La nota antiproibizionista

Nelle prime due settimane e attuazione del nuovo Codice della strada i morti sono passati da sessantasette dell'anno scorso ai cinquanta di quest'anno meno venticinque per cento è qualcosa che dovrebbe rendere orgoglioso me e voi in me voi
Lo ha detto Matteo Salvini ministro delle infrastrutture dei trasporti non ripubblicato su Instagram lo scorso trenta dicembre
I morti sono diminuiti le nuove norme funzionano dunque tutto bene poi però i numeri dicono altro dunque non non cosa non è proprio così due settimane sono un po'poche per valutare l'efficacia di una legge ma qualche indicazione si può trarre a patto che si fondi su dati precisi
In poi che non è pensabile che il ministro sia in malafede se ne desume che gli siano stati forme state fornite dalle cifre incomplete
Quanto ha fatto notare l'ufficio studi di di Asaps Associazione sostenitori amici della polizia stradale che da oltre trent'anni lavora proprio nel campo della sicurezza stradale accesso a un importante quantità di dati specifici approfonditi
I minimi i numeri citati dal ministro dei Trasporti forti si riferiscono solo agli incidenti mortali rilevati dai carabinieri e dalla polizia che rappresentano il trentaquattro per cento del totale il restante
Sessantasei per cento di competenza delle polizie municipali che registrò le collisioni all'interno dei centri urbani ed è proprio lì che avviene la maggior parte degli incidenti con morti le lesioni occorre inoltre distinguere tra le persone che muoiono sul colpo e quelle che muoiono nei giorni immediatamente successivi
E anche un tale rilevamento sottolinea la Salus e comunque sottostimato perché non considera i decessi che avvengono nei in trenta in trenta giorni entro trenta giorni dall'incidente
Di quale quindi la situazione reale nei quindici giorni successivi all'entrata in vigore del nuovo Codice
Dal quattordici al ventotto dicembre i morti sono stati centoundici più del doppio del numero indicato da Salvini nel due mila ventitré nello stesso periodo erano stati centodieci quindi uno in meno
Dunque nessuna riduzione del venticinque per cento e il dato purtroppo vedete rimasto stabile
Volendo allargare il periodo preso in esame dal quattordici dicembre al primo gennaio di quest'anno due mila venticinque sono morte centotrentaquattro personalmente nel due mila ventitré nello stesso periodo invece siano stati centotrentuno
Quindi anche in questo caso nessun calo anzi il numero è aumentato
L'Italia lo stato più motorizzato dell'Unione europea su ventisette Paesi siamo al diciannovesimo posto per tasso di mortalità
Da dieci anni morti sulle strade non diminuiscono in maniera significativamente dalla maggior parte dei grandi Paesi europei le vittime sono nettamente inferiori secondo il report degli sugli incidenti stradali due mila ventitré enne di ACI e Istat
I principali fattori alla base degli incidenti con conseguenze significative in termini di feriti e di vittime sono la distrazione il mancato rispetto delle precedenze e l'eccesso di velocità i tre gruppi costituiscono insieme il oltre il trentasei per cento del totale
Nonostante ciò su questi aspetti nuovo Codice non solo non interviene ma anzi sembra andare in direzione opposta su altri aspetti e stato quel poi scelto un approccio punitivo e repressivo
E qui veniamo al tema che ci interessa parlo delle norme che riguardano la guida dopo aver assunto alcolici o sostanze proibite
Le modifiche introdotte dall'articolo centottantasette prevedono il ritiro immediato della patente la sospensione da uno a sei anni da uno a due anni scusate e l'eventuale revoca per tre anni in cui si aggiungono l'arresto sino a un anno e la multa fino a sei mila euro questo per il guidatore che risulti positivo a un test antidroga attenzione basta risultare essere positivi non varrà più essere effettivamente in uno stato di alterazione aumento della guida come previsto dalla precedente normativa
Mentre per l'altro bisognerà continuare a dimostrare il superamento di una soglia che prefigura lo stato di ebbrezza per le altre sostanze basterà la semplice positività ai terzo salivari
Il test che peraltro hanno soglie delle rilevabilità non uniforme perché carabinieri polizia usano test diversi
Positività non significa di per sé essere in uno stato di alterazione che rappresenta un pericolo alla guida
E questo vale specialmente nel caso dei cannabinoidi che con il teste salivazione viveva e fino a ottanta ore dopo l'uso quindi chi ha fumato giorni prima di mettersi alla guida
Rischia comunque di vedersi ritirare la patente e ancora nonostante gli annunci non è stata per ora prevista nessuna deroga per le persone che si curano con la cannabis medica o con i farmaci oppioidi
Secondo il bilancio dell'attività della polizia stradale nel due mila ventiquattro i conducenti controllati sono stati settecentosessanta mila trecentotrentasette economico del ventitré per cento rispetto nel mille ventitré
Tredici mila trecentodieci di questi sono stati sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica mentre quelli denunciati per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti sono stati mille centonovantuno
Tredici mila trecentodieci su settecentosessanta mila trecentotrentasette vuol dire nemmeno l'uno virgola otto per cento del totale mille centonovantuno su settecentottanta mila trecentotrentasette vuol dire nemmeno l'uno virgola sei per mille del totale dunque di cosa stiamo parlando
è evidente che l'articolo centottantasette del nuovo Codice della strada punisce in quanto tale il consumo personale di droghe
In maniera surrettizia viene quindi reintrodotta la Normand
La legge sulle droghe abrogata nel mille novecentonovantatré grazie al referendum popolare voluto dei radicali che era depenalizzato il consumo personale di questo stiamo parlando
Torna la punizione penale dell'uso personale tra l'altro in maniera subdola e discriminatoria perché colpisce solo alcune sostanze quelle in lega Harley
Ma non altre cioè quelle legali come l'alcol
Nuova normativa colpisce in particolare la cannabis che la sostanza proibita allargamenti più diffusa
E conti in Italia sei milioni di consumatori ciò significa una criminalizzazione di massa che avrà una ricaduta disastrosa sul sistema penale e speriamo non sul sistema carcerario che già versa in pessime condizioni
Insomma è un'altra tappa della guerra alla droga portata avanti dal governo e da questa maggioranza
Prima il decreto anti erede decreto cadevano ora nuovo codice della strada e tra non molto il ddl sicurezza
Che colpirà l'intero comparto produttivo industriale e commerciale della canapa obbligando a chiudere centinaia di aziende negozi lasciando senza lavoro migliaia di persone e trattando come droga qualcosa che droga non è che dire Buonanno buona fortuna tutti nuovamente