"Attuazione, sviluppo e riforma della Costituzione" dibattito organizzato in collaborazione con il Centro per la riforma dello Stato nell'ambito della Festa nazionale de "l'Unita'" '95 (Reggio Emilia, 25 agosto-18 settembre)

A tema della confronto di oggi l'attuazione e lo sviluppo e la riforma della Costituzione
Sono con noi Cesare Salvi del presidente del gruppo progressista al Senato Andrea Manzella euro dovuta Tonetto nelle liste progressiste Giuliano Urbani ideologo di Forza Italia deputato dalla del gruppo Forza Italia Mario Dogliani docente universitario
Ed è
Il Preside ma col dibattito Giuseppe ecco Turri che il presidente del Centro dalla riforma dello Stato il tema prende spunto appunto da una ricerca che la rivista Democrazia e diritto
O con il centro della riforma dello Stato ha compiuto non sul sul la Costituzione sui principi della Costituzione un lavoro di ricerca
Siccome sul punto di attuazione della Costituzione su cosa resta da fare su come realizzarla per cui io darei immediatamente la parola colture che ci illustra il senso di questo lavoro su cui poi potremmo aprire la discussione con i nostri ospiti legandolo ovviamente al i temi di attualità politica
Io sono il direttore della rivista Cento democrazia e diritto
Che la rivista del Centro per la riforma dello Stato
Questo fascicolo arriva dopo anni
Di
Iniziative convegni studi in cui abbiamo cercato di seguire il dibattito italiano ma anche non solo italiano su questi temi un processo di mutamento
E in atto nel mondo
Finito il sistema di di polarizzazione il mondo vive una fase di disordine gli Stati nazionali non ce la fanno più a difendere i loro cittadini
E tante questioni sociali
I problemi che devono essere affrontati dall'umanità nel prossimo millennio sono oggetto di discussione di tematizzazione di confronto
In iniziative mondiali l'ONU ogni anno promuove una conferenza ora in atto una conferenza Pechino delle donne
è stata fatta quella del Cairo su i problemi della natalità dello sviluppo a Istanbul si farà quella sulle
Grandi città le né troppi né la vivibilità diciamo che l'umanità sta andando incontra una fase del tutto nuova e i principi fondamentali e i soggetti che devono vivere
La vita politica sociale sono in movimento in discussione si stanno ridefinendo tante cose
La prima ispirazione che noi abbiamo avuto è proprio questo in Italia si discute di riforma istituzionale costituzionale da quindici anni
Se ne è occupato
Più di dieci anni fa una commissione parlamentare la commissione Bozzi se lei continua a discutere oggi ma se ne discute tutto all'interno di un ottica limitata
I partiti e la loro crisi il sistema politico bloccato
Cosa fare e come riequilibrare i poteri tra maggioranza e minoranza che sono certo problemi importanti ma la modifica del sistema politico interessa i cittadini se attraverso un sistema rinnovato e si possono esprimere e realizzare di più i loro bisogni loro diritti le loro giuste esigenze dipinta
Da questo punto di vista la discussione che viene fatta in sede politica riguarda soltanto il riassetto dei poteri se ne discute importante
Ma quando sarà chiarito se le minoranze hanno dei diritti se il potere esecutivo e rafforzato
Se la politica si esprime attraverso rappresentanze oppure figure carismatiche
I cittadini sapranno
Se i loro diritti
Alla scuola
Alla sanità
All'ambiente sanno al lavoro sono gli stessi che la costituzione dei garantisce sono altri si sono arricchiti ci sono maggiormente a garanzie
Matematica siamo così il problema perché riteniamo impossibile discutere della riforma della costruzione politica della seconda parte della Costituzione
Se non si rende chiaro che la prima parte
Che riguarda i cittadini immediatamente
E essa stessa oggi da verificare rileggere e reinterpretare allargare allargare vuol dire anche allargare il numero dei soggetti che prendono voce in questo dibattito
Dei soggetti politici
Legittimati a dire la loro in una materia di rinnovamento e sviluppo della Costituzione
Sembra un'utopia ma non è così in concreto moltissimi soggetti stanno facendo già questo pensate al fatto che nella Costituzione scritta non c'è una riga sugli ospedali come devono essere fatti quali sono i diritti le garanzie che cosa tenuto il personale
è un pezzo importante dello stato sociale ma la Costituzione dice il diritto alla salute
I movimenti che si sono costituiti per realizzare il diritto del cittadino malato hanno scritto carta
Hanno conquistato leggi hanno formulato nuovi principi
Ecco a noi sembra indissolubile la discussione sulla Costituzione
Indissolubile la verifica dei soggetti e dei contenuti dal modo in cui questi soggetti si possono poi esprimere politicamente
E quindi in che modo si organizza la vita politica il ruolo dei partiti del Parlamento del sistema elettorale cambiato noi non neghiamo che il cambiamento elettorale
Il principio maggioritario richiede una serie di nuovi principi e garanzie e contrappesi per restituire al gioco parlamentare al rapporto tra governanti e governati una garanzia che è una sicurezza democratica non mettiamo questo tema riteniamo che discutere solo di questo e parziale ne discutono i politici perché mestiere loro perché interesse loro perché è evidente che nella confusione o nella difficoltà di un transito di una situazione di transizione parlamentare in cui non ci sono regole
è interesse comune delle parte politica e fissare almeno delle regole domani non si sa chi vince non si sa che per ma la politica si legittima se e lo strumento come dice la Costituzione all'articolo quarantanove attraverso voi i cittadini
Realizzano il loro diritto a fare a partecipare alla politica e cittadini sono interessate alle cose credo che dicevo prima quindi
Il numero il fascicolo e costruito per allargare il dibattito qui c'è una polemica esplicita
La discussione politica e troppo parziale dimentica questo e tende anche a rinchiudersi nelle Aule o nelle Commissioni parlamentari
Qualcuno ha sollevato il tema di andare a una nuova assemblea costituente
La posizione che noi assumiamo e meditativa non è un rifiuto del tema altri si sono spaventati
Sono preoccupati assemblea costituente vuol dire mettere in discussione dite che non vale più la presente Costituzione
è una preoccupazione giusta la Costituzione vige deve vincolare anche il processo attraverso cui se ne può modificare come è previsto una parte o più di una parte
Ma negare che sia necessario cambiare
Avere tanta paura del cambiamento da fare della Costituzione scritto una sorta di tabù
In cui soprattutto i giovani hanno difficoltà a riconoscersi è un grave errore
Significa indebolirla non rafforzarla non significa difenderla immaginate io c'ho provato
Questo il mio mestiere vado nelle scuole mi invitano
Tento di spiegare a ragazzi di quattordici quindici sedici anni vi leggo la Costituzione articolo uno è una Repubblica fondata sul lavoro articolo quattro il diritto al lavoro
E quelli Niguarda no pensando o che io vendo balle ok il giurista il politico che parla della Costituzione così promette cose che non può mantenere
Oppure che quella Costituzione non lo riguarda perché i tempi sono cambiati perché le innovazioni tecnologiche applicate al lavoro rendono sempre meno e non necessario il lavoro umano c'è la macchina il futuro e di una società che ha meno lavoro da distribuire ma tante attività sociali utile pensate al volontariato
Ecco cominciare a rileggere ridette lineare la Costituzione affermare che va difesa perché nasce da una lotta democratica
è una delle più avanzate nelle sue formulazione ma può essere sviluppata e protagonisti di questo processo devono essere i cittadini stessi soprattutto le nuove generazioni che non si devono vedere o porre un limite sacrale i giuristi tendono a dire non si tocca la Costituzione non se ne parla troppo non ne parlate male chi ne parla male la delegittima
Una preoccupazione che si capisce qui c'è una più di un giurista e sentirete le loro preoccupazioni una preoccupazione che si capisce ma che non aiuta a difendere la Costituzione l'interpretazione che ne diamo con quel fascicolo è quella di un
Parte strutturante del processo di cambiamento la Costituzione viva sono i soggetti stessi siamo noi
E allora si può contenere la prepotenza del politico
La spinta a semplificare a delegare tutto
Si può contrapporre il fatto che esiste come esistono in riunioni come queste e tante migliaia milioni di persone uomini e donne che sanno cos'è la Costituzione o cosa vogliono chiedere ha una Costituzione e sono essi i contrappesi culturali e politici a una politica
Di Little ristrette di gruppi ristretti di diligenza che si incontrano e come vedete che in questa ispirazione noi abbiamo raccolto
Gli sforzi di tanta parte della politica che cerca di cambiare di tanta parte della cultura giuridica che cerca di difendere il meglio
L'ispirazione i principi fondanti ma siamo convinti che l'una e l'altra posizione sono come dire parziali e insufficienti c'è una polemica è una sollecitazione a fare di più la cultura giuridica deve estendersi
Nello spiegare ai cittadini di cui è scritto siete sovrani che la sovranità significa anche libertà di pensare rilegge d'inventare essere presenti in questo dibattito voi immaginate
Che si possa cambiare la Costituzione senza un grande coinvolgimento popolare
Abbiamo votato per i referendum sulla caccia immaginiamo e anche questo è un problema molto difficile in cui si rendono a temi concreti e di attualità
Si cambia applicando la regola del centotrentotto o si costruisce un primo passaggi in cui anche il centotrentotto è cambiato dirò una parola su questo mi fermo
Vedete l'articolo centotrentotto di cui si discute fu scritto in quegli anni lì quarantasei quarantasette quarantotto in cui la soggettività politica dei cittadini che tornavano alla libertà si esprimeva tramite i partiti
E quindi i partiti si scambiarono una garanzia nel centotrentotto è scritto
Per cambiare ci vogliono i due terzi dobbiamo essere quasi tutti d'accordo però c'è anche scritto che se erano d'accordo ai due terzi in Parlamento
Non si poteva neppure fare un referendum popolare oppositivo cioè il popolo non aveva più diritto di parola e questa è una posizione che se poteva essere spiegata allora oggi non è comprensibile
Oggi da un quarto di secolo dei primi degli anni settanta noi votiamo ogni anno
Poteva i referendum lo diamo per scioglimento anticipati
Votiamo per l'Europa contiamo per i quartieri votiamo per le regioni blocchiamo ogni anno
L'esercizio di potere politico diretto
E ormai una presenza costante
C'è un protagonista della Costituzione il corpo elettorale che ormai è mobilitato permanentemente da un quarto di secolo è presente ed è per questo che tanti pericoli per la democrazia sono stati via via scongiurati anche se erano presenti
Perché la gente ogni anno mai volte sceglie sa scegliere
Certo ci sono rischi di usi demagogici i referendum spesso sono usati male ma alla fine pensata l'ultima esperienza di referendum dodici referente
Tante schede si poteva temere
Che si votassero tutti sì o tutti no che non si andasse a votare e invece c'è una variazione media del voto la stessa persona questa detto sia quella detto no a quell'altro non ha preso la schede ha fatto cadere il numero anche in condizioni di cattivo uso dei promotori del referendum
Il corpo elettorale di questo Paese sufficientemente cresciuto essa discernere la scelta fondamentale ora di lavorare a questo
Può un corpo elettorale così attento così preoccupato dello sviluppo politico diventare un protagonista il convitato di pietra il soggetto principale del processo di trasformazione eccome
Questa è la domanda quando si dice assemblea costituente processo costituente temi costituente si dice che a differenza del passato in cui le costituzioni nascevano
La situazione tragiche da colpi di Stato da guerre civili
Da rivoluzioni in una democrazia che si è radicata e possibile a vede un cambiamento anche di regime
Una modifica delle regole basilari e delle garanzie dei soggetti politici attraverso la partecipazione piena e consapevole del soggetto popolare queste la difficoltà ma non si può ignorare o recedere da questo chi nega il tema costituente in effetti tende a chiudere la questione tra assaggi tra delegati tra il Little tra oligarchie
Chi dice no non ce la potete fare non è credibile che dopo un quarto di secolo in cui si vota ogni anno sulla questione più irrilevante poi quando si va alla questione di fondo al potere popolare ai diritti dei cittadini escludiamo
Il corpo elettorale stesso bisogna trovarla una strada non è risolte non tutte le proposte sono in campano lo stesso valore o si misurano con questo il rischio è il plebiscito la demagogia
C'è un bellissimo libro di un costituzionalista che poteva essere tra noi stasera
Sarebbe spiega scritto sul processo a Cristo la scelta popolare tra Cristo e Barabba
E che dice quello era un corpo popolare reattivo re reagiva agli stimoli di Erode o dei sacerdoti
Ma reagiva non era attivo era sollecitato c'erano i demagoghi il problema è come rendere pienamente autonomo consapevole sovrano
Il soggetto più forte delle costituzioni democratiche cioè il corpo elettorale il sovrano popolare nella nostra Costituzione scritto questo è una delle ragioni per cui non bisogna ritenerla caduta e non bisogna travolge la non bisogna ma bisogna continuarla svilupparla emendarla ecco ho finito
Il nostro fascicolo cerca di aprire la discussione in questo modo il processo non è solo italiana e mondiale repressione sono più grandi
Di quelle che sono in discussione oggi ci sono altri tavole le conferenze mondiali in cui ci sono grandi questioni che ci riguardano che si ripercuoteranno nella discussione sulla Costituzione italiana
Il dibattito politico è solo una parte di questo e se continua a parlare di sé dei poteri dei politici degli equilibri dei politici tra di loro tradisce l'ispirazione democratica e mette nell'ombra il ruolo di tutti noi
La cultura giuridica oscilla tra la difesa del progetto originario che è giusto fare
E la paura della processo politico innovatore ecco qui c'è un mandato e io vorrei evocare alla cultura giuridica scendere in campo
Essere più presente aver più coraggio tanto non è rifiutando se i problemi che i problemi si ferma da questo punto di vista un maestro per tutti noi e don Giuseppe Dossetti
Che da un anno
Che no è un giurista assai fine diritto ecclesiastico ma era un politico ed è un uomo di alta ispirazione etica morale religiosa il quale da un anno avvertendo i pericoli della democrazia in questo Paese si è messa alla testa di un movimento che tutti conoscete
Con questa parola d'ordine con questa ispirazione principi e valori da difendere noi gli strappi
No annegare l'impianto di questa Costituzione istituti da riformare principi nuovi da introdurre aperto al nuovo ma in sviluppo e creazione da ciò che già c'è
Quello
Scusa neo fammi fare uno spot questo bellissimo fascicolo spot per la mia rivista e in vendita in quel palchetto all'angolo di questa sala potete a Bonardi e la rivista troverete tante cose utile e vi ringrazio naturalmente
Poi magari il dibattito voglio dire
Quello costituente un processo sempre annunciato un processo di cui si sente sempre di più una necessità ma che
Non non riesce a partire mai pure io probabilmente corrono il rischio di parzialità di cui parlava prima con il tour
Però è un'esigenza oggettiva probabilmente un bel muso nella costituzione è stato è stato inferto nel momento in cui
Si è è stata votata
O una legge elettorale maggioritaria che in qualche modo non trova corrispondenza nel sistema di garanzie previsto dalla Costituzione che all'epoca era fondato
Essenzialmente sul sulla presenza di un sistema di un sistema proporzionale
E i
Un voluminoso è una differenza un ritardo nell'adeguamento per lo meno di questo aspetto
Del del sistema costituzionale del sistema delle regole al sistema alle sistema elettorale che avrebbe dovuto essere compiuto immediatamente
Di seguito macché per uno alle che un punto la congiuntura politica che tutti conosciamo o la legittimità e la delegittimazione della della scorsa legislatura i e il trauma di Tangentopoli a in qualche modo interrotto ha segnato un ritardo se ne sarebbe dovuto fa carico questa legislatura di fatti questa legislatura si era aperta con me
Legislatura costituente e anche qui
Prima da parte di una maggioranza che tentava poi dopo il professor Urbani confermerà o smentirà tentava di inseguire forzature unilaterali
Probabilmente dall'altra parte un'opposizione timorosa de di compiere il passo in qualche modo si è creato una situazione di impotenza a riforma
Tant'è che i limiti della della legge elettorale del di questo sistema maggioritario sono esplosi tutti
Non abbiamo lo stesso governo o che si era insediato subito dopo il voto non abbiamo la stessa maggioranza parlamentare
E era emersa con il voto abbiamo
L'esigenza ancora una volta di capire se andando a votare quando e come si andrà a votare ci sarà una maggioranza ci sarà stabilità di governo ci sarà efficiente nel sistema amministrazioni
Di qui il tema del processo costituente è stato riproposto
Alla vigilia del delle vacanze estive un dibattito in Parlamento in cui si sono scontrate diverse concezioni della riforma diversi modelli della della riforma si è ribadita l'esigenza di un che riformare si deve ma ancora una volta si è confermato che di formare non non si può solo perché sono differenti i modelli proposti
Io non credo c'è la questione lo ricordava prima cultori delle regole che valgono per l'uno per l'altro schieramento in fin dei conti in un sistema della dell'alternativa
Ci sono c'è chi vince e c'è chi perde ma entrambi di vivono all'interno di uno stesso sistema democratico alla democrazia non ma non è di un taglio
Rosse concepita se guardata se vissuta da una parte di un taglio diverso dall'altra allora di cui credo che bisogna parlare
Questo dibattito parlamentare ha rinviato in qualche modo pro la questione alla ad oggi Massimo D'Alema né in quel dibattito aveva detto adesso si va in vacanza si palmare
Ecco il momento delle scelte è arrivato io vorrei cominciare a chiedere lo chiedo questo punto a Cesare Salvi e cosa si può fare
Cosa non si riesce a fare perché e se questo queste scelte che si possono compiere adesso al di là di quello che è stato il pacchettino concordato
Sono possibili a prescindere dalle edizioni o sconto hanno un nuovo scontro elettorale
Io credo che adesso che siamo Turnone che siamo andati tutti al mare io sono andato in montagna per esempio però diciamo quindi non è non sono stato disciplinato rispetto all'indicazione di tale ma adesso che c'è la la ripresa della
La politica vera della politica che si sforza di svolgeva la funzione sua de che
Vorrei fare anche una parentesi ma forse non tanto noi corriamo un rischio serio ieri di degrado di degenerazione di una politica chi si occupa ok
Easy immagini della stampa la televisione diano l'immagine che si occupi di o di pettegolezzi o di scontro interni o di grandi discussioni su un giorno più giusto per andare a votare c'è un momento di di confusione dal quale bisogna bisogna evidentemente riprendersi
E una delle riflessioni che facevo rispetto a questo è la grande importanza che ha il Parlamento per ridare questa funzione alla politica anche per questo io penso poi semmai se ne potrà parlare se ci sarà una una discussione anche più di merito penso che una soluzione presidenzialista così
Soprattutto così come viene presentata senza che si chiarisca bene quale dovrebbe essere per esempio il ruolo del parlamento e una soluzione una soluzione preoccupante non persuasiva non giusta
Parlamento adesso riapre ed è lì che si dovrà decidere eliche si dovranno cercare di fare le scelte le scelte giuste
E l'errore di quel dibattito parlamentare al quale si faceva riferimento Estado di essere un dibattito senza un oggetto su cui scegliere
Era un dibattito che non si sapeva bene che tema avesse ora in politica certo giusto anche discutere confrontare le idee però quando si va nelle sedi istituzionali in Parlamento si devono affrontare dei temi concreti delle scelte
Delle soluzioni delle proposte perché solo quando il confronto diventa concreto ravvicinato non fa slogan astratti si può capire di chi si tratta
Lo si fa grande vantaggio del Parlamento e che voi una sede un luogo trasparente sempre più bisogna cercare di renderlo trasparente cioè i cittadini sanno poi che cosa si decide che Borsa si vota in concreto che posizioni si prendono
Per effettuare effettuare delle scelte che possono essere evidentemente anche anche molto diverse ma che devono avvenire su proposte concrete e precise
E allora un grande limite di questo dibattito di questa discussione soprattutto nella fase che si è aperta del nuovo Parlamento e chiede il merito si è discusso pochissimo
Qui c'è stato certamente anche un ritardo del centrosinistra
L'abbiamo presentato per la verità come punto di partenza per i lavori parlamentari le conclusioni alle quali era arrivata la commissione Iotti
La commissione bicamerale della passata legislatura nacque come commissione De Mita ed ebbe una prima fase agitatissima sotto gli occhi dei riflettori io lo ricordo bene ero relatore per la legge elettorale
Ed ero anche il responsabile delle del mio gruppo del del del PDS in quella Commissione e non concluso niente
Mentre c'era questa grande attenzione generale non concluso niente perché ci furono scontri dei diverso e della legge elettorale
C'erano estremismi referendari e c'erano posizioni conservatrici nel frattempo si scatenava Tangentopoli Mani pulite non si riuscì a concludere nulla
Poi venne il referendum bene una seconda fase di lavori di quella Commissione bicamerale della quale invece si è parlato pochissimo presidente divenne Nilde Iotti
Diventò una sede più più ristretta
In cui c'erano certo tutti i partiti ma soprattutto di esponenti di quei partiti che più si occupavano di questi temi e propose un progetto di riforma del nostro del nostro sistema costituzionale che ancora molto forte molto persuasivo
Se ne parla poco ma c'è esiste non abbiamo ripresentato alcune cose certamente possono devono essere migliorate anche di quelle di quelle risultate limiterò appresero di averne discusso poco di avere parlato poco delle nostre proposte concrete di cambiamento che ci sono al punto che si può pensare un c'è stata fatta addirittura l'accusa di voler essere conservato di essere conservatori in questo campo
E però se c'è stato questo limite d'altra parte non c'è stato nulla
Sole solo parole solo propaganda
Allora ieri ancora una volta si è tornati sul tema del presidenzialismo
Onorevole Berlusconi ha detto che vuole fare il presidente La Repubblica purché sia anche il capo del Governo se vuole fare cosa se ci sono due due insieme
Se una sola delle due si riserva di riflettere che evidentemente se si tratta di una sola di queste due cariche ritiene forse propone non sia troppo poco
Forse che non sia appunto all'altezza dei suoi grandi meriti e delle sue grandi capacità
Siccome a questo dubbio noi cercheremo di fare in modo che le due cariche restino separate in modo che non ne occupi nessuna delle due diciamo e probabilmente le cose ma al di là
Adriatico essa
Riversa fatto avuta io ho fatto anche per non farli annoiare nei testi discuteremo e torneremo a discutere di cose evidentemente di di contenuto ma
E al di là di questo il dado non c'è una proposta da quella parte presidenzialismo quale ma vuole descrivere per favore su un pezzo di carta una proposta di riforma costituzionale
Che sistema di presidenzialismo quello degli Stati Uniti d'America e allora negli Stati Uniti d'America c'è un Parlamento che conta moltissimo
Anzi l'obiezione che fanno molti studiosi al fatto di introdurre il presidenzialismo americano in Italia e l'esatto contrario della ragione per cui lo si vorrebbe introdurre perché lei Presidente non riesce a decidere un tubo tant'è vero che Clinton come sapete è sotto la stretta di un congresso a maggioranza repubblicano come quello si muove lo Stanga e lo blocca
A è questo il sistema vuole il presidenzialismo brasiliano dove c'è il presidente eletto ma il Parlamento non conta assolutamente nulla però non è un grande modello di democrazia
Negli Stati Uniti c'è il presidenzialismo ma c'è un antitrust molto rigorosa
Clinton anche se volesse se avessi i soldi non potrebbe essere proprietario di metà delle televisioni degli Stati Uniti d'America
E se si azzardasse di nominare i suoi amici dell'ente televisivo pubblico subirebbe l'impeachment a furore di popolo
Persino Carter re che aveva noccioline come sapete no non è che aveva televisione o giornali era proprietario dell'impero le noccioline quando fu fatto Presidente
Mise le noccioline famoso blind trust verrà evitare il conflitto di interessi e noi possiamo ben dire che le televisioni rispetto alla politica non sono noccioline diciamo il classico caso in cui si può usare un fortunato slogan di Arbore
Cioè l'Antitrust c'è un'autonomia del potere giudiziario che nessuno evidentemente pensa a mettere in discussione cioè un federalismo molto spinto
Cinquanta assaggi cinquanta governatori cinquanta assemblee ognuna con le sue prerogative è qua per capire qual è il progetto c'è un dovere
Non dico vorremmo sapere per curiosità c'è il dovere quando una coalizione con i suoi leader maggiori Berlusconi e Fini dicono vogliamo il presidenzialismo ma per favore volete presentare uno straccio di proposta di legge in parlamento richiesti possa capire di che si tratta
Non esiste
Cioè se anche noi domani volessimo in Parlamento già che bella idea facciamo un presidenzialismo come dite voi non potremo cominciare perché manca diciamo l'atto legislativo la proposta parlamentare e allora allora propaganda russa
No però detto questo pensiamo a cui bisogna fare una distinzione molto chiara degli altrimenti si rischia di fare confusione pensiamo che si debba distinguere molto nettamente il campo delle regole
Dal campo delle proposte delle proposte di governo per esempio sui questi temi di come deve essere organizzata la democrazia italiana in futuro proprio perché i cambiamenti sono necessari non è necessario scrivere una Costituzione nuova è necessario scrivere una Costituzione nuova
Baldassarre che sta per lasciare la carica di presidente della Corte costituzionale che tra l'altro fu uno dei fondatori della nuova serie democrazie diritto con couture via con me diciamo
Ha detto fra tante cose molto opinabili gli ha detto in questo periodo ha detto è una che si può condividere la nostra Costituzione è una delle più bella del mondo
C'è la prima parte che molto bella certo anche lì ne parlava couture voi troverete in questo in questa divisa in questo numero della rivista Democrazia e diritto delle cose molto anche interessanti per dire anche sulla prima parte si può migliorare scorre dalla più moderna
Si può tenere conto di nuove forme di partecipazione però così come è molto allora
C'è una dispersione di un fanciullo e atti diciamo molto bella gli si può ancora migliorare ma una delle più belle perché e che fu realizzata in un momento molto alto della storia italiana e mi avvio ora vivo rapidamente la tua domandare
In un momento molto alti in cui si capì proprio questa distinzione fra le regole da fare insieme
E lo scontro uso questa parola sì sì si usa dire confronto ma possiamo anche parlare di scontro ci sono momenti in cui c'è anche uno scontro politico economico sociale nascono no aspro
E di e ci deve essere perché la politica serva la distinzione fra destra e sinistra c'è
C'è esistenti tutto il mondo e perché anche qui parlava couture nella sua introduzione del grande problema dei diritti sociali dello stato sociale che ne faremo in futuro ci sono ricette diverse la destra dice sì mantelli hanno latta la Tecce dei conservatori in Inghilterra Reagan ai repubblicani negli Stati Uniti d'America altri dicono no riformiamo perché così non rimane ma riformiamo per mantenere lo stato sociale per affermare i principi e la sinistra e quindi ci sono differenze su grandi opzioni di fondo e qui bene che il confronto sia esplicito perché gli elettori possono scegliere ma su come deve essere organizzata invece la democrazia comune
Cioè il terreno comune nel quale poi il confronto e lo scontro si svolge qui è importante invece il valore che ci sia quanta più unitario possibile
Però quando fu fatta quella Costituzione che la Costituzione alla fine fu approvata a larghissima maggioranza in un momento in cui erano dei momenti Pio fu cominciata con i governi di unità e di uscita dalla Resistenza elabora metà dei lavori della Costituente ci fu la spaccatura la sinistra
Uscì fu posta fuori dal governo comincio il centrismo nel Paese c'era un clima di scontro aspro politico e sociale però c'era una tensione culturale una capacità di quelle forze dirigenti di farsi carico del problema dello Stato che gli fece capire che la Costituzione lo devono fare tutti insieme
Perché era troppo importante quel valore comune delle regole comuni della libertà riconquistata della nuova repubblica come doveva essere fatta per essere messa in discussione da questi scontri politici e sociali
E quindi vengo alla tua domanda e qui tenendo molto ferma questa distinzione fra regole e conflitto politico ci riusciamo a tenerla questa distinzione
Perché lì è la dalla risposta a questa domanda
Si capisce se si possono fare riforme adesso in questo Parlamento io temo di no penso che sarebbe giusto far questo
Cioè avere la capacità tutti di distinguere no
Però quando vedo di distinguere il confronto anche politico economico sociale aspro la divisione su quello i progetti diversi da queste questioni dalla terreno istituzionale comune però quando vedo agitate con questo semplicismo con questo Propagandhi ISMU parole d'ordine in cui chiaramente
Parlare in quel modo di presidenzialismo significa esattamente prepararsi a una campagna elettorale è l'esatto eguale del milione di posti di lavoro dall'altra volta evidentemente questa volta lo slogan sarà
Questa volta l'ho trovata sarà no dopo durare il milione di posti di lavoro perché non c'era il presidenzialismo e quindi non potevo fare quella cosa che sei così bravo di fare il presidente La Repubblica il Capo del Governo insieme
Allora se invece
Si riuscisse a uscire e quindi temo che questo non ci sia spostiamo provare ad arrivare a un livello che non è questo
Delle riforme profonde di sistema
E tuttavia affronta alcune regole comuni prima di andare a votare ecco prima di rassegnarci a dire che non si può far nulla in questo Parlamento io una verifica su questo ancora la farei
La televisione ma non solo la televisione qui ripropongo la questione della legge elettorale e chiudo
Se ne è parlato poco perché si dà per scontato che dall'altra parte ci sarà una ostilità assoluta in base all'argomento io ritengo opinabile che col doppio turno vince il centrosinistra col turno unico vince il centrodestra
Questo è quello che viene detto io penso che le cose non siano così semplici penso che sarebbe un errore molto serio tornare a votare con una legge elettorale chi ha già dimostrato
Di non assicurare la governabilità
Di rischiare di portare a coalizioni forzosa e forzata e di non rispondere di non risolvere i problemi di questo Paese quindi io penso che
Vada portata avanti ancora un confronto serrato per vedere se prima di andare a votare se non il complessivo ridisegno di pure necessario non prescrivere come dici una nuova costituzione ma per adeguarla al fatto che è passato mezzo secolo
Da quando quel testo fu fatto almeno diciamo oltre la questione pure essenziale che certamente dovrà essere fatta delle regole televisive almeno le regole elettorali e le regole per le garanzie dell'opposizione
Che dovranno valere per chiunque andrà all'opposizione la prossima volta potranno possano essere fatte in questo in questo ancora in questo Parlamento prima dell'elezione
Allora professor Urbani solo propaganda perché il il quesito si pone anche sulla base dei dati di fatto una proposta in Parlamento da parte di Forza Italia e del Polo di centrodestra non c'è non è stato ancora presentata finora
E la proposta che ieri ha fatto Berlusconi l'aveva fatta anche precedentemente ma ieri è stata in qualche modo sostanziata
Di più cioè quella di unificare il potere esecutivo con il potere di rappresentanza e di unità che spetta al capo dello al Capo dello Stato nell'attuale ordinamento costituzionale e in qualche modo crea una situazione del tutto nuovo anomala la questo voglio chiederle ma e possibile
Saltare del tutto il confronto sulle regole in questa legislatura in questa a condizione prefigurando un sistema del tutto opposto un nuovo diverso saltando
Se e come la vostra maggioranza la nel vostro il vostro popolo riuscirà ad a vere
Il consenso elettorale tenendo conto di un dato perché era quello che richiamavo all'inizio che il sistema maggioritario o in qualche modo ha cambiato il sistema tradizionale nel senso che oggi è possibile che con quarantadue per cento dei voti ottenere il sessanta per cento dei seggi e quindi ottenere una maggioranza che di per sé non corrisponde alla maggioranza
Degli elettori alla maggioranza del Paese
Ecco cosa succede che chi vince fa da ruba Mazzone
Beh oddio sicuramente no scusate le credo che siano state nel nel corso degli ultimi interventi sia di couture Ricchetti Salvi
Messe sul tavolo molte questioni importanti adesso io per non fare confusione perché non voglio nemmeno prenderli come dire il tempo penalizzarle uno a uno concentrare chiedo scusa a tutti l'attenzione su una che mi sembra anche quella però principale
Che questo discorso del presidenzialismo e che questo discorso di che Salvi ha fatto molta franchezza
E ha detto noi la nostra sulle riforme istituzionali abbiamo cominciato a dirla e cioè abbiamo riproposto le conclusioni della commissione
De Mita prima
Iotti dopo
Voi invece dite solo presidenzialismo e lo dite anche in termini che sembrano più propaganda
Che non una proposta sulla quale si possa discutere ragionevolmente ecco io concentrare l'attenzione su questo discorso facciamo solo propaganda
Buttiamo lì una parola come dire per solleticare la vanità del nostro leader che vuol diventare presidente ridotto
Ecco devo dire che io apprezzo molto non tanto Rizzi il fatto che molti hanno sorriso
No scusate adesso perché dico questo
Cominciamo per un attimo dal punto che forse il più delicato di tutti
E questo questo proporre in una persona sola
Poteri di rappresentanza nazionale e poteri di capo dell'esecutivo no Presidente da Repubblica e capo del Governo beh signori questo è il presidenzialismo perché negli Stati Uniti ad esempio e in Francia ad esempio dove sono it dove funzionano i due modelli tipici di presidenzialismo democratico
In tutte e due i posti il capo dello Stato e anche negli Stati Uniti più largamente ma non è vero poi così e in Francia apparentemente in maniera meno larga nella sostanza molto più larga sono i capi dell'esecutivo
Scusate è importante questa distinzione ad esempio fra Stati Uniti e Francia perché cominciamo a capire qualche cosa rese più saldi credo che abbia più simpatici come me eventualmente per il presidenzialismo alla francese che non quello all'americana
Be signori il presidente francese è un signore che ne per la politica del proprio Paese conta molto di più perché perché mentre il Presidente americano a dei confini al proprio potere fortissimi nel federalismo dei governatori che negli altri Stati sistema francese che è un sistema molto più accentrato da da alcuni capo dell'esecutivo dipende molto di più tutta la macchina amministrativa
Tant'è vero che lui di fatto nomina il capo poi del governo in senso come dire minore il Presidente del Consiglio voi pensate in questo momento tutti noi sappiamo chi è Chirac
Nessuno sa chi è Giubbe in Francia perché perché è fra virgolette lo dico in senso rispettoso
Ecco esecutore puro presidente della Repubblica è indipendente è un maggiordomo fra virgolette non lo dico in senso offensivo non voglio offendere il capo di un governo di un Paese amico sia chiaro ma quindi quindi quando Resta Berlusconi è un signore che essendo nuovo alla politica
A volte anche l'ingenuità di dire quello che pensa in forma estremamente piatta semplice come dire Diretta ecco mi ha detto certe o scusate il presidenzialismo vuol dire che il capo dello Stato e il capo del Governo sono eletti dal popolo e sono nelle la stessa persona sono le due facce della stessa medaglia cioè
I Poteri ecco di rappresentanza e di governo solo concentrati
Cella il dibattito in Parlamento prima di andare Tutti al mare è stato penosissimo perché
Perché tutte e due noi e voi
Abbiamo avuto in un certo senso come dire paura di
Andare al nodo dei problemi al nocciolo del problema abbiamo preso alla lontana e sapete perché abbiamo avuto paura perché ancora questo è il punto fondamentale non ci fidiamo lungo dell'altro
Allora in queste condizioni signori
Signori ci sono due punti che noi dobbiamo avere bene in testa
Primo punto noi siamo alternativi gli uni agli altri cioè dati i termini chi vuol governare vuol governare in opposizione all'altro
Questo è il bipolarismo questo è il principio maggioritario questa è l'alternanza questa è la cultura dell'alternativa che sono anni e anni e decenni che tutti noi salvo democristiani rincorriamo ecco adesso siamo lì però però tutto è complicato dal fatto che non possiamo farlo perché perché gli diamo nelle c'è ieri nelle macerie della Prima Repubblica dobbiamo costruire anche la Seconda Repubblica se volete le grandi regole costituzionali o se volete la riforma della Costituzione
Questa seconda cosa tutti noi sappiamo coscientemente che sì la facciamo assieme è meglio che se la facciamo fare a uno dei due contro l'altro perché è meglio perché dobbiamo costruire quella che le parole stesse parlano chiaro deve essere la casa comune degli italiani
Poi amministrarla andrà da voltare a destra e una volta la sinistra ma la casa è comune la casa non viene messa in discussione per non essere messa in discussione dobbiamo costruirla assieme
Allora io dico scusate la franchezza però bisogna essere franchi questi dibattiti se no è inutile che li facciamo
Ho rimaniamo nel parlamentarismo dell'assemblearismo o cominciamo a discutere del presidenzialismo perché perché l'alternativa vera a questo sistema politico che abbiamo creato non solo scusate scusate le pezze calde o fredde della commissione
De Mita Iotti tra l'altro scusate è un binomio che dice tutto voglio dire quella è una commissione che ha lavorato ancora nella cultura del consociativismo quel fa servizio che è stato negli anni di Pancaro il professore no Cascella scusi però perdo il filo se non vogliono di non rispondere dico perdo il filo
Allora allora la vera alternativa alle conclusioni della commissione ripeto per l'ultima volta De Mita Iotti
E sono la ricordato saggi impedito ecco absit iniuria verbis voglia di ecco la vera alternativa è cominciare a parlare di sistemi come la Francia con gli Stati Uniti dice
Ma è difficile realizzare quelle cose del nostro Paese io dico discutiamone attenzione io Salvi lo sa solo un alleato a volte un po'critico di Fini ma Fini ha detto una cosa sensatissime ha detto volete che apriamo il terreno delle regole discorso sulle regole costituzionali
Mettiamo all'ordine del giorno presidenzialismo io ci sto cioè cominciamo a discuterne quando Salvi con
Con la sua vivacità polemica vi dice non avete fatto una proposta di riforma costituzionale
E e io gli dico Cesare e no scusa non ci siamo la riformare un sistema politico dal parlamentarismo al presidenzialismo e non è una roba che si fa fa tre professori su tre foglietti di carta che si presentano in Parlamento
E costruire la casa comune di tipo totalmente diverso rispetto al vecchio sistema
E credo che tu dovresti apprezzare il fatto che noi chiediamo di mettere l'argomento all'ordine del giorno ma contemporaneamente chiediamo di discutere assieme cioè non vogliamo mettere nessuno di fronte a un compitino unilaterale per una ragione molto semplice che il compitino unilaterale no terrebbe
Se lo facciamo solo noi tutti voi ci dite il vostro progetto non lo accettiamo non deve diventare né il vostro nel nostro deve diventare quello di tutti
Allora se vogliamo metterlo all'ordine del giorno sappia salvo sappiate voglio dire sappiamo tutti noi noi ci stiamo chiediamo che sia messo all'ordine del giorno ecco mi sono soffermato un attimo sul discorso del presidenzialismo perché perché in termini di riforme istituzionali
Solo questa strada rappresenta la svolta il cambiamento radicale le altre cose sono ripeto pezze
Cioè ci mettiamo come dire
Facciamo tappiamo dei buchi ecco ma non facciamo una casa nuova e soprattutto una casa comune
Consentitemi di aggiungere solo una cosa
Le tutte le altre dette poi magari se ci sarà altro tempo le ripide Remo un po'sul che cosa si può fare oggi beh Salvi e lo sa
Io poi passo
Nel mio schieramento per quello che dialoga di più con con con voi giornalmente
Ma perché perché sono convintissimo di questo discorso che dobbiamo essere radicalmente alternativi nel governo ma dobbiamo essere collaborativi nella costruzione dello costruzione punto e basta semplicemente queste bene allora dico
Se prima dell'estate e ci siamo lasciati dicendo come battuta di D'Alema
Va be'adesso andiamo al mare o ai monti lo stesso e poi a settembre se ne parlerà ecco questo è il momento di parlare cioè adesso dobbiamo prendere atto di due cose la prima il governo Dini a esaurito il suo mandato doveva fare quattro cose la fatte stiamo tutti dicendo che farà la quinta c'è non era nei patti che facesse la legge finanziaria ma carità di patria comune attenzione difesa comune degli interessi generali collettivi nazionali ci fa dire a tutti quanti
Discutiamo anche da legge finanziaria perché perché sappiamo che se non discutiamo la legge finanziaria la lira potrebbe prendere subito un'impennata in basso ecco allora diciamo per carità discutiamo
Però come ha presentato la legge finanziaria il governo Dini a proprie saudita il suo compito
Ecco allora
Allora preso atto di questo vediamo anche perché tutti sappiamo che con questo Parlamento non si può andare molto avanti
Sappiamo tutti che dobbiamo andare a votare prima possibile io ho sempre aggiunto sono stato forse l'unico parlante italiano che ha molto insistito su questo punto andiamo a votare prima possibile e nel modo migliore possibile cosa vuol dire migliore possibile
Di fare quelle due o tre piccole riforme che ci consentano di non precipitare nel prossimo Parlamento
Ad a vere le stesse condizioni dell'attuale perché perché se nel prossimo Parlamento ci ritroviamo con questi numeri e con queste
Come dire posizioni così diverse e beh italiani giustamente ci pigliano a quel punto a calci in tutti i sensi allora quali sono queste due o tre riforme te sappiamo tutti l'indicazione del Primiero è fondamentale perché non è tollerabile che una coalizione vada ai cittadini e dica dateci i voti per fare queste queste questo e poi a metà o agli inizi di legislatura cambia squadra cambia programma cambia alleati in un Paese civile non è tollerabile attenzione quello che in parte il Parlamento ha tollerato con il volta faccia di Bossi nei confronti dagli elettori ai quali Bossi aveva chiesto i voti è una cosa che in un se vogliamo diventare un Paese normale come dice D'Alema e questa è la prima normalità che dobbiamo toglierci dalla testa definitivamente
Allora se vogliamo fare nuove elezioni che siano risolutive
Ciascuno di noi prenda l'impegno di fronte agli elettori di dire se mi votate per cinque anni avrete questo programma con questo presidente del Consiglio con questa coalizione
Notare che uno ripeto sia vincolato dall'impegno dal contratto Pulici tali
Questa è una riforma che possiamo fare Salvi si sta opponendo soltanto Bossi perché perché Bossi non vuole Prodi presidente del Consiglio ma scusate voglia ante nere ancora a lungo questo Paese in balìa di questo signore se la risposta è sì chiuso riscontri solista io lo so che voi avete fatto buon viso a cattiva sorte perché ai vostri occhi Berlusconi diventa sembrava il diavolo
Se volete continuare così continuate così tenetevi i vostri
No a parte a parte l'ultima battuta allora io credo che potremmo tranquillamente adesso tornare in Parlamento e vedere le di fare le due o tre riforme e Salvi ha detto la par condicio è un punto sacrosanto la par condicio cioè nel senso che nessuno dei contendenti deve essere in condizioni di usare metterete visione pubblica né la televisione privata su questo sono d'accordo code se
Agli altri fosse preclusa ma detto questo me lo spiegate perché
Intestardirsi come qualcuno fa qualcuno dei colleghi di Cesare Salvi su una legge Biljana una legge che ha una sola conseguenza quella di togliere informazioni
Ai cittadini in campagna elettorale notare che le rimostranze sulla legge sulla par condicio dolo fatte soltanto io e non vengono soltanto dal Polo
Vengono sono venute per quel pezzettino per cui è stata investita del compito anche la Corte costituzionale voglio dire quindi un organo che certamente super partes o fuori dalle parti
No quello che dico io usate se vogliamo fare
E dobbiamo fare
Una lettura par condicio di tipo nuovo partigiano non bulgaro ma di tipo occidentale visto che siamo tutti ormai diciamo di essere tutti liberali tutti anglosassone benissimo è semplicissimo
Basta fare una legge i dieci righe in cui si afferma il principio e poi si dice attenzione l'applicazione di questo principio sia per la RAI sia per la Fininvest è demandato a un'autorità fatta la tre persone non trecento non tre mila tre persone
E lette a maggioranze a di due terzi dal Parlamento cioè voglio dire che ci sentiamo delle persone che danno garanzie a tutti perché solo due terzi dei singoli mette assieme quindi qualcuno che vada bene a Cesare Salvi ma
Con tutto il permesso che vada bene anche a me ecco se troviamo tre persone e troveremo di un Paese
Che vuol diventare liberale che vuol creare la Seconda Repubblica
Ecco facciamo una par condicio di questo genere
Non discipliniamo di sport dalle nove alle dieci sulla fascia oraria numero uno numero due per la RAI o per la fede investe sotto il film e mezzo ai film interrompiamo le mozioni e tutte queste altre cose di questo genere facciamo una legge ragionevole come si fa in tutti i Paesi normali solo dalemiano anch'io in questo e andiamo a elezioni cioè in altri termini andiamo di fronte agli elettori in modo civile perché gli elettori in modo civile scelgano chi li governerà nei prossimi anni aggiungo anche aggiungo anche
Che
Prima di allora perché chiaramente qualche mese ci divide
Dovremmo su questo sono d'accordissimo Consalvi
Dovremmo non fare la riforma della Costituzione perché in pochi mesi non si fa una cosa così ambiziosa ma in pochi mesi possiamo dire anche
Chi vuole rimanere nel sistema di tipo parlamentarista classico e l'abbiamo sperimentato e abbiamo visto cosa da chi vuole imboccare la strada del presidenzialismo e come se siamo in condizioni di fare di precisare anche questo punto su questo punto avverranno una di queste due cose
Gli elettori sapranno chi vuole che cosa
Ma attenzione se ci trovassimo d'accordo ad esempio per fare in Italia una riforma la francese e io ho l'impressione che se discutessimo a lungo Salvi avvio potremmo avvicinarci molto su questo punto
Avremmo scritto in anteprima
Il progetto o se volete il sommario della riforma costituzionale che poi dovrebbe fare
Il futuro Parlamento e attenzione nonché il Parlamento fa la riforma e poi viene varata la riforma perché li ha ragione con torri
Non possiamo fare riforme i referendum sulla caccia e poi lo possiamo chiedere rispetto il parere dei cittadini su una riforma che riguarda la Costituzione
Naturalmente con le modalità che evitino in plebiscito sudamericano cercheremo di proporre ai cittadini un referendum per cui i cittadini stessi possano scegliersi se avere un sistema presidenziale o no vi ringrazio
Professor Manzella passa un po'di tempo allora questo governo può averlo di fronte a sé
Lei aveva proposto qualche tempo fa
Che questo tempo venisse utilizzato sulla base di un contratto tra le forze politiche è un governo che per sua natura e tecnica anche se ha una maggioranza un contratto sociale un contratto economico però anche un contratto costituzionale le cose di cui abbiamo parlato adesso sono gli elementi di questo contratto costituzionale oppure vedete ritiene che ci sia bisogno di più è diverso
Ma certamente gli attori i contraenti di questa convenzione costituzionale sono le forze in campo non non è pensabile che il contratto costituzionale si faccia Confort cioè future o forse immagina
Ecco ma
La natura di questo contratto e dato da un elemento che
Per riprendere una espressione appena dettata Giuliano Urbani
E dal fatto che non ci fidiamo gli uni con gli altri cioè e
Io mi fido personalmente di Giuliano Urbani che una persona ma abile svolge un ruolo di moderazione del suo schieramento ma non mi fido
Del suo schieramento non mi fido quindi di arrivare
Arrivare a tagliare ad attribuire costituzionalmente
Una plusvalenza di poter Nieri istituzionali
In una situazione politica che comporta elementi sei ieri di rischio per la democrazia repubblicana
Per costruire il nuovo sistema di governo occorre non solo sgombrare
Come ha detto Giuliano le le macerie della Prima Repubblica ma occorre sgombrare il campo da qualche con Sacchi è avvenuto
Tra le elezioni del mille novecentonovantaquattro ed oggi ed è qualcosa che pesa ed è qualcosa che nel nostro
Orizzonte politico ed è qualcosa che viene ha rilevato non solo direi nazionalmente ma anche
Dall'opinione comune degli osservatori internazionali ecco allora un un passo indietro solo un passo indietro tutti quelli che in questi anni ci siamo battuti
La riforma del sistema politico abbiamo immaginato in poi in fondo in quel il tema centrale che nel vostro nel vostro fascicolo cioè il tema della cittadinanza
Abbiamo pensato il passaggio
Da una cittadinanza per così dire allevata e mediata dai partiti
Ad una cittadinanza adulta che entrasse in un rapporto diretto con
Le istituzioni un rapporto immediato
Con le istituzioni
E e
Purtroppo
La via del cambiamento
Per pigrizia per resistenze ed anche per ritardi culturali a cui hanno partecipato tutte le forze politiche allora in campo quindi allora non c'era Forza Italia e quindi da questa colpa e immune
Forza Italia e si è percorsa una via molto stretta che è stata la via referendaria
Una via stretta pericolosa
Che è subito apparsa viziata da un errore strutturale di fondo cioè la convinzione e la convinzione erronea che la legge elettorale fosse di per sé sufficiente a risolvere il problema dell'efficienza e della stabilità dal governo in Italia cioè risolvere un problema costituente quale quella della forma di governo ed un problema costituente qual è quello del rapporto tra il potere elettorale dei cittadini e il potere di governo attraverso una semplice legge elettorale ecco questa è stata una un grande errore tra l'altro tra l'altro e qui viene viene la la famosa a maledizione pieghe le che diceva chi non ricorda il passato
E condannato a rivivere lo queste un errore che il sistema politico italiano i nostri bisnonni nostri
Agli hanno fatto
Hanno fatto due volte nel mille novecentododici quando hanno allargato il suffragio e del mille novecentodiciannove quando hanno introdotto la proporzionale
In quel momento i nostri bisnonni hanno ritenuto che adesso risolto il problema istituzionale italiano invece non avevano risolto un bel niente perché senza commettere al la riforma elettorale una riforma istituzionale del Governo ci sarà un buco nell'acqua e quindi noi del mille novecento novanta altri dal novantadue nei referendum siamo ricaduti in questo errore ripeto purtroppo un errore
Quarto proprio da quelli di neppure da quella restrizione da quelle resistenze parlamentari da quelli errori culturali parlamentari che hanno reso a un certo punto necessaria
La via del referendum ecco perché
Le delusioni
Del maggioritario il capitolo delle delusioni maggioritaria e lungo assai
Ed è un capitolo in cui alcune pagine sono scritte da i vinti del ventisette marzo mille novecentonovantaquattro
Ma alcune pagine sono scritte anche dei vincitori del ventisette marzo mille novecentonovantaquattro Urbani si è trovato
Ministro ora
In un governo in un governo di coalizione e quindi in un governo che aveva gli stessi dissi dei governi storici di coalizioni vizi tradizionali italiane dei dei governi di di di coalizione non solo ma il sistema maggioritario non hanno minimamente semplificato la geografia politica
Preesistente anzi la complicata
Qualche giorno fa sull'Unità vi era una lista impressionante sconcertante dei partiti di trentotto partite e se andate a vedere i gruppi parlamentari sono di più adesso i gruppi parlamentari col maggioritario che non prima
Del
Maggioritario e questo proprio per questo errore di fondo il fatto di non aver collegato il la legge elettorale ad un un quadro istituzionale voi mi dite che probabilmente è stato una Felix culpa un felice errore perché attraverso questa riproposizione del governo classico di coalizione
Ecco l'onorevole Bossi ha avuto un potere di interdizione che ha permesso di far cadere il Governo o Berlusconi io su questo naturalmente sono di pareri opposto a quello dell'onorevole Urbani nonostante che non sia un grande amico di Bossi dico che se non ci fosse stato
Dico che se non ci fosse stato a Bossi non staremmo qui a discutere di regole e né di far contento questa è la verità
Ora però noi
Il nostro lavoro è un lavoro di ricuciti Andrea se fosse così ci sarebbe solo da fare una nuova resistenza contro il fascismo io una la mia famiglia l'ho fatta ma confrontare quei tempi a questi mi sembra ridicolo Andreas
Ma io
Io non non ho non ho capito di quale fascismo parli per esempio
Se fosse vero che senza l'onorevole Bossi Ozzy lo non sarebbe qui a parlare di regole allora sarebbe tempo di fare la resistenza contro un nuovo pericolo di fascismo però mi sembra e confrontare
Il nazismo ha oggi mi sembra semplicemente che è ridicolo scusa Andrea dal punto di vista storico in particolare
Ma io non sto o facendo dei paragoni tra il fascismo e il berlusconismo anche se anche
Anche se una certa iconografia di regime questo paragone lo ripresenta io per esempio ho vissuto
Ho visto delle delle fotografie in scarpe di tennis sette mi hanno ricordato il cerchio di fuoco di Starace e la tuta di pelle stile Starace e
Per affrontare l'immagine anche perché percussioni allora comunque comunque non è io non l'ho fatto non ha ragione ora lo creano ti fa onore abbiano fatto un parà
Vorrei continuano a onore sarebbe secondo di dico semplicemente che la pratica del governo Berlusconi e Berlusconi è stato una pratica e di voracità maggioritaria di tentativo di occupazione vittime
Postato
Di pubblicazione di duplicazione di un potere di comunicazione elettorale politico che già era posseduto per via privata
Attraverso l'acquisizione di una forte influenza sul potere sul sistema televisivo pubblico volevo fare una costatazione
E che non vuole essere minimamente
Come dire o offensiva credo che sia che sia realistica donne non c'è il corso però voglio voglio ritornare
Sì voglio ritornare un momento al discorso da cui per cui siamo partiti
E cioè
Io credo che arrivate a questo punto la logica di sviluppo della Costituzione e vorrebbe che si ricuce ISE
Quell'errore di fondo quel vizio di fondo che si è fatto non collegando il sistema elettorale al
Allora il sistema di governo vorrei farlo anche perché
E e al di dentro della transizione in questi anni di transizione
Noi abbiamo elaborato un sistema elettorale delle Autonomie territoriali che appunto faceva questo ha fatto questo cioè collegare al sistema elettorale
Il problema
Istituzionale di governo
L'elezione diretta dei sindaci c'è da dire che il presidente le province e anche l'elezione indiretta dei presidenti delle Regioni hanno o condotto o ad una a proposta ha delle proposte di soluzione del del problema che legavano direttamente e l'elettore al a
Al al al governo perché non c'è dubbio in questo concordo con urbani non c'è dubbio che il grande problema della nostra democrazia un problema a cui molta parte della sinistra è stata finora insensibile ed io temo che ci sono anche vari settori vasti settori della sinistra che siano insensibili e quello del problema del governo cioè quello di una sua maggiore e più garantita efficienza
In Peppe per risolvere i problemi nazionali e direi che questa garantite efficienza non è solo interni avvertibile per necessità nazionali ma va oltre i nostri i nostri confini perché i termini di comparazione di concorrenza con i sistemi di governo degli altri stati dell'Unione sono tutti al nostro il vantaggio e dobbiamo riequilibrare nell'Unione europea per non andare incontro a severe penalizzazioni e della nostra condizione appunto nel nell'Unione nell'Unione europea e allora
Il nostro problema storico e concludo la costruzione di un forte governo democratico per completare la svolta maggioritaria elettorale
Io qui vi i arrivare sì
Ad una convenzione ad una convenzione ripeto Thrale forse in campo tra le forze in campo che peraltro accetti
Di i risolvere quello il problema di garanzie ulteriori che si è posto il ventisette il ventisette marzo non basta fare la norma
Anti
Ribaltone o non basta fare una norma sulla par condicio ma c'è un problema di conflitto di interessi che è ancora e aperto e
Urbani i lo sa e questo problema di garanzie preventive rende
Rende terribilmente re terribilmente complicato il problema della revisione costituzionale in un certo senso vedi
Urbani far retrocedere la nostra agenda
Istituzionali non so io sono d'accordo contee che il problema basilare e il problema del Governo e dobbiamo discutere senza tabù soprattutto nella sinistra per ristabilire questo conto
No per ristabilire per stabilire ex novo il contatto diretto fra elettori e istituzione il governo
Capire che insiste nel nostro sistema un problema di differenziazione tra il mandato a rappresentare ed il mandato ed il mandato
A gestire però ecco prima di fare questo noi lì
Purtroppo ci troviamo un malgrado nomi ci troviamo di fronte a questo problema di di nuove regole che che cinquecento eroghiamo sulla validità
Permanente l'articolo quarantotto ci interroghiamo lo sull'articolo quarantotto la Costituzione sull'uguaglianza del voto ci interroghiamo sulla parità di concorrenza tra i partiti politici nel momento in cui sorge
Un partito
Un partito privato ci la domanda finale quella e garantita la possibilità di alternanza è ancora garantita la possibilità di alternanza in queste condizioni è nostra democrazia allora ecco luogo dove la notizia di poco di poco fa che che che
Che sorpresa c'è che Scalfaro faccia vedere e dichiarazioni che ha fatto oggi egli noi andremo a votare quando avremo garanzie di democrazia e di e e e di e di parità io sono io sto come
Sapete per il mio lavoro in gran parte a Bruxelles e quindi sono un poco fuori dalle cose ma quando mi chiedono quanto durerà Dini e e la mia risposta spontanea e e sino a quando saranno ricostituite le condizioni di base per un vero ritorno alla politica
Io non so se il giurista a questo punto ha più paura dei cambiamenti della Costituzione o meno no voglio dire intanto che il professor Onida che avrebbe dovuto essere tra di noi per questo c'è una sedia vuota non ha potuto venire qui a Reggio Emilia perché ammalato
Il che ci priva della piacere di conoscere le prime idee del programma dell'Ulivo però siamo sicuri che il professor Onida a si rimetterà gli facciamo i migliori auguri presto bene possa tranquillamente partecipare ad altri confronti
Però il corso degli anni adesso credo che in qualche modo e ci aiuterà colmare alcune lacune di di carattere giuridico il nodo che esiste è quello dell'articolo centotrentotto della Costituzione articolo centotrentotto la Costituzione quello che
E al regolare gli interventi per modificare poi la Costituzione prevede che ci sia una maggioranza dei due terzi in Parlamento o oppure una maggioranza semplice dopodiché
Hanno la doppia lettura la maggioranza non maggioranza semplice la maggioranza qualificata se è una legge dovesse passare a maggioranza qualificata
E prevede obbligatoriamente la referendum altrimenti questa possibilità non c'è le che consentirebbe a una maggioranza che come dicevo prima fosse formata da una minoranza di elettori di cambiare comunque la Costituzione ecco le chiedo questo è un ostacolo a quella modifica della Costituzione che abbia il senso della garanzia per tutti
Ma
Dunque a me pare opportuno
Partirà questa domanda c'è la nostra Costituzione è una Costituzione che consente le modifiche e aperti
Io mi chiedo come mai
Essendo di fronte ad una Costituzione che non è affatto immodificabile
Macché attraverso l'accordo tra le forze politiche presenti in Parlamento può essere
Emendata
Come mai invece si parla di
Legislatura costituente Assemblea costituente governo costituente cioè come mai non si pone il problema nei termini costituzionalmente corretti che cosa possiamo fare per modificare il centotrentotto che cosa possiamo fare per garantire la libertà di manifestazione del pensiero attraverso le televisioni la par condicio
Che cosa possiamo fare per realizzare i diciamo il federalismo una più ampia un potenziamento della regione
Allora il problema non viene mai posto in questi termini il problema viene posto come invece quello di un nuovo esercizio di potere costituente
Nuova Assemblea nuova legge ora io vorrei fermarmi un attimo su questo punto e assumo come interloquì come oggetto polemico il il mio amico Cesare Salvi perché vorrei porre questo problema come mai il gruppo dirigente del partito democratico della sinistra
USA con tanta larghezza
Questo riferimento al
Assemblea o legislatura o fase costituente
Ora io ritengo quindi abbiate pazienza faccio un intervento un po'così
Ruvido io ritengo che questo sia sbagliato e pericoloso
Sia pericoloso perché nel momento stesso in cui si parla di Assemblea o fase o o legislatura costituente
Si mette in mora la Costituzione vigente è ovvio perché se io dico che devo fare una nuova costituzione parlo genericamente
Di una attività costituente dico che la Costituzione che c'è adesso non va più bene
E contemporaneamente dico che questa posizione mi pare del gruppo dirigente del PDS
E pericolosa e sottovaluta i loro ruolo che ha la nostra Costituzione come
Non tanto per quel che ma come dire un episodio di quella grande stagione costituente che c'è stata nel secondo dopoguerra
Allora consentitemi di prenderla un po'dal da lontano però
Vorrei precisare queste cose primo
La nostra Costituzione come le costituzioni del dopoguerra la Costituzione tedesca a quella francese eccetera che cosa sono stati
Da che cosa sono nate
Sono nate da questo fatto che dei popoli interi e non solo il popolo tedesco ma anche il popolo francese il popolo italiano sono apparsi a delle loro minoranza Abel loro minoranze come dei popoli che si erano aggravate gara si erano macchiati di delitti gravissimi
Avevano praticato la persecuzione razziale avevano reinventato lo schiavismo avevano praticato il genocidio avevano aggredito militarmente altri popoli
Ora queste minoranze
Che erano state sconfitte
Dopo la fine della guerra
Si sono posti il problema di dare nuove costituzioni a questi popoli
E non hanno pensato di dover soltanto scrivere alcune regole procedurali
Hanno scritto delle Costituzioni che sono cariche di principi
Quei principi che oggi vengono derisi da grande parte della stampa o letta no
Dossetti viene considerato come l'ispiratore di questa parte lunga della Costituzione italiana
Allora perché hanno scritto questi principi nella Costituzione in Italia in Francia in Germania cioè
Perché si sapeva
Queste minoranze ripeto che hanno fatto le costituzioni
Perché sapevano che i disastri che l'Europa aveva attraversato nella prima parte del secolo erano dovute sostanzialmente acque
Che le società la Società europea a era ammalata
Era ammalata di irrazionalismo non c'era più nessun criterio per stabilire cos'era giusto sbagliato vero falso buono o cattivo in questa situazione
Siccome gli uomini non possono vivere senza avere nessun punto di riferimento che cosa era successo che si si era
Legati agli aspetti più primitivi e più immediati più animaleschi e c'è un altro alla razza
I popoli europei si sono tutti attaccati
Gara molti popoli europei si sono attaccati a questi elementi primordiali ed è nato il razzismo con tutto quello che ne è conseguito allora
Le costituzioni del secondo dopoguerra sono state un grandioso tentativo dei
Creare per via politica quello che si era perso e cioè una morale comune un minimo di morale comune un minimo di principi che consentissero a questi popoli che vivere una vita degna di essere vissuta
E allora si è affermato il principio d'uguaglianza contro il vecchio principio razzista il principio di libertà religiosa al principio di libertà politica di libertà sindacale eccetera eccetera eccetera
Il tentativo fatto da queste minoranze andato a buon fine perché perché attorno a queste costituzioni scritte da loro
Si è creata se non stiamo lì a vedere perché comunque una quella che i giuristi chiamano una consuetudine di riconoscimento cioè la gente questi popoli si sono abituati
A vedere hanno nella Costituzione il punto di riferimento per risolvere il problema questa la consuetudine
Ad esempio noi per fare un esempio banale insomma se fossimo qui a discutere di sanità
Per esempio ci fosse qualcuno che dice ma il problema principale è quello del RIS di risanare i bilanci delle Unità sanitarie locali per cui il bilancio deve essere rigido finché ci sono soldi o se fanno prestazioni quando non ci sono soldi basta
E settori avete stabilito un'emergenza te ne torni a casa
Noi tutti cosa diremmo ma no perché la Costituzione dice che la sanità è un diritto
Quindi tu all'amministrazione pubblica non puoi trattarne in questo modo e di Ernesto quattrini bene se no te ne torni a casa e perché io un diritto costituzionalmente garantita a questo modo di ragionare quello che dicevo
La consuetudine ora
Tutte le volte che si tira in ballo una nuova assemblea costituente una nuova fase costituente Ugo processo costituente sì
Colpisce questa consuetudine si a questo modo di ragionare di questo modo di rapportarsi alla costituzione perché servisse questa Costituzione non va più bene
Allora qui il punto mio come dire di polemica con cotture
Io dico queste cose perché sono preoccupati
Ritengo che mettere in discussione la Costituzione
No non necessariamente porti a quel processo di cui parlava pro Turri di potenziamento di allargamento di approfondimento di arricchimento della Costituzione
Ma io penso sono pessimista che più probabilmente porti ad una regressione
Ma insomma voi siete così convinti che se oggi dovessimo se scrivere la prima parte della Costituzione si scriverebbe di nuovo che la Rete Italia è una Repubblica fondata sul lavoro
Che si riscrive avrebbe di nuovo che la Repubblica deve rimuovere i limiti che impediscono ai lavoratori di partecipare pienamente alla vita pubblica si rischierebbero questi articoli
Sì riscrivere del ripudio alla guerra come strumento per risolvere le controversia internazionale
Si rischierebbe lo stesso diritto alla salute
Io sono perplesso io dei dubbi e allora preferisco che no
Proposte di revisione dell'articolo centotrentotto portava ad aumentare quorum parla davanti a fare della corte di adesso arrivo acque voglio voglio solo dire che aprire a tutto campo una discussione politica su questa parte potrebbe far venir fuori degli atteggiamenti diffusi che
Molto probabilmente renderebbero difficile insomma io voglio sono il pessimismo o deve paura io mi ricordo che un mio professore diceva non avrei mai creduto di rivedere lo schiavismo
Eppure l'ho rivisto
Giuseppe Grosso quando ci faceva lezione si parlava della schiavitù nel diritto romani diceva io quando studiavo mai più avrei pensato che avrei rivisto queste
Allora
Quindi questa questo come dire atteggiamento pessimistico preoccupato per cui io ritengo che sia bene come dire coltivare
La i principi della prima parte della Costituzione e non rendere loro un omaggio sbrigativo ma esporli poi ad una discussione che potrebbe essere pericolosa
Punto secondo allora dicevo ma come se queste preoccupazioni possono così avere un qualche fondamento
Come mai si continua però a insistere su questa a porre il problema dei cambiamenti costituzionali del mutamento costituzionale interni di nuovo potere costituente
Anche da parte della sinistra voglio dire questo il problema che mi interessa
Ma secondo me ci può essere un punto lo lo cito così mi piacerebbe sviluppato di più ma rapidamente già forse nella sinistra
C'è ancora l'idea che il potere costituente sia di per sé è qualcosa di più
Avack
Qua
Qua tutto tutto poco
Benissimo fare
Come dire a bocce ferme
Normale attività di revisione
Problema delle televisioni par condicio anche quei si tratterebbe di fare un semplice emendamento aggiuntivo alla costituzione gli Stati Uniti d'America non a Costituzione che ha fatto quasi tutta di emendamenti perché perché man mano che si propongono problemi nuovi sì aggiunge qualcosa alla Costituzione la si sviluppa il problema delle televisioni non c'era nel quarantasette c'è adesso
Quindi anche qui non c'è nessun bisogno di scomodare il potere costituente federalismo
Malgrado tutto quel che si è detto se se si vogliono fare dei fuochi artificiali senz'armi fuochi artificiali ma se non si vogliono fare i fuochi artificiali e si guarda alla sostanza delle cose
Sarebbe forse servilismo realizzare netta un'enorme potenziamento del ruolo della Regione da portarle molto vicino a quello
Del dai Laender tedeschi attraverso modifica sente il sì
Per aumentare le competenze delle Regioni non c'è neanche bisogno di revisionare la Costituzione normale legge costituzionale
Bisognerebbe poi tirare le orecchie alla Corte Costituzionale renderla un po'meno impiccione per quel che riguarda il la valutazione del rapporti tra le competenze Stato-Regioni
E bisognerebbe riformare il sistema finanziario ma ci sono tanti progetti che girano che sono realizzabili per legge ordinaria
Quindi anche qui non è necessario evocare il potere costituente perché lo si rievoca
A me pare che la riunione la dibattito di stasera abbia abbastanza chiarito i termini del problema
Perché è il vero nodo non è il federalismo il vero nodo è la domanda che qui non giudico politicamente la sacro Santissima domande dal loro punto di vista di metà dello schieramento politico
Di presidenzialismo
Abbiamo metta dello schieramento politico che vuole il passaggio al presidenzialismo perché
Non solo perché come dire lo preferiscono come sistema come forma di governo ma anche perché racchiude una diversa concezione della democrazia
Questo designer che ad oggi avvocato
è chiaro che
Mentre il parlamentarismo
Racchiude un'idea di democrazia organizzata di democrazia fondata sui soggetti collettivi di democrazia strutturata dai partiti il presidenzialismo nome legato a questi temi storicamente
Allora
è un atto penso che sia un errore
Se infatti mai non c'è Totti Michele Madison vanno benissimo hanno avevano una certa idea di democrazia la storia dell'Europa continentale
è diverso da Kelsen diceva che la democrazia è la sublimazione della lotta di classe e cioè la democrazia è fatta su scontro sullo scontro di soggetti alle allora
Metà dell'ordine del nostro sistema politico del nostro scusate degli dello schieramento politico vuole un sistema presidenziale
Perché lo preferisce commesse come forma di governo perde quell'idea di democrazia che esso comporta una democrazia di tipo individualistico insomma
Allora torno alla domanda perché il gruppo dirigente del partito democratico della sinistra parla di Assemblea costituente secondo me perché lasciarle secondo me perché sa benissimo che una strategici fatta di riforme puntuale come quelle che all'inizio indicato partiamo da centotrentotto par condicio regioni eccetera non passerà mai
Perché la controparte politica non è interessata qua la controparte politica vuole il presidenzialismo per realizzare il presidenzialismo sì anche se da un punto di vista tecnico forse si potrebbe dire che non è necessario un passaggio costituente dal punto di vista politico sì ci vuole un passaggio costituenti allora la mia risposta
è questa
Il gruppo dirigente del partito democratico della sinistra parlarvi Assemblea costituente perché ha già deciso di azione fare un discorso intorno al presidenzialismo ha già deciso di metallo sul tavolo della trattativa
Glielo vogliamo chiedere se no non vedo altre ragioni io ho finito
Adesso abbiamo un problema perché
Perché le Franco le provocazioni si sono accumulate però il tempo è tiranno quindi dobbiamo in qualche modo chiudere io direi di rifare un secondo giro velocissimo
Non vorrei dire di battute perché ritengo però credo che il l'esigenza del tempo ce l'ho ce lo impone
Allora vorrei cominciare a questa volta dalla professor Urbani
Che mi pare abbia avuto con Manzella un battibecco però anche un implicazione in qualche modo positiva cioè sull'indicazione del premier
C'è una sorta di convergenza quindi al potere probabilmente una delle cose da fare allora se è possibile farlo ma
Mettere mano alla indicazione del premier
Significa mettere mano alla legge elettorale allora anche qui la domanda che vorrei farla perché fare soltanto questo non fare anche il doppio turno visto e considerato che lei a suo tempo si è schierata tutti
Tra le risposte telegrafiche perché il son tre cose che ci riporterebbe a fare tre dibattiti diversi voglio dire
La primo punto perché mettere mano solo al l'indicazione del premier e non anche all'intero meccanismo elettorale per una ragione molto semplice perché non siamo d'accordo sul resto
Poi Cascella potrebbe di far fatti me l'ha fatta una battuta personale ma dice ma lei era favorevole al doppio turno e allora perché io resto favorevole al doppio turno però attenzione scusate eh Cesare quello che avete proposto voi è un pasticcio scusate perché mantiene la quota proporzionale al venticinque per cento
Primo punto perché pasticcio secondo perché la riforma elettorale assenso farla dentro una riforma costituzionale per cui quella roba lì doppio turno assicura stabilità di legislatura a chi governa senza anche la riforma del Governo di chi governa discorso del presidenzialismo non stare in né in cielo né in terra cioè Bruges assicura affatto una stabilità di governo nel senso che non costituisce un in un costruisce una maggioranza stabile
Comunque chiuso il telegramma sulla prima domanda volevo soluto concentrare l'attenzione ma anche qui sarò telegrafico
Primo punto sgombra la piccola polemica che c'è stata con Andrea Manzella poi non so se voi sentite bene ma danno noi qui qualche volta sentiamo male quindi non è escluso che abbia equivocato anche sulla sua battuta iniziale
Comunque dico ad Andrea è un vecchio collega un vecchio amico una persona per la quale ho grande rispetto ecco perché lo chiamo Andrea voglio dire siamo di schieramenti diversi come avete capito ecco però capo siamo vecchi colleghi universitari
Per favore agli uomini come lui dico tra l'altro scusate facevo la battuta prima con Cesare Salvi e queste questo per favore io sono costretto mi mi accorgo a rivolgerlo raramente ai colleghi del PDS
Quasi sempre ai mobili entrati nel PDS o nella coalizione dell'Ulivo
Picchia di di capita di arrabbiarmi spesso e volentieri con Andreatta quasi mai vuol dire col con D'Alema piuttosto che con Veltroni da questo punto di vista basta
No perché come dire per favore dico per favore
Cerchiamo tutti di non demonizzare mai l'avversario cosa voglio dire
Le democrazie si costruiscono quando a competere sono avversari non nemici mortali
Quando sono nemici mortali non si compete si combatte è si piglia il mitra e ci si difende voglio dire allora
Realisticamente onestamente noi siamo alle soglie di una guerra civile o hanno siamo alle soglie di una competizione democratica e civile io credo primo che realisticamente siamo in queste condizioni ma scusate credo anche che sia interesse di tutti gli ori
Promuovere al massimo le condizioni della competizione e non della lotta armata tra di noi anche verbalmente anche nel considerare quello che fanno gli avversari nel modo di dipingere gli avversari le forzature io mi permettevo di dire ad Andrea no no no non fanno onore a nessuno perché perché sono pericolose
Creano la psicosi del nemico mortale creano la psicosi e la premessa non di una democrazia che funziona
Ma di una società che si sgretola che si spacca che si rompe e che non vede più la possibilità della convivenza civile
Di la dico con la battuta utilitaristica non conviene a nessuno è un modo folle di impostare le cose
Ecco io mi permetto di dire
Lei vede se lei è vede be
Allora vede lei guardi io non vorrei adesso ero ma adesso essere offensivo nei confronti di Cascella però leggi ledono amianto di Veltroni che parla ora lascia adesso
Le dò la mia parola d'or le do la mia parola d'onore che anche una persona con me che sono attentissimo a quello che dico perché non sono un ex imprenditore
Solo professori sta più attento ancora quello che dice
Spessissimo sui giornali mi capita di vedere delle cose che io non ho detto allora purtroppo l'ho qualche dubbio ho qualche dubbio conoscendo Berlusconi ho molti dubbi tra l'altro una parola che io lo conosco a due anni e non gli ho mai sentito dire all'East nei confronti di nessuno aggettivo che lei ha usato e che sui giornali abbiamo letto dopo qualche dubbio perché perché molta parte della demonizzazione purtroppo del pezzo aggio Berlusconi devo dire viene messa un po'dai media qualche volta anche qui no perché sono a casa vostra ma se c'è un giornale che è onesto nei confronti di Berlusconi devo dire e L'Unità
Ecco bande confronti anche niente
Io le interviste più volentieri che do a tutti sono quelli a L'Unità perché perché non mi sono mai trovato forzato in quello che dico
In altri giornali decapitato esattamente l'opposto in continuazione
Ultima battuta io capisco la d'impostazione che ha dato professor Dogliani sul chi vuole il presidenzialismo chi non vuole il presidenzialismo
E quindi questa sottolineatura di questa
Dicotomia di questa contrapposizione
Di questa fra virgolette spaccatura
Ecco anche qui io una preghiera da rivolgere a tutti
Non la rivolgo approssimato gli Ari perché non era nelle sue parole questo spirito che io condanno ma dico per favore anche qui non demonizzate il presidenzialismo
Primo punto perché esiti e maggiori democrazie occidentali sono state espresse scritte nel Novecento luce tagliente nazismo e fascismo duramente
Da istituzioni divo presidenzialisti COBAT quanto l'altra ragione perché sono abbia battuta Tocqueville ed Edison voglio dire papà e per un'altra ragione di nuovo signori i guasti i guasti di inefficienza e di corruzione
Dei meccanismi parlamentari statico assembleare sono stati tali nel nostro Paese che vi assicuro io studio l'opinione pubblica italiana settantacinque se si votasse sì o no in termini referendari presidenzialismo c'è Chiara non c'è competizione stravince il presidenzialismo allora dico perché a torto o a ragione perché ripeto il non presenzialismo l'abbiamo già visto l'abbiamo sperimentato e la gente maggior parte della gente non ne può più io mi ricordo qualche tempo fa tre anni fa quattro anni fa a un festival dell'Unità a Milano
In uno dibattito sul presidenzialismo di quelli che come dire coinvolgono molto la gente all'una di notte io ho fatto la domanda retorica
Dico ma allora vorremmo un presidente per un un sistema presidenzialista Ica all'una di notte era rimasta poca gente ma come in quel film famoso alla mia romanda vittoria la risposta unanime fu sì perché perché veniva spontanea veniva spontanea come dire rispetto a questa reazione allora la mia preghiera conclusiva è non imbocchiamo una strada che da questo punto di vista e antistorica la demonizzazione di istituzioni che altrove hanno funzionato benissimo
Invece per favore tutti assieme aiutateci a fare una buona riforma presidenziale
Botta e risposta subito con Andrea Manzella in questione ha ammesso elisione oppure c'è da vedere veramente paura di c'è questo pericolo plebiscitario
Questo pericolo plebiscitario sì ma io naturalmente sono d'accordo all'invito alla civiltà del dialogo Giuliano Urbani ne è stato sempre
Protagonista anche questa volta
Ne ne ne ha dato mi ha dato prova ma in fondo io non non è che faccia affermazioni polemiche mi appello alla professione di Giuliano che quella di scienziato politico ecco e e qui se appellando per lui gli faccio queste tre domande
In questo momento in tutte le facoltà di Scienze politiche non dico italiana Barberi carne ecco si sta studiando il caso italiano
E lui ne dovrebbe essere orgoglioso perché il berlusconismo in fondo nasce su un programma che è stato scritto da Giuliano Urbani il programma del buon governo
Allora che cosa è che affascina
Gli studiosi americani sono tre tre cose che dico molto pacatamente
La prima cosa e la nascita di un partito privato che gestito con Unione personalismi gestito in gran parte poi naturalmente c'è Urbani che viene dall'Università ovvie io ci sono altri i elementi che vengono da altre professioni però nella sostanza questo partito privato questa forza Italia e gestito dallo stesso gruppo manageriale che gestisce una grande azienda
E almeno alla prima uscita elettorale annunciato il personale posto nei libri paga lo dico non nel senso volgare ma insomma ed il personale nell'organico ecco è più elegante dire nell'organico di questa azienda
E questa e una cosa chi affascina gli studiosi di scienze politiche americane e non perché e se li portano molto dell'Italia ma semplicemente perché dicono che quello che è avvenuto in Italia cioè nel quinto OPA e se industrializzato del mondo può avvenire da loro la seconda cosa e e il fatto che e questo in questo partito non ci sia solo un gruppo aziendale ma anche un gruppo che detentore improprio di mezzi estesissimo i di comunicazione politico elettorale
Politica elettorale avuti per di più in concessione pubblica
E questa idea di un gruppo manageriale aziendale che sia nello stesso tempo partito politico e che sia nello stesso tempo detentore dei mezzi di non è elettorale di massa cioè quelli che fanno la politica quelli che incidono su grandi masse marginali di elettori quelli che poi fanno la maggioranza è una cosa che interessa
Indichi gli scienziati ed è la politica indipendentemente dal fatto di essere governati o no da Berlusconi dappertutto sì sì si studia questo il terzo elemento e questo idea
Di un meccanismo unico che è fatto di potere politico
Di potere di comunicazione di potere economico che si come dire sia autoproclama e cerca una legittimazione elettorale di fondo che egli da una sorta di immunità una sorta di intangibilità ora questi sono gli elementi scusabile scientifici della questione aldilà proprio di ogni di ogni polemica proprio o o peggio ancora una demonizzazione prove contro Berlusconi e io credo che i fatti susseguenti no non smentiscono questi elementi bass Ilary quando
Si legge a meno che non si hanno notizie toccate e la nuova il nuovo impianto strutturale e del
Del del partito o Forza Italia con i promoter le stelline i duecento mila attivisti e parte impianto contro comunque mi pare che tu un
Do delle sferzanti e e e e ironiche obiezioni anche se probabilmente ne ne condivide l'impianto di fondo ecco tutto questo in un certo senso dal da un lato cerca di correggere certi difetti di iniziali dall'altro lato e la conferma di queste diciamo curiosità politologi che tardiva di ogni di ogni demonizzazione
Due battute finali perché il tempo stringere e io sono molto d'accordo con con con Dogliani noni dobbiamo andare alla cultura delle emendamento che la cultura delle grandi costituzioni occidentali e i ecco l'idea di un'Assemblea costituente onnivora mi pare una un'idea che nona accanto anche perché regaliamo e buttiamo a mare e diciamo un certo simbolismo costituzionale una certa storia costituzionale in cui si è inverata la storia degli ultimi cinquant'anni noi per lui per il fatto che poi c'è stata la degenerazione finale della politica non possiamo dimenticare cinquant'anni di lotte cinquantenne di avanzamento civile cinquant'anni di integrazione politica e ecco è questo mi pare propendere per la cultura
Dell'emendamento mentre alla fine come vedi nessuna demonizzazione io sono perfettamente d'accordo con Giuliano urbani nel senso che il tema del presidenzialismo deve essere trattato dalla sinistra con una severità con un rigore con un'attenzione enorme oltretutto per non lo prive ai nostri avversari e mai nemici una bandiera la cui popolarità e l'indubbia in questo momento
Polemica rientrata nel fluire il confronto politico può proseguire lungo questa strada allora alzarmi adesso
Ma anche la sinistra no lo voglio a questo punto ha detto che liberiamo la domanda alla mia sinistra ha già ceduto come teme Dogliani automobilistica o se non ha già ceduto al presidenzialismo voglia e chiuse in difesa
Che proposta pantomime Dogliani reca fatto bell'intervento come accaduto alla fine in un difetto che qualche volta abbiamo nuovi UE due professori quando vogliamo diciamo inquadrare tutto far tornare tutti i conti del ragionamento
Allora si è domandato perché si parla spesso di fase costituente per la verità non di Assemblea costituente dei che li cessato anche un passaggio un momento si è discusso noi siamo contro
A chi si faccia un'Assemblea costituente esattamente le ragioni che sono state dette e che avevo accennato anche nel mio intervento quindi non abbiamo bisogno di una nuova costituzione
Abbiamo però bisogna quindi diciamo non i tempi abbiamo però bisogno di qualche cos'altro e perciò usiamo fase costituente può essere giusta o sbagliata fase riformatrice
Ora realmente nel linguaggio politico non è come quando si scrivono i saggi teorici nove devono tornare tutti tutti i riferimenti perché proprio perché noi riteniamo giusto che ci siano delle innovazioni anche profonde
Urla portare con la logica degli emendamenti l'esempio degli Stati Uniti è molto valido perché loro hanno una costituzione che c'ha più di due secoli
Intanto hanno saputo interpretarla in modo evolutivo no la giurisprudenza della Corte Suprema degli Stati Uniti d'America ha tirato un libro fuori un sacco USA coglierò Obama soprattutto perché quando si sono poste grandi questioni hanno aggiunto nuovi articoli alla costituzione o hanno modificato punti che andavano modificate
Perché ci sono alcune grandi questioni adesso mi soffermo solo voi un altro in un altro momento si si parlerà di federalismo eccetera ma mi soffermo su questa che riguarda il presidenzialismo
Che attiene alte ma di come si governa della stabilità chi decide su chi governa
Che è un tema che sta a cuore alla sinistra Don per cedimento rispetto ad altre posizioni parecchie la sinistra per prima proprio perché ritiene che ci sono delle riforme da fare che il Paese abbia bisogno di una guida politica perché se non decide la politica decidono altri godendo vediamo adesso in questa fase come si stanno decidendo grandi riassetti
Il sistema economico del sistema finanziario italiano
Senza che possa esserci una senza che ci sia un governo forte interlocutore credibile ciò che paradossalmente la sinistra per prima anzi non tanto paradossalmente proprio perché vuole cambiare vuole incidere vuole che l'elettore che il suffragio universale Conti
In un Paese si pone il problema del Governo di legislatura della stabilità della legittimazione forte
Ma la risposta giusta non è il presidenzialismo secondo noi non è nemmeno lasciare le cose come stanno
Noi abbiamo un modello in Europa
Che il modello delle grandi democrazie neo parlamentari
Chi ne vuol dire che in Germania non c'è governabilità non c'è scelta diretta da parte degli elettori di chi deve governare non c'è una politica forte in Germania non c'è il presidenzialismo cerca sceglierà
In Europa non c'è la tradizione presidenzialista al punto che una persona che stimo bussando in altro diciamo schieramento ancora più estremo deve e cioè Fisichella che studioso ed è anche senatore di Alleanza Nazionale sta per dare alle stampe un libro intitolato elogio della monarchia
Dove probabilmente si mescoleranno Luís fatto che probabilmente hanno saggi della monarchia diciamo Fisichella immagino attendo di leggere un ragionamento che ci sono grandi democrazie nordiche in Europa
Che funzionano benissimo con la monarchia
è una battuta paradossale quella che faccio adesso non vorrei che si pensasse che pensiamo di
Per dire che queste democrazie funzione non senza bisogno che ci sia l'elemento plebiscitario della scelta del cavo perché ci sono le regole elettorali
Regole parlamentari della forma di governo regole di funzionamento condivise per cui i cittadini scelgono mentre votano il Parlamento anche chi deve governare ma lo scelgono in una logica che non è quella della Deledda del potere ad una persona
Quando in Inghilterra si vota si vota scegliendo fra laburisti e conservatori sapendo chi sarà il chi è il leader del partito dello schieramento voi andrà a fare il governo quando avrà la maggioranza in Parlamento
Ma quella con quell'elasticità con quella forza del Parlamento che consente per esempio quando c'è da cambiare di cambiare senza drammi
Senza Jesi si si parli di di quando hanno ritenuto nel parlamento inglese i conservatori inglesi sulla base di quello che era l'orientamento che la Tecce non andasse più bene andasse sostituita l'hanno cambiata
La seduta non è stata una tragedia rientra delle regolano nessun'altro
Cioè c'è una logica e che la logica della democrazia europea della democrazia parlamentare la logica delle grandi democrazie scandinave nordeuropei della Germania che ha fatto una scelta quindi noi dobbiamo modificare la nostra Costituzione per andare in questa direzione lungo questa strada di un neo parlamentarismo forte che consenta un governo di legislatura controllato controllato dal Parlamento e che sia espressione insieme
Del corpo elettorale del Parlamento
è una strada che è diversa da quella del presidenzialismo l'alternativa secondo nel migliore
Non esiste in Europa il presidenzialismo di cui ha parlato Berlusconi e Urbani vi in Francia non è no non è così in Francia come sai perfettamente perché conta no conta il voto sul Parlamento
Tant'è vero che quando hanno vinto le destre pure se non mi per anni presidente la Repubblica la Francia la governava Balladur adesso quando c'è la coincidenza
Cioè che la cosa gli ha e quelli che loro chiamano la coabitazione quando c'è la coincidenza cioè che il presidente dello stesso partito dalla stessa coalizione che ha la maggioranza in Parlamento fra i due conta di più il capo dello Stato
In questo sistema misto che infatti chiamano o semi presidenziale Orsini parlamentare quando c'è la coincidenza quando non c'è la coincidenza conta nelle scelte la maggioranza che è stata messa in Parlamento con il voto popolare
Ed è un sistema che ha una sua logica funzionario rispettato Dapporto per quello che vale due volte Mitterrand si è trovato a essere presidente della Repubblica una maggioranza di destra lo ha rispettato
Ha rispettato questo non oso immaginare che cosa sarebbe potuto accadere in una situazione di questo genere in un quadro in un quadro diverso quindi l'Europa a un modello e noi oggi non possiamo importare trapiantare qui modelli diversi
Come se si trattasse non so di scegliere un'automobile americana invece il nodo mobile di un'automobile tedesca dobbiamo dobbiamo bene ragionare su questo
Anche perché ecco parentesi sulla legge elettorale cui arrivò una conclusione rapida sulle altri problemi che sono stati sollevati e la legge elettorale io ho capisco d'un po'anche Fitto c'è c'è una posizione del ma e e e e di tutta evidenza che queste forse emissari che se si può fare una riforma costituzionale secondo nella direzione del cancellierato con indicazione di un premier
Eletto però dal Parlamento che quindi può essere revocato solo con la sfiducia costruttiva in Parlamento
E la legge elettorale anche a Costituzione invariata buone idee dovrebbe essere dico dovrebbe perché bisogna avere un consenso più ampio su queste cose però non penso che non dobbiamo rinunciare a porre questa questione
Ad essere migliorata perché così come
Noi abbiamo fa il parlamento ha fatto abbiamo votato contro questa legge
Nella passata legislatura abbiamo votato contro l'attuale legge elettorale non è che ce ne siamo accorti perché abbiamo perso le elezioni io ero relatore mi sono dimesso da relatore la legge elettorale per un passato alla indicazione del doppio turno
Questa legge elettorale essa si era rivelata contenere tutti i peggiori difetti del proporzionalismo e del maggioritario senza veri vantaggi degli uni e degli altri
Ieri abbiamo lo ricordava se l'abbiamo più partiti di prima più gruppi parlamentari di prima coalizioni in meno voi se e meno qua vorrei fare una parentesi con Bossi
Urbani si può dire tutto quello che vuoi ma all'alleanza al a all'alleanza con Bossi a farsi votare ci sia andato tu non io adesso vediamo è ho capito ma almeno un minimo
Senta
Però Cesare scusa io pensavo che fosse diverso no adesso che lo sai se ci vai tu angolo allo parliamo di idee ma se Berlusconi è quel grande statista che magari la pensa di nascerà voleva fare prima invece di metterci in mezzo
A tutti questi pasticci adesso in cui in cui ci siamo ritrovati è che
A cose fatte un po'pomodoro quando quando serviva andava bene adesso che si teme che faccia dice gli altri e diventato però finora lo stato dell'arte quel che è successo storicamente e che vi siete fatti votare voi da Bossi e voi li avete dati posto in Parlamento
Quindi la riforma adesso è anche peggio perché tu lo stadio usando per fare una cosa che hai nominato troppo tempo se non riconosciamo sanno nulla e che dovevamo noi noi diciamo che essendo all'opposizione avendo ritenuto puoi invece diciamo che stesse governando molto male ci ha fatto solo piacere che il Governo cadesse in un'altra parte
La famosa democrazia dall'alternanza anglosassone così no quando usa l'opposizione se cade il governo contento perché altrimenti non saremmo qui
Nella nella nella nella nella democrazia Sansone alla legge la legge elettorale e si può Kant si dovrebbe si deve cambiare anche lui perché proprio il meccanismo turno unico doppio turno che porta a quegli inconvenienti
Non è la quota proporzionale vola con frasi può anche rivedere ridurlo io non sono per toglierla
Perché è giusto lì anche forze non coalizzate non coalizzate gli abbiano la loro rappresentanza in Parlamento
Però nei difetti di quei che son venuti fuori non solo le che c'è la proporzionale come dice Pannella sono dei che cessato il turno unico
Per cui essendoci il turno unico esce la tentazione la possibilità il rischio di fare esattamente volo che avete fatto voi cioè di mettere insieme forze che non hanno la coesione di una possibilità di governo che non si sono misurate prima
E qui anche questo è antidemocratico si danno le candidature senza sapere fra forze diverse perché tre forse coese il problema è meno rilevante ma fra forze diverse si organizzano le candidature senza sapere poi uno quanti voti a quanti in una si spinge alla frammentazione
E che c'è una fortissima tentazione di fare il partitino
Che voi dice a Ilocos fidanzati non so quante Siegel CCD CDU ucciso CCC perché e così via lei e uno fa dice benissimo caro io ho formato il partito civica
E siccome ritengo di avere il zero sette per cento di oggi e tu non sai quanti di sedi servirà uno questo zero sette per cento di voti che può darsi o quello zero sette per cento di voti perdi
Allora per favore dammi dieci seggi sicuri e poi dopo un ministro o un sottosegretario non funziona così
Inoltre c'è la possibilità si è visto anche questa volta che cessata
Che diciamo si passi con maggioranze molto ridotte molto che non sono rappresentative del Paese il doppio nome già un passo avanti dorme risolutivo ma rilevante sul terreno della governabilità
Detto questo io voglio anche aggiungere dalla dal discorso dei modelli costituzionali arrivare all'oggi noi dobbiamo non c'è certamente anzi adesso ci ci sfottono per buonismo novembre per difetto di di di di critica all'avversario e quindi demonizzazione per carità non si deve fare
I DS ecco non conviene non bisogna chiamare Boglione l'avversario politico magari dicevo voi se non l'ha detto il fiume non l'ha detto
Se uno
Se se uno non l'ha detto se uno non l'ha detto magari smentisce no visto che la cosa è grave non è non è non è non è che si sesta e non so le tue orecchie alle mie e meglio con gli oneri che fascista anzi
Però la critica nostra Berlusconi non è né che Boglione né che fascista mai che si è rivelato incapace di governare questo Paese perché alla prova dei fatti già gessato e su questa c'è la contestazione nostra ma a parte questo c'è un'anomalia
Che non è fascismo non è lotta armata ma esiste
E si aggrava quando si parla di presidenzialismo ed è quella di cui parlava Manzella del controllo dei mezzi di informazione
Questa è la vera differenza per esempio oggi fra il presidenzialismo democratico degli Stati Uniti d'America che è giusto non è che nessuno qua pensa che gli stadi non sia un Paese democratico
Ma è democratico perché c'è una Rete di poteri di contropoteri di controlli e il presidenzialismo sudamericano allora per non parlare di cose astratte c'è una grana più grande nazione sudamericana il Brasile dove mi raccontava un inviato speciale di un grande quotidiano italiano che recatosi a intervistare il proprietario di Rede Globo
Chi è la monopolista televisiva nel Brasile
All'inizio nella prima fase della campagna per l'elezione del Presidente della Repubblica depressive gli ha detto ma non siete preoccupati perché in tutti i sondaggi è in testa Lula
Chi era il leader del partito dalla sinistra chiarire il quaranta per cento dei voti mentre c'erano altri candidati frammentati
E non gli ha risposto dice no vince Cardoso vederla come Cardoso nessuno nessuno calcola sa il cinque per cento nei sondaggi non ce vince Cardoso te lo dico io cessare una campagna elettorale in cui per un mese sulla rete Globo è andato verboso in tutte le salse telenovela Cardoso telegiornale verboso telenovela verboso però ha vinto le elezioni
Queste non sono materia di in cui noi facciamo agitazione o cerchiamo argomenti per giustificare su questo è il grande problema è che in tutto l'Occidente oggi si pone di come la televisione come il controllo dei mezzi di informazione di massa
Può condizionare la vita politica e questo è un problema che
Che noi poniamo che esiste e che abbiamo detto lo rivediamo non si va a votare finché non è risolto questo vorrei che fosse chiaro ecco scusate chiedevo scusa saldi se potevo farmi traduzione marito Alicia allora gliela faccio
Adesso attenzione lui ha fatto un esempio in Brasile
Io non voglio adesso dicendo quello che sto per dirvi sostenere che il Brasile come dire Italia è il Brasile sia chiaro però attenzione
L'esempio che ha fatto salti
Sono a disposizione per darvi tutte le pezze d'appoggio
Non è un buon esempio per lui perché perché vi assicuro io ho vissuto due anni della mia vita come studioso in Brasile
Il confronto fra il professor Cardoso uno dei massimi studiosi in questo momento mondiali
E il e nulla una persona simpaticissima ma un populista descamisados folle è tale per cui se in competizione la gara al a presidente
A Cardoso a a Lula no Cardoso Cardoso Vincenzo non perché la televisione dietro ma perché di gran lunga migliore e in Brasile in questi tempi in questi mesi sta sperimentando un grande presidente della Repubblica che ha passato l'intera Simone dal quattrocento cinquanta per cento annuo quattrocento cinquanta per cento al cinque per cento hanno ecco allora voi capite che in questo caso la televisione fa tutti i miracoli che può no ma se uno a Cardoso contrapporre l'una perde perché è dura no perché caro diciamo questo allora siccome ho fatto un esempio raro sapevo Sorba rimodellato il posto di Cardoso dieci avrebbe però raccolgo e concludo la sua indicazione siccome il professore vince sul populista sono sicuro che il professor Prodi vincerà sul populista Berlusconi grazie
Gliele grazie ai nostri ospiti del Prosecco attore che credo che ci voglia cantare data l'ora poche battute per dichiarare innanzitutto che la discussione mi è sembrata corrispondere ai temi e anche alle preoccupazioni che ho esposto la cultura giuridica ha confermato di essere molto sulla difensiva e la cultura politica andata molto sul terreno urgente
Delle principale preoccupazione tuttavia non ha saputo raccogliere almeno in questo dibattito l'ispirazione piano ampia che noi volevamo sollecitare per fare un passo avanti dirò poche battute consentitemela e prima di andar via proprio nel merito delle questioni che sono state discusse
La domanda di Dogliani e poi la discussione sul presidenzialismo la domanda di Dogliani sul perché il gruppo dirigente del PDS evidentemente va rivolta al gruppo di più dirigente del PDS chiedete alla D'Alema io però vorrei sfuggire all'idea come dire un po'da avere processo alle intenzioni
Se dietro la proposta presidenzialista c'è un'idea di democrazia che Dogliani definisce fondata sulla rilevanza della cultura individualistica
Beh questo è un problema del nostro Paese
Non è che per il fatto che c'è una maggiore cultura o maggiore informazione maggiore autonomia degli uomini e delle donne più attenzione alla televisione
E si possa so ci si possa sottrarre a questo elemento cercato di dirlo in apertura la crisi dei partiti
E negli ultimi anni è dovuta all'emergere della corruzione degli scandali ma la larga parte del ceto politico non era corrotta
E il Parlamento ha cominciato a essere sciolto no negli anni ottanta e novanta ma dal settantadue
Quando si pose una grande questione civile referendum sul divorzio questione laica o principi di valore di morale nella Costituzione
E l'istituzione della rappresentanza dall'ora il Parlamento italiano non ha mai concluso un mandato è sempre stata sciolta anticipatamente
E anche nella discussione di stasera avete sentito dire che se il problema è distinguere tra le regole e la lotta politica per l'indirizzo di governo questo Parlamento sembra che non dia le con lezioni per tenere ferma la distinzione sciogliamo l'ancora andiamo al prossimo ma perché si continuano a fare commissioni bozze commissione Iotti commissione bicamerale e non viene niente
Questa è una preoccupazione innanzitutto politica che anche i giuristi devono assumere se per quindici anni si discute di riforme e non esce nessuno se per un quarto di secolo la rappresentanza prima che vengano fuori
I ladroni De Lorenzo il tesoro nascosto di Craxi prima quando era rispettato e rispettabile non prende le decisioni che corrispondono al mutamento del paese e si scioglie si risolve si fa decidere per referendum
Sì è andata una modifica nel rapporto politico tra governanti e governati i governanti hanno ceduto potere allora la questione a cui anche la cultura giuridica deve rispondere e se nel nostro Paese l'idea del mandato generalissimo by e rappresenta cd cd è contratta e fa i governi non è più praticato da un quarto di secolo se nel nostro Paese non su moltissime questioni decidiamo direttamente
E con l'elezione diretta dei sindaci dopo un ballottaggio tra due candidature e due programmi e due posizioni l'ultimo referendum ci dice sì vogliamo quel sistema vogliamo vedere le compiti
Morale di questo Paese si è appropriato di una quantità di poteri politici per cui non da rappresentanze generali ma da dei mandati più limitati
Più vincolati più a termine se ci fossero le garanzie che chi vince non cambia le regole e li rispetterà ed è pronto ad andarsene se viene sconfitto questo Paese avrebbe fatto un passo avanti e qui la questione sulla fiducia ci fidiamo di uno degli altri io apprezzo molto le dichiarazione del professor onorevole Urbani quando dice le regole e meglio farle insieme
Ma o da fare una constatazione
Questa dichiarazione emerge a seguito del fatto che il Polo ha perso a quella maggioranza parlamentare
Per la quale pensando di conquistare dei voti in Senato i pensava di essere autosufficiente e per i quali aveva avviato la commissione Speroni
Che in segreto e senza informazione sui giornali aveva cominciato a trattarle le riforme costituzionale e poi aveva deciso di seguire alla lettera l'articolo centotrentotto cioè maggioranza in Parlamento eppure referendum cioè plebiscito in quel contesto allora
Quello che conta è dall'esperienza avere acquisito nonché meglio farle insieme ma che necessario fare in un contesto garantito
Delle regole per le quali e allora rispetto a questo il mio parere o concluse molto diverso da quello del professor Urbani che dice se andiamo a a un sondaggio referendum il presidenzialismo passa alla grande
Io ho dei dubbi su queste sono convinte esattamente del contrario perché se è vero che il senso del processo e quello di un è rompere del potere generalissimo
E di tenerci il più possibile i poteri nelle mani sente dopo la caduta del governo Berlusconi ricordate il problema era sciogliere sciogliere subito non neanche le regionali si andò alle regionali ha vinto l'altro schieramento
Elementi di contenuto dei significativa riappropriazione indicazione del potere dal basso ci sono quando si tratta di votare e di decidere per i governi locali referendum sui si dice quando si tratta di votare di scegliersi chi ci governa il potere nelle grandi città e nelle città medie la gente queste cose le tiene e non le darà più non credo al mandato generalissima un presidente non credo neanche qui c'è una sottovalutazione che quindi la contrapposizione sia presidenzialismo o parlamentarismo
Il tema del federalismo non è riproduzione del parlamentarismo in sedicesimo per le Regione il federalismo su questo Bossi dice anche delle cose non l'inaccettabile minaccia secessione ma il tema del federalismo è l'autogoverno delle popolazione nel loro territorio in cui non è che si sciolgono dai vincoli di rapporto col resto del Paese dell'unità nazionale ma li assumono responsabilmente li gestiscono direttamente gli sprechi
Non saranno più possibili il controllo ravvicinato l'efficacia della spesa pubblica è possibile realizzare controllare meglio allora il tema del federalismo e una vera alternativa al presidenzialismo infatti il problema è si discute prima del presidenzialismo e poi vediamo l'articolazione o si comincia dal federalismo perché se si comincia dal federalismo cioè dal potere più vicino a un corpo elettorale maturo attento a tutto allora anche il tema del presidenzialismo
Si sdrammatizza e diventa qual è il punto di equilibrio e nei nuovi sistemi costituzionali né nuovi poteri ma non è il potere a uno è il mandato generalissimo e il plebiscito nell'uso della televisione affina di questo come vedete la discussione è solo cominciata io da questo punto di vista sono insoddisfatto del dibattito un po'perché i nostri autorevole interlocutore hanno visto il malloppo nelle cinquecento pagine solo ora e anche voi
Mi auguro che lo sforzo che abbiamo fatto per far vedere che c'è un rapporto tra il processo di mutamento del Paese la rilevanza della cittadinanza la rivendicazione di potere diretto del cittadino
E la discussione che è stata fatta c'è e le risposte già ci sono il rifiuto al presidenzialismo sta in quel voto della primavera nelle amministrative regionale in quel voto sul referendum per il potere più vicino per il modello sindaco per il doppio turno c'era qui bianco prima
So che il sindaco di Catania è un dichiarato a versare il presidenzialismo credo che capisca apprezza il senso delle cose che sto dicendo vi ringrazio e mi scuso deve farla franca
Grazie a tutti per l'attenzione si ricomincia domani c'è un dibattito proprio sul tema del presidenzialismo buonasera