Atreju 2024 - Superare gli ostacoli e valorizzare le competenze. La via italiana all'inclusione sociale

Buongiorno a tutti benvenuti a questa sesta giornata di questi incredibile appuntamento che e attraente un appuntamento che si conferma da venticinque anni con un palcoscenico di dibattiti e confronti boia innanzitutto ringraziare tutti coloro che hanno lavorato e che si stanno lavorando per la buona riuscita di questo splendido evento che si riconferma per il vento in C venticinque sino hanno voglio innanzitutto ringraziare gli illustri ospiti che sono qui stamattina
Tra cui il nostro grande viceministro Bellucci che ringrazio
Per me è un onore introdurre questo Pannella la via italiana dell'inclusione tanto ha fatto questo governo intanto sta facendo per aiutare i più fragili i più deboli
E per questo voglio ringraziare il viceministro per il suo impegno
Che sicuramente ha permesso che tante e le tante realtà
I tanti protagonisti si del terzo settore passano comunque andare avanti e comunque progredire in quello che è il loro impegno quotidiano per le persone più deboli
Passo ora a presentare gli ospiti va be'non ha bisogno di presentazioni
Il viceministro al Lavoro le politico-sociali Maria Teresa Bellucci
Don Antonio Coluccia fondatore operata San Giustino
Emilio Didonè segretario generale in Federazione nazionale pensionati CISL
Il presidente finisce Paulus Vincenzo fa la bella
Domenico Giani presidente della Confederazione nazionale misericordia d'Italia
Gianluca Sabattini responsabile formazione Elis
Georgiane dico responsabile relazioni istituzionali e Sava the children
Monica Tola direttore Banco Alimentare Lazio
Francesco Corridori giornalista che modera questo dibattito e a cui passo la parola
Grazie
Oltretutto volevo giusto del Yasser molto contento del sei qui l'anno scorso sono stato in cui versa dei ospite a otto però va bene
Oggi marcia siamo qui per una cosa molto importante un ma che a me tocca molto anche personalmente
Per tutta se motivi
Partiamo subito con la norma
Mi invece il ministero ha mai adversa Bellucci vorrei secondo lei esiste una via italiana all'implosione diversa da tutte le altre
Quale azione per ricordo
Allora grazie innanzitutto io volevo troppo buoni qui
Allora grazie ma innanzitutto voglio ringraziare Atreju per aver organizzato
Gli organizzatori da Trelew graverà organizzato questo dibattito
E aver quindi dato e restituito protagonismo a tutti coloro i quali ogni giorno si attivano per dare delle risposte importanti in termini di costruzione del bene comune
Di alleanza di aiuto a tutti è più fragile ma anche le persone che hanno la voglia di partecipare alla costruzione di questa nazione e di mettere al centro le persone e l'aiuto alle persone e allora oggi a venne introdotto il Mar rientri che è il nostro capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione Affari Sociali alla Camera
Presentando ciascuno ecco i massi tu hai introdotto ciascuno stando e restituendo quella diritto ad esserci quando si parla di inclusione sociale
Perché con la via italiana all'inclusione sociale
Si costruisce così si costruisce insieme si costruisce con un ariete i rapporti di relazioni di protagonismo nella voglia non di essere i primi gli unici mani la voglia di poter dare quelle risposte al territorio alle famiglie alle persone
Soltanto attraverso una formula la esserci il partecipare perché sono le persone che aiutano le persone
Non ci sono altre formule altre alchimie altre strategie se non essere un popolo che si mette in cammino pensando di mettere al primo posto tra il tra le priorità della propria vita
L'altro che può essere il proprio vicino di pianerottolo che può essere sì l'amico il collega e può essere quella persona che incontri perché scoprì
Che la fragilità la sofferenza non è qualcosa che devi tenere lontano dalla tua vita Manzi aiutare chi è più in difficoltà ti restituisce una gioia un senso una felicità che sono rare
E che danno davvero senso alle proprie giornate ecco gli uomini e le donne che sono presenti cui oggi hanno scelto questa strada hanno scelto questa via
E l'hanno fatto non soltanto per motivi professionali
Non è un'occupazione non è un lavoro fino a se stesso non è il modo soltanto per cercare di di poter dare delle risposte economiche ovviamente alla propria lì dalla propria famiglia e qualcosa
I molto più alto è un senso di vocazione di servizio il servizio al popolo italiano i servizi alla comunità a cui si appartiene di servizio io voglio dire allo Stato
Perché voi siete dei servitori dello Stato
Presidente
Dall'alto della vostra presenza in quel mondo dell'associazionismo del volontariato della promozione sociale della cooperazione dell'impegno
Che passi che voi partire cinghiate
Alla costruzione del bene comune e quindi mi sono presenti sicuramente le realtà del terzo settore delle parti sociali e noi abbiamo voglia di ascoltarle anche qui in questa avrà piazza ad Atreju per l'ennesima volta per un'altra volta per me sono fonte il supporto di ispirazione di aiuto di qualificazione della mia oggi azione di governo io sono viceministro come prima in oro venivo presentata a lavoro alle politiche sociali con una specifica delega alle politiche sociali ma devo dire che la mia azione di governo non sarebbe possibile nell'essere qualificata e qualificante se non ci fossero queste persone e le persone che loro rappresentano
Perché hanno fatto anche della della loro vocazione uno strumento di approfondimento di competenze che mettono al servizio delle istituzioni
E quando noi abbiamo inteso riformare il reddito di cittadinanza di cui si parla tanto abbiamo chiesto alloro che cosa era meglio fare
Quando abbiamo approcciato la riforma del Codice del terzo settore e quindi di quella legge che doveva dare conforto e supportare la libera iniziativa dei cittadini singoli e associati come dice la nostra Costituzione nel perseguimento del del bene comune abbiamo chiesto a loro
Perché la strada che volevamo intraprendere non era quella della innalzare l'asticella verso un terzo settore che diventasse sempre più impresa sociale
Ma volevamo invece da eredità e favorire un terzo settore
E naturalmente persegue la propria opera solidaristica prima di tutto di servizio prima di tutto
E questo non si può fare complicando la burocrazia complicando l'amministrazione di questi enti complicando i rendiconti complicando l'azione di questo mondo di volontario di operatori perché non è vero che la trasparenza devi avere dall'altra parte un'asticella della complicanza della gestione la trasparenza può essere anche semplice e sono queste persone a poterci indicare la via di come rendere più semplice e trasparente la gestione degli enti del terzo settore
Come dire rendere più semplice e trasparente la vita delle persone anche con disabilità delle famiglie
Che vivono condizioni di disabilità
Questo si può fare basta che le istituzioni abbiano l'umiltà di ascoltare e quindi essere consapevoli che lo Stato non bastasse stesso lo Stato non basta da solo lo Stato ha bisogno del privato sociale dell'associazionismo degli enti del terzo settore
Ha bisogno di chiamare alla volta anche le aziende il privato in un'alleanza
Sociali
E in un tempo in cui noi sentiamo parole
Troppo distanti dalla pacificazione sentiamo parole come la rivolta sociale come il dover rivoltare l'Italia rivoltare la comunque alzino per fare chissà che cosa
Beh io credo che invece la via debba essere quella dell'alleanza sociale della pianta pacificazione sociale
Di una responsabilità che passa per ciascuno di noi di utilizzare dei toni che siano rispettosi verso l'altro
Anche e soprattutto di chi è diverso da sì
Ma che ha il diritto di poter portare avanti le proprie idee la propria azione ancor più quando c'è un popolo italiano che ha consegnato a questo governo un programma da rispettare ecco io
Mi sento particolarmente in sintonia di questo mondo del terzo settore che oggi è rappresentato qui e che rappresenta anche molti altri
Anche quando abbiamo di ordine sì inattivo che abbiamo idee diverse perché io credo che nel confronto Dida e diversità si può costruire
Un'iniziativa un'azione di governo che è più vicina a quella che può essere migliore possibile soprattutto che avvicina ai cittadini quanto ogni qual è la via italiana dell'inclusione sociale è questa
Dell'alleanza fra istituzioni privato sociale e privato dell'alleanza sociale e di un unicum che Eataly in Italia abbiamo in realtà del terzo settore noi siamo la nazione in Europa che meglio rappresenta la riserva la diversificazione di realtà abbiamo una tradizione che proviene dai secoli passati presentabile misericordia sono la testimonianza
Abbiamo comuni come io lo chiamo made in Italy della solidarietà sociale
Che passi che noi si possano essere sul momento anche servizio in Europa
Di moltiplicazioni di realtà solidaristiche
Per dare vita a quell'economia sociale che oggi è scritta nei libri anche nei dettagli europei ma che deve sampling esempi come quelli che in Italia oggi prendono vita e che attraversano gli aiuti alimentari fino arrivare
A appunto alla disabilità fino a occuparsi della formazione e quindi di quel collegamento tra impresa e e sociale per arrivare all'inclusione sociale la vive operativa di ciascuno
Che si mobilita nella Yuto all'infanzia ovviamente in Italia ma anche all'estero
Che farsi di poter esprimere un protagonismo nelle parti sociali è un sindacato sano in una contrattazione che in Italia arriva superiore al novantasette per cento e anche qui siamo un esempio di come si può dialogare con le imprese
E insieme alle parti sociali insomma del tanto buono che in Italia c'è e che noi abbiamo la responsabilità di raccontare anche fuori dai confini nazionali
Ecco io credo che oggi Atreju abbia dato l'esempio di un altro contributo
Di come si può raccontare questa storia questa via italiana
E di come quindi l'Italia possa essere orgogliosa di quello che fa ogni giorno mettendosi in cammino attraverso questi uomini e questi donne a cui io dico sentitamente grazie
Mi unisco anch'io avrei Grazia
è un passo
A una domanda per don Antonio CEO
Per cui vorrei sapere cosa significa opera in contesti cose complesse come per FI a Roma e come vengono raccolti nel strumenti eterea lotta per favorire l'inclusione delle persone intende
Grazie e Bongiorno ringrazio anche il viceministro per avermi invitato semplicemente dico che la periferia
Ma nell'ultima parte della città la periferia e l'inizio della città
E quindi credo che chi va in periferia ancora riscopre quella che l'umanità di queste persone che vi abitano nelle periferie ci sono cittadini
Persone persone che si alzano la mattina cinque che vanno a lavorare persone che abitano nelle case popolari
In questo caso parlo della città di Roma
Appartenenti all'ATER ho allertato
Si può parlare ovunque e noi vediamo come nelle periferie negli anni ci sono stati dei vuoti istituzionali liti bisogna vuol dire chiamare le cose per nome e ce ne accorgiamo che come nelle periferie abbiamo creato
Una città a due velocità un mondo fatto di noi e un mondo fatto di loro
Ossia nelle periferie non ci sono servizi nelle periferie purtroppo molto spesso manca
Come dire oltre ai problemi delle case popolari che la gente altri piove dentro oltre al tema delle occupazioni e voce questo altro tema
Delle occupazioni no nelle periferie e poi il tema sono anche le organizzazioni criminali in queste periferie tutti si sono sostituite
Diciamo allo Stato e hanno offerto il loro Guelfa hard criminale ossia
Immaginate che oggi il narcotraffico della droga
Narcotraffico della droga come il racket delle case popolari e io Orwell far a tutti gli effetti
E un bel parquet si sostituisce cioè oggi la criminalità alla sua ragioni di potere fare il suo PIL la criminalità oggi è in grado di poter dare il denaro immaginate
Cito San Basilio periferia
Nordeste della capitale immaginate quando io sono arrivato lì
Perché siamo arrivati giù alle case lo le case popolari e la prima cosa che ho riflettuto ed era questa arrivando di sera non c'era illuminazione era tutto buio
Erba alta c'è vedi il degrado tu vedi come queste persone non sono considerate di queste persone forse nella scena sociale non interessano perché è meglio averli perché così non creano problemi no e quindi Point diventano teatro di interesse operativo
Per le forze di polizia perché lì avvengono determinati fatti ma poi non basta soltanto l'operazione di polizia c'è bisogno di questi quartieri si porti la cultura della bellezza immaginate che i ragazzi che ho incontrato io in uno Islam vinto da anche da e anche di albanesi anche romani
I ragazzi chiedi abitavano lì giù le case e facevano turni
H ventiquattro ogni otto ore c'era un cambio questi ragazzi guadagnavano dalle cento alle centocinquanta euro al giorno quindi immaginare e poi avevano le case popolari occupate
Quindi immaginate che sistema c'è
Allora lì credo che la forza è stata proprio questa cioè esorta come dire sensibilizzare le coscienze dei cittadini che vi abitano lì perché si dà la possibilità sì testimoniamo il nostro esserci sì diamo diritto di parola queste persone anche loro hanno da dire qualcosa e quindi così abbiamo incominciato a fare abbiamo fatto una rete e proprio lì abbiamo coinvolto la squadra di Stato quando parlo di squadre di Stato intendo sindaco
Prefetto questore comandanti provinciali ma non solo finalmente che arrivava pericolosi o giardini e quindi si comincia a portare bellezza
Quando si porta la cultura della bellezza allora le cose cambiano mi ricordo anche lì presenti abbiamo fatto in un locale occupato l'abbiamo trasformato in una palestra di pugilato
Gli ho fatto una palestra di pugilato con le Fiamme Oro della Polizia di Stato che io ringrazio una palestra gratuita
Cioè che le si accede solo col certificato perché in questi territori la gente non c'è neanche gli occhi per piangere
E lo dico in maniera molto chiara perché perché sono persone che vengono da vari disagi allora è così e poi si comincia una porta di servizio e quindi l'illuminazione le strade è stato fatto un bellissimo lavoro
E quello che mi ha colpito è che le mamme coraggio le donne le donne hanno un ruolo importante nelle periferie
L'ulcera non ce l'hanno avuto sempre ma in modo particolare perché perché
Chiedevo la memi scrivevano
Non voglio che mio figlio diventi un criminale
Ci deve lei ci deve aiutare allora voi sapete ci sono due tipi di metodologie c'è la metodologia del convegno noi parliamo analizziamo e ce le raccontiamo tra di noi
Poi c'è un altro tipo di metodologia che è quella di andare sui territori lo dico in maniera forte voglio scandalizzare vie occupare i territori nome della Costituzione che per me va in giro laico
Occupare insignificante per Marsili io barra quattro di mattina mi fermavo Lear e quando vedevo le strade presidiati da ragazzi
E quando vedevo sul tetto vedetta a terra verità territori militarizzati
A lei e all'arrivo delle forze e delle macchine di polizia
A secondo delle piazze di spaccio perché vi ricordo che la droga non è
Conseguenza ma è causale di un degrado sociale e la causa lo dico perché venendo qui vedo gli amici della Comunità Incontro e quindi sanno benissimo
Chi accoglie questi ragazzi chi vive con questi ragazzi io colgo anche i ragazzi una comunità in un bene confiscato alla mafia e quindi ve li vedo allora dobbiamo noi comprendere chi oggi la lotta alla droga
Deve essere come dire un dovere di tutti
La droga non va giustificata non si giustifica
Perché qui giustificate nelle periferie chi giustifica questo perché purtroppo viene giustificata come se è un problema con il conseguente no e causato perché se io vado a Tor Bella Monaca
A Tor Bella Monaca
Quattordici gran tredici piazze di spaccio attive CIO vada Quarticciolo parla del Quarticciolo periferia sud est della capitale il partito Togliatti oltre la prostituzione case occupate degrado ma e possibile che in questa città esso non voglio fare il profeta di sventura
Ma è possibile per questa città a Roma c'è il Papa ci stanno tutti
Ma possibile che ci sono territori dove non si ha la possibilità qui io personalmente con una scorta non posso scendere entrare dentro perché perché tocco di interessi criminali
Perché quasi al solo sessanta mila euro io su un ex operaio e percepivo quando ancora c'erano le vecchie lire mille duecento
Mila lire
è un milione si un milione percepiva un milione duecentocinquanta mila lire in quel tempo come dice Gesù nel Vangelo allora li ho visto alzare i soldi ho visto come i ragazzi c'è una dispersione
Scolastica
Ho visto come questi ragazzi non fanno sport
Allora in queste periferie bisogna noi proprio il nome dell'articolo tre della Costituzione
Che parla contro le disuguaglianze parlante
Della partecipazione sociale e parla di rimuovere gli ostacoli la Repubblica rimuove gli ostacoli molto per dobbiamo comprendere al di là di ogni schieramento fino a oggi di organizzazioni criminali su questi territori hanno l'interesse di assoggettare il territorio hanno l'interesse sulle case popolari perché quando noi torniamo palazzi che sono occupati dal novantotto ci dobbiamo chiedere tempi è contiguo perché non si parla perché non si prende posizione e allora la domanda e
Perché perché sei rinvenute Vittorio dove i cittadini non hanno più il diritto di poter dormire
Di poter dormire voglio ascoltati io sino a prova contraria mi devono smentire
Perché io vado sul territorio in un racconto io racconto quello che vedo e quello che le mie mani hanno toccato e abbiamo tolto i ragazzi noi oggi assistiamo fratelli nordafricani
All'interno anche delle delle nostre città che hanno tra virgolette militarizzato suoni nuovi schiavi sono i nuovi schiarire creando sono gli schiavi del cranio e italiani perché proprio lì
Stando come dire attraverso la via dell'occupazione nel caso in cui delle case popolari e in più attraverso quattro soldi di questa mala erba e va estirpata e come si estirpato
E concludo
Si stipa con la cultura non c'è altro mezzo che la cultura don Milani di direbbe
Se sai sei se non sai sarà di qualcun altro l'hotel di un problema culturale quindi bisogna a queste persone e il ministro e che qui presenti a come dire a una missione molto importante
Il suo ministero incomincia al Congo
Lavorò Peppe che non è facile trovarlo spinga tensione credo che la vera antimafia sociale
Si faccia Coni lavoro dare opportunità di crescita nei territori e soprattutto che passi anche attraverso la sicurezza che deve essere o un bene di tutti perché se
Come dire non ci sarà progresso se non c'è sicurezza e non c'è progresso e viceversa quindi come direbbe Rocco Chinnici
Oggi quando si parla di mafia e droga lui dice un quindi uomo indici in dividendi quindi attenzione oggi la droga dice Luigi e diventato
Un delitto di lesa umanità noi vediamo i nostri ragazzi quando siamo in giro come degli zombie
Bisogna farsi un giro la sera di notte guardate la città di notte girate le periferie di notte mano sull'andiamo anche verso il centro possiamo dargli la terza vittoria
Possiamo andare anche in altre zone e ci rendiamo conto ci rendiamo conto di questo tumori sociale come lo chiamo io che la droga e democratica ladro che democratica la droga arrivo ovunque
Arriva ovunque allora noi dobbiamo annunciare una cultura di vita che la vite dopo dopo che io non ho mai visto un drogato felice mai e che la vita e stupefacente non le sostanze questo dobbiamo dire noi ragazzi
Però per fare questo bisogna andare sul territorio e in quei territori occupare quegli spazi perché sversamenti di occupano England e in questi pazienti fare atti creativi gli atti creativi quali sono faccio un esempio a villaggio Falcone
C'è la situazione
Sede
E come lo puoi dire
Se invece di sei che ho incontrato i volontari dei fanno un bellissimo servizio anche lì allora si fa così la strada
La via italiana ed è proprio questa e noi abbiamo la Costituzione
Che ci indica la strada si sancisce il diritto di tutti la crescita di tutti che nessuno possa rimanere indietro ma sentiamo l'hai possibilità vuol dire che tutti i cittadini hanno diritto di fare le loro scelte in maniera consapevole
E responsabile quindi mi sento di dire e concludo con le parole di un protestante perché voglio essere ecumenico
Di Martin Luther King diceva così
Se non siete responsabili per quello che avete trovato lo diventerete se non fate nulla cari cambiarla grazie
Mi scusi volevo volevo dire lui che Don Antonio Coluccia oltre a essere una persona che costantemente sta sul territorio sta tra la gente stai buonino uffici
è una persona come altre nella storia italiana e per fare questo rischia la propria vita
La metà che in gioco mette infondato
Che il suo esserci laddove devo dire anche lo Stato spesso ha deciso di fare un passo indietro invece un passo avanti
PAI sta facendo la differenza ma per questo ancora più bisogno di Noemi perché lui mette in gioco la sua vita ma le persone che sono morte in questa nostra Italia sono morte anche perché lo Stato la lasciate sole
Ecco noi D'Antoni voglio SNALS cogliamo stare accanto al tema affiancate e quando sarà necessario anche davanti a te
Non per avere i riflettori a cinesi Mabel proteggerti ma per proteggerne usufruire quell'unica necessità di continuare a portare avanti la sua opera ha il diritto di farla
Le stragi in Italia sono qualcosa che dobbiamo allontanare e quindi dobbiamo preservare le persone che come loro e come don Antonio mettono in gioco la loro vita in quei luoghi
Dove molti decidono di rinunciare quindi grazie autonoma sono io che ringrazio
E scusate se vi rubo un minuto ma solo per dirvi che immaginare qualche giornalista dice bisogna fermare don Antonio Coluccia
L'Antimafia ciò forse devono fermare le piazze di spaccio forse devono fermare i palazzi occupati porse che però è altro da fare che non fermare un prete che cerca di fare il suo vi dico questo perché qui ci sono ad alcune persone dei comitati
E di sui territori immaginate l'altro giorno forse con un esplosivo
In una casa sempre di una fondazione hanno fatto saltare la porta in questa casa o tuttora non ce la porta e vi invito tutti Dovito anche il civico se volete andare c'è una donna incinta
Una donna per Liliana che incinte che sta lì
Io personalmente sono entrato dentro abbiamo parlato abbiamo cercato di dare un'alternativa con una situazione di poterla portare idee così ma voi dovete sapere che questi anche i fratelli emigrati io parlo dal figlio di migrante io sono del Sudafrica profondo sodo Salento
Mario sulle duecento
Quindi solo di quella zona mio padre come tanti salentini sorella di fuori per questi migrazioni io ricordo questo no per dare la possibilità di avere il diritto alla casa di poter studiare di poter fare questo sono un ex operaio sindacalista
E poi mi sono insomma formato la vita mi ha insegnato tanto grazie al mondo del volontariato per il cui mondo devono tirata mi ha dato tantissimo tant'è che io divento scopro la mia vocazione in un territorio laico Albania in una missione ero volontari della Protezione ci
Lire quindi questo per dire che cosa per dire che attenzioni noi quando parliamo di immigrazione quando parliamo di queste sono persone
Attenzione noi abbiamo bisogno per queste persone che ci sia un progetto
Che ci sia visione attenente strumentalizzazione se non c'è visione queste persone le terremo buttate per strada come degli avanzi come degli scarti non è possibile a chi giova tutto questo ecco perché dico attenzione
C'è bisogno di metodologie c'è bisogno di visione ecco perché spero chiaramente io sono un prete posso solo pregare per questo
E augurarvi che lo Spirito Santo vi illumini affinché come dire si arrivi anche a custodire sempre la comunque la vita di tutti di tutti gli esseri umani grazie una
Fra il giornalista e in passato all'esentato a San Basilio
Se sa bene
Cosa era a San Basilio indicò Contini
Grazie
Adesso passiamo al Vincenzo fa bella cui vorrei quanti progressi sono stati fatti dalla nascita la sulla situazione finisce per il superamento dell'handicap
Soprattutto quali sono le priorità sulle quali è ancora necessario centrale
Grazie buona giornata a tutti voi grazie rivista viceministro grazie ad Atreju perché oggi parliamo di politiche sociali e quindi di quegli interventi che non appartengono ad una parte della politica ma appartengono a tutti noi appartengono al nostro sistema sistema Italia
Qual è la via dell'Italia io l'ho scoperta non più tardi di una settimana fa viceministro stando in America andando a New York incontrando la comunità italiana che vive in quei territori
E ho visto un'appartenenza al nostro sistema ho visto un'appartenenza al nostro Paese la nostra azione
Cosa abbiamo fatto come movimento associativo delle persone con disabilità innanzitutto abbiamo rivendicato una nostra rappresentanza una nostra autorevolezza alla nostra interlocuzione
E guardate di Daudet Itaca dei dati importanti negli ultimi tre anni la spesa sociale e aumentarla del ventitré per cento del nostro Paese il sette per cento in più soltanto due mila e ventitré a due mila e ventiquattro
Dieci miliardi di euro in più basta no no perché sono aumentati i bisogni quei bisogni conseguenti a quello fenomeno quella rappresentanza che giustamente don Antonio
Ha ben rappresentato
Guardate le persone con disabilità come le persone che vivono in periferia svantaggiate lo ha detto bene chi mi ha preceduto non sono svantaggiate perché
Vivono in un determinato territorio perché vivono con una condizione di disabilità solo svantaggiate svantaggiate perché sono rese tali dal contesto sociale sono resi tali dagli ambienti in cui vivono
Allora vedete come il Movimento associativo delle persone con disabilità che è stato anche il precursore di quelle battaglie di quelle rivendicazioni che hanno portato oggi a dover parlare di disabilità in maniera diversa
A dover a guardare la persona prima ancora che la condizione di disabilità a guardare i diritti i bisogni bisogni specifici
A poter consentire ad un Paese come l'Italia di abolire le scuole speciali nel lontano mille novecentosettantasette
Di vedere
Quella percentuale del mondo il lavoro che aumenta e aumenta sempre di più di settimana in settimana e questo fa ben sperare fa ben sperare per i cittadini fa ben sperare per le persone che vivono con una condizione disabilità che ancora oggi purtroppo
Nonostante i grandi progressi portati avanti
Vivono stigmi pregiudizi
Su questo ci dobbiamo interrogare su questo dobbiamo fare reti per la rete che giustamente ricordava la viceministra Bellucci quando quante volte ci siamo incontrati viceministro quante volte abbiamo posto un obiettivo
E lo abbiamo raggiunto l'abbiamo portato a compimento prima
Citava la riforma della del terzo settore
Grazie alla quale il Movimento associativo delle persone con disabilità entrato a far parte di un organismo costituzionale il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro in platea vedo alcuni colleghi
All'interno del quale abbiamo attenzionato non soltanto i temi della disabilità anche
I temi che la disabilità ma i temi del terzo settore
Abbiamo evidenziato è toccato il tema delle carceri recidiva zero andate sul sito del che nell'andata a vedere l'enorme lavoro che stiamo portando avanti per cercare
Di far sì che anche coloro i quali nella vita hanno potuto commettere un errore
Ma li deve essere concessa la possibilità di essere inseriti e di ritornare a vivere dignitosamente la propria vita
E questo lo stiamo facendo lo stiamo facendo con quella consapevolezza con quell'autorevolezza che abbiamo acquisiti in cui nel corso di questi trent'anni la prossima settimana anche con la presenza del viceministro festeggeremo i trent'anni della nostra federazione
Trent'anni sono tanti
Trent'anni sono serviti a far sì che oggi persone con disabilità potessero rappresentare non soltanto se stessi ma il mondo che rappresentiamo
Con dignità con autorevolezza con fermezza non abbiamo mai negoziato
I diritti del mondo che abbiamo rappresentato non l'abbiamo fatto in passato non lo faremo oggi lo faremo domani abbiamo avviato un confronto costruttivo con il governo con il Parlamento con le forze di maggioranza e di opposizione proprio per far comprendere
E quando si parla di disabilità quando si parla di ultimi o dei penultimi
La legittimazione a parlare non è soltanto una parte politica ma di tutto il nostro Paese tutto il nostro sistema questo è fondamentale
Ecco cosa abbiamo fatto abbiamo fatto sì che in Italia potesse avere una legge-delega sulla disabilità
Che andava
Nella direzione auspicata riconosce la persona valorizzare la persona prima ancora che la condizione di disabilità perché dietro ad una semplice sedia a rotelle
Ci sono persone dietro ad un bastone ci sono persone dietro la disabilità intellettiva e relazionale dello sviluppo ci sono uomini e donne bambini e bambine
E noi a loro dobbiamo rispondere
Non è dell'ideologia politica
Noi a loro dobbiamo dare tutte quelle attenzioni
Sono d'accordo viceministro hanno non ci servono mance mance
Non ci serve vedi di cittadinanza non ci serve poter andare al lavoro pondera nella scuola essere affermati nella società
Perché questo vogliamo vogliamo che quell'articolo tre della nostra carta costituzionale venga realmente applicato
Dobbiamo superare barriere ostacoli la disabilità non è una malattia non bisogna avere paura della disabilità la disabilità e l'interazione con l'ambiente esterno più stile quello è più viene elevato il grado di disabilità
Ecco il concetto dal quale bisogna partire e noi oggi lo dico veramente con con orgoglio con orgoglio nel vedere il tricolore davanti a noi davanti a me
Perché ho visto negli sguardi dei nostri concittadini newyorkesi
La vera essenza di appartenenza e ho detto loro sentite che orgogliosi di essere cittadini italiani perché all'estero oggi
L'Italia non viene più vista come mandolino pizza e mafia l'Italia oggi viene vista come un Paese che ha dato realmente cambiamento ad un sistema che sempre più risponde a tutti i cittadini la strada ancora il lunga però abbiamo già percorso un pezzo e vediamo davanti a noi quella luce di speranza non sono
Un uomo sono un uomo di chiesa sono ed ente cattolico protestante solo pugliese come lei don Antonio io sono più al Nord però non lei leccese io mi sono fermato ad Ostuni quindi
Sì glielo ha voluto così qui solo più fortunato diciamo dove l'artista territoriale perché vivendo al nord si vive sempre meglio no basti vedere la realtà di Roma chi vive al Nord sembra di vivere un'altra città chi vive al sud purtroppo dire quelle realtà
Che hanno e sono state rappresentate ma al netto dello scherzo credo che abbiamo intrapreso la strada giusta ognuno di noi una responsabilità io sono orgoglioso oggi di fa parte di questo pannelli
Perché credo che ognuno di noi può dare un contributo un valore aggiunto ad un cambiamento significative l'importante per il nostro Paese per il nostro sistema che dia dignità e pari opportunità a tutti i cittadini
A maggior ragione quando parliamo di cittadini e cittadine con disabilità delle loro famiglia Grazia
Creiamo ora nuovamente alla prova
Per cui chiedo com'è cambiata negli anni dell'opera dalla fondazione Banco alimentare quali sono le le difficoltà che Renzi Contra entrando in contatto con i nuovi poi
Grazie
Sì sì sì
Buongiorno a tutti tutte
Più vicino così Buongiorno di nuovo
Grazie per la domanda per la condivisione questo momento è molto prezioso
Anche per imparare perché condivido tantissimo quello che è stato detto da viceministro l'opportunità di scambio rappresenta l'opportunità di crescita e di aumento delle competenze per tutti
La domanda è molto densa Banco Alimentare nasce come una Rete che in Italia si propone di contrastare la povertà
E l'esclusione sociale e si propone di rendere ciò che esce dalla circuito commerciale ciò che il mercato riconosce come scarto
Renderlo risorsa soprattutto per chi mi ha più bisogno perché solo a partire dagli ultimi ed ai penultimi anche questo lo condivido moltissimo è possibile costruire un bene che comune per tutti
Credo che negli anni il cambiamento maggiore sia stato quello di prendere consapevolezza della necessità ed è l'importanza di non atterrare soltanto direttamente sui bisogni delle persone
Banco alimentare non distribuisce direttamente le persone difficoltà Banco alimentare asservito dell'organizzazioni caritative che aiutano direttamente le persone
E quindi su una via italiana Banco Alimentare sceglie di essere in qualche modo sensato
E cioè la possibilità la piattaforma su cui altri possono camminare
Un aspetto fondamentale soprattutto oggi in un momento in cui tutte le realtà del terzo settore in particolare le più piccole di sette mila seicento organizzazioni partner territoriali di tutta la rete Banco alimentare in Italia un buon cinquanta per cento sono o parrocchie
O sono organizzazioni di volontariato anche molto piccole molto fragili che si confrontano con le sfide
Delle complicazioni che devono essere semplificate con la difficoltà di trovare volontari ecco per tutte queste organizzazioni Banco alimentare
Va sicuramente dei servizi di logistica Maggi più cerca di offrire supporto sostegno facilitazione io vengo da una con lunghissima ieri sera due ore di confronto con le nostre organizzazioni per spiegare istruzioni operative per capire quali sono gli adempimenti necessari per la sicurezza di tutti e per il buon lavoro di ciascuno
E direi che i nuovi poveri potrei potrei fare molti ritratti eppure mi sento di dire che i nuovi poveri oggi sono quelli che non sanno a chi chiedere aiuto
Sono le persone che hanno bisogno di trovare porte aperte sul territorio ed è così che io amo immaginare amo vivere le sette mila seicento organizzazioni parte di Banco alimentare porte aperte sul territorio aperti e con una luce accesa dentro
Alle quali chiunque può bussare non soltanto per ricevere una piccola carezza
Perché l'aiuto alimentare e una carezza non è la risposta al bisogno complessivo e la carezza che queste organizzazioni cercano di dare ma anche per poter avere un orientamento
Una risposta indicazione dopo il ristoro dell'altra porta a cui bussare e l'altra a portare un compagno di banco un compagno di viaggio altre organizzazioni del terzo settore è anzitutto a chi ci sta davanti e ho apprezzato moltissimo questa sottolineatura
Perché abbiamo bisogno al di non lavorare da soli ecco perché non voglio dire numero non voglio fare i ritratti perde la forza rimane la connessione non esiste una rete fatta di soli nodi le reti hanno bisogno di essere connesse i nodi hanno bisogno di essere connessi andare a ranghi sparsi aumenti a forse i numeri che ciascuno di noi potrà raccontare dentro i rispettivi convegni
Ma la verità e che sono le connessioni che fanno la differenza ed è questo il cambiamento al fallimentare avuta
Passo
A Emilio Didonè
Per cui c'era ma l'Italia è un Paese di anziani oppure anche un Paese anziani
Innanzitutto grazie dell'invito
Nel dibattito grasse ministro grazie vedrò piacere oggi essere qui nel terzo settore perché casualmente in tempi non sospetti abbiamo intestato lo slogan della nostra assemblea organizzativa nodi di relazione
Nei territori nei quartieri
E credo che quello che ho sentito dagli interventi precedenti sia essenziale per quanto riguarda gli anziani chiaramente è una sfida noi siamo diventati il Paese più longevo siamo il terzo Paese al mondo più longevo
Quindi è una sfida che dobbiamo affrontare tutti insieme perché non può essere risolto solo visti i numeri da un soggetto o dalle istituzioni siamo davanti a numeri molto importanti
La nostra generazione ha avuto la fortuna di vivere meglio delle altre generazioni e probabilmente sarà l'ultima generazione che vi farà meglio delle azioni delle generazioni precedenti
La nostra generazione ha la fortuna di avere quattro generazioni che si conoscono
Oggi i nonni accompagnano
I figli all'età adulta vent'anni fa a quindici anni fa non succedeva e questo scambio intergenerazionale eh fin
Tale per la società
è vitale per la società
è un po'con molto apprezzato gli interventi precedenti perché ho sentito una parola che per noi non è uno slogan
Quando le leggiamo le statistiche dell'Istat quando giochiamo quelle del Censis o del Tel dietro i numeri ci sono persone
E questo non lo dobbiamo mai dimenticare
Il rapporto intergenerazionale sarà determinante per il futuro perché da soli non si va da nessuna parte
E permettetemi
Perché allungare l'età è stato merito del nostro servizio sanitario nazionale della nostra scuola non è successo per caso
E questo che non è successo per caso adesso porta a delle conseguenze
Perché quando uno ha lunga larga alla gli anni di venticinque trent'anni della propria vita solo cinque anni fa dieci anni fa noi eravamo abituati a sessant'anni di andare in pensione
Adesso uno quando va in pensione ha davanti un una vita di vent'anni che bisognerà inventare
Quindi devono cambiare il metodo
E pensare di questo Paese proprio a livello culturale perché gli anziani non sono uno scarto ma vanno sviluppati come una risorsa e guardate che è una risorsa molto importante per il Paese con i risparmi e le case di proprietà sodo detentore di grossi risparmi che possono essere investiti il lavoro in servizi in primis del Paese
E fanno i nonni e nipoti gratis
Quindi è una risorsa bisogna che dobbiamo interpretare anche noi gli anziani non come solo un costo ma come una risorsa da sfruttare noi siamo uno dei Paesi al mondo che ha più volontariato
E se andiamo a vedere i numeri del volontariato la maggioranza sono anziani
Che nonostante andato in pensione hanno dato la possibilità e la disponibilità di dare qualcosa agli altri di quello che loro hanno ricevuto ecco io querceto credo sottolineare qui la loro e l'importanza degli anziani cioè io penso che
E Gemini e ministro dovremo affrontare dei problemi grossi e chiudo e che non vanno sottovalutati e non ci vuole la bacchetta magica ed è per questo che oggi lei ha fatto bene a riunire il terzo settore perché questi vanno affrontati insieme io penso alla solitudine
Per gli anziani
Penso al bar buonismo domestico di quando uno è solo e diventa purtroppo un barbone io lo chiamo bar buonismo domestico quando leggiamo sui giornali due che muoiono riscoprono dopo una settimana
Questi sono problemi le demenze senili che uno che vive solo affetto da demenza senile
Queste sono le sfide che questo Paese dovrà affrontare per aver avuto la fortuna che il buon Dio ha dato chiese nel testo paese più vecchio del mondo quindi noi ci siamo siamo disponibili no di dire la passione e lavorare insieme Raf
Fa passo sorbetto rapidamente dando la la parola Domenico Giani
A cui chiedo è difficile farsi promotore di opere di misericordia in una certa che è sempre più individualista ed egoista
Ma grazie anch'io ringrazio
Il viceministro ringrazio
Questo momento perché ci offre questa possibilità di dire qualcosa su questi temi cerco di essere breve perché mi rendo conto che i tempi che stanno per terminare ma poche poche parole per dire che cosa
Che parto da quello che ha detto ora l'ultimo relatore non quest'aspetto del mondo del volontariato
Il mondo del volontariato in Italia conta circa quattro milioni e mezzo di persone e producendo un un valore economico di circa ottanta miliardi di euro all'anno un PIL del quattro virgola del quattro per cento
Io dico sempre però che non esiste non si quantifica il valore morale e del volontariato non è quantificabile perché quello che i nostri volontari al ai vari livelli dei vari settori questo per quello che fanno i nostri volontari è un patrimonio enorme del paese ora vedete le misericordia e l'ha detto prima la viceministra
Nascono nel mille duecentoquarantaquattro mille duecentoquarantaquattro quindi otto sei colli di sconfinata carità otto secoli da otto secoli da otto secoli
Non voglio fare i numeri perché non però per dire che oggi né misericordia contano settecento mila soci
Cento mila volontari attivi
Siamo presenti in ottocentocinquanta sedi in Italia
Abbiamo lavorato e stiamo lavorando in Ucraina
Stiamo lavorando in casa ieri sera ho incontrato Abu Mazen perché stiamo mandando tonnellate di aiuti a casa stiamo lavorando ma cerchiamo di costruire che cosa una cultura di pace una cultura di amore ci rifacciamo a quello che San Giovanni Paolo disse
Paté di promotori di una civiltà dell'amore
Gli atti e testimoni della carità
In quell'esercizio vedete della fantasia della carità cos'è la fantasia della carità guardarsi intorno vederli il bisogno del sofferente primarie misericordia i facevano il servizio di ambulanza trasportava di morti questa era un po'oggi le risposte alcuni bisogni
Noi abbiamo le casse del know which i ci sono dei progetti che grazie al ministero del lavoro grazie agli aiuti che in questo caso lo Stato dai questo vorrei dire molto spesso noi diciamo che lo Stato non ci aiuta io sono un militari
Sono un uomo delle istituzioni per quarantadue anni aiuto indossato l'uniforme quindi nessuno più di me può sentirsi un uomo dello Stato e dico lo Stato a volte la politica ci devono essere accanto perché non ci si può ricordare i dei volontari solo quando c'è l'alluvioni quando ci sono le emergenze no noi dobbiamo sapere che questo patrimonio che il paese ha è un patrimonio da salvaguardare da aiutare e quindi ecco perché io sono molto grato al viceministro
Per questo lavoro che lei sta facendo e devo dirvi io non ci siamo conosciuti di recente ma ho sempre sentito quanto questa donna mi scusi se dico Cosima quanto questa donna veramente ci si sprofonda in questo servizio alla collettività
E quindi no lo lo dico veramente convinto perché sono certi
Chi è la il l'Italia se non c'è vedete e finisco e SG il nuovo e ASGI si parla sempre ci si sciacqua la bocca su questi SC
E tutto l'aspetto ambientale si vede dove stiamo andando mercato delle auto sta crollando tutte le aziende che si occupano di questo mercato stanno cadendo quindi ci sarà una crisi enormi
Ma S benissimo direi sociale
E igieniche vuol dire governanti
Ma se noi non rinneghiamo al centro la persona
Se noi non mettiamo un discorso antropologico
Per me che sono presidente nazionale delle misericordia e quindi da un'estrazione profondamente e radicalmente cattolica
Ma non bisogna essere solo cattolici ovviamente perché indica nostri un discorso antropologico cristiano in cui la persona rappresenta Gesù vediamo Natali nasce ho detto l'altro giorno uno che aveva un negozio vendeva il vino
Bottiglie di vino a volontà ha detto ma dico ma pensi se non nascesse quest'anno le che danno che avrà maledetto ma c'ha pensato di andare a mettere un c'era la Madonnina ringraziare che anche quest'anno rinasce Gesù esser fatto il problema di aiutare in qualche poveraccio
Quindi voglio dire e SG in che senso social ma Governance e quindi
Il Paesi
Ha un grande patrimonio lei misericordia persone come don Antonio persone come noi persone come voi che si impegnano per il prossimo insieme a una buona governance davvero si può cercare di fare la differenza gran parte
Adesso dodici mentre a Giorgia nel ricco vorrei fare una domanda più personale cioè quanto si sente soddisfatta del suo lavoro va bene per quanto invece si sente impotente in determinate situazioni che non sono più difficile
Grazie intanto grazie per questa domanda che si è sicuramente personale ma che più che mia diesel the children un po'di tutti insomma
Il mio grazie va al fatto che si sia pensato di inserire in un panel come questo anche i bambini e le bambine gli adolescenti che sono diciamo le persone di cui ci occupiamo di cui magari si parla meno macchine esistono che deve che devono essere tutelati quindi siamo passati giustamente dalla risorsa degli anziani alla risorse invece di chi il futuro celato otto davanti e questo e quello che si occupa diciamo il nostro Focus il nostro cuore del di Save the Children
Save the children opera nasce nel mille novecentodiciannove in Inghilterra mostra fondatrice è una donna inglese Lentini Jared
L'obiettivo del proprio di garantire a quei bambini a quelle bambine di cui si parlava quindi che sono anche che hanno meno possibilità di dare lire diciamo un'opportunità perché chiunque si affacci al futuro chiunque deve avere l'opportunità di poterselo vivere quindi questo è il nostro obiettivo se il the children
Nel due mila ventitré ha avuto la possibilità grazie ai donatori di arrivare se decide globale a quarantasette milioni e mezzo quasi di bambini e di bambine in Italia né sediamo centotrenta mila e sono qui Dalmine quelle bambine che hanno necessità di aviere quelle opportunità che noi don Coluccia prima parlava di una nostra realtà Ponte di Nona perché quello è il quartiere un parterre diciamo che può avere un potenziale ma questo potenziale va convogliato quindi queste sono le nostre diciamo attività la delle la parte positiva sono proprio loro sono i bambini le bambine e le adolescenti quelli che ti raccontano che tipo di possibilità possono avere quando entrano in contatto con la nostra organizzazione se loro sono anche loro che ci dicono come vogliono
Esprimere per esempio il loro il loro talento e in quei luoghi quelli che noi chiamiamo punti luce sono le nostre
Strutture che abbiamo in ventisei città d'Italia proviamo a fare emergere le loro capacità i loro talenti che possono parta partire dallo sport per esempio quindi noi cerchiamo di valorizzare la parte sportiva la parte culturale
La parte artistica ad Ostia per esempio abbiamo il punto luce delle arti perché poi si possano in qualche modo esprimere ed esprimere nel miglior modo possibile perché davanti a loro hanno quella visione di futuro che deve essere un futuro
Che non per forza possa essere quello delle loro famiglie di origine ma che abbia un potenziale in più quindi ovviamente questo si fa facendo erette facendo rete quegli altri facendo rete con la scuola
Consentitemi un passaggio perché quelle e l'istituzione con la quale noi dialoghiamo all'istituzione dove loro passano il maggior numero di tempo e dell'istituzione anche dove le i primi le prime avvisaglie di disagio possono arrivare per noi e un dialogo fondamentale così come anche le altre associazioni che magari vivono a frequentano le periferie a cui il nostro modello non esser decisero che arrivasse e fa il nostro modello essere decibel che collabora con le realtà del territorio perché quel territorio lo vivono lo conoscono
Conoscono le persone conoscono il loro disagio per noi questo non è che una risorsa quindi lavorare lavorare in sinergia
Questa è la parte bella parte belle sentire poi i racconti di chi Rieti CPS arriva fa fa delle cose
Le frustrazioni e e chiudo perché voi siete puntualissimi mi hanno detto quindi so che stiamo fuori per fuori tempo massimo
E quando diciamo non non riusciamo ad arrivare rapidamente Adelta degli obiettivi io cito un tema che so essere un tema anche molto articolato il tema del diritto alla cittadinanza non è come se deciderà ce ne siamo occupati non in termini diciamo abbiamo lasciato alla politica che tipo di cittadinanza ma per noi essere cittadini
Vuol dire sono quei bambini a quelle bambine che nascono e crescono nel nostro Paese ma che poi non sono solo il documento io la cittadinanza vuol dire proseguire un percorso di inclusione
Una via diciamo di cittadinanza italiana e ad essere assistiti supportati perché Sellers spesso ci sono anche delle difficoltà oggettive
Non essere ancora riusciti a raggiungere diciamo un'intesa e per noi ripeto vuol dire a noi interessa molto che cosa vuol dire poi essere cittadino come questi bambini a queste bambine vengono supportate
Per avere un diciamo un futuro diverso una visione di quel Paese che un impegno un Paese il nostro inclusivo nel vero senso o della parola grazie a
Le
Volevo estremamente l'ultima domanda è per Gianluca Sabatini
Sta
Per cui vorrei può edizioni principali risultati che rivendica
Maggiormente nell'ambito appunto della formazione con la dell'incontro
La domanda
Cantarella
Grazie grazie a tutti della domanda prima di rispondere vorrei lanciare una proposta la viceministra perché ringraziando la di aver creato questo panel mi piacerebbe che questo diventa seriamente un tavolo di lavoro tra di noi costante perché tanti degli stimoli
Che sono stati rappresentati oggi diciamo ben incontrano alcune delle progettualità che stiamo mettendo in piedi che stiamo portando avanti come ellisse che sessanta anni fa
è nacque in quella che era la San Basilio di allora Casalbruciato che già dal nome no capite bene non mette esattamente un'etichetta di di benessere di prospettiva chi nasce in un quartiere con questo nome
E per fare questo in realtà la formazione per noi è l'ultimo ingrediente della nostra missione che formare persone al lavoro
E questa missione realtà vanno a Licata al contrario perché il nostro punto di partenza il lavoro cioè cercare di capire quali sono quelle competenze come il titolo di questa tavola rotonda che il mondo del lavoro oggi ricerca o a prospettiva di ricercare in futuro perché come anche hanno detto altri prima di me crediamo fortemente che l'inclusione passi prevalentemente attraverso la dignità che ogni persona può a vere
Avendo un ruolo fondamentale centrare nella società attraverso il lavoro e il proprio mestiere che in qualche modo a Porto contributo alla società stessa
Quindi una delle ricette la nostra ricette proprio partire dall'ascolto di tante in prese di tante realtà che stanno cercando i giovani o
Meno giovani da riqualificare
Per poi spostarsi verso il tema persone perché persona lavoro vuol dire capire quali sono le caratteristiche di ciascuno
Capire come orientare i giovani affinché non ci sia dispersione scolastica capire come per esempio stiamo lavorando con alcuni Paesi all'estero per cercare di identificare già in loco delle persone con le giuste competenze le giuste qualifica per fare in modo che o come dire il flusso migratorio se sempre di più certificato e funzionale a coprire appunto delle posizioni di realtà lavorative per mettere quell'inclusione che tanto auspichiamo piuttosto che lavorare con le case circondariali è fare in modo che giovani e meno giovani alla fine della loro pena possono in realtà vere una Ring collusione sociale molto facilitata dal fatto di Sant'poter portare nel mondo esterno delle competenze a un lavoro che sanno fare e quindi poi l'ultimo passaggio in realtà è quello della formazione perché solo dopo aver capito
Quali sono le competenze quali sono le professioni che servono nel nostro contesto passaggio successivo capire quali sono quelle categorie anche fragili di persone che possono acquisire delle competenze
E andare a coprire queste posizioni lavorative l'ultimo ingrediente diventa veramente permettetemi di dire solo una esecuzione di alcuni progetti formativi che permettono veramente di fare acquisire queste competenze a chi non le ha quindi veramente concludo la risposta alla domanda dicendo che la formazione per noi ieri e sia il nostro focus ma è solo il tassello finale di questo processo
Che parte costantemente dall'ascolto del mercato del lavoro e dall'ascolto delle persone che in questo momento hanno difficoltà non conoscono o alle quali viene preclusa l'opportunità di formarsi e di accedere a queste opportunità
Mi scuso se abbiamo suonato naturalmente ringrazio tutti gli ospiti
Niente rotonde dicendo semplicemente che personalmente ancora una volta Atreju dimostra una società una comunità inclusiva ecco