La Corte penale internazionale, l'Italia e il caso Almasri. Intervista alla professoressa Marina Castellaneta

Siamo in collegamento con la professoressa Marina Castellaneta docente ordinario di diritto internazionale all'Università di Bari Aldo Moro Buongiorno professoressa e ben trovata radio radicale
Buongiorno e grazie per l'invito
Allora professoressa parliamo con lei del caso che è noto ormai in Italia si è soprattutto nella giornata di oggi le prime pagine sono in alcuni casi dedicate a questo vocabolo sul caso Al Masri
Illa vicenda anche legata a un mandato d'arresto da parte della Camera preliminare della Corte penale internazionale data fatto sabato diciotto gennaio due mila venticinque
Un mandato di arresto per Osama El Masri Nema noto appunto come Al Masri
Presunto responsabile delle strutture carcerarie a Tripoli Dope dove migliaia di persone sarebbero state detenute per lunghi periodi sospettato di crimini contro l'umanità
E crimini di guerra compiuti il Libia in particolare nel carcere di mitiga
Dunque la sua vicenda in qualche modo i finisce per diventare un caso nel nostro Paese perché viene arrestato a Torino nelle prime ore di domenica diciannove gennaio però nonostante appunto fosse un pendente questo mandato della Corte penale internazionale
Viene martedì rimpatriato da un aereo di Stato più che indagare quali sono gli aspetti appunto di cronaca di questa vicenda che deve essere naturalmente chiarita vorremmo capire con lei come funziona quando viene omesso un mandato d'arresto alla Corte penale internazionale e come avviene la comunicazione
Tra il paese firmatario dello Statuto di Roma come ovviamente l'Italia e che la stessa corte
Dell'Aia
Come avviene intanto la comunicazione ai ai e in quali tempi
Chi Alagna parcata un quadro davvero non soltanto nazionale ma anche internazionale perché abbiamo visto anche ieri la reazione della Corte penale internazionale rispetto appunto soltanto a me cara non è più opzione del mandato di arresto sul piano interno e chiarito che c'è un obbligo di cooperazione dell'Italia in quanto Stato parte alla Corte penale internazionale con l'affetto a coste quindi l'obbligo di seguire i mandati di arresto creativa ma appunto dall'Alia
Il sistema italiano ovviamente prevede come tutti gli altri Paesi un meccanismo in base al quale sostanzialmente tiene in generale Supradyn attribuito al ministro della giustizia
Una come tanti contiamo di è un rapporto di e collaborazione con la corte quindi sostanzialmente la corte penale internazionale trasmette opera con ma il ministro della giustizia
E poi ti passa ad un'altra fase in quella in cui entra in campo l'autorità gli inquirenti all'autorità giudiziaria italiana e per cui sostanzialmente una volta che e e comunicato o l'emissione del mandato di arresto da parte della coppia d'Italia il procuratore
Generale presso la Corte di appello di Roma Ettore procede apportare incauto dinanzi alla Corte di appello Ivo ma e quindi in questa fase la corte di appello di Roma valutare convalida la l'arresto da parte appunto che arriva la richiesta di arresto che arriva dalla Corte penale internazionale c'è una norma che l'articolo undici appunto della legge duecentotrentasette con la quale alta attuazione alla allo Statuto della Corte penale internazionale che appunto questo meccanismo molto anche nell'opera
Per consentire a perché ovviamente ne parliamo di ripetizione di mandati di arresto dispetto a crimini efferati inizia di decidere e di pronunciati in tempi rapidi
In questo caso
Sei la Corte penale internazionale afferma di armi nel suo comunicato un lungo comunicato Quilici andava afferma di aver informato lo Stato parte dello dello Statuto di Roma
Dall'altra parte il ministro Nordio via Remo la fa sapere di essere stata insomma for formata tardi
è possibile questo è possibile che la comunicazione non avvenga direttamente al ministero al ministro della giustizia che colui che come diceva lei deve poi decidere sulla ma mandato d'arresto nel procedimento della corte d'appello deve dare il suo assenso oppure oppure no
Ma in realtà no naturalmente perché non avrebbe paventano attaccò che ovviamente è la Corte penale internazionale comunica direttamente con le autorità entrato nel comunicato che appunto lei citava prima
E si dice apertamente che la la Corte Penale interloquito e ha comunicato contro i paesi in cui dall'Italia
Ma nell'affianca ordinanza della Corte di appello di Roma con cui è stato appunto dei incartata la la l'arresto decreto era dell'arresto e dotata di sport aveva al c'è la carcerazione biasimato rimpianta dice prettamente tecnico
E tanto interessato dall'ufficio appunto già dal venti gennaio quindi realtà
Più vede che una comunicazione accettata sicuramente corna il ministero della giustizia
Nella maggioranza qualcuno mette in discussione la tempistica dell'emissione di questo mandato anche per così dire la logistica cioè mentre si spostava dalla Germania in Italia secondo lei cioè ci potrebbe essere qualche ragione per cui avrebbe scelto proprio in questo momento è proprio mentre arrivava in Italia la corte di mettere il mandato
Mamma ogni inviata questo mi sembra davvero fare ma papà di complottismo globale su ogni cosa perché la Corte penale internazionale tra il fascicolo aperto sulla catodico
Su mandato del Consiglio di Sicurezza conviene ricordarlo e in realtà non si vede perché appunto avrebbe dovuto affettare nuovo
O attendere Roma che rimarca in Italia per poi procedere a queste di Crema dato che a Recco d'altra parte non si vede perché che dovrebbe ci sarebbe potuto ipotizzare che questa rete pecca in difficoltà d'Italia visto che comunque stiamo parlando alla tv desunto autore di crimini molto gravi inclusi
Eccomi diventi anche il traffico di esseri umani e quindi diciamo l'Italia avrebbe dovuto ecco che abbia soltanto l'interesse ad assicurarlo alla giustizia
In caso si dovesse costatare l'inadempienza del nostro Paese ai sensi sempre dello statuto quali conseguenze ci potrebbero essere sul piano politico e sul piano invece proprio sul giuridico
Allora sul piano giuridico in realtà appunto abbiamo già dei precedenti certamente non ti Paesi che sono in qualche modo fondatori della corte penale internazionale ne ha tanto che abbiamo precedenti come il Sudan nella Mongolia va detto che questo appunto costituisce un motivo
Insoluta deduzione il fatto che l'Italia non abbia è dato esecuzione al mandato di arresto e comunque sostanzialmente il procuratore può chiedere deferire la questione all'Aprica Jan ciabatte a sua volta può emettere come ha fatto di recente per la Mongolia una provvedimenti deferire la questione era per reati antipatico io per violazione dell'obbligo di cooperazione da parte dello Stato è dal punto di vista politico è ovviamente da un quadro proprio di e manca e non è l'unico elemento è in realtà perché ricordiamo attente che italiano Quarto Stato
Il codice di crimini e contro l'umanità e crimini di guerra ma appunto l'altro elemento è il una K divento matto tale assenza di cooperazione con la forte penale internazionale perché anche questo cadeau bastava inseguire e correttamente
Interlocuzione con la Corte penale internazionale per concedere poi all'esecuzione mandato di arresto
Chiarissimo professoressa grazie davvero grazie alla professoressa Marina Castellaneta buon lavora risentirci presto grazie a voi buona giornata