Critica e militanti

Buongiorno da critica e militanti
A Francesco Piccolo piace vincere facile confonde lo Zen con lo Scià alla l'accettazione dolorosa dell'imperfezione umana nel rifiuto del virtuosismo
Con una specie di Tech it easy però sempre attentissimo a non contraddire le mode di stagione
Lo conferma il suo pamphlet son qui mamma sì personaggi maschili nella letteratura italiana pubblicato di recente da Einaudi si va da Boccaccio a Starnone passando per Ariosto curiosamente non tasso Manzoni da cui proviene il titolo Nievo Imbriani Verga Svevo Brancati Tomasi Fenoglio Bassani Buzzati
Nella prefazione perfino Simon's Bay viene arruolata nella lotta contro il patriarcato piccolo al solito è vero mette le mani avanti dice che la sua non è denunciarne pretesa di salvezza ma questione di consapevolezza di un problema che è in me resta tale
E la sua solita mossa io sono come loro ripete cioè come i maschi trogloditi anzi peggio come i maschi colti progressiste il troglodita interiore lo nascondono
Ma nessuna alzata di spalle nessuna sprezzatura umoristica possono cancellare la sua interpretazione riduttiva strumentale dei classici presi in esame
Davanti a Orlando furioso d'amore ad esempio piccolo sorvola sul femminismo di Ariosto perfino sulla dolcezza di Medoro e indebite incredibilmente afferma che cito la furia e la follia in nome dell'amore del possesso sarebbero solo a fare maschile
Qui evidentemente piccola lui steso un cavaliere Arioste che su questa forse inseguendo spregiudicatamente la sua Angelica che nel caso sarà una giornalista pseudo femminista a cui dar conto
Davanti ai Promessi sposi al bell'Antonio poi commentatore evita i veri temi cioè il modo in cui certi assetti sociali diciamo mafiosi Galli istinti per vertono anche le vittime
Della Pisana di Nievo di quella sua erede che l'amico al di Bassani dimentica la vivace ambiguità per accusare unicamente i maschi che non sanno come prenderle
E somiglia così ai commentatori politici che danno sempre la colpa all'Occidente che in fondo sono proprio per questi più occidentale eccentrici di tutti perché non riescono a credere per davvero all'esistenza degli altri
Piccolo migliora un po'quando le sue ossessioni gli regalano un occhio dalle tetti
Ad esempio dove commenta il modo in cui Zeno cinge i fianchi di Augusta credendo siano Diana ma poi li apprezza lo stesso per desiderio o il modo in cui il protagonista di un amore di Buzzati immagina la morte della donna come soluzione alla sua incontrollabili ma in generale l'interprete si infetta si ferma ahimè uno schematismo improbabile dal punto di vista sociale anche ermeneutico
Schematismo con cui lega direttamente meccanicamente i nostri modelli maschili i nostri comportamenti
Alla lettura dei classici ai loro protagonisti inoltre schiaccia l'individualità dei singoli testi di questi protagonisti per arrivare sempre subito
Ha una capitalizzazione da omelia da editoriale ovvero a un gli uomini sopra fanno per non fare i conti con la loro fragilità alla loro sconfitta eccetera
Non è una di quelle semplificazioni che servono a capire meglio la sua ma se mai a sublimare l'aria ideologica che tira piccolo potremmo dire tratta i classici come i suoi maschi le donne Riva contare la Storia e le storie con parafrasi sciolte da tavola
Collegando vita quotidiana e collettiva certo una sua vocazione al di là dei risultati ma qui al collegamento si sostituisce una violenza una prepotenza inaccettabile
Nel deformare i fatti e il vero
In chiusura attorno su Manzoni son cui mamma sì lo dice Lucia all'Innominato
Viene quasi da sospettare che piccola abbia scelto la battuta perché in realtà anche vedere con una fantasia erotica maschile avere una donna proprio a completa disposizione
Ma questa fantasia diciamo notturna non implica di per sé la misoginia
Non coincide affatto con la diurno la sopraffazione del potere come nei Promessi Sposi far coincidere il piano del desiderio e quello civile incivile
Significa tradire di nuovo l'ambiguità dell'esistenza e poi in assoluto siamo davvero così sicuri che Lucia sia passiva
A fine anni Settanta Edoardo Sanguineti immagino dialoghi netto tra il suo inventore un giornalista Language contemporaneo in una società maschilista piena di donne oggetto come quel seicento dei Promessi Sposi diceva in questo dialogo e Tom Manzoni parodiando il gergo del tardo Novecento Lucia non si rassegna poi così facilmente dopotutto è lei ricordava Manzoni assai più di Renzo che fa un Progetto di vita nuove di lavoro e cito per una ragazza lidi paesello tutta casa e chiesa tutta mamma il frate mi pare che ne avanza a risentirci venerdì prossimo