Sono stati discussi i seguenti argomenti: Amnistia, Carcere, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Giustizia, Governo, Legge, Meloni, Ministeri, Nordio, Penale, Procedura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 45 minuti.
Rubrica
Convegno
14:00 - CAMERA
11:00 - Roma
11:30 - Roma
14:45 - Roma
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15:30 - Roma
16:30 - Roma
17:30 - Roma
10:00 - Milano
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avvocato, autore della trasmissione Radio Carcere
Che cadesse
Va in tilt nella linea che abilitate aumentate Majestic immaginare qualcosa acquisite come è possibile che potete fare quello che ho fatto
Scusi secondi no secondi in una città ricca superiore
Il da quello italiano il tribunale numero cinque
Cinque il codice di procedura penale già nove del popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione informa
In data cinque aprile del mille novecento
E buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena allora vi dico subito che oggi utilizzeremo il tempo a nostra disposizione per dare voce alle persone
Detenute persone detenute che voce non hanno nonostante le vergognose condizioni detentive che in barba ciò che prevede
La legge
Sono costretti a subire
Tradotto persone detenute che oggi non solo sono senza voce ma che di fatto sono anche senza
Diritti neanche quelli minimi stabiliti dalla nostra
Costituzione come il diritto alla salute
Ha la dignità all'integrità psicofisica
Alla rieducazione ho il diritto a non subire trattamenti disumani e degradanti per non parlare del diritto alla fertilità sancito dalla Corte costituzionale che circa un anno fa
Ha stabilito il diritto per le persone detenute a svolgere colloqui riservati con i propri familiari con le proprie mogli
Con i propri conviventi o conviventi e daremo voce chi voce in una all'ex detenute attraverso le tante lettere
Che ci hanno scritto le persone detenute e che meglio di ogni altra analisi che meglio di ogni altro studio descrivono il collasso in cui versa il nostro sistema penitenziario perché le persone detenute
Come diceva anche Marco Pannella sono i primi testimoni della illegalità dello rispetto alla legge che regna sovrana di recarci italiane ma prima ma prima mi sembra interessante
Ascoltare cosa ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio nel corso dell'annuale relazione sull'amministrazione da giustizia che è stata svolta ieri dinanzi alle Camere Senato Parlamento e difatti ieri mi sono al buio nella sua relazione annuale sulla giustizia si è soffermato ovviamente
Anche sulla condizione dei nostri carcere e in poche parole in poche parole
Pur ammettendo resistenza del sovraffollamento e ci mancherebbe aggiungerebbe
Qualcuno ha detto che la soluzione al problema del sovraffollamento non sono atti di amnistie o indulti attivi demenziali ovvero provvedimenti previsti dalla nostra Costituzione
Ritenuti dal ministro un atto di debolezza dello Stato e un incentivo alla recidiva ma casomai secondo il ministro occorre realizzare nuovi posti detentivi espellere i detenuti stranieri una storia un po'vecchia è una non meglio specificata detenzione differenziata per i detenuti tossicodipendenti che si sono resi responsabili di reati
Non gravi che poi ovviamente capire cosa significa reati non gravi resta sommessa e comunque sia sentiamo quello che ha detto ieri il ministro Nordio e sentiamo come ci spiega perché non andrebbe fatto l'indulto per abbassare il livello del crescente sovraffollamento sentiamo
Per quanto riguarda la riduzione della sepolcreto sovraffollamento carcerario non stiamo agendo in tre direzioni esclusi provvedimenti di amnistia o di scarcerazione lineare che manifesterebbe una debolezza da parte dello Stato
Si può essere generosi quando si è forti non quando si è costretti dalla notifica
Questa il alla
Sarebbe
La recidiva come ci dimostra questa esperienza giurisdizionale di entra magari per il in carcere per un reato
Come può essere il furto se viene scarcerato perché non c'è più posto nelle carceri possiamo star certi che entro sei mesi ritornerà dentro per il reato di rapina
Va be forse qualcuno più intelligente di me avrà capito
Il senso di questa frase e vi confesso che non ho ben capito non ho ben capito perché il ministro Nordio quando parla di atti di clemenza per arginarne fare diminuire isola fra Regione grazie innanzitutto parla di
Debolezza da parte dello Stato a parte che sono atti previsti dalla nostra
Costituzione una carta usurario mi sembra così debole ma poi domando
Solo perché lo Stato smette di compiere atti illegali nelle carceri questi debolezza questa casomai forza a casa mia non è debolezza e poi l'altra cosa che ho difficoltà a capire qualcuno mi aiuterà a capirla ma perché il ministro Nordio dice che un atto di clemenza sarebbe un incentivo
Alla recidiva qui a compimento
Di un nuovo un reato vieta dono da domandarsi ma perché il carcere di oggi non è per caso un incentivo non soltanto al suicidio ma anche alla recidiva a questo proposito va bene a ricordare
Forse non soltanto il ministro che il tasso di recidiva dopo l'indulto e sono molto più basso rispetto al tasso di recidiva
Di chi finisce di scontare tutta la sua pena in carcere ed infatti nel due mila e sei
Quando ci fu l'ultimo indulto il tasso di recidiva spalmato in cinque anni
Riguardo a circa il trenta per cento dei condannati tra cui molti erano non in carcere ma in misura alternativa mentre badate bene il tasso di recidiva perché finisce di scontare tutta la sua pena in carcere
Arriva fino al settanta per cento
Quaranta punti
Di differenza eppure pure
Il ministro ministro dal giudice Carlo Nordio dice che l'atto di clemenza è un incentivo alla recidiva perché il carcere
No e con e comunque ora ecco le lettrici scrivono le persone detenute lettere che spiegano bene la disperazione
Che si deve subire in istituti dello Stato dove non regna la legge non rinvia il diritto ma il degrado e l'arbitrio un degrado è un arbitrio che non si vuole arginare fermare in nome di una presunta ragion di Stato
Istituti dello Stato chiamate casi dove il sovraffollamento è tornato a livelli a allarmanti visto che contiamo quasi sessantadue mila detenuti a fronte di circa quarantasei mila seicento posti effettivi ovvero abbiamo oltre
Quindici mila e quattrocento quindici mila e quattrocento detenuti in più
Rispetto a quelli che potremmo ospitare ma non basta istituti lo Stato
Chiamate carceri che per i più fragili come tanti detenuti tossicodipendenti Hui sempre più numerosi detenuti che soffrono di un disagio psichiatrico o psicologico rappresentano spesso un vero e proprio colpo di grazia
E dunque non si resiste a quel degrado a cui la negazione della persona del suo domani
Non si ricevono assistenza adeguata
Ne è un aiuto adeguato siti dell'abbandono e così si decide si fa per dire di impiccarsi o meglio si è indotti a uccidersi con un cappio rudimentale
Un fenomeno più difficili che ha coinvolto lo scorso anno lo sapete bene
Novanta persone
Detenuti tra cui un ragazzo ristretto Cpr di Ponte Galeria
Mentre nei primi venti giorni duri e venticinque contiamo già
Nove persone detenute che si sono tolte la vita tra cui una persona ristretta carenza di San Nicola baronia in provincia di Avellino e temo che questo drammatico conteggio sarà destinato addormentare
Nei prossimi mesi se non si farà qualcosa di utile e di concreto
Ma vedete c'è qualcosa di peggio rispetto a questa vergogna che sono le classi di oggi e mi riferisco all'indifferenza indifferenza che diventa assuefazione rispetto la sofferenza degli altri
Indifferenza che diventa assuefazione rispetto al mondo a dispetto dei diritti fondamentali delle persone un'indifferenza che tocca purtroppo siano cittadini che gran parte gran parte della politica come se il non rispetto del diritto dell'altro non ci riguardasse invece invece ci riguarda ecco
Una politica sia essere di destra che di sinistra
Che avrebbe il dovere per non dire l'obbligo di intervenire perché anche nelle carceri lo Stato dispetti le proprie leggi perché anche nelle carceri siano almeno tutelati i diritti fondamentali della persona
Già indifferenza e comunque diamo ora voce alle persone detenute che voce in un anno
Queste sono le loro lettere queste loro ingiuste sofferenze questo e il loro abbandono un abbandono amplificato appunto dall'indifferenza un'indifferenza anche di chi avrebbe l'obbligo di intervenire ma che invece non fa nulla
Allora si schiera un gruppo di persone detenute nella seconda sezione del carcere di Voghera gruppo invece detenute che afferma cara radio carcere che scriviamo perché qualcuno di noi ha presentato al magistrato di sorveglianza di Pavia Keiko per l'Ente per il cachet di Voghera un reclamo ai sensi articolo trentacinque bis in merito alla non attuazione della sentenza della col uso cioè il numero dieci del due mila e ventiquattro sentenza che pur affermando un nostro diritto a svolgere colloqui riservati con i nostri cari
Il fatto non viene applicata neanche qui nel carcere di Voghera inutile direttissima ancora questo gruppo di recenti tutte
In casi di Voghera inutile diretti che avevamo molte aspettative su questo reclamo ma purtroppo le nostre speranze nostre aspettative sono state puntualmente tradite perché in una lista di sorveglianza
Ha dichiarato inammissibile il nostro recammo e in particolare sia ancora questo gruppo di persone
Ristrette nei casi di Voghera Tesan senza librarie affari reclamo branchi in particolare scrivono chi il magistrato ha ritenuto che questa sentenza alla Corte costituzionale
Non può essere immediatamente applicata ma necessita di tempi congrui per la sua attuazione ovviamente e visto che anche altri detenuti dei casi di Voghera
Hanno presentato un reclamo per la stessa ragione noi andremo avanti e impugneremo questo provvedimento dinanzi al Tribunale di sorveglianza
Di Milano sperando che altri magistrati legga lo quella sentenza in modo diverso e secondo noi anche in modo
Più giusto e bravi Pato impugnazione perché questa è la cosa importante a questo proposito si va ancora questo gruppo di persone
Detenuti nel carcere di Voghera che evidentemente non molla e fanno bene a questo proposito perché facciamo anche presente che qui nella seconda sezione dei casi di Voghera
Siamo costretti a vivere in due all'interno di celle che misurano circa nove metri quadri
Nove metri quadri di cui gran parte occupata dei letti e dal mobilio con la conseguenza che qui abbiamo meno di tre metri quadri a testa
Per poter vivere ebbene bene
Anche se abbiamo fatto centinaia e centinaia di reclami
Al magistero sorveglianza per lamentare il pochissimo spazio in cui siamo costretti a vivere come risposte abbiamo ricevuto solo e soltanto rigetti
Ti ringraziamo per quello che fai la lettera appunto è firmata da un gruppo di persone detenute nella seconda sezione dei carceri di Voghera Benson venne assunto bravi bravi bravi che avete fatto
Reclamo perché dell'applicazione
Della sentenza
Della Corte costituzionale ci quello vinti mia anzi ne approfitto per rivolgermi a tutte le persone detenute presentate reclamo ex articolo trenta trenta oggi non mi ricordo più trentacinque bis riordinamento evidenziarlo per chiedere di poter fare un colloquio
In modo riservato con vostra moglie o con il vostro la posta convivente e vediamo che succede usiamo la giustizia usiamo il processo per fare giustizia nelle nelle carceri
Beh insomma avete perfettamente ragione inutile dirlo la Corte costituzionale con la sentenza numero dieci dei ventiquattro
Ha riconosciuto un diritto di persone detenute di svolge colloqui intimi riservati con il coniuge o con il convivente eppure questa sentenza a distanza di quasi un anno non ha ancora trovato applicazione in nessuno dei casi italiani
E vero quello che scrive macigni sorveglianza competente nel carcere di dovere delle giudice la Consulta parlano di gradualità nell'esecuzione di questo principio di questo diritto ma attenzione
Nulla vieta nulla vieta all'amministrazione evidenziarle di creare queste stanze dei colloqui intimi laddove sia possibile già adesso e dunque ci si chiede perché non lo fa perché resta inerte da qui
E la fondatezza del vostro nel vostro reclamo io spero davvero che il tipo di sorveglianza di Milano lo accolga in maniera motivata perché insomma
Sono magistrati ci sono magistrati che conosciamo trattativa chiaramente continuano a parlare di questa sentenza Corte costituzionale sui colloqui intimi che non viene applicata orme da un anno in nessun carcere
Italiano per un rinnovo l'appello a tutte le persone detenute di presentare ex articolo trentacinque bis
A maggio sorveglianza un reclamo per chiedere di poter esercitare quel vostro diritto sacrosanto ovvero il diritto di poter incontrare
Vostra moglie o la vostra convivente in una stanza senza controlli visivi insomma ricorrente la legge per difendere i posti diritti ricorrente ex articolo trentacinque bis infine io immagino che essendo voi detenuti seconda sezione siate
Ristretti nella nel padiglione a insomma quello più brutto correggetemi se per sbaglio però liceo in due padiglioni uno più nuovo uno più vecchio quello la seconda edizione mi sul testo che il padiglione a quello più vecchio dove in effetti due persone detenute vivono in celle grandi nove metri quadri
Tolto spazio occupato dalle prima dei ben poco per poter vivere pure neanche questo
Neanche questo reclama viene accolta
Un po'la dice un po'tutta questa storia scrive dice ancora mi raccomando dal carcere Percassi di poker
Ma da Voghera ci spostiamo a Firenze perché ci scrive un gruppo di persone detenute questa volta di strette nel carcere Sollicciano di Firenze un carcere che non soltanto è sovraffollato
è pieno zeppo di persone detenute Mädchen marcio dentro che cade a pezzi ci sono i piani di cimici le di topi edito da quando fuori piove l'acqua entra dentro celle allaga tutto su undici
Castro col carcere una vergogna è una bella città di Firenze un disastro che andrebbe andrebbe chiuso andava chiuso subito anzi ieri andava chiuso il cachet di Firenze ovunque ci scrive ah ecco scusate mi so dimenticando casi di Firenze dove
Pensavo dispensa spenderanno circa un milione di euro forse poco meno forse poco più balla capire
Non per ristrutturare quel carcere marcio dentro no per realizzare un padiglione dove far lavorare i detenuti
E per le grandi grandi case di moda ora di voi che logica già nel carcere dove quando piove le celle si inondato d'acqua che pioli cinici
Tu perché era importante lavora però prima di occupi della vivibilità e podio cui del resto no a casa mia e invece loro no
Penso ai fare questo
Vedremo come andrà a finire comunque ci scrive questo gruppo di persone detenute appunto risente Casini sull'ICI alle ingerenze affermano Carissimo rene tutti noi tutti noi qui viviamo in condizioni del cognome se pensa che in piccole celle ci viviamo fino a tre detenuti mentre in quelle un po'più grandi sono occupati da sei persone detenute ovvero una situazione di grandissima difficoltà anche perché la maggior parte dello spazio che abbiamo è occupato dei letti a castello letti che di fatto ci tolgono la possibilità di muoverci tutti insieme
All'interno invece le tante che facciamo a turno
In ultimo ancora questo gruppo di persone ristrette nel cachet sui cieli Firenze inoltre e come se non bastasse viviamo anche in ambienti fatiscenti ovvero pieni di muffa ed infiltrazioni ambienti dove si stacca l'intonaco dei muri e chi sono inverno e bollenti testate ma anche ambienti che sono invasi da scarafaggi da topi zecche ed cinici cimici che ci pongono le gambe per sul ghiaccio il sangue e che ci ritroviamo ovunque nei letti e persino nei vestiti e non solo scrive ancora questo gruppo di persone detenute
Nel carcere di Sollicciano e non solo qui quando piove le nostre celle si allargano tutte vince
E nonostante i nostri sforzi ci vogliono giorni giorni prosciugato demente nel frattempo siamo costretti a camminare sul pavimento
Bagnato
Pensa scrive ancora questo gruppo di persone detenute nei casi di Firenze pensa di qui anche farsi da Duccio è un'impresa infatti i locali del dolce che sono situati fuori dalle nostre celle sono pieni di muffa e sono in condizioni igieniche vergognose
Inutile dirti che qui Ibis pessime condizioni in cui viviamo tanti di tutti si imbottiscono gli psicofarmaci e resto a dormire per tutto il giorno
Ma chiediamo cos'altro cos'altro potremmo fare per resistere a questo degrado
La verità dunque questo gruppo di persone distrutte nel carcere sui cieli Kress Rita è che dopo tante promesse fatte in questi anni sarebbe l'ora di chiudere questo carcere che il marcio dentro e che fa marcire anche noi e le nostre speranze grazie per averci dato voce la lettera appunto e firmata da un gruppo di persone detenute nel carcere Sollicciano di Firenze terribile
Ma questa realtà
Allora alta fotografata
Dal presidente del tribune sui figli ANSA di Firenze Marcello Bortolato che ha visitato il carcere e ha cristallizzato queste affermazioni che voi ci fate
In questa lettera non soltanto ma poi quando avete impugnato un provvedimento da Schönberg abbastanza discutibile di un magistrato competenti per Firenze vedi qui Alianza al tribunale il tribunale ha ricapitolato
Tutte queste criticità presenti nelle carceri soluzione di Firenze lo sta facendo ma con sentenze una dopo l'altra e non è che si ferma il bravo Presidente
Bortolato e meno male che ricevete Bortolato e mamma mia se in questa disperazione almeno ci avete questa almeno cede questa luce fra largo nelle gonne a vita altro su quel prato nessuno fa niente al di là della della buona volontà degli operatori e delle presente in tribuna di sorveglianza di Firenze dei suoi colleghi magistrati per tutte dai soci silenzio da Roma non si muove non Simona Pari a queste fosse normale
Condannare le persone detenute dei calci di Firenze a questa vita disumana e degradante questo è trattamento disumano e degradante non c'è da girarci troppo intorno
Grazie ragazzi e anche voi vi chiedo per favore scrivete c'è ancora dai calci di Firenze
Poi dice che l'amnistia una un atto di debolezza dello Stato e la miniserie l'indulto l'attribuzione rosa all'indulto che poi incidere persona recidivante
Se vengono trattate come a Firenze va lasciamo perdere ci sia poi Salvatore che persona detenuta un'altra perla nel reparto maestro del carcere
Pagliarelli di Palermo sentite quello che ci dice Salvatore sempre ti devo subito chiedere scusa perché questa tua lettera che mi è arrivata Pai Boon due tre mesi fa
Io Lollo purtroppo mi è arrivato sul tavolo soltanto soltanto ieri quindi ti chiedo scusa ma insomma non è colpa mia
E l'importante poi sia non sia andata persa dunque
Scrive Salvatore che detenuto in reparto essere carcere Pagliarelli di Palermo Caro Riccardo tralascio di farti i complimenti perché questi perché ormai ho capito che non rileggi bravo e censura Fazio censure sui computer
Scrive ancora sabato del calcio perché il Palermo ma ti scrivo perché ci tenevo a raccontati tutti i disagi per non dire peggio che noi detenuti
Dobbiamo subire qui nel carcere Pagliarelli di Palermo perché ha cose devi sapere che anche il carcere Pagliarelli è gravemente sovraffollato tanto che potrebbe ospitare circa mille centosessanta
Detenuti mentre noi oggi siamo più di mille quattrocentoventi detenuti mille quattrocentoventi un sovraffollamento scrive ancora Salvador dal carcere Pagliarelli Palermo un solo un sovraffollamento questo
Anche diventa drammatico se lo vedi all'interno delle nostre scelte già immagino qui dentro infatti siamo costretti a viverci in sei detenuti quando al massimo c'è potrebbero stare due o tre di persone
Il tutto con un unico bagno dove ci dobbiamo anche cucinare e con la possibilità di avere l'acqua calda solo per un paio d'ore al giorno pensa scrive ancora Salvatore
Dal reparto esse le casse Pagliari Palermo penso che qui neanche il diritto alla salute ci viene garantito figurati figura di adesso ed infatti le attese per fare una visita medica sono interminabile come se la salute di noi detenuti non avesse importanza con la conseguenza che chi sta male sta sempre peggio inoltre e siccome viviamo in cui si geniche
Disastrose quindi cascine Pagliarelli spesso ci sono detenuti che si prendono la scabbia malattia questa Cal Pagliarelli non si può neanche nominare perché hanno paura che la notizia pesca all'e sterno
Pensa scrive ancora Salvatore che è detenuto nel carcere appunto Pagliarelli Palermo pensa che al Pagliarelli
Anche il vitto in mangiare che ci dà il carcere è in mangiar bile ed è pure poco ovvero non è sufficiente per il nostro nutrimento tanto che qui siamo costretti a comprarci
Di tutto privatamente attraverso il soprabito anche una bottiglia d'acqua sempre ovviamente che un detenuto a dei soldi altrimenti ti attacchi e ti dico questo scrive ancora Salvatore
Dal carcere Pagliarelli Palermo ed io ho questo perché come avviene in tante altre carceri anche al Pagliarelli i prezzi del soprabito sono carissimi e di fatto si arricchiscono sulla nostra
Pelle inutile diritti che essere detenuto al Pagliarelli significa essere un uomo senza diritti
Essere detenuto al Pagliarelli significa essere un uomo senza diritti e questo perché chi ha la fortuna di lavorare viene sottopagato
Per ricevere qualcosa dobbiamo fare trenta o quaranta domandine e spesso neanche ci rispondono niente è praticamente impossibile ottenere una misura alternativa perché qui i magistrati sorveglianza facili gettano
Tutto
Un uomo IMI senza diritti
Infine scrive ancora Salvatore
Per reparto essere carceraria di Palermo infine ci deve ci tenevo diritti che qui anche i nostri familiari vengono maltrattati infatti quando vengono in carcere a farci visita di farlo aspettare fuori dal carcere per ore e ore e questo sia sotto il sole cocente
Che sotto la pioggia
Battente oppure se ci portano del cibo capita che non lo facciano entrare perché magari il peso del pacco è superiore di qualche grammo rispetto a quello consentito ti sembra giusto considera infine che questo che ci ha raccontato soltanto una piccola parte di ciò che avviene qui dentro quindi le attese di scriverti ancora ti saluto costino affetto la lettera punto e firmato da Salvatore persona detenuta
Nel reparto est del carcere
Pagliarelli di Palermo in carcere dove
Non soltanto c'è il sovraffollamento più di mille quattrocento detenuti mille quattrocentoventi detenuti ma un carcere dove evidentemente come scrive
Salvatore e anche difficile insomma sopravvivere o meglio è anche difficile sopravvivere come essere umano tant'è vero che
Sabato descrive
Al Pagliarelli un detenuto anzi esse di tutor Pagliarelli significa essere un uomo senza diritti significa essere un uomo Sensi c'era domandarsi quindici cos'è un uomo cos'è una persona se una diritti
Cos'è un uomo su una diritti
Sabato ore grazie per questa torre te lo dico te lo dico anche due compagni
Mi raccomando scrivi scrivi chic ancora con adesso a Costa e-mail al nostro indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto Ittiri induisti posso Elettronica
Dove il posto possono scrivere i detenuti in alcune casi dove c'è il servizio appunto di posta elettronica ci scrive Alberto che persona detenuta nel carcere mamma Gena di Viterbo alla martiri da un po'alla cosa è un po'la storiella in carcere o maggiori Viterbo perché ma già le so sento un carcere punitivo quello di Viterbo isolato da tutti lontano da Roma saggi facevi il processo a Regina Coeli labile poi ci sbattevano ti sbattevano a a Viterbo dove c'è pure quarantuno bis ma Suma prima Viterbo
Si stava male anche perché
Si dice che si alzava vecchio rimane insomma si menava Viterbo Beccaria e botte beccarmi le botte e non certo dai detenuti adesso invece del verbo
Le botte sembra che non ci siano più ce l'abbandono
La persona deceduta sabato Salam far niente per tutto il giorno addirittura ci abbandona il suo affollamento tanto che
Come ha segnalato anche l'onorevole Roberto Giachetti dice gente che dorme in c'era chi c'era e non sono senza bagno costretti a fare i bisogni dentro le bottiglie di secchi
Qui siamo passati ai crescevano del bar Jolly Viterbo dalla violenza all'abbandono più totale non so cosa sia
Non so cosa sia peggio ci scrive Alberto le persone detenute appunto mica cimasa di Viterbo che nella sua lettera con una calligrafia un po'incerta descrive tutta la sua disperazione dovesse vedeva questa detta del che vive il pathos che c'è in queste parole dunque scrive Alberto cara radio carcere questo carcere somiglia sempre di più a un manicomio e se un bravo regista fece su un film qui dentro
Su un mondo in cui sul modo in cui viviamo riuscirebbe sicuramente a vince un Oscar
Ti dico solo che qui di fatto non hanno più posto dove mettere i detenuti infatti ricacci Viterbo che conta circa quattrocento posti effettivi noi di Trulli siamo più di settecento persone i posti nelle celle sono esauriti
La conseguenza domanda Alberto da Cascina Maggia dividerlo la conseguenza e che qui o cui noi costretti a dormire in stanze
Che non sono celle e che non hanno neanche il bagno dove poter fare i bisogni peer resto ti posso dire che qui non ci fanno fare nulla di utile e passiamo le nostre giornate a guardare il soffitto delle scelte e credimi il solo fatto di non essere calcolati e di non essere presi in considerazione è una vera e propria tortura perché come dirci che non contiamo nulla
Il che evidentemente ci toglie sia la speranza che la fiducia
In lui stesse Mancino
Inoltre qui manca anche il personale stima ancora Alberto che è detenuto nel carcere Formaggia di Viterbo
Qui manca anche il personale visto che sono ottanta gli agenti in meno e sono costretti a fare quelli che ci stanno turni massacranti la mattina
Alla sera ma io mi chiedo domande ancora Alberto Cacace ma maggiore Viterbo ma io mi chiedo è normale tutto questo è normale fa sentire delle persone
Delle novità anche se sono detenuti ti saluto con una stretta di manovrare tra appunto e firmato da Alberto persona detenuta nel carcere mamma già di Viterbo già una struttura
Che riesce a far sentire una persona una nullità
Questo ci sta dicendo
Ma lei sta scontando la sua pena con la sua misura cautelare io questo non lo so so che Alberto era suo letta e lo ripete spesso era
Dice ma io qua mi sento una nullità io sono ingenti sono considerato niente è giusto farmi sentire in niente non più un essere umano niente neanche un oggetto ripeto niente
Son parole che pesano come macigni sulle nostre coscienze io cittadini
Ma sulla coscienza soprattutto di chi potrebbe fare qualcosa e ripeto invece non fa nulla fa sentire delle persone essere delle nullità anche se detenuti vi sembra giusto mi sembra non soltanto ingiusto ma anche controproducente perché fa uscire dalle carceri non persone migliori ma dei disperati quindi persone peggiori è questo che volete e questo tipo
E comunque sempre la nostra e-mail radio carcere chiocciola radio radicale Bondi decisive Daniele che questa volta invece detenuto
Nei casi di Civitavecchia cavalieri non ho capito se sei detenuto nel nuovo tra virgolette classici la vecchia un quello vecchio poi magari una buono sociale tra me lo fai me lo fa sapere Daniele che anche anche Daniele che nella sua lettera
Rappresenta se pur con parole diverse
Uno stato d'animo che simile a quello di Alberto che ristretto nel carcere di Viterbo sentite quello che ci dice
Daniele carissimo Arena ormai sono diversi anni che sono detenuto e ti posso dire che la situazione delle nostre carceri
è bella che è andata perché non hanno nulla di educativo ed anzi in questi luoghi fatti di disperazione e di sofferenza si peggiora sempre di più e non si migliora mai
Di fatto scrive ancora Daniele nel carcere di Civitavecchia di fatto
Anche se è brutto dirlo ormai chi è detenuto non è più una persona
Ma un numero chi è detenuto oggi non è più una persona ma un numero vedete che torniamo a bomba non più le persone Mondo numero non più le persone ma una cosa siamo sempre lì siamo sempre
Eppure scrive ancora Daniele da casi di Civitavecchia pure basterebbe poco per ridurre questi numeri tra virgolette come basterebbe poco farci vivere in carcere senza toglierci la dignità e la speranza per un domani migliore
Ad esempio scrive ancora Daniele nel carcere di Civitavecchia ad esempio sarebbe sufficiente che l'attuale governo invece di voltarsi dall'altra parte invece di far finta di niente AGS e affrontasse finalmente l'intero sistema pite inziative in particolare e come spesso dite anche voi di Radio Carcere anch'io credo che basterebbe applicare la legge del settantacinque su ordine previdenziale per migliorare le cose
Come aggiunge Daniele che persone detenute del carcere di Civitavecchia come sarebbe opportuno applicare e potenziare le norme sulle misure alternative per chi è detenuto e anche perché è tossicodipendente e che spesso resta abbandonato nelle carceri
Senza l'aiuto concreto del sette ed ancora scrive Daniele da calci di Civitavecchia ed ancora credo che abbiano perso un'occasione a non approvare diviene Giachetti sulla liberazione anticipata speciale come credo che sia abbastanza
Scandaloso che a distanza di un anno non sia stata data attuazione
Alla sentenza della corte costituzionale sui colloqui intimi e non si sia mosso un dito per aumentare telefonate tra detenuto proprio familiare con questo chiudo e ti invio un grande saluto di stima e di affetto da parte mia e da parte dei miei compagni detenuti la lettera punto e firmata Daniele persona detenuta
Nel carcere di Civitavecchia
Bene coi faccio darti torto dico metti difficoltà è ovvio che qua problema fondamentale
Lo accettavamo anche qualche settimana fa non è soltanto aumentare in qualche posto di di intimo in più non è un problema di metri quadri la problema di contenuto qual è un problema che riguarda
L'applicazione della legge ma perché per consentire che la legge venga applicata anche nelle carceri è evidente che deve affrontare il problema
Cosa che non ha fatto il centrosinistra cosa che non ha fatto mai nessuno cose chiusi indecisi Aspesi aspetterebbe che facesse il governo filoni
A senza esito affronti la Prussia evidenziare ed approfondisci capisci che produce sicurezza e capisci che rimettere in moto dei meccanismi virtuosi per far funzionare le carceri
Qua si tratta di dotata di affidi non era affrontare la questione penitenziaria semplicemente questo devono affrontato se non lo fanno su come gli altri e inutile che dicono abbiamo ereditato
Dei governi passati
Tanti problemi ed è ritirato carcerario lo vede è ritirato
Da dagli altri governi ma un domani ha scadenza a scadenza del Governo quando si tornerà elezioni vorrete fare evitare il dramma delle carceri anche voi al prossimo governo non credo no e alla circa minimo dei minimo di coerenza diversamente diversamente si dovrebbe dare ragione a chi critica il governo Meloni
E che dice chi sosta se avete delle carceri non gli interessa nulla
Vogliono aumentare un po'di posti detentivi sette mila cioè la metà di quelli di cui abbiamo bisogno nota dietro le altrui tanto non gli interessa cioè di travi dice siano smessi dire marcire in galera ma di fatto son passati dalle parole
Ai fatti concreti di fatto rilasciano rilasciò marcire lì e come fosse quel punto poi fosse un problema da al punto da non da non affrontare io ci sarai ci sarà veramente un pochino attento comunque sia adesso ci andiamo in carcere Marassi Genova un'altra perla
Perché si scrive Bruno che li detenuto da diverso tempo tra l'altro voga firma creò Riccardo ti scrivo
Dal tristemente noto carcere Marassi che tra l'altro non è che una vecchia cara dell'ottocento dove ci vediamo in quasi settecento detenuti anche se i posti sono circa duecento in meno
Dunque ti lasci immaginare tutto lo sconforto e l'abbandono che si vive qui dentro e ti dico questo perché anche se negli anni sono state fatte diverse ristrutturazioni questa vecchia galera e di fatto che è stata la stessa
Di duecento anni fa infatti scrive ancora Bruno che è detenuto nel carcere
Marassi Genova infatti non solo continuiamo a vivere in ambienti fatiscenti ma di fatto per noi detenuti non c'è nessuna rieducazione stare qui dentro significa suolo stare in cella e bassa
Pensa scrive ancora Bruno carceri Genova pensa che nel carcere dei Marassi
Anche se
è una casa circondariale e come tale dovrebbe ospitare solo detenuti inattesa di giudizio compendi ebrei di qui circa la metà dei detenuti è stato condannato in via definitiva esattamente come lo sono io ma nonostante ciò per noi non ci sono possibilità per occupare in modo utile le giornate delle nostre lunghe condanne
Poi sia ancora Bruno del carcere leggerò poi e dopo tanti anni passati a vivere qui dentro ti confesso che c'è tanta troppa omertà anche tra noi detenuti
Infatti tanti qui sono i ragazzi disperati e fragili che sono indotti a non parlare e a restare zitti
Un silenzio un'omertà che ovviamente impedisce di far conoscere tutto quello che accade qui dentro ovvero episodi gravi come violenze
Abusi nemici all'isolamento o un traffico incredibile di psicofarmaci droga e di cellulari all'interno del carcere di Genova ora conclude Bruno beccacce ma sincero ora e per quanto mi riguarda attendo solo che mi fissino la camera di consiglio per servire i danni che mi hanno provocato in carcere non solo a causa di queste condizioni di vita anche perché da tempo sono malato ma non mi hanno mai mai curato in modo adeguato grazie
Radio carcere grazie a Radio Radicale la lettera firmata da Bruno persona detenuta nel carcere Marassi di Genova e già carcere Marassi Genova è uno di quei tanti calci italiane che invece di essere chiuse perché struttura vecchia dell'Ottocento continuano a spenderci centinaia e centinaia di migliaia di Europ capito è per coi non cambierei niente perché non è che se spendi ottocento mila euro per i casi di Marassi diventa un bel posto
Signor tieni sempre pieno con settecento detenuti che don Carmen cavolo e chiaro a quel mondo dovrebbe essere un carcere
Così grande ma che potrebbe ospitare al massimo trecento persone ma diventa antieconomico è ragionamento che si fa anche su Regina Coeli si potrebbe funzionare con un terzo dei detenuti ma quel punto vale la pena tenerlo in piedi
Quel carcere antico
Per così pochi detenuti è ovvio che dove indico quei soldi ci crei due strutture
Alternative migliori e siamo la è un po'l'economia dei degrado la chiamiamo noi qui radio carcere ci si guadagna ragazzi è bella faretto e poi concludiamo con una lettera
Che non ci scrive una persona detenuta ma una lettera scritta da una mamma di un detenuto perché la leggiamo non soltanto perché l'abbiamo ricevuta ed abbiamo parlato con questo signore e la signora Anna se non sbaglio si aggira
Ma perché poi alla fine i familiari delle persone detenute vivo nel carcere come i propri parenti detenuti a meno che non si separano non si lasciano e palazzine diventa una condivisi diventa una galera condivisa
Una sindrome simile a chi è malato puntuali un parente in ospedale quando ha la sfortuna di avere un prezzo ospedale condivide quel percorso ospedaliero condividi quella malattia no
La stessa cosa avviene credo anche con chi ha un parente un figlio marito
Conta uno zio detenuto in qualche miliardo convivi quella detenzione la condividi tra porti appresso tra porti con te
Voce delle parenti di detenuti che vorremmo ascoltare più spesso qui radio carcere questo è una specie di appello dunque
Per John questa lettera della signora Angela che è il figlio che si chiama Salvatore che è detenuto e malato nel carcere opera di Milano del San Salvatore e affetto da una grave forma di luci mia
E evidentemente da quello che si scrive la signora Angela non viene curati adeguatamente anche se poi la pena abbastanza
Abbastanza basso non è un già a quindici anni di carriera da fare comunque sia
Questo se bisogna che la scusa con cui sia scrive la signora Angela che ha il figlio Salvatore ora detenuto il malato e cacce opera di Milano cara radio carcere sono la mamma di Salvatore che attualmente detenuto e carcere opera di Milano di scrivo perché
Spero rendiate pubblica la mia lettera il mio grido di dolore immonda trovare qualcuno che mi possa aiutare imposta per uscire da questo che è un vero e proprio incubo
Dovete sapere scrive ancora il signor Angelo che mio figlio Salvatore
Che ha più di cinquant'anni e che sta scontando una pena complessiva di quattro anni otto mesi e ventitré giorni soffre di una gravissima forma di riuscì mia riuscì mie per la quale è stato sottoposto a un trapianto di midollo osseo
Una brutta malattia che demente necessità di assumere con regolarità dei farmaci specifici e di essere sottoposto regolari controlli medici morale scrive ancora la signora Angela che la mamma di Salvatore detenuto malato del carciofo di Milano morale da quando mio figlio
è detenuto invece di proseguire le cure specifiche che faceva quando era libero lo hanno trasferito da un carcere all'altro
Come fosse un problema fino ad arrivare nel carcere opera di Milano dove si trova adesso
Ricordo che mentre era in altre carceri spesso non gli venivano dati farmaci oppure gli venivano dati i farmaci diversi o ancora gli venivo da di farmi sì sì ma senza e la dovuta regolarità insomma si va ancora la signora Angela che la mamma di Salvatore detenuto malato ora Disney cresceva preliminare insomma da quando mio figlio
è detenuto le sue condizioni di salute sono peggiorate sempre di più e non solo avuto un infarto e tanti altri poi problemi fisici
Ma ho visto mio figlio appassire anzi sempre di più durante la sua detenzione ha perso ormai trenta chili che tante volte l'ho sentito dire in lacrime che preferirebbe morire
Che vivere in quelle condizioni dentro un carcere
Chiedo solo che mio figlio venga curato e spero davvero che qualcuno mi ascolti prima che sia troppo tardi la lettera appunto è firmata della signora Angela
Che la mamma di Salvatore persona detenuta malata evidentemente non curata ristretta nel carcere opera di Milano
Vi rendete conto pretende il ricorso band di culto
Poi sfruttiamo Antonio del reparto Adriatico terza sezione del casi Secondigliano che oltre a proclamarsi innocente lo ha sempre fatto
è preoccupato visto che tra circa un anno finirà di scontare la sua pena ma non sa dove andare perché non ha una casa è senza fissa dimora una preoccupazione quella
Niente onde che evidentemente condivisibile posseduto Luca dal carcere di Orvieto che afferma che rispetto a trent'anni fa quando per la prima volta è stato in carcere le coincide Gentile sono molto molto
Peggiorate e disegnato infine l'uscita del periodico dell'associazione voci di dentro di retta dal bravo Francesco Lo Piccolo che che che che
E che coordina i detenuti delle carceri di Chieti pescato e lanciano a
E sono queste le lettere e le voci delle persone detenute che patiscono tante pene in più non previsti nel suo sentenza penale
Di condanna deve proprio documenti queste lettere sono per noi che testimoniano attestano dimostrano il degrado presente esercita indiane quanto sia necessario ripeto
Affrontare di petto la questione Pittin si avvia una volta una volta per tutte allora io vi ricordo vagamente
Molto velocemente che domani e dopodomani quindi venerdì ventiquattro salvo venticinque proseguirà nel carcere Bibbia
Il congresso del partito del partito radicale e il tempo a nostra disposizione purtroppo finisce qui ma ora stato ancora con noi perché prima della sigla
Ecco i nostri recapiti ovvero come entrano in contatto condoni di radio carcere
E allora come al solito di ricordi non si è recato di ovvero come entrano in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero del telefono di qui di radio radicale con cui appunto entrare in contatto con noi radio carcere ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate ci si siede da poco uscito dal carcere per raccontare la vostra esperienza detentiva chiamato easy sei stati vittima di un errore
Giudiziario vi ricordo anche il nostro indirizzo di posta elettronica ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto i t ripeto radio carcere chiocciola
Radio radicale punto ITT vi ricordo che siamo presenti sia su X sia su Facebook perché su Issa gran e soprattutto le persone detenute
Ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri lettere che per me sono così importanti
E che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno lettere dalle carceri che tra l'altro sono delle fonti di informazioni uniche perché voi ci potete raccontare ciò che avviene nelle carceri ciò che nessuno lo sa quindi scrivete scrivete scrivendo dalle carceri queste l'indirizzo
Radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma ripeto radio radicale rubrica radio carcere via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma come dico sempre
Scrivete scrivete scrivete
Dalle carceri a Radio Carcere
Perché le ingiustizie che subite tutte le ingiustizie che subite
Non rimangano nascoste protette dal silenzio ed è quelle quattro sporche Mura bene io ringrazio per l'assistenza il regia e grazie grazie
Di vero cuore
A tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e da una
Per la sua affollata vederci sulla radio per ascoltare una piccola voce la voce di Radio Carcere l'informazione sul processo penale e la di finzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Il popolo italiano il tribunale signor giudice
Cinque codice di procedura penale
Finora del popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile biberon
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