Udienza pubblica della Corte costituzionale

Un giorno avvocati si chiami prima a giudizio del ruolo
Ordinanza cento del due mila ventidue ordinanza trentuno maggio due mila ventidue Corte di appello di Milano io nella Maria Moisè alti contro Istituto nazionale della previdenza sociale INPS
Per io nella Maria Moisè altri avvocati Livio Neri Alberto Guariso per Istituto nazionale della previdenza sociale Hinds avvocati Vincenzo Stumpo Massimo boccia neri Mauro Sferrazza avvocato dello Stato Paolo gentili
La relazione del vicepresidente Antonio
Grazie presidente allo la trattazione del presente il giudizio è stata rinviata al nuovo ruolo dall'udienza del trentuno maggio due mila e ventiquattro e attiene a questioni di legittimità costituzionale che riguardano il reddito di cittadinanza una misura che è stata attiva tra la fine del due mila e diciannove dicembre del due mila e ventitré per essere poi abrogata
La Corte d'appello di Milano sezione lavoro censura l'articolo due comma uno lettera numero due del decreto legge ventotto gennaio due mila diciannove che ha istituito Reggio cittadinanza
Nella parte in cui richiedeva che il beneficiario fosse residenti in Italia per almeno dieci anni di cui gli ultimi due considerati al momento la presentazione della domanda in modo continuativo
Il giudizio principale è stato introdotto da sei cittadini romeni ai quali l'intesa sospese evocazione del reddito di cittadinanza perché privi del requisito della residenza decennale
E se hanno quindi chiesto di accertare la natura discriminatoria di tale condotta prospettando l'illegittimità costituzionale della disposizione legislativa applicata dall'INPS vedendosi però respinto il ricorso al tribunale di Milano
Sull'appello dagli stessi presentati la corte rimettente ha sollevato le odierne questioni di costituzionalità riferendo le rilevanti perché l'unico requisito controverso era possesso nella residenza pregressa
E i ricorrenti sarebbe o ci dice il giudice a quo in possesso degli ulteriori presupposti per l'accesso al reddito di cittadinanza
Ritiene quindi le questioni non manifestamente infondata in quanto in primo luogo alla violazione dell'articolo prologo riguarda la relazione l'articolo tre perché questo requisito non sarebbe ragionevolmente correlabile alla razza della prestazione in esame
Ne avrebbe rilievo prognostico circa la futura stabilizzazione la Bresso una sul territorio nazionale e sono inoltre realizzerebbe una discriminazione indiretta favorendo i cittadini dell'Unione Europea in misura maggiore rispetto ai cittadini italiani dato che in questi ultimi potrebbero più facilmente maturare il periodo di residenza è necessario da questo punto di vista vi sarebbe anche la relazione per il tramite l'articolo undici articoli undici centodiciassette primo comma costituzione dei principi di non discriminazione di accesso alle prestazioni di sicurezza sociale
Espressi rispettivamente dagli articoli ventuno e trentaquattro della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea un che di due disposizioni di questi attuativi precisamente l'articolo ventiquattro paragrafo uno della direttiva due mila ventiquattro trentotto
Che riguarda il divieto di circolazione e soggiorno cittadini dell'Unione l'articolo sette paragrafo due del Regolamento numero quattrocentonovantadue del due mila undici relativo alla libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'Unione
In particolare il possesso del diritto di soggiorno ai sensi della direttiva al punto due mila quattro
Numero trentotto e il principio di parità di trattamento riconosciuto all'articolo ventiquattro di questa renderebbe privo di rilevanza l'ulteriore requisito gli avete soggiornato per un periodo più o meno lungo in Italia per cui l'accesso al reddito di cittadinanza dovrebbe essere riconosciuta la gamma di persone molto più ampia e in particolare a partire in sostanza da cittadino
UE lavoratore o a chi dichiara di avere risorse per mantenersi che risiede a tre mesi e un giorno
In Italia che poi è quello che richiede l'articolo sette della direttiva per la maturazione del diritto di soggiorno
L'ordinanza si conclude quindi con la richiesta in via principale della caducazione integrale la disposizione censurata che prevede requisito temporale pregresso di dieci anni
In via subordinata di una pronuncia sostitutiva argomentando che la provvisione del requisito di residenza in astratto ammissibile sarebbe tuttavia sproporzionata nella misura in concreto stabilite
In questa direzione ne auspica la rimodulazione cinque anni di cui gli ultimi due moto conti in attivo pure soltanto a due anni in modo continuativo
Cioè costituiti in giudizio Lipsia chiesti dichiara inammissibile comunque infondate le questioni di legittimità costituzionale sollevata inammissibilità sussisterebbe perché il giudice può non avrebbe accettato Siliquini Henze richiedenti
Possedevano gli altri requisiti previsti da discipline su reti di cittadinanza cioè redditi patrimoniali senza di condanne ostative
E questioni sarebbe né in ogni caso infondate perché rete Cittadinanza secondo la giurisprudenza di questa Corte non potrebbe essere ricondotta la prestazione afferente bisogni primari essenziali della persona
E quindi non sarebbe irragionevole una norma che leghi riconoscimento del reddito di cittadinanza riccamente Territorial destinatario che peraltro ha di che mentre territoriale chiesto anche i cittadini italiani i le Pen cittadinanza quindi presupporrebbe un radicamento già esistente non potendo essere lo strumento per crearlo
Quanto alle censure riferite agli articoli undici centodiciassette primo comma costituzione la difesa dell'inseriti nei generi che in ogni caso più di fondamento perché la ratio e la finalità del Red cittadinanza con le crebbero l'istituto al di fuori dei settori la sicurezza sociale tutelati dal diritto dell'Unione
Andrebbe escluso il contrasto con l'articolo ventiquattro della direttiva trentotto del due mila e ventidue mila e quattro perché il principio della parità di trattamento secondo la giurisprudenza alla corte di giustizia sulle discriminazioni indirette
Non sarebbe crollato all'esposizione censura che manterrebbe legittimamente quindi un requisito di residenza proporzionato con la natura dalla prestazione anche all'irrorazione di Jersey contenimento della spesa pubblica
Ci sono costituite cinque delle sei parti appellanti del giudizio principale chiedendo preme per previo eventuale rinvio pregiudiziale interpretazione alla Corte
Di giustizia dell'Unione Europea di dichiarare l'illegittimità costituzionale a disposizione censura
In particolare la diga delle parti private se schiena a suo dire che la questione dovrebbe limitarsi al parametro del paragrafo uno dell'articolo ventiquattro la direttiva trentotto due mila e quattro attinente cittadini dell'Unione che hanno diritto al soggiorno in qualità di lavoratori
O di ex lavoratori e Sensi paragrafi uno e tre del precedente articolo sette in quanto esule regge bene invece dal tema decidendum ogni altra questione in particolare quella di cittadini comunitari inattivi
Da questo punto di vista requisito la residenza decennale violerebbe il diritto alla parità dove attribuzione diritti sociali di vantaggi sociali conosciuto non solo suddetto articolo ventiquattro negativa ma anche dall'articolo sette paragrafo due
Regolamento quattrocentoventinove due mila undici sulla parità dei diritti i lavoratori dell'Unione
è intervenuto in giudizio Presidente Consiglio dei ministri rappresentata difeso avvocatura generale dello Stato chiede a dichiarare inammissibile o non fondate le questioni di legittimità costituzionale
Queste sarebbero inammissibili Nancy tutto per l'assenza degli estremi da doppie pregiudizialità
Nella specie perché ha proprio dire la prospettata valutazione azione delle norme europee si affiancherebbe non si trova sovrapporre ebbe al contrasto con l'articolo tre per cui il giudice a quo avrebbe quindi dovuto proporre la questione del contrasto con le prime avanti alla Corte di giustizia dell'Unione Europea
Sarebbero comunque inammissibile questioni di carattere additivo sollevate in via subordinata perché invadere ebbero discrezionalità del legislatore nel merito requisiti iniziavano sarebbe irragionevole
Anche perché in coerenza con la natura i caratteri del reddito di cittadinanza correrebbe a dimostrazione di voler si stabilì nel territorio italiano in assenza di questo requisito anche gli stessi italiani sono esclusi
Dall'accesso la Regione cittadinanza
Il requisito della residenza prolungata si giustificherebbe anche data la particolare complessità della gestione dal punto di vista amministrativo del reddito di cittadinanza
E il fatto che comporterebbe azione di rilevanti somme a carico del bilancio dello strato
L'avvocatura ritiene che le censure violazione diritto e l'unione sarebbe o comunque non fondate per l'assorbente considerazione che la data la particolare natura per legge cittadinanza questo esule Rebbe dal diritto dell'Unione
Infatti l'articolo ventiquattro paragrafo uno della direttiva trentotto limiterebbe l'operatività della parità di trattamento a ciò che rientri nel campo di applicazione tratta mentre la prestazione come Reggio cittadinanza sarebbe integralmente compresa la competenza discrezionalità agli stati membri ed escluderebbe
Per quelle qualificabili come di sicurezza sociale o di assistenza sociale comprate da Regolamento ottocentonove ottocento ottantatré due mila qua
Nemmeno rileverebbero gli articoli ventuno e trentaquattro della Carta dei diritti fondamentali poiché successiva articolo cinquantuno paragrafo due scuderie Beltrame di una carta possa estendere il campo di applicazione dei trattati comporti questa conclusione l'avvocatura richiama gli argomenti contenuti la sentenza
Di questa corte diciannove del due mila e ventidue dei quali sarebbe a suo dire di ricavabile l'irrilevanza del diritto dell'Unione l'affermazione
E si tratterebbe di una misura totalmente compete nudi compresa la competenza gli stati membri l'attiva un campo di azione nel quale finora non risulterebbe che l'unione abbia esercitato competenza
Sono state ammesse le opinioni scritte presentate in qualità di amicus curiae dalla CGIL dall'Associazione studi giuridici sull'immigrazione della Caritas ambrosiana e dalla comunità di Sant'Egidio Mina
Che richiama dati statistici e valutazione operative relative al reddito di cittadinanza per sostenere che questo è servito a tutelare le fasce più povere la popolazione presidente l'INPS e le parti private hanno depositato memorie in prossimità dell'udienza mentre l'avvocatura generale solo di questi entrambe le udienze in mente l'avvocatura generale sono nella prima
Con la prima e morì all'INPS ha stimato in circa tre virgola uno miliardi sollecitato anche dei quesiti che erano stati posti dalla da da questa Corte in tre virgola uno miliardi il maggiore onere per la finanza pubblica è calcolato
Sull'intero periodi vigenza disponibile della disciplina in esame ove non fosse stato previsto il requisito della residenza decennale ha poi indicato in centosei mila le domande respinte o revocate per mancanza del requisito di residenza decennale
E l'azione a queste posizioni ha stimato in ottocentocinquanta milioni di euro gli oneri finanziari di un'eventuale pronuncia di legittimità costituzionale la norma in esame
La stessa INPS anche precitato che oggi sono pendenti poco più di seicento controversi relative alla medesima questione
Le parti private con la prima Mori hanno ritenuto le stime eccessive segnalando anche che il legislatore italiano a seguito dell'avvio da parte della Commissione europea nel febbraio del due mila e ventitré di una procedura d'infrazione
E confronti ritaglia riferita propria requisito dei dieci anni di residenza avrebbe sostanzialmente riconosciuto il carattere sproporzionata di tale requisito dal momento che la misura oggi in vigore l'assegno di inclusione lo ha ridotto a cinque anni di cui gli ultimi due in modo continuativo
Infine tutte le memorie trattano il tema sopravvenuto all'ordinanza di rimessione della domande rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia europea aventi a oggetto le disposizioni censurata illazione
Due da parte del Tribunale di Napoli a disposizione del diritto l'Unione che prevedono a parità di trattamento per l'assistenza sociale per i cittadini dei Paesi terzi che poi è stata decisa e a quelle che riguarda i beneficiari di protezione internazionale da parte del Tribunale di Bergamo che invece ancora non è stata decisa sui riempire Tribunale di Napoli la corte di giustizia si è pronunciata con la sentenza del ventinove luglio due mila e quattro partendo dall'interpretazione del tribunale di Napoli che ha qualificato Reggio cittadinanza come prestazioni di assistenza sociale
E quindi su questo presupposto ha riconosciuto la sussistenza del contrasto
Con il richiamato principio della parità di trattamento per i cittadini di Paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo precisando che qui lo stato membro un po'prolungare un po'appunto prolungare il periodo di cinque anni che dà diritto allo stato di soggiornante di lungo periodo
Secondo links invece le valutazioni contenute in questa pronuncia non potrebbero essere automaticamente trasposta in presenti giudizi avendo la Corte di giustizia ha fondato il proprio convincimento sulla base della qualificazione del giudice ha dinanzi a quale prestazioni di assistenza sociale
Operata dai giudici del rinvio in contrasto con quanto affermato dalla giurisprudenza di questa Corte
Secondo le parti private invece la luce la richiamata sentenza la Corte di giustizia anche per i cittadini dell'Unione si dovrebbe ritenere non più applicabile requisito di residenza stabilito dall'esposizione censurati
Senza che questo possa costituire possa costituire ostacolo la qualificazione data reddito di cittadinanza dalla giurisprudenza di questa Corte altrimenti si dichiarerebbe
Sostengo le parti ne divieto delle discriminazione alla rovescia dato che per i cittadini nazionali quelli sarebbe un requisito più gravoso che non per quelli extra UE questo presidente allo stato
Allora per le parti appellanti nel giudizio principale l'avvocato Guariso prego
Grazie presidente
Due parole per fare chiamare ma già stato compiutamente richiamato nella nella relazione i limiti del presente il contesto in cui si inserisce dopo i vari rinvii il presente giudizio soprano russa incluso particolare con riferimento alla questione dei dati che erano anche oggetto della questione per ribadire quello che abbiamo parametri segnalare quello che abbiamo già detto che stiamo parlando di una prestazione
Abrogata e riferimento ove mai la corte lo che temesse rilevanti sul piano giuridico all'importo che sarebbe stato pagato se la legge fosse stata diversa nel due mila quando è stata cauta il due mila diciannove proprio rilevanza perché è ovvio che se anche cadesse il requisito come noi auspichiamo in questa sede coloro che non hanno presentato domanda all'epoca non potranno più beneficiare quindi si tratta appunto di un conto astratto e seconda cosa volevo segnalare che dall'Osservatorio indossa risulta che il rapporto tra sì prendiamo l'insieme dei cittadini stranieri che hanno beneficiato il rapporto tra lungo soggiornanti
Europei e due terzi primo gruppo un terzo l'altro gruppo quindi se anche fosse vero
E ci permettiamo di contestare uno perché abbiamo visto che direi
Tetti
Non distinguono mai carenza del titolo di soggiorno o di carenza del requisito decennale ma se anche fosse vero che sono cento sei mila
I rigetti intervenuti e se ha e che come abbiamo visto come è stato ricordato sono tradotti sono in seicento
Azione ma se anche fosse vero da quelli del gruppo vanno tolte e cittadini lungo soggiornanti per i quali
E dopo su quest'ultima una cugina in più per i quali la questione non è oggetto di questo giudizio per il quale questione risolta
Non mi pare che ci sia un argomento in base al quale da costoro Linceo può continuare ad agire per ottenere la restituzione di quanto percepito perché come la corte sa tutta la vicenda nasce da quel meccanismo un po'strano che aveva previsto legislatore in cui veniva pagato tutto subito e controlli si facevano dopo anche se si trattava sicura si sarebbe tra poteva trattarsi di un requisito quello della residenza immediatamente verificabile per cui c'è questa vicenda di coloro che hanno percepito senza averne diritto
E che forse dovrebbero Auxerre requisito fosse costituzionale restituire salva la questione della irripetibilità di somme destinate a bisogni
Essenziale da una persona come per per cui anche l'idea della restituzione quando parliamo di costo ma in realtà un costo effettivo di esborso ma ha un costo di recupero
Le recuperò incontrando e poi altre difficoltà non solo pratiche ma anche giuridica
Seconda questione secondo limite del del del presente secondo peculiarità del presente giudizio va ricordato benissimo la relazione sono tutte le cose che sono successe la procedura d'infrazione
Quello che noi riteniamo essere un riconoscimento dell'Italia che non ha resistito alla procedura d'infrazione Maretto si è vero e quindi riduco il requisito poi se mi scusi se la ridotto ne misura adeguato meno ma fatto sta che la procedura d'infrazione sia chiusa con la cancellazione del requisito
Cioè l'altra osservazione che nel frattempo sono passati dei quasi tre anni
E a nessuno e nessun altro nessun'altra prestazione semmai più discusso di requisiti di queste entità come sappiamo l'assegno unico ai due certe prestazioni diverso eccetera però a
Il requisito di due anni oltretutto attenuato dall'esistenza di un rapporto di lavoro altre prestazioni non hanno diretto ma nessun requisito di pregresse residenza come quella sull'assegno
Spontini di Nappi mille euro per ogni nuovo nato il introdotti da questa e così viene meno in Europa l'abbiamo la segnalato un ammicco scurrile nelle no e meno in Europa esistendo nessun provvedimento di contrasto alla povertà e di inserimento sociale che per cui che presenti requisiti di queste entità e in questi tre anni nulla del genere è stato introdotto in Europa quindi questo è il contesto nel quale ci si inserisce noi abbiamo posto quindi in questo contesto prima questa questione della discriminazione alla rovescia
Non ho altro da aggiungere su questo punto ricordo solo che abbiamo citato non solo la pronuncia di questa corte del novantasette la quattrocentoquarantatré che ha per la prima volta affrontato con ex professo questo tema abbiamo citato la corte di giustizia del venticinque luglio due mila otto che ha definito paradossale e quindi ha dichiarato che osta una disposizione che seppure Matera dire congiungimento famigliare garantire un trattamento migliorativo ai cittadini extra UE protetti dalla Direttiva super congiungimento rispetto
Ai cittadini dell'Unione aggiungo in questa sede il riferimento a una sentenza uno due mila venticinque di questa corte
Che ha citato espressamente il tempo nella divieto di discriminazione alla rovescia per nell'ambito del ragionamento che porta a privilegiare il controllo accentrato e quindi la dichiarazione d'incostituzionalità rispetto alla alla disapplicazione quindi questo tema esista non mi pare che nessuno che delle difese avversarie di ha posto problemi di Contu limiti per i quali la sentenza dalla Corte di Giustizia potrebbe essere ritenuto a tante non essere o o comunque non entrare nel nostro ordinamento quindi siamo in un contesto nel quale il cittadino deve nei paesi terzi trovare forme sul lungo periodo
No non può nemmeno addirittura sul piano penale così del Cerreto ha condotto il ventinove luglio può vedere se applicato questo perquisito
E in questo credo dobbiamo tener conto questo profilo
Non c'entra a mio modesto avviso con la qualificazione assistenziale non assistenziale c'è c'entra con la pre la prestazione è una rimane sempre quella comunque la qualifichiamo al dato di fatto che il dopo il ventinove luglio quel requisito non è più applicabile ai cittadini
Di paese terrazze lungo soggiornanti di questo dobbiamo prendere atto
L'obiezione come ha ricordato e Canada come dire non
Quella sentenza non è rilevante
Perché partiva dal presupposto che la natura assistenziale precoce il tribunale penale di Napoli aveva qualificata noi partiamo da un altro presupposto in questa sede quelli della sentenza diciannove questa corte quindi il discorso tutto diverso
Due osservazioni come su questo punto abbiamo già scritto che i punti di vista il punto di vista che affrontiamo qui rispetto a alla sentenza diciannove sono obiettivamente diverse non si può non riconoscere la la sentenza diciannove si è chiusa dicendo è ragionevolmente erano invecchiamento invocati dei parametri quando rimboccati quattordici dell'accesso no ma invocato quindi accantoniamo con una prima parte dalla sentenza diciannove
Nella conclusione ha detto ragionevole
Chiedere il permesso un permesso a tempo indeterminato perché devo fare un po'un percorso di inserimento sociale quindi quella sentenza guarda al futuro
Al futuro alla prospettiva per la persona che beneficia del reddito di cittadinanza e qui guardiamo al passato e la domanda l'unica domanda che ci poniamo qui S. questo passato
I due anni ma come ho scritto
Non sono in realtà rilevanti i due anni che tutti i ricorrenti del giudizio principale hanno sono rilevanti gli altri otto e gli otto come sappiamo possono essere
Utilizzate fatti valere anche se frazionati
Possono essere otto anni collocati vent'anni prima
E stiamo discutendo se qua e là quegli otto anni li aggiuntivi hanno una rilevanza su quella prospettiva l'inserimento futuro incerto dice avvocato toga erariale è probabile che se uno è stato qui
Anche vent'anni fa per otto anni è probabile che si stia anche in futuro
Davvero pensiamo che il solo fatto rispetto a avere dei figli scolarizzati avere un lavoro perché il reddito di cittadinanza spetta anche a chi ha lavoro e che non consentono di arrivare al reddito minimo di sei mila euro
Resta avere una casa son questi gli elementi di prospettiva che interessano non dev'essere stato qua dieci anni magari vent'anni prima allora
Qui guardiamo sono al alla rilevanza del passato allora la differenza con la sentenza diciannove a mio avviso davvero radicale allora la differente qualificazione
è davvero rilevante allora davvero pronti separazione primo non è rilevante rispetto al parametro dell'articolo tre articolo tre ci invita a ci vincola a valutare la ragionevole correlabilità e vale quindi quello che dicevo prima o le altre cose che abbiamo scritto ma non ha non c'entra con la qualificazione possono centrare le altre due parametri invocati dal giudice dalla dalla corte
D'appello di Milano tra gli altri due parametri con gli altri due parametri cioè ventiquattro comma uno della direttiva trentotto e sette comma due del regolamento quattro nove due andiamo alla ricerca dell'esistenza o meno di un obbligo di parità di trattamento come ha fatto a Corte nella sentenza del ventinove luglio
E se lo troviamo questo obbligo disparità di trattamento
Non credo che possiamo discostarci dalle conseguenze che alla corte di giustizia in quell'occasione ma anche in tantissime altre prima applicato e cioè che un requisito che a fronte di un obbligo di parità di trattamento
Gravi una parte dei destinatari in un requisito più difficilmente conseguibile costituisce una violazione di quell'obbligo di parità questa questa premessa ai requisiti di lungo soggiorno di lungo soggiorno sono più difficilmente conseguibile dal straniere
Mi pare che è un dato un presupposto di qua la giurisprudenza non solo dalla sentenza del ventinove luglio
Non solo della giurisprudenza di questa Corte penso tutte le sentenze in materia di diritto l'abitazione
Dove oltre all'articolo tre è anche stato detto ancora appunto una sentenza uno due mila venticinque che comunque quei requisiti sono più difficilmente conseguibile dagli stranieri allora
Questo ma
Credo va acquisito ancora al nostro ragionamento sulla questione collega esiste quest'obbligo di paletta di trattamento violato dal dal requisito più difficilmente conseguibile
Dico solo questo uno sull'articolo sette comma due parità di trattamento dei vantaggi sociali non ho letto obiezione
Vogliamo dire che indipendentemente dalla qualificazione assistenziale non assistenziale questo requisito questo beneficio un vantaggio sociale
Mi sembra che alla luce dalla giurisprudenza della Corte sia difficilmente negarle che costituisca anche un vantaggio sociale ma e l'ultima cosa veramente
Se anche volessimo qualificarlo come percorso di inserimento al lavoro e proprio perché non vogliamo qualificare così
Il il beneficiario stipulazione coro dall'avvocatura erariale ma anche l'intera la memoria e stipula un patto d'inserimento lavorativo
è un potenziale lavorato che è un lavoratore è una persona iscritta all'anagrafe
Nella nella relazione si faceva riferimento a un passaggio della della pronta l'ordinanza di rimessione
Che condurrebbe a riconoscere il diritto a tutti quelli che sono suggerimenti da più di tre mesi
Sì
è vero però stiamo parlando di persone iscritti all'anagrafe regolarmente soggiornanti
Non dei cittadini dell'Unione che transitano di qui e che stanno qui tre mesi senza avere redditi senza avere possibilità di inserimento
Non stiamo parlando dei cittadini dell'Unione di cui all'articolo ventiquattro comma due della direttiva cioè quelli entrati alla ricerca di lavoro
La corte di merito non ci chiede questo il signor Collins protagonista la sentenza la Corte di giustizia che che che la la difesa erariale richiama lungamente signor Collins era entrato alla ricerca di lavoro all'UI si applicano l'articolo ventiquattro comma due che qui non è in discussione
Questo è un parlando ai cittadini dell'Unione iscritti all'anagrafe quindi che hanno il radicamento dovuto all'iscrizione all'anagrafe
E lavorato
Che rientra in un articolo ventiquattro comma uno allora davvero possiamo pensare che un beneficio che serve ha lavorato iscritti all'anagrafe radicate Pera uno dei vari motivi che la direttiva trentotto consente
E la giurisprudenza e la corte magari anche solo perché hanno figlio iscritto a scuola la corte di giustizia abbiamo citato dice che già quello sarebbe sufficiente ma comunque sono ex lavorato hanno mantenuto le ispezionava anagrafe perché hanno
Risorse per poter mantenere che costoro di fronte a un poi oggetto di vedere inserimento lavorativo possono essere gravati da un requisito che li rende diversi
Dai cittadini e lo Stato ospitante
Avendo il diritto alla libera circolazione quindi il diritto di spostarsi nei limiti previsti dalla dall'ordinamento
E pare davvero di no proprio perché stiamo parlando di una istituto di per il volto all'inserimento sociale e lavorativo
Nell'Unione i cittadini si devono spostare sapendo che anche nello Stato ospitante se c'è un istituto di inserimento lavorativo ne possono beneficiare senza essere gravati
Da un requisito che rende per farlo più difficile il percorso d'inserimento lavorativo perché sono l'avvocato che hanno diritto alla mobilità
All'interno dell'Unione ai sensi dell'articolo ventuno del Trattato sul funzionamento se tutto questo non volesse riteniamo che ovviamente tutto rispetto alla Corte forse la questione andrebbe necessariamente nell'ambito con la cooperazione che la corte spesso era chiaro andrebbe chiesto una verifica alla Corte di Lussemburgo su questo punto ma crediamo che invece non esiste un serio dubbio su questo punto e quindi la questione possa essere risolta nel senso che chiediamo grazie
E allora per l'INPS
Esistente del giudizio principale
L'avvocato Sferrazza dapprima prego grazie presidente e signori della Corte
Attesa la complessità insomma anche la rilevanza la decisione
Ecco questo giudizio avevo preparato una una traccia di di di discussione ma ascoltando la discussione della dalla parte privata
Perché mi mi sono un po'costretto a arrivederla è a partire proprio dal dal da alcuni argomenti forti dell'avvocato Guariso
Procedura d'infrazione eh
Sentenza della corte di giustizia
La parte privata sostanzialmente contesta la la consistenza della stima finanziaria che abbiamo prodotto in atti rispettato né vento alle dichiarazioni di mise GTA costituzionali potesse centesima corte
Sostenendo che già la Corte giusti
Già si è pronunciata con riferimento ai cittadini
Di Paesi terzi e quindi e come dire il l'effetto finanziario di una pronuncia di illegittimità da parte di questa corte sarebbe limitato molto limitato perché cittadini europei sono di numericamente meno consistenti degli altri ecco mai su questo diciamo abbiamo meramente grosse perplessità sulla concreta e e possibilità di attuare il principio opposto dalla corte di giustizia nella sentenza vende il ventinove luglio del due mila ventiquattro le ragioni sono tante alcune abbiamo scritto alcune poi di rapidamente si soffermerà il il il collega quindi riteniamo invece che stia e proprio la decisione di questa di codesta certissima corte
A a doverci illuminare INPS e credo poi anche il Governo sulla posizione da tenere rispetto alla possibilità concreta di erogare questo trattamento ai ai ai cittadini sia europei sia extracomunitari
Sarebbe paradossale che segue codesta Corte dichiarasse
Leggesi legittimità costituzionale requisito dei dieci anni per i cittadini europei in qualche modo il governo prima e quindi l'INPS dopo non dopo non non è prendessero atto anche con riferimento ai cittadini extracomunitari quindi riteniamo che sia questa decisione che inciderà su quella stima finanziare che abbiamo che abbiamo depositato e non la il principio posto dalla decisione alla corte di giustizia nella sentenza del ventinove luglio
Dice la la parte privata la la la la commissione europea archiviato procedura d'infrazione è vero ma la Commissione Europea archiviato ad uso interazione in materia ed cittadinanza
Perché la disciplina è stata abrogata qui dobbiamo chiarire non si tratta di una modifica normativa l'articolo uno commi trecentotredici trecentodiciotto della della legge centonovantasette due mila ventidue e poi decreto legge quarantotto del due mila e ventitré convertito dalla legge ottantacinque mila ventitré hanno completamente abrogato la disciplina sulle dieci finanza introducendo una nuova e diversa misura l'assegno d'inclusione la sede inclusione qualcosa di diverso rispetto al reddito di cittadinanza
E si riferisce la platea di riferimento sono i i nuclei familiari
Che hanno all'interno un soggetto disabile un minore o un anziano oppure i singoli che sono presi in carico ai servizi sociali cambia radicalmente la platea di riferimento rispetto al vecchio cittadinanza cambiano i presupposti cambiano
I requisiti di condizionalità quindi è ragionevole pensare che il legislatore e posta pensare anche ad un diverso parametro della residenza e quindi per l'assegno di inclusione ha previsto un una re una residenza di cinque anni
Di cui gli ultimi due continuativi ma anche perché questo è supportati e visto che muta la platea destinatari è sopportabile sostenibile finanziariamente
Ma la la cosa che voglio mettere più in risalto è il sopravvenuto difetto di rilevanza perché a a parte queste annotazioni
Appena appena fatte ma non dobbiamo dimenticarci di maggio dice lo stesso giudice rimettente che il reddito cittadinanza è legato a tutta una serie di di condizionalità corresse eccellentissima corte la ampiamente affermato nella sentenza diciannove del due mila ventidue irredentista Ignazio non è una misura di contrasto alla povertà è qualcosa di più complesso e più articolato di una ha natura giuridica mista composita
E quindi erogato soltanto se è in quanto il richiedente possano soddisfare una serie di requisiti di condizionalità ce lo ricorda lo stesso giudice rimettente
Percorso per personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo all'inclusione sociale servizio attive altre al servizio l'avrebbe attività al servizio alla comunità riqualificazione professionale completamente gli studi eccetera
Allora questo che significa significa che noi oggi dubitiamo che permanga la rilevanza rispetto alla questione sollevata perché anche nell'ipotesi di dichiarazione di incostituzionalità della del requisito dei dieci anni
La norma che prevede di investire dieci anni comunque a nostro avviso il giudice a quo non potrebbe definire il giudizio perché verrebbero oggi
Praticamente prima ancora che giuridicamente a a essere in ad essere a non è non c'è più la possibilità di soddisfare questi requisiti condizionalità
Si potrebbe obiettare
Ma il giudice a quo come comunque potrebbe procedere all'astratto riconoscente il diritto di di di cittadinanza per i per i ricorrenti e resta poi un problema successivo
Annullato quello del verificare se sussistono o meno i presupposti di di condizionalità se sono stati insoddisfatti i presupposti di condizionalità
Bene su questo una obiezione alcuna semplicissima regola anzitutto a ogni domanda giudiziale sappiamo bene che intere
Intenderà al conseguimento e del pene e la vita sotteso al diritto che si invoca quindi una pronuncia
E sotto questo profilo che diciamo riconoscesse l'astratto diritto a nostro avviso dovrebbe porsi un problema di ammissibilità della stesso ricorso giudiziario e quindi anche sotto questo profilo probabilmente si rivela necessario una rivalutazione del requisito della rilevanza da parte del giudice a quo
Ma supponiamo che sia possibile comunque che il giudice può sulla base di una vostra sentenza di incostituzionalità emettere una pronuncia non sono riconoscente astratto il diritto ma anche di condanne all'INPS al pagamento del trattamento
A questo punto l'INPS dovrebbe di fronte ad un'alternativa dare esecuzione alla all'ordinanza la di condanna o non darvi esecuzione se se si ritiene non tenuta a dare esecuzione alla condanna da parte del del giudice e allora dovremmo riconoscere che nel nostro ordinamento hanno cittadinanza
Giuridica le sentenze inutiliter data perché rimarrebbe una sentenza
Soltanto di astratto riconoscimento del diritto viceversa se nel caso in cui niente stress dare esecuzione a questa sentenza di condanna e allora ciò comporterebbe un mutamento natura giuridica del del regista ignoranza che da misura di inclusione sociale e lavorativa diventerebbe un mero sussidio
A sostegno di una parte del accetto
Più povero della popolazione ecco perché noi riteniamo che la questione come posta sia divenuta e sopravvenuta inammissibile perfetto l'abrogazione della disciplina sulle diocesi alleanza
E comunque in subordine come sia necessaria una nuova rivalutazione se del presupposto della rilevanza da parte del giudice dopo
Profilo della sostenibilità finanziaria della finanziario e dei limiti di spesa la radio cittadinanza era costruito l'articolo dodici in particolare
E la costruito su una rigido collegamento allo stanziamento di bilancio tiro dodici comma uno materie provvista finanziaria autorizzava la spesa di cinque luglio mila novecentosette milioni di euro per il due mila diciannove sette mila centosessantasette milioni per il due mila venti e così via di seguito
Il comma nove prevedeva che in caso di esaurimento dei fondi stanziati
Era necessario un decreto del ministero avori concerto al mese l'economia che rimodulata se l'ammontare della prestazione di quindi questo significa il legislatore ha immaginato questa prestazione come ex erogabile nei limiti dello stanziamento
Questo ci porta a a mettere sul tappeto come per argomento rilevante il profilo relativo ottantuno costituzione ed è qui e dell'equilibrio di bilancio questa certi sia a volte più volte si è obblighi a oppure occupata
Delle delle dell'equilibrio tra entrate e e spese dello stato e sostanzialmente ha ritenuto che di fronte a due valori costituzionalmente tutelati
Le cui il principe equilibri piace bere recente rispetto ad un valore che vada a come dire a sostegno dei bisogni primari dell'individuo
Nel caso di specie non ci troviamo in questa in questa in questa fattispecie perché abbiamo detto ma lo avete detto voi nella sentenza diciannove del due mila ventidue che la le vecchio cittadinanza non è una misura di contrasto alla povertà
Quindi nel nostro in questo caso riteniamo che debba essere valutato il le la sostenibilità finanziaria e quindi vista la stima finanziaria che abbiamo depositato che va fino a oltre tre miliardi di Euro crediamo che il il la la tenuta dei conti vada data considerata attentamente e ma anche in linea con con gli articoli centoventisei del trattato di funzionamento e l'unione secondo cui gli Stati membri devono evitare disavanzi pubblici eccessivi
E centocinquantatré comma quattro dello stesso trattato di funzionamento secondo cui le disposizioni da adottare a norma del presente articolo non compromettono la facoltà riconosciuta agli stati membri definire principi
Fondamentali del loro sistema di sicurezza sociale
Che cosa voglio dire voglio dire che visto l'importo la stima di possibile ripercussione di un eventuali azioni di costituzionalità sulla inservibili Bilancio inevitabilmente o verosimilmente o presumibilmente questa questa decisione andrà a incidere sulla sulle politiche sociali sulle politiche di sicurezza sociale del nostro del nostro Paese e quindi probabilmente anche su una parte di queste misure che sono a va sono rivolte proprio a quei bisogni primari delle delle persone quindi noi riteniamo che il la la risultante di leader della della della norma
Eccome a seguito di un'eventuale dichiarazione di incostituzionalità si rivelerebbe in contrasto con l'articolo ottantuno la Costituzione con l'articolo centodiciassette
Costituzione quest'ultimo in come integrato dal parametro di costituzionalità
Ha rappresentato un intervento sui trenta Intel posto rappresentato agli articoli centoventisei e centocinquantatré comma quattro della del trattato il funzionamento sull'Unione europea
Vengo rapidamente presidente al al merito alla manifesta infondatezza richiamando e replicando brevemente alle considerazioni la parte privata
Violazione all'articolo tre non mi soffermo perché la giurisprudenza ricorresse certi sia corta più volte detto che le prestazioni legate ai bisogni essenziali della persona non possono soffrire limitazioni qui nel caso di rete Cittadinanza abbiamo detto lo avete detto voi
Che non si tratta di una misura che si rivolge a soddisfare a far fronte ai bisogni primari della della persona
Violazioni articoli undici e centodiciassette costituzione con riferimento all'articolo ventiquattro della direttiva due mila e quattro trentotto
L'articolo ventiquattro comma uno della direttiva del due mila ventiquattro trentotto così recita
Fatte salve le disposizioni specifiche espressamente previste dal Trattato e dal diritto derivato ogni cittadino all'Unione che risiede in base alla presente direttiva nel territorio Stato membro ospitante
Gode di pari trattamento rispetto ai cittadini di tale stato nel campo di applicazione del trattato
Bene
E lo lo ha già scritto la la difesa della Presidenza del Consiglio la leggo cittadinanza è una materia di competenza esclusiva del legislatore nazionale non rientra nelle materie di competenza del trattato
Ma supponiamo che così non fosse
E allora dice il giudice rimettente
I beneficiari del diritto di soggiorno e di soggiorno permanente in Italia godono del della parità di trattamento
Con i cittadini italiani anche nell'accesso alle prestazioni di assistenza sociale non si tratta di una prestazione di assistenza sociale
Lo abbiamo più volte detto si tratta di una e pre di una misura composita chi ha comunque in sé una prevalenza come politica attiva e non di contrasto alla povertà
Tuttavia parte privata dice va bene anche se non è in contrasto l'articolo ventiquattro della predetta direttiva è in contrasto con l'articolo sette del Regolamento quattro due nove due mila undici che così recita i lavoratori Città di uno Stato membro non può ricevere sul
Ridono gli altri stati membri a motivo della propria cittadinanza un trattamento diverso da quello dei lavoratori nazionali
Per quanto concerne le condizioni d'impiego di lavoro in particolare materie Tiburzio né licenziamento reintegrazione professionale ori collegamento seppero ricollocamento se disoccupato
Egli gode degli stessi vantaggi sociali concetto cui faceva prima riferimento la parte privata vantaggi sociale fiscali dei lavoratori nazionale o bene
In primo luogo i ricorrenti non sono lavoratori lo abbiamo lo abbiamo detto è vero che
Le al momento la domanda sta avevano potevano vantare uno Stato se in qualche modo equiparabile per certi profili Allo sta allo status di lavoratore
In secondo luogo la la norma fa chiaro riferimento alla posizione lavorativa retribuzione
Condizioni di impiego retribuite licenziamento quindi credo che si riferisca proprio alla posizione in senso stretto considerata del lavoratore quindi non sia applicabile nel nel caso di specie
Ma supponiamo che comunque ricorrenti possa essere consigliati lavoratori alla stregua del del comma uno dell'articolo sette Regolamento quattrocentoventinove due mila undici e allora si applicherebbe il comma due
Godono degli stessi vantaggi sociali e fiscali dei lavoratori ma il concetto di vantaggi sociali non può essere diciamo quello ipotizzato dalla parte privata perché vantaggi sociali balletto con riferimento a vantaggi fiscali del lavoratore
Cioè si riferisce a misure che sono previste per il lavoratore in relazione alla posizione lavorativa
Quindi immaginiamo per esempio un vantaggio in materia contributiva un'agevolazione contributiva prevista per l'assunzione di quei lavoratori
Ma non si può a ampliare a tal misura il il concetto di vantaggi sociali fino a ricomprendere vi ha diritto alle misure che nulla hanno a che fare con la posizione lavorativa stretta qual è il reddito
Del del di cittadinanza
Un'ultima considerazione in materia di di di discriminazione ovviamente
Nessuno contesta che non sussistono i basisti azione diretta perché il requisito residenza decennale e chiesto a tutti i cittadini richiedenti quindi italiani cittadini europei cittadini paesi terzi
Quello che è la testata è una discriminazione indiretta dice la corte rimettente
Stavo Richet cittadini di altri stati membri in misura maggiore rispetto ai cittadini italiani per i primi in gran parte nati e cresciuti al di fuori del territorio italiano e oggettivamente più arduo soddisfare una condizione di questo tipo rispetto a chi come secondi può più facilmente maturare i periodi di residenza utile
Ecco noi crediamo che il concetto di discriminazione indiretta debba essere e e collegato ad un come causa ed affetto alla diciamo alla disparità prodotta dalla norma
In questo caso tra la norma non produce alcuna disparità giuridica ma si limita ad fotografare quella che potrebbe essere al più una differenza nel fatto cioè che dipende dalla scelta del soggetto sei e stabilire la propria residenza e per quanto tempo in quale periodo in Italia oppure
In in altro Paese europeo o di paesi
Di Paesi terzi quindi la norma si limita a fotografare quella che è una situazione di fatto
Non non alimenta una disparità dis disparità di trattamento quindi noi riteniamo che il concetto di discriminazione indiretta in questo caso come richiamato dal giudice rimettente
Non sia pertinente penultima coltivano annotazione sempre con riferimento a quanto sostenuta da parte di Prato privata nella sua
Nella sua discussione
Il radicamento nel territorio del passato non è garanzia di futura stabile permanenza imperniato ambito degli reale è vero
Nessuno ci può dire che il soggetto che risiede in Italia due fra dieci anni Continental continuità continuerà a rimanere residente in Italia è vero
Ma riteniamo che sia un criterio un indice di futura permanenza sul territorio italiano ben più solido rispetto a quelli ipotizzati per esempio dal giudice a quo
Nessuno ci dà la garanzia che il soggetto che in Italia anni ecco trenta che percepisce il reddito di cittadinanza per un anno e mezzo e poi forse anche per un altro al nel mezzo e quindi dare tredici anni lo continui a essere ma è un indice
Di radicamento territoriale territoriale che ha dà una connotazione molto stringente con quella che è la funzione del reddito di cittadinanza che non dimentichiamoci
La misura è rivolta al reinserimento sociale
E lavorativo della della della del del richiedente quindi è un investimento che lo Stato fa su un soggetto che si ritiene abbia una connotazione stabile e duratura di radicamento
Territoriale presidente io mi fermo qui cedo la parola al collega avvocato Voceri che risponderà ai quesiti che aveva posto
La corte e farà un cenno sulla sulla sentenza della corte di giustizia grazie presidente il mio avvocato boccia neri ma tenga presente nella difesa dell'istituto il giusto ad ampiamente vi voglio autorevole al suo collega
Sì buongiorno Presidente buongiorno membri della corte sì volevo solo soffermarmi un attimo su alcuni aspetti la corte cono ordinanza del quindici maggio del ventiquattro ha chiesto quindi all'INPS di fornire appunto una diciamo una risposta in merito quindi alla durata media cui irretito DCT rilevanza in relazione quindi ai bimbi alle gruppo familiare inferiore oppure superiore ai diciotto Nisi
Noi ci siamo permessi ieri di depositare diciamo anche questo schema che è stato elaborato dall'istituto per permettere quindi una maggiore quindi diciamo lettura ecco solo solo per questo
Comunque diciamo dallo schema appunto che abbiamo abbiamo depositato
Si evince che i nuclei familiari inferiori quindi con una mensili fino a diciotto mensilità
In totale sono un milione di zero quarantasette mila con un numero medio punto di mensilità percepite pari quindi a undici
I di cui di questi diciamo i richiedenti quindi diciamo concittadino cittadinanza europea sono sono ottantanove mila con un numero medio Paddy mensilità percepite pari quindi a dieci mensilità
Invece per i nuclei familiari o i richiedenti oltre quindi le diciotto mensilità sono un milione trecentocinquanta mila per un numero medio di mensilità pari a trentanove dipinti questi diciamo con cittadinanza dichiarati europea sono sessantadue mila con un numero medio pari quindi a trentasei mensilità percepite
Questa diciamo queste sono grafico quest'altro in questo schema ci CGM ci ci dice che sostanzialmente i richiedenti cittadini europei
Sono il cinque per cento dell'ammontare del totali quindi viene meno appunto corrobora quindi l'idea che non c'è nessuno appunto discriminazione indiretta cioè bassi appunto pensare che
Un la un report diciamo dell'Aire
Del del due mila e ventuno
Afferma appunto che i cittadini italiani che sono appunto sul territorio europeo al mondo no al quarantuno virgola sei per cento del totale pari a due milioni e duecento mila persone
Diciamo di cittadini italiani che soggiornano quindi in paesi europei quindi la stessa difficoltà che hanno appunto il cittadini
Diciamo europei nel nel richiedere appunto la residenza
Hanno ce l'hanno appunto anche gli italiani che MiTo tempore diciamo stanno in Paesi europei che poi diciamo o hanno deciso di tornare in patria ritornare appunto sul territorio italiano quindi
E anche non solo giuridicamente ma anche in via di fatto non esiste nessuna disparità di trattamento tra cittadini europei e cittadini italiani anzi se dovesse essere appunto dichiarata incostituzionale avremo appunto il paradosso che cittadini italiani
Sia che sono residenti in Italia sia che medio tempore sono residenti in altri Paesi europei dovrebbero appunto dimostrare quindi la residenza appunto decennale che di cui gli ultimi due anni
In maniera continuativa invece appunto i cittadini dei Paesi terzi ai cittadini appunto dei Paesi europei invece appunto
Arrivato a questo punto se fosse dichiarato appunto incostituzionale un basterebbe quindi nessun requisito diciamo di residenza sarebbe appunto richiesto ai cittadini europei
E quindi questo è uno dei paradossi che dovesse che deriverebbero dall'eventuale accoglimento di la pronuncia di incostituzionalità
Una brevissima replica Presidente alle osservazioni sulla stima finanziaria
Fatte appunto da controparte noi abbiamo evidenziato nel nostro report tutto tutti i richiedenti diciamo dal due mila diciannove nel due mila e ventitré controparte invece fa riferimento soltanto a uno andato statistico elaborato uno dall'istituto nel due mila e ventitré
Quando era vigente la norma transitoria emanata appunto nel due mila e ventidue che prevedeva un limite massimo dei diciamo di settimane al riconoscimento appuntarle di cittadinanza fino a quindi a sette
Smentita quindi un report parziale non comprensivo punto di tutta la situazione che si è venuta a pinza creare a seguito appunto della della legge del decreto legge quattro del diciannove della sua globalità
A però altra critica che fa la parte privata ritiene appunto che le stime fornite dall'istituto sono errate perché nel sistema informatico viene equiparata quindi la residenza la mancanza di residenza e la mancanza di cittadinanza
Questa critica diciamo che si basa soltanto su un dato formale
Dovuto quindi a una sì come dire una a brevità del sistema informatico ma dal in diciamo l'istituto ci diciamo ha precisato che non si andava avanti diciamo come dire non secondo scaglionamento di coloro che arrivano la mancanza del requisito della cittadinanza in quanto il il numero quindi estrapolato attiene esclusivamente a coloro che diciamo non ha non hanno dichiarato appunto la presidenza quindi diciamo che l'istituto ha estrapolato solo del sia pure diciamo il record come dire la lo stralcio informatico era in relazione quinta entrambe le fattispecie però l'istituto ha estrapolato solo esclusivamente i dati concernenti appunto la residenza
Un altro breve accenno presidente mi scuso se diciamo prolungo ma la questione merita un attimo di attenzione controparte sostiene appunto che gli effetti derivanti dalla sentenza della Corte dell'eventuale sentenza appunto dalla Corte costituzionale legittimità costituzionale diciamo che il numero sarebbe stimato in eccesso perché diciamo che il i richiedenti sono infine sarebbero quindi inferiori questo e tutto un un una situazione quindi da da decidere ancorata da verificare cioè nel non sappiamo adesso quali sono l'effetto l'impatto un'eventuale sentenza dalla Corte costituzionale
Quindi sul sistema vanno valorizzate certamente tutti dovrebbero eventualmente sarà analizzata e tutte le domande nei limiti della prescrizione del diritto quindi ovviamente
Diciamo che diciamo che comprenderebbe quasi tutta quindi la platea comporterebbe anche l'harem dall'apertura dei termini nei confronti di coloro che non hanno presentato la domanda e sono ancora nei termini di prescrizione del diritto
Ah per conseguire quindi eventualmente quindi il beneficio del re dei cittadinanza che a ad oggi come affermato quindi il mio collega non non non non non non sarebbe più operativo non serve più efficace perché ovviamente mancano tutte quelle condizionalità
Che il legislatore richiede quindi si si risolverebbe una mera prestazione economica che assistenziale arrivato a questo punto che viene data quindi ad una platea infinita diciamo di persone che noi abbiamo stimato
Diciamo che quindi con il report che abbiamo allegato anche già nella alla precedente quindi udienza quindi io Presidente non mi dilungo quindi diciamo anche su gli altri aspetti che diciamo concerne ovviamente la sentenza della Corte di Giustizia quindi la inapplicabilità della sentenza della Corte di giustizia voglio solo fare un breve cenno e privato alle alle conclusioni un breve cenno
Sulla ma è possibile che una sentenza che noi riteniamo errata diciamo ci permettiamo di derrate apposta comportare un Effetto finanziario di quella portata una decisione errata decisa
Quindi che il governo italiano quando in sede di Corte di giustizia ha detto guardate che la la valutazione della natura giuridica fatta dal tribunale di Napoli errata in quanto la Corte costituzionale
La qualificato diversamente
E la corte di giustizia ha detto bene per un ciclo di leale collaborazione e queste affermata in sentenza io non mi posso pronunciare sulla natura giuridica del reddito di cittadinanza il Tribunale di Napoli me lo qualifica così e quindi io do questa risposta
Ma la qualifica data dal tribunale di Napoli e
La risposta data dalla corte di giustizia è arrivata
Era nata perché è in contrasto con tutte le sentenze che sono state emanate da questa Corte dal due mila diciannove ad oggi
Ricordo l'ultima sentenza dal del due mila ventiquattro la cinquantaquattro viene di nuovo riaffermata la natura giuridica del reddito di cittadinanza
Quale posta attiva diciamo inserimento del lavoro e e quindi diciamo che prescinde dalle valutazioni di assistenza sociale Company quindi io vado quindi brevemente quindi alle conclusioni
Mi scuso se le leggo ma sono un po'complessa
Quindi noi alla fine diciamo chiediamo a codesta esplode e certissima corse dichiarare inammissibili tanta la questione di legittimità costituzionale della norma di cui all'articolo due comma uno lettera numero due del decreto legge numero quattro del due mila diciannove convertito con modificazioni dalla legge ventisei
Il due mila e diciannove con riferimento a sopravvenuto difetto di rilevanza in esito all'abrogazione della disciplina legislativa sul reddito di cittadinanza per effetto degli articoli uno commi trecentotredici trecentodiciotto della legge numero centonovantasette del due mila e ventidue
Cosiddetta Legge di stabilità per intuire il ventitré e del decreto legge numero quarantotto del due mila e il ventitré convertito con modificazione dalla legge ottantacinque del due mila e ventitré
In subordine rimettere gli atti alla Corte d'Appello di Milano ai fini di una nuova valutazione della questione sotto il profilo dell'attuale sussistenza di la rilevanza nel giudizio a quo in conseguenza perfetto dalla sopravvenuta abrogazione
Della disciplina legislativa in materia di Reggio cittadinanza ed è la sostituzione della misura con altre e diversa
De denominata segno di inclusione
Inviti ulteriore subordine
Dichiarasse l'inammissibilità io la manifesta infondatezza dalla questione di legittimità costituzionale
Come sollevato dalla Corte d'Appello di Milano anche con riferimento alla sussistenza di contro limiti
In ordine alla sostenibilità finanziaria della misura in correlazione ai sensi dell'articolo ottantuno della Costituzione all'esigenza del rispetto del principio di parità di bilancio dello Stato
E del contrasto ex articolo centodiciassette della Costituzione
Con gli articoli centoventisei e centocinquantatré comma quattro del Trattato di funzionamento dell'unione europea quarto ed ultimo punto dichiararsi comunque l'inammissibilità della questione come sollevato dalla Corte d'Appello di Milano
In via subordinata invio ulteriormente subordinata di cui rispettivamente i punti numero due e tre PQM dell'ordinanza di rimessione mi scuso per la lunghezza e ringrazio tutti per l'attenzione
Per l'avvocatura di Stato avvocato Gentili prego avvocato sì grazie Presidente sembra che sia stato già illustrato quasi tutto e quindi cerco di riordinare i punti
Dunque prima domanda imporre ultime conclusioni che faceva il collega Boccia neri insomma la domanda è ma voi siete la Corte costituzionale cui il Tribunale di Napoli ecco voi siete alla Corte Costituzionale evidentemente
E che siede alla Corte costituzionale non il tribunale di Napoli lo dice la corte di giustizia che famosa sentenza del ventinove luglio punto quaranta
Indipendentemente dalle critiche espresse dal governo di uno stato membro nei confronti dell'interpretazione del diritto nazionale adottata dal giudice del rinvio fra tribuna e Napoli che diceva è una prestazione
Di assistenza sociale
L'esame delle questioni pregiudiziali deve essere effettuato sulla base di tale interpretazione sbagliata
E non spetta alla Corte verificarne l'esattezza ecco non spetta alla corte di giustizia verificarne l'esattezza ma a qualcun altro dovrà aspettare e evidentemente spetta a voi
Quindi questa autorizzazione diciamo così che ridà la corte di giustizia nel punto quaranta a ragionare con la testa vostra su quello che il reddito di cittadinanza se o come espungere completamente dalla causa la sentenza della corte di giustizia del ventinove luglio perché sostanzialmente si parlava d'altro
Quali poi possano essere gli affetti di questo sull'applicazione di quella sentenza ai destinatari di quella sentenza cioè ai cittadini i paesi terzi residenti in Italia da meno di dieci anni è una questione che non spetta certamente a questa sede deliberare se ci sarà non so se ci sia già stato un seguito applicativo di quella sentenza con ricorsi con richieste in via amministrativa all'INPS eccetera
Quali che siano le conseguenze data arresti verrà in queste in queste sedi conseguenze che io penso peraltro sommessamente debbano basarsi tutto sul punto quaranta cioè prima di tutto verificare l'esattezza
Della qualificazione carretti dove cittadinanza dato il tribunale di Napoli
Se l'esattezza non c'è e siamo tutti convinti che non ci sia non debbo certo ricordati la sentenza diciannove del due mila ventidue allora anche nelle ipotetiche sedi applicative comunque non cui le conseguenze dovevano essere per la irrilevanza completa di quella sentenza che si basava su un'ipotesi una sentenza strata interpretativa una specie di Paride che però non collima con il contesto reale in cui che questi principi debbono essere calati
Quindi escluderei qualsiasi rilievo di questa sentenza
E infatti il rilievo che dirà il come sempre
Pericolosissimo amico Guariso eh quello dei la discriminazione all'indietro
Dice e ma se noi dobbiamo riconoscere tutto questo ai cittadini dei Paesi terzi come facciamo hanno riconoscerlo anche anche e qui si ferma perché anche a chi e anche ai comunitari sarebbe un conto va bene allora togliamo tutti i requisiti pur veri comunitari
L'impatto sarebbe quello che stima l'INPS già un impatto enorme ma c'è ancora un impatto calcolabile
Ma in realtà sa benissimo Guariso che non finirebbe così se noi dovessimo ragionare nella logica della discriminazione a rovescio bisognerebbe toglierlo a tutti cioè bisognerebbe togliere anzitutto agli italiani il requisito
E allora noi dovremmo riconoscere retroattivamente e l'affetto retroattivo dalla pronuncia ci sarebbe Michelini faccio a quello che ha appena detto Bocia veri e non ve lo ripeto ma non è vero che questa sentenza riguarderebbe
Solo poche posizioni del passato aperte e poi impatterà ebbe soltanto su rapporti esauriti per cui non avrebbe un effetto retroattivo vero niente si riaprirebbe tutto
E allora si riaprirebbe tutto anche per gli italiani quindi da dieci anni scenderemo minimo perché poi non si capisce quindi il giudice a quo che cosa propone sembrerebbe proporre cinque anni cederemo cinque
Quindi raddoppiamo proprio seccamente il costo la legge istitutiva del reddito di cittadinanza decreto legge quattro
Indicava come abbiamo visto in prospettiva nei vari anni fino al due mila ventidue costo sette miliardi e qualche cosa circa otto
Possiamo credo statisticamente se da dieci passiamo a cinque fare una estrapolazione è molto semplice i sette miliardi e qualche cosa a diventare il doppio quindi stiamo parlando
Di un impatto di altri sette otto miliardi questo sarebbe il costo finanziario della operazione che si volesse basare sulla discriminazione all'indietro
Ma l'archiviazione all'indietro ripeto quindi non può esserci una sentenza basata sulla discriminazione all'indietro limitata ai soli comunitari o la discriminazione all'indietro fonda una sentenza radicale che vale per tutti quindi vale anche per gli italiani e costa quasi otto miliardi in più oppure non possiamo tenerne conto
E è ovvio che non possiamo tenere conto non possiamo tenere conto per il semplice motivo appunto che la discriminazione all'indietro non c'è perché che cosa è il reddito di cittadinanza dobbiamo deciderlo annuite non lo decide la Corte di giustizia e ritorno a quello che ho detto all'inizio e non e non lo ripeto quindi lo possiamo tranquillamente confermare la sentenza
Diciannove due mila ventidue nella sua ricostruzione della logica della ratio dell'istituto
E vedere allora se e come questa logica questa ratio siano estensibile anche al problema di questa causa che certamente al problema diverso da quello della causa diciannove due mila ventidue
Qui in definitiva di che cosa stiamo parlando stiamo parlando della proporzionalità di questo di questo requisito di cittadinanza
Cioè dieci anni è un requisito sproporzionato è troppo grande o invece noto e questo è il punto mi sembra che allora se noi riduciamo la questione a questo che il suo
Nucleo sostanziale
Non si possa parlare di una manifesta sproporzione a danno di nessuno né dei terzi né dei comunitari né degli italiani
E questo proprio per quello che la vostra precedente sentenza ha chiarito è un meccanismo complesso che serve a introdurre il beneficiario anzi nucleo familiare beneficiario quindi c'è una complessità anche soggettiva di beneficiari in un percorso ha assistito di reinserimento nel mondo lavorativo o di superamento di situazioni gravi di disagio sociale è una cosa così complessa e così importante dal punto di vista anche appunto finanziario e amministrativo soprattutto che per praticarla
Occorre che serva a qualche cosa che abbia una sua efficacia come consistenza di questi trattamenti sia dal punto di vista economico che dal punto di vista pratico
E allora è evidente che bisogna introdurre un criterio selettivo perché trattamenti di questa entità non si possono purtroppo sottolineo purtroppo ebbe bellissimo ridare a tutti ma si possono dare a tutte ridurli ridurle ridurli sino a valori sostanzialmente così irrisorie informali significa renderli inefficaci è un po'diciamo la verità quello che è successo poi con la riforma introdotta dalla legge finanziaria
Dalla legge di bilancio del due mila e ventitré il perché il reddito di inclusione è vero che ha una requisito di ammissione molto più largo perché parliamo di cinque anni però proprio per passare da dieci anni a cinque anni hanno dovuto ridurre la prestazione ad un importo e ha una durata che sono sostanzialmente irrisori rispetto a quelli che erano gli importi e le durate del reddito di cittadinanza
Per cui con il reddito di inclusione viene da chiedersi ma può servire a qualcosa una prestazione del genere
Non lo so lo dirà l'esperienza ma certo
Quello che è successo è istruttivo se dobbiamo ampliare la prestazione ad una platea doppia praticamente e allora dobbiamo ridurla e dobbiamo ridurla significativamente nell'importo e nella durata
Qua stiamo non non ci sono vie d'uscita
Allora la logica del legislatore del reddito di cittadinanza era queste voglio fare una cosa che funziona una prestazione consistente diciamo ricca fa Pertile dal punto di vista sia economico che dal punto di vista amministrativo
E allora per questo debbo per forza di cose limitarla individuare una platea che è più vasta di un certo limite non possa essere ecco allora se noi colleghiamo questi elementi la scelta dei dieci anni è una scelta che appare tuttora ragionevole o comunque non manifestamente irragionevole quindi non suscettibile
Di sindacato in questa sede
Altra questione
La questione
Però allora
Fatte queste considerazioni potrebbero riguardare tutti i possibili destinatari della misura ed è la vostra sentenza
Parliamo adesso come Tino dei destinatari diciamo sicuri di questa causa e quindi di questa sentenza cioè i cittadini comunitari
Ecco quali sono i diritti dei cittadini comunitari i diritti dei cittadini comunitari e ce lo ricorda proprio l'ordinanza di rinvio sanno tutti c'è poco da fare nella direttiva trentotto
E l'Adriatica trentotto famoso articolo ventiquattro
Riconosce la parità di trattamento nel campo di applicazione del trattato
Testuale allora il primo problema che bisogna risolvere e torniamo sempre lì troverete alla fine del discorso a circolare
Ma il reddito di cittadinanza Astana il campo di applicazione del trattato se rispondiamo come convintamente continuo a rispondere da almeno sette otto anni debbo seguite le varie vicende acqua per reddito vi cittadinanza esili
Se convintamente rispondiamo di Novo
E allora è evidente che con cui sto si risolve la questione perché semplicemente la la direttiva trentotto non è applicabile perché siamo fuori dal campo di applicazione del trattato visto che stiamo parlando di una misura che rientra completamente nella discrezionalità ed è la competenza degli stati membri dei legislatori nazionali
Ma se vogliamo portarci all'interno della direttiva trentotto
Dobbiamo seguire allora diciamo che una specie di climax no di crescendo e la direttiva trentotto prevede per dare diritti ai comunitari che siano però transitati in un altro stato membro e in questo mi permetto sommessamente di suggerire alla corte che che già lo sa ma io sono qui tenuto comunque anche a dare suggerimenti inutili
La rilettura della sentenza danno la famosa sentenza d'
E la grande stazione della corte di giustizia del novembre due mila quattordici nella causa trecentotrentatré tredici e lei la corte di giustizia ha chiarito puntualmente e come stanno le cose con i comunitari anche lì si trattava di prestazioni
Lì si tratta di prestazione di tipo assistenziale quindi certamente rientranti nel campo di applicazione del trattato
Fino a tre mesi il il cittadino europeo che transiti in un altro stato membro non ha diritto a nulla praticamente perché sostanzialmente è un turista anche insomma gira tre mesi del dovuto liberamente ma non ha nessun diritto di carattere sociale
Se arriviamo a un minimo di cinque anni
L'estremo opposto articolo sedici allora il cittadino europeo sono i punti soprattutto sessantotto il seguente della sentenza vanno sette quindi rileggiamo troviamo tutto spiegato lui
Da cinque anni in su e cittadino europeo ha il diritto di soggiorno permanente e quindi a una equiparazione totale al cittadino italiano e cosa importante
Perché pare non si capisce bene nemmeno questo dal ordinanza di rinvio ma pare che cui abbiamo a che fare con dei cittadini europei si tratta di rumeni che questi cinque anni gli avrebbero in Italia quindi sarebbero soggetti all'articolo sedici della direttiva trentotto punto cioè cittadini che stanno qui da più di cinque anni
E che quindi avrebbero diritto al soggiorno permanente quindi pienezza di parità di trattamento dai cinque anni in poi Canova verso significativo di due cose primo
Lo stesso diritto europeo attuativo della norma del Trattato sulla libera circolazione perché la direttiva trentotto è l'attuazione a livello di diritto secondario del principio del trattato di libera circolazione
E non è tanto tenera quanto requisiti di residenza perché per un cittadino di uno Stato membro affinché questi Possa a vere la totale equiparazione ai cittadini dell'altro stato membro chiede cinque anni
Non sono bruscolini o cinque anni
Quindi se deve valere torniamo un attimo a fare una sentenza del ventinove luglio
La logica della discriminazione indiretta Emma veri nazionali accumulare un requisito lungo di residenza è più facile che per uno nazionale quindi discriminazione indiretta
Beh certamente per un cittadino italiano accumulare cinque anni di residenza in Italia molto più facile che per un cittadino europeo
Rumeno o meno che sia
E allora
Poi una considerazione tanto per saggiare poco il peso vero vede la la portata sistemica uno
Di Codino dei principi che troviamo nella sentenza del ventinove luglio la prima a fare una discriminazione indiretta è la direttiva trentotto
Perché la direttiva trentotto il che è paradossale ma è così per dare a un europeo pienezza di diritti richiede cinque anni rispetto al cittadino nazionale sono pochi
E quindi già questo voi dite che il requisito della residenza prolungata del radicamento reale con l'ordinamento di destinazione attestato dalla residenza e non da altro iscrizione dei figli a scuola
L'Ufficio di Collocamento e cose del genere che sono assolutamente significative ma molto più aleatoria
Alla fine è la direttiva trentotto che dice ci vuole la residenza ci vuole la residenza prolungata per capire se c'è o non c'è il radicamento
Che è la logica la sentenza Collins e viene poco prima della direttiva trentotto la sentenza insolvenza e evidentemente ha dato ha dato un segnale in questo senso non vi riuscirono sentenza Collins perché e trascritta noiosamente
Nell'atto di intervento quindi questo sarebbe completamente inutile
Seconda considerazione quello che sta lì da cinque anni è diventato come un italiano diciamo
E quindi agli stessi vizi dell'italiano il legislatore italiano in questo caso che cosa ha detto ha detto l'italiano che sta qui da cinque anni non ha diritto al reddito di cittadinanza c'è da restare altri cinque deve arrivare a dieci
E allora dove dove la discriminazione se abbiamo un europeo che per equipararsi all'italiano è già riuscito ad accumulare cinque anni
Non a varare rispetto all'italiano alcuna dimostrabile maggiore difficoltà ad accumulare gli altri cinque lo stiamo parlando di un europeo che aveva stile da zero e di un italiano che è cittadino italiano
Per cui è chiaro che quello che parte da zero prima di arrivare dove è arrivato l'italiano ha bisogno di molto più tempo quello qui parliamo di un europeo che già è riuscito per fatti suoi
Su cui la direttiva non indaga ma che pretende come presupposto la direttiva a stare in Italia cinque anni di residenza
Assolutamente ininterrotta
E allora a questo punto tra lui e l'italiano qual è la differenza a risiedere altri cinque anni
Non si avverte un dato così eclatante da poter dire no comunque l'italiano è particolarmente favorito nel raggiungimento del requisito decennale rispetto all'Europeo e quindi c'è una discriminazione indiretta
E quindi violazione dell'articolo ventiquattro della direttiva l'articolo sette del Regolamento
E via a cascata dell'articolo undici accetta diciassette costituzione
Non è dimostrato non è dimostrabile quindi proprio attraverso un percorso interno alla direttiva trentotto come lucidamente ricostruita nei punti sessantotto e seguenti della sentenza danno voi trovate secondo me la soluzione anche
Di merito a questo problema
Restano le posizioni in mezzo completiamo il discorso sulla direttiva trentotto se la corte lo consente cioè quelli fra tre mesi e cinque anni i soggetti cioè dell'articolo sette della direttiva trentotto e qui si fanno anche etanolo fare loro conferma una distinzione importantissima perché l'articolo sette si articola in due classi la Classe A e la classe B
L'articolo sette classe a
Ci dice
Ma qui abbiamo i lavoratori
E allora certo se abbiamo i lavoratori anche prima dei cinque anni chi cittadino europeo lavoratore tranquillamente può o rivendicare la parità di trattamento con l'italiano
è il lavoro non la residenza a questo punto è il lavoro che ero parifica all'italiana
Ma uno che lavora appunto dimostra perché lavora un radicamento sufficiente e quindi è
Non c'è motivo di ritenere che abbia maggiori difficoltà dell'italiano a raggiungere poi requisiti residenziali per questa o quella prestazione compresi i dieci anni del reddito di cittadinanza e quindi torniamo al discorso di prima se lavoratore poi andando ancora più nel merito non gli interessa nulla il reddito di cittadinanza perché in linea di principio appunto sappiamo che il reddito di cittadinanza serve a introdurre le persone nel mondo del lavoro
E se uno è già classificato lavoratore tanto che ha diritto
Ai sensi dell'articolo sette della direttiva trentotto alla parità di trattamento proprio il reddito di cittadinanza
Non gli importa nulla quindi non è non è il suo caso
Allora ci sono quelli della lettera b cioè quelli che invece stanno qui ma sono come dice la sentenza danno economicamente inattivi i comunitari che stanno in Italia un'altra strada che impropriamente forze biliare già all'Italia
Da più di tre mesi non sono meno di cinque anni non sono lavoratori questi qui che fanno
Questi qui dice l'articolo sette a posso starci tranquillamente nessuno li può espellere però non debbono consentire un peso per le finanze pubbliche testuale dello Stato ospitante
E quindi debbono dimostrare di essere in qualche modo economicamente autosufficiente richieste sono l'espressione anche a prescindere dal lavoro
E proprio per questo non hanno
Diritto alla parità di trattamento è la conclusione della sentenza danno per quanto riguarda prestazioni assistenziale sociali e quant'altro che spetta a noi invece soltanto a chi sia realmente economicamente inserito
Nello Stato ospitante quindi sei non è arrivato cinque anni di residenza
Perlomeno che sia un lavoratore
Perché comunque ricordiamoci sempre che questo pure è un valore che dobbiamo tenere presente
L'origine sempre un po'punto economica mercantile del diritto europeo diritto roba innanzitutto è finito di gente che si sposta per fare soldi quindi di gente che si sposta per mettere in prese o per lavorare appunto qui stiamo quindi cercando
Di creare le condizioni per far venire liberamente da uno Stato membro all'altro gente che nell'altro stato membro voglio svolge un'attività economica un lavoro
Non stiamo parlando sui di un'Europa turistica di gente che gira l'Europa perché è bella
Ci sono anche questi e sono quelli della lettera b dell'articolo sette ma questi allora diritti a inserirsi nel sistema delle prestazioni sociali dello stato di destinazione non li hanno
E perché ci vuole invece un aggancio economico era la logica di principi che escono chiaramente dalla direttiva trentotto e quindi dal Trattato perché la diversità trentotto e applicativa del trattato sono questi occorre un radicamento effettivo dimostrato o
Dal lavoro o dalla prolungata residenza e quindi il legislatore nel momento in cui introduce innanzitutto per i propri cittadini pur requisito di residenza e perfettamente in linea anche con la logica
Della direttiva a volerla applicare cioè a voler ritenere che siamo nel campo di applicazione del Trattato articolo ventiquattro
Mentre sappiamo bene che non ci siamo
La questione e finale allora che resta da chiarire
La sopravvenienza appunto la la legge centonovantasette due mila ventidue
E qui il ventaglio di possibilità effettivamente molto molto vasto
Dicono i colleghi dell'INPS e per carità io mi rimetto alla loro competenza specifica di settore certo non ovvio la stessa competenza
Che una vostra sentenza di accoglimento si potrebbe si potrebbe
Fare e si risolverebbe nel ridurre nel diciamo così nella Opare
E di rami del reddito di cittadinanza togliendo Rodotà la parte diciamo così amministrativa la parte del del contratto di inserimento lavorativo del patto lavorativo eccetera
E lasciando solo la parte economica la Provvidenza dicono si ridurrebbe ad un sussidio
Se è così allora valgono tutte le considerazioni che abbiamo fatto prima e che soprattutto ecco è stata fatta anche Dada dall'avvocato Sferrazza c'è ma allora lo snaturamento quindi sarebbe una sentenza su cui bisognerebbe riflettere
Circa la portata enormemente additiva che avrebbe perché se fosse così sarebbe una sentenza trasformati IVA dell'istituto e trasforma diva dell'istituto rispetto alla stessa connotazione dell'istituto che la corte ha dato nella sentenza diciannove
Allora ecco francamente ripeto pur senza e invadere la competenza la regola è che lì c'è qualche dubbio che siano queste le conseguenze mi viene
Come abbiamo anche scritto nella nella memoria per l'udienza scorsa io credo che
Conseguenza siano più radicali Cosenza sono con la riforma del due mila ventidue Correggio centonovantasette
L'impossibilità oggi sopravvenuta di una proposta la pronuncia perché oggi come oggi abbiamo l'impossibilità giuridica di riconoscere a chicchessia il reddito di cittadinanza
Ne da oggi in poi né ora per allora retroattivamente non è proprio possibile perché
La legge centonovantasette come agevole cogliere leggendone le disposizioni che abbiamo riportato appunto di quella memoria e quindi anche qui ovviamente ometto citazioni letture e rinvii
Ha voluto proprio smantellare quel sistema e sostituirlo con un altro che probabilmente partito sta partendo non lo so ma comunque è un'altra cosa
E allora noi abbiamo l'impossibilità giuridica della cui esistenza di due sistemi perché se dovessimo applicare davvero in modo retroattivo la vostra sentenza dovremmo resuscitare il vecchio sistema affianco all'uovo
Operazione ripeto giuridicamente di vietata proprio dalla legge centonovantasette allora quello che secondo me sommessamente si impone e sarebbe altro cioè sarebbe o una dichiarazione vostra di irrilevanza ormai della della questione perché è avvenuto un mutamento norma che lo avete fatto avete precedenti un mutamento normativo una riforma così radicale che la questione è divenuta irrilevante
E poiché era giudice a quo perché è chiaro che se anche voi dichiarate irrilevante la questione per sopravvenuta impossibilità giuridica comunque di riconoscere il beneficio
Giudizio riprende il giudizio a quote lì davanti alla Corte d'Appello e allora vedremo che cosa fa la corte d'appello
Oppure un vostro rinvio alla Corte d'appello perché rifletta seriamente su questo prescrivendo alla Corte d'Appello discrete il criterio però il percorso cioè Riello guarda siccome
La nostra ipotetica sentenza comunque non potrebbe avere l'affetto di resuscitare il calare allora devi vedere un po'tutti quali conseguenze pratiche
Potrebbero essere della specie più diversa potrebbe essere per esempio per lo dico anche contro diciamo nell'interesse erariale ma devo collaborare con la corte quindi dobbiamo mettere sul sul tappeto tutte le ipotesi tanto poi ci vengono solo e quindi non è che se non le dico io poi col ci sono
Potrebbe essere per esempio che la corte d'appello allora respinge gli appelli riconferma i rigetti anche per questa sopravvenienza
Però per quale motivo dicendo ma perché questa è una domanda di prestazione in forma specifica potrebbe a questo punto visto che
Rimango dell'idea che si tratti di una grave violazione della Costituzione
Residuare una domanda di risarcimento dei danni allora
Quindi potrebbero gli interessati agire nuovamente questa volta non contro l'INPS ma contro lo Stato per quello dico sto parlando contro l'interesse erariale per chiedere il risarcimento per i danni da violazione del diritto dell'Unione articolata come segue
Come sappiamo
A quel punto nuovamente la questione che abbiamo oggi sorgerebbe verrebbe davanti a voi graverebbe davanti alla corte di giustizia non lo sappiamo
E si potrebbe esaminare ma in sede proprio a quel punto cioè nella sede solo degli ipotetici danni conseguenti ad una violazione del diritto dell'Unione
Ma non è questa la sede perché e qui non abbiamo una domanda di Landi quindi ritenere la questione oggi rilevante perché ipoteticamente potrebbe fondare una domanda ai danni è impossibile aspettiamo che venga la alla domanda di danni
Una seconda soluzione del giudice del rinvio a cui voi dovreste in qualche modo restituire il caso o rimandando glielo espressamente oppure proprio dichiarando inammissibile la questione
Potrebbe essere attaccare direttamente la legge centonovantasette cioè visto che allora il reddito di cittadinanza che sarebbe spettato intesi a tutti quanti per questi argomenti che sappiamo
è venuto meno per una riforma sopravvenuta che rende oggi impossibile sanare questo ipotetico vulnus
Pregresso
Allora la stessa legge centonovantasette diventa sospetta di illegittimità costituzionale per non avere previsto una sorta di regime transitorio una situazione intertemporale che in qualche modo consenta di protrarre
Per coloro che fossero aventi diritto in precedenza alla entrata in vigore della legge centonovantasette la possibilità di azionare questo diritto
Perché oggi come oggi la situazione è questa anche a prescindere la dichiarazione di illegittimità costituzionale e quant'altro anche proprio a bocce ferme
Una persona che avrebbe avuto in base al decreto legge quattro il diritto di chiedere il reddito di cittadinanza
Se anche oggi lo chiedesse per il periodo in cui avrebbe avuto diritto si vedrebbe la domanda respinta anche per il passato perché certamente il diritto è venuto meno quindi c'è un'impossibilità giuridica proprio di esaminare queste domande
E allora questo ecco la mancanza di un regime intertemporale nel momento in cui si va a fare una riforma radicale che cancella completamente l'istituto potrebbe essere un profilo di un qualche rilievo e allora ecco la Corte di merito potrebbe esaminare questo profilo insomma e ci sono varie varie strade
Certamente ecco credo che una vostra pronuncia di illegittimità netta che dicesse seccamente no il requisito dei dieci anni non va bene e sarebbe sarebbe molto molto problematica concludo
Anche alla luce punto è stato già richiamato a proposito dell'articolo ottantuno
Di quel concetto di bilanciamento nodi tutti i valori costituzionali per cui non esiste un valore diranno no sentenza dieci due mila quindici la la famigerata sentenza della Robin Tax ce la ricordiamo
Non esiste un valore tiranno bisogna bilanciare tutti valori allora voi non potreste fare certamente una sentenza che riconosca solo ai comunitari questo diritto negando la gli italiani è ovvio
E allora voi torno al principio dovreste riconoscerlo a tutti e con le conseguenze che abbiamo che abbiamo illustrato e che chiamerebbero in causa l'articolo ottantuno del principio di equilibrio
Del bilancio ma anche proprio norma fondamentale del trattato no concludo che ci dimentichiamo Sempre la citata prima l'avvocato speranza ma ecco bisogna farci poca attenzione sopra il centocinquantatré paragrafo quattro perché centocinquantatré paragrafo quattro ci dice al primo trattino che le disposizioni adottate a norma del presente articolo cioè le disposizioni di politica sociale dell'Unione perché centocinquantatré sta nella politica sociale dell'Unione
Non compromettono
I principi fondamentali del sistema di sicurezza sociale degli Stati membri e questo l'ha detto già Sferrazza ma soprattutto e non devono incidere sensibilmente sull'equilibrio finanziario dello steso quindi il principio di compatibilità finanziaria
Dei trattamenti dei sistemi di sicurezza sociale degli Stati membri è un principio che è stato direttore una norma fondamentale del trattato come l'articolo centocinquantatré per una ovvia ecco veramente conclusiva considerazione
Che l'unione tetto a tutte queste solenni norme di politica sociale e gliene siamo grati
Però non è finanziata
La polizia sociale dell'Unione totalmente a carico dei bilanci degli Stati membri e quindi l'Unione sa bene che nel dettare principi regole di politica sociale non può impattare in maniera significativa sugli equilibri finanziari di quelli che poi devono provare risorsa e devono e devono pagare
Quindi è anche una questione di ripartizione corretta di competenza di sussidiarietà se vogliamo tra Unione e Stati membri quindi tutto insieme di valori e di interessi che vanno attenta mente ponderatamente bilanciati assolutamente confidiamo che voi lo farete grazie
Ci sono domande
Una domanda avvocato Guariso è una domanda alla difesa INPS che richiedono veramente delle risposte molto puntuali dato che la discussione è stata già molto estese non e anch'io non voglio abusare della pazienza dei miei colleghi
All'avvocato Guariso nell'ipotesi in cui la Corte dovesse ritenere come come da voi ho spiccato incompatibile Cocchi come con i parametri evocati requisito dei dieci anni di residenza
Il risultato auspicato sarebbe l'ablazione totale di questo requisito dei dieci anni
E con cancellazione quindi della disposizione che attualmente si riferisce tanto agli italiani quanto a qualsiasi straniero oppure una una pronuncia sostitutiva che che che sostituisca questo termine con altro e più congruo nella sostanza lei concede che lo stato Possa possa porre dei requisiti di radicamento minimo sul territorio dello Stato o e o di radicamento nel mercato del lavoro locale
E e se sì quali possano essere questi requisiti la domanda che invece rivolgere e alla difesa dell'INPS il dato del costo di circa tre miliardi che tende che che deriverebbe dalla privazione del requisito di dieci anni e che desumo in particolare dalla pagina dieci tra memoria depositata nel maggio scorso è stato ripetuto anche in udienza e si riferisce
Al complesso degli stranieri che potrebbero avere accesso uno oggi con tutti quei problemi che sono stati evidenziati il reddito di chi di cittadinanza
E possibile o non è possibile come immagino scorporare il costo che che questa operazione avrebbe nei riguardi del dei soli cittadini dell'Unione ai quali soltanto si riferisce la odierna controverse le domande
Allora ma prego avvocato Guariso
Sensibile lungamente noi abbiamo già segnalato
Dunque alla pronuncia sostitutiva integrativa che sostituisce un criterio scelto dal legislatore a un altro criterio con un altro criterio pone problemi diciamo tecnici
Che questa Corte ben conosce e quindi si potrebbe ipotizzare me una inammissibilità o una come ci potrebbe degli interrogativi in pratica noi abbiamo già segnalato che benché il giudice rimettente non abbia detto espressamente qui la questione
Riguarda cittadini che hanno i due anni di residenza continuative quindi a mio avviso si può benissimo scorporare nella auspicate incostituzionalità della norma la parte sugli otto anni che è quella più francamente sproporzionata anche appunto per una questione la frammentazione e la collocazione in qualunque ma arco temporale con quella dei due anni che guarda caso coincide con il requisito richiesto anche per un assegno unico universale e quindi secondo noi se è opportuno pronuncia direttiva quello dovrebbe essere il riferimento che è tecnicamente possibile proprio per la formulazione
Della norma se posso sono te ma cosa sta sulla seconda domanda che non mi riguarda
Però io volevo rimarcare che che non ha fatto la domanda non può più fare la metto benissimo il collega Gentile quindi tre miliardi sono astratti perché nessuno che non ha fatto la domanda l'unica cifra
Concreta sono forse i mille e no ai le cento sei mila domande pendenti ma chi non ha fatto la domanda perché dovrebbe essere incostituzionale
Il fatto di per vedere che abrogata la norma che io non ho fatto domanda all'epoca Paola può più fare quindi ragionare in astratto
Su quanti sarebbero commovente
Acquisirebbero il diritto di un'ora di una di una provvidenza abrogata perché all'epoca avevano meno di dieci anni
Non non ha pertinenza con la questione di contro limiti dell'impegno finanziario bene per l'INPS chi vuole
Rispondere al quesito presidente in realtà dalla dalla relazione abbiamo dagli uffici amministrativi
Non sembra possibile avere un dato certo disaggregando quindi non mi permetto di di dare i numeri perché ce ne abbiamo dati ne aveva abbastanza e quindi non non voglio aggiungere
E altri in un mini inutili chiedo scusa ma questo va bene va bene avvocato Gentile vuole interloquire o no no no
Ok dopo molto semplicemente grazie il problema degli affetti della vostra pronuncia su domande non proposto e non possiate stabilirlo voi non si spetti stabilirlo qui
Fate la sentenza qualcuno farà le sue domande e vediamo poi i giudici e innanzitutto la stessa amministrazione che cosa rispondono a questa domanda è pazzo termine carenza per presentare la domanda non c'era è questo il punto grazie
Va bene sarà decisa arrivederci avvocati
Ordinanza ventuno del due mila ventiquattro ordinanza ventiquattro gennaio due mila ventitré
Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Lombardia Amundi ieri all'esteti tale SGR S.p.A. contro agenzia delle entrate direzione provinciale uno di Milano
Per ammonire anestetizzare SGR S.p.A. avvocati Rossella Suraci Guglielmo Franzoni avvocato lo Stato Paolo Gentiloni
Per la relazione del giudice Buscema
Grazie presidente allora la corte di giustizia ti buttare in secondo grado la Lombardia
Ha sollevato Cossio legittima costituzionale dell'articolo due comma due del decreto legge centotrentatré due mila tredici convertito con modificazioni dalla legge ventinove gennaio da quattordici Moro cinque in relazione agli articoli stretta e ci potete la Costituzione nella parte in cui assoggetta al tributo la società di gestione del risparmio
Pozioni censurata prevede al primo periodo che l'aliquota di cui all'articolo settantasette del Testo unico delle imposte sui redditi
Di cui al decreto DPR novecentodiciassette dominata me centottantasei
E applicato con l'addizionale di otto virgola cinque punti percentuali e a sopra periodo precisa che l'addizionale dovuta sulle variazioni in aumento derivante l'applicazione dell'articolo centosei comma tre lì sotto testo unico
Riferisce il rimettente che la società di gestione risparmio Amundi e alla STET Italia
Che svolge attività di gestione di fondi comuni di investimento e fondi pensione ha chiesto l'Agenzia delle entrate il rimborso di una somma versata in data tredici giugno due mila quattordici
A titolo di addizionale sulle dell'imposta sui redditi delle società secondo quanto previsto dallo Madiba di cui si dubita Gino l'agilità costituzionale
Il giudice a quo afferma di conoscere la precedente Giunta mentre questa corte che già si è espressa sua esposizione censurata ritenendo la costruttivamente le legittima ma il giudice a quo afferma di conoscere la precedente giurisprudenza di questa Corte che già si è espressa sul così Sorada rimettendo la consulente legittima ritiene che la questione odierna sia non manifestamente infondata in quanto nei casi già esaminati sarebbe stata ritenuta non arbitraria dalla dice la addizionale con riferimento a banche sì me denti che fece in attività assicurativa in Regione tra l'altro dei significativi effetti compensativi loro riconosciuti dalla legge
Tale petto compensativi sarebbero però rilevanti per Cia di gestione del risparmio tenuto conto dell'attività dai se esercitata infatti le perdite sui crediti interessate regime di maggior forza favore introdotto tale perdette misure compensative sarebbero conseguenze specifiche tipiche le attività caratteristica degli altri intermediari finanziari chiamata a raccogliere risparmio erogare credito
Ma non anche in società di gestione del risparmio per le quali invece i crediti esigibili a cui si applichi a regime deducibilità di cui l'articolo cento e cento sede di Perrot centosette mila rinato ottantasei se ebbero voci di scarso rilievo
La mancanza dell'usura compensativa Della Kravčuk fiscale per società gestore sabbia farebbe dubitare
Della cita costituzionale potrà censurata in questa prospettiva la disposizione censurata si porrebbe in contrasto dati con le tre e cinquantatré della Costituzione
In quanto discriminerebbe qualitativamente i redditi maniere irragionevole dal momento che non sarebbe ravvisabile in capo al sociale Gesù a risparmio una capacità contributiva maggiore di quella proprie degli altri soggetti passi dell'IRES
Sì è tutto in giudizio presidente consiglio ministri Beppe
Senta dei difeso dall'avvocatura già dello Stato chiedendo che la questione dichiarato sociale sia dichiarata manifestamente infondata
Sostiene la difesa erariale che la ratio della normativa censurata se Berradi reperire in via straordinaria e temporanea
Le somme necessarie per legge degli oneri fiscali gravanti sulle fasce più deboli in un periodo di crisi per attribuirle a soggetti economicamente più forti
Sottolinea che la ragionevolezza del protezione va cercata all'interno del sistema e che nel caso di specie consisterebbe in del bilanciamento tra inasprimento impositivo
Cui sono stati sottoposti a quei soggetti IRES da un lato e le politiche fiscali favori intervenute nei confronti dei medesimi soggette all'altro
Infine sottolinea impresa statale chi profile evidenziati come caratteristici della Società di gestione risparmio lungi dal Polo in una porzione di sfavore
Nel sottolineare il minore impatto subito la crisi economica e confermo la sussistenza di parametri di non arbitrarietà e proporzionalità della misura
Si poteva in giudizio la Amundi
Stette Italia chiedendo che la questione di tra costituzionale sia dichiarata fondata evidenziando per pozione censurata rappresenterebbe un una palese violazione del principio di effettività della capacità contributiva
In quanto mancherebbe un solido riferimento di un presupposto effettivo di un tributo al Senato l'obbligato
Macché ebbero poi connotazione Lupoli populistiche del mercato finanziario in cui invece esisterebbe una forte concorrenza relativa alle commissioni richieste dei clienti e difetterebbe era l'anno elasticità della domanda dei servizi finanziari
Dal momento che il servizio offerto dalla società di gestione del risparmio non sarebbe essenziale per cui il cliente di fronte al momento né presso vorrebbe rinunciare all'acquisto
La società afferma inoltre l'esistenza o la salute marginalità dei vantaggi derivanti dalle misure compensative dal momento che i crediti verso la clientela Zoggia gestione risparmio
Così ha detto una voce di bilancio del tutto irrilevante ciò anche perché le stazioni di vari credi che prescinde rende dalla cooperazione del debito quanto sui tagli di gestione risparmio sarebbero contrattualmente autorizzata a Tunisi fari proprio credito deducendo che importa loro spettanti da quanta Issa accredito ai che che i clienti IP esisterebbe una rilevante differenza dalle banche lei sì ma da un lato insorge sono risparmio dall'altro dal momento che queste ultime a differenza delle prime avrebbero un modello organizzativo trilaterale che periti necessario coinvolgimento dei tre centri imputazione d'interesse sociale giusto è risparmio
Fondo comune di investimento e banca depositaria
Cucci Siena Maurya la Mondeo ST Italia ribadisce sviluppa argomentazioni già esposte avente l'intesa sottolineando attesi i passaggi più significativi rende sentenza centottantotto minaccia nuove fin qui chiatte presidente
Dunque per la società mondi l'avvocato Franzoni Perego
è evidente che troppo la all'udienza precedente c'è anche l'imbarazzo dice non abusare ulteriormente della pazienza dico adesso eccellentissima corte specialmente perché evidentemente probabilmente anche per i limiti di chi parla agli argomenti esposti sono già stati esposti negli scritti e sarebbe
Un fuor d'opera
Variabili fare uno sforzo di variazione soltanto per poter comunque onorare l'occasione di una udienza pubblica in Corte costituzionale che comunque non a non deve essere
Tenuta in scarsa considerazione quindi se parlerò poco non è certamente per non a valutare a in l'importanza della pubblico tiene sotto sminuire l'importanza della pubblica udienza mi limiterò veramente pochissimi accenni il primo che è una cosa che forse non emerge chiaramente
Nella negli scritti e che non ci siamo concentrati moltissimo anzi direi esclusivamente sul profilo dell'effettività della del Rispetto della disposizione sospettata di incostituzionalità sotto il profilo dell'effettività della capacità contributiva
Certamente perché il profilo della idoneità dell'indice di capacità
Contributiva prescelto è selezionato dall'articolo due è già stato risolto dalla Corte costituzionale nella sentenza duecentottantotto più volte citata
Ma non perché l'effettività sia una sorella minore dell'idoneità dell'indice di capacità contributiva la cospicua e costante giurisprudenza di codesta Corte
Volta a richiedere che l'indice di capacità contributiva oltre che essere idoneo sia anche effettivamente correlato ai singoli soggetti e potesse essere utilizzato per un'effettiva commisurazione dell'entità e sono due profili diverso e cioè la riferibilità
Effettiva del presupposto al soggetto passivo e l'effettività dell'imposta dovuta alla intensità con cui il presupposto sì realizza rispetta ciascun soggetto passivo non sono due aspetti
Secondari della disciplina complessiva dell'articolo cinquantatré ma sono il cuore spesso della disciplina dell'articolo cinquantatré
Sono il cuore stesso della disciplina dell'articolo cinquantatré perché se delineato un idoneo indice di capacità contributiva questo fosse riferibile
Sulla base di criteri puramente astratti
Per il solo fatto di avere determinate qualificazioni soggettive come nel caso delle società di gestione del risparmio a cui l'indice di capacità contributiva elaborato nella sentenza duecentottantotto e riferita per il solo fatto di essere tenute a redigere il bilancio secondo una certa disciplina quindi l'unico e collegamento fra quel presupposto
Non so a ripeterlo come e configurato nella duecentottantotto e il soggetto passivo è dato dalla
Obbligo legale di redigere il bilancio consolidato individuale secondo del terzo minati criteri se questo l'unico collegamento significa che
Il ho utilizziamo la metafora della presunzione assoluta
A cui abbia si è fatto più volte riferimento oppure significa semplicemente dire che e collegato l'indice di capacità contributiva ha uno status e forse questo e la vera sostanza del problema cioè che riferire l'indice di capacità contributiva in modo astratto e assoluto indipendentemente dalle circostanze in concreto rilevabili significa collegare l'indice di capacità contributiva al soggetto in relazione agli uno stato che esattamente ciò che l'articolo cinquantatré ripudia nel modo più assoluto perché per l'articolo cinquantatré la l'obbligo e il dovere di contribuzione è dovuto soltanto per un fatto oggettivo la riferibilità di un indice di capacità contributiva a tutti
Non a tutti in assoluto necessariamente ma tutti coloro che in concreto a tutti coloro che solo a coloro a cui in concreto ed effettivamente l'indice di capacità contributive riferibile
Perché altrimenti diventa un tributo su sfatto lusso soggettivi
E questo è l'esatto contrario di ciò che l'articolo cinquantatré richiede e e impone ovviamente ed è scusate l'enfasi forse di questa perorazione ma è questo il vero centro di della questione di cui stiamo trattando perché il valore della singola contro controversia ma credo anche che il valore a in termini sistemici
Perché di controversie sull'argomento ne sono rimaste poche
Certamente molto lontano affonda dai valori di cui abbiamo o sentito discutere fino a pochi secondi fa ma il valore di principio non è trascurabile perché legittimare in modo o legittimare il legislatore ha derogare
Al principio di effettività significa introdurre una scorciatoia rispetto ad imposte sul gli status soggettivo
E e questo è un un lusso particolarmente forte rispetto al principio di capacità contributiva e la giurisprudenza costante di questa Corte e anche di questi ultimi anni cha insegnato a tutti
Anzi ignoto a tutti il fatto che vi è assoluta e pienissima conservo mollezza sulla a centralità della della funzione fiscale nello stato e nella sua
Applicazione coerente che non disorientante per per citare di nuovo la sentenza numero duecento ottantotto proprio del del due mila diciannove quindi da questo punto di vista secondo noi la questione
E
è assolutamente rilevanti in punto di principio e meriterebbe di essere considerata da questo punto di vista con la dovuta attenzione spero di non aver ecceduto i limiti che mi ero autoimposto e ringrazio ovviamente concludendo per l'accoglimento della questione di legittimità costituzionale
Va be'l'avvocatura di Stato è ancora l'avvocato Gentile il premio grazie anch'io brevissimamente
Condivido assolutamente quanto la ripetuto anche oggi però sopra scrive il professor Franzoni a pagina dieci della memoria
Se non ci si vuole ridurre alla più classica deteriore guerra delle etichette si deve ammettere che la titolarità dell'indice di capacità contributiva
Deve essere evidenziata da un fatto da un collegamento la cui significatività sia verificabile in concreto nella realtà effettuale
Ossia effettivamente perfetto
Una vera definizione prova Academic dirla effettività della capacità contributiva però nel nostro caso mi sembra che proprio questa definizione conduca alla conclusione opposta a quella
Auspicata
E perché e perché guardiamo un attimo l'unica cosa che dico proprio la struttura qui del del meccanismo il rapporto alla vostra sentenza precedente e la vostra sentenza precedente detto abbiamo sottoporre particolare settore bancario finanziario assicurativo
Sappiamo bene che una ambito del mercato Bendistinto circoscritto dal tutto il resto diciamo così generale del mercato sia per le condizioni di ingresso sia per il rapporto con la domanda
Di questi servizi e non torno naturalmente anche su questo
Che avete detto peraltro si giustifica l'operazione mirata di sola imposizione solo su questo settore perché c'è per le banche e le assicurazioni un bilanciamento con la sterilizzazione delle variazioni in aumento dovute alla indeducibilità
Delle perdite su crediti l'indeducibilità immediata alla deducibilità frazionata meglio dire delle perdite su crediti che porta grosse variazioni in aumento quelle sono sterilizzate quindi non rientrano
Nella base imponibile
Della della sola imposta e
Allora se è questo il punto di partenza noi abbiamo oggi qui le e società finanziarie di gestione del risparmio avesse GR
E che cosa succede l'SGR non hanno questo problema perché non conoscono un problema sostanziale di crediti in sofferenza
E allora il sistema delle banche previsto per le banche
A in realtà ha trasformato le banche Ina Sgr perché si ha detto nel momento in cui andiamo ad aggravare l'imposizione sulle banche
Dobbiamo però togliere dal bilancio delle banche quegli aggravi strutturali specifici di quel bilancio cioè le variazioni in aumento da sofferenze su crediti non immediatamente deducibili
Che altri soggetti dello stesso settore non scontare una sono proprio le SGR
Quindi la SGR
A addirittura una situazione in questi termini di capacità contributiva migliore di quello delle banche
E allora se abbiamo giustificato la sola imposizione sulle banche col fatto che sia in qualche modo normalizzato il bilancio fiscale delle banche
E sterilizzarli dopo evocando le variazioni in aumento che sappiamo
E allora a maggior ragione la conclusione deve valere per soggetti che di questa sterilizzazione non hanno bisogno perché hanno già una situazione di sostanziale immunità dalle sofferenze sui crediti come loro stesse deducono quindi l'argomento principale che le le società finanziarie deducono noi non abbiamo sofferenza su crediti quindi non abbiamo il problema dell'articolo centosei in realtà è un argomento contro perché vale allora tutto il resto vale questa
Connotazione indubbiamente particolare di questo mercato sia bancario che assicurativo che finanziario per tutte le ragioni che abbiamo detto e non mi sembra che l'ordinanza di rinvio ove gli scritti di questa causa
Abbiano fatto emergere ragioni nuove per escludere quella particolare connotazione di questo mercato e quindi della capacità contributiva di chi vi opera che voi già avete confermato nella precedente sentenza perché nella prima ente sentenza sarebbe stato semplice allora dichiarare illegittima alla Sora imposizione semplicemente dicendo non esiste una capacità contributiva differenziata e invece si è detto la capacità contributiva differenziata esiste effettiva e la misura è proporzionata perché ha un bilanciamento in quella sterilizzazione della deduzione delle perdite sui crediti
Quindi questa affermazione di partenza che la differenziazione è costituzionalmente sostenibile in termini di capacità contributiva deve valere direi appunto a maggior ragione in questa causa proprio perché in cui il problema delle sofferenze sui crediti neanche cioè e quindi insisto poiché in tutte le altre deduzioni grazie domande
Su un sarà deciso arrivederci al potere ordinanza novantanove del due mila ventiquattro ordinanza due aprile due mila ventiquattro Tribunale di Padova rue contro Istituto nazionale della previdenza sociale in l'Istituto nazionale della previdenza sociale INPS avvocati Mauro Sferrazza Samuela Pischedda Mirella Mogavero Massimo boccia neri avvocato dello Stato Paolo Gentiloni
Un giorno un giorno votarci
Per la relazione la giudice San Giorgio grazie presidente
Il tribunale ordinario di Padova sollevato di riferimento agli articoli tre e trentuno della Costituzione
Questioni di legittimità costituzionale dell'articolo uno comma uno lettera numero uno del decreto legge numero settantanove del due mila ventuno convertito con modificazioni nella legge numero centododici del due mila ventuno
Nella parte in cui non inclusi i titolari di permesso di soggiorno che delle richieste di asilo nella platea dei possibili beneficiari di assegno temporaneo appena i figli minori
Il rimettente riferisce di essere investito del ricorso proposto da una cittadina nigeriana madre di due minori
Per ottenere una volta accertato e dichiarato il carattere discriminatorio ai sensi dell'articolo quarantaquattro del decreto legislativo numero duecentottantasei del mille novecentottantotto del provvedimento con cui vinse gli aveva negato il diritto a beneficiare dell'assegno temporaneo la condanna del convenuto a corrispondere ditta prestazione fa presente il giudice a fuoco
Che al momento dalla presentazione della domanda in data due luglio due mila ventuno la ricorrente residente in Italia dal due mila diciassette
Titolare di un permesso di soggiorno per richiesta di asilo prorogato fino al dodici aprile due mila ventiquattro
Inzaghi ha rigettato la domanda perché il richiedente non risultava essere cittadina italiana cittadina straniera col permesso di soggiorno di lungo periodo o di lavoro ori circa
Di durata non inferiore a sei mesi soli titoli utili al riconoscimento della prestazione pretesa non risultando nel resto in capo al richiedente quindi io rileva il giudice a quo il difetto degli altri presupposti di legge
In punto di rilevanza tribunali Padova richiama i contenuti dell'articolo uno del decreto legge sessantanove del due mila uno
Istitutivo di questo assegno temporaneo per i figli minori che introduce per il periodo compreso tra il primo luglio due mila ventuno
E ieri al ventotto febbraio due mila ventidue
Il riconoscimento per coloro che non possono colpire dell'assegno per il nucleo familiare
Di un assegno tempo su base mensile del congiunto godimento in capo al richiedente al momento dalla domanda di una serie di requisiti in punto di cittadinanza residenza e soggiorno tre quali per quanto rileva nella fattispecie dedotta l'essere cittadino italiano di uno Stato membro dell'Unione europea o un suo familiare
Titolare del diritto al soggiorno del diritto di soggiorno permanente
Ovvero essere cittadino di uno Stato non appartenente all'Unione Europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale
Il rimettente esclude che il giudice il giudizio possa essere definito invocando l'effetto diretto dell'articolo dodici paragrafo uno lettera i della direttiva due mila undici novantotto UE del Parlamento europeo del Consiglio relativa a una procedura unica di domanda per il rilascio di un permesso unico se è pur vero infatti che la norma rubricate adibito alla parità di trattamento stabilisce che i cittadini di Paesi terzi ammessi in uno stato membro
A fini diversi dall'attività lavorativa a norma del diritto dell'Unione nazionale ai quali è consentito lavorare
Beneficiano dello stesso trattamento riservato ai cittadini dello stato membro in cui soggiornano per quanto concerne tra l'altro i settori della sicurezza sociale definiti in Regolamento CEE numero ottocentottantatré del due mila quattro l'articolo temi paragrafo due lettera g della medesima direttiva stabilisce però che essa non si applica ai cittadini di paesi terzi
Che tra l'altro hanno chiesto la protezione internazionale a norma di tali direttiva i sono inattivi sa di una decisione definitiva sulla loro domanda
Ieri sulla non manifesta infondatezza e rimettente richiama la sentenza cinquantaquattro del due mila ventidue con cui questa Corte ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo uno comma centoventicinque
Della legge centonovanta del due mila quattordici per violazione degli articoli tre e trentuno e centodiciassette primo comma della Costituzione quest'ultimo in relazione all'articolo trentaquattro della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Il giudice a quo esclude però che la questione sollevata possa essere assimilata a quella di cui era indicato precedente ove si accertò la violazione appunto dell'articolo centodiciassette primo comma in relazione all'articolo trentaquattro
Nella presupposta natura di prestazione di sicurezza sociale come tali rientrante nell'ambito di applicazione dell'articolo dodici della direttiva due mila undici dell'assegno di natalità oggetto di quella questione di legittimità costituzionale
I ripetenti richiama il principio espresso dalla Corte di giustizia per il quale detto articolo dodici
Da espressione concreta al diritto di accesso alle prestazioni di sicurezza sociale di cui al citato articolo trentaquattro della Carta escludendo che esso in difetto della necessaria concretizzazione
Operata dalla predetto articolo dodici possa essere interpretato nel senso di attribuire richiedenti asilo una determinata prestazione di sicurezza sociale
E per questa ragione il rimettente precisa di sollevare la questione in riferimento ai soli articoli tre e trentuno della Costituzione e non anche in riferimento all'articolo centodiciassette primo comma
Della costituzione
Secondo il giudice a quo la norma censurata escluderebbe in modo irragionevole dal godimento dell'assegno temporaneo una categoria di soggetti che si trovano nello stato di bisogno che la prestazione in esame si prefigge di fronteggiare per una condizione particolarmente pressanti qualificata attesa la condizione di speciale vulnerabilità anche familiare alla quale si trovano esposti io realmente rimettente il principio secondo qual giunto e nella limitatezza delle risorse disponibili può prevedere specifiche condizioni per il godimento delle prestazioni assistenziali eccedenti i bisogni primari della persona sempre che queste non siano manifestamente irragionevoli
U intrinsecamente discriminatorie
Nell'ordinanza si richiama la sentenza di questa corte numero cinquanta del due mila diciannove
Con cui su tali affermazioni la Corte ha ritenuto legittima la rilevanza attribuita dal legislatore nell'escludere dal diritto all'assegno sociale i cittadini di Paesi terzi titolari di permesso di soggiorno per motivi familiari e quindi privi del permesso UE per soggiornanti di lungo periodo
Al grado di stabilità dell'inserimento socio giuridico di richiedente nel contesto nazionale di cui costituiva significativo indice il tipo di permesso posseduto
Peraltro sottolinea il giudice a quo la differente finalità assolta dalla parte dall'assegno sociale che si inserisce nell'epilogo della vita lavorativa integra corrispettivo per il contributo offerto al progresso della comunità dall'altra
Degli assegni di natalità in maternità non chieda l'assegno temporaneo che invece assolvono alla diversa funzione di fronteggiare una situazione di bisogno che si accompagna la nascita di un bambino o la sua accoglienza
Nella famiglia adottiva alla a prescindere dal contributo fornito al progresso della comunità
Alla stregua dell'articolo crede la costituzione Ubi si tratti di prestazioni sociali quanto maggiore
E l'inerenza della prestazione è un bisogno essenziale tanto meno ragionevole diviene la scelta del legislatore di condizionarne il godimento requisiti diversi e aggiuntivi rispetto al grado di bisogno
Nel giudizio è intervenuto il presidente del Consiglio dei ministri presentato l'avvocatura generale dello Stato e si è costituito l'INPS
Resistente giudizio principale la presenza degli avvocati dello Stato e dell'istituto mi esime da una esame dettagliato delle rispettive deduzioni che lascio a loro limitandomi a segnalare che sia la copertura che il la difesa dell'INPS hanno concluso che la inammissibilità ovvero la infondatezza della questione
Innanzitutto per l'istituto con la bocca la rottura
Picierno Scheda Samuela Pischedda rischia il trasloco sismiche ci mancherebbe signor Presidente signori della corte e noi abbiamo diciamo abbondantemente
E illustrato sia nelle riduzione nelle memorie quello che il focus della questione che è sottoposta a codeste minimissima corte
Io mi soffermerei un attimino con un breve flash sul fatto che ribadirà innanzitutto che la prestazione in parola la misura in parola prevista dal decreto legge settantanove del due mila ventuno
Non è una misura atta a soddisfare i bisogni primari
Delle dell'individuo in questo caso diciamo del ed è soggetta extracomunitario titolare delle esclusivamente richiedente il permesso di asilo ma è una misura diciamo attacca sostenere e la genitorialità e a favorire la nota natalità e questo si evince diciamo già dalle preambolo del decreto legge settantanove venti ventuno
E la cosa diciamo che non ho scritto che ci tengo in particolar modo
A a evidenziare
A nostro avviso il giudice remittente non accolto il fatto che nell'ambito della disciplina comunitaria e e poi e successivamente nella disciplina diciamo italiani di attuazione
E il decreto legislativo del due mila quindici
Praticamente il lei i bisogni primari delle del soggetto dei richiedenti asilo
Vengono ad essere già tutelati ma non vengono ad essere tutelati esclusivamente i lei i bisogni delle richiedente ma anche dei figli minori
Perché i figli minori diversamente di quanto abbia quanta viene altre prestazioni vengono ad essere già compresi nel nucleo
Quindi il sistema di accoglienza che prevede chiaramente diciamo il e il vitto l'alloggio in determinate strutture l'istruzione
E anche un contributo economico sono già individuati sia per il soggetto richiedente e sia diciamo anche per i figli minori
Su questo diciamo il giudice remittente e a completamente o obliterato diciamo di soffermarsi
Poi anche in relazione un breve flash sul fatto che tutte le sentenze che sono state richiamate dalle giudice remittente dal tribunale patavino non a nostro avviso non colgono nel segno perché non spiega in per quale motivo diciamo il l'assegno di natalità cioè l'assegno temporaneo per figli minori
Possa essere comparato a quegli altre misure che erano state diciamo oggetto poi delle sentenze delle della corte costituzionale e che sono stati citati che si trattava di tutti di contributi economici previsti voi dalla Regione Toscana voi dalla regione Friuli-Venezia Giulia
Ma che erano già previsti proprio come dizione per tutelare quell'atto era un bisogno primario del del soggetto richiedente
Per cui ecco a nostro avviso queste lacune ci pongono proprio per reiterare diciamo quelle che sono state le nostre richieste
Vi ringrazio per l'attenzione che mi avete prestato grazie bene
Per l'Avvocatura dello Stato avvocato gestisse presidente dono aggiungono duramente nulla quello che abbiamo scritto mi limito solo a sottolineare un dato che potrebbe interessare nella munto ipotetica situazione di accoglimento della della questione
Dalla decisione di rinvio risulta che la domanda cui fu presentata nel luglio due mila ventuno la domanda ai sensi della decreto legislativo settantanove
Ora l'articolo
Dieci nel della decreto legislativo duecentotrenta
Del due mila no l'articolo undici della una decreto legislativo duecentotrenta due mila ventuno che ha istituito la segno unico universale per il nucleo familiare
A sostanzialmente fatto cessare l'applicazione Biella assegno al nucleo familiare di cui al settantanove due mila ventuno
Con decorrenza ventotto febbraio due mila ventidue quindi in base all'articolo undici del decreto legislativo duecentotrentadue mila ventuno la segno in questione
Non è più erogabile oltre il ventotto febbraio due mila ventidue
Qui abbiamo una domanda presentata a luglio ventuno quindi l'arco di tempo rilevante e di una ipotetica pronuncia è soltanto questo luglio ventuno febbraio ventidue
Quindi io
Chiedo ecco che si dia atto di questa sopravvenienza normativa comunque nella ricostruire
La la disciplina
E eventualmente si valuti se se non restituire anche qui l'ipotesi di ritenuta fondatezza anziché di manifesta infondatezza come mi sembra chiaro della questione ma questo sembra me
Ecco se non restituire anche gli atti al giudice a quo
Perché valuti anche questo profilo di sopravvenienza di una normativa che ha fatto cessare
E il beneficio in questione e lo ha sostituito con un sistema completamente diverso come quello bella segno unico universale di cui al decreto legislativo duecentotrenta grazie
Domani sarà deciso arrivederci Opus
Ricorso ventotto del due mila ventidue Presidente del Consiglio dei ministri contro Provincia autonoma di Bolzano
Presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Maria Gabriella Mangia per provincia autonoma di Bolzano avvocati Jutta segna Lucas Lanca Alexandra Roy lo Luca Graziani
Se la reazione la giudice Sciarrone liberale prego
Grazie presidente
Presidente del Consiglio dei ministri ha impugnato l'articolo quattro comma dieci della legge della provincia autonoma di Bolzano dieci gennaio due mila ventidue numero uno
Integralmente sostitutivo dell'articolo novantaquattro di una precedente legge della provincia autonoma di Bolzano numero nove del dieci luglio due mila diciotto
Revisione concernente la disciplina degli interventi edilizi eseguiti in base a un titolo abilitativo successivamente annullato
L'articolo cognato prevede in particolare al comma primo che qualora non sia possibile la rimozione dei vizi delle procedure amministrative o il ripristino dello stato dei luoghi
Anche in considerazione dell'esigenza di bilanciamento con i contrapposti interessi di salvaguardia delle attività legittimamente espletate l'autorità preposta alla vigilanza applica una sanzione pecuniaria tenuto conto del danno urbanistico arrecato dalla trasformazione del territorio
Sanzione di ammontare variabile da zero virgola otto due virgola cinque volte l'importo del costo di costruzione
Successivo comma due consente poi la riduzione della sanzione pecuniaria per l'ipotesi di modifiche normative sopravvenute che rendano i lavori già eseguiti conformi al quadro normativo urbanistico
In ogni caso la sanzione ridotta non può essere inferiore a quella prevista dall'articolo novantacinque comma tre della medesima legge provinciale nel due mila diciotto articolo relativo alla sanatoria di interventi realizzati in assenza o difformità dal titolo abilitativo
L'integrale corresponsione della sanzione pecuniaria irrogata anche nella predetta misura ridotta ai sensi del comma tre dell'articolo novantaquattro produce i medesimi effetti dell'accertamento di conformità questa la previsione oggetto di impugnazione
Ad avviso del ricorrente la disposizione provinciale introduce un criterio valutativo quello riferito all'esigenza di bilanciamento con i contrapposti interessi di salvaguardia dell'attività legittimamente spietate
Che di fatto ampia le ipotesi in cui è possibile escludere la riduzione in pristino rispetto a quanto previsto a livello statale nel testo unico dell'edilizia di cui al DPR sei giugno due mila uno numero trecentottanta
Che la medesima previsione prevede una sanzione pecuniaria molto meno afflittiva
Rispetto a quella a quella stabilita sempre dal Testo unico edilizia il cui importo può poi essere ulteriormente ridotto in ipotesi di sopravvenuta conformità urbanistica dell'opera abusiva
In tal modo la disposizione contrasta con la normativa dettata dagli articoli trentasei trentotto del testo unico edilizia alterando in modo sostanziale la ratio sottesa all'impianto sanzionatorio del testo unico
In violazione degli articoli quattro e otto dello Statuto di autonomia di cui al DPR seicento settantatré settantadue nonché dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera m e terzo comma della Costituzione
Si è costituita la provincia autonoma di Bolzano evidenziando innanzitutto come da quasi un ventennio la stessa percorre una via legislativa diversa da quella statale in materia di annullamento dei titoli edilizi
In linea con gli ordinamenti tedesco e austriaco come sollecitata a fare da principio di tutela delle minoranze linguistiche
La disposizione censurata sarebbe infatti analoga e anzi per certi aspetti più severa a quella contenuta nella precedente legge urbanistica provinciale numero tredici del novantasette
In ogni caso evidenza più volte la la provincia autonoma l'intenzione del legislatore è quella di applicare il principio di proporzionalità della decisione amministrativa che segue l'annullamento del titolo edilizio
Riconoscendo dunque la necessità di salvaguardare le attività legittimamente espletate necessità da considerare nel giudizio di bilanciamento che deve precedere la determinazione della qualità e della quantità della sanzione
L'ente provinciale nel rivendicare la propria competenza legislativa primaria in materia di urbanistica invece esclusa dal ricorrente
Non ritiene poi che l'articolo trentotto del testo unico edilizia possano scriversi nella categoria di norme fondamentali di riforma economico-sociale
Costituenti in base allo statuto limite all'esercizio della potestà legislativa primaria spettando quindi alla Provincia la graduazione della sanzione rispetto alla gravità dell'abuso
Tenuto conto del danno urbanistico arrecato ed è legittimo affidamento riposto sul titolo poi annullato
In vista dell'udienza il presidente del consiglio dei ministri ha prodotto memoria difensiva ribadendo le proprie argomentazioni per l'accoglimento del ricorso questo lo stato degli atti per la presidenza del consiglio l'avvocato distratto mangia prego
Grazie presidente
C'è nettissima corte
Alcune brevi considerazioni perché è stato scritto tanto sia nel nel ricorso sia nella memoria depositata in occasione dell'udienza e qualche piccolo riferimento un flash alla corposa costituzione della provincia di Bolzano come è stato ricordato nella dettagliata relazione del del della relatrice delle delle recentissime giudice relatore
Si tratta di un problema di regolamentazione di una sanzione in sanatoria in presenza di interventi materia edilizia eseguiti in base a titolo abilitativo a annullato
Quindi siamo in una di linea delicatissima materia della del del Governo del territorio che ha impegnato la Corte da tempo in in in confine in dettagliate e
Argomentate sentenze richiamati ovviamente sia nel ricorso sia nella
Nella memoria in cui appunto si è evidenziato come sia una materia molto delicata perché la materia del governo del territorio
Comporta appunto alla stretta compenetrazione tra i valori ambientali paesaggistici tutela del patrimonio culturale
Che ovviamente riguarda la disciplina degli illeciti edilizi quindi una disciplina molto delicata importante fino a proprio dell'assetto del del territorio e e quindi si devono prevedere delle sanzioni che con efficacia identifica effettività garantiscano una uniforme uniforme regolamentazione della materia su tutto il territorio nazionale questo questo principio che un principio molto importante
Esclude che possono esserci anche per quanto riguarda regione statuti speciali e le province autonome delle regolamentazioni e differenti e il richiamo al nome interposte
Del del DPR trecentottanta del due mila e uno share articolo trentasei articolo trentotto articolo trentasei quando questi interventi sono eseguiti in assenza di permesso in totale difformità o l'articolo trentotto interventi eseguiti in base al titolo abilitativo annullato sono delle norme di appunto di riforme economico sociali delle donne che non possono essere derogate perché garantiscono
Un'uniforme
E appunto trattamento sanzionatorio in tutto il territorio nazionale un breve flash proprio due secondi su quello che è stato scritto nella corposa memoria nella corposa ne ripropose deduzioni della provincia autonoma di Bolzano che sostanzialmente
Ammette solo perché la sua disciplina e derogatoria perché leggiamo pagina
Dodici del del delle deduzioni dalla provincia autonoma di Bolzano che appunto dice che la materia di annullamento di titoli edilizi ed è un impegno che si differenzia da quella resta quella statale e ciò è stato così per un ventennio ma non può più essere ovviamente tollerato o comunque disposto e poi la stessa la stessa Provincia a pagina venticinque dalle varie
Avversaria ammette che la il legislatore della Provincia non può certo discostarsi da quelle che sono le norme fondamentali
Delle riforme economiche e sociali della Repubblica e quindi articolo trentasei e trentotto
Richiamo a titolo dal titolo come dire completezza la recentissima sentenza la recente sentenza quindici luglio ventiquattro la numero centoventicinque che e in in intervenendo sul problema della doppia conformità
Che riguarda l'articolo trentasei ma che comunque diciamo così l'articolo trentasei l'articolo centotrentotto sono strettamente connessi perché articolo trentotto del DPR trecentottanta del due mila uno comma due dice che l'integrale corresponsione della stazione
Pecuniaria irrogata produce medesimi Effetti del permesso di costruire in sanatoria di cui l'articolo trentasei quindi c'è un c'è una stretta correlazione tra articolo trentasette Euro trentotto del DPR trecentottanta del due mila e uno
E la corte appunto con quella sentenza del quindici luglio due mila ventiquattro numero centoventicinque asprezza mente detto che sono internazionali sull'intero territorio nazionale in questa delicata materia di governo del territorio USA sanzionatorio in base a titoli che sono ovviamente
O o mancanti come può essere articolo trentasei opere annullati come di un articolo nell'articolo trentotto
Ci deve essere un'uniformità dei requisiti e delle condizioni in quali per per per ricondurre ha legittimità agli abusi edilizi perché era il pagamento della sanzione ovviamente
S'quando non è possibile riduzione in pristino
E ha ha lo stesso effetto appunto di un di un permesso in sanatoria quindi uniformità dei requisiti e delle condizioni che costituisce un criterio inderogabile in presenza appunto di queste questi meccanismi che ci consentono e di entity ricondurre legittimità agli abusi edilizi quindi appunto la tutela dell'effettività della disciplina urbanistica edilizia nel caso di specie cioè nella sentenza quindici luglio due mila ventiquattro numero centoventicinque
Si trattava della Provincia autonoma di Trento quindi una fattispecie sostanzialmente simile a quella della Provincia autonoma di di Bolzano cioè la stessa stesse Province stesse dispensiamo disposizioni dello Statuto ma e anche in questo caso la Provincia autonoma diventa l'ha detto noi siamo una provincia pur virtuosa abbiamo nulla a che vedere con altre magari
Regione statuti speciali dove c'è stato un fenomeno diciamo così dell'illecito edilizio più più generalizzato
E giustamente la Corte ha risposto
Non può assumere alcun rilievo ai fini della concreta applicazione in quel caso di requisito della della della della doppia conformità perché perché appunto qualsiasi forma di illecita di di lei cito in ambito edilizio deve avere appunto un'uniformità e di trattamento in tutto il territorio nazionale quindi mi riporto agli iscritti e perché la per l'accoglimento del ricorso grazie
Per la Provincia autonoma di Bolzano avvocato Graziani per grazie presidente
Allora innanzitutto precedente da ultimo richiamato dalla collega
Risulta del tutto inconferente perché si riferisce appunto al principio di cui all'articolo trentasei del testo unico ed è una materia completamente differente da quella oggetto della della odierna trattazione la doppia conformità sicuramente un principio
Di riforme economico sociale tale era stato già ritenuta nella nella sentenza ventiquattro del due mila e ventidue non si tratta dell'articolo trentasei si tratta appunto dell'articolo trentotto
L'articolo trentotto presuppone un'attività che è stata iniziata sulla base di un titolo edilizio quindi legittimamente e poi dopo questo titolo edilizio è stato come sappiamo annullato
L'articolo trentotto è stato oggetto di numerose
Di interpretazioni da parte della del Consiglio di Stato dico ricordiamo la la la sentenza della dell'adunanza plenaria citata anche dalla controparte
Mi mi premeva appunto per evidenziare che diciamo in realtà la questione che ci occupa non attiene ai principi di riforme economico sociali
La recente sentenza proprio del Consiglio di Stato la la sentenza novanta novantacinque del diciannove ottobre del due mila e ventitré e quindi anche successiva
Alla all'adunanza plenaria nel quale il collegio
Di appunto pronuncia di aderire all'orientamento che alla luce della logica che spira l'articolo trentotto del testo unico sia tutelare l'affidamento del privato che abbia confidato nella validità del permesso di costruire riuscita turni
Intende il concetto il concetto di impossibilità di ripristino non solo come impossibilità tecnica
Come nell'articolo trentaquattro comma due del medesimo qui del medesimo decreto là dove si richiede di valutare se la demolizione della parte abusiva dell'immobile
Posso eseguirsi senza pregiudizio della parte eseguite in conformità ma interpretando questo è il punto fondamentale interpretando la norma alla luce dei principi di ragionevolezza e proporzionalità cui deve conformarsi l'azione amministrativa
Lo ritiene riferibile anche nei casi in cui l'intervento pur tecnicamente possibile comporti un onere palesemente sproporzionato e ragionevole dispetto lo scopo di ripristinare la legalità violata per il soggetto gravato
Cita in termini anche la sentenza sette cinque zero otto del due mila e il diciannove della Sezione sesta questo perché è una materia in cui l'interpretazione amministrativa
è stata spesso ondivaga sul fatto
Di considerare come l'elemento soltanto dell'impossibilità tecnica di rimuovere il il manufatto l'opera realizzata costituisca elemento imprescindibile ritenendo come in questi precedenti che invece accanto a a diciamo all'opera abusiva alla l'opera divenuta abusiva che era legittima vada fatto questo valutazione perché perché si introducono principi di Paul
Azione principi di proporzionalità che nel frattempo sono stati recepiti nella nel diritto amministrativo non è allergico centoquarantuno del novanta nei principi e dell'unione considerando erranti principi essenziali quindi se
Nel la legge attuale se l'articolo trentotto attuale consente di dare un'interpretazione che quella riduzione in pristino debba
Essere effettuata valutando tuttavia anche le ragioni
Del diciamo dell'affidamento ovviamente se non ci ha finalmente abbiamo visto la giurisprudenza ci dice che quando il privata determinato a a a creare il l'emissione del titolo attraverso dei comportamenti
Diciamo in malafede e comunque non in buona fede magari prospettando una realtà differente da quella da quella che c'era allora in quel caso non c'è l'affidamento ma il legislatore anche nazionale e anche la giurisprudenza che interpreta la normativa nazionale consente di ritenere che in alcuni casi questo sia possibile cioè valutare il principio di proporzionalità quindi realtà la Provincia non ha fatto altro che codificare un principio che nato nella giurisprudenza interpretando lo stesso articolo trentotto e che quindi se la giurisprudenza riesce a dare a questa Inter a questa norma delle interpretazioni discordanti è di tutta evidenza che non si tratti di un principio di riforme economico sociale
Solo solo questo è il principio diciamo e il principio che l'articolo trentotto deve deve essere
Osservato anche nella nella legislazione provinciale cioè che ha ha avverso una situazione che è divenuta
Illegittima a seguito dell'annullamento della concessione ci sia una misura sanzionatoria di tipo ripristinatorie ove possibile quindi le la la sanzione Cristina D'Oria
Non è un rimedio residuale ma viene messa di fronte subito a due elementi cioè l'entità del danno recato
Del danno urbanistico arrecato e il principio della filamento che sono principi essenziali quindi riteniamo che fermo restando alla
Diciamo l'esistenza di una legislazione primaria che è stata ribadita abbiamo fatto nella nella nella memoria tutto l'excursus della normativa anche statale che ha fatto sempre saltare prerogative
Della delle reti e delle regioni a statuto speciale e delle delle province o dormo quindi l'unico vincolo è quello riguardante i principi economici generali
Vincolo che non è
Non è assolutamente travalicato avendo la la Provincia diciamo reso nord norma un principio della
è presente in giurisprudenza e quindi diciamo non di carattere economico-sociale quindi in sostanza riportandomi anche a tutto le ulteriori considerazioni espresse nella nella nella memoria di costituzione appunto
Sufficientemente argomentate anche sulla sulle sentenze che sono state citate sono state confutate una per uno il riferimento alla alle diciamo
Molti di questi erano riferite alla alle regioni a statuto ordinario altre erano
Riferita agli abusi oppure all'articolo trentasei cose fattispecie completamente differenti da da quelle oggetto del del presente giudizio insisto nella rigetto del ricorso grazie
Domanda
Sarà deciso arrivederci al contratto di l'udienza è chiusa