"Verso Maastricht 2 ?" dibattito organizzato dalla rivista "I Democratici" con la Fondazione europea Dragan e il Circolo Altiero Spinelli (Roma, Fondazione europea Dragan)

Ma non non direi che la ragioneria oggi è abbastanza particolare sia americana tra star
Ciò che merita il tavolo che abbiamo che avete davanti a voi oggi si parlerà diverso Maastricht due il presidente Giorgio Napolitano diciamo che sarà in arrivo perché in questo momento acciacchi ma tanto è occupato alla Camera e non può proprio muoversi e tuttavia la presidenza passerà la professoressa Anita Garibaldi già lei
Abbiamo questi altri come vedete graditissimi ospiti non mi soffermo assolutamente sulle varie tematiche sebbene io sarei tentata di parlare dell'Europa della cultura non lo faccio di fatto il saluto del nostro Presidente che attualmente assente però abbiamo insieme a noi vicina a me alla mia sinistra il segretario generale della Fondazione Europea Dragan che è venuta apposta per essere presente sister ai lavori e portare il saluto del presidente una cosa ancora prima di passare all'una però nella professoressa mi date ribadisce a lei farà una traduzione simultanea dell'intervento della a presidente bene Marie Claude emessa perché eccome immaginate parla francese
Credo che tutto sarà bellissimo sarà di altissimo livello buon ascolto ed ora passo la parola al dottor saporiti buona sera
Grazie alla dottoressa Di Pietro il mio compito è quello di portarvi i saluti del nostro Presidente il professore Giuseppe Costantino Tracanna che non può essere presente per una lieve indisposizione
Tutti noi speriamo che sia proprio molto veloce questa sua guarigione in modo tale da poter muovere va bene probabili noire sempre così pimpante contraddice così ringrazio a nome suo per cui anche tutti presenti e tutti i relatori che sui susseguiranno in questa giornata di un convegno Turci prestigioso ai quali logicamente lascio la parola un attimo solo per dirvi che la Fondazione Europea Dragan nata decenni ormai si sta occupando per quell'utile attraverso un discorso culturale di avvicinare le varie nazioni vari poco questo discorso culturale viene fatto dalla fondazione europea Tracanna anche indirettamente con delle Ossuccio azioni cresciuti costituiscono un dipartimento dello stesso appunto azione
Quindi attraverso studi dove non letterari scientifici futuristici addirittura sportivi si pente a fare in modo che la comunicazione tra i popoli diventi sempre più c'è sempre più colpiva sempre più idonea ad avvicinare i popoli in modo tale che si possano attenuare in ciascuno anche individualmente Dinoi quell'aggressività che esiste e quindi da questo ne posso a nascere poi dopo un discorso che ha sempre una base economico sociale
Ci sono i relatori così prestigiosi che seguiranno senza dubbio anche questa tematica qua
Ma ci tenevo dirlo che questo è il compito principale che si è prefisso un Fondazione europea Dragan e lo sta perseguito con molto entusiasmo specialmente qui a Roma con collaboratori di da tanti anni con molta competenza sia vivono in questo cerchio il tutto questo per la Camera e il professor dragamine ringrazia anche questi collaboratori da parte mia ringrazio per la vostra presenza e di dico che se c'è qualche idea sotto questo tematica che possano essere utile a voi stessi individualmente o come eventuali associazioni e che possano collaborare per raggiungere questi ultimi con la nostra Fondazione noi tutti siamo a vostra disposizione con particolare entusiasti grazie ancora
Che assumo dunque provvisoriamente la presidenza di questa riunione in quanto membro del consiglio esecutivo del Movimento europeo aspettando naturalmente il nostro Presidente onorevole Napolitano lo faccio con un po'di timidezza per che siamo tanti qui dal Movimento europeo vedo l'amico Serafini che ciglio D'Astoli segretario generale internazionale ma mi trovo in questa che dice situazioni e oggetti sovrastare alla vostra posizione in sala
Vorrei lasciare la parola subito al professor Tognoli che ci parlerà della rivista i democratici che ha voluto accompagnare questo nostro cammino europeo e di cui abbiamo già visto che nei primi numeri tanto posto ha dedicato alla alle
Ai
Posso parlare
Trenta secondi semplicemente per ringraziare la rivista i democratici una rivista Mario quarto numero la rivista di cultura politica
Caricata punto recentemente nella transizione che questo Paese sta attraversando per orientarsi verso un sistema politico più stabile dove l'appartenenza all'Europa diventa sempre più decisive per una serie di fattori che sono tutti bene evidenti
è una rivista che cerca di allargare rispetto ad altre che che sono a Broccoli che in questo Paese che già esistono e che hanno una lunga storia cerca di allargare la platea dei lettori sui problemi della politica internazionale un segnale lo dà la composizione del suo comitato di direzione che più ampio possibile e soprattutto del comitato editoriale che come potete vedere dalla regista stessa che in edicola ogni mese cerca di recuperare le energie di una generazione dei trenta-quarantenni impegnate nelle professioni dell'università e che dopo aver costruito con lo studio con la ricerca una propria professione personale possono effettivamente e spegnersi per far circolare le idee questa come tante altre occasioni e prezioso anche io ringrazio
La fondazione magari circolanti Pinelli tutti voi che avete partecipato curando oggi terroriste spesso pieno successo grazie
Ovviamente confidiamo che la rivista voglia dare qualche rilievo ai nostri infatti
E mio compito adesso non presentare ma semplicemente introdurre l'introduzione del ministro potenziali o Silvio faggio uno che e appena arrivato da Washington e che fino adesso credo occupava nella nostra ambasciata di Washington il posto di nostro rappresentante ed adesso è il rappresentante dell'Italia nel Gruppo di riflessione per la revisione del Trattato di Maastricht una posizione per noi estremamente importante perché sappiamo che la sorte del nostro Paese dipende tantissimo dalla sua posizione dell'impostazione
In Europa il ministro Fagiolo occupato benissimo importanti posizioni nelle varie nostre ambasciate ma è stato anche a lungo presso il nostro ministero particolarmente incaricato delle questioni europee per cui nostro affidamento anche di militanti dell'Europa è che totale il le persone che sono attorno a questo tavolo sono credo notte a voi
Tutti la signora vessata da presiede un gruppo di esperte delle questioni di parità che si è riunito diciamo in qualche modo in parallelo al Gruppo di riflessione perché abbiamo ho avuto il sentimento che le questioni di parità che quali alza uomo-donna avevano bisogno di essere particolarmente riviste e discusse nel quadro delle divisioni trattato di Max trovato il piacere di venire specialmente da a Parigi per discutere tra l'altro anche con il ministro Fagiolo sentire il suo sentimento e quello di tutti gli altri membri dei quindici Paesi tra Gruppo di riflessione abbiamo tra noi l'onorevole Manzella parlamentare europeo e l'onorevole Nencini anch'esso parlamentare europeo
E moltissimi giornalisti come Enrico letta Donato Speroni il professore Antonio tattiche chiuderà i nostri dibattiti e il Presidente del Circolo Antico spin passo dunque la parola immediatamente senza farli aspettare i più al ministro plenipotenziario Silvio Fagiolo che ringrazio sentitamente per la sua presenza
Grazie io intanto vorrei ringraziare la fondazione anche la lista Democratici per queste occasioni il confronto richiesti in io stesso sono stato associato come
Dottoressa Garibaldi ha ricordato il Trattato di Maastricht se un una delle lezioni da trarre da quel trattato
Finché non se ne parlò abbastanza occhietti quel trattato della fase preparatoria del dei problemi che aveva affrontato ha cercato di risolvere donna erano abbastanza cocenti le opinioni pubbliche per cui fu in parte anche una sorpresa e ci furono dei fenomeni di parziale rigetto in alcuni Paesi
Quando poi si andò alla consultazione popolare e quindi voglio sottolineare l'importanza di occasioni come questa per affrontare questi problemi dell'Europa
Io mi limiterei a care sommariamente i punti sui quali questo gruppo di riflessione si sta concentrando Gruppo di riflessione che deve preparare il quadro concettuale della conferenza direi proprio
Che sarà convocata sotto presidenza italiana nel primo semestre dell'anno prossimo Dini il gruppo di di lei si può partire un po'da quelli che sono le sfide le sfide dell'Europa Dio
Le sfide che l'Europa affronta forse direi pensando che tutto è nato a Messina quindi nella Magna Grecia si potrebbe fare un riferimento alla cultura classica dei greci forse ricordate che quando i dipinti dei volevano veramente mettere alla prova di uomini né realizzavano i loro disegni più segreti in modo totale promette un invito per eccellenza ecco direi che oggi l'Europa a mille chilometri più di mille chilometri di frontiera come uno e con la Russia mai credo i padri fondatori avrebbero osato sperare tanto che l'Europa si sarebbe estesa stretti quindi il proprio il primo problema è quello di come affrontare questo successo cioè di come adeguare
Questa Europa Europa così vasta che va oltre il limes di quella che chiamavamo l'Europa occidentale nel vecchio linguaggio come adeguare le istituzioni a questa nuova dimensione già in parte ripeto superiore alle attuali strutture per cui anche se restasse a quindici l'Europa avrebbe bisogno di essere rivista le l'Unione europea il primo punto è questo dell'adeguamento dell'istituzione di renderle in in grado di funzionare Inter senza di un numero di paesi molto più disomogenei GT in passato con culture e tradizioni diverse penso ai Paesi nordici a loro nozione della sicurezza ad esempio quindi
Il il primo punto sul quale il gruppo si sta concentrando ha cominciato già a lavorare quello della
Modifica di alcuni aspetti delle istituzioni che che consentano di essere all'unione più efficiente direi più democratica e più trasparente più efficiente e quindi
Bisogna immaginare toccare i meccanismi decisionali ecco per esempio in uno dei punti chiave il modo di voto del consiglio il consiglio l'organo diciamo politico per eccellenza dell'unione e decidendo l'anno in larga parte all'unanimità in alcuni casi a maggioranza uno dei punti chiave sarà quello dell'estensione del voto a maggioranza in modo da rendere più facile una decisione al ventiquattro marzo comma venticinque ma presso il numero dei Paesi candidati come fossero non sanno già di undici al la perché sono stati indicati certe decisioni del Consiglio H
Nato a questo aspetto quindi della capacità decisionale c'è un ma un'altra dimensione che quella democratica dell'Unione quindi come rendere le decisioni più vicine o più utili perché far fare in modo che
Riflettano la volontà popolare quindi il poi i poteri del Parlamento europeo il quale è una seconda camera ma con poteri molto parziali nel processo legislativo dell'Unione anche lì il dibattito è tra chi
Otto ai Paesi che vorrebbero dare al Parlamento europeo posizione di eguaglianza di parità diciamo con il Consiglio attraverso un meccanismo della così detta codecisione ed altri
E sono più riluttanti che in fondo vedono la sovranità popolare espressa più attraverso il il consiglio e quindi i governi che poi sono imperfetti eletti che sono espressione anche dei parlamenti nazionali quindi altro aspetto che tocca l'efficienza e quello della Commissione e Governo diciamo chiamiamolo così tra virgolette dell'unione anch'essa una una Costituzione che tende ad allargarsi con il numero delle con le nuove adesioni e che ha raggiunto ormai anche gli dei limiti di funzionalità di allora il punto esservi turco in che misura diciamo come è stato il rapporto tra il numero dei commissari adesso c'è almeno un commissario per Paese altri ne hanno due o se invece ridurlo in funzione soltanto dei dei comuni
Dell'artista quindi ecco grosso modo c'è qui un problema di adattamento delle istituzioni le sezioni poi sono la struttura di base perché la grande novità dell'Unione è proprio quella di aver creato questa in questa strutturata
Stanza no ma che non è né federale né confederale però che consente di ad appunto di agire direttamente sui cittadini che a caratteri di sovranazionalità quindi il problema delle istituzioni liberamente tocca la natura della dell'unione e il suo avvenire
Direi il secondo aspetto la seconda sfida se vogliamo il e quella della azione esterna dell'Unione c'è la
Politica estera cioè sì l'Unione è in grado di agire come soggetto internazionale unitario quindi di
Di elaborare rappresentare ente attuare una propria politica estera è una sfida che infatti nei Balcani hanno reso ancora più drammatica ancora più evidente aggiungerei che di fronte a quelle a al parziale un riequilibrio delle posizioni americane in Europa questa questo impegno questa esigenza dell'unione divina ancora più pressante e quindi anche lui il dibattito sarà su come come migliorare in poi su questo su questo aspetto dell'attività dell'unione ci sono posizioni abbastanza di gli agenti su questo direi la posizione più avanzata o più europeista
è quella perché vorrebbe assicurare
Nazista maggiore visibilità e continuità alla azione
Per la delusione attraverso una qualche figura riconoscibile è in fondo la politica estera si esprime attraverso le persone e
Per esempio il gol in italiano ha proposto o l'idea di una di un segretario dell'Unione che se una sorta di ministro degli esteri chissà quindi con continuità rappresenterebbe riunione all'esterno oppure l'elezione cioè la prima presidenza non più ruotante come come avviene adesso ogni sei mesi ma per la politica estera almeno con una maggiore continuità c'è quindi un problema di vita c'è un problema di anche qui di decisioni la politica estera
Per eccellenza sa appartiene alla sfera sovrana degli Stati quindi votare a maggioranza e più difficile ma è una delle ipotesi è come ipotesi avanza
Da per esempio dai cristiano democratici tedeschi anche dal governo italiano in alcuni casi di decidere su alcuni aspetti di politica estera certo non lo spiegamento di truppe ma su altre cose che potrebbero essere le sanzioni per esempio decidere a a maggioranza Balthus terzo elemento sempre di questa dimensione esterna ecco lo deve quello dello strumento militare l'Unione europea occidentale e per secondo il Trattato di Maastricht liste funzione incaricata di tradurre in pratica le decisioni in materia di sicurezza dell'unione
Come collegare nei io questo questi due l'unione con questa istituzione anche questo è un problema è un un punto dibattuto le posizioni ancora di quindi stesso più di diretto ancora tutto questo per me è più europeisti e vorrebbero che l'Unione diventasse che lo
L'Europa occidentale divenisse il braccio armato dell'unione europea e quindi con una subordinazione agli organi politici
Dell'unione sebbene gradualmente ma da da realizzare nella totalità quindi ho detto le istituzioni cioè la l'allargamento e l'efficacia delle istituzioni la politica estera
Direi il terzo elemento è quello dell'Europa dei cittadini cioè delle dei diritti degli individui che
Il cittadino europeo deve ricco dovrebbe riconoscersi come titolare di diritti al di là quindi conferiti l'input dalle dei singoli Paesi molto tutti hanno poi ormai tradizioni o comunque certo ordinamenti democratici ma al di là di quello
Proprio la creazione di questo grande spazio per l'Europa una società molto mobile
Come Società contemporaneamente qui comporta per esempio in materia familiare faccio un esempio la necessità ricadere delle
Senza situazioni giuridiche che siano tutelate che siano chiare
Anche quando si dice ci si muove da un paese all'altro questo della tutela del cittadino quindi qui poco anche l'aspetto della dei diritti della
No tu della tolleranza verso i migliori le persone che risiedono
Antiche provengono da paesi extracomunitari ma che era in chiedono nella comunità oppure linea nella prospettiva l'adesione di paesi multietnici come i Paesi dell'Est europeo nei quali non c'è una grande tradizione di di reciproco rispetto tra le tre libri tra i gruppi voglio dire ecco questi elementi servirebbero certo a dare alla all'Unione Europea una dimensione più vicina al cittadino e anche qui Steel si pone un problema di redazione o di collocazione di questi diritti nell'ambito di una vera e propria carta dei diritti da inserire nel trattato
E su questo ovviamente ancora le posizioni sono divergenti ma è uno dei punti sui quali anche il governo italiano Easy come come altri anche queste sono grosso modo sono diventato proprio all'essenziale le armi temi sui quali sì si consulta a questo gruppo di riflessione che non ha compiti di redazione un assolo di suggerire delle idee o delle opzioni quindi non arriverà a a il consenso finale poi che sarebbe troppo difficile sarebbe un consenso riduttivo
Due parole sulla posizione del governo italiano la procedura non è quella di mediare tra le varie posizioni per raggiungere un punto intermedio in questa e almeno è quella di realizzare una coalizione dei Paesi diciamo che a più alto tasso europeista in modo da consolidare una posizione di alcuni Paesi
Che sia su questi punti la più vicina se vogliamo al al alla tradizione di un paese come il nostro che in materia di Europa ha sempre avuto le posizioni più avanzate all'interno di questo primo poi ci sono non dico degli schieramenti ma certo delle tendenze c'è ad esempio i Paesi minori ovviamente sono molto più molto più gelosi degli aspetti paritarie quindi sostengono la commissione che è un organismo nel quale si sentano più più protetti ma sostengono la presidenza votante perché dà ad ognuno la possibilità di sei mesi di avere la responsabilità maggiore voglio dire quindi ci sarà certo anche non vogliono ritoccare il sistema di voto e quindi ci sta cioè in quale che modo a a qualche contrapposizione tra Paesi più piccoli Paesi maggiori su certi aspetti abbiamo i nuovi nuovi paesi nordici di essenzialmente va che portano un devo dire non hanno una grande sta niente comunitaria ma hanno una una lunga tradizione in materia di rispetto certo dei diritti civili di operazioni di peacekeeping e quindi di collaborazione con le Nazioni Unite una sensibilità ecologica molto particolare quindi una cammini una unione più omogenea più disomogenee ma sì certo più ricca poi abbiamo i grandi Paesi di e qui su questo credo fosse spot a tornare poi durante abbiamo l'anno naturalmente la posizione inglese che tutti sanno più riduttiva la posizione francese ancora non compiutamente espressa perché ovviamente infatti in termini non hanno consentito di individuare anche esprimere una posizione nazionale la posizione tedesca che quella più vicina alla nostra verrà perché più vicina alle dalla dimensione all'Europa federale ecco l'Italia quindi si muove in questo in Italia uno in questo caso il suo rappresentante che poi a me carattere di retrostante personale quindi una certa flessibilità anche discutere con i colleghi si muove lungo queste linee un ultimo punto è quello di dove dove arriverà questa contro conferma uno dei punti che forse sta sarà più innovativo potrebbe essere più innovativo i mastri due rispetto al massimo uno se vogliamo usare questo nome che e che si potrebbe anche arrivare a decidere che il GRA il livello di consenso non è sì sufficiente perché tutti si vada avanti con lo stesso ritmo e allora immaginare che all'interno del dello stesso Trattato ci sia un meccanismo che consenta di n integrazioni o degli eventi di integrazione differenziati però con il consenso di tutti secondo delle regole prestabilite quindi senza nuclei duri precostituiti
Con delle garanzie con delle forme di solidarietà tra chi va avanti e chi resta più indietro modo che quelli che vanno avanti sera cioè l'andare avanti serva da un lato a rafforzare la coesione di questo nucleo diciamo di Paesi più coi sia allo stesso tempo abbia una forza di attrazione sugli altri è curioso che questo sarà anche punto forse alla fine del negoziato certo nella conferenza particolare importanza spero che l'ha parlato troppo no
Anzi vorrei grazie alla tantissimo per la chiarezza semplicità sull'argomento così delicato
Il suo pubblico in verità
E ampio dai molto più ampio perché Radio Radicale c'ha chiesto poi di poter ritrasmettere questo nostro dibattito dunque avremo la possibilità di raggiungere un pubblico anche più più vasta
Allora prima il subito il fuoco dei piccoli interventi domanda che poi saranno a lei rivolte e con il consenso dei relatori darei per primo la parola alla signora ma protestata io sono pronta ad assumere la traduzione che però
Pesanti c'è sempre molto scorso dunque penso che
Possiamo trovare alta l'aggiunta del nostro pubblico direttamente il Lingotto
Cesena rimango a disposizione di tutti una breve traduzione se è utile ludica un piccolo faremo come definitivo dai freddato a godersi edita calda di le abitazioni il Romance invece il ministro D'Angelo ufficio quando Berlusconi ieri a seguente veniva descritte
Avendo vissuto quegli anni perseguiva spesso io canto Massa necessità non so per Opel sette oceanico pubblico Coppelius
E necessario tradurre o questo parlare così semplice e chiaro della signora è stata bene vero comunque rimango a disposizione sarà trattato
Da parte
Non sa amare attente Cantona essendosi in successione Tethys fermo
Della senta prendi così essa unite ed estesa
Gli anni del dopo-crisi Bofors Yehuda no io Libano ero Fernando Chiomonte Secondigliano negli arruola su questo io non come l'unica prova all'UPA dei il viaggio presente dopo
Kids sintesi presidente ex a tre la ex guardia e cova in cui gli abbozzi Docs
Oggi forse OSCE europee belli e intensi irrisolti vede le possenti istituendo
Non sa non amo impianto non avesse esci
Chissà leggi che Ilan mezzo stipulare accordi Ming soprattutto nel sesso don chi fa le servetta Oblast'accomunò guardi dovesse su più
Tasso sia più infuocati dibattiti siete a chi
Fa papale nuova ventilata della cosa fosse e gentilissimo perde oppure sì ossimori testi e secchi investitura Iacopino via don calmucchi trova il popolo dell'oblio poteva di farlo richiede precisione alte e forti venti e così lo diamo le spiego che la pacchia Anita a un museo contesa piscine o ultimo nel diceva che non si è mosso e di qua eh Botto
E che sta qua coinvolto rinunciabili dopo autosospendo Ugo tattica stretti per terra oggi Villorba essi dei ghetti puntualizza ve li fanno commettono Epicoco affondano tu delle acque mi l'ultimo
Nusa Rossi potesse Shishido Pollastri sussidiario partiti di ieri dissi io vedo qua le foto con il suo sì alla reintegro dei le Petteni varrà esiti otto come raccolti Petteni
Conclusa l'uomo con testi discendente nei conto uffici scritta del GIP utilizzabili no Desio uccide quale aspetto litiche foce piena sperava Gaia degli antichi rioni signor perché è un traguardo indigni ventisette unionisti venti chi permette al fucile no convocarvi tipiche gas
Debbo fatti o sbaglio ha una propria che stiamo produco indiziato avvocati esca dovrebbe dovrebbe più a dopo
Proteine in Commissione USA sento che Edison cessione riassunse i soldi Pavan
Papà nel nuovo album pure sede inglese gente epitelio no visto da diversi anni benissimo
Senta ci sono le testo invece a disponibile
Le scelte degli
Lite sessioni porgono Coppelia ragioni della propria retribuzione testi della commissione
Lei pressione non so poste Cosa Nostra minacciata con Russel s'
Accomodi perno testi Fuda volta Bulova Sant'ah sì ieri prima benzina negli attici sino a tu non vuoi venire OCCAR però sa credibili tenda restituzione
Infatti
A
Santena pagina che apre ottimi sostengono che si e cercare
Riprendiamo subito allora pesaresi credo senza di essa non si
Va sul intanto ecco sono d'accordo sulla importanza all'aspetto porti uomo-donna
Uno dei punti sarà quello di proporre certo voglio proporremo l'inserimento sì non l'ho toccato ma una delle possibili forme che il trattato perché i tre la Degis l'azione europea potrà assumere fa potrebbe essere alla fine dopo con la conferenza la forma di una diciamo una parte costituzionale con dei principi già Verardi che comprendano le istituzioni i rapporti tra gli Stati i diritti fondamentali e poi forse in allegato qualche cosa figurino invece gli aspetti più specifici le singole politiche il singolo i trattati dell'energia eccetera vuole questo ma non sappiamo che tipo di redazione ma certo c'è un'esigenza di rendere il tutto più leggibile e sicuramente la ma italiana ma anche di altri Paesi questa parte diciamo queste più generale di carattere costituzionale di via del della parità tra uomo e donna e quindi deve dovrebbe essere un punto che ha
Come quello dice che dicevo della tolleranza che i grandi principi che sono poi alle origini sono la sostanza della cultura europea
Gli aspetti sociali ecco non tutte le sfide dell'Europa saranno affrontati da questo punto di riflessione non tutti dalla Conferenza per esempio
Ovviamente tutta la dimensione monetaria presidio che però fa da sfondo e e al di fuori
Del nostro gruppo la stessa stessi politiche di bilancio roba che pure hanno un'influenza importante sulle sull'adesione quindi voglio dire non non pretende non si pretende qui cinque quando unificato quegli obiettivi o di non sono né certamente tutte le sfide dell'Europa
Ci saranno altre sedi in cui altri aspetti più specifici saranno toccati ma adesso per rispondere esattamente alla guida quanto all'audizione dei gruppi pur
Ma poi dopo il gruppo lavora solo per sei mesi con un numero fisso già determinato di riunioni molto osservate quindi non prevede l'audizione di di ad esternare una attenta lettura dei contributi compresa quella del figlio citato momento fatta dalla donna dei contributi che possono venire dall'organizzazione
Dalle dai privati da tutti quei perché hanno a perché si si interessano appunto al futuro dall'Europa e e credo li proprio si vuole evitare con questo voglio dire essendo attenti a queste cucine vengono dal dall'opinione pubblica si vuole evitare di costruire delle cose che altrimenti Higgins risultano poi gli stranieri alla verifica
Poi in tempi delle ratifiche del dei dibattiti nazionali non vengano non vengano smentite
Quanto alla all'ambizione di dello di ambizione di perdenti alza Parodi dell'ordine da delle ambizioni
Devo dire che i rapporti delle istituzioni difetti non solo per quanto gli occhi Conte quello del Parlamento europeo mi è sembrato un rapporto molto ambizioso molto per il fatto e
Devo dire che noi almeno come delegazione italiana come Governo abbiamo sempre tenuto molto presente del resto basta confrontare le dichiarazioni del ministro Agnelli in Parlamento con quello che lo stesso rapporto propone devo dire le altre due istituzioni non hanno voluto tanto
In questa almeno qui i loro rapporti immaginare come sarà il dopo Maastricht quanto piuttosto indicare che cosa non ha funzionato ammansito che costa quindi ed è l'impostazione che già tra cioè voglio dire non hanno voluto essere molto propositivi perché hanno interpretato il mandato del Consiglio come una sorta di diagnosi delle carenze passate più che una indicazione del cammino futuro
Certo le momento europeo è quello figlia citato ci sono stati cambi di governo ci sono leadership non insomma dicono la leadership dischetti da tanti anni
C'è una nuova leadership in Francia cioè l'incertezza inglese quindi il quadro internazionale molto complesso che non necessariamente sempre incoraggiante
Però io credo che ci siano abbastanza riserve
E abbastanza per raggiungere risultati non cosmetici ma di sostanza del resto di fondo se si può immaginare un grande
Cioè io oppure un grande scambio chiamiamolo così e tra coloro che vogliono l'allargamento e lo voglio vivo dice
E coloro che però possono porre un prezzo cioè il pezzo più allora se si vuole l'allargamento che si faccia con delle regole che garantiscono appunto che si mantenga questo patrimonio preziosissima pie illusioni che che la che sono le istituzioni quindi voglio dire
C'è una una leva per chi vuole in qualche modo evitare che l'allargamento diventi una disquisizione negli spazi centro europei di questo che era stato creato nell'Europa chiamiamola così carolingia
Anzi ministero ma dico commesso un atto di non parità cambiando l'ordine alfabetico a favore delle nelle saune saloni intendiamo e passa la parola in Nicoletta che credono
Rimango anch'io nella logica degli interventi provocazione e quindi
Due spunti che spero possano essere utili verrà ministro Fasolo per le sue riflessioni il primo è questo parto dall'attualità
L'attualità del vertice di Cannes
Quando c'è un vertice europeo o non europeo spesso lettere si usa sempre il paragone del bicchiere sì
Ecco credo che non ci siano dubbi nel dire che il bicchiere di canne mezzo vuoto
Nel senso che di sempre su le questioni principali
Che erano sul che sono in questo momento sul tappeto i Quindici hanno sostanzialmente rinviato non hanno voluto parlarne non hanno deciso hanno preso atto di difficoltà mi sembra di poter dire forse esagero ma che l'unica cosa significativa di camion
è la presenza di ventisei Paesi
Nel senso che nella seconda parte del vertice hanno partecipato i quindici più gli undici che sono diciamo nelle varie nei vari gradi della lista d'attesa
Quindi abbiamo potuto credo vedere per la prima volta cosa potrebbe essere l'Europa fra qualche anno
Io non sono uno che ha timore degli allargamenti credo che la politica di allargamento abbia fatto bene all'Europa
Se guardiamo anche la storia del dei decenni scorsi
Forse sarà un caso ma i maggiori cambiamenti positivi in maggiori passi avanti l'Europa li ha fatti quando maggiore era il numero di membri
In fondo è diciamo dalla dagli anni ottanta porta alla seconda metà degli anni ottanta quando l'Europa arrivata ai dodici fra i dieci e poi dodici che possono avvenuti passi avanti più sostanziosi quindi credo che il discorso degli allargamenti se ben gestito non sia di per sé un freno il problema è gestirlo bene
E allora
Il timore a partire da questo riflessione sul bicchiere mezzo vuoto di Cannes è che si
Possiamo dire che si sia chiuso il decennio d'Oro della Comunità europea
Il decennio che ha coinciso diciamo per capirci con la presidenza di dello del decennio dell'atto unico del decennio del Trattato di Maastricht sembra che ci sia un momento di difficoltà questo è evidente ma qualcosa di più di un momento di difficoltà
Allora da questo punto di vista colpisce la decisione di Cannes
Sui Rinzivillo meglio non è una decisione la non decisione di canoa sul rinvio della moneta unica
Colpisce anche una certa non a voler affrontare le questioni dalla Conferenza intergovernativa chiedo non è che per caso in pericolo il fatto che inizi durante la presidenza italiana perché questo continuo rinvio adesso se ne riparlerà nel prossimo semestre
Dà il timore che comunque sia non si voglia far sì che durante il il semestre italiano si compia un passo significativo della presidenza della conferenza per quindi credo che questi siano i temi che più angosciano anche credo gli europeisti coloro che guardano queste vicende con attenzione e interesse credo saputo che rispetto a questi temi
Ci si debba porre per capire se davanti a queste difficoltà la il realismo politico vuole che si abbassino si abbassi il livello degli obiettivi per poter comunque fare dei passi avanti oppure che davanti a queste difficoltà si provi a diciamo tirare il cuore oltre l'ostacolo e a rilanciare
Con l'idea che molti dei passaggi decisivi della storia della comunità sono stati fatti poco così davanti a una difficoltà il rilancio ha portato obiettivi molto più alti di quanto si potesse immaginare quindi credo che qui ci sia un problema di strategia qui vengo alla seconda questione che riguarda attività del governo italiano eccetera
Credo che vi sia necessità
Da parte del nostro Paese delle sue istituzioni delle forze politiche di un'attenzione molto forte a queste vicende
Ne abbiamo alcune partite in sospeso con le vicende europee la prima che è quella monetaria legata all'o smetto
Che oggi credo rientri in di attualità è una cosa che non riguarda Maastricht due però riguarda la posizione italiana nei confronti in tutte queste vicende cioè nel momento nel quale si sposta l'appuntamento della moneta unica io credo che dobbiamo in qualche modo riflette il modo serio su una necessità di non se non possiamo immaginare per altri tre anni di rimanere fuori
Dallo SMAU e poi di essere pronti all'appuntamento con la moneta unica credo che questo sia una contraddizione in termini quindi vi è l'apertura dello SME che è una partita aperta
Vi è la partita di Schengen che non è una partita comunitario diciamo a una partita europea importanti che apre dietro lemma della Conferenza intergovernativa del ruolo
Del nostro Paese
In un primo tempo mi ricordo l'anno scorso si sperava che la Conferenza intergovernativa potesse aprirsi all'inizio della presidenza italiana che l'Italia potesse dare potesse giocare il ruolo che la presidenza lussemburghese gioco a Maastricht e che poi la conferenza chiudendo signora sotto la presidenza irlandese potesse quindi vivere diciamo aver vissuto una un un contributo del nostro Paese significative forte mi sembra che questa è un'ipotesi ormai definitivamente tramonta e allora anche rispetta la conferenza come da questo punto di vista ci si pone abuso aggiungo un quarto un quarto punto che oggi sembra quasi dimenticato le difficoltà drammatiche sta affrontando la legge comunitaria in Parlamento
Noi avevamo la legge la Pergola aveva mutato in modo utile significativo positivo
Il rapporto dell'Italia con l'attuazione delle direttive comunitarie i primi due-tre anni sono stati anni positivi poi la legge comunitaria del novantaquattro e ancora ferma in Parlamento e sono già scaduti i tempi i termini della presentazione della legge comunitaria novantacinque che ovviamente ancora non è stata presenta quindi altro tema sul quale siamo con la fanno tutte queste costose messe insieme
Che fanno da sfondo credo alla apporto che il nostro alla diciamo alle scelte che il nostro Paese deve fare verso i temi di Maastricht due quindi la riforma delle istituzioni la pesca eccetera credo che siano uno sfondo che non si può dimenticare ora la domanda è molto semplicemente rispetto per il ministro Agnelli avvenuto in Parlamento due settimane fa con tre settimane fa frase di proposte
Con una serie di di indicazioni le tre sfide la democrazia la sicurezza la diversità
Credo che sia necessario legare queste vicende a questi altri aspetti che sono in qualche modo significativi e quindi mi chiedo rispetto a questo ovviamente in qualche modo una domanda retorica perché nella domanda che faccio sono contenute alcune risposte che io auspicherei però chiedo in questo in questo senso quali tipi di sviluppi possono esserci grazie
Ci vorrebbe naturalmente molto spazio per rispondere a tutte cercherò di essere sintetico intanto e molto giusto che la dialettica allargamento approfondimento è sempre stata presente cioè voglio dire
L'allargamento è sempre stata una sfida per approfondire per rendere e che comunque questa mi pare un poco caratterizza la storia europea la storia dell'unione certo che il quanto alla conferenza io credo che si inizierà che la conferenza inizierà sotto presidenza italiana adesso non so se dal primo gennaio chiuderà dal dal lavoro che il gruppo fa non c'è certo nessuna intenzione di sottrarci la conferenza
Quanto alla sua da anche lì l'altra rimangono è impensabile che duri meno di un anno più tardi l'attesa perché anche perché i compiti non saranno meno arduo quelli di quelli di Maastricht
Quindi voglio dire non non vedo lui e con cioè c'è qualche Paese che probabilmente immaginati
Tirare o avanti questa conferenza perché ci sono non so delle scadenze che vengono qualche volta indicate come le elezioni inglesi ma poi se si va più avanti ci sono quelle tedesche voglio dire
Quindi c'è sempre anche la tentazione di legare quest'anno lo svolgimento di questa conferenza tali eventi politici interni
Direi e il punto il punto a nostro dell'adeguamento in quel quindi è un punto di sostanza fondamentale noi dico non siamo abbiamo sostenuto delle posizioni direi tra le più avanzate in materia di integrazione ecco se si confronta per esempio l'acquisizione del ministro il Parlamento con il documento dei cristiano democratici l'ultima versione documento Lamezia e non ci sono grandi differenze voglio dire
Però c'è necessità di una credibilità Interna nostra che tocca il punti che abbiamo indicato cioè non possiamo solo rivendicare un diritto di primogenitura perché siamo stati tra i fondatori effettivamente bisognerà poi corredare queste nostre proposte con una serie di comportamenti coerenti sul piano interno in materia finanziaria ma mi pare che il governo Presidente del Consiglio l'abbiano indicato
Per esempio per quanto riguarda il rientro nello SME eccetera con una delle priorità ma non solo in quel luogo anche per esempio in materia di di di insicurezza bisogna creare delle forze armate che siano in grado di partecipare a questo tipo di operazioni che sempre più saranno perciò azioni collettive peacekeeping e quindi c'è anche l'esigenza di adeguamento un'esigenza credo degli adeguamento anche delle strutture giudiziarie se vogliamo rispondere rapidamente voglio dire e l'intero paese che che dovrà fare uno sforzo io credo che ne abbia consapevolezza certo ne ha consapevolezza di governo una è una una sfida tuttora aperta la risposta non può essere che retorica sempre più bisognerà sicuramente impegnarsi a fondo anche per gli aspetti del recepimento della della normativa nel nostro Parlamento ecco quanto a accanto io direi non non sopravvalutare il confesso anch'io sono sono a contenerla stanotte barista tetti non so nemmeno che cosa Zaccaria ma insomma non non sopra valuterei
Diciamo cui il fatto che si siano poi soffermati su cose che magari sono abbastanza contingenti o che non ci siano ancora delle indicazioni di massima molto più impegnative su temi i temi di fondo perché cambia un passaggio di poi risente forse anche del momento che ho accennato prima della politica nei singoli Paesi quindi no non non direi a questo un giudizio sulla vendita della conferenza o dell'integrazione
Adesso prende la parola il professor Manzella costituzionalista nonché l'onorevole non bella parlamentare europeo
Ma
Io anch'io sono d'accordo con quello che diceva la signora che Assad
Sul fatto cioè che abbastanza nuovo questo dialogo fra un rappresentante in un organismo così alto così importante come il Gruppo di riflessione e una sede di i cittadini
E di cittadini che sono bombardati da notizie lo diceva appena letta da notizie contraddittorie su quelli che sono i veri risultati del dell'avanzamento europeo del progresso europeo
Venendo da Bruxelles a differenza del ministro Fagiolo io ho avuto modo di leggere il documento di canne e sono per il bicchiere mezzo pieno sono per il Miki bicchiere mezzo pieno perché perché questo vertice si è svolto in condizioni di difficili di tensione di tensioni in un grande Paese come la Gran Bretagna che stava sul clima crinale difficile cioè del dell'europeismo
Che e quindi nessuno ha voluto mettere in difficoltà il il premier Belgio per in questo momento tuttavia tuttavia nella lettura attenta del documento si vede che e appunto una vecchia Carta europea continua a scavare
In nessun documento come in questo c'è stata un'affermazione così precisa così determinata del
La necessità irreversibile c'è proprio questo questo aggettivo di arrivare alla alla munite unica
In questo documento
Il lo stesso gruppo di riflessione e di cui è stato fa parte dei suoi Fagiolo è stato gratificato direi di un mandato rinforzato che almeno nelle di classe mille sfumature e più forte di quello che aveva aveva avete avuto prima c'è stato il fatto che ha detto letta
Dell'allargamento visibile nella riunione dei lidi degli undici degli undici aspiranti
Vi è stato soprattutto
L'accento
Su quello veri punto il il nucleo del mia nel mio intervento domanda su quella che è la vera strategia alla nuova strategia dell'integrazione europea che è la strategia dei diritti la strategia della cittadinanza quando per la conferenza stampa finale del presidente del Consiglio Chirac
Qualcuno gli ha chiesto ma qual è la chiave di questa lui un poco con la sua aria di fresco vincitore di comizi elettorali ha detto ma ecco la chiave lista qualsiasi cosa dovrà fare la comunità nei prossimi anni dei prossimi mesi dei prossimi anni per una sua validità dovrà rispondere ad una sola domanda
Sarebbe o non serve ad accrescere l'occupazione
Venti e
Diversità il capovolgimento copernicano di quello che era il discorso il discorso diplomatico esso senza ridurre riduttività in questo e il discorso anche giuridico ecco tanto per coinvolgere l'abbia la mia corporazione all'approccio dell'integrazione
Facevamo
Discorso che era di limitazione di sovranità degli stati quindi questo tabù della sovranità degli Stati era Nissa
Costantemente in discussione fin dal discorso delle origini della ceca che fu un conferimento
Concorsuale di confine di di di sovranità o di più di poteri sovrani ad un'autorità sovranazionale e poi via via questo discorso
Si è sviluppato sino all'ultima propaggine di Maastricht perché è stata quella di conferire e addirittura a a istanze sovranazionali il potere sovrana dibattere dibattere di battere moneta ecco e questo ecco in questo percorso adesso c'è stata non è una rottura monco avvolgimento adesso il
La verifica dell'integrazione europea capire se l'integrazione europea sta andando in un senso buono in senso cattivo
Equivale ad interrogarsi su i diritti fondamentali dei cittadini in una ieri generazione nuova una generazione europea i diritti fondamentali incuria al primo posto e il diritto al lavoro io ho letto fatto dell'aereo che riportava
Le volte in cui viene citato il diritto al lavoro individuali e scansioni viene citata ed ebbe citato sette volte e visto da tutte le angolature al regolatore delle piccole imprese dalla muratura dei delle grandi reti infrastrutturali dall'angolatura dei nostri della stessa politica di stabilità una politica di stabilità monetaria che viene concepita e come una politica in un certo senso con effetti recessivi sul sul mercato del lavoro viene il qui interpretata assolutamente in un senso o invece espansivo
Del mercato del lavoro e quindi Istat il il il senso il senso dell'anno della nuova Costituzione europea
Pongo la sorpresa di Maastricht esperta Cuesta che le parti di massi che sembravano quasi corollario
E in un certo senso secondarie rispetto al filone principale che il filone la progressività economico finanziaria da cui poi derivavano dato esigenze e istituzionali ecco che assumono in primo piano nessuno in primo piano il concetto di cittadinanza europea in tutte le sue
Propaggini in tutte le sue conseguenze che non è certo solo quello pure importanti che che sono queste questi valori aggiunti e di diritti diritti civici a quelli che ciascuno ha nel proprio Stato nazionale ma e appunto questa questa questa sua espansivi ITA
Questo fa accedere a valori a valori nuovi ho detto il diritto al lavoro ma anche il diritto alla sicurezza
Del resto convento di carne il diritto alla sicurezza alla sicurezza esterna il diritto alla pace
Il diritto alla sicurezza interna il diritto in termini di polizia e di Europol viene citato innumerevoli innumerevoli innumerevoli i volte ed è ed è appunto
Il re appunto o questa la chiave in vista Saggioro ben conscio dico visto ecco ma
Via la mia la mia domanda la mia domanda e qui si sta che lui ha citato il problema istituzionale il problema della politica estera
La questione della città
Io vorrei vorrei
Che che insomma tutto venga a riviste nel senso che il il terzo punto che lei ha citato sia in realtà il punto fondamentale che regge gli altri due
Gli astenuti
Cioè
Non li in non possiamo fare perché ormai è inaccettabile all'opinione pubblica un discorso veramente giuridico istituzionale ombra un discorso meramente di strutture di politica estera siano essi il segretariato eccetera
Lo possiamo fare sono rosse vediamo questo discorso AJ bisogni primordiali di sicurezza Interna volete la sicurezza interna benissimo allora si deve fare una colletta Europol
Accade un nel bicchiere mezzo pieno la hanno fatto salvo a rinviare la questione dalla Corte di Giustizia questi e figuriamoci se a un costituzionalista come me ecco apparire secondaria la questione alla Corte di giustizia ma tuttavia importante che ci sia stato attore a ferirlo invito a matti ficcare la convenzione Europol che significa un ufficio di polizia europea in grado di assicurare in quello che il diritto del cittadino e delle famiglie
Alla sicurezza interna contro la criminalità internazionale organizzata che trascende le possibilità dei singoli Stati
Il diritto alla pace
Il diritto del cittadino
Hanno vedere hanno un sentire sulla pelle europea tragedie come quelle bottigliette DVD aderire la coscienza la coscienza dell'identità europea non con un'astrazione ideologica
Ma come un concreto o diritto la pace ripeto su due e nel e della sua famiglia per cui vale la pena
Che qualcuno o che qualche giovane e che che che che i propri eserciti e le prove la propria difesa abbia una sua strutturazione ci siano dei soldi
Per fare la difesa che la difesa non sia un'appendice ecco questo e il punto dei una strategia l'uomo
Del dell'euro passi nomi i continuiamo a tentare nessuna strategie di tipo giuridico istituzionale e con lui i non di rischiamo di cambia
Direttivi rischiamo di fallire
Quindi il coinvolgimento dei cittadini ecco perché dicevo che iniziative come queste dovrebbero moltiplicarsi in Italia e in Europa il coinvolgimento dei cittadini
Interessi propri specifici Illy personalizzati ecco allora questo far sì che e la costruzione europea acquista acquisti un un ben altro un ben altro significato un ben altro un realismo nell'ambito del
Vede questo e concludo
Non è solo tenuta una sensazione che scuotere di dei militari eccetera ma se questo dopo secondo terzo documento documento tedesco dobbiamo dire che in questo momento la Germania non è solo la locomotiva economica
E politica d'Europa ma neanche la locomotiva culturale e per chi crede nella cultura e questo valore aggiunto quello che decisivo quando nel secondo documento Lammers che viene a torto considerato recessivo rispetto al primo che è considerato eccessivo da quelli che ci hanno in testa queste riduttiva visione istituzionale formale quando dice che l'Europa deve passare da una comunità di diritto
Ad una comunità costituzionale dice questo dice visto dice il primato del diritto mite dei diritto fu un ponte che è puntato sulla persona che puntato sulla famiglia
E che cerca di costruire l'Europa in funzione di questi interessi che non solo interessi di tipo ideologico di tipo morale ma sono interessi concreti su cui veramente ciascun cittadino si sente di credere nell'Europa si sente di contribuire alla costruzione europea
Grazie infinite per questi intervento relazioni prima di ridare subito il microfono al ministro Fagiolo volevo ringraziare terrorista l'Italia adesso il dottor Gerardo Mombelli per aver consentito il patrocinio dalla rappresentanza in Italia della Commissione europea
E che sia molto onorato è è ora questa manifestazione
E d'altra parte volevo citare era amministrata giallo che ben circondato la presenza in sala della presidente della lobby europea delle donne presidente italiana signora Tranquilli Leali Alessandra
Grazie io credo autorizzati non si può che ovviamente sottoscrivere a quello perché così eloquentemente del professor Manzella ricordato e che io avevo in parte solo accennato toccando il terzo punto della nostra sfida cioè quello dei leader dell'individuo certo noi sa sì anche questo è un insegnamento in fondo anche di Maastricht
L'idea di porre l'individuo al centro
Della costruzione europea e quindi i suoi interessi sui diritti fondamentali in fondo il concetto di cittadinanza non coincide più con le con con i confini nazionali e qualche cosa che in parte va oltre e quindi la la la l'Unione in questo è un altro costruzione moderna
Con la più moderna proprio perché tiene conto di questa diversità dell'individuo oggi all'interno dello Stato ovunque o della nazione o un all'interno dell'Unione io credo che ci sia tutta una serie di punti che riguardano non soltanto la la sicurezza ma anche la salute per esempio vola la lotta contro le grandi le grandi malattie
Comune appunto all'alla droga perché toccano agli individui dal ci fu una ci libera circolazione Schengen è un esempio proprio perché si tocca con mano e su quello ci sarà da fare molto di più
Do vorrei aggiungere che non è qui questo è è diciamo a in antitesi alla dimensione istituzionale perché queste esigenze e poi vanno tradotte in istruzioni voglio dire che se c'è posso permettermi la citazione di monnezza diceva niente è possibile senza gli uomini niente durevole senza le istituzioni voglio dire che in questa grande esigenza ma tradotta fogli immessi nell'edilizia
Per parlare nel gergo cosiddetto terzo pilastro come va ristrutturato in che misura va reso più importante nel vuoto del Parlamento europeo e la corte di giustizia il meccanismo decisionale
Il maccartismo propositivo chi voglio dire la parte preparatoria e tutto questo dovrà tradursi in un'istituzione che piano continuità a questa sicuramente è un'esigenza
Perché oggi gli prorompente fondamentale perché sarà al centro della conferenza e che sicuramente al centro dei l'attenzione dei governi più avvertiti quello tedesco giustamente ma debbo dire anche il nostro perché si è imposto Andrea andare all'intervento del ministro Agnelli in Parlamento terzo ma una buona parte dedicata proprio a questa a questa sfida
Diciamo Randi dei diritti di un'Europa porta in modo un poco se sì fornire un'Europa come spazio a un'Europa come diritto
Ma come spazio pensando all'economia
Costruita in un unico recinto consegni monetarie undici si può immaginare un'Europa come diritto un luogo in cui ci si muova con martedì accompagnati da una serie di diritti che seguono come un'ombra è un Europa come potenza cioè come capace di esprimere all'esterno una posizione di imporla impotente rispetto dei diritti in fondo
Che e anche una forma di conseguire di acquisire il consenso del CIPE non vogliono vedere sembrava tutte le schermate cittadini Annamaria uccisi a Sarajevo insomma dei bambini voglio dire con questo fa parte di quella sicurezza oggi quella quei diritti il professor Manzella parlava anche sono finiti in senso più vasto ovviamente non non solo i vecchi diritti economici dell'occupazione che pur fondamentale ma che oggi hanno una dimensione ben più bassa anche se quello dell'occupazione è è il più drammatico e
L'abbiamo visto menzionato spesso a Cannes soprattutto essendo il vertice in un paese come la Francia dove non può appunto che è molto sentito
Dal dall'attuale governo
La parola passa adesso l'onorevole Riccardo Nencini questo fuoco nutrito di domande credo che abbiamo messo a dura prova il ministro facciamo no eccetera
Di fare di aver rintracciato la concordia quasi assoluta rispetto alla al titolo di questo convegno che vi debba essere cioè la necessità di accedere dal pedissequamente il ministro faceva non se ne faceva parte nella sua relazione introduttiva che si debba rapidamente c'è stato un passaggio tra masse ciascuno e Maastricht due dentro questa visione io sono più d'accordo con l'Errico io sono per la tesi pur prendendo spunto dalle ultime cose che diceva l'amico Manzella
Sulla vettura che quella del bicchiere mezzo vuoto nell'ultimo vertice di Cannes e prova a spiegare rapidamente perché trovando le però origine soprattutto rispetto la prima riflessione alla seconda riflessione in due motivi fra i tanti già qui portati che condivido che sono di ordine più generale probabilmente oggettivi obiettivi anche rispetto alla visione che ciascuno di noi italiani
Il primo è non soltanto in Italia si vive una fase di transizione lunga si vive una lunga fase di transizione non ancora conclusa anche a livello internazionale
E l'Europa questa è una delle ragioni del effettivo delle vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto in Europa si presenta a queste scadenze e nella costruzione di un passaggio dalla fase di tra dalla fase di transizione attuale fino ad un orizzonte molto più incerto senza per ora avere una visione perfettamente strategica degli obiettivi che si pone la seconda ragione
Dentro la fase di transizione che l'Europa sta da tempo ormai divento e risponde però al tentativo che accomuna questo tavolo nel dare una risposta rapida e positiva all'accesso ad un trattato nuovo e diverso
è legata ad una considerazione molto semplice la transizione deriva da cinquant'anni che hanno segnato la storia del mondo dal superamento di barriere
Che erano barriere non soltanto geografiche Merano barriere ideologiche
Si possono superare soltanto sei Zidane maggiore indipendenza maggiore autonomia il maggiore unità ad una entità europea non più a questo punto occidentale perché sarebbe ripristinare una sorta di Cortina di ferro in tempi che non richiedono più cortine di ferro ma ben altri atteggiamenti ben altri comportamenti
E quindi costruire con cui sto una Maastricht un riferimento ad altra città europea ha poca importanza che abbia caratteristiche di efficienza istituzionale
Collegandosi alle proposte che qui sotto c'è lo faceva nel suo intervento introduttivo ma soprattutto per essere istituzionalmente efficiente in grado di governare un quadro internazionale mutato
Andrea giustamente faceva riferimento ad una critica che si può giustamente portare ad un approccio spesso tecnicistico alle vicende europee per cui basta ritoccare una parte dei trattati e degli atti per risolvere problemi che invece appaiono sotto quella dimensione e con quell'approccio esclusivamente assolutamente in affrontati
Per rispondere però due questioni questi sì primordiali una quella del lavoro che dell'occupazione e l'altra quella della pace
Tu devi essere in grado in primo luogo di dare una lettura di ciò che è avvenuto e di ciò che potrebbe avvenire in secondo luogo quindi di passare a strutture istituzionali efficienti e non bisogna partire intanto mi pare da alcune brevissima riflessione che poi io consegno al ministro Fagiolo perché dica la sua più che una domanda è una riflessione qualche modo congiunta un contraddittore positivo congiunto
Perché mi pare su questa riflessione anch'io concludo il mio intervento che passando da queste tre questioni si possa poi più efficacemente affrontare la questione della revisione del trattato prima questione
L'Europa era dotata di armi e di strumenti efficaci in tempo di guerra fredda
Non è tutta non è dotata di strumenti
Tappe sono strumenti di carattere giuridico istituzionale e di carattere diverso e di natura diversa per affrontare una fase che non è più quella della guerra fredda ma che Bettiza alcuni giorni fa identificava giustamente come una sorta di pace sarebbe ci sono conflitti nel cuore dell'Europa non più conflitti nelle periferie del mondo ma nel cuore dell'Europa la tendenza ad oggi non è una tendenza limitarli
Ma la tendenza perlomeno a vederlo sorgere focolai di terzi nel cuore della civiltà europea questa è la prima delle considerazioni la mancanza di strumenti per approcciare una realtà internazionale che è mutata
Sotto gli occhi di ciascuno Dinu
Seconda considerazione la crisi del comunismo ha dato luogo attendenti che possono apparire paradossalmente anche contraddittori
Da una parte l'esplosione di un impero con esclusione di Stati nazionali dall'altra però si sono moltiplicati anche i tentativi di riunificazione
Esplode la Cecoslovacchia mazzi di unifica la Germania
Esplode la ex Jugoslavia ma c'è intanto un accordo serio fra i tre Stati baltici che erano parte prima dell'impero sovietico quindici sono impulsi che vanno sia verso la separazione ma contestualmente anche verso processi di maggiore unificazione rispetto al passato e questo pone un problema di approccio dei quindici Stati dell'Unione Europea verso da una parte frontiere che manifestano per ora la loro instabilità
Dall'altra una necessità di allargare fino a confini che apparivano fino a pochi anni fa assolutamente innaturale imperscrutabili i confini di una grande Europa terza questione e chiudo
Questo grande pericolo che verrà presentato e che è stato oggetto di discussione nell'ultimo gruppo di lavoro
Del Partito socialista europeo a Napoli due settimane fa in preparazione alla Conferenza euromediterranea
Che si è concluso con un appello ai Paesi arabi e che identifica dentro il l'integralismo islamico uno dei pericoli maggiori non soltanto per l'Europa ma per un pezzo di civiltà mondiale
Rischia una lettura parziale di questo fenomeno di non dare considerazione piena superò ma invece è molto più complesso e articolato
Non è soltanto un rischio diceva un diplomatico giapponese pochi giorni fa che mentre prima i nostri figli studiavano nelle università europee
Ora dovrete mandare i vostri figli a studiare presso le nostre università per comprendere per comprendere non soltanto un pezzo geografico c'è il mondo quanto processi rivoluzionari sul piano tecnologico ed economico che qui sono molto più avanzati di quanto non lo siano nel Vecchio Continente no e quindi prendiamo anche anche atteggiamenti e posizioni culturali non soltanto ereditiamo da quel mondo fenomeni negativi questa è la terza questione perché rispondere e ho concluso Anna
Ad un'esigenza primordiale che andrà giustamente sollevata che quella del lavoro significati e confrontarsi con pezzi del mondo che hanno dato una risposta a quel mondo del lavoro diversa dal Vecchio Continente quindi questi processi vanno non so se si mirati danno però per lo meno conosciuti
Il bando inseriti essendo parte rilevante delle questioni istituzionali ed economiche dell'Unione Europea all'interno poi di processi istituzionali precisi
Vorrei prima ancora di rispondere alle tre domande molto pertinenti Patrizio del più generale cioè sul rapporto tra valori voglio dire forse ecco insomma della cambiando aspetto ricorda nella discussione in Germania sì la Costituzione fissa ed è un Gioberti fra devono questa parola turisti voglio dire
è vero la comunità a dei grandi obiettivi che potrà indicare lunga in una carta costituzionale lavoro la democrazia la pace eccetera ma quello che è più importante che abbia dei meccanismi attraverso i quali quegli obiettivi che di volta in volta il potere politico deciderà quali saranno perché fosse può modificare ancor modificarsi la struttura per il diciamo del dei partiti o dei padri del del potere politico in Europa a seconda dei momenti momento cinque tipo di governi che prepara un altro ma che si avviano i meccanismi per perseguire una certa politica perché il rischio sino a che non per questo dico la l'importanza del dibattito istituzionale
è quella di approntare i meccanismi per questo oltre che ovviamente essere portatrice di grandi valori che noi indicheremo i vini che in qualsiasi costituzionali
Ma cresce più Velvet Revolver cosa di citazioni di citazione allora citiamo in appoggio
Ortega e Gasset che diceva qualcuno qualsiasi discorso politico che non si concluda in una proposta istituzionale si riduce ad una chiacchiera di caffè ecco quindi
Qui di ecco per evitare ulteriori equivoci
Il problema e qui cito che finora l'Europa io ero andata avanti
Sulla funzionalizzazione istituzionale di valori economici
D'ora in poi
Lì la Europa senza tralasciare la chi comunità e riconosce va avanti sulla funzionalizzazione di valori che non sono solo economici ma sono valori e della persona valori della famiglia valori di libertà valori di sicurezza è questo il punto che poi alla fine come Ortega sette cd si rammentava si finisca in un discorso istituzionale
Questo e assolutamente direi ovvio e importante e capire che
Sicurezza di valori iniziamo o di cui uno di quei valori che chiamiamo culturali etniche così così accoccola Prepositurale senza lavoro ecco ecco brava brava la nostra direttrice comprensibili dall'uomo della strada
è inutile che noi ci affanniamo ieri mio amico Mario Monti diceva che la Commissione europea sta facendo un programma costosissimo per spiegare l'Europa i cittadini
Senta noi non individuiamo gli interessi aggreganti
E gli interessi aggreganti in questo momento sono il diritto al lavoro il diritto alla sicurezza interna il diritto alla sicurezza esterna
Su questo possiamo costruire tutti segretaria e che vogliamo tutte le istituzioni che vogliamo purché al alle al alla gente si dica che la costruzione va avanti su questi suoi interessi primordiale
Questo è il compito che la politica cioè
Compito della politica di volta in volta coloro che scandaglia conta di perseguire quegli obiettivi purché abbiano meccanismi anche per farla splendidi decidere in modo incisivo di non essere paralizzati
Dai veti incrociati e tutte quelle cose lì no ma tornando adesso invece alle tre domande dunque l'una sulla sicurezza e sulle armi e su come le quali sono le armi dell'Europa oggi in effetti nel mondo così diverso in cui non c'è più il conflitto Est-Ovest con l'Europa
Non ha più questa un non è più così importante questa grande protezione nucleare non so se Narducci che andranno grande basso perché diceva che in fondo le armi nucleari era come avevano reso tutti i cittadini americani in qualche modo come l'imperatore Caracalla aveva fatto tutti
I nuovi membri tutti gli abitanti dell'impero di colpo cittadini romani perché tutti erano protetti da quest'ultimo da questo unico ombrello voglio dire certo che c'è un problema straordinaria e di adeguamento degli strumenti perché il tipo di conflitto è quello che abbiamo visto i conflitti di carattere essi sono di carattere un punto in meno è sempre chiaro capire chi ha torto e chi ha ragione conflitti che spesso sono un più frequente faranno troppo vicini all'Europa perché l'Europa possa disse disegni disinteressarsi né come né la Bosnia o troppo lontani dagli Stati Uniti perché loro possano intervenire e quindi c'è un grande problema di adeguamento e di lì e il nocciolo di come sono sorte iniziative particolari abbiamo visto l'ultima anche tra l'Italia la Spagna la Francia quella classica tra francesi e tedeschi
Ecco una delle aspirazioni dovrebbe essere di ricondurre a unità queste queste strutture parziali ma un parere un meccanismo capace di reagire rapidamente come e la NATO per i suoi compiti che ovviamente sono molto specifici ma perché la NATO io perché ha un meccanismo di reazione già montato già eccoli ancora attorno alle istituzioni
Già predisposto e che è capace di perché ci vuole la volontà politica e quindi la capacità di esprimersi sulla politica estera in modo non paralizzante quindi immaginare anche come dicevamo prima dei meccanismi che non siano che non richiedano il consenso di tutti che consentano almeno ad alcuni di andare avanti con il consenso degli altri che possono diretta io non partecipo a questa operazione però è nel nome dell'Europa possono partecipare al finanziamento magari ma insomma ecco lui l'adeguamento del braccio perché poi quello che rende credibili Tel credibile la politica estera
E e e dissolta è la è lo strumento insomma non so se era Federico il Grande la politica estera senza senza le armi o senza i mezzi ma denunciamo di costrizione materiale con una musica senza strumenti voglio dire educandato quello fondamentale tema delle sfide grosse che affronteremo l'altro punto era che diceva quello dei nazionalismi certo
L'euro la l'Unione europea è la sto della storia forse più straordinaria del superamento del nazionalismo e non solo quello franco tedesco pur sul quale ovviamente sedici al quale si pensa mediamente ma io direi
Che l'Unione europea che ha mi ha sempre colpito questa capacità dell'Unione europea o della della comunità chiamiamola così di mutare in qualche modo il caglio esagero forse un po'qui ma il carattere genetico degli Stati se voi fate un confronto tra la NATO e l'accendi
La NATO non cambia montate voglio dire sì e due Stati sono ostili anche all'interno della NATO avete il camion tempio Grecia Turchia lo restano perché la NATO un'alleanza puramente difensiva con degli obiettivi molto limitati
Mentre invece la cena è capace
Proprio perché si rivolge o la comunità si rivolge all'interno ai cittadini al loro modo di vita quotidiano che ricordava fosse mantella a dei ha un diritto che direttamente vincolante per loro delle istituzioni voglio dire e capace di cambiare in parte l'atteggiamento io non faccio soltanto un esempio franco-tedesco faccio l'esempio per esempio
Dei nostri rapporti con l'Austria e condanne con la minoranza di lingua tedesca lingua tedesca nell'Alto Adige che sono totalmente di meccanica che quando si è aperta una prospettiva di adesione dell'Austria alla comunità io credo che qui abbia molto infine ma faccio un altro esempio anche anche il problema dell'Irlanda che e così il viaggio così risolverli del dei poveri diciamo dell'Irlanda del Nord queste lì si delinea una qualche forma di se non altro di di dialogo ecco io lì non escludo che anche lì
E questo cambiamento che la comunità che l'Unione riesce a fa a alta ad operare nella nel modo di pensare e di quelli che ne fanno parte tutti e dunque bisogna farne parte tutti e due della congela dell'Unione per cambiare perché se no tornando sempre all'esempio Grecia Turchia effettivamente Dino insomma mi pare che il grado di ostilità è ancora arretrata senz'acqua qui voglio dire allora i nazionalismi questa questa caratteristica della disintegrazione da un lato che quella caratteristica dell'economia internazionale la globalità dell'economia e l'unicità del mercato e dall'altro la frammentazione
Invece delle varie entità religiose etniche sarà veramente la contraddizione del nostro tempo
Il l'Unione è forse il meccanismo in grado di operare questa sintesi migliaia
Il terzo punto era quello mi pare come atteggiarsi verso il mondo esterno e poi ai margini meridionali dell'unione
Il mondo islamico io credo che anche lui Paesi collettivamente facciamo uno sforzo di comprensione non di rigetto che che cerchino di capire e che lo fa Jeffery che abbiamo modo di operare sia verso quei Paesi dei rapporti culturali ma anche di rapporti economici e anche verso i cittadini di quei paesi al nostro interno quindi promuovendo quella cultura della tolleranza che abbiamo detto essere uno degli affetti dei diritti i cittadini anche soltanto dei cittadini di Paesi europei ma quelli che vivono nello spazio europeo quindi credo figuri anche l'Unione possa in qualche modo anticipare una politica giusta che serva anche da modello per altri Petre altre aree altri tipi di
Dottor Donato Speroni
è stato
Il dottor Donato Speroni potrà fare adesso la sua domanda
E lo ringrazio
Grazie ma io vorrei fare una domanda molto semplice da giornalista che però mi porta anche a tentare un ragionamento economico un pochino più complesso
La domanda è questa se ho capito bene noi siamo all'inizio di una trattativa
Allora se noi dovessimo condensare gli obiettivi dell'Italia in questa trattativa quali sono perché dico viva la faccia quando Chirac dice
Ogni o politica dobbiamo chiederci se serve o non serve ad accrescere l'occupazione si pone un obiettivo preciso
La nostra sensazione che spesso la nostra politica estera nostra diplomazia hanno la capacità di governare i grandi processi di essere dentro ai con gravi fondare con notevole
Esperienza nei grandi successi ma senza poi riuscire a portare a casa degli obiettivi concreti non per carenza del di loro capacità e professionalità l'arte che spesso manca la scelta politica di quali sono gli obiettivi che il Paese vuole raggiungere
E questo mi porta al discorso sull'economia
E io non vorrei che i vecchi diritti economici si prendessero la loro rivincita proprio sull'Italia perché per me che mi occupo di economia Maastricht ma Strikes come dicono in Banca d'Italia vuol dire non come dico rinnova appunto in Olanda anche l'Italia che ha cominciato Sante dire mastri Trenitalia se vuol dire soprattutto una serie di obiettivi da raggiungere entro certi tempi quindi rinegoziare vuol dire ridiscutere di vedere questi obiettivi e capire che cosa succede se l'Italia questi obiettivi non raggiunge mi sembra positivo che non si parli più di Europa a due velocità ma che si parli invece di integrazione differenziata ma comunque anche se sarà differenziata a un certo punto a questi obiettivi bisogna arrivare ecco la mia sensazione e che noi stiamo vivendo una fase di eccesso di ottimismo
Per cui parliamo di rientro nello SME parliamo di avvicinamento alla moneta unica quando in realtà non abbiamo risolto i problemi strutturali che hanno messo l'Italia in questa situazione
Oggi noi abbiamo l'ho detto la corte dei conti l'anno migliore dal punto di vista del risanamento del del disavanzo pubblico abbiamo anche annunciato dei dati positivi ieri sul piano sul piano dell'occupazione
Però di fatto quello che il le il problema fondamentale dell'Italia fra disavanzo pubblico e inflazione
Non l'abbiamo risolto non solo ma ci aspettiamo un aumento dell'inflazione importata e anche per un lieve incremento di domande che abbia avuto nel Paese un aumento di inflazione a una media sicuramente almeno il cinque per cento nel mille novecentonovantacinque questo cosa significa che la Banca d'Italia dovrà tirare il cappio del degli dei tassi di interesse
Ogni punto di tassi di interesse vuol dire quindici mila miliardi disavanzo pubblico quindici mila miliardi una cifra che detta così non significa nulla però vuol dire
In termini di interesse da pagare ai detentori del botte duecentocinquanta mila lire per ogni cittadino
Allora noi siamo in questa situazione
Cosa si può fare tagliare la spesa pubblica se vogliamo avvicinarci gli obiettivi di Maastricht però non possiamo più tagliare gli investimenti perché gli investimenti sono ormai al minimo storico e stiamo deteriorando il capitale pubblico del Paese
Possiamo tagliare i trasferimenti correnti a parte le le le pensioni che sono una bomba a tempo ma che incidono molto poco nella realtà odierna i trasferimenti e qui vengo al punto fondamentale della mia domanda sono indispensabili perché la nostra e un'economia
Dualistica a un livello come nessun'altra economia europea la nostra è l'unica economia che ha il quaranta per cento della popolazione in una zona di Obiettivo uno cioè in zona di ritardo strutturale e permanente
Ci sono altri Paesi che hanno delle differenze
Fra le regioni più ricche le regioni più povere anche più forti dell'Italia persino la Germania tra alcuni alcune zone alcuni Laender del della della Germania Est e le le le aree più ricche della Germania Ovest hanno le differenze più alto le nostre perché uno cinque rispetto alle nostre che al massimo è uno due e mezzo se ricordo bene in termini di reddito pro capite
Però di fatto nessun Paese a una situazione come la nostra nessun Paese ha un tasso di disoccupazione che del cinque per cento e vede il discorso dell'occupazione che torna fuori del cinque per cento nel nord ma è del venti per cento ventidue nel Sud con punte di disoccupazione giovanile arcigna al cinquantacinque per cento perché nel Sud del cinquantacinque per cento ed è il sessantacinque per cento per le donne
Se si considera che soltanto una donna su trenta cerca di lavorare nel Sud perché le altre non si affacciano neppure al mercato del lavoro questo vuol dire che le giovani donne del Sud una sola su dieci a un lavoro allora questo vuol dire che noi siamo in una situazione paragonabile ricordati due fratelli di la Malfa
La metafora di la Malfa dei due fratelli uno doveva guadagnare meno in modo da far guadagnare di più da da consentire anche l'altro di lavorare adesso invece noi abbiamo un fratello che non lavora per niente e l'altro che deve lavorare talmente per mantenere quello che non lavora
Da farsi che irrita tutti i partner europei attraverso una lira troppo debole e lei di fatto la necessità di avere comunque rendere ciò che produce sottocosto
Allora questa è la situazione su cui si deve intervenire paradossalmente questo porterebbe a dire che una rottura dell'Italia in due potrebbe essere più favorevoli dal punto di vista semplicemente dei Fun Da Mental sull'economia rispetto alla situazione attuale
Perché il nord che ha una capacità di poli di di produrre un costo del lavoro
Più alto del venti venticinque per cento e che si troverebbe in carico soltanto il cinquanta per cento del debito pubblico risolverebbe rapidamente i suoi problemi
Il sud potrebbe forse attingere a fondi europei come il fondo di coesione a cui l'Italia elegantemente rinuncia un paio di anni fa per cui forse potrebbe anche contare di fronte al rischio di cadere in mano alla mafia o di diventare una sponda del delle perde l'avanzata del fondamentalismo islamico potrebbe anche magari attinti attingere a maggiori aiuti
Da parte dell'Europa ovviamente nessuno di volti Dinoi vuole questo
Però attenzione che in passato si diceva sì tanto l'economia gioca a favore dell'unità del Paese
Perché il Sud è un bacino di manodopera ma tanto adesso nessuno si sposta dal Sud il Sud è una zona da cui si può in cui si può investire ma ormai i fondi per fare i grandi investimenti di come il film non ci sono più e quindi il Sud un bacino di consumi ma ormai da anche questo non è vero perché i consumi sono integrati
Allora io credo che anche a livello europeo l'Italia debba porsi questo problema cioè in qualche modo di affrontare di fare entrare il suo dualismo il suo divario che un divario che si sta che aggravando in una strategia europea e mi chiedo appunto se possibile introdurre qualche qualche iniziativa in questa direzione
Fare il primo quesito era quello su su quali sono gli interessi nazionali se noi siamo
Siamo se noi non non dimentichiamo a differenza della Francia di individuare quale l'interesse nazionale nel processo di integrazione europea a me pare che ovviamente l'interesse nazionale si persegue in varie sedi nei rapporti bilaterali delitti istituzioni multilaterali in quella dell'unione noi lo abbiamo fra le altre cose perseguito appunto dando all'Unione un indirizzo che coincidesse
Con i nostri interessi insomma sin dal dalla Fondazione problema della mano d'opera di spostamenti all'interno del dell'unione allora sei voglio dire abbiamo sempre avuto
Hanno avuto in mente quelli che avevano a che hanno negoziato l'unione il nostro la nostra sul situazione socio economica ed hanno anche avuto in mente l'obiettivo di assicurare all'interno dell'Unione un peso corrispondente aiutare quattro essenzialmente poi questo attraverso le istituzioni per tornare ancora ancora una volta a volte ma molto specifico ai quattro maggiori o maggiori Paesi quindi in termini di voto all'interno del del consiglio interne di in termini di Rappresentanza Parlamento europeo eccetera quindi è stata sempre una politica la nostra la politica estera spesso devo dire in giustamente criticata che ha privilegiato lo strumento multilaterale che considerava appunto il successo dell'Unione come fattore di pace come come capace di agire sul piano internazionale o di mediare all'interno degli Stati come una priorità assoluta nel nostro interesse
Perché al limitato alla nostra storia
Della politica estera della norma o la nostra storia nazionale di oscillare se vogliamo sempre fra questo velleitarismo
Di certi momenti gloriosi che non insomma non c'è bisogno di meno tocca sappiamo anche se oppure invece la passività un adeguamento a volontà degli altri
L'Unione realizza all'interno e questo è un altro figlio io mi consente Oliva però al miracolo realizza di una sorta di capacità di espressione degli Stati corrisponde largamente alla loro al loro potere
Sia politico economico alla loro tradizione quindi voglio dire l'Italia trovava nella politica dell'unione nel rafforzamento dell'Unione lo sbocco
Giusto alla propria le proprie dice difetti di sovranità alla propria l'impossibilità di essere una grande potenza ma non vuole essere un paese a rimorchio degli altri quindi voglio dire adesso siccome si inserisce questo del ruolo dell'Italia nella nuova Oropa questo dualismo che lei aiuta individuato
Nella nella nostra struttura appunto economica sociale questa frattura fra il nord e il sud bah e è sempre stata
Presente né il modo di essere dell'Unione nella misura in cui certo forse si poteva negoziare meglio su certe cose sui prodotti mediterranei rispetto a quelli ai prodotti lattiero-caseari ma voglio dire
Abbiamo sempre cercato di portare o di di utilizzare il veicolo europeo anche per risolverò migliorare
Il problema del giorno ma presentarlo come un dualismo all'interno dell'Unione e quindi voglio dire addirittura non so se dobbiamo accentuare ancora di più questo
Credo che noi non potremo che continuare su questa strada cioè voglio dire favorire o o immaginare di utilizzare gli strumenti dell'unione in modo da ovviare a questa a questi inconvenienti che sono Pozzo pronto a queste stesse carenze nel in materia di lavoro ci sono che sono nel Mezzogiorno
Se poi si possa dare per finire ancora con una discorso istituzionale anche una una veste istituzionale a questo e la sacche no dei punti in discussione nel gruppo il cosiddetto Comitato delle regioni e in che misura anche la nuova l'ustione nella sua nuova veste posto a dare qui sono i tedeschi che naturalmente hanno una grande tradizione con il loro lender che vorrebbero una maggiore coinvolgimento delle a livello regionale nei processi decisionali quindi meccanismi di consultazione molto più seguiti eccetera questo è un po'di là da venire noi in linea di massima su questo siamo molto aperti come voglio dire il governo
Come gli ha indicato anche il ministro è attento anche a questo aspetto maggio anziché mi pare ancora un po'prematuro
Salutiamo l'onorevole Manzella che ci lascia prima non ho fatto nemmeno in tempo a salutare dall'onorevole Nannicini
E
Mi dispiace se i tempi non consentono di dare la parola sarà in particolare ai membri del circolo Altiero Spinelli sono qui presenti numerosi ma non riusciamo credo ad allargare ancora i tempi del dibattito
In chiusura di questo dibattito do la parola al professor Antonio Tatti presidente del circolo Tiro Spinelli
Cosmetici classico ringraziare
Devo innanzitutto ringraziare il ministro Fagiolo che verrà citato l'invito del circolo Spinelli di cui sono presidente
Devo poi essere molto grato a tutti coloro che hanno accettato di affiancarlo
Come un po'come commentatori un po'come analisti o anche con me provocatori perché in effetti l'argomento che il ministro faccia a faccia presentato in maniera estremamente sintetica è uno dei più appassionanti di questa epoca almeno per noi europei ed è anche uno dei più complicati prova ne sia il gran numero di osservazioni che sono state fatte e che naturalmente qui in questa sede non possiamo certamente pretendere di approfondire né io pretendo di riprenderle semmai potrei estendere volendo
Il numero del tutti
Requisiti che
I vari interventi solleva un occhio
Ma giusto per ossequio Depero riguarda non solo il datore lo farò molto brevemente dopo appunto aver terminato di ringraziare quelli che ci hanno dato una mano per la buona riuscita di questo di questa iniziative quindi gli amici
Della rivista dei democratici con cui vogliamo curare ovviamente lunga vita
Lunghi e robusti supplementi sulle tematiche europee sono molto necessario
Che siano necessari
è stato dimostrato poi anche qui quando da tutte le parti si è chiesto
Che la gente sia messa in grado di capire queste cose
Perché se vogliamo della comunità venga sentita come comunità dei singoli
Come comunità di cittadini è ovvio che questa sensazione che questa sensibilità venga coltivata a livello individuale e Dio sa quanto sia difficile coltivare a livello individuale
Sapere le notizie il il il le convinzioni e soprattutto il consenso perché questa consentitemi di dire lo sa fino a quattro si possa definirla una comunità munita di consenso può la comunità prima consenso io non voglio riprenderne pure il il
Il regole di chiede il supporto
Come tutti non lo so
Io so soltanto che tutte le volte che si indice una elezione per il Parlamento europeo qui al diruta Room credo che autore sia la stessa cosa si cerca di trovare qualche cosa di cui valga la pena di parlare
Di più piano dell'Europa
Campagne elettorali peggio elezione del Parlamento europeo interni su temi europei esclusivamente su temi europei io non mio mai vissuta
Sì a voi è capitato di Carlo alzate la mano
è un'esperienza in un'esperienza punto che non è stato possibile fare qui per mille ragioni ora evidentemente questo è tutto un terreno a riguadagnare probabilmente non ama
Niente a che fare
Con i grossi problemi che sono stati trattati qui per esempio su
Palloncini vogliamo assegnare a questa comunità benvenuto qui poi
Chirac stupirci con la sua
Brillante uscita elettoralistica
è vero
Però
Con il problema del del dare lavoro la comunità hanno servito non non non può pretendere scoprirlo
Si è si
Se lasciasse credere alla gente che oggi la comunità si pone come obiettivo principale quello dell'occupazione da parte il fatto che dovremmo poter contare su gente senza memoria
Ma se trovassimo un solo italiano che si è occupato il posto di poter anche così distrattamente
E gli chiedessimo se all'inizio la comunità non si chiedeva lo si proponeva proprio come uno degli obiettivi fondamentali se no l'obiettivo fondamentale quello dell'occupazione quel tenore di vita
Evidentemente
Considerata cominciamo padre cominciano col parlare due linguaggi completamente diversi
E comunque glielo perdoniamo
Come perdoniamo Chirac l'altra uscita puramente elettoralistica vale a dire la polemica continui
Polemica ingiusta e infondate
Dini ha risposto veramente bene
E un ottimo sia esso il consiglio
Dice uno dei suoi
Presidente Consiglio di turno vergognarsi
E però ecco Chirac spende uno degli uomini colpa vedremo che fare negli anni prossimi nei prossimi sette anni
Va comunque
Quindi lasciamo stare un poco la zanzara
Così dalle associazioni
Libere
Ma non dimentico che devo ringraziare
La Fondazione Dragan in modo particolare alla persona della dottoressa Gabriel patria una fondazione che si batte
Per problemi europee che cosa l'unificazione europea
Da un punto di vista fattivamente culturale
Con puntate
In settori che possono sembrare laterali che possono sembrare lei marginali perché sono fondamentali la storia della geografia dell'economia
L'aria intesa in senso largo e poi soprattutto del confronto delle culture ovviamente anche qui anche l'Europa anche l'Unione Europea grosso problema di confronto di culture
Devo poi ringraziare tutto il pubblico naturalmente
E scusarmi con il cui eventualmente avessi dimenticato il nome ma ovviamente non è il caso della signora
Mary Prodi versate che vorrei ringraziare il penultimo va semplicemente come come si fa in televisione si mette come ultimo numero come ultima notizia
La cosa che si vuole che lo spettatore non dimentichi pari appunto a lei che è venuta da perizia passa qui
Darci
L'essenza il frutto il succo per la sua esperienza di lobbista delle donne
Se mi consentite ancora poche parole per adempiere un pochino anche il mio l'Ufficio di
Persone che si era iscritta in sede di interventi programmati
Il punto è sempre quello
Punto di partenza della mia considerazione è sempre quello che che ha suggerito
Il professor Manzella quando a a mio modo di vedere infatti pensato forse un pochino così non volendo
L'ha trovata di Chirac
Che era comunità annuncia finalmente al mondo pubblico vero di volersi occupare della
Del lavoro di dar lavoro a tutti
Potrebbe sembrare
Che il problema della comunità sia quello di individuare gli obiettivi coordinarsi un compito di darsi un dovere di darsi un traguardo sì questo è vero però è anche vero che i guai
Se ci si fermasse qui
E molto venga ragione lo stesso Manzella poi
Ha citato se se ricordo bene spiega sintassi quale disse
Se ci limitiamo soltanto a fare analisi politiche
Proposte politiche senza fuori farci carico del come
Di quali conseguenze pratiche obiettive
Dobbiamo dedurre da queste considerazioni e se non ci poniamo il problema di come raggiungere questi obiettivi che politicamente abbiamo individuato non facciamo scuro della chiacchiera ebbene noi qui faremmo effettivamente soltanto della chiacchiera
Se noi dicessimo che la comunità a tutt'oggi manca delle istituzioni adatte per raggiungere questi fini
Dal resto
Un accenno
Nella lista molto concreta utili che ha fatto il il collega Speroni
Come facciamo noi attacca promette
Posti di lavoro promettere l'incremento dell'occupazione
Se non risolviamo se non affrontiamo risolve gli sarà un un lungo il difficile problema ma se non affrontiamo il problema della moneta dei capitali degli Investimenti
Del fisco del risparmio
Del comportamento delle banche insomma tutto l'universo economico monetario e finanziario se non affrontiamo il problema
Dei bilanci dello Stato degli investimenti che ogni Stato fa per certi obiettivi e degli indipendenti e degli investimenti che la comunità fa dove
Dopo il il il rapporto com'è il coordinamento fra bilanci degli stati del Bilancio della comunità
Questo è un problema da data da porsi prima ancora di dire il nostro obiettivo saranno sarà il lavoro ecco allora non vorrei
Che per creare consenso
Lo dice il diessino la scorciatoia vale a dire quello di promettere le cose di cui la gente ha bisogno di promettere che gli daremo le cose
Che si terrà
Ma questa è la scorciatoia e permettetemi la parola un po'forte mi sembra anche lo scorso ottobre un profilo poco onesti
Noi dovremmo dire invece la gente
Questa è la lista purtroppo lunghissima delle cose di cui aventi qui abbiamo bisogno colpo un po'quelli europea
Di questa lunghissima lista noi facciamo ci permettiamo di fare da poi voi corredi genetici una lista di priorità
Lo si può promettere tutto a tutti bisogna avere il coraggio di fare una lista di privo di tali scelte le famose scene
Ma una volta fatto questo dote in alto e poter dire
Compito di noi politici non è solo quello di lire di che cosa avete bisogno voi
Sì rivolte ce lo avete detto e sarebbe grave se noi non lo capissimo non l'avessimo già capito il compito di ai politici e quello di creare le condizioni perché questi obiettivi possano essere raggiunti
Allora
Gli obiettivi che assegniamo alla comunità europea ministro fa giorno salvano e non possono estratto che se vogliamo rimanere sul terreno della
Ragionevolezza sono solo quelli e siamo attrezzati a raggiungere
Questo è il problema
Per cui a mio modesto avviso ritorna purtroppo il problema delle istituzioni ma non nel senso un po'diciamo deteriore
Sollevato dal professor Manzella il problema non è soltanto quello di funzionalizzata re gli obiettivi comunitari come abbiamo fatto
Trenta quaranta anni oppure di funzionalizzata obiettivi diciamo poco più
Dei balli vale più la pena di occuparsi che sono valori a parte che non vedo la differenza fra obiettivi degni di essere indicati alla gente fra i sogni che la gente perché la gente ci indica e valori c'è differenza
I colori sono quelli ciò che conta al buon fine
Perciò in contanti all'individuo perché possa svilupparsi come individuo non decadere come povero albero che che che che nasce spunta
Cresce qual è arrivato loro fuga Serra requisitoria ogni volta che c'è un un problema
Un obiettivo a livello individuarlo a livello sociale siamo già sul terreno dei valori il problema è che la classe politica tipica tasse multa si deve porre il problema di Conte raggiungere questo obiettivo e ritorniamo quindi allora sul solo terreno che veramente terremo duro quello delle istituzioni
Che non è
Parleremo solo a vuoto se ci fermassimo alla parola istituzioni ma lo sappiamo tutti che dietro la parola istituzioni ci sono i poteri c'è il discorso delle competenze c'è il discorso della degli atti dell'efficacia degli atti questo è il problema se non sentiamo a questi dettagli noi faremo sempre un'Europa alla Chirac
Vale a dire che indica un un bellissimo e ovviamente irrinunciabile guardo nella occupazione per tutti ma poi quando si tratta di battersi con un tantino di acredine mal riposta nei confronti di un altro Paese dice che gli interessa qui il fatto che i ghibellini gli allevatori di vitelli di una certa regione
Stanno andando in rovina a causa della della dell'inflazione italiana ventenne gli allevatori di bidelli di questa Regione passasse sono semplicemente gli allevatori
Nel suo collegio elettorale allora noi non possiamo fare l'Europa settori ecco no allo sport fare con indicando bellissimi
Traguardi perché naturalmente sarebbe pazzesco legare e e nello stesso tempo ricordarsi stoppate al duro al terribile disposto di costa chi lo deve fare con quali mezzi con quali sacrifici
Ma se il problema
A cioè con quale volontà insomma la volontà di fare l'Europa ministro facciamolo a quali altre volontarie eccetera
Cioè la pluralità delle posizioni dentro ricavo puntuale cioè ognuno di noi la sua volontà massicci criminale sia l'obiettivo di seguire
Le le considerazioni del ministro e facciamo noti cosa facciamo ognuno di noi ordinasse spesso tacere di ascoltare di palazzinari
Prendere nota fare tesoro poi obiettare ora dialogare con lui cioè c'è una riduzione delle nostre volontà della nostra libertà l'iniziativa quindi sul pilota ascoltando
Musica da da un da un conta Prodi
Allora noi
è necessario che questo sia fatto anche in Europa sia realizzate sia ben definito anche in Europa la volontà di fare l'Europa sì fra deve esprimere secondo questa questa volontà quali volontaria di mettere a tacere nella priorità delle degli obiettivi possiamo essere tutti d'accordo vitam primo posto questo passi con questa ha perso quattro
Ma nell'atrio di Padenghe volontà
Capaci di prendere decisioni capaci di fare delle scelte capaci di determinare la nostra città giorno per giorno quale volo tanti anni verso il problema grazie
Facciamo noi li abbiamo fatto sentire la voce dei cittadini che dico ed è raro credo come ha sottolineato l'onorevole Manzella che questo possa succedere con un nostro rappresentante
Che ci ha dato tanto tempo tanta disponibilità
Ci auguriamo che questo nostro messaggio le pervenga come sentire europeo dei cittadini italiani anche perché il nostro sentire i cittadini italiani sempre stato profondo ma in questi ultimi mesi forse presi da altre preoccupazioni ci siamo un po'allontanati di queste tematiche
E noi desideravamo dirne come circolo come fondazione credo come tutte le istanze qui rappresentate che l'Europa rimane al cuore della nostra vita e contiamo suo intervento non solo aiuto della lobby europea delle donne ma veramente ad aiuto degli italiani
Avevamo detto di no ma perché sei tu forse se il ministro ancora
Benissimo
Quindi
Sì
E io la
No
Vittima riassume
Costituiscono azione
Va bene inevitabile e
A
E allora
Cristiano Ronaldo stabilisse respinse improvvide in in
Tutti chissà
Grazie si realizzerà sigla
Uno gente
Esiste
Le stesse operazioni
Unanime codicistico
Cioè ci riferisce paesi dell'Europa dell'Est che hanno una tradizione o anche la Mediterraneo stranieri Celtic se il ma uguale
No
No no voglio dire che lo abbiamo accennato nel dibattito qui
Proprio perché l'Europa l'Unione esce dal quadro abbastanza omogeneo di quella che abbiamo chiamato l'Europa occidentale quindi con una tradizione democratica molto radicata quindi commenta ovviamente inclusiva dei diritti delle donne eccetera
Ci sarà un'esigenza in prospettiva dell'allargamento e di una maggiore specificazione dei diritti e dei doveri proprio perché s'siano i Paesi che entreranno a far parte di questa ragazza piano che cosa li aspetta cioè che che tipo di di impegni sottoscrivono diventa diventando cittadini diventando parte dell'Unione non solo sotto impegni appunto in materia di rigore monetario oppure lei in materia di impegni di carattere il contributo alla sicurezza generale ma anche in tempi di questo tipo cioè si entra nell'Unione sapendo che bisogna rispettare certi standard giuridici di diritti dell'uomo uomo dico in sé qui voglio dire certo non l'Unione non cambia overnight nella storia dei Paesi peraltro però cercato prima di accertare l'unione europea o la storia della comunità operazione dell'integrazione europea una storia di un mutamento di atteggiamento graduale verso questi problemi e quindi di educazione dei cittadini in questo in questo costante dialogo con gli altri con i Paesi che hanno cominciato quest'avventura che erano poi Parisi anche di robuste istituzioni democratiche insomma anche se non sempre di grande sono anche loro
Ovviamente con del passato certe volte anche incarichi di orrori però che alla fine insomma si sono messi costruire l'Europa su una base di e diritti
Molto solida delle loro costituzione
Sì Catania e straziato meglio
Grazie l'avrebbe immobilizzata Geronimo voglio secolo per Guarneri