Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì ventotto marzo questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura
Anche quest'oggi Donal Trump il presidente americano e quelli che le monde definisce di inizi molto laboriosi difficili
Della diplomazia di Donal Trump Diplomazia che si concentra
Negli attacchi più agli alleati che gli avversari
Si parla ampiamente dello scandalo si indigna alla che coinvolge i più alti responsabili dell'amministrazione
Ma non solo anche della Guerra della Russia contro l'Ucraina su questo ieri c'è stato un vertice Parigi della coalizione
Dei volenterosi non ci sono stati veri e propri annunci nuovi ma la conferma di voler creare un contingente di Paesi europei non tutti ci sono obiezioni come quelle dell'Italia
Da inviare in caso di accordo di pace leggeremo l'editoriale da El Pais dal titolo vigilare il cessate il fuoco in Ucraina e poi parleremo di Turchia torneremo sull'arresto di Ekrem Imma modulo il sindaco vista Humble
E le proteste che sono seguite un rigetto dell'autocrazia di Recep Tayyip Erdogan secondo il titolo di un editoriale del Guardian
Leggeremo anche liberazione che
Auspica insuccesso di questi manifestazioni da parte dei giovani e meno giovani democratici in Turchia sì partiamo però dalla diplomazia di Donald Trump se così si può definire
O meglio i laboriosi inizi diplomatici di Trump questo il titolo di le mondo un travaglio di fatto
Il vicepresidente americano G di Vence aveva
Esaltato l'arrivo di un nuovo sceriffo per gli affari globali
Nella persona di Donald Trump durante il suo discorso tenuto in occasione della conferenza di Monaco la Conferenza sulla sicurezza venerdì quattordici febbraio
Due mesi dopo il ritorno di Trump alla Casa Bianca questa ambizione avere un nuovo sceriffo è stata ridimensionata dal dilettantismo che la nuova amministrazione ha dimostrato sulle questioni internazionali
E dalla mancanza di risultati su dossier che Trump aveva presentato come imperativi
I principali responsabili della sicurezza dalla difesa scelti da Donald Trump hanno agito spiega del mondo con sorprendente leggerezza quando hanno scambiato informazioni segrete in un gruppo o di messaggistica
Ritenuto insicuro dagli Esperti segni al inoltre un giornalista il direttore della rivista Atlantic era stato aggiunto per errore a quel gruppo
A questo errore
E riguardava la pianificazione dei bombardamenti che hanno colpito i miliziani UTIN gli emblemi di quindici marzo si è aggiunta poi una gestione di crisi disastrosa da parte di tutto l'esecutivo che ha minimizzato l'incidente generando un'impressione disastrosa di irresponsabilità
La consueta tattica di Donald Trump di negare tutto incolpare la stampa sta mostrando i suoi limiti questo dilettantismo
Era già evidente in tutte le risposte che l'inviato speciale del presidente per i conflitti in corso ANIASA in Ucraina Steve per cui Coffa ha fornito durante un'intervista con la polemista conservatore Tucker Carlson il ventuno Marrazzo
Generalmente ci si aspetta che le persone nominate a posizioni così strategiche sia tengo all'anno a una riservatezza fondamentale
Aver fatto fortuna nel settore immobiliare ed essere letteralmente su q.b. di Trump non è sufficiente per diventare all'improvviso un diplomatico all'altezza delle sfide
Nonostante Trump difenda la sua strategia della pace attraverso la forza il Presidente americano fatica a ottenere risultati nei due dossier di cui è incaricato Steve Hewitt Coffa Israele ha ripreso la sua offensiva ANIASA
Malgrado il fatto che Trump rivendichi con enfasi la paternità del cessate il fuoco ottenuto all'inizio del suo mandato
L'accordo in tre fasi faticosamente negoziato con Hamas sotto leggi da degli Stati Uniti è stato unilateralmente messo in discussione dal governo di Benjamin Netanyahu la Casa Bianca non ha sollevato obiezioni
Dando l'impressione di trovarsi di fronte a un fatto compiuto da parte di un primo ministro più preoccupato per la sua permanenza al potere che per tutto il resto
Do l'altra poi aveva detto di essere certo di porre fine alla guerra in Ucraina in tempi record ma i colloqui aperti con la Russia senza alcuna condizione
Finora hanno prodotto solo risultati deludenti
L'accordo ha frettolosamente annunciato per l'interruzione delle ostilità nel Mar Nero il venticinque marzo evidenzia la fretta della Casa Bianca di ottenere successi a qualunque costo nei fatti il presidente russo Vladimir Putin di cui Steve Built Coffa assicurato che non è un cattivo ragazzo si comporta da vero padrone delle lancette dell'orologio della trattativa
Nel momento in cui la nuova amministrazione lavora a con tenacia per sabotare le sue relazioni con gli alleati storici trattati con un'ostilità senza precedenti
Questi segnali negativi danneggiano ancor più l'immagine di Trump l'immagine che voleva dare di se stesso quello di un nuovo sceriffo per gli affari del mondo così tra l'altro il quotidiano francese l'immonda che parlando della guerra della Russia contro l'Ucraina
Ci porta El Pais di ieri l'editoriale dal titolo vigilare il cessate il fuoco in Ucraina il cessate il fuoco raggiunto martedì tra Russia e Ucraina
Sulle infrastrutture energetiche e sul Mar Nero senza dubbio è una notizia incoraggiante nella guerra scatenata da Mosca
Tre anni fa e che finora ha provocato numero altissimo di di morti milioni di sfollati e miliardi di euro di danni economici non solo nel teatro delle operazioni ma in tutta Europa
Una riduzione delle ostilità è un passo positivo verso una soluzione del conflitto
Ma avverte El Pais è imperativo guardare a questo accordo con cautela e esigere dalla Russia solide garanzie sarebbe imprudente ignorare il fatto che Vladimir Putin ha utilizzato raccordi precedenti di questo tipo come strumenti per fare avanzare i propri interessi
Ciò che è accaduto dopo l'accordo sul trasporto di grano nel Mar Nero del luglio due mila e ventidue dovrebbe essere di insegnamento quello era un importante accordo con un'influenza non solo regionale serviva ad alleviare anche una crisi alimentare globale
Un anno dopo la Russia ha violato unilateralmente quell'accordo
Causando gravi problemi a quarantacinque Paesi dipendenti dalle esportazioni di grano ucraino Mosca
Non ha ritardato a generare dubbi sulle sulle vere intenzioni anche riguardo al nuovo accordo quello firmato o meglio concluso questa settimana
Il Cremlino ha già annunciato che per attuare questo patto affinché entri in vigore devono essere soddisfatte almeno due condizioni che toccano le sanzioni internazionali imposta dalla Russia
Dopo l'aggressione contro l'Ucraina l'eliminazione delle restrizioni al commercio agricolo e la reintegrazione di una delle principali banche russe nel sistema di pagamenti internazionali Swift
Giustamente l'Unione europea ha ricordato che non cancellerà le sanzioni fino a quando non ci sarà un ritiro totale dei territori ucraini occupati nel frattempo la Russia ha bombardato diverse città ucraina e dopo subito dopo l'annuncio di quell'accordo
Insomma il cessate il fuoco parziale dovrebbe essere un primo passo per raggiungere una pace giusta
E duratura non deve diventare un'opportunità per la riabilitazione internazionale del regime di Putin senza un reale cambiamento
In questo secondo scenario un ruolo importante svolto da Donald Trump che inspiegabilmente considera il presidente russo come un interlocutore più vicino a lui rispetto i suoi stessi alleati della NATO
La Russia potrebbe cercare di proiettare un'immagine di attore disposto al dialogo quando in realtà continua a perseguire i suoi obiettivi militari
Insomma per il Paris essenziale che la comunità internazionale
Mantenga una postura critica il vigile assicurando che qualsiasi concessione sia condizionata ad azioni concrete e verificabili da parte della Russia
Ogni cessate il fuoco è una buona notizia ma l'esperienza insegna che gli accordi con Putin richiedono grande prudenza così tra l'altro e il Paese nel suo l'editoriale di ieri altro tema di cui vogliamo parlare quest'oggi tornare a parlare la la Turchia alle proteste in Turchia rigetto della democrazia di Erdogan il titolo di un editoriale pubblicato ieri
Dal Guardian le le decine di migliaia di persone che sono scese in strada in Turchia nell'ultima settimana non sono tutte sostenitrici
Di Ekrem Ima Mobutu il rivale politico del presidente Recep Tayyip Erdogan arrestato la scorsa settimana
Queste persone sono indignate perché credono che l'arresto del sindaco di Istanbul rappresenti una svolta una svolta con la Turchia
Che scivola da dall'essere una democrazia autoritaria alla diventare un'autocrazia conclamata
El la il Guardian ha ricorda l'arresto di più di mille quattrocento manifestanti
Le prossime elezioni presidenziali sono in programma prima del due mila ventotto l'arresto di marmo Hulu con l'accusa di corruzione
In realtà ha un tempismo più che sospetto perché avvenuto proprio quando il suo partito il Partito Repubblicano del Popolo lo stava per nominare come candidato
Alla presidenza la reazione è stata enorme non solo le manifestazioni in piazza ma tredici milioni di persone che hanno partecipato alle primarie del Partito repubblicano
Del del popolo Erdogan ha ricordato Guardian ha consolidato il suo potere
Nei due decenni in cui è stato al governo prima come primo ministro poi come presidente Ali presso le proteste massicce di Ghezzi parquet nel due mila e tredici autorizzato un tentativo di colpo di stato tre anni dopo per avviare un'epurazione
Molto più ampia che ha cementato il suo potere schiacciato il dissenso
C'è poi però sottolinea
Il Guardian anche un tempismo internazionale nell'arresto di il nuovo look il Presidente americano Donald Trump che hanno i dittatori
Ha descritto è un Governo come un buon leader l'Europa e Propata per l'Ucraina e l'abbandono da parte degli Stati Uniti
Questo significa che sta cercando una maggiore cooperazione in materia di sicurezza con Ankara
I leader che un tempo si affrettavano a criticare Erdoğan oggi rimangono sorprendentemente silenziosi
Per il Guardian le proteste
Hanno visto formarsi una straordinaria coalizione di opposizione politica le le differenze che General
Contraddistinguono lo l'opposizione in Turchia
Oggi possono diventare certi potrebbero portare un movimento
Meno prevedibile possibilmente più di successo almeno più di successo di quanto Logan anticipi così tra l'altro il Guardian nel suo editoriale per chiudere vi segnaliamo anche l'editoriale di
Di Venanzio quotidiano francese dal titolo
Augurio leggiamo un un un breve passaggio Recep Tayyp Erdogan ha fa parte di quei leader autoritari che come Benjamin Netanyahu Viktor Orban
Hanno visto aprirsi un'autostrada quando il presidente della prima potenza mondiale Donal Trump ha iniziato a ignorare senza scrupoli e senza opposizione
Le leggi nazionali e internazionali se Donal Trump può farlo perché non noi
Questo è ciò che si sente pensare ad alta voce
Il presidente turco dunque non ha esitato a mettere in carcere il suo principale rivale
Il molto popolare sindaco di Istanbul per liberare la strada che porta alla sua prossima rielezione dopotutto è semplice perché complicarsi la vita
Tuttavia c'è un momento in cui quando signora sia la legge sia la strada si entra in una dittatura
E Erdogan secondo di del massimo potrebbe aver sottovalutato proprio questo aspetto la reazione dei cittadini in Turchia la prospettiva della dittatura ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale