Guerra nell'ex Jugoslavia: il Ministro degli Esteri Susanna Agnelli nega l'uso degli aereoporti italiani agli aerei invisibili "Stealth" americani

Fabio Evangelisti deputato del PDS membro della Commissione esteri Evangelisti lei plaude alla scelta della Agnelli di vietare l'uso degli aeroporti italiani Aglieri invisibili Stealth americani
Il governo vuole una volo di maggiore responsabilità nei negoziati di pace
Che riguardano l'ex Jugoslavia no io non ho assolutamente applaudita anzi sono piuttosto sorpreso dagli applausi che ministro Agnelli contrastato con forza in questi ultimi mesi da parte del rappresentante del Polo siano appunto arrivati consensi
Di quella parte politica perché perché su questa il francamente ho tutti i miei dubbi sono assolutamente d'accordo sulla necessità che li l'Italia sviluppi aumenti il suo peso politico quindi anche riferimento al Gruppo di contatto per quanto riguarda il processo di pace un possibile processo di pace nell'ex Jugoslavia Nader
Posto sul piatto della bilancia la questione dei caccia F centodiciassette Stealth mi sembra una cosa davvero sorprendente perché se dovesse passare una lì
Cui entriamo nel Gruppo di contatto per aver affittato
La nostra portaerei la nostra penisola trasformata in una portaerei significherebbe poi non
Nessun peso politico all'interno del gruppo di contatto
Quale posizione saremo liberi di assumere una volta che ci avessero tacitato con il consenso all'ingresso del Gruppo di contatto credo che ci sia uno spazio un ruolo per l'Italia
Svolge ore anche fuori del Gruppo di contatto e poi c'è un'altra cosa e qui mi insospettisce appunto il plauso del consenso che è venuto dalla destra che ci sia
Di nuovo
Una posizione nazionali interventista
Al Gruppo di contatto sì
Il caccia sì ai tomo h sì ai missili sia tutto quello che può portare a un'escalation militare invece in questo momento c'è magari bisogno di riflettere Vangelisti però
Responsabile del suo partito Fassino
Meno critica rispetto alla sua
La relazione alle decisioni assunte dal ministro Agnelli
Poi ieri ne abbiamo discusso prima
Degli interventi in Commissione esteri ci siamo visti appunto abbiamo convenuto su questa preoccupazione che d'Italia non può essere
Passivamente in una spirale di guerra ebbe di questo si dovrà pure discutere
Ventuno luglio all'ombra si era presa una decisione siamo andati avanti su quella strada
Mata nei confronti dei serbi ma poi non ci si è limitati a quello dalle portaerei americane sono partitini poi sono intervenute anche i nostri Tornado a bomba
Non ci sono più soltanto gli obiettivi
Di collega mento le postazioni radar il sistema di telecomunicazioni dei serbi da battere oggi si vanno ad individuare obiettivi militari e forse non se
Don militari questo rappresenta un'escalation che ripeto deve essere quanto meno oggetto di una riflessione da parte del Parlamento giuristi ma lei non ritiene che se la NATO non ricorresse a tutti gli strumenti che ha a disposizione
La dice nella sua fermi
Nere le postazioni tono la città di Sarajevo verrebbe teniate
Non mi sfuggono assolutamente nelle responsabilità più generale dei serbo bosniaci né in particolare le responsabilità del generale Mladić però da qui a considerare giusto l'intervento NATO ce ne corre diciamo che questo intervento nato ad un certo punto è diventata una necessità una terribile necessità però non deve andare oltre l'elemento della dissuasione
Viarengo io Court
Non può cambiare dissenso e disegno il carattere della guerra nell'ex Jugoslavia ecco dobbiamo quindi avere
Le imprese in te il quadro un quadro complesso una realtà complessa perché dietro gli interventi della NATO per togliere le postazioni serbe intorno assai lei evoca abbiamo letto proprio oggi sui giornali che sono partiti al contrattacco le forze croate le forze musulmane e stanno e hanno provocato altre cinquanta mila
Profughi serbi e di fronte al dramma dei profughi mi riesce davvero difficile fare distinzione fra profughi serbi quelli
Musulmani o quelli croati quindi c'è un problema un problema che dinnanzi
La pace o di imposizione della pace ma non di escalation al militare