Forum dei Democratici: proposte riforma pubblica amministrazione

Bene dunque
Il senso di questa iniziativa che oggi rendiamo tentiamo di rendere pubblica perché quando provammo a farlo era in corso uno sciopero i giornali che ci ha martoriato
E quello di in una certa misura di lanciare una sfida e un confronta questo sistema dei partiti su un altro grande capitolo della riforma
Ovvero noi qua non parliamo di riforme istituzionali ed elettorali perché le riforme istituzionali ed elettorali ci sembrano bloccate
E ci sembra evidente che in questa legislatura non si farà niente sul terreno della riforma istituzionale elettorale a meno che
E su questo personalmente ritengo che Forum debba essere impegnato con anche i suoi partner altri gruppi altre associazioni ovviamente i Popolari per la riforma di Mario Segni in primo luogo a meno che non si vada come noi propendiamo per andare ha un nuovo tentativo discorsone cioè alla raccolta delle firme per il referendum elettorale per il maggioritario uninominale in questo stesso autunno del mille novecentonovantuno
Peraltro facciamo presente ai tanti amici favorevole al maggioritario uninominale
Che qualora non si andasse una raccolta delle firme per il referendum in questo autunno nel novantuno non se ne potrebbe parlare prima del mille novecentonovantaquattro per diverse ragioni
Tecniche le elezioni il prossimo anno la raccolta le firme del novantatré l'eventuale svolgimento del referendum nel novantaquattro
O c'è però un altro grande capitolo di fronte al quale non a caso a nostro avviso questo sistema dei partiti ha fatto l'orecchio da mercante fare orecchie da mercante da da molti anni
Ovvero quello sul quale il sistema dei partiti può operare
Che il grande campo del ritiro diciamo così della liberazione della disoccupazione
Dell'amministrazione pubblico e del settore pubblico in senso lato il pubblico il pubblico
Allargato ora il nostro ragionamento la filosofia di questa iniziativa che trova in primo luogo nell'autorevole contributo il professor Gianni e il gruppo di Roma la sua ragion d'essere
E non a caso intitolata più stato meno partito perché è una proposta che non vuole mirare a distruggere a colpire o a indebolire lo Stato ma a liberare lo Stato a ridare efficienza efficacia credibilità allo Stato e quindi a ridurre il ruolo dei dei dei partiti
E soprattutto di quel modello consociativo spogliatoio che ha caratterizzato questo sistema dei partiti nel suo rapporto con la pubblica amministrazione per usare la famosa metafora che troviamo all'inizio il professor Giannini
Noi qua non stiamo occuparci del Carroccio del modello costituzionale di qualsiasi genere esso sia che si vuole andare a inventare ma il suo lavoro si è concentrato essenzialmente sulle ruota e che se non funzionano evidentemente se non funziona amministrazione pubblico poco importa poi quale tipo di di carro possano essere
Possano essere cento
Quindi io do la parola c'è senz'altro al alla ad Alcatraz amico Beyond va al professor Giannini credo che i grandi capitoli del rapporto concernano l'amministrazione centrale i ministeri
Le regioni con un'attenzione particolare alle regioni del Mezzogiorno le amministrazioni nelle grandi metropoli soprattutto dopo l'approvazione della nuova legge sulle autonomie locali ma voglio solo aggiungere che
Che sì la finanza pura che se nel mille novecentosettantanove il rapporto dell'allora ministro per la Funzione pubblica Giannini
Venne unanimemente approvato dal Parlamento ma sostanzialmente rifiutato dei partiti perché non ci fu la volontà politica di dargli attuazione tutto quell'insieme di proposte resta valido
E ora abbiamo ha tentato di affiancare a questo rapporto integrativo sulle riforme necessarie due proposte di legge
Due proposte di legge che vogliono avere il valore del test e che è un teste che noi sottoponiamo vogliamo sottoporre a quanti parlamentari di ogni gruppo e partiti tutti i partiti
Si dicono riformatori della della politica mi pare che tutti più rosso Modolo si dicano queste due proposte solo due proposte che peraltro in via di principio stando alle mozioni alle deliberazioni congressuali dei partiti già dovrebbero essere approvate la prima quella che riguarda la struttura del governo prevede in sostanza l'incompatibilità fra mandato governativo e parlamentare
Ne fissa nel numero di venti il numero massimo dei ministri
Assegna ogni ministro ha responsabilità di scegliersi due sottosegretari quindi non più di nomina partitica restituisce credibilità un'istituzione governo che è stato oggetto di assalto di logica partitica
Da sempre e la seconda proposta di legge invece qualora attuata qualora approvata taglierebbe le unghie colpirebbe drasticamente
Le nomine partitiche in tutta l'area delle partecipazioni statali quindi la società agli enti pubblici la società a partecipazione statale
In tutti gli istituti di credito pubblico quindi quelli controllati dall'IRI le casse di risparmio eccetera e nel settore
Delle assicurazioni sebbene in via minore perché si tratterebbe del solamente Bellina ma insomma sarebbe già nel settore pubblico una misura incisiva che impedisce la nomina partitica statuendo
Che occorre un'anzianità professionale di almeno cinque anni
Nell'ente medesimo nel settore nel quale l'ente opera per poter accedere al consiglio d'amministrazione o essere nominato sindaco della società ora questa proposta effettivamente il tempo ci sarebbe per votarla
Certo si ispira alla filosofia del più Stato e del meno partito del meno partito nello Stato
Per noi lanciamo queste due proposte verificando chi le vorrà firmare da poggiare perché riteniamo che potrebbero essere approvate così come le altre progettazione legislative
In corso che discendono dal Rapporto Giannini perché sono riforme non costosa che in compenso costituiscono un segnale forte a un'opinione pubblica che col ma sempre più di protesta e di rivolte di distacco dalla politica il proprio il proprio essere società civile
Anche a causa proprio di questo del fenomeno degenerativo della occupazione partitica dello stato della pubblica amministrazione ecco questi no amplissima sintesi poi
Gli altri amici e posso Giannini forse potranno dettagliatamente illustrare il senso
Voglio dire solo questo perché devo andar via presso Giannini professor Urbani vi diranno perché lo hanno già fatto in una dibattito molto importante però non c'era possibilità di esternarlo perché mancavano i giornalisti che erano sotto choc
Ma io voglio titolare Ghizzoni intervento come impiegare utilmente gli ultimi mesi della legislatura
E mi pare che come impiegare utilmente i lunghi mesi dagli natura vi possono essere due mondi il primo quello di continuare le attuali lamentazione docce scozzesi si si scioglie non si scioglie ogni giorno comprare i giornali sentire i territori
Un altro vuole quello di proporre delle leggi utili qui abbiamo due leggi utili che riabilita nel rapporto e di virtuoso fra il cittadino e lo Stato nel senso che la premessa di ogni come dire utile e Simoncelli è sincera
Relazione fiduciaria del cittadino e lo Stato e la buona amministrazione allora le riforme amministrative urgenti sarebbe il Rapporto Giannini rivisitato
Dal Gruppo di Roma la suoi collaboratori più stretti amorosi io per primo il cui presidente Paolo Urbani che hanno descritto quello che la del caso che io esprima perché loro stessi per illustrare le proposte
E che per il presentiamo sono due proposte
E naturalmente possono essere emendabili in ogni modo ma la la la tendenza di queste proposte e volta a superare quello che è il disgusto attuale della gente di fronte al modo quale si fanno le nomine coloro i quali partiti
I TIR nizzardi il loro potere trasferendolo addirittura nei gangli dell'amministrazione pubblica anche qui particolarmente nel settore
Delle delle partecipazioni statali degli degli enti di gestione di quelli su cui potere può fare veramente tutto quello che vuole di più di quanto non possa fare seri politiche proprio e questo mi pare sia un indicazione virtuosa recupero di professionalità di qualità
Di di competenza nell'inserzione che i candidati devono avere nell'ambito i dell'attività che sono chiamati a rappresentare in qui in questi enti per il governo la stessa cosa cioè un numero di ministri adeguato alle funzioni che si devono svolgere
I ministri non sono parlamentare quindi non si corre una specie di recuperato interesse privato in atti d'ufficio l'interesse elettorale l'interesse particolare nel fare certe cose perché in quel momento
Non si deve essere rappresentanti del parlamento la scelta di sottosegretari come collaboratori effettivi e non come sistemazione di qualcheduno della propria corrente le probanti domini se si guida responsabilità di scegliere i soggetti che lo aiuteranno
Disbrigo del proprio lavoro questo mi pare sia una linea che la gente accetta la riforma dell'amministrazione al urgente
E deve in parte proprio dalla dal presupposto che certe riforme non si possono fare allora se non si possono fare deve fare certe riforme vogliamo le ruote che ora non funzionò per Figo non lo so quadrate lo e facciamolo dovrebbe funzionare
Alla per farle funzionare secondo me
Per per una volta che siano funzionanti mi pare si possa fare quello che ha fatto la Francia che ha costruito le sue Repubblica su una buona amministrazione
Perché questo è il punto
Si può fare qualunque idea di riforma se chi è chiamato ad eseguirla in grado di poterlo fare allora facciamo prima
Una riforma che con le leggi ordinarie in un Parlamento si può fare se si vuol fare e poi si costruisca la grande architettura che può essere la più varia più diverso
Se e il e lei quindi le indicazioni Giannini e dei suoi collaboratori
Sono con le sono la trasposizione oggi di quello che ieri fu approvato unanimemente ma come spesso capita in Italia non realizzato con l'assist unanimità col cui si con cui si era verificato il consenso
Quindi si tratta di saggiare quella trasversalità anche parlamentare che abbiamo opportunamente saggiato in altre circostanze politica ed istituzionale vedere se su questo si crea una relazione nuova e super partitica come noi in fondo vogliamo previste la è la è la cosa che politicamente mi pare più rilevante e c'è poi lo sfondo che questo importante perché evita che quello che sta succedendo un mese data la referendum e nulla si fa e noi vogliamo che questo preludio diciamo di riforma che il referendum ha mono preferenza ai instauratosi a seguito da una riconsultare azione della gente se il Parlamento non è in grado di agire da solo
Per ritrovare le motivazioni che mi pare la gente abbia saputo esprimere nonostante la limitatezza del quesito sul tema più vasto dell'uninominale
Come e strumento di recupero della soggettività di e della responsabilità nell'esercizio del mandato parlamentare che il più elevato demandati rappresentante rappresentanza della ex sovranità popolare se si tratta di un mandato e quindi non di una scelta in bianco ho fatta a favore delle sedi dei partiti e i loro apparati in questo contesto c'è anche il rifiuto che io personalmente esprimo fin d'ora se ci fossero nei tentativi di fare delle regine litorali che riabilitò la partitocrazia per esempio con il recupero del collegio unico nazionale che si dichiara di febbre premiare i soliti noti
E quindi rendere vanificare quello che è il significato l'ultima consultazione elettorale che la scelta della persona perciò noi abbiamo uno scenario
A lavorare sulle sulla gente con le riforme con con una e-mail con la prima posizione di referendum lavorare nel Parlamento su queste due proposte di legge creare nel Parlamento quella quota
Di consenso trasversale in questo senso
Tra i i vari soggetti parlamentari i quali intanto operino sulle riforme e sfidino
E i mesi che passano di qui alla conclusione naturale della legislatura se ci sarà in un lavoro utile a ricostituire un rapporto operativo concreto tra la pubblica amministrazione che oggi vie di cui oggi si fanno molte critiche e cui oggi si pongono con le proposte degli anni e del Gruppo di Roma cieco lavoratori degli efficaci rimedi efficaci proposte questa è la linee
E mi pare insieme a negare vicini foro ma tutti di quegli altri che avevano e il dato vita a proprio a questa in nuova e stagione dei rapporti politici tra soggetti politici anche diversi da quelli partitici
Sminuire l'efficacia dei partiti
Privilegiare la forza trascinante delle idee e tra le idee quelle più adatte a una società che vuole veramente modernizzarsi e cominciare la pubblica amministrazione
Altro di meno mi saprei narrare
E no io allora
Ci vado soglia ieri
Dunque le premesse le avete sentite parlano non vorrei aggiungere altro per non prendere tempo no
Il ragionamento da cui noi siamo partiti
Che ci sono delle riforme da fare
Affinché funzioni qualsiasi tipo di Stato
Quale che sarà la sua conformazione cioè delle riforme che sono indipendenti dalle cosiddette riforme istituzionali che però servono allo stato quindi le abbiamo chiamate semplicemente riforme strumentali
Quale è che sarà la forma Cats Sid era alle grandi istituzioni in altre parole secondo noi
Non è possibile che l'apparato pubblico con intensa Rossato possa funzionare se non si fanno queste riforme degli aumenti che hanno quali sono queste riforme delle mie brame indica che quattro
Potrebbero forse essercene delle altre però queste quattro che noi abbiamo indicato sono le riforme essenziali
La prima la riforma riguarda il sistema finanziario
Voi ricorderete che su questo punto abbiamo una legge fece parte di quel partito toh di leggi di riforma del settantotto
Ora la legge finanziaria e dello Sato fa parte di questo pacchetto però l'esperienza ci ha dimostrato tutta sbagliata
C'è una commissione che fu a suo tempo nominata dal ministro il tesoro presso il ministero del Tesoro che io presiedo
Lei non riproporremo e qui sono vedrete perché non è ancora finito il lavoro
Proporremo un sistema completamente diverso rispetto al sistema attuale cioè un sistema del tutto moderno che prescinda
Da quelle duplicazioni che noi oggi abbiamo tipo leggi di bilancio legge finanziaria legge di Bilancio pluriennale e così via
E che riporti il tutto ad una unità decisionale che dovrebbe spettare al Parlamento
Purché il Parlamento abbia le idee chiare oggi il Parlamento era una e idee chiare perché perché le fonti di informazione del Parlamento non sono univoche
Parlamento riceve notizie
Del ministero del Tesoro della Banca d'Italia dal ministero del del bilancio dal ministero delle finanze cioè affluiscono al Parlamento una serie di dati che il trattamento non è in grado di coordinare
E questo ce l'ha dimostrato l'esperienza
E questo sarebbe il primo problema
Come si pone questo problema
Non appena finito il lavoro di questa Commissione e dovrebbe finire entro il mese noi per esempio eremo i dati finali della Commissione medesima si capisce li presentiamo al ministero del tesoro dal punto di vista formale
Però li presentiamo all'opinione pubblica dal punto di vista sostanziale
Con una relazione piuttosto ampia e approfondita in cui si dimostrerà quale il sistema moderni da adottare anche gli angoli è inutile che noi perdiamo tempo a riprodurre sistemi già esistenti già sperimentati in Francia e in Germania
Che poi sono stati abbandonati
Ecco è questi il secondo punto e tratta la riforma della struttura generale dello Stato
Chiamiamola anche per intenderci amministrazione centrale un termine le varie l'altro qui noi abbiamo dei ministeri che esistono solo sulla carta
Tipo ministero per l'Ambiente
Che dei ministeri che non hanno più nulla da fare
Tipo ministero dei lavori pubblici
Dei ministeri che fanno a metà
Tel corsi insieme alle istituzioni comunitarie tipo ministero dell'agricoltura eccetera eccetera
è chiaro che questo sistema non va e i noi ci lamentiamo continuamente che i problemi dell'ambiente non hanno soluzione e chi ti deve risolvere
Il ministero dell'ambiente in cui e così come non ha non ha le mani insiste solamente come i corsi come cervello come centro di pensiero
Quindi lì bisogna trovare delle altre strade
Delle altre strade che ci diranno un tipo di amministrazione più semplice di quello che oggi abbiamo però amministrazione che abbia tutti gli organi disposizione che che non si è un moncherino come molte volte troppe volte succede da noi
E questo è il secondo problema gli altri problemi adesso che ne parlerà urbani riguardano il completamento dell'ordinamento regionale e il completamento dell'ordinamento degli enti locali
Due problemi cioè a cui il legislatore ha provveduto ma ha provveduto con i piedi
E cioè non ha pensato a suo tempo che l'ordinamento regionale sì vuole essere una cosa seria
Occorre che sia fondato su venti aventi piena capacità di intendere e di volere
Ecco e qui cederei la parola urbani prevede l'illustrazione di questi due punti
Mani libere
Comprendere micro prossima settimana ore mi tengo poco però
Volevo dire qualcosa prima di entrare in questi due punti specifici
Per il quale il professor Giannini ha chiesto che io intervenga
Visto che non avete potuto partecipare al seminario piccolo convegno eccetera
è bene chiarire che questo non ha nessuna pretesa di essere un secondo Rapporto Giannini
Quindi quel rapporto fu scritto da Giannini quando Giannini era ministro combinata ufficialità con ben altro approfondimento eccetera questo è un documento di lavoro che trova ancora come ideatore il professor Giannini e che a cui intorno al quale si sono raccolti alcuni diciamo professori che già hanno lavorato con con Giannini e sotto la denominazione che non abbiamo dato Gruppo di Roma che in qualche modo ha già prodotto qualcosa se voi vi ricordate
E alludo a questo proprio perché poi dirò un'altra cosa in merito ha già prodotto quel progetto di legge sulla riforma del governo locale
Che per essere precisi era il progetto di legge due mila e cento presentato al Senato
A firma di due anni e Rizza ed è stato una vera e proprio progettazione legislativa in merito su questo quindi sostanzialmente Gruppo di Roma è un gruppo di intellettuali di giuristi che appunto affrontano queste queste questioni cercando di dare una soluzione
A questo punto perché dico questo perché questo documento è solamente una proposta di lavoro
Nel senso che non arriva come per esempio nel caso del delle due proposte che qui son presentate dementi ed altri ad una vera e propria progettazione legislativa
Ma questo perché proprio perché è semplicemente il primo passo per l'aggregazione gli altri intellettuali di altri giuristi
E di diversa estrazione e politica ecco via Ludo cioè faccio riferimento Mina discorso della trasversalità che faceva Biondi quindi è un documento di proposte di sollecitazione per chiamare poi a raccolta
Secondo un metro usuale quello poi di divisione in sottogruppi di lavoro perché amare raccolta le persone più interessate per lavorare specificatamente poi a una vera e propria progettazione legislativa
Nel seminario il professor Guarino che è stato uno dei dei dubbi di scarsa ante del nostro rapporto diceva ma chiamerei gli amici
Per il gruppo di Roma preparare una vera progettazione legislativa sul metodo degli amici del Mondo che in realtà si presentavano già con una progettazione didattica
Tutto sommato l'esperienza della riforma del governo locale cioè di quel Progetto che aveva una compiuta progettazione legislativa e quindi era normativamente inteso in senso completo
CD ammaestrato sul fatto che secondo me è inutile poi mente arrivare a una progettazione legislativa già compiuta senza aver preventivamente coinvolto poi sostanzialmente sul tema sulle idee
Altre forse questo diciamo sul piano sul piano nel metodo quindi probabilmente ecco questa è una prima uscita poi successivamente sulle varie tematiche probabile che dovrebbero essere altri uscite concrete di queste nostre o di questo nostro lavoro
Per quanto riguarda poi i contenuti molto brevemente già il professor Giannini l'ha detto ma noi abbiamo ha fatto un'operazione di taglio molto precisa solamente cioè ci siamo riferiti solamente alle riforme che son chiamate urgenti e che sono di struttura
Cioè attengono ai profili organizzatori della questione amministrativa se no avremmo ben potuto toccare problemi relativi a materie come per esempio la riforma urbanistica la riforma sanitaria ed altri noi ci siamo preoccupati della macchina
Della macchina sotto le varie sfaccettature ecco perché sostanzialmente noi torniamo ad occuparci del figurino istituzionale ovvero sia della testa rappresentata dalla riforma dell'amministrazione centrale e qui di vera e propria riforma si tratta
Del torso regionale come lo chiamo Giannini nel nel rapporto ovvero sia dell'ordinamento regionale ma qui con un'attenzione a un concetto di differenziazione che secondo me permea tutto il rapporto anche se non è molto evidente e poi ai piedi sostanzialmente alle gambe che la riforma del governo locale
Evidente che secondo la nostra valutazione c'è ancora molto da fare su questi temi e mentre per il primo cioè la riforma dei ministeri si tratta di vere e proprie riforme una riforma che in qualche modo era stata ventilata dalla legge trecentottantadue settantacinque che agganciava al Polo la proposta di riforma
Dell'ordinamento regionale a completamento dell'ordinamento regionale che poi fu il DPR seicentosedici del PIL settantasette anche la proposta di riorganizzazione dell'apparato centrale
Al problema poi dell'ordinamento regionale e degli enti locali ora sulla primo punto il problema è quello di prevedere sicuramente una delega legislativa al governo
E nelle schedine che voi avete al termine del rapporto qualche indicazione di merito c'è
Ma rispetto all'amministrazione centrale
Da prende in considerazione anche l'amministrazione periferica è da prendere in considerazione sostanzialmente tutta l'organizzazione statuale differenziata che già c'è ovverosia non ci fermiamo all'analisi del delle funzioni dei ministeri o dell'amministrazione periferica ma anche socialmente a tutto questo fenomeno
Che comincia ad essere come abbastanza impegnativo dello Dellas creazione di amministrazioni dipendenti di strutture in qualche modo che hanno
Centrali che hanno sempre più un rapporto molto molto lontano dalla struttura centrale quindi si tratta probabilmente qui di procedere a un'analisi delle funzioni di quello che svolge l'amministrazione statale
E probabilmente di riaccorpare di riaccorpare per strutture in rapporto alle tipologie delle funzioni che devono essere svolte
Qui abbiamo all'uso presente a funzioni di conoscenza funzioni di amministrazione attiva funzioni decorative di processi economici eccetera eccetera quindi si tratta di ridisegnare l'Anna la macchina dell'amministrazione centrale
Ovviamente di conseguenza anche l'amministrazione periferica statale deve essere riorganizzata
E qui disponiamo di contributi notevolissimi abbiamo già del materiale c'è già tutto
Quella che ma anche la riforma sono state fatte analisi delle funzioni dei ministeri da parte del Formez ricerca che fu poi portata avanti proprio su stimolo del Rapporto Giannini quindi qui il problema è solo voler procedere ma è un lavoro particolarmente complessa
Questo è per quanto riguarda il discorso dell'amministrazione centrale che comporta sicuramente una delega legislativa al governo con una costituzione di una commissione che lavorerà per un certo periodo di tempo a Rapolla ragionare su questi aspetti
L'altro aspetto è quello della ordinamento regionale ecco questo dell'avviamento regionale è sicuramente un tema è importante e qui non ci siamo concentrati solamente sul problema dell'ordinamento
Regionale
Di tutta l'Italia ci interessava probabilmente l'aspetto della delle regioni meridionali e qui abbiamo inserito un concetto questa forse se vogliamo un'idea nuova rispetto al dibattito istituzionale che c'è qui tutti discutono sul fatto rovesciamo il centodiciassette la Costituzione
Nel massimo di poteri alle regioni lo Stato tiene solamente alcuni poteri di comando
Eccetera ecco secondo me il secondo noi il problema non è solamente questo e quindi quello si inserisce in un discorso di riforme costituzionali eccetera qui noi ci interessiamo del funzionamento della macchina
Ora probabilmente le regioni meridionali hanno bisogno di un ordinamento regionale di tipo differenziato
E già differenziato di fatto rispetto alla capacità d'azione che essi hanno ma probabilmente occorre incidere con un provvedimento legislativo che lavori sia sull'aspetto dell'atti dell'esercizio delle funzioni amministrative sui modi di esercizio delle attività amministrative
E anche sui modi di esercizio delle a dell'attività legislativa cosa voglio dire che in sostanza le regioni meridionali non ce la fanno
Non ce la fanno a svolgere le funzioni e poteri che già hanno e quindi occorre evidentemente lavorare
A una disciplina che permetta un maggiore una maggiore collaborazione Stato-Regioni ma non quella dell'intervento straordinario
Un maggiore quindi una maggiore differenziazione delle strutture amministrative si pensa per esempio la possibilità di costituzioni di agenzie di missione che possono servire alle regioni meridionali per potere essere in grado per esempio di progettare
Di partecipare ai finanziamenti
Che ci sono a disposizione da parte della CEE del figlio eccetera eccetera ora io su questo non voglio dilungarmi perché c'è una proprio un'apposita schedina che voi avete in fondo rispetto a questo quello che è interessante è che
In sostanza si tratta di inserire il concetto della differenziazione
Concetti differenziazione che poi noi abbiamo già perché abbiamo delle regioni a statuto speciale che hanno sicuramente un ordinamento differenziato
Probabilmente c'è bisogno di questa differenziazione per regioni meridionali che non è una penalizzazione
Ma è anzi un meccanismo rovesciato di aiutare le regioni a raggiungere livelli di esercizio delle funzioni abbastanza più uguali quanto meno a quelle delle altre regioni
Poi problemi di tipo costituzionale di costituzione di uno Stato si federale tutto il dibattito che c'è in questo momento è un problema che si pone a fianco ma un problema di funzionamento della macchina amministrativi
Rispetto al terzo punto quello dell'orlo della della riforma del governo locale
Anche qui c'è un problema di seguire la riforma del governo locale
E non abbiamo chiamato Pd integrazioni attuazione ora questa riforma del governo locale per noi contiene notevoli punti oscuri e notevoli punti irrisolti
Che in sostanza rischiano di non far decollare la riforma anche qui quindi in sostanza probabilmente il gruppo noi etc usciremo con una progettazione legislativa che integri in vari punti questi queste situazioni che sono state normativamente disciplinate in modo incompleto
In qualche modo qui è riproposto alcuni aspetti alcuni problemi che erano già contenuti nella nostra proposta di riforma del governo locale
E che naturalmente sono rimasti in sospesi come quello per esempio della rimessione all'autonomia statutaria della scelta delle forme di governo modello presidenziale un modello Consiliare e naturalmente porta connesso il problema della riforma elettorale ma come abbiamo visto mi sembra che il problema
Sia attuale quello della riforma della finanza locale
E quello della riforma di un adeguato sistema di controllo
Questi sono i problemi di sfondo della riforma poi ci sono alcuni problemi che secondo me la riforma non ha voluto risolvere quello delle aree metropolitane quello dell'unione dei Comuni cosiddetta quello delle Province è quello dei servizi pubblici locali
Allora anche qui per quanto riguarda le aree metropolitane
è stato inserito nella riforma
Un concetto di differenziazione anche qui siamo in presenza di un ordinamento differenziato cioè per alcune grandi città c'è un sistema di governo soluzioni di governo e sono differenziate rispetta l'uniformità del governo locale
Noi eravamo andati più avanti nelle proposte nel senso che questa è una differenziazione che prevede un solo modello quindi tutte le grandi città son costrette a utilizzare un solo modello di governo che quello del doppio livello di governo che è abbastanza rigido perché le grandi città presentano tutti fenomeni socio economici diversi e quindi in sostanza
E possibile a dovrebbero essere previste delle soluzioni alternative rispetto all'organizzazione delle soluzioni di governo quindi non solo città metropolitana i comuni e quindi modelli più elastici d'altronde
Vi rendete conto che già oggi ci sono dei problemi di grande conflittualità sulla perimetrazione delle grandi città su quali poteri affidare all'autorità metropolitana sui Comuni che non vogliono entrare
Nell'area metropolitane perché sostanzialmente si rendono conto che i loro poteri vengono azzerati sulla linea dell'efficienza della maggiore funzionalità delle funzioni da svolge da parte dell'ente superiore
Quindi noi in realtà su questo vorremmo inserire diciamo delle soluzioni alternative e non mi sembra che sia poco perché appunto le grandi città sono un punto centrale
Dal punto di vista politico
Per quanto riguarda le unioni di comuni anche qui il problema della riforma del governo locale si è concentrata molto sulla emanazione degli statuti
Dando dei termini addirittura perentori perché comuni ponessero in essere gli statuti ma per molti altri aspetti della riforma non non abbiamo nessun termine neanche ordinatorio
E non solo l'eventuale regioni non è attribuito nessun impegno pressante per riordinare le funzioni che dovrebbero essere affidati agli enti infraregionali
La cosiddetta riattribuzione di funzioni verso la periferia superando anche il vecchio concetto della delega che nella legge ben chiaro ebbene spesso ma non ci sono tempi
Ma soprattutto rispetto al processo di razionalizzazione del sistema dei comuni che sono oggi otto mila novantacinque la legge prevede uno strumento un istituto che l'unione dei Comuni ovvero sia secondo processi
Spontanei di Asti forme spontanei cioè forme associative tra enti a tempo
Si dovrebbero poi si dovrebbe per procedere a ridurre sostanzialmente quelli che sono chiamati da Giannini comuni polvere
Proprio per razionalizzare la macchina amministrativa
Anche per questo non è previsto nessun'impegno da parte delle regioni e alle regioni è demandato esclusivamente razionalizzare questo sistema
Anche qui secondo me mi sembra che ci siano sia necessario invece probabilmente essere più incisi
Ancora rispetto al problema delle Province
In sostanza sono o attribuite sono attribuite alle Province una serie di materie
Che attengono alla settore ambientale
Non è chiaro però quali sono le funzioni di interesse provinciale che le Province dovrebbero svolgere e in questa situazione mentre noi assistiamo alla proliferazione del numero delle province le Province in questo momento non sono in grado di esercitare queste nuove funzioni
Proprio perché manca quel processo di riordino che deve partire dalla Regione perché voi ben sapete che le funzioni in materia ambientale sono prevalentemente allocate tutte
A livello regionale quindi si tratta di stabilire quali sono le funzioni
Che restano della Regione quali sono le funzioni di ambito provinciale che dovrebbero essere svolte dalle Province anche qui ormai è passato più di un anno
Dalla attuazione della riforma e le Province non stanno facendo nulla di nuovo stanno continuando a svolgere quelle che sono le funzioni precedenti
Ecco questi sono molto sinteticamente molto velocemente ecco gli aspetti legati presenta questo testo aspetto dell'integrazione attuazione della riforma dell'autonomia gli altri quello già detti poi se ci sono altri delucidazioni
Cosa fare
Cresce l'ideale dunque esempi Mione possiamo trarre dall'estero perché son più civili di noi
E dico hanno hanno sempre affrontato questi problemi con immediatezza mamma come si ponevano
Il caso tipico dell'Inghilterra
E quando l'Inghilterra ha proceduto alla riforma giunti comunale dei borghi dell'edicolante
La prima cosa che ha fatto è stata quella di eliminare i borghi e lei contenne non funzionavano
Quindi si è trovata con una riforma degli enti locali dal punto di vista della funzionalità perfettamente efficiente no
O invece noi abbiamo purtroppo vero per tradizioni storiche vorrei dire
Questo il senso della separazione dei vari problemi no e nove l'intera discussione le grandi riforme come essi fossero delle riforme a se stanti
E il che non è però il torto secondo noi
E di tutti coloro che parlano di queste grandi riforme è di dimenticare che lei macchine hanno bisogno di congegni via attuazione
Quindi non basta rivedere i motori vero e bisogna vedere più la terra quello che funziona
E non c'è dubbio che la ragione per cui lo Stato non funziona Hoecke ordinato male
E prendete il ministero dei lavori pubblici che ci sta a fare
Che a che serve
E il problema era di istituire un ministero che si occupasse delle questioni del territorio no
Perché una volta istituite le Regioni e da te alle regioni tutte le martedì relative alle opere pubbliche locali no
E un ministero dei lavori pubblici avrebbe dovuto essere completamente Ritter rivisto non è stato fatto
Perché perché si è detto ma il ministero dei lavori pubblici concentra per esempio tutta la materia delle acque
Be sì nelle AA lasciamogli alle vero i chi dice di no però non c'è dubbio che il ministero dei lavori pubblici non fa più lavori pubblici
E si occupa di tutt'altra cosa
Perché perché i lavori pubblici o le fanno le Regioni o le fanno gli enti specializzati
Quindi occorre il ministero del territorio come entranti come in Germania cioè il ministero che si occupi di tutti i problemi territoriali ivi compreso per esempio l'ambiente
E perché l'ambiente deve essere dato a un ministero speciale che ha solo la testa
Quel povero ministro non fa altro che occuparsi di alcuni grandi problemi fare delle circolari poi la si ferma e non è la burocrazia nonna organi sub di dipendenti in un ambiente a sua disposizione sì e questo lo concentriamo in un ministero del territorio il ministero del territorio se li crea
E il ministero per le per le per le aree metropolitane hanno chiamato un abile io ero bambina inerme ma che fa
Che è esclusa anche questo è un ministero che abbisogni di uffici esecutivi no eh del ministro malinconici esecutivo si ha qualcosa da dire si deve rivolgere al ministero dei lavori pubblici ancora una volta che è l'unico che ha una burocrazia organizzata
Non importa adesso funzionerà bene funzionerà male questo è un altro problema un problema di carattere applicativo no ma l'essenziale e che sia via chiarezza
Sui grandi problemi che riguardano la funzionalità dello stato è così per tornare al problema della revisione della legge finanziaria
Ma vi pare che questo problema questa questione debba essere oggi attribuita atterrei ministeri
Che lavorano tutti in modo scoordinato tra loro
Come si fa a pensare vero ad una legge finanziaria
Che non preveda un previo coordinamento tra chi si occupa delle entrate in chi si occupa delle specie chi si occupa dei grandi programmi oggi non ce l'abbia
Quindi il ministero del Tesoro va per conto suo il ministero delle Finanze vada per conto suo e poi si lamentano
E esce fuori il ministero delle Finanze il quale dice io non c'ho un amministrazione rispondente ai miei bisogni e perché è interesse di fatto
Intanto si decide di la risposta
Si capisce però che non se l'è fatta perché una Amministrazione delle Finanze senza collegamento con l'amministrazione del Tesoro non può funzionare
E perché non sai quello che devi dove vanno a finire i quattrini non sa quali sono le fonti dalle quali può attingere la legislazione finanziaria recente è una legislazione che fa appena da anche dal punto di vista tecnico questo per quanto riguarda i problemi generali
Sì voi
Atti secondo noi sì
Sì sì sì secondo noi il ministero dell'Economia risolverebbe dell'economia pubblica bene risulterebbe tutte queste questioni
Anche con tre direzioni Contri Sirti sottosegretaria ti differenzia infatti è vero ma il ministero deve essere unitario
Ho poi cos'altro c'era che il teatro mai aveva chiesto Orlando sentirsi vivere
Sì ma
Volevo meriterà siamo sembrano via centrale va be'quello io l'ho già fatto al ministro tesoro senza
Io volevo fare solo un osservazione
Mentre poi
Tale
Io volevo fare solo una una constatazione così come la squadra di quando mi pare che si è un po'quali riforme prima diventa un po'un se è nato prima l'uovo o la gallina se prima la riforma istituzionale letto radio prima le riforme la pubblica amministrazione però fotografando la situazione in questo modo che mentre la gallina le riforme i rami alti istituzionale elettorali il sistema dei partiti produce un volume enorme
Fino alla babele delle proposte e al blocco tant'è che diciamo forse abbiamo sola risorsa del referendum di nuovo subito per rimettere in movimento la situazione
Su questo tema credo che le conferenze stampa su questo tema siano rarissime cioè e incredibile come non si accenna confronto politico
Sull'amministrazione pubblica questo perché a mio avviso il rapporto sì
Sì
Sì
Perché questo è il suo fianco debole perché la verità è che mentre la classe politica nella sua generalità in Francia produce l'amministrazione dell'ENA
E le scuole normali di amministrazione che producono grandi amministratori la classe politica italiana da cinquant'anni non la maggioranza la classe politica italiana ma nella sua generalità il ceto politico e partitico italiano si rapporta alla pubblica amministrazione
Con un modello secondo uno schema che sono brutte parole e quello
Assunzione dei postini della Repubblica italiana quarantotto ad oggi in queste due grafici corrispondono drammaticamente
La e che e credimi modello consociativo spogliatoio che investe il sistema dei periti in quanto tale non le maggioranze di governo che sono alternate qui in questo io credo che le corresponsabilità del maggior partito di opposizione siano molto siano molto dove sta il problema è che la situazione è degenerata un punto tale che il sistema dei partiti produce blocco sulle riforme istituzionali elettorali io ora il vero scontro che lo scontro sulla pubblica amministrazione e la protesta è una protesta che mira a disgregare lo Stato questa preoccupazione per questo abbiamo voluto anche dire più stato il problema è più stato non è meno Stato
La nostra paura è che non è vero che di per sé la disgregazione dello Stato sia il modo giusto per colpire lo stato dei partiti o questo sistema dei partiti e anzi pericoloso il pane far funzionare meglio le istituzioni e dare credibilità al alla allo stato un'ultima cena e voi non parlo più che volevo fare forse come concretezza immediata le due proposte di legge hanno un grande valore emblematico perché poi noi pensiamo all'opinione pubblica non è che sia in rivolta perché non c'è il presidenzialismo non c'è il cancellierato l'opinione pubblica in rivolta perché tutto il pubblico e letto come privato partitico lo stato visto come un nemico il pubblico visto come con qualcosa dal quale diffidare essenzialmente poi questo forse e il mio approccio più particolare
Ecco ma e questi sono i nodi da risolvere
Ora non so se venga prima le riforme istituzionali e tonali o lo scontro il confronto sulla pubblica amministrazione certo mi limito a rilevare come sulla tematica pubblica amministrazione il ruolo del partito rispetto al pubblico ci sia
Un silenzio di convegnistica un silenzio di proposte di legge un silenzio di confronto che oppure nell'empireo universitario ecco non è cosa la prima seconda pagina tutti i giorni
Mario
Rispetto alle gli esempi concreti lei mi aveva chiesto a parte le cose già dette impreparato
Se lei guarda la legge istitutiva del ministero dell'ambiente su cui tante polemiche ci sono state perché probabilmente non sarebbe stato necessario costruire un vero e proprio mistero
Mi ricordo che tempo fa avevo fatto una
Una piccola analisi credo che ci sia una cosa come
Sedici diciotto necessità di intese di concerti tra gli altri ministeri per arrivare a prendere e arrivare a un procedimento impedimento amministrativo definitivo
Sì perché praticamente tutta una serie di funzioni sono ballerine tra i vari ministeri e per prendere una decisione essa da sentire quel ministero quell'altro ministero eccetera eccetera
Questo perché perché praticamente una serie di funzioni che potevano essere riaccorpato in una struttura unica centrale sono rimaste allocate in modo dispersivo attraverso vari ministeri
E quindi da questo punto di vista è chiaro che c'è una frammentazione frammentazione enorme
Nel nel testo della riforma del del testo del della legge sulla ministra dell'Ambiente c'è scritto per esempio che c'è una necessità di intesa
Tramite dell'ambiente e ministero dei lavori pubblici mi sembra per le linee dell'assetto territoriale generale fino alla riforma
Questo propone ci sta d'intesa tra ministero della ministro e l'ambiente Missiroli pubblici sulle linee da dare all'assetto del territorio nazionale
è necessario fino alla riforma del ministero dei lavori pubblici
Le linee dell'assetto del trio donazione sono sono state mai però c'è questo vincolo se poi vale lei va a leggere la centottantatré del mille novecentottantanove quella legge che si chiama leggi difesa del suolo che è stata emanata un anno e mezzo fa che problemi
Pone il problema dei bacini idrici eccetera eccetera a un certo punto in un articolo ventinove
Questa legge che s'parla anche del ministero dei lavori pubblici parla della sua organizzazione ma ne parla in modo molto
Dis di di sfuggita presente in un articolo c'è scritto questa legge vale come riforma del ministero ori pubblici
Se e questo si intende per riforma e allora voglio dire non è quella certamente la riforma delle strutture centrali che sono necessari sul problema delle regioni ma se voi vedete rischi la schedina sull'ordinamento regionale premente meridionale e più utile faccio un solo esempio senza citare le regioni per evitare che poi si creino complicazioni
In materia di monitoraggio ambientale in materia di prevenzioni di per i danni ambientali eccetera cioè il ministero dell'ambiente a previsto un grosso Progetto di finanziamento alle regioni perché siano posti in essere sistemi di controllo del dell'ambiente che sono di vario di vario genere quindi sistemi legati all'inquinamenti e all'inquinamento dell'aria con tutto un sistema di Monica di monitoraggi eccetera eccetera
Ebbene le regioni meridionali hanno presentato dei progetti di massima al Ministero dell'Ambiente
Molto di massima perché praticamente per non escludere nessuna regione tutte le Regioni hanno avuto questo tipo di finanziamento fino alla costituzione del progetto di massima alle regioni meridionali al specialmente alcune ce l'han fatta
Ora sono nelle peste perché ci sono alcune regioni del Mezzogiorno che non San fare il progetto esecutivo
Non sanno come affidare i lavori alle imprese specializzate non sanno far nulla e questo che significa che c'è il rischio di perdere i finanziamenti ma significa anche che alcune regioni meridionali dal punto di vista delle strutture organizzatoria delle strutture amministrative del personale
Non hanno sulla mente nessuna conoscenza di quali sono i passi necessari per muoversi rispetto a determinati provvedimenti amministrativi da prendere alcuni procedimenti amministrativi devono essere posti messi
Ecco perché noi rispetto al problema della differenziazione diciamo molto chiaramente che per esempio occorre una maggiore integrazione Stato regione nel dal punto di vista delle forme di collaborazione ma degli uffici amministrativi non delle strutture da apice non è che ci interessato la Conferenza Stato Regioni in poi quello problema politico di strutture di collaborazione tra per esempio gli uffici periferici statali e le regioni
Tra per esempio gli uffici periferici della Cassa del Mezzogiorno che con novantadue andranno in soppressione
Le le regioni per quanto riguarda la realizzazione delle opere pubbliche
Per l'ultimo esempio ritorno al problema me caro ma che mi sembra centrale quello delle grandi città e voi dovreste saperne più di me perché ormai sui giornali su questo problema
Ne esce ogni giorno una non si capisce perché Milano dei riavere la stessa struttura di governo di Napoli
Perché citando c'è da essere la città metropolitana per tutte le grandi città e non si possono prevedere delle soluzioni diverse per esempio Firenze gradirebbe
Una soluzione tipo forma associativa tra Comuni
Cioè
Probabilmente questo irrigidimento irrigidimento delle soluzioni
Che poi si porta appresso anche il problema dell'esercizio delle funzioni cioè di delle attività che coi queste strutture devono svolgere finirà per rendere inefficienti alcuni alcuni governi metropolita
E credo che siano uscite politiche naturalmente e quindi
Pluralità di modelli esattamente pluralità di modelli
Essa
Cioè la differente anche qui il concetto è la differenziazione il legislatore ha deciso che per le grandi città
Non si può governare con gli odierni strumenti soliti cioè consiglio comunale eccetera bisogna creare delle strutture di governo diverso per cui la città metropolitana che è una cosa strana
Ecco
Perché devono essere uguali per tutte queste soluzioni di governo devono essere soluzioni diverse perché la differenziazione tiene dentro un concetto
Una volta che si legislatore la stabilità la libertà di scelta cioè nella differenziazione me la dai ma allora dammi anche la libertà di scelta l'autonomia statutaria me la dai allora dammi la soluzione tra modello presidenziale modello Consiliare
Ma certo che sì
In Germania per esempio
In Germania non le non potrei dire delle castronerie ma voglio dire in Germania per esempio rispetto alle grandi città metropolitane ci sono per lo meno
Quattordici tipi di modelli diversi
Solo l'Inghilterra ha adottato un solo modello che è quello che noi abbiamo copiato
Il la diciamo l'autorità metropolitana e i comuni eccetera ma quello che è interessante è che se la differenziazione il legislatore la ritiene legittima all'interno della differenziazione mi devi dare modo di organizzarmi come meglio credo all'interno certo di principi costituzionali delle leggi statali quello che vi pare ma insomma
In questo si sviluppa poi una capacità di autonomia dei governi locali delle popolazioni interessate Cedel perché l'uniformità danneggia diciamo le innovando innovazioni istituzionali se sono permesse
Sì di oggetto insomma Igli di esempi importanti che noi abbiamo sono gli Stati Uniti
La Germania in Giappone
Direi in certo modo la Francia che per lo meno tre modelli differenziati li ha adottati no anche la targa per esempio che la Spagna sta superando
Memore degli errori commessi da lui anche se
Sul piano dell'ordine sul sistema l'ordinamento regionale ha previsto delle cose sicuramente molto più innovative delle nostre
è chiaro che su queste questioni si tratta di lavorare di approfondire ecco perché ritengo che arrivare con uno scarno Progetto di legge
Rischia ancora di difficile comprensione e rimane solo per gli addetti a lavori cioè per i parlamentari che dietro quella norma ci vedono quindi su queste cose voi me dovranno uscire dei documenti più corposi ma si tratta di aggregarle persone insomma
No
Beh va lei su questo punto novantotto
Ma detenuta e non è tanto a tutte le comunità e alle comunità che hanno particolarità politiche o strutturali comunque no
Perché in linea di principio non è che noi ci opponiamo alla legge comunale e provinciale e diciamo ogni Paesi e territori che la sua legge hanno perché questo sarebbe un assurdo
Ecco dove però il problema sorge cioè Unione di Comuni
Aree metropolitane e in un certo modo comunità montane se esistono dei problemi particolari dia con soluzioni particolari
Cioè un criterio più metodologico CRI vorrei dire operativo perché poi i criteri se li stabiliscono dar loro c'è una Milano sta continuamente protestando
Perché dice voi mi considerati un'area metropolitana uguale a quella delle altre no
E così e perché Milano confina con dei comuni che sono una meraviglia di funzionamento
Vestiti questo
Così
Perché non c'è
Ho detto prima allora vale
Saltare
Dentro la nostra risposta quando arriviamo
Frutti posto
Sì sì
In futuro sul piano propositivo lei che non è che avanzino ecco proposte societarie e non c'erano posti sopra c'è tra e disgregazione dello Stato cosa ma non non si prevede
E idea anzi si provvede rafforzamento dello Stato tant'è che non appena sia sul piano istituzionale ed elettorale che sul piano della pubblica amministrazione cioè la dimensione propositiva che si fa politica vedi caso referendum la funzione della lega decade
Io credo che in un quadro di maggioritario uninominale approvato fosse in un quadro di sistema elettorale maggioritario nominale comunitalia bipartitica di democrazia matura europee compiuta e una riforma efficace di pubblica amministrazione di
Liberazione dei partiti da lì dell'ingerenza partitica dalla
Dalla pubblica amministrazione il senso della lega è completamente caduto se non in un patetico ricordare che a Pontida certo accade qualche cosa ma che non ma che non che al di fuori della filosofia penso e proprio sul piano propositivo dallo stesso Miglio non mi pare che sono con tutto rispetto ho letto che l'ammira molto del professor Miglio suo grande estimatore professore però dallo stesso Miglio mi pare che non venga
Non vengano su questo del del delle idee particolarmente innovative
Virgola questo compiuto ragionamento istituzionale o al limite se vogliono staccare basta
Voglio dire quelle del Nord è pensai non ragionare sul sull'insieme dello Stato qui noi inseriamo dei meccanismi di elasticizzati Silone e di differenziazione che sono necessari proprio al miglior funzionamento dalla macchina mi sa dire io sopra le poteri locali
Mentre invece sul Piano sulla livello dati cioè sulla struttura centrale dice troppa differenziazione al limite
C'è troppa frammentazione anche differenze perché non deve pensare solo i ministeri pensare anche a tutta questa miriade di enti collegati bisogna ritrovare un filone conduttore un ragionamento un senso
Del perché c'è tutta questa se non c'è una dispersione di funzioni di personale
Enorme
Rosso
Salvo
Cambiare le altre sul sì
Sì nei prossimi giorni adesso parte la raccolta delle firme fra vediamo quale deputato i deputati che sulle partecipazioni statali e sulla struttura del governo concretamente si impegna nel quale invece fanno i pesci in barile mi sembra la cosa apre
No perché i primi femminili sì sì sì sì certamente grazie