Il documento proibizionista in materia di droghe firmato ad Amelia dai leader del Polo; Le critiche di Pier Ferdinando Casini a di S. Berlusconi per l'adesione alla campagna referendaria promossa dai Club Pannella; La "proroga" del PDS al Governo Dini

Alfredo Biondi dell'ufficio di presidenza di Forza Italia ad Amelia presso la comunità di don Gelmini Berlusconi Fini e Casini e hanno firmato un documento decisamente proibizionista in tema di droghe questo potrebbe avere delle ripercussioni anche
Nella raccolta delle firme a cui Berlusconi ma vi ha aderito per quanto riguarda i referendum promossi dai riformatori Colletti e documento d'America e trovo abbastanza discutibile che su un tema di carattere etico e giuridico si debba creare una distinse
Pone all'interno del Polo e anche all'interno di chi si batte per il referendum come me io andrò coi banchetti a Geneva quei tavoli nazionale a raccogliere le firme l'ho già detto e lo ripeto e le prenderò anche per cui avete vendo per i quali non sono d'accordo su in particolare su quella dalla droga io già vedo a Radio Radicale chiodi fortissimi dubbi sulla produce Enza degli Effetti si possano verificare gli effetti che una politica e di legalizzazione o di una linea di legalizzazione consente ma detto questo io trovo veramente due brutto mi permetto di dire che e ci si debba si debba fare un cartello del no quando il problema riguarda la coscienza individuale riguarda le opinioni individuali e di entro il popolo e legittimo e ci sono differenze di valutazione anche di militanza tra virgolette senza che questo posso assolutamente creare un rapporto privilegiato di
Un accettore ai danni di un altro c'è così io non sarò certo dalla parte di quelli che ne fanno un cartello negativo è stato quasi intimidatorio l'atteggiamento di Casini nei confronti di Berlusconi dopo la sua adesione alla campagna referendaria mi dispiace questo perché
Io l'ho trovato Casini sempre l'impegno meno durante il periodo del governo Berlusconi e anche dopo comprensivo e anche solidale devo dire uno dei pochi anche nei confronti della politica e la giustizia che ora sta raccogliendo qualche frutto insperato allora e qui
Quindi evidentemente in questo vedi c'è una componente di carattere religioso e ideologico comunque di forte militanza che nella quale ci si distingue perché ha uno spirito liberale chi ove spirito forse troppo legato do alle tradizioni cattoliche della militanza cattolica e questo non è detto che debba essere un motivo di discriminazione reciproca accerto è una col
Sa che può deve preoccupare che allo spirito liberale nella parlato di riconoscenza ricordando come talune Sire non avrebbero nemmeno potuto
Ho come dire far politica se non vi fosse stata anche la generosità di Berlusconi Bex Andreotti diceva che in politica la riconoscenza non esiste Casini qualche frequentazione era avuta credo più Dinoi almeno quindi credo che e Imai io credo invece che in politica deve essere riconoscimento ora riconoscere che c'è stato un movimento nel quale le posizione anche minoritarie come quella presente l'unione di centro così come quelle CCD andavo do la possibilità di esprimersi capire anche delle possibilità di inserzioni ruoli significativi di doverne dimenticarsene questo non è solo riconoscenza è un errore politico passiamo al
La politica che riguarda il governo ieri il PDS ha deciso di dare altri sei mesi
Alla il governo Dini mesi o forse Dini mi trovare un po'in imbarazzo a farmi dare come dire queste prove fossero distratti è vero che ora ci occupiamo altro che di affitti facili o difficili negli strati c'era l'urgenza in pro
L'abilità dello strato ma poi si dava sempre una una proroga ora prese però che sono paternalistica viste dalla regola coll'occhio istituzionale perché mi oppongo D'Alema non ha nessun potere di questo visto dal punto di vista del Quirinale sono delle infra mettesse perché e le dice la responsabilità di affidare incarichi ma spetta per ora ancora a D'Alema
Per la parte invece politica io devo dire che questo commissariamento delle libertà e delle e impossibilità di scelta basata di volta in volta su questo o quell'espediente una volta ce la fine del rimase la par con dice questa specie di novella dello stento che dura tanto tempo una cosa che non va bene io personalmente ritengo che sia più seria la posizione che hanno preso quelli di Rifondazione che hanno detto una volta poi stabilito il diciotto di settembre che decade usi proroga alcune un decreto si o se ne modifica un altro governo ha finito il suo compito la finanziaria è un atto politico deve essere approvata da chi ed accordò non Duck bordeaux e non vedo perché si debba fare questa conventio a un silenzio assenza io creo un atteggiamento di assenze non voluto questo non da poco democratiche popoli parlamentare
Sul
Documento del Polo in in materia di droghe abbiamo ascoltato anche l'opinione di Franco Corleone deputato verde del gruppo progressista ma quello che incredibile che
Non è solo una posizione proibizionista ma è una posizione intellettualmente scadente quella che viene presentata è questo indica una ma una deriva di bassa politica perché si può essere anche ci sono sicuramente argomenti per il proibizionismo
Ma questi sono una riduzione alla alla banalità e al peggior moralismo quando si fa riferimento alla all'irresponsabilità come categoria che configurerebbe il comportamento di chi fa uso di droghe leggere vuol dire non avere capito nulla
Né della questione giovanile Annie dei delle pulsioni che toccano Miglio
Ogni milioni di persone quindi preoccupante da questo punto di vista però questa il problema grave è anche che don Gelmini si sia prestato a un'operazione tutta politica che non c'entra non la con le comunità l'arresto e il recupero dalla schiavitù della droga come viene scritto quando anche credo nella comunità di don Gelmini non vi è scommetto che non vi è nessuno ricco grato per uso di marijuana perché non c'è una comunità in Italia in cui vi sia ricoverato qualcuno per uso di marijuana quindi questo veramente si
è prestata a un gioco politico assai sporco Franco può sorprendere relativamente la posizione di Gianfranco Fini e di Pier Ferdinando Casini sottende maggiormente diciamo nella nettezza
Costituita delle parole nero su bianco di questo documento
La posizione di Silvio Berlusconi quale non ha tenuto conto delle molte voci
Interni a Forza Italia ed anche autorevoli come ad esempio quella dell'ex ministro Martino che sono dichiaratamente antiproibizioniste ma si questo
Ho ovviamente non è che riguarda chi aveva creduto che Berlusconi se la potesse cavare con uno slalom ma in realtà è stato costretto o appigliare una posizione e ha preso una posizione profondamente errata questo dimostra che
Questo argomento che è un argomento di libertà per come viene posto dagli antiproibizionisti non
Non è compreso nel programma del cosiddetto Polo delle libertà ma soprattutto che Berlusconi e non
Non Napo lutto minimamente a riflettere ma si è solo preoccupato di tenere insieme la coalizione quindi vuol dire che in realtà il il CCD ha mostrato di pesare molte di contare molto assieme ad Alleanza Nazionale che peraltro fa l'ostruzionismo sulle proposte di legge in parlamento questo
O è una questione che dovrà far riflettere molto chi aveva creduto quanto meno in una neutralità di Berlusconi vedi un significato politico più ampio in questa compattezza raggiunta dai parte del Po
Polo per la questione droghe
Ma io penso che
Questa poteva questa questione non essere inserita
Intelligenza avrebbe voluto il non inserirla nei programmi dei Poli io non ho mai preteso
Che il questo tema diventasse un punto di forza dell'Ulivo
Anche se sono soddisfatto che moltissimi parlamentare hanno firmato la mia proposta di legge soprattutto che molti rappresentanti autorevoli con qualche eccezione tipo Arlacchi ma tutti i maggiori rappresentanti del PDS e delle altre formazioni del luglio Go condividono una posizione di legalizzazione delle della canapa indiana bene però io penso che questo è un tema che poteva trovare convergenze dire per sette e credo anche che se si andrà alla discussione parlamentare troverà comunque il superamento di questi schieramenti certo che oggi questa dichiarazione
Del Polo fa dire che il Polo delle libertà si configura come il polo del proibizionismo questo mi pare un ulteriore errore l'onorevole Danieli portavo
O c'è del movimento le deputato del gruppo progressista Danielle innanzitutto le chiederei una valutazione su questo documento
Che è scaturito da questa visita degli esponenti del Polo lo ha
Da Mele alla comunità di don Gelmini un documento che riafferma una visione assolutamente proibizionista ad esempio sul tema delle droghe ma documento eccolo la sua interezza un non sono riuscito a leggerlo dalle notizie ovviamente che ho appreso sembra un documento ovviamente
Preoccupante è estremamente preoccupante devo dire che su questa vicenda per la verità già alla visita stesse mi creava molta preoccupazione così come era stata propaganda le conclusioni Ligresti contro confermano tutte le preoccupazioni di insegnare che avevamo l'ha mai espresso per quel che ci riguarda sia come movimento per la democrazia la Rete sia ritengo di poter
Direi che come parlamentari progressisti ma la nostra battaglia su queste tematiche d'altronde anche la proposta di legge Corleone che tutti quanti gli hanno sottoscritto va in questo elezione ecco la nostra posizione una posizione assolutamente diverso libertarie in questo caso ricorro una terminologia tipica di Pannella ego ma credo che in questo caso possano essere adeguatamente utilizzata propriamente utilizzate quindi posizione che contrasta in maniera netta con questi con i risultati espressi in questo documento
Venerdì qual è la posizione della Rete rispetto ad altri quesiti referendari riformato in anno promossi ben diciotto viene diciamo una Peugeot
Profetico rispetto a tutti per l'impostazione a cosa non c'è un atteggiamento critico rispetto ai quesiti referendari
Diciamo che
C'è una valutazione di opportunità ecco insomma non scorporo nulla di nuovo noi abbiamo vissuto l'ultimo
Esperienza referendaria
All'interno della Rete molti di noi sono stati protagonisti in prima persona di battaglie referendarie io ho fatto direttamente mio fatuità anti tra cui quello sulla nucleare contro il nucleare all'epoca quindi c'è una posizione che esprime
Fermamente diciamo
Anche se esprime fermamente a tutela del diritto dei cittadini all'uso
Il referendum c'è una beffa per riflessione più che altro di opportunità in questo momento dopodiché noi riteniamo che i cittadini comunque debbono andare a firmare e dopodiché le posizioni si io i nostra vanno valutati successiva ente probabilmente però una riflessione sulla quantità dei quesiti è opportuno a farla Eco con molta moderazione ma credo che sia saggio