Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale giovedì ventitré gennaio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi Trump in un primo piano c'è molto
Da leggere riguardo i suoi primi provvedimenti ma anche le ripercussioni per l'Europa cominciamo da Libération di ieri e l'editoriale dedicato proprio a gli ordini esecutivi decreti firmati dal presidente appena rientrato alla Casa Bianca travolgenti il titolo di libera siamo che che scrive niente di grave dicono centinaia di insorti condannati per la loro partecipazione all'insurrezione contro Campidoglio del sei gennaio
Due mila e ventuno in molti casi motivati da un'ideologia di odio razzista e violento sono stati graziati
L'esercito è stato mobilitato contro i migranti che fino ad ora erano stati protetti dalla legge accordi internazionali sul clima sul commercio internazionale sulla cooperazione sanitaria in caso di pandemia sono stati denunciati
E l'uomo più ricco del mondo principale alleato finanziario ideologico del Presidente degli Stati Uniti ha fatto un saluto nazista sul palco e poi un altro e tutto questo in ventiquattro ore
Sono state riempite
Si interroga libera siamo un numero di Caselle sufficienti della famosa versione di Umberto Eco sui quattordici segnali del fascismo
I nostri giornalisti sul campo prosegue riderà siamo e gli esperti che abbiamo intervistato non sono così sicuri Emmanuel macro aveva già accusato ILOR maschio di promuovere un'internazionale reazionaria
E non è lo show hitleriano che c'è un serto in piena investitura del suo amico Donald Trump a rassicurare
Ma
Altri ci dicono non così in fretta per esempio lo storico americano Palmieri diverso dal che non vede il suo Paese affondare in una dittatura hitleriana ma piuttosto in un autoritarismo soft come l'Ungheria di Viktor Orban o come diversi Paesi dell'America lattina
Resta il fatto che vista dall'Europa questa ondata di immagini di un'altra epoca ha un significato pesante
Tra le dichiarazioni mi Siani che di Donal Trump che spiega che Dio lo ha salvato dalla morte facendo fallire il tentativo di omicidio di cui è stato bersaglio a luglio
E innumerevoli usi decreti che ha già firmato con la stessa convinzione egoistica l'America è entrata in una nuova era che assomiglia stranamente
Aeree che la stessa America aveva contribuito a far dimenticare niente di grave dunque
Così liberazione
E alcuni dei dei decreti di di Trump
Vengono commentati in modo negativo anche da giornali che hanno lasciato il beneficio
Del dubbio al presidente americano come per esempio il wall street journal che ieri aveva due editoriali vi segnaliamo quanto meno i titoli
Il primo Trump concede un'amnistia illegale a tic toc le imprese
Tecnologiche che ospitano latte cinese stanno mettendo a rischio i loro azionisti rifiutandosi di applicare la legge è legge che è stata approvata dal Congresso e confermata dalla Corte Suprema il secondo sempre wall street journal
Trump perdona i picchiatori di poliziotti del sei gennaio la la famosa Grazia per i condannati dall'assalto al Campidoglio legge e ordine sostegno alle forze dell'ordine ma cos'è accaduto al Partito repubblicano si chiede il giornale beh è accaduto che
è stato sequestrato e trasformato da da Donald Trump
C'è poi un altro tema che viene affrontato soprattutto sui giornali europei ed è l'attitudine che l'Unione Europea dovrebbe tenere nei confronti del presidente americano prendiamo l'opinione di ieri piccolo giornale liberale l'inevitabile pragmatismo di Bruxelles è il titolo scrive l'opinione di fronte a Donal Trump l'Europa sarà pragmatica tradotto non si opporrà alle decisioni brutali del presidente americano perché anche se avesse la volontà di farlo di cui si può dubitare
Non ne ha i mezzi da tempo la potenza non sta più da questo lato dell'Atlantico e non tornerà in fretta da questo lato dell'Atlantico
Possiamo rammaricarci ma questa mare costatazione è il punto di partenza indispensabile per una buona politica
Pragmatico è la parola usata da Ursula fondarla il martedì durante il vertice di Davos per descrivere l'atteggiamento dell'unione europea di fronte alla nuova amministrazione americana
La presidente della Commissione al merito della franchezza la lontana dagli slanci retorici di Emmanuel matrone ma trovo che lunedì durante gli auguri alle forze armate
Ha nuovamente invocato la preferenza europea in materia di difesa
Cioè comprare armi in Europa non dagli Stati Uniti
L'intento è lodevole ma la realizzazione è improbabile di fronte alla Russia la sicurezza dei Paesi europei dipende in ultima istanza dall'ombrello nucleare americano
A questo proposito la Francia un'eccezione con la sua deterrenza nucleare ma non è un modello riproducibile a meno di distruggere il Trattato di non proliferazione
Lo stesso vale per il digitale il diritto internazionale col commercio internazionale l'Unione europea scrive l'opinione può benissimo emanare i suoi regolamenti ma non è riuscita a dar vita a un solo gigante della tecnologia la potenza del dollaro è tale che il diritto americano si applica volente o nolente a tutti
E l'Europa i cui scambi con gli Stati Uniti
Sono profittevoli e cioè un avanzo commerciale
Non può permettersi di correre il rischio di una guerra dei dati si commuove Scinto non siamo dunque condannati a essere pragmatici con l'America di Trump perché non abbiamo voluto affrontare tutti insieme il costo molto pesante e non solo finanziario
Di una politica Mega cioè metri il muro Great e che in così tra l'altro l'opinione nel suo editoriale di ieri
Sulle mondi oggi invece c'è un editoriale a proposito della questione della sicurezza e della difesa
L'Europa non potrà evitarlo deve spendere di più per la difesa
Scrive quest'altro quotidiano francese a volte ci vuole un estraneo ben intenzionato che dica la verità
Ben piazzato per conoscere i rapporti di forza Volodymyr Zaleski ha offerto un implacabile lezione di lucidità martedì ventuno gennaio al Forum economico mondiale di Davos
Alla famiglia europea alla quale il suo Paese l'Ucraina spira unirsi
Pur non dimenticando mai di esprimere la sua gratitudine a questa famiglia che sostiene l'Ucraina in guerra materialmente politicamente
Il presidente ucraino ha colto l'occasione del fragoroso arrivo al potere di Donald Trump per cercare di fare uscire l'Europa dal suo torpore
E renderla consapevole delle sfide che l'attendono ha dipinto un ritratto perfettamente realistico di una comunità di Tatti
Restia ad accedere alla potenza in ritardo sul piano tecnologico e nella produzione di armi
Una regione ricca e sviluppata senza però altra ambizione che il proprio benessere che continua a comprare gas dalla Russia mentre si aspetta che gli Stati Uniti garantiscano la sua sicurezza
Gli europei ha detto Zaleski
Non sanno nemmeno se avranno un posto al tavolo dei negoziati per porre fine alla guerra Donal Trump li noterà oppure negozierà direttamente con Russia e Cina l'Europa ha detto Zaleski deve essere in grado di garantire la propria sicurezza di plasmare la propria storia affinché il mondo smetta di ignorarla
Dopo la vittoria di Trump gli europei hanno iniziato a discutere delle possibili conseguenze di questo ritorno e dell'organizzazione della loro difesa in un mondo caotico che non obbedisce più alle regole dello Stato di diritto in cui gli Stati Uniti hanno altre priorità rispetto al vecchio continente spiega le Monde
La stessa Presidente della Commissione Ursula von der Laiana D'Avossa sottolineato che è necessario affrontare una nuova era di dura competizione geostrategica
Questo implica il leader europei lo sanno una maggiore spesa per la difesa scrive nel mondo occorre riconoscere a Taranto il merito di averlo lanciato minacce ai partner
Della NATO durante il primo mandato che alla fine hanno dato i loro frutti oggi ventitré su trentadue membri dell'Alleanza spendono almeno il due per cento dell'loro PIL ma ora il presidente Trump parla del cinque per cento
E solo Polonia Lituania sono vicino a questo obiettivo per gli altri la soglia del tre per cento appare già irrealizzabile
E chiaro per le Monde che se l'Ucraina raggiungerà una pace negoziata con la Russia avrà bisogno di forti garanzie di sicurezza anche l'Europa la cui sicurezza e il gioco sarà chiamata a dare il suo contributo in Europa al di là dei paesi scandinavi baltici e la Polonia
Si inizia finalmente a formulare un discorso di verità a Berlino e Parigi tardive veramente si riconosce che sarà necessario aumentare la spesa per la difesa riorganizzare la base industriale della difesa e lavorare sulla resilienza
Della popolazione
I più audaci insinuano che questo comporterà dolorosi sacrifici di bilancio a Bruxelles il nuovo commissario la difesa sta preparando un libro bianco tutto questo però richiede troppo tempo nella Francia nell'Europa possono permettersi il lusso di procrastinare
è giunto il momento di passare alla pratica e all'indispensabile pedagogia degli elettori così tra l'altro le monde nel suo editoriale di oggi
E la pedagogia degli elettori forse la parte più complicata
Di una rivoluzione culturale
Di questo tipo
Per chiudere un un commento pubblicato dal Financial Times a firma Edward ius su l'evoluzione degli Stati Uniti
Il campo è libero per Trump c'è poco che posso ostacolare l'obiettivo del presidente di rifare l'America su immagine e somiglianza
Nel primo mandato disse Trump ha detto Trump primo di Natale nel primo mandato tutti mi combattevano
In questo mandato tutti vogliono essere niente ICI tanto ha ragione otto anni fa affrontò un movimento di protesta che in base a Washington alcuni giorni per registrare la sua messa al bando dei mussulmani
Che ebbe vita breve dopo l'inaugurazione
Questa volta si sente a Washington solo qualche mormorio l'umore dell'opposizione passato da indignato a depresso i democratici sono in crisi mancano di una strategia la loro posizione cooperare con Trump dove possono e opporsi all'Hui dove devono ma è una ricetta per lo le divisioni interne al campo democratico senza un timoniere il partito è alla deriva in un mare tram piano
Nemmeno i repubblicani agiranno da freno scrive ius
L'opposizione più efficace Trump l'ultima volta fu John McCain il defunto senatore dell'Arizona
Dei sette che hanno votato per condannare Trump all'inizio del due mila ventuno impeachment
Quattro non ci sono più gli altri tre tre non sono sufficienti per ribaltare la maggioranza del loro partito poi c'è la Corte suprema che però oggi sembra un manga movimento ma anche a in toga
E Trump tra l'altro lo dimostra il caso di tic toc e pronto a giocare un braccio di ferro anche dove la Corte suprema in qualche modo si contrappone a Luís cosa farà Trump o meglio cosa farà la Corte Suprema cosa farà il congresso se Trump dovesse decidere di occupare il canale dipana ma la risposta è chiara accetterebbero
Anche i media sono passati alla passività nel due mila diciotto Washington post aveva cambiato il suo motto
La Democrazia muore nell'oscurità
Nel due mila e venticinque il suo proprietario Jersey Betz ossa era tra i Fluttero puntò creati che hanno hanno ho ho mangiato Trump durante l'inaugurazione e la sua società Amazon Prime sta pagando Melania Trump quaranta milioni di dollari per realizzare un documentario su se stessa e allora chi si opporrà Trump gli alleati e
Oggi sono altrettanto rassegnati quanto erano gli scettici nel primo mandato di Trump
Gli alleati internazionali in Europa non c'è più Angela Merkel che era il primo tra i pari Giorgia Meloni e il leader più forte del continente del tram piana il premier britannico che restarne era si affanna come gli altri a conquistare i favori
Di Trump
Insomma l'unico freno a Trump
Spesso
Tanto ora si trova al culmine del suo potere
Edward Lewis sottolinea che il potere tende a scivolare via nel due mila ventisei repubblicani potrebbero perdere il controllo del Congresso entrante diventare un'anatra zoppa
Tuttavia gli oppositori di Trump dovrebbero sapere che
Se dovessero tornare alla Casa Bianca la prossima volta erediteranno un paese molto diverso
Trump sta rimodellando l'America a sua immagine e l'America non sarà più la stessa così Edward ius sultano son Times ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale