"Pensioni: dopo la consultazione dei lavoratori quale iniziativa in Parlamento" incontro promosso dai Comunisti unitari (Roma, Sala del Cenacolo)

Io direi di iniziare risente mi sento
Ma c'è
Allora io direi che potremmo iniziare senza fare troppi preamboli perché l'oggetto di questo incontro è sufficientemente chiaro
Noi siamo a un passaggio molto delicato di questa vicenda delle pensioni come è noto
Il trenta credo dovrebbe venire in Aula il trasferirsi in aula delle Commissione dibattito sulle pensioni
La situazione è molto complessa
E a oggi
Almeno dal mio punto di vista non mi sembra foriera di buone notizie
Quindi questo è un incontro che fondamentalmente vuole essere un incontro molto sul merito anche
Quindi non soltanto come è ovvio di discussione anche le riflessioni in generale che sono sempre legittime
Ma anche molto nel merito
Legato proprio alle questioni concrete che ci troveremo di fronte
Io senza farla punto troppo lunga i tempi che abbiamo sono previ vi sono ovviamente si intrecciano momenti di lavoro parlamentare peraltro la sesta Commissione lavoro quindi dobbiamo avere una certa agilità in questo nostro lavoro
Io darei quindi la parola subito a Mauro Guerra che introduce sul tema che è oggetto di questa discussione
Sì un incontro molto sul merito diceva Crucianelli un incontro segnato e mirato anche nella sua limitatezza accoglierà anche un momento del passaggio della vicenda
Parlamentare deve sulla riforma delle pensioni una riforma che rappresenta
Il passaggio al nodo cruciale sul quale convergono da cui partono a seconda di come la vicenda si chiuderà rispettivamente domande prospettive assetti futuri di
Prelievo straordinario sul piano economico e sociale ma anche per il sindacato e sul piano politico
Intanto per la materialità delle cose sono in gioco bisogni e diritti di chi in pensione dice già di chi ci arriverà fra qualche anno di chi inizia oggi o domani la sua vita lavorativa
è in gioco il valore del ruolo oltre che in modi del lavoro penso al lavoro industriale in particolare il grado di riconoscimento della ricchezza prodotta dai lavoratori Mauro vita lavorativa
Ma anche il diritto di tutti ed una presenza non residuale ed emarginata nella distribuzione generale della ricchezza anche negli anni dell'età anziana del non lavoro
Ma tutto questo richiama anche immediatamente il ruolo dello Stato sociale di quale Stato sociale di quale modello sociale
E questi nodi incrociano la vita la prospettiva del movimento sindacale che è questione decisiva per i lavoratori per la sinistra per la stessa democrazia
Il movimento dell'autunno la consultazione sull'accordo e poi i referendum fatti tra loro diversi e di diverso segno hanno segnalato credo almeno tre questioni
Dapprima il sindacato confederale unitario rappresenta questa una banalità corse ma in Italia un patrimonio d'una risorsa straordinaria per i lavoratori e per la democrazia e ciò si deve in larga misura proprio i suoi caratteri confederali ed unità
Questo sindacato con queste caratteristiche è sottoposto nel vivo di uno scontro di una crisi sociale dagli esiti non definiti e che richiede il massimo di capacità di stare sul campo è sottoposto ad un attacco violento da destra dal patronato
Che trova linfa e risposta in un senso comune nell'humus profondo di una cultura che ha scavato negli anni ottanta
Ma dentro questo passaggio stretto il sindacato confederale vede sottoposto a tensioni acute del suo rapporto con i lavoratori
E su questo terreno morto no anche da sinistra
Le subalternità degli anni Ottanta il prezzo di un'impostazione tutta concertativa una legittimazione più cercata sul fronte istituzionale che in un rinnovato patto democratico con i lavoratori la caduta di tensione conflittuale
E ha aperto il rischio concreto di una frattura
Questo passaggio critico è in qualche modo evidenziato tra le altre età esemplificato tra le altre da due dicembre da un lato sicuramente tornano su questo
La consultazione sulla corto
Che pone a questioni di merito e chiede la capacità di rispondere al sessantacinque per cento dei sì ma anche al trentacinque per cento dei no
Pena una caduta grave nei punti più alti della cultura e dell'organizzazione del movimento operaio che può preludere a rotture al disimpegno
A rotture del rapporto di fiducia di rappresentanza a rischi di isolamento soggettivo del lavoro industriale
E al suo oggettivo isolamento come questione
Credo che quel pezzo di corteo anche della manifestazione del ventiquattro di giugno
è stato semplifica in modo esemplificativo chiamato il pezzo il corteo della emendabilità del sindacato ma la questione è molto più ampio e molto più larga parlava anche di queste questioni come anche l'altra parte
Su un versante diverso il voto
Referendario sulle rappresentanze sindacali Consegna
Interamente aperto il tema della democrazia sui luoghi di lavoro
E dai luoghi e dai soggetti per lavoro io nomino solo le cose per richiamare come anche rispetto a questo stato delle cose dal suo evolvere di tutta evidenza come quella delle pensioni sia questione decisiva
E al contempo sia parte di una riflessione di un'iniziativa più ampia e generali lo è naturalmente anche sul piano più strettamente politico
Non solo perché l'assetto del sistema previdenziale pubblico e nodo politico di prima grandezza di quelli come si dice discriminanti questioni politica in senso alto
Non solo e non tanto direi perché su questo passaggio si scaricano il si misurano anche il confronto politico sullo Stato sul futuro della legislatura del voto anticipato di questo governo
Ma anche perché se queste una discriminante sedi qui passano delle discriminanti a partire da qui deve almeno provare a sperimentarsi un'ipotesi comune a sinistra e un confronto di merito con il centro sinistra
Sappiamo che qui viene per alcuni aspetti un massimo di contrasto a sinistra nel centro sinistra
Ma la risposta pur partendo dal riconoscimento della non attuale netti abilità forse semplice di questo contrasto non può neppure essere la sua pura rimozione rispetto a confronto in atto su future alleanze elettorali o di governo
Se non si cerca faticosamente il terreno di una minima prospettiva comune su questo tema ma anzi si legge questa materia solo come luogo di massima espressione del contrasto
Diviene evanescente o rischierei di venirlo non solo una qualsiasi ipotesi di temi di Governo ma la stessa praticabilità di accordi eletto
Linee comuni essenziali di un divenire dello stato sociale ove nel caso insieme si costruissero le condizioni per mutare gli attuali rapporti di forza facendo vincere governare uno schieramento alternativo alla destra mi paiono
Punti di un confronto quanto meno nonché l'UTP
Siamo al ora in questi giorni in queste ore al culmine nella vicenda parlamentare per questo abbiamo voluto questa iniziativa
Per un confronto lo stato attuale delle cose ma soprattutto per cercare di introdurre
Un elemento di forzatura soggettiva nel rapporto tra le forze politiche della sinistra e del centro sinistra e tra esse del movimento sindacale in particolare con soirée sui settori più critici
Una forzatura per evitare giunti a questo punto di dare i giochi per già fatti di correre ognuno perse chi si appresta a votare la riforma così come perché la ritiene oggi il massimo risultato possibile Danzi ritiene di dover più di ogni altra cosa difenderla da attacchi peggiorativi da destra e chi dopo averla giudicata una controriforma si appresta a testimoniare la sua alterità con una battaglia ostruzionistica diciamo subito dico subito saremmo dei folli prima che degli ingenui
Se non facessimo questo che non ci proponiamo né di mutare gli atteggiamenti parlamentari delle diverse forze tanto meno di fonto né tanto meno di riaprire intere un ragionamento capace di mettere in discussione di mutare a fondo i loro giudizi sul disegno di legge
Riteniamo utile su tutto ciò continuare a ragionare ma le forti diversità di posizione paiono ormai dati della realtà da cui muove
Ma dati della realtà che ne incrociano altri nel merito del giudizio ma anche quelli pesanti derivanti da una straordinaria esperienza democratica quale è stata la consultazione
Noi vogliamo provare a partire da questi dati di realtà e di realismo a capire insieme quanto vi sia di immodificabile di predeterminato in questo passaggio parlamentare e quanto vi sia invece di possibilità di movimento di intervento sulla situazione data
Voglio semplificare con una battuta Rifondazione Comunista
Compagno Bertinotti dice ostruzionismo ma anche ogni cosa ogni iniziativa utile per limitare il danno
Partito democratico della sinistra lo schieramento progressista dice l'accordo va salvato è approvato non va stravolto ma vi sono elementi di equità e di risposta al malessere dei lavoratori che possono essere introdotti ecco
E su questa stretta terra di frontiera a limitare il danno migliorare qualcosa che oltre a riproporre le nostre ragioni forti e di Fondo da settimane lavoriamo e che anche con il confronto di oggi vogliamo provare a far crescere per provare nei limiti dati a combattere una battaglia attiva vera non rassegnata in un senso o nell'altro
E poco e minimalismo parlamentare non l'ho capito sia per gli effetti concreti che può ottenere per una risposta che può venire al sindacato al sindacato che soffre per le prospettive unitaria della sinistra nei rapporti con il centrosinistra beninteso
è molto probabile che la condizione di partenza sia poi anche quella finale che c'è questa iniziativa si riveli impraticabile ossia praticata una sconfitta
E vi è anche la possibilità peggiore si giunga ad una peggioramento del disegno di legge è allo stato delle cose un pericolo maledettamente concreto
Un allarme va Ranzato la via di un peggioramento comincia a profilarsi con una certa forza
Ci convince comunque il fatto che questo tentativo nostro doveva e deve essere compiuto che un'occasione in più per deve essere costruita che una battaglia in questo senso dovesse essere debba essere data quantomeno perché in ogni caso e in caso di risultati anche tutti negativi si sia fatto tutto per evitarli non restino da questa parte solo le macerie di insulti reciproci e neppure uno straccio di percorso che di soggettività comune per tenere aperta anche futuro una qualche prospettiva
è un passaggio stretto che parte da analisi giudizi profondamente diversi sulla corda e sul disegno di legge poi non abbiamo detto che si tratta di un compromesso per noi non accettabile perché è un compromesso perché su questa vicenda così come sull'assetto complessivo della spesa dello Stato sociale ma di più sul lavoro
Gli è stato il via in corso uno scontro vero astro reale nel quale pesano potere i rapporti di forza concreti capacità di costruire alleanze sul piano sociale su quello politico uno scontro di interessi materiali ma anche di cultura di molte vedi Progetto uno scontro al quale il movimento operaio i lavoratori le forze della sinistra nel loro complesso sono giunti non nelle condizioni migliori
Perché la partita si è aperta dopo le vicende degli anni ottanta con una destra all'attacco con un'idea
Vincente di liberismo di privatizzazioni che viaggia sull'onda di un largo consenso in massa di un largo senso comune che ha messo e mette in discussione la sfera pubblica dell'intervento nell'economia prima bene associare poco
Un'idea che tende a definire il passaggio del sistema pubblico di socialità come residuale aggiuntivo da garanzia della soglia minima complementare un mercato sul quale poter interessi forti fanno merce di ogni bene il diritto ribaltando così un'idea una concreta definizione delle cose che ha fatto pur dentro tutte le distorsioni marciare crescere la realtà di uno stato sociale universalistico nel senso i diritti fondamentali salute previdenza istruzione e lavoro
Diritti su universalmente garantiti e da garantire così come i diritti di libertà diritti civili
E quindi in larga misura sottratti alle ragioni di scambio dal mercato uno scontro difficile anche perché si è aperto nel vivo dentro una crisi economica e sociale dentro una crisi finanziaria assegnata tra l'altro dal venir meno dei margini classici di possibilità redistributiva della spesa pubblica
In presenza di un debito pubblico i livelli che conosciamo quindi una partita che è stata aperta per noi dal lato sbagliato cioè dal lato del risanamento della finanza pubblica
Vedendo quindi la spesa sociale come leva in presenza di una pressione fiscale non più mentale prive di una rinuncia alla ridefinizione qualitativa e al recupero dell'evasione fiscale una leva fosse l'unica leva del risanamento della finanza pubblica e qui si è ragionato partendo prima da una politica fatta di tagli progressivi successivi ripetuti Amato Ciampi
Volti a ricavare di volta in volta dalla spesa previdenziale risparmi risorse da destinare ad esigenze di cassa e comunque l'obiettivo del risanamento poi si è proceduto con un salto di qualità
Attraverso la proposizione di un vero e proprio disegno di sistema che mirava a definire come residuale ed eventuale sistema previdenziale pubblico che è stato l'operazione tentata messa in campo dal Governo Berlusconi contro quell'operazione che è stato il grande movimento dell'autunno
Che ha riproposto anche in controtendenza i temi di un patto sociale di una tenuta di uno stato sociale che si tentava di Scarpinato è un movimento che ha saputo incrociare costruire un sentire comune diffuso schierare unitariamente a partire dal sindacato un ampio spettro di forze sociali e politiche
Un movimento che sul piano politico ha ridato vita e vitalità ad uno schieramento progressista dato ormai da parti opposte per liquidato
Una forza che è riuscita a saldare intorno alla mobilitazione operaia il consenso di vasti strati sociali diversi che è riuscito ad aprire contraddizioni all'interno stesso dello schieramento politico parlamentare del centrodestra ed è stato un movimento forza in grado di complessivamente per la capacità di spiegare alleanze sociali politiche di dare un colpo di dare un'alta al Progetto al tentativo del centrodestra da lì
Poi è venuto dei Inda quello scontro è venuto quello che abbiamo definito un compromesso segnato certo dal peso che dalla forza dell'avversario segnato dal peso di compatibilità che finanziare che soggettivamente non si è cercato abbastanza e oggettivamente non è forse cosa agevole né di poca lena rimettere in discussione soprattutto se non vi è un quadro di rapporti sociali politici ma anche di governo
Capace di invertire progressivamente una rotta un compromesso sul quale abbiamo esercitato la nostra critica espresso il nostro giudizio negativo dichiarato il nostro voto contrario ma non la riproposizione pura e semplice nel tentativo di Berlusconi e altro
Intanto devo dire che la nostra critica la nostra opposizione più e oltre il merito specifico delle norme guarda al contesto al quadro generale di riferimento che viene assunto e qui mi limito di introdurre per poi venire al merito
E le proposte che formuliamo una qualche considerazione punto di partenza si è detto ormai da parte e l'altro pezzo dello schieramento e l'insostenibilità dell'attuale sistema previdenziale pubblico
Dal punto di vista finanziario di compatibilità con la speso è il bilancio pubblico in presenza di una tendenza alla contrazione del rapporto tra popolazione attiva e popolazione anziana
Negare questa questione sarebbe stolto ma introdurre criticamente un'osservazione ci pare invece utile e doveroso
Noi abbiamo oggi un bilancio dello Stato che registra ormai da tre anni un avanzo primario le entrate coprono i superano la spessa
Al netto degli interessi sul debito un avanzo primario quantificato previsto per quest'anno in circa sessanta mila miliardi
Che punta a divenire nelle intenzioni del documento programmatico di centoventicinque mila miliardi nel novantotto qui c'è un punto c'è un elemento rispetto alla pressione tributaria esistente questo stato sociale questo assetto della spesa sociale al netto della spesa sugli interessi del debito non è di per sé è incompatibile non è di per sé è insopportabile anzi trova copertura
Al netto degli interessi sul debito dal livello delle entrate questo Paese
E proprio qui vi è un punto è giusto porsi il problema di un rientro dall'effetto del peso degli interessi del debito sulla finanza pubblica con un dato primario che è di compatibilità è giusto porsi questo problema mettendo mano a una riduzione strutturale della spesa sociale che già è al di sotto del livello delle entrate e non esorbitante rispetto alla media degli altri Paesi europei noi crediamo naturalmente che non sia giusto ma vogliamo porre la questione io credo che in questo non sia e non lo è tanto più quando registriamo che voi nel caso a questioni sulla questione previdenziale e non solo
Dati di particolare significato quali quelli di un'evasione contributiva nella misura ormai è stimata dai quaranta ai sessanta mila miliardi anni turni paginone fiscale attorno ai cento centocinquanta mila miliardi hanno di è qui
Un forte elemento di riflessione che indica
Una possibilità diversa che però probabilmente può trovare risposte possibilità di essere giocate sperimentata in un quadro di governo diverso
Si pone cioè il problema di come risposte diverse di questo livello possono probabilmente essere date soltanto sul terreno del Governo
Ma non intendo continuare oltre ripercorrere un giudizio diffuso articolato sul disegno di legge
Si è discusso e si è ragionato lungo le posizioni sono anche molto diverse per noi resta un opposizione di fondo ma siamo ora al punto dell'iniziativa parlamentare non ad un seminario di studi e allora il dibattito di giudizio che qui mi interessa riprendere quello delle assemblee della consultazione fra i lavoratori e i pensionati come trova voce questa grande esperienza democratiche come incrocia la battaglia parlamentare
Il sia prevalso e ciò ha un valore ma l'opposizione la critica sono state ampi estese qualitativamente pesanti
Certo sappiamo che nella consultazione vi è stato anche il segnale di un malessere più generale che ha avuto anche quel punto di precipitazione ma parla di condizioni di difficoltà occupazionali complessive
Gli attacchi della strada della flessibilità della precarizzazione del mercato del lavoro che parla della questione della perdita progressiva del potere di acquisto dei salari
Parla della questione non più rinviabile di una riforma fiscale parla del rischio di una marginalizzazione soggettiva e oggettiva del lavoro operaio industriale
Sappiamo che non solo per il sindacato ma per le forze politiche della sinistra e progressiste sono aperti qui i temi di una battaglia generale sulle condizioni del lavoro dei lavoratori che oggi decisiva
I Comunisti unitari abbiamo in questi giorni depositato una mozione parlamentare sottoscritta da altri deputati progressisti e di Rifondazione Comunista per provocare un dibattito parlamentare
Ed impegnare il governo a garantire il recupero dall'inflazione reale
Sappiamo che sta per aprirsi era impegnata una battaglia decisiva contro il disegno di precarizzazione di frantumazione di indebolimento del mercato del lavoro e nel rapporto di lavoro
Se non si mobilita tutta la forza possibile quella può essere una sconfitta drammatica di lungo periodo anche per queste ragioni indispensabile lavorare PID allargare a sinistra i margini stretti di confronto di iniziativa di battaglia comune
In una forbice che si allarga se ancora tra moderatismo radicalismo perderemmo tutti perderebbe il sindacato pagherebbero i lavoratori
Ci proponiamo per quel che ci compete sul piano politico e nei limiti nostri di non lasciare senza voce e rappresentanza la forte Area di criticità che sta dentro il no come dentro parte dei sì
Da quel risultato da quelle assemblee si pongono a tutte le forze politiche alcuni temi sui quali può e deve essere concentrata l'iniziativa la battaglia parlamentare pur partendo da giudizi che dà voti finali diverso
Al di là e oltre queste divergenze abbiamo annotato temi posti dai lavoratori sui quali con diversa intensità si è ripetuto a sinistra non solo una sottolineatura
Vi è una questione generale che è posta con grande decisione sulla quale occorre dare risposte che quella dell'anzianità quella in qualche modo connesso dei lavori usuranti questioni poste da fasce di lavoro cosiddetto più forte
Per le fasce deboli via la questione della contribuzione figurativa ad unificare poi tutte le forze le fasce di lavoratori
Vi è un altro tema centrale che è quello della garanzia dei rendimenti sulla quale va costruito qualche serio argine a tentativi di sfondamento
Prima di tutto le pensioni di anzianità i requisiti di accesso
Noi abbiamo riproposto di proponiamo l'istituto della pensione di anzianità con trentacinque anni di lavoro mentre per le questioni di giustizia del sistema e per noi costo sopportabile tanto che all'interno dalla stessa materia previdenziale abbiamo individuato altre risorse
Che hanno consentito il nulla osta finanziario agli emendamenti che confermano anche a regime trentacinque anni sia ad un altro subordinato che riconferma anche a regime con Vieri penalizzazioni per gli anni mancanti ai quaranta
Sappiamo però che in questa battaglia ci troviamo oggi isolati
Sappiamo anche però che sul tema delle pensioni di anzianità nel periodo transitorio si registra oggettivamente si è manifestata soggettivamente nelle assemblee nella consultazione una fascia di lavoratori che più di altre paga con il disegno di legge rispetto alle proprie aspettative di pensionamento di anzianità si tratta della cosiddetta fascia di sofferenza lavoratori con la contribuzione tra i diciotto e i ventotto anni
Che rischiano di impersonare la parte di Achille in corsa con l'irraggiungibile tartaruga con un traguardo di pensionamento di anzianità che per alcuni si sposta avanti sino a cinque anni rispetto alla normativa esistente qui
Sentiamo esservi un punto di particolare iniquità e sofferenza un danno che può e deve essere limitato una risposta che può e deve venire dal Parlamento
Si tratta di interventi quelli che proponiamo del costo dell'ordine di centinaia e non ti migliaia di miliardi interventi per chi
Anche senza per anche per chi non voglia stravolgimenti la riforma o si proponga la bussola del rigore sono assolutamente sopportabile un primo propone per la fase transitoria per i lavoratori privati una sorta di canale alternativo di uscita con penalizzazioni analoghe a quelle del pubblico impiego
Dall'uno al nove per cento
Riferite agli anni mancanti all'anzianità contributiva progressivamente innalzata sino a quaranta richiesta per il pensionamento svincolato dall'età Ana grazie
è un'ipotesi che incontra fra l'altro una richiesta di una qualche forma di pari possibilità rispetto lavoro pubblico che è molto viva ben comprensibilmente tre dipendenti privati
Il costo non supera i cinquecento miliardi annui ampiamente compensati con il mantenimento dell'attuale pressione contributiva sui datori di lavoro dirottando parte della contribuzione ex Gescal che ancora rimasta disponibile
In subordine per tagliare almeno le fasce di maggiore penalizzazioni proponiamo di limitare comunque al massimo tre anni la maggior vita contributiva richiesta per il pensionamento di anzianità nel regime transitorio
Costo dai duecento ai trecento miliardi ampiamente compensato fra l'altro trattandosi di maggiori oneri limitati al periodo transitorio mentre le coperture indicate possono permanere si indica qui una possibilità di risorse annue superiori dal due mila cinque in avanti
Ai mille duecento mille trecento miliardi annui utilizzabili per seri miglioramenti della condizioni a regime
Nel sistema contributivo
Ma quello che vogliamo sottolineare un dato politico solo a questo fine ho citato anche questi calcoli da ragionieri
Anche per chi non condivide la battaglia per i trentacinque anni
Qui vi è la concreta possibilità di un intervento di giustizia di limitazione del danno che risponde a molti lavoratori
E non solo è coperto e compensative finanziariamente ma lo è non dico con facilità ma con serietà se solo si spende su di esso una volontà politica qui chiediamo un impegno aldilà e diversi giudizi sull'accordo
Altra seria questione che attiene i requisiti di accesso e sulla quale proponiamo di spendere un lavoro comune sta nell'abbassamento della soglia di una due volte il valore dell'assegno sociale come livello di pensione minima qui visita per accedere al pensionamento prima dei sessantacinque sappiamo che per raggiungere questo livello ad esempio un'operaia tessile necessita di sedici diciassette anni di contribuzione sappiamo che soprattutto per le donne ma non solo per essere per molti lavoratori dalle carriere irregolari frantumate può essere molto difficile
Aggiungere questa soglia
Lavoratrici e lavoratori che di fatto non fui reitero di anni e anni di contribuzione sino al raggiungimento dei sessantacinque anni di età
Proponiamo di abbassare la soglia di accesso
E contemporaneamente di aumentare la capacità contributiva di queste lavoratrici e lavoratori agendo sulla contribuzione figurativa ma di questo dirò qualcosa più avanti
Vi è poi la questione dei lavori usuranti che questione vera e palesi di giustizia che si intreccia con il ragionamento sulle pensioni di anzianità c'è un valore assoluto della battaglia per le pensioni d'anzianità c'è poi un'anzianità anzianità
Tutti i lavori Pisano dopo il primo e trentacinque anni alcuni lavori pesano più di altri le poniamo due questioni qui
Una revisione delle tabelle del decreto legislativo trecentosettantaquattro con la previsione di una serie di lavori in una nuova tabella che per via legislativa per operai e apprendisti sia normativamente riconosciuti i benefici per i lavori usuranti poniamo qui il tema anche del riconoscimento del pregresso per tutti questi finì per dare un sostegno ovvero la contrattazione chiediamo un incremento da cento a cinquecento miliardi del fondo per i lavori usuranti
E una previsione della partecipazione dello Stato dal venti al trentaquattro per cento con ripartizione tra datori di lavoro i lavoratori del residuo onere contributivo
Salvo risultati migliori che si possono raggiungere sete di contrattazione collettiva la seconda questione quella della inabilità le mansioni legata all'età
Proponiamo un percorso di sostegno per questi lavoratori che a partire dalla ricollocazione aziendale mansioni compatibili a parità di trattamento preveda ove ciò sia curasse impossibile canali privilegiati nel collocamento che strumenti di sostegno al reddito da ripartire tra Stato e datori di lavoro sino al pensionamento
Proponiamo interventi sugli accrediti figurativi e qui un punto importante perché a seconda di come si definirà questa partita sistema contributivo potrà strutturarsi e funzionare
Dà risposte sostegno alle ricostruzioni di carriere lavorative frantumate saltuaria e precaria limitate nel tempo
A partire da quelle che coinvolgono milioni di donne oppure se sarà strutturato diversamente se non verranno da qui risposte il sistema contributivo potrà essere la registrazione quindi la condanna previdenziale per queste stesse carriere con seri pericoli di incentivi all'evasione o comunque la marginalità della copertura previdenziale pubblica
Puntiamo ad un serio potenziamento degli accrediti figurativi per maternità i figli ad un'estensione quantitativa e qualitativa dell'istituzione lavoro di cura alla definizione di una normativa che riconoscono a copertura figurativa per i rapporti di lavoro atipici dal part-time ciclico e contratti a termine dai contratti di formazione lavoro
Non confermati alle varie forme precarie stagionali chiave di volta di questa normativa una nuova disciplina dell'indennità di disoccupazione che sopprima requisiti assicurativi minimi che riduca le giornate utile ai fini del cosiddetto requisito brechtiana
Proponiamo di intervenire sul regime dei comuni proponiamo di utilizzare al meglio le caratteristiche di maggior flessibilità del sistema contributivo
Allargando la facoltà di opzione già oggi prevista carte a categorie particolarmente colpite dalla ristrutturazione che non abbiano goduto di forme di prepensionamento
Si tratta di eliminare l'obbligo di una permanenza di almeno cinque anni nel sistema contributivo per quei lavoratori
Licenziati in tarda età e che terminato il periodo di mobilità ed espulsi dal mondo del lavoro non abbiano più grandi sostegno salariale e conseguentemente contribuzione
Vi è poi e mi avvio chiudere una questione centrale che attiene all'equità ma anche alla credibilità e quindi alla salvaguardia del sistema previdenziale pubblico i rendimenti lo scenario è quello di una contrazione del rapporto tra popolazione attiva dei pensionati nella stessa relazione tecnica del governo
Si afferma che nel passaggio dal sistema retributivo al contributivo cito testualmente può essere ritenuto necessario fissare un grado di copertura significativo da garantire nel calcolo della pensione
Viene creato sempre la relazione tecnica un raccordo con i trattamenti ottenibili con il precedente sistema affinché basandosi su una figura tipo di lavoratore
Venga fissato un tasso di sostituzione ritenuto socialmente accettabile e irrinunciabile
Continuare l'azione tecnica la proposta del governo si basa sulla scelta di un lavoratore di riferimento con sessantadue anni
Dieta e trentasette anni di contribuzione a cui garantire un grado di copertura pari a quello che sarebbe prodotto tra circa vent'anni dalle leggi vigenti
Evidente finisce qui la citazione della relazione tecnica del governo è evidente come sia almeno altrettanto socialmente rinunciabile garantire anche per il futuro questo grado copertura almeno evidente ancora
E qui vi è invece un pericolo questa nella previsione dell'articolo due sesto comma che prevede un aggiornamento automatico ragionieristico dei coefficienti ogni dieci anni da parte di due ministri
Forza Italia sta lavorando per far sì che questo aggiornamento sia annuale addirittura noi proponiamo che questa previsione sia cancellata o comunque che la valutazione sia sottratta ai ministri e consegnata al Parlamento
Con il vincolo di effettuare interventi che garantiscano anche con un eventuale contributo dalla fiscalità generale e una copertura di rendimento almeno pari a quella oggi prevista per il lavoratore tipo e definita dallo stesso Governo socialmente irrinunciabile
Punto aperto lo cito soltanto ma anche quello della perequazione automatica alla sola inflazione che rischia di aprire una forbice alta tra tenore di vita dei lavoratori e dei pensionati anche qui proponiamo degli interventi tutte le proposte formulate trovano copertura finanziaria o attraverso l'utilizzazione del residuo zero trentacinque per cento della contribuzione ex Gescal che verrebbe mantenuto a carico dei datori di lavoro o la parziale utilizzazione dei contributi minori come Elena Aulì ed altri
E proposto altresì tra le forme di compensazione anche un aumento di uno o due punti della contribuzione che è fissata al dieci per cento per i lavoratori parasubordinati proponiamo infine una serie di interventi sull'evasione contributiva stimata oggi dicevo dai quaranta ai sessanta mila miliardi che rappresentano circa un quarto del gettito contributivo complessivo
Una delle condizioni non solo di giustizia ma di sostenibilità finanziaria del sistema e che adesso affluiscano intanto tutte le risorse che devono affluire proponiamo quindi intanto di non ridurre a cinque anni il termine di prescrizione
Ma poi di completare potenziare gli organici ispettivi dell'in se dagli ispettorati provinciali del lavoro affidando ad essi anche funzioni e poteri di polizia giudiziaria questi sono i punti nodali fondamentale e tra questi anche nella scansione possiamo indicare e definire priorità su cui proponiamo un confronto e una battaglia comune noi non abbiamo condiviso il finisco l'ostruzionismo non condividiamo l'acquiescenza o lo spirito di pura ratifica vi sono rischi reali di in quel giuramento e qui anche il Partito Popolare la lega stessa penso nella sua base devono sapere che le questioni dell'equità e della giustizia di questa riforma del consenso che attorno ad essa può essere costruito sono questioni che pesano di più di qualche centinaio di miliardi e di una rincorsa rigore solo contabile qui comunque la sinistra può e deve alzare la voce qui vi è un punto politico per la sinistra e di centro sinistra ed è un punto che parola
Soprattutto i progressisti
So che c'è un pericolo di peggioramento so che c'è una situazione di grande difficoltà complessiva che si scaricano sulla previdenza in modo strumentale posizioni che attengono ad altro ma sarebbe cosa gravissima
Se quella parte del mondo del lavoro che criticamente assunto o criticamente si è opposta a questa riforma non trovasse la benché minima risposta dentro una battaglia parlamentare
Allora su pochi punti qualificanti una battaglia comune crediamo si possa e si debba ancora dare a questa battaglia non può sottrarsi
Credo il partito da Rifondazione Comunista
E non ci si può sottrarre con la facile battuta secondo la quale il più contiene il meno non sempre così in politica lo sappiamo tutti non sempre così nelle battaglie parlamentari
Dire che una battaglia ostruzionistica non esclude una battaglia per miglioramenti o per la limitazione del danno e cosa che può essere vera o non vera a seconda di come la si gestisce ma che spesso può non essere vera
Per mille condizioni complessive nella Commissione lavoro non vi è stata l'occasione la possibilità di ragionare confrontarsi discutere e votare almeno su alcune poche questioni qualifica
E io credo che rispetto a questo anche Rifondazione Comunista una valutazione la debba fare
Per fare la sua parte nel non condurre quel malessere quella soggettività altre critica dei lavoratori che ha interpretato e cerca di interpretare in un vicolo cieco di una battaglia che rischia di non trovare più referenti alleanze sociali
Rischia la riduzione è una protesta incapaci di spostare avanti anche di un solo passo il terreno dello scontro del confronto che si propone forse rischiando
Di far pagare un prezzo più alto proprio all'area più viva più innovatrice più critica del sindacato penso ad esempio alle rappresentanze sindacali unitarie vi è il pericolo concreto
In questa situazione di una introduzione ad esempio dentro la battaglia parlamentare di una introduzione del pro-rata per tutti di interventi volti a peggiorare i rendimenti Rifondazione comunista non può credo per la sua posizione generale chiamarsi fuori da questa battaglia vi è il pericolo di una trattativa che si apre che sia aperta che si sta aprendo a destra
Vi è il pericolo concreto di una blindatura del testo rispetto alla quale viene i progressisti la tendenza rinunciare iniziative emendative dall'altro lato
Oltre a farne un alibi si rischia di vanificare o addirittura di condurre a risultati controproducenti l'ostruzionismo di Rifondazione Comunista tre mila emendamenti non consentiranno una battaglia di Mary
Mentre resta aperto o si allarga al varco o di un'approvazione senza modifiche o di un peggioramento noi non rinunceremo i nostri emendamenti lavoriamo perché neppure i progressisti rinuncino ai loro emendamenti
Ma dobbiamo riteniamo grave la prospettiva di un voto di fiducia ma dobbiamo sapere che una prospettiva diversa si può aprire solo se tutti dei progressisti e Rifondazione si prova a costruire un tentativo diverso
Questa è una partita che riguarda tutti nostri emendamenti di merito la nostra volontà politica unitaria sono le risorse che cerchiamo di mettere a disposizione della sinistra delle forze progressiste democratiche del forze sindacali
Questo il contributo che cerchiamo di dare proviamo ostinatamente a tentare di sottrarci alla tenaglia ostruzionismo voto di fiducia
Vi è rinuncia ad ogni modifica con la possibile variante oggi attuale di una trattativa che si riapre a destra e possibile sottrarsi a questa tenaglia non lo so
So solo che il grave pesante la responsabilità che riguarda tutti noi e noi vorremmo evitare che la gravità di questa responsabilità
Ci troveremo ricordarla solo dopo magari su un campo di macerie che riguarderebbe pezzi della sinistra dei rapporti a sinistra il sindacato e soprattutto i lavoratori inaugurato
Va bene
La discussione è aperta
Cioè il problema del primo intervento perché avevo già altri ma sull'intervento è sempre un intervento di
Di rottura che
Agricoltura
Si parla
La seconda
Sono Patta lavora la CGIL
Molti compagni tre promotori mi conoscono e sono Rifondazione Comunista
Sanno anche che il mio rapporto con le segreterie di partito alla volta o Garavini una volta Crucianelli
Non è mai stato agevole
E quindi penso di potere anche con compagni che stimo rappresentare un punto di vista
Che sostanzialmente quello di compagni che ha una certa visione sindacale
Si attengono a questua una storia sindacale alle spalle
E a questa sostanzialmente rispondono quindi rispettando
Tutte le opinioni che ci sono la sinistra è compagni anche
Che hanno promosso l'iniziativa il momento anche difficile diciamo
Dei rapporti
Con Rifondazione Comunista e
E la stazione ancora dice complessa all'interno alla sinistra
Fatta questa premessa e quindi per dire che mi attengo al merito sindacale sperando che il merito sindacale serva
A tutti per costruire
Livelli di unità maggiori
Rispetto a quelli che registriamo adesso io devo dire subito in premessa politica
Che credo che l'iniziativa sia utile se non diventa una querelle fra le varie anime dei comunisti
Rifondazione Comunista Comunisti democratici comunisti unitari
E quindi la politica degli emendamenti al miglioramento delle pensioni diventa una questione interna a quest'area
E non invece una battaglia effettiva con la capacità di modificare gli orientamenti del Parlamento
Questa è la domanda che pongo a quel messa perché essa è questa ognuno evidentemente farà la sua battaglia politica apertamente come l'ha sempre fatta
E non credo che riusciremo a fare dei passi in avanti
Perché dico questo perché è una politica di emendamenti intanto deve dimostrare di esso una politica capace praticamente di migliorare la situazione attuale
E quindi la domanda va rivolta anche a D'Alema
Va rivolta al PDS va rivolta a Prodi
Va rivolta al centrosinistra
Ovvero
Su emendamenti che in qualche maniera raccolgano
Il malessere che si è registrato nella consultazione nei referendum questo schieramento più ampio che avrebbe quindi le possibilità
Di far passare davvero dei miglioramenti c'è o no
Oppure ci limitiamo nella nostra area perché la considero comunque nostra
Comunque articolata quella querelle all'interno nostra aria sulla tattica migliore della battaglia parlamentare questo è un punto io punto politico per cui io credo che la decisione finale sulla tattica parlamentare non potrà che essere prese per quanto mi riguarda dopo aver sentito le forze maggiori del centrosinistra
Se hanno effettivamente una volontà emendativa se appoggiano alcuni emendamenti
Quindi spero che il convegno di oggi serva anche cominciare a dare delle risposte in questo senso
E che spero siano appunto positiva
Detto questo nel merito invece delle politiche emendative e migliorative sugli emendamenti su nella previdenza voi tutti conoscete perché avete avuto disposizione la visibilità
Di una consultazione di massa sulla previdenza quali sono stati i punti critici che all'unanimità pressoché all'unanimità i lavoratori hanno indicato prima della stretta finale l'attrattiva e c'è l'anzianità la questione contributivo retributivo eccetera quindi questioni forti
No questioni marginali
Ecco rispetto a queste questioni
C'è la volontà di tradurli in battaglia politica aperta anche il Parlamento io penso per quanto mi riguarda come militante Rifondazione se così fosse se è sui pilastri c'è sulle questioni centrali che i lavoratori hanno manifestato l'intero le fabbriche
Ci fosse questa possibilità da parte delle forze di centro sinistra innanzitutto io ritengo che Rifondazione non potrebbe che aderire
Per quanto mi riguarda poi deciderà ovviamente il partito e non io sicuramente aderire a una soluzione che porta a dei miglioramenti effettivi che vanno nel senso ritoccare le questioni fondamentali che i lavoratori hanno portato all'interno della consultazione
E in questo quadro penso si potrebbe fare avanzare davvero
Un rapporto diverso tra alcuni hard la sinistra i connotati anche dell'alleanza io dico di centro sinistra
Ecco le dico questo poi parlerà molto meglio di me più a lungo perché devo scappare tra l'altro voti
Io rappresento in qualche modo rappresentare quella parte che si è battuta per il no dentro le aziende che ha dato origine alle manifestazioni quindi con la pretesa di rappresentare solo quella parte noi lavoratori
Però dicendo a tutti facciamo attenzione non è possibile i compagni che sono noti per il sì pensioni rappresentare anche il no
Non è possibile che è un dissenso di massa delle dimensioni che abbiamo registrato quarantadue per cento dei lavoratori dato ufficiale CGIL CISL UIL
Quarantadue per cento
Dei lavoratori sia ridotto a un fatto sociologico Odyssey Cologgi ha di massa in cui si va a interpretare da parte dei compagni insomma tutti per il sì
Il significato di questo no il no è uno nel merito io ritengo non politico non di questo o di quel partito e non ideologico e o no nel merito l'accordo
E si farebbero dei gravi errori hanno tenerne nel dovuto conto anche perché io ritengo che in alcune aree del Paese questo dissenso ormai e di Periodo non è di fase non è contingente
Le segnalo ai compagni che qui sono molto sensibili a questa questione
Che ci conosciamo che si sta aprendo una forbice notevole tra rappresentati e rappresentanti dei corpi sociali da sinistra
E quindi io ritengo dove sono solo io ma anche Sabattini autorevolmente rappresentante della FIOM ma prima di luglio allarme lo lancia per avvenivano era scattata la fiamma che lui che questa tendenza non rappresentare gli operai lavoro industriale salariale
è una tendenza non occasionale
Che crea molte preoccupazioni
E a questi bisogna dar risposte quando parliamo di riformare pensioni parliamo esattamente di questo problema come rappresentare queste fasce di lavoratori nel quadro politico e all'interno dalla battaglia anche parlamentare per cui per concludere io sono favorevolissimo al miglioramento della legge sulle pensioni
Ritengo però ci han capito io credo che bisogna capire quali forze son veramente disponibili e su quali punti centrali
Se non resta una battaglia di facciata sulle tattiche parlamentari e non di sostanza
Che sarebbe di difficile comprensione anche per i lavoratori all'interno
Per le aziende rinvierebbe più alle vicende dalla sinistra della CGIL che alle vicende che all'epoca la questione di dare una risposta positiva invece a un dissenso ormai consolidato che c'è all'interno le fabbriche di questo Paese
Angius
A brevemente anch'io chiedendo scusa perché avevo purtroppo andar via subito per dei congressi abbiamo in corso quali devo partecipare
Ma io ho trovato dall'introduzione che è fatto così
Formulato
Parlamento sulla base dell'intesa intercorsa tra il Governo e le spesso le parti sociali sulla riforma del sistema pensionistico
Come noto noi abbiamo già espresso una valutazione positiva su quella intesa
Valutazione positiva che poi è stata confermata
Nella consultazione di milioni di lavoratori e di lavoratori cinque
Tuttavia noi stessi come gruppi
Progressisti
Abbiamo ritenuto dover presentare una serie di emendamenti al fine di cercare di migliorare ulteriormente il testo di legge
Ciò non significa che viene meno quel giudizio e quella valutazione di apprezzamento per il lavoro svolto da CGIL CISL e UIL
Nel confronto serrato che c'è stato col Governo ma significa semplicemente una rivendicazione di autonomia è anche un doveroso tentativo
Come parti politiche parti parlamentari per cercare di andare oltre
Anche perché sapevamo e sappiamo che nel corso della consultazione di milioni di lavoratori
Sebbene abbiano prevalso giudizi e valutazioni positive tuttavia non sono mancati giustamente si è fatto riferimento all'introduzione di guerra valutazioni critiche
A mio giudizio non solo tra quelle lavoratrici e lavoratori che hanno votato no ma anche tra coloro che hanno votato sì
Nel senso che anche tra coloro che hanno espresso una valutazione positiva essa è stata in molti casi non dico in tutti a nostro giudizio
Come dire in un qualche modo subordinata allo sforzo ulteriore che veniva richiesto e sollecitato per migliorare
L'intesa raggiunta dunque il disegno di legge
Noi infatti abbiamo presentato un numero non l'hanno un grande di emendamenti
Alla proposta di riforma alcuni pressoché identici a quelli che guerra qui illustrato
E che si riferiscono
Soprattutto
Ai requisiti minimi per l'accesso alla pensione lavori usuranti
All'anzianità ai lavori precari
Al lavoro di cura la reversibilità e a altre questioni non di secondaria importanza ma che adesso insomma
Comunque questo pacchetto di emendamenti è stato presentato il suo dieci evidentemente stiamo lavorando per una loro approvazione in commissione sebbene le difficoltà dei problemi sono quelli che riceve la guerra di qui a un momento mi intratterrò anch'io e poi naturalmente inaugurato
Io credo che questo lavoro che dobbiamo compiere in Parlamento e che noi ci auguriamo possa essere il più largamente unitario possibile tra le forze della sinistra
E io spero anche tra le forze del centro democratico
Deve essere a mio giudizio compiuto o a nostro giudizio compiuto non soltanto per il perseguimento dell'obiettivo Ovidio e dichiarato cercare di migliorare il disegno di legge
Ma per quelle ragioni più profonde alle quali alludeva guerra nel suo intervento
Che sono poi quelle che devono spingere dovrebbero spingere tutte le forze di sinistra e forse anche per il Centro democratico non solo ad entrare genericamente di più
In sintonia in rapporto di rappresentanza con il mondo del lavoro e dei lavori ma anche quello di essere in grado di essere capaci di esprimerne di più e al meglio valori valori interessi
Ora una linea di questo genere qui è stata annunciata tuttavia
Noi dobbiamo sapere entra in
Collisione lo si voglia o no
Dato lo si può negare diciamo con artifici verbali ma non lo si può negare da un punto di vista diciamo che la sostanza politica
Entra in rotta di collisione da un lato con coloro che dichiaratamente si prefiggono una linea ostruzionistica
Cioè con quanti considerano impraticabile una linea di emendabilità
Al testo di riforma considerandola una controriforma
è pertanto rivolgendo appello a tutti
Compreso diciamo certe componenti di destra abbiamo sentito con le nostre orecchie non per interposta persona l'appello che è stato rivolto in sede di Commissione lavoro da questo punto di vista al dal compagno Bertinotti alle varie componenti politiche parlamentari presenti in Commissione lavoro per sostenere comunque cioè l'appello per sostenere comunque link emendamenti
Del gruppo di Rifondazione Comunista e anche impegnandoci a sostenerne degli altri purché si potesse raggiungere questo obiettivo cioè quello di abbattere così
è stata la parola usata questa che è stata definita una vera e propria controriforma una linea di questo genere alternativa
Nella sua sostanza politica chi si prefigge invece
Pur rilevando nei limiti congruente si prefigge di migliorare questa proposta difformi
Io mi chiedo non diciamo anche qui per fare una insomma porre una domanda retorica
Con un artifizio oratorio
A chi poi gioverebbe
Sul piano strettamente pratico
Cioè degli effetti conseguenti
La caduta della riforma delle pensioni ma a chi gioverebbe anche dal punto di vista strettamente politico e parlamentare
La caduta di una riforma così impegnativa qual è quella del che noi stiamo discutendo del disegno di legge sulle pensioni
Io dico subito che ritengo che la caduta di questa riforma non gioverebbe alle lavoratrici e lavoratori
Anzi di colpire duramente
E i loro diritti e nelle loro garanzia presenti diritti e garanzie presenti e probabilmente anche future
E dico anche che da un punto di vista politico sarebbe costituirebbe questo un grosso risultato politico
Di quelle forze che hanno tentato e tentano non solo nei confronti di CGIL CISL UIL ma nei confronti delle forze democratiche di sinistra la vendetta
Per quanto CGIL CISL e UIL hanno saputo fare
Nel corso dell'autunno scorso e per quanto le forze democratiche di sinistra hanno saputo fare sede parlamentare
Sconfiggendolo governo Berlusconi è
Cercando di aprire un'altra prospettiva politica che poi dai risultati elettorali
Seppure in elezioni amministrative è stata confermata di copertura della partita non dico
Non dico altro
Naturalmente mi rendo conto che questa è una valutazione diciamo politica
Tuttavia nel suo primo aspetto difficilmente contestabile
Perché per quanto riguarda gli effetti pratici che per i pensionati e per le lavoratrici e lavoratori italiani avrebbe la caduta questo progetto di riforma
Non ho sentito sentito sino a questo momento nonostante le nostre ripetute sollecitazioni
Alcuna risposta da parte di coloro che si pongono esattamente questo
Questo obiettivo
Ora
Quindi il nostro sforzo deve essere questo e noi lo compiremo
E tuttavia io qui voglio denunciare ciò che voglio rafforzare Ciano quella denuncia che è già guerra faceva alla fine del suo intervento
Anche qui per dire le cose come stanno perché io ho trovato molto lo ripeto stimolante sostanzialmente condivisibile l'analisi che guerra faceva sulle condizioni del mondo del lavoro oggi
Generali e particolari e specifiche che secondo me hanno molto pesato in termini critici verso il sindacato verso le forze di sinistra quando si è discussi e si è pronunciati nel merito della riforma delle pensioni
E certamente questa analisi che gli faceva
Va ulteriormente approfondite rispetto ad essa penso che per esempio quelle forze che ieri si sono riunite per cercare di fare dare vita a un patto federativo tra le forze di sinistra dovrebbero dovrebbero trarne
Delle conseguenze pratiche politiche e forse anche di carattere teorico più conseguenti quindi non le prendo questo tema che tu giustamente poni
Tuttavia però poiché qui ci troviamo in una serie di dibattito che in qualche modo il politico e che quindi si è chiamato anche a pronunciarsi su una certa immediatezza diciamo degli accadimenti
Beh quello che guerra diceva alla fine del suo intervento non può essere non ripreso
Nel Parlamento i rapporti di forza sono notti
E in particolare sono noti quelli della Camera dei deputati
Ora noi non possiamo non vedere anche i rischi
Di un peggioramento soprattutto su alcuni aspetti di questa riforma che possono venirne qualora dovessero passare alla Camera dei Deputati alcuni emendamenti dei quali si è parlato di cui si sta parlando
Tu facevi allusione
Al peggioramento dei rendimenti alla questione del pro rata eccetera
Allora io qui ho davanti agli occhi una dichiarazione
Che è stata battuta poco fa dalle agenzie del responsabile del tensioni gruppo di Forza Italia il quale sostiene esattamente quelle proposte alle quali tu allude
E ne sollecita l'approvazione
Intesa con altri settori del centro da schieramento politico
E parlamentare
Io qui non voglio ipotizzare ciò che potrebbe accadere faccio però un'affermazione molto netta e molto precise
Rivolgendomi ai rappresentanti della lega rivolgendomi anche a quei rappresentanti delle forze di centro in particolare del Partito popolare di altre formazioni che
Corso di questi mezzi hanno trovato un raccordo con le forze democratiche e di sinistra per sconfiggere prima Berlusconi dare vita a questa transizione politica
Che io mi auguro abbia una sua conclusione quanto prima
E cioè
E se
Alcuni emendamenti che noi giudicheremo peggiorativi dalla legge in discussione
Dovessero passare per il sostegno
Della lega
Ovvero il Partito popolare o di altre forze
E con l'apporto evidentemente determinante di Forza Italia
Nel senso quindi peggiorativo del testo di riforma
A me sembra del tutto evidente che
Nomi gruppi progressisti
Relativi
Parlamento agiscono questi ma potrei dire anche il PDS
Ovviamente non dipenderebbe più una proposta di riforma che è stata che risultato dell'accordo tra governo e sindacati
E questo come del tutto chiaro aprirebbe non solo
Grosso problema diciamo così
Per quanto riguarda la prosecuzione dell'iter parlamentare la legge di riforma ma evidentemente
Aprirebbe un rilevante problema di altra natura
Questo lo deve sapere il governo
Lo devono sapere le forze che sino a questo momento hanno sostenuto questa fase di transizione
Io penso che questo lo debba anche debbano anche sapere quelle forze politiche democratiche che vogliono battersi intendono battersi per cercare di lavorare per dare vita ad una coalizione di centro sinistra che possa credibilmente candidarsi al governo del Paese sapere anche il professor Prodi che qualcosa dice così di ciò io pavento se dovesse accadere avrebbe come del tutto chiaro com'è del tutto evidente
Delle implicanze
Politiche di non poco non poco significa lo dico perché questo è un rischio serio
Rispetto al quale noi dovremmo valutaria lentamente e apertamente dire
Le forze democratiche di centro ciò di cui
Esattamente si sta discutendo che ripeto non atterrebbe più soltanto al merito della riforma delle pensioni ma porrebbe anche un altro ordine
Un altro ordine di problemi politici assai rilevante destinati ad incidere non solo nel presente ma anche nella prospettiva politica politica futura
Io termino perché sento che su questo ordine di problemi
Diciamo le forze della di sinistra
Il patto federativo che sta cercando di costituire tra le forze di sinistra e poi anche le forze del centro democratico dovrebbero compiere una riflessione
Dovrebbero però anche andare oltre le forze di sinistra anche noi stessi
Vedete noi abbiamo alle spalle questa esperienza
Del dei referendum il cui ha parlato ha parlato guerra e adesso stiamo vivendo questa vicenda assai complicata della riforma delle pensioni e davanti abbiamo il problema da costruzione per l'alleanza di centro sinistra dal governo eccetera
Ora io ho la sensazione
Il in due parole con pochissime battute che troppo spesso noi stessi è forse di sinistra hanno oscillato tra due posizioni
Una lo dico anche un po'pensando alla vicenda referendaria
Può piacere o meno questo giudizio ma insomma è quello che penso e quindi lo riferiscono
Ha oscillato a sinistra a volte tra un atteggiamento diciamo così
Assai vendicativo magari non lo era
Però così è apparso tendente a demonizzare comunque l'avversario politico
Colpirlo distruggerlo
Ed è una posizione diciamo così che poi non ha prodotto grandi risultati e che in genere non produce grandi risultati
Come dire mobilità diciamo militanti ma né agli occhi dell'opinione pubblica non produce grandi risultati FI che anzi suscita un po'di timori verso larghe fasce diciamo di opinione pubblica anche popolare anche popolare una sinistra vendicativa che pensa solo a questo
Altre volte la sinistra invece dato l'impressione di essere quasi esattamente l'opposto
Ciò è di avere un atteggiamento di una posizione che più realista del re quasi dal Ragioniere dello Stato
Gli uomini della sinistra come tanti Monorchio dice
E il Ragioniere dello Stato
Rigorosissimi molto attenti ai Bilancio dello Stato difficile eccetera salvo poi a omettere alcuni dati diciamo tipo quello che diceva guerra una sua introduzione che no illuminano
A proposito delle entrate e delle spese del prelievo fiscale
Disavanzo eccetera
Allora io penso che la sinistra debba fare di tutto per evitare da un lato gli atteggiamenti di chi vuole apparire punto come il ragioniere dello Stato magari cercando di avere per questa via una qualche ulteriore forma di legittimazione
E debba anche al tempo stesso non assumere questa posizione diciamo così di Angelo sterminatore
Per far questo credo che la sinistra le forze di sinistra e in fondo
Io penso che con la battaglia sulle pensioni
Sì segni una svolta segni un punto di svolta
Fondamentale
Con la battaglia sulle pensioni
Se ne debba in realtà aprire un'altra
Perché è del tutto vero quello che è stato detto
Mondo del lavoro e la parte sociale è certamente poi le forze di sinistra sono la parte politica che più di altre hanno contribuito nel corso di questi anni ad un'opera
Importante
Affinché essi Paesi uscisse diciamo dalle secche della crisi stagnanti assai profonda perché si avviasse il risanamento del debito pubblico fosse
Si lavorasse per una ripresa economica e produttiva cioè
E bisogna aprire un'altra stagione
Perché la battaglia che facciamo sulle pensioni la consultazione dei lavoratori ci dice lavoratrici e lavoratori ci hanno detto che in realtà sulla questione delle pensioni
Si sono scaricati e si scaricano tante altre questioni
Dalla dai salari politiche degli orari delle condizioni di lavoro alla precarietà del lavoro per chi c'era
Alla tentativo di una liberalizzazione selvaggia del mercato stesso del lavoro
Cioè questioni che alludono ad una progettualità politica e sociale che
Probabilmente lo dobbiamo dire la sinistra ancora le forze di sinistra non ha forse non ha neanche il sindacato da ciò anche una ragione di una sua sofferenza di
Una difficoltà che anche abbiamo incontrato presso il mondo del lavoro e dei lavori
Noi consideriamo quindi il passaggio diciamo parlamentare
Di questi giorni fondamento essenziale diciamo anche per questa per questa prospettiva
E la sfida diciamo così che si è aperta su questo terreno non è più soltanto una sfida qui termino non è più soltanto una sfida diciamo di rivendicazione la sfida che le forze di sinistra forse il centro democratico dovrebbero mettere in campo è una sfida progettuale di governo se non si fa questo se non si è capace di fare questo io penso temo credo che la risposta
La situazione diciamo di crisi che permane deficit pubblico alla ripresa economica che effimera
Almeno per gli effetti che dovrebbe produrre in termini di lavoro di occupazione e di rinascita del mezzogiorno penso che le risposte a questo ordine di problemi le potranno dare altre e le potranno dare da destra come anche ieri abbiamo sentito il Parlamento da parte di chi parlando per esempio di lotta per il lavoro contro la disoccupazione proponeva nel del per il Mezzogiorno le gabbie salariali o altro cioè è una risposta che noi dobbiamo dare di governo di carattere progettuale a la situazione alla situazione attuali il passaggio secondo me sulla sulle pensioni il passaggio parlamentare da questo punto di vista può segnare un discrimine
O segnalare o un risultato di quelle forze democratiche di sinistra e fanno riferimento al mondo del lavoro e dei lavori che si pongono in un'ottica positiva e su questo terreno si battono proponendo un processo di riforma
Ho viceversa
Le forze di destra qualora dovessero ottenere il risultato che si prefiggono cioè quello di far cadere questa al progetto di riforma dare un colpo alle organizzazioni sindacali che a quel punto sarebbe un colpo politico
Dico mortali ma certamente
Assai assai duro e magari facendo precipitare tutta una situazione una situazione politico e parlamentare evidente che a quel punto lì
Dico io penso che le lavoratrici e i lavoratori avrebbero di che preoccuparsi quindi è questa la battaglia diciamo democratica nella quale noi siamo impegnati e rispetto alla quale stiamo lavorando
L'Unità con le forze democratiche e di sinistra in ciò sta anche il valore di questo incontro di questo pomeriggio ringrazia
Sennò ci molti interventi io chiederei di contenere il tempo imprese Cimino
Gran
Vi ringrazio dell'invito voglio dire che l'introduzione che è stata fatta sicuramente offre spunti che meriterebbero una possibilità di riflessione che giustamente Croce nelle ricordato non c'è quindi per rimanere nei tempi alcune delle suggestioni degli spunti varrà la pena ritornarci sopra per ciò che riguarda tutte le questioni che vanno dal lavoro al salario alle prospettive dell'iniziativa attorno ai temi del lavoro
Per ciò che riguarda il tema più diretto di oggi il tema delle pensioni
A me pare che dobbiamo intanto cercare di valorizzare perché ancora non è stato fatto a sufficienza il dato della consultazione dei lavoratori
Intanto perché in attesa che ci siano leggi sulla rappresentanza che dettano le regole cancellate dai referendum
è importante che si affermi un principio che almeno in termini di consultazione dei lavoratori vale
E poi che per una volta si sono consultati milioni di lavoratori queste importante sia ai fini dell'affermazione di un metodo di democrazia sia ai fini anche di respingere attacchi peggioramenti sono stati richiamati ancora adesso da Angelo se al disegno di legge presentato dal governo
Perché una cosa va detta con grande chiarezza contro i peggioramenti ci sono i quattro milioni e mezzo di lavoratori consultati tutti quelli del sì e quelli del no perché sarebbero tutti insofferenza evidentemente
E poi perché queste in ogni caso un metodo di Condi consultazione un metodo di verifica democratica che va fermato e purtroppo proprio in queste ore sul contratto della scuola abbiamo dovuto verificare che malgrado noi sì possa pensare si debba pensare
Che da questo metodo non si torni indietro invece la tentazione di tornare indietro c'è perché la consultazione dei lavoratori per convalidare l'accordo
Siglato da CGIL CISL UIL è una decisione che unitariamente non si è riusciti a prendere e quindi la CGIL ha deciso di farlo con riserva per conto proprio per ciò che riguarda la sua firma ma senza implicare le firme di atti
Quindi il valore della consultazione
Da cui discende l'esito della consultazione ed ha fatto è stato giusto richiamano nell'introduzione che conferma l'accordo
Confermare l'accordo significa che occorre arrivare all'approvazione della riforma
Valutare gli atteggiamenti in termini di pensare che sia possibile cavarsela senza alcun esito credo sia un errore
Al punto in cui siamo è necessario arrivare all'approvazione di un disegno di legge di riforma che parte evidentemente dalla base dell'accordo
Vorrei dire a quanti sono preoccupati che le richieste di miglioramento e possono creare difficoltà che dovrebbero sempre considerare che si può ma migliorare Ciolo ciò che esiste
E quindi evidentemente solo l'accordo tra Governo e sindacati la sua valorizzazione può consentire di parlare di miglioramento e altrimenti non si può migliorare quello che non c'è
Tuttavia i punti di sofferenza ci sono
E i punti di sofferenza è sbagliato vederli nei no perché probabilmente dei non ci sarebbero stati comunque anche senza sofferenza
Ma ci sono anche dei sì
Perché una parte importante dei lavoratori che hanno provato la corda l'hanno fatto sapendo che c'erano dei sacrifici alcuni più evidenti di cui si parla di più quelli sull'anzianità altri di meno
Meno visibili anche perché molto spesso hanno meno voce nelle assemblee ad esempio sicuramente i giovani che saranno interessati i periodi figurativi non potevano parlare
Tuttavia questi punti di sofferenza oggi meritano una attenzione è una risposta
Sia quando questi punti di sofferenza e si sono manifestati nel consenso all'accordo ed è stato importante che il consenso ci sia stato sia quando si sono manifestate come voti negativi quando come c'è stato un no all'accordo
Io penso che sia importante che nell'evoluzione del dibattito sindacale cito su questo il direttivo della CGIL più recente
Abbia colto l'esigenza di rappresentare non soltanto il valore del raccordo
L'approvazione dell'accordo ma anche ciò che rappresenta l'insieme della consultazione il che significa anche i punti di sacrificio e di sofferenza
E del tutto ovvio che non si può affrontare seriamente questa discussione senza porsi il problema dei finanziamenti e cioè di come finanziare le modifiche perché finanziare le modifiche è un modo per farsi
In modo credibile ascoltare in Parlamento e nel Paese
E quindi è giusto fare come è stato fatto anche nell'introduzione
Un tentativo per indicare forme odi diversa opzione o di nuove opzioni per finanziare le modifiche
E quindi l'obiettivo di apportare dei miglioramenti io penso che debba essere seriamente perseguito
Si dice
C'è un tentativo del tutto esplicito è palese per peggiorare la riforma
è del tutto evidente che c'è un attacco da destra che tende a peggiorare l'asse della riforma dello stesso disegno di legge del governo e contro questo occorre fare un abbaglio ma una battaglia molto netta e precisa il sindacato non può accettare peggioramenti
Ma nessuno nello schieramento che fa riferimento al mondo del lavoro che ha a cuore l'interesse del mondo del lavoro può accettare peggioramenti di quella riforma
Peggioramenti ci sono i tentativi esistono non c'è dubbio pericoli ci sono tutti
Ma chi tenterà di peggiorare la riforma deve sapere che si assume il compito l'onere la responsabilità di rendere impossibile l'approvazione della riforma perché non sarà più accettabile risulta
Io penso invece che debba essere posto non solo una linea di difesa respingere gli attacchi penso che debba essere posto chiaramente con forza
La possibilità scommettere sulla possibilità di andare verso risposte ai punti di sofferenza e di sacrifici che ci sono rispondere al disagio perché questo disagio del mondo del lavoro rappresentato al Parlamento suona più o meno così chiedo di essere ascoltato ed è giusto che lo ascolti sindacato ma è giusto che lo sconto il Parlamento perché viene dalla parte del Paese che ha sofferto di più negli anni della ristrutturazione della crisi di questo Paese non solo negli anni lontani
Dell'industrializzazione negli anni recenti della disoccupazione della cassa integrazione della mobilità della perdita di salario
è una parte che ha diritto di farsi ascoltare
E se allora ha diritto di farsi ascoltare necessario cercare di rispondere a questa parte del Paese e non cavarsela in modo troppo semplice ritenendo che sia sufficiente dire la propria come vorremmo cambiare le cose
Ma individuare percorrere pervicacemente l'obiettivo di cambiare le cose
Perché può darsi che Rifondazione altri se la possono cavare domani dicendo noi avremmo voluto fare meglio
E l'ostruzionismo serviva quello però le condizioni materiali dei lavoratori che vorrebbero cambiare il loro futuro previdenziale non migliorerà
Lo stesso problema c'è da altre parti è del tutto evidente che voglio parlare chiaro su questo
Credo che anche per chi dovrà sostenere il carico maggiore dell'approvazione della riforma è del tutto evidente che ci sarà il problema di considerare in termini diversi di evoluzione di capacità di risposta i punti di sofferenza
Del testo del disegno di legge che una iniziativa ostruzionistica dovesse portare all'approvazione attraverso magari voti di fiducia
E che c'è sempre il problema su che cosa si mette il voto di fiducia
E quindi la discussione del tormento è aperto per tutti
Alla fine ognuno se la può cavare nel modo migliore possente trovare la pacificazione della propria coscienza individuale e collettiva ma il vero punto su cui non ci può essere pacificazione e il miglioramento delle condizioni materiali di chi aspetta dal Parlamento una risposta alle sue sofferenze i suoi sacrifici
E allora se questo è è giusto parlare di merito e sono meritorie tutte le iniziative che cercano pervicacemente di stabilire dei raccordi dei tavoli delle sedi in cui ci si confronti
In cui si cominci con l'abbandonare le migliaia di emendamenti si parli dei pochi delle poche unità che sono gli emendamenti possibili
Che si parli seriamente di come finanziarie che si conduco una battaglia seria per cercare di ottenere risultati
Del resto gli emendamenti ed è stato detto anche dall'introduzione alla fine
Non sono poi molti quelli che sono assolutamente essenziali
E questo lavoro ha fatto per una ragione molto semplice perché c'è sicuramente il rischio dei peggioramenti e questo va respinto connettersi
Ma c'è anche un altro rischio che passino emendamenti trasversali io so guardando l'insieme degli emendamenti è del tutto evidente
Che ci sarà chi proporrà di cambiare le pensioni d'anzianità magari per il pubblico impiego
Temo che tutti avremo una grande responsabilità il giorno in cui migliorerà la pensione d'anzianità per il Pubblico impiego spero che non accada che rimarrà magari immobile quello dei lavoratori del settore privato
E che non dimentichiamo che uno dei punti di sofferenza alla consultazione la diversità che pure ancora in parte rimane tra l'uno e l'altro settore ove ad un settore dovesse esserci risposte all'altro no credo che avremmo una drammatizzazione dei rapporti interni per fino al mondo del lavoro
Allora sarà meglio che tutti da sponde diverse cerchiamo di individuare quali sono i punti da risolvere i punti su cui invece bene non insistere
E i punti da risolvere sono sicuramente la questione della sanità per i lavoratori del settore privato soprattutto per alcune aree ma credo si possa parlare
Dei lavoratori del settore privato alcune questioni che riguardano i cosiddetti lavori usuranti come è stato detto si possono scegliere diverse formule non è detto che qualcuno abbia trovato la via migliore le vie sono possono essere diverse
E sicuramente
Il settore dei contributi figurativi
C'è un terzo punto un quarto punto che vorrei fosse presente è stato in una certa misura accennato e del rapporto tra l'accordo sindacale e il disegno di legge
Ci sono tre punti del disegno di legge che danno una libera interpretazione dell'accordo sindacale uno è stato ricordato il decreto interministeriale che cambia l'aspettativa pensionistica
Dopo dieci anni con decreto interministeriale questo non è accettabile o comunque non è la versione autentica di quell'accordo
Il secondo riguarda un troppo drastico peggioramento dei contributi figurativi in agricoltura che da un giorno all'altro per delega sarebbero ridimensionati in termini che non danno il tempo per cambiare
Il terzo riguarda le pensioni complementari attenzione che sulle pensioni complementari l'esclusione della formula assicurativa pone con drammaticità il problema di una qualche forma di riassicurazione per dare la certezza delle erogazione delle pensioni complementari
E fin qui siamo in linea con l'accordo e poi ci sono le cose che possono costituire oggetto di un miglioramento rispetto all'accordo rispetto che sono le cose ricorda
Ci sono altri punti ci sono sicuramente ma si possono affrontare anche in un periodo diverso perché quando si affronta un disegno di legge che è una prospettiva di regime che si misura in decine di anni non tutti i punti ho detto che possono essere risolti oggi ad esempio la riforma contributiva è più che mai necessaria
Fiscalizzare contributo sanitario gradualmente riformare il contributo previdenziale ma questo potrebbe essere oggetto anche di un impegno prossimo del Parlamento del governo
Così forse anche sull'assegno sociale può essere che problemi che ci sono evidenziati unitariamente dei pensionati tanto per citare un interlocutore
Sono problemi che probabilmente richiedono approfondimenti che può essere che in questa fase non siano tutti in grado di essere risolti raffrontati io preferirei naturalmente che fossero affrontati
Ma poiché non credo che lo sparpagliato mento su molti punti aiuterà la soluzione dei problemi
Io insisto su pochi punti chiari netti di miglioramento dell'accordo adeguatamente finanziati credibili su cui si costituisca un raccordo tra tutte le forze parlamentari
In grado di farlo non solo per battere i peggioramenti ma per affermare concretamente l'idea di alcuni miglioramenti
In questo modo dalla partito delle pensioni penso che noi usciremmo con un aspetto positivo in avanti
Sia dando credibilità alla consultazione sia dando credibilità l'accordo sindacale anche soprattutto rispondendo ai lavoratori e alle persone in carne e ossa che hanno affidato il loro futuro ossia l'iniziativa del sindacato sia all'iniziativa di chi in Parlamento è in grado e vuole ascoltare le loro sofferenze le loro difficoltà
Elena Cordoni
L'introduzione di guerra
Sicuramente sarebbe diciamo interessante poter ladri Lupari sui molti punti che lui affronta
Credo che possiamo avere altre Freddi perché appunto credo che fatta la riforma delle pensioni fatta provincia di Vibo
Il momento in cui la sinistra provi aprire altri fronti di innovazione
Ragioni appunto sulla fatto della spesa complessiva che non è più alta sullo stato sociale di quelle dei Paesi europei però dobbiamo indi però era diciamo più alta sul le pensioni meno alta su altre direzioni
Però ci dobbiamo decidere ad aprirli questi nuovi fronti in cui indirizzare nuovi interventi sul piano sociale
Ma se la dicevo sarebbe interessante poter affrontare questo Perrino io penso che se noi la sinistra non butta lì e non decide di notare sul piano delle politiche sociali
La destra continuerà nella nella sua capacità di raccogliere consenso su soluzioni innovative
Così come Berlusconi ha fatto appena un anno fa nella campagna elettorale anche sulla riforma delle pensioni quando proponeva e bonus sulla pensione privata e rispondeva a suo modo un a un'esigenza di cambiamento e di innovazione
E io e per questo che giudico l'accordo e il disegno di legge un atto molto importante
Nel senso che può essere se ci riusciamo a portarlo in fondo una un fermo molto forte
A questa impostazione
Che è stata vincente nel Paese non soltanto delle singole forze politiche ma che ha avuto un consenso maggioritario alla se noi riusciamo a portare a termine questa operazione sulla riforma delle pensioni in una fase diciamo
Di queste caratteristiche culturali e politiche
Io credo che avremo dice commesso una pietra importante per riuscire ad aprire altri capitoli ed è uscire anche da una fase tutta di di fare da qui da tanti anni siamo sottoposti che però oramai è una linea che non ci fa appunto più neanche difendere ma poi produce l'attacco che Berlusconi ha fatto a ottobre la la suo tentativo di riforma delle pensioni e quindi io sono fra quelle punto che giudico importante questa Accord questo disegno di legge per queste ragioni più generali che velocemente ho voluto sottolineare io penso che la riforma e di struttura è una riforma che può permettere di dare delle risposte a tutti i nuovi al Nuovo Mercato del lavoro alla nuova diciamo
Rappresentazione del mercato del lavoro certa ragione guerra il sistema contributivo può includere o può escludere
Se alcune questioni noi non riusciamo a porle come elemento può avere questo tipo di rischio però non è un sistema diciamo che esclude a priori dipende dalle soluzioni che si trovano anzi forse
Per un certi percorsi lavorativi può essere anche il sistema migliore rispetto a quello retributivo
Però detto questo
Io non mi soffermo molto sugli emendamenti presentati
Fa anche dal gruppo progressista che hanno un po'la caratteristica diceva Dan giusto alcune risposte su alcune arie di sofferenze quelle più esplicite che conosciamo delle pensioni di anzianità e dei lavori usuranti quelle meno rappresentate socialmente politicamente ma molte specie nel Paese che sono quelle dei lavori precari e saltuari e stagionali
Oppure a che possano diciamo F degli esclusi da questo tipo di riforma previdenziale
Però
E uno e io su questo insiste la particolarmente perché nella dibattito prepolitico e anche nelle possibili mediazioni si rischia che questo segmento che avuto meno peso nelle assemblee della consultazione avuto meno forte di rappresentazione sociale politica rischia di poter essere di non poter essere sufficientemente rappresentato in questa fase dell'iter parlamentare
Detto questo però
Io non credo più guardate anche se va bene si fa a dire che le risorse si possono trovare sebbene si può sottolineare che costi di proposte di modifica non sono così consistenti
Da scontri passare ulteriormente il nostro gioco debito pubblico
Però io credo che oggi lo scontro non è più
Sulla questione delle risorse ma è uno scontro tutto politico che a poco anche a che fare diciamo così con le pensioni e con l'oggetto di cui stiamo discutendo
Io voglio essere molto esplicite molto franca su questo punto perché qui almeno per quanto mi riguarda io dicevo davo questo giudizio sulla riforma penso vada migliorata e quei
Dodici quindici emendamenti presentati dal gruppo progressista in quella direzione dicono della volontà della necessità di miglioramenti però dobbiamo anche con altrettanta franchezza dirci qual è il quadro politico e quali sono i numeri in Parlamento
Perché se e vedere qual è il percorso la strategia per riuscire a difendere quindi a non peggiorare manca introdurre le modificazioni io se sto a ai movimenti di questi giorni bene non non vedo questa diciamo possibilità come dire perché vedo che in Parlamento
Conosciamo i numeri ma non solo conosciamo i numeri di sostegno alla Camera del governo Dini che sappiamo già che sono pochi comunque rispetta anche la fiducia che se giocata dicembre ma sappiamo anche che oggi a da oggi sia due fatte politiche che sostengono Dini Partito popolare ed Elena presentano cambiamenti che noi difenderemo peggiorativi cessano di maggior risparmio di maggior rigore dentro una linea diciamo di destra
Che spinge in una direzione ancora di rafforzare la privatizzazione quindi ciò che non è riuscito o nella fase precedente si tenta di farlo in questa in questa fase e con una possibilità parte di convergenza su molte proposte con Forza Italia
Questo è anche se lì non c'è una maggioranza perché neanche loro messi insieme fanno maggioranza né numerica
Oltre a scoprire se vogliono fare una maggioranza politica nuova e questo diciamo è uno degli elementi
Allora la domanda che io a questo punto mi farei è la riforma sì ma noi possiamo cioè riteniamo che questa riforma delle pensioni l'obiettivo primario senza peggioramenti è quello di farla
Oppure se i miglioramenti non ci sono riteniamo che si può anche soprassedere e andare alle elezioni anticipate senza pietà per la riforma delle pensioni
Perché io credo che il nodo su cui poi nei prossimi giorni ci mise nella nell'eremo diventa questo
Perché per quanto ci riguarda come diceva hanno se non abbiamo detto non è possibile peggioramenti vogliamo miglioramenti su questo quadro inoltre forte che oggi con noi sostengono il Governo Dini e anche Forza Italia devono sapere che noi non siamo disponibili a peggioramenti in campo nella direzione che loro propongono
Quindi anche con i possibili esiti politici di questa dichiarazione non soltanto con i contenuti
Dopodiché la domanda che ci dobbiamo fare è se e e quindi anche con possibili scenari confusi di crisi politica la domanda ci dobbiamo fare se esiste un percorso che non ci permette miglioramenti ma non permette peggioramenti sia la dobbiamo percorrere o no
E questo però e e su questo ci credo ci si aprirà la discussione Rispetto probabilmente a una valutazione sulla riforma delle pensioni si può fare così
Oppure così oppure si può anche decidere che si rinvia perché c'è anche ipotesi di questo tipo
E io credo lo dico questo perché credo che al punto in cui siamo ai pochi giorni in cui dovremo affrontare e asta assumere delle decisioni non è tanto almeno per questo tavolo e perché sta a questo tavolo
Una differenza sostanziali sui miglioramenti da apportare
Ma è proprio su questa valutazione su quale percorso e lo dice una forza politica comunque un gruppo dei propri dice vogliamo andare di fine ottobre quindi non è questo il timore è come andiamo alle elezioni S per i lavoratori
è meglio andarci senza aver fatto la riforma delle pensioni rispetto a un quadro politico prospetti prospettiva che non sappiamo quale sarà insomma anche Nando l'edizione io su questo come dire io questo lo credo lo dobbiamo dircelo annui ed affrontarlo per vedere come si può mettere in piedi una strategia parlamentare che ci torniamo alla per abbandonare è possibile miglioramenti ma bisognerà poi capire come facciamo rispetto ai numeri che in Parlamento ci sono
E questo lo dobbiamo dirlo hanno il testi lo dobbiamo dire alle porte che correggono Dini lo dobbiamo dire allo stesso Dini presidente del Consiglio perché sia avvertito
E su questa partita così perché in commissione lavoro
Sia il presidente del Consiglio Dini che il ministro del lavoro Treu di fronte possibilità di maggiore rigore
Hanno detto queste l'accordo Massimo che noi abbiamo raggiunto riteniamo anche socialmente sostenibile incerto poi se il Parlamento è sovrano di modifica con maggiore rigore noi non respingeremo questo tipo di risultato anche ne saremo felici
Però ecco e concludendo io ho voluto intervenire dopo Angius perché credo che è il punto su cui ci dobbiamo misurare adesso non è più appunto sia è sui miglioramenti possibili che almeno per quelli presentati per chi parla hanno molti punti di convergenza e anche di valutazione
è come noi riusciamo a raggiungere questo obiettivo del miglioramento rispetto a questo scenario numerico politico
Che si gioca in Parlamento in questa fase
Ma mi par di capire c'è un giudizio diverso sulla legge sull'ipotesi di accordo
Credo che non sia utile a nasconderlo e credo che da qui non polio
Ripercorre in alcun modo
Il perché di questo giudice diverso il perché non è un compromesso però questo comporta da un punto di vista concreto alcuni comportamenti diciamo bisogno diverso
C'è un giudizio diverso perché a mio modo di vedere non non non può in alcun modo essere definito questo un compromesso
Anche perché sui punti nodali che insieme avevamo comunemente definito esseri punti centrali
Del bus
I punti nodali non voglio farla lunga e noi abbiamo un arretramento secco non capisco diciamo il guadagno dove sta
Abbiamo sui trentacinque anni una perdita secca si arriva fino a quaranta sul due per cento e rendimento non viene garantito
Abbiamo il sistema contributivo e non il sistema retributivo
Abbiamo un'operazione diciamo di risparmio dalla previdenza pubblica di cento mila miliardi in dieci anni
E tutto questo avviene mentre c'è una condizione materiale del lavoro che perde peste penso notevolmente
La pelle d'acquisto il potere dei salari la crescita della disoccupazione che non viene invertita l'ultimo dato Istat che tra l'altro vede crescere lievemente e al nord l'occupazione
Mentre nel Sud si aggravano le conseguenze
Mentre emerge con tutta evidenza in tutta Europa un grandissimo problema di redistribuzione delle risorse delle ricchezze
Che solo in Italia non viene visto compiutamente un grandissimo problema di redistribuzione delle risorse le ricchezze aumento lo fa i fatturati aumenta la produttività a me aumentano i profitti
Io quindi non capisco come proprio francamente o o estrema difficoltà lo dico con con provola totale sincerità poi vediamo anche come si possono determinare comportamenti comuni ma non capisco come questa ipotesi accordo possa essere definito un compromesso non vedo il guadagno
E credo che di fronte a pressioni lo diceva la relazione Mauro io son d'accordo su questo aspetto che ci possa essere il rischio di un peggioramento ci sono forze ingenti che lavorano per un partito per un peggioramento
Fondo monetario internazionale la Confindustria persino il suggello apparentemente tecnico neutrale di facce dà maggiore forza la pressione per modificare il disegno di legge
Che di fronte a quest'operazione viva dio meno male che a fare da contrappeso cioè il trentasei per cento dei nove e ci sono le mobilitazioni di questi giorni
E meno male perché altrimenti la partita sarebbe stato già chiusa
Ritengo che siano persino persino più forti coloro che intendono fare oggi oggi gli emendamenti indetto o del trentasei per cento dei nomi del tutto a livello di mobilitazione o sbaglio
E trovo un po'contraddittorio affermare se si fosse data pienamente l'indicazione Borini lo senza polemica
Ma se si fosse pienamente rispettata l'indicazione che da settori al sindacato che pure quello parlato da settori politici che pure qui hanno parlato di dire sì all'accordo compiutamente sarebbero stati più forti per papà sei emendamenti
Ma non credo proprio
Ida Di Chio diciamo la mobilitazione costruita in questi giorni ha dato più forza complessivamente alle forze che si battono chi come noi per criticare l'impostazione di fondo di questa legge e chi invece per per pro prospettare una qualche forma di emendamento di miglioramento narice gravissima
Dico questo perché mi pare utile porre in rilievo questi aspetti perché altrimenti si discute insomma come se tutti fossimo astrattamente diciamo sullo stesso livello e astrattamente in condizioni di dover partire da una riflessione qui siamo quasi neutrale ed oggettiva e non dai comportamenti concreti che stanno in campo
E dico questo mentre c'è un attacco fortissimo mi piacerebbe sapere qual è l'opinione delle forze che sono qui presenti presenti per esempio sul tema della precarizzazione del lavoro
E dell'ipotesi di Treu perché fa parte dello stesso meccanismo di precarizzazione complessiva della Società del modello sociale che si vuole costruire che passa anche attraverso il sistema pensionistico trovo un nesso stringente tra l'idea di precarizzazione che cioè dal pacchetto Treu e dall'altra parte il meccanismo di penalizzazione che il sistema contributivo comporta per esempio esattamente sui lavori precari l'estensione la precarizzazione
E il sistema contributivo sono la stessa faccia della stessa identica medaglia
Vediamo quindi diciamo il nodo oggi io trovo che portarsi di primo acchito ad una cultura semplicemente emendativa finisce col valorizzare lo dico Chamorro
Quelle forze che giustamente si sono battute per difendere gli interessi dei dei soggetti forti del nostro Paese faccio un esempio molto esplicito qui ho visto prima Gianni Pedoto ha fatto Nusco gli emendamenti che prospetta sono anche molto simili a quelli che prospettate noi per in parte anche a quelli che che proponiamo lui ma sono emendamenti che riguardano alcune aree sociali
Che sono giustamente i lavoratori che si sono battuti per i trentacinque anni per le pensioni d'anzianità poi non l'emendamento non credo che ripercorre pari pari i trentacinque anni
Sono i lavori usuranti ma
Se noi guardiamo semplicemente all'emersione vis dis di questo soggettività forti ma penalizzeremmo
Solo dentro la logica emendativa penalizzeremmo esattamente quelle aree deboli il Mezzogiorno i lavori precari i lavoratori precari i giovani non le chiamerei soggetti deboli per ragioni del tutto evidenti perché tutt'altro il tema ma penso alle dopo penso alle donne che sono sospinto da questa legge fino ai sessantacinque anni quindi ci sarebbe una deformazione dal punto di vista diciamo delle soggettività così come si presentano così come si rapportano
Io credo quindi
Che una critica di impianto sia legittima francamente lo dico con estrema sincerità se dovesse cadere questa legge
Si potrebbe
Io credo con con con tranquillità prospettare la proroga dell'accordo il primo dicembre dell'altra volta il bloccare
Coloro che sono oggi bloccati dal governo Amato a meno che non mi si pone il problema che i problemi sono i risparmi che vengono che si derivano dalla legge medesima ma entriamo dentro una logica che mi pare insieme
Non avevamo mai condiviso
C'è il pericolo che il meccanismo ostruzionistico alimenti una reazione e spinga al decreto
Io vedo questo rischio però qua il decreto qualcuno potrà qualcuno lo provoca lo pro lo proporrà questo governo ha dei a qualcuno che lo sostiene come ci si comporterà di fronte al fatto che verrà posto un decreto
Insomma
Trovo un po'singolare Mauro che nell'introduzione si paventi questo rischio e dall'altra parte non non si dia un giudizio non si metta in guardia le forze che adesso sostengono questo governo dal fatto che si può produrre un'operazione di questo tipo
E propone trovo un però credo che se se concordiamo su questo punto se concordiamo su questo punto e il fatto che non si vota il decreto che che si fa una battaglia tutti quanti insieme perché le forze che sostengono il governo non voto nel decreto non boh e non votano e non votò la fiducia credo che sia un fatto un un fatto positivo un fatto positivo sette poi interverrà io
E comunque
Ma la nostra una critica l'impianto serio cioè noi non siamo d'accordo sull'impianti questa legge il che non significa che non voteremo spesso Ingoli emendamenti che migliorino le condizioni di lavoratori la nostra una critica l'impianto delle
è questo il punto si è questo il punto
E comunque i nostri emendamenti hanno un asse e sono l'asse di trentacinque anni l'asse del due per cento
L'asse che portò o
Secondo noi grave in particolar modo in alcune aree penso a mezzogiorno che porta a
A ripristinare il meccanismo retributivo rispetto a quello contributivo a rompere con la logica dell'attesa di vita che permane dentro questo progetto di legge anche perché per quella via si determina un meccanismo di occlusione degli del ricambio occupazionale a riproporre un qualche elemento di differenza
I jumbo rispetto all'uscita dal dal mercato del lavoro delle donne un quarto elemento di differenza che prima esisteva
Io quindi ritengo che diciamo la partita possa essere giocata ancora che ci sia una forte rappresentatività sociale anche delle forze che esprimono una critica di impianto e credo che debba essere valorizzata esattamente a quella legge e però ritengo che si possa comunque anche produrre una battaglia comune sugli aspetti che riguardano singole questioni della legge medesima
Mattioli
Io non ho voluto mancare questo appuntamento anche se stiamo in un momento di ritmo serrato di voto alla Camera
Per per segnare la amicizia politica
Che
Se stabilità con molti di voi
Che
Perché è uno dei barlumi in questo grande impazzimento della generale impazzimento della sinistra
Dal quale forse
Qualche elemento di discorso potrà riprendere
Siamo in un momento molto dirà in un momento decisivo per cui ho l'impressione che non ho sentito la relazione di Mauro sentito ieri il suo intervento in sede di discussione del documento
Di programmazione economica e finanziaria non ho sentito molti interventi
Ho l'impressione che gli interventi siano stati superati dalla realtà
Ne abbiamo avuto ora un incontro con
Cofferati
Larizza e D'Antoni andiamo stiamo andando velocemente al voto di fiducia
Allora io io mi voglio limitare a due considerazioni
Perché quello che è mancato in tutte queste settimane
è mancata la politica
Non credo che in questo momento in cui abbiamo di fronte un futuro molto incerto e anche molto pericoloso
Discorsi che facevamo a gennaio sulla deriva anti sociale e la deriva per plebiscitaria erano retorica
O erano veri
Non discorso in una situazione molto difficile io credo che più si è attenti a non cambiare la realtà
E meglio è
Non ha senso venire qui a dire come ha fatto chi mi ha preceduto non ha senso venire qui a dire
Ebbe non ci sono i trentacinque anni non c'è il due per cento del grande movimento dell'autunno che cosa è rimasto
Perché non serve dire dei falsi nei momenti durissimi che abbiamo di fronte
In quei l settimane noi avevamo di fronte un altro progetto che era il Progetto di Berlusconi
Ed era il Progetto che l'ha smantellata
La previdenza pubblica e costruiva anche per qualche suo diretto interesse in campo costruiva fortemente la previdenza assicurativa attraverso appunto suoi interessi diretti
Io ho avuto degli scontri molto duri con i miei colleghi progressisti
Anche quello non serve
Dire che questa è una buona riforma
Una riforma che chiede dei prezzi enormi
Ai lavoratori e il meccanismo alla routine è un meccanismo molto duro molto duro
Credo che
Nella nel momento in cui si firmava un accordo così duro bisognasse avere da parte del sindacato confederale già degli impegni molto espliciti sul terreno della lotta all'evasione fiscale da una parte e sul terreno della lotta all'occupazione dall'altra
Perché un urne meccanismo come quello previsto soprattutto alla routine da questo sistema
Un meccanismo così severo
Che si giustifica questa generosità da parte dei lavoratori si giustifica quando sia nell'immediato una durissima lotta all'evasione fiscale e
Nell'immediato e nella realizzabilità una durissima lotta per l'occupazione
Però io credo
Che assomma il Gebel Carlo bisogna fare questo Bilancio
E fin che io non sentirò fare questo Bilancio
I ragionamenti di Bertinotti ragionamenti di Rifondazione non mi convincono
Quando sia in una situazione in cui
L'interesse del debito sul disavanzo
A un tale vistosa remunerazione
Dei ceti sociali più abbienti
E delle regioni del nord del nostro Paese
La lotta al rientro del debito diventa un elemento di estrema sinistra finché non sentirò affrontare questo riflessione non
Con i ballon d'essai
Della patrimoniale sui e duecento milioni perché
Spero che chi abbia avanzato queste proposte sia ben consapevole che sono solo dei ballon d'essai perché la distribuzione del debito
In al di sopra di questi livelli è una distribuzione il rilevante
Il debito è molto più distribuito e quindi indicare questo obiettivo è indicare un obiettivo irrilevante
Dunque siamo a somma algebrica a valutare se un provvedimento come questo
Che incide sì al di là di quello che ha detto Fazio incide molto sul ripiano del debito
Sia un elemento oltre alla difesa della previdenza pubblica oltre agli elementi indubbi di riequilibrio
Di equità che il sistema contributivo reintroduce rispetto al sistema a ripartizione tra le diverse categorie se questi sono elementi che giustifichino assomma il cede ricca e cioè non limitandoci a dire quante brutte quante dura questa riforma perché questo siamo tutti capaci a dirlo ma quant'è dura e quant'è brutto la sua alternativa e cioè che la riforma non passi questo è il bilancio che onestà intellettuale ma anche sincerità rispetto ai ceti sociali rappresentati
Richiede perché io sono stufo di gente che viene a dire quant'è brutta questa riforma e non ci dice anche non ci dà anche il quadro della realtà
Ed è rispetto a questo quadro che è venuta meno la politica
Con responsabilità ben di visse
Miei amici Famiano Crucianelli Mauro Guerra ricorderanno che non è tanto lontano nel tempo l'ultima Assemblea
Che i progressisti hanno fatto gli eletti progressisti hanno fatto nell'aula dei gruppi parlamentari e per un avvicendamento tocco a Mauro Guerra iscrivere la mozione finale che quell'Assemblea approvò all'unanimità
Solo una settimana dopo al teatro della Fiera di Roma D'Alema disse progressisti progressisti non esistono più
E cominciò con quegli atti duri ed anche se mi è permesso in urbani
Ma violenti nella sostanza politica
Perché inseguendo il rapporto con Buttiglione la vicinanza scomoda di Rifondazione doveva essere annullata e dimenticato
Non dimentichiamo queste responsabilità quando abbiamo assistito alla deriva di una frantumazione che certo è partita con il grande errore di Fausto Bertinotti di non partecipare alla rapporto federativo con tutti perché altri allora sarebbero state le reti di salvaguardia
Ma che ha avuto una forte spinta con le scelte del PDS
Ma per scendere nella china poi abbiamo avuto la crisi di governo
In cui per due giorni quando era da scegliere
Se l'incarico sarebbe stato dato a Dini o a Prodi per due giorni noi abbiamo implorato Bertinotti di dare i suoi voti
Perché l'incarico non fosse a Dini e questi voti sono stati negati
Allora in questa china noi possiamo continuare a scendere pensare che noi faremo ASPA date sulle pensioni e poi magari anche sulla legge finanziaria e poi con la fantasia ho sentito adesso alla mia collega Cardoni
Cordoni dire anche che lei sta nel partito che vuole le elezioni a ottobre con qualche altro irresponsabile che pensa che felicemente dopo aver esserci fa aver fatto a schiaffi per due mesi poi noi diremo agli italiani che si fanno gli accordi elettorali tra noi e Rifondazione e gli italiani ci crederanno anche e noi leggeremo nelle quote maggioritarie deputati che poi costituita la nuova legislatura e auspicabilmente il governo della sinistra poi alcuni voteranno da una parte altri dall'altra
Io credo che peggio di così la prospettiva del futuro non possano essere guardate costruita io credo che sulla questione delle pensioni
Gli spazi poi ora non ci siano più
Il governo va alla questione di fiducia perché il primo emendamento allenerà mandamento numero uno che se già se passasse quello
Sconquassato tutto il sistema previsto
Ci sarebbe
Viene quasi di evocare benigni fantasmi inesistenti
Questo Parlamento questo Parlamento non un Parlamento chissà quale da fare eleggere in prossime elezioni magari con la stessa legge elettorale e magari in questa frantumazione della sinistra
Questo Parlamento avrebbe numeri sonanti se li contate tutti per averla una maggioranza una maggioranza che potrebbe anche entrare nel merito degli emendamenti
Quelli più roventi quelli appunto su e
Che di cui qui è stato fatto il
L'Elenco compresi anche alcuni punti su le questioni delle pensioni di anzianità
Questo è ancora lo spazio di una riflessione se Rifondazione la volesse fare di pensare di guardarlo lo scenario del futuro benissimo
Tre mila e cinquecento emendamenti questione di fiducia
Uno futuro nei rapporti della sinistra del tutto precaria di incerto l'alternativa l'alternativa del buonsenso sarebbe ancora quella di contare i numeri che purtroppo ci sarebbero su quegli emendamenti correttivi questioni pensioni di anzianità le situazioni più
Sconcertanti i lavori usuranti il part-time tutte quelle cose su cui dieci dodici emendamenti sarebbero possibili
Ma in uno scenario che non può partire lo dico ai compagni di Rifondazione non può partire dalle pensioni può solo partire da una riconsiderazione di uno scenario
Complessivo della politica che stiamo facendo a pezzi
Noi insieme con Rifondazione la battaglia per il contro il sistema uninominale maggioritario l'abbiamo fatta tutti
Garavini ricorderà anche quante così insieme abbiamo fatto però questo sistema non c'è
E allora prima di parlare felici di elezioni a ottobre senza sapere con chi
E se ed ricordandosi che la vittoria della destra qualche mese fa dicevamo e parlavamo anche di avventura plebiscitaria se non fascista
Forse riflettere a questo insieme di insensatezza che insieme stiamo facendo è l'elemento principale di cui parlare prima anche di un emendamento di un altro
Penso che fosse inevitabile come è stato nel dibattito
Che a fronte diciamo di una questione come così delicata come quella delle pensioni poi venisse in discussioni anche lo stato dei rapporti a sinistra
Perché proprio sulle pensioni pari come ha detto già Mattioli ma come ha detto Giordano cioè tutti gli altri c'è viene precipita la questione del Rapper rapporti a sinistra
Quindi da questo punto di vista io penso che forse in effetti questo è un elemento della discussione forse l'elemento principale a fronte anche della nuova situazione che lo stesso Mattioli ora ci ricorda
Io penso che
Per quanto mi riguarda per la parte per i comunisti democratici il PDS che sempre pensato che l'unità della sinistra fosse il bene più importante e per questo abbiamo e questa è la ragione la nostra esistenza
Indubbiamente la squilla sito e l'attuale situazione è come dire è una delle situazioni più gravi che noi abbiamo di fronte
E quindi io penso che sia giusto pensare oggi alla possibilità di un recupero
Di una possibile come diceva John in questo senso è un condilo altre cose ma questo è un punto importante alternativa del buonsenso da questo punto e mi e mi spiego
Io sono molto d'accordo con la reazione di guerra che trovo molto puntuale molto precisa e io concordo devo dire al cento per cento e concordo con quel suo spirito
Di chi non si deve arrendere non si può arrendere né ha una forma come dire di puro ostruzionismo di pronto alla battaglia di questo di questo tipo ha una legge che un compromesso quindi avevo ritenuto un compromesso accettabile ma con
La che oscuri che devono essere migliorati inni a chi si può rendere diciamo a a non migliorare qua a questo tipo di questo tipo di legge
Quindi io penso che da in questo senso ci sia nell'impostazione di guerra un diciamo un invito importante che bisogna per portare avanti seguire e mi sembra che già alcune cose dette da grandi vado lo stesso Angius abbiano Da Rin risposto positivamente positivamente anche a questo tipo di di impegno io penso però ecco che oggi
Ci sia
E ha bisogno più che appunto evocare semplicemente scenari o quello che c'è stato una rottura a sinistra a diverse motivazioni diverse cause
è evidente che nessuno può dimenticare ciò che ha detto ma che oggi nessuno può dimenticare la rottura che c'è stata nel Consiglio nazionale PDS contro cui personalmente io mi sono battuto in una situazione difficile anche le rotture ulteriori che la sinistra ha avuto ora però c'è un punto molto importante
Io penso che quella legge appunto del delle la legge sulle che ne sulle pensioni debba poter essere migliorati nei punti e non li ripeto perché ormai alla decimo intervento sono chiari trentacinque anni Davoli sulle anche le cose dette
Deve penso ecco utilizzo perché mi piace l'idea queste il mi piace la parola questa ad emergere quelli diciamo quella possibilità che oggi ci si presenza che oggi si presenta ci si può presentare di fronte alla alla porta chiusa della fiducia io penso ecco che noi dobbiamo ancora combattere affinché ci possa essere e possa essere evitata una un esito di questo genere un esito di questo genere
E penso che in questo senso ci debba essere un richiamo da parte di tutti a poter sostenere e con i numeri che ci sono quei mediamente menti importanti che possono migliorare questa legge io non voglio dire di più perché adesso in questo momento del dibattito
Penso che non ci siano ulteriori questioni della sinistra delle nostre divisioni discuteremo in altri in altra situazione voglio capire se c'è la possibilità di mettere insieme quei numeri bandendo ostruzionismo e atteggiamenti acquiescenti affinché possa essere evitato il peggioramento della legge e costruiti in quei piccoli miglioramenti reali piccoli creare importanti però i modelli che questa legge possa passare e migliorandola
è possibile questo e la domanda di queste ore e dipende da tutti voi da tutti voi poter rispondere positivamente a questa domanda
La risposta dipende dalla possibile rinnovata post capacità di una sinistra di trovare se stessa dentro una logica unitaria senza di questo non saranno sconfitte non sarà scontato abbattuto il il disegno legge sovvenzioni verrà abbattuta una sinistra che si porterà poi nelle sue ferite emiri nemiche in itinere possibile rottura ulteriori che ci possono essere cosa che io non auspico
Carla quali
Allora io volevo provare a portare qui paio di riflessioni che nascono da quello che il mio lavoro da quello che è la realtà che io vedo allora io sono di sindacato donne nella CGIL del Piemonte con altre donne avevamo scritto un progetto di riforma del sistema previdenziale
E sono e ho vissuto tutta la fase della consultazione sull'accordo sindacale voglio dire in Piemonte che non è stata tutto una questione voglio dire che è un problema che sa dovrà costituire un grosso dibattito nel sindacato certamente ne fa un po'effetto sentir parlare di che i sostenitori del sì sostenitore di no il problema questione che è successa è stato l'autonomia delle persone nel giudicare voglio dire questa questione devo dire la la nostra esperienza abbiamo testata che nelle fabbriche in cui andava un sostenitore del sì il voto era Polino
Nelle padre che cura da un sostenitore del no qualche volta il voto e poi è stato sì e questo è un altro è un aspetto che è stato abbastanza interessante soprattutto secondo me molto serio da raccogliere
Allora di sicuro sono venuti fuori degli elementi oggi c'è anche una parola in gergo perché amarle una parola che ormai tutti usano mi sa che ne ho la sensazione che ci siano una serie di parole che si usano oggi
E che però hanno delle cose molto importanti dietro c'è la parola sofferenza che viene usata oggi c'è la parola lavori che ho sentito ripetere qui tantissimo
Senza troppo considerare voglio dire che cosa c'è dietro ora non è un problema cioè e anche un problema dell'impianto di riforma che noi ci troviamo davanti oggi e un impianto contributivo ora io il progetto che noi avevamo scritto era un progetto che non aveva questo impianto
Non è un problema di logica emendativa a questo impianto che ci si trova davanti esiste però un problema di fondo i questo sistema
Che
E stato che è il frutto di tutto quello che successe comunque che in discussione in Parlamento
è un sistema che fa un'operazione di cambiamento totale di quella che è la previdenza e cioè passa dalla considerazione
Della quantità e qualità di lavoro alla considerazione della quantità dei soldi versati questo è il nodo ed è il nodo che c'è
Io credo che l'aspetto più importante de non è non non è tanto dicevo una cultura emendativa si tratta di
Riuscire a inserire duo o tre punti che facciano in maniera che questa questione che è sostanzialmente un sistema accusi
Inquadrato rimanga aperta e rimanga aperta su cosa su una su alcuni problemi che sono quelli che referendum sì perché il referendum nelle fabbriche ha messo in evidenza e in particolare nella nostra regione sud due problemi che perché ci sono questi due problemi perché all'improvviso
Buttare sulle persone come sistema pensionistico un sistema che per un sistema che premia solo i soldi versati
Eccetto che le figure
Sociali precise ne rimangono cancellate allora quali sono le figure sociali precise che ne rimangono cancellate sono due
Il lavoro operaio e quella Boro che da sempre non considerato che è quello della riproduzione sociale e sono in questo sistema qui completamente cancellati
Allora che cos'è l'operazione da fare secondo noi e quella di lasciare degli spiragli aperti perché essi non sia chiusa questa questione
Io poi inediti indicherò tre punti che secondo me sono sostanziali che peraltro sono dei punti che secondo a nostro parere Secondo me costano anche un po'meno DPC sono contenuti nei vari emendamenti presentati ma se si fanno i conti su questi emendamenti probabilmente costano anche un po'meno di alcuni altri emendamenti presentati perché si tratta
Veramente adesso in una situazione così difficile che fa sì che un dibattito che io ho letto son venuta perché era un dibattito sulle pensioni per due terzi sia un dibattito che parla d'altro
Per il sentito parlare persino di maggioritario o di cioè di tutto nonché atti nomi in merito voglio dire delle pensioni capisco che questo sia un problema però si tratta in una situazione evidentemente se questo succede e perché è una situazione difficilissima
Che rimandano questi spiragli aperti probabilmente solo simbolici ma è lì che bisogna andare e nome riparare negli emendamenti gli stessi errori che pure secondo me anche il sindacato pece quando voglio dire si portò Aranova Banti
Le cose come se passi molto tutti uguali di fronte al lavoro non è vero che il lavoro di un operaio è uguale a quello di un bancario anche se gli anni il numero degli anni lavorati è la stessa cosa
Allora dicevo come si fa voglio dire a ma secondo me quel secondo noi qual è nel su questo argomento questa mattina abbiamo fatto un incontro con le parlamentari perché in particolare in questa cancellazione dei lavori
Succede una cosa una questione se passa questa riforma così come che enorme di questo tipo e credo che pochi di voi si siano interrogati su questo allora fatto cento il totale
Del reddito pensionistico che viene che circola tra le persone
Che circolava e che circolerà tra le persone in Italia dopo se passa questa riforma
Prima era centoventi per tutti adesso i cento per tutti Massa alla suddivisione tra uomini e donne di questo reddito far sì che ci sarà un travaso
Di reddito dalle donne agli uomini è un po'complicato voglio dire da spiegare ma se ci si pensa sumo mento questa è una situazione che può determinarsi
Allora dicevo queste due figure peraltro son le due figure che hanno bocciato l'accordo per esempio in Piemonte ma bocciato sostanzialmente dicevo gli operai
Le lavoratrici
Delle nelle fabbriche del Piemonte
Allora sulla pensione d'anzianità io so che uno degli emendamenti che è andato per la maggiore che va per la maggiore e quello di dire
Bene ridurli quarant'anni sono troppi riduciamo lì a trentotto a tutti di nuovo facendo un'operazione di questo tipo si Paddy nuova lo stesso errore non è vero che trentotto anni di contributi sono lo stesso peso per tutti
Si tratta di inserire un elemento che apra la questione dei lavori usuranti
Che è la Pera in termini di ti Terenzi azione dei lavori
E che fino al mente comprenda
Fra i lavori o un lavoro comprendeva tra gli altri un lavoro mai nominato che è il doppio lavoro di quelle donne che per rimediare trentacinque anni di contributi sono poche le trentacinque Easter ma quelle che sono che raggiungono trentacinque anni di contributi sono donne che sono entrata a lavorare da piccole cioè a quattordici anni e sono donne che in costanza di rapporti di lavoro hanno allevato dei figli
Questo è una delle differenze che deve entrare nei lavori usuranti allora ampliare il concetto di usura a un concetto DT Terenzi azione dei lavori
E all'interno dei lavori prendere in considerazione anche il doppio lavoro delle donne
Seconda questione che quella più nodale del poi voglio dire queste proposte sono scritte noi abbiamo già
Una volta in particolare ben precisa pubblicate sul su un quotidiano il Manifesto e ne abbiamo portato anche alcune copie oggi l'abbiamo consegnate stamattina in questo incontro delle parlamentari
Quindi dicevo la pensione di anzianità la correzione da introdurre e quella che differenza i lavori a me che è un bancario faccia quarant'anni di lavoro e diverso che chiederanno a un'operaia tessile o un operaio della FIAT in catena di montaggio
è diverso dire Massimo trentotto anni per tutti significarvi buttare le persone in una situazione in cui mi posso come possono tutte uguali
Seconda questione di fondo che noi ricchi su cui noi vi chiediamo una ragionamento di nuovo anche qui so che ci sono voglio dire diversi emendamenti la questione della zeppa dell'importo
Allora cinque anni di contribuzione va bene cinque anni di contribuzione sono va bene nel senso che giusto va bene aver ridotto il numero di anni di contributi necessari per aver diritto a una pensione c'è un problema
Che questa e pensione diventa esigibile solo se si matura un determinato importo anche qui al parecchi emendamenti vanno nella logica di dire abbassiamo quell'importo
Il la linea otto non stalli
Nell'abbassare quell'importo il nodo sta nel definire un nettare a giorni volete in cui io liberali Izzo quell'importo
Per cui io non dico uno virgola due mezzo etc ma dico per esempio da sessant'anni
Quel reddito può essere percepito
Questa e di nuovo una questione che probabilmente non sposta tanto voglio dire i soldi ma introduce quello spiraglio simbolico su cui si potrà poi lavorare dopo perché la anche se voglio dire nonostante ci sia tutto questo casino di governo non governo destra non destra
Etc il problemi
Tra le persone che hanno denunciato le persone quelli rimarranno e si aggraveranno
L'altra questione tutta la partita dei figurativi che va tenuta aperta
So che ci son tanti emendamenti su questo va tenuta aperta guardate non tanto perché io noi non pensiamo che in un sistema contributivo il contributo figurativo cambia natura
A me non sarà più essenziale se io ce l'ho per un anno per sei mesi o per due anni il problema è quanto mi varrà quel contributo nome mica tanto quanto mi copre e di di tempo e quanto mi soldi mi corrisponde che io butto sopra al mio conto assicurativo quindi essendo questo il problema teniamo aperta però questa finestra
Ultima questione poi ci sono altre piccoli voglio dire questioni ma delle vedrete poi su questa cosa magari di metropoli qui chi le vuole se li prende ultima questione che io sottopongo sottoporre alla vostra attenzione questa i vi è già stato detto qui da altre persone lo Stato sociali in Italia è uno Stato un po'diverso da quello degli altri Paesi forse non tanto come importo forse anche ma non tanto come importo voglio dire generale di soldi che vengono che entrano in circolazione in questo stato sociale ma per dove finiscono questi soldi in Italia è la pensione che si prende il grosso voglio dire di questa quantità di reddito
Essendo che la pensione cioè in Italia quindi succede questa negli altri Paesi dove lo Stato il reddito che va a finire nello stato sociale accompagna molto di più la vita delle persone durante tutta la vita
E quindi parlando di stato sociale c'è un accompagnamento dell'intreccio tra produzione e riproduzione delle persone durante tutto il tutto il corso della vita
In questi Stati europei che sono voglio dire che che comunque a nel loro sistema pensionistico esiste una differenza di età pensionabile tra maschi e femmine
Ora io a me peraltro costa molto dire questa cosa
Perché io ero una di quelle che ha pensato un progetto di riforma del sistema pensionistico in cui non esisteva più la differenza di età pensionabile tra uomini e donne ma non esisteva più in un altro sistema
In un altro sistema in cui tutti si veniva riconosciuti
Questo è un sistema che pericolosamente
Cancella i lavori dicevo quell'operaio quello delle donne per cui io chiedo e ma proprio a nome voglio dire di cioè in questo senso non solo a nome mio che venga rivista
La tabella delle dei divisori
Allora deve essere reintrodotta una minima simbolica di nuovo a differenza fra uomini e donne
Non è possibile fare un'operazione in cui così tanto reddito pensionistico passa dalle donne agli uomini
Per cui qui troverete una formulazione di un emendamento probabilmente anche questo non così costoso simbolico ma secondo me va introdotto che significa la possibilità per le donne a partire dai sessant'anni di avere una pensione calcolata con un moltiplicatore
Più alto di due anni per una donna sessantatré anni avere la pensione calco come se la calcolata come se la prendesse a sessantacinque anni
L'abbiamo ancora quattro interventi in modo che ha
Aggio Lina
C'è prima di tutto grazie dell'invito io sono Giacinto Botti coronamento adesso EU lavoratore ma fabbrica dalla Siemens ovviamente io partirò da un altro presupposto ho sentito gli interventi ci sarebbe la necessità anche sul piano tecnico approfondire alcune tematiche però io voglio partire da un'altra impostazione guardate
Perché io non mi trovo d'accordo e commettendo anche quale milioni perché sono milioni i lavoratori che hanno detto no alla riforma al referendum proposta CGIL CISL UIL
E che il ventiquattro l'altro giorno erano a Roma manifestazione erano Roma il giorno tredici
Io credo che ci sia un errore di fondo nell'impostazione questo dibattito e cioè il fatto che io ritengo che non si possa parlare di riforma del sistema previdenziale
La compagna intervenuta un attimo fa ha detto cose non so che mi trovano d'accordo ma che addirittura danno un significato di questo tipo
Questa riforma questa controriforma questa proposta risponde più ai problemi ai bisogni di Bilancio al Fondo monetario la Banca d'Italia rispetto ai problemi concreti e reali
Che vivono milioni di lavoratori e di lavoratrici questo Paese
Cioè in sostanza seicento e i centoventi mila miliardi di taglio e l'elemento necessario ed è l'elemento centrale
è evidente che ne qui potremmo discutere a lungo ma dobbiamo cogliere questo fatto e cioè che questa proposta non solo non ha avuto il tempo necessario per essere elaborata pensata e costruita
Ma soprattutto a tanti varchi tanti limiti e che la rendono di fatto non una riforma
La dimostrazione che io ho già sentito almeno cinquanta emendamenti da fare cinquanta e guardate che cinquanta oltre mille sei non cambia molto il problema è capire non cambia molto da un certo punto di vista è capire un fatto se questo governo decide di fare il decreto legge di proporre la fiducia non è perché qualcheduno fa ostruzionismo presenta più o meno emendamenti ma perché questa situazione una situazione blindata
Fatta di ricatti di un Governo che comunque chiede una fiducia nel prosieguo d'uno smantellamento del sistema pubblico previdenziali
Perché guardate il no dei lavoratori è stato molto semplice i lavoratori hanno percepito che gli si riproponeva in sostanza la politica dei due tempi
E che il salario il salario dei lavoratori e mi dispiace che non c'è più Mattioli il salario dei lavoratori di lavoratori che percepiscono un milione tra un milione cinquecento mila al mese che vanno in pensione con un milione e tre
Per cui siamo su una soglia di lavoratore che producono ricchezza in questo Paese che da anni vengono colpiti e sono colpiti pesantemente
Questa riforma cosiddetta riforma non affronta le grandi questioni i temi del lavoro industriale la centralità del lavoro i problemi delle condizioni delle prospettive del sistema previdenziale o delle condizioni di vita
Questa è una riforma che taglia centoventi mila miglia
Punto certamente non è quella che voleva Berlusconi perché aveva tempi modalità accelerazioni formidabili ma guardate che alla fine otto dieci anni alla fine si giunge alla ridimensionamento del sistema pubblico previdenziale a peggiorare le condizioni di vita e di lavoro della gente
Io no arrivano per il fatto che questo sindacato non ha capito che quella riforma stava fuori dal dividere concreto e quotidiano dalla gente andate a chiedere a qualsiasi sindacalista qualsiasi
Se si aspettava Cuesta montagne valanga di no nonostante venticinque mila funzionari una campagna terroristica nelle fabbriche nei luoghi di lavoro nei settori industriali cioè l'ossatura del sindacato
Che sono d'accordissimo su tutti gli andanti gli emendamenti le procedure di miglioramento che ne faremo qui e che la sinistra farà il problema però non nasconderci dietro un qualcosa d'altro
E cioè il fatto prima di tutto questa sinistra sindacato deve dichiarare secondo me primo che non è possibile andare avanti col decreto legge la fiducia non è possibile chiedere la se altro aspetto questo governo la deve finire di ricattare con una proroga e cioè in sostanza di mantenere prigionieri sessanta mila lavoratori bloccati da Amato e da Ciampi
D'Amato Ciampi e poi l'altro aspetto non secondario e che comunque vada a finire questa partita noi ci rendiamo conto che siccome non è una riforma ma per noi è una vertenza che rimane aperta sulle condizioni di vita salario dalla gente a settembre questa partita si riapre tutta e poi perché non è secondo noi una riforma e chiediamo anche le forze di sinistra la sinistra al centro di riflettere sulla portata di questa di questa proposta
Faccio solo un esempio guardate che se la sinistra ha recuperato il bottino la metto così ha recuperati voti nelle nelle amministrative precedenti e perché c'è stato un grande collegamento dal sociale al politico c'è stato di mezzo il movimento d'autunno
Guardate che la gente ci dà la fiducia e la dal sindacato sulla base anche dei contenuti immediati del fare
La gente sta percependo invece che quello straordinario movimento è stato abbandonato da CGIL CISL e UIL è stato abbandonato dalla sinistra
Guardate che io non voglio ritrovare nelle prossime elezioni una destra che vince proprio dal voto del mondo del lavoro perché c'è questo rischio chi sta nelle fabbriche come me lo percepisce
Noi dobbiamo dare un segnale invece estremamente diverso alla gente
Certamente c'è una situazione complicata complessa di difficoltà ci sono i problemi economici ma noi dobbiamo dare il sì so che comunque da qualche parte in qualche misura cominciare a cominciamo a fare qualcosa di diverso dagli altri
Ma allora
Io voglio fare un elenco velocissimo guardate
Questo è un Paese dove c'è due mila ottocentocinquantaquattro morti morti un milione di infortuni costi straordinari sociali economici morali siamo un Paese dove i giovani per i giovani si spende sette volte in meno degli altri Paesi
A sostegno dall'occupazione della disoccupazione spendiamo tre volto quattro volte in meno degli altri Paesi
Ma allora io dico se si vuole fare una riforma si parte da lì siamo un Paese dove c'è cinquanta mila miliardi di evasione contributiva una riforma per essere tale deve certamente a rivedere e ripensare il modello sociale il sistema del del delle pensioni in Italia il sistema previdenziale ma deve contemporaneamente portare avanti anche tutto il resto
Ma voi pensate veramente che non ci sia un collegamento con la riforma cosiddetta al mercato lavoro anche la deregolamentazione al mercato lavoro che sarà violentissima violentissima non avrà conseguenze su questa proposta
Ma voi veramente pensate che il sistema contributivo non avrà conseguenze sul mercato il lavoro
Ma voi chiedete un giovane andiamo nel concreto non parliamo d'altro chiedete un giovane che andrà in un luogo di lavoro e dovrà stare lì sei mesi perché poi sei mesi sarà di occupato o lavorerà in nero se sarà disponibile a dare il contributo all'INPS per poi avere una pensione futura dopo sessant'anni di lavoro se va bene
Provate a dire che cosa farà quel giovane e semplice si allontanerà dal sistema pubblico
Si allontanerà dal sistema pubblico oppure ancora oppure ancora proviamo a discutere con la gente con i lavoratori con quelli coi quali nei discutiamo e parliamo
Proviamo a a dire come vivono questo fatto sapete come la vivono un ulteriore taglio del salario dei lavoratori
Proviamo allora anche a pensare un altro fatto qual è uno da una delle ragioni perché l'INPS sta andando in crisi sul piano delle entrate semplice
La responsabilità del sindacato è grandissima la politica dei redditi io oggi prendo il due virgola cinque per cento in meno del mio salario grazie alla politica dei redditi quel due virgola cinque per cento significa meno entrate all'INPS
E siccome il sistema rimane contributivo ed è legato direttamente al sistema all'occupazione a quanto pago un lavoratore tutto il sistema rischia di incrinarsi per il semplice fatto che non è accompagnato la riforma da tutto il resto
Allora c'era una necessità per la sinistra
Per noi ripensare a un modello generale che affrontasse contemporaneamente la questione fiscale la questione occupazionale
La questione del mercato del lavoro slegato lana significa io ho sentito dei compagni che dicono in secondo momento verificheremo l'altro onorati che la gente amica più fessa
Ce lo diciamo così ma la gente i due tempi la politica concertativa la politica dello scambio non ci crede più perché sono dieci anni che questa sinistra pensa a qualcosa d'altro e non ha un progetto alternativo su questo
Il nodo delle pensioni il nodo la previdenza è un nodo centrale
E io credo che questa sinistra anche questa occasione dente Inga di discussione e di confronto ma la gente io sono convinto di non illudere la gente che questa è una riforma come dicono anche i sindacati che comunque garantirà agli uomini le donne i prossimi trent'anni non è vero nulla
Questa è una riforma che verrà ritoccata ancora perché se la logica è quella dei tagli è quella di individuare i lavoratori e le lavoratrici per il bilancio economico prossimamente saranno colpiti fortemente ancora questi lavoratori
E allora vi chiedo anche a voi ma il sindacato chi vuole aprire le vertenze sul salario
è possibile continuare a pensare che lavoratore che piglio non milione sei milioni o sette al mese siano oggi decurtate il proprio salario da un'inflazione che li sta macinando
A settembre ottobre siccome padronato lo scontro sociale di classe non è fermo
Ci chiederanno ovviamente di non la non restituzione di questi soldi noi dovremo per le vertenze nei luoghi di lavoro perché la gente non regge più con la ruspa che sola
Ma se apriamo lo scontro sociale noi dobbiamo capire che non regge perché saranno scontro col vento con dei rapporti di forza terribile avremo bisogno dalla sinistra avremo bisogno del blocco sociale che va ricostruito
Va formato ricostruito ricollegato alla sinistra e al sindacato
Concludo veramente
Anche se le cose da dire sarebbero tanti
Tante
Avremo anche occasioni mi auguro anche questa cosa del referendum guardate rispetto alla relazione
Il referendum nei luoghi di lavoro è stato un fatto importante importante perché se ha realizzato ma guardate che non è stato un atto compiuto di democrazia
Non è stato un atto compiuto perché la democrazia vuole che i lavoratori siano coinvolti dalla costruzione dalla piattaforma sino alla fine
Il sindacato non solo ha presentato due piattaforme precedentemente ma addirittura ci siamo trovati con un accordo costruito senza il consenso e senza la partecipazione della gente
In un referendum dove addirittura è stato vietato chi dice vanno a chi aveva posizioni diverse anche nel sindacato di poter usare gli strumenti per poter andare in mezzo alla gente
E nonostante questo c'è questa valanga di Novo che ha bisogno di risposte e noi in piazza l'altro giorno a Mila nei conti verremo chiediamo alla politica di fare i conti con sociale e di non pensare di poter scaricare le condizioni materiali del lavoratore
La centralità del mondo del lavoro come se questa sinistra potesse vincere senza questi soggetti li regaliamo affini guardate questi soggetti è preoccupante questa situazione per cui c'è proprio un bisogno di riflettere sul che fare a tutto a sinistra al di là delle differenze
E a un sindacato che deve necessariamente abbandonare anche la politica concertativa perché non reggiamo più nei luoghi di lavoro ma guardate che non è che siamo fautori anche dalla battaglia per il nome del movimento siamo quelli che tengono le tessere sindacali
Tengono le tessere sindacale di gente che va verso una visione corporativo dirittura costruire sindaca Tiny mille sindacati IMI che non ci servono inoltre chi parla del sindacato confederale voglio anche ricordare che la confederale Lita di Cgil Cisl UIL non esiste più da dieci anni
La confederali Tabari costruita va ripensata perché noi siamo di fronte a un sindacato oltre tutto il mio in un pericoloso incrocio rispetto al quadro politico dove la gente e qui mi rivolgo anche ovviamente compagna la presidenza
Guardate che la gente nelle fabbriche sapete cosa ma ma fatto hanno preso i volantini che abbiamo distribuito un anno fa contro Berlusconi me le ha messe sul tavolo e mi ha detto adesso spiegami perché Conde Berlusconi si diceva certe cose e con il governo Dini non si dice
La mancanza di autonomia del sindacato è pesantissima una CGIL che risponde di più il quadro politico o addirittura un partito a un partito è pericolosissimo nella Dialettica nelle e nella e nella situazione complessiva in cui viviamo il fatto di un attacco della CEI la la CGIL per far fuori le sue anime e un altro attacco pericolosissimo il fatto che la Confindustria sia oggi impegnata rispetto a questa riforma alla loro riforma
E anche questo un fatto preoccupante allora si tratta di avere un collegamento col movimento che abbiamo espresso noi abbiamo chiesto un incontro nessuno ci ha risposto un cuore
Mattioli ho avuto il piacere di dirmi che se in contratto con Cofferati D'Antoni noi a nome di rappresentanza il coordinamento RSU abbiamo chiesto l'incontro a tutte le forze
Sociali non eravate ancora un gruppo sociali e politiche perché noi soggetti abbiamo non solo cose da dire anche sull'aspetto emendamenti ovviamente
Ma proprio perché è quel tipo di situazione che abbiamo detto non è una riforma se la compagna prima diceva è possibile una riforma che non tenga conto le differenze di genere differenti lavoro no non è una riforma è possibile una riforma che ci ancora cinquantadue sistemi contributivi non è una riforma è possibile concepire una riforma che la la divisione assistente previdenza non c'è nulla che dica che l'assistente a carico della fiscalità generale concretamente se non la legge ottantotto che lo diceva anche esso è possibile fare una riforma se non si coglie il fatto che ci sono cinquanta mila miliardi di evasione
è possibile fare una riforma se non si coglie il problema dell'occupazione che ha un problema centrale
Non è una riforma è un taglio di centoventi mila miliardi che sicuramente non è quella che voleva Berlusconi ma guardate il concludo veramente la Thatcher in Inghilterra ci ha messo otto anni a distruggere il sistema pubblico e sapete come ha fatto
Sapete come ha fatto riducendo la domanda e spostando l'Offerta chiaro cioè e sostanza no scusate ma voi per contare inducendolo offerte spostando la domanda
L'operazione Cuesta perché nessuno parla in futuro quale tipo di intervento rispetto lo sviluppo del sistema privato perché anche qui c'è grandi interessi in campo cinquecento si parla di migliaia di miliardi di interesse gli interventi nello spostare
Dalla dalla previdenza pubblica verso la previdenza privata sta nelle cose sta nelle cose pertanto io credo che la battaglia parlamentare sia importante
La sinistra il centro sacchi a collegarsi parlare dialogare con i movimenti di piazza con un sindacato ma su tra tutto attenzione non dell'udiamo i lavoratori e le lavoratrici perché di quei voti di quella militanza di quella capacità di mobilitazione
Ha bisogno la sinistra tutta e il sindacato confederale questi
Mi sa che è la situazione sugli accelera in termini tali da rendere sull'età anche la ottima relazione di Mauro Guerra a questa
A questa conferenze
Quindi più diciamo per usare bene le proprie ragioni io penso che quando la situazione stringe bisogna pesare bene le forze
Non è che si vince soltanto perché siamo ossia qualche ragione
Anzi
Se la prima questione
Io ho un'idea esattamente antitetica a quella di botte
Penso che i no lo dico Pippo ceppo con
Vada discusso in altre sedi penso che i no siano più legati siano più un atto d'accusa alla politica contrattuale la CGIL CISL UIL
Quando la pensione viene vissuta con un risarcimento è chiaro che sul lavoro
Vuol dire che è dieci anni che non stiamo facendo più niente nelle fabbriche
Penso anche in quella di botti
Sulla qualità del lavoro organizzazione del lavoro qualificazione inquadramenti nocività
Cose che hanno imparato a memoria negli anni settanta che poi dopo come dire la memoria si è perduta
Ma non è qui io penso che non è questo il tema della discussione
Ed è evidente che se però questo dovesse essere aveva una un apparato parvenza di verità la risposta inno non possiamo pensare di trovarla
In un ribaltamento o in un rifacimento della struttura pensionistica
Dobbiamo trovarla nel capovolgimento delle politiche di concertazione contrattuale e della qualità di contrattazione
Che in questi anni si è nata perduta
Quando al centro stai dietro i tassi programmati e a livello di azienda il salario di restare dentro il rapporto con la redditività non con la produttività con la redditività e quindi essere un bonus variabile in rapporto agli andamenti di redditività evidente che non avendo una politica salariale non è neanche una politica sulle condizioni di lavoro lo sa anche un sindacalista di scarto
Noi dobbiamo evitare per rimanere al tema di restare dentro la tenaglia ostruzionismo voto di fiducia
Se le cose che dice a Mattioli sono come si dice l'ultima l'ultimo annuncio l'ultimo l'ultima fotografia dell'evoluzione dei fatti
La situazione che si può determinare la situazione in cui
Proprio perché sulle pensioni sì discute e si verifica non soltanto il merito delle pensioni ma anche le diverse strategie all'interno della sinistra e non solo
Noi dobbiamo fare in modo che
Non si arrivi al voto di fiducia e che ci sia una discussione parlamentare
Che il confronto prima di qualsiasi cosa ci sia un confronto parlamentare in cui tutte le forze sulle pensioni ma su come si affronta la situazione oggi
Abbiano la possibilità di dire la loro e ognuno si prende le proprie responsabilità
Quindi questo è che almeno è l'opinione mia personale io penso che dovrebbe essere la la conclusione di questa discussione ritardino noi non possiamo rimanere vittime all'interno di questa tenaglia che si sta stringendo di minuto il minuto perché l'ostruzionismo dalle carte in mano a chi chiede il voto di fiducia e il voto di fiducia è chiaro che ci mette come si dice tra la spada il muro
Se si fa la discussione parlamentare bisogna selezionare
Guerra no né cinquanta emendamenti diceva grande tre
Tre e mezzo
Cioè si va all'osso Huáscar unificare con assoluta necessità e gerarchia le cose che vogliamo portare a casa
Non è pensabile che andiamo ad una discussione che a questa come carattere stringente
In termini come si dice in un in ordine sparso bisogna selezionare drasticamente le cose che noi pensiamo di voler portare a casa
Tra queste cose io dico badate sono un po'in controtendenza io dico in primo luogo
La pensione il la pensione complementare decide dalla struttura del capitalismo italiano prossimo venturo i fondi pensione decide di uno dei dalla struttura finanziaria e produttiva del capitalismo italiano prossimo venturo
Chi ma leggerà questi fondi la proprietà di questi fondi determinerà la come si dice i ponti di comando
I ponti di comando
In secondo luogo
L'anzianità sapendo di non di non cessa nelle condizioni di rilanciare di rilanciare
Perché a rilanciare oggi significa giocare col fuoco e a me mi hanno sempre insegnato come ci dice che
Diede come dire dice sempre di spendere male dal pensiero il male dal peggio
Perché se si dovesse andare ad una situazione in cui si apre una crisi politica in questa situazione di totale confusione di totale confusione
L'effetto è in effetto micidiale è un boomerang micidiale altro che unità della sinistra e tenuto del sindacato confederale qui si va ad un patatrac colossale
Patatrac colossale e allora le questioni devono essere chiare quello che viene prima e quello che viene dopo
Sulle due questioni
Io punterei molto sui lavori usuranti perché qui apriamo come si dice un grande cantiere di lavoro politico sui lavori usuranti
Se dobbiamo Shay alla fine all'assestamento del sistema pensionistico italiano è in assestamento un passo indietro
Rispetto alla anche alla mirino di confusione e di come di come dice Massimo Paci di struttura clientelare e corporativa
Che si è costruita con il meccanismo pensionistico
Dietro a questo ombrello che difende tutti dietro questa linea del fronte che difende tutti dobbiamo trovare il modo per proteggere in termini rafforzati le figure sociali più deboli interni al mercato del lavoro che sono sicuramente le donne che sono
I lavori più mal mal messi che non sono solo i lavori pesanti i lavori usuranti e dare un segno
Forte anche dalla nostra idea di quale debba essere la politica sociale attuabile con il meccanismo pensionistico
La tutto il capitolo del della la copertura figurativa
Di euro finisco qui io dico che dobbiamo immediatamente fare un passo perché ci sia una discussione parlamentare
Parla non non che metta tutti di fronte alla alla al popolo italiano come si dice con un po'di retorica e e e illustrare la le proprie ragioni e le proprie opinioni
Per quanto riguarda poi il merito specifico
Io penso che la discussione dovrà continuare grandi giustamente diceva alcuni capitoli possono avere un iter diverso anche temporalmente però oggi dopo che
C'è stata una come si dice discussione sulla piattaforma mai realizzata in Italia dal sindacato e quindici anni che andiamo dietro sta vicenda pensionistica sempre con l'operazione tampone per la prima volta ci discusso sull'insieme
Dopo che c'è stato un accordo e dopo che c'è stato un pronunciamento io penso che noi dobbiamo andare ad una conclusione che stia a livello del problema che abbiamo posto
Stralciando certamente se la necessarie come necessaria qualche capitolo su cui continuare l'iniziativa ma guai a noi se
Dovessimo uscire in una situazione in cui come si dice la la la proprio la la deregulation
E e perché questo diventa il si salvi chi può e questo signore significherebbe neanche una sconfitta questo significherebbe una rotta è una rotta sociale è chiaro che diventa anche la rotta Poli