Tra gli argomenti discussi: Asilo Politico, Assad, Esteri, Immigrazione, Integralismo, Islam, Medio Oriente, Ovest, Rassegna Stampa, Siria, Totalitarismo, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 15 minuti.
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16:30 - SENATO
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato quattordici dicembre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta oggi ci occuperemo esclusivamente della Siria del suo futuro dopo la caduta di Bashar al-Assad leggeremo l'editoriale dell'Economist
Dell'attitudine dei Paesi europei che la prima cosa che hanno fatto è stato a sospendere le procedure di asilo per i rifugiati siriani alcuni Paesi si sono spinti fino a parlare di programmi di deportazione di massa leggeremo un editoriale dal paese di ieri proteggere i rifugiati e un altro commento dalle mondo sempre di ieri
Rifugiati siriani la sorprendente fretta dei paesi europei ma partiamo dall'Economist la copertina l'editoriale
Come la nuova Siria potrebbe avere successo oppure fallire molto andrà male ma per ora va celebrata la caduta del tiranno scrive il settimanale britannico
Dopo cinquantatré anni di potere la casa degli Assad ha lasciato Chieti dietro di sé solo rovina corruzione e miseria
Mentre i ribelli avanzavano Ada Mascolo otto dicembre l'esercito del regime svanito nel nulla non aveva più motivi di combattere per Bashar al-Assad
Più tardi dei siriani impoveriti dal suo governo si sono messi a guardare sbalorditi i suoi palazzi abbandonati
Persone distrutte emergevano dalle sue prigioni alcuni non riuscivano nemmeno a ricordare il proprio nome
Ora che Assad è fuggito a Mosca la domanda è dove porterà la liberazione della Siria
In una parte del mondo afflitta dalla violenza etnica e dai conflitti religiosi molti temono il peggio
La primavera araba del due mila dieci due mila e dodici ha insegnato che i Paesi che rovesciano i loro dittatori spesso finiscono per essere contesi o dominati da uomini non meno disposti ICI
Questo è un motivo in più per augurarsi
Che qualcosa di meglio emerga per la Siria e soprattutto lavorare per questo qualcosa di meglio
Non si può negare secondo l'Economist che molte forze stanno cospira avendo per trascinare il Paese
Verso ulteriori spargimenti di sangue la Siria è un mosaico di popoli FI di ricavato dall'Impero ottomano
Questi i popoli non hanno mai vissuto pacificamente in una democrazia stabile gli Assad appartengono alla minoranza alauita che rappresenta circa il dieci quindici per cento della popolazione
Per decenni hanno imposto una cultura quasi laica alla società siriana utilizzando la violenza il popolo siriano a molte per ragioni per cercare volere vendetta dopo tredici anni di guerra civile
In un Paese stracolmo di armi alcune fazioni vorranno regolare i conti così faranno anche alcuni uomini pericolosi appena liberati dalle prigioni
Sotto i sicari degli Assad molti dei quali alla Wye Tisci i sunniti hanno subito atti di crudeltà orrenda i nuovi potenti della Siria
Di certo non sono uomini di pace prendiamo la fazione dominante nell'avanzata recente fino al due mila e sedici agli atterrire al Jean era conosciuta come ciabatta al Nusra il ramo siriano di Al Qaeda
Il suo fondatore Hack manda alla Sciarra aveva combattuto contro gli americani come membro dello Stato islamico in Iraq sotto il nome di battaglia di Abu Mohammed al isolani
HT Essai come si chiama questa organizzazione ai atterrire al Cham
E il signor Sciara cioè
Al Giovanni giurano di aver lasciato quei giorni alle loro spalle
Se in mezzo al caos questi gruppi cercheranno di imporre rigide regole islamiche alcuni Paesi stranieri ricompresi Emirati Arabi Uniti finanzieranno altri gruppi per
Prendere le armi contro di loro imperfetti scrive l'Economist alcune di quei paesi stranieri stanno già combattendo in Siria per portare avanti i propri interessi nel nord
Le mini si è vicina alla Turchia stanno scontrandosi con i curdi che vogliono un governo autonomo nella Siria centrale gli Stati Uniti stanno bombardando i campi dello Stato islamico temendo che il gruppo rilanci la sua Jihad Israele ha distrutto attrezzature militari armi chimiche si è spinto più in profondità nelle alture del Golan
Con così tanti conflitti non c'è da sorprendersi che molti condividevano la convinzione fatalista che la Siria sia destinata a collassare di nuovo in una guerra civile
Se ciò avvenisse questa guerra civile sport terrebbe rifugiati jihadisti instabilità
Anche oltre il Medioriente verso l'Europa
Ma disperarsi non è una politica
Almeno la caduta degli Assad è un ripudio dell'Iran e della Russia due attori che hanno alimentato il caos globale
E come testimonia la gioia in Siria questa settimana una nazione stanca di guerra potrebbe ancora scegliere di intraprendere il lungo cammino verso la pace la condizione essenziale affinché la Siria sia stabile
Secondo l'Economist che abbia un governo tollerante inclusivo la lezione duramente appresa negli anni di guerra
è che nessun singolo gruppo può dominare senza ricorrere alla repressione anche la maggioranza sunnita non desidera essere governata da dei fondamentalisti
L'arduo compito di tentare di forgiare una nuova cultura politica in un Paese fratturato potrebbe ricadere proprio sul signor Sciarra Aldo Giovanni
Come governatore di delibera provincia ribelle nel nord lui ha gestito un Governo competente riconoscendo il pluralismo religioso
E presiedendo a un'economia di successo
Tuttavia sebbene si sia distaccato ufficialmente dalle un gruppi più estremisti abbia cercato il sostegno dell'Occidente Sciarra cioè sempre al Giovanni e diventato progressivamente autocratico adottando misure per epurare i rivali imprigionare gli oppositori
Il suo governo provvisorio annunciato questa settimana è composto esclusivamente da lealisti di H TS la sua organizzazione
Se lui tenterà di governare la Siria in modo permanente come una gigantesca Idlib un feudo sunnita dominato da H TS
Fallirà la Siria rimarrà divisa tra signori della guerra in conflitto tra loro molti dei quali mini dittatori di località più o meno grandi la Siria fallirà anche se diventerà un'arena politica per le rivalità di potenze esterne
Se lasciata da sola a a più probabilità di prosperare e solo se prospera milioni di rifugiati sceglieranno di tornare a casa
Questo è particolarmente importante per la Turchia ormai stanca dei tre milioni di siriani che vivono lì
Anche il presidente turco Recep Tayyp Erdogan sostenitore di H TS dovrebbe capire che il modo migliore per indebolire le richieste di auto-governo curdo e creare una serie in cui i curdi altre minoranze abbiano voce in capitolo il mondo potrebbe non approdare H TS ma sabotare la creazione di un governo stabile rischierebbe di far diffondere il veleno siriano in Iraq Giordania Libano gli Stati Uniti l'Arabia Saudita dovrebbero quindi insistere per fare in modo che Israele Turchia Emirati Arabi non Ruffini no le possibilità della Siria
Se il signor Sciarra al Giovanni emergerà come leader nazionale plausibile
L'Occidente dovrebbe
Rimuovere rapidamente la designazione di H TS come gruppo terroristico le conclusioni
Del dell'Economist la nuova Siria ha un grande vantaggio può liberarsi dall'Iran e dalla Russia
Questi ultimi hanno speso decine di miliardi di dollari per mantenere Assad al potere ma i tiranni di Teheran e Mosca si sono dimostrati incapaci
Di sostenere il despota in un Paese che lo ha rifiutato
Così come l'Occidente non è riuscito a sostenere la democrazia in Iraq e Afghanistan la Russia ha fallito nel realizzare le sue ambizioni imperiali
E questo risuonerà nel Caucaso in Asia centrale in poco più di un anno l'Iran ha visto i suoi alleati sconfitti a Gaza Libano e ore in Siria
La sua influenza nel Medioriente e diminuita drammaticamente aprendo forse uno spazio per negoziati con l'amministrazione Trump in arrivo certo
Molto andrà storto in un luogo traumatizzato come la Siria lo sforzo di ricostruire il Paese comporterà inevitabilmente una lotta di influenza i suoi uomini forti avranno bisogno di riserve di coraggio lungimiranza e saggezza che
Non si sono viste finora ma prima di scrivere l'epitaffio sul futuro occorre fermarsi un momento e condividere la gioia dei siriani
Nel aver rovesciato una dinastia tirannica così tra l'altro l'economista di questa di questa settimana
I giornali europea almeno alcuni giornali europei
Invece si concentrano su la reazione dei governi europei
Reazione
Fretta come vivente definita nel titolo di un editoriale uscito sulle Hammond fretta di ricacciare indietro i rifugiati siriani
Prendiamo proprio del mondo alcuni Paesi europei hanno reagito con una fretta insolita la caduta del regime di Bashar al-Assad ventiquattro ore dopo la Germania principale terra di accoglienza per i siriani costretti all'esilio
A causa della terribile guerra civile che ha devastato loro Paese dal due mila undici
Annunciato il congelamento delle procedure per le domande di asilo
Circa quarantasette mila pratiche sono in sospeso anche Danimarca Svezia e Norvegia Italia hanno adottato misure simili la Francia ha annunciato il rinvio dell'esame di queste domande
Con le elezioni legislative in Germania in arrivo alcune voci a destra all'estrema destra hanno suggerito il rimpatrio forzato dei rifugiati in Siria
Yen spanne il capo un gruppo dell'asse Nehru
In Parlamento ha proposto di organizzare voli charter per rimandare i siriani a casa offrendo ciascuno una somma di mille euro
Anche l'Austria annunciato un programma di rimpatri espulsioni questa fretta per le Monde eh scioccante certo la brutale fine della dittatura di Bashar al-Assad
Può giustificare da un punto di vista puramente giuridico una sospensione delle procedure in corso
Ma è ancora troppo presto per sapere quale ordine istituzionale emergerà Damasco e se la fazione attualmente più potente composta da islamisti che si presentano come nazionalisti
Rispetterà o meno i diritti fondamentali delle siriane e dei siriani
Che appartengono a confessioni o etnie minoritarie
I Paesi europei inoltre non possono escludere che i sostenitori del regime rovesciato non diventino a loro volta obiettivo di un'epurazione selvaggia
L'ipocrisia
Di questi governi europei secondo le Monde è evidente se si pensa che a luglio dieci di questi guidati da Austria e Italia
Volevano la normalizzazione con il regime di Bashar al-Assad dicendo che Assad aveva ripreso il controllo del potere
L'obiettivo era creare le condizioni per un ritorno sicuro volontario dignitoso dei rifugiati siriani
L'orrore finalmente svelato delle prigioni siriane
Dimostra cosa questi governi erano disposti a condannare i siriani in fuga dalla barbarie del regime così tra l'altro
Le Monde perché poi nelle conclusioni spiega occorre attendere prima di incentivare o forzare il ritorno dei rifugiati siriani bisogna lavorare per la ricostruzione della Siria solo questo renderà possibile il ritorno
Simile il giudizio di El Pais in un editoriale di ieri dal titolo proteggere i rifugiati
Nel quale nel quale si ricorda
Dove
Dove in qualche modo
E nata la questione la Germania i tempi di Angela Merkel
E
La volontà in qualche modo di rispondere
Alla fotografia di un bambino siriano di tre anni affogato su una spiaggia della Grecia con la fotografia scosse le coscienze d'Europa si chiamava Ilan curdi
Era scappato con la sua famiglia prima in Turchia e poi aveva cercato di raggiungere le coste greche
Merkel aveva esortato i suoi omologhi ad accogliere volontariamente rifugiati siriani
In
Aveva dato l'esempio
Il problema è che poi l'Unione Europea riuscita a trovare un accordo
Solo su una cosa firmare un patto con la Turchia per esternalizzare di fatto la gestione dei rifugiati ed allora ogni accordo europeo in materia di immigrazione è andato nella direzione di chiudere i confini
L'ultimo esempio è molto controverso via libera di Bruxelles è respingimenti in mare o alla sospensione del diritto d'asilo a causa delle minacce ibride di Russia e beh e Bielorussia
Eh tale evoluzione dell'unione europea
Nessuno sa come sarà la Siria domani ma oggi non è ancora in luogo privo di rischi per coloro che sono fuggiti ricorda
Giustamente El Pais e noi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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