"La rivoluzione digitale. Verso la societa' della comunicazione" dibattito organizzato nell'ambito della Festa nazionale de "l'Unita'" '95 (Reggio Emilia, 25 agosto-18 settembre)

Cominciando il mio compito con la mia voce non proprio televisiva e si riduce unicamente allora quello di fare gli onori di casa a voi che ascoltate questo dibattito reali illustri lasciatemelo dire protagonisti
Nel dibattito stesso che la rivoluzione digitale verso la società della comunicazione
Perché abbiamo deciso di fare questo dibattito ma i motivi sono tanti mostrarono ad elencarle basta credo citare una frase
Detta ufficialmente in un documento del parlamento europeo
In un suo convegno a Corfù
Dove si dice che la rivoluzione digitale nel campo dell'informazione e destinata della comunicazione
è destinata ad avere gli stessi effetti
Che ebbe la rivoluzione industriale nell'Ottocento staremo a vedere
è una delle il rapporto costi-benefici sia comunque superiore senza con ciò voler dare un giudizio su ciò che fu la rivoluzione industriale allora
Vorrei presentarmi
Ringraziando i non ricordo
I protagonisti di questo dibattito
Il ministro Agostino Gambino ministro delle Poste e delle telecomunicazioni
La dottoressa
La dottoressa Moratti la letizia Moratti precedente
Analitico
Vincenzo vita responsabile dell'informazione nel PDS
Ernesto Pascale amministratore delegato della STET
Filippo Cavazzuti parlamentare del gruppo progressista
Pensierino piogge vicepresidente della con i vetri
Adesso io cedo il bastone del comando caduta illustrativa dove prestigiose firme del giornalismo italiani
Marco Mele giornalista di ventiquattro ore
Dario Venegoni giornalista nell'unità saranno loro
Ad avere l'onere e l'onore mi interloquire con i protagonisti nel dibattito cominciando ricomincia
Dunque buona sera tutto a tutti innanzitutto
Vi vorrei dato che abbiamo poco tempo entrare subito nel nel vivo del dibattito dando la parola diciamo per un primo breve intervento a tutti i partecipanti per poi andare avanti con una serie di di domande a a botta e risposta
Quindi per primo io darei la parola all'amministratore delle Poste Agostino Gambino
In ciò che i minuti dovrà fare un uno scenario economico sociale qui
Se
E credo che per affrontare il tema dedica rivoluzione digitale che attende il nostro Paese occorre ha preliminarmente verificare alcuni aspetti di rilevanza socio economica
E cioè occorre avere chiari quali siano se vi sono degni Ficino ordina la realizzazione del bene comune in termini civili economici e sociali che vengano offerti dalla rivoluzione digitale
Al conseguimento del solo al conseguimento di questi benefici se ve ne sono e di queste opportunità di crescita del nostro Paese devono essere orientate le scelte politiche governative
Finalizzate alla definizione del quadro giuridico
Questa precisazione mi pare preliminarmente necessaria
E tanto più necessaria in quanto sarà estremamente indigente il giro d'affari che ruoterà nei prossimi anni intorno al mondo delle telecomunicazioni della televisione e dell'informatica nello sviluppo della società dell'informazione
E quindi possibile che questa situazione possa prestarsi a delle politiche poco lungimiranti
E non adeguate a quello che il richiesto dal bene comune in questo settore
Quindi a mio parere in primo luogo vediamo quali sono i benefici che il normale cittadino ciascuno di voi che Dinoi potrà trarre dallo sviluppo della società dell'informazione
Entro il mille novecentonovantasette
Sarà disponibile ad un prezzo accettabile per famiglie di impresa un dispositivo di ricezione del messaggio integrativo la cosiddetta piattaforma tecnologica
Direi per ciò che a partire da quella data inizierà un importante sviluppo delle comunicazioni multimediale a carattere interattivo
Cosa potrà consentire questo
Potrà consentire un aumento dell'Irgun incrementa un innalzamento del livello della qualità della vita delle persone
Perché
Perché potrà introdurre una serie di novità comportamentali come gli accesso direttamente da casa propria ai servizi amministrativi ai dati anagrafici comunali ai propri dati bancari
Gli accesso a programmi di studio e di formazione
Il tema del lavoro cioè il lavoro a distanza svolto sostanzialmente da casa propria
Gattelli medicina cioè una serie di possibilità nel campo medico come la diagnosi e la prescrizione di terapie a distanza Gattegna dialisi di tele soccorso
Altri servizi tipo videotelefono tele acquisto tele prenotazione
Non solo questo con riferimento alle opportunità che sono immediatamente visibili nel nostro Paese
Questo si pone ovviamente in una prospettiva internazionale
E in questa prospettiva internazionale l'Unione europea ebbene attenta Allo sviluppo che si realizzerà verso una società multimediale Peterson la rivoluzione digitale
Io opportuno che anche qui richiamiamo hanno gli stessi alcuni passaggi
L'Unione Europea sta pensando
Ha un po'oggetto sta realizzando un po'oggetto negativo alle grandi reti di telecomunicazioni transeuropee che è stato avviato nel mille novecentonovantadue
Altre iniziative di carattere settoriale come lo scambio elettronico di informazioni di carattere commerciale che fatturazione ordini d'acquisto
Se agli atti diamo la nostra visuale al di là dell'Unione europea e pensiamo ai paesi del cosiddetto G7 cioè i sette Paesi più industrializzati del mondo
Sono stati predisposti dieci progetti pilota
A cui in Italia sia direttamente che attraverso l'Unione europea e chiamata a svolgere un ruolo di primo piano
In particolare il nostro Paese a gare sposa avvilita del coordinamento internazionale che ebbe il progetto pilota su musei e cioè l'applicazione delle tecnologie multimediali nega promozione e gestione del patrimonio artistico
Ha un ruolo di corresponsabilità nel coordinamento del progetto pilota sulla telemedicina
E molto interessata ha capito che media impresa e qui veniamo ad un altro tema di essenziali rilevanza nello sviluppo venga perché comunicazioni questo settore
Nell'ottica dell'interesse generale del nostro Paese e infatti da tener presente che capisco che media impresa avrà un ruolo essenziale nel prossimo sviluppo della società dell'informazione
Anzi per poco sua naturale a piccola e media impresa e il soggetto più adatto ad inserirsi nel mercato multimediale infatti sulla nel autostrade dell'informazione viaggerà un'enorme quantità di servizi di dati di immagini di suoni in sostanza nasce da un mercato di nuovi servizi
Che potranno essere offerti senza necessità di investire grossi capitali perché ha fa premio sulla concorrenza saranno di iniziativa e la fantasia e la creatività degli imprenditori dell'impresa
In altri termini il mercato multimediale di una serie di servizi sarà un mercato tipicamente accessibile alla piccola e media impresa chi ha sempre rappresentato una forza trainante della nostra economia
Sarà un mercato particolarmente adatto a diffondersi anche nel nostro Meridione sarà un mercato stimolante nei confronti dell'iniziativa imprenditoriale dei giovani che hanno tipicamente una migliore attitudine a gestire utilizzare le nuove tecnologie
Tutto ciò comporterà l'apertura di un nuovo mercato e quindi di opportunità di lavoro
Basta pensare che negli Stati Uniti d'America noto ovviamente all'avanguardia nella creazione di questi mercati su tre milioni di nuovi posti di lavoro oltre la metà rientra nell'indotto della società dell'informazione
In Italia questo ovviamente non è avvenuto ma potrà avvenire
Con la nascita di nuove imprese operatrici del settore su scala nazionale e locale in grado di fornire questa gamma di servizi all'utenza
Ancora un'altra annotazione con riferimento all'esperienza francese
Noi vediamo che nel futuro prevediamo che nel futuro vi sarà mia nascita di una serie di cosiddetti centri di servizi della multimedialità
Perché una stima quantitativa dell'India livello occupazionale dello sviluppo cultura azionaria e possiamo di fare riferimento all'esperienza francese in particolare al caso dei cammini tende che ha generato nuove aziende per un totale di circa cento mila nuovi posti di lavoro
A questo si aggiungano gli incrementi occupazionali dovuti al cosiddetto indotto primario e cioè che la realizzazione delle infrastrutture di rete che dovrebbero garantire di assorbimento dei attuali eccedenza del settore
E incrementi occupazionali relative all'indotto secondario installazione dei terminali
Con Investimenti nel boom negli altro settore dell'ordine di qualche decina di migliaia di miliardi
Per quanto riguarda in particolare lo sviluppo del mercato dei servizi sesso naturalmente graduale conseguirà e prevedibile ditegli apprezzabili tra il novantasette e il novantotto potrà raggiungere si prevede un ammontare di fatturato pari a circa cinquecentosessanta miliardi nel due mila
Però
Per conseguire tutto questo è necessario che anche in Italia si realizzino le condizioni di base perché decolli processo di realizzazione della società dell'informazione
Questo processo consisterà in primo luogo nella massiccia diffusione delle nuove vie di telecomunicazione cavo e satellite
Che fra l'altro costituiscono una condizione indispensabile per inglobare riassetto dell'etere che attualmente caratterizzato da un forte disordine nel sistema delle frequenze da un notevole scarsità delle stesse
Allo stato attuale della tecnica va tenuto presente che le prossime telecomunicazioni interattive potranno avvenire solo gli a capo
Da qui quindi la necessità di colmare il divario che separa l'Italia dagli altri paesi industrializzati mega diffusione sul territorio dei casi in fibra ottica
A questo punto il problema non è più un problema tecnico giuridico socio economico ma è un problema giuridico
E il problema giuridico del regime giuridico da applicarsi al processo di cablatura del Paese io penso che sia opportuno che gli ho termini con questo questo primo intervento lentamente per parlare poi degli aspetti giuridici in un secondo passaggio
Credo che a questo punto potrebbe intervenire l'amministratore delegato della STET dottor Pascale che forse potrebbe riprendere esattamente da dove il ministro ha lasciato tracce dalla cablatura del Paese
Consentitemi di fare una brevissima premessa
Forse dipende da una mia mania e quindi me ne scuso in anticipo
Io penso che tutti un paese un grande Paese come l'Italia un Paese industrializzato
Debba avere un progetto di sviluppo e il Progetto Sud di sviluppo lo debbano fare gli industriali il mondo finanziario al mondo sindacale vogliono deciderà il mondo politico al governo
Ecco se noi non ci mettiamo su questa filosofia noi rischiamo di riaprire in continuazione tutta una serie di dibattiti di prendere delle decisioni e di ritornarci sopra
Qui non parlo di telecomunicazioni per esempio ma se voi avete presente l'alta velocità sono due anni che se ne parlava adesso sembra che parta velocemente
E quindi credo che tutti noi ognuno nelle sue responsabilità con una decisione finale che naturalmente spetta al mondo politico al governo
Si debba fare questo concetto si devono dire quali sono le cose che vogliamo sviluppare perché hanno una priorità uno e quelle altre che hanno una priorità due tre e via dicendo
E credo che allora mi servizi informatici servizi di telecomunicazione io penso possono rientrare possano rientrare nessuno dovrà decidere ripeto nel mondo politico nella priorità uno
Perché lo sviluppo di questi servizi oggi essenziale per lo sviluppo economico di un Paese industrializzato
E perché diventa poi il motore a sua volta di sviluppo delle economie nazionali
Ecco su questo quadro su questa chiave di lettura io vorrei dire che l'assistente che una società che tramite il vivi è controllata dal Tesoro inviati breve utilizzazione è una società che può dare un contributo insieme a tutta una serie gli altri settori al lo sviluppo a un progetto di sviluppo del nostro Paese
E i contributi che può dare sono essenzialmente quattro li elenco brevemente perché per non rubare tempo agli altri sviluppo dei servizi informatici e di telecomunicazione
Anche se oggi noi credo in Italia possiamo fare un'offerta concorrenziale di punta anche rispetto ad altri Paesi europei
Ecco credo che dobbiamo però seguitare a camminare e andare avanti siamo ancora per esempio distanti dal tipo di offerta che fanno gli Stati Uniti
L'internazionalizzazione dell'informatica e delle telecomunicazioni italiane e questo è un grosso punto
Si legge appunto delle varie alleanze accordi acquisizioni via dicendo che nel mondo negli Stati Uniti ma anche del mondo europeo ci stanno
Profilando noi non possiamo ecco sottrarci e non fare le nostre scelte
E poi venendo qui più ai punti ecco di questo convegno che sono lo sviluppo del mercato multimediale e lo sviluppo dei servizi avete per il cittadino nonché della telemedicina dedotte le soccorso della per l'assistenza
Io credo che questo contributo possano essere un contributo importante per il Paese
E lo può essere per una serie di ragioni vorrei dirne solamente un paio oltre quelle proprio di diventare il motore amplificatore nello sviluppo dell'economia
O no sul servizio sul mercato multimediale non ci troviamo in uno dei pochi casi io credo dove la tecnologia può diventare occupazione
Pochi casi perché in genere l'innovazione tecnologica occupazione nuova nome porta perlomeno nel breve periodo nel lungo periodo ne può pure portare ma nel breve periodo non la cosa
E non è tanto e non parlo di investimenti e di occupazione che il mercato multimediale ferrea perché per esempio è necessaria la cablatura tutta una serie di altri interventi
Questa in un certo senso è un'occupazione una tantum
Parlo proprio del Nuovo Mercato che il giorno che incomincia sa camminare quello che ha descritto il ministro Gambino
Dove tutta una serie di nuovi servizi possono essere offerti sia alla clientela privata sia alla clientela business ma questo mercato che cosa significa soprattutto opportunità per nuove intraprese da parte di operatori economici significa e vi faccio un un esempio solo attraverso il mercato multimediale attraverso la possibilità che viene data al cliente di scegliere per esempio una serie di prodotti e di poterne fare la transazione commerciale e di averli a casa quindi è tutta una facilitazione senza che le persone si spostano possono fare delle scelte ampie significa creare una nuova catena commerciale
Significa allora che una serie di piccole e medie aziende che sono la vera forza dell'Italia avranno una catena commerciale aggiuntiva o sostitutiva
E questa io credo o per il nostro Paese per esempio è una grossa opportunità allora l'occasione di queste nuova intraprese che gli operatori possono fare che tutti i cittadini con la loro iniziativa possono prendere significa non nuovi investimenti e nuova occupazione e qui che si crea la vera occupazione la occupazione stabile
Date queste premesse io penso che il Progetto contributo al progetto di sviluppo debba essere la chiave di lettura
A volte e lo dico francamente trovo e per e una serie di ragioni varie tutte semmai per se stesse giustificate
Però ragioni di dettaglio si perde di vista l'obiettivo fondamentale e interesse del paese perché si sviluppino i servizi informatici servizi di telecomunicazione il mercato multimediale i servizi ai cittadini
L'altra ragione io credo che queste cose possono cambiare la qualità della vita
Se le pubbliche amministrazioni centrali o locali classe anche operatori economici possono dare ai cittadini una serie di servizi cui cittadini quelli delle amministrazioni hanno diritto senza che i cittadini si debbano spostare fare delle code richiedere documentazione credo che anche la qualità della nostra vita migliori credo pure
Che avendo le amministrazioni pubbliche un collegamento diretto con il mercato che gli diede delle certe prestazioni tendano a relazionare il sexy a fare quella riforma della burocrazia che noi da tanto aspettiamo
E finisco ecco dicendo che delle volte diciamo con un certo stupore vedo che ci sono delle iniziative anche di disegni di legge che tutto sommato secondo me non lo faciliterà questo sviluppo Telecom a un programma di Capizzone che riguarda poi tutto il Paese tutte quante le abitazioni del paese
Ecco fermarla su questo processo credo che sarebbe un grossissimo errore tenendo conto che su questa dette entrano tutti non è una Rete e che deve essere usata e i servizi chiunque li voglia dare in una liberalizzazione credo che tutti tutti possono utilizzare questa Rete a un prezzo non discriminatorio prezzo che sarà fissato dall'Authority
Credo pure che la liberalizzazione per esempio di tutti i servizi di telecomunicazione sia un processo
Io Cuccuini perché bisogna accertare con assoluta confidenza perché si svilupperà il mercato delle telecomunicazioni
Credo però che anche questo qui noi dovremmo realizzare insieme agli altri Paesi europei
Pensare di precederlo li potrebbe essere autolesionista ci troveremo una concorrenza a casa di operatori forte mentre noi a nostra volta non potremo fare la concorrenza
E finisco veramente ecco dicendo è bene che ci sia un dibattito più ampio già ce ne sono stati per la verità molti su questo tema ma è indispensabile ecco che si prendano sì individuino gli obiettivi e si dica noi come Paese vogliamo camminare in questa direzione
Altrimenti Gatto ci perdiamo in una serie di buone idee di dibattito di Born in tensione e rischiamo invece di rallentare l'operatività che poi l'unica e la cosa che interessa di più perché quella che può portare investimenti occupazione grazie
Allora io passerei la parola a questo punto a letizia Moratti presidente della RAI per discutere il ruolo il contributo del servizio pubblico a questo processo
Buongiorno a tutti grazie agli organizzatori per l'invito che ho colto con grande piacere perché penso che il confronto in questo momento di
Veramente di rivoluzione nel campo delle della Società dell'informazione sia indispensabile per poter affrontare meglio le sfide che abbiamo di fronte
Io vorrei partire da un punto che può sembrare strano perché è un punto che crea una contraddizione di fondo
Parliamo di rivoluzione digitale rivoluzione digitale è nata in Italia e nata in RAI
E nata qualche anno fa al centro di ricerche RAI di Torino io credo che questo sia motivo di orgoglio non solo per l'azienda RAI ma per tutti per per il per il Paese
Purtroppo però questa meravigliosa invenzione questa sperimentazione che tra l'altro è stata sperimentata in occasione dei Mondiali novanta quindi non come un'occasione pubblica non è poi stata colta come sfida dal sistema paese
E qui veniamo alla alla contraddizione cioè da un lato abbiamo degli operatori che per propria storia professionale per proprie capacità dimostrano di essere pronti pronti alle sfide pronti alla competizione
Dall'altro ci sembra di cogliere che questo Paese non sempre capace di rispondere con attenzione a queste sfide voglio citare un altro esempio per esempio del satellite
La RAI aveva iniziato una la sperimentazione di diffusione satellitare sul satellite Olimpo sul satellite italiano una è stata una sperimentazione che non ha potuto proseguire anche qui per una disattenzione del del del Paese su una ipotesi di sperimentazione ben concreta
Io so peraltro ci sono delle ipotesi di ripresa di questo possibilità di un satellite italiano molto più difficile adesso perché in questo momento il mercato dei satelliti a un mercato maturo Circeo Eutelsat c'è Amstrad non voglio annoiarvi con ma ma cosa troppo tecniche però anche questa era una sfida una sfida alla quale l'azienda RAI aveva dato un contributo è una sfida che non è stata colta
Ecco allora questo non vuole essere una critica fine a se stessa vuole essere solamente una riflessione che ci deve porre e in una condizione veramente come è stato detto prima di definire le priorità definire che cosa è opportuno fare però di compiere delle scelte precise
Direi che ci consentano veramente di di progredire in questa società dell'informazione io non non voglio dilungarmi su questo ma non ci presentiamo questo appuntamento
Molto arretrati come sistema Paese rispetto a quaranta milioni di case passate dal cavo
In in Europa in Italia non ce ne sono Rispetto a tredici milioni di parabole satellitari in Italia in Europa in Italia ce ne sono cinquecento mila Rispetto a a un mercato di risorse pubblicitarie che alimenta questo settore
Che in Europa oscilla try quindici e i trenta mila miliardi in Italia come un marcato da nove mila miliardi quindi ci sono una serie di arretratezze del del del sistema che vanno colmate che vanno colmate perché perché la sfida è veramente una sfida che immane il rischio è io vedo due rischi forti o un primo rischio un rischio di colonizzazione culturale quindi un rischio di essere sul direi su subalterni Sperry spetta delle culture e delle a dei modelli culturali che non sono i nostri io credo che questo è un rischio che vada evitato noi abbiamo una nostra identità una nostra identità ideale nazionale un nostra cultura ben vengano le culture degli altri paesi ma preserviamo a valorizziamo anche la nostra
C'è un secondo rischio che il rischio delle dell'impossibilità di competere se non si è forti a sufficienza per poter competere
Quindi dobbiamo veramente definire un quadro chiaro preciso certo di di regole regole che non devono ingessare il mercato ma devono semplicemente porre gli operatori in grado di sapere come competere in questa nuova filiera produttiva della Società dell'informazione
Certo di essere più precisa magari facendo qualche riferimento sintetico a agli altri Paesi
Da noi esistono dei nodi che non sono ancora sciolti magari li rivedi vediamo successivamente negli altri paesi ci sono politiche diverse regole diverse però ci sono regole precise
In Germania ad esempio c'è una politica di alleanze transnazionali
In Francia c'è una politica che ha una politica dirigista voluta dal governo ma è una politica la politica che tende a favorire l'industria elettronica francese ma è una politica chiara precisa
In Gran Bretagna c'è una politica che quella di estendere la competizione quindi far sì che tutti possono competere
Quindi eccezion fatta per British Telecom che non può operare in determinati settori che però può operare ad esempio nella sperimentazione della video on demand tutti gli operatori via cavo possono operare
In altri settori
Ecco e quindi una politica chiara una pelle politica di forte competizione però certa definita la stessa cosa si verifica in America in America il il Governo ha dato una un'indicazione precisa non è un caso che sui giornali leggiamo in questi giorni da qualche mese
Questi grandi le fusioni già Invention accorpamenti e nasce da una politica del governo ha prestato alla politica di decidere l'abolizione completa dei monopoli quindi l'accesso incondizionato globale totale al all'informazione con la l'effetto naturalmente della caduta delle barriere tra settore e settore
Allora siccome la rivoluzione digitale si può semplificare in una cosa molto semplice significa che il nuovo unica autostrada
Corrono contemporaneamente suoni dati immagini però sono suoni dati immagini che sono gestiti da operatori diversi allora è bene che questi operatori sappiano con chi devono competere perché è opportuno che possano
Attrezzarsi per a vere diciamo una forza come impresa tali da poter competere a livello nazionale internazionale
In questo quadro io credo che di poter affermare che la RAI è pronta a dare un proprio contributo ho sentito parlare il ministro Gambino di progetti Pinotti la RAI già partecipa al progetto il pilota italiano
Della degli dei Musei elettronici partecipa addirittura come coordinatrice di un progetto di cui sono leader Francia e Germania che il progetto della Inf dell'informate la l'informazione transnazionale
Quindi la RAI è pronta a dare un proprio contributo
Io credo che debba essere messa in condizione di farlo la condizione è semplicissima
La RAI è un'azienda che si è recentemente risanata che ha l'autonomia economica necessaria per poter far fronte a queste nuove sfide che sta sperimentando e in via di sperimentazione anche su alcuni servizi come ad esempio il servizio di noi alcuni Progetti che possono portare a servizi molto positivi per gli utenti come ad esempio un canale perché la RAI sta predisponendo con il ministero della pubblica istruzione per la formazione a distanza ecco io credo che questi sono tutti i contributi che l'azienda RAI può dare al proprio Paese
C'è una sola condizione perché la RAI possa farlo che la RAI Possa svilupparsi secondo una logica di impresa cioè secondo una logica di gestione imprenditoriale naturalmente nell'assoluto rispetto del proprio ruolo di servizio pubblico
Ecco quindi questo credo che sia il contributo per la RAI può dare e che mi auguro sia messa in condizione di dare
Io vorrei chiamare in causa a questo punto al senatore Filippo Cavazzuti
Pensando che dopo le cose che abbiamo già sentito potrà incominciare anche a dare delle risposte modo da fare entrare questo nostro confronta un po'nel vivo in particolare vorrei sapere una sua opinione come si conciliano grandi infrastrutture in mano poi nei libera concorrenza con la libertà
Solo due battute per riprendere alcune osservazioni
Che sono già state introdotte perché mentre colleghi partecipanti elencavano tutte le possibili servizi televendita tele sannita
Tele Banca a me è venuto in mente anche l'arteria e truffa
Non perché immagini che qualcuno in futuro si servirà di questo servizio ma perché ciò è già avvenuto
Di organizzare delle truffe mediante venditori che raccoglievano risparmio non autorizzato non voglio fare entrare la Consob in questo dibattito ma voglio segnalare questo questo aspetto e un altro che a parer mio è importante che nonno
Sentito ricordare nel mondo della quando ci si muove verso la rivoluzione della multimedialità cioè il problema della prima a tutela degli utenti
Che è quella del Rispetto della loro privacy ovvero della segretezza delle informazioni che vengono raccolte
Però ogni cittadino su questo noi siamo
Su questo noi siamo e non terribile ritardo nell'elaborare una dottrina giuridica
Che tuteli la riservatezza delle informazioni e non sia di ostacolo alla circolazione delle informazioni stesse
Tant'è vero che mi pare di ricordare che in uno dei motivi per cui l'Italia
Non è stata ammessa
Al Circolo più ristretto degli accordi di Schengen per l'abolizione dei passaporti per cui noi eravamo un Paese di serie di che al check-in negli aeroporti dovevamo presentarci con il passaporto mentre gli inglesi i francesi gli spagnoli e i portoghesi transitavano con la carta d'identità e neppure quella perché noi siamo proprio il ritardo nella portare una serie di informazioni è una dottrina giuridica su questo non del mio compito perché io non sono è un è giurista sottolineo semplicemente per stare nei termini socio economici di questo aspetto che allora vorrei tradurre anche in una notazione sociopolitica che noi siamo terribilmente in ritardo nell'elaborare i garanti i documenti
Cioè non a caso ma un Nice come il sottoscritto che fa l'economista per cominciare Ata e entrare in questo mondo si è dovuto leggere un rapporto fatto per il governo francese
Le fiere informatiche si è dovuto leggere un rapporto fatto per il governo americano non da qualche privato non da qualche operatore e non ho ancora trovato alcunché fatto per il governo
Italiano secondo l'indagine conoscitiva fatto da un ramo del Parlamento ma non lo sono con le indagini conoscitive
Dove si dica danno quelle guidelines che giustamente sia Pascale che lavora perché chiedo scusa Olmi sui titoli Fernanda con una pessima abitudine parlamentare dove ci si chiama solo per cognome
Ecco allora segnalo un ritardo in questa cosa e credo che dobbiamo recuperare
Rapidamente un ritardo di come muoversi in un settore che comunque ci verrà imposto dalla Comunità europea liberalizzazione e crescita e come recuperare un ritardo e come dire io mi immagino che l'amministratore e Pascale sia fortissimo non c'è alcun dubbio ma tra le mie carte ho trovato una dichiarazione
Del dottor Pascale che proprio del novantadue diceva le telecomunicazioni italiane sono complessivamente arretrate come sviluppo Il Sole ventiquattro Ore domenica nove febbraio pagina quattro che non mi pare e nello stesso articolo si dichiarava una battaglia che allora io feci perdendo la loro amati inducendola dopo
Quando proponevo che ci fosse un secondo gestore della telefonia cellulare
Depositai un modesto disegno di legge Danny immediatamente convocato da alcuni vertici del monopolista che cercarono di spiegarmi con tutti i modi possibili che quello era un attentato l'economia nazionale
Spiegai allora con alcuni esempi per esempio che io ero uno di quelle vittime della segreteria telefonica della street art
Che offriva con un cannone
Da quattrocento mila lire all'anno mi par di ricordare una segreteria telefonica che non funzionava
Grazie era il monopolista per fortuna il primo viaggio che fece New York di comprare una Panasonic per cento dollari che funzionava oltre accostare un terzo della medesima segreteria telefonica
Ecco perché il fatto non era il prezzo era che funziona
Sottolineo questo perché noi siamo in un forte ritardo su quale progetto industriale elaborare per il settore delle telecomunicazioni mi rivolgo proprio al dottor Pascale che con grande cortesia senza nominarmi mi appunto chiamato in causa su dei progetti che vorrebbero limitare Telecom no vede il problema non è limitare Telecom il problema è che Telecom sia forte ed efficiente
E di due esempi che ho portato sono pronti esempi che dimostrano che come peraltro si legge nei manuali che se esiste il monopolio generalmente la qualità del servizio è pessima
E i se e i prezzi possono essere con quasi nessun riferimento a te costi o profitti allora il problema e come dare un progetto industriale che non sia semplicemente la estrapolazione dell'esistente
Perché l'estrapolazione dell'esistente vorrebbe dire la vecchia massima che sarebbero i proprietari delle carrozze a cavalli che dovrebbero anche inventarsi treni
Non è mai successo che i proprietari delle carrozze a cavalli e vedono con favore i treni perché è l'oppio concorrente e allora l'ipotesi sul quale alcuni di noi si muovono non è come è stato distribuito alla stampa nei primi giorni di agosto senza peraltro avere letto sterile disegno di legge
E quello di creare nuovi mercati
Creare nuovi mercati significa creare occupazione ma per creare nuovi mercati occorre creare nuovi soggetti che entrano nei mercati io personalmente sono fortemente europeo
Non mi interessa molto se sono anche soggetti stranieri che entrano da operare sul mercato italiano credo nel vantaggio della concorrenza
E credo che sarebbe un ottimo stimolo per il dottor Pascale sentirsi sul collo il fiato caldo della concorrenza dove all'ora i servizi di Seat e Telecom potrebbero raggiungere degli standard qualitativi perché vedete tutti ormai giorno e si viaggia tutti telefoniamo dall'estero
E tutti vediamo come funzionano i telefoni lo sono osservazioni micro ma insomma proprio definire che il nostro monopolista sia sulla frontiera dell'efficienza mi pare onestamente impropri allora non si tratta di bloccare Telecom
Siano di farlo crescere in concorrenza con altri che è una cosa diversa
Si tratta semplicemente che per creare nuovi mercati
E questo mi sia consentito è l'esperienza inglese l'esperienza americana ma l'esperienza che leggiamo su tutti e i manuali di buona economia che evidentemente il nuovo entrante deve avere un qualche vantaggio comparato rispetto l'incumbent rispetto all'esistente perché altrimenti l'impresa esistente risaltare tali gomitate per cui il nuovo entrante non c'è
E in un settore così delicato e ho chiuso i miei sei sette minuti come proprio quello delle telecomunicazioni e delle informazioni proprio per ritmo e lenti che ho portato l'inizio il rischio di Tele truffa
E il rischio di tutela della praghese degli utenti de avviare un monopolista a me onestamente fa proprio paura
Credo che a questo punto tocchi ingegnere Elserino Piol vicepresidente della Olivetti a lui vorrei anche chiedere quando i il la rivoluzione digitale smetterà di creare tenne disoccupati e quindi quando si parlerà davvero di telelavoro
Vive quando si parla troppo così autorevoli interventi è difficile dietro le cose senza ripetizioni vorrei solo che ci son salvare la loro attenzione su alcuni punti il primo punto è quello appena accennato della concorrenza
A me sembra quell'aspetto fondamentale che li guarda triste del sistema Italia e non riguarda solo telecomunicazioni e che culturalmente il concetto la concorrenza comunque valore del sistema economico non è stato ancora pienamente recepito quindi la concorrenza è un qualche cosa e vediamo esempi significativi in molti Paesi che non è solo un problema la permette ad accettarla concorrenza perché lo dice la Comunità europea ma qualcosa che va incentivato
Nel gergo fondamentalmente che siamo ben lontani da questo atteggiamento culturale verso viscerali competitivi con la viabilità altri paesi in questo punto importante quindi concorrenza che va incentivata
Ci vuole evidentemente delle regole specifiche
Tagliate sull'accordo sulla concorrenza e qui c'è l'altro aspetto quando si impadronì di liberalizzazione molto spesso vedo utilizzato nuove non corretto si parla di deregolamentazione
In realtà se vogliamo fare un team competitivo toga ovvero delle regole non la mancanza di regole Patera regole tagliate disegnate per incentivare la competizione
Non solo e molti Paesi della tua che disegnato degli schemi di regole asimmetriche
La classifica si mette che significa fondamentalmente regole che sono tali da cambiare l'equilibrio delle forze in gioco quindi agenti aiutare i nuovi entranti
Frenato in un certo qual senso coloro che sono già sul mercato quindi una manovra di punta tacco nell'Eastern un sistema per fare in modo che i nuovi operatori possono in qualche modo affermarsi sul mercato
Questo è un concetto ben lontano da essere non solo accettato ma addirittura recepito queste cose
Per tornare intervento precedente e trova altro punto discorso al discorso spetta a dimostrazione sia in una cosa molto importante
Ed è praticamente quanto ha fatto Telecom Italia col telefono mobile cotte al forno mobile a parte alcune cose marginali di insoddisfazione estiva
Voglio solo richiamare l'attenzione che il tetto e la l'attività fatta da Telecom Italia sul telefono mobile è un'attività di prima classe
Notevole intermedi cioè mezzo d'utenza in termini così servizi interni anche i servizi dati
Ritengo fondamentalmente che quel servizio legato a Telefonica bottiglie
Che è stato secondo che pone l'Italia oggi un tasso di crescita al primo posto lo Peo sarebbe un qualcosa che non sarebbe venuto questo avverrà più opinione Sossi fosse acceso punto previsto in quel settore un scenario alcolici dalle competitivo di
E tra un po'diverso attraverso il quale i cittadini acquisiscono scambiano
Il recepiscono il populismo delle informazioni
Ne prende tutto
Dal telefono televisione e comprende anche nuovi servizi poeti letterati
S. Pietro Citati servizi coperte l'acquisto accreditate e così via
Quindi è un qualcosa di estremamente importante quindi è qualcosa che ha chiaramente un impatto sull'occupazione e quindi poco meno quattro presento un fatto molto importante a mio avviso quanti assiepate l'impatto disoccupazione di queste nuove tecnologie
Come si è già verificato in altri settori l'impatto sull'occupazione positivo in avanti
è negativo all'indietro
E traduco
Un Paese che subiscano l'evoluzione tecnologica senza partecipare guidarla si trova al Nord dove ad ovvero aumentare l'occupazione ma di durezza però mentale occupazione bisogna essere
Perché la perché il taglio di posti lavoro diciamo obsoleti paventare tubazione bisogna cavalcare i settori nuovi le tecnologie nuove sintetica ecologia in senso stretto sia in termini contenuti si intende di punibilità dell'informazione
Cioè Rifondazione e quindi è qualcosa che ha un impatto sulla qualità del lavoro sulla vita Paoli Paolo impatto anche lo dimentichiamo sulla democrazia
Cioè non può a questo punto introdurre concetti che oggi posso se vali Fantascienza oggi cominciamo trovare i fortissimi ciò vale autorevoli fondamentalmente articoli dichiarazioni anche di uomini politici
Su cui su come A due A la società dell'informazione può in qualche modo influenzare dibattiti populistico può influenzare anche direttamente azioni cialde foto qualche cosa che ha un impatto estremamente
Se questo si allaccia al discorso della libera occorre salita
Su questo però sull'importanza di questo tutti dal debito prima di me
Peso oggi la disputa del volto però vorrei far notare una cosa il ministro Gambino ha celato sessantasette
Io non sono d'accordo
Non sono d'accordo sul fatto di far coincidere l'evoluzione dello stato d'informazione corre il fatto che si metta al caldo
Il Carlo fatto tecnologico ed esecutore Spy formazione rappresenta un quadretto e voce disponibile e non l'unica ed esalta l'abbiamo in casa ricette l'abbiamo oggi con internet
Quando si giocò è andato in giro a spiegare in tutta la legga i grandi progetti dell'autostrada informate gli Stati Uniti
Il mercato gli ha risposto con va be'dal bel tempo milioni di utenti interni quando si parla di dare stabilità cittadino la carta del cedolino si possono fare con le tecnologie di oggi
Non è che bisogna aspettare le cose il futuro su cui attenzione non è che io sia contrario coi trovar questo argomento ma il problema secondo il sole formazione importante
è vitale e condizionarci posizionati la qualità di vita bisogno certo punto droga aspettare cose future
Ha bisogno operare su cosa che già oggi
Vittoria netta è una cosa molto importante e gli esperimenti che sono in corso in molte città
Ad esempio a Rete civica milanese a Milano alcune iniziative che sono in corso a Bologna e così via dando chiaramente l'indicazione dico questa ecologia può essere oggi punibile e può esserti Pisapia cittadino
Questo anche perché perché c'è un fatto molto importante il problema fondamentale della multimedialità interattiva esso pure su questo posso darvi i dati che volete non è nella tecnologia offerto nella Rete
Ma su un problema molto importante che la domanda finora fondamentalmente le risposte precise a quanto il cittadino lo presente disposto a spendere spendere in termini di soldi e in termini di tempo
Perché attenzione il tempo grosso bordatura disposizione per la mobilità alternativa so però so poco quanto le due tre ore
E quindi a prevedere fondamentalmente questo tempo come lo distribuisce
Siccome l'incognita è la domanda più che l'offerta si tratta fondamentalmente di cavalcarla tecnologie che oggi ci sono anche ai fini della dell'offerta futura tipo l'offerta multimediale interattiva sia essa fatta concavo televisione interattiva
Devo anche poi fa presente su quel pietismo oggi nuovi tutti i problemi ci sono dei progetti in corso che vanno genericamente sotto al dopo di capo al cittadino sono fattibili con le tecnologie di oggi
Un altro aspetto che vorrei sottolineare due giusto bisogna stare molto attenti al discorso dette così è chiaro che è chiaro che una vero accettate l'informazione su questo
Guai se possibile solo quando sono disponibili reti a larga banda anche se vuol ripeto molto si può fare oggi e molto si può fare grazie anche agli investimenti
Qui Telecom Italia fa piccola SDL
Però voglio solo dire la persona in questo campo le capofila precoce del futuro a un certo punto di d a scendere un po'a terra Colin umbre con le quantità perché fondamentalmente i due cittadini un muro finite numerosi utenti un augure l'articolo che e chi ha l'accesso e la possibilità già detti formazioni sono U due album Ruffini
Perché dico questo primo riferimenti a vista ecologiche del passato cavo rispettata e l'altro hanno oggi alla scarsa rilevanza prima giraffa riferimenti al ministro ecologico di domare il mattino di oggi
Ad esempio ministro Gambino ha accennato al fatto che l'interattività è possibile solo con Carlo non è vero Pitto l'attività è possibile bellissimo ad esempio Bollate cosa via satellite
E sta lì telefono perché perché la multimedialità
è altamente asimmetrica cioè le informazioni che vengono inviate sono di ordine Alberto nettamente inferiori all'informazione che sono di ritorno
Per cui a un certo punto l'accoppiata telefono televisione digitale via satellite Happy la metto del facente nella maggioranza di utenti c'è solo l'applicazione che ora è fattibile via televisione e che l'applicazione interattiva per definizione che al telefono pasto tutto il resto è fattibile sorvolo con il vostro arrivo
Ci sono anche in questo momento se andiamo a vedere tutti i progetti più avanzati consolidato riti c'è anche la grande discussione non so o uovo piccola un modo migliore
Vive sbirri soldi dentro la casa un edificio e Toni valgono fondamentalmente l'altro fondamentalmente obiezione sul fatto servendo Betta del cavo
Avrete Goggi tipo Akros voglio far godere ecologico lo so dire lo fa poi batte la pregò di quel futuro va discussa provvisorio statistica ed ho accettato per scontate alcune definizione ultima cosa quando si batte del consumo pagus villaggio Giuseppe
Qualche avanzo nel fatto se addolcito e Bette date le più annunciato i loro programmi la televisione digitale loro ci hanno potuto avvertita l'accesso praticamente europeismo traguardo due milioni e mezzo tre milioni di utenti ma mi domando a questo punto se via spazio per due bidoni Alberto Cadioli Biaggi utenti televisore digitale e spazio anche per gli stessi obblighi avversa per altri servizi
Quindi per concludere cioè dopo come promette che siamo di fronte a un discorso estremamente importante condizionante
Il nostro futuro certa sono pienamente d'accordo quanto affermato e questa evoluzione sola con isolati Costa d'Italia voglio solo oggi dopo tutto richiama la loro attenzione su tre punti fondamentali
Un punto fondamentale otto prima eh Lucio dalle competitivo in cui si può operare il secondo punto fondamentale una visione di sistema in modo che la gente se lo fate attraverso criteri scelta economica la terza cosa l'attenzione al mercato di quanto fondamentalmente oggi anche lì degli esperimenti più avanzati
Possiamo Nagy poi dopo aver siamo di fronte pubblicamente a poche centinaia di utenti Agip la lista di mette peritale Novaro ancora avuto conati di quale club cento perché fondamentalmente il dubbio sulla domanda rubata disposto a pagarlo quel servizio e dare il tempo necessario nel servizio ancora fatto e parole con le se l'ha superato proprio il tempo e di rapporti economici ristorare task
Allora verso la paga era Vincenzo Vita
Io intanto faccio una considerazione politica non solo per ruolo ma anche per una valutazione su quello che è successo in questi anni non è un caso che l'Italia sia un Paese arretrato forse il più arretrato dei paesi avanza
E i Paesi che ambiscono ad avere un ruolo internazionale un paese di almeno quindici o vent'anni indietro rispetto a quelli più vicini peraltro la Germania la Francia la Gran Bretagna per dire agli Stati Uniti al Giappone
Sull'evoluzione tecnologica
Ma è un Paese anche molto arretrato dal punto di vista produttivo
Quando si parla per esempio dei guasti dalla concentrazione nella televisione quella di ieri che ancora però esiste
Delle cose buone ma anche tanti guasti non ancora il digitale la televisione di oggi è quella che vediamo quando si parla dei guasti della concentrazione che negli anni ottanta si realizzata attorno alla Fininvest attorno a quello che si chiamato il duopolio RAI Fininvest che ha concentrato il novanta per cento delle risorse
Si parla anche di un fenomeno molto gravi fatto che sistema italiano si è bloccato
Non ha più prodotto ha prodotto pochissimo
Nel novantatré sono le ultime cifre che io sono riuscito a reperire disponibili in Italia sono prodotti e duecentosettanta ore di fiction come viene chiamata televisiva prodotte in Italia a fronte di ville trecento ore prodotte in Germania di mille ore in Gran Bretagna di ottocento in Francia trova un Paese il nostro che con storia cultura e quindi sei elettronici parlava di quello con una tradizione antica e anche come ha ricordato la dottoressa Moratti con alcuni episodi significativi nella sala delle tecnologie
è un paese che si trova oggi a essere molto indietro
E cosa c'entra la politica c'entra eccome perché questa arretratezza il frutto
O lo accennava anche Cavazzuti
Di un certo modello di sviluppo dell'Italia di una certa idea dell'Italia
Di una certa idea anche della politica in questo campo
Unica di politica molto vecchia
Fatta di spartizioni fatta l'antico clientelismo democristiano di un vecchio accordo tra la DC il PSI sembrano anni tanti anni fa diffonde fino a qualche anno fa questo è il quadro di quelle cose che abbiamo chiamato il Carpi Penta partiti quali i partiti che non vollero il cavo dottor Pascale lei ricorderà certamente in Italia non si gode il cane il capo per la televisione dicono che la televisione c'è tanti Paesi basta uscire dai confini nazionali si vede la televisione colica
In Italia non si volle il cadeau
Perché ci fu un accordo tra la sede di allora prima che si chiama se Telecom Italia e la RAI di allora monopolista che non vollero che qualche altro mettesse le mani in un settore chi poteva essere molto interesse
In Italia non si è sviluppato il satellite
Il ministro Gambino Ardovino non ha colpa perché sono diversi suoi predecessori che hanno invece tantissime colpe
No non voglio dire che lei non abbia colpita assoluto lo dico su questo punto che il satellite non me la sentirei affidabile no anche perché tra l'altro lei ha avuto la fortuna straordinaria ministro di venire dopo una tale
Sequenza di ministeri che hanno combinato delle cose orripilante il la l'Elenco eh inquietante si vada Manni a Tatarella lei quindi diciamo uscirà facilmente vincente nelle ultime nelle ultime annate della vita italiana risulterà comunque senta ma il satellite perché non si è fatto in Italia Sat
Oddio a volte alcuni errori sono anche provvidenziali perché Paesi come la Germania o la Francia che hanno fatto il satellite nazionale poi hanno avuto diversi guai perché erano satelliti molto vecchi dal punto di vista tecnologico chi avuto guasti chi è caduto ma in Italia non si è fatto non per queste magari per un'oculata scelta tecnologica non si è fatto perché c'era un Progetto io ricordo ne denuncia questi uno dei tanti spetti inquietanti
Delle politiche di governo in Italia c'era un Progetto sul serpente che rimase nei cassetti per alcuni anni Danese delle porte poi quando fu estratto dal cassetto quel progetto e lo dico con una certa memoria di quella di quella fase sul facile la battuta da parte di chi a quell'epoca era ministro delle Poste ma ormai è vecchio e certo era rimasto alcuni anni in un cassetto un progetto che poteva essere utile a un Paese che invece è rimasto indietro
E perché i grave quello che è successo
Perché la deve bloccare tutti sistemi italiani
Concentrando lo sia in poche mai pochissimo RAI e Fininvest ora si è aggiunto Cecchi Gori vedremo
Farà anche cosa accadrà RAI e Fininvest nel campo dell'etere
Pochi pochissimi lei capo dalla carta stampata rischiamo di dimenticarci che esiste anche quella che molto intrecciata alla multimedialità nuovo scenario in cui davvero l'intreccio come dimostra internet sarà
Molto molto forte
La carta stampata credo che proprio in questi minuti in questo mentre noi siamo qui a dibattere sia stata annunciato che Gemina acquisito Serfin cioè l'ex gruppo cioè gruppo Ferruzzi questo vuol dire che c'è una nuova concentrazione un ritorno all'antico a dieci anni fa cioè il Messaggero di Roma se così stanno le cose entra nel gruppo in cui ci sono Corriere Stampa
Gazzetta dello Sport e quindi andiamo oltre
Quella percentuale del venti per cento sulla tiratura che la legge dell'editoria prevede come massimo di concentrazione mi sarebbe piaciuto essere lì no preferisco essere qui ovviamente non a sentire la Gemina però
Per chiedere ma
Con quale impudenza se così stanno le cose si ritiene possibile varcare le soglie della concentrazione impudenza non manca mai per quello che è successo in questi anni
Fininvest ci ha insegnato che non c'è limite all'impudenza altro che tetti altro che limiti
Qualcuno prima ha ricordato
Il caso delle tele più
Io sono rimasto molto stupito nel mese di agosto nel vedere che di questo argomento che in altre epoche specie di battere e anche litigare molto non si sia quasi parlato
Proprio L'Unità il Sole ventiquattro Ore non per questo sono stati invitati come Pregnolato proprio queste due testate credo basta hanno parlato del reitero del decreto
Decreto il governo che ha reiterato
Una termine ha prolungato un termine però andato sul satellite delle tele più ma esso non voglio annoiare voi qui presenti su argomenti un pochettino magari tecnicistica oppure la quale che le pelli più sono allo stato attuale è sempre diciamo per colpe
Recenti e meno recenti sono un oggetto ancora misterioso non sono ancora inquadrate in un sistema regolamentato per modo di dire dalla legge Mammì e da qualche legge successiva
E quindi nel campo della televisione a pagamento che ha in altri Paesi sta diventando la nuova televisione via via il video on demand della pay tv la Pepper view da terminologia che si arricchisce sempre di più di nuove occasioni anche di esperimenti in Italia e invece ancora una sorta di costola
Dicendo così rischio diciamo di essere poi domani attacca duramente dalla Fininvest perché sostengono che non hanno più niente a che vedere con le tele più ma è stata una costola a Telepiù della Fininvest in Italia quello che potrebbe essere uno dei grandi settori di sviluppo del sistema televisivo dopo la vecchia televisione
In Italia invece una cosa piccola è destinata a rimanere tale a meno che non si appropri e noi saremmo io sarei contrarissimo
Senza leggi regole tanto per cambiare di tanti canali senza un limite antitrust potendo fare la tv digitale ecco tutte cose francamente che paiono inquietanti
A chi si occupa di questi argomenti ha un'ottica democratica quindi nulla è stato casuale stato una scelta politica un'idea di sviluppo la concentrazione in poche mani nella nelle tre nella carta stampata
Il blocco delle risorse della pubblicità e quindi
Siccome non nasce il nuovo
Ci hanno insegnato tanti classici all'improvviso ma nasce via via trasformando il vecchio non può nascere l'Italia il nuovo sistema multimediale di cui stasera qui i nostri cortesi ospiti c'hanno parlato che il grande tema democratica di cui si discute in Europa negli Stati Uniti in Giappone il grande tema democratico dei prossimi anni
Se rimane così il sistema attuale
Se non si sblocca l'attuale situazione in Italia non andremo nel futuro l'Italia non si dimetterà
Nell'Europa non solo dei passaporti
Delle frontiere più libere ma dell'Europa dello sviluppo l'Italia rimarrà una colonia una colonia appunto che non produce una colonia tecnologica una colonia che svilisce anche le sue professionalità
Quando
Lei dottoressa Moratti parlava dei lavoratori di Torino e lei ha sollevato un problema molto seri
Di una volta andai a Torino
Fare
Una una riunione proprio sulle temi dell'informazione e fui invitato a visitare il laboratorio di Torino che mi avevano descritto diverso tecnici ingegneri
Della protoni Torino appunto come
Proprio credo che sia lei ha ricordato qui uno dei gioielli della tecnologia lì si è sperimentata l'alta definizione su cui quell'Italia dopo averla sperimentata
Ha smesso di operare infatti l'Italia è molto indietro anche su queste nel dibattito europeo non ne parliamo siamo
Del tutto al di fuori
Cosa che il ministro credo sappia benissimo
Ha sperimentato addirittura non lo brevettò mi spiegarono per un errore così un'ingenuità il Palma il sistema Palma fu immaginato sperimentato inventato i collaboratori bene quando io entrai accolto devo dire con grande civiltà
Come ospite visitatore in quella laboratorio che effettivamente è all'avanguardia è stato all'avanguardia
Tecnologico
Mi resi conto che
Eravamo in una contraddizione clamorosa ora non so se c'è stato un lavoro in nel frattempo di ristorazione intanto sembrava di entrare in quella che in molte città qui in Emilia siete fortunati tutti dovremmo fare come voi
Sembrava di entrare in quella che in tante città è un ausilio cioè un posto assolutamente o squali Dino senza particolari
Appeal non dico tecnologici ma anche senza quella dimensione come dire di di evoluzione che uno si essere immaginato ma fin qui diciamo le apparenze a volte ingannano e ci mancherebbe altro quanto illustri scienziati a incontrarli non si riconosce la Croma ma non è questo
I racconti che fece non è quindi a vita vissuta non vi sto raccontando non so è solo propaganda pure qualcuno vita vissuta
Che quel laboratorio ormai abbandonata
Da tutti
Messo sonda fondamentalmente fuori dal servizio pubblico dalla Rai che non sapeva più che fare
Non so quello non ho capito c'è un certo punto è stata anche diciamo immaginato una sua vendita
Credono alla stetti dottor Pascale
Non si sapeva più quale sarebbe stato il ruolo di chi ci lavorava e me lo dicevano mentre c'erano dei giovani giapponesi che andavano lì a fare uno stage quindi per di la responsabilità politica ma non solo quelle generali magico le quotidiane sono enormi solo responsabilità che sanno giustamente giustamente tenere in questo ha ragione
L'ingegnere Piol fanno temere a tanti in Italia la concorrenza sono anche frutti di una vecchia logica di monopolio che può il monopolio si chiami duopolio non cambia molto
Una logica sostanzialmente
Tradizionale
Di uno Stato che comunque interviene che non chiede molto perché in fondo
Da anche
In modo punto generico clientelare di una un modello di un'idea di società che è quella che ne vorremmo combattere
Che quella tra l'altro penso di poterlo dire a nome di tutti questa volta non credo che ci siano differenze
Tutta quanta la qualità signori centrosinistra sta cercando di sconfiggere ha detto una cosa molto felice
In battuta Romano Prodi in un libro recente quando dice in tutta Europa tanto le destre quanto le sinistre vogliono la liberalizzazione di cui parlava il ministro Gambino
Che negli orientamenti europei solo la destra italiana non vuole la liberalizzazione quella destra italiana tra l'altro che si è divisa
Come lei sa dottor Pascale quando si parla di sette tele con progetti di cablaggio perché non ho ancora capito per confrontarci su questi argomenti così seri se la linea del Paolo che pure ha governato il Paese per diversi mesi è quella di Alleanza Nazionale
Che vuole mettere le mani su tutto lottizzare tutto tenere la stette pubblica tenere la RAI così come tenere tutto uguale per poter emettere gente di propria fiducia se la linea è quella liberista di una parte di Forza Italia che vorrebbe invece privatizzare tutto quale in Italia ci piacerebbe fare un confronto su questo tema
Un discorso ovvero di strategia industriale economica culturale su quello che ormai è diventato il grande pezzo dello sviluppo l'economia del Duemila
Di questo parliamo il tema su cui una sinistra moderna deve confrontarsi non subendo la rivoluzione tecnologica e digitale ma orientato lo sviluppo coniugando lo sviluppo con la democrazia e in questa chiave
Vedete l'arretratezza di oggi che noi critichiamo
Ha poi degli aspetti proprio concreti e materiali
Molto negativi e vorrei chiudere proprio con un accenno
Alla questione dell'Antitrust
Alla questione della RAI ma proprio due battute sull'antitrust
Perché noi insistiamo per una legislazione antitrust che si accompagni a quella che al Senato ne ha accennato Cavazzuti e alla Camera è stata depositata proprio qualche settimana fa sulla liberalizzazione
Dei servizi per infrastrutture che non è dottor Pascale il bloccare tele come solo garantire che il mercato sia più antico giù plurale e la possibilità per gli utenti soprattutto sia poi effettivamente migliore di oggi sia garantito a Telecom ma anche ad altri gestori di esistere nel mercato del futuro oltre a quella una legge antitrust oggi e più importante di ieri
Ed importante di ieri
Perché se noi lottiamo
Il trust di oggi noi non entriamo in questo dibattito cioè continuiamo a fare un dibattito
Ma non entriamo
Nella sostanza qui questo dibattito all'ultimo
Una legge antitrust che è stata bloccata permessi c'è stato un ostruzionismo beh nella Commissione della Camera istituita ad hoc per questo obiettivo c'è stato un ostruzionismo delle destre si vuole sbloccare facendo finalmente da persone CD moderno
Un accordo sul vecchio sistema che apra la strada
Al nuovo sistema se non si fa un compromesso intelligente
Che non distrugga le aziende ci mancherebbe che però tuteli pluralismo e garantisca per esempio anche l'emittenza locale che meriterebbe un'attenzione maggiore di quella che oggi non siete al nuovo sistema per far questo
Perché è un volevo fare un cenno finale sulla RAI perché vede
Dottoressa Moratti lei ha detto stasera qui delle cose molto interessanti
E non è neanche giusto
Mischiare i dibattiti qui stasera stiamo discutendo dell'evoluzione del sistema
Lei ha cortesemente accettato l'invito a esserci quindi non viva rifare quella parte non solo perché siamo ospiti ma anche per una questione di di correttezza esso di parlare per forza solo della RAI però una battuta gliela devo fare perché la Rai che dovrebbe entrare in questo nuovo sistema non può essere la RAI di oggi
Perché la radio oggi è figlia di un'altra epoca politica economica
Noi provammo a cambiare quel sistema
Con la proposta che i progressisti hanno fatto che questa ripresa dal Progetto
Diciamo della più generale a firma di Boggi relatore nella commissione speciale della Camera e di approvato con una norma antitrust abbiamo provato a innovare i criteri di nomina del consiglio di amministrazione della RAI
Abbiamo provato facendo aprire alla RAI una stagione diverso
E credo anche che molti di quei successi di cui ho letto bilanci che non sono più in rosso
Situazione patrimoniale migliorata siano anche frutto credo
Lei sarà d'accordo mi pare di averlo letto anche recentemente da alcune sue dichiarazioni sono anche frutto di quella scelta se non si fosse rotto un vecchio meccanismo di una RAI assistita di una RAI figlia dei partiti forse oggi non avremmo quella situazione non per accollarci meriti in questo caso però la storia è questa però la RAI
Che ne abbiamo voluto contribuendo insieme ad altri ad una legge che venne approvata nel novantatré che innova dei criteri di nomina del consiglio d'amministrazione
L'abbiamo voluto togliere la Rai
Da una cattiva politica da un cattivo rapporto con la politica non abbiamo voluto con quella proposta consegnare la RAI alla destra italiana e questo è un problema che non riguarda solamente noi ho una parte del paese
Perché la verità questo è il punto su cui noi siamo molto critici è che la RAI oggi così come grazie a questa situazione Ischia di essere profondamente inadeguata rispetto alle scelte future
Deve essere profondamente ripensata ristrutturata e deve essere cambiato anche il modello di nomina del consiglio di amministrazione che è il luogo centrale
Per la direzione della RAI
Lo deve essere per due motivi intanto perché questo consiglio di amministrazione
è stato il frutto di una scelta politica di una scelta politica molto fazioso
Che l'allora Governo Berlusconi
Orientò
Nel paese è stato un consiglio d'amministrazione che ha operato alcune scelte profondamente negative
Io ne cito una per tutte perché guardate ce ne sarebbero tante da citare direttori di rete e di testata ma ne cito una per tutte perché quell'anche qui che in questi giorni anche di feste dell'Unità è ricorrente negli interventi anche di chi viene dibattito
La situazione dell'informazione regionale che quella che si vede di meno perché ognuno ne vede ognuno le vede un pezzo vele
Eleggiamo sempre critica le testate nazionali perché ognuno a casa sua si guarda la sera qualche la la testata per l'informazione regionale
Sta facendo delle operazioni
Il potere vecchio di vecchio modello di poteri che sono assolutamente sbaglia grazie che ne contestiamo ma contestiamo e politica beh e contestiamo per il fatto che sono lontani mille miglia dal dibattito che stiamo cercando di fare qui per attrezzare un servizio pubblico moderno al futuro noi dobbiamo lavorare per togliere la RAI
Dall'influenza partitica
Per restituire un ruolo di impresa per fare della RAI un'azienda che entri in una competizione moderna sovranazionale globale è per questo che vogliamo riformare
I criteri di nomina il consiglio d'amministrazione c'è una legge in Parlamento riprende il dodici il dibattito io vi auguro fortemente quella legge si approvi quanto prima perché c'è bisogno di dare alla RAI una nuova stagione del suo sviluppo
è una polemica che da alcuni mesi stiamo facendo
Lei lo sa dottoressa Moratti una polemica qui non ha ovviamente nulla di personale e ci mancherebbe però una polemica su un pezzo sbaglia della storia della comunicazione italiana che va profondamente rivisto e corretto prima che sia troppo tardi questi sono obiettivi di una battaglia sulla comunicazione che guardi al futuro ma sapendo che perché il futuro si apra c'è bisogno di cambiare molto il presente subito presto prima che sia troppo tardi
No
Bene a questo punto ci resta
Ci sarebbero moltissime domande da fare sul tutti questi interventi
Io
Cerco di di rispettiamo l'ordine dei dei primi interventi sulle domande sì bene con i consiglieri si facciamo dei servizi segreti
No io pensavo anch'io pensavo così anche se forse sarebbe più interessanti invece dare su continuare subito alcune delle polemiche sono nate però
Però si rischia poi di arrivare qui alcuni ospiti non riescono magari a fare il appare un secondo intervento appare la seconda volta
Quasi tutti onorati
Si debba anche sentire subito Pascale però con quello che si è
No fra loro verso
Superare
Se poi avrei subito la parola a ciò un un percorso in testa cioè il il ministro al ministro Gambino spiego volevo diede un attimo
Alcune linee diciamo sulla possibile normativa del sistema e delle comunicazioni che si dovrà si dovrebbe in qualche modo intrecciare con le polemiche che si sono aperte sulla liberalizzazione o meno
Dell'erede di comunicazione e di Telecom però mi pare che la platea preferisco ha esposto la Moratti abitanti allora ombre oggi categorico ci mettiamo la platea eticamente ostacolati abilità proponiamo miserabili
Una branca Moratti Pascale e poi amministrati abbina questo va bene allora
Abbiamo sulla parola
Al presidente della RAI letizia Moratti ha poi a quel punto sentiamo l'altra impresa più chiamato in casa col dottor Pascale e poi il ministro Gambino
Io dovrei riprendere alcuni punti che sono stati
Che sono stati toccati
Cercherò di farlo rispettando l'ordine di che ricordo quindi possono non ricordare tutto quello che è stato detto io su alcune cose concordo di quanto ha detto il l'onorevole di tutte
Ha direi sostanzialmente dottor vita non è la prestazione del mio no no no no furono allora ancora ci sono alcuni punti sui quali indubbiamente la situazione che questo consiglio amministrazione ma sicuramente anche in consiglio d'amministrazione precedente ha ereditato che sono dei punti di debolezza dell'azienda RAI il dottor Vito ha citato
Duecentosettanta ore prodotti di fiction ha citato il laboratorio del centro di ricerche di Torino era pressoché abbandonato
Io potrei seguire con una lunga serie di altri problemi che sono stati ereditati
Dal consiglio d'amministrazione precedente e da questo mi limito a alcuni punti essenziali
Quando questo consiglio d'amministrazione che vorrei ricordarlo non è stato nominato dal Governo è stato condannato nominato per legge dai presidenti di Camera e Senato quindi dalle istituzioni quindi credo che questa sia una perlomeno per quanto mi riguarda una distinzione che è stata fondamentale quindi nella mia accettazione a quest'incarico
Quando questo Consiglio è entrato in carica ha ereditato una situazione piuttosto pesante oltre cento miliardi di perdita stimata e una situazione di un'azienda
Non propriamente governabile diciamo faccio alcuni esempi oltre sessanta centri distese non esisteva contabilità industriale non c'era una sistema di informatizzazione che potesse far sapere quali erano le storie professionali dei dipendenti dell'azienda
Un numero di direttori che riportavano la direzione generale estremamente elevato quindi con una grande difficoltà da parte della direzione generale di controllare l'azienda stessa
E poi una serie di altri problemi
Una azienda fortemente demotivata un'azienda che non era assolutamente considerata sui mercati internazionali
Quando io ho fatto i miei primi viaggi internazionali mi sentivo chiedere se era giusto no trattare con la RAI perché la RAI era un'azienda fallita
Ecco questa era l'immagine che questa azienda aveva e questa immagine all'immagine del nostro Paese
Io ho operato tutti questi mesi cercando di ridare all'azienda tutto motivazione quindi cercando di ridare forza senso di appartenenza orgoglio i dipendenti dell'azienda perché ne avevano motivo l'azienda è una bellissima azienda è la più grande azienda culturale del nostro Paese
è un'azienda che non è stata gestita sempre bene e figlia sicuramente della nostra storia nostra storia io non mi sento personalmente di rinnegare ma forse perché sono giovane quindi non sento le terzine atti
Colpiti
Mi sento però il dovere di contribuire a modificarlo alla nostra storia modificare i nostri percorsi e quindi operato tutto questo anno in questo senso posso sicuramente aver fatto degli errori gli Avro fatti gli ho fatti
Io ho fatti sicuramente
I perché erano razze è un'azienda difficile un'azienda complessa però io credo che nella RAI di oggi è una RAI
Profondamente diversa è una RAI che non solo si è risanata essi risanata al punto tale che ha ridato allo Stato e quindi ai cittadini trecentocinquanta miliardi perché ha dimostrato di poter operare con le proprie forze quindi questi soldi che erano dei soldi che erano stati ma gestiti dall'azienda e che anche il consiglio precedente aveva richiesto perché riteneva di non poter far fronte alla gestione dell'azienda bene questo consiglio d'amministrazione ha deciso di ridare questi soldi sono soldi di tutti proprio perché ha cercato di operare per ridare alla RAI
Una
Gestione economica attiva e questo è stato uno degli obiettivi un secondo obiettivo è stato quello di ridare la credibilità la RAI
A livello internazionale in questo momento la RAI sta dialogando con i leader mondiali del settore delle comunicazioni abbiamo una serie di possibilità di accordi che porteranno dei grandi vantaggi al nostro Paese e questa è la RAI di oggi non certamente alla RAI di ieri
Ma neppure quella di domani è quella di oggi
Così come abbiamo cercato di operare in trasparenza cito solo un dato il dato credo che è quello forse che politicamente ovviamente ha ritenuto il dato più rilevante l'informazione politica
Noi abbiamo messo sotto monitoraggio sotto controllo l'informazione politica
Abbiamo un osservatorio che l'Osservatorio di Pavia che era stato scelto dal consiglio d'amministrazione precedente l'abbiamo mantenuto consiglio d'amministrazione precedente era messo sotto controllo l'informazione politica per il periodo elettorale
Noi abbiamo esteso questo monitoraggio
Quindi facciamo una verifica non noi un ente terzo quindi indipendente dalla dalla gestionali facciamo un controllo sia quantitativo che qualitativo e passiamo questo controllo
Settimanalmente alle istituzioni competenti quindi al Parlamento alla commissione vigilanza dal mese di settembre daremo questo controllo
Agli utenti ai telespettatori quindi i telespettatori sanno liberi di decidere di verificare di controllare perché questo è il modo col quale noi riteniamo debba essere gestita la RAI
Una mai trasparente una RAI che deve dare garanzie a tutti e che non ha paura di mettersi sotto controllo indicare i propri dati di farmi vedere a tutti perché se ci sono degli errori che possono esserci esso gli operatori RAI sono esseri umani quindi possono sbagliare questi errori potranno essere corretti ma in grande trasparenza ecco io credo che queste risposte
Penso di aver dato una risposta complessive ed esaustiva tutti quelli che sono le problematiche che il dottor vita sollevato rispetto alla gestione RAI
Visto che allora falsa ribaltone la parola all'amministratore delegato
Io non mi vorrei fare per rendere affascinante dal mostro dell'autoflagellazione io credo non ci dobbiamo mettere il cilicio
Ci sono delle cose che vanno bene e delle cose che vanno male non diciamo che tutto va male almeno che non vogliamo fare come i marinai e soldati in mare dice sono lì approdati col mare forza dieci oppure gli è andato in montagna ha fatto le scalate di sesto grado
Io credo che in Italia ci siano delle cose che vanno bene e delle cose che vanno male vorrei precisare
Arretratezza ho sentito parlare
L'ha detto anche la presidente Moratti perché ci sono quaranta milioni di casse passato in Europa noi praticamente non ce l'abbiamo nessuna il cavo ho sentito dire dal futuro onorevole vita comunque tanti auguri
Dipende dai cittadini ho sentito dire ecco non l'abbiamo voluto no il cavo ci si è provato
E e ciccia c'ha provato la città di allora ci si è provato pure a Bolzano bilingue c'ha provato Telebiella meglio do come si chiamasse è stato un fallimento economico ma come lo era stato in Francia che avevano cablato le città allora arretratezza o cablatura alla cablatura di cui stiamo parlando e quaranta milioni
è quelle coassiali nonché dal tetto di casa diviene dentro il televisore quello si intende per cablatura
La cablatura di oggi a fibra ottica con la parte finale del Cassioli quindi non è che siamo in anticipo ma non siamo tanto in ritardo se Telecom attuali suoi programmi con dieci milioni di case passate
Nel novantotto stiamo allineati perfettamente con gli altri Paesi quindi non c'è arretratezza poi io non volevo fare nessuna polemica col senatore Cavazzuti mi sembra che lui abbia un pochetto voluta fare gomme amabilmente io sono perfettamente d'accordo con lui la tutela della segretezza della personalità dei dati ci sono delle norme altre devono essere completamente rafforzate sulle nuove tecnologie
Però su un paio di cose non sono d'accordo una la qualità lei ha ripreso qualche mia dichiarazione io nemmeno ricordavo del novantadue ma che conferma nel novantadue
Andava Romano Enrico se si è lavorato tre anni hanno lavorato dico addio cento mila persone che lavorano bene pubblichiamo ogni sei mesi pelle compie pubblica ogni sei mesi il rapporto qualità e un bel libro che fra l'altro contiene i sondaggi che non facciamo noi cinquecento mila all'anno ma li fanno degli istituti specializzati su come la pensa la clientela della società e lei vedrà che dati come sono cambiati dal novantadue al novantacinque
Con questo non dico che siamo arrivati bisogna aumentarle diciamo che non abbiamo fatto niente mi dispiace per la sua segreteria
Telefonica che la famiglia ha lasciato un po'd'amaro in bocca ecco però abbiamo camminato
Come sul concetto di concorrenza
Io sono completamente favorevole alla concorrenza io ho lavorato per moltissimi anni mediocre comunicazioni internazionali dove ci si ammazza concorrenza alla concorrenza l'ho detto una cosa scontata e Lunardi sento dire
Vietti il Monopoli siamo completamente favorito dalla gongola no abbia chi la vede l'avete pensato però non è vero noi siamo favorevoli la concorrenza però vediamo che cos'è la concorrenza è innanzitutto concorrenza sui servizi no sulle infrastrutture si può fare se si vuole in contemporanea contestualmente concorrenza servizi ognuno è libero di farsi le infrastrutture se lei si leggeva forse non avrà avuto tempo per proprio credo proprio sul ventiquattro ore
Di un paio di mesi fa io dicevo facciamo subito la concorrenza non la concorrenza all'italiana dove fermiamo tele come facciamo fare le cose a un altro oppure facciamo il duopolio quella concorrenza all'italiana facciamo la concorrenza vera tutti possono fare tutto servizi e infrastrutture questo è concorrenza
E disservizi sono i preminenti perché sono quelli che interessa una clientela
Noi come mi sembra di sì facciamo la concorrenza facendo fare l'autostrada Massud gli autotrasportatori no è questo io trovo una contraddizione prima bisogna dire il servizio di autotrasportatore è in concorrenza poi se si può regia aggiunge ognuno faccia le sue strade se vuole fare i trasporti ecco allora dobbiamo metterci d'accordo perché io credo che il resto qui per questo il dialogo è opportuno perché sedici creiamo Secci confronti e hanno le idee aldilà di quelli che sono dei nominalismo mi perché io mi riferisco a concorrenza penso una cosa forse un altro ne pensa un'altra a io credo che poi i nostri punti di convergenza ce ne sono moltissimi quello che il re e chiudo subito che non poteva avere altro tempo è che noi per discutere non possiamo dobbiamo sviluppare dobbiamo raggiungere questi obiettivi di fare decollare un mercato multimediale che l'avvenire del nostro Paese e questo lo dobbiamo avere sempre presente in qualsiasi si dibatteva qualsiasi discussione perché se per fare meglio non facciamo il bene facciamo malissimo questo secondo grazie
Dunque io da lei un attimo la parola al ministro Gambino per tornare un po'al tema che però le compagnie tutte cioè quello del Progetto Paese cioè di che cosa bisogna fare a livello di norma di i vent'diviene giù di di leggi per cercare di diciamo colmare l'avventatezza parziale o totale o comunque per cercare di avvicinare l'Italia all'Europa quantomeno
Ministro
Ecco una brevissima
Emerso da questo che tutti gli interventi che occorre un oggetto di sviluppo industriale del nostro Paese
Ma dobbiamo anche avete presente una cosa che oggetto di sviluppo industriale significa fare delle scelte di fondo significa fare delle scelte di fondo su modello di economia è un modello di società
Allora Illica mi richiamo un attimo a quanto diceva la signora Moratti gli altri Paesi ognuno ha il proprio modello di sviluppo industriale nel settore delle telecomunicazioni
Abbiamo un possibile modello di sviluppo degli a proprie industrie abbiamo un possibile modello di sviluppo della competizione della concorrenza
Abbiamo un modello che poi si intreccia con gli altri di e rispetto e salvaguardia dell'identità culturali un modelli però
Connesso con questo di da cui ha accennato il professor Cavazzuti di tutela rigorosa dei diritti dei cittadini sotto vari aspetti
Ebbene a mio parere deve essere chiaro che l'Italia deve abbandonare il modello dello sviluppo industriale di per se stesso
Nel senso che il modello a cui dobbiamo su cui dobbiamo avviarci e necessariamente nell'attuale fase di sviluppo economico il modello della competizione
Della concorrenza di mettere a confronto le capacità imprenditoriali di più soggetti italiani e stranieri perché questo e lo strumento anche fondamentale per lo sviluppo del sistema industriale del Paese
Potrà poi giudiziari
Transitoriamente l'una o l'altra impresa ma nel complesso lo strumento nell'economia attuale per lo sviluppo globale per il sistema industriale del Paese
Allora se questo e ne sono profondamente convinto questa è il modello e chiaro che i temi di cui tagliata e presso Cavazzuti sono condizioni interminabili per che questo modello si sviluppi non sono modelli sono condizioni e cioè è una condizione necessaria che nel momento in cui andiamo verso un processo di liberalizzazione si tenga prese The che vi possono essere delle situazioni di monopolio giuridico che passano situazione di o possono passare a situazioni di monopolio di fatto e quindi bisogna poter poi vedere determinati vantaggi competitivi per quello che si chiama lui in camera per chi entrano nella competizione non c'è niente di drammatico di scandaloso in questo è un fatto cui bisogna tener conto bisogna provvedere in quel quadro di regole certe che poi non è che il quadro giuridico dello sviluppo industriale di poterlo prevedere bisogna poter poche vedere un quadro di tutela del cittadino Degas riservatezza aggiungerei di tutela del copyright
Di tutela di queste dei diritti inerenti a questa massa enorme di informazioni che che si trasmettono attraverso la multimedialità
Su questi ultimi dei dei e diciamo in Cina a tutela del cittadino dall'Atene truffa su questi ultimi temi io non dico che non siamo in ritardo e questi servizi multimediali si stanno adesso
End al mercato si stanno sviluppando è un tema agli attenzione non solo dell'Italia ma di tutti i paesi più industrializzati e in particolare dell'Unione Europea vi sono già una serie di
Processi di approfondimento per giungere ad una disciplina se possibile anzi qui a mio parere deve essere necessariamente una disciplina uniforme internazionale
Per cui è inutile che in Italia pensi di poter realizzare una propria disciplina quando attraverso internet si passa dagli Stati Uniti agli altri agli Africa all'Italia
Non ha senso avere una nostra disciplina qui e queste compito fra l'altro di questo governo che sento il modo particolarmente importante pregnante di agire in sede di unione europea di agire in sede di organismi internazionali per promuovere il più rapidamente possibile questa disciplina che rappresenta una disciplina delle condizioni indispensabili nel processo di liberalizzazione
Ma andiamo adesso allora a quello che il punto centrale
A mio parere il processo di liberalizzazione con quei a queste condizioni con questi limiti con queste caratteristiche e quindi smorza Andorra polemica se vogliamo e Pascali e Omnitel o o da spiaggia nel senso che nessun dopoché distruggevo poi giudicare una delle nostre più grande impresa del Paese evidente però dobbiamo tener conto che questa impresa passa da una situazione di monopolio diritto ad una possibile situazione monopolio di fatto bisognerà tener conto nella disciplina cui Modena dove mi chiedeva di accennare di tener conto di questo fatto
Un altro
Ecco io non credo tanto da questo punto di vista ha un ritardo nostro nel sistema di liberalizzazione dei servizi perché per quanto riguarda la liberazione dei servizi in realtà noi siamo al passo con la Comunità economica europea abbiamo mai liberalizzato tutto salvo la telefonia vocale
Per vero che abbiamo tre gestori due prossimamente avremo tre gestori di radio mobile tant'è vero che abbiamo tutta una serie di servizi a valore aggiunto che oramai sono liberalizzati
Per cui in questo senso non mi straccerei le vesti è chiaro che qui una cosa occorre accennava alla dottoressa Moratti
Che tutti i competitori abbiano chiaro se possono passare da un campo all'altro possedevano bloccarsi nel proprio settore e cioè questo sì che i competitori devono averlo chiaro e questo però si intreccia fortemente con problemi col tema su cui invece abbiamo vitali di che è il problema delle infrastrutture perché se in qualche misura nel liberalizzare che infrastrutture e in particolare delle infrastrutture via cavo e confermo che questo è l'intendimento di questo governo ma in termini ormai brevissimi eccetto che per poter evitare deleghe situa sì unì di monopolio di fatto comunque delle situazioni di distorsione della concorrenza Neglia primo periodo nei prossimi a anni qui occorre porre delle scelte di campo e cioè probabilmente anzi questa è la linea chi Kabila non fa televisione
E chi fa televisione non Capria
Questa è una scelta di fondo può darsi che fra dieci anni non sarà più così ma oggi dobbiamo legiferare per l'oggi e per il prossimo domani
E
Quindi qui su questo punto bisognerà trovare e il il determinare con chiarezza e rapidamente queste scelte per i produttori di servizi o per i realizzatori di infrastrutture
Il
Ma so e considerato direi che dovrei conferma confermo che la linea di fondo e quindi più una e mi pare necessitata per il nostro Paese di una Antici data liberalizzazione delle idee e infrastrutture e qui telecomunicazioni e in particolare quindi la via cavo
Se volete anche la liberalizzazione dell'infrastruttura satellitare ma qua ci ha già pensato Unione Europea sta per diventare operativa una direttiva comunitaria che liberalizza l'installazione dedica stazioni i terrestri via satellite quindi abbiamo poco da fare quindi anche per questo il punto centrale degli a liberalizzazione riguarda Jaca Book a cura del paese e il superamento di questa vita
Purtroppo diciamo per il monopolista sono convinto che dobbiamo anticipare di due anni quello che sarà invece che a conclusione a cui si giungerà in tutti i Paesi dell'Unione europea nel primo gennaio mille novecentouno al porto senza penalizzazioni particolari come dicevo semplicemente chiedendogli di aprirsi alla concorrenza fin da oggi senza aspettare il mille novecentonovantotto
Oltre tutto conservando comunque il monopolio per due anni della telefonia vocali che non è poco dal punto di vista dedica disciplina concorrenziali
Naturalmente e concludo e occorreranno dicevo degli incentivi con riferimento annega possibilità del mercato delle infrastrutture di proporsi in concorrenza con il modo polista questi incentivi dovranno resta intanto vietando evidentemente per converso che ci possa essere degli accordi intese fusioni o accorpamenti fra titolari di i reti infrastrutturali oggi già ne esistono più di una ci sono una serie di reti alternative dall'altra parte consentendo invece Checchi Campania in sede locale Possa usufruire
Approvvigionare utenti cittadini anche dei servizi televisivi e con ciò si aggiunge anche un'altra finalità a cui ha accennato il dottor vinta quella che dobbiamo pensare alle televisioni locali
Dobbiamo pensare dare alle televisioni locali di cui al ruolo che e se finora non hanno avuto e com'è che lo possiamo dare in concreto sul piano normativo promuovendo gli accorpamenti promo dando luogo incentivazioni ma a condizione che diventino in palese che i rischi da qualità del servizio venga e ha cresciuta e insieme consentendo in sede locale che vi sia questo vantaggio
Di comuni che opera in sede locale che può fare e televisione sia pure se revocare e processo di capo d'accusa
Ecco questo in estrema sintesi e quello che e
Ad avviso mio e del Governo il contributo che in questo brevissimo arco di tempo che il storia di questo nostro governo noi possiamo dare in questo processo che va ben al di là della storia di questo governo e nel passato e nel futuro Aia concesso di sviluppo degna
Multimedialità in Italia grazie
Io penso che molti dei presenti si annacqua perché stanno già prendendo posto che in vista della dibattito successivo con Massimo D'Alema però ho l'impressione che lo dico molto affettuosamente spacciamo un po'tutti meno cagnara vediamo
Coglieremo dell'aspetto interessante giacché se effettuate il dibattito che avete davanti a mancano tre interventi c'è spazio per delle brevi repliche io ma approfittando del potere che ho avendo in mano il microfono ripristino l'ordine pregresso e quindi da la parola al senatore Filippo Cavazzuti
No ma sì questa sera vi sono come si fa nelle tavole rotonde inventato il l'avversario anche per diversi Zare è una tavola rotonda ma dico una cosa è assolutamente normale questa scelta ci mancherebbe altro che lei dottor Pascale che al capo di una grande azienda e che speriamo sia sempre più gloriosa venisse qui a dire limitate mi sarebbe l'occasione per essere cacciato dal vertice della sua azienda lei fa benissimo a sentire qui e a sostenere il suo obiettivo che quello di qualunque imprenditore cioè di essere monopolista ci mancherebbe a altro che avessimo un imprenditore il quale ha come fine di non governare un intero mercato era prevista per il suo fallimento lei fa benissimo a fare il suo mestiere io le faccio un altro che il legislatore e sarebbe ben strano se l'immagine di bene collettivo che io coincidesse
Con il suo non come singole persone o con una visione politica ma nelle rispettive funzioni lei al capo di un'impresa e io il legislatore vorrebbe dire che il bene dell'Italia coincide con il bene di Telecom
Già abbiamo avuto che il bene dell'Italia coincideva con la Fia ecco abbandoniamo quel modello quello che allora io mi sento di Sos tenere e quello che e qui è un vizio da economista che negli ambienti competitivi
Malgrado tutto lei lavora meglio la cosa le dà fastidio e ci mancherebbe altro che rendono dicesse
Insomma e che quindi gioco e quindi giustamente lei dice no Cometto se possiamo ridurre la competizione meglio è ci mancherebbe altro che lei fosse a a favore di queste cose avremo tutti il cappello sbagliato quello che sostengo ma come semplice battuta perché lei ha richiamato il problema delle infrastrutture che qui non siamo come nelle autostrade dove ci si presenta si paga il biglietto e si transita qui almeno nei rapporti che o posso aver letto il vero problema è il diritto all'accesso e se c'è un unico proprietario della più grande infrastruttura de forse e normale nella logica di un imprenditore cercare di barriera alle di mettere barriere all'entrata di concorrente perché vede dottor Pascale lei sa benissimo che la sua azienda tirando solo gli affitti
Dei casi mica campa lei sì lei a fari erranti eh tirando gli affitti lei deve fare servizi sulla sua rete se vuole del valore aggiunto non campa affittandola
E infatti la sua azienda sta producendo e creando società per la formazione di servizi e per fare transitare servizi sulla sua rete beh mi consenta allora che se lei e il proprietario dell'intera rete
Se lei a società ancorché separate o con contabilità separata per far transitare servizi ad alto valore aggiunto
Sulla sua rete lei non è un santone un imprenditore ci mancherebbe altro e diventa facile la tentazione di creare bare lire all'entrata e per mantenere una posizione in questa logica allora senza volere penalizzare non demonizzare nessuno
Io penso che un obiettivo di crescita
Ci sia per Telecom e però penso che proprio perché in futuro tutti faranno tutto
E quindi forse anche lei ancorché oggi dica di no farà televisione
Bene a vere non un unico proprietario e immaginare che ci siano molte reti concorrenti tant'è vero che lei tentò di comprare la rete delle Ferrovie dello Stato mi pare di ricordare tanto per avere un altra dorsale da FIAT care alla sua vedi il legislatore a questo punto mette alcuni limiti mette alcuni limiti non per penalizzarlo ma per farlo empire sul colloca il fiato della concorrenza o per usare un'espressione tutta cattolica per evitare che le i tetti
Ecco
Io del no non voglio una battuta sola
Evidentemente mi sono spiegato male però lo spirito e quindi rimando allora gli iscritti sono per la concorrenza
Non la concorrenza che mi porti un monopolio alternativo a Telecom o un duopolio ma per la concorrenza vera i servizi e le infrastrutture sono libere le può fare chiunque quindi ecco non vorrei che mi si attribuisce solo perché mi spiego male delle idee delle intenzioni che no no non abbiamo ecco presso non può non vorremmo però i sostituire una situazione di monopolio molto parziale perché in Italia occorre di tvb ti vorrei Wireless e molti altri una situazione di monopolio parziale con un duopolio o con un monopolio alternativa teme che ormai questo che non vogliamo il resto la concorrenza va benissimo servizi e infrastrutture
La parola sereno abbiamo il vicepresidente dell'Olivetti
E mi sembrava avesse qualcosa da dire anche al dichiarazione del ministro prende
No ma il problema e mi riferisco all'ultimo intervento dice Pascale
Il problema del discorso della liberalizzazione era un problema di dialogo con Telecom Italia e così il principio solo pienamente d'accordo Coccoluto Pascucci e Pascale suoi confini
Ciò suo appeal pienamente convinto e quanto troppo scale dice lo pensa quindi
Bruciature qual è quello il problema riguarda il sistema Italia e qui per mezzo di fare quando si parla gelati di precisazione siamo tutti d'accordo o vogliamo scendere un po'nel concreto in maniera specifica logico amore concreto gennaio mille novecentonovantotto data decisa però le valutazioni telefonia vocale
è la data di Paddy arrivo o di partenza e cosa significa nell'interpretazione dell'opera della l'Unione europea quella data tre data a partire dalla quale si è in grado di competere c'era competizione effettiva nella telefonia vocale a questo punto bisogna stabilire chi ha diritto di offrire queste attribuire locali
Non sappiamo se vi sono solo vi sono quali regole di sola per dare alle concessioni quanto quello essendo servizio pubblico va in qualche modo regolamentato quali sono le regole attraverso le quali uno operatore al tori Sato a fornire servizi telefonia vocale non lo sappiamo Moro uno numero due se l'apparato tempo operare telefonia vocale detesto cooperativa partirà a gennaio
Mille novecentonovantotto devi cominciare a creare le infrastrutture essendo estremamente ottimistici ci vuole almeno un anno deve cominciare quindi a operare a partire da gennaio novantasette
Il che significa che le concessioni per dare atto il primo lasciato delle concessioni per il futuro imperatore telefonia vocale detestate fatta entro dicembre novantasei il che significa che il processo Pesce eccelle gli operatori per telefonia vocale mai cominciato grosso modo a metà novantasei e che si dice che le leggi che devono stabilire in quale modo si opera in quel settore e quali sono le regole del gioco quali sono gli operatori autorizzati devono essere a un certo punto MS nei primi sei mesi del prossimo anno in questo momento quindi se vogliamo entrare del gennaio novantotto a Oropa operare competizione da telefonia vocale dobbiamo avere un processo e comincia adesso e che e qualche modo i definisca regole del gioco non più tardi del giugno novantasei altrimenti saremmo ritardo Paesi come la Francia come la Germania sono dibattiti in corso indicazione di regole non c'è accordo consenso basta adoperando costola guardo non possiamo dire questo sia il problema dell'Italia
Mi limito questo esempio potrei fare altri per esempio significa sola cose propone un problema se il fatto se la Telecom Italia d'accordo bella dov'è qua ormai questo discorso pel di sia superato nicchiano il problema riguarda il sistema che deve stabilire le regole del gioco e delle stabilirlo in tempo utile in modo tragico appunto le date chiave vengono spezzate
Da questo punto di vista mi serve che ci sia un gap temporale e di sensibilizzazione molto significativa livido cortese
Dunque Vincenzo io credo di dovere parlare neanche una domanda niente no fanno conosco meno decorate Martello anche siamo in chiusura intanto l'abbiamo parlato mai di Authority devono sapere sei d'accordo a farlo uno poi due Angela già segnato ma anche
Il CIPE ha già anticipato a mandare i viaggi nel Paese
Asseconderà qui volevo chiarire un attimo perché un po'di polemica anche se un paio che ma
Sei proprio sicuro che è così amministrativa RAI debba essere nominato dal Parlamento
Ma nel Paese d'Europa accade questa non è chiaro cosa anche fra mente e come sai perché mai un azionista dovrebbe continuare a riscuotere utili a coprire perdite della RAI però non è nemmeno il consiglio d'amministrazione
Una così va be'tanto per fare due domande brevi diciamo no tratto bisogna giocoforza essere brevi perché Bertolini chiuderà i microfoni di che devono venire
Gli altri ospiti allora sull'autorità non se ne è parlato il che è un po'una sorpresa perché certamente per poter andare a quel processo di liberalizzazione di cui abbiamo parlato che mi sembrava anche ho sentito con piacere le parole ultima auto Pascale anche siano state colte alcune delle considerazioni fatte no nel nello scambio Gradara quel processo serve un'autorità un'autorità che in Italia non c'è in Italia abbiamo tantissime leggi ne sa qualcosa il ministro Gambino leggi leggine da quella più brutta legge va via tante leggi successive in verità ma non abbiamo poi un'autorità che sia in grado di fare funzionare un sistema che oggi non funziona tra l'altro è scaduto in agosto
E non può più essere riconfermato il garante della radio diffusione dell'editoria mi sono chiesto come mai tanto silenzio nessun toto-nomi Itaca forse perché nella coscienza un po'collettiva sta un po'la memoria di quello che è accaduto negli ultimissimi anni che il Garante burocratico come si dice una sola persona con scarsi poteri è inadeguato rispetto ad un sistema molto più complesso rispetto a qualche anno fa e chi ha bisogno davvero di un'autorità
Che parli dell'intero sistema non solamente della vecchia radio televisione ma anche del nuovo sistema delle telecomunicazioni un'autorità di emanazione parlamentare perché il Parlamento fino a prova contraria è l'istituzione democratica per il lenza del Paese la nostra è una repubblica parlamentare così ho risposto anche parzialmente la domanda successiva e chiudo su quello maturità dovrebbe essere la garanzia anche per un processo di privatizzazione se ne è parlato poco
Possediamo tutti per scontato si privatizza si privatizza va be'si privatizza i nessuno è più per il vecchio monopolio la logica statalista però attenzione non vorrei che la privatizzazione diventi esattamente quello che fu un certo modello statalista al contrario quando non si sapeva cosa fare si stata Lizza però vorrei che la privatizzazione venga fatta a cuor leggero serve un'autorità serve la liberalizzazione di cui si è parlato questa sera il puro Rismondo delle garanzie per gli utenti per i cittadini privatizzare come cosa astratta servì a poco non ha senso poi privatizzare passato da un monopolio pubblico monopolio privato questo pare a me come a tanti
La questione
Invece della dell'autorità mi pare questa sul garante per vedere una battuta sono però perché si faccia un nuovo garante perché senza garante può andare ancor peggio di quello che è andato finora il
Consiglio RAI e ho finito perché il Parlamento per un motivo molto concreto noi non pensiamo
Io su questo proprio una convinzione retta che la soluzione
Di cui stiamo discutendo di cui sta discutendo oggi
Consenso delle forze politiche di riportare al Parlamento la nomina del consiglio di amministrazione possa essere la soluzione dei problemi
Il problema per la RAI anche per la RAI credo che sarà risolvibile in modo definitivo
Se si può parlare di cosa definitiva quando finalmente avremo l'autorità di sistema e forse anche la RAI quindi potrà essere Gest Italo consiglio di amministrazione nominato dei suoi azionisti superando una situazione
Particolari in cui si è creata che si è creata nella RAI oggi però per questa farsa per un periodo che non so giudicare quanto sia lungo
Credo che sia indispensabile correggere una distorsione che si è determinata degli ultimi
Tempi in modo più grave ancora
In alcuni momenti che il passato dando al Parlamento che la sede per Emons Pérez leggiamo per antonomasia devo che dica del Paese il ruolo di dare alla Rai un gruppo di amministratori quell'ente con un'ipotesi editoriale di servizio pubblico questo va detto per correggere anche una distorsione
Infatti chiudo proprio con questa osservazione noi non vogliamo assolutamente assolutamente ritornare alla vecchia RAI dei partiti serve un consiglio d'amministrazione snello un consiglio di non è fatto di pochi di pochi membri così l'amministrazione vede dottoressa Moratti che continui per la parte migliore di quello che è stato fa Toro nell'ultima fase quanto a Risanamento dell'azienda ci mancherebbe altro nessuno e così folle da vedere tutto nero tutto bianco certe che esistono cose positive che vanno raccolte portata avanti esiste però la necessità di fare della RAI un'azienda diversa lei oggi ha parlato in un'intervista di una RAI Banca d'Italia io non so se il raffronto si possa fare la banca vitali è una cosa un po'diversa da una struttura che fa cultura informazione ma poniamo beh io devo dire che
Parte l'Osservatorio di Pavia i dati sull'informazione che ho visto anch'io e sono interessanti
E che manifestano però delle differenze tra le testate
Quello che è accaduto con la gestione concreta quotidiana di alcune reti alcune testate io non voglio chiudere riaccendendo le polemiche perché non è neanche corretto abbiamo discusso prima e avremo modo di discuterne nei prossimi giorni le prossime settimane
Però quello che è successo nella gestione di alcune reti alcune testate di alcune carriere di alcuni significativi episodi della vita della RAI solo proprio quanto di più lontano c'è da un'idea di Banca d'Italia
E ancora una forte fortissimo situazione di faziosità politica di privilegio politico mi chiedo per se non ci fosse stata questa scelta le ha detto giustamente
Non siamo stati nomina ti dal governo ma dei presidenti di Camera e Senato vero ma quella nomina è stata una nomina che ha voluto senza motivo almeno apparente destituire un vecchio Consiglio che non aveva finito il suo mandato perché è successo questo Consiglio è stato sfiduciato due volte almeno dal Parlamento ma ripeto senza adesso riaccendere il dibattito su questo aspetto c'è un fatto
Questo consiglio che le ha detto nominato dei prezzi di Camera Senato oggi e lei se ne rende conto io credo perché l'ha fatto trasparire in diverso interventi non è più interno alla realtà del Paese nessuno chiede decapitazioni noi crediamo che sia essenziale ritenere i criteri di nomina del consiglio perché l'attribuzione al presidente di Camera e Senato del potere di nomina col sistema maggioritario non può essere il sistema più garantista il Parlamento torni a essere il punto centrale per la legittimazione del consiglio di amministrazione della RAI ripeto non per sempre per una farsa
Questo per dire ho finito che la par condicio che spero che il governo Dini e il ministro Gambini facciano al più presto si concluda l'iter al più presto cioè promuova nel dibattito al più presto il decreto è stato già cioè martedì appunto che anche una notizia questa par condicio significa anche rivedere profondamente la questione del servizio pubblico
Questo solo ecco una battuta e chiusura B
Io non voglio dire altro magari
Tante sono le ragioni anche di chi non la pensa come me e come noi però insomma ma perché e che bisogno c'era se il modello era quello di un'azienda produttiva moderna come lei ha detto per esempio di chiudere un ESP Brienza che è stata considerata unanimemente insieme a Canal Plus francese la migliore rete televisiva europea cioè la terza rete Greta ad Angelo Guglielmi perché è perché ma non lo dico io non lo dico io è stata ma non è che non è facile propaganda la verità ma perché perché è stato un pezzo della storia della televisione che ancora oggi non per caso viene ricordato
E mi fermo qui
Perché non solo per l'ospitalità ma anche per considerazione a quello che ha detto e ha detto cose interessanti questa sera oltre somatica non non voglio fare davvero non era il luogo proprio una polemica
Sulla gestione della e ci saranno altre occasioni però insomma lavoriamo tutti per migliorare un sistema della comunicazione essenziale per il futuro di un Paese che ha bisogno di un altro dà comunicazione più democratica e ha bisogno di una grande svolta nella vita del Paese grazie
Giudicavano quei un ringraziamento sentito agli ascoltatori del dibattito che loro Monti
Anche per questo dibattito un augurio a quelle che hanno già trovato posto apre il dibattito con D'Alema Morning alzamento sincero agli ospiti dei protagonisti del dibattito
Hanno guardato senza peli sulla lingua se voi che eravamo abbia volato di rivoluzione io non ho notato controrivoluzionari ho notato la discussione sul come fare la rivoluzione
Questo è brutto credo abbia dato l'esempio è un contributo alla trasparenza ed è un fatto molto in tante grazie davvero a tutti di nuovo