"L'imputato dal silenzio alla collaborazione" org. dallaa Facolta' di Giurisprudenza dell'Univ. di Messina

Un problema grazie
La prima
Sullo pentitismo momenti giurisdizionale di controllo sarà svolta dalla dottor Giovanni Puglisi presidente di sezione
Sezione Gip del tribunale
è stata una rinuncia
Io sarei gippone
Tribunale di Palermo
La la norma che
Viene immediatamente
In ballo
Per quanto riguarda il tema che mi è stato assegnato e certamente il terzo comma dell'articolo centonovantadue
Norma del Codice di procedura penale che certamente e tra le più una delle norme più più elaborate più studiate più discusse
Anche proporzione al tempo in cui dal da cui dal momento da cui il nuovo Codice
In vigore
Tra tutte le norme della legislazione italiana
Ed è una norma assai discussa perché certamente è una norma che sottende
Dei problemi che sono problemi di politica giudiziaria
Questa norma non è che sia una invenzione
Del legislatore del mille novecentottantotto così il G dottore nel mille novecentottantotto l'abbia tirata fuori dal nulla
Perché coloro i quali come me eccome molti moltissimi qui colleghi hanno lavorato con il Codice dal mille novecentotrenta sanno bene che la giurisprudenza sotto quel la giurisprudenza e la dottrina sotto la vigenza di quel codice
Ebbe a elaborare tutta una serie di
Massi né tutta una serie di principi
Sulla cosiddetta chiamata di correo
Che poi
Non è altro chiamata di correo che quella che
Ora si chiama
Collaborazione si chiama pentitismo e così via
Sotto il vecchio Codice la giurisprudenza ebbe a dire tutto e il contrario di tutto come è solita la giurisprudenza fare
Nella giurisprudenza si trova tutto ai nostri nei nostri manuali di difesa nei nostri repertori chiunque voglia cercare un qualche cosa che lo aiuti a scrivere una sentenza o a scrivere una comparsa ce la trova
E la giurisprudenza del mille novecentotrenta del codice del mille novecentotrenta appunto su questa materia ebbe a dire tutto
Ha affermato
Che la semplice chiamata di correo avesse una forza probante suo avesse forza di prova
Ha affermato che questa semplice chiamata di correo
Avrebbe la stessa valenza per tutti i fatti esposti per tutti i fatti denunciati anche quando uno solo di essi trovasse conferma in altre prove
Ha affermato che si poteva basare si poteva affrontare il giudizio su anche soltanto sulla semplice chiamata di correo
E al contrario ha anche detto
Che l'affiche amata ricorrenze non valeva nulla e che dunque non poteva concorre a formare il convincimento del giudice
Questa ultima quest'ultimo filone giurisprudenziale e quello che è passato in alcune sentenze
E della Cassazione e dei giudici di merito
Dopo l'entrata in vigore del codice dell'ottantotto
E sull'articolo centonovantadue nell'esegesi l'articolo centonovantadue che dice che siccome il una chiamata di correo
In sé uno zero
Anche più chiamate di correo sono uno zero più zero che e quindi non valgono niente quindi praticamente
Nel nel terzo comma dello cioè sulla base dal terzo comma dell'articolo centonovantadue c'è veramente una campo di amplissima discussione
Secondo me il vizio di fondo della interpretazione della
Il vizio di fondo su cui falliva un poco la la la giurisprudenza che riguardava prima dell'entrata in vigore del nuovo Codice
Questa chiamata di correo era un
Una incapacità o una un equivoco sul significato che essa dava mescolando l'insieme
Ai concetti di indizio e i concetti di prova
Permettetemi perdonate visse ricordo quello che lessicalmente il significato dell'una e dell'altra parola
Perché credo che quando si voglia fare un dibattito su qualsiasi cosa
E quindi un dibattito anche giurisprudenziale cioè quando si voglia cercare di individuare anche nel campo vasto della giurisprudenza il significato di qualche cosa bisogna denunciare il vocabolario a cui ci si riferisce per avere
Una unità di di di metro nella
Nell'esposizione del proprio pensiero
Fare il Battaglia
Spiega che indizio è il dato l'evento che indica chiaramente o comunque permette di dedurre supporre riconoscere con una certa probabilità
Realtà fatti situazioni non evidenti o non immediatamente verificabili
Definisce invece la prova come la dimostrazione della verità o della realtà di un fatto giuridicamente rilevante
A cui la legge ricollega conseguenze giuridiche favorevoli o sfavorevole
Quindi la differenza e notevole tra l'una e l'altra l'indizio è un elemento che si desume con la logica deduzione da cui si desume con la logica deduzione una conseguenza mentre la prova e la diretta indicazione di un fatto
Ora questi due e concetti così separate separabili l'uno dall'altro come significato secondo me la giurisprudenza passata li aveva un poco confusi insieme
Ed è forse per questo e forse anche perché spinta dal diffondersi del pentitismo
Che pentitismo che non riguarda soltanto la cravatta in correità perché il pentito collaborante o chiamiamolo come come si voglia con l'avvocato mi ha detto che la parola collaborante non non gli stava bene perché non è possibile che un delinquente collabori con la giustizia
Questo diciamo non riguarda solamente nella chiamata di correo perché il collaborante o quel titolo spesso racconta fatti di altri e quindi non tecnicamente una chiamata di correo
Quindi forse spinto da tutto queste legislatore dopo avere nel codice abrogato l'articolo duecentodieci introdotto una norma che disciplinava l'interrogatorio libero della persona imputata di reato connesso l'articolo tre scusate trecentoquarantotto bis duecentodieci e quello del nuovo Codice riprodotta appunto nel nuovo codice
A disegnato questo articolo centonovantadue
E dando in nell'articolo centonovantadue una specifica regolamentazione della valutazione della prova nel processo penale cosa che non era mai stata fatta
Avendo però ribadito quello che il principio fondamentale della nostro processo sia civile che penale cioè della libero convincimento del giudice nell'articolo centonovantadue primo comma stabilisce appunto la libertà e la di libero convincimento del giudice poi però stabilisce che questo libero convincimento del giudice in taluni casi a delle limitazioni limitazioni che sono state previste appunto per l'esame degli indizi è per la la chiamata in correità
Leggiamo all'articolo centonovantadue
Rileggendo questo articolo certamente tutti penso che dobbiamo essere d'accordo nel senso che quest'articolo non è una norma manifesto ma è un principio giuridico ermeneutico ben preciso dal quale non si può
Non del quale non si può non tenere conto
Le sue non sono semplici enunciazioni di princìpi di principio ma precise regole per la valutazione della prova così come la rubrica si esprime e questo essi e è importante perché la mancata indicazione dei criteri adottati per tale valutazione diventa un vizio specifico della motivazione del provvedimento
L'articolo cinquecentoquarantasei letterale
Ci dice proprio che
Uno dei requisiti della sentenza è l'indicazione delle prove posti a base della decisione è l'enunciazione delle ragioni per le quali il giudice non ritiene attendibili le prove contraria
Quasi quasi i letteralmente la riproduzione appunto dell'articolo centonovantadue l'articolo centonovantadue poi continua sugli indizi S necessario fermarmi un attimo su questo suo sulla regolamentazione degli indizi perché da questa regolamentazione degli indizi ne traggo ritengo di poterne trarre delle conseguenze circa la l'interpretazione del comma tre
E avverte l'esistenza di un fatto non può essere desunto da indizi quando questi per a meno che questi non siano gravi precisi e concordanti
Dunque
Se la decisione del giudice deve essere basata sui indizi è necessaria è necessario che ci sia una pluralità di essi una priorità da ciascuno dei quali possa desumersi una di identica logica conclusione
Con individua individuali caratteri di gravità e precisione da un canto cioè gli indizi non devono essere equivoci e dall'altro dovrà essere Cattari caratterizzanti l'alta probabilità che il fatto da provare esista
Dipende viene dalla ragionevole certezza della logica dimostrazione che ciascuno da dello stesso fatto la possibilità di valorizzare nello Lido autorizzarli nel loro insieme
La netta separazione che c'è tra il secondo e il terzo comma dell'articolo centonovantadue Secondo me esclude certamente che la dichiarazione del coimputato possa essere relegata come taluno ho sentito che ha fatto
Nella categoria degli indizi
Detta dichiarazione invece prova diretta di un fatto
Come lo è la testimonianza
Che poi il legislatore pretenda particolari condizioni per dare alla dichiarazione del collaborante devo pentito processualmente un valore probante e cosa che concettualmente assai diversa
Dalla dall'incastellamento della della dichiarazione tra gli indizi o tra le prove
Il progetto preliminare al nuovo codice in proposito affermava le dichiarazioni rese da persona imputata dello stesso reato o di un reato connesso a norma dell'articolo dodici
Sono valutate unitamente alle prove gli indizi che non confermano l'attendibilità
E la relazione esplicitava si è inteso fissare una regola di giudizio
è ben noto il dibattito che attorno a questo tema si è sviluppato negli ultimi anni tra operatori e studiosi del processo
Che hanno insistito sulla necessità di circondare di maggiori cautele ricorso ad una prova come quella proveniente da chi è coinvolto negli stessi fatti addebitati all'imputato
Qua comunque legami con lui alla luce della sua attitudine a ingenerare un erroneo convincimento giudiziale ovviamente e un
Concetto che è presente a tutti che il
Pentitismo può anche dare luogo a una sorta di truffa processuale
E quel e per questo
Come vedremo appunto il legislatore ha voluto che questa approva venisse circondata da maggiori garanzie
E deve ci secondo me certamente significare qualche cosa nel campo dell'ermeneutica
Che nel testo definitivo nel passaggio tra il il Progetto e il testo definitivo al siano state introdotte le parole altri elementi di prova
Ed è precisamente su di esse in relazione alla frase successiva
Che ne confermano l'attendibilità che si è prodotto il massimo sforzo interpretativo da parte di chi vuole dar luogo al maggior significato possibile
E da chi al contrario
Ritiene di dover restringere al massimo questo significato
Comunque non ci può essere equivocato su un dato
Di logica che cioè la diversa formulazione della norma
Nel passaggio tra il progetto e la stesura definitiva non può significare altro che a quella dichiarazione il legislatore ha voluto dare la qualificazione di elemento di prova
Cioè di un mezzo di conoscenza che può in sé legittimamente concorrono a formare il libero convincimento del giudice
Si tratta infatti di una migliore specificazione normativa perché non rimanga alcun equivoco
Che già a mio parere non si può poteva non sussistere
Nella formulazione del progetto sulla valenza probatoria di quegli elementi
Non non si può ritenere come taluno fa non si può attribuire come taluno fa un significato escludente anziché accorpando in te alla qualificazione altri elementi
è un obiettivo travisamento di un'espressione che al contrario accorpa in una prova necessariamente frazionata tutti gli elementi di S prova che necessariamente frazionata perché il legislatore ha voluto così
Io ritengo che spesso e volentieri non gli altri cerchiamo nelle norme s'
Spiegazioni
Assunte spiegazioni
Acrobatiche quando il legislatore ha chiaramente detto quello che vuole il legislatore ha voluto ha preteso che per la ragione che ha diamo già abbiamo visto e su cui possono anche ritornare che essa sia accompagnata da altri elementi perché il
Le dichiarazioni del pentito hanno un'ombra di sospetto
Questo non ce lo possiamo non ce lo possiamo nascondere
Se così non fosse
La norma sarebbe semplicemente un pleonastico a fronte di quell'elaborazione giurisprudenziale dottrinaria precedente al nuovo Codice che il legislatore ha ben tenuto presente
Quando ha ritenuto necessario lo dice nella nella relazione
Formulare la norma in chiave di regola della valutazione delle prove escludendo così che le dichiarazioni del chiamante in correità possano qualificarsi ex legge come elementi probatori inutilizzabili
Ora
Io
Forse o una diciamo fu una un binario davanti un binario di esegesi davanti a me però non riesco a comprendere come queste parole ASS così chiare del del legislatore non solo nella norma
Ma anche nella relazione al Cotral progetto
Definitivo di codice che poi praticamente la relazione al Codice definitivo perché la relazione al Codice definitivo come ben sapete l'indicazione soltanto di specificazioni tecniche
Delle parole così chiare possano essere allegramente rivalutate
Possa essere affermato come vedremo poi che le dichiarazione del del correo per esempio sono in sé inattendibili
Il concetto di valutazione unitaria conto in continua la relazione postula l'impegno del giudice a indicare nella motivazione del provvedimento le prove gli indizi che corrobora non la chiamata di correo
Così conclude la relazione e dunque le dichiarazioni dei cosiddetti pentiti o collaboranti
Perché praticamente il tutto
Si accentra
Ho già detto queste questi due no ho già ricordato questi due queste due qualificazioni ma il tutto si accentra proprio
E sui pentiti
Soprattutto sui pentiti della criminalità organizzata perché e questo in buona sostanza che in assilla l'accusa la difesa il giudice l'opinione pubblica che ogni tanto
Va a favore con ogni tanto va contro questo questo fenomeno
Queste dichiarazioni quindi devono essere prese incontri in
In esame dal giudice non soltanto possono essere prese e contribuiscono a formare il coacervo di elementi tra i quali il cioè il giudice tra il suo convincimento
E c'entrano strutturalmente o da sole senza bisogno di altra compagnia come invece avviene per gli indizi indizi che non hanno una loro individualità ma fanno parte di un gruppo di prove fanno parte di una prova che della camminare in gruppo
Quindi basta una dichiarazione dichiarazione che può anche essere difensiva non gli altri ci scordiamo troppo spesso che le dichiarazioni del correo possono anche essere difensive e se ne sono avute degli esempi
Anche recenti sia esempi che poi abbiamo avuto a Palermo come possono come esempi che si sono avuti anche in altre città d'Italia
Basta una dichiarazione del coimputato di una persona imputata in un procedimento connesso perché il giudice si è impegnato ad accertare se esistono altri elementi di prova sul fatto riferito dal pentito
Per darne una valutazione un unitaria in una con la sua con la dichiarazione cosa che invece non è il obbligato a fare quando si trova di fronte un indizio singolo
Il concetto di valutazione unitaria di queste di della dichiarazione del pentito delle altre prove è un concetto anche questo che non mi sembra possa avere incorre in equivoci
Significa che ciascun elemento può integrare le lacune che gli altri possono presentare
Dimostrando positivamente il fatto e non già facendo ma logicamente intuire nella sua consistenza
Il secondo dei punti caldi della interpretazione dell'articolo centonovantadue terzo comma
Quello credo che sia proprio il più caldo di tutti e quello del significato da dare proprio alla proposizione che ne confermano l'attendibilità
C'è una legge otto che parla di un pessimista di un e di un ottimista i quali dinanzi a un bicchiere colmo a metà dicono l'uno dicono è mezzo vuoto è l'altro dicono M e l'altro dice è mezzo pieno
Ora questa frase che ne confermano l'attendibilità intesa anche questa da una parte e dall'altra
Nel senso che le dichiarazioni non sono assolutamente attendibili in sé
O dagli altri che esse sono invece attendibili per se stesse
La prima opinione cioè quella che esclude qualsiasi attendibilità in sei delle delle dichiarazioni dei pentiti mi sembra assolutamente inaccettabile
Non si può con acrobazie interpretative affermare che l'istituto il legislatore ha dichiarato quelle dichiarazioni inattendibili
Gli altri elementi di prova
Mi crea credo di poter affermare che non possono fare diventare attendibile quello che non è se la dichiarazione inattendibile è inattendibile
Se c'è qualche altra cosa che la convalida e quel quel quel quell'altra cosa che attendibile per cui la dichiarazione del pentito è soltanto una coda del resto delle prove
E non sarebbe necessario scomodare altri elementi di prova che hanno già in sé la forza di dimostrarmi il fatto controverso per dare forza a una prova che che non ha processualmente nessun valore
Questa mia opinione mi sembra che io oggi trova maggiore che trovi conferma proprio normativa
Da quando il legislatore ha introdotto quella specie di rebus dell'articolo duecentotrentotto bis
Che pretende un'analoga valutazione delle dichiarazioni sei collaboranti per le sentenze passate in giudicato
Credo che e il legislatore per quanto distratto possano essere e purtroppo il nostro legislatore spesso e volentieri assai distratto ma dico per quanto distratto possa essere non possa da stravolgere
Quelli che sono i principi radicati nella nostra nella nostra l'arrosto i concetti processuali e sostanziali da sé da da tempi immemorabili
Dicendo che una sentenza passata in giudicato di una sentenza passata in giudicato si debba valutare l'attendibilità attraverso nuove prove
Come se la sentenza passata in giudicato nonna avesse un valore Herbie non sono nei confronti delle parti intoccabile nei confronti delle parti ma un valore di decisione di giudicato di intangibilità anche nei confronti della verità in genere
Ora siccome l'articolo duecentotrentotto bis dice appunto
Che e le sentenze passate in giudicato debbano possono entrare nel processo penale ma debbano essere valutate sulla base come per il centonovantadue numero tre comma tre
E siccome appunto ritengo che leggero torno Burn abbia voluto scardinare il principio del giudicato
Se le due cose sono valutabili alla stessa maniera ovviamente
Attendibile l'uno e attendibile l'altro quindi in sé quindi da questo io traggo una conferma che le dichiarazioni dei collaboranti siano in sé attendibili
Comunque de anche l'opinione specularmente opposta cioè che S siano da prendere così senza senza nessuna approfondimento critico mi convince
Il vero è che non c'è un elemento di prova nel Told me nella nostro processo
Penale così come nel processo civile che in sé
Sufficiente ed attendibile quindi sufficiente attendibile e sufficiente per dare un convincimento del giudice
Mi chiedo se ci sia un giudice che si limita a recepire a criticamente per esempio una testimonianza
E non nulla e non è valuta prima di inserirla nel percorso della sua motivazione l'attendibilità intrinseca ed estrinseca
Ma lo stesso io farà anche per tutti gli alle gli altri elementi di prova anche di prova generica
E mi e noto a tutti sia ai magistrati che gli studenti che vedo qui che il giudice per recepire è soprattutto per contraddire una una parere di un perito deve dare una motivazione adeguata
E deve dare contezza del suo convincimento nella sentenza e allora non vedo perché ci sia una tanta acrimoniosa prevenzione una tanta benevola accondiscendenza con le dichiarazioni dei pentiti
è ormai una costante affermazione della giurisprudenza anche se la giurisprudenza anche qui si è contraddetta parecchio non però su questo punto si è contraddetta parecchio sulla validi valenza delle dichiarazioni ci sono sentenze della Cassazione che contraddicono sentenze della Cassazione sentenze delle Sezioni unite che contraddicono sentenza delle sezioni unite sentenze delle sezioni semplici e contraddicono sentenze da sezioni unite
In effetti del
Aprendo una parentesi se il legislatore italiano volesse fare un una una in qualche cosa di rivoluzionario e di finalmente
Qui e tante dovrebbe dire per esempio che le sentenze delle Sezioni unite non possono essere contraddette da altre da altre da altre decisioni se non delle sezioni unite che l'emotività in maniera diversa
Cenere ce ne godrebbe ce n'è ce ne sarebbe
Punti di vantaggio per la certezza del diritto
Comunque il giudice quale primo appoggio dovrebbe valutare l'intrinseca veridicità del collaborante quindi la verissimi gli Anza in genere delle sue dichiarazioni permetterle poi insieme agli altri elementi come oggetto unitario del suo esame
Quando cominciarono apparire più pressanti per il diffondersi di questo fenomeno del pentitismo i problemi di valutazione
La giurisprudenza e la dottrina ancor prima dell'emanazione del nuovo codice di procedura si erano chieste perché queste dichiarazioni dovranno essere esaminate con una particolare vigilanza
C'è una sentenza del tribunale di Firenze del mille novecentottantasette che condensa in pochissime parole quello che potrebbe essere il
Pensiero di tutta questa mia relazione
Che dice questa sentenza la chiamata in correità è un mezzo di prova che non si può definire né documentale né testimoniale
Nel senso
Ed è questo il punto specifico del problema nel del della della questione nonsenso che non è garantito né protetto né il suo ingresso nel processo dalle esenzioni posta per la falsa testimonianza perché il corteo
Come voi tutti sapete
Quota scendere e può dire tutto quello che gli pare e piace
Non giura
Quindi non va incontro a nessuna sanzione
Processuale nessuna residenza sanzione penale
Va preso per quello che dice in altre parole né nulla neppure solo formalmente può garantire al giudice la veridicità del coimputato ma questo non significa che le sue dichiarazioni Bebe debbano essere ritenute non veritiere
Ma proprio per questa mancanza di garanzia che stanno a monte non possono essere messa a fondamento di una decisione se non esistono altre prove che confermino in altri termini il legislatore ha voluto porre una condizione alla utilizzabilità della chiamata in correità
Cosa questa che è sostanzialmente diversa dalla impossibilità originaria della valutazione dell'unico indizio che da solo non ha mai valore di elemento probatorio
La elaborazione giurisprudenziale sui criteri di e i parametri di valutazione che sono ritenuti sufficienti e necessari è nota
A tutti basta leggere una qualsiasi sentenza la sentenza del trenta gennaio del mille novecentonovantadue quelle che anche l'anno
Che il l'hanno seguita che quindi non c'è bisogno che io mi di lunghi
E su questo posto su questo punto
Sintetizzo dunque
Deve essere necessarie necessari si è verificata la veridicità intrinseca cioè che il collaborante possano essere in grado di conoscere i fatti di cui fanno a reazione che io non si contraddica che gli sia costante nel riferire particolari
Soprattutto quelli più significativi e che questi esso racconta abbia una logica interna non al compenso invece quello che il motivo del pentimento tutto del della collaborazione o del cosiddetto pentimento
Non è necessario che sia una vera conversione morale
Non è né può benissimo questa collaborazione venire dal fatto che chi collabora a bordo del re dei benefici
O addirittura voglia vendicarsi dei suoi nemici
Abbiamo avuto esempi di collaboranti quali hanno parlato perché temevano per la propria vita
Sono il novantasette per cento parlato perché temeva per la propria vita e accusato i suoi nemici perché non potendo più farlo Luís
Lo Stato cercasse ad aiutarlo mettendo in galera i suoi nemici
è se vediamo la legge del mille novecentonovantadue sui pentiti
Questo questo significato ce lo dà proprio chiaramente lo Stato con la lettera maiuscola
Non non si preoccupa affatto del perché il collaborante venga a fare le sue dichiarazioni gli serve soltanto di bassa soltanto che queste non siano calunniose
Perché se sono calunniose colpisce la calunnia punisce con lo pone calunnia con un maggiore rigore
Su questa materia però credo di dovere fare una puntualizzazione che su una una cosa che sfugge spesso alla al
Nel nel discorso sul pentitismo sulla valutazione dei pentiti
E la valutazione dei pentiti un fatto che non spetta alla Cassazione alla giurisprudenza di legittimità
La giurisprudenza di legittimità deve soltanto dire al giudice di merito sei nel suo discorso è illogico S esente da vizi la giudicessa la cassazione invece sappiamo che si è diffusa in nella indicazione di un tutto una serie di criteri
Ora la Gandolfi ora restringendo eri tanto che il giudice di merito potrebbe benissimo motivare le sue decisioni dicendo io mi attengo all'ultima sentenza della Cassazione e se la Cassazione cambia parere se la veda lei
Quindi evitando i pubblici ministeri descrivere
Paginone deve dire di di di motivi giudici per le indagini preliminari i giudici del dibattimento di scrivere volumi su quello che è il criterio per la interpretazione del dichiarazioni
Tuttavia dobbiamo ringraziare la la Suprema Corte del fatto che ha chiaramente indicato
E quindi ce le ritroviamo
I i metodi i metri il metro il il il peso da dare alle
Ai le dichiarazioni dei pentiti
Uno specifico momento
Di analisi particolare momento di analisi sono le dichiarazioni cosiddette de relato
In questo caso cioè quando il collaborante riferisce di cose che egli non ha appreso direttamente per avervi partecipato per averle viste
Per esempio delle liste seguire un delitto per avere partecipato
E gli alberi Toma per averla presa da altri della sua stessa organizzazione il punto non è tanto verificare che un punto è il primo punto verificare l'attendibilità del pentito
Quanto verificare l'attendibilità del
Del referente cioè delle della prima fonte
E qui ci troviamo i giudici ci si trovano come gli studiosi degli antichi testi dinanzi a un frammento da cui devono ricostruire un teste cioè noi conosciamo
Colui che ha dichiarato
Più il cioè di colui che altri fornito la notizia al dichiarante soltanto attraverso quella notizia che ha fornito
E va be'lo conosceremo perché magari è imputato in nel processo perché imputato in altri processi non conosceremo perché ha dei precedenti
Sapremo che affiliato a quell'organizzazione criminale alla quale il pentito dice di appartenere
Però non sappiamo nulla sulla sua veridicità e non è vero
E non è vero una menzogna una leggenda
Che you i cosiddetti uomini d'onore siano veritieri tra di loro i così detti uomini d'onore si raccontano le balle più grosse perché tra di loro i sospiri sospetto vive e
Enorme e quindi ciascuno di loro tenta di salvarsi da chiunque sente e che crede sa che ciascuno degli altri può essere il suo
Il suo assassino può essere il suo avversario il suo nemico e quindi gli uomini d'onore
Spesso e volentieri le Bugie se le racconterò quindi la il
Il discorso che tanti hanno detto
Ma se questo mi è stato detto non può che essere vero perché tra noi non ci si dice bugie
Essa stessa una una bugia
O quanto meno è un fatto che non risponde a verità anche se detta in buona fede
Peraltro c'è anche una difficoltà processuale
L'articolo duecentodieci dice che il giudice deve controllare la fonte di riferimento
E la fonte di riferimento quando è a disposizione del giudice cioè quando è un altro coimputato arrestato detenuto peraltro
Ovviamente si guarderà bene dal premio a confermare le dichiarazioni che il pentito ha fatto quindi il giudice si trova sempre di fronte a una una fonte di riferimento che certamente non confermerà quanto è stato detto da Ruth a meno che lui non si pente
Gli altri elementi di prova così brevemente sono ormai
Gli altri elementi di prova che devono confermare le dichiarazioni dei pentiti ormai e certa o su questo la giurisprudenza ma che si contraddica su altri punti su questo la giurisprudenza non si contraddice più altri elementi di prova possono essere qualsiasi elemento di prova
Anche altre dichiarazioni di pentiti
Da queste
Da quanto dovuto
Necessariamente sintetizzare anche forse molto banalizzare per evitare di abusare del del tempo che è stato messo a dirmi a disposizione
Posso trarre questa conclusione che il terzo comma dell'articolo centonovantadue
Nel terzo come il legislatore ha semplicemente posto un limite al libero convincimento del giudice così come ha fatto per la valutazione degli indizi
Ha voluto costituire una sorta di prova legale all'incontrario cioè una
Porre dei binari al giudice dei paletti al giudice che deve necessariamente camminare lì dentro e non se ne deve allontanare perché se no la prova sarebbe
In
Inutilizzabile nel processo però prima di di concludere
Definitivamente devo accennare a due punti che riguardano ancora largamente usate punti
Abbastanza
Secondo me uno abbastanza importante per quanto riguarda l'esegesi l'altro
Abbastanza curioso
Uno è quello relativo al livello del riscontro necessario nelle diverse fasi del procedimento
Taluno sostiene che nel momento della valutazione dei gravi indizi che per esempio richieste articolo duecentosettantatré e i due momenti grosso modo sono quelli delle delle misure cautelari e quelle del giudizio definitivo
L'indagine sulle dichiarazione dei collaboranti posso essere più superficiale che non quella imposta dall'articolo centonovantadue e mi sembra che sia necessario non mescolare queste due norme cioè non fare una analisi delle due norme insieme
Perché si verrebbe se non a realizzare quell'equivoco che o prima denunciato traforo prova indizio
Un'ordinanza per l'applicazione di misure cautelari che si voglia reggere sulla chiamata in correità deve vagliarne a fondo l'intrinseca attendibilità con un livello di indagine che che non è inferiore a quello necessario in ogni altro momento processuale
In altri termini non si può fondare quella decisione su un elemento di prova che non è certo nella sua concretezza
Ed ancora sulla con nulla consente di evitare la necessità della coesistenza di altri elementi di prova
Quindi anche nel momento della delle indagini e il la chiamata in correità deve essere valutata nella stessa con allo stesso livello di di di approfondimento di indagine che e necessario per una decisione
Per esempio dibattimentale
è invece il livello di della prova che può essere inferiore perché basta la probabilità che il fatto sussiste in altre parole il giudice non dovrà dire concorrono le dichiarazioni e queste altre prove quindi il fatto e
Ma più semplicemente da queste dichiarazioni e da queste prove mi basta solamente potere desumere che il fatto probabilmente è
Il secondo punto su cui volevo
Non un momento velocissimo
Richiamare la vostra attenzione eh
Quello di un singolari stimo strumento di valutazione in concreto delle dichiarazione dei venti
Ed è quello che io chiamo la catena dei pentimenti
Cioè capita ormai sempre più spesso che una persona si penta chiami in correità e indichi come compartecipi della sua associazione criminale altre persone e queste successivamente si pentono
E dicono sì effettivamente io faccio parte di questo dissociazione eccetera eccetera
Quindi quello che è stato detto su di me vero e così via di seguito ora queste confessioni ulteriori
Danno un sicuro riscontro alla veridicità generica di colui che ne ha indicato gli autori come suoi correi perché sarebbe veramente folle pensare che taluno si
Accusi di delitti non solo dell'associazione per delinquere ma anche di omicidi perdere il busto di dare di avvalorare dichiarazione di un altro oggi un di un pentito
Però in questo caso siccome
Purtroppo nella nostra professione non c'è niente di facile quello che potrebbe sembrare una facilitazione
Diventa in certo senso una grave una la spinta un lavoro più più penetrante perché e in questo caso è necessario che il giudice bada ad accertare se le dichiarazioni del secondo collaborante sui fatti
Analoghe a quelle che ha fatto il primo collaborante non siano
Una non derivino dalla lettura dei giornali che come sappiamo raccontano tutti i fatti prima che il giudice li sappia ho non siano invece effettivamente conoscenza diretta
Del secondo pentito perché se conoscenza diretta del secondo pentito
Tanto di guadagnato quindi se si scopre presto tanto di guadagnato ma se questo non si scopre è se c'è il sospetto che invece EIRE conosca perché ha saputo ha conosciuto le dichiarazione degli altri
Allora ovviamente secondo pentito non si potrà fare quell'uso per l'uso di di
Avvaloramento della prova precedente che invece sarebbe possibile grazie
Problematiche
Frutto di studio
Per frutto di esperienza
Vissuta nell'esercizio delle sue delicatissime funzione
E do la parola all'avvocato grigia un tovagliolo voce nella relazione Lotito collaborazione dell'imputato e linee di intervento della
Comincio con un'annotazione
Che mi fa veramente piacere arrendere
E che ci resta
Questa sera insieme all'uditorio qualificato magistrati avvocati
Diciamo di polizia giudiziaria cioè di persone del mestiere
Che sono tormentati quotidianamente da questi problemi
Nel tentativo di trovare sempre la migliore soluzione io oggi vedo anche una larga rappresentanza dei giovani
E questo è un motivo di grande soddisfazione per tutti noi
E di soddisfazione per la giustizia perché vede coinvolgere l'attenzione viva e vitale
Degli studenti ma e motivo di su distrazione anche per l'avvocatura
Che imposizioni difficili in questi ultimi anni
Apparentemente contro tutti
Ha cercato di dare alla società civile il messaggio della propria funzione
L'avvocato e il difensore della libertà non dimenticarono mai
E anche in relazione al difensore del collaborante il piccolo tema che io svolgerò spero con qualche concreto risultato il profitto
L'approccio e sempre lo stesso
Lei interessantissime stimolanti
Esatto
Argomentazione dei presidenti policy mi avrebbero spinto a rompere gli argini del tema anni affidato purtroppo non lo posso fare
E mi limiterò a trattare da intranet Lussu
Il problema di come si possa difendere il collaborante anzi di come si debba difendere il collaborante
E quale siano le linee intervento come si legge nel titolo del l'argomento
Il punto di partenza
Di qualsiasi avvocato si parli
E dal difesa di chiunque si parli
E certamente la norma costituzionale
Che sancisce solennemente
La inviolabilità del diritto di difesa
Il punto di partenza è sempre da lì
Va da sé che la scultore affermazione costituzionale della inviolabilità del diritto di difesa
Non da in modo pragmatico e concreto
Le indicazioni di come questo diritto non debba essere violato
Prendendo in considerazione in un momento di difesa e quindi anche di inerzia
E considerando quasi che vi sia una sorta di antagonismo
Fra qualcuno che difenda e qualche altro più ostacoli la difesa
Evidentemente scendendo dal profilo costituzionale al profilo normativa quindi il costume la inviolabilità significa un'altra cosa
La inviolabilità innanzitutto si traduce annullabilità
Fermare questo sì
Difesa per essere esercitato deve essere considerato non più o che sta
Deve cioè esser visto
Come
Allora la inviolabili
L'Italia
L'avvocatura
Cioè il profilo della reciprocità
E di autonomia delle funzioni
Fra l'organo giudiziario e la botta
Rendendo per ciò stesso inammissibile
Chi ha un difensore d'ufficio
Possa essere scelto il modo totalmente discrezionale ripetitiva mente sempre nella stessa persona o quasi
Entro un ambito di persone gradite
E soltanto da parte del PM o del giudice
è inutile dire che questa è la realtà
Della difesa del collaborante
La quale quindi ancor meno veri entità addirittura della difesa d'ufficio
Ora io do lo servo
Se la regola della casualità
Rappresenta oggi una Carinzia in tutti gli aspetti della vita giudiziaria
Al punto che la casualità
Debba regolare anche l'assegnazione di un fascicolo a un pubblico ministero un giudice
Non riesce a comprendere che tale regola non debba essere posta in essere anche nei confronti del difensore
Decolla
Comprendo
Il difensore del collaborante a due esigenze affatto diverse da quelle del difensore
Una e l'esigenza non dico del segreto ma della segretazione
La fra una esigenza particolare di indipendenza
La secretazione consiste nel fatto che il difensore del collaborante
Non deve soltanto vincolarsi
Alla più rigida discrezione su ciò che vedo su ciò che sente
Ma addirittura debba o possa essersi sleale debba mentire nel nascondere nel celare ciò che egli ha vissuto degli assentito
Età comprendo anche che il difensore del collaborante debba essere tutelato per evitare sostituzione Caterina nella sua possibile incompatibilità
Quel che il difensore del collaborante si può scoprire
Difensore della persona nei cui confronti collaborante effetto la chiamata in correità cui spetta comunque una una dichiarazione accusatoria
Queste due esigenze
Quella della secretazione addirittura dire per ragione di indagini di polizia giudiziaria
In ordine a ciò che il difensore del collaborante vede sente e non può riferire
E l'altra della difesa scegliendo un avvocato Luca Corsato egli possa essere anche l'avvocato per chiamati in causa
Sono rilevanti ma non credo che possono aver riconosciute una legittimazione un'importanza tanto alte da tre anni quello che oggi è un terzo bugie
Nuovo e diverso
Rispetto alla difesa d'ufficio alle spese le denunce
Un istituto introdotto Prete leggermente ma diventato diciamolo con sincerità sostanzialmente contrarre c'è perché in materia pubblicistiche cogente qual è quella della difesa nel procedimento penale
Non può esistere nulla che si apre per legge i detenuti nel contempo contra legem
E poi
La mancia favore dell'avvocatura
Perché gli avvocati
Debbano essere sospettati tanto di violare i segreti
Noi per anni portiamo nelle nostre coscienze
E sulle nostre spalle
Peso immane di grandi segreti
E nelle amare cronache delle infedeltà giudiziarie purtroppo ricorrenti
Non ho sentito fare ormai il nome una pilotato cambia privato un segreto
Qui evidentemente la mia opinione
Di avvocato di di trincea di tutti i giorni che avvocato da quarantatré anni
Si tinge si colora dell'amore della passione per il lavoro
E avverte l'amara mortificazione
Di esser considerato per un modo prismatico di cui si atto alla difesa del collaborante quale personaggio sospetto il suo nei confronti della giustizia
Le due esigenze
Quella della secretazione fin troppo esasperata ma non attuale
Ma quella dell'incompatibilità
Potrebbero essere facilmente odiate
Con le stesse regole che sottostanno alla formazione dell'altro e difensore di fiducia di ufficio
Perché nel dichiararsi disponibile a ad essere inserito nell'albo di difensore di ufficio
Nel dichiararsi disponibile a rispettare un certo turno io trovo due soluzioni due dichiarazione di volontà che possono essere tranquillamente riferite alla cercare di essere incluse in un elenco per i difensori dei collaboranti
La consentendo che venga nominato difensore del collaborante non la persona grata operatività al Pubblico ministero
Ma l'avvocato che meriti di essere perché dichiari di essere pronta a fare questo lavoro
Oggi questa piccola ricompensa di fiducia
La funzione giudiziaria credo la debba gli avvocati
In tutt'Italia ci sono centinaia
Credo migliaia di avvocati
Che collaborano attivamente con la funzione giudiziaria
Mi riferisco ai mici Pretoria viceprocuratori
E e collaborano con efficacia
Il loro lavoro e ammirato
Ma il grande loro merito non è soltanto quello di lavorare bene il loro merito più alto e quello di aver accettato con umiltà
Di lavorare in una posizione subalterna rispetto al giudice e tuttavia con eguale dignità ed eguale passione perché quindi di fronte a questo esempio
E mi permetto di definire esaltante dell'attività dell'avvocatura italiana
Si continua a nutrire tanti sospetti ingiustificati
E l'oltraggioso nei suoi confronti
Ma di recente il problema è stato risolto
Di recente noi non vediamo più nei verbali
Delle dichiarazioni dei collaboranti
La indicazione che sia intervenuto un difensore di Fitto di ufficio
Di recente notiamo costantemente che il collaboranti ha un difensore di fiducia
Ma diciamoci la verità
Il titolo è quello difensore di fiducia
Ma non è consentito a nessuno omologazione
Il difensore di fiducia collaborante non corrisponde in alcun modo con il difensore di fiducia in senso proprio
Chi sia il difensore di fiducia complice la norma processuale cosa debba fare il difensore di fiducia dice la norma anche sostanziale talvolta ma come debba comportarsi il difensore di fiducia
Lo dice soprattutto lo stabilisce soprattutto quella quella sorte di diritto comune
Che la giurisprudenza disciplinare
Ci è giunta a produrre un codice deontologico dell'avvocato recepito e norme di legge
Perché parte proprio dall'affermazione
Ribadita anche del nuovo codice di procedura penale dei doveri di lealtà e di probità della buca
Il difensore di fiducia e tale se si pone in dialettica e in alternativa rispetto all'organo giudiziario
Se cioè esercita un'attività critica se esercita un'attività di confutazione se mirano a una agli scopi superiore della giustizia che non gli appartengono ma la tutela degli interessi del proprio cliente
Il dottore pugliesi faceva ricordare e io reputo commozione
Un nostro incontro e il sostituto Pubblico ministero udienza io giovane e goffo avvocato davanti al tribunale di Palermo da anni sessanta sono passati tanti anni e mi ricordava il dottore pugliese gli sono infinitamente grato della dell'orgoglio che io avevo nel dichiararmi avvocato di fronte e quasi polemizzando col presidente del collegio che era stato un po'brusco di modi nei miei confronti
Ma l'avvocato e in questa posizione l'avvocato e
Petricich troppe dirimpettaio
Non può appiattirsi non può essere una una manifestazione organo del Pubblico ministero
E non solo lavorare dirimpettaio del pubblico ministero e del giudice
L'avvocato d'ufficio tale perché la sua attività il suo mandato deriva da uno
Orto fiduciario diretto con i clienti
Il quale almeno lo deve conoscere di nuovo di fama
Almeno le sentito parlar bene di lui
Per riversarle il tributo della propria fiducia
L'avvocato di fiducia
Devi atteggiarsi devo operare nei confronti del collega
In termini tali che contraddicono la stessa attività del difensore del collaborante
L'esempio più banale l'avvocato che venga nominato da da da da da un giorno imputato
Anche per revoca della nomina al precedente difensore deve informare il precedente difensore della nomina dei gli ha ricevuto quale difensore di collaborante vale a dire al difensore un po'il tratto in inganno di quel collaborante del difensore che non sa nel suo cliente sta già collaborando guarda non ci sei più tu ci sono io
A me è capitato più di una volta il dover fare atti stragiudiziali per dire ma ditemi sono ancora io il difensore di quell'imputato oppure no
Oppure a far la posta dinnanzi all'ufficio non Pubblico ministero e sporgere che quel mio cliente entrava di soppiatto accompagnato da un'altra boccata d'ammenda l'ha detto niente
E allora se il difensore di fiducia
Deve essere tale perché dirimpettaio dell'organo giudiziario
Se il difensore di fiducia deve essere tale
Perché il suo mandato deriva da una fiducia che il il cliente avverso DVD e non dall'indicazione del suo nome da parte di altri
Se il difensore di fiducia deve essere tale perché deve agire organari dosi con l'altro la categoria professionale alla quale appartiene secondo norme deontologiche ben precise e allora io dico che quel titolo di difensore di fiducia che contenuto nei verbali interdetta rogatorie River dei collaboranti quando rendono certamente dichiarazioni per loro Pitzianti non risponde al vero
Non perché misi una falsità ma perché la categoria viene scambiata
Quindi non è un difensore di fiducia
D'altra parte nessuno di noi si è mai dovuto il difensore del collaborante
Abbia violato senza colpevolezza intendiamoci le regole deontologiche
Non ce ne siamo mai dovuti perché sappiamo che debbono fare in quel modo
E l'esigenza di chiarezza però rimane e rimane su argomenti che sono ancor più scottante delicati
Ciò diventa ancor più evidente per esempio in prospetta delle mente di contorno come ad esempio il tema del pagamento dei compensi del difensore del collaborante
Che probabilmente oggi a e difensore di fiducia fu questo soltanto a questo fine
E dello stato il potere esecutivo che paga la difesa del collaborante
Cioè quella parte del potere statuale al quale appartiene il Pubblico ministero
In questi casi
Deve sorgere naturale il sospetto
Che il difensore nominato non si debba preoccupare soltanto di tutelare gli interessi del proprio cliente
E in effetti a riprova di questo
Scuserete la mia sincerità ma deriva soltanto dall'amore che porta al mio lavoro
E dal desiderio di dirvi così come voi meritate parole sincere
Il difensore dei collaboranti non appaiono scelti dall'imputato nel mondo su quale nel modo usuale
E si appartengono a un gruppo predeterminato
Ma è un gruppo che non è stato detto indicato formato né dal Consiglio dell'ordine dal presidente del tribunale
Ciò non esclude anzi della norma lo dico con convinzione che facciano parte di tale gruppo professionisti capaci ed abili nonostante la giovane età che la scarsa notorietà aggiungo che a Messina molti Dini giovani colleghi d'ufficio non vivo discepoli sarebbe e eccessivo queste queste indicazioni oggi sono infami difensore collaborante saranno quattro cinque e al loro penso con lo stesso affetto e con la stessa considerazione che rivolgo agli altri colleghi che sono hanno frequentato il mio studio
E allora queste contraddizioni questa ambiguità
Questa estemporaneità
Che derivano dai libri di esigenze della pratica
Debbono certamente essere eliminati
La garanzia difensiva e ineliminabile torniamo all'articolo ventiquattro
E quindi deve essere attuata con criterio di effettività sino al patrocinio nel dibattimento nel giudizio d'impugnazione quale sarà l'unica strada praticabile quella lo dicevo poc'anzi riproporre parallelamente agli elenchi dei difensori d'ufficio la creazione di un elenco dei difensori dei collaboranti però formato dal consiglio dell'ordine e con criteri di turnazione
Su domanda degli interessati
E con criterio turnazione attuati di concerto con la presidenza del tribunale
Lo Stato nel cui interesse di giustizia il collaborante opera certamente deve assumersi la spesa del leone delle la spesa vedete le difese però e ciò non avvenga nel modo in cui si attua oggi con un parere del Consiglio dell'Ordine in definitiva e e e atto disparità nei confronti della liquidazione giudiziaria
Si demandi quindi al giudice della cognizione il potere di limitare le spese difensive come accade per tutti gli altri avvocati
Se ne parla tanto di questi tempi una par condicio dunque anche per gli avvocati
Però coste queste premesse e perché il discorso non sia di pura facciata
Un seguirà
La necessaria applicazione delle norme di Lido concernenti lega Rinzivillo insidie
Prima fra tutte quelle di cui agli articoli sessantatré e centoquattro Codice procedura penale
Relativamente alla mediato avvertimento
Del collaborante che le dichiarazioni degli eventi potranno essere usate contro di lui
Alla nomina del difensore e dal diritto del difensore di incontrare il collaborante prima che questi renda le proprie dichiarazioni
Così come è previsto per tutti
Pongo una trasparenza santi dio e forse eliminerebbe tante polemiche sul punto
Con una trasparenza che si chiamerebbe soltanto legalità
Per chiamare le cose con il loro nome
Pertanto anche nel caso di dichiarazioni rese dal collaborante l'autorità procedente e effettivamente interrompa nell'esame ove emergono indizi di reità
E dovrà consentirsi senza alcun infingimento
E il collaborante se messi in grado di conferire con il difensore prima di proseguire l'interrogatorio
Anche se si trova in stato di custodia così come l'articolo centoquattro prevede per tutti
Di tutte queste gare insidie ovviamente dovrà essere data prova formale vera e rigorosa
Così come non potrà mai riconoscersi
La qualifica di difensore
Di fiducia
All'avvocato che difende il collaborante senza Ibra insidie legare in si alle quali ai quali si è fatto riferimento
Se
Malaugurata esigenze di politica giudiziaria o criminale la cui importanza non viene certamente sottovalutata dovessero contraddire questa prospettiva
Sorgerebbe il serio problema della legittimità
Del diverso ed attuale modo di pace
Grazie all'avvocato
Proprio
L'altra
Fare rispecchia diverso il ruolo dell'avvocato rispetto alla
E anche
La oggettiva
Difficoltà anche
Complice la parola
Nazionale
Italo materia
C'è svolga la sua relazione
Su un tema misure
Sarò breve
Ma non benissimo
Perché temo che venticinque trenta minuti costituiscono al tempo stesso tetto minimo al massimo all'interno del
Provare a calare venerdì scorso gli abbia una qualche pretesa Ascierto nonché completezza ed esaustività ma almeno di informazione
Anche se il nostro ordinamento
Non conosce la cosiddetta immunità
Che è tipica dei paesi di common law perché anzi da noi codificato l'esatto contrario laddove l'articolo centododici della Costituzione prevede la obbligatorietà e quindi la non discrezionalità dell'azione penale
E pur vero che forme diretto premiare
L'arte scampolo
Il diritto premiare
Sono tradizionalmente presenti nel nostro sistema penale
Anche senza voler andare troppo a ritroso fino al Codice Zanardelli dell'ottantanove del secolo scorso e limitando l'osservazione del Codice Rocco del mille novecentotrenta
Il delitto tentato laddove si dice che colui che precede ho desistito dal progetto criminoso è persona penalmente non perseguibile
E una scelta chiama sullo sfondo una matrice di diritto privato
E se questo vale da un punto di vista generale abbiamo nello stesso codice Rocco altre fattispecie di reato
Mi riferisco agli articoli trecentootto apre centonove laddove si parla di cospirazione politica e di partecipazione a banda armata in cui a fronte
Di una presa di distanza
Dal progetto di cospirazione per banda armata si dà un trattamento di ha indubbiamente
Nel diritto premia
Quello che è cambiato da qualche anno a questa parte e invece il modo di guardare
Del legislatore
Alle forme di distacco dal progetto crebbero
Voglio dire cioè che fino ad una certa data che punto quella del mille novecentosettantanove
Il legislatore ha guardato alle collaborazioni ex ante approvato cioè a incentivare quelle forme di collaborazione che avvenisse no prima che il reato venisse consumato dal settantanove in poi l'ottica cambia il legislatore appunto a favorire dissociazioni che intervengono anche quando il reato è in atto gli addirittura vedremo da qui a poco dopo che il reato è stato consumato quindi c'è questa professione prima si favoriscono le collaborazioni ex ante poi quella durante la coltivazione del reato poiché collaborazioni ex post
Ed espressione di questa logica so
Quelle norme dettate nel settantanove in tema di sequestro di persona
Laddove si assicurò incerto sconto di pena colui il quale si adopera per favorire la liberazione sequestrate abbiamo altre norme
Dell'ottanta in tema di terrorismo laddove si assicura un trattamento premiale al colui il quale si ad operare dare che il reato sia portata a conseguenze ulteriori abbiamo una legge del novanta in tema di droga laddove ancora una volta si garantisce un forte sconto di pena colui il quale si ad opera per assicurare le prove del re a
Ma il vero punto di svolta
Lo registriamo a partire dal mille novecento novantuno
Perché qui davvero si fa una progressione norme in direzione delle collaborazioni puntando soprattutto sulle collaborazioni ex post ossia su quelle che intervengono dopo che il reato pertanto bello e consumato perché
Tutto questo accaduto tutto questo è accaduto perché per decenni
Fino agli anni Ottanta nel nostro Paese
Era consuetudine quando non la regola che processi di mafia si concludessero con l'assoluzione allora c'è una formula per insufficienza di prove
Beh però allora nessuno applaudiva alla soluzione nessuno era convinto che processi fossero montature e solo le assoluzioni e giustizia
Tutti erano invece convinti che quella soluzioni erano il prodotto quando non addirittura di una qualche collusione fra malavita e ordine giudiziario di uno strumentario investigativo inadeguato di una legislazione penale non sufficientemente fuori e quindi accadeva che la criminalità di la cassetta che le gesta si facessero più poter beh massicce che i killer
Sterlina siero sotto ogni latitudine Pettenò in abitualmente poi accaduto per fortuna
E lungo sogno della rassegnazione della passività si rompesse che filtra se l'idea che occorresse svolge re una forte azione di di azione di contrasto che occorresse guardare hanno crimine organizzato non come a un fatalità da subire ma come ad una realtà da aggredire quindi dal mille novecentonovantuno
Guardando alle collaborazioni ex post credo di poter dover dire che il pendolo torni a battere dalla parte di una linea di fermezza e di coerente di lotta alla criminalità organizzata in questo contesto appunto si inseriscono
Enorme sulle quali da qui a poco dirò e che valgono comporre
Il cosiddetto diritto premiale
Io non so se domani
Si dirà male del diritto premiale
A me non pare comunque lo anticipo qui subito che il diritto premiale costituisca una macchia del nostro sistema penale
Il problema semmai ad altro e quello di verificare fino a che punto sia possibile spinge del delitto premiale senza contraddire l'obbligatorietà dell'azione penale il problema è soprattutto quello
Di valutare la prova
Inserita in questo contesto di premialità
E lo saluto questo diritto premiato ancora una volta con favore anche perché
Sì realizzato
Anche il nostro ordinamento una profezia che fu di ieri Inge il quale diceva che i giuristi quindi il legislatore primo dopo avrebbero finito per riportare la premialità al diritto
Affrancando la dalle facoltà dall'arbitrio costringendola all'interno di regole che devono essere dettate non tanto e non solo in funzione dell'interesse del singolo quanto soprattutto in funzione dell'interesse una volta ci diceva superiore
Della collettività ed è sostanzialmente quello che ha fatto il nostro legislatore anche se il diritto premiale
A una trasparenza che non sempre e solare
Almeno nell'intenzione del legislatore perché la legge numero ottantadue del novantuno che detta appunto le misure di protezione per i collaboratori di giustizia prevede che i regolamenti di esecuzione di questa legge
Possano non godere
Della pubblicità che è prevista con carattere di generalità
Per i provvedimenti governativi dall'articolo diciassette
La legge numero quattrocento del mille novecentottantotto e però va datato all'esecutivo di a vere in concreto disatteso queste indicazione normativa tant'è che non abbiamo un regolamento di esecuzione
Che riguarda i collaboratori che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Abbiamo invece un regolamento di tipo diverso che riguarda aspetti non propriamente giuridici ma prevalentemente economici che costituisce un regolamento cosiddetto riservato e conosciuto dagli addetti ai lavori non è pubblicato sulla Gazzetta ustascia
Rapidissimamente un quadro di sintesi della normativa la legge principale la legge numero ottantadue del novantuno che è stata novellata nel novantadue con la legge numero trecentocinquantasei la legge ci è venuta dopo le stragi di capaci e di via D'Amelio
Abbiamo un decreto legislativo del novanta del re in tema di cambiamento di generalità abbiamo il regolamento di esecuzione che nel novantaquattro
Abbiamo il Regolamento riservando il ministero dell'interno al quale facevo riferimento là dove si parla io spesi per le vie di mantenimento
Le spese legali i trasferimenti all'estero anche per scontare la pena con possibilità però pranzi con doverosità del rientro in Italia
Ad ogni richiesta dell'autorità giudiziaria e abbiamo in progetto perché ancora non c'è un cosiddetto decreto penitenziario che dovrebbe adeguati normativa penitenziaria a quelle che sono gli adempimenti connessi ai cosiddetti programmi di protezione
A chi si applicano queste misure di protezione e di assistenza
Le misure di protezione di assistenza si applica alle persone che sono esposte al grave ed attuale pericolo per effetto delle dichiarazioni e prese o da rendere nonché ai loro familiari ma si applicano a condizione che quelle dichiarazioni siano spendibili in relazione a delitti per i quali si obbligatorio l'arresto in flagranza
Una rotazione brevissima su questo punto
La banda dei reati in relazione ai quali è possibile attivare le misure produzione di assistenza è troppo larga
O troppo stretta
Probabilmente diventata troppo larga perché il flusso dei collaboratori per fortuna
E enorme e non tende a diminuire
E però bisogna riconoscere che il legislatore quando ha fatto quella scelta probabilmente non aveva soluzioni di tipo diverso da seguire voglio dire c'è già un legislatore
Chi avesse voluto sottrarsi al sospetto di scegliere questo o quella fattispecie in funzione di interessi più o meno inconfessabili non aveva altra scelta che quella di ancorare lariana irreali
Per i quali è possibile attivare misure di protezione
Ad una parametro preesistente nell'ordinamento da data certa e questo criterio è stato individuato
Nei reati per i quali Aubry all'arresto in flagranza anche sorvegliati ai guardiani generale sentire della collettività si riconnette un disvalore sociale più forte rispetto ai quelli per i quali l'arresto non è obbligatorio ma soltanto facoltativo
Cambiare così come si è progettato in qualche studio riservando il ministero dell'Interno l'area del reati per i quali è possibile
Dare le misure di protezione
Ridurla dal mio punto di vista non se ne parla neppure perché credo che un'operazione di questo tipo verrebbe dalla gente intesa come un disarmo
Sul fronte della lotta Lagunare organizzata parrebbe come un tornare dalla trincea alla furbizia d'altra parte se tra i reati per i quali è possibile questa misure posizione c'è anche il furto doppiamente aggravato è pur vero che la prassi non mi risulta che mai alcuno
Abbia chiesto una misura deposizione soltanto a favore di un furto doppiamente aggravata voglio dire probabilmente reati sono troppi però nella pratica sostanzialmente solo a quelli giusti quelli che poi chi decide sulle misure di protezione da applica la proposta viene dal procuratore della Repubblica
E quindi non necessariamente dal procuratore distrettuale perché quando la legge venne varata ancora questi istituti non era stato codificato o dal prefetto
E decide una commissione la commissione composta da otto persone una presieduti sottosegretario agli Interni la compongono i cinque esperti del settore prelevati
Dalle forze dell'ordine e quindi sono di espressione dell'esecutivo fanno parte due componenti dell'ordine giudiziario
Dico questo perché questo mi consente di aprire una finestra
Che tu subito su una querelle Egea interessato all'ordine giudiziario fino a poco tempo fa voglio dire cioè che è stato contestato
La gli è stata contestata da parte di larghi pezzi della magistratura la chiamata al proscenio del procuratore nazionale antimafia nell'ambito delle misure di protezione
Ed è stata contestata perché si è detto che in punto di diritto lo strumento del Regolamento e uno strumento inadeguato perché sul punto nessuno indicazioni è rinvenibile nella legge della quale il regolamento deve essere il rispetto
Ma su questo argomento
Se vi interessa tornerò da qui a breve quello che a me qui interessa sottolineare come l'intervento del procuratore nazionale antimafia
Valga in qualche misura a riequilibrare un rapporto di forza tra componente radicale componente togata all'interno della Commissione
Che mi pare squilibrato in favore delle sedute
E infatti la prima e certamente più autorevole voce elevato su a suo tempo contro questa composizione della Commissione fu proprio quella di Giovanni Falcone
Il quale vedeva in questa prevalenza numerica accordata
Ai soggetti espressione dell'esecutivo un fatto che gli appariva distonico rispetto al processo penale perché nella fase investigativa e il Pubblico ministero
Legge mole delle decisioni e il Pubblico ministero che smuove
Tutte le articolazione della fase investigativa
La preoccupazione sua in altri termini era che la composizione di questa Commissione centrale istituita presso il ministero degli Interni
Forte di una maggioranza che non era espressione dell'ordine giudiziario ma dell'esecutivo potesse accelera ancora ritardando certi la trattazione di certe pratiche approvando o rigettando certe richieste di protezione potesse privilegiare scelte dell'amministrazione e non del giudiziario erano pericoli per la verità che né i fatti si sono rivelati infondati e però credo che avere chiamate al proscenio il colorazione antimafia costituisca un fatto che in qualche misura riequilibrare questo rapporto di forze che oggi se egli ha due perché credo che difficilmente a fronte di una proposta che venga da un palo doveva da Repubblica che sia supportata da un parere favorevole
Deplorazione antimafia difficilmente la commissione centrale
Andrà
Indi avviso contrari
Qual è il contenuto della proposta che ne abbiamo visto che si propone chi decide vediamo il contenuto
E la proposta bisogna indicare le persone che sono esposte al pericolo grave ed attuale
Quindi non soltanto il collaboratore ma anche i familiari però occorre evidenziare il contributo che il collaboratore
Da questo profilo si richiede che siano indicati i principali fatti riferiti dal collaboratore i motivi dell'attendibilità dell'importanza dei quelle dichiarazioni
Si vuole che siano esplicitati gli elementi di conferma e quindi del riscontro di belle dichiarazioni occorre allegare quella che nella prassi si chiama
Con espressione molto più propria di quella contorta adoperata dal regolamento dichiarazione di intenti una dichiarazione nella quale il collaboratore viene chiamata ad anticipare quelli sono i principali degli
Sui quali intende il dover dare un qualche contributo di verità dei quali deve indicare i correntini ai quali deve indicare
Elementi che ne consentano la cattura
Si è molto discusso
Su questa orditura
Della proposta
Che deriva da un combinato disposto dalla legge e del Regolamento perché si è da più parti
Prospettata
La congettura che questi che il Regolamento sia andato al di là di quelli che erano i suoi compiti e io credo quindi poter dare rapidamente un giudizio su questa complessivo orditura
Attenta e cioè alla parte legislative a quella regolamentare dicendo che il contenuto della proposta della commissione della proposta del Polo dalla Repubblica così come descritto
Nel regolamento condivisibile
Nella parte in cui ridiede
Al procuratore della Repubblica di esplicitare alcuni elementi di fatto perché la conoscenza di quegli elementi di fatto consentirà alla commissione centrale di fare le proprie scelte che sono espressione di una discrezionalità che non è libera
Ma è tecnica e quindi di
Uniformare le proprie decisioni nel senso di far corrispondere a casi analoghi soluzioni sì
Laddove invece
Il Regolamento non mi pare condivisibile
E nella parte in cui richiede che il padrone della Repubblica dica qualcosa in punto di attendibilità ed in punto di elementi di riscontro delle dichiarazioni non tutto per la verità sarebbe negativo
In questa costruzione perché per un certo verso questo consente di riassorbire certe prassi disinvolte e disse applicative
Del dovere di documentare l'importanza del contributo e perché tutto questo mi sembra in qualche misura posto che il dovere di documentare l'importanza del contributo lo si richiede al livello più alto ulteriormente ricognitivo del fatto che il giudizio sulla importanza del contributo e deve essere tutto dell'ufficio del Pubblico ministero
E però
Non si può credo disconoscere
Che nella misura in cui la lettura comparata tra legge il regolamento consente di verificare che la legge richiede al Pubblico ministero di indicare soltanto l'importanza del contributo mentre la legge parla di attendibilità
E di elementi di conferma
Non si può dico disconoscere che sotto questo profilo il regolamento probabilmente fa qualche passo in più anche perché nella misura in cui si parla di valutazione di attendibilità
Si finisce inevitabilmente per evocare la valutazione della prova di cui all'articolo centonovantadue del Codice di procedura penale quasi che il giudizio sulla rilevanza del contributo debba essere pari me parametrato dalla parte del giudice laddove invece nella legge questo tipo riparametrazione
E dalla parte del pubblico ministero ossia va fatta
Visto che la proposta viene da parte del Pubblico ministero sulla base di quelli che sono i canoni di comportamento previsti per il Pubblico ministero sia l'articolo centoventicinque
Dell'esposizione di attuazione laddove si dice che l'input sostanzialmente occorre verificare se quegli elementi sono idonei o meno a sostenere l'accusa in giù
E allo stesso modo desolante probabilmente rispetta la legge
Quel dovere di allegazione relativo al dichiarazione di intenti
Perché è la legge sul punto e si limita a dire soltanto che il procuratore della Repubblica debba fare così fare specifico riferimento all'importanza del contributo
Il che fa capire chi è la valutazione sull'importanza del contributo è tuttavia il Pubblico ministero laddove invece questo dovere di allegare quella dichiarazione d'intenti tende a fare capire
Che è una guardia valutazione e rimessa anche alla commissione centrale
D'altra parte la legge quando dice fare specifico riferimento all'importanza e al contributo
Usa un'espressione che non è agnostica uso un'espressione che dal mio punto di vista eleggibile eccone una scelta chiara fatto tutto
Se si dice che occorre solo fare riferimento significa nel modo di intendere disconoscere implicitamente il dovere di al chiare qualcosa
Qualche brevissima considerazione sul procuratore nazionale antimafia
Sulla congruità del Regolamento che spetta questi nel sito ho detto qualcosa senza qui tediarvi troppo volevo soltanto dire domandarmi retoricamente
Se sia mai immaginabile
Una disciplina premiale
Che rifiuti
Di tra un contributo di collaborazione e di informazione da chi guarda ai fatti di criminalità organizzata da un osservatorio più alto e più largo
Strutturato come l'ufficio del procuratore nazionale antimafia
Nella sua ragion d'essere e in quelle che sono le funzioni prescritte e descritte dall'articolo trecentosettantuno bis del Codice di rito
Il mancato coinvolgimento del procuratore nazionale antimafia
Sarebbe stata una scelta non intellegibili
Sarebbe stato un obbrobrio
Il che non significa
Con questa affermazione forte volere precostituire magari le condizioni per potere domani strappare un tipo di coinvolgimento più forte magari prevedendo che il promotore nazionale anziché essere chiamata a dare un parere che è facoltativo obbligatorio sia chiamata a dare un parere vincolante
No
Se a questo si dovesse arrivare e allora certamente
Ma dura amministrativa della commissione centrale verrebbe rimesso in discussione perché se il parere dovesse essere vincolante
Si ha un bel dire che le scelte sarebbero dell'amministrazione Brescia starebbero del giudiziario voglio dire cioè che il legislatore aveva davanti due soluzioni
Una quella di escludere
Che pone legislatore ma il regolamento
Una di escludere il procuratore nazionale antimafia l'altra quella di farne una presenza forte attraverso un parere che fosse vincolante
E invece il regolamento Ascierto secondo me una terza via molto più prudente molto più intelligente che è quella di farne una presenza norme invadente
Quali sono le misure di protezione
L'ennesimo evasione sono tante milioni di Emilio una volta si diceva
Allora sono tante con riferimento allo stato di libertà rapidissimamente
La misura
Il maggiore spessore quella dell'allontanamento dal luogo del pericolo però
Ad una soglia più bassa e ci sono altre misure che vengono adoperati
Cito per tutti fra sorveglianza
Nell'abitazione per i soggetti esposti a pericolo
Se invece la persona da proteggere si trova in stato di detenzione
Ed allora qui nella legge c'è una scelta chiappare prioritaria
Ed è quella della dei Tanzi detenzione carceraria ma all'interno di appositi istituti o di speciali sezioni attrezzati all'interno dei diversi istituti
In via residuale
E sempre che la sicurezza non sia possibile assicurarla all'interno della struttura carceraria nell'impianto normativo signor procuratore l'impianto normativo e preconcetta
De detenzione extra carceraria la regola quindi
Detenzione carceraria però
Alle extra calcio e siccome nell'ambito di un programma speciale di posizioni tempi tecnici sono lunghi perché occorre acquisire tutta una serie di informazioni Tragedy parere mentre invece il pericolo molto spesso imminente e allora la normativa prevede la possibilità di
Detenzione e chissà carceraria da adottarsi con carattere di immediatezza e provvisorietà inattesa che sia definitivamente approvato il programma speciale di protezione
Se la persona da
Trarre fuori dal carcere e passare ad una detenzione extra scarcerato e UNMIK giudicabile indagato l'imputato condannata non definitivo la competenza è del Pubblico ministero se ci si trovasse il collaboratore un arrestato conferma
La competenza è del giudice se invece è stato lì già adottata una misura cautelare su questo punto del giudice tornerò da qui atto se invece il collaboratore che deve andare in detenzione extra carceraria è un detenuto per espiazione di pena o un internato e quindi autorità e che intervengono sono diverse
E il procuratore generale
Del distretto nel cui ambito si trova all'istituto penitenziario che ospita il collaboratore
Sono questo stesso procuratore generale di intesa
Con il procuratore nazionale antimafia a disporre la stessa misura se il titolo di detenzione riguarda uno dei nei reati di cui all'articolo cinquantuno comma tre bis del codice di procedura penale brevissime notazione su questo punto
Riscontro una
A simmetria
Tra la prima disciplina e la seconda mi domando e c'erano una risposta convincente per scontro quella che a me pare una nota dissonante la sottopongo al vostro esame alla vostra valutazione
Perché
Quando il collaboratore un giudicabile e il giudice che deve disporre la detenzione extra carceraria mentre invece quando il collaboratore un detenuto
Per espiazione pena il giudice viene tagliato fuori da questo meccanismo
è una riscontro questa diversità non riesco a trovare una motivazione non riesca a trovare una motivazione convincente
Nella fase dell'esecuzione abbiamo un giudice dell'esecuzione abbiamo un tribunale di sorveglianza
Esattamente come nella fase del giudizio di cognizione abbiamo il giudice però il giudice le condizioni giudice provvede
A lezione chissà carceraria nella fase ed è esecutiva la legge
Altra osservazione la competenza è
Adottare questo provvedimento del procuratore generale dell'Opus custodie
Cioè la competenza si determina sulla base di una situazione di fatto che è soggetta a spinte di vario tipo
Che possono deriva da più parti che possedere anche dallo stesso collaboratori che interessato
A scegliere sì il locus su questo anche questa probabilmente un punto sul quale occorrerebbe riflettere così come già si comincia a riflettere
Su questo modo di individuare la competenza ancorandola ai cioè all'opposto custodire che probabilmente non sempre in odor di santità cioè non si
In linea con il principio di precostituzione del giudice
Salvo qui occorre che di giudice considerata perché stiamo parlando del punto
Il contenuto delle misure di protezione
C'è l'uso temporanei o di un documento di copertura
Espressione di lotta che significa documenti d'identità falsi
C'è un cambiamento delle generalità che esattamente la stessa cosa
Che l'assegno di mantenimento
C'è l'assistenza legale nella quale tanto ha discusso
L'amico avvocato auguri l'uomo c'è il trasferimento all'estero anche di tipo custodiale col troverebbero di rientrare in Italia ad ogni richiesta dell'autorità giudiziaria
C'era il sistema azione tutte 'ste cose sono inseriti in quel famoso decreto cosiddetto riservato e quindi ho tratto le cose gli ha probabilmente possono interessare di più non volendo darle non perché non posso preferendolo darle lettura integrale c'è la sistemazione alloggiativa
Pressione anche queste finissima ci sono le spese per i trasferimenti
Del collaboratore e dei familiari
C'è l'assistenza sanitaria Simone fornita dalla struttura pubblica
C'è un'altra espressione che dice misure atte a favorire il reinserimento economico sociale
Il che varrebbe stare a significare chiacchiere
Si faccia riferimento a qualcosa che assai più sostanzioso del cosiddetto assegno di mantenimento perché se occorre favorire il reinserimento economico sociale oggi per reinserirsi ci vuole qualcosa di più di un piatto di fare
Queste misure di protezione sono revocabili sono revocabili quando c'è il pericolo sono derogabile relazione la condotta del collaboratore sono revocabili
Quando non sono stati osservati gli impegni assunti qualche brevissima considerazione ancora in tema di diritto penitenziario perché credo di avere sfondato ai trenta minuti
Il diritto penitenziario
Sostanzialmente svolge a partire dal mille novecentonovantadue una funzione che probabilmente non è esattamente in linea con quelle che sono
Certe esperienze del passato perché viene utilizzato in maniera più forte a svolge una funzione di prevenzione generale e di sicurezza collettiva anche perché per i cosiddetti irriducibili che non sono quelle della curva sud della curva sud ma solo persone un tanti noto appunto ma sono ben altre persone
Si provveda col cosiddetto articolo quarantuno bis che prevede un trattamento di tipo penitenziario differenziato e assai più afflittivo è pesante perché si sostanzia nella riduzione o eliminazione di alcuni istituti del diritto penitenziario quali per esempio i colloqui con familiari anche all'interno del carcere così
E quindi abbiamo in questa opera di interagire tra misure sostanziali delle quali si parlerà domani tra misure di supporto della sicurezza dell'eguale privo di aver detto e misura di diritto penitenziario abbiamo tutto
Un smuovere in direzione delle collaborazioni ex post sotto il profilo del diritto penitenziario si dice infatti che gli istituti previsti si applicano anche ai collaboratori di giustizia e quindi sia collaboratore di giustizia la cosiddetta liberazione anticipata
Che si sostanzia in una partecipazione all'opera di rieducazione
C'è uno sconto di pena di quarantacinque giorni per ogni sei mesi di pena effettivamente scontata
Si applica la semi libertà però la semilibertà nella pratica è un istituto poco applica
Si applica in astratto si applica a poco nella prassi e perché perché la semilibertà è un istituto che di difficile azionamento in relazione ai pentiti cose la semilibertà lo dico per gli studenti non hanno ancora fatto questo divo di studi la semilibertà consiste nell'uscire dal carcere una certa ora
E tornarci la sera un'altra ora
E di andare in quell'intervallo di tempo allora
Voglio dire cioè gli è posto che
Tutta la tematica dei collaboratori di giustizia
Si misura sul punto della sicurezza che è sicurezza può dare un istituto quale quello della sembrerebbe dai che fa conoscere in anticipo le concerto con detenuta andrà uscirà dal carcere quella certa ora che andrà a lavorare in quel verbale a volte che entrerà a quell'altra ora quindi è un istituto che nella prassi sostanzialmente non viene applicato
E lo stesso valga in larga parte per quel che riguarda l'affidamento in prova perché anche qui l'affidamento in prova al servizio sociale
Viene a cadere su una mobilità larga chi assicurata al collaboratore il quale si deve trovare un certo alloggio
Che deve essere vissuto in una rete complessiva di sicurezza e se sicurezza deve esserci probabilmente questi contatti con il servizio sociale per verificarne il reinserimento per verificare il modo come il collaboratore si è calato nel sociale non sono certamente possibili molta attivata e invece la detenzione domiciliare e questo perché consente di rispondere
A quel canone fondamentale
Che è quello di assicurare comunque la sicurezza si applicano anche i permessi premio che sono un po'l'anticamera della misura alternativa è quella che non sia se non in qualche isolana giurisprudenza e la liberazione condizionale
E invece secondo me
Avrebbe potuto probabilmente meglio adattarsi alla fattispecie magari modellando la e modulando la su una specifica
Previsione fatta una legge dell'ottantadue in punto di terrorismo prevedendo il Che ossia idee il collaboratore scontata la metà della pena venga rimesso in libertà
Ma con la promessa di tornarci dentro e tornarci dentro davvero se in un certo arco di tempo dovesse consumare un qualche reato fino a qualche significazione
Tutto questo è stato fatti al punto in cui siamo francamente credo che non valga la pena
Coltivare una prospettiva di questo tipo anche perché probabilmente aveva ragione Carnelutti il quale diceva ieri tutto sommato il meglio dei versi una legge cattiva anzi chiede cambiarla con una qualche
Frequenza
Enorme diritto penitenziario in realtà funzione
Funzioneranno perché
A parte una qualche fretta
Che deriva dalla decretazione d'urgenza
Del mille novecentonovantadue c'è la volontà da parte tutti tutti coloro che collaborano su questo versante di applicarla e di farla funzionare al meglio tutto questo
Contribuisce assieme alle norme di diritto sostanziale e alle norme che sono di supporto per la corporazione contribuisce attenere alta
La banda di percettibilità della lotta al crimine organizzato
La
Lei
Ora
Per la chiarezza
Nell'esposizione di una sorta di diritto premiale
Ex posto come lui ci ha detto a favore del collaboranti di giustizia
Nella nostra legislazione penale perché nonostante la perdurante vigenza del principio della obbligatorietà dell'azione penale come ognun sa nella legislazione civile si rinvengono altri esempi interessanti legislazione delegata a mio avviso violentemente espressi sulla funzionalità della delle misure premiali specie in campo penitenziario
Sono da condividere quale forma efficace difesa e di lotta verso la criminalità organizzata
A questo punto mi si consenta
Di invitare a intervenire nella discussione il dottor Rho Alberto Russo componente del consiglio superiore
Della magistratura cresce
Ecco costruita dodici rivolgere un saluto alle autorità presenti al
I rappresentanti del nulla al mondo dell'università del foro aiuta i giovani ma soprattutto ai colleghi del gruppo di Unità per la costituzione di Messina il film Milano di essere stato eletto un'occasione di incontro quanto mai stimolante con un tema e certamente assai stimolante anzi come dava fine all'eccellenza
La Torre certamente sottilmente provocatorio
E perché vedremo perché dal Silenzio alla collaborazione suggerisce idea e un po'appunto provocatoria perché prima della collaborazione ma nella fase iniziale nella fase del silenzio abbiamo un oscuro personaggio dedito alla criminalità organizzata racchiuso nel suo impenetrabile silenzio silenzio costituzionalmente garantito naturalmente
è indiscutibile e poi alla fine dopo nella fase successiva arriva la fase della collaborazione
La fase della collaborazione quando diventa pentito e con un'espressione che con che che soltanto con malcelato imbarazzo concerto
Inconfessato pudore diciamo infatti si ricorre a varianza invisibili perdi non viverlo proprio perché pentito
Potrebbe significare tante cose forse non commendevoli sotto il profilo morale invece e non è così anzi e tutt'altro e in quella fase e il fenomeno del pentitismo metti anche che appare le cose con il loro nome e in quella fase prospetta e di misure di protezione penitenziaria che abbiamo sentito con quale ricchezza di particolari sequestrato Italo materia anche se magari a sottaciuto ognuna messo sufficientemente l'accento su qualche aspetto per esempio
Che fra le ragioni della mancata de possibilità di concedere la semilibertà è che e il sospetto che nel frattempo e vanno a commettere qualche altro reato ma dando luogo anche e allora ad aspetti tecnico processuali e di utilizzazione di queste fonti di prova ai ai fini processuali questo c'era ampiamente e illustrato gli aspetti più significativi Giovanni e Tunisi
Ponendo l'accento appunto sulla utilizzazione degli strumenti processuali che sono e di controllo di valutazione di verifica insomma processuale probatoria
A quale proposito non intendono ovviamente entra nel merito vorrei soltanto dire che per le esperienze che anche io sfarzo dedicando alcuni anni del mia vita a cui questi tipo di processi e devo dire che al di là di tutte manipolazioni legislativo interpretative parlo dello stesso centonovantadue di cui ha tanto parlato Giovanni Pugliesi
E su cui si è tanto sbizzarrita la giurisprudenza io forse un po'all'antica un po'tradizionalmente fresco ancorato e a quello che il il grosso privilegio la grosso punto di forza del ruolo del giudice che quello del libero convincimento io credo che nessuna norma o nessuna interpretazione giurisprudenziale mi comuni c'era e che ci possa essere un limite al libero convincimento che comunque qualche cosa possa seriamente cambiare nei meccanismi e che punto inducono il giudice a valutare e una prova controlli in estrinseci o intrinseci Lol cimici o meno e il quello che veramente funzione e il la coscienza del giudice e la sua intelligenza ma dicevo la provocazione sottesa al titolo di questo interessante convegno sta proprio nel mezzo perché tutta la fase iniziale del pentimento e dopo il pentimento nell'inizio
Della fase della collaborazione e si Ingrid vi è un periodo intermedio dove si inseriscono forse i temi di maggiore problematicità e che che con una grande bene sofferenza la nostra moderna società la nostra coscienza giuridica attualmente vive perché proprio in quel periodo che si collocano si collocano le maggiori polemiche le maggiori e occasioni di il sospetto di insinuazione e sospetti dei più svariati a monte perché è stato anche accennato e ci si chiede il come e il perché e per quali fini il il l'imputato colpito da gravi accuse e quasi sempre raggiunto da inoppugnabili prove si sia e determinato alla collaborazione all'utilissima collaborazione con la giustizia e per quali fini strumentali e secondari sì determina questo passo e accettando anche una prospettiva di vita che non è fatta soltanto gli assegni e di carte d'identità false ma è fatta anche diciamo onestamente di vita difficilissima
Perché non bastano e i viaggi all'estero o le carte d'identità per a pagare un uomo per rendere un un risultato di di di retribuzione per il rischio tra cui si espone ma le polemiche gli insinua le insinuazioni sospetti riguardano anche la fase dopo la fase del momento in cui Elbaz collaborare e Vendola la proiezione cioè nella cui direzione e orienta e questa su guarda collaborazione perché anche lì si pone il dubbio di possibili manipolazioni e strumentalizzazioni insomma di quella che talvolta nel modo chiaramente polemico
Viene definita come una un rischio di una preparazione del pentito ecco perché qui dovremmo fare anche quest'altro sforzo di riflessione per sgombrare il campo certamente don ieri da ogni ombra e da ogni dubbio e rivendicare alla luce delle esperienze divino di giudici di noi gli avvocati Dinoi e gli operatori e direi che tutto questo norme è assolutamente vero che ogni dubbio non era assolutamente fondamento vero è che sì vi è una certa difficoltà di capire decifrare di decifrare e sia la la genesi sia la gestione successiva del della figura del Pentium tutto e una difficoltà di di capire come lo stesso pentito interpretato suo ruolo di di collaboratore di persona e disposta raccontare
E vero è che e questa acquisizione probatoria si presta ogni tipo di via forma di di di deformazione le informazioni sono strutturali perché dipendono anche dalla non solo dalla natura stessa del personaggio e che e fa il collaboratore dalla sua struttura mentale dalla sua personalità più o meno contorta ma anche dalla sua disponibilità a a dire meno o forse qualche volta ahimè di più di quello che può dire e non con effettiva volo tale spesso per le buone disponibilità alla collaborazione e vi è il rischio che il collaboratore
Sì all'appunto di più di quello che è necessario per cercare di fare il più possibile nel senso che gli viene chiesto dagli organico inquirenti con cui con la corretto no io dico guai a voler includere ecco il dibattito sulle posizioni preconcette di chi crede nella corretta utilizzazione di queste fonti di prova guai a chiudersi a riccio a difendere la correttezza dei meccanismi processuali e di e la correttezza degli organi inquirenti che gli utilizzano perché
Partendo da un punto di vista ineludibile
Della e estrema utilità della fonte di prova e con la consapevolezza che queste fonti di prova costituiscono un imprescindibile strumento di in l'argine in settori in cui non ha tra fonte di prova è sostanzialmente e utilizzabile ecco in questa prospettiva e tutti quanti gli operatori giudici e avvocati devono
Offrire una massima e incondizionata apertura perché avendo vinto avendo consapevolezza di questa utilità e e sapendo che questa utilità che di prova si può ricavare soltanto se e la prova e si prospetta come pienamente utilizzabile e se la pallina utilizzabilità può derivare soltanto dalla inattaccabile Rita della fonte di prova nella verifica e processuale e a tutti i livelli e questa i e attacca abilità può essere assicurata soltanto dalla massima trasparenza ecco allora io non non posso che concludere con la ferma mia volontà di ribadire che gli amici si la necessità che tutte le volte in cui chiunque in qualunque sede e chiederà e misure anche misure normativi vive e atte a rendere sempre più trasparente l'acquisizione sempre più escluso il rischio il dubbio il sospetto di pugni ho accennato allora tutte le volte in cui ciò avverrà io penso che tutti i le modeste giudici avvocati cittadini operatori i primi e applaudire ad auspicare che questo avvenga nell'interesse comune degli degli scopi sociali che questi tipi di processi si prefiggono grazie
Grazie
A Berlusconi gli ha
Palazzo giustamente saltare consiglio del libero convincimento del giudice
Non è poi
Mostruosi
Disattesa
Potrà a me basta momento una sottolineatura da parte nel momento di passaggio dell'imputata calze sino alla collaborazione una fase estremamente dedicata
Ordinamento utilizzatori credito e e costretto a
Fatti insomma a sconvolgere come sopra lo delle discussioni
Compito
Ma rendere
La parola
Il procuratore distrettuale aggiunto del tribunale di Palermo dottor Vincenzo aliquota
Dottor Vittorio Aliquò sotto gli occhiali
Convegno consigliere
Si potrebbe ancora continuare per sette giorni parlare
Ad approfondire una serie di altri io mi limiterò solo a delle
Lì riferirò soltanto come sapete
Questo particolare sottolineato don in questo momento si può stampata
Mi riferisco al fatto che l'approccio ai pentiti richiede al giudice una preparazione specifica è una elevata professionalità l'abbiamo sentito dire tantissime volte l'abbiamo sentito sottolineare continuamente tuttavia non si è di solito andati più avanti nel precisare in che cosa consistano questi requisiti di preparazione e professionalità
Ciò perché non c'è uno unico modello di approccio ai pentiti perché pentiti e non sono affatto
Delle serie di persone non sono affatto creati in serie e presentano sfaccettature peculiarità assolutamente differenti diverse e spesso singolare
Però non è M. invalida alla regola generale per cui ogni uomo porta dentro il suo vissuto la sua personalità il suo modo d'essere e soprattutto il proprio modo di leggere
Gli avvenimenti
Queste regole assolutamente valide tanto per da persona onesta quanto per il delinquente più incallito ovviamente sono valide anche per colui che intende fare al grande balzo rompendo con il crimine perché qualsiasi pentimento comunque lo si veda e comunque sia motivato e pur sempre una rottura
Quanto meno perché si ci si mette in contrasto con il mondo in cui si era appartenuto e si passa ad una situazione che poi codificata con un contratto la cui violazione viene gravemente sanzionata
Occorre una dunque studiare attentamente e la personalità del soggetto che ci sta davanti per poterne comprendere il vissuto e quindi il linguaggio stesso e il reale contenuto di quanto riferisce
E poter evitare le secche di una collaborazione che sia arresti alla soglia degli episodi più gravi o che quantomeno risulti infarcita di cattivi ricordi erronee percezioni equivoci interpretativi e persino di menzogne e falsità devianti
Ciò richiede a chi conduce l'interrogatorio approfondite conoscenze sulla struttura e la storia dell'organizzazione criminale
Di appartenenza del soggetto che viene interrogato richiede poi notevoli capaci capacità critiche e non poche doti di pazienza di comprensione di umanità
Per i pentiti di mafia
Queste doti devono anche ora essere più esaltate giacché non bisogna trascurare che il passaggio dalla solidarietà mafiosa che si esplica corna regole serve anche all'interno del carcere
E su questo ci sarebbe da parlare a lungo
Il passaggio da quella solidarietà all'apertura di un dialogo con lo Stato rappresentato in quel momento proprio dai nemici di sempre quelli che vengono definiti oltre che i giudici gli sbirri
E per il collaboratore particolarmente difficile e dirompente al di là di qualsiasi modo motivazione quello abbia potuto determinare
A questa dissociazione prima al pentimento così come lo chiamiamo impropriamente noi ma che in fatto che in ogni caso a livello inconscio viene perché è percepito come tradimento di un mondo nel quale si sta sotto questo profilo e dunque pressoché indifferente
Che il soggetto collabori per ragioni mediamente utilitaria determinata dalla percezione di pericolo ed è questa la ragione più frequente
O ancora e vi assicuro che non è un caso avulso dalla realtà anche se non è frequentissimo legate a un reale travaglio di coscienza
La crisi si sono risulta ancora più grave per coloro che abbandonano quella particolare associazione mafiosa che Cosa Nostra
Qui la personalità e la struttura mentale dell'uomo d'onore e completamente diversa da quella degli altri collaboranti provenienti da altre esperienze criminali questi ultimi non hanno una struttura culturale diversa da quella degli uomini delle istituzioni che li interrogano e la scelta di dissociazione e sostanzialmente un ritorno al dalla anormalità alla normalità
Mentre gli uomini d'onore di Cosa Nostra appartengono ad una cultura totalmente diversa da quella dalla Società normale e delle istituzioni
Ed è una cultura
Assolutamente estranee al nostro mondo estranea e di una ferocia talvolta così elevata che non si cinge agisce a comprendere e che stupisce anche coloro che danni
E che da anni lavorano in questo campo e seguono questi problemi
Però ad operare una mettono una metafora di Buscetta l'uomo d'onore che decide di uscire dal Cosa Nostra e di collaborare con lo Stato lui diceva e comune italiano che improvvisamente diventa americano e quindi ha bisogno di tempo per imparare la lingua
Ciò deriva dal fatto che l'uomo d'onore
Nel momento in cui con il giuramento viene iniziato entra a far parte di una società le cui regole morali se morale si possono chiamare ordinamentali giuridiche sono tutt'affatto diverse da quelle della società e dello Stato Dougal
E e da questa appartenenza a questo tipo di società gli deriva la sua stessa identità
Di conseguenza quando l'uomo d'onore decide di passare dall'altra parte ha bisogno di un Periodo per quanto possa essere breve ma di un periodo di adattamento per studiare nuova ambiente
E i suoi stessi interlocutori per convincere intanto se spesso che può fidarsi dello Stato la cui parte del passato assai più di quanto si fidanza dello Stato criminale di cui fino a poco tempo era stato una parte e spesso deve anche imparare che non vi è in questo nuovo ambiente un capo con diritto di vita e di morte ai cui desideri adeguarsi immediatamente
E soprattutto che il giudice con cui colloquiano né il capo con quel diritto e non è un nuovo capo e non desidera notizia predeterminate e informazioni disegno preconfezionato
Occorre dunque fare in modo da favorire il processo di collaborazione facendolo maturare mediante un progressivo distacco da quella mentalità mafiosa dal modo di pensare al modo di agire della mafia
è ovvio che questo processo per gente che ha vissuto e operato a lungo in una organizzazione totalizzante come Cosa Nostra
E spesso è addirittura nata in una famiglia di lunga tradizione da generazione in generazione mafiosa e è un processo lento e difficile
Ma è proprio in questa fase
Che può celarsi una insidia pericolosissima del gesto segnalata da vari collaboratori di ormai provata attendibilità di esperienza e anche di sincerità intendo riferirmi al rischio del falso pentimento
Tanto più pericoloso se il soggetto si comporta da infiltrato però ordine e a vantaggio dell'organizzazione o di una parte di essa e questo è un rischio grosso che c'è stato spesso segnalato dai collaboranti
Infilzati infatti può non solo indirizzare le l'indagine a danno di gruppi avversi rivelando crimini realmente commessi da soggetti che intende eliminare mediante un intervento giudiziario come già è stato accennato
O peggio calunniando uno o più degli accusati
Ma può agirebbe pestando le indagini
Questo e il rischio maggiore
Perché al depistaggio non possono opporsi né norme
Beh tecniche predeterminate e perché il depistaggio e facilmente realizzabile anche semplicemente creando artatamente una situazione di contrasto con precedenti pentiti
Talché il giudice rimane costretta a non potere più considerare affidabile mancanza di quei riscontri di quegli incroci non può più considerato affidabile nessuno dei collaboranti in contrasto né quello che ha riferito la verità né quello che ha fraudolentemente mentito
Il rimedio allora sta ancora una volta nel giudice
In particolare nelle sue capacità di critica e nelle sue conoscenze non tanto conoscenze giuridiche quanto della storia e delle singole vicende dell'organizzazione criminale
Con un'attenzione speciale ha in particolare perché lì può cadere
Il falso pentito sono in particolare infatti che più verosimilmente possono sfuggire a chi sta mentendo come accaduto per esempio quando un tale che mi confessava di avere commesso un omicidio
Chiamando in correità altre tre persone con una serie notevole di motivazioni impressionante di particolare non fu poi in grado di descrivere attraverso quale via avesse raggiunto il luogo dell'agguato
Provenendo dall'esterno si trattava di uno non palermitano
E che agguato che era stato consumato in una zona ben caratterizzata del centro storico di Palermo e non seppe nemmeno precisare quali oggetti fossero davanti alla vittima che per ripararsi
Si era nascosta dietro un barriera di latte dominio era un vecchio guardavo lui perché era uno degli episodi tratta del maxi processo che poi ritornato
Confessato da questo pseudo pentito circostanza delle Lattero d'olio che risultano dal verbale dalle fotografie del clan sopralluogo era stata trattata in un procedimento ma mai era stata pubblicata sulla stampa e quindi era nota solo a una cerca di persone re relativamente ristretto
E ancora a questo proposito non posso esimermi dal notare come la diffusione sulla stampa di particolari oggi sempre più dettagliati su ogni delitto e su ogni episodio di qualche interesse finisce
Di qualche interesse talvolta morboso per l'opinione pubblica poi alla lunga finisce con l'essere deleteria perché si presta alla sfruttamento da parte della stessa organizzazione
Mafiosa
Bisogna ricordare che il nemico e molto agguerrito ed è capace di sfruttare un immenso Lorenzi medio non è cercare di prevenire il fenomeno dei falsi collaboratori
Attraverso quella sorta di pregiudiziale sospetto verso i medesimi cui sembra ispirarsi quel decreto di cui si parlava poco fa sulla materia
Giacché sussistono
Seri dubbi a mio parere che le cautele previste possano scoraggiare chi ebbe indeciso a depistare e che soprattutto conoscenti partenza gli ostacoli che gli se presenteranno e ha quindi ogni possibilità di evitarli
E di prepararsi
L'unico rimedio a mio parere quello di approfondire ogni giorno di più la conoscenza della mentalità part mafiosa e nei rapporti interni del sodalizio
Aggiornandosi in quanto possibile anche attraverso lo studio costante delle informative
Del la polizia giudiziaria e soprattutto di quanto si percepisce sulle intercettazioni telefoniche ambientali che perché spesso riescono a chiarire non tanto specifici e le fatti criminosi
Quanto il contesto il clima in cui si sta muovendo l'organizzazione questo tante volte ci coglie perché abbia
Condizione della materia proprio dai nel nelle chiacchiere anche di basso livello che scambiano queste persone e che spesso sono facilmente intercettabili
Solo questo consente di evitare le trappole ad un tempo è anche utile
A spingere il
Il collaboratore a una vera collaborazione anche se talvolta parte incerto e magari inizialmente fraudolento
E convincerlo quindi a un reale test distacco dal delitto e a un nuovo rapporto con la società civile
Mi piace ricordare a questo proposito un soggetto che poi risultò di notevolissimo spessore riferì una serie di fatti importantissime anche ai fini di quello di svelare quello che sarebbe poi avvenuto con le stragi che parlando prima ovviamente della strage con Paolo Borsellino gli diceva signor giudice con lei è più facile collaborare perché pensa come noi
E Paolo gli rispose sì perché io voglio che lei si comporti come non ci comportiamo si comporti come me
Mi pare molto significativo e mi pare che su questo
Questa linea dovremmo muoverci un po'tutti perché dalla collaborazione emerga un bene per la società
E per il singolo collaboratore che come poco fa si rilevava paga anche lunghi un prezzo molto elevato
Questa sua azione che oggi lo Stato in un certo senso prego