Rassegna stampa estera

Quel giorno gli scrutatori di radio radicale giovedì dodici dicembre questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta due i temi di cui parleremo quest'oggi i la Siria alla situazione dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad
Leggeremo l'editoriale da El Pais di ieri dopo l'euforia la pace le potenze straniere devono lavorare per la democrazia in Siria non per guadagnare influenza in un futuro segnato dalla divisione del paese il Times di Londra ieri invece si concentrava nel suo editoriale sulla sconfitta della Russia in Siria
Perché il collasso della tirannia Assad espone la fragilità delle ambizioni geopolitiche del Cremlino leggeremo poi un editoriale da Libera siamo sulla Siria che è uno stato chiave tutto da ricostruire il compito non sarà facile l'altro argomento le elezioni presidenziali
In Romania che sono state annullate venerdì scorso dalla Corte costituzionale proprio per le interferenze della Russia leggeremo un editoriale dal Financial Times su su come in questo caso è stato gestito dalle autorità rumene e su come debba essere un campanello d'allarme per tutte le democrazie europea partiamo però dalla Siria dal Pais di ieri l'editoriale dopo l'euforia la pace
Scrive il quotidiano spagnolo la speranza provocata dalla caduta di una dinastia autocratica quella degli Assad non può nascondere l'instabilità in cui vive ancora la Siria con tutti i rischi che questo comporta per il futuro del Paese e dell'intera regione
Le varie fazioni che hanno estromesso Bashar al-Assad hanno negoziato il trasferimento del potere con l'ultimo primo ministro del dittatore
E nominato un primo ministro provvisorio Mohammad a al Bashir che guidava il governo
Ribelle della provincia di Idlib
Tuttavia non sarà facile ottenere il consenso di tutte le forze dell'opposizione Assad
Perché in realtà condividevano un solo obiettivo quello di rovesciare il tiranno
Dopo il successo dell'offensiva lampo ribelle e la fuga del dittatore a Mosca l'euforia esplosa nelle città dove si vedono le abituali scene di caos e assalto ai palazzi presidenziali
Non è questo che deve preoccupare secondo il Pais ma l'assenza di controllo del territorio
Inerente alla mappa frammentata di una guerra civile che dura da tredici anni e che in un certa misura non è ancora terminata ci sono regioni che sono ancora sotto il controllo del dello Stato islamico e una vasta zona nord est del Paese
In mano le forze democratiche siriane sostenute dagli Stati Uniti per combattere l'Isis
Alle difficoltà che avranno i vari gruppi insurrezionali di mettersi d'accordo si aggiunge
La difficoltà che comporta un accordo tra fazioni che si sono combattute ferocemente per oltre un decennio ognuna delle quali a dei padrini internazionali
La realtà sì Rihanna
Secondo il Paese che tre paesi due dei quali vicini continuano a intervenire militarmente con l'intento di assicurarsi una porzione nella ripartizione del potere che si profila all'orizzonte
Israele con i fronti aperti Agasa in Libano approfittato dalla caduta del regime Assad per occupare una fascia di interposizione sulla frontiera delle
Al Tour del Golan e ha continuato con bombardamenti incursioni in territorio siriano
Nel frattempo gli Stati Uniti con centinai di soldati presenti ancora in territorio siriano continuano i loro attacchi ieri contro lo Stato islamico la Turchia per parte sua nona
Mai smesso di intervenire nei tredici anni di guerra
In una vasta zona di confine con l'obiettivo di soffocare i tentativi curdi di stabilire una regione autonoma
L'unica Potenza che ha cessato la sua attività militare costretta dalle circostanze
è la Russia autentica perdente del cambiamento di regime insieme all'Iran
L'incertezza è tale che secondo il Paese sta e avventato che paesi come Germania Francia e Regno Unito
Decidano di sospendere le richieste di asilo dei cittadini siriani fuggiti negli ultimi anni lo scorso maggio l'Unione Europea aveva iniziato a cambiare la sua narrazione
Sulla Siria iniziando direi di volerla considerare come un Paese sicuro qualcosa che si è dimostrato ben lontano dalla realtà ricordiamo che l'Italia era capofila di questo di questa iniziativa forse non proprio lungimirante
L'obiettivo immediato per il Paese deve essere la formazione di un governo che dopo più di mezzo secolo di dittatura della famiglia Assad lavori per il ritorno alla normalità nella vita pubblica per la pluralità il pluralismo rispetto delle minoranze la protezione dei diritti individuali specialmente quelli delle donne
Se proseguirà l'intervento di forze straniere l'integrità della Siria non sarà garantita anzi
L'intervento di forze straniere sarà la premessa di altra frammentazione e future esplosioni di violenza
La pace non arriverà automaticamente con la caduta del dittatore ricorda
Ricorda
El Pais
Sulla ricostruzione della Siria ieri c'era un editoriale di Liberazione dal titolo uno stato chiave da ricostruire interamente il giorno dopo è davvero iniziato in Siria e ci sono molte ragioni pare essere entusiaste tante quante di essere preoccupati nessuno oggi è in grado di dire
Quali di questi due sentimenti prevarrà tra entusiasmo e preoccupazione
Una cosa è certa le aspettative le speranze dei siriani sono tali interessi regionali e globali sono così importanti
Che sarà necessario mettere in comune tutte le intelligenze le buone volontà per ricostruire questo Paese chiave
Per l'equilibrio di gran parte del mondo
è fondamentale accantonare le battaglie Diego o di clan le divisioni comunitari regolamenti di conti le ambizioni in termini d'influenza
Le velleità da conquistatori i Paesi arabi gli occidentali che hanno abbandonato il popolo siriano al suo tiranno per quasi quindici anni
Non hanno alcuna lezione morale da impartire e devono soprattutto astenerci da qualsiasi ingerenza
Detto ciò sarebbe auspicabile se si mostrassero Paesi arabi occidentali pronti ad aiutare se richiesto perché tutto da fare visto lo stato disastroso in cui Bashar al-Assad ha lasciato la Siria in Siria non c'è più uno Stato non c'è più l'economia non c'è più l'esercito si è privi di tutto la governance del Paese ovviamente il principale interrogativo armi Abu Mohammed alle sull'anni l'uomo che ha rovesciato il regime è un'isola mista ex jihadista ma è anche un pragmatico che sembra essere cosciente delle sue responsabilità ha già nominato un primo ministro Mohammed Al Bashir per guidare governo di transizione è lo stesso uomo che governava la città di Idlib bastione della forza di al giù Lani e vero laboratorio del suo metodo almeno a livello locale
Sembrato funzionare
Libération chiude con un avvertimento però
Tema di preoccupazione la questione dei jihadisti stranieri rimasti in loco
Se ogni isteria e al momento inopportuna una vigilanza estrema rimane necessaria invece il Times di ieri dedicava il suo editoriale alla Russia che ha subito un colpo una sconfitta addirittura secondo il Times in Siria la linea Putin nel due mila e quindici aveva lanciato un'operazione militare in Siria
Ufficialmente per combattere il terrorismo internazionale ma il suo vero scopo era impegnarsi
Al fianco del terrorismo di Assad contro la popolazione oppressa del Paese
I caccia russi hanno ripetutamente bombardato ospedalieri civili tattiche simili sono state poi riprese da Putin
Nella sua brutale guerra contro l'Ucraina il collasso della tirannia di Bashar al-Assad
è soprattutto un sollievo per il popolo siriano ma segna anche in termini geopolitici un'enorme battuta d'arresto per il Cremlino perché perché espone la fragilità delle sue ambizioni geopolitiche
La conclusione che né trae il Times Primo che gli occidentali governi occidentali non devono trattare più Putin come un interlocutore sulla sulla Siria
Il il regime immaginava intervenendo al fianco di Assad che esercitare una forza senza limiti e senza riguardo per il diritto umanitario internazionale avrebbe spostato decisamente l'equilibrio di potere all'interno del Paese della regione
A suo favore e e per un certo periodo sembrava aver avuto Successo Stati Uniti turchi e arabi assorbito
Avevano smesso di chiedere la partenza di Assad come condizione preliminare per i negoziati sul futuro della Siria da allora la Russia anche potuto mantenere una base aerea vicino all'alta chi è una base navale a Tartus
Ma Lapresa assoluta del potere il controllo assoluto del potere da parte di Assad cioè il cliente di Putin alla fine si è rivelata un'illusione
Ora il Cremlino sta cercando freneticamente aperture con i nuovi governanti della Siria per mantenere le sue basi militari
Deve essere impedito e fondamentalmente gli occidentali
Devono devono secondo secondo il Times approfittare di questa
Situazione
Putin ha usato le incursioni della Russia in Siria come parte di un obiettivo più ampio sia a livello regionale che globale
Ma ignorando qualsiasi preoccupazione per la legittimità popolare in Siria come altrove ha fatto in rotore un errore
Non deve piovere voce in capitolo su ciò che accadrà d'ora in poi in Siria e nel più ampio Medioriente
Per chiudere invece la Romania le elezioni presidenziali annullate la scorsa settimana fanno Santa incidere avevano editoriale
In cui sottolineava come in un Weekend è pieno di sviluppi sorprendenti bella decisione della Corte Costituzionale rumena di annullare le elezioni presidenziali solo due giorni prima del ballottaggio
Ha inevitabilmente attirato l'attenzione perché perché questa decisione controversa è stata adottata seguito delle accuse alla Russia di aver utilizzato tic toc per sostenere il candidato di estrema destra Calin Viorel riesco il quale era emerso dal nulla per vincere il primo turno
Due settimane prima se la decisione della Corte costituzionale è criticata da alcuni come antidemocratica non si possono sminuire i rapporti delle autorità rumene su attività che presentano preoccupanti Analogie con le campagne di influenza russa in Moldavia in Georgia e altrove
Anche perché ricorda ricorda il Financial Times violi excursus non era un personaggio quel sia sì
Ha espresso sostegno per i leader fascisti rumeni del passato
Ha criticato gli impegni del Paese verso la l'Unione europea e la NATO ha lodato Vladimir Putin come un patriota che ama il suo Paese ha detto che gli aiuti all'Ucraina dovrebbero essere interrotti la sua elezione a presidente che al controllo delle forze armate e della politica estera avrebbe avuto implicazioni preoccupanti per la Romania e per i suoi alleati ovviamente sfortunato che la Corte suprema rumena si è dovuto intervenire tuttavia in precedenti fallimenti delle autorità elettorali
Dei dei tribunali dei media nel prevenire quanto stava accadendo hanno lasciato
E ne poche altre opzioni
Agendo come ha fatto la Corte Costituzionale rumena a a difeso lo Stato di diritto che circonda il processo
Il litorale
L'esperienza della Romania dovrebbe far suonare campanelli d'allarme in altri parti d'Europa i partiti estremisti sono già molto abili nella lì inventare lo scontento degli elettori su questioni che vanno dall'immigrazione al costo della vita ma la Romania e la Moldavia sono solo gli ultimi Paesi nei quali socialmente hanno dimostrato di poter essere usati da attori esterni malevoli
Che vogliono cambiare il piatto della bilancia politica a favore dei loro candidati preferiti ci fermiamo a David Carretta una buona giornata Corradi radicale