Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale con questo appuntamento settimanale dedicato alla rassegna stampa sui temi della giustizia oggi è il sette marzo del due mila venticinque questa settimana sul tavolo
Diversi articoli che
Prendo spunto da due fatti che si sono verificati nel corso questa di questa settimana e che interessano diciamo questa rubrica il primo il tre marzo c'è stata una importante manifestazione
Dei garanti territoriali
Per le che carceri una manifestazione che ha aperto uno squarcio anche sui giornali
Di del mondo rispetto appunto alla al mondo al mondo carcerario di fatti questa settimana non abbiamo solo i soliti giornali che si occupano di carcere meritoriamente tra i quali ricordiamo
Il dubbio l'Unità l'avvenire ma questa settimana abbiamo anche il Sole ventiquattro Ore in qualche modo il Corriere della Sera il foglio che
Ci danno informazioni notizie o meglio che danno informazioni notizie loro lettori
Che normalmente non non hanno appunto accesso a queste informazioni
Oltre al carcere ci sono c'è ancora la coda
Relativa allo sciopero che a possono essere la magistratura associata lo sciopero c'è stato il ventisette febbraio ma diciamo alcuni giornali hanno continuato a parlare appunto dei di questa manifestazione e dei contenuti
Di questa manifestazione e poi c'è stato il nell'incontro l'incontro che appunto RAI il programma richiesto all'indomani della sua elezione
Dal nuovo presidente dell'Anm incontro con la Presidente del Consiglio
Di cui appunto ci raccontano praticamente tutti quanti i i giornali andremo a leggere anche che cosa è accaduto durante quest'incontro con qualche retroscena e e poi voci voci appunto riguardo la riforma questa settimana
Diciamo
Ancora un evento nel nel senso che poi sono iniziate le consultazioni in Parlamento e figure importanti del mondo della giustizia italiana sono sfilati Aule parlamentari definirà loro li guardo
La riforma costituzionale che ad oggetto non solo la separazione delle carriere ma anche il sistema elettorale del CSM
E anche il
Profilo diciamo disciplinare con l'istituzione di un'Alta Corte di disciplina al di fuori del Consiglio superiore della magistratura quindi non più lo stesso CSM che in una Commissione
Specifica giudica degli illeciti disciplinari dei magistrati ma un'Alta Corte di disciplina che appunto si colloca al di fuori
Del del consiglio superiore della magistratura e sulla proprio sulla questione disciplinare che un'altra questione chiave che a giudizio di chi legge per voi
Segnala distanza tra il mondo chiuso arroccato della magistratura e della magistratura associata con una sua concreto Croazia da una parte e poi i cittadini e l'opinione pubblica dall'altra magistrati sempre e comunque assolti c'è un'inchiesta su Panorama di questa settimana che riguarda appunto
I procedimenti disciplinari
Nei confronti dei magistrati e i numeri sono impietosi e sono numeri che non danno alcun tipo di credibilità a questa giustizia ad oggi totalmente domestica
Dei magistrati ma andiamo a vedere allora partiamo innanzitutto dalla dal carcere come
Come d'abitudine perché
Il carcere
Una diciamo un mondo a parte oramai questo ci è molto chiaro
è un mondo a parte che non deve essere riconosciuto dall'opinione pubblica quel che accade all'interno delle carceri le condizioni dei detenuti ovviamente
Ci sono attori di questo mondo che lavorano quotidianamente
Per migliorare le condizioni del mondo carcerario e per farle conoscere al di fuori ma il mainstream informativo diciamo di questo Paese non concede il diritto alla conoscenza
Per la grande
Opinione pubblica ovviamente poi non bisogna mai confondere le conoscenze di nicchia con quel che invece viene Nicolantonio ai mezzi di informazione più seguiti e che sono quelli che sono capaci di raggiungere cinquanta sessanta milioni
Di persone a vediamo allora dicevamo dei grandi giornali innanzitutto
Non è che si tratta proprio di un'attenzione del Corriere della Sera sulla carcere basti pensare e che l'articolo che andiamo a segnalare di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera compare a pagina quarantotto
Nell'ampia ed è sostanzialmente la presentazione di un libro e infatti il
Pezzo il pezzo
Trova spazio nella rubrica marzo il mese della polizia però l'informazione importante perché riguarda
L'uscita per l'editore Laterza
Del libro morire di pena che è un'inchiesta di Alessandro Trocino che denuncia un orrore italiano così appunto il sottotitolo
Del dell'articolo che invece viene isolato carcere vie d'uscita senza ritorno
L'inchiesta di Trocino raccoglie dodici storie tristemente esemplari
Ma diciamo per guardare dal particolare quindi dalla singola storia che pure significativa e
Di una di una situazione generalizzata
Il quel che colpiscono sono i numeri che pure generali che vengono riportati in questo articolo perché sono riportati nel libro
In dieci anni ecco iniziamo da qui in dieci anni in dieci anni
I Suicidi nelle carceri italiane sono quasi settecento negli ultimi dieci anni i suicidi in carcere sono stati quasi settecento
Una strage rispetto alla quale c'è un atteggiamento del mondo della politica
Ed evidentemente in dieci anni hanno governato governi di centrosinistra governi tecnici governi di centrodestra hanno governato tutti eppure nessuno
A voluto realmente metter mano a diciamo una
Parte del mondo della giustizia che sicuramente è la parte
Meno commendevole tra quelle pur tante che ce ne sono di poche commendevoli che riguardano il mondo della giustizia questa
La parte più vergognosa diciamo usiamo senza infingimenti le parole
Che merita
E della vergogna della situazione carceraria ne parla anche il Sole ventiquattro Ore
Proprio questa mattina il sette marzo a pagina diciassette viene vengono pubblicate viene pubblicato un pezzo che
Prende sostanzialmente un paginone intero e che è di Raffaella Calandra
E che fa il bilancio del viaggio di un viaggio che Il Sole ventiquattro Ore ha compiuto all'interno delle carceri e diciamo con questo articolo sì
Appunto si dirà un po'le fila di quel che è stato visto di quel che è stato constatato dei nodi principali del mondo del del del carcere un mondo che giustamente come titola il Sole ventiquattro Ore
Che non riguarda il carcere solo il carcere ma riguarda l'intera società quindi il bilancio del viaggio
Sull'edilizia consegnato al Governo la ricognizione del commissario sul lavoro in carcere fermo il parlamento del DDL del coro del CNEL
Nessun passo in avanti per la cabina di regia sulla salute penitenziaria e la nuova emergenza bisogna ancora una volta a dire le cose chiaramente come stanno la nuova emergenza delle carceri minorili che conseguente conseguenza immediata e diretta del famigerato decreto Calibano se la giustizia minorile
Era stata prima del decreto Carrano un fiore all'occhiello della nostra giustizia penale anche con riguardo alla parte che riguarda l'esecuzione della pena quindi alle carceri agli istituti minorili
Di carcerazione oggi anche questo è stato semplicemente sfasciato con un decreto che ha irrigidito
Diciamo il sistema penale nei confronti anche dei ragazzi minorenni sostanzialmente
Non usando il metro tipico della giustizia minorile che vuole ancor più che per gli adulti che sia Diletta e finalizzata al recupero di dei giovani che appunto hanno ancora tutta la vita davanti che sicuramente possono essere recuperati mentre questi giovani
Oggi come oggi sono sempre più attratti nella sfera degli adulti e quindi la giustizia penale purtroppo come dato di sottocultura come vendetta
Il Sole ventiquattro Ore Raffaella Calandra c'è un pezzo di Repubblica dietro quelle alte mura e delitti e siamo andati al di là dei cancelli pregiudizi e slogan
Tra vecchi edifici e improvvise eccellenze tra brucianti sogni nuove emergenze principi inattuati ma anche tra generosi operatore preziosi volontari
Che si adoperano per bilanciare la sicurezza con la funzione costituzionale della pena consapevoli che tutte le istituzioni tutti i corpi sociali
Come ha richiamato il Presidente della Repubblica
Sono chiamate a fornire collaborazione per quanto avviene dentro gli istituti penitenziari lì
Dove papa Francesco ha aperto la seconda porta santa del Giubileo con un appello a non perdere
La speranza ma già dodici persone si sono tolte la vita in questo inizio del due mila venticinque e poi ci sono i vari capitoli edilizia e sovraffollamento
E e ci sono i numeri che conosciamo sessantadue mila centosessantacinque detenuti ma andremo poi ad un altro articolo sempre di questa settimana sempre del Sole ventiquattro Ore che ci parla delle misure alternative
E che è molto interessante per metterlo in relazione con i numeri del sovraffollamento ma ancora un altro capitolo
Di scostamento della realtà da quel che invece è il disegno
Costituzionale e parliamo allora della lavoro in carcere come strumento di recupero giace in Parlamento un DDL presentato dal CNEL ne avevamo parlato anche in questa rubrica
Guidato da Renato Brunetta che punta ad ampliare le agevolazioni della legge Smuraglia per le imprese che impiegano detenuti alla al lavoro esterno con ulteriori dodici mesi di sgravi appena ultimata
Restano o nonostante si dice appunto il mondo produttivo appare sempre più sensibile al mondo penitenziario
Restano o solamente pochi comunque i detenuti lavoranti sono venti mila il trentadue per cento e ma una cosa vera è che appunto con il lavoro esterno quindi con il lavoro
Dico con il quale si confronta la proposta della Crimella
Sono impegnate solo tre mila detenuti sessanta due mila appunto reclusi rientro nella società rappresenta uno dei momenti più delicati per il detenuto visto che per sempre più persone
Fuori non c'è davvero niente raccontano le voci di dentro e se il sessanta per cento dei detenuti che si tolgono una fitta lo fanno nei primi sei mesi di carcerazione gli altri
Lo fanno avrà anche a ridosso della libertà ritrovata
è ancora un altro capitolo del nostro carcere del nostro mondo carcerario quello della mente marginalità
è sempre più il carcere della marginalità e del disagio sociale
Popolato da quanti pur potendo accedere a misure alternative restano in cella perché non hanno
Casa non hanno sostentamento economico a loro si rivolge uno dei punti del decreto delle sale del due mila ventiquattro che prevede un elenco di strutture residenziali di raccogliere queste persone
Solo che CD informa Raffaella Calandra dopo nove mesi
Dalla adozione di questo decreto si attendono ancora i decreti ministeriali attuativi quindi anche questo decreto dell'estate del due mila ventiquattro ad oggi data la assenza alla
Texas esasperante
Dei nulla per l'emanazione dei decreti ministeriali ad oggi quindi rimane lettera morta mentre una nuova testate essi avvicina e poi c'è tutto il capitolo della salute carcere e salute e carcere che vai sanità che trovi in tutte però scrive Raffaella Calandra c'è un'emergenza all'alto numero di tossicodipendenti diciotto mila
E il dilagare
Delle malattie psichiatriche dipendenza da più sostanze dipendenza da farmaci
Non riconosciuti dal servizio sanitario situazioni foriere di tensioni l'indicazione politica punta sullo spostamento in comunità per i tossicodipendenti
Ma per ora versano in carico ai servizi delle dipendenze le sanità temi e alla sanità penitenziaria
Che fa i conti pure con le condizioni patologiche dei tantissimi detenuti anziani
Un uomo di pensate pensare un uomo di novantadue anni è uscito a novembre da Poggioreale ma che ci fa un ultranovantenne in carcere bisognerebbe chiederlo personaggi struttura di sorveglianza
E con inadeguato supporto per i disturbi psichiatrici
Gli specialisti sottopagati coloro che si dovrebbero occupare di queste persone in carcere ventiquattro
Euro loro di a Siracusa per occuparsi dei problemi psichiatrici dei detenuti a Trento si passa a novantasei euro lordi
Il sottosegretario della lega o stellari si confrontò nel due mila ventitré con il Ministro della Salute su una cabina di regia per questa sanità penitenziaria ma ancora una volta nulla è accaduto e poi
Diritto all'affettività nessuna indicazione è arrivata a centonovanta istituti dopo la sentenza della Consulta sul diritto alla all'affettività
Singoli tribunali hanno ordinato l'individuazione di spazi adeguati mai penitenziari non si muovono non sanno cosa fare aspettano chiarimenti scrive Raffaella Calandra
Detenuti con meno
Di un anno di pena ancora
Sono
Tantissimi che potrebbero uscire immediatamente se solo la magistratura di sorveglianza
Fosse messa in grado di lavorare o lavorasse a seconda dei punti di vista e delle prospettive le vedremo queste prospettive questi punti di vista
E poi abbiamo visto i minori il carcere il problema del carcere per adulti dal sovraffollamento la carenza del sì di personale sono oggi diventati gli stessi degli istituti penali per minori come abbiamo visto scrive Raffaella Calandra
Amici da Bologna dove sono deflagrante proteste per il trasferimento di cinquanta Meo ventenni tra gli adulti
E questi sono appunto tutti i punti li abbiamo sintetizzare ovviamente l'articolo è molto lungo e non possiamo certamente certamente leggero
Ma di fatto poi viene ricordato come si parli
Sempre della commissario straordinario per l'edilizia penitenziaria dei sette mila nuovi posti
Che dovrebbero essere in arrivo diciamo fino alla fine entro la fine della legislatura e e questo dà il senso della inadeguatezza totale delle se del Governo e dicevamo appunto che questa settimana c'è stata la manifestazione nell'iniziativa dei garanti regionali
Di cui ci parla L'Avvenire Marco Birolini il quattro marzo a pagina cinque con richiamo
In prima e i garanti territoriali lanciano un appello indulto o amnistia contro il sovraffollamento ed anche una proposta
Usare l'intelligenza artificiale per accelerare il lo svuotamento delle carceri
Di coloro che non dovrebbero o quel non potrebbero a diciamo ordinamento dato rimanere in carcere
I grandi regionali per i diritti dei detenuti alzano la voce il sovraffollamento ha da tempo superato i livelli di guardia
Ecco i numeri sessantadue mila centotrentadue i detenuti scrive Marco Birolini sull'Avvenire a fronte di quarantasei mila novecentodieci posti effettivamente disponibili
Il tasso medio lo conosciamo oltre cento trentadue per cento
Il carcere spione sovraffollato con duecentoquattordici per cento San Vittore di Milano poi dice il carcere di Foggia e quello di Brescia
Così come Regina Coeli che in questa top penna praticamente delle carceri su più sovraffollate ovviamente e figura con un sovraffollamento del cento ottantacinque
Per cento
Sono
Però l'attenzione la vorrei ampolla vorremmo puntare su questi due numeri diciannove mila sono i detenuti che stanno scontando una pena un residuo pena inferiore a tre anni
E che quindi già da oggi potrebbero mentre vi parlo essere affidati in prova al servizio sociale
E ci sono otto mila detenuti
Ulteriori otto mila detenuti che debbono scontare meno di un anno di carcere e non hanno reati ostativi e che quindi anche due si potrebbero uscire dal carcere molto molto velocemente
Se non che questo non avviene allora qui ci sono
Diverse letture prima di tutto
Diciamo cioè la lettura della
Di quel che effettivamente il quadro ed è
Leggibile questo quadro nell'articolo di Valentina Viglione e Serena uccello sul sole che compare sul Sole ventiquattro Ore nell'edizione del tre marzo A pagina sette con richiamo in prima
E
Questo articolo riguarda appunto i numeri delle misure alternative che non sono pochi oltre novantacinque mila sono diciamo i condannati che stanno espiando la loro pena in misura alternativa
E questi numeri sono in crescita fortunatamente
Il Sole ventiquattro Ore con Valentina maglione Serena Uccello ricorda il tre marzo appunto la giornata di protesta nazionale contro le condizioni drammatiche in cui vivono i detenuti
Protesta indetta dai garanti territoriali ma andiamo a vedere allora che cosa accade nella nell'area
Dell'esecuzione penale esterna continua a crescere l'area penale innanzitutto sia dentro sia fuori dal carcere e questo è frutto del paternalismo i penitenziari
Abbiamo visto i numeri gialli abbiamo letti nel nel precedente articolo
Ma diciamo che la platea andiamo a leggere appunto che la platea di coloro che possono ricorrere
Alle misure alternative il cinquantasette virgola nove percento in più rispetto a quelli
Diciamo che è la misura alternativa nel due mila diciannove quindi dieci mila persone in più
Nei fatti quindi come ha rilevato il ministero nella relazione di inaugurazione dell'anno giudiziario
La giustizia di comunità e oggi la risposta prevalente alla commissione di un reato e questo ovviamente è vero perché sessantasei sessantadue mila sono i detenuti al novantacinque mila che
Stanno scontando la loro pena all'esterno la risposta prevalente è quella dell'area appunto della della Esterna alla agli istituti penitenziari
Una situazione si legge nell'articolo a cui Monica Amirante presidente del tribunale di sorveglianza di Salerno e coordinatrice nazionale dei magistrati di sorveglianza da una lettura positiva due punti aperti virgolette con le parole di Monica Amirante
Che siano aumentate le misure alternative mi pare una buona notizia segno che i tribunali di sorveglianza e tutto il circuito dell'esecuzione penale esterna ha lavorato bene
Certo ci vogliono investimenti strutturali più consistenti che arriveranno solo se e quando tutti avranno veramente compreso e oserei dire
Digerito l'articolo ventisette della Costituzione
La pena non è vendetta ma giusta sanzione e deve tendere alla rieducazione del condannato ma come composto l'universo dell'esecuzione fuori dal carcere ecco e questi sono numeri interessanti per per per avere un quadro generale
E che non sempre si trovano nelle pagine dei giornali in primo luogo ci sono le misure alternative alla detenzione
L'affidamento in prova al servizio sociale la detenzione domiciliare
E la semilibertà ecco qui in queste tre tipologie di misure alternative alla detenzione con queste tre tipologie di misure alternative alla detenzione
Stanno scontando la pena quarantasette mila duecento ottantacinque persone questo in base all'ultimo monitoraggio ed è la parte e più grande poi c'è il lavoro di pubblica utilità che consegue la violazione del Codice della strada o della legge sugli stupefacenti e qui diciamo sono presenti nove mila quattrocento diciassette persone condannate
E poi c'è la libertà di girata cinque mila trentasei persone ci sono inoltre le pene sostitutive delle pene detentive brevi
Ora qui diciamo la questione tecnicamente si fa un po'più complicata non andiamo a spiegarla
Però diciamo che per esempio abbiamo sei parlato prima nelle mie riferimento le misure alternative della detenzione domiciliare quella è una misura alternativa poi c'è la detenzione domiciliare sostitutiva
Forse anche la semplificazione di tutto questo coacervo di norme
Aiuterebbe a gestire meglio le situazioni e numeri però intanto andiamo a guardare allora pene detentive brevi detenzione domiciliare sostitutiva la lì Sieni libertà sostitutiva del lavoro di pubblica utilità sostitutivo
Tutte queste sono state introdotte dalla riforma Cartabia
Nel
Con il decreto legislativo centocinquanta del due mila ventidue hanno contribuito a farvi evitare il numero i numeri diciamo dell'esecuzione penale Esterna
E oggi con le pene detentive brevi le pene detentive brevi coinvolgono cinque mila settecento o quaranta due persone tanti invece sono i
Diciamo in questo caso gli imputati
Perché non si parla di condannati che stanno affrontando la sospensione del loro processo penale con la messa alla prova con la messa alla prova
Diciamo la chiusura positiva della testa la prova poi estingue il reato e
Quindi è una strada molto importante ampliata anche questa
Ultimamente i confini sono stati i margini per accedere a questa misura
Sono stati ampliati e difatti i numeri sono importanti ventisei mila cinquecentodiciotto le persone incarico agli uffici
Quali sono le ragioni in questo boom come lo descrive il Sole ventiquattro Ore
Non ci sono solo le riforme alla base dell'aumento del ricorso delle misure ma a individua la Almirante coordinatrice dei magistrati di sorveglianza individua la causa di questi numeri in quella che definisce come una smania di Pampena lirismo
Che alimenta anche l'idea del tutto sbagliata che la pena detentiva il carcere siano la soluzione di tutti in Mali e poi prendono la parola in questo articolo
Anche
Altrimenti magistrati di sorveglianza come Marco Bigi divino presidente del tribunale di sorveglianza di Torino
E dice
Come e l'aumento del ricorso alle misure alternative alle pene sostitutive
Deriva anche dall'aumento dei procedimenti definiti grazie a Trinity più rapidi combinato con il sovraffollamento
Delle carceri per cui appunto se i penitenziari scoppiano debbono essere privilegiate le misure alternative quindi i magistrati di sorveglianza sanno perfettamente
Della nel circo conoscono perfettamente la necessità di aumentare il ricorso alle misure Esterne dell'esecuzione penale piuttosto Cacace in presenza di una situazione come quella attuale e però ci sono dei distinguo perché per esempio anche se
Bis non condividiamo questa posizione
Ne
Ne diamo conto sul foglio permessa Antonucci il quattro marzo a pagina uno
O proprio all'indomani della manifestazione dei garanti territoriali scrive oltre trentadue mila detenuti dovrebbero stare fuori le colpe della magistratura sul sovraffollamento questo articolo diciamo si basava sull'opinione di un garante territoriale che non ha aderito alla manifestazione e purtroppo vedete anche qui ci sono le fazioni politiche
I si tratta del Garante delle Marche del Garante dei detenuti delle Marche Giancarlo Giulianelli che ha una sua personale visione essendo anche avvocato
Di che cosa accade Giulianelli dice io non ho aderito alla mobilitazione degli altri garanti non perché non penso che il problema del sovraffollamento e dei suicidi in carcere non sia reale ma perché mi è parsa una forma di protesta
Nei confronti del governo che scrive dice Giulianelli che evidentemente vicino al governo
Che non è responsabile del sovraffollamento i numeri parlano chiaro il problema riguarda la ridotta concessione delle misure alternative al carcere che non è competenza del governo de ma della magistratura
E Giulianelli dice diciannove mila detenuti avrebbero diritto accedere misura alternativa al carcere quanto stanno scontando una pena residua inferiore
Ai tre anni e a questi vanno aggiunti i detenuti in attesa di giudizio quindi parliamo di custodia cautelare in carcere che sono oltre nove mila
E dice Giulianelli sui primi quelli che stanno scontando una pena la responsabilità della magistratura di sorveglianza
Tranchant sui secondi e dalla magistratura in in generale
E ribadisce ancora Giulianelli più avanti nel pezzo di Antonucci in sede di conferenza dei garanti
Ho cercato di dire che noi garanti dovremmo spendere due parole nei confronti della magistratura ma nel comunicato sulla giornata di mobilitazione non se ne fa cenno
Questo perché la conferenza dei garanti ha un orientamento di sinistra ecco allora diciamo che questa esattamente il modo per non risolvere i problemi
Continuare a fare questo gioco molto puerile molto infantile di destra e di sinistra qui c'è un problema vivaddio lo vogliamo risolvere lo volete risolvere signori cari che ne avete il potere allora
Giulianelli ha ragione su un dato
Ci sono diciannove mila detenuti
Che potrebbero uscire oggi pomeriggio dalle carceri ci sono nove mila persone in custodia cautelare e qui il discorso è un po'più complesso e ce ne sono otto mila che devono scontare una pena inferiore ad un anno
Abbiamo visto dal Sole ventiquattro Ore come la magistratura
Di sorveglianza in realtà stia diciamo progressivamente ampliando la sfera di applicazione delle misure alternative dieci mila in più rispetto al due mila diciannove un trend in crescita del cinquantasette per cento novantacinque mila persone che stanno scontando in un modo o nell'altro la loro pena al di fuori delle carceri e questo ci dà anche il senso della del dell'idiozia
Della di coloro che pensano che la sicurezza si faccia solo in carcere e con il carcere ma detto questo la verità stanno nel mezzo
è chiaro che questi diciannove mila d'ordinamento dato dovrebbero
Essere smaltiti dalla magistratura di sorveglianza ma è altrettanto chiaro che la magistratura di sorveglianza pur con tutta la buona volontà del mondo non potrebbe mai
Darà seguito diciamo a istanze provenienti
Da diciannove mila detenuti con tutto l'arretrato crea magistrale sorveglianza in Italia sono qualche centinaio veramente pochi e hanno un mondo di cui occuparsi se uno già mette insieme novantacinque mila sessantadue mila detenuti ognuno di questi poi ha istanze che inoltra durante la fase della esecuzione della pena quindi
Duecento un manipolo di duecento magistrati che dovrebbe occuparsi della vita e l'esecuzione penale prevede anche questo dalla vita quotidiana di oltre centocinquanta mila persone è una follia e allora qui interviene il Governo e Giulianelli non lo vuole ammettere perché evidentemente sarebbe necessario un provvedimento generalizzato per dare una
Diciamo
Per dare una sforbiciata questi numeri che solo un provvedimento legislativo può può può può dare perché fascicolo per fascicolo
Uno per uno prima che si arrivi a diciannove mila le carceri avranno raggiunto poi numeri ancor più impressionanti di quelli che abbiamo visto prima anche evidentemente in termini di suicidi e per esempio
Del carcere dell'astio si occupa il tempo con maniglie Maria Elena Marsico il quattro marzo mediamente al di là del fatto che Regina Coeli che a diciamo un triste primato per quanto riguarda il CCD è un triste primato per quanto riguarda il sovraffollamento è un triste primato per quanto riguarda la fatiscenza degli stessi diciamo ambienti
Che essi possono utilizzare in questo vecchissimo carcere appunto al centro di Roma
Nel la media nel Lazio pensate un po'di otto detenuti per cella
Otto detenuti per cella questa è la media dei detenuti nelle carceri della Lazio e uno di questi detenuti utilizza
La sua vicenda personale e la sua notorietà ed il suo peso politico per scrivere una lettera al tempo
Lettera dal carcere dell'ex sindaco di Roma Alemanno scrive nel tempo dalla cella dico alla politica qui siamo al collasso la denuncia da Rebibbia insieme allo scrivano Falbo
I ripetuti appelli del Papa avevano aperto una speranza il dito puntato anche contro le istituzioni che restano in silenzio un cimitero di leggi che non vengono applicate è questa la lettera che Alemanno l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno fa pervenire al tempo che tutto pubblica e che il tempo pubblica questa mattina a pagina due e tre
Con richiamo anche in prima e ci sono
Appunto dei passaggi che vengono evidenziati di questa lettera
Siamo detenuti che si trovano oggi a fare i conti con un pianeta carcere al collasso e insostenibile
Un carcere sovraffollato inumano è lo strumento migliore per impedire la riabilitazione
Se la politica tutela l'ordine pubblico approvando norme più se sempre più severe il sistema crolla
Scrive Gianni Alemanno insieme a Fabio Falbo scrivano di Rebibbia in questa lettera indirizzata al giornale il tempo e poi il carcere come posso degli ultimi il carcere non può essere la discarica della società con persone malate che non possono essere curati così come non possono essere le carceri posto di ricovero per anziani c'è un incremento di ultrasettantenni in sella ma che riabilitazione può mai esserci su persone così anziane scrive Gianni Alemanno e poi denuncia Gianni Alemanno appunto un accesso limitato alla detenzione domiciliare
Nell'ultimo anno sono solo tre mila trecento cinquantasette e però qui appunto diciamo questi sono numeri che riguardano il Lazio sono numeri che riguardano la risposta che la magistratura di sorveglianza romana è in grado di dare a ad un sovraffollamento dei fascicoli che ha appunto sulle proprie scrivanie
E allora appunto il grido dei garantiti rispetto alla necessità di parlare senza vergogna senza vergognarsene della necessità di uno strumento previsto
In costituzione previsto do dal nostro ordinamento come l'amnistia
Come l'amnistia e l'indulto
E a proposito di carcere di carceri allora leggiamo subito
Un
Una lettera struggente di Paolo Coppola Paolo Coppola il figlio minorenne di diciassette anni di Danilo Coppola Danilo Coppola
Era un è un immobiliarista l'imprenditore che Diversi oramai lustri fa salì all'onore delle cronache come uno dei furbetti del quartierino insomma provato scalate finanziarie non di poco conto e e che poi è stato oggetto di una vera e propria gragnuola di process il ventinove ventinove processi e ora Danilo Coppola in carcere e la sua situazione
Di salute
Precaria
Totalmente incompatibile con il carcere perché lo hanno detto i periti del tribunale e tuttavia rimane in carcere
Mi scusi se insisto ma diciassette anni scrive Paolo Coppola a Piero Sansonetti tutto questo e pubblicato sempre questa mattina sulle pagine dell'Unità
No no diciassette anni e non riesco più a dormire la notte ci teneva a darle un quadro più completo sulla vicenda di mio padre perché spesso mi è stato chiesto come sia possibile che un tribunale chieda una perizia per poi ignorare o addirittura smentire completamente propri Esperti senza averne le competenze purtroppo la storia di mio padre non si limita all'ultima negazione dei domiciliari nonostante l'incompatibilità con il carcere sia stata accertata più volte dai periti del tribunale
Per motivi di salute gravissimi l'ultimo meno di un anno fa
Ma la sua storia e non inizia oggi e il figlio diciassettenne di Danilo Coppola scrive di una persecuzione che va avanti da vent'anni
E risponde Danilo risponde Piero Sansonetti caro Paolo nessuno può leggere questa do lettere restare indifferente per tante ragioni una ragione generale innanzitutto che non riguarda direttamente compare
La posso riassumere in una domanda ma voi davvero credete che chiudendo una persona in una gabbia
Ottenendo ce lo molti anni migliorate la società la sicurezza la civiltà
Non vi accorgete che ogni volta che mette d'una persona in prigione e non lo fa delle ragioni drammatici simili sicurezza compiti e voi stessi un atto di violenza grave almeno quante grave reato che credete di punire ammesso con quel reato undici ha davvero
è stato commesso e poi appunto
Tutta a pagina sette appunto tutto il seguito della prima pagina con la storia di trenta processi a cui è stato sottoposto Danilo Coppola con ventinove assoluzioni
La trentesima volta l'ultima è stato condannato ma le sue condizioni di salute sono drammatiche sono stanno mettendo veramente a rischio la vita di questo essere umano di questa persona e incomprensibile come appunto
I magistrati in questo caso ancora otto magistrati di sorveglianza romani abbiano ignorato
Le perizie redatte da persone che hanno studiato per far questo quindi con competenza in materia sanitaria
Mentre magistrati sorveglianza e Roma hanno detto no che loro non capiscono i perché tirando Coppola deve rimanere in carcere va bene e questo uno dei punti ma vediamo l'altro punto che vogliamo affrontare questa settimana l'incontro tra l'Associazione nazionale magistrati e il governo un incontro che veniva annunciato in settimana
Dalla cinque il con un articolo del cinque marzo di Conchita Sannino sulla Repubblica dove sostanzialmente Repubblica si fa carico di riportare ai suoi lettori i punti che i magistrati la magistratura associata avrebbe poi presentato al Governo nel corso dell'incontro e diciamo in questo in questa lista
Di
Temi da trattare con il Governo la magistratura associata aveva inserito non solo
Appunto la separazione delle carriere come punto critico in realtà poi è l'unico che è stato attenzionato dalla stampa anche a seguito dell'incontro ma pare che i magistrati abbiamo sottoposto al governo anche il problema appunto della
Sofferenza nelle carceri quindi nella della necessità di nuove ipotesi move strumenti
Per alleggerire il carico degli si riferisse agli italiani con misure ulteriori misure alternative
A presentato anche la richiesta della necessità di una meditata depenalizzazione e poi le carenze di organico aumentare il numero dei magistrati e del presso
Amministrativo rivedere le piante organiche degli uffici giudiziari
E delle piccole procure secondo i magistrati
Sarebbe necessaria un'iniezione di nuove toghe di mille all'anno per i prossimi cinque anni in questo senso per avvicinare i numeri della giustizia italiana
A quelli degli altri Paesi europei in Italia ci sono undici virgola otto giudice ogni cento mila abitanti
Nel resto d'Europa la media diciassette virgola sei su IBM il rapporto è di tre virgola otto ogni cento mila abitanti la media nell'Unione europea è di undici virgola sei
Pubblici ministeri o comunque a accusatori ogni cento mila abitanti e poi questo sì riverbera anche ovviamente sul fascicolo il pm italiano in media gestisce
Mille cento novantadue casi l'anno rispetto ai duecento quattro dei colleghi dell'Unione Europea
Ovviamente
Questi numeri incidono poi in modo determinante sulla qualità della giustizia la scopertura media è del trenta per cento dei posti il o organico e poi ancora
Investire nell'edilizia
Nell'edilizia giudiziaria e investire ancora sui sistemi informatici per garantire maggiore efficienza e anche maggiore sicurezza
Ma il diciamo commento degli giornali giorno successivo all'incontro quindi
Parliamo dei giornali della sei del sei aprile del sei marzo chiedo scusa
E
I giornali del sei marzo ecco andiamo a leggere
Poco a che titolo Repubblica alta tensione con i magistrati un floppy il vertice a Palazzo Chigi accuse reciproche tra premier e le toghe
Basta attacchi l'Anm due punti aperti virgolette pronti al referendum contro la riforma delle carriere
E così Concita Sannino sempre a sulla repubblica il sei marzo
Barbara sia Meriem Giovanni Negri sul Sole ventiquattro Ore
Giustizia l'avrei verde dei magistrati ma sulla riforma il muro contro muro spiragli solo sui decreti attuativi quindi solo sui decreti attuativi ci può essere una mediazione e su una futura trattativa per l'efficienza
I commenti
Di Parodi dell'Anm presidente neo presidente dell'Anm abbiamo preso atto della volontà chiara del Governo di andare avanti e e poi si dà conto anche dell'incontro che
Se c'è stato a seguire anche con questo meno
Tra virgolette pubblicizzato meno conosciuto ma poi la Presidente del Consiglio Meloni a incontrato anche di penalisti
E
Barbara Fiammeri Giovannini gli scrivono su questo punto incontro positivo invece con i penalisti favorevoli alla riforma Nordio
E anche il sole ventiquattro chiedo scusa anche il Corriere della Sera
Praticamente riporta allo stesso titolo de il Sole ventiquattro Ore
Toghe Meroni resta la distanza riforma avanti l'articolo di Giovanni Bianconi e Virginia Piccolillo
Tra governo e storie resta un muro contro muro Meloni avanti tutta con la riforma Nordio dice non mi aspettavo di più dal lato del governo e Parodi no neo presidente
Un po'contestato diciamo così dell'Anm dice non c'è stata nessuna trattativa toghe politica due ore scarse di cortesie dove la parola cortesie
Riportata tra virgolette nel titolo
Pensando già allo scontro finale
Questo il il titolo del commento di Tiziana Maiolo sul dubbio il sei il sei marzo mentre poi a Giovanni Bianconi che si intesta un retroscena
A pagina diciassette sempre il sei marzo il segretario delle toghe citano di Borsellino alla separazione delle carriere le frecciate di Salvini
La M merita distaccato la spaccatura dietro il rispetto reciproco e dunque dietro il bon ton che si addice ad un appuntamento istituzionale
Resta la realtà di un dialogo tra sordi per via della determinazione scrive Giovanni Bianconi della Premier Giorgia Meloni
Spalleggiata dai due magistrati transitati nel governo come Nordio di ministro e il sottosegretario Mantovano ma anche da vice Presidenti del Consiglio Soldini e Tajani
A portare avanti la riforma della magistratura quella con più possibilità di vedere luce tra le modifiche costituzionali in cantiere
Ma anche per via della determinazione con cui il sindacato delle toghe forte di uno sciopero che Bianconi definisce più che riuscito è deciso a sostenere la contrarietà
Alla separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri
Allo scoppio amento del CSM in tribunale disciplinare fuori dall'auto governo nessuna mediazione
Finché c'è da discutere non hanno intenzione di rinunciare a far sentire la loro voce
Come ha ribadito anche ieri Bianconi parla dei magistrati il presidente dell'Anm Parodi
Sebbene prosegue Bianconi nel ci sia la sensazione che a volte si è inutile
Come nella riunione di ieri che tuttavia è servita sia al governo che i magistrati
Pesci che perché ciascuno ne è uscito rafforzato nelle proprie convinzioni e strategie
E tra i magistrati non era scontato in caso infatti di eventuali offerte di mediazione su qualche punto
L'unità dell'Associazione nazionale magistrati si sarebbe potuto incrinare con la corrente più moderata ebbe buoni agganci l'esecutivo Magistratura indipendente tentata da possibili pressioni aperturiste del suo presidente Parodi
Mettendone a rischio la fiducia da parte degli altri gruppi ma di fronte a Meloni che esclude l'ipotesi di ritocchi al testo già approvato in prima lettura alla Camera
Questo perché vogliono andare spediti
Non può bastare la promessa di qualche rinvio
Alle leggi ordinarie di applicazione della riforma generale necessarie rimediare a errori e dimenticanze ma non a cambiare l'impianto della norma
Parodi scrive bianconero neofita
Di politica associativa ma sta mostrando di sapersi muovere con limpidezza e coerenza
E paradossalmente il muro contro muro confermato ieri ne rafforza la posizione perché rende tutto più chiaro come dice lui stesso perciò non considera l'esito
Dell'incontro un fallimento e poi ci sono i retroscena con le allusioni di Salvini o di degli altri
Partecipanti ma in realtà poi appunto
L'esito di questo incontro era scontato lo aveva facciamo una breve sintesi richiesto forse un po'troppo avventatamente
Il presidente Parodi appena all'indomani della sua elezione parodie di Magistratura Indipendente subito è stato accusato agli altri membri della Giunta
Dell'Anm che fanno parte delle correnti di sinistra di voler essere collaterale al Governo ma che ci vai a parlare a fare che dobbiamo andare a dirci con la Meloni con Tridente nel Consiglio
Eccetera eccetera quindi Parodi poi ha fatto una marcia indietro e tutti quanti si sono attestati sulla posizione va bene facciamolo quest'incontro purché non ne esca niente così ciascuno davanti ai suoi la Meloni davanti ai suoi Parodi davanti ai suoi ne esca appunto rafforzato e tutto qua si poi vedrà alla referendum la posizione del governo
Riguardo appunto alla
Alla riforma in generale ma ruolo che la magistratura ha assunto
Nella nella vita pubblica italiana alla metamorfosi che la figura del pubblico accusatore ha assunto da
Una Tangentopoli poi ecco tutto questo è il contenuto di un articolo molto interessante che ovviamente non possiamo minimamente leggere
Perché paginone intero sono due quattro sei colonne
Sul foglio di Fabio Pinelli Kjaer Fabio Binelli Fabio Binelli è il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura in quota lega e Pinelli appunto
Passa in rassegna un po'di Storia contemporanea giudiziaria di questo Paese
Dagli anni Novanta il pubblico ministero ha conosciuto una profonda trasformazione cioè l'equivoco dell'essere parte imparziale nel processo e la riforma della separazione
Delle carriere un'analisi del CSM
Negli anni novanta alcuni astratta di questo pezzo negli anni Novanta una parte della magistratura si convinse di dover svolgere una missione di pulizia morale
Del paese della riforma Vassalli ha mutato il ruolo del PM con una visione del processo come confronto di parti avversarie ed ancora la magistratura dovrebbe accogliere l'invito al dialogo sulla riforma costituzionale in discussione
E la separazione delle carriere intende dare attuazione al principio costituzionale del giusto processo questo è il Pinelli pensiero ed è un pensiero importante in quanto espressione appunto
Di una carica istituzionale rilevantissima come quella dell'ex vice presidente del consiglio superiore della magistratura ma abbiamo detto
Appunto che poi la magistratura associata procede compatta sì quella associata quella in correnti poi ci sono
Quei magistrati che non fanno parte delle correnti che compatti non sono affatto allora il tempo dà voce questa settimana a due magistrati uno Vincenzo turco giudice della corte d'appello di Roma che la vede in modo diametralmente opposto l'articolo di Rita Cavallaro rispetto alla
Maggioranza dei suoi colleghi che si riparano sotto l'ombrello correntizio
Il giudice della Corte d'appello di Roma il problema sono le correnti
Una buona parte della magistratura si muove come incontro potere con la separazione delle carriere di PM diventa più forte e non è sottoposto all'esecutivo
Quindi quando appunto Vincenzo Turco parla di una magistratura che si muove con un contropotere evidentemente conferma che dalla dichiarazioni dalle rivelazioni no
Tali solo per l'opinione pubblica non per gli addetti ai lavori di qualche anno fa
Del dottor Luca Palamara non è cambiato assolutamente nulla era questa la denuncia di farà marcia sul ruolo politico di contropotere che la magistratura associata aveva
Esplicitamente inteso appunto
Porre in essere
E poi c'è un altro magistrato il Pubblico ministero un pubblico ministero romano che viene sentito dalla tempo ed è Pinot bianco
La separazione delle carriere è solo un falso problema
Il legame tra le toghe la politica viene da da lontano
La colpa degli ordinamenti sovranazionali secondo Pinot bianco sostituto procuratore di Roma che dice non ho partecipato perché non condivido la scenografia tre vedi lista
Anche in questa questa è un'intervista di vita Cavallaro e
Diciamo su sono pari i punti che sono toccati nel corso di quest'intervista ma il punto più importante a nostro avviso per chi conosce evidentemente dall'interno le dinamiche
Proprie della magistratura è che bianco ci dice ragazzi la separazione delle carriere realtà
è solo una
Diciamo di quei temi capaci di compattare la magistratura
Innanzitutto la separazione delle carriere faccio una sintesi non bah ad incidere sulla sottoposizione del PM l'esecutivo perché l'articolo centoquattro anche nella versione riformata chiaro ed inequivoco non si vede come possa essere superato centoquattro la Costituzione ma il tema è un altro che pone il vino bianco dice qui le toghe associate
Stanno appunto utilizzando la separazione delle carriere per fare una battaglia compatta ma la battaglia vera non è contro la separazione delle carriere
Contro la riforma del sistema elettorale del CSM perché quello dice vino bianco che andrà a scardinare quella corrente o Grazia che lede l'indipendenza dei magistrati
Che sono sottoposti appunto al potere politico ricco delle e clientelare delle della delle correnti della magistratura che non sono affatto scomparse
Anche nelle loro me anche dei loro metodi diciamo di lavoro rispetto all'epoca Palamara
Purtroppo niente il tempo è clamorosamente finito perché noi abbiamo Busato clamorosamente tantissimi articoli
Allora solo un rapido
Una rapida rassegna Ennio Amodio il professor Angelo Amodio una delle voci
Autorevoli del processuale pena lirismo italiano cari magistrati la riforma Consagra il giusto processo abbandonate la velleità di difendere la corporazione articolo sul dubbio al quattro marzo
E poi professor Nicolò Zanon ordinario di diritto costituzionale ex giudice della Corte Costituzionale separare le carriere e decisivo separiamo anche concorsi sempre sul turistico
E e poi Di Pietro sull'Unità sia la separazione delle carriere del dal pm by prove per la difesa
Di Pietro è uno di quelli insieme a Luciano Violante che invece si è schierato diciamo per la parte opposta insieme a Giancarlo Caselli che sono stati uditi in Senato il il giorno precedente quindi il sei marzo e e Di Pietro si è detto anche favorevole al sorteggio contro il correntismo un orrore dello sciopero contro il governo con queste parole di Di Pietro Modiano necessariamente chiudere
Violante la pensa diversamente anche Caselli poi c'è tutto il capitolo che non abbiamo affrontato ma che forse
Affronteremo poi un'altra volta sull'impunità disciplinare dei magistrati una carrellata di o di cose strane diciamo diciamo così di cose strane di giudizi stranieri quando riguardano appartenenti allo stesso corpo
Allora ci risentiamo la prossima settimana la dobbiamo chiudere qui un buon proseguimento con l'ascolto dei programmi di radio radicale e a presto