Collegamento con David Carretta da Bruxelles sulle sanzioni volute dal presidente americano Trump contro la Corte Penale Internazionale

Giovedì il Presidente degli Stati Uniti ha firmato un ordine esecutivo con cui ha imposto sanzioni contro la Corte penale internazionale
Il principale Tribunale internazionale per crimini di guerra e contro l'umanità tratto ha motivato le sanzioni accusando la corte di azioni illegittime infondate contro la mitica
E il nostro stretto alleato Israele dunque riferimento e al mandato d'arresto internazionale messo a novembre
Dalla Corte contro il primo ministro israeliano Bibi Netanyahu e contro l'ex ministro della difesa Galante l'Unione
Europea ha fatto quadrato attorno alla corte penale da leader delle istituzioni comunitarie sono arrivate infatti parole di condanna del gesto mentre l'Italia e l'Ungheria invece hanno criticato l'organismo ne parliamo con il nostro corrispondente da Bruxelles è David Carretta
I leader delle istituzioni europee ieri hanno preso le difese della Corte penale
Internazionale ma non per quanto accaduto in Italia lo scandalo legato alla liberazione e al rimpatrio
Del capo della polizia giudiziaria libica Al Masri
Malgrado un mandato dal resto proprio della Corte penale internazionale l'intervento di Ursula fondarla Jenna la presidente della Commissione e di Antonio Costa il presidente del consiglio europeo è stato innescato dalla decisione del presidente americano Donald Trump di firmare un decreto per sanzionare la Corte penale internazionale sui giudici i suoi funzionari la corte garantisce l'accertamento delle responsabilità per i crimini internazionali
E da voce alle vittime in tutto il mondo detto Ursula von der Lion
Deve poter proseguire liberamente la lotta contro l'impunità globale l'Europa sarà sempre a favore della giustizia e del Rispetto del diritto internazionale
Peccato che la commissione europea abbia scelto di rispondere con un non commenta per l'appunto al caso al Mazarine nelle ultime
Settimane
La motivazione non è stata data almeno ufficialmente diverse fonti ci hanno spiegato perché è coinvolto uno Stato membro dell'Unione europea l'Italia il primo a non dare esecuzione ha un mandato per l'appunto della corte penale internazionale e tra l'altro l'Italia manca dalla lista dei firmatari
Di una dichiarazione che è stata pubblicata ieri
Dichiarazione firmata da settantanove Stati che sono parte dello statuto di Roma
Per riaffermare il sostegno continuo e incondizionato all'indipendenza l'imparzialità e l'integrità della corte penale internazionale
Dopo le sanzioni di Trump ci sono altri due Stati membri dell'Unione europea assenti da questa dichiarazione
E sono l'Ungheria di Viktor Orban e la Repubblica
Ceca guidata da Peter fiala
Il Presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ieri ha detto che sanzionare la Corte penale internazionale
Minaccia la sua indipendenza mina il sistema della giustizia penale internazionale nel suo insieme tra l'altro costa giovedì aveva incontrato la presidente della corte Tomoko afgane
E aveva detto la corte svolge un ruolo essenziale nel rendere giustizia alle vittime di alcuni dei crimini più orribili al mondo l'indipendenza e l'imparzialità sono
Caratteristiche cruciali dell'attività
Della corte penale internazionale e Costa aveva ribadito l'impegno dell'Unione Europea porre fine all'impunità e garantire l'accertamento delle responsabilità per tutte le violazioni del diritto internazionale
Evidentemente però non quando coinvolto è uno stato membro e la lezione del caso al Marzi fonti vicine ad Antonio Costa
Ci hanno spiegato che non si è discusso di questo caso con la Presidente della Corte penale internazionale ma da quanto ci hanno raccontato altre fonti proprio Tomoko a cane nei suoi incontri che ha avuto a Brussel
Questa settimana ha sollevato il caso e ha espresso la l'irritazione della corte per come si è comportato il governo italiano nel caso Al Masri
Invece altro tema dell'attualità europea ieri Ursula von der l'Allende era Danzica per incontrare il Primo Ministro polacco Donald Tusken per il lancio della presidenza polacca del Consiglio dell'Unione Europea visita di tutto il collegio dei commissari conferenza stampa congiunta che non ha dato notizie rilevanti se non che Ursula von der Line ha deciso di lanciare un dialogo strategico per il settore dell'acciaio
Citando come motivazione le difficoltà che vive in questo settore causa dei prezzi dell'energia e della sovraccapacità produttiva della Cina altri due dialoghi strategici sono stati lanciati da Ursula von der Lion uno sull'agricoltura l'altro sul settore automotive sul sono stati il Preludio in qualche modo per marce indietro rispetto a politiche legate al green deal e potrebbe essere così evidentemente anche per il settore dell'acciaio per contro e questo va segnalato il primo ministro polacco Donald Tusken
Sto parlando proprio davanti a Ursula von der Lian
Ha detto molto chiaramente che il suo Paese la Polonia non attuerà non darà attuazione al nuovo patto europeo su migrazione
E asilo non lo rispetterà la reazione di Ursula fonda L'Aia in rispetto a un leader che dice apertamente che violerà le regole europee qual è stata il silenzi io
E questo la dice lunga sullo stato attuale dell'Unione europea e il rispetto dello Stato di diritto al suo interno quando in gioco ci sono questioni migratorie per ora è tutto e vi restituisco la linea
Grazie grazie a David Carretta