Presentazione del docufilm 'La vita tra le mani', scritto, diretto e prodotto da Anna Carlucci, distribuito da The Arena

Riggio a tutti grazie di essere venuti alla presentazione di questo docu-film la vita tra le mani di Anna Carlucci
è un docu-film che io ho avuto la fortuna grazie alla qui presente che per la Carlucci vedere in anteprima un docu-film ma che per fortuna ho visto qualche giorno fa così mi evita in questo momento di
Poter rappresentare quelle emozioni che mi ha suscitato perché
Attraverso un documento importante come questo
Si fa un'opera che vorrei dire necessaria necessaria
Perché da un lato si dà un riconoscimento
Si riconosce l'attività svolta da un luminare nel campo medico nel campo della cardiochirurgia in particolare della cardiochirurgia pediatrica qui presente professor Alessandro Frigiola
Ma
Si crea anche un si creano le condizioni si determina le condizioni per
Per dare un altro messaggio vediamo una società nella quale quotidianamente tutti si aspettano di ricevere qualcosa da qualcun altro
è una società
Che Checco costruisce
La vere sul ricevere
Però questo a vere e questo ricevere assetto la dimensione materiale sempre una dimensione tangibile
Spesso e volentieri economica legittimamente economica
Però
Ricordando una frase bellissima
Di Gabriele D'Annunzio
Io ho quel che ho donato
Talvolta dimentichiamo che quello che noi diamo agli altri ci permette di ricevere molto spesso assai di più di ciò che è misurabile dal punto di vista materiale
E in modo tangibile
Allora Traverso un documentario come questo
Attraverso le emozioni che suscita
Luciano a comprendere quanto una persona che ha studiato una persona che si è preparata che ha fatto il giuramento di Ippocrate
è riuscita a trovare la propria realizzazione continua a trovare la propria realizzazione ben oltre
Gli anni della cosiddetta età del pensionamento attraverso il dono attraverso la possibilità
Di vedere
Il frutto del proprio lavoro
Nel caso di un medico la guarigione
Di un paziente
La più grande retribuzione che possiamo avere
Donare la vita credo che non esista alcun dono più importante
Rispetto a quello della vita e un medico
A questo grandissimo potere
Le mani del medico attraverso poi chiaramente l'esperienza maturata danni
Di di di di studio e di applicazione
Diventano in qualche misura le mani di Dio diventa uno strumento di Dio come lui stesso
Riconosce di sentirsi nel momento in cui
Apprendo
Cuoricino di un piccolo paziente sa
Quale responsabilità gli viene data quella di poter restituire la vita perché in mille occasioni e in questo docu-film ce ne
Struggente testimonianza e voglio ringraziare la regista Anna Carlucci per aver saputo raccogliere testimonianze ma
Non solo raccogliere
Raccoglierle ma attraverso le testimonianze riuscirà a costruire
Una percorso
Vorrei dire formativo istruttivo che che sarebbe bello potesse entrare nelle scuole io lo farò vedere alle mie figlie io ho due figli di undici anni e io voglio che vedano questo docu-film ma gli ho detto anche a mia moglie ha detto guardi dobbiamo trovare un'ora
Nelle quali devono sedersi e devono guardare perché attraverso un docu-film come questo noi diamo una idea di che cos'è il valore cioè costruiamo
Un'idea di valore che non è e non deve e non può essere solo ed esclusivamente materiale quindi io voglio ringraziarvi per questo voglio ringraziarvi per innanzitutto voglio ringraziare il professor Frigiola per tutto quello che ha fatto in decenni di attività in ogni angolo del pianeta
Portando tanti volti di tante mamme disperate
Vedendo il destino dei propri figli ormai segnato trasformarsi in un sorriso grasse alla al coraggio anche oltre che perché nel nel caso
Di Frigiola stiamo parlando di un professionista che ha saputo superare qual sia si
Qualsiasi impedimento
Politico
Legato alla latitudine legato alle guerre legato a a a situazioni di precarietà dal punto di vista della sicurezza della fame ha superato qualsiasi ostacolo motivato solo da questa grandissima ambizione
E da cane questa grandissima fame da questa grandissima fame
Di riuscire
A
Ad avere questa enorme retribuzione che è data dalla possibilità di dare invita chi ha perso la speranza incerto ci sono tante cose
Che
Nel documentario poi viene spiegato con una bellissima metafora alla fine
Tante cose che ciascuno di noi può fare ma che possono sembrare una goccia nel mare ma se ciascuno di noi fa la propria parte magari riusciremo a vedere dei risultati più grandi e e magari riusciremo anche a trasformare quelle che sono
Che sembrano essere destini ineluttabilmente negativi ecco abbiamo però delle sfide importanti c'è un continente quello che e nostro confinante perché abbiamo il male ieri il il Mare Nostrum
Diciamo
è un è liquido ma sostanzialmente ci mette in contatto diretto con le coste africane abbiamo un continente enorme che ha delle grandissime potenzialità
Che ha tantissimi giovani tantissime energie tanto non solo materiali ma anche
Spirituali
Che però ha delle carenze
Strutturali da un lato ma anche legate al alla formazione alla necessità di costruire dei percorsi formativi che mettano in condizioni quelle strutture laddove vengono costruite poi di avere medici infermieri insomma quel personale che sia nelle condizioni poi di utilizzarle al servizio della popolazione e quindi
Il professor Frigiola non solo in questi anni
Ha operato tantissimo all'interno delle sale operatorie con il bisturi
Ma operato tantissimo anche al di fuori delle sale operatorie per cercare di coinvolgere quanti più attori possibili a livello imprenditoriale che voglio ringraziarli tutti coloro i quali
Da imprenditori da privati investono i propri soldi iniziative di questo tipo petto una volta fuori dagli ospedali otto Frigiola io ci sono sempre quelle quelle queste
Queste targhe queste iscrizioni queste lapidi con incisi spesso e volentieri i nomi di quelle che ne ha volta venivano chiamati i benefattori i benemeriti cioè tutte quelle persone che avevano contribuito
Con le proprie risorse private a realizzare un un ospedale una casa di cura
Un asilo insomma una una struttura pubblica una struttura pubblica ma realizzata con i soldi ai privati
Ecco
è giusto riconoscere anche questa questa questo testo mecenatismo legato non in questo caso all'arte alla bellezza dama legato alla possibilità di donare la vita ecco e questo
Diciamo è un qualche è un aspetto secondo me che va sottolineato e le persone
Gli imprenditori che sono in condizione di sostenere progetti come quelli che lei propone sono sicuramente dei benemeriti di benefattori della nostra società e vanno riconosciuti un ultimo un ultimo aspetto che voglio sottolineare perché io sono comunque un senatore della Repubblica e quindi appartengo a un'istituzione importante
Noi come Italia stiamo lavorando con
Molti Paesi africani per cambiarono il paradigma nei rapporti tra l'Occidente e l'Africa
Tra l'Italia e l'Africa tra l'Europa e l'Africa
Che non può essere più un rapporto né predatorio ma nemmeno paternalistico
Noi vogliamo mettere in condizione
I Paesi africani
Di poter crescere né economie
Poter crescere socialmente e evitare di costringere i loro figli a dover emigrare perché
L'emigrazione non può non può diventare un obbligo per potesse garantire la vita il lavoro e in questo caso la salute
E quindi qualsiasi progetto
Abbia come focus su quello di mettere in condizione i Paesi dell'Africa in particolare
Di poter formare
In loco
Personale che possa mettere in condizione loro di poter operare nei loro territori non può che essere sposato
Dal da da da questo governo e mi farò carico insieme ai colleghi che intanto ne approfitto doveva esserci senatore Scurria a introdurre questo questo dibattito questo questa presentazione senatore Scurria a con una contestuale
Commissione parlamentare della quale peraltro nella qual è il relatore di un progetto di legge per cui c'ha dovuto lasciare ritornerà sicuramente quando avrà finito più tardi dopo la proiezione del docu-film ci sarà la presenza anche del senatore Francesco Zaffini che è presidente della Commissione sanità al Senato e quindi questa è anche la ragione per la quale in questo momento vedete solo me ecco dopo più tardi ci saranno anche gli altri per per cui
Diciamo da parte nostra ci faremo carico
Ovviamente di mostrare il docu-film e anche di rappresentare quelle che sono le idee
Del professore
Che poi lui esporrà vedo qui un modellino
Mi son permesso di toccarlo professor che
Poiché per lui spiegherà a cosa a cosa serve
Ma
Di presentare il progetto per capire in quale misura anche l'Italia potrà essere protagonista non solo con i suoi uomini migliori ma per una volta anche con le proprie istituzioni grazie per aver partecipato
Allora grazie tante cose che lei ha detto perché ha toccato dei punti fondamentali delle che sono proprio il filo conduttore di questo documentario e uno per su tutti quello della del fatto che ognuno di noi può farla proprio parte no
E questo è un po'il senso di quello che io mi auguro che anche voi tornando a casa facciate vostro questo pensiero e dispiegati a questo perché è molto importante
Volevo ringraziare i presenti perché in una giornata infrasettimanale ritagliarsi una pausa dopo una pausa per venire qui alle tre del pomeriggio non è facile quindi grazie per questo questa sarà io credo una pausa di riflessione
Perché riporteremo con questo docu-film in Paesi che a volte non sono così lontani geograficamente ma sono lontani per le opportunità che danno alle persone che ci vivono no perché noi siamo nati e siamo portati siamo nati nella parte giusta del mondo dove possiamo dare le risposte a tutte senza quasi tutte le nostre necessità ma non è così ovunque il professor Frigiola che all'inizio della sua carriera ancora quando era studente e ha iniziato a fare le prime missioni se trovato in Vietnam giusto dopo la pena era finita la guerra e lì subito ha capito che c'erano persone che non avevano niente che piangevano i loro cari i loro figli non li potevano curare
E gli ha detto no così non può essere dobbiamo fare qualcosa per sanare questa questa ingiustizia e da lì è iniziato un percorso di filantropico durato tanti anni anche sostenuto da un'associazione che quella dei valori cardiopatici nel mondo
Con cui sono state fatte delle opere incredibili che vedrete però la cosa che a me affascinate che mi ha spinto a raccontare questa storia
E che è la filosofia con la quale è stato fatto tutto questo
E molto banale però serve l'esempio se io o c'è una persona che ha fame e Lido un una forma di pane risolve il suo problema in quel momento
Se io quella persona gli do la farina l'insegna a fare il pane
E magari riesco anche infine insegnarli a far crescere a coltivare il frumento ho risolto a lungo termine il suo problema e questa è stata la filosofia che ha ispirato tutti i passi passaggi dell'azione filantropica
Ah del professor seggiola partiamo però ricordiamo e sottolineano che il professor seggiola prima di tutto è un cardiochirurgo cardiochirurgo specializzato in pediatria e spolvero una cosina del documentario quando Giovanelli è stato messo in mano un libro di cardiochirurgia al capitolo delle cadute cardiopatie congenite
Era vuoto non c'era scritto nulla dice ma non si può non si può è troppo difficile una cosa che non si può fare e lui ha accettato la sfida e insieme a tanti altri esimi colleghi ha scritto quel capitolo
L'ultima sala mente ha salvato venti mila e passa di questi cuoricini
Ed è questo il motivo anche perché il film si intitola la vita tra le mani perché il cardiochirurgo
Proprio nel momento in cui poi finisce l'operazione rende questo cuore ci e lo massaggia per ridargli per aiutarlo a battere di nuovo quindi ha proprio il cuore tra le mani questo della peraltro la dimensione del cuore di un bimbo
E con un'albicocca va bene
E e quindi su questo è stata le ha fatto questo ha fatto questo per quelli per i bambini tante vite salvate
E tante sfide accettate no e adesso c'è un'ultima sfida molto grossa perché in tutto il mondo sia nel mondo disagiato ma anche da noi cominciasse a esserci un problema
Di mancanza di risorse umane quindi non ci sono medici infermieri chirurghi e immaginiamoci cardiochirurghi poiché temo quanto ci vuole a diventare cardiochirurgo autonomo
Però il professor seggiola che uno che le sfide proprio sono il suo pane quotidiano
Si è inventato un altra cosa incredibile la vedremo e proprio per cercare di risolvere questo problema e di passare tutto quello che Luisa ai giovani io però una domanda però ma quant'è grave questo problema delle risorse umane
Nel mondo concludiamo sì concludiamo subito innanzitutto grazie a un grazie senatore Speranzon e grazie a tutti voi ancora una volta un'opportunità di presentare è lì che sono stati quello che è stato il lavoro della mia attività di medico in particolare cardiochirurgo
Il problema è Nancy donato Anna Carlucci veramente importante perché è un problema che sta diventando sempre più
Grande nel senso negativo del termine perché avremo sempre meno medici sempre meno qualificati se sono tre cause fondamentali per cui i medici non sono più fu Marchi come potevamo essere avevamo l'opportunità noi primo il contenziosi medico-legali fanno sì che qualunque complicanze sia colpa del medico e questo spinge ovvia me che il medico parliamo di chirurgia generale ortopedia urge cioè quei gesti medici chirurghi che necessitano di una cosa pratica cioè dell'Armani per lavorare quindici Accardo cardiologia interventisti che cardiochirurghi chirurghi se non agli ortopedici se un chirurgo non si esercita e non si allena non diventerà mai un chirurgo è come fare un scuola di tennis dove ciò come dice il sindaco insiste per cinque anni fa non solo teorie non prendono mai in manovra racchetta sarà difficile che diventino grandi giocatori ebbene l'università italiana int. cinque anni di specialità no una un esame dedicato alla tecnica chirurgica It chirurghi non fanno mai un intervento come si scrivono anch'a cinque anni di Chirurgia e l'unica cosa che manca non c'è nemmeno un esame che dovrebbe esserci come in altre nazioni di tecnica chirurgica lo fanno per imparare quindi io sto cercando di introdurre questo nelle nostre università ma quello che più conta e che il chirurgo senior chiamiamolo non anziana Zermatt senti poi primario gli aiuti per far fare un intervento ai giovani venne devono prendersi la responsabilità perché no alte si diceva quando io ero giovane mi lavavo perché questo è il termine che si usa per dire quando entra in sala operatoria inizia un intervento e il chirurgo mi faceva sempre fare una parte semplici dell'intervento di io non non si può più perché se c'è una complicanza io non voglio prendermi la responsabilità soprattutto perché così Sempre giudice vuol patteggiare perché non capendo niente dei e di cinema e i medici i sono dalla parte quelli i testimoni diciamo da da parte della parte lesa
Raccontano qualunque cosa per far sì che le della parte lesa riceva i soldi e quindi il medico anziano non ha più la possibilità di insegnare che vuol dire che per dodici anni fra poco quando andranno in pensione il senior l'Italia avrà un buco un gatto un vuoto di dodici anni nel quale la mortalità sarà tra volte quella di oggi perché sarà tutto devoluto in mano ai giovani che non sanno abbiamo il i giovani che hanno quarantacinque anni ma tutti nostro centro più grande d'Italia ventiquattro cardiochirurghi se amo dodici hanno tra il quarantaquattro e quarantasei anni nessuno di loro è in grado di fare un intervento da solo come hanno già nel Sinai e come se può e nella vostra professione a quarantacinque anni non sapesse fare sarei autonomi e così e ma dappertutto quindi quando si è e prospettata la possibilità di finalmente avere l'opportunità di insegnare non sul paziente vero perché non si può più
Ecco e questo lo vedremo se lutti vizio dei modelli di cuore di stampa tre D ceda simulazione del resto nessun pilota di jet che si scrive all'aeronautica guida e pilota eccetto il primo giorno che e girato da soli non da solo ma li danno in mano la cloche così è chirurgo il chirurgo non può entrare in sala operatoria imparare sul paziente è vero perché l'errore lo fa e quando ha fatto un errore che ha tagliato la coronaria il paziente muore
E quindi più nessuno accetta questo anche perché ci sono le di conseguenza alla simulazione come il pilota fa cinquecento ore dissimulazione così il chirurgo con questi modelli che sono sia di Ortopedia di che vige all'opportunità di via riprodurre ripetere dal punto di vista tecnico l'intervento di quella patologia incluse le più gravide più complesse e questo cos'senti al medico di andare in sala operatoria con maggiore fiducia e resta il maggiore tranquillità perché ha imparato e tecnicamente lo sa fare cosa che oggi non è così per cui c'è un gatto veramente Terry ora il nostro impegno che abbiamo avuto la fortuna di imparare e quello di insegnare agli altri si rinnovi non insegniamo la nostra vita più Tosto vuota questo il concetto che mi guida da tanti anni ma soprattutto vedendo il successo nelle persone giovani che hanno voglia di imparare
Va bene allora lasciamo basta dell'opera
Grazie poi questo questo possiamo restaurato di procura cultura ci occupiamo né articolo
O
Però quando c'è da quanti decenni la sanità imbrigliato speriamo mattina
E io verrò avrei volentieri perché e il mio obiettivo è quello di sensibilizzare le persone di far capire che l'Italia non è più quella di una volta un piccolo episodio quando andavamo a congressi in giro per il mondo meglio ero agli inizi o anche organizzavo i congressi e le prime volte avevo invitato dei grandi maestri della cardiochirurgia di Toronto
Nell'organizzazione ovviamente chiamavo per sapere se era confermata confermato che il capo il medico il chirurgo sarebbe venuto o meno un giorno chiamo il Canada e mi risponde uno studente un medico italiano che era informazione
E mi e e mi dicono dotto afflizione
Il nostro primario mi chiede se avete il proiettore per le diapositive
Allora questo per farvi capire com'era considerata l'Italia
Quello che noi consideriamo adesso l'Africa loro Canada Stati Uniti e altri chiedevano se noi nostro proiettore perché una volta si andava con quello non è più quel tempo passato
L'Italia adesso è in prima linea l'Italia non ha nulla da invidiare e i nostri risultati sono esattamente sovrapponibili
Chiaro Rizzi sono dei centri che hanno più esperienza di in una patologia altri che son più bravi in un'altra ma il livello della medicina italiana altissimo
Ma soprattutto la figura che l'Italia noi abbiamo portata avanti e i rapporti di collaborazione col Perù con l'India con la Cina per siamo stati per sei anni interruppe tra cinque anni in Cina con l'Arabia Saudita con lo Yemen
Tutti hanno scelto di italiani invece che gli gli inglesi i francesi coi giapponesi vuol dire che qualcosa eravamo in grado di fare e nome dei d'Italia attualmente nome che più gira a livello medico perché i risultati che abbiamo noi e poi la disponibilità chiari italiano nel trasmettere ai colleghi degli altri paesi quello che quelle che sono le nostre conoscenze
Non non ritrovi nel nell'americano nell'inglese nel tedesco e quindi i questi popoli questi Paesi hanno piacere di collaborare con noi ma soprattutto perché perché abbiamo i buoni risultati
E questo non tutti lo sanno
E quindi giusto e poter portare adesso quello che il nostro progetto di formare i medici questi ultimi che avete visto col cuore oggi io sono qui mai da settimana del corso o dieci medici
Un iracheno un giordano due Giordani uno un egiziano un Mauritania due rumeni e due dalle dalle perché Kazakistan che sono a Milano a imparare
Ebbene i in un anno e mezzo ne abbiamo fatto consegnato accento medici da diciassette Paesi io posso
Triplicare questa attività cioè farlo invece che una volta al mese ogni una settimana sì una settimana no a far ritenere da tutti i Paesi il venti di febbraio sarà la piaggeria da pulire
Il primo centro come nostro dissimulazione portando tutto quello che abbiamo noi che sappiamo noi quindi Italian
Soprattutto siamo rivolti all'Africa perché il la piuma ridotta ma anche la più vicina quindi ci arriviamo subito
Noi siamo in grado di portare qualcosa che nessuno ha mai fatto perché in quattro anni potremmo formare più di settecento medici ma quando mai nessuno ha mai fatto una cosa del genere
Ma il nome dell'Italia andrebbe dappertutto perché quando salvate un bambino vi saranno riconoscenti tutta la vita a me nello Yemen continuavano a chiederle otto afflizione
Ma perché non conosce persone che vanno costruire ferrovie fare ponti perché nello Yemen mancava tutto ospedali strade e autostrade noi ricerchiamo
Visto che mi conoscevano per lei ha detto lei mi dica chi è e noi facciamo venire chiunque me lo specie in modo litanie barocco Algeria insedia dappertutto
E un altro importa in Senegal in né Nigeria abbiamo costruito una scuola quanto prima di entrare sale mia figura alta due metri avvertiranno corretto mettere ma mi han detto dottor frizione
Si faccia conoscere altre persone noi dobbiamo costruire portiere o porti tutto l'orbe illudiamo agli italiani
Ebbene quindi il nome e il ruolo dell'Italia può essere veramente importantissimo che essere e aveva delle porte aperte per fare qualunque cosa innanzitutto cerchiamo quindi di salvando visite noi siamo in in Perù
Cusco
Ho dovuto fare la conferenza stampa al terzo piano a piedi sia arrivato sul che impressioni più a respirare quasi a quattro mila metri
Sono uscito dalla sala operatoria perché per la prima volta i il Presidente del per lustri amava Alessandro Torpedo ogni volta che io andavo ci invitava a palazzo per l'intero del Sandro hai fatto più tu che tutta l'Italia in vent'anni e io sono rimasto sei anni in Perù ogni due mesi non è dietro l'angolo
Il Perù bisogna arrivarci bene abbiamo aperto il centro a Cusco e quando sono uscito dalla sala operatoria signore
L'antica grande era piena di peruviani tutti con la bandiera italiana
Quindi voglio dire se io riesco a fare entrare in questo progetto
Nel piano Mattei che per quattro anni costa solo dieci milioni e formo seicento medici e apriamo scuole in Africa mai nessuno ha fatto questo e quindi la mia la mia richiesta la mia domanda è speriamo di trovare chi è in grado di darsi una mano per arrivare a raggiungere questo obiettivo perché io ho una squadra dice sessanta medici stranieri vuol dire da tutta Europa
Che mi dicono Alessandro io sono orgoglioso di poter lavorare con te e quindi possa far fronte a qualunque organizzazione di formazione questo è quello che vorrei fare nei prossimi anni fin che ancora sono in grado di poterlo fare
è una cosa una nota divertente professore è una rockstar in questo senso
Io mi hanno raccontato quando ho fatto le mie interviste che spesso il successo spesso che alla fine di alcuni congressi anche all'estero in paesi dato che certo eccetera lo aspettavano per fotografarli le mani
Così niente io volevo volevo anche ringraziare di Alina anche l'appunto della Sergio società di produzione e distribuzione che ci sa sostenendo per cercare di fare arrivare questo documentario in Italia e anche in altri posti del mondo perché questo è l'obiettivo insomma grazie ragazzi