Tra gli argomenti discussi: Esteri, Gaza, Guerra, Israele, Medio Oriente, Netanyahu, Pace, Palestina, Politica, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Trump, Ucraina, Usa, Violenza.
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Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale giovedì venti marzo questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carr tra due i temi di cui ci occuperemo quest'oggi innanzitutto la guerra della Russia contro l'Ucraina e la telefonata tra Donal Trump Vladimir Putin di martedì
Una tregua parziale e insufficiente
Il titolo di un editoriale uscito ieri sul quotidiano spagnolo El Mundo che vi proporremo e secondo il quale le posizioni massimaliste di Vladimir Putin Ucraina mettono a male l'immagine di forza di Donato Trump leggeremo anche il Wall street journal
E un editoriale dal titolo molto significativo Putin rigetta il cessate il fuoco di Trump il russo vuole concessioni molto significative che metterebbero l'Ucraina in ginocchio che dunque secondo il giornale vanno rifiutate l'altro tema di cui parleremo al Medioriente gasata con Israele che ha lanciato una serie di attacchi contro la Striscia rompendo il cessate il fuoco a segno di sangue il titolo di un editoriale di ieri di Di Biasio assegno in bianco da parte di Donald Trump Benjamin Netanyahu che secondo l'idea Massimo ma non solo a anche motivazioni politiche un calcolo politico cinico il sinistro nel momento in cui Netanyahu
Colpito da diversi problemi da una rivolta interna e questa lettura ce l'ha anche il Pais giornale spagnolo in un editoriale dal titolo massacro al servizio di Netanyahu o leggeremo naturalmente
Alcuni passaggi di questo commento partiamo però dall'Ucraina e dall'editoriale di ieri di El Mundo una tregua parziale e insufficiente il titolo condimento dalla telefonata tra il Presidente americano
Il leader russo le posizioni massimaliste di Putin in Ucraina mettono a vale l'immagine di forza di Donald Trump
Scrive El Mundo Vladimir Putin a declassato il cessate il fuoco che Donald Trump
Gli avevo offerto in Ucraina a a tregua di trenta giorni negli attacchi contro le infrastrutture energetiche
Volodymyr Zaleski ha accettato questo accordo insufficiente parziale che tuttavia rappresenta il primo piccolo passo indietro dopo tre anni di guerra il Presidente americano ottenuto concessioni minime durante la telefonata
Il martedì Putin è arrivato perfino a mettere come condizione chiave
La cessazione degli aiuti militari Esterni e del fornitura di dati di Intelligence al governo Zaleski nonché lo stop alla mobilitazione delle truppe ucraine
Queste secondo il mondo sono condizioni inaccettabili sia per Kiev sia per l'Europa
Che combatte sul territorio ucraino una battaglia esistenziale per la propria sicurezza per la sopravvivenza del proprio modello diritta l'accordo dunque resta lontano raccordo Trump Putin
Dalla proposta di tregua incondizionata di un mese che era stata accettata da Volodymyr Zaleski sotto la coercizione crudele di Trump
Oltre alla tregua energetica l'accordo di martedì contempla negoziati per un cessate il fuoco marittimo
Nel Mar Nero un cessate il fuoco totale e una pace permanente negoziati che inizieranno immediatamente Medioriente annunciato la Casa Bianca
In realtà i termini sono ancora molto vaghi ma almeno nel pieno della deriva promossa di Trump è stato evitato lo scenario peggiore per l'Ucraina ucraini Ina che temeva per Washington annuncia se sin da subito la cessione a Putin dei territori occupati dalla Russia circa il venti per cento dell'Ucraina
Dove si trova tra l'altro anche la centrale nucleare strategica di Zappoli già la linea dura di Putin secondo il mondo mette in discussione l'immagine stessa di Trump che oscilla
Tra la fretta di porre fine alla guerra in Ucraina per concentrarsi sulla rivalità economica con la Cina e la necessità di proiettare l'immagine di leader forte che non si piega davanti a nessuno
Dalla conversazione telefonica di martedì si deduce che il Cremlino a raddoppiato la posta del suo gioco contro l'occidente
Approfittando del sostegno di Washington alla sua narrazione sulla crociata imperialista
E approfittando della pubblica umiliazione del suo nemico Zaleski nell'Ufficio Ovale della Casa Bianca
L'annuncio di una tregua annacquata inoltre coinciso con un'altra vittoria del Cremlino
La decisione degli Stati Uniti di rescindere il contratto di Radio Free Europe storica emittente americana che la RU la Russia considera come un nemico
Il cessate il fuoco parziale concordato tra tramite Putin inizi a viziato dal fatto di non essere incondizionato e di non è offrire piene garanzie per avviare un vero dialogo
Ma resta pur sempre un timido il passo che può portare verso la fine di una guerra che ha provocato enorme dolore al popolo ucraino detto ciò le posizioni massimaliste esibite dal leader russo
Obbligheranno l'Unione europea a prendere
L'annuncio di questa tregua annacquata con estrema cautela dato il passato di inganni da parte di Putin
E il suo rifiuto di una sovranità Ucraina condizione indispensabile per una pace giusta e duratura così tra l'altro e il mondo nel suo editoriale di ieri il Wall street journal era ancora più netto i critico nei confronti del Presidente americano malgrado il fatto sia un giornale nella pagina dei commenti conservatore
Putin rigetta il cessate il fuoco di Trump il titolo dell'editoriale il russo vuole concessioni che metterebbero l'Ucraina in ginocchio che dunque sono inaccettabili
Scrive il journal il presidente dall'altra ampie Vladimir Putin martedì hanno parlato al telefono nessuna delle due parti ha rilevato i dettagli della conversazione
Ma se si tolgono di mezzo le convenzioni diplomatiche il risultato principale è che Putin non ha accettato il cessate il fuoco di trenta giorni proposto da Trump
Che Volodymyr Zaleski il presidente ucraino invece aveva accettato adesso abbiamo capito chiede il vero ostacolo alla pace
Entrambi i leader hanno concordato che questo conflitto de deve finire con una pace duratura ha detto la Casa Bianca Putin in realtà ha fatto concessioni minime
Una tregua sulle infrastrutture energetiche ucraine
La Casa Bianca ha detto che ci sono stati progressi sul Mar Nero ha concluso la sua dichiarazione con sulla potenziale cooperazione Medioriente tra Stati Uniti e Russia e un miglioramento delle relazioni bilaterali eppure è chiaro secondo il giornale che il Cremlino sta esigendo concessioni molto significative anche solo per un cessate il fuoco di breve termine figuriamoci per un accordo di pace più ampio
Il comunicato del Cremlino ripete la richiesta di una cessazione completa dell'aiuto militare estero all'Ucraina e della condivisione di informazioni di Intelligence per l'esercito ucraino
Putin vuole anche che l'Ucraina venga esclusa dei colloqui e esige un alleggerimento delle sanzioni che sorpresa
Questi sono termini che l'Ucraina non può accettare salvo sottomettersi un accordo di pace che disarmo in Ucraina in realtà non porterà nessuna pace
Putin insiste inoltre nel voler acquisire intere province ucraine
Compresa una zona che le sue truppe non sono nemmeno riuscite ad occupare l'unico buon segnale secondo il giornale è che Trump non ha ceduto a tutte le richieste di Putin in questa telefonata
Detto ciò il dittatore russo giocherà duro sa che può supportare ulteriori perdite sul campo di battaglia e sa che Trump ha promesso agli elettori che porterà la pace ventiquattrore
E poco probabile che Putin si si sposti sulle sue
Richieste fondamentali a meno che scrive il journal tram per l'Europa non siano disposti ad aumentare e di molto la pressione su di lui
Considerazioni più severe e Armando l'Ucraina fino ai denti Putin sta scommettendo che Trump non lo farà
E in base a quanto fatto finora dall'amministrazione Trump la sua scommessa è abbastanza avvincente
Il giorno al spiega che il senatore repubblicano Lindsey Graham nel fine settimana aveva dichiarato che avrebbe consigliato a Trump di tornare alla politica della massima pressione se Putin avesse rifiutato il cessate il fuoco
Senza condizioni accettato dall'Ucraina
Grama detto di avere pronta anche una legge che schiaccia dall'economia russa ma il problema è che Trump fatica considerare Putin per l'aggressore che e capire che Putin non ha mai fatto concessioni nei negoziati con i presidenti americani
Il fatto che la Casa Bianca abbia esaltato la possibilità di lavorare con la Russia in Medioriente dove Putin ha trascorso un decennio creare instabilità contro l'America B la dice lunga Trump oggi sta bombardando i terroristi VT nello Yemen che hanno tenuto in ostaggio il traffico commerciale globale e anche sparato con missili e droni contro le navi della Marina americana senza conseguenze e chi ha aiutato a fornire aiuti le informazioni per colpire le navi beh la Russia lo stesso vale per la fornitura di Henry di addestramento Almir Anna da parte russa in cambio dei droni usati in Ucraina
Le conclusioni del Journal l'eredità dei tram sarebbe danneggiata in modo permanente da un esito che il mondo per potrebbe percepire come una vittoria di Putin l'opinione pubblica americana non è favorevole alla politica di Trump sull'Ucraina oltre il settantacinque per cento degli americani afferma di essere preoccupato che Putin non onori un accordo di pace incluso sessantanove per cento dei repubblicani nonostante tutto il fragore dei negoziati ciò che conta in realtà sono i termini di un accordo di pace
Trump farebbe bene a ricordarsi che circa sette americani su dieci desideravano uscire dall'Afghanistan nel due mila ventuno
Il presidente by the ne pensava di diventare un eroe per aver messo fine a quella guerra sappiamo come è andata a finire così tra l'altro il Wall street journal che ricorda sempre l'episodio afgano dimenticando però chi l'ha avviato chi non se ne è scordato e Thomas Friedman sul New York Times in un commento dal titolo non credete a una sola parola filtrante Putin dicono sull'Ucraina dove se non ci ricordiamo male Friedmann ricorda anche uno dei protocolli firmati da tran-tran con i talebani che di fatto hanno lasciato mano libera successivamente i talebani per prendere Kabul
Invece su su Gaza la la la attacco di di martedì di Israele ha creato condanne molto significative anche a livello di Unione europea e ovviamente anche dei giornali europea e Libération per esempio ieri avevo l'editoriale
Sull'assegno in bianco di sangue di Trump a Netanyahu Donal Trump aveva promesso la pace
Ma è evidente che la guerra si intensifica ovunque in Medioriente il cessate il fuoco è venuto meno
Sull'altare dell'opportunismo di Benjamin Netanyahu legittimato da lasciapassare dall'assegno in bianco dato dal presidente americano
La ripresa dei combattimenti e avvenute in totale coordinamento con Washington ha confermato il portavoce israeliano David Mentzer
Trump crede davvero che una pace duratura Possa emergere dalla licenza di uccidere fornita Netanyahu Agasa per soddisfare i suoi obiettivi di guerra sempre più sfuggenti nebulosi
Quando molti leader di Hamas sono già stati uccisi senza che il movimento
Venisse realmente sconfitto
E quasi banale dire che la questione degli ostaggi non è mai stata una priorità per il primo ministro israeliano scrive Libération
Indebolito da quella che ha presentato come un attacco esistenziale contro il Paese cioè il sette ottobre Netanyahu
Non ha visto altre opzioni che una risposta vendicativa
Un anno e mezzo dopo i decine di migliaia di vittime dopo cosa può giustificare la rottura disinvolta della tregua se non un calcolo puliti cui cinico
Il sinistro nel momento in cui Netanyahu e colpito da molteplici problemi da una rivolta interna
Se di fronte alla storia Israele non ha la responsabilità di Verardi atto questo ciclo di morte oggi Israele ha la responsabilità di aver infranto il fragile accordo di cessate il fuoco che reggeva a fatica dal diciannove gennaio
E che nonostante tutte le sue insufficienze
Aveva permesso agli israeliani di recuperare ostaggi e alla popolazione di Gaza di riprendere speranza
Cioè in Paesi ieri il titolo dell'editoriale era molto netto massacro Agasa al servizio di Netanyahu
Ci sono altri dettagli su ciò che Netanyahu ha fatto negli ultimi giorni
Licenziato il capo del CIRM bene perché riteniamo vuole impedire con ogni mezzo di essere associato al fallimento che è stato l'attentato l'attacco del sette ottobre fallimento di sicurezza nazionale
Braccato dalla giustizia dalla destra lei religiosa Netanyahu allegato la sua sopravvivenza politica una guerra permanente qualunque sia il costo umano necessario ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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