Tra gli argomenti discussi: Casa, Cinema, Cultura, Famiglia, Film.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
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9:34 - CAMERA
10:07 - SENATO
8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:30 - Parlamento
13:45 - Camera dei Deputati
13:45 - Camera dei Deputati
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale capita assistendo Certified di intuire che c'è un nesso un significato sotterraneo che collega tra loro gli episodi che ci vengono raccontati
Ma poi quel nesso ci sfugge perché non è presentato in una forma esplicita come abitualmente avviene di fibra o almeno le più popolari
Ma l'intuizione della sua presenza ci invita quasi ci sfida a ricercarlo
Una sensazione simile poco bagnare gran parte della visione dell'ultimo film di Robert Zemeckis dal titolo Kia
Tratto da un romanzo a fumetti Division nei guai
Il luogo a cui sembra alludere il titolo nella stanza di un appartamento nella quale il racconto si svolge quasi per intero
Ma quella stanza via via assume arredamenti riversi a seconda dei personaggi che la abitano e nelle epoche in cui sono collocati eh sì a volte il racconto
Sembra trasferirsi in un esterno è soltanto perché risale ai tempi in cui la casa con quella stanza appartiene non era ancora stata costruita il suo spazio era ancora un ambiente naturale perfino preistorico
Va anche detto che il racconto non segue un percorso cronologico ma interseca liberamente i suoi episodi senza che tuttavia ci dia l'impressione di procedere a casaccio
C'è un momento in cui ci può sembrare di cogliere la sua logica severità
Qui la stanza è sempre vista da una stessa angolazione dichiarato e a una tale distanza per cui con un colpo d'occhio la si può abbracciare i per intero
Grosso modo come se ci trovassimo in un teatro seduto in una poltrona laterali delle prime file di fronte a un palcoscenico
In tale inquadratura risata un particolare architettonico le finestre del balcone coperto in fondo al salotto dalle quali si può osservare in lontananza un'incantevole paesaggio innevato d'inverno o soleggiato in primavera
Ma ciò che più importa è che l'intelaiatura di quelle finestre può darci l'impressione di una gabbia che separa da quel paesaggio i personaggi della storia
Ecco allora che nelle varie descrizioni divide matrimoniali e familiari che si succedono sullo schermo picchiano spesso un toro indulgente umoristico con punte di umorismo nero spicca il tema della costrizione
Ci sono prima di tutto le costrizioni economiche quelle per cui un padre di famiglia deve rinunciare alle proprie aspirazioni ai sogni giovanili per trovarci un mestiere con cui provvedere alla moglie ai figli
O per cui da giovani coppie di sposi non può comprarsi un nuova casa tutta per sé e deve trattarsi a vivere per tanti anni con i suoceri
E costrizioni culturali per cui una donna una volta sposata doveva anche rinunciare o limitare le proprie ambizioni professionali
E lì costrizioni sociali quelli per esempio dovute al razzismo
Uno dei brani più impressionanti del film
Riferisce la lunga abolizione di un padre e di Roma al figlio che adesso guida un'automobile in cui gli prescrive i singoli gesti che deve compiere se viene fermato a un posto di blocco per evitare che un poliziotto bianco gli spari
A fronte di tali episodi le immagini di un tempo degli apolidi la copia di indiani all'aria aperta
Suggeriscono forse l'aspirazione a una vita più naturale liberata i tanti disagi o da Eataly della civilizzazione americana
Sì tuttavia nel film e non prevarica arrabbiati la contestazione è perché nonostante tutto qui i lavori familiare in particolare tra moglie e marito attutisce la fine ogni conflitto
E un cambio conclusivo di angolazione dell'inquadratura mostra che dopotutto le sbarre di quella prigione domestica sono soltanto l'intelaiatura di un delizioso bovindo ora visto dall'esterno
Se il sentimentalismo e forse il limite del film da il film resta comunque notevole per la qualità impeccabile della messa in scena qui contribuiscono in modo determinante le scenografie e i costumi insieme alla precisione delle interpretazioni qui cuori vate dall'intelligenza artificiale che ringiovanisce gli attori
E poi per il modo fine e discreto con cui il significato del racconto o almeno uno di significati possibili è un suggerito allo spettatore
Si tratta dunque di un film da vedere Kia di Robert Zemeckis un saluto da Gianfranco Cercone
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