E qui emerge anche affiora ancora una volta una cosa che acquisti già si è accennato la nazione come momento identitario da chi è stata rispolverata
è stata rispolverata
A cominciare dagli anni fine anni sessanta primi anni settanta da chi in una nazione non aveva ossia
I paesi dell'Africa Dellas ma soprattutto dell'Africa che miravano aree costituirsi assetato si sono inventati una nazione che non avevano ma quella facevano riferimento
E quindi tutti i famosi in movimento i famosi per noi che ci abbiamo un'età
Sia intimo i movimenti di liberazione erano movimenti di liberazione nazionale ossia e questa categoria che la cultura occidentale restava snobba andò è in qualche è sicuramente riemersa
Altro discorso o che
Far riscoprire la nazione la nazione bande che si scopre con il collasso dell'Unione Sovietica gli ordini europei dell'Est riscoprono le loro identità nazionali
E ci sono ma tutta una serie di derby ucraini contro russi ma ci siamo dimenticati cecoslovacchi che si sono scissi perché hanno stabilito perché rifacendosi alla loro storia
Hanno detto che la storia la cultura dei ciechi
Era diversa perché non so ai non vedenti soffro de L'Aquila
E
Era diversa da quella dei da quella degli slovacchi i popoli dell'Est per non parlare poi di Estonia lituani Anna lettoni e via discorrendo i popoli dell'est
Hanno con la deflagrazione con l'implosione dell'Unione Sovietica hanno riportato in prima battuta il il tema della nazione e allora qual è il paradigma culturale che è venuto meno è venuta meno il paradigma culturale di cui il cui eroe eponimo e Hope si può ossia la nazione come sovrastruttura del capitalismo
La nazione che anche insomma dal la nazione creata dallo Stato in funzione imperialista
Perché è venuto meno perché dice cari miei in Africa non c'è capitali non se non si vuole davvero ricorda costituire un stati capitalisti o non si vuole da a alimentare stati capitali
Sì eppure si parla di nazione
Nel Europa orientale Lanna i popoli dell'Europa e non orientale diciamo così riscoprono la nazione ancora una volta non in funzione imperialistica ma in funzione anche questa è emersa
Oggi in funzione
Emancipata Coria liberatoria quindi il paradigma di Osborne dei tutta
Che qualche volta non a caso emerge ancora su Repubblica aveva insomma
è un tipico esempio di populismo ma populismo in titoli ogni parola può essere interpretata bullismo come momento semplificatorio
Ecco il populismo il la per la cultura culture e popoli esulta di sinistra è quella che emerge che trasuda in ogni pagina
Di di Repubblica ma anche io a volte sul Corriere della Sera e io penso botte
L'importante giornalista di cui non ricordo il nome Cats che Craxi
Cassonetti assunta azzurro non lo so però c'è anche un cognome di questo tipo ma io parlo nei suoi confronti per invidia perché io che scrivo un libro ci metto due-tre anni lui invece nascono tre quattro al mese evidentemente più bravo di me
Probabilmente vide che Rossi con un attimo no se lui è così bravo
Ma tornando a noi voglio dire e ecco e dicevo eravamo rimasti affatto che era caduto il paradigma di Bos Boban ossia come la nazione come un monumento all'imperialismo come un frutto dell'imperialismo capitalista attenti non che non fosse vero e
Perché qui voglio dire io questa estate fa è stata l'ultima volta che sono stato a Londra l'ultima in ordine di tempo non escludo di tornarci
E a un certo punto si come facevo l'accompagnatore di mia figlia a un certo punto sono andato a visitare la cattedrale di San Polo ora io non so se a voi voi ormai abolita avuto questa ma
La cattedrale di San Paul è un monumento nazionalismo inglese cioè ma nazionali al nazionalismo inglese tipico della seconda metà del diciannovesimo secolo ossia della
Della nazione dello stato che all'epoca dominava il mondo ma lo dominava
Politicamente in funzione economica sia non è un caso che domina se lo voglio dire i cartelli scritti i porti giusti perché era una cosa mirata
E quindi dicevo riscoperta della nazione
Che
Che non è più all'ora creazione
Ne dell'imperialismo dell'imperialismo coloniale come pure di cui pure stata espressione perché ha però un piccolissimo inciso che spero di riuscire a chiudere adesso non sono stati evocati più volte gli studenti
Ai miei ogni tanto gli dicevo ma perché siamo arrivati a parlare di queste cose Edmundo si metteva a ridere ricostruiva non meritavano insomma questa Azzolini Bianchi già nel frattempo mi ero perso voglio dire vero che un'idea una connotazione politica una colorazione politica
Al ha ha la parola nazione viene con la rivoluzione francese occorre però intende se
Spendere due puzzle bisognerebbe spendere due parole per vedere come la Rivoluzione francese intendeva questa parola
Quello che io volevo dire è che la parola nazione attraversa nel corso del diciannovesimo secolo due due stagioni nella prima metà del diciannovesimo secolo è la parola delle rivoluzioni di quella che è sempre Osborne perché sarà stato comunista mi ha stupito
Credo che osa Bon chiama le rivoluzioni nazionali per l'appunto no quelle The Cool per noi il mille ottocento prima i moti del mille ottocentoventuno
Mille ottocentoquarantotto la prima guerra di indipendenza regolarmente persa
Anche questo bisognerebbe parlare oggi guardo il Risorgimento dell'unità nazionale tre guerre indipendenza un amo persa a seconda vinta Francia Arabia Saudita Russia
Alla Prussia Persico per costruire il mito della nazione quindi dobbiamo lavorare
Riunito in senso buono perché viviamo di miti e di simboli
E quindi veniamo al perché Silvia scopre la nazione perché gli italiani a un certo punto si pongono il problema della nazione
Problema della nazione
è il potere a un problema di proviene da o una base cognitiva ossia eh
L'esigenza di un'identità collettiva che avvertono tutti i gruppi umani compreso il centro Machiavelli e soprattutto la curva Sud la curva Sud è un esempio tipico
Vedo la gente rideva fatta apposta per far vedere una realtà estremamente serio pensiamoci un attimo
Quanti si ritrovano in curva sud degli eroi
No
Sbagliato altro che voglio dire il mi hanno bisogno di miti dorso scudetto del mille novecentottanta uno ottantadue ottantatré quand'era
è quello del mille novecentoquarantuno quarantadue ne vogliamo parlare e hanno bisogno di eroi Totti
No faticavo pronunciato regolarmente con pronunce rigorosamente brasiliana varcato lo vedete che anche con il gruppo umano con me tutti i gruppi umani
Hanno un'esigenza di identità collettiva la nazione sostengono i cosiddetti perenni all'istinto
Come dire non soffre limiti temporali perché è un'esigenza sempre avvertita degli esseri umani negligenza collettiva de sempre avvertita dai gruppi umani di darci una identità e l'identità nazionale
Corrisponde a l'esigenza che quel particolare gruppo umano che si riconosce in quel certo territorio tende a darsi
A fronte di questa circostanza come hanno reagito come ha reagito la cultura di sinistra
Rielaborando la nozione di nazione
è anche quella in parte uscite emersa nella discussione
Precedente e e il cui risvolti concreti sono più volte emersi la discussione
Precedente
La cultura di sinistra prendendo spunto dagli organi Habermas
Che ha elaborato il cosiddetto patriottismo costituzionale al quale pure si è fatto riferimento a nella boria parlo anche dell'Italia niente
E non solo Marcolin Croci
Nicolao Merkel che malgrado il il cognome il nome e il cognome era romano muore Nova
Come hanno reagito
Elaborando una nozione loro in quanto come dire rappresentanti di un orientamento culturale che fa capo per l'appunto a ad Habermas ad un suo scritto della seconda metà degli anni Ottanta se hanno vado errato Cossiga la nazione come luogo e dei diritti di cittadinanza
Ciò che ci distingue non è il fatto di essere
Adesso non so che dire romanisti e juventini ma quella ma insomma un po'sociale che non torno un fatto ormai è quello sì biologa etnico biologico per cui è meglio non sollevare questa cosa
Però qui ciò che ci distingue non è tanto il fatto da essere inglesi francesi tedeschi ma lei essere cittadini di uno Stato che riconosca a tutti noi
Al di diritti di cittadinanza in termini di inclusività e multiculturalismo
Questa quindi è la contrapposizione che oggi al due mila ventiquattro e negli ultimi venti venticinque anni
è l'idea di nazione che si corrisponde alla cosiddetta nazione etnica che attenzione non è soltanto o non è tanto un fatto biologico quanto un fatto che collega elementi
Strutturali quali il territorio ed elementi culturali
E le culturali inteso in un duplice senso culturali in quanto prodotto elaborazione
Colta Coulthard ma culturali anche dal modo di pensare a sua volta il modo di pensare è
Fortemente condizionato dal territorio in cui noi viviamo questo non lo dico io e cioè se voi vi andate a leggere la voce
Credo territorio della di una delle tante enciclopedie Treccani non so se l'enciclopedia del Novecento non c'è il mondo mi sfugge però volendo ce l'ho qua dentro quindi volendo lo posso andare a verificare
Vi rendete conto che il mestiere che fanno i geografi oggi come oggi non è tanto quello di stabilire quante Artaud l'Himalaya ormai si sa fa domande al ma ma piuttosto e quello di studiare il rapporto che si determina tra il territorio gli esseri umani che vi abitano
E perché
Questo ancora una volta c'è Manzoni ve lo ricordate l'Addio ai monti né in quei monti c'è la vita di chi saluta mandiamo ancora io sempre ritrovandomi con mia figlia
Era andata come nodo io abita in Piemonte d'altra parte si vede anche si sente anche dall'accettano appreso molto stop allora né e mi ritrovavo
Sulle colline intorno a va perché perché avendo degli amici che gli via Cervino ce l'ha pure io
E e i fascicoli vedere a un certo punto com'era curato il territorio come erano curate quelle colline dei colleghi
Quello lì non è solo te
Quello lì c'ha un valore perché esprime
Il valore umano direi la personalità il modo di pensare il modo di organizzare la vita di chi nel corso dei decenni
Ha determinato quel territorio allora sta altro dato autobiografico io parlo soprattutto di me perché insomma mi voglio bene va a differenza tutto il resto del mondo che non me ne vuole io me ne voglio
E se se mi chiedono dove i salari si Wendover qual è stata la mia residenza negli ultimi venticinque anni quasi ventiquattr'anni
Ventiquattro ventitré e ventiquattro anni io dico sul Frecciarossa tra Roma e Milano lycra residente sul Frecciarossa Roma-Milano
Beh io in tutto quest'andirivieni tra Roma e Milano io ho potuto prendere atto della varietà dei paesaggi
Ed è che si che dividono
O se volete che uniscono Roma e Milano in ciascuno di cui i paesaggi in ciascuno di quei territori in ciascuna di quelle pianure di quelle
Valli eccetera si riflette un'attività umana
E ce l'hanno insegnato che l'essere umano è un valore in quanto tale e quindi diventa un valore la nazione la nozione etnica della nazione qui
è quella ancora una volta e quella Lindemann Manzoni del mille ottocentoventuno io non proverei villa perché rialza meglio demenze mai collaboreranno
Esprimendo la io con uno e quindi io penso di avere un pochino forse ricostruito se non so se ci sono riuscito quello che io credo di intravedere nella la a proposito dell'idea di nazione ci sono tante idee di nazione oggi come oggi e hanno implicazioni ricadute di carattere politico
Estremamente concreto se ne è parlato l'inclusività multiculturali cool multiculturalismo sì anche detta un'altra cosa
Una a proposito della sostituzione finire quello non aveva detto in una fesseria cioè lo hanno fatto passare riusciremo in realtà aveva detto una cosa estremamente intelligente
Nel momento in cui noi cominciamo a incontrare più gente
Col velo e che si rifà a culture diverse tradizioni usi diversi dalle nostre non vedo le femministe però in questo caso non non ce lo menziona le vedo meno attive da
Sei no l'armata per carità però voglio dire
Beh sì sì sì eh no
Perché non dimentichiamoci che noi dove vige libertà di mercato siamo il Paese che per dire per almeno un paio d'anni ciò ha avuto un primo presidente donna una il primo presidente della Corte di Cassazione donna una presidente della Corte Costituzionale donna una Presidente del Consiglio donna mo'perse patriarcato c'abbiamo un diritto di famiglia che è fortemente
Diciamo così
Orientato verso la parte debole cosiddetta debole del rapporto vuol dire che in Italia vige il patriarcato rotondo lo so è l'ennesimo politicamente scorretto che mi sta scappando però è azzardato avanzo umana
Le loro mi fa segno che lo vedo agitato se vuol dire che ho sto sta parlando troppo tempo io nel frattempo che fa la battuta sul Patriarcato perso il filo quindi sto zitto tanto quello che dovevo dire almeno
Grazie professor la Rocca e visto che si è accennato appunto al multiculturalismo all'impulsività vorrei tornare da Mastrangelo decide di accennavi primaria
Ieri ondate diciamo migratorie più recenti sono state quelle che meno si sono integrate nel tessuto sociale italiano più quindi oggi come oggi gli inchini sumera e in che modo l'Italia è in grado di integrare culturalmente e nuove ondate migratorie e grado integrare persone che arrivano con un retroterra con un sostrato culturale che è molto diverso dal nostro
Sì quante come possiamo accogliere senza rischio di scaldare quello del tessuto spinte sotto sociali e quello diciamo che la tenuta istituzionale del paese dello Stato
Tutto l'excursus storico che ho fatto prima mi ha portato a essere estremamente pessimista sul fatto che l'immigrazione così come nelle dimensioni e nella qualità
Non nel senso morale ma nel senso
Tono etologico giocherà tono geografico per la sua provenienza per come è fatta oggi l'immigrazione io sono estremamente pessimista sul fatto che possa essere nel futuro integrata all'interno dalla nostra nazione pertanto
Parlato subito alla conclusione io penso che oramai questo questa di misura troppo piccola per tutti e due cioè o c'è una nazione o ci sono delle masse immigrate le due cose insieme non possono stare
E l'esempio storico che io porto oltre a quello per esempio che ho fatto prima cioè i Longobardi gothic sono scomparsi sono dissolti
I Longobardi al di là di o di barbe rosse di lentiggini e qualche nome di località e di cognome come Garibaldi per esempio con nome longobardo i Longobardi etnicamente sono stati assorbiti
Nelle Tania italiana che esiste
E ci dispiace per chi la nega
E già due secoli dopo in Inghilterra i Sassoni il Velino
Perché perché li Just c'erano delle identità nazionali formate che per arrivare a fusione non piegato secoli e non essa la funzione non è stata indolore tant'è che appunto chi ricorda romanzo chiamano ricorda che c'era ancora una sorta di apartheid in Inghilterra
Nel mille cinquecento mila e quattrocento mila cinquecento come dicevo arrivano i balcanici
E balcanici i veneziani risposta ministeriale per colonizzare le campagne che sono state spopolate dalla peste e dai Turchi e dalle guerre
Questi balcanici sono composti essenzialmente da popolazioni slava e da popolazioni Morlacchi rumene diciamo le popolazioni slavine avevano già una loro identità potremmo definirla pronto nazionale se non tribale
Ma ce l'avevano quelle rumene no
Il risultato qual è che i rumeni sono stati assorbiti all'interno
Ho della comunità italiana o della comunità slava le comunità slavi e croati e sloveni soprattutto croati a loro volta tendevano inizialmente ad essere assorbiti dalla comunità italiana che viveva sulle coste e nelle città che erano le fortezze
Rimaste alla civiltà latina e che poi diventata civiltà italiana
Tendevano a essere assorbiti perché la civiltà italiana era una civiltà più raffinata e chi di entrava a far parte aveva una sorta di promozione sociale
Per cui non abbiamo tutta l'Istria AN la Dalmasso comunque nelle popolazioni checché ne sono venute colle sodo una quantità sterminata di cognomi che finiscono in ICE perché perché sono slavi albanesi ma un amico carissimo che discende di famiglia albanese scappata dall'Albania veneta
Con i turchi arrivato nell'isola di Kercher qua dall'isola di Chiasso passato alzare già da Zara esodato in Italia nella secondo con la seconda guerra mondiale
Sì sono italianizzati perché la popolazione italiana era una una forma di promozione sociale questa cosa non avviene più a partire dall'Ottocento perché nell'Ottocento le masse Slade diventa non azioni slava e non si vogliono più italianizzare per cui Mazzini
E i suoi a detti tutto il mazzinianesimo che sperava in un'amicizia fra slavi e italiani non ha tenuto conto del fatto che spesso e volentieri i nazionalismi fra loro non possono andare d'accordo e arrivo alla domanda
Se già nell'Ottocento pare popoli che erano anche relativamente simili fra loro perché i croati per esempio sono cattolici come italiani
Eppure non ci sono più voluti integrare il i un buono terzo del dizionario croato è termini mutuati dall'italiano
Perché il dialetti croati nell'Ottocento erano veramente i dialetti non è un volgare e avevano bisogno dei termini tecnici mutuati dall'italiano perché altrimenti non potevano descrivere la realtà a livello a cui serve a una lingua eppure croati italiani sono arrivati a coltello esso arrivati alla fine che i più forti hanno infoibati più deboli e l'hanno espulsa
Lasciamo perdere come ci si è arrivati la realtà è questa
Allora la realtà quale che nella nostra età contemporanea apposta contemporanea l'assimilazione e l'integrazione di marzo è troppo grandi e soprattutto troppo diverse
Da quelle ospiti
è Sempre più difficile se non impossibile ragion per cui il decisore politico dovrà presto o tardi arrivare a assumerci una responsabilità fermare la migrazione fermare l'immigrazione se non cambiarle disegno con la reni che razione
Oppure assumersi la responsabilità di fronte a un evidente evidente perché tutto prova quello che sto dicendo un'evidente percorso storico che prevede che le i popoli immigrati non si integrano e vanno a sostituire o ad entrare in guerra civile con i popoli ospiti su questa cosa
è la storia che ce lo insegna
Ed è inutile quando mi tirano fuori a me all'impero romano era molti articoli impero romano era due mila anni fa non esistevano i concerti in azioni contemporanee
E l'Impero romano anche unificato il l'Italia come detto con metodi che noi oggi riterremmo degni di una Itta nero di uno Stalin
Per cui oggi siccome questa cosa non è riproponibile mi auguro non possiamo utilizzarlo come seggio il Medioevo era un'altra epoca
Di Longobardi che sono arrivati in Italia hanno impiegato un secolo per fondersi con gli italiani e dal Medioevo in avanti la fusione degli italiani con altri popoli non è più avvenuta quindi noi oggi ci stiamo assumendo una responsabilità di fronte alla storia di decidere se il popolo italiano come Tania e come civiltà
Ha un futuro oppure se il popolo italiano è destinato a essere lentamente sostituito è cancellato da popolazioni che hanno tra l'altro una vitalità una vivacità demografica incomparabile la nostra e che quindi è nei numeri che presto o tardi si sostituisca
Qui gli opposti
Col microfono
Problema di integrazione ma mica ci sono in Italia le barriere a Parigi Joel tutte quelle vicende che sono occorse negli anni scorsi è che sono tre tramontate definitivamente Saic
è fuoco che cova sotto la cenere
La a Londra
In Gran Bretagna lo stesso discorso quindi non è solo un problema io temo di sapere quale potrà essere la soluzione che
Le
Le élite
Tenderanno ad imporre
Però e non è un problema solo in Italia no e sulla abbiamo i giornali ci dicono
Che non è così le cronache vana banalmente ci dicono che non è un problema solo italiano e attenti
Nelle banlieue non stiamo parlando di e migranti immigrati arrivati ieri sono i figli degli algerini degli anni cinquanta sessanta cittadini francesi pleno iure voglio dire stesso discorso per pachistani indiani cioè voglio dire la Gran Bretagna quel pezzo avanti perché c'ha avuto anche un primo ministro indiano ma quello potrebbe essere
Una tu un pregio non lo so
Difetto non so non mi interessa però un problema di integrazione non si pone soltanto in Italia poiché mi è venuto in mente piuttosto quello che hanno detto
Se dopo
Interpellanza al presidente
A libertà io non lo direi mai marrone incrociai
Grazie alla Francia Lorenzo
Volevo aggiungere una cosa
Raggiunto solo come piccolo diciamo rimarca che se si torna alla a me io si guarda la storia per cercare esempi di integrazione in Europa velodromo guardare del Codice guardare tutta la storia di guardare la battaglia di Vienna di guardare Glad pesci di Valacchia di guardare alle conquista spagnola e per dire che essi
Lo so continente si è sviluppato attraverso fasi integrazioni ma anche i fatti di
Espulsioni di re migrazioni violente
E Quagliano elemento civico quindi laddove l'integrazione non funziona
I popoli europei hanno sempre provveduto in qualche modo a espellere l'elemento estraneo e così vogliamo andare a cercare esempi storici della storia no farci carico il tutto non semplicemente ci guardare al multiculturalismo dell'impero romano per cercare i guantoni al veleno subirne dieci posizioni ideologiche nell'impero non dunque
Era roba che la Virgilio ancora una volta era romana
Che perdonava coloro che si sono Song sotto mettevano e si sottometteva no alla alla religione dello Stato
Altro che multiculturali lì perché poi dopo avergli anche come Pantheon sta lì moglie starti vicino qua dietro
Ma davanti a un perché dopo avergli allora ritenere l'importante è che al centro e a non mettersi in discussione Roma sedotta da un passabile lunga che pagasse le tasse rispettasse la legge di Roma vocalismo vi sono fino al cielo un bipolarismo nel senso che c'è una mantiene tolleranza fine poco mi pare finché non disturbi il manovratore perché altrimenti se cose
Quindi voi noi io non so Mastrangelo io non pretendevo di risalire così tanto nel tempo io mi riferivo a temi e problemi dello del gli anni del club terza decade del ventunesimo secolo infausto inizio fatto vada
No ma voglio dire cioè perché il
Le nostre parti più sensibile più nobili del nostro corpo vivono nel presente nel prossimo futuro non quindi eppure io mi preoccuperei soprattutto degli esordi come si risolvono questi problemi che poi mi pareva che forse che non c'hanno fai una grande somma
Tornando proprio al professor la Rocca di alla contemporaneità
La mia seconda domanda
Cosa è rimasto nella identità nazionale italiana
Il portato diciamo
Antecedente al fascismo è antecedente a suona l'armonica cos'è rimasto oggi cosa invece è stato rigettato allora anche questo è un dato che è emerso
Nel precedente questo è un dato che è emerso precedente davo quando si ricostruiscono
Lì e io la ciò tre libri che costituiscono che possono costituire un esempio proprio
Tangibile di quello che sto per dire quando ci si propone di di costruire a destra come asset molto genericamente a destra come a sinistra l'identità
Il il famigerato residui già già nel bene e nel male non riusciamo a chiudere il discusso
Sull'identità italiana anche perché incoerente è stato è emerso già in quel periodo
Della come dire molto si è fatto per costruire anzi forse solo allora si è fatto qualche cosa per ricostruire l'identità italiana poi c'è stata enfasi
è ovvio che cessa in fase nel momento in cui tu devi fondare una cosa in non c'è che fai tieni indice sì però forse no
E infatti Insinna e quindi immagini che le virtù romane
Del cittadino
Tre erano i paradigmi del romano contadino
Soldato cittadino era lì scindibile di questa cosa le colonie fondavano sì va per due modi precisi per un monumento motivo di e di controllo del territorio
Ma anche per risolvere la questione sociale distribuivano terra a chi non aveva e quindi non anche lì non disturbavano in mano il manovratore che era al manovratore ma era il ceto Senatorio che contro terra cioè dallo di fondi resta quindi lì
Sfogare nella e quelli si sfogavano le voglio dire ancora una volta le le riferimento al multiculturalismo romano
Questa è un'osservazione che fra
Potranno essere simpatico potrà essere simpatico non lo so ha un grande intellettuale Luciano Canfora a un certo punto il PD osserva come sul nel De bello gallico
Cesare scriva non mi ricordo più Occhetto apposito gli ammazzamenti durano molti giorni o gli ammazzamenti durano fino a sera
Sarà pulizia etnica la polizia terzetto togliamo l'elemento celtico i Galli
Lo sostituiamo quello romano perché non si chiama più gallesi chiama Francia perché Galli non ci sono stati più non è che si sono amalgamati coloro coi romani
Le hanno come dire spunti per tornare alla domanda
è come ricostruì come costruire l'identità italiana e qui mi collego a a quello che stavo dicendo prima
E il tentativo di cessa c'è cioè tuttora si tocca
Tutti i giorni in particolar modo ogni venticinque aprile c'è il tentativo di costruire una identità italiana fondando la sulla resistenza io la pronuncia fra virgolette ma l'ha pronto un rapido iter no perché so cattivo
Ma perché da ridire se andiamo al momento storico ciò non lo dico io lo dice Gianni Oliva che è uno dei di dirigenti che non uno storiografo dice uno storico di sinistra dice che insomma la guerra civile è stata guerra civile combattuto soprattutto da due minoranze io mi chiedo però
Vorrei essere smentito quando dico che l'insurrezione generale dell'aprile mille centoquarantacinque era saldamente supportata dai carri armati americani a a prima non se ne parla proprio quindi
Però acque però a raccolgono vuol fare comandante grazie venisse adesso io mo'questa
Però io mi limito a costa dalle date poiché quando ci sorge ci sono documenti di questo tipo li sarebbero
Sarebbe molto bello esaminare porno quindi come si costruisce l'identità italiana che è l'identità estremamente problematica per quello che abbiamo detto no
Tanti ancora una volta e qui emerge il giurista anche se non il primatista ma certamente quello attento al diritto costituzionale
Seguì poi guardiamo il paesaggio storico ed artistico è anche l'ambiente perché il territorio speciale l'ambiente il territorio parte dell'ambiente
Nel
Non ha se guardiamo il paesaggio storico artistiche oggi propone italiano ci ripropone una nazione particolarmente
E e ricca e diversa quello nostro compito e notate questo riferimento questo collegamento tra la nazione e il pane ed il patrimonio storico e artistico dell'ambiente non lo faccio io
Lo fa l'articolo nove della Costituzione
Sicché costituzionalizzato quelle idea etnica di nazione nel senso che ho detto quale emerge dalla storia dalla cultura cosa dovremmo fare dovremmo
Cioè espungere quel ventennio
Con tutte le con l'incidenza che ha avuto prima si è parlato di Rosario Romeo allora Rosario Romeo a dedicato a Camillo Benso conte di Cavour una monumentale
Biografia dei tre volumi
Io non me lo ricordo più di quanti volumi è la biografia su Mussolini di De Felice
Questo perché se va a chilo no misura l'incidenza che poi di fatto hanno avuto sulla storia d'Italia
Beh allora non si potrà dire
Certamente sì sì si potrà dire male bene non si può però espungere fa finta che dal mille novecentoventi ci siamo svegliati nel mille novecentoquarantasei non è così
Ha inciso sulla cultura poi dirlo oppure altro mito fondativo è la Costituzione apprendo dai giornali e che ieri ad Atreju si è discusso del libro di Bocchino gli faccio
Pubblicità non mi pare
E in cui perché l'Italia ed essere dice che la Costituzione non è antifascista e Bettini lo apprendo dal Corriere la sera del quale sono un attento lettore nelle Bettini detta ammalato scritta gli antifascisti davvero
E perché lui dovrebbe Coppolino controllare cioè non è che erano venuti da Marte quelli lì cioè costante facciamo un nome Costantino Mortati sui libri del quale si sono formati i costituzionalisti italiani è stato
Ma costituente è stato giudice costituzionale ma Costantino Mortati nelle sue due monografia
Sull'ordinamento giuridico del sulla scusate non l'ordinamento giuridico sulla forma di governo
L'astronomo ricordo fate anche lì lo posso andare a verificare ma del mille novecentoquarantuno e del mille novecento trentacinque trentasei se non sbaglio
Ma è stato
Il profilo il professore del diritto costituzionale del fascismo perché a
A
Ha spiegato come si potesse conciliare sul piano costituzionale la diarchia tra indurre e Mussolini
Mo'questo s'era scordato tutto Fanfani
Il lusso di storico del corporativismo e corporativi sta s'era scordato tutto quando poi si vedeva non c'era scordato tutto perché tanto è vero che i rapporti economici dall'articolo quarantuno e seguenti della nostra Costituzione
Sembrano la parafrasi della Carta del lavoro adesso ci può o della legge sulla bonifica ci possiamo andare a confrontare sui testi a perché da giurista
Poi alla fine il diritto scritto il diritto la parola scritta è quella che conta quindici possiamo andare mettere filosofi filosofeggia hanno poi alla fine i giuristi debbono andare a guardare in quello che è la norma eccome
E come fare i conti con questa norma
Quindi veramente allora l'idea sarebbe sì riforme ricerchiamo l'identità italiana approfondiamola
Dovremmo cominciare a studiare seriamente
Vogliamo
Allora in organo piace io solidi ANCI Pallesca
Questa questa cosa che hai fatto notare sulla
Apparenti contraddizioni che sono ancora spesso e volentieri apparenti contraddizioni della storia cioè la Costituzione italiana appunto non è che esce dalla testa di Jeux colpito da dal maglie uno come Minerva legge cordialità riduzione o meglio certo ma Briatore editorialista Bravi intorno ai vent'anni
Mare di questa è una delle tante apparenti contraddizioni prima io citavo il fatto che l'Italia fosse una nazione una linguisticamente e e duplice perché siamo una nazione ai fatti bilingue
E citavo il nostro problema di essere estremamente campanilistiche è un nostro tratto caratteriale quindi tanto più l'italiano dice io non mi sento italiano mi sento e cita il nome del paese tanto più italiano
E qui arrivo la l'Italia è quella nazione che subito dopo il Risorgimento
A condannato Mazzini perché Mazzini era in contumacia poi di poter entrare aveva in realtà era stato pure eletto un parlamento non prese mai il lo scranno e quella nazione è una monarchia costituzionale ma comunque una monarchia ha elevato a Mazzini monumenti piazza il monumento che sta a piazza Romolo e Remo che adesso si chiama piazza Ugo la Malfa
è stato edificato alla fine dell'Ottocento
Quindi era un'Italia in grado di a vere
Consapevolezza di determinate contraddizioni il con la contraddizione fra il più importante dei patrioti non monarchici cioè repubblicano cioè estremamente ostile alla monarchia e i regimi rigetta l'ora che era la monarchia e che ha permesso che gli fossero dedicati dei dei monumenti e poi magari che ne so
Acconti di Cavour
Alla Marina militare la Regia Marina
Intitolato una corazzata e a Garibaldi intitolava solo un incrociatore però ai fatti c'era questa quale quindi appunto tegole quaranta meno che tu non hai altre domande io volevo lanciare un gancio sul Risorgimento
Se poi domande
Molte toccare di nuovo il tema del Risorgimento abbiamo toccato l'aspetto giuridico quello culturale quello simbolico ma in che modo volevo chiederti
Lo sviluppo economico del Paese poi ha influenzato
Il cambiamento di las nella società della percezione di cosa sia la nazione grazie all'Italia in che modo viceversa cambiamenti sociali poi hanno anche influito su quello dello sviluppo economico industriale
Nell'Italia che ha attraversato fasi diciamo di cambiamenti
A volte repentine volti più lenti ma che hanno comunque trasformato il volto del Paese rendendolo quasi irriconoscibile rispetto quello che era soltanto diciamo centocinquanta anni fa
Sì grazie permettimi di raccogliere qualche spunto che sorto dalle dagli interventi precedenti cerco di andare più rapido possibile
Allora innanzitutto sul tema della costituzione mi sta molto a cuore perché ho scritto un libro proprio su alcune radici particolari della Costituzione italiana che sicuramente non fu scritta da antifascisti ma da molti fascisti da persone come Fanfani che aveva firmato per esempio le leggi razziali
Danza ridi che aveva firmato degli le leggi razziali ecco entrò nel Partito Comunista da i sindacati del fascismo entrarono quasi tutti all'interno della CGIL da Stanis Duina scusi personaggi poi a Riccardo il professore Torriero
Questo per dire che appunto bisognerebbe non dire che la Costituzione fascista cavolate del genere però recuperare quel senso della complessità storica
è chiaro che nel mille novecentoquarantasei si scrive un testo costituzionale quello che è successo prima non è cancellato
Fanfani che era diventato professore giovanissimo che aveva studiato il corporativismo il ritiro americano quella sua cultura che l'UE aveva cercato di saldare anche con la dottrina del sociale della Chiesa altro grande elemento secondo me da valorizzare poi entra in Costituzione ma è naturale la storia le date o i grandi eventi sono degli spartiacque ma la storia prosegue comunque come un flusso questa è evidente quindi provare a recuperare questo senso critico sarebbero un bel passo avanti
Sempre la Costituzione pensiamo il famoso o famigerato articolo quarantasei la partecipazione era stata poi la socializzazione della Repubblica sociale italiana che fece delle carte costituzionali rimaste ovviamente lettera morta ma ne furono voi studiate
Dai costituenti pensiamo anche nel pensiamo alla disciplina pubblica del credito pensiamo al ruolo che ha avuto l'IRI nella storia d'Italia ieri nasce nel mille novecentotrentatré ha avuto un ruolo fondamentale per quello sviluppo che
Descriveva Lorenzo
E tra l'altro si può anche dire però che questo sforzo critico e larga parte era già stato fatto cioè noi oggi siamo ritornati indietro c'è una parte politica che ha rispolverato l'accusa di fascismo che veramente ridicola perché nessuno oggi in Italia
Vuole restaurare un regime fascista
O se si definisce quasi una pratica violenta una determinato tipo di legge fascista allora ne dovremo definire praticamente quasi tutti i partiti tutti i legislatori italiani fascisti quindi
è una follia semplicemente siamo tornati indietro perché c'è stata una parte politica culturale che vuole ha bisogno di un nemico ha bisogno di questa semplificazione e sta riportando indietro il dibattito pensiamo a Renzo De Felice che era amico di Rosario Romeo mentre uno scrive pure ci metteva trent'anni deve dice scriveva Mussolini ci metteva forse anche di più condividevano la stessa stanza all'università recuperiamo questo senso critico di questi grandi storici
Che stavo dicendo
Dei grandi storici
E appunto quello che volevo dire che nel mille novecentottantaquattro ci fu una mostra a Roma sull'economia italiana delle due guerre a cui parteciparono tutti De Felice Romeo fu organizzata tra l'altro da Giano Accame
E insisto deciso a quel momento storico nell'ottantaquattro al sindaco di Roma
Era il sindaco di Roma spesso si infatti poi arriva anche a questo cioè quello se noi riprendiamo il catalogo di quella mostra che è un mattone così in cui appunto ci hanno scritto i Romeo i più grandi storici del abbiamo quella visione storica che oggi si può di cui oggi si potrebbe discutere
Ci ci terrene addirittura Romano Prodi che era presidente dell'IRI
E si riconosce serie si riconobbe quello che è stato un momento doloroso del ventennio fascista cure col l'autoritarismo con i drammi le conosciamo ma è stato anche un momento di costruzione di continuità
Sul piano sociale sul piano della previdenza sociale sul piano di quelle strutture come dire infatti Prodi in quel intervento scrive nessuno Stato moderno
Poteva nascere senza
Un un elemento come Lima quindi perché oggi torniamo quarant'anni indietro c'è una cosa aberrante terribile a livello scientifico che si riflette poi anche sulla nostra capacità critica è quella dei giovani che sta veramente ridotta al lumicino ma si vede perfettamente
E dicevi che sino a quella di sinistra e che fu
Possibile quella mostra fu possibile perché c'era il momento degli anni Ottanta del socialismo di grazie
Che riscoprì la nazione ricollego al socialismo alla nazione
Lui diceva il socialismo italiano troppo spesso si è ristretto nella classe senza farsi nazione quindi il socialismo tricolore eccome recupera questo sforzo lo fa anche sul piano storico Craxi valorizza il Risorgimento come elemento unificante come mito
Professore ha detto prima se politica dove saremmo
è chiaro che il Risorgimento può essere analizzato in maniera critica torniamo a dire pensiamo l'elemento del Sud l'elemento elitario di chi ha costruito il Risorgimento ci sono mille problemi
Ma può essere un mito unificante classici riuscì Ciampi pure ci ha provato quindi proviamo a costruire anche quel senso di comunità ecco come quella identità italiana di cui parliamo poi e cerco di essere ancora più rapido possibile
Si estrinseca questa identità appunto anche sul piano economico sociale l'abbiamo visto in un asilo che attraversa anche il fascismo e che sarebbe interessante recuperare invece di recuperare per esempio facendo non a caso Berlinguer quindi abbiamo il film che esaltano questa figura storica
Quale sia la sua visione economica sociale non si sa se lui avesse un pensiero particolare sicuramente Fanfani secondo me è di gran lunga superiore ma tanti altri personaggi che abbiamo avuto quindi perché non lo so perché questo con loro
A una parte politica ma voi lo spessore andrebbe realmente
Esatto
E non credo nemmeno uscirebbe bene
Aperta parentesi Luigi gli anni settanta sono gli anni in cui Mosca finanzia più di tutta la storia del Partito Comunista Italiano quindi diciamola tutta non facciamo passare dei guai come si fa nel mirino con Elio Germano
Come un un biondino globali stante l'intero
E dentro questa visione sociale appunto dicevo con fare c'è un discorso che porterebbe molto lontano già lo stesso liberismo o liberalismo ancora meglio italiano Marco Minghetti che era stato citato dal professor Torriero
Costruendo lo Stato ed essendo lui liberale
Però sviluppa una visione economica precisa che non è assimilabile ad esempio al liberismo
Il ruolo dello Stato il senso della comunità ci sono anche in quella prima di tutto in maniera chiaramente legato a suo tempo con diversi problemi però matura una visione di un certo tipo
Che arriva nel corso della storia ripassa per esempio anche per un De Gasperi il vero momento di sviluppo italiano centrismo agli anni cinquanta con De Gasperi ancora più del centrosinistra in cui lui da liberale
Però
Promuove concerto interventismo promuove il ruolo dello Stato valorizza non chiude l'idea di esempio sono gli anni in cui altra gamba fondamentale l'Agip Anna sorto nel mille novecentoventisei
Diventa un testo fondamentale della storia io dico anche dell'identità italiana con lei
Ecco che identità può assumere tanti tante forme bene fa oggi la destra
Sì
Molto inclusivo in cui vattene non aveva problema raccogliere persone di diverse culture politiche questo Carlos Amati per fare un esempio questo è fondamentale vi dicevo bene fa il Governo fare garante può essere un mito unificante una persona che si è battuta guerra partigiana era stato però persone che si è battuta per l'interesse nazionale sullo scenario energetico fondamentale persona che si batteva
Sul piano culturale non solo economico perché se noi prendiamo i suoi discorsi contro il complesso di inferiorità
Contro il complesso di inferiorità anche il popolo italiano questo lo dice niente perché un grande emerge può anche fare cultura che a un altro grande manager che fa cultura Olivetti ebbene fa il ministro della cultura diretti all'Olivetti perché è un modello originale
Di economia l'industria che fa cultura che fa innovazione ad altissimi livelli arrivava fino a alla struttura alla ristrutturazione dell'underground americana
E lo fa legata al territorio la sostenibilità oggi la spacciano come una cosa incredibile la novità no Olivetti già parlato ad esempio ma ne abbia abbiamo mille esempi oltre a liriche già citato Dante volte che sforna dei una classe manageriale molto competente
E potrebbe servirci oggi come esempio per affrontare le sfide del presente
Pensiamo ad Attilio personaggi
Come Felice Ippolito nucleare italiana
Noi siamo assai diversi produttori nucleare al mondo prima che venisse azzoppato il progetto di questo grandissimo ingegnere unica nazione ad operare con tutti i reattori tutte le tipologie di reattore nucleare nuova
Quindi proponiamo anche all'emporio quattro proponiamo un piano il Polito però al vertice anche della chimica con Marotta Istituto superiore della sanità e quindi alcuni nodi ci sono possiamo provare a recuperarli e l'ultima battuta la dico
Dicendo che questo recupero in teoria chiaramente non può essere solamente di facciata ma dovrebbe andare un po'alle radici di tutto quello che stiamo dicendo che sono delle radici
Dico una parolaccia spirituali cioè quello sforzo di cui abbiamo parlato prima quella volontà e anche spirituale si può ridurre tutto sempre un economicismo quindi anche la sfida si gioca si gioca su questo secondo me grazie
O
Va bene telegrafico per
Efficacia venire quella cioè fiamme sale decorate va be'
Tutto il ragionamento che abbiamo fatto adesso mamma portato ad arrivare a una conclusione il perché ne abbiamo un nemico dell'identità italiana nemico dell'identità in generale non è un nemico pratico partitico ideologico ma è un tipo di idea
Ed ecco l'idea che viene dal marxismo culturale dal trotskisti mo'che va a oggi si si estrinseca univoche Ism Cola cancel Carrefour debba a evidenziare delle con le contraddizioni della storia che abbiamo elencato no le contraddizioni ci sono ma nel corso della storia sono sempre state composte
E l'abbiamo visto tutti gli esempi che abbiamo portato fino adesso mentre invece il marxismo culturale Strokes Isma'di ritorno tende a tracciare approfondire solchi
Negli Stati Uniti quando si è avvicinata alla per celebrazioni del centocinquantesimo della fine della guerra civile americana Obama si è si Obama si è all'inizio del suo mandato aveva giurato sulla Bibbia di Lincoln nell'undici quando Enzo iniziate le celebrazioni ha parlato di un'America che non è più né in grigio né in Bloom è un'America unita nel quindici dall'undici al quindici quattro anni
Inizia una vera e propria crociata ideologica contro illa memoria del Sud divismo l'America oggi è una nazione sull'orlo della guerra civile
Questo perché perché mentre l'America che fino ai primi anni Duemila
è un'America card ha cercato di costruire la propria identità sul melting pot sul superamento della guerra civile sul fatto che non esistano americani
A diversi a seconda del colore della pelle oggi è un'America che si basa sulla somma delle minoranze in lotta fra loro e le minoranze in lotta contro quello che resta della maggioranza bianca
Questa cosa è il frutto avvelenato del marxismo culturale che prevede nelle minoranze e quindi nell'incide nella creazione addirittura l'invenzione di minoranze che prima non esistevano
La la forma del suo potere quindi se esiste un nemico dell'identità italiana con un nemico di tutte le identità è quello che prevede la l'accentuata mento dei solchi anziché il tentativo di comporre le contraddizioni della storia
Che costituiscono inevitabilmente l'identità le contraddizioni sono l'identità se noi andiamo a creare i solchi fra le contraddizioni anziché comporre come
Un
Varie facce di un unico solido
Noi non otterremo più l'identità ma otterremo la distruzione dell'identità non solo quella italiana
Minuto per le trame di un minuto l'ultima battuta allarme
Ma mi si sollecita comunque battuta
Forse non è proprio il marxismo inteso come il capitale di Carlo Marx questa ideologia
Ma questa ideologia che che creare quest'ideologia diciamo aperte virgolette civile chiuse virgolette che ha come riferimenti storici in realtà secondo me il giusnaturalismo
La presunta rivoluzione francese perché poi una bisogna andare a vedere non c'è stato niente di peggio
In termini di imperialismo e di nazionalismo gretto e
Dei vini francesi rivoluzionari ma della Francia giacobina che era tutt'altro che che propongo che propugna Trichet di una fraternità tra i popoli
Le prime vittime dei francesi sono stati proprio gli italiani che sono stati depredati
In termini economici ma anche artistici perché bisognava perché Napoleone c'aveva come mandato che siccome c'erano soldi doveva raccattare denaro dagli dagli stati italiani
E quando Rizzoli faccio un rammento l'episodio di fra di Giuseppe Prina chi è Giuseppe Prina Giuseppe Prina era il ministro delle finanze
Della del Regno d'Italia e che con la caduta di Napoleone venne letteralmente linciato ma linciato di brutto con le punte degli ombrelli
Ne se mi si era rifugiato al primo piano li di piazza di la di quella che allora si è via Manzoni Lou è nascosto in un armadio lo trovarono l'U-boot lo spogliano buttare al piano di sotto
E lo uccisero a con la punta degli ombrelli per quale motivo appunto perché era l'uomo delle tasse da Napoleone
E contro di lui ci sono sfugga siesta la borghesia milanese noi di operare ma la borghesia milanese non le classi bassa malattia sfogata la borghesia milanese
Dopo quindici anni di vessazioni da parte dei francesi stesso discorso la famosa Repubblica Napoletana nel mille settecentonovantanove di fronte alla quale il fa che ISMU culturale contro il quale voi giustamente si commuove ma in realtà anche lei
Era tutt'altro che libertà e uguaglianza era una Repubblica élite di proprietari fondiari
Che ai contadini gli aveva lasciato gli stessi e pesi feudali Contri quali invece si erano battuti i francesi ed era stato un una espressione della rivoluzione
Io dicevo quello è il referente culturale o una un mix di un uomo che Isma'
Giusnaturalismo di riporre di di risulta questa idea di una ha
Guardate quella che Marcello veneziani secondo me nel libro migliore galletto segrete ha scritto sia la rivoluzione conservatrice chiama l'ideologia piemontese Cossiga
La l'ideologia l'ideologia di Repubblica della Stampa l'ideologia ha della
Ma ma non non non lo so Massi sicuramente quella del Partito d'Azione che proprio in quel libro lì quel libro lì che tu c'è fra le mani quello di Di Rienzo dimostra che i più cattivi nel dopoguerra non sei più veramente inferociti e intransigenti non erano immagini sia anzi Martinese contro i comunisti contro gli attivisti in geologia dice ma se ma noi lo sappiamo che voi eravate in buona fede erano gli azionisti qualcuno dice per motivi di concorsi universitari ma è così ed è possibile conoscendo l'ambiente
Ma è proprio quel tipo di cultura lì che dovremmo riuscire a combattere ma è la cultura che si affaccia sui grandi sui cosiddetti grandi giornali
Grazie grazie a tutti grazie ai relatori chiudiamo quel linciaggio perché vorrei ritardo di già anch'io alla sera
Sorridenti grazie al pubblico per aver eseguito pazientemente in una conferenza stampa dance anche
Grazie all'inizio diciamo percorso ritirando la mattina in cui con altre iniziative e direi che possiamo anzi dobbiamo chiudere qui anche punto ci sarebbe molto da dire ancora e spero che avremo occasione di farlo di non passa un evento arrivederci a tutti