Festa Nazionale dell'Unita': "Gramsci e l'Occidente"

Qui
Diamo inizio
Al nostro incontro a questa tavola rotonda
Tavola rotonda che si svolge
All'interno di una convegno molto più ampio e articolato che è stato organizzato dal Comitato coordinatore della festa nazionale dell'Unità
Dall'Istituto Gramsci dell'Emilia Romagna dalla Fondazione Gramsci di Roma e dalla direzione nazionale del Partito Comunista Italiano il tema del convegno come anche l'occasione dell'incontro nostro di questa sera e Gramsci e l'Occidente
Trasformazioni della società e riforma della politica
Un tema come si vede molto vasto
E quindi
Può essere l'occasione sì sì anche per parlare di tante cose ma forse anche per cercare di concentrare su alcune di queste l'attenzione negli oratori che sono qui al tavole che esporranno loro valutazioni il loro pensiero attorno al
All'attualità
Delle lavorazioni e del pensiero di Antonio Gramsci sono qui con voi il professor Gianfranco Pasquino senatore l'assegno
Sta indipendente Giuseppe Tamburrano della direzione del Partito Socialista Italiano Giovanni Galloni ministro della pubblica istruzione
E Massimo D'Alema della segreteria nazionale nell'ottantatré il partito Italia ora
è chiaro che come dicevo prima essendo tante le questioni e India ha così ampio il pensiero di Gramsci
Si può parlare di tante cose però ci sono alcune parole chiave attorno alle quali forse potrebbe concentrarsi l'attenzione dei nostri ospiti
E le richiamo per comodità di tutti penso alle questioni del concetto di nazione ed internazionalismo in dentro questo del modo con il quale Gramsci
Affrontato un'analisi solo dell'Italia e dell'Europa in quegli anni ovviamente ma vedendo né evoluzioni e spunti di grande interesse dentro questo ovviamente gran se ha visto lo scontro il conflitto il nemico cose che non sono mutate ne ne senza ma certamente la trasformazione accettando urtato anche i protagonisti di questo scontro di questo conflitto e dei gol perno dei processi di trasformazione altre parole chiave sono tutti note a volte usate in modo improprio a volte in modo proprio che sono state oggetto di polemica di confronto ma che mantengono una loro attualità io penso e sono le parole egemonia democrazia consenso
Loco storico
E che richiamano
Contemporaneamente anche un altro punto che io credo di grande rilevanza oggi in questa fase della vita politica in Italia in Europa non tanto per le contingenze quotidiane per l'incertezza della maggioranza per la mancanza di disegno strategico per le questioni che sono aperte al nostro Paese ma quanto per un elemento centrale della fase storica che viene vissuta oggi e cioè del principio di maggioranza suo del come fare maggioranza e quale rapporto tra la politica e l'altare a ed è in questo senso anche le questioni dell'etica politica mi pare che queste possono essere alcuni spunti alcuni filoni sui quali articolare l'intervento dei nostri oratori
Apre questa tavola rotonda il compagno Massimo D'Alema della segreteria nazionale del Partito comunista prego
Ma io vorrei anche perché sono qui alcuni tra i partecipanti al convegno
Che si svolge parallelamente alla festa
E gli interlocutori sono interlocutori di grande prestigio io vorrei metterà un po'le mani avanti nel senso
Non non ho la pretesa ma non mi pare che fosse questo diciamo lo spirito di questo incontro di
Di dare di introdurre di impostare questa nostra discussione nei termini di una riflessione
Diciamo di alto livello scientifico
No no testi non farò citazioni non è un convegno vogliamo c'è un convegno in corso
Di grande interesse penso anzi che chi ha interesse può può ancora vere godere della giornata di domani di momenti di grande rilievo e soprattutto io sottolineo al di là di questo convegno che questo anniversario gramsciano
In una misura
Persino inattesa per noi confesso una dei
Forse un errore di valutazione
Che avevamo fatto ha avuto una una rilevanza
Nel nostro Paese e direi su scala internazionale
Che testimonia se non questa cosa certamente opinabile diciamo dell'attualità del pensiero di Gramsci e certamente che la ricerca
Nella riflessione su Gramsci sul sua figura storica umane sul suo pensiero è e quanto mai vita
E che
Non interessa soltanto il nostro Paese
Non interessa soltanto l'Europa ma ha assunto una grande rilievo nella cultura di altri paesi di altre parti del mondo pensiamo al rilievo che ha la riflessione su Gramsci nell'America latina ma anche in centri importanti della cultura nordamericana e questo anniversario gramsciano è stato in parte
Persino per noi
Comunisti italiani diciamo con una certa sorpresa un avvenimento nel campo della cultura internazionale
Che
Conferma mi pare
Che quando abbiamo voluto per quanto ci riguarda impostare questo anno gramsciano
Al di fuori e di ogni boria di partito per usare un'espressione di grande che e cioè presentando riproponendo Gramsci come un innanzitutto come un grande protagonista della storia del Paese come un pensatore uno homo politico la cui vita il cui impegno il cui patrimonio di ricerca appartiene non soltanto ai comunisti ma al nostro Paese alla sua cultura democratica all'insieme della sinistra abbiamo fatto bene
E questa impostazione avuto una ecco reale
Ora non c'è dubbio che il tema più specifico di questa sera
Propone
Merita di essere affrontato con grande quindi senza forzature
Si è discusso nel corso di questi mezzi intorno a Gramsci diciamo
Del fatto che noi innanzitutto Compagnon anch'abbiamo voluto in qualche modo strumentalmente né fare di Gramsci un anticipatore della nostra politica dei suoi sviluppi più recenti e quindi di quella idea
Del partito comunista come parte integrante della sinistra europea
Che costituisce uno dei punti più rilevanti della nostra elaborazione politica in particolare di quella del diciassettesimo congresso cuore io credo che voglio sgombrare il campo da questa diciamo questa interpretazione nessuno può pensare di discutere di Gramsci senza avete presente che gli fu uomo del suo tempo profondamente radicato nella vicenda del movimento comunista della sua epoca
E quindi diciamo così certamente
L'uomo che non ebbe una visione del movimento operaio dell'Europa occidentale quale quella che oggi noi possiamo troppo sarebbe assurdo sbagliato
Pretendere diciamo di fare di Gramsci un anticipatore di cose che erano fuori dall'orizzonte di quell'epoca ecco movimento operaio era profondamente segnato dalla rottura
Dell'ottobre sovietico ed egli era segnato dalla scelta di campo
Che diciamo l'adesione alla Rivoluzione d'ottobre e alla e a quella rottura diciamo aveva rappresentato quindi io credo che non c'è da parte nostra d'altro canto in diversi momenti diciamo non da ora il nostro partito già con Togliatti diciamo
Ha sempre rifiutato l'idea di un gran uscissimo dopo ma tipo quanto di più lontano poi dai caratteri stessi della ricerca aperta problematica di Gramsci ma ciò non toglie che io credo che non vi sia scandalo nel dire che un pensatore Complesso del ricco come Gramsci non soltanto come pensatore ma anche un uomo politico un uomo un protagonista con una vita complessa ricca contraddittoria dramma antica come quella di Gramsci indubbiamente si presta a diverse letture questo indubbio e non c'è dubbio che in rapporto allo sviluppo della vicenda politica della vicenda storica dell'elaborazione nostra
Noi abbiamo via via proposto letture diverse di Gramsci basterebbe ripercorre la storia del dibattito Hinton dal pensiero di Gramsci per trovare momenti
Ora
Quindi vale la pena di interrogarsi
Sì questa lettura di Gramsci come pensatore rivoluzionario europeo
E quindi diciamo questo sforzo che vogliamo compiere che è stato compiuto con la partecipazione di di forze rilevante del mondo della cui ora di situare in questo orizzonte la sua ricerca la sua riflessione se questa lettura di Gramsci abbia o non abbia un fondamento se cioè questo
Questa presentazione di Gramsci come uno dei
Dei maggiori protagonisti diciamo della di una cultura del movimento operaio dell'Europa di una cultura della trasformazione dell'Europa dell'Occidente anche non abbia un fondamento io credo che questa lettura abbia un fondamento naturalmente diciamo depurata di forzature propagandistiche che noi non perseguiamo io credo che questa lettura abbia un fondale mi abbia un fondamento ben al di là di quella interpretazione che diciamo Togliatti propose di Gramsci come e il il pensatore che aveva operato una traduzione delle benissimo
Io ritengo per esempio che questa interpretazione del pensiero di gran culti oggi la lettura tutta
In realtà la riflessione di Gramsci va al di là di una traduzione del leninismo e credo che sia fondata la presentazione di grande più come un grande pensatore della rivoluzione in Occidente
Della peculiarità del processo di trasformazione
Naturalmente categorie di interpretazione della storia dei processi politici che che Gramsci misura con la storia del suo tempo che quindi non possono essere diciamo il problema nostro semmai di vedere in che misura queste categorie funzionano ancora oggi
A un punto di vista analitico è un problema molto complessa diciamo e in questo sforzo di fondare le categorie ecco di una di una cultura della trasformazione in Occidente credo che gli sia andato al di là dei confini della cultura comunista della sua epoca della cultura cosiddetta della Terza Internazionale il Cinquini il patrimonio di ricerca di cui egli è stato protagonista è qualcosa che in questo senso appartiene a tutta la sinistra e ha una sua attualità ora non c'è dubbio che
E sono noti diciamo i passaggi di Gramsci nei quali egli diciamo delinea
Crespi nei loro tratti fondamentali e la peculiarità della rivoluzioni in Occidente rispetto all'esperienza sovietica
E cioè il
Nel rapporto fra Stato Società Civile
E quindi nella
Nella idea
Della guerra di posizione rispetto alla rottura rivoluzionaria in termini di guerra di movimento
Guerra di posizione con cui sta Processo Processo al tempo stesso di riforma economica ma di riforma morale intellettuale e
Quindi di conquista della egemonia da parte della classe operaia
E non c'è dubbio il tema della egemonia diciamo è un tema assai Complesso che si presta anche esso diverse lo vetture a me interessa qui sottolineare diciamo
Il concetto di egemonia in contrapposizione al concetto di dominio
E cioè l'idea di una direzione culturale prima ancora che politica e Statale fondata sullo consenso
Perché credo che nell'elaborazione del concetto di egemonia questo sia stato il referente polemico critico nel pensiero di grande
Perché non c'è dubbio lo diceva anche oggi
Seguito in parte i lavori del convegno gramsciano in un intervento mi è sembrato assai pregevoli Biagio De Giovanni non c'è dubbio che tutta l'elaborazione dei Quaderni sottende
In in momenti attratti esplicito in altri passaggi modo meno esplicito sottende una critica
Del primo Stato operaio cioè della dello Stato uscito dalla rivoluzione tutto
Una critica che torna nella forma di una critica del dogmatismo di una critica del marxismo rozzo e meccanicistico che imperava diciamo
Nell'Unione Sovietica e una critica che si affaccia nella forma della critica del burocratismo del rapporto fra Partito marxista
Quindi innanzitutto diciamo questa idea della rivoluzione in Occidente nel pensiero di Gramsci non appare soltanto fondata su una considerazione delle diversità obiettive della storia
Dell'Occidente dell'Europa rispetto alla storia dell'Oriente
Quindi della diversa complessità della società civile del diverso grado di sviluppo del capitalismo
Ma direi che oltre alla considerazione di queste diversità obiettive nel pensiero di Gramsci c'è qualcosa di più cioè c'è una critica esplicita dei limiti che il processo rivoluzionario aveva avuto in Oriente delle sue distorsioni
E direi della cultura politica che aveva sorretto la formazione del primo Stato opera cioè di una cultura fortemente viziata da elementi di economicismo di dogmatismo
Che gli sottopone ad una critica esplicite
Ecco dico in questo senso quindi l'idea di una rivoluzione democratica fondata sul consenso e di un processo rivoluzionario in Occidente che non poteva non tenere conto dei limiti delle distorsioni e dei vizi culturali del
Della rivoluzione nell'Oriente sovietico a mio giudizio sono presenti in grandi linee non mi pare una forzatura diciamo sottolineare in questo senso la grande portata che ha il pensiero di grande
Naturalmente diciamo nella sua elaborazione del concetto di egemonia
Nella sua concezione in particolare del partito diciamo si affacciano indubbiamente
Elementi forti
Di integralismo
E che
Noi consideriamo superati
Legati ad una determinata fase storica
Cioè diciamo da questo punto di vista non c'è dubbio che pur avendo senza dubbio un fondamento Grande nel pensiero di Gramsci il peso che il tema della democrazia è venuto a della democrazia politica è venuto assumendo nella politica elaborazione del PC va oltre
Un orizzonte grande
Va oltre
Questo mi sembra giusto sottolinearlo perché mi pare non non sarebbe serio da un punto di vista culturale siamo retrodatare la nostra politica non vedere i limiti
La temperie storica culturale in cui il pensiero di Gramsci si formò e tuttavia io ritengo che appunto
In questa chiave Gramsci si presenti come un pensatore europeo
La sua idea dell'Occidente e l'Europa dimensione dell'Occidente Ingram Shell Europa cioè quella parte del mondo in cui la società civile complessa ricca in cui il tema dell'egemonia si presenta con quelle mediazioni culturali e l'Europa altro il giudizio che Gramsci da sull'America pure per molti aspetti diciamo così illuminante nel senso che nelle pagine dedicate al tema americanismo e fordismo
Gramsci mostra una capacità così penetrante di comprensione di grandi processi di trasformazione sociale produttiva tecnologica che diciamo così pochi nella sua epoca pure disponendo di altri strumenti non essendo ristretti in carcere riuscirono a comprendere ma io vedo molto diciamo
Le categorie gramsciani sono legati alla storia dell'Europa dell'Europa occidentale
Alla storia delle delle grandi rivoluzioni europee del pensiero e della filosofia europea e in questo senso diciamo mi pare ha ragione De Giovanni quando sottolinea che in fondo nel pensiero di Gramsci
Si può individuare una certa idea dell'Europa in rapporto alla Russia sovietica e all'America cioè il rapporto al primo Stato operaio da una parte e dall'altra parte attiva
La grande potenza nascente della tecnologia delle nuove forme di organizzazione del lavoro eccetera
E quindi mi pare da questo punto di vista io progresso mi fermo proprio qui perché se no poi diventa un discorso molto
Che il tema Gramsci l'Occidente diciamo abbia qui le sue ragioni forti DS Gramsci si presenta ancora oggi indubbiamente come
Certamente il primo grande pensatore comunista rivoluzionario
Che abbia lavorato a definire le categorie di un processo di trasformazione dell'Occidente come il primo grande teorico di una rivoluzione democratica fondata sul consenso
E per molti aspetti quindi un pensatore diciamo che ha attraverso la sua elaborazione le sue categorie etc fondato
A
è stato fondatore di una nuova tradizione politica e di una esperienza del tutto peculiari e qui voglio sottolineare dopo avere parlato così
Per diciamo perché non c'è in che misura questo interessa oggi non lui qui e non c'è dubbio che nel momento in cui proponiamo Gramsci come un pensatore il cui patrimonio appartiene alla cultura democratica tutta la sinistra e tuttavia
Diciamo Gramsci è il fondatore del partito comunista
Di questo partito comunista
Chi si interroga sul sulla storia sul sul che viene anche interrogato diciamo
E che viene spesso interrogato circa il suo rapporto con la tradizione comunista con la cultura comunista eccetera vorrà discutere di Gramsci e discutere anche di questo è per esempio a mio giudizio e Java in qualche modo verificare la infondatezza dicono i diciamo nel mio centottantasette
Discutiamo di Gramsci dopo cinquant'anni dalla sua morte ne discutiamo in questi termini e siamo in un'epoca in cui
Si può leggere sui giornali che il Partito comunista deve fuoriuscire dalla cultura della Terza Internazionale
Se questa interpretazione di grande uscite io
Sì grandi linee propongo tratteggio
Partito comunista italiano è uscito dalla cultura della Terza Internazionale a cominciare
Dal pensiero del suo fondatore
Del quale ricordiamo il cinquantesimo della morte
Naturalmente seria una riflessione su due quanto come il pensiero di Gramsci diciamo in questa interpretazione ha agito partito comune
Sul fatto che la nostra storia non è una storia lineare è stato anche una storia di battute di arresto di ritorni indietro di una storia complessa drammatica travagliata
E non c'è dubbio per esempio che tutta una fase anche di questo dopoguerra è segnata da
Diciamo da un
Da un ritorno indietro rispetto alle aperture della riflessione gramsciana
Ma
Almeno da un ventennio
Questo grande
Questo grazie è tornato ad essere il punto di riferimento fondamentale in modo non dogmatico ma punto di riferimento fondamentale della cultura
Dei comunisti italiani quindi discutere di Gramsci in questi in questi termini significa anche riproporre il tema che cosa rappresenta questa forza nella società italiana di quale il suo radicamento
Nella cultura dell'Occidente
Attraverso grandi
Anche soprattutto direi io di qual è il suo radicamento nella storia nazionale lo dico perché qui siamo in una sede che anche soprattutto una sede politica c'abbiamo anche soprattutto interlocutori politici
Ma
Questo potrà essere l'oggetto di una riflessione ulteriore
Io mi fermo qui verrebbero a tante altre cose da dire penso che via via la discussione potrà prendere una piega più attuale nel senso che
E poi io ritengo detto tracciate queste grande coordinate che dentro questo Complesso al armamentario di idee di categorie cioè di riflessione sulla storia nazionale che Gramsci ha compiuto vi sono tante cose
Attuali penetranti
Tante
Parole chiave che possono aiutarci a comprendere l'Italia di oggi pensiamo
Diciamo alla alle note di Gramsci sul trasformismo su su Cristo riso Depretis
Sulla retorica nazionalista sull'interventismo della piccola borghesia italiana
Pensiamo alle note di Gramsci sul cesarismo sul
Parlamentarismo nero
Che dimostra che la storia forte diciamo nel senso che neanche decenni di vita democratiche hanno condotto a superare diciamo questi vizi di fondo di una certa cultura italiana
Di certe classi dominanti del nostro Paese pensiamo a questa stupenda categoria gramsciana del sovversivi sono delle classi dirigenti
E cioè diciamo del di quell'elemento antidemocratico che percorre una certa parte delle classi dirigenti italiane della borghesia italiana del capitalismo italiano poi dopo diciamo se guardiamo oggi i grandi giornali della borghesia che sono di proprietà di quelli che vendono le armi di sottobanco
E che poi predicano la retorica nazionalista perché bisogna mandare le nostre navi a difendere i nostri mercantili dalle armi che loro hanno venduto diciamo
Beh c'è qualcosa che somiglia molto all'Italia di cui parlava Antonio Gramsci contro la quale non soltanto usava diciamo le categorie della riflessione storica ma anche diciamo la forza dell'invettiva morale perché certamente Gramsci fuoco nel quale la riflessione l'impegno politico e la tensione morale non furono mai disgiunta
Dopo l'intervento di compagnia lei ma che ha posto alcune coordinate importanti a nostra riflessione la parola Giuseppe Tamburrano prego
Io mi sforzerò compagni
Di non parlare
Secondo l'etichetta che l'unità giustamente perché mi si addice
Mi ha dato cioè della direzione del PSI
Non vedo quale rapporto ci può essere tra la carica di membro della direzione del PSI Antonio Gramsci
Vorrei interloquire questa sera piuttosto come
Gran solo come gran show filo se volete
Io ho scritto un sessantatré un libro su Antonio Gramsci
Che allora mi valse una vera e propria lapidazione da parte del Partito comunista
E le pietre più pesante mi ha tirato Palmiro Togliatti
Son passati tanti anni sessantatré ottantasette sono ventiquattro anni una generazione una vita
E ascoltando D'Alema il quale certamente non avrà letto il mio libro ma non ha importanza
Mi sono detto ma poi se l'hai letto la cosa mi fa ancora più piacere
Certamente io non appena ci siamo incontrati avevano l'hai detto quindi un pubblico non possono rivelare particolari privati
Autorevolmente D'Alema ancor più autorevolmente di D'Alema ho avuto il come dire
Una riabilitazione
Ecco perché io ne vorrei parlare come esponente del PSI non capisco presto cosa potrei dire
Ma vorrei parlarne come uno che modestamente si è avvicinato a Gramsci
Non non da studioso freddo e distaccato ma da militante che voleva
Che ha cercato io penso a trovato in grande su un messaggio per tutti per tutta la sinistra italiana
E io sono d'accordo con tante quasi con tutte le cose che ha detto D'Alema
Sull'attualità di Gramsci
Tu patto che Gramsci non appartiene solo al Partito Comunista
E questo
Grande valore di Gramsci perché significa che nel nome di Gramsci
è possibile aprire un dialogo
Un confronto
Una intesa sui grandi problemi
Tra vari movimenti partiti
Settore cultura
Come sono d'accordo con D'Alema quando parla di Gramsci come ha anticipato anticipatore della politica attuale del PC
Per cui non penso che possano si possa parlare di Grancia come fondatore di questo di questo partito comunista perché quel partito comunista che fondo bilanci era molto diverso
Dal partito comunista
Di oggi
L'ho ascoltato con un particolare piacere l'affermazione di D'Alema
Secondo il quale l'interpretazione di Togliatti cioè che le mine ha tradotto il leninismo stato un interprete delle ministre
Lo ha applicato adeguato all'Occidente
Ho ascoltato con molto piacere D'Alema a dire che questa interpretazione di Togliatti riduttiva
Il pensiero di Gramsci
Quale non è un traduttore di legno ma supera
Il leninismo supera
è un modo diverso Gramsci dice perché la sua onestà intellettuali prima sulla casta intellettuale e sconfinata
Mi pare che il Licci avesse compreso che in Occidente era necessario un superamento però aggiunge
L'intuizione di Leni nell'intuizione puramente teoricamente il compito era nazionale cioè di verifica degli elementi della società civile vero che lei ne avrà capito che in Occidente si ponevano problemi diversi da quelli dalla società sovietica
Ma l'ha capito in modo teorico leninismo e la Presa violenta del potere da parte della di una minoranza in un Paese arretrato
Il grande cinismo ENEL
La conquista graduale del consenso
Come fase necessaria per giungere alla conquista del potere delle società sviluppate
è un ribaltamento della visione leninista che suggerita dalla peculiarità della rivoluzione del delle delle condizioni della società occidentale
Sulla quale Gramsci riflette in conseguenze dalla sconfitta del sale come in Russia che era la politica la strategia del Partito comunista e anche dei massimalisti comunque il partito comunista fondato dallo stesso Gramsci peraltro
Iaia Bordiga in anche gran ce ne sono bordi voi Bordiga fu emarginato perché settario anti
Partecipazioni sta le elezioni cioè era suo rivoluzionare il mondo troppo puro mentre il vero leninista allora erano il gruppo di di di Torino
Ecco
Io dunque penso che Gramsci sia il pensatore
Che ha aperto la strada al Partito Comunista per uscire dalla logica
Della Terza Internazionale
In parole molto povere qual era il pensiero di gran lusso
In parole molto povere compagni perché è un pensiero molto complessa ma io vorrei sottolinearle poi gli aspetti politici che sono contestuali all'elaborazione teorica
Gramsci è convinto che l'Occidente le società capitalistiche sviluppato a differenza della Russia
Sono società in cui i cittadini le masse di lavoratori la gente come si dice oggi
Non è estranea ai valori agli interessi della classe dominante ma è invece da questa classe dominante è stata per me nata secondo i valori che corrispondono gli interessi della classe dominante faccio un esempio
La gente è convinta che la proprietà va difesa e la proprietà è una categoria della classe dominante
Gran ci si rende conto perché perché per arrivare alla conquista del potere politico
Bisogna diffondere nelle masse che sono oggettivamente interessate ad una società socialista bisogna diffondere valori principi idee alternative
A quelle che la classe dominante è riuscita a far passare a far penetrare nel corpo sociale dunque ci vuole un'opera di educazione un'opera di conformazione delle grandi masse a valori socialisti alternativi quelli della classe dominante
Ecco il partito come intellettuale collettivo ecco il partito dalla visione di Gramsci come educatore
Cioè come diffusore di valori socialisti fondati sul principio dell'uguaglianza della libertà di tutti della solidarietà della fraternità tra i lavoratori
In contrapposto ai valori fondati sull'egoismo sull'interesse privato sull'appropriazione del capitalismo sulla proprietà
Questo è il pensiero di Gramsci ed è una rivoluzione culturale di straordinaria portata
Vedete compagni sempre per parlare da gran solo che da grande show fino
Nei giorni in cui Gramsci elabora questa teoria
In cui scrive le note più significative sull'argomento
Qual è quella che dice cito quasi a memoria bisogna operare un passaggio dalla guerra manovrata che è stata applicata vittoriosamente in Oriente dall'ENI a una guerra di posizione
Cioè alla conquista del consenso attivo delle grandi masse
Negli stessi giorni nel carcere di Turi
E tra grandi c'è il centro interno del partito si svolge un contrasto un conflitto
Profondo
Perché
Perché proprio in quel torno di tempo la direzione del partito comunista
La direzione del movimento comunista internazionale quindi la terza internazionale Stalin
E dunque Togliatti
Ritengono che ci siano le condizioni per una rivoluzione in Occidente ed evita
Cioè per quella guerra manovrata
Per quella per quella spallata rivoluzionaria che Gramsci ritiene inattuale Occidente
E l'ultrà duce in termini politici la sua elaborazione ideologica e culturale
Il famoso cazzotto nell'occhio di cui si parla e l'espressione del dissenso di Gramsci dalla linea del partito dall'aria di Togliatti dalla linea distale
E la visione di Gramsci
Più realistica ciò detto bene D'Alema anticipatore
Della linea del PC di oggi gli ha detto di almeno vent'anni core almeno vent'anni
Non prima dei vent'anni
Gramsci espone ai suoi compagni del carcere e far conoscere al centro interno una storia politica che è il radicale contrapposizione con quella di Togliatti fiscali
Dei compagni comunisti che sono con lui nel carcere di turno lo ritiene assolutamente inapplicabile in Italia dell'Italia governata di Taro vita realmente dal fascismo un'ipotesi rivoluzionarie
Ritiene che non bisogna illudersi di potere
Come si diceva allora nel movimento comunista passare con un salto dalla dittatura fascista la dittatura del proletariato ma concorreva una fase intermedia una fase democratica
Una fase di alleanza con i partiti socialisti e democratici antifascisti
Proponeva la al la la l'assemblea costituente c'è un'assemblea democratica
Ed entrò in conflitto col Partito comunista e con i comunisti del carcere che lo hanno isolato compagni escluso espulso dal collettivo del carcere
Fatto oggetto di atti di inimicizia gravissimi per un compagno come Gramsci che non ha voluto scappare
Come altri come era possibile fare accettato di andare davanti al tribunale speciale
A difendere le sue idee di comunisti
Ottenendo una sentenza di condanna durissima con la motivazione bisogna impedire a questo cervello di pensare per almeno vent'anni
Non è scappato
Ha accettato la condanna
E si è trovato isolato vorrei dire è perseguitato nel carcere dai suoi compagni perché ha espresso una linea che poi diventata la via del Partito comunista
Io questo voglio dire al compagno D'Alema nella grande riscoperta di un Gramsci a utenti finalmente a utenti proprio oggi si fa ci dica tutto fino in fondo anche dal dramma personale
Della conflitto dello scontro il dissidio la lacerazione tra Gramsci il segretario del partito comunista
E il suo il suo partito
L'attualità di Gramsci
Gramsci attuale non lo è
Se voi cercate di Gramsci una risposta ai problemi della lotta per il socialismo nella società postindustriale con non lo trova ritrova
Però che non sia un passaggio necessario compagni per fuoriuscire come si dice una parola alla moda
Totalmente dalla logica dalla Terza Internazionale questo voglio dire che il PG non ne sia fuori
è un passaggio necessario
Perché solo attraverso Gramsci si esce da una concezione leninista della rivoluzione in Occidente è una concezione sbagliata
La gran si attuale per un'altra ragione compagni
Per una ragione
Che io esprimo in termini critici ma con riguardo a tutta la sinistra italiana tutte comuniste socialiste
Quando Gramsci parla di egemoni di direzione intellettuale e morale
Di diffusione di valori nelle grandi masse di conquista delle grandi masse alle idee e ai valori alle concezione ai principi
Dell'etica e dell'arte e della e della filosofia e della cultura socialista
Gramsci a riguardo a valori socialisti valori di uguaglianza di libertà integrale di solidarietà
E lei che Gramsci oggi attuale niente totalmente inascoltato
Perché il messaggio di Gramsci
Per i comunisti per i socialisti perché Gramsci non appartiene solo al pc è stato tradotto solo per la parte democratico parlamentare
Non per la parte culturale
E ideale
Gramsci ha immaginato i partiti gli intellettuali gli uomini di cultura come diffusori di una visione del mondo alternativa a quella borghese capitalistica io direi che su questo piano noi facciamo poco o niente
Poco o niente
Ecco l'attualità di grande ecco il messaggio di un Gramsci che ci dice nella democrazia nel gradualismo nella conquista del consenso attivo l'azione dell'intellettuale del partito deve essere rivolta non solo anche perché è importante ai problemi politici alle alleanze alle maggioranze ai governi ma anche e soprattutto alla diffusione della Società tra i lavoratori tra tutti coloro che sono interessati ad una società più giusta e più libera dei valori del socialismo e quelli sì a mio parere sono immortali mentre le forme di governo passa ed in questo questo messaggio di Gramsci cioè la sua attualità e nello stesso tempo il tradimento
Da parte di tutti noi che ha grandi città finalmente insieme ci richiamiamo
Ringraziamo il professor Tamburrano
Prima era la pausa Pasquino vorrei dire che ci sono anche qualche sedia nostre spalle che possono essere usati per quanti nel prossimo secolo aveva messo in piedi la parola professor Pasquino
Ma nelle tavole rotonde sì eccome presumibilmente tutti voi sapete una certa distribuzione di compiti che ci attribuiamo che comunque emerge nel corso della tavola rotonda
E io un compito ritengo abbastanza specifica abbastanza preciso
Cioè di riuscire a situare l'analisi gramsciana all'interno di un discorso politico di carattere più generale cioè un qualche in qualche modo coinvolga tutta la sinistra
E che non sia perché non rimanga e non sia come d'altronde non è già più soltanto patrimonio del Partito Comunista a Murano ha toccato alcuni tasti di questo discorso io vorrei toccano alcuni anni
Secondo secondo compito che io penso sia quello di dimostrare qual è l'attualità di alcune categorie Grancia nel senza interferire
Con il convegno che fa un lavoro molto proficuo molto approfondito su questo aspetto
E questo cercò di fare però introducendo alcune forzature nella nel tipo di discorso perché ritengo che questo sia un aspetto importante cioè di riuscire a capire qual è l'attualità o l'utilizzabilità di alcune di queste categorie
E il terzo elemento che mi propongo di introdurre nel discorso e devo stare anche come alcune di queste categorie si in realtà non invecchiate non datate ma semplicemente collocabili storicamente e quindi in qualche modo se da utilizzarsi
Devono essere recuperate con o chi al metodo brahmsiano più che forse ai valori che sottolineava Tamburrano che mi paiono patrimonio classico di tutto una serie di di di studiosi e non soltanto di grazie
Primo aspetto Gramsci come anche ha detto D'Alema e penso però che questo sia un punto che deve essere detto e ripetuto è un pensatore occidentale
Ma il fatto che sia un penso accetta un pensatoio accidentale dice al tempo stesso troppo e troppo poco perché gran sia un pensatore italiano occidentale e questo va detto perché ci sono molti pensatori italiani che sono molto poco occidentali cioè che non sono mai diventati patrimonio della cultura occidentale
E il fatto che è un pesato l'occidentale dice anche tutto sommato abbastanza poco perché è un pensatore peculiare suo pane nel panorama occidentale di quel periodo c'è un pensatore cresce andare oltre i confini che già si stavano delineando alla fine della prima guerra mondiale
E a a a ricomprendere Lister l'intera storia accidentale e non invece ad accettare quella scissione che si veniva pronunciando tra il pensiero dell'Europa occidentale
Che non aveva fatto la rivoluzione del peso di quell'Europa che invece aveva fatto la rivoluzione
Gran siccome e pensatore italiano occidentale perché si inserisce sul tronco dalla cultura politica italiana recuperando tutto dirò tutto nel senso che non recupera solo il meglio ma cerca di confrontarsi con tutto quello che veniva prodotto e quindi non soltanto Machiavelli
E quindi non soltanto alcune alcune versioni del pensiero di Croce che sono certamente meglio nell'Italia
Di quel periodo ma per esempio anche quello che certamente gran si criticava ma che però dare un apporto italiano alla cultura occidentale e cioè il pensiero di dei così detti liti ispidi Mosca Pareto e mi chiarisca italiano non è in un certo senso neanche parete italiano però la coltura di nettisti
Con la quale gran ci si confronta criticamente
Sapendo che c'è molto da imparare da prendere perché questi sono pensatori che hanno quanto meno una caratteristica fondamentale non sono ideologici o non dipingo nel mondo come vorrebbero che fosse ma invece sono realisti cioè dipingono il mondo come e in questo senso danno un contributo alla riflessione su quello che si può davvero fare
E quindi Gramsci su tronco dalla cultura italiana di quel periodo e su un tronco dalla cultura europea di quel periodo
In questo senso e qui il passo al al al secondo punto Craxi è un classico
Nel senso che collocabile
In un contesto di cultura politica di riflessioni politiche di analisi politiche che hanno un inizio che proseguono e quali Ganci dà un grande contributo e la cultura politica italiana ma la stessa cultura politica europea
Non sarebbero comprensibili senza il passaggio di Gramsci ma d'altro canto
Confronti
Secondo elemento
Il problema della della balli della diciamo del del del della capi delle sia dell'insieme di categorie e Gramsci utilizza
Ecco qui forse stava scritto prima stavo scherzando dietro le spalle di D'Alema Tamburrano io io sarei integralista sul punto cioè direi che gran si propone un sistema di pensiero
Cioè non sono categorie disgiunte e quindi sono nettamente contrario a coloro che utilizzano queste categorie come se uno potesse direbbe adesso ci prendiamo la categoria di egemonia vediamo quanto quadra al sistema politico italiano oggi o quando qua dal sistema politico sovietico oggi no il peso dei lanci non è trattabile per categorie scisse fra di loro ma è un insieme è un sistema di pensiero e quindi queste categorie vanno apprese vanno utilizzate vanno analizzate come sistema di pensiero sotto questo punto di vista integralista
Nel senso che a un un sistema di pensiero cioè non è un pensatore eclettico un pensatore che recepisce una seri spunti e poi li mette insieme più o meno bene ma è un pensatore che ha un sistema di pensione quindi in questo senso e pensioni anziano è un pensiero forte non è un pensiero debole
Dico questo
Perché tutta l'analisi dalla società italiana e in qualche modo della Società europea che Gramsci conduce
E comprensibile soltanto all'interno di questo sistema di pensiero
è quello che voglio dire naturalmente aggiungo politicamente parlando e che un nuovo sistema di pensiero necessario per completare quello che sta succedendo oggi e non invece pezzi
Di categoria la mitica prese da aver Marta l'umano da chiunque vogliate ma un sistema diverso che riesca a mettere insieme categorie che in realtà debbono stare insieme l'operazione certamente al di là delle forze oggi di un singolo studioso ma è comunque stata pensa tentata sia lumache a permanenza hanno tentato un'operazione di questo genere e questo sotto questo punto di questa di vista grandi cerca di rifondare un insieme di certezze
E questa per un piccolo paradosso piccolo-grande paradosso tenta questo operazione nel momento di maggior crisi della Società europea
Il mila centoquattordici segna la fine di un'intera epoca e tutto il periodo tra il mille novecento diciannove nel novecentotrentanove se vogliamo mila centoquarantacinque e periodi di massima incertezza e preso periodo della crisi degli assetti politici usciti dalla prima guerra mondiale
Ed è il periodo della crisi sostanziale anche di tutti i sistemi di pensiero che avevano interpretato quelle tipo di crisi che si era venuto verificando
E quindi è il pensatore di una crisi
E pensatore di una rottura
E il pensatore che individua quegli elementi che possono cercare di ricomporre
Questa rottura o che quanto meno si pone questo compito sfondandolo sulla storia quando lo sull'osservazione fondando su su quelli che potevano essere i metodi se mi scusate di uno scienziato sociale del del suo tempo parlando il più possibile con la gente Desk i suoi ripetuti
Le sue vedute richiesti a tutti coloro che entravano in contatto con con colui di racconta di che cosa si tira fuori di scriverli di tenerlo informato sono il metodo di una scelta sociale che per di più capita anche essere in prigione
E che quindi ha bisogno di ulteriori informazioni non può basarsi sulla sua osservazione partecipante come si dice mangiando perché l'aspetto successivo di questo naturalmente come tutte queste categorie se stanno insieme in un sistema sono ancora utilizzabili oggi può cioè qual è la validità di queste carico categorie oggi
Quelle sono state toccate molte io mi limito alcune categorie d'aumento che Mazza quando c'è presenta del Salento politica società in trasformazione mi limito alle categorie di politica e società per fare alcune piccole osservazioni perché ognuna di queste categorie a a sopra di sé un ammasso di incrostazioni gigantesco
E intorno a sé anche qualche analisi che può essere recuperata male ma nessuno ha tentato un'analisi complessiva
Del pensiero gramsciano e l'altro punto che ora sottolineare mi mi pare che manchi ma qui posso essere corretto da dai dagli studiosi mi pare che manchi un'analisi del metodo da anziano che invece riterrete la massima importante allora provo a indicare quali sono i frammenti che spingerebbero verso una individuazione del gran si ritiene che l'elemento fondamentale dalla società per brevità post mille novecentoquattordici sia che questa società è cambiata drammaticamente nel rapporto tra Stato e società civile
E che quindi che in questo rapporto si inseriscono una serie di elementi che debbono e possono essere analizzati e che debbono e possono essere sfruttati per cambiare di nuovo questo rapporto tra stato e società civile
E quindi sottolinea da un lato il ruolo della cultura degli intellettuali è un tema oramai classico ma che qui è un tema che purtroppo viene spesso trattato di in maniera intellettuali Istica e non in maniera politica e dall'altro sottolinea il tema del partito
Che forse è un aspetto che varrebbe la pena di di analizzare un pochino più a fondo però indica come il problema cruciale sia quello di riuscire a trasformare la società per trasformare lo Stato si potrebbe dire e qui forza sicuramente che la rivoluzione leninista e la conquista dello Stato e dopodiché lo Stato trasforma e la società allusione Gracián Grancia nella conquista della società dopo di che la società trasformerà lo Stato questa è una forzatura perché in Gramsci
E però innanzi sono alcuni elementi di ambiguità il rapporto tra società civile è stato ha creato grossissimi problemi analisti che sostenevano
E se ci per esempio un peso hegeliano ancora dentro la visione del di di questo tipo di rapporto e così via questo questo non entro però se mi consente la forzatura gran si ritiene che si debba trasformare la società civile
E che questo debba essere fatto Traverso sul versante degli intellettuali e sul versante del partito
Ma gli intellettuali non sono estranee al partito e di qui la famosa distinzione tra intellettuali organici
E intellettuali tradizionali e il partito non è un entità come era percepita dall'ENI che qui si sicuramente una rottura leninista non è non c'è il soltanto i rivoluzionari professione ma è molto di più ce lo stato dirigente ce lo stato intermedio c'è la base ci c'è una se di rapporti
Molto molto dinamici che spingono nella direzione di un ruolo incisivo di intellettuali ma non di un ruolo esclusivo incisivo ma non esclusivo
E di qui peraltro l'intuizione questa sì davvero importante va di comunista che il dirigente deve avere alcune caratteristiche ho molte caratteristiche intellettuale
Passaggio successivo
Forse per presumibilmente il penultimo
Si è
Nella esperienza drammatica di Gramsci in carcere
Ci sono moltissimi aspetti dei qualcuno di questi è certamente la serie difficoltà o qualcuno potrebbe dire anche qui portando la rottura in realtà con il quale lo comunista una rottura che Gramsci tende ad attenuare per ragioni ragioni molto ovvia fra l'altro anche per ragioni di di consapevolezza che si può anche aver ragione contro partito ma questo non serve meglio avere ragione dentro che non semplicemente conto e comunque non avrebbe avuto le forze per spingere dopo la quel tipo di discorso ma c'è un altro elemento che emerge lentamente nel corso della parabola gramsciana nel carcere e cioè la necessità di dare un grande peso all'analisi cioè che vero l'azione importante Gramsci la provato essendo nel vivo dell'azione
Più di una volta però l'analisi è importante l'analisi sociale l'analisi politica l'analisi storica e particolarmente importante
E certamente verso la fine della sua traiettoria di pensiero danze giunto alla consapevolezza bisogna dare la priorità all'analisi cioè che trasformare soprattutto se si accetta l'idea che si trasforma confrontando la società civile con lo Stato
E in qualche modo trasformando lo Stato dal di dentro per conquistando dal di dentro
E Cesare per un'analisi forte un'analisi non esige Siva un'analisi che sia in grado di fare appello a a molti settori che comunisti non saranno mai ma che devono comunque essere convinti se si vuole che quel peso mutevole tra consenso e forza
Nell'egemonia sia più consenso che forza e questo Gramsci lo non solo lo intravede ma lo capisce dalle notizie che ha su quello che sta succedendo in Unione Sovietica
E credo che questo aspetto sia importante c'è questa crescita della consapevolezza del del potere dell'analisi ed è la priorità da dare all'analisi e ciò nonostante proprio perché credo in questo ritengo che sia che sia oggi necessario soffermarsi un attimo sul sistema di pensiero per dire che alcune delle cose gramsciani sono oggi non proponibili se vengono estratte a a pezzi a brandelli come ho detto ma che devono invece essere riformulate ma pensione non si da tutelare i fumatori pezzi ma seduta della riformulazione dell'analisi complessiva partendo da quello che Gramsci ha prodotto e cioè utilizzando
Il suo metodo e quindi posso tanto più un'ultima ultima cosa specifica
La dico anche qui in maniera netta è secca perché così poi nel dibattito interviene di nuovo nello scambio susseguente vedo di mal di D'Alema gli ha fatto notare che il punto cruciale di non costruire questa storia come continuità cosa che D'Alema non aveva fatto
Completamente ma invece di segnare le rotture ecco io credo che questo sia un aspetto fondamentale
Cioè che noi siamo consapevoli che il pensiero gramsciano il peso di un intellettuale occidentale in una crisi europea e siamo consapevole che oggi i problemi della sinistra della riflessione si presentano Nonino attenzione perché quel problema non è tanto che c'è una crisi anche se forse l'abbiamo vista la crisi ma c'è una situazione magmatica
Di difficoltà di mutamento e quindi una situazione di sabbie mobili si potrebbe dire nelle quali difficile piantare un pensiero forte ma se è difficile farlo bisogna guardarsi da dal prendere alcuni alcuni pezzetti di analisi per ricostruire questo pensiero
Perché il punto cruciale e che e qui vado di nuovo a grandi linee se il problema è
Se il problema è creare un blocco storico
Avere un partito che sia gruppo dirigente con intellettuali che hanno consenso che acquisiscono su consenso nella società
Riuscire a a raggiungere un'egemonia che prima culturale che di forza
Riuscire a collocare tutto questo in una situazione alla quale si trasforma complessivamente la società prima di giungere alla trasformazione dello Stato è chiaro che oggi tutto questo è complicatissimo il blocco storico difficilissimo Krall una situazione in cui le classi
Attualmente non ci sono più e i ceti si sono diversificate
La l'egemonia è un concetto molto di più è un'operazione molto difficile da fare nel momento in cui i mezzi di comunicazione di massa sfuggono allo stesso controllo di coloro che dovrebbero controllarli ma certamente su gola controllo di gran parte degli intellettuali
è difficile utilizzare il partito oggi perché tutti noi abbiamo preso atto del fatto che la maggior parte della politica non si svolge più dentro il partito per partito al massimo referente molto spesso non è un dirigente di quello che succede allora se tutti questi elementi entrano in crisi che cosa ci resta dove possiamo attestarci e questo è l'interrogativo su quale forse potrebbe anche concludere
L'intervento ma direi che dobbiamo attestarci su un punto specifico e si è poi capita e cercare di lavorare e cioè che se questo è un sistema di pensiero dobbiamo riuscire a ricostruire quali sono le relazioni tra questi punti egemonia partite
Intellettuali
Consenso e così via Società Civile cioè quelle relazioni che Gramsci individua perché quelle sono elemento dinamico
Del suo pensiero
Elemento permanente perché lì che sta il metodo e allora se non eri ricostruiamo le relazioni è indifferente che questi punti siano tutto sommato mutati nel corso del tempo perché abbiamo di fronte a noi il quadro analitico e il quadro analitico questo insieme di relazioni ci consente di proiettare un metodo non un metodo diverso ma di proiettare con quel metodo la forza della trasformazione all'interno della società così come e per questo ritengo Keegan si è ancora attuale e cioè su questo metodo oltre naturalmente
Se uno vuole per la puntualità dell'analisi di quel periodo specifico ma non è attuale secondo me facciamo malissimo utilizzarlo quando speriamo alcune alcune frasi a dal contesto o quando e speriamo alcune categorie analitiche senza tenere conto delle relazioni che delegano l'una all'altra e quindi senza tenere conto della forza del pensiero che ha elaborato queste relazioni e questo metodo
Grazie proprio Pasquino la parola al Giovanni Galloni ministro della Pubblica estendano non come ministro della pubblica istruzione non guardare al porto arrivare annuali o no Laurent Garnier improbabile narrativa
Non accetta questa evidente derivazione credo di essere Ecpat chiamate da qui innanzitutto con un ventennio che nella festa della unità e il mio nome era stato dagli organizzatori della festa immaginato prima ancora che i papisti questa carica e quindi prenda il tenente e indipendentemente da questa carica e in ogni caso e in ogni caso penso di essere qui non come altri che siedono a questa tavola
Come studiosi o partecipi dell'esperienza gramsciana nella loro attività politica o come studiosi di Gramsci
Io penso di essere qui più modestamente come un semplice lettore di grande
Elettori di Gramsci
In epoche indubbiamente molto remote dell'Amia
Esperienza di vita
Un'epoca che vorrei ricordare che l'epoca immediatamente successiva alla liberazione
Quando un gruppo nutrito di giovani cattolici
Soprattutto alieni seguaci
Il dossier ottimismo
Incominciarono ad aprirsi culturalmente a delle letture che uscivano dall'ambito della tradizione della dottrina cattolica
E incominciare l'anno a cimentarsi con altre letture
Alcuni con le vetture cruciale
Non voglio fare nomi perché sono nome molto autorevoli anche nella esperienza politica di oggi altri soprattutto nella lettura
Di Gramsci di dorso il Salve
Che cos'era che spingeva
Dopo la liberazione negli anni che vanno alla fine degli anni Quaranta inizi degli anni Cinquanta
I giovani c'era c'erano nomi come Baget Bozzo che poi ha seguito altre strade
E ha fatto un po'di giri si era soprattutto per le letture crociana e più che più che grave Chanel uomini come Ciriaco De vita giovani allora come Ciriaco De Mita come
Misasi
Questi giovani che cosa vi cercavano
In questi letture
E ricerca barocco un punto di confronto e un punto di analisi e riferendomi alla all'ultimo intervento di Pasquino
Probabilmente nella lettura di Gramsci
Ciò che ci attraeva di più
Era questo inizio di distinzione
La società è stato che si collegava certamente a posizioni di una tradizione cattolica estremamente
Rilevante
E che ci distingueva dalla tradizione
Della politica di derivazione puramente idealistica e che aveva voi che li anima che aveva visto l'identificazione della società con lo Stato
Ora non vi è dubbio
Che se oggi
Riconsideriamo Ganci
E lo riconsideriamo alla luce anche del titolo di questa nostra
Di questa nostra tavola rotonda
Trasformazione della società
E riforma della politica
E dobbiamo accingerci ad una revisione critica di ciò che morto e di ciò che è vivo ancora nel pensiero di tre nasce alla luce delle trasformazioni attuali della società ti della Riforma della
Non vi è dubbio e su questo concordo con le analisi che sono state fatte fino ad oggi che mi pare su questa fino a questo momento notavo rotonda che mi pare trovino per un filo conduttore anche se non del tutto uniforme però abbastanza convergente
D'Alema Tamburrano il Pasquino
Che il passaggio su Gramsci
è un passaggio evolutivo nella esperienza del Partito comunista
è un passaggio evolutivo
Che certamente ci trova tutti concordi
Nella considerazione della affermazioni un po'riduttiva
Di Togliatti di rilanci come semplice e traduttore dell'esperienza leghista
Gramsci supera l'esperienza leghista di questo ne eravamo convinti anche noi giovani quando nella fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Cinquanta eravamo attratti dalla lettura di idea su e anzi ci sembrava in questo con un certo orgoglio soprattutto negli anni Cinquanta
Orgoglio direi di tipo nazionale
Che in fondo il nostro Paese avesse una peculiarità
Profonda questo mi può distinguere un po'da certe posizioni di pensiero laico attuale di pensiero socialista e che cercano di identificare la posizione del nostro Paese in tutto e per tutto con la posizione europea
Noi abbiamo sempre visto e io ho sempre visto che nella posizione italiana per un complesso di cose di fenomeni di eventi storici
Di condizioni storiche
E l'Italia si trova in una situazione un po'particolare riversa dove certe categorie della politica europea non sono immediatamente assimilabili nella realtà italiani
E vedevamo soprattutto può estro che in fondo l'Italia aveva espresso proprio per queste ragioni sue particolari per la sua vicenda storica per essere arrivata tardi all'unità nazionale
Per avere profondo la divisione delle due culture nord e sud del Paese oltre che delle strutture diverso il nord e il sud del Paese
Un Paese come il nostro che esce dalla esperienza feudale
Nel dodicesimo tredicesimo secolo entra nell'esperienza feudale
Nell'Italia meridionale proprio nel dodicesimo e tredicesimo secolo la prosegue fino praticamente al diciannovesimo secolo con epigoni che aggiungono fino ai nostri giorni è un Paese del tutto particolare nella busta
E non è senza significato che un Paese che ha anche queste due formazioni culturali così diverso quella del nord del Paese più vicina all'esperienza della trasformazione profonda che avviene col capitalismo con la nascita del capitalismo quella meridionale
E più legata ad un altro tipo di tradizione questo Paese abbia espresso alcuni vertici culturali estremamente importante perché non solo è il paese che ha espresso e io lo vivo rivendicare
Come posizione politica una punta avanzata nuova nell'esperienza del cattolicesimo democratico che è la posizione struzzi Ana
E questo diversifica certamente una posizione della Democrazia Cristiana dalle posizioni
Dei partiti e ispirazione cristiana europea
Sì la Democrazia Cristiana ripeto sempre fosse nata dall'esperienza di Filippo Meda probabilmente la Democrazia Cristiana attuale sarebbe molto più simile all'asse di un tedesco ma la Democrazia Cristiana nasce o almeno tende a nascere
Quattro spie e a qualificarsi da un'esperienza come quella struzzi Anna che non a caso in questo momento ha grandi capacità di espansione in tutto il Sudamerica
Il movimento della tradizione liberale trova in Benedetto Croce uno dei punti più alti della cultura mondiale
E la posizione del Comune sta nella di tradizione marxista trova in Antonio Gramsci uno dei vertici mondiali per pensiero Mazza
Questa era
Le erano le considerazioni dalle quali ci muovevamo in un'analisi culturale alla fine degli anni Cinquanta e agli inizi alla fine degli anni Quaranta e l'inizio degli annunci
Certamente
La particolarità del Partito comunista
Con la sua tendenza ad essere una cosa diversa
Dall'esperienza
Dei partiti di massa socialisti europea e di essere una cosa diventa sa dal partito comunista dell'Unione Sovietica
E e nasce proprio da questa base culturale che trova in Antonio Bilancio un punto di riferimento e già in Togliatti alcune intuizioni
Ma direi del pensiero di Grancini la sua base culturale più
Però se oggi ci poniamo il problema che cosa è ancora valido di questo noi diciamo certo con riferimento per esempio al partito comune
Il Partito comunista
Arriva attraverso un processo di evoluzione
Dalla posizione delle iniziale togliattiana
Ad assorbire a fare proprio nel suo processo storico
Gran parte delle linee e del sistema quello che Pasquino ha chiamato nell'ultimo intervento il se
E nel concesso di trasformazione del nuovo e diverso
Che cosa rimane
Del pensiero gramsciano questo è un problema che io può
Non in modo provocatorio
Ma in modo
Dialettico
Rispetto al partito comuni
Può il partito comunista che oggi si trova in una fase
Profonde da lui stesso denunciato entrava
Poi il Partito Comunista oggi considerare soddisfacente
Nel suo processo di evoluzione
L'asservimento completo è compiuto del sistema gramsciano o non deve porsi
Il problema ulteriore del supera mento anche del sistema Francia
Su una linea che non significa e non penso possa significare
Ritenuti
Manzi superamento nel senso proprio ovvero del Tardini perché in termini culturali il superamento di una posizione significa
Considerare acquisiti
Tutti i termini della posizione precedente
Per cercare di adeguarsi alle realtà hanno
Certo se ci poniamo da questo punto di vista allora l'attualità di Gramsci
è soprattutto non d'attualità del sistema
Tanto per usare l'espressione di Pasquino ma un'attualità di mezzo
Attualità di sistema no
Perché le categorie più importanti del pensiero di Gramsci selle rivisitiamo alla luce della trasformazione se da Società mondiale oggi in corso
Quella trasformazione della Società mondiale che io ho dato attorno agli inizi degli anni settanta
E non hanno più un significato pregnante
Nei loro termini più significative che pure ci attrae mano come fatti di novità alla fine degli anni Quaranta e agli inizi degli amici
I caposaldi fondamentale della concezione dell'egemonia della classe operaia
Del blocco storico così come la concepito e Chievo Rizzato Debora nella concezione dell'ente dell'intellettuale organico nella concezione del partito come principe né in tutta le notte insomma chiave
E mi sembrano dati importanti che ci sono acquisiti e non possono non essere acquisiti dall'esperienza del partito comunista ed alla cultura nazionale nel suo complesso
Però non possono essere i dati sui quali si fonda la politica dell'oggi né per il partito comunista né per la cultura nazionale
Perché la trasformazione in corso della società pone in crisi
Il concetto stesso e non egemonia come metodo che rimane sempre una categoria storica fondamentale nell'analisi storica che ingrandisce aveva fatto e che anche noi possiamo qua
Il principio dell'egemonia come linea portante dei processi di evoluzione politica è una linea metodologica che credo non abbia data si può ricavare come lei richiamava
A chi Avelli nella sua impostazione e scientifica della scienza politica dalla storia del diritto romano
Discorsi sulla prima Deca di Tito di Tito Livio dalla situazione poco precedente Historie fiorentine e si può ricavare da tutta l'evoluzione storica successi
Concerto di egemonia come linea di metodo è un concetto permanente ma
è in concerto specifico di egemonia della classe operaia nel tipo nuovo di trasformazione della società che viene messo in discussione
Così come viene messo in discussione il concetto del blocco storico nella sua concezione tradizionale ed elementare classe operaia del Nord classe contadina del Sud Alleanza tra nord la classe operaia del Nord classe contadina del sud anche se certi elementi le analisi gramsciana sulla realtà meridionale erano validi e continuano ad essere ancora al
Così come il concetto dell'intellettuale organico
Dove è il vero e quasi anticipatrice profetica nel pensiero di grandi uscì
è la concezione dell'esigenza della organizzazione della cultura ma in realtà si è organizzata la cultura dei grandi mass media non sono altro che fenomeni di organizzazione della cultura quando pensiamo a
Comunque lo valutiamo i fenomeni le grandi televisioni sia pubbliche che private che cosa sono se non quegli strumenti di organizzazione della cultura a cui pensava garantisce
La stessa concezione del partito
Come novello principe su cui poi si fonda quella distinzione che hanno i cattolici
Della fine degli anni Quaranta e degli anni Cinquanta suscitava tante emozioni perché era una distinzione in fondo tra società e lo Stato
E ancora attuale
Nel momento
Presente
O non si viene a delineare
Una concezione del partito che non è più riassuntivo
Di tutta la società che si trasforma in stato come era nella mi pare di avere capito com'era nella visione gramsciani
Macché può essere più modestamente ma meno ma non meno efficacemente lo strumento necessario di mediazione tra la società e lo Stato
è il punto di raccordo
Tra una società che ha e mantiene una sua evoluto autonomia nel suo processo di evoluzione
E le strutture istituzionale del gusto
Allora se questo è vero nella ipotesi che questo sia vero
E certo che
Nel pensiero di Gramsci
E forse anche per le condizioni di cattività in cui si trova
E cessi
Un'analisi e una considerazione giusta come ha rilevato D'Alema
Definiamo ed europeo
Però non c'è
E lo vediamo in tutti i capitoli per esempio che D'Alema ha citato e che io ho qui presente nel nel notte sul Machiavelli e sulla politica e sullo Stato moderno quello sul fordismo onde evitare
L'analisi del fordismo americano compiuta da Gramsci
è
Carente se la riguardiamo con l'occhio
Perché Gramsci non aveva capito né poteva capire
Il processo rivoluzionario tecnologico in corso
Tra il mille novecentoventinove e l'inizio del mio vero
Perché in realtà asserire un Paese
Nel quale si erano create le condizioni storiche previste dalla profezia marziana
Per la crisi fondamentale del capitalismo queste o paese è un anno prima proprio gli Stati Uniti d'America
La crisi del ventinove la grande crisi del ventinove sembrava quasi che riprodurre testualmente
Le previsioni Marzia
Da quella crisi
Se la profezia di Barks fosse stata verificata storicamente doveva nascere negli Stati Uniti d'America più
Che non nell'Unione Sovietica
Il processo di evoluzione
Negli Stati Uniti d'America con la sua traduzione politica invece questo non
E avvenne per una fatto misterioso i
I cattolici direbbero fatto provvidenziale nella storia un fatto nuovo devastò
Il fatto di non preventivamente
Valutabile prevedibile
Un salto che fu il salto del duty Roosevelt hanno che e portò su un terreno diverso il capitalismo non alla sua crisi definitiva ma un suo salto qualitativo
Oggi
Questo salto qualitativo
Del di Orville svelti hanno entrati in crisi agli inizi degli anni settanta questo è il fatto nuovo di fronte a Lecce fino a
E rispetto al quale le categorie gramsciani
Nel passaggio di quella che per definizione si chiama il passaggio dalla società industriale alla società postindustriale io so che alle orecchie dei nazisti queste espressioni non suonano bene
Usiamo altre espressioni se voi volete però io uso queste e poi mi mi compatti reti
Ma però questo passaggio cioè Head utile possiamo chiamarlo con altri nove possiamo dire che la espressione usata da alcuni sociologi americani
Della società post-industriale non è un'espressione propria perché è chiaro che la società che si prospetta davanti a noi non è la società che elimina l'industria non c'è dubbio
Ma è il tipo di società nel quale l'industria segue la stessa sorte che ha avuto l'agricoltura
Cioè aumenta la produzione e diminuisce ed invece la mano d'opera ha detto
Il processo di evoluzione tecnologica
Spinge a mio avviso
Verso un tipo di società non più massicci Cat
E rispetto alla quale una intuizione interessante che io ho sempre ripetuto di Berlinguer deve essere tenuta presente quando Berlinguer che aveva intuito alla metà degli anni Settanta
Questo processo di trasformazione incominciò a parlare di un nuovo modo di produrre
Di un nuovo un modo
Di lavorare
Di un nuovo modo di consumare di un nuovo modo di vivere
E che cosa voleva dire Berlinguer quando faceva queste indicazioni probabilmente non le faceva in modo razionale ma come i politici di fiuto aveva avvertito che c'era qualcosa che stava cambiando
E cambiando profondamente nuovo modo di lavorare
Perché il processo di tecnologia che avanza
Elimina
E il sistema di lavoro di fabbrica massivo cioè si supera
Quella che è stata la poetica descrizione
Di share le Chaplin in Tempi moderni
E ripropone un modo di lavorare diverso che si personalizza che si responsabilizza
Dove l'uomo come singolo e non più come Massa
Diventa arte effigie del processo nella foto nuovo modo di produrre
Perché le dimensioni dell'impresa e non si allargano secondo un processo di allargamento indefinito
Ma anche la piccola la media impresa
A livello tecnologico avanzato è in grado di essere imposizione di concorrenza sul piano del mercato
E i processi di concentrazione si spostano dal dato produttivo questi siti pericolosamente
Al dato finanziario
All'internazionalizzazione del della del processo di concentrazione finanziaria
Non più per processo produttivo
I grandi leader dell'economia capitalistica sì
Sono i leader della finalizzandoli leader della produzione
Non è più chi produce e chi ha la responsabilità imprenditoriale della produzione macché Icon semplici giochi di carte oggi occhi dico combinazioni finanziarie accumulate decine centinaia di miliardi senza produrre senza dare
Contributi alla produzione queste solo le nuove dimensioni con le quali dobbiamo fare
Nuovo modo
Di consumare
Perché il consumismo
Contro cui si è scagliata tanto anche l'accetto settore della movimento cattolico
Negli anni passati an che esiste
C'è la tendenza dell'uomo a cercare la qualificazione del consumo opporsi al consumismo Divas e le tecnologie moderne
Già oggi ma nella prospettiva futura ci possono consentire a possono consentire al consumatore di avere il tipo di prodotto gli che il dei consumatori visiterà secondo le proprie aspirazioni individuali
Questo ha portato dire
Che c'è una crisi
Di tutto il sistema sociale
E che il ritorno inevitabile è verso forme di neoliberismo
Questi sono i problemi nuovi per il quale dobbiamo fare con
E rispetta i quali non ci servono oggi il sistema Gretsch hanno delle categorie grammi strane
Nel egemonia della classe operaia blocco storico intellettuale organico partito inteso come principe
Ma ci può servire Battle
E qui Gramsci apparso e può servire non solo a Partito Comunista
Ma tutte le forze politiche alle dimensioni politiche che sono preoccupate
Di questo processo involutivo nel tipo di società che si trasforma
E il processo involutivo indicato
Nella società dei due terzi
E dove il problema dell'egemonia come metodo gramsciano della ricerca del consenso
Non può essere fine a se stessa
Perché noi non possiamo in termini di puro rapporto politico
Trascurare
E disinteressarci del terzo
Questi petto del terzo che viene emarginato e nei due terzi
La Società dei due terzi che ci si si parla c'è anche una parte del quella che un tempo consideravamo classe operaia
Ecco perché un conservatorismo come quello inglese è incerta misura come quello americano
Può dire che
Non interessa il terzo che si trova disoccupato
Perché tanto con i due terzi degli occupanti è un sistema politico Palace antica raggiunge la sua maggioranza
Rispetto a questi fatti nuovi che dobbiamo allora
Incominciare a prendere posizione
E rispetto ai quali borse le antiche le vecchie categorie politiche
Devono essere in qualche modo rivisitate e riconsiderare
Riconsiderati nella riconsiderazione il metodo gareggiano può essere utile non solo per il partito comunista per la sua evoluzione per la sua trasformazione per la sua presa di coscienza come grande partito della sinistra italiana ma può essere preso in considerazione da altre forze politiche che si richiamano
Ha una dimensione popolare
Perché non vi è doppio che il discorso della Società dei due terzi può interessare una forza di conservazione
Che ha garantiti assicurata la sua maggioranza di consensi comunque
Soprattutto in un sistema e questo lo dico Pasquino perché avrei piacere di aprire con lui non in questa sede ma in altra sede un dibattito più approfondita non in senso di rapporti maggioritari scusi
Perché in senso i rapporti maggioritarie vince la Società dei due terzi è la società del Tarsem agitato è costretta inevitabilmente a essere minoranze a rimanerne minoranza e opposizione senza nessuna possibilità di sviluppo e di progresso
Ecco perché il concetto di egemonia allora barrister come metodo in termini diversi il concetto di blocco storico va rivisto in termini diversi da come li aveva visti nel suo contenuto concreto Gramsci
La funzione del partito secondo me rimane una funzione importante e insostituibile di fronte alla crisi attuale
Avanti partitica ma segnando al partito un ruolo che non può essere quello di piena occupazione della società
Ma di contatto e di rapporto con la società che cambia per trasferirmi il problema le esigenze e le istanze all'interno del
Credo che su queste basi allora
La esperienza di Gramsci e il metodo di grandi ci può essere utile non solo per l'evoluzione del partito comunista
Ma utile per l'intera cultura politica italiana delle forze che si collegano al dato popolare che vogliono dare un contributo pur nella dialettica politica in questa stessa direzione
Grazie all'onorevole Galloni che ha dato un contributo come gli altri annosa discussione questa sera
Prima di passare la parola al compagno D'Alema per l'intervento conclusivo credo sia opportuno sentire da Tamburrano una Pasquino se hanno qualche in cosa da aggiungere all'intervento che hanno fatto all'inizio e che doveroso anche riconosce ogni qualche minuto di replica Tamburello
Pochissime cose
Tre
A me interessa di Gramsci non solo il metodo ma anche l'umanità
Mi interessa il Gramsci
Coerente
Il Gramsci che ha saputo affrontare
La tempesta
Di quegli anni pagando di persona
Contro il regime fascista
Nei confronti del suo partito
Il Gramsci isolato
Che non ha neanche il conforto
Il rapporto con la moglie
Solo
Solo con quelli che i suoi compagni di carcere chiamavano privilegi che consistevano fortunatamente nella disponibilità di una penna della carta su cui scrivere quel monumento del pensiero politico filosofico che sono i suoi quaderni
Questo è un modello di militante di cui si è perduto lo stampo e vorrei dire fortunatamente perché i tempi sono meno calamitosi
Ma che soprattutto per i giovani sempre ricordato esempio straordinaria coerenza
Di straordinaria umanità
La seconda cosa
Vorrei dirle in rapporto a quello che ha affermato part
Voglio comune della sinistra
Non sono più vive
Ed è un problema anche dei compagni che ritorna continuamente anche nelle mie modestissime riflessioni mi chiedo più di una volta
Perché io sono compagno
No di Di Carlo di Claudio Martelli uno o di D'Alema perché cos'è la sinistra oggi
Che cosa ci unisce perché io mi rivolgo a Pasquino mettiamo compagno Pasquino
Una volta
L'identità della sinistra era chiaro
Chiarissimo
Avevamo un patrimonio di principio amo soprattutto i fini
Oggi si discute tanto di riformismo
Forse impropriamente perché se voi
Andate storicamente io di professione fatto lo storione piace sempre
Cerca di capire da dove nascono le cose se voi andata alla storia dei del riformismo italiano vi accorgete che il riformismo non era una risposta sui fini riversa
Da quella rivoluzionaria
Tratturale ti alleni nel contrasto non verteva
Sul disco sulla società socialista una società di liberi ed uguali una società senza classi
Una società limite senza Stato
Su questo se era d'accordo quello era il socialismo al quale aspiravano entrambi
Il contrasto verteva sui metodi
Perché rivoluzionari credevano che solo con la violenza era possibile abbattere il capitalismo ed instaurare
Una società nuova
Rivoluzione violenta dittatura del proletariato per
Sradicare
Il capitalismo la borghesia nelle sue forme economiche e culturali
Mentre i riformisti Turati auspici ritenevano che la violenza non poteva dare vita dare luce a una società di liberi ed uguali ma dalla violenza non poteva che nascere
Un'organizzazione permanente dalla violenza cioè la dittatura
Queste erano il contrasto
Oggi noi cari compagni questo contrasto l'abbiamo abbondantemente superato
Purtroppo non è che con questo c'è rimasto l'unità sui fini perché non c'abbiamo più i fini
Non abbiano e non abbiamo più quel patrimonio che l'accomuna rivoluzionario riformisti che era la visione di una società senza classi
Da una società di uomini tutti liberi ed uguali
è superata quella visione ecco per scriverci dice cosa ci resta
E questa la crisi della identità che colpisce in misura diversa socialisti e comunisti
Perché per il clochard liste comunisti la parola socialismo sinistra comunismo non evoca più un Progetto un disegno un'idea di società
Non è un'oca più uno cioè il nulla il nulla
Che cosa ci resta io
Non credo che sia questa la sede per dare una risposta a questa domanda
Personalmente sono convinto che noi oggi siamo più vicini di ieri
Quella società di liberi ed uguali che era l'obiettivo pur nella profonda divaricazione sui metodi sia dei rivoluzionari che dei riformisti o più vicini Galloni ha evocato alcune delle trasformazioni della società evocate con molta lucidità
Io le vorrei tradurre se così posso dire nel nostro linguaggio e quelle modificazioni ci avvicinano ad una società in cui possiamo liberare
La gente i lavoratori della schiavitù del lavoro
Questo è un mondo in cui il tempo del non lavoro diventa più importante e dominante rispetto al tempo del lavoro
E in cui ciò è è possibile perché c'è lo spazio fisico e temporale che i lavoratori cittadini possono dedicarsi
Galloni ha parlato di un consumo qualificato lo dico qualcosa di più del consumo qualificato parlo del consumo spirituale tra virgolette in via possibile dedicarsi
Ai propri ideali di vita
Perché le tecnologie moderne il robot l'elettronica
Possono darci beni materiali di cui abbiamo bisogno
Con qua tre quattro ore di lavoro al giorno per quattro giorni settimanali e tutto il resto del tempo può essere dedicata alla cultura agli scambi alla convivialità e viaggi allo sport
Cioè alla costruzione di una vita
Al livello a a dimensione umana
Questo non è più il sogno degli utopisti è una realtà della rivoluzione tecnologica
Cosa sarà il mondo domani
Sarà un mondo in cui ciascuno potrà riappropriarsi il suo tempo e dunque la sua vita ossalato
Qui sono in dissenso con Galloni
Un mondo dominato da quella che lui ha chiamato l'organizzazione della cultura che è così ma che non è quella di Gramsci
Perché l'organizzazione della cultura televisiva dei Pippo Baudo e dei Madonna della nuova schiavitù di tutti noi a nuovi potentati
Ah potentati Gettin'Alyehya servivano il lavoro fisico domani a serviranno la nostrani
Ecco la grande battaglia che la sinistra può combattere per avvicinarci a o la costruzione di quella società delibere ed uguali che per me rimane più attuale di ieri grazie
Grazia Tamburrano la parola Pasquino
Io mi limito a pochissime osservazioni che di nuovo formulo in maniera schematica in maniera leggermente forzata per consentire voi accadere ma di in puntualizzare alcuni passaggi perché gli accertamenti sono punti di dissenso ma anche punti da da sottolineare marcare da ridefinire in maniera più specifica
E il primo lo prendo da una frazione che ha fatto Dalloni che è una frazione rilevante e significativa che esiste sia nella cultura politica non so se chiama la cattolico democristiana quanto sempre difficoltà
Che in parte della cultura comunista cioè l'eccezionalità del caso italiano
O la così detta hanno malia del caso italiano
Dopo questo punto perché se è corretto quello che ho detto nel nel primo intervento e se è corretta la mia lettura gramsciana che è comunque avuto discutibile
E gran si cerca di di analizzare questa eccezionalità e questa diversità del caso italiano rispetto agli altri casi utilizzando però categorie che sono generalizzati
E cercando attraverso queste categorie generalizzati di proporre una risposta complessiva alla crisi europea e non soltanto alla crisi italiana allora se questo punto è corretto c'è rischio che chi accentua all'eccezionalità l'anomalia del caso italiano pensi che ci debbano essere risposte che sono eccezionali cioè del tutto diverso da quello che è già successo
In altri paesi dell'Europa occidentale del tutto difformi da dalle strade che sono sperimentate cioè che noi in realtà non siamo arrestati rispetto a determinati modelli ma siamo avanzati
Ecco io credo che noi non siamo né arrestati né avanzati ma siamo in parte diversi ma che la risposta
Alla crisi italiana tra virgolette di questa parola super usata non possa essere semplicemente che siamo migliori abbiamo più potenzialità ecco semmai il problema è che non riusciamo a sfruttare neanche le potenzialità che abbiamo e né però la risposta gramsciana non è e la la risposta che analiticamente consente la comparazione e che in maniera progettuale cerca di superare questa crisi però fornendo una risposta di carattere generale a quello che sta avvenendo nei sistemi politici
Di quello specifico per il secondo elemento
Che credo che sia importante era distinzione che Galloni a ha poi perché ho fatto tra sistema cavetto io sono perfettamente d'accordo tra le su un punto che sottolinea poi e poi passo e cioè che che si se molte di queste categorie sono in qualche modo collocabili storicamente e quindi hanno alcuni colleghi trasporta verità storica oggi alcune di queste invece sono più facilmente trasportabili cioè blocco storico la categoria difficilmente riproducibile oggi però l'egemonia mi pare la categoria che sia riproducibile come categorie
Escobar per
Perfetto è stato
L'acqua benissimo benissimo e quindi su questo giornale ma l'altro punto cruciale e però il problema di chi è chi è il nuovo principe nella nell'attuale situazione questo mi pare un punto cruciale perché sale prove dell'egemonia
E ritrovare qualcheduno che se ne che se ne fa portatore cioè che riesce a esprimere valori che acquisiscono più consenso che forza perché l'egemonia comunque si baserà in qualche modo anche su sulla coercizione e quali dovrete nuove in CIPE questo è il problema aperto secondo me ciò che la sinistra questo problema fondamentale
Io apprezzo nel fatto che Tamburrano ci ricordi che ci sono valori e così via però molti dei valori della sinistra in termini specifici e concreti sono i valori della cultura chiamiamolo democratico costituzionale del mondo occidentale la quale non ha mai abbandonato l'idea che ci devono essere le regole del gioco già gioco che sono non solo formali ma anche sostanziali
Non ho mai né abbandonato l'idea che l'eguaglianza non sia soltanto politica ma che deve avere ampi connotati sociali economici e così via e quindi poi è che sui valori soltanto la sinistra non riesce a differenziarsi a sufficienza
Da parte del pensiero liberaldemocratico depurate costituzionale ma questa in parte e grazie credo che su questo punto direbbe che in parte questa è una debolezza della sinistra eccitata di vedere come si si tracci confine ma in parte la sua forza
Perché su questo che si crea un consenso più ampio per fini trasformazione che di volta in volta il nuovo principe che si va a vedere chi è riesce poi o utilizza e qui l'ultimo punto
Ti ho l'impressione che se queste tematiche sono cambiate stanno cambiando e così via il problema fondamentale e di riuscire a capire come una serie di idee di trasformazione si trasmettono si raddoppia radicano e si riproducono nella società cioè penso che questo sia un problema perché se noi pensiamo al caso italiano
Del periodo dalla mia però gli ultimi vent'anni vent'anni che può dire secondo me dal sessantotto in poi perché sessantotto e comunque al a dispetto di tutti sia
Ecco però è la è una rottura riferite della vettura e leggo milanese
Ecco benissimo però li li grosso modo si più una rottura allora se lì sì che una rottura io credo che sia giusto allora dobbiamo che dobbiamo chiederci in che modo si ricompongono queste idee
Queste preferenze questi progetti di trasformazione c'è questo secondo me poi aperto dalla sinistra fino a quel momento esisteva un progetto che si scontra contro come chiamarlo un complesso di situazioni forse male analizzate alle quali si aggiunge magari con una cultura vecchia ma dopo d'allora è mancato il progetto unificante di queste idee interessi preferenze orientata alla trasformazione allora chi è il nuovo principe che produce l'egemonia nuova se può essere soltanto un partito una coalizione di partiti o se invece non c'è bisogno d'altro io credo che sotto questo punto di vista una serie di intuizioni gramsciana perché grazie a che fare con un altro problema però sono recuperabili una serie di passaggi storici sono rivedibili alla luce di quello che Gramsci scrive quella fase e qui per l'appunto il richiamo al metodo perché facevo all'inizio
La favola una sola brevissima osservazione in parte per rettificare
Una mia affermazione che
Probabilmente può dar luogo a qualche equivoco e poi per riprendere alcune considerazioni che ha che ha fatto Tamburrano
La rettifica non è una rettifica una precisazione perché non rimanga una affermazione e di per sé è vera e la confermo però e parziale e parziale
Quando io ho detto e Tamburrano ha convenuto forme
Che la trasformazione in atto dalla Società d'accordo con Pasquino che il trasformazione il punto iniziale comincia nel sessantotto ma
Direi che utilizziate la guerra del Vietnam praticamente edile che Ilaria dice poi di tutta la grande trasformazione successiva
Le reazioni americane e e tutto il complesso delle del del di quello che è avvenuto dopo la guerra del Vietnam segna il passaggio verso il tipo di società
Non c'è
Però ecco questo tipo di società nuova
Forse ecco non vorrei lasciare l'impressione che noi siamo utopistica mente proiettati a considerarla in termini rosei
Che tipo di società il nuovo all'evoluzione tecnologica crea delle potenzialità che sono quelle che ho indicato e sulle quali ha convenuto Tamburrino
Ma come una delle ipotesi della svolta storica non opera svolta storica necessaria e non c'è nessuna necessità storica che si arrivi a quel risulta cioè si apre una potenzialità che la sviluppo della società tecnologica porti all'abolizione alle dall'azione dell'uomo
Ma c'è anche l'ipotesi di un'azione ma c'è anche l'ipotesi del
La profezia di Orwell
è un è un altro punto
Dio arrivo dell'evoluzione tecnologica può essere un'evoluzione tecnologica che porta la completa liberazione dell'uomo può essere la e rivoluzione tecnologica che parta completo asservimento dell'uomo
E non è niente deterministica mente dettato dalla storia ma di Panda da comparso dare forza che opereranno nella storia se si arriverà a una soluzione o all'altra soluzione
In questo senso c'è stato un equivoco trame Tamburrano quando io parlavo dell'organizzazione della cultura certa quando Gramsci parlava dell'organizzazione della cultura non intendeva
La l'Idi strumenti televisivi come sono oggi
Ma pensava che si sarebbe arrivati ad un tipo di società dove gli strumenti di organizzazione della cultura avrà dell'esercitato un ruolo importante è un'influenza no
Così come
Il passaggio l'evoluzione della società tecnologica può apportare
A ben risultati che sono di completa negazione della libertà dell'uomo
Ecco perché e io questa polemica l'ho fatta anche allentando dal mio partito
Non è vero che le prospettive del futuro superano le vecchie distinzioni destra sinistra
E in e con la nuova distinzione vecchio o nuovo perché c'è il nuovo che ci porta ad un tipo di società tecnologica che punta l'asservimento dell'uomo poi ci può essere un nuovo che porta invece alla liberazione di Roma
Come siamo organizzati Ciccolella sesti organizzata oggi
Per vincere questa sfida io qui sono molto pessimista
Perché vedo in tutti i partiti esistenti
Lo vedo nel mito ma lo vedo anche del partito comunista una grande impreparazione ad affrontare la sfida Luo del futuro
Vedo questa grande preparazione perché
è possibile
Che noi vinciamo questa sfida ma non vedo ancora i termini Conca anche quando non diciamo c'è un passaggio dalla società
Industriale la società postindustriale lasciamo stare la terminologia se piace non piacesse esatto solo negli USA però siamo di fronte a questo fenomeno di passaggio
Che ha comportato in tutto il mondo
Il dieci per cento di disoccupazione e in Italia l'undici per cento di disoccupazione
Con quale meccanismo
Affrontiamo e risolviamo questi problemi non certamente quel comunque meccanismi del passato meglio che le inventiamo dei nuovi e bisogna che ci rendiamo conto che per affrontare questo tema
Ci mettiamo controcorrente Rispetto all'impostazione che non nasce al nostro interno ma nasce allentando dell'orientamento della finanza
La finanza internazionale di dice bisogna puntare verso forme di comprensione della produzione altrimenti riscatta il fenomeno dell'inflazione su questo noi non siamo preparati perché non abbiamo gli economisti nei tradizionali della sinistra che sono stati in grado di dirci con quali meccanismi possiamo superare questa sfida e realizzare un processo parliamoci chiaro noi non possiamo arrivare a riassorbire la disoccupazione in Italia c'è un puntiamo almeno al quattro e mezzo cinque per c'è lo sviluppo del reddito nazionale se rimaniamo bloccati al tre per cento il programma non lo risolviamo se puntiamo su quattro e mezzo cinque per cento ci dicono tutti gli economisti tradizionalisti poi arriviamo all'inflazione che risposta possiamo dare
Ecco su questo punto siamo in su questo punto io faccio un appello non solo il mio partito mai partito Comunista di perché questa è la sfida concreta domani altrimenti diciamo parole vuote nei programmi di governo diciamo che il nostro obiettivo è eliminare la disoccupazione il Partito comunista si batte per l'eliminazione della disoccupazione però il problema non lo affrontiamo dei suoi termini concreti questo aspetto può essere un aspetto
Palio e contingente e alla radice del discorso culturale che questa sera abbiamo
No no Massimo D'Alema sì
Naturalmente senza nessuna pretesa di concludere una discussione che poi è andata molto oltre giusto anche così l'orizzonte
E il tema specifico
Che ci proponeva
Ma io voglio parti
Io voglio cercare di stare abbastanza al tema trova si potrebbe diciamo con invece entrare in una discussione più politica
I problemi le trasformazioni le proposte che stanno
Qualche battuta verrebbe
Avevo dei galloni non è stato invitato come ministro ma si trova ad essere ministro insomma
Di un governo diciamo
E non mi pare che stia promuovendo una politica ad accrescere il tasso di sviluppo del Paese mi pare anzi che si muove in una logica i tradizionali politiche restrittive ma comunque fare cioè l'avvocato Angela ripeto parlare come
Faccio colpa Galloni perché tanto in Italia stanno tutti che comanda Craxi non
Va sul conto
Sì ebbe quando ha deciso di mandarli nel Golfo i democristiani sono partiti da meno male sia dalle ieri trattenuto Veglie
Direi sincera
Io personalmente può darsi che questo sia sbagliato ma insomma non trovo molto appassionante come chiave di lettura
Sto ciò che vivo ciò che è morto l'attualità di Gramsci perché in una misura molto larga diciamo conveniamo tutti
Circa il pappo tenemmo passare giornate intere a descrivere tutto ciò che è cambiato le trasformazioni le della Società
è ovvio che il pensiero di gran c'è un pensiero fortemente datato anche per un pensatore come abbiamo riconosciuto pure così
Ricco anticipatore per molti aspetti come Gramsci e che le categorie che egli ha usato naturalmente sono legate ad una certa fase storica direi persino alla riflessione su un determinato momento nella storia del nostro Paese dell'Europa del movimento operaio sui cara
Minata sconfitta
Da questo punto di vista credo che siamo tutti d'accordo né mi pare alcuno proponga una sorta di dogmatica granduca
Anche se
Qualche
Alcune osservazioni
Che sono state fa attestare questa l'ho fatto nel gran fondo è stato nel passato non mi hanno molto convinto del suo puntato un po'ingenerosa perché se è vero come ha ricordato Galloni che certamente nell'anali le pagine dedicate ad americanismo e fordismo
Gramsci vi è probabilmente una sottovalutazione della capacità di adeguamento di trasformazione
Assorbimento delle crisi da par
Del capitali
His mo'però non c'è dubbio che Gramsci anche il pensatore marxista che approda e probabilmente anche attraverso una riflessione in le forme in cui vi sono state possibile sulla crisi del ventinove e dei suoi sviluppi ad una concezione radicalmente al
Ti economicistica insomma prestatore naziste che dice la crisi economica
è il terreno su cui si possono formare nuove idee nuovi processi ma non è di per sé
L'elemento scatenante della trasformazione sociale del fatto rivoluzionario cioè ebbe proprio la sua originali
In questa
Enorme rivalutazione dell'elemento soggettivo dell'intervento attivo degli individui associati come elemento determina
Anche della trasformazione rispetto ad ogni lettura economicistica meccanicistica o anche che Leo logica del marxismo ma se questo vale per il marxismo diciamo senza dubbio in Gramsci la polemica era su questo fronte ed è questo vale
Anche sull'altro fronte c'è un
Un determinismo
Tecnologico
Alla cultura del capitalismo c'è una ideologia delle trasformazioni c'è una idea che in fondo lo sviluppo delle tecnologie la trasformazione sociale
Determi
Hanno una progressivo superamento in forma meccanica delle contraddizioni
Attraverso le quali si sviluppa la società che non appartiene alla cultura marxista che appartiene all'altra cultura
E io mi domando in quanta misura in questi
Mi questo tipo di determinismo
E anche una certa idea del rapporto dello stato del rapporto fra Stato e società civile una certa idea della politica non sia profondamente penetrata nella sinistra
Non lo dico polemicamente la senza dubbio in modo abbastanza tale nella cultura socialista nella nuova cultura socialista e direi anzi su questo si è caratterizzata questo è stato l'elemento caratterizzando della cultura socialista di questi anni
Cioè una idea della trasformazione della complessità sociale
La separatezza della politica rispetto alla complessità sociale che
Diciamo secondo me idea subalterna ma probabilmente anche per molti aspetti nella cultura comunista intendendo con questo termine diciamo
In modo molto meno organico perché oggi anzi il partito socialista un rapporto molto più organico con una parte del della cultura che sostiene la sua qualità di quant'
Non l'abbiamo noi siamo diventati un partito assai più Complesso vario eclettico ecco
Ma non c'è dubbio anche eh
L'anno allora io partendo da questi dati di attualità
Io nido ma
Ann Dorsey questi processi di trasformazione che indubbiamente mutano le basi sociali di una possibile trasformazione della società e fanno venire meno o ridimensioni non ruolo di soggetti ai quali Gramsci guardava il quale guarda guardato la nostra cultura per molti anni ma certamente se si ridimensionerà
Lo della classe operaia non viene meno diciamo anche nella società che si vuole definire postindustriale
La funzione dei produttori per certi aspetti anzi questa funzione si allarga e si complica ma voglio dire se il problema che Galloni spesso poco del gol
Anno di questa trasformazione secondo Fini
Dati liberazione umana
è un problema essenziale
E non ci possiamo affida diciamo all'ottimi
Il modo il determinismo tecnologico
Ed è allora Gramsci un pensatore attuale
In questo senso Gramsci è un pensatore attuale
Perché direi che Gramsci eh il pensatore di questo necessità
E
Se in diciamo noi non ci vogliamo r'vendere all'idea di una società civile in cui la complessità diventa in conoscibilità ingovernabilità e all'idea di una politica come
Nata come puro potere rispetto alla società civile adora il concetto di egemonia è un concetto attuale che io lo vedo nel suo profondo contenuto demo
Antico
Secondo me Gramsci non è un pensatore ma questo è una cosa io ne parlo col collega esperto ma dico la mia opinione non sono d'accordo con Pasquino Gramsci pensatore della società civile contro lo Stato io direi che in gran riuscì l'idea
Nella trasformazione del concetto di egemonie
E a Fadda nesso tra società civile è stato l'idea della trasformazione è un'idea che procede dal basso e dall'alto sul
Cento in lui c'è un'idea diversa dello Stato molto più moderna di quanto diciamo non fosse
Nel pensiero marxista prima di grande un'idea espansiva dello stato del suo vuole cioè non voglio fare il Pd Gramsci l'anticipatore dell'idea dello stato sociale c'era ma certe sue pagine diciamo ci richiama era molto più espansiva del ruolo dello Stato rispetto e quindi del della complessità carattere Complesso dialettico del rapporto fra Stato e società civile ma secondo me non è il pensatore della società civile contro lo Stato ma il concetto di egemonia fa da
Da fai di un mio rischi
Lei ha del potere come funzione separa tranne l'idea di egemonia c'è l'idea di un rapporto tra governanti e con
Idea forte e democratica della politica certo Gramsci fu anche un sensibile conoscitore delle delle teorie
Lei Litt
E certamente nella sua concezione del partito c'è un'influenza di queste teorie
è vero che Gramsci ha un'idea del partito più complessa più ricca di quella Leni
Anna è tuttavia diciamo nucleo di questo partito è costituito da una élite di militanti di politici di professione c'è un'idea ansa della politica di professione che io ritengo uno dei punti più datati più superati del pensiero gramsciano e tuttavia pur essendo Gramsci in me il suo in quella temperie culturale è diciamo un teorico dell'élite giacché a tenuto sempre fermo il problema del rapporto fra queste il Litta che le masse e cioè a
Ha fatto di questo questa è stata la la sua peculiarità la sua diversità
Tutti ed è questa idea informe che oggi sono diverse e più complesse
Un punto essenziale
Di una democrazia moderna o vogliamo pensare ad una società ne
Le grandi ma se si passi Lizzano e la funzione politica ed è legata davvero gruppi ristretti cento lei da questo punto di vista gran ci appare un pensatore inattuale le tende
Henze della società di oggi sono queste le tendenze e
No
Giudice detto no io dico il contrario io dico che
La tendenza a dire rispetto alla tende gambe l'inattuale nel senso che la tendenza attuale quella d'una concentrazione del potere e ad una sua separazione dalla società per molti aspetti e però io
Certo la sinistra non può ridursi esclusivamente diciamo così alla raccolta
Dei valori della cultura democratica borghese
Anche se naturalmente
Siamo così
Cioè dell'egemonia cioè l'idea d'
Unirsi degli elementi di verità che sono presenti nelle altre culture di fare un elemento di un nuovo programma ma dissi che cosa oggi può caratterizzare una sinistra moderna se non una diciamo
Rami
Tale scelta democrat
Intesa come governo di questi grandi processi di trasformazione secondo finalità
Punto di emancipazione e liberazione umane
Ali Scelta democratica intesa come rapporto tra governanti e governati
Fondata su un'idea di separatezza della politica
E chi altri
Non si capisce più diciamo che cosa è oggi una la sinistra così perché ci chiamiamo compagni se non per
Diciamo così memoria storica che pure ha il suo il suo valore ma le pur
Diciamo io mi fermo qui proprio sulle soglie di questi problemi
I corsi e i problemi sono questi e se si tratta
Parte di ridefinire questo insieme di valori e di Fini alla luce delle trasformazioni della società di oggi ma appunto ci poniamo l'esigenza di ridefinire una cultura della trasformazione sociale non di rinunciare ad essa
E non di accettare ed è un determinismo tecnologico l'idea cioè che i valori del socialismo si affermano da soli nella società capitalistica attraverso lo sviluppo delle nuove tecnologie allora se il problema è questo io credo che garantisce un pensatore attuale non so
Non voglio entrare nella discussione metodo per categorie il SIS
Certamente la problematica che gli propone l'idea della politica che gli propone l'idea del nesso tra politica società
Tensione morale
E a lei tutto questo a me sembra fortemente attuale attuale non per ricercare gli equilibri diciamo delle risposte anche se io credo che poi invece qui mi difendo un po'dalla critica fatto Pasquino io non mi riferivo diciamo
Alle
Quando dicevo che a volte ci sono o crampi può essere letto in una chiave attuale addirittura illuminanti io mi riferivo ad una cosa molto precisa cioè al giudizio di Gramsci sulla borghesia italiana
Sulla sua cultura sui suoi vizi da questo punto di vista a mio giudizio c'è qualcosa che resta profondamente proprio attuale ma chiudiamo questa parentesi a questo se il problema oggi chi da sinistra moderna è questo e cioè quello di lavora are intorno all'idea di trasformazione mette mentre misurarla con i mutamenti della società di oggi ma senza bando donare questa idea e senza abbandonare l'idea che la trasformazione si fonda sulla partecipazione attiva consapevole di individui associati e quindi sulla loro funzione storica
Non su processi intesi in senso meccanicistico allora Gramsci un pensatore attuale e in grandi città troviamo gli stimoli ad una ricerca che si muove sul piano del tutto un nuovo su questo non c'è dubbio ma troviamo gli stimoli non solo nella sua vita nella sua testimonianza di combattente di militari che sicuramente sono un fatto straordinario e credo che abbiamo fatto bene a proporlo anche in questa luce voglio dire in questi anni si sono
C'è stato uno sforzo da più
I guardare alla storia nazionale i persino una chiave nazionalistica di proporre ieri figli proporrei noi diciamo assai meno secondo me
Sostanziosi o comunque assai meno moderni di quanto non sia moderno grande moderno proprio per gli elementi di contraddizione di terra ma di ragione Tamburrano quando rievocare la la complessità dei suoi rapporti con il partito comunista le sue rotture il suo isolamento il fatto che egli però non volle mai diciamo consumare una rottura visse tutto questo come drum è un eroe moderno da questo punto di vista assai più complessa più ricco di a altri che si sono voluti proporre alle nuove generazioni ma non mente c'è solo questo non c'è solo la peste una testimonianza no
Cioè un pensiero o di secondo me ricco di grandi spunti attuali e aggiungo e concludo con un'ultima cosa
Se noi pensiamo che di fronte a questo grande problema del governo dello sviluppo e delle nuove tecnologie secondo finalità di liberazione di emancipazione degli individui se noi pensiamo che l'Europa
Rispetto a queste esigenze la cultura europea la civiltà europea abbia qualcosa da dire
Cioè possa definire proprio in rapporto a questo problema una propria identità in rapporto alle altre due gran di esperienze e storie quella sovietica e quella americana allora Gramsci ancor di più un pensatore attuale perché io credo che in Gramsci diciamo questo ossia l'orizzonte della sua ricerca
è uno grandi movimenti cultura ali che si muovono in questa parte del mondo con noi Comunisti italiani siamo convinti di questo proponiamo oggi questa lettura di grande no per trovare delle ricette ma senza dubbio lo spingono la problematica il metodo per affrontare anche grandi problemi attuali
Questa volta da socialista non da gran sola e non so quanto sia attuale grands forse vorrei più di quanto altri pensano però che di questa sera
Gramsci ci ha avvicinato
Ci ha avvicinato mentre altri fatti forse ci avrebbero di
Abbiamo tutti voi gli oratori che Cordova che ha interessato che domani mattina si concluderà il convegno alla Sala Ratti Tinagli osso Grancini nell'Occidente organizzato dall'aperta unanimità in occasione del cinquantesimo anniversario della morte del grande