Aria del continente - Il voto all'ONU sull'Ucraina: un'occasione per l'UE per avere più fiducia

Cari ascoltatori un saluto da parte di Niccolò Rinaldi bentornati dell'area del continente oggi in America c'è la cerimonia degli Oscar
E quindi avrei voluto parlare vede una pellicola di un film che anni fa vinse la statuetta come miglior film straniero
E che rappresenta una bella storia d'integrazione europea d'incontro tra popoli forse il film che meglio descrive l'Europa però ne parlerò se ci sarà la possibilità alla prossima settimana perché purtroppo ancora una volta bisogna tornare a riflettere su quello che sta accadendo nelle relazioni dell'Europa con il resto del mondo e in particolare in questo caso con gli Stati Uniti perché stanno succedendo delle cose
E abbastanza straordinarie e questa settimana non sono mancati di venti che non avremmo potuto immaginare possibili anche solo qualche mese fa come sapete
All'assemblea generale delle Nazioni Unite si è votato in occasione del terzo anniversario
Drammatico armi per salario dell'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina e è stata approvata una risoluzione proposta dall'Ucraina e da quasi tutti i paesi dell'unione europea è stata approvata a larga maggioranza novantotto voti e diciotto contrari e poi un buon numero di astensione però novantotto voti sono tanti ma quello che colpisce sono i voti contrari i diciotto voti che sono arrivati in questo caso non soltanto dalla Russia
E dagli alleati stretti della Russia che sono molto pochi in realtà perché con la Russia ha confermato come nelle votazioni precedenti per risoluzione di questo genere il suo voto negativo anche la Corea del Nord
Oppure la Bielorussia nulla Siria questa volta perché la Siria e ha cambiato governo
Si è astenuta anziché votare contro e poi si sono aggiunti una serie di Paesi africani in cui sono presenti le truppe russe consiglieri militari russi Wagner o Wagner nella sua reincarnazione quindi Burkina Faso Niger Mali Ciad ma insomma in tutto pochi voti ma per la prima volta insieme alla Russia a votare contro l'Ucraina e contro l'Europa ci sono stati gli Stati Uniti gli Stati Uniti
E che hanno cercato di di mobilitare
Paesi vicini Paesi alleati sono riusciti a convincere e questo secondo me è un fatto granate decisamente a votare contro la risoluzione dell'Ucraina e la risoluzione dei Paesi europei anche Israele oltre alla l'Ungheria vedremo dopo il caso dell'Ungheria e a due paesi piccoli del Pacifico Palau e le isole Marshall che sono come dire sempre stati molto condizionati dalla politica
Dalla politica statunitense questo è tutto in termini di mobilitazione
Il successo americano a sostegno della propria posizione per votare contro una risoluzione che per fortuna ha avuto larga maggioranza e che condanna l'aggressione russa
Risplendere riafferma l'importanza di rispettare il diritto internazionale la sovranità Ucraina e via dicendo
Ecco vedere che paesi come gli Stati Uniti e Israele
Si si mettono al fianco la Russia della Corea del Nord o della Bielorussia o dell'Eritrea
Per nonna appoggiare e votare contro nemmeno astenere si una risoluzione che rappresenta invece la l'unica posizione possibile per le democrazie dell'Occidente
A qualche cosa tutto sommato
Tutto sommato dell'incredibile ma non lo stiamo tanto a soffermarci su questo cambiamento di posizione
Americana dopo l'elezione di di Trump guardiamo piuttosto le condizioni dell'Unione Europea anche alla luce di questo voto per prima cosa bisogna registrare che l'Unione europea nonostante la difficoltà del del del delle entrare in gioco nella nella trattativa
Tra tra tra Putin entrambe Lu l'Unione europea è rimasta compatta ed è rimasta unità su una posizione di coerenza
Di basata sui propri valori che poi sono i valori del rispetto del diritto internazionale del del rifiutarsi di di di di di di discutere un di votare e di sostenere una risoluzione alle Nazioni Unite soltanto in base a realismo cinico dei rapporti dei rapporti di forza
è stata secondo me una bella prestazione quella dei paesi europei pensate anche il caso nostro dell'Italia un Paese dove la presidente del consiglio giustamente e legittimamente a un un rapporto diretto con il presidente Tarantola ma non per questo ha cambiato linea e non per questo si è distaccata della posizione dalla posizione europea
La seconda cosa e che l'Unione europea
Con questo voto ha dimostrato di saper vincere
La risoluzione dell'Ucraina ed Unione Europea atto ripeto incassato novantotto voti a favore quella delle due grandi superpotenze Russia e Stati Uniti ne ha incassati appena diciotto
E non è un segnale piccolo questo significa che l'Unione europea se tiene una posizione politica seria e e ripeto con coerenza ha credibilità nel mondo ci saremmo potuti aspettare che tanti Paesi
Al cospetto di una divisione dell'Occidente in cura un'europea magari si sarebbe avrebbe potuto manifestarsi
Come un po'spaesata o incerta magari si sarebbero astenuti anziché votare a favore della posizione europea quindi è stato un vero e proprio successo politico di un'europea
Ma il terzo dato e che su questa vittoria l'Unione europea non ha come dire cantato troppo al al proprio successo cioè la quasi ho avuto l'impressione è un po'voluta passare sotto voce forse per non esasperare il clima di contrapposizione con l'amministrazione Trump
E gli organi di stampa italiani non hanno dato secondo me abbastanza rilievo a un altro fatto che è accaduto in questi a questa settimana l'Alto rappresentante per la politica estera vicepresidente della commissione Callas
è andata a Washington aveva in calendario una riunione come il suo omologo americano Rubio e il segretario di Stato Rubio e quando arrivata a Washington l'incontro è stato cancellato non ha avuto modo di di vedere nessun rappresentante dell'amministrazione da quanto ho capito soltanto dei dei membri del del congresso o del Senato
Un trattamento che da parte dell'America nei confronti della seconda carica più importante nella anzi è la più importante della politica estera europea non si era mai viste e non si sarebbe potuto francamente mai
Mai
Immaginare e quindi forse europea non ha sventolato troppo questo questo successo a New York all'Assemblea generale proprio per non esasperare i toni
O forse lo ha fatto perché siamo consapevoli che un voto di una risoluzione all'Assemblea generale delle Nazioni Unite non è che poi significhi molto in termini di concretezza politica la l'opinione degli stati ma i giochi poi vengono fatti magari su altri su altri su altri piani
E forse c'è anche una terza ragione l'Unione europea non è abituata
A una cultura della vittoria ne è abituata a essere protagonista e apposti come il vero motore di un successo diplomatico come questo di di di New York
C'è un paese che si è defilato uno solo l'Ungheria che ha votato contro che si è allineato quindi alla posizione di chi non si sa se l'Ungheria ha votato contro per fare Street strizzare l'occhio a Putin o se lo ha fatto per strizzare l'occhio a a Trump o pappa tutti e due ma il fatto che l'Ungheria abbia votato contro
Non è una sorpresa perché questo è un Paese che da molti anni rema contro tante posizioni del dell'Europa e non soltanto in politica estera anche sull'immigrazione sul clima sui rapporti con la Cina eccetera
Il rapporti commerciali con con la Cina
Però e anche la conferma che il rischio di uno sbracamento di uno sfaldamento delle delle linee europee ci poteva essere che altri Paesi magari come in Ungheria avrebbero potuto votare in modo difforme dalla linea ufficiale del del dell'UE
Magari non votando contro ma anche semplicemente astenendosi il fatto che l'unica eccezione si è rappresentata dall'Ungheria in realtà è un elemento conferma Cocco di conforto e quell'eccezione che conferma una regola che peraltro in questo caso non era non era scontata ora si tratta di di capire come capitalizzare anche questo successo a New York e non c'è dubbio che l'allontanamento del partenariato tra Europa e Stati Uniti con la nuova amministrazione americana e per certi aspetti anche nelle lontanamente o tra tra tra tra tra la posizione di Strehler quello di Unione europea
Questa settimana è successo anche un altro episodio abbastanza gravi una delegazione ufficiale del Parlamento europeo che doveva andare in Palestina delegazione ufficiale non private di qualche deputato
Non ha potuto effettuare questo viaggio perché il la presidente di questa delegazione con due funzionari arrivati a parte la diva nel porto di Tel Aviv sono stati interrogati per quattro ore gli sono stati sequestrati il telefono computer personali
Probabilmente sono state scaricate varie informazioni perché alcune addirittura sono state poi ritrovate sui social network dopo quattro ore sono stati gli imbarcati su un aereo e mandati indietro a Bruxelles nonostante questa fosse una visita che era già stata concordata organizzata con le autorità israeliane perché per andare in Palestina ovviamente bisogna passare attraverso Israele anche questo è un un incidente che non ha precedenti nei rapporti tra Tel Aviv dopo Gerusalemme come volete e Bruxelles va be c'è però come dire una un allineamento stellare di pianeti che sta rendendo particolarmente favorevole come congiuntura astrale
Una una una maggiore integrazione europea il primo il primo dato che i paesi principali una europee cinque Paesi l'inno europeo sono tutti in condizione abbastanza diversa l'uno dall'altro in Italia abbiamo un governo che non si è smarcato dalla linea europea e che ha un ministro degli Esteri europeiste
E che ha una Presidente del Consiglio il cui partito sostiene l'attuale maggioranza della Commissione europea la Commissione Vander Laine
è che è una governo come sappiamo di centrodestra o o forse anche di destra centro che mantiene la linea sull'Ucraina e tutto il resto in Spagna abbiamo invece ha un governo socialiste di sinistra ma anche adesso che crede integrazione europea
In Polonia abbiamo un governo centrista e di un partito particolarmente europeista e la Polonia può anche tirarsi dietro altri Paesi di quella parte l'Europa come la Repubblica Ceca ad esempio in Germania abbiamo nuovamente una grande coalizione che non si scosta dall'Europa tutt'altro tra CDU democristiani e e socialisti
Però la Germania è anche un Paese con molti problemi economici anche una dibattito politico piuttosto lacerante è una situazione diversa ma non analoga diciamo ce l'abbiamo anche in Francia con una maggioranza presidenziale molto risicato un Governo europeiste centrista ma con il vero consenso elettorale di fatto rappresentato da dalle due ali estreme quindi anche anche in questo caso una Francia debole questo che cosa vuol dire che i primi cinque Paesi cinque Paesi più grandi d'Europa
Rappresentano una varietà di politiche che vanno da dalla destra alla sinistra
A a coalizioni di centro e di sinistra e e e a e e e e a governi quasi di minoranza anche se non lo è ma quasi politicamente ignoranza come quello francese dove nessun paese è in una posizione egemonica nemmeno la Francia e nemmeno la Germania abbiamo in realtà una condizione quasi perfetta di avere i cinque grandi paesi
Tutti su un piano equivalente che rappresentando sensibilità diverse potrebbero davvero finalmente mettersi insieme
E organizzare una riscossa dell'Europa ma c'è un secondo fattore oltre a come dire questa varietà così interessante complementare dei cinque Paesi più importanti e che per la prima volta da quando sono entrati nell'Europa i Paesi dell'Europa centro orientali a cominciare dai Paesi baltici
Che sono i Paesi che sono sempre stati come dire più refrattario sulle questioni della sicurezza europea comune perché hanno sempre creduto
Che più che all'Europa sono gli Stati Uniti a garantire la sicurezza venendo da dall'esperienza della guerra della guerra fredda
Beh oggi si ritrovano completamente scoperti quasi spaventati
Quasi increduli dal vedere come Trump abbia scaricato l'Ucraina ha venduto l'Ucraina e questo naturalmente può succedere anche Paesi Baltici anche agli altri Paesi
Dell'Europa centro orientale
E quindi questi Paesi oggi sono veramente in condizioni di di vedere un'iniziativa forte europea con favore perché per la prima volta ne hanno davvero bisogno e in terzo luogo vediamo come l'Europa
Non ha soltanto a che fare con una guerra militare al suo fianco al suo fianco orientale come la Russia
Ma anche a una guerra diplomatica con i dazi al venticinque per cento annunciati da da Trump con quello che è l'alleato che dalla dal dal mille novecentoquarantacinque in poi è stato l'alleato naturale della democrazia europea cioè la grande democrazia americana ecco questa grande ringrazia americana oggi vota alle Nazioni Unite su una cosa con sale come come la guerra in Ucraina insieme alla Corea del Nord e quindi non ci sono più scuse per l'Europa se non ora quando per fare qualche cosa di serio a livello europeo ripeto la congiunzione astrale è perfetta aggiungiamoci anche che come questo voto
A New York ha dimostrato
Il mondo è pronto a sostenere un'Europa che con maggiore unità e con coraggio e coerenza sicuramente ottiene più credibilità può essere un punto di riferimento per tanti come lo è stato in questi giorni a New York per il Giappone per l'Australia tradizionalissimo
Mega alleato degli Stati Uniti
Come Nuova Zelanda come la Corea del Sud come molti Paesi dell'America latina come moltissimi Paesi africani che hanno continuato a sostenere le ragioni del diritto internazionali siamo in una condizione ripeto in cui l'Europa
A tutto dentro di sé e fuori di sé per essere finalmente un'Europa più matura mi dispiace aver letto che il ministro che stimo Crosetto per la difesa abbia detto che la difesa europea insomma non non si può fare la debbono sostanzialmente se ho capito bene no non solo non si può parlare della difesa europea come delle chiacchiere da bar
E la difesa europea secondo me non può essere che la somma delle varie difese nazionali in un sistema che si europeo analogo a quello della NATO no noi abbiamo bisogno di fare molto di più
Abbiamo bisogno di creare una difesa unica europea almeno cominciare con quei Paesi che ci credono con una cooperazione rafforzata che una procedura prevista nel trattati che può mettere insieme sotto un unico quadro
Le forze armate di cinque sei sette Paesi possibilmente tutti quanti e in un momento nel quale andiamo inevitabilmente a un aumento considerevole delle spese per gli armamenti delle spese militari
La difesa comune europea permetterebbe dei risparmi ai nostri bilanci assolutamente considerevoli
Ecco in un mondo che cambia così rapidamente una difesa comune una politica comune dell'Energia una politica comune dell'industria soprattutto dell'industria strategica
Sono cose che l'Europa deve sapere fare anche per dare un segnale che sarebbe subito
Sicuramente di aspetto nel mondo cioè gli altri direbbero all'Europa batte un un un un segno questo non è non è non è poco
Il voto di New York dimostra che ce la possiamo fare che c'è un ruolo nell'Europa nel mondo ma che naturalmente le tra virgolette dichiarazioni un po'pletoriche che si fanno le Nazioni Unite devono essere tradotte in azione abbiamo seminato la semina si fa in buona parte in questi mesi fonemica altri mesi precedenti dell'inverno
A primavera bisognerebbe cominciare ad avere una una raccolta la primavera si si si avvicina che sia
Speriamo per l'Europa tempo di fertilità di idee e soprattutto di risultati che
Noi
Il resto del mondo con tutto quello che sta accadendo le sfide che sono alle nostre porte e dentro le nostre società ci dicono non c'è più tempo per aspettare adesso
Altrimenti sarà davvero troppo tardi un saluto da Niccolò Rinaldi alla prossima settimana