La difesa europea nella seconda era Trump

Bene io direi di iniziare invitiamo i attori il nostro moderatore prender posto
Buona sera io sono direttore centosei gli americani invito al benvenuto do il benvenuto ai relatori i professori a chi ha scritto questo bellissimo libro e chiaramente un saluto a tutti voi
Qualcosa ci sono delle congiunzioni astrali che porta una dei risultati inaspettati o quanto meno a dei risultati che vanno anche al di là di ogni più rosea aspettativa questa è uno di quelli perché credo che quando abbiamo iniziato e hanno iniziato noi dico per organizzare questo evento a ragionare sulla data eccetera
Credo che nessuno avrebbe pensato
Che è il tema del giorno ovvero il tema su cui ha discusso e sta discutendo l'Europa
In queste ultime settimane è un tema di grandissima dibattito politico quindi
Credo che il successo di questo evento è sicuramente ascrivibile
All'impegno degli organizzatori nell'uso del termine degli altri suoi coautori ma credo che ente capiti in un momento in cui c'è esigenza anche di conoscere e capire comprendere
E il Centro Studi sessanta candidato sta questo ruolo nel cioè esso luogo dove fornire è come dire informazioni riflessioni elementi di riferimento
Secchi e qui mi rivolgo a illustri
Professore universitario lo sono stato professore a contratto per lungo tempo
Insegnavano facoltà particolare che ancora di Psicologia provenendo dal mondo giuridico e una delezione riguardava proprio il tema della complessità
Tom devo fare a voi la lezione che cos'è la complessità e quali sono i criteri gli indicatori della complessità credo che in questa società ammanchi molto della comprensione della complessità siamo portati molto a semplificare la comunicazione su questo purtroppo aiuta in modo negativo non parliamo dei talk show televisivi che sono credo
Uno degli elementi negativi per invece
Favorire aiutarci a capire la complessità di fenomeni eventi situazioni relazioni internazionali quali quelli viviamo ecco noi in maniera per carità senza ammantarci di nessuna penne di pavone però cerchiamo di evitare le persone i nostri soci i nostri quindi ascoltatori a entrare in questo ordine di idea in questo catino questa categoria fornendo elementi questo ringraziando chiaramente gli illustri ospiti i professori nostri stakeholder
Chi c'aiuta a svolgeva questo ruolo io non entro nel merito
Primo perché proiettano su una competenza specifica poi perché il direttore se dovesse entrare nel merito di ogni evento che si organizza qui al centro
Forse Pico della Mirandola cioè noi passiamo dal turismo alle relazioni internazionali da Health Science ai ragazze giovani quindi voglio dire sarebbe
Ente sciocco
Chiudo dicendo solo
Chi vuole ricevere i nostri inviti è nostra newsletter conosce i nostri eventi può lasciare le e-mail noi nel tema nostra Melis e quindi sarete diciamo destinatarie dei nostri inviti poi chiaramente ognuno sceglie quelli a cui partecipare ma è un modo come dire di rimanere in contatti con il Centro Studi americano
Centro studi sta subendo in termini positivi un grosso lavori di restauro quindi questo crea qualche problema logistico di questo ci chiediamo scusa ci come dire non ci scusiamo però credo che sia un bell'obiettivo che stiamo perseguendo per dare al centro maggiore efficienza e maggiore anche bellezza
Chiudo solo con un ringraziamento l'innalzamento generale Distaso percorrendo a percorrerlo Benigni
Che oggi hanno favorito la presenza che con le cui sono collegate da remoto una classe del mito uscita o tutto lui Tuscia è una nostra università convenzionata perché noi abbiamo petto come voi sapete la più grande biblioteca
Di Storia e letteratura americana cui afferiscono tutte le navi insita che hanno insegnamento di lingua e letteratura americana e relazioni internazionali quindi grazie grazie agli studenti e Grazia che ha favorito questo collegamento
Buon lavoro passo la parola al professor debellata disse che modera il dibattito
Arte Gabriele grazie
Allora c'è ancora insoluti si svolge chiedo scusa
No chiedo scusa professoressa ma di solito i saluti gli faceva il direttore deposita la Roma in questo caso giustamente siamo più soggette a organizzare quindi
Sono mortificato nei confronti della professoressa passo appunto la parola sessanta o nel corali grazie prego
Le razzie
No io solo per portare i saluti della nostra rete riceve oggi non è potuta essere qui
E quindi rappresento ecco la istituzione la un'Inter che comunque ha contribuito alla realizzazione di questo volume mi fa molto piacere essere qui in questa sede bellissima prestigiosa e quindi ringrazio anche i direttori di questa specialità
Che cosa dire vorrei veramente aggiungere solo una parola eccesso con l'importanza di analizzare questi temi da un punto di vista scientifico perché noi siamo come dire proiettati
In una marea no di informazioni
è una banalità forse quella che dico ed è vero però per ricostruire il puzzle che ci passa davanti agli occhi è necessario fermarsi confrontare le fonti verificare analizzare e quindi scrivere nel momento in cui c'è un libro chiaramente abbiamo una oggettivizza azioni che rende quello che andiamo a a presentare qualche cosa di mani di come dire di più concreto di più profondo quindi il lavoro che è stato fatto
Soprattutto dai nostri giovani ricercatori è un lavoro che veramente merita un encomio Estero che si possa come dire proseguire
Su queste sicuramente unite potrà dare il contributo che ha continua che ha dato e che vorrà dare
Ringrazio tutti voi di essere qui ringrazio di questa opportunità e un saluto devo dirlo anche ai nostri studenti di Scienze politiche che sono qui venuti numerosi e vi ringrazio grazie a tutti buon lavoro
Grazie direttore Scala grazie professoressa Ercolani punto un particolare ringraziamento va al centro studi americani così come l'università degli studi internazionale di Roma anche sono soggetti promotori insieme anche al Centro Studi geopolitica punto info di questo a dell'incontro
E quando abbiamo iniziato a parlare di questo incontro veramente un bel po'di mesi fa perché il centro studi americani una programmazione molto fitta perciò per fare un evento a marzo se ne comincia a parlare a ottobre
Beh la scusa era quella di presentare questo volume che ha curato la professoressa Ercolani insieme a Lorenzo termina Matteo Mazziotti Vicenzo il volume s'intitola L'autonomia strategica europea ambizioni politiche vincoli capacitivi pubblicato negro in il
Uscito appunto in autunno
Era la scusa per parlare più libero un libro su un tema importante ma un tema che era ristretto alla comunità di politica estera di politica di difesa italiana principalmente ecco non credevamo che il tredici di marzo avremmo avuto non solo il tema del giorno in mano ma probabilmente uno tre temi più spinosi che si potrebbero trattare
Che riesce a dividere anche gli schieramenti politici abbiamo una divisione sul tema sia all'interno del governo che all'interno dell'opposizione
Quindi qualcosa insomma da maneggiare con cura lo faremo anzitutto con alcuni degli autori del volume in particolare con la professoressa ai Herrera
Che al professore ordinario di scienza politica al Centro Alti Studi la difesa con una a Lorenzo termine anche fare esercizio dello degli uguali
Di un'Inter
E con Matteo Mazziotti di Celso che invece appunto assegnista di ricerca all'Università degli studi di Genova e ricercatore al Centro Studi geopolitica punto info
Dopo i loro tali interventi euro al o loro in breve presentazione del volume passeremo invece ai nostri Viscas Santa inizieremo con Beniamino Irvine Kendo Rondolino residenti senior fellow
L'Atlantic Council proseguiremo con Nicoletta Pirozzi che è responsabile del programma Unione Europea
Dello IAI poi con se posso la mia direttrice la direttrice del dipartimento di scienze politiche di Sapienza Università di Roma professoressa Maria Cristina Marchetti e infine
All'astratto naturista ovviamente il professore vin santo della sala che è professore ordinario di scienza politica all'università di Trento ecco il libero parte da alcune considerazioni
Una considerazione che si fa spesso sull'Unione europea che l'Unione europea prima ancora Comunità economica europea ha avuto a compiuto grandi passi in avanti
Sostanzialmente a seguire alcuni sciocca
E sul tema difesa però diciamo che ci son stati è innegabile nell'ultimo ventennio per questi grandissimi passi in avanti Nunnally avevano conseguito
Pensiamo a come nel duplice shock provocato dalla Federazione russa nel due mila otto con la guerra in Georgia poi nel due mila quattordici con l'annessione della della Crimea
Non era riuscita funzione da sciocco come l'ha funzionato altrimenti in passato c'era stato un cambiamento ma un cambiamento non in sede Unione europea ma un cambiamento all'interno della NATO
In seguito all'ora al due mila otto al due mila quattordici si era arrivati appunto alla famoso NATO Defense investment legge di cui oggi si parla che verrà quasi sicuramente messo in discussione nel prossimo vertice dell'Aja
Anche il due mila venti o la crisi legata alla pandemia alcove diciannove
Non aveva funzionato come sciocca che produceva effetti anche in ambito militare ricordiamo come all'interno
Del mercenario Jean Hughes questo grande programma europeo tra i sei pilastri non è rientrata dica mente neanche uno riconducibile a quello a a della della difesa
E poi lo shock degli sciocchi e non aveva proposto Prodi prodotto particolari conseguenze
Naturalmente mi faccio faccio riferimento al ventiquattro febbraio del due mila ventidue
Non c'era stato appunto un Progetto di ripensamento delle difese lo vedi se ne parlava sempre di più ma poi non si era passata la dal dibattito a alla produzione di politiche mentre invece uno shock che sembrerebbe apparentemente
Minore rispetto agli altri tre
L'elezione di Donald Trump
A alla presidenza seconda lezione Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti
Questo sciocca la prodotto ansia ha funzionato come uno choc e sta producendo degli effetti appunto il lancio proprio in questi giorni del programma riarmo Europe con tutte
Le polemiche che ci sono state anche su l'utilizzo la scelta di questo ma di questo concetto un qualcosa che produce un cambiamento intenso in Europa
Rischia di essere comunque ah controproducente anche per gli Stati Uniti
Anzi poi rischia di essere controproducente per gli Stati Uniti per quale ragione perché se da un lato questa la pulsione attenere sia rivali che partner alleati sotto quella che chiama Donal Trump la Maximum prescelte
Se da un lato potrebbe effettivamente probabilmente lo farà aumenti fare aumentare le spese per la difesa della Unione europea dei Paesi dell'Unione europea dall'altro potrebbe spingerà l'acceleratore su l'autonomia strategica europea soprattutto nella declinazione che è meno interessante per gli Stati Uniti ossia alla sua versione massimalista di cui si parla anche nel volume
Ecco io proprio per questo cominciare a passare la parola la professoressa Herrera che aveva scritto un capitolo su quelli che potevano essere i punti di forza della la difesa europea ma alla luce di i cambiamenti che ci sono stati alla luce dell'evoluzione della guerra in Ucraina piuttosto che soprattutto delle lezioni Trump a alla presidenza degli Stati Uniti cosa cambia professoressa
Ok allora grazie
Innanzitutto ringrazio la collega Antonella Ercolani a ore Lorenzo per avermi invitata a contribuire a questo volume è stato difficile considerato il tema del del mio capitolo banche molto molto divertente e poi naturalmente ringrazio il Centro studi americani che ci ospita in questa sede
Molto bella niente geopolitica punto info tutti gli attori che hanno reso possibile questo questo evento è importante che ci siano anche tanti studenti
In in questa sala proprio perché
Con loro bisognerà discutere molto del futuro della della difesa europea
E di tutto quello che che che che sta aspettando l'Europa l'ordine globale che effettivamente già in crisi da un po'l'ordine liberale se vogliamo
Definirlo così allora io dico solo due brevissime note sul mio capitolo perché nel momento in cui è stato affidato il tema mi ha fatto molto sorridere
I limiti e potenzialità dell'autonomia strategica europea è un tema molto difficile diciamo che io mi sono concentrata già in questo
In questo capitolo su una divisione un po'alternativa dell'autonomia strategica sia perché mi sono concentrata sulla sull'effetto spillover nasce con un concetto francese
Da una grandeur francese poi si sposta ad altri settori più strategici che chiaramente la settore difesa rimane però poi c'è anche l'aspetto economico l'aspetto strategico
Delle risorse e quindi impossibile non considerare l'autonomia dell'Europa non soltanto dal punto di vista della difesa ma anche
Dato atto né altri settore di policy può essere uno tutta riflessioni prego Trump naturalmente quindi in un momento che al ci sembrava mi sembrava
Assolutamente sereno rispetto ai tempi che stiamo divenendo e alle settimane che che stiamo vivendo
E quindi alla fine in questo capitolo sostenevo la necessità di riconsiderare l'autonomia strategica non quanto indipendenza vera e propria
Ma quanto una un rapporto di natura riversa rispetto sì ai partner fondamentali alla la gli Stati Uniti ma anche la Cina e e anche la NATO principalmente la NATO quindi ripensare questa autonomia non in un senso tipicamente indipendentisti quindi riuscire a staccarsi riuscire a non dover chiedere più nulla ma in un contesti in un quadro di rinnovato multilateralismo tutte
Naturalmente nessun atto una serie di di riflessioni che potevano avere un senso
In una un'epoca pre Trump nonostante le le avvisaglie della crisi già chiaramente fossero fossero già evidenti è chiaro che adesso tutto il milite mio capitolo non ho neanche provato rileggerlo preferiscono rileggerlo perché questa presente vorrei riscriverlo ossia dall'altro volume ecco faremo un volume
Posto Trump ecco ripensa e Remo praticamente tutto perché questa presentazione mi ha dato anche la l'opportunità di riflettere ancora di più
Su quello che avevo scritto e su su quello che può significare oggi l'autonomia strategica probabilmente significa ancora meno rispetto al al passato non al passato nel recentissimo nonostante adesso qualcuno dica dobbiamo essere ancora più autonomi adesso più di prima in realtà io mi trovo dalla dalla parte opposta e provò prova a spiegarlo molto molto brevemente facendo riferimento innanzitutto alle minacce che stiamo affrontando e poi successivamente a alla al perché un piano riarmo io ho rotto è molto complesso
E non è decisamente così praticabile così come viene viene presentato e non soltanto per un problema i diverse visioni politiche o per un problema di cultura strategica del nostro Paese come sappiamo diverso passi complesse ma perché da un punto di vista pratico e molto difficile da da da da applicare e allora è chiaro che innanzitutto stiamo vivendo un contesto di crisi dipoli crisi come dividendo anche Ina in data più da più parti che ci fanno pensare che la guerra la probabilità della guerra sia più alta rispetto al passato la stessa fonte Lion ha detto non possiamo più dare per scontata la pace
Provo molto probabilmente la guerra potrebbe anche scoppiare in realtà ogni tipo di guerra potrebbe scoppiare non di riuscire tentiamo di concentrarsi esclusivamente sulla guerra se sulla minaccia che proviene dalla Russia e dal fianco Est quindi essenzialmente quello che sta accadendo in in Ucraina male minacciato provengono da altri fianchi sud poi in particolare dal dal Medioriente non è non è solo Preacher mente un problema
Per quanto si possa dire semplicemente del del della guerra a Gaza dello scontro Israele Hamas e dediti gli sviluppi recentissimi che ci sono stati ma quello che vediamo in in un'area molto ampia che vada al dal Mar Rosso fino a alla Somalia
E poi potrebbe spostarsi anche più a a Ovest nel continente africano è una un'area in cui si stanno imponendo sempre di più attori gruppi e armati attori non statali o chi mi conosce bene sa che sono la studiosa gli attori non statali violenti in modo particolare e l'impatto che questi riescono a produrre sulla sicurezza regionale e globale
Sta aumentando e chiaramente un fatto evidente empirico misurabile perché ci sono anche dati su quale sto ma non parlo di dati parlo essenzialmente solo di alcuni casi che sono molto visibili sotto gli occhi di tutti
L'avanzata di gruppi ribelli che riescono a diventare élite politica quindi questi nuovi regimi ribelli se tutta una letteratura su regimi ribelli
Padroni senza che molto molto interessante che probabilmente verrà anche rivista alla luce di questi modi casi di studio quindi c'è scritto moltissimo sui talebani che diventano gruppo originariamente ribelle che poi diventa
élite politica ma naturalmente non possiamo non considerare il caso siriano questo movimento anche al PSI movimento ribelle che diventa élite politica che viene immediatamente
Diciamo bene accolta dalle cancellerie europee
Che il suo leader al Giurlani così come viene definito il nome occidentale che viene viene accolto gli stringe la mano con delle immagini anche abbastanza viali e che poi di fatto però è il capo di un gruppo armato e l'escalation di violenza contro la minoranza alauita e molto diventa è chiaro che e questo regime ribelle che si sia imposto e a in Siria a della produco produrrà sicuramente una un'escalation ha che non può portare alla stabilità
E l'Occidente ci aspetta nei momenti in cui schiacciati aspettava nel momento in cui si sono stati diciamo i cambi di di linguaggio nei confronti della delle la Siria e naturalmente non possiamo considerare anche gli utili che adesso vengono fortemente attaccati colpiti criticati perché colpiscono le le le navi fu quindi farlo colpendo il traffico marittimo e quindi chiaramente gli interessi commerciali in tutto il golfo di Atene non dimentichiamo e anche la Somalia sta precipitando in una scala esterna militare c'è stato un cambio di una ridefinizione della missione militare perché fondamentalmente le forze armate
Somale che dovrebbero essere incaricata della sicurezza non riescono ah risponde allora questo significa che fondamentalmente le minacce che abbiamo davanti sono sia una combinazione di di di guerra tradizionale di traditional borsa era che viene dalla Russia
Che viene dalla dal Fronte Ucraino ma anche tutta una serie di nuove minacce che di natura non statale a queste aggiungiamo solo per inciso ad esempio gli Afrikakorps
Che hanno preso il posto della madre nera si è ripresentata sotto altra forma nella nella regione del del Sella quindi tutta una serie di minacce che necessariamente avranno un impatto di ritorno fu l'Europa attraverso le comunità le diaspore
E e l'Europa ha già cominciato a preoccuparsi molto investendo di più ad esempio sui programmi di dei radicalizzazione quindi chiaro che tutto questo ha un impatto sulla sicurezza non è soltanto la paura della Russia non è soltanto la paura della del di come andrà a finire il Fronte Ucraino ma anche tutto tutto il resto fondamentalmente d'altro dall'altro lato e quindi Palma passo alla al problema della di come si risponderà e quindi soprattutto come si risponderà rispetto a quello che che afferma trampoli quindi a andare le nuove reazioni che potrebbero essere quelle americane rispetto alla NATO rispetto all'ONU rispetto al multilateralismo rispetto a tutto quello che fino ad ora è stata la la diciamo la serie di regole del sistema internazionale è chiaro che in questo momento l'autonomia strategica europea è molto molto difficile certo vorremmo in mai come come come in questo momento vorremmo essere capaci di rispondere di fare a meno degli Stati Uniti e questo programma di riarmo Europe risponde probabilmente anche a questa necessità però nude fondamentalmente c'è anche un problema di natura pratica e copia o al caso D'abbiamo cominciato già fare qualche riflessione con i colleghi ma anche con gli alti vertici militari perché poi chiaramente sono anche coloro che di ora in prima persona un un eventuale investimento un maggiore investimento
In difesa e quindi è chiaro che poi il problema non è soltanto investire più denaro perché questo poi questo poi chiaramente pone altri problemi il bilanciamento delle risorse delle politiche pubbliche porta poi ai dibattiti su se tutto questo sta nel Patto di stabilità come ci si muove a dispetto ad altre politiche pubbliche sanità e scuola università e via dicendo
Evitando la si sposta poi essenzialmente su su un altro versante cioè gli Investimenti che verranno fatti il che presunti Investimenti Arbore ha detto che poi si vada veramente in questa direzione quanto voi produrranno quello che effettivamente serve cioè catena di comando logistica coordinamento sul campo coordinamento delle missioni e anche queste anche qualcosa di cui effettivamente si parla molto poco se è vero che ci aspettiamo guerra
Crisi impatto ha soprattutto sulla vita dei civili
Quanto sì diffida anche di investire sulla dimensione civile dell'emergenza io vorrei ricordare che in Italia in particolare la operazione civile militare molto sviluppata
E molto importante benché da un punto di vista scientifico poco studiata e quindi il l'importanza fa della Protezione civile della difesa civile quanto si investe in quale sto propriamente non lo si farà o non se ne parla
Ma chiaramente questo è un aspetto importante di qualunque programma che voglia investire ancora di più sulla sulla difesa
Per cui potremmo anche pensare di provare a investire di più però poi ci mancherebbe e tutto il resto ci mancherebbe tutta una parte logistica pratica
Che essenziale per portare avanti questa capacità di rispondere non di rispondere di difenderci
Da eventuali attacchi in questo contesto quindi probabilmente come Mingus mi è stato detto anche da da alcuni vertici militari recentemente anzi realtà stamattina forse bisognerebbe ripensare la a alla non autonomia strategica per rispetto alla NATO forse dovrebbe invece puntare
Aprì armare la NATO o forse utilizzando il termine riarmo ma non necessariamente in senso figurato se dovremo pensare a ristrutturare la NATO farla lavorare meglio perché lì c'è un un livello di coordinamento dei già in fase avanzata e questo forse potrebbe permettere all'Europa di essere meno autonoma però forse autonoma in un senso più efficiente mi fermo qua grazie
Grazie professoressa era anche per aver probabilmente sollevato in quest'ultimo punto quello che poi il punto dei punti fondamentalmente ovvero abbiamo avuto quindici vent'anni
Tendenzialmente tranquilli per poter lavorare a un progetto di difesa europea parroco oralmente degli anni Novanta negli anni due mila non l'abbiamo fatto difesa europea intesa come a esercito europeo forze armate europee
Qualcosa che è un progetto che potesse essere addirittura parallelo a quello della della NATO
Non lo abbiamo fatto a oggi pensare a quel tipo di autonomia strategica francamente sembra a abbastanza inverosimile anche particolarmente rischioso perché a differenza degli anni Novanta negli anni due mila
Il nemico ce l'abbiamo veramente alle porte perciò verso quale tipo di ha incremento distesa quale tipo di difesa europea ma andiamo ecco dico su questo cercherei di di di stimolare villa tradotto ora Matteo Mazziotti di Celso che peraltro anche sulla sito di geopolitica punto info ha recentemente scritto un articolo proprio su questo no a come dobbiamo spendere dobbiamo spendere rispetto a quale nemico spesso e volentieri non si prende in considerazione che oggi nemici possono colpire anche la dimensione dello spazio extra extra atmosferico la dimensione cyber anche quelle sono spese per la per la difesa ormai appunto come potrebbe contribuire il Progetto riarmo Europe a rendere concreto un progetto di difesa europea
Sì grazie anzitutto prima nel fondere con lo ringrazio velocemente sia centro studi americani The un'Inter questo dessert Colani perché insomma Rega guida del progetto che ha portato a questo volume
Ma carnivoro tra un progetto di Investimenti tra sostanzialmente vengono dati è andata la possibilità di investire quantità passasse agente di fondi
Per la per a rafforzare è usato termini in maniera molto precisa per rafforzare le capacità dei nostri strumenti militari da soli
In maniera comunitaria insomma però si vuole sogna rafforzare le capacità del nostro e forze armate io nel volume mi sono occupato di un tema che nel dibattito non è molto presente soprattutto per questioni
La catena scarsa conoscenza del mondo militare che è quello di reclutamento cioè sostanzialmente ancora una volta a rafforzare queste capacità implica necessariamente un aumento del personale sotto le armi e questo ha qualcosa che riconoscono
Tutti i paesi europei soprattutto voglio incidentali no da Regno Unito gli ha problemi gravissimi di personale
E alla Germania problemi gravissimi di personale all'Italian l'altro ieri forse ieri a Mila diventino spiegava come Marina bisogno di non nove mila uomini in più qualche settimana prima lo Sheva faceva eco il generale Masiello personaggio dell'esercito e speriamo che l'esercito bisogno di molti più di nove mila uomini in più e insomma un problema diffuso e il tema che
Non solo la falsa madre Roberta hanno difficoltà a trovare la quantità di uomini per aumentare loro ranghi ma fanno difficoltà anche mantenere la quantità di uomini e gli consente di mantenere lo standard attuale tre la Bundeswehr rafforza materie federale della Germania
Che hanno un obiettivo ambiziosissimo di passare a oltre duecento mila uomini sotto le armi
Nata si stanno in sta diminuendo già quest'anno la forza ma tedesche si sono ristrette non sono entrate quindi entro il problema grande
Allora io ho parlato il tema delle quote amento personalmente è importante spiegare come nessuna questioni soldi ciò nelle questione le cose che non si comprano domanda interessante Cerri armi Europe può compensare questo problema
Cioè noi non con investimenti Avesa possiamo risolve il problema reclutamento e con la risposta azione dipenda da quanto facciamo sul serio nel senso che la ricerca sociologico sulla falsa mare chiara su questo nelle società liberali la maggior parte delle persone si arruola per questioni i voti Taris Ivano per installare la sicurezza del lavoro possono anche queste motivazioni importanti però diciamo il risultato è ricerca scientifica su questo tema in questi regimi chiaro chiaramente
Diario Roma gli Avion può essere usato per aumentare i salari offerti a forza madre risolvere temporaneamente il problema delle fondamenta
Se facciamo sul serio sappia benissimo che il tipo di forza mantenerci su perde e su questo sono ancora molto molto preciso se vogliamo deve forza ma che siano in grado di operare in questi Annali
Scenari che noi conosciamo benissimo mi ho visto le immagini video quegli scenari quelli che oggi viviamo e Rossano che è in atto una guerra si fa in trincea col fucile in mano sudati muoiono e allora non possiamo ambire a questo tipo di motivazione abbiamo i sogni motivazioni di tipo diverso motivazioni diciamo di tipo ideale che oggi come dire i giovani ska scarpe motivazione di vuoti giovani scarseggiano e quindi ha risposto a domande se facciamo sul serio e le armi Europa non risolverà il problema reclutamento perché tipo di motivazione Giuseppe non si acquista e questo mi consente mi faccia meno altro tema più generale cioè io ho deciso di parlare al tema del Regolamento perché secondo me entrando il dibattito si è poca chiarezza su cosa vuol dire rafforzare lo strumento militare che cosa vuol dire forse lo strumento militare
Ancora una volta se vogliamo avere delle forze armate che sono in grado di combattere in quegli scenari per allora ciò che non è cambiare né soltanto le risorse che li diamo ma il tipo di rapporto di società che la nostra società le società europee hanno quel forze armate
Accettare un'efficacia di questo tipo e costoso tre nostra corsa male dal punto di vista economico certamente ma non solo ci sono una serie di scelte a costo zero
O con che costo quasi zero investire spostare piace forza madre non eccessivamente costo del denaro non fare cose che vengono fatte perché indeboliscono strumento militare
Costa tanto come dire italiani proverei francesi tedesche sono pronte accertare il fatto che e alcune zone mi sono costruito dei poligoni togliere Pascoli ampie Chirico eccetera consentì ai nostri di addestrarsi
Gli italiani francesi europei sono pronti ad accettare il fatto che l'istituzione militare
Se vuole segnali operare quei contesti presenta di principi deve strutturarsi su dei valori delle tradizioni principi che sono in contraddizione con molti principi che caratterizzano la società liberali o c'è purtroppo questo è un fatto senza rughe pensa sia mi pare efficace si struttura in base a dei valori che non sono quelli troviamo nelle società liberali cui voi italiano francese e tedesca una cosa per tutte nelle forze armate
Il Togo sia sul gruppo non sull'individuo invece vera filosofia liberale esattamente opposta no
Solo se sull'individuo e questo determina una serie ampiamente in soluzione militare che la società italiana fa un po'fatica a digerire anche quella tedesca e quella francese quindi e concludo io sono un po'scettico su questo piano di riarmo perché secondo me si sta facendo il momento in cui il concetto di efficacia
Forze armate non è molto chiaro sulla che sta investendo in questo in questo strumento quindi come dire prima di di di correre verso la strada delle risorse bisognerebbe approfondire bene un chiarezza che che cos'è questo efficace cosa ci serve per portarla avanti come dire
Avviare una seria riflessione sul rapporto che abbiamo con le nostre trasformata
Grazie grazie davvero Matteo verrà aver fatto emergere come fondamentalmente il Budget importante ma non è solo una questione di Budget da vediamo anche come in paese un un Paese che la padre invece il liberalismo come gli Stati Uniti invece questa forza
Questo studio di volontà di combattere c'è stato nel tempo perciò dobbiamo un po'andare a scavare appunto alla radice della del problema e proprio mi dà il destro verrà passare la parola Lorenzo termine
E andare un po'a vedere come il progetto di difesa europea nelle sue varie declinazioni può esser visto negli Stati Uniti soprattutto alla luce dell'ingresso in quell'area di quella che abbiamo definito la nuova era Trump
Grazie professor natalizia sta devi fare dieci secondi non tanto di ringraziamenti perché sarei ripetitivo ma solo per ribadire la ricchezza e la pluralità di Lecce in questa tavola in generale in questo in questo ambiente ho già parla di difesa europea abbiamo cento studi americani che ospita insieme a un'intera geopolitica punto info vado così a braccio mi scuseranno quelli che che dimentico Università di Trento casi d'sapienza uni Tuscia collegata gli agli universitari di Genova durante i Camozzi il Wi insomma
è una tavola veramente ricca e io spero che che possa insomma provocare dei dei pensieri per dirla un po'alla all'anglofona allora proprio per lanciare anche il mio intervento
Nel volume il mio contributo Rom oltre ovviamente alla curatela e in particolare sulla prospettiva degli Stati Uniti sull'autonomia strategica europea
E questo è stato fatto attraverso una metodologia piuttosto consolidata che è quella della ricerca vedi intervista Interview isolarci ovvero intervistato dei poveri
Cristiani che si sono prestati a questa a questa a questa questo sforzo per capire come la comunità
Ma di Foreign policy la comunità accademica e di think-tank
Statunitense perché è stata fatta mentre eravamo negli Stati Uniti presso Atlantic Council vedeva la nozione di autonomia strategica l'opera e già in quella ricerca venivano fuori prego punti centrali che mi sembra che oggi siano più validi che mai il primo punto ma emerge costantemente nelle interviste un senso di fretta
Senso di fretta condiviso un un'idea che ma il tempo marci a sfavore per gli Stati Uniti
E che quindi l'impegno europeo non degli americani sul sul fronte ucraino dovesse essere considerato un impegno temporaneo
Un impegno
Qualcuno direbbe la letteratura della teoria strategica tattico più questa Reggi come che quindi la sostenibilità sul medio-lungo periodo fosse da mettere in dubbio e quindi in qualche modo già con questa chiave possiamo interpretare quello che embra oggi una fetta amento dei tempi sbrigarsi a a a riportare a casa quelle risorse quel quella quell'impegno per destinarlo su altri fronti
Quello che in qualche modo Trump nella sua mania muscolare e ovviamente non non immune da da da da critiche soprattutto dal dal dal dal Vecchio Continente sembra voler fare devo ribadire la temporaneità di un impegno e affrettarsi a ritirare riportare a casa non tanto gli uomini quanto più che altro le risorse e l'attenzione ecco legato a questo c'è un secondo punto il secondo punto no quello dell'impossibilità di tenere le scarpe su tre fronti diversi la sensazione da parte di tutti gli intervistati di tutte le persone che hanno contribuito a questo capitolo era che il triplo fronte fosse insostenibile perché triplo fronte perché effettivamente gli Stati Uniti hanno un impegno seguitare io a volte strettamente militare a volte in il senso di Security più più attuale è già aperta su tre fronti fondamentale
Ovviamente l'impegno per l'Ucraina
Partiamo impegno che viene sostenuto almeno dal punto di vista ma di di aiuti militari soprattutto dagli Stati Uniti c'è poi l'impegno in Medioriente e quindi l'impegno a a sostegno di di Israele e poi c'è l'impegno dell'indo Pacifico e quindi il triplo fronte
Un triplo fronte in cui viene deterrenza rally indo Pacifico assistenza alla difesa in Europa e difesa in Medioriente per tutti gli intervistati e a un un impegno insostenibile
E questo ovviamente
Si rifà a un discorso che nella nel dibattito strategico politico il pubblico americano è piuttosto frequente cioè l'idea di combattere due guerre contemporaneamente
è una è un'eredità quasi britannica l'idea dell'essere più forte dei due avversari Combinatie immediatamente successivi ecco qua parliamo addirittura di Stati Uniti che
Si impegnano su tre fronti con funzioni diverse appunto deterrenza si senza difese difesa
Ha però ecco appunto oltre tre tre tre fronti diversi
Va il terzo punto che emerge che mi sembra quello con qui un pochino di più sul solleticare i nostri Viscas antologiche son bisca francamente di di di di di grande prestigio eh
Come si coniuga
La richiesta fatta agli Europei di spendere di più di essere più impegnati più attivi sulla difesa e al contempo però come si coniuga con il guinzaglio corto
Come si fa attenere va a chiedere all'alleato europeo lo prendo diciamo come come fosse un unico un un un unità
Come si può chiedere di spendere di più di essere più rilevanti di essere determinanti per la sicurezza del vecchio continente al contempo però evitare di quella quella rilevanza diventa autonoma completamente autonoma prenda una un corso una direzione che che in che non si condivide ecco in un certo senso la
Volendo fare una provocazione riprendendo un tema caro a agli americani che è quello delle tre di famosi tra i di con cui il segretario Albright rispose la dichiarazione di Saint-Malo la
Con cui
I due i due i due capi capo di governo un capo di Stato quindi tra inglesi francese Adriano richiamato la necessità di una difesa europea lau Beretta rispose
In maniera celebre con la dichiarazione dei tre D ovvero evitare che qualsiasi difesa europea potesse creare problemi a quella che in realtà la difesa europea
Già la faceva cioè la NATO ecco in un certo senso volendo prendere quell'assist facendo una provocazione oggi vediamo una proposta
Di tre righi da parte degli Stati Uniti queste tre bis sono la delega quindi delle Deschamps video e leggo una gestione di di un dossier di sicurezza di un dossier militare ma al contempo la direzione tra Belluno delego
Ma al contempo vorrei anche poi ho anche dirige i vostri sforzi verso una certa direzione e il terzo solide così
Centrale in questo momento
è quello che viene bene sia in italiano che in inglese cioè il dove desse italiani latino il dopo desse in inglese il deal
E quindi questo ci richiama a quello che è diventata un po'una caccia Reyes un'Aula uno slogan degli ultimi delle ultime settimane ovvio non siamo più nel
L'Urbe ISI International lorde non siamo più nell'ordine internazionale basato sulle regole ma siamo nei vivo Daisy International dell'ordine internazionale basato sugli accordi sul negoziare tutto
Negoziare per la propria sicurezza negoziare per la per la difesa anche all'interno delle alleanze
Ecco questa idea delle trendy potrebbe essere una chiave alcun cui interpretare la visione
Statunitense del della mozione di di autonomia strategica vado alla conclusione
Semplicemente con una una riflessione e mi piacerebbe sentire anche il il punto di di scala Santo su questo Matteo in qualche modo anticipava il discorso di allearmi euro otto
Diciamo che autonomia strategica significa provvede alla sicurezza del continente europeo anche quando Juza
Non fossero disponibili questa buona definizione basi riprendendo dal dal compianto generale Graziano come la la miseria quando quando fu il il il momento di definire una un'autonomia strategica europea e qui vuol dire
Paga e leggi per la difesa europea europea
Ora
Scusatemi gli Stati Uniti in questo momento non vogliono pagare la difesa europea non sembrano voler ucraina della NATO perché tendenzialmente le dichiarazioni sono quelle idee e l'Ucraina nella NATO non c'entra mai stando a quanto dicono all'amministrazione americana a
E
Quindi crearmi Europa ci pone il problema e ci e e ci ci dovremmo chiedere o che l'Europa spende di più
Perché a New York e quella idea di spendere di più
E l'Ucraina in UE può essere qualcosa di accettabile per l'Europa perché these vediamo il processo di ingresso sembra essere in qualche modo congelato probabilmente Nicoletta di un siciliano citerà ucciderà meglio
Però un processo congelato soprattutto in Unione europea che ha una clausola di mutua difesa articolo quarantadue
Richiama quello l'Unione Europea diedi deve in qualche modo difenderci
E però io vorrei sono divisi sulle truppe in Ucraina diritto alla stessa Polonia scettica
A rispetto all'idea di mandare truppe in Ucraina quindi autonomia strategica
Ma europea rispetto alle pressanti questioni sicurezza del momento come come si pone spendere di più mandare truppe fare entrare l'Ucraina e l'Unione europea qual è la posizione europea su
Su questo io chiudo chiudo con questo l'ultima battuta all'importante
Piacerebbe solleticare il dibattito in questa in questa sede importante
Che chi dovremmo capire che rien Yanmar sì non per forza vuol dire assistere l'Ucraina dal punto di vista militare decide di armarsi come come unione o come i Paesi europei non per forza significa dare armi all'uomo all'Ucraina anzi al contrario ci potrebbe essere un tie d'osso tra armarsi e dare armi all'Ucraina perché magari ci sono due necessità diverse piante un'altra cosa che armati non vuol dire per forza una Security guarantee una garanzia di sicurezza
Per l'Ucraina quindi sono tante cose che nel dibattito pubblico e politico si stanno combinando e che sono me potremmo potremmo affrontare oggi nella discussione chiudo come con questo grazie mille
Grazie grazie Lorenzo insomma ai ha fatto emergere i cambiamenti più recenti che ci sono stati ma negli Stati Uniti a partire dalla cinque novembre o dal venti gennaio insomma da una cosa interessante uno spunto che mi viene data quello che dice
I che fondamentalmente il primo elemento di discontinuità
E l'amministrazione Trump rispetto a quello che è stato il passato delle altre amministrazioni Trump stesso uno
Agli americani chiedeva agli europei i condividere i costi della difesa dell'ordine liberale chiamiamolo così o quanto meno della guerra tra antica di assumersi più responsabilità perciò condividere maggiori responsabilità ma lo stiamo vedendo con Lorenzo recente ricerca che stiamo sviluppando anche di condividere la kora Area l'area strategica per la partita internazionale del sì a fare di più nell'indo Pacifico qualche giorno fa arriva la dichiarazione del segretario a della difesa è certa che cambia un po'il quadro dice
E ci venite a fare fondamentalmente l'indo Pacifico dovete occuparvi dell'Europa e lì che vi vogliamo perciò cambia un po'il quadro e questo mi dà il destro per passare la parola Beniamino ieri di per riflettere un po'con lui su come dagli Stati Uniti oggi si sta guardando all'Europa soprattutto naturalmente al tema della difesa
Grazie a una sera tutti grazie davvero a al centro sud americani Gabriele per l'invito gli autori del volume che hanno prodotto ovvero un uno periodo il tema del giorno molto complete molto sfaccettato
Io volevo toccare
Quattro punti
Tre dei quali trovano spunto diretto dal libro che mi sembra scandisca rompo
Il percorso fra il concetto di difesa europea
Come inizialmente concepito fino all'attualità e oggi dove ci troviamo oggi comincerei con riprendere Lorenzo
Con il primo di questi punti nel libro
Si tocca una questione fondamentale e cioè la percezione dell'Europa da parte degli Stati Uniti
E si riesce
E questo è un punto zero fondamentale gliela a trenta delle relazioni transatlantiche è stata molto connotata da un'oscillazione di questa percezione dell'Europa da parte l'America sarà ciò era quasi fosse un pendolo che fa oscillare questa percezione da una una
Diciamo da un estremo transattiva un estremo valoriale cioè le le le l'Europa per gli Stati Uniti è di volta in volta un mezzo e infine
A volte un alleato che condivide i valori fondamentali degli Stati Uniti eccoli qua il con il quale insieme al quale affrontare insieme la sicurezza e a quale delegare parte del pretendente il fardello della sicurezza
Internazionale invece in altri momenti è un mezzo
Che che un mezzo diciamo una un fratello minore piuttosto noioso quelli a cui bisogna stare dietro che bisogna assistere e che porta via risorse dal welfare dei cittadini americani tutte le senza tanti che viaggiano attraverso questa questa Pretoria e l'elezione di Trump è in qualche modo la vittoria
Temporanee attualmente chiosa cosa succede dopo però diciamo ci troviamo in un momento in cui siamo all'estremo del pendolo dalla parte transattiva
La piattaforma politica che ha portato la lezione di Trump è piena di senso di rivendicazione
Questo è vero anche sul versante domestico cioè tarantiniane eletto in virtù di un senso profondo di ingiustizia da parte di un affittare l'opinione pubblica americana rispetto a un'altra fetta dell'opinione pubblica americana ma una declinazione di politica estera molto evidente
Che
Henry specchiata dall'atteggiamento di del dell'amministrazione rispetto all'Europa e sulle suoi alleati in generale nei strutturato tre giorni fa dagli Stati Uniti che la sensazione parlando con Trapani verso si tenuto ritti diverso tipo
Era che
Questa queste questo picco di scarsa attività non non ha come obiettivo semplicemente il ribilanciamento dell'equilibrio non si vuole semplicemente riportare impari c'è un elemento punitivo
Cioè c'è un elemento vendicativo
Per cui non basta riportare l'abbiam pari ma bisogna che gli europei paghino il prezzo gli avete
Diciamo fatto Freeride DNA solo sugli Stati Uniti
Per la propria sicurezza per tutti questi anni avendo così potuto spendere poche risorse su cose più piacevoli tipo welfare tipo le scuole tipo tutte tutte cose invece i cittadini americani non hanno potuto fare perché erano occupati a pagare per la sicurezza
Europea qui c'è un elemento emotivo in questa in questa politica Devin questa postura degli Stati Uniti verso l'Europa che si vede secondo me molto bene da due cose
Allora prima di tutto nazionale per i servizi sette europee quelle le leve tutta la politica dei tagli rispecchia moto estremamente motivo perduto in virtù del fatto che sono poste sembrano poste in modo molto erratico
Le le le i tassi delle tariffe non non sembrano seguire nessuna particolare razzie precisa tant'è vero che l'amministrazione si imbatte in errori per cui dice no scusate presso tornato indietro perché questa questa cosa non ci avevo pensato
Sulle macchine no franche rimando un bond un altro mese
E così via quindi c'è un c'è un elemento di praticità nel nel nel nell'implementazione di questa politica e l'altra cosa interessante Chris perché restano tenta anche questa è una costola che viene applicata in particolare verso gli alleati
Sono gli alleati che siano punire non gli avversari dal versare non ci si aspetta niente
Qui sono questo
Il primo punto secondo in un altro punto del libro
Si vede si parla della NATO
E si cerca di
Quindi riflettere sul sulla grossa difficoltà dell'incastro fra Europa è nato in particolare nella sfera nella sfera della sicurezza
E secondo me ci può dire questo
La NATO aveva un po'all'inizio nel momento della sua fondazione una missione strategica molto precisa pur fondata diciamo per contenere la minaccia sovietica e per tenere insieme l'Europa in modo che diciamo non scoppiasse la terza guerra mondiale
Via via che il tempo passava e che sono diciamo una volta vinta la guerra fretta quando la quando la missione strategica propriamente detta della NATO
è cessata diciamo così Pato è rimasta in piedi come fondi coesione tra una serie di Paesi RAI mai perché condivideva dei valori
Nasce in qualche modo esisteva ma la la la la missione sia cominciata diluirà
E
Tant'è vero che abbiamo assistito nel tempo ha un ruolo sempre più dominante del dell'indo Pacifico nelle discussioni Donatoni vertice NATO e così via perché questo perché questo rispecchiava la la la graduale crescita di priorità strategica degli Stati Uniti attribuivano l'indo Pacifico e che l'Europa
Ha accettato pur di tenere insieme
Il pacchetto nessun Paese europeo davvero anni e la capacità politica nell'interesse di mettere l'indo Pacifico al primo posto è un compromesso che è stato accettato affinché la NATO continua svolge il suo ruolo di coesione fra gli Stati Uniti e loro
Adesso che l'amministrazione sta Trump come attestato appena detto a teorizzato il De Caprio lei fra i due quadra
Ha detto ed pacifico l'Europa non sono due quadranti strategici correlati anzi al contrario voi europei occupatevi dell'Europa in modo che gli Stati Uniti possano concentrarsi sulle pacifico
Ma nel momento in cui questo succede queste la diciamo o la consacrazione del decadimento strategico del del del dell'obiettivo originale della NATO non c'è più una una una una vera ragione strategica per per tenere in senza rimarrebbe quella valoriale ma quella valoriale
Diciamo è stata a sua volta
Diciamo minata da questa da Davids momento da questo nuovo approccio quindi ciò ci troviamo in un momento in cui le due componenti del del che tengono in piedi la NATO sia quella di missione strategica propriamente detta che quella Relight my Inverness
Dei suoi componenti sono ha un suo colta in loco
Di forza
Punto numero tre ho ancora tre minuti sono alla fine uno alloggio che fare velocissimo sputo numero tre
è quello degli shop bene inutile dilungarmi diciamo come che era già stato detto che la l'autonomia è stata Gigolo per è una cosa che non avviene
Secondo un grafico di gradualità via via che l'Unione prende forma ma avviene attraverso gli shock sono dovesse disegnare un punti su una traiettoria del dette del dell'Antella difeso europea no riserve così e poi dall'elezione di Trump ci sarebbe un picco verso l'alto mai visto prima che quindi conferma questa cosa questo crea due problemi il primo problema è che c'è un vincolo molto importante di dipendenza con gli Stati Uniti rispetto al punto sistemi d'arma Intelligence e così via e dall'altra c'è una certa confusione fra misure contingenti di emergenza tipo il riarmo dei paesi membri è lo scorporo delle spese militari sono degli incroci scali europei e dall'altra le le i problemi veri strutturali di lungo termine che porteranno difeso europea cioè l'interoperabilità le catene di comando tutte le cose che che comportano cessione di sovranità
Che sono davvero diciamo il nodo su cui si giocherà la faccenda ultima cosa e chiudo il quarto punto è quello sollevato dal dance amo Franco
Quando pence andato a Monaco e ha detto una cosa che ha toccato Vittorio cioè gli ha detto
Vincent frequenza detto io ho parlato con i miei colleghi europei e tutti hanno molto chiaro da cosa bisogna difendersi ma non ho ben capito per cosa vi state difendendo cioè qual è il collante
Che tiene insieme
I paesi europei e in virtù dei quali bisogna tenersi insieme e difendere
Allora sarà jeune ma non nel senso in cui diceva Luís
Esattamente il contrario non certo senso ovvero noi ci siamo noi europei intendo dire ci siamo rilassati in questo mondo kantiano di pace perpetua degli ultimi decenni
Pensando che si potesse vivere così Happy Go Lucky senza per occuparci delle cose
Della nostra sicurezza questo è il momento decisivo in cui questa partita va in una direzione o in un'altra e sei non va nella direzione giusta significa che pensa a ragione che noi non abbiamo ben capito perché cosa bisogna difendersi e allora a quel punto la domanda cambia diventa se se ci meritiamo quello per cui deve difendersi
Grazie derivino anche perché dalla dal tuo a dalle tue parole mi è venuto subito lo spunto da un lato ci siamo cullati per tanti anni almeno tutti quelli della nostra generazione con l'idea che
La NATO fosse qualcosa di sempiterno non siamo nati con la NATO lato ci sarà sempre garantirà sempre nostra difesa naturalmente noi speriamo che la NATO resti forte resti unita però bisogna anche fare i conti con il fatto che le cose sul pianeta Terra
Prima o poi finiscono e quindi questa è una considerazione che dobbiamo sempre tener d'armi presente dall'altro e il tema appunto valoriale se è vero che le alleanze nascono perché due o più Stati hanno un nemico in comune nei confronti del quale scelgono di mettersi insieme di cooperare per garantirsi meglio la sicurezza dall'altro
Vengono sostenute vengono consolidate anche dal fatto di condividere qualcosa ma questo è stato deve diventare un tema spinoso cioè ovvero nel momento in cui non c'è un altro da sé che è chiaro chi è il nemico comune
Ha così come era stato nel durante la guerra fredda oggi più difficile capire punto cosa vogliamo difendere perché stiamo insieme oltre al tema sicurezza
Ci ha provato l'amministrazione bailamme con quella immagine democrazie contro autoritarismi servizio che era abbastanza spinoso come concetto perché rischiava di far vita lineare tanti Paesi
La x mai indietro sono stati ribattezzati dall'altra parte della barricata diciamo così
E passiamo a all'altro aspetto abbiamo detto quali sono fondamentalmente di Bush fatto ora per a una a Progetto di difesa europea che vada avanti
Andiamo a vedere un po'invece quali sono i fattori d'ostacolo ora pensiamo alla guerra in Ucraina pensiamo al tema delle capacità pensiamo all'assetto istituzionale dell'Unione europea non potrei rivolgermi e che a Nicoletta Pirozzi grazie Nicoletta
Grazie rinnega Brialy grazie dell'invito buonasera a tutti è stato un piacere leggere il libro e ad essere qui con voi stasera per commentarlo e grazie anche a tutti gli spunti che sono venuti dalle relazioni introduttive da parte dei degli autori
Ovviamente il mondo è cambiato fin da quando il libero è stato stampato però allo stesso tempo ricollegandomi anche alla domanda che che mi ha posto Gabriele
Restano validi secondo me da una parte le motivazioni per cui nell'Unione europea abbiamo cominciato a parlare di autonomia strategica già molti anni fa e allo stesso tempo anche degli Oscar sta con i principali che fino a questo momento ne hanno impedito di fatto la realizzazione
Ostacoli che nel libro ho trovato espressi con chiarezza Giada la prefazione di Alessandro Colombo
E che possiamo riassumere in primo luogo nella mancanza di cultura strategica condivisa
Da cui derivano anche le diverse interpretazioni di autonomia strategica che abbiamo a livello nazionale e che sono il tema dei primi capitoli del libro
Hanno a che fare con l'instabilità delle opinioni pubbliche e questo è stato confermato nella super anno elettorale
Del due mila ventiquattro con il lo strascico che abbiamo avuto poi in febbraio con le elezioni tedesche e il sostegno che arrivato a alle forze più radicali più populiste più euroscettiche
E poi c'è il terzo fattore che è quello della del
Ridefinizione in corso degli equilibri europei con lo spostamento evidente della se verso est
Verso quei Paesi che più avevano fatto affidamento sulla NATO parliamoci chiaro per la loro difesa
Territoriale che proprio in questo momento si vedono poi traditi un po'dalla stessa organizzazione e dal principale alleato gli Stati Uniti e un motori franco-tedesco che ancora stenta a rimettersi in moto con il nuovo aggancio che arriva anche alla Polonia
E il focus Obiettivo verso verso il fronte orientale
Quindi ecco questi un possono gli elementi di continuità ovviamente in mezzo è capitato il terremoto Trump che è oggi quindi ci troviamo in una situazione del tutto diverso
Soprattutto con nuove consapevolezze e cioè che spetta a noi europei garantire la sicurezza dei nostri cittadini e delle nostre democrazie
Ormai c'è rimasto ben poco forse l'articolo cinque ma nemmeno su quello
Possiamo più mettere la mano sul fuoco e proprio in questo momento in cui noi siamo oggetto di una minaccia diretta cioè quella che arriva dalla Russia che sicuramente acciaccata dal l'impegno militare in Ucraina ma che non danno nessun segnale di voler arretrare e di non costituire più una minaccia nel futuro tant'è vero che sappiamo che quest'anno l'impegno per le specie i militari russi aumenterà
Del quattordici per cento arrivando al sette virgola cinque per cento del PIL e quindi superando se non diamo un busto decisivo il complesso delle spese per la difesa europee incluse quelle della Gran Bretagna
Quindi da questo discendono una serie di
Conclusioni una serie di conseguenze talmente complesse che difficile prevederle tutte
Ma alcuni punti credo che sono chiari e
Il due punti fermi sono che l'Unione europea in primo luogo dovrà impegnarsi
Per dare garanzie di sicurezza serie all'Ucraina perché ormai dobbiamo dare per scontato il disimpegno degli Stati Uniti
Sappiamo che se gli Stati Uniti non ci saranno Ucraina sarà di nuovo attaccate fagocitata dalla Russia a meno che non la difendiamo noi
Queste garanzie di sicurezza per rispondere anche alla domanda di Lorenzo sono ancora in via di definizione l'Unione europea ha preso un impegno politico importante quando ha deciso di aprire le porte all'Ucraina quell'impegno ancora insiste tant'è vero che si sta pensando di aprire i primi capitoli di negoziato già nel corso dell'anno ma ovviamente dobbiamo essere pronti a fare di più sostegni idee tutte le spese la maggior parte delle stesse
Di difesa dell'Ucraina nella l'immediato e pensare a quali garanzie dare per il futuro cioè quali impegno militare e concreto prendere siano truppe sul terreni o altri tipi di garanzie
Che sono uno europea a questo punto possiamo dare
Il secondo aspetto è quello delle spese per la difesa di fronte alla minaccia russa di fronte all'arretramento degli Stati Uniti
Noi non possiamo fare altro che riarmo Europe anni cioè sui son d'accordo sono molto d'accordo che il il discorso sul Budget sulle spese per la difesa non esaurisce
Tutto il discorso sulla difesa e su questo ci torno a brevissimo ma da quindi dovevamo partire perché crogiolarsi nell'idea che l'Unione europea possa andare avanti con l'attuale livello di spesa e della difesa
Ormai non non è più sostenibile e non dico di cominciare di nuovo a ragionare su due per cento cinque per cento
Un discorso che alla fine anche abbastanza sterile se non capiamo esattamente poi come impieghiamo queste risorse se continuiamo a duplicare le capacità
Sicuramente non abbiamo risorse risolto nulla ma
Se questa spesi Saba di pari passo con l'individuazione delle capacità europee che ci servono beh penso che questo fosse un passo imprescindibile da cui partire
Detto questo per essere veramente un soggetto di difesa autonomo e credibile non possiamo limitarci a spendere di più e a spendere di più a livello nazionale
è arrivato ora il momento di prima di tutto fare una riflessione strategica più complessiva su cos'è questa unione della difesa di cui parliamo tanto cosa che non c'è ancora chiarita cioè come dovrebbe essere considerando che l'idea di un esercito europeo non arriverà forse in futuro molto Remo otto quando realizzeremo finalmente la federazione
Quindi nel frattempo che facciamo vogliamo un modello nato in cui gli eserciti degli stati membri dell'Unione europea siano coordinati in un processo di pianificazioni
E per garantire la difesa territoriale dell'Unione europea
Vogliamo un modello in cui ibrido in cui l'Unione europea acquisisca alcune capacità che poi vengono messe a disposizione eventualmente degli stati membri nell'ambito di questo modello vogliamo l'Unione europea
Che abbia anche capacità di comando e controllo
Vogliamo un modello più Expeditionary insomma tutte queste domande ancora non hanno trovato una risposta a livello europeo e fino a quando non chiariamo questo orizzonte strategico
L'Unione europea difficilmente
Farà quel passo politico decisivo in avanti per diventare veramente un attore di difesa autonomo e credibile
E poi c'è il secondo aspetto della la macchina istituzionale anche questa per il momento disfunzionale rispetto alle ambizioni che abbiamo nel settore della difesa
Abbiamo una duplicazione di processi di pianificazione della difesa di iniziative di politica industriale di responsabili
Delle decisioni e così via a livello di Stati membri a livello di Commissione europea a livello di agenzia europea della difesa a livello NATO
Fino a quando non risolviamo questa questo problema di sovrapposizioni
Fino a quando non abbiamo un'architettura più snella in cui si capisce veramente chi fa cosa chi è responsabile per cosa
Non non riusciremo ad andare avanti solo così eviteremo per esempio queste spinte in avanti della Commissione sulla politica industriale che poi non vengono non vengono sostenute da una riflessione politica sulla difesa europea e così via quindi tutto questo non è più procrastinabile
Anzi giungo riprendano anche quello che diceva Daniela all'inizio
Che nel fare questi ragionamenti secondo me dovremmo un po'fuggire dalla trappola di voler scimmiottare modelli Esterni che non ci appartengono al modello statunitense il modello russo
L'Unione europea sicuramente deve rafforzare tutta la parte di difesa partendo perché da quel punto di vista siamo oggettivamente ancora poco equipaggiati
Però ha anche in sé la capacità di dare risposte inclusive globali a tutte le sfide della sicurezza che sono sfaccettate che si sono molto differenziate che altri soggetti politici non hanno quindi invece di negare ecco questa capacità che anche di mobilitazione del capitale diplomatico il politico economico civile eccetera
L'Unione Europea dovrebbe poi abbracciarlo e cercare di di fare la differenza
Quindi mi rendo conto che la gente molto ricca che le le sfide che abbiamo davanti sono incredibili però giustamente come
Richiamo allo stesso Azzoni nella postfazione del libro quindi se dobbiamo imparare a se non vogliamo
Diventare Endine passive ancora peggio prende delle strategie altrui
Non ci resta altra strategia che imparare da una parte a navigare questi tempi incerti ma dall'altra fare queste riforme necessarie a livello europeo
Grazie a Nicoletta Pirozzi mentre parlavi
Mi viene in mente come il rischio di rapportarci come europee al tema difesa guardarlo come abbiamo guardato sostanzialmente all'interno dell'Unione opera su altri temi voglio fare l'esempio
Siamo ossessionati nota la paura di una nuova Breaks sita questa volta da parte americana nella NATO
Ma per sottrarsi Lincoln europea il Regno Unito doveva necessariamente uscire dalla dall'unione opera qui non siamo di fronte a questa necessità che hanno gli Stati Uniti la NATO può rimanere quello a quello che da si potrebbe rafforzare il pilastro ovvero per quale ragione perché gli Stati Uniti banalmente potrebbero non uscire dalla NATO non viene messo in discussione almeno al momento l'amministrazione Trump la possibilità di un'uscita almeno in questi termini
Il fatto è che i l'articolo cinque interpretabile l'articolo cinque può non essere rispettata
Ma pur rispettando lo potrebbe essere interpretato basterebbe dire che gli Stati Uniti in caso di attacco sentono di dover fare non necessariamente quello che noi ci aspettiamo che facciano intervento militare ma sostenerci in altro modo
Grazie Nicoletta passerei a andare un po'a scandagliare il concetto di autonomia strategica appunto nelle sue varie pensa e cita due ci ha parlato appunto di autonomia strategica in senso massimalista alla francese
Come una vera e propria forma di ha indipendenza in tema di sicurezza dagli Stati Uniti alla versione all'italiana che citava appunto prima Lorenzo ma che citava a sua volta il generale Graziano oggi difesa europea probabilmente la cosa che sembra più possibile che diventi un maggior coordinamento
In nel momento di acquista soprattutto una propulsione una spinta all'industria della difesa Robecco essa un'altra delle grandi debolezze non riusciamo a produrre sistemi d'arma
Anche tengano il pazzo a quelli che sono gli eventi bellici
Passo la parola professoressa Marchetti
Gli organizzatori di questo incontro chi ci ospita il Centro Studi americano e tutti gli autori e curatori di questo volume che io ho ricevuto molti mesi fa
E in più copie perché Lorenzo era con Vittorio l'avessi perso nella nella stanza del dipartimento e invece non è vero ce l'avevo backing band della copertina l'ho ritrovato in un attimo
Allora quando lui mi ha proposto di intervenire davanti al titolo l'autonomia strategica europea ho detto Lorenzo dighe parlo io no davanti perché è un po'lo sforzo che che vorrei fare qui deve portare una prospettiva
E a mio avviso è e sotterranea al libro e che c'è che può ripartire dal concetto proprio di autonomia strategica che fa da guida a a tutto a tutto il lavoro
Che ho trovato anche molto interessante punto b
Che compaia già che compaia già dal titolo nella nella nel primo capitolo emergono diverse nozioni di autonomia non esistiamo qui
Considerando una tono mia strategica di tipo militare ma si parla di autonomia strategica nel campo delle risorse energetiche e quindi dell'approvvigionamento energetico dell'approvvigionamento alimentare e non le sottovalutiamo perché abbiamo visto
Come lo scoppio della guerra in Ucraina a costretto gli europei andarsi a prendere le risorse energetiche da altre parti quando era molto facile fare arrivare il casco i tubi dalla Russia
E adesso magari ci arriverà lo stesso mai dobbiamo far fare
Un giro un giro più lungo così come è scoppiata una crisi alimentare all'indomani
Della dell'inizio della guerra in un Karenina perché il grano un carrellino non poteva più arrivare quindi un'autonomia strategica che ha tantissime implicazioni e secondo me interessante
Per un aspetto in particolare che è anche stato ho citato all'inizio nell'introduzione
Dalla presidente del centro studi Mary canino il concerto di complessità di questi fenomeni aveva se non ci fermiamo per dieci minuti che all'operazione che ho fatto io quando me lo sono messo a leggere veramente l'ho letto il libro
Al di là del la coronarica quotidiana che oggi si vede polarizzati non dibattito politico che riarmo sì il riarmo no
Che detto così è abbastanza semplice no ti schieri decidi da che parte vuoi stare e non è tanto complicato
Però se tutti metti dieci minuti a considerare tutte le implicazioni che ci sono nei termini che sono evocati in questo libro in questo concetto di autonomia strategica
Vedi che diventa proprio il simbolo della complessità dei processi dei processi contemporanei e io direi dei processi politici contemporanei perché ho provato a riflettere ad aggiungere un'idea che appunto secondo me rimane sullo sfondo ma che forse il nome detto di tutto di tutto questo discorso
Quando parliamo di autonomia strategica
Autonomia rispetto a cosa non rispetto a un prima anche vedeva un ruolo degli Stati Uniti come guida di un sistema di difesa che vedeva noi europei a un po'come dire a rimorchio degli Stati Uniti con tutto quello che è già stato sottolineato quindi ci siamo dovuti prendere poche responsabilità poche impegno
E va bene allora questo cambia lo scenario però se si parla di un'autonomia autonomia
Da qualcuno autonomia dagli Stati Uniti
Ma un'autonomia interna all'Unione Europea da un certo modo di impostare le cose e allora leggendo leggendo tutti i capitoli sulla visione francese se la visione italiana
La visione tedesca internamente l'Europa è pronta a gestire questa autonomia
Io mi sono chiesta se mi sono immaginata quando si dividono Nesi il nel Consiglio europeo per qualsiasi tema allora quando siamo in tema di autonomia strategica
è pronto a l'Unione europea a a sentirsi così qui c'è un retaggio culturale
Io appartengo alla generazione che è cresciuta con il muro di Berlino
Ce lo siamo non non riesce a dimenticarlo così come non lo dimenticano
Nell'i Paesi dell'Europa centro orientali che hanno una paura verso un nemico che probabilmente non nello stesso nostro no noi
Anno di Putin ci fa paura perché ci dicono che dobbiamo avere paura ma un conto è averlo alle porte io ospitato
Per al l'anno fatalità bella dello scoppio della guerra e non Verena una visiting professor dell'Ungheria che continuava a ripetere in ogni intervento voi non potete capire che cosa significa per noi mettendo noi non possiamo capirlo
Domando possiamo capirlo noi italiani e un francese uno spagnolo più ci allontaniamo dal confine ora questo è un tema politico bisogna come dire resettare il modo in cui noi abbiamo come dire in qualche modo interiorizzato la storia d'Europa
E come questa si proietta sul futuro perché qui siamo davanti ad una cesura storica muro molto importante tutte le categorie che abbiamo utilizzato per interpretare i fenomeni
Improvvisamente cadono Annoni quasi torna utile che ci sia una minaccia che viene dalla Russia di Putin
Perché ci sei e ma quasi di mettere in scena la guerra fredda mano nella guerra fredda non è quello gli altri non stanno più con lui e non ci vogliono tornare sanno dentro l'Unione europea
Allora si scardinano una serie di categorie di pensiero no io stessa penso col muro di Berlino
Perché sono cresciuta da bambina col muro di Berlino ma non c'è più e allora si aprono altri scenari si aprono altre dinamiche
A me interessa al punto l'autonomia strategica una un aspetto che
Che mi ha sempre affascinato e quello dei della per l'accesso alle risorse energetiche
Attenzione degli europei non sono così d'accordo sul seguire linee comuni
Gli piacerebbe ognuno andarsi a raccogliere le inglesi apprendere le risorse energetiche secondo propri come dire relazioni speciali e particolari
Che la Francia può in alcuni Paesi che la Germania a cena con altri noi ci spostiamo da un asse orientale verso il bacino del Mediterraneo
E ce ne andiamo a prendere altrove le risorse gli Stati europei si portano dentro l'Unione europea la loro storia le loro rilevazioni le loro alleanze come un retaggio del passato
Che continuano ad orientare le loro scelte
Che continuano ad orientare la Francia che continuano ad orientare nel nostro piccolo Noemi la Germania relazioni privilegiate che gli Stati europei hanno tenuto nei secoli
Diciamo non andiamo con più di tanto indietro nel tempo
Diciamo nel corso del ventesimo secolo
Che hanno tenuto conto determinati Paesi ecco tutto questo come se scomparisse e noi si dove ci dovessimo riposizionare anche noi anche loro giovanile
Che studiano questi fenomeni con categorie completamente nuove
Allora prima ingessare l'autonomia strategica
In un modo in cui la NATO forse c'è o forse non c'è andiamo io la dirà fino in Finlandia
Se si fidano di essere di essere difesi da da uno da da cosa da un esercito europeo quando loro
Hanno fatto una corsa immediato alla Spezia per entrare nella NATO perché si fidavano della difesa che poteva venire
Dalla NATO noi avremo come un Rotella stessa lo stesso pivot diciamo nei confronti di di questi Paesi si sentiranno ugualmente sicuri e allora è un attore che si ridefinisce si riposiziona
Qui abbiamo Esperti Dinato non tocco il tema per non fare
Scivoloni clamorosi una NATO che si sposta nel lindo pacifico è chiaro che nel contesto della guerra fredda ma ma cosa interessava alla NATO dell'Hindu pacifico
No allora di ci viene in mente anche forse forse non ha più senso l'avete già detto forse già quella un'altra cosa gli Stati Uniti e allora qui in questi giorni sia dal dibattito politico che dalla lettura del testo mi veniva propriamente che noi siamo abituati ad utilizzare un termine che in qualche misura cioè nell'età Occidente
No noi abbiamo ragionato come Occidente
Adesso mi è venuta in mente una citazione di un libro di Habermas che però si rifaceva alla seconda guerra del Golfo no l'Occidente diviso quando l'Europa scese in piazza contro una manifestazione europea per la pace e contro la seconda guerra del Golfo
Che circo ci pone anche davanti al tema dell'opinione pubblica europea era di come reagirà al riarmo l'opinione pubblica europea allora altro elemento l'Occidente che noi abbiamo pensato come uno Linde
No noi e gli Stati Uniti l'Europa e gli Stati Uniti da dove viene questa cosa dalla seconda guerra mondiale siamo così viviamo mentalmente con questo riferimento culturale
Fiumi di letteratura su un concetto di Occidente di cultura occidentale di mondo minori e gli Stati Uniti e adesso mai girata caduto altre volte che gli Stati Uniti abbiano preso le distanze per dire sì però noi non siamo proprio lo stesso vostro Occidente siamo un'altra cosa
Allora forse questo potrebbe essere un elemento che gli europei possono sfruttare per rinsaldare i loro legami interni io devo Rovesta commentano nessuno Pam non sono tanto convinta di questo invece non che che essi hanno in questo momento
State sufficientemente prese in considerazione le implicazioni politiche allora ne abbiamo uno slogan riarmata
Questa mattina ma non sono scaricato il discorso della confonde Lian quattro punti di dice seicento milioni ma quanti soldi sono
Mentre
Miliardi ottocento in tutto Patelli pelli specifica questi vanno per quello questo ma per quell'altro questo apre però qui coordina tutto questo questi vanno per comprare delle armi sofisticate nuove certa non vorremo mica andare con i carrarmati della seconda guerra mondiale a difendere l'Ucraina
E tutta una serie Cortina tutto questo allora le il ruolo della NATO il ruolo degli USA avuto questa funzione
Di collettore che in qualche modo voi la scelta la fanno loro
Di dove posizionarsi ovvio con qualche mugugno interno dei dei soliti Europee che va bene o non sono sempre tutti quanti d'accordo io quello che al momento non vedo il coordinamento politico di tutto questo
Potremmo dire nel momento in cui si deve prendere la decisione di prendere una posizione di andare in aiuto di qualcuno chi la prende questa decisione allora politicamente si è parlato delle istituzioni e chiediamo questo questo potere lì per rendere la decisione di coordinamento
Al consiglio quindi di nuovo agli Stati e staremo lì immensi a decidere chi deve prendere
Chi deve prendere la decisione il Consiglio fa fa fa grande fatica nel Gozzi a lungo e avremo la posizione dell'Ungheria quella della Francia quella de e così via no allora
Io quello che che mi chiedevo e che poi magari gli autori potranno loro sottolinea ci forse ho trovato questa linea di lettura perché non sono assolutamente un'esperta di cose militari
Il libro mi ha suggerito con il suo riferimento Anna
Ha un concetto ampio di autonomia mi ha suggerito l'idea proprio del coordinamento nuovo e dell'assunzione di paradigmi diversi rispetto a quelli che abbiamo
Utilizzato questa questa volta perché fino a questo momento perché altrimenti dire compriamo ottocento miliardi in più di armi
E poi non sappiamo cosa farci come farle lavorare come coordinarle fra loro a chi dare il comando di questa cosa chi prenderà le decisioni
Io non sono così ottimista che l'Europa rimarrà accanto all'Ucraina come spesso accade nelle guerre
Dipende da quanto quella guerra durerà io mi avvierei a concluderla rapidamente perché le guerre più durano più le opinioni pubbliche più i governi che cambiano
Sì stancano di sostenere le si dimenticano di sostenerle
E a un certo punto sarà più facile lasciare andare in Ucraina al suo destino
E e temo che all'orizzonte forse l'Ucraina abbia questo questo percorso ecco solo alcune idee perché veramente leggendolo
Capisci che ci sono tanti elementi potremmo farci proprio una mappa e che restituiscono la complessità del cambiamento che stiamo vivendo grazie
Un grazie a Maria Cristina io ci terrei a ricordare che la professoressa Marchetti da più di dieci anni promotrice di un evento molto importante che blocca sostanzialmente per una settimana il Dipartimento di Scienze Politiche Sapienza che sono i Dialoghi sull'Europa
Un fitto calendario di discussioni sull'Europa le sue diverse sfaccettature che vincerà il prossimo ventiquattro marzo in sapienza mentre parlavi ho pensato a due cose
Uno c'è un convitato di pietra in questo discorso
Nessuno per pudore fino finora neanche pensato di citarlo del tema del nucleare e non parlo del nucleare civile ma parlo del nucleare militare
Dall'altro quanto diceva alla professoressa Marchetti mi faccia pensare e diciamo prospettico tennista se non fosse che le richieste dell'amministrazione Trump
Non potrebbero portare semplicemente a una mutamento di pelle della NATO in che senso la NATO è stata un'alleanza eccezionale e uno dei suoi limiti l'eccezionalità è stata profonda asimmetrici da dei rapporti al suo interno con gli Stati Uniti i Paesi europei
Che non si scambiavano fondamentalmente alla stessa promessa ma la promessa che si scambiavano era quella di protezione da parte americana in cambio di qualcosa che non era altra protezione ma era allenamento da parte europea qualcuno un po'più critico potrebbe dire obbedienza
Forse potremmo andare verso un futuro in cui l'alleanza è un po'più simmetrica se non del tutto simmetrica riportarla quello che sono solitamente alleanze e in cui tutte le parti si scambiano stesso oggetto sia protezione in cambio di protezione
Io passerei la parola al professor Rath della sala ponendo gli questa domanda ovvero una colpo d'acceleratore magari grazie anche al riarmo Europe sul tema della difesa europee a potrebbe avere anche una Effetto spillover sull'architettura istituzionale o più in generale sul Progetto dell'Unione Europea
Grazie
Mi aggiungo i ringraziamenti diritto e complimenti il volume
Anche perché immagino non sono l'unico in quest'aula che sente ha veramente il bisogno di ragionare parlare discutere di ciò che sta succedendo
In parte perché
Posto anche o un passaporto canadese
Allora la questione della difesa europea non è soltanto una questione di negata l'Europa alla difesa europea è un'azione dettato e il ritorno a una dichiarazione fatta dal padre dell'attuale primo ministro il prurito negli anni settanta quando lui ha detto di essere alleato degli Stati Uniti Esselunga
Di di condividere dei confini è come dormire con una erre fa
Ti senti sicuro perché c'è un elefante nella stanza ma se si gira durante la notte ci sono problemi
Allora il discorso è se l'elefante si è girato nel letto
E se l'elefante si è girato nel letto questo mette in discussione non soltanto la difesa europea ma l'architettura della NATO a tutto ciò che è quello comporta anche dal punto di vista politico e questo ci riporta a ai ai
A le parole di apertura del di di Gabriele dicendo a può darsi che c'è un shock
E ricordo le parole diciamo nei che aveva dei Europa sarà fuori giacca
Nella crisi
Ma poi lui ha aggiunto un'altra cosa sarà la somma delle crisi
La questione senta crisi attuale
Non
E la somma
Delle crisi che sono a avvenuti finora masse rappresenta a a una rottura
E questo ci porta la questione della Scrofa io voglio sottolineare tre civili
E queste tre crisi che può darsi impediscono
Questo siero la prima è cioè non è una lotteria l'Europa da tempo adesso a vive una crisi di fiducia
Non fiducia nelle istituzioni
Però per ma una fiducia quali Stati membri stessi
Dobbiamo ricordare che l'autonomia strategica e così via Anna degli attori intorno al tavolo
C'è non godono la fiducia degli altri
C'è l'Ungheria
Cioè la sua parchi e
Se aggiungiamo a questo che è la politica interna negli stati membri sta creando deve pressioni che rende ancor più difficile
Di creare quei meccanismi di fiducia di cui l'Unione europea ha sempre goduto
Con la caduta del muro di Berlino c'era la fiducia entrava in Germania e la Francia tramite lande col c'è ha ha ha permesso cognitive io l'inno un coro io rinuncio al al al a al marco tedesco
Per fare la moneta unica non sono sicuro che c'è quella fiducia intorno al tavolo anche perché non c'è la fiducia nella politica interna della politica interna degli diede agli Stati membri stessi
Cosa succederà in Francia
Alla prossima elezione presidenziale se emerge le penne
Negli altri stati membri devono anche pensare a questo fasce c'è una giù c'è una crisi istituzionale
Che ha è stata già sottolineata dal punto di vista è una cosa abbastanza facile trovare ottocento miliardi di euro è un'altra cosa di creare un'architettura istituzionale per dare
Una strategia
è una strategia Products che è autonoma questa crisi istituzionale è anche all'interno europea una crisi geografica e la crisi della difesa anche una crisi geografica nel senso che a
Come ha detto Daniela mi inizio ci sono delle sfide che vengono dal la dalla sponda meridionale che non sono le stesse sfide che che che vengono da dal dalla Russia
E che vuol dire che per alcuni Stati membri il problema della Russia ed altri sono altri attori
Ma questa crisi geografica vuol dire anche che l'autonomia strategica dell'Europa non è soltanto una questione degli stati membri dell'Unione europea
La Turchia dove la mettiamo in questa discussione
Se vogliamo un un un una risposta europea a a un mandato ridimensionata la Turchia fa parte della discussione europea o la discussione non europea
Microsoft ha invitato la Turchia a Parigi ha invitato a il Canada ha invitato anche a la Norvegia dunque
C'è una questione geografica
Ultimo punto l'Unione europea vivi oggi sta vivendo una crisi esistenziale
Credo forse dicendo che il venti ventidue che osserva Borella fatto quel discorso quando lui ha detto l'Unione europea è un giardino furore eccetera un aggiuntiva
è stato fortemente criticato non poi irridere il mondo in questo modo e così via
Il punto che vorrei voleva fare è che finora noi abbiamo vissuto in questa vita di pace kantiana eccetera eccetera
Ma noi siamo pace kantiana non siamo la giungla è questo il problema come possiamo convertire
Un ex un elemento essenziale di cos'è l'Europa in un attore che diverso
E e niente Ellington problema si manifesta quotidianamente
Che l'Unione europea dibattiti il dibattito che ascoltiamo in questi giorni è proprio questo
Possiamo essere un attore che non era un attore kantiano in questa crisi esistenziale e la crisi dell'ordine liberale
Boh non è affatto quella dichiarazione in un contesto dove lui era convinto
Che quel processo di integrazione e si crea in in interdipendenza e quel meccanismo porte a una pace kantiana a è stata rotta
Nessuno ci crede più era quel meccanismo che doveva creare un nuovo ordine a una nuova nuovo ordine a in Europa incluso con la Russia tramite un commercio a
E lo scambio è una dipendenza energetica
Al momento in cui la Russia è entrato in Ucraina in una guerra totale quel modello è crollata dunque
Questa crisi esistenziale come tutte le crisi esige esistenziale hanno bisogno di una convinta
E l'Unione europea ha bisogno di una guida che ha anche poco può darsi ci può indicare a un nuovo percorso
La domanda è se il concetto di di un autonomia strategica e la bussola o hai la mappa
E
I contributi in questo volume a sono sono sono molto molto utile e da una parte sono utile perché hanno indicato tutti i limiti
I limiti di un'interpretazione francese interpretazione interpretazione tedesca eccetera eccetera ma almeno il concetto della strategia allo
Non l'autonomia strategica sottolineando due punti essenziali primo e che ci vuole autonomia
Cioè dobbiamo trovare un letto dove non c'è l'elefante
è credo che ha ci saranno dei fattori all'esterno dell'Europa che ci porteranno a questa conclusione
Lo so che c'è un dibattito no oltranzista soltanto posizionando a a gli Stati Uniti in un negoziato sta cercando il dio a
Può darsi ma è anche
Possibile
Può darsi improbabile
Che Trump
A sarà quello che
Spingerà lì altri stati membri della NATO di invocare l'articolo cinque il mondo il momento in cui lui prende la Gronda Anglia o il Canada l'articolo cinque coesiste o non esista
E qui torniamo a al punto c'è questo dibattito no dibattito tra Montanari e marinai il dibattito tra chi dice dobbiamo prendere Trump seriamente
E chi dice lo dobbiamo prendere soltanto letteralmente Putin ha detto dobbiamo prendere tramonta seriamente e letteralmente
Allora per una volta io mi lascio guidare dal punti e allora
Lo prendo seriamente e letteralmente perché tutte le cose che tanto ha detto gli ha fatto
Nora quando lui dice univoche equivalente
E qualcosa dunque
L'autonomia secondo punto
E strategica
E credo che saranno i fatti che spingeranno
Gli stessi Stati europei
Almeno di prendere una posizione sul dover stare a adesso che l'elefante si è girato e questo è il non ci sono sicuro che tutto questo
Ma
A Silvio a attualizza era all'interno delle istituzioni europee per tutti i motivi che sono sottolineati nel nel volume che che abbiamo detto qui stasera e ringrazio di nuovo per l'invito ringrazio gli autori anche agli altri membri di questo tavolo che veramente apprezzato molti tutti gli interventi
La ringrazio per le sorti della sala per aver fatto emergere una punto centrale ovvero come parlare di difesa europea nel momento in cui non siamo convinti di quale sia l'identità del nostro nemico fondamentalmente abbiamo quattro gruppi di Stati all'interno a tre gruppi di stare all'Inter ogni europea un quarto se guardiamo anche ai Paesi che sono solo membri della NATO i Paesi Europa orientale che pensano alla Russia da contrastare sul fianco est i Paesi dell'Europa settentrionale che pensa la Russia ma anche alla Cina da contrastare nell'Artico i paesi della a anglosassoni che ormai sono fuori integralmente sta dalla dall'Unione Europea sono Paesi NATO che pensano alla sfida con la Repubblica popolare cinese poi i Paesi d'Europa meridionale che propongono ben più di altri il famoso approcci a trecentosessanta gradi l'idea che ci sia un unico arco di crisi dove le potenze revisioniste così come organizzazioni criminali o terroristiche agiscono contro i nostri interessi
Io sono desolato perché avevamo pensato a una parte You e nei ampia ma alle venti il centro deve assolutamente chiudere e noi dovremmo essere fisicamente fuori dall'alto dell'edificio
Veramente io ringrazio tutti gli intervenuti tutti i relatori ringrazio il Centro studi americani ancora un'intera permettetemi una battuta per sdrammatizzare io probabilmente non so
E non lo sappiamo tutti come finirà la questione della difesa europea nel medio lungo periodo il mio auspicio per questa sera che tenga almeno la difesa della Roma