La nuda verità - Punto di vista con Massimo Barra. Una Porta Santa in carcere. L’amnistia come gesto di giustizia, non una regalia

La nuda verità punto di vista con Massimo Barra ben ritrovato su radio radicale e auguri di buon anno giorno Bonanno
Massimo Barra medico presidente emerito di Croce Rossa Italiana fondatore di villa Maraini agenzia nazionale della Croce Rossa per le dipendenze patologiche
E per la prima volta un papà apre una porta santa in un carcere il ventisei dicembre due mila e ventiquattro con una celebrazione simbolo la fatta nel carcere di Rebibbia Roma papa Francesco ha invocato forme di amnistia interpreta l'amnistia come gesto di giustizia hanno un una regalia
A seguire il richiamo nel discorso di fine anno del presidente Mattarella degli disumani condizioni di detenzione nelle carceri italiane e dei suicidi
E poi la la Cei per sollecitare un atto concreto da parte della classe politica e di governo
Tu Massimo e rinvia a Rebibbia il ventisei dicembre in prima fila tra le organizzazioni che si occupano anche delle problematiche legate alle tossicodipendenze India in carcere cosa hai visto cosa ai gol otto in quella celebrazione dell'apertura di una porta santa in carcere e cosa potrà
A cadere in concreto
Beh è stata una cerimonia emozionante
Il Papa ha detto anche nelle cose molto più osei rispetto all'amnistia di cui non ha fatto cenno nel suo discorso
Lui ha cominciato con un paradosso mi domando perché voi state qui e non mio
Che evidentemente un paradosso
Ma il paradosso del terapeuta di Roma ha ha facilitato subito la la comunicazione poi la verità è un'altra ancora più grossa e ha detto
Invece cinque Rossi non stanno qua
è una dichiarazione insomma forte per per un'autorità come il Papa
Quindi c'è oggi l'attenzione sul tema delle carceri però io dico non è una gran novità
Penso a Pannella quante volte ne ha parlato penso avrà tutte le le le situazioni in cui che è stata al sovraffollamento c'è stata la richiesta l'amnistia cioè una cosa strutturale
Strutturale non è un è per vendere
E allora ci dobbiamo domandare ma perché
Per questa situazione nel nostro Paese sistematicamente il sovraffollamento la mancanza del personale le condizioni igieniche disastrose i cessi alla turca
Che non si capisce perché debbano essere i cessi alla turca e non i gabinetti magari va anche con una volta considerato che in una cella ci stanno più persone
Non si capisce questo disprezzo nei confronti del detenuto perché la vera è l'assenza della libertà qual è la vera non c'è bisogno di pene aggiuntive
Cioè di considerare le persone
Quasi come delle bestie
Ma questo è sempre stato così nel nostro Paese e allora evidentemente c'è un consenso tra il popolo accetta e questo avvenga
E il popolo è fatto di gente buona di gente cattiva in un continuum io dico sempre che non esista in bianco e nero esistenti in grigio
Quindi c'è il grigio verso il buono egregio verso il cattivo quando uno ha paura un altro di andare in galera è cattivo
Quando uno dice quella frase orrenda di buttare le chiavi buttare le chiavi era una parte orrenda anche anche un po'cretina è cattivo
Allora chi c'ha la maggioranza quelli verso il bianco buoni o quelli verso il nero cattivi evidentemente nel nostro Paese
Dominano i cattivi Epcg giustifica
A livello popolare questo scandalo
Tramuta la pena della mancata libertà in una pena ausiliariato di Belgrado
Ci rimettono tutti perché la violenza porta sempre alta la violenza e se noi facciamo violenza ai detenuti poi lo pagheremo quindi il mio non è un appello buonista
è utilitarista
Quando si capirà che violentare le zone porta un Rebound
A danno di tutti probabilmente la situazione migliorerà in ogni caso niente di nuovo sotto il sole una situazione ben consolidata in cui tanti ministeri
Tanti direttori generali sono passati di destra di sinistra ma nessuno è riuscito a
Scardinare questo sistema di potere Piperata le due persone come delle bestie
Grazie grazie a Massimo Barra presidente emerito di Croce Rossa Italiana