Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale con questo appuntamento settimanale dedicato alla rassegna stampa sui temi della giustizia oggi nella tredici dicembre dell'anno due mila ventiquattro molti sono gli argomenti di cui si è occupata la carta stampata nel corso di questa settimana e che riguardano la giustizia di cui ci occupiamo Lina questa nel corso di questa rubrica
Rapida rassegna
Di questi argomenti poi cercheremo di andare a
Il quantomeno a toccare con gli articoli che hanno appunto
Raccontato quel che sta accadendo separazione delle carriere divieto di pubblicazione delle ordinanze applicative delle misure cautelari ma ancora giornata dedicata alle vittime degli errori giudiziari
Corte costituzionale ellissi una fumata nera e candidatura
Del professor Franco Coppi come ipotesi che può mettere d'accordo le varie anni
Forza Italia
Sono questi alcuni degli argomenti ma ancora
Vedremo se riusciremo a parlare delle vicende personali per esempio dello dottor Pignatone che ha lasciato definitivamente la toga anche come presidente della
Il tribunale del del Vaticano e sempre con riguardo a magistrati
Noti all'opinione pubblica la condanna definitiva pronunciata dalla Corte di Cassazione nei confronti
Di Piercamillo Davigo per la rivelazione del segreto d'ufficio e le conseguenti polemiche che sono sorte tra i giornali
Che abitualmente
Hanno un'anima assolutamente forcaiola e giustizialista per lo più
Alimentato anche dagli scritti dello stesso Piercamillo Davigo ovviamente parliamo del fatto quotidiano di Marco Travaglio che in questo caso
Difende il proprio editorialista e e si scaglia contro la Corte di Cassazione caso
Più unico che raro per quanto riguarda Marco Travaglio e glielo fanno notare dalle pagine della
Dubbio e poi ancora
In una vicenda quella dei dossier raggi dei finanzieri istriano di cui sono oppure accusati il finanziere Striano all'ex magistrato collaudati ma con una diciamo un ruolo che viene riservato anche all'ex procuratore nazionale antimafia
Federico Cafiero de Raho ora eletto nella Movimento cinque Stelle quindi passato dalla toga alla Parlamento Cafiero De Raho ovviamente insieme alla partito quello ha eletto il Movimento cinque Stelle
è portatore
Di una visione molto poco garantista in termini di giustizia in questo caso le garanzie le imbocca per Luís e le accuse di cui sì e sono fatti
Portatori non solo un altro magistrato come il
Giovanni Russo oggi al dato ma anche un
Ufficiale dei carabinieri il luogotenente sottufficiale luogotenente se la Cassanese
Per tantissimi anni in servizio presso la Procura nazionale antimafia che è stato ascoltato dalla commissione su questo su questo argomento dalla commissione parlamentare
Presieduta dalla deputata Chiara Colosimo
E e che ha accusato anche lui Dera Oviesse perfettamente a conoscenza di quel che andava facendo in termini dossieraggio il il
A finanziere studiano questi racconti sui giornali cercheremo di al bar di legge appunto nel corso di questa di questa rassegna però partiamo come al solito come stiamo facendo purtroppo da da
Tanti e tanti mesi nel corso di questo due mila ventiquattro dalle questioni che riguardano il carcere che questa settimana hanno subito anche le polemiche
Riguardo
La pubblicazione del calendario della polizia penitenziaria innanzitutto però partiamo dai numeri i numeri che non non ci stancheremo mai
Dirlo in realtà diciamo sono sono arrivato appunto aritmetico che però nascondono
Le
Le sofferenze dolori e tragedie drammi delle vite di essere umani che hanno sbagliato a volte non hanno neanche sbagliato sono in carcere semplice in custodia cautelare e che continuano a togliersi la vita
Il sette dicembre L'Avvenire A pagina undici pubblicava la notizia pubblicato la notizia dell'ennesimo detenuto suicida a Verona questa volta ed è l'ottantaseiesimo bella due mila ventiquattro
Numeri che fanno segnalare un record ma numeri tristissimo anzitutto il curioso oltre che Christer record vergognoso per tutti noi come comunità come collettività come è stato ma un
Numero intorno al quale coi vedremo
Ci sono anche delle delle delle questioni anzi vediamo subito
L'articolo
Del dodici dicembre a pagina undici ovviamente dell'articolo possiamo definire il principale giornalista italiano che si occupa di carceri questo indubitabilmente si tratta di Damiano Prandini del dubbio che non molla Lapresa neppure per una settimana nel cercare di informare i suoi lettori almeno quelli della dubbio di quel che si verifica appunto all'interno di questi istituti penitenziari italiani ridotti alla disastro e allora quanti suicidi dietro le sbarre quei numeri che non tornano
E Damiano di trarli ci informa che i numeri non tornano tra quelli ufficiali del dato
Quelli ancora DiVersi del Garante nazionale dei diritti dei detenuti e quelli ancora DiVersi
Riportati dalla associazione ristretti Orizzonti che è un'associazione appunto che si occupa dall'interno di seguire le vicende della del carcere quindi ci sono discrepanze discrepanze che riguardano anche
Il due mila ventitré e discrepanze che sostanzialmente fanno inghiottire nel buio della comunicazione burocratica trentasei vite perché sono trentasei le persone che nel corso del due mila ventitré scompaiono dalle statistiche ministeriali parliamo non solo di suicidi parliamo di tutti i decessi quelli che sì verificano anche per cause naturali all'interno delle carceri su cui peraltro non c'è mai troppa chiarezza no troppa trasparenza e con il due mila ventitré erano cento ventidue ma il Garante
Quel secondo i dati della
Al ministero della giustizia
Mentre il garante nazionale dei diritti dei detenuti ne ha contati ben centotrentotto con ulteriori venti casi inattesa di accertamento
E dunque scrive Damiani grandi sono trentasei persone che letteralmente scompaiono dalle statistiche
Ministeriale giustamente Damiano Alibrandi ricorda che non si tratta di numeri e basta perché dietro ogni cifra c'è una vita è un dramma umano e
Si ricordano ancora altri numeri sempre
Per relativi al due mila ventitré sessantaquattro suicidi
Mille ottocento sei tentativi di suicidio undici mila casi di autolesionismo quattro mila novecentosettantuno casi di aggressioni documentate
E il due mila ventiquattro come andato lo sappiamo purtroppo e lo ricorda anche qui Damiano Librandi gli eventi critici così vengono
Burocraticamente chiamati sono a aumentati in un dato che parla di un'attenzione crescente di un sistema sempre più prossimo al collasso il Garante lancia l'allarme
Il sovraffollamento non è solo un problema di sparsi ma un moltiplicatore di sofferenza lamentare delle pressioni delle strutture detentive crescono esponenzialmente gli eventi critici
Più persone ammassate gli sfarzi distretti significa più conflitti più disagio più disperazione
E il Consiglio d'Europa
Ricorda Damiano Aliprandi precede questi dati adottato provvedimenti conseguenti ma nulla sì
Determina dal punto di vista dell'ordinamento interno nel senso di cercare di migliorare quanto meno le condizioni di vita non parliamo della chimera di
Approvare effettivamente a rieducare come rispetta la Costituzione inutilmente i nostri detenuti si tratta qui di cercare semplicemente di garantire condizioni condizione un po'di decenza peraltro ci sia lasciato la possibilità di fare in questo momento stiamo vedendo le immagini in tv in questi giorni nelle prigioni del terribile Assad in sia beh beh beh francamente vecchia
Il girato le carceri italiane alcuni padiglioni in particolar modo in alcune carceri
Che cadono a pezzi come Poggioreale a Napoli come Regina Coeli come lo stesso San Vittore
I bagni nelle celle come sono ridotti le tubazioni la muffa alle pareti ma tutta questa differenza fra le carceri di Assad e alcune
A ARPU appunto alcuni padiglioni dei le carceri italiane francamente non non non non si può non si vede ecco diciamo la verità
Però le carceri della dittatore siriano sono abitante appunto in tutto il mondo come esempio di
Barbarie violazioni dei diritti umani e qui si continua qui in Italia invece si continua a non far nulla a non far nulla
E di questo non far nulla
Si occupa anche l'avvenire che meritoriamente il giornale dei vescovi sì
Occupa anche anche
Anche questo appunto dei costantemente della situazione
Della situazione carceraria il dieci dicembre A pagina sette
L'articolo di Elisa Campisi sull'Avvenire suicidi in carcere due mila ventiquattro hanno orribile per l'ultimo caso indagati due agenti e poi viene pubblicata una pagina con l'appunto il grido delle di aiuto che si alza da penitenziari d'Italia italiani con qualche numero ottantasei detenuti che si sono tolti la vita duecentotrentadue morti
Negli istituti penitenziari dall'inizio dell'anno anche questo è un dato
è un primato triste di questo
Allora hanno orribile Mai così tanti dal mille novecentonovantadue sono duecento trenta due tutti morti che sono appunto deceduti all'interno di strutture dove secondo lei leggi disapplicato ed ipocrite del nostro ordinamento penitenziario qualcuno si dovrebbe prender cura di questi esseri umani sessantadue mila invece sono le persone detenute
A fronte di circa cinquantuno mila posti quelli ufficiali ma molti meno quelli effettivamente disponibili con un tasso di sovraffollamento del centoventi per cento
Mentre in alcuni istituti cioè chiedo scusa in molti istituti in cinquantasei istituti secondo Antigone questo tasso cinque per cento cinquanta per cento e poi il cento ottantatré per cento
Di sovraffollamento che significa grazie anche al portato dei decreto ok vanno negli istituti impegnati minorili e il centottantatré per cento il tasso di sovraffollamento
Dell'istituto penale minorile di Treviso
Che è il più affollato d Italia secondo tu
Tutti i report e poi ci sono gli agenti appartenente al corpo rinvenire polizia penitenziaria
Che si sono tolti la vita nel due mila ventiquattro e sono sette
Un carcere che è stato oggetto di una Ennesima ulteriore intervento interrogazione parlamentare
Di Roberto Giachetti d Italia viva pure lui una delle poche persone che continua ad occuparsi stabilmente di quel che accade all'interno delle carceri siamo ottantasette suicidi sono le parole di Goletta dei riportate nell'articolo di Damiano Aliprandi
Del dodici dicembre titolato sul dubbio articolo sul dubbio titolato Giachetti accusa nelle carceri strage silenziosa
E chiede un informativa sovraffollamento suicidi e detenuti costretti ad urinare nelle bottiglie l'emergenza che viola ogni principio costituzionale
Siamo ormai ottantasette suicidi dall'inizio dell'anno e c'è confusione incertezza anche sui numeri perché non si sa più quanti sono i morti di carcere
E quanti sono i morti in carcere esordisce così il deputato di tale viva Roberto Giachetti sollevando il parlamento un allarme drammatico sulle stato delle carceri italiane chiedendo un'informativa del ministro della giustizia
Nordio
Ma il ministro della giustizia Nordio
Non intende
Diciamo rispondere su questo su questi temi abbiamo visto la pratica come dire è stata evasa con un decreto carceri
Della governo che è stato sin da subito valutato come totalmente inadeguato sostanzialmente inutile per far fronte all'emergenza
E i mesi che sono trascorsi dall'adozione di quel decreto legge
Danno ragione agli analisti che avevano evidenziato la totale appunto inadeguatezza della della provvedimento governativo e la situazione
Delle carceri merita di essere raccontata anche attraverso le storie personali
Come e quella di Vito Michele Cornacchia chi edito mite Michele Cornacchia il protagonista dell'articolo ancora una volta ridammi Aliprandi del tredici dicembre sul dubbio
Ed è
Uno psicologo che ha lasciato il carcere di Lucca perché perché è sostanzialmente non aveva più alcuna possibilità di lavorare rieducazione zero l'addio sofferto di uno o psicologo ridotto senza spazi le risorse Vito Michele Cornacchia lascia l'Istituto di Lucca lanciando ancora una volta anche qui vi troviamo queste parole
Un grido d'allarme sulle condizioni in cui sono costretti a lavorare i professionisti e dunque a vivere anche i
Detenuti lasciati senza alcuna assistenza psicologica il caso Di Luca
Prende le mosse dal fatto che l'unica stanzetta l'unico spazietto che era appunto destinato ai colloqui con lo psicologo pene i detenuti del carcere di Lucca che è stato
Occupato da una diciamo va per la necessità di trovare nuovi spazi
Per le lavorazioni che si fanno all'interno dell'ufficio matricola e quindi e quindi niente lo psicologo senza spazi senza soldi senza mezzi
Senza nulla a gettato la spugna l'addio sofferto di educazione zero e diciamo con fatto per cui il carcere sta diventando sempre di più un luogo
Terribile è un luogo di vendetta un luogo di punizione
Non un luogo di recupero non un luogo di rieducazione ecco coerentemente con questa immagini che vuole essere veicolata in questo preciso momento storico da coloro che hanno il potere del Governo in Italia si mostra coerente il calendario delle
Annuale il tipico solito calendario
Delle
Forze di polizia ma in questo caso a sollevare le polemiche è il calendario bella
Polizia penitenziaria cangiare della polizia penitenziaria che mostra immagini che sono concentrate su una rappresentazione muscolare e intimidatoria
Questo il sottotitolo dell'articolo sempre gli iraniani grandi sul dubbio il calendario da paura della polizia penitenziaria nel carcere solo repressione
E sono appunto fotografati agenti di polizia penitenziaria armi in pugno bardati con giubbotti antiproiettili con passamontagna in tenuta anti sommossa
E ed è una rappresentazione appunto da paura giura su cui si sono concentrate le critiche della sinistra parlamentare la sinistra attacca il calendario polemica sulla polizia penitenziaria e l'articolo sul giornale del sette
Dicembre
Che ha presentato il partito democratico ha presentato anche una interrogazione parlamentare per chiedere il il ritiro di questo calendario dal video restano impressi solo armi manganelli scudi
Non c'è un'immagine di un carcere non si rende l'idea del lavoro importantissime difficilissimo che le persone della polizia penitenziaria svolgono ogni giorno commenta il senatore lemma
Walter Verini mentre
Su questo sono sei
Usciti anche altri articoli con altre dichiarazioni
Sempre di deputati del PD come
Michela Di Biase che ha presentato appunto l'interrogazione sottoscritta anche da Debora Serracchiani e il calendario
Viene etichettato come violento e machista
Il Pd chiede a Nordio di ritirarlo
Racconta le carceri come un teatro esclusivamente di conflitti e che su questo interviene anche sullo domani il presidente dell'Unione delle Camere Penali Francesco Petrelli polizia Manganelli perché quello spot
è una vergogna la polizia penitenziaria
Ha presentato un video promozionale del suo calendario in cui si vedono poliziotti in assetto antisommossa che fanno corsi per placcare detenuti che si allenano con scudi pistole a picchiare con i manganelli
Le immagini hanno provocato una dura reazione del PD
Ma su questo interviene appunto anche Francesco Petrelli che scrive non sappiamo più con quali parole denunciare quel dramma che dovrebbe investire la coscienza civile di tutti i vertici politici amministrativi e giurisdizionali dello Stato
Il superamento di quel numero spaventoso di ottantaquattro CCD che aveva tragicamente segnato l'anno due mila ventidue sono ormai ottantasei con l'ultimo suicidio
E
Sta a dimostrare l'inarrestabile catastrofe che a rimarcare l'indecente Silenzio di chi potendo e dovendo intervenire
Rivendica invece di aver pianificato un grande progetto edilizio e di aver incrementato Investimenti di uomini e mezzi
Nessuna rieducazione nelle carceri
Denuncia
Anche Francesco Petrelli
E proprio a proposito dei piani di intervento del Governo segnaliamo l'articolo sempre del legato all'inizio del sette dicembre del due mila ventiquattro
Del domani appalti e trasparenza zero le carceri e rischio corruzione
Ed è quando
Diciamo si è parlato in questo paese di piano carceri ma da sempre
Poi dopo a distanza di qualche anno sono sempre partite le inchieste per la corruzione materia degli appalti di appalti appunto per la costruzione delle nuove carceri
E qui se ne occupano sul domani Delia cascine Titti vincenti
Che scrivono questo articolo
Dove evidenzia nuovi penitenziari seguano centinaia di contratti di affidamenti indiretti Perboni meningi medicinali manutenzioni delle carceri
Una prassi che rischia di rientrare truffe corruzioni come anta a Taranto e
Con l'intervento del giudice Sabella anche nel
In questo articolo che
Afferma che il problema della mancanza di trasparenza
In a nel mondo dell'amministrazione delle carceri che può dar vita evidentemente a episodi truffe e corruzioni è effettivamente un problema
Serio ovviamente però ritornando un attimo sul tema del calendario il governo è rimasto totalmente indifferente tanto alle
Denunce del Partito Democratico alle interrogazioni parlamentari quanto anche alle parole per esempio del presidente dell'Unione delle camere penali e Nordio ce lo racconta la dodici dicembre a pagina sei Angela stella sull'Unità
Nordio difende l'ergastolo il quarantuno bis e gli agenti in armi
E lo fa appunto il in in in anche in parlamento l'articolo di
Angela Stella sul dubbio mentre sulla sulla sull'Unità chiedo scusa mentre sul dubbio viene sentito lo stesso giorno Michela DiBiase di cui abbiamo già parlato abbiamo visto la sua interrogazione parlamentare
Quel calendario della polizia penitenziaria uno schiaffo alla costituzione l'intervento conseguente e coerente con quello di Nordio è quello di Andrea Del Mastro delle Vedove noto sottosegretario alla Giustizia che difende il calendario della polizia e la difesa dichiarativa di Andrea Del Mastro è riportata pedissequamente da Luca Fazzo su un giornale ovviamente nel numero della otto dicembre
A pagina diciassette ma che calendario violento la sinistra odiate forse
Dell'ordine e le accuse sono devi iniziali così vengono definite
Da Andrea Del Mastro delle
Vedo e e insomma la rappresentazione che ora la polizia penitenziaria intende dare di sé e chiede avallata dall'amministrazione è quella di una polizia penitenziaria nonno che
Svolge appunto un compito delicato
Finalizzato al recupero del condannato ma semplicemente a picchiare menare impugnare armi proteggersi con Manganelli
Come si chiamano passamontagna e cose decesso tipo e
Insomma è uno specchio uno specchio dei tempi non a indifferente
Allora affrontiamo gli altri temi perché poi i c'è questa
Diciamo contraddizione
Evidente che si coglie anche sui giornali più vicino al governo con quelli di
Centrodestra un diverso e quindi libero la verità il giornale che sono sempre molto vicini alle forze di polizia sempre molto vicini ai
Diciamo cittadini o meglio
All'opinione pubblica che viene presentata in questo modo in cerca di vendetta
Di una giustizia appunto che deve è solo deve far sempre solo prima con la parola vendetta ma poi i dalla da da
Da un altro punto di vista questi giornali
Sembrerebbe abbiano ricevuto un po'
L'indicazione di
Presentare il conflitto tra politica e magistratura
In in in un certo modo
Perché perché probabilmente si andrà al referendum ma allora questo ce lo spiega però David Romoli sull'Unità
Lei sarà la strategia di Meloni separazione delle carriere Giorgio punta sul referendum ma
Chiamare gli italiani alle urne sul premierato troppo rischioso in caso di sconfitta dovrebbe lasciare e allora la Premier vira su una battaglia più popolare
E questa battaglia evidentemente presuppone
Un l'inizio di una narrazione
Che
Si pone contro diciamo la magistratura il responsabile pulita
Corporativa insomma la vera casta conservatrice di questo di questo Paese
E e allora andiamo a vedere cosa scrive David Romoli in politica la capacità di cambiare strategia repentinamente se e quando necessario novantotto importante
Giorgia Meloni ha dimostrato di saperlo fare quando ha deciso di giocarsi la partita della riforma e non sul premierato com'era intenzionato a fare nel primo anno di governo ma sulla separazione delle carriere si scrive riforme ma si legge referendum
Portare al traguardo entro la legislatura almeno una delle due riforme costituzionali promesse
è importante in sé ma lo è altrettanto poter affermare di averlo fatto non solo con un atto d'imperio della maggioranza ma grazie al sostegno popolare e allora quando il viceministro della Giustizia Sisto dice apertamente di volere il referendum
E dice apertamente di volere referendum la soluzione migliore non fa di necessità virtù il governo ha bisogno di una vittoria nelle urne che legittimi per intero l'intenzione di modificare profondamente la Costituzione
La premiere partita lancia in resta per fare del suo premierato la madre di tutte le riforme
Essendo quella la riformale quale tiene davvero ma su quel fronte voleva incassare il plebiscito pro vuol provare che l'avrebbe resa nei suoi disegni madre della patria ma è stata rapide l'uscita nel cogliere nel nel cogliere le controindicazioni
Ha capito che vincere nelle urne non sarebbe stato così facile con una riforma manda scritte un argomento in mano all'opposizione intanto contundente quanto la difesa del Capo dello Stato la figura più rassicurante per gli italiani
Si è resa conto che anche in caso di vittoria avrebbe dovuto per modificare la legge elettorale prima delle prossime elezioni di legge elettorale altrettanto vantaggiose per la messa sul mercato non se ne trova ma forse soprattutto ha dovuto prendere atto dell'impossibilità di separare il volo sul perché il voto sul premierato da quello sulla sua persona in caso di sconfitta sarebbe stato un funerale politico come sa bene
Matteo Renzi e allora la separazione delle carriere offre invece numerosi vantaggi
Dunque è quella la strada che ora il Governo vuole percorre di corsa prima approvazione in gennaio
Seconda lettura almeno nei progetti il luglio e male che vada sarà settembre referendum nei primi mesi del due mila ventisei tempistica perfetta del tirare la volata alle elezioni politiche dell'anno seguente
Naturalmente con questa legge elettorale se anche il Parlamento approverà in doppia lettura del premierato il referendum sarà comunque rinviato alla legislatura successiva la separazione prima di tutto a differenza del pene dato non sarà votato solo dalla maggioranza e il sostegno dei centristi Italia viva azione più Europa permetterà di negare che si tratti di una modifica della Carta imposta con le cattive dalla maggioranza
Oltre ad aumentare il numero degli elettori favorevole a confermare la scelta del Parlamento in secondo luogo il referendum sulla separazione non dovrà fare i conti con un'istituzione
Molto amata dagli italiani come la Presidenza della Repubblica ma con una magistratura mai forse così impopolare negli ultimi trent'anni infine last but not least trattasi di una riforma che porta la firma di Forza Italia
Non di Fratelli d'Italia e della sua leaders anche quindi dovesse uscire sconfitta la Premier non sarebbe obbligata a passare la mano tutto sommato l'effetto boomerang sarebbe limitato e allora
Appunto di corsa sulla separazione delle carriere su cui interviene sul dubbio
Anche nella sua rubrica l'ammazzacaffè Alessandro Barbano carriere separate il nostro o Lina è caduta ieri nell'aula di Montecitorio comunali Anna nella jungla la riforma costituzionale della giustizia
L'ultima chance per salvare il garantismo di una politica giudiziaria che è uscito che si trascina tra incompiute se flotte qualche colpo d'ala
Incompiuti il collegio per l'adozione delle misure cautelari
In appelli beh inappellabilità delle sentenze di assoluzione falliti il fascicolo di valutazione del magistrato il ripristino della prescrizione il taglio delle toghe fuori ruolo
A dama lo stop dell'abuso d'ufficio e qualche limite alle intercettazioni in mezzo
A molti nuovi reati di cui avremmo voluto il Madison molti nuovi reati di cui avremmo voluto di cui avremmo fatto volentieri a meno allora la separazione delle carriere vale tutte queste cose insieme
è il compimento del processo accusatorio la parità Barney tra accusa e difesa la terzietà effettiva del giudice ma soprattutto è l'ultimo tentativo che ci resta per riportare il diritto penale dal poliziesco al giudiziario
Dalla pericolosità alla colpevolezza dal sospetto alle prove purché accada allora conclude Alessandro Barbano siamo tutti Carlo Nordio
E quindi
Appunto Barbano critico critici si può anche nel corso delle
De de de de delle settimane e dei mesi passati rispetto a tutte le
Riforme appunto annunciante mappa rimaste incompiute con un governo che ha introdotto decine e decine di nuovi reati
Ed è riuscito a portare a casa solo stoppa l'abuso d'ufficio ecco dice Barbano però se poi alla fine si arriverà a effettivamente alla separazione delle carriere
Allora siamo tutti Carlo Nordio e a proposito di interventi del governo
Sul tema
Della
Sui temi della giustizia questa settimana
C'è stato il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera definitivo al decreto legislativo che diciamo parte della Stampa della politica italiana chiama legge bavaglio
Di che cosa si tratta si tratta dei la divieto di andare a pubblicare
I virgolettati quindi rimane nell'assoluta libertà di andare a fare una sintesi degli atti in questione
Di quali atti si tratta degli atti che applicano appunto le misure cautelari personali
Con il decreto legislativo sia ampliata
Il panel degli atti di cui non si possono pubblicare i virgolettati prima erano solo le ordinanze applicative della
Della misura in carcere mentre adesso sono tutte le ordinanze applicative delle misure cautelari e allora un bavaglio
Secondo lie Nm sì
Secondo l'Anm sì protesta alza la voce Santa Lucia il dottor Santa Lucia che appunto il presidente dell'associazione
Nazionale magistrati che dice il processo è per sua natura pubblico è la ed è la cifra di una civiltà democratica vere un processo pubblico queste sono le parole di Santa Lucia
Che sono pubblicate su due articoli come quello di Gabriella Cerami sulla Repubblica l'Anm contro il decreto bavaglio i processi sono segreti
Solo nei regimi il sindacato delle toghe
Si oppone a questa a questo intervento e anche il Sole ventiquattro Ore parla di stretta sugli atti giudiziari e lo fa con Giovanni migliori
Ma tutto questo è vero è vero che sarà Poiret appunto vietato pubblicare questi atti giudiziari
Sulla carta si
Si tratta ricordiamo sempre
Di quegli atti chi è più spesso volentieri vengono utilizzati dai giornali per Sultana re gli indagati
In una fase che è quella delle indagini e che non è quello dell'accertamento della verità quindi ci permettiamo di dire che le affermazioni del presidente Santa Lucia sul fatto che il processo non è pubblico solo nei regimi ecco diciamo che il processo pubblici esimo peccato che i giornalisti se ne disinteressa
Andasse dei cronisti invece di stazionare davanti alle porte dei pubblici ministeri per fare il mercato nero degli atti giudiziari
Andassero a
A seguire dibattimenti in aula e vedrebbero innanzi tutto loro si potrebbero accorge fatto che quanto viene normalmente raccontata in fase di indagini poi viene successivamente molto spesso smentito
In dibattimento in aula nel corso del processo ma appunto
Il tra la deriva del processo mediatico che in realtà è la deriva delle indagini mediatiche ha raggiunto livelli tali anche lì sotto cultura
Che sostanzialmente è difficile poi andare a raccontare la verità dei fatti
E qual è la verità dei fatti da ci tradisce Tiziana Maiolo anche rispetto a questo bavaglio
Il titolo
No chiedo scusa non Tiziana Maiolo Davide Barilli sul dubbio che scrive il corsivo statene certi spuntano Poli sopravviverà anche alla bavaglino perché nonostante divieti ecco di questo
Travaglio non scrive Santa Lucia non parla gli editori non dicono nulla lo sapete qual è la sanzione
Per chi viola il divieto di pubblicazione di questi atti cioè parliamo di in la sanzione che verrà pagata da impresa editoriale del fatturano decine e decine di milioni di euro all'anno
Cinquantuno euro
Il bavaglio
è di cinquantuno Europ questa la sanzione e basta questo per dire che evidentemente si sono
Si è disboscate all'Amazzonia e sia inquinato il mondo per sostanzialmente le pagine sia degli atti parlamentari che dei giornali ricoperte di inchiostro su questo presunto bavaglio che di fatto una resa in in giro almeno secondo il pari vizi di chi parla perché con cinquantuno euro di multa parlare divieto questo Paese francamente ridicolo e e invece Tiziana Maiolo
Tiziana Maiolo sul Riformista ci parla di una pratica virtuosa
Che è stata il messa a terra altri presso il Tribunale di Milano
Stop al mercato nero degli atti giudiziari firmato protocollo svolta tra pm e media
Mentre gli amici del giornalismo ma nettare del sindacato delle toghe strillano estetici contro il decreto Nordio ribattezzato decreto bavaglio una rivoluzione investe il palazzo di giustizia di Milano
Ora i redattori accreditati potranno avere direttamente dalle cancellerie le ordinanze di custodia cautelare i decreti di sequestro preventivo senza omissis a proposito di paglia
Mentre a Roma strillano gli amici di travaglio del sindacato delle toghe contro il decreto Nordio che tutela la reputazione di ogni cittadino sottoposto a le indagini parte da Milano l'iniziativa più sensate rivoluzionaria
Un protocollo firmato
A Palazzo di giustizia tra i vertici della magistratura agli ordini degli avvocati giornalisti perché si ponga fine al commercio clandestino
Di atti giudiziari come quelli che transitano dalla procura nazionale antimafia a certe redazioni e e racconta appunto come mettendosi seduti attorno a un tavolo si possono trovare evidentemente come ha dichiarato anche il procuratore capo di Milano di viola si può trovare un punto di incontro tra esigenze che viola definito non contrapposte bensì concorrenti
E sembra questo il miglior modo per andare a governare certi fenomeni ma evidentemente
Appunto poi gli esempi virtuosi in questo Paese non sempre sono destinati a ad essere ad essere si
E parliamo poi sempre riguardo al processo penale la notizia l'avevamo già data
Troppi buchi nel processo penale telematico l'allarme del CSM opportuno rinviare l'estensione dal primo gennaio l'avevamo già detto
Le sostanzialmente i le piattaforme implementate dal ministero della giustizia
Sono sostanzialmente
Una tragedia
Tre sono talmente tali e tante le criticità segnalate nella gestione dei fascicoli attraverso queste piattaforme che di fatto
Viene ancora una volta rinviato per un ulteriore anno l'entrata in vigore del processo
Telematico in senso stretto che sarebbe dovuto entrare in vigore nel due mila ventitré ma ovvia mente per chi c'era a per chi ha una certa età
Diciamo non si sorprende più del fatto che qui vengono qui Italia vengono declinate riforme in pompa magna di culto si perde memorie che entrano in vigore a anche all'lustri di distanza per problemi diciamo tecnici di varia di varia natura
E anche diciamo questa la sorte dei processo telematico ma poi c'è il
Tema che pure è stato oggetto di attenzione
Questa settimana della discussione in Parlamento per fa approvazione di una proposta di legge che
è destinata ad istituire la giornata delle vittime degli errori e giudiziari
Che è stata proposta e ricordiamolo perché negli articoli che abbiamo letto non è stato ricordato nulla di questo questa è un'iniziativa che nacque nella sede del partito radicale molti anni fa
E
Nacque appunto a seguito di una
Giornata intera
Era il diciassette giugno il giorno dell'arresto di Enzo Tortora in cui il partito radicale ripeto anni fa dava voce agli
Alle vittime degli errori giudiziari ed allora
Ed allora fu avanzata
Dal sottoscritto la proposta di istituire una giornata il partito radicale all'epoca accetto raccolse questa proposta la fece sua e e poi sì
Si associano anche la Fondazione Enzo Tortora e e questa proposta è andata è andata avanti sono passati molti anni sarà a San Lir
Si è persa memoria di tante cose ma oggi o meglio in questa settimana
In questa settimana
Appunto la vicenda ha interessato i i giornali in particolar modo è stato proprio diciamo una dichiarazione sui socio alla della figlia di Enzo Tortora rispetto alla comportamento del partito democratico
Che ha attirato l'attenzione perché ovviamente chi si è schierato contro questa giornata
Il Movimento cinque Stelle
E
L'Associazione nazionale magistrati con il dottor Santa Lucia
E il partito democratico ovviamente
Ovviamente non ha si è voluto metter contro la magistratura associata e dunque che ha fatto sia astenuta Gaia Tortora
A gridato appunto alla vergogna del partito democratico
E i giornali si sono occupate di questo
Quante vittime della mala giustizia ma i magistrati non vogliono vederle
Persone violate nella dignità che vanno risarcite è questo per esempio l'articolo di Gianluigi paragone sul libero di questa mattina del tredici dodici
E che critica pesantemente proprio la presa di posizione del presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Santa Lucia rispetto delle norme pare non avere occhi comprensivi verso le migliaia di casi simili Enzo Tortora simbolo non isolato di una giustizia
Che sia intestardite a dietro una tesi accusatoria per dimostrare la quale ha persino torto al malcapitato la libertà personale l'umore del patrimonio
Sembra quasi che il magistrato si offenda per il solo fatto che la politica abbia sollevato la questione ma come si permettono è il sottinteso questo dell'Anm la quale oramai a parlar leggi da qualsiasi critica intervento correttivo riforma
Santa Lucia accecato dalla luce della potenza suprema e non si accorge che nell'usare un'iperbole difensiva cade nel burrone
Sarebbe come Sissi durissimo una giornata per le vittime degli orrori di anno astice terapeutici che sono un dramma come l'errore giudiziario ha rilanciato il presidente della corrente
Oibò davvero Santa Lucia non sa che il medico colpevole scrive paragone certamente suo malgrado di errori ed orrori a danno di cittadini pazienti incorre in processi e paga personalmente
E che l'evento purtroppo non è nemmeno così raro tant'è che i medici sono coperti da un'assicurazione spesso ne cercano altre migliori
Spero che il buon presidente dell'Associazione nazionale magistrati prosegue paragone non voglia lineare le responsabilità dei medici accertata dai magistrati con quella sottospecie cui sono chiamati a rispondere i magistrati italiani i numeri parlano chiaro dal due mila dieci al due mila ventuno le sentenze civili a danno dei magistrati per effetto dei loro errori sono state otto soltanto otto e non è tutto
Il magistrato considerato colpevole di mala giustizia non paga personalmente poiché vi cercine sarà lo Stato con quel salvadanaio cui concorre ogni cittadino pagando le tasse anche la vittima stessa della malagiustizia la quale vittima sia dovuta sobbarcare
Spese folli per gli avvocati ma anche per le perizie e consulenze per tutto ciò che diventa necessario nei vari gradi di giudizio
Al fine di dimostrare la propria innocenza contro un pm che ambisce a tutto coperto dalla spesa pubblica non bada spesi infatti di intercetti il fatto di intercettazioni e quant'altro
Per chiudere il cerchio va detto che nel frattempo la vittima di malagiustizia sarà stato licenziato dal lavoro aveva chiuso la partita IVA all'azienda
Sarà stato isolato dalle banche come Gianassi sarà ritrovato senza amici e forse senza amici e famiglia del resto quando diventi un mostro da prima pagina Chiti riconosce più
Caro Santa Lucia concludeva Ravone una giornata di riparazione nemmeno basta per il mare gratuito che fanno alcuni magistrati così come caro stato
Non pensare di cavartela con la sola giornata piuttosto risarcite in fretta le vittime ridate loro quella dignità
E quell'onore violato senza colpa ma di questo trattano anche Tiziana Maiolo sul Riformista errori giudiziari PD si astiene Tortora che dice
Al Pd fatte pietà
E ancora il giornale scenari politici lo scontro sfregio Tortora dal presidente a a n n
Perché secondo Santa Lucia andrebbe a generare sfiducia è ancora libero Francesco Storace dodici
Dicembre
La ricorrenza del diciassette giugno ma la giustizia Anm sinistra minimizzano
Le toghe l'opposizione in Parlamento vogliono spegnere i riflettori sulla giornata degli errori giudiziari e ancora il giornale
Luca Fazzo errori giudiziari ottanta mila casi Tortora solo nel due mila ventitré lo stato avversato ventotto milioni di euro di risarcimento per l'ingiusta
Dubbi tensione e
E questa
è questa appunto settimana ancora Brunella bollo oli sul libero PD come l'Anm Tortora non parlate più di mio padre
La la figlia di Enzo punta il dito per l'astensione dei Partito Democratico la PdL in ricordo delle vittime di errori giudiziari e swahili una
Tale esce e questa settimana i giornali i giornali si sono concentrati anche su alcuni casi di questi errori giudiziari ce n'è uno
Che è stato pubblicato dall'Unità nella pagina di gestita da Nessuno tocchi Caino ed è Francesco lena imprenditori vittima della giustizia italiana ma così proprio perché
Poi le storie vere le storie delle persone fanno comprendere quanto certe prese di posizioni corporative
Siano veramente
Inopportune emani insomma la parola inopportuna neanche quella giusta e allora vediamo la storia di Francesco lena a proposito di come poi i pubblici ministeri si
Sostanzialmente non si preoccupi troppo anzi per nulla delle conseguenze che loro atti hanno sulla vita delle persone anche di fronte a reiterare sentenzia assoluzione di assunzione sentite questa storia Francesco lena
La scrive Paola Moriconi lena la moglie sulla pagina di Nessuno tocchi Caino il sette dicembre
A pagina sette subunità Francesco Rena mio marito ha avuto la disgrazia aveva incontrato lo Stato nelle sue forme peggiori
Quelle che ti prendono una mattina di schiaffoni incarcerati tolgono un progetto di vita e poi dopo anni di processi e crea soluzioni fino alla Cassazione tre assoluzioni ma con i pm sempre pronti ad appellare da rincorrere
E dopo una causa risarcitoria per ingiusta detenzione in cui diranno degli spiccioli
Alla fine ti restituiscono una delle aziende vitivinicole agrituristiche più belle d'Italia in uno stato di dissoluzione
La vicenda parte del due mila dieci e Francesco lena viene arrestato con altre diciannove persone l'accusa è grave infamante di quelle che marchiano a vita mafia
Dopodiché lui assolto in primo grado ma il pm Appella e assolto in appello ma il pm
Ancora ricorre in Cassazione
E dopo la sentenza definitiva della Corte di Cassazione che succede succede che comunque partono le misure di prevenzione quelle che tolgono tutto il patrimonio anche a coloro che sono stati
Definitivamente accertati come innocenti e le aziende vengono
Dissi integrate dai commissari appunto nominati dalla autorità giudiziaria e ecco Francesco lena non è una vittima degli errori giudiziari
Non meriterebbe una giornata per aver avuto distrutta la vita
Dalla
Potere di alcuni pubblici ministeri si erano semplicemente
Fissati evidentemente sulla sua posizione che non avevano
Voglia intenzioni di ammettere quel che invece poi è stato sancito per ben tre volte
Dalle corti giudicanti quelli che quelle che giudicano a seguito dei Processi mentre i giornali
Che hanno scritto di Francesco lena hanno scritto di Francesco lena solo nel momento in cui è stato arrestato per mafia
Per diciamo una tesi era quella dei PM ditemi voi se questo non è un sistema che meriterebbe di essere
Non riformato ma rivoltato e ancora e in questa settimana probabilmente non casualmente
Il Corriere della Sera Elvira Serra intervista questa mattina proprio beniamino Zuncheddu
Non avrà mai un figlio ma le lettere dei bambini mi regalano felicità l'uomo assolto a gennaio dopo trentatré anni in carcere da innocente Beniamino Zuncheddu racconta la sua vita attuale
Ricorda l'impegno delle persone che sono state vicine in particolar modo
Appunto i suoi familiari ma il suo paese e l'avvocato
Marco ma Mario Mario Tronco giù e
E e e poi la giornalista domanda a proposito delle persone che sono state vicine a la Beniamino Zuncheddu che appunto aveva appena terminato di citare
Trovo con cui ha scritto un libro e ma anche la procuratrice generale di Cagliari Francesca Nanni che prima di trasferirsi fare lo stesso
Ruolo a Milano ha firmato la richiesta di revisione e la giornalista ricorda anche Irene Testa garante di Sardegna e tesoriere del partito radicale e si è spesa molto per lei
Sì bravissima ricorda Zuncheddu si è data da fare perché mi disse garantita
L'assistenza medica e grazie a lei è partita la campagna mediatica e ricorda come ci sarà poi Ruffini
Ma i giornali ricordano anche Giuseppe Gullotta sulla stampa questa mattina ventidue anni in carcere senza corte e e poi avremmo voluto parlargli ma non il tempo del Caf
Per diritta
Panzeri non era credibile mi chiesero di accusare la moglie
La mia moglie questa è l'accusa di Giorgi il mare il marito di Eva Cainelli il capo leghista in cui in questo Paese non si parla più ma neanche al Parlamento europeo
Il tempo finito purtroppo non possiamo leggere altre cose che avremmo voluto leggere e quindi
La vicenda di Pignatone la vicenda di Piercamillo da vivo
E ancora il il
Voto per la corte costituzionale per l'elezione del giudice mancante vedremo la prossima settimana per ora di
Vi auguriamo una un buon proseguimento di ascolto con le trasmissioni di Radio Radicale e di
Ci risentiamo la prossima settimana