Effetto serra e buco ozono: mondo tra crisi ambientale e sviluppo Festa Nazionale de l'Unita'

Mondo tra crisi ambientale e governo dello sviluppo
Dirò solo che tra il momento in cui abbiamo pensato a questo dibattito
La sera in cui esso si tiene difatti che hanno riguardato rapporto tra crisi ambientale governo dello sviluppo si sono purtroppo moltiplicati i più eclatanti di vediamo ancora in questi giorni
La vicenda della Farmoplant per rimanere in Toscana la vicenda delle alghe sull'Adriatico
Le navi con i rifiuti tossici che continuano a girare
Nel mare Mediterraneo e infine i dati degli scienziati sul problema appunto dell'effetto serra del buco nel nell'ozono
Si parla del rischio di un aumento medio della temperatura di cinque gradi si parla del rischio della di desertificazione che le ambirebbe l'Italia meridionale delle radiazioni a cui andremo incontro
Su nel nostro pianeta e allarmismo
O è una lucida realistica presa di coscienza del punto alto di contraddizioni tra questo sviluppo e l'ambiente nella sua accensione più ampia di abilitate umano
Io credo che siano interrogativi che interessano ampiamente l'opinione pubblica e ciascuno di noi per parlare di queste abbiamo questa sera politici sindacalisti quando arriverà Bertinotti scienziati dirigenti di organismi di massa appunto impegnati sui problemi dell'ambiente
Vi propongo di aprire questa discussione ascoltando prima di tutto le esperienze concrete di alcuni dei presenti kebab coralmente rappresentarvi che sono in grado di aprire questo confronto questo dibattito a partire da alcune questioni concrete sono qui con noi stasera come sapete Giovanni Berlinguer della direzione del Partito Comunista Italiano
Giulio Giulio Di Donato della direzione del Partito Socialista Italiano
Renata ingrato segretario nazionale della lega ambiente
Il dottor leopoldo Stefanutti ricercatore del CNR partecipanti al programma nazionale ricerche Antartide
Francesco crollo segretario della sezione del Partito Comunista della Fargo Plante di massa
Ringrazio naturalmente tutti di essere presenti
Rispettando il criterio vi ho appena detto
Partirei pochi interventi prima appunto di Francesco prego allora segretario della sezione della fame parte poi del tutto Stefanutti ricercatore Lecce
La parola Francesco Petrollo segretario del partito comunista alla Farmoplant per di massa
Credo compagno Rampino poco che la vicenda Farmoplant è un momento particolarmente significativo
Di questi Italia delle grandi contraddizioni
Le grandi contraddizioni
Dello svizzero apporto fra sviluppo e ambiente
Come dicevo quello che è accaduto a Massa Carrara con incidente del diciassette luglio scorso vorrei ricordare quaranta mila litri di un pesticida
Un serbatoio contenente quaranta mila litri di pesticida sono esplosi hanno provocato una nube hanno creato paura preoccupazione fra i cittadini e per lavoratori di Massa Carrara
Chi è scampato un disastro
In particolare si è scampato hanno Spano hanno rischiato di perdere la vita alcune decine di lavoratori della Farmoplant
Come dicevo questa esemplare
Quello che è accaduto a Massa esemplare significativo di un conflitto sempre più stridente pericoloso fra produzione ambiente fra sviluppo economico
E partecipazione democratica e potrebbe anche essere assunto come esempio di come nel nostro Paese avvengono i processi economici il governo degli stessi
E ciò che è caduta a Massa Carrara era già per anni per noi comunisti di Massa Carrara lavoratori un caso nazionale
E li chiamavamo già in ogni occasione
Queste considerazioni perché sì ne stavano in questa vicenda responsabilità del governo e della Montedison sulle scelte delle politiche economiche verso la chimica verso la ricerca e verso una politica nuova per l'ambiente
Non è stata certo una vittoria
La richiesta dei lavoratori e dei cittadini di Massa Carrara di chiedere la chiusura di questa fabbrica è stata l'amaro riconoscimento di una debolezza profonda
Dell'incapacità anche del movimento operaio di portare avanti alleanze sociali e politiche capaci di contrastare sul terreno proprio delle trasformazioni produttive il PRA donatore le grandi multinazionali le politiche del governo in economia e sull'ambiente partiamo da queste considerazioni quella della farlo tant'è una vicenda che deve essere una lezione per tutti
Non è stata nemmeno una vittoria degli ambientalisti ed e del movimento ambientalista
Capire oggi questo che le battaglie ecologiche non si vincono s'se non si ricerca in maniera prioritaria un rapporto con il movimento operaio se si insieme non si comincia anche da questa vicenda
Farmoplant per deve servire per fare incontrare strade e sentieri che spesso sono rimasti divergenti o al limite paralleli
E anche per capire che la battaglia per un diverso uso delle risorse per un nuovo rapporto produzione ambiente non si conduce pezzo per pezzo caso per caso
Nel nostro Paese ma deve essere proposto il contenuto di una grande progetto di cambiamento della società di alternativa a questo blocco sociale e politico che ha governato il nostro Paese e non dimentichiamolo
Che questo è il maggior responsabile di cosa è successo a Massa e di cosa sta accadendo nel nostro Paese dal punto di vista delle dei disastri ambientali
Io credo che con proprio con l'incidente di Massa Carrara alla Farma ottanta
Dei lavoratori abbiamo detto che si è chiuso definitivamente un capitolo e c'era anche il tentativo generoso e anche per alcuni versi disperato di questa classe operaia di governare le trasformazioni e processi produttivi
La riqualificazione della ricerca nella chimica e l'uso di queste in agricoltura
Questo obiettivo non era sbagliato era proprio quello di conciliare in una fase di grandi mutamenti economici e sociali
Nel nostro Paese la produzione con l'ambiente lo strapotere dell'impresa con i soggetti sociali sindacato istituzioni e popolazione
Ma troppo impari e qua non l'abbiamo capito era erano le forze in campo
Per questo obiettivo da un lato quattrocento lavoratori dall'alto lo strapotere di una moltitudine a multinazionale come Montedison
E tutti abbiamo sottovalutato la portata di questo scontro in atto e abbiamo sopravvalutato le nostre forze e spesso siamo rimasti soli in questa battaglia
In questa piccola provincia che le mode finito
Un'Arcadia di mutamenti di processi siamo rimasti soli per anni la stessa emergenza dopo l'incidente e tuttora dimostra come questa provincia è sola nell'affrontare questi grandi questi grandi temi
Certamente ora è tutto da ricostruire Progetti
Di un'industria e di un'occupazione diverso l'acqua verso quali prospettive vogliamo andare verso quale sviluppo
Non si può partire che un amo essendo discussione di noi stessi e delle nostre idee
Non come certo come flagellazione ma attraverso noto critica costruttiva che riconsideri anche gli errori del movimento operaio avvenuti nel passato
Bisogna partire in primo luogo come elemento unificante che la nuova fase che si è aperta dopo l'incidente a Massa Carrara e della chiusura di questa fabbrica dal primo soggetto secondo noi direttamente interessato che si è messo in discussione
Mi riferisco i lavoratori della Farmoplant e dal Consiglio di fabbrica
Che hanno dimostrato ha un alto senso di responsabilità
E queste al passo anche sui giornali giustamente emerso come fatto nazionale chiedendo la chiusura della propria fabbrica la bonifica del territorio e la reindustrializzazione con attività compatibili con l'ambiente
Posizione dicevo unica questa nel nostro Paese assunta da un consiglio di fabbrica riconosciute assunta ad esempio a tutti i livelli provinciali regionali e nazionali
Ben altri soggetti responsabili di questa situazione avrebbero dovuto mettersi in discussione
Mi riferisco in primo luogo alla Montedison al suo modo arrogante di affrontare di affrontare prima dell'incidente problemi e dopo l'incidente tale è la posizione assunta dal governo nazionale
E non è stato altro capace che venire a Massa con tre ministri
E di e di caricare la gente con la polizia
Anche perché se la Faro pan di massa secondo noi è chiusa ecco perché è un caso nazionale
Questa azienda rispetti USA la situazione di emergenza si sta normalizzando sono decine centinaia di aziende a rischio e ad alto rischio in Toscana e nel nostro Paese e ciò che è accaduto a Massa secondo noi non deve più ripetersi
Nel nostro Paese
Come dicevo le responsabilità sono precise
La direzione Montedison gli errori di conduzione della fabbrica però materne accettato una trattativa seria per la chiusura di produzioni e impianti trattativa con il governo e per la Montedison che doveva già avviarsi da gennaio scorso
Domanda ovvia che ci può rivolgere la gente che si rivolge la gente qua dove era il consiglio di fabbrica lavoratori a combattere a contrastare queste posizioni questa logica dell'impresa
Non possiamo parlare e discutere di quello che è accaduto qua Massa se non pensiamo anche a quello che in questo nostro Paese negli ultimi anni avvenuto ai processi sociali e politici che hanno traversato questo Paese e qualcuno l'ha chiamata modernità efficienza dell'impresa
Valore del profitto una cultura non dimentichiamolo
Chi ha acquistato consensi sociali ed elettorali
A un giornalista e chiedeva a cui le cause di questo incidente l'affare un ottanta abbiamo risposto e la logica del profitto di questo Paese
Questa risposta racchiude il significato di quanto è accaduto
Qual è stata la nostra opposizione anche della società negli ultimi anni
Quale alternativa abbiamo proposto come sinistra e come movimento operaio a questo sistema a questo blocco sociale politico e questa è la domanda che Cdp si rivolgeranno i cittadini
Di nuovo
La nostra provincia la Farmoplant insomma gli echi delle cronache nazionali
Quando riemerge a questo questo fatto di cronaca deve essere assunto dal nostro partito non è un fatto di cronaca in primo luogo come fatto politico nazionale
E tutto il partito il movimento operaio
Si deve mobilitare per l'emergenza sociale ambientale ed economica che si è creata nel nostro territorio nella vostra provincia vi è bisogno di risorse interventi specifici progetti di reindustrializzazione che non riguardano solo la fanno tante
Ma un'intera Arena
Chiudere il capitolo della presenza fanno tanto e uscire positivamente da questa nuova situazione e questa è una scommessa di tutto il movimento progressista della nostra pronte del nostro Paese e non possiamo permetterci di perdere
I lavoratori della Fantoni in particolare non possono essere lasciati soli nella drammatica situazione in cui li ha li ha messi d'azienda cioè come dice l'azienda in libertà
In primo luogo per la garanzia del salario di un salario che rivendichiamo pieno
Per la nuova occupazione pulita e compatibile
E per questo crediamo è necessario un patto di grande cambiamento che vale per la nostra realtà per la Farmoplant per la vicenda Farmoplant ma più in generale per trasformare questo Paese
Un patto fra lavoratori produttori e cittadini che subiscono gli affetti di questo sistema di sviluppo
Il nostro partito deve essere il soggetto politico che muove questo processo
Io credo che gli affetti di una nuova cultura che hanno attraversato il Paese ci sono evidenziati in maniera anche drammatica dopo questo incidente accaduto a Massa
Il neoliberismo la squalifica azione del lavoro produttivo e della classe operaia ed è stato veramente anche degradante notare come nessuno ha dato notizia che proprio la quei lavoratori per primi rischiavano la vita e hanno rischiato la vita realmente
Sembrava sparita in questo Paese e concludo
La classe operaia i lavoratori dipendenti sparita la dignità del lavoro
Sommersa da nuovi arrivi SMI per facili arricchimenti dalla colonia di carta se dimentichiamo il valore del lavoro come momento fondamentale nella nostra lotta per cambiare questo Paese
Credo che perderemo la battaglia politica in questi in questo Paese
Da questa vicenda credo di appaia la capacità dei lavoratori della classe operaia di farsi carico nell'interesse di tutti anche di rimettersi in discussione partendo anche dal proprio posto di lavoro
Io credo che dovrà dette compagnie in grado alla manifestazione tenuto dopo l'incidente quanti Gardini vale questa classe operaia
Bene ringraziamo compagno prego allora credo che torneremo in questo dibattito sul problema del rapporto fra occupazione ambiente sviluppo ma ora ascoltiamo dottor devo Poldo Stefanutti che anche in veste appunto di partecipanti al programma nazionale ricerche Antartide
Lo pregherei di illustrarci gli in sintesi il senso reale dell'allarme sulle Effetto Serra il buco dell'ozono che credo appunto preoccupi tutti noi
Ora io cercherò di essere il più chiaro possibile
Mi scuso con i compagni e se
Niente vento fra più di tipo scientifico ma
Cercherò di
Prendono il più complessi per così dire sulla Effetto Serra non parlerò moltissimo perché non è direttamente il mio campo però cercherò di spiegare che cosa il buco dell'ozono e perché preoccupa come quel perfetto forse in qualche modo sia anche legato
Concatenata in qualche modo al l'effetto serra
Tanto il buco dell'ozono cose
Nel mille novecentottantaquattro tre ricercatori britannici pubblicarlo su Nature che è un molto autorevole rivista scientifica un articolo in cui dicevano che è un osservato una riduzione drastica della quantità totale di ozono sopra l'Antartide durante la primavera antartica
E
Diciamo che il professor ciò che loro avevano visto e affetti è una cosa che preoccupa molto perché la quantità riduzioni così drastiche di ozono non si erano mai viste in nessun'altra parte del nostro pianeta
Tra l'altro prima di arrivare alla pubblicazione di quest'articolo che comparso nel mille novecentottantacinque
Le le osservazioni che fecero Parma Gardiner durarono diversi anni e questo fenomeno via via si stava accentuando
Allora che cosa è e cosa succede in Antartide dato cos'è l'ozono l'ozono una mole polacchi atomica di ossigeno gran parte dell'ozono si trova in stratosfera cioè in quella parte otto sera che sta tra i in Antartide tra i e sette e i i cinque quaranta che cinquanta chilometri
Nelle nostre zone la stratosfera più alta parte intorno ai quindici chilometri va sui cinquanta chilometri ecco in questa zona cioè questo strato di ozono
L'ozono si forma perché la radiazione solare
Illumina l'ossigeno pesi trova in stratosfera avvengono delle azioni in cui si forma continuamente ozono e continuamente si distrugge l'ozono cioè un equilibrio dinamico tra o zone ossigeno
Questo progresso il fatto che viene assorbita radiazione solare comporta a un riscaldamento della stratosfera questo però è un punto importante perché se per caso Bari alla temperatura stratosfera
Questo ha un effetto globale sul clima del nostro pianeta
Bene il fenomeno il buco dell'ozono è diventato abbastanza drammatico perché da un fenomeno abbastanza localizzato previsto dopo attraverso immagine da satellite
Che grosso modo questo fenomeno cominciato intorno alla fine degli anni settanta settantotto settantanove
Inizialmente
Occupava una zona abbastanza limitata di Antartide durava un perito abbastanza bene circa un mese circa il mese di settembre via via andato che e crescendo
Tant'è vero che nel mille novecentottantasette l'anno scorso il buco accorgersi aperto verso metà agosto e si è richiuso a metà dicembre
Con del con un bar e valori dello zone estremamente bassi tant'è vero che nella zona tra il quindici e venti chilometri in tutti gli strati la riduzione dell'ozono in queste quote arriva al novanta novantacinque per cento e c'è il dubbio che non ce ne sia proprio più
Allora perché succede questo
Diciamo sono ormai circa vent'anni
Che in qualche modo siete lo è stato lanciato un allarme per quanto riguarda la stratosfera cioè ci sono vari composti che vengono iniettati in stratosfera che sono pericolosi sostanzialmente sono composti dell'azoto dalla parte composti del cloro dall'altra
Probabilmente vuote si ricorderanno di polemiche ci furono quando si comincia a parlare di politiche aerei supersonici
Ecco gli aerei supersonici in stratosfera iniettano composti dell'azoto e una grossa flotta di aerei supersonici avrebbe e probabilmente distrutto in modo molto rapido
L'ozono in altre quote tra i quali e tra i trenta e i e qua e cinquanta chilometri
Nel
Successivamente si è scoperto che anche altri composti composti del cloro
Hanno le petto di distruggere l'ozono e questi composti sono i Freuli cioè ecco i così detti coloro loro carburi
Sono note a tutti perché sono dentro le bombolette spray sono in tutti i circuiti frigoriferi dei pericoli però che abbiamo a casa sono in tutte le
Emulsioni in tutte le schiume espanse
Queste Ifeoma quando vennero inventati foro consegnati dei casi eccezionali perché sono inodori sono insaporito non sono tossici
Sono estremamente stabili ed è proprio a loro sta Berretta e il punto il grosso pericolo cioè in pratica questi questi gas prima o poi finiscono in atmosfera più fermo sera perché la bomboletta uno la scarica
Perché intrigo riferì privo poi vengono buttati via e vengono rotte le serpentine nei frigoriferi industriale di Tura c'è un riempimento annuo ogni periodico del dei circuiti di raffreddamento esempio ancora perché più consumistico nelle l'aria condizionata delle automobili e usuale viene riempire di nuovo il circuito di raffreddamento una volta l'anno
E nelle schiume tutte le stime espanse hanno come come
Gas
Propellente e questi Fregoli
Ecco questi tre ogni
Privo poi giungono in stratosfera hanno una vita media cioè il tempo che necessario per distruggerli che va dai cinquanta ai cento anni siccome per poi arrivare in stratosfera
Ci vuole un tempo medio dei di sette otto dieci anni
Però poi proprio perché l'atmosfera si rimescola arrivano in stratosfera in stratosfera sotto l'azione dei raggi ultravioletti e si scindono e ciascun atomo di cloro
è capace di distruggere un numero infinito di atomo di ossigeno in pratica perché si avvengono delle così dette reazioni catalitiche in cui ogni e il Coro viene di nuovo ordine belato Erri distrugge l'ossigeno
Tuttavia questo tipo di di fenomeno così come l'ho spiegato dovrebbe avvenire a quota abbastanza elevate tra i trenta e i quaranta e cinquanta chilometri
E alle nostre latitudini una riduzione di questo tipo si sta cominciando ad osservare
In Antartide
Tuttavia le nostre latitudini questo fenomeno comporta una riduzione intorno al cinque per cento nella in alta quota
E comporta poi per altri processi dell'aumento dell'ozono nelle parte più bassa della stratosfera in Antartide succedono invece cose ancora più complicate
Lei si formano inoltre delle nubi polari e particolari di acido nitrico così detenuti bipolari stratosferiche sulla superficie quale avvengono delle reazioni
E in cui e queste reazioni permettono la rimozione da parte del cloro del dell'ozono stratosferico a quota bassa cioè tra i dieci tra i quindici e i venti chilometri
E questa e questa riduzione una riduzione drammatica cioè di anno in anno aumentar
Quindi dato questo punto di vista l'effetto è preoccupante quale cosa succede in pratica succede che una riduzione di ozono in stratosfera comporta una riduzione del temperature nella stratosfera
Il che significa che una riduzione a temperatura è stato sfera oggi comporta un aumento della riduzione dell'ozono perché fa aumentare queste cosiddette nubi polari stato sei che che servo è che sono necessarie per la rimozione dell'ozono
Inoltre cosa che ancora non si sa bene di sicuro una riduzione della e della della della temperatura in stratosfera si accoppia con la parte più bassa dell'atmosfera napoletano troposfera è quella dove noi viviamo cioè i primi sette chilometri prospera
E potrebbe avvenire a un effetto per esempio di riscaldamento siccome più radiazione solare arriva a quote più basse bene o male da qualche parte questa radiazione deve essere Horri diffusa o assorbita quindi potrebbe causare un aumento della temperatura del proposta era quindi essere un elemento che in qualche modo aumenta il cosiddetto effetto serra
Inoltre la radio il l'ozono serve perché per ora fatto è stato
Quel composto che ha permesso che la voleva che ha permesso la formazione della vita sulla terra perché blocca la radiazione ultravioletta più dannosa quella lunghezza d'onda più corta
Cioè finché non si ha formato circa tre miliardi di anni fa e lo strato di ozono la vita non era possibile sulla terra a tant'è vero che cominciata sotto il mare
Sotto il livello del mare allora significa che molta più radiazione ultravioletta specialmente lunghezza d'onda Breve arriva a terra questo come fatto immediato può portare a un aumento dei tumori della pelle e così via
E questo fenomeno può apportare degli affetti da noi
Ecco questa è una domanda abbastanza difficile da rispondere di sicuro negli ultimi anni si son visti dei fenomeni chimica simile avvenire anche nella nella parte al nord cioè è intorno alle zone polari e dell'emisfero nord in Antartide il fenomeno è molto forte perché si e verificano delle situazioni particolari si forma un così detto vortice polare cioè di nubi che il masse d'aria polari si chiudono su se stesse e si forma come un reattore chimico isolato
La circolazione al a nord è più corto è meno regolare per cui non c'è questo te non c'è il tempo sufficiente perché queste realtà perché le le ha tutte le reazioni chimiche avvengano fino in fondo però diciamo
C'è già tutta una serie di indicazioni che questo i processi chimici stanno avvenendo anche nell'emisfero nord anche se in modo più vistoso alle nostre latitudini si sono osservati delle riduzioni di ozono intorno al tre quattro per cento
Queste riduzioni non si sa in questo momento sono dovute
All'Effetto del buco dell'ozono c'è un effetto di diluizione cioè dice diminuito lo zone a un certo punto comincia dalle fasce dalle zone più temperate ma mano si muove verso le zone polari
Oppure se come probabile è dovuto invece anche all'iniezione diretta di clorofluorocarburi alle nostre latitudini stratosfera con un aumento cioè con una riduzione della della della e dell'ozono nella zona più alto era stato sfera e qui c'è un problema grosso perché l'iniezione di ecco di clorofluorocarburi nella parte più alta della stratosfera comporta un raffreddamento di questa parte
Inoltre per una serie di processi per esempio anche iniezione di composti d'azoto Abbate nella strati più va segnalato della stratosfera questo comporta un aumento delle volte di ozono nella fascia più bassa di stratosfera alle nostre latitudini
E inoltre i processi indossare comportano un inizio una produzione di ozono in troppo severa se l'ozono siano sposta in basso
Ai contribuisce come effetto Serra perché riscalda
Cioè di sicuro questi fenomeni hanno un impatto grosso sul clima l'ultimo punto sulla sull'aumento dell'anidride carbonica
Io credo che i dati che vengono dati su due sull'aumento To della temperatura prefetto Serra sono per ora abbastanza discutibili
Cioè si parla più o meno di cinque gradi in cento anni però e i modelli di sul sulla primato in sono estremamente complessi tutti che modelli concordano nel dire che l'aumento dell'anidride carbonica e di tutti quei gas che d'danno un effetto serra perché assorbono la radiazione che la Terra rei radio in genere verso
E lo spazio questo l'aumento di questa i casting basta costerà hanno come tetto un effetto serra
La tiene e vi è una grossa difficoltà nei modelli atmosferici i modelli chimici per qui e dare dei valori esatti edifici è chiaro che però un aumento continuo di queste gas dal CO due dal mio al metano
Al alla all'ozono troppo sterico che è un inquinante l'INPS nella bassa atmosfera solo Totti
Agiscono tutti come elementi che tendono a cambiare proprio in profondamente la e il la nostra atmosfera e premette avere un effetto grosso sul clima
E quindi è necessario arrivare a De e a dei rimedi
Se ho sentito tempo novum credo un quindici giorni fa venti giorni fa la televisione che è stato approvato credo un ramo del Parlamento
La legge e per cui di adesione al trattato di al Protocollo di Montreal per la riduzione clorofluorocarburi in Italia beh io credo che non bisogna essere contenti e essere
Soddisfatti soltanto di questo perché in effetti quel Trattato è un compromesso di fatto va incontro anche alle esigenze dei produttori
Limitando prendendo impegni sul limite dei consumi molto più di quanto non sia sulle produzioni e non bloccando affatto e e per molte d'produce le produzioni in molti di questi gas
Per cui diciamo credo che da questo punto di vista c'è molto da fare e c'è anche molto da capire cosa sta succedendo
Come ultimo
Elemento vorrei dire
Che per quanto riguarda le variazioni climatiche un aspetto estremamente grave e anche appunto ne legato alla C o due è legato anche all'immissione per esempio nei solforosa
E niente nell'ambiente è tutto il problema legato alle centrali all'Energia
E io credo che il problema dell'energia un problema estremamente delicata e molto complesso cioè credo che noi dovremmo ad avere una grossa apertura teorica e bisturi Dio e politica rispetto a che cosa devono esser le soglie i tutti i sistemi di produzione energetico
Per esempio io voglio per citare Peter fa abbia anche una sì uno delle massime autorità per quanto riguarda la chimica della della fosse la stratosfera
è lo è in un suo libretto pubblicato recentemente da un segnale che abbastanza preoccupanti dice questo
Desideriamo di fronte a una scelta a una non scelta drammatica che da una parte è intere parla per la Germania dell'energia nucleare in Germania con tutti i rischi e con tutte le catastrofico comporta e con la mancata soluzione del problema delle scorie e della sicurezza
Dall'altra un per un Paese come la Germania la riconversione verso il carbone causerebbe nell'immediato un disastro ecologico altrettanto grave allora significa che in questo tipo di modello
è c'è qualcosa che non va cioè c'è la necessità di studiare e di pensare dei costi veramente grossi per una riconversione per un modello forse di sviluppo che deve esserne totalmente diverso
Graziano dottor Stefano tutti che sembra abbia confermato l'allarme lanciato dalla comunità scientifica su questo tema specifico negli ultimi negli ultimi tempi
E dunque passiamo al commento dei rappresentanti delle forze politiche e accompagnò Giovanni Berlinguer vorrei in particolare chiedere che mi sembra evidente anche agli interventi che abbiamo sentiti che ormai l'ambiente non si difende più della singola azienda che diventa una questione ormai più generale per la salvaguardia stessa del dell'umanità
La sinistra europea si è cominciato a parlare di rinnovamento ecologico dell'economia compagni Occhetto ha fatto riferimento nella sua intervista di domenica a questo tema ecco vorrei chiedere accompagna le lingue
Che cosa significa come si può procedere
In una direzione così nuova importante in questa fase del nostro secolo
In questo rinnovamento ecologico dell'economia per porre il tema dell'uomo e dell'ambiente della vita al centro delle produzioni non è soltanto una scelta che dobbiamo compiere e anche una necessità vitale come ci hanno dimostrato questi due esempi uno locale
Massa Carrara e l'altro planetario
Perché non partiamo da una valutazione pessimistica di quanto è avvenuto in Italia e nel mondo
Negli ultimi decenni tutt'altro
Non c'è mai stato
Tanto benessere
Tanta distruzione tanta salute anche se ineguali mente distribuite
In Italia e in gran parte dei Paesi del mondo
Neanche i progressi
Dei Paesi ex coloniali e sono stati in molti casi notevoli
Però
Si stanno accumulando contraddizioni insanabili se non si cambia strada
Nel campo dell'ambiente nel campo dell'economia in tutte e due i campi
La sostanza è questa
Che noi stiamo producendo e spendendo
A spese delle future generazioni
Stiamo rischiando di compromettere l'esistenza futura
Non solo dei giovani di oggi
Ma dell'intera specie umana
E questo accade
Perché i modelli produttivi e modelli di consumo che si sono affermati in questi decenni pur avendo provocato fenomeni positivi
Non hanno tenuto conto della dimensione umane ambientale
Quando si volle santificare il profitto
Come accade da dieci anni
In tutto il mondo capitalistico
Anche con ripercussioni altrove si dimentica questo fatto fondamentale
Che proprio in nome delle leggi del profitto sono stati provocati questi guasti
E questi guasti continuano
Su scala planetaria i conti non in Italia
Perché non abbiamo soltanto la Farmoplant
Abbiamo l'Enichem di Manfredonia
Abbiamo l'Acna di Cengio
Al confine tra Liguria e Piemonte
E abbiamo prima una poi due poi tre
Di queste navi fantasma
Che si aggirano per il mondo per il Mediterraneo che adesso si vorrebbero far sbarcare in questo o quel porto italiano
Contengono scorie tossiche dell'industria
Che l'industria italiana ha cercato di depositare in Paesi più poveri e più indifesi
E che adesso giustamente ritornano al mittente
L'Italia da questo punto di vista è un Paese
Che come ambiente
E probabilmente tra i più ricchi del mondo
Per le sue bellezze
Per i suoi monumenti per le opere umane
Basta fare un giorno in Toscana
Per accorgersi quanto l'uomo ha arricchito la natura ovunque
Però e anche il paese più vulnerabile
Perché è un Paese geologicamente debole
Altamente popolato
E perché se compagni Donato mi permette è un Paese molto mal governato
E questo conta
Non da ieri o da oggi anzi logge bel vantaggio di avere un buon ministro dell'ambiente il compagno Ruffolo che però è ministro per l'ambiente in un governo contro l'ambiente quindi c'è qualche
Problema per qualche problema
Come orientarsi
Il punto fondamentale e cambiare metto di tecniche oggetti della produzione
Qui a fianco c'è un altro dibattito in concorrenza con noi
Sull'attacco del Governo alle ferrovie
è chiaro che se in Italia non si impianta un sistema ferroviario moderno diffuso come c'è in tutti gli altri Paesi europei
L'inquinamento la vita stessa degli uomini
Subirà un peggioramento
Produzioni chimiche
Che non inquinino l'ambiente come è accaduto alla Farmoplant a Massa e altrove
E che non rovini non la protezione naturale dell'ozono
Quindi ricerca scientifica
Concentrazione di risorse intellettuali per ottenere questo scopo
Ed è possibile
Trasformazione dell'agricoltura
Per evitare che per ogni chilogrammo di prodotto ci sia un chilogrammo di sostanze chimiche che si aggiunge che si ritrova coi
Nell'acqua nell'aria nell'Adriatico
E nel prodotto stesso
Lavoro
Perché per queste trasformazioni occorre più occupazione è un'occupazione molto qualificata
è una politica governativa che non abbia soltanto un ministro ma che abbia al centro
Di ogni suo pensiero la questione dell'ambiente
E infine un Governo mondiale
Come preconizzava empirico
Governo mondiale
Tra uguali
Tra popoli uguali
Per regolare
I fenomeni fondamentali che influiscono sulla vita degli uomini e sull'ambiente naturale
Perché la dimensione nazionale
Non è più sufficiente
Perché
L'ozono circola
Nell'atmosfera nella stratosfera
L'anidride carbonica è una
E l'inquinamento di Cernobyl non ha chiesto il passaporto
Per passare da una parte all'altra dei Europa
Qualche progresso si sta facendo
Stefanutti ha ricordato la corte di Montreal
Che hanno limitato soltanto la produzione dei clorofluorocarburi non è sufficiente però questa è la strada ed è interessante
E nello stesso periodo in cui si realizzano accordi per il disarmo
A partire dall'autunno dall'anno scorso si stanno realizzando anche accordi per cambiare le produzioni in funzione della produzione della tutela dell'ambiente
Mi sembrano due tendenze positive queste alla direzione nella quale vorremmo che tutti lavorassero e per la quale i comunisti italiani si impegnano fino in fondo
Confortati da ribadito impegno dei comunisti sui problemi ambientali sarei allora la parola a Giulio Di Donato nella direzione del PSI con questa rapida premessa sarà un letto il commento dell'Avanti penso direttore all'intervista del compagno Occhetto e tre punti positivi che sono poste in rilievo c'è proprio questa parte che dicevo prima del rinnovamento ecologico
Dell'economia ecco vorrei chiedere
Fra le altre cose l'accompagno De Donato se c'è una compatibilità tra quello che ora Giovanni Berlinguer riceva un Governo contro l'ecologia e la strategia più generale che appunto le forze di sinistra in questo Paese ritengono giusto dazi su questi problemi
Io
Provocatoria naturalmente gli ho molto apprezzato l'intervista di Occhetto questo riferimento preciso chiaro
Anche molto impegnativo
Sui problemi dell'ambiente perché considero questa questione una questione centrale lo abbiamo come socialisti detto ribadito abbiamo iniziato qualche anno fa forse sollecitando anche qualche qualche critica ingiusta che ci è venuta anche da parte del Partito comunista ai tempi del nucleare del dibattito sul nucleare prima del referendum e quindi considero fatto voto positivo questa diciamo affermazione o riaffermazione e assunzione di un impegno politico preciso anche perché io sono convinto che al di là del gran parlare che si fa del problema i passi che sono stati fatti finora sono ancora del tutto insufficienti anche se rappresentano sicuramente un buon avvio ma sono del tutto insufficienti rispetto alla gravità e alla drum machine drammaticità del problema io mi riferisco alle questioni del nostro Paese e naturalmente a quello del contesto europeo e a quello del conte a quello del contesto mondiale ma insomma siamo sicuramente in ritardo devo dire che non è solo il ritardo l'Italia la mia opinione è che c'è un ritardo generale
Per esempio da parte degli altri Paesi europei da parte degli altri Paesi occidentali e vie una non consapevolezza del problema come probabilmente comprensibile
Della dimensione del problema da parte degli altri Paesi dei paesi terzi
E sono convinto quindi per fare dei dei passi in avanti per sostenere in modo concreto e operativo
Gli obiettivi di una politica per l'ambiente è necessario individuare delle alleanze
La possibilità di formare delle alleanze su punti specifici su questioni specifiche che naturalmente rientrano nel contesto più generale di un impegno politico su questo tema che è un tema centrale ed ha un valore autonomo
Nel senso che siamo oramai usciti dalla diciamo dalla impostazione per la quale le questioni ambientali erano in qualche modo marginali o aggiuntive a quelle considerate più importanti dell'economia dello sviluppo e della produzione
E siamo entrati invece nella consapevolezza della centralità e anche dell'autonomia di questo valore
Che appunto è rappresentato dalla difesa dalla protezione dalla tutela dell'ambiente
E devo dire che noi socialisti abbiamo senza trionfalismi lo diciamo ma abbiamo avuto qualche merito pensiamo di aver avuto qualche merito per esempio quando già nel governo Craxi abbiamo fatto sì che si istituisse in Italia un centro di direzione di politica ambientale il ministero dell'ambiente con tutte le difficoltà che naturalmente sono note
Quando si tenta di scardinare l'attuale organigramma istituzionale quando si fa riferimento a una redistribuzione delle competenze questo processo è andata avanti molto lentamente ma oggi diciamo l'Italia a questo punto di riferimento istituzionale che da solo non basta ma senza il quale sarebbe stato impossibile parlare di organica politica ambientale
Nessuno può dimenticare che le questioni elegante alla difesa dell'ambiente alla difesa dell'uomo e della salute dell'uomo mi riferisco al nucleare sono state tra quelle che hanno determinato per esempio lo scioglimento anticipato della precedente legislatura nessuno può dimenticare che il Governo Goria e nato sul preciso impegno di tenere il referendum attraverso una modifica
Della legge che lo avrebbe impedito se non fosse stata modificata entro il novembre dell'anno ottantasette e che questo ha determinato non solo diciamo una decisione fondamentale
Per quanto riguarda il nostro Paese probabilmente di forte orientamento per quanto riguarda gli altri Paesi europei cioè di chiudere il capitolo delle centrali nucleari in Italia ma ha avuto anche l'Effetto che io considero addirittura più importante di fare esplodere
Ne ambientale che poi sono tanti sono molteplici e vanno appunto dalle questioni della Farmoplant tutelate ma fino alla alle altre grandi questioni aperte sul piano mondiale come appunto quello del quelle descritte prima dal
Compagno Stefanutti dall'effetto serra e del buco dell'ozono e che viviamo direi quotidianamente tutte le nostre vacanze sono state costellate da queste notizie continue di difficoltà rispetto a problemi che avevano attinenza con l'ambiente in particolare la emergenza dei rifiuti
Tossici e nocivi
E quindi
Qualche risultato lo abbiamo tenuto oggi il ministro dell'ambiente tu dici in un governo che contro l'ambiente ma nonostante questo è riuscito per esempio anche se con grandi difficoltà perché il provvedimento è rimasto bloccato presso la Presidenza del Consiglio per alcuni mesi a barare con un decreto la procedura di valutazione di impatto ambientale il piano energetico presentato da un ministro
Palesemente filo nucleare come il ministro dell'industria battaglia è un piano energetico in cui cancellata Montalto dopo aver cancellato trino due sì fa riferimento alla chiusura anche di Caorso e degli altri piccoli impianti nucleari essi per la prima volta nel nostro Paese
Offre un approccio ambientalista sui problemi dell'Energia così come non era mai accaduto nel nostro Paese prima
Io non voglio parlare di svolta però qualche cosa c'è e forse più di qualcosa rispetto alle condizioni delle quali ci muoviamo
E della di oggi la notizia che il Consiglio dei ministri approva un decreto per la soluzione del problema delle scorie industriali del tossico nocive
Quelle che appunto vanno in giro per il mondo a bordo delle navi spesso in Italia c'è una sola piattaforma pubblica a Modena per lo smaltimento di questi rifiuti industriali
Che sono nocivi e che quindi rappresentano delle fonti di inquinamento gravissimo per le falde quindi per il territorio e quindi per le acque
La Camera si appresta dopo il Senato a varare definitivamente il primo piano
Organico di interventi per affrontare l'emergenza ambientale nel nostro Paese cioè il piano di risanamento ambientale presentato dal ministro dell'ambiente il socialista Ruffo queste sono le cose naturalmente
Mi fermo qua perché spero vedo qualche compagnia che si urta dice Marco Giudici sono le cose
Vuole no io dico che nonostante questo siamo in forte ritardo ma che sarebbe sbagliato non considerare queste questioni
E sarebbe anche molto diciamo sarebbe un errore a mio giudizio non vedere anche la enorme complessità della questione
Perché è vero che si può affermare che l'attuale modello di sviluppo o a ha oramai raggiunto un punto critico a questo punto critico lo ha raggiunto proprio in rapporto alla compatibilità ambientale
E ma detto questo poi bisogna trovare il modo di risolvere questa contraddizione perché abbiamo voglia di esorcizzare la parole di fatto la contraddizione poi c'è di fatto i problemi della Farmoplant sono diciamo si sono risolte con la chiusura della fabbrica non dopo il referendum che pure aveva dato un verdetto
Inequivocabile con circa il novanta per cento della diciamo dell'opinione pubblica contraria alla quella favorevole alla chiusura della fabbrica è contraria alla sua attività produttiva si è chiusa quando è esplosa la nube
Cioè quando vi è stato un fatto grave che ha messo a rischio la salute della gente e ha compromesso la possibilità di utilizzare una risorsa importante in quella provincia come appunto la risorsa turistica
Quando i mass media televisioni giornali hanno dato le notizie drammatiche di quello che era accaduto e allora naturalmente
Si è proceduto rapidamente alla chiusura dalla fabbrica ma c'era stato un referendum io sono tra quelli che non considera i referendum uno strumento giusto per risolvere i problemi
Della contraddizione tra produzioni rischiose pericolosi inquinanti e problemi occupazionali
Però sta di fatto che noi siamo arrivati a questo per una ragione ovvia c'era il problema dei lavoratori c'è il problema dei lavoratori c'è l'altra questione ancora aperta de l'H ma dove si confrontano due posizioni diverse
Da un lato le popolazioni di una parte dalla Provincia alle porte delle due Province interessate che è favorevole alla chiusura definitiva dell'H ma da un'altra parte delle maestranze che resistono a questa richiesta
Siamo arrivati alla fine a votare un documento di compromesso alla Camera per la sospensione delle attività produttive D'Avack ma fino a metà di settembre ma probabilmente alla scadenza del provvedimento di sospensione delle attività dell'H ma il problema si riproporrà voglio dire
Sono questioni molto complesse le quali devono essere affrontate attraverso interventi programmati
E io penso che in questo senso ci sia la sostanza di un nuovo forte grande impegno politico che aldilà dei rapporti istituzionali maggioranza opposizione deve trovare un sostegno efficace e attivo in uno schieramento anche parlamentare oltre che sociale più vasto perché se no non riusciremmo la questa difficoltà
Io per esempio sono tra coloro che giudica che giudicano molto positivamente il fatto che sia Corbaccio che i candidati nella campagna elettorale per le presidenziali in America in particolare Dukakis ma anche poi Reagan
Affrontino la questione ambientale
Il governo mondiale
E qualcosa che io non riesca a vedere
Che rientra nell'utopia e sulla quale naturalmente non ho difficoltà ad essere d'accordo
Ma per arrivarci probabilmente un passo giusto e di trovare il modo di animare un tavolo che a livello mondiale affronti insieme problemi del disarmo e della pace anche le questioni dell'emergenza ambientale
E il nostro Paese può svolgere un ruolo importante nel dimensione europea soprattutto se mantiene alto il livello diciamo del dibattito e soprattutto se assume al suo interno una politica coerente su questo terreno
Vedo la Comunità economica europea in difficoltà
Perché spesso le direttive che sono state assunte e che noi in qualche caso abbiamo recepito il ritardo rispondono più agli interessi dell'industria franco tedesca che ha un interesse generale di tutta la comunità
E badate bene
Tanto per fare un esempio sulla questione dell'ozono se non sono d'accordo tutti i paesi all'interno dei quali operano le grandi multinazionali della chimica mi riferisco in particolare alla alla di un po'francese che è quella che ha rallentato l'adesione del contesto europeo al Protocollo di Montreal non si è in grado di dare corso a una politica attiva di affronti le questioni del buco dell'ozono che ci ha descritto prima il compagno Stefanutti in modo adeguate congruo perché inammissibile nel nostro al al allora nell'attuale livello di interdipendenza
Dell'economia soprattutto europea ma addirittura mondiale che ci siano delle scelte che non siano concordate sul piano generale soprattutto quando si tratta di scelte che comportano dei vincoli prodotti quindi si tratta
Ecco a mio giudizio di insomma ordinare un momento le idee devi lasciare da parte i luoghi comuni della contrapposizione tradizionale tra opposizione governo su convinta che io in questo non è un problema ambientalista però mi pare che allora i socialisti sono stati più bravi se sono riuscito a ottenere un penna del tipo di quello che è stato proposto e se sono riusciti a farla passare e può e approvare prima il piano di risanamento e poi il decreto per lo smaltimento dei rifiuti tossici e nocivi io credo che tuttavia al di là di questo ci sia da fare ordine di questo ragionamento innanzitutto vediamo le forze in campo
E io credo che su questo piano la sinistra nel suo complesso a un grandissimo ruolo i socialisti comunisti i movimenti i verdi le altre formazioni radicali demo proletari socialdemocratici che in qualche modo possono essere diciamo sensibilizzati a un grande impegno parlamentare e politico in generale sui temi dell'ambiente
Le organizzazioni sindacali con le quali è indispensabile avviare un confronto se vogliamo evitare che i conflitti tra produzione occupazione ambiente diventino ingovernabili come abbiamo rischiato in alcuni casi e devo dire che il sindacato ha dimostrato grandi aperture su questo terreno con grande coraggio perché il sindacato insorge e il soggetto più esposto su questo versante abbiamo la necessità di intensificare diciamo il dialogo e di recepire insieme la dimensione drammatica del problema di ricercare soprattutto insieme soluzioni occorrono fondi perché il risanamento ambientale e la Pro e la protezione dell'ambiente richiede grandi forti Investimenti soltanto per il Positano di dieci mila miliardi e probabilmente non basteranno pensiamo quando tre al Po verrà il momento dell'Arno avverrà al momento del Tevere degli altri fiumi e degli altri corsi d'acqua nel nostro Paese
Abbiamo dell'esperienza le nostre spalle di Risanamento e di disinquinamento che non sono tra i migliori perché abbiamo tutta l'esperienza nel Mezzogiorno della ex Casa del Mezzogiorno dove sono stati sprecati fondi e dove
Tutti i miliardi che son serviti per gli impianti depurazione non hanno prodotto il disinquinamento del mare e delle coste
Abbiamo la necessità quindi di reperire fondi e di spenderli bene e per spenderli bene abbiamo l'esigenza di riordinare un momento il quadro io mi avvio alle conclusioni per dire che noi vediamo il problema sotto l'aspetto diciamo sotto l'aspetto
Amministrativo diviso se possibile di così in quattro comparti sui quali occorre lavora il primo riguarda l'inquinamento del suolo
E riguarda quindi in modo particolare il problema gravissimo dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti industriali e tra questi dei rifiuti tossici e nocivi
è un problema diciamo di grandissime dimensioni
Si producono cinquanta milioni di tonnellate di rifiuti industriali de delle quali cinque milioni sono di rifiuti tossici e nocivi e solo il dieci per cento di questi viene smaltito in modo regolare
Abbiamo la necessità di mettere ordine su questo piano
Dei rifiuti industriali ma anche dei rifiuti solidi urbani e questo richiede investimenti ma richiede anche capacità di utilizzare bene gli investimenti le regioni se si dà uno sguardo allo stato di attuazione del decreto novecentoquindici non hanno brillato su questo piano occorre quindi rivedere tutto il sistema di investimento occorre che lo Stato si predisponga anche ad intervenire con poteri surrogatorie qualora le autorità locali non fossero in grado di investire rapidamente bene i soldi disponibili per attrezzare il territorio delle loro regioni con servizi di questo tipo
Abbiamo la necessità contemporaneamente di affermare il principio che chi inquina deve pagare
Per l'inquinamento che apporta con le proprie produzioni gli abbiamo anche su questo terreno la esigenza di varare mi riferisco al secondo grande diciamo campo di intervento
Un'iniziativa a sostegno di una nuova riconversione industriale che punti a una riduzione dell'inquinamento nei cicli produttivi
E alla produzione di prodotti con minore impatto ambientale cioè non inquinanti o meno inquinanti
Ed è questa una grandissima partita sulla quale ci giochiamo anche la capacità di restare con competitivi sul piano internazionale nella grande sfida che sempre più si intensificherà di carattere produttivo e commerciale che è in corso nel mondo occidentale del mondo europeo e che naturalmente si giocherà anche su questo tavolo
Abbiamo quindi la necessità di modificare radicalmente la nostra politica industriale e di varare una riconversione ecologica se così possiamo
Dire
Che è l'elemento diciamo centrale strutturale di una vera moderna politica ambientale quella che cioè tende a ridurre all'origine l'inquinamento le scorie del nostro benessere
Come potremmo dire comune espressione anche un tattico generica ma insomma tutto quello che il benessere produce in termini di rifiuti e di storie
Orientando diversamente il nostro modello di sviluppo nel senso non di fermarlo ma di orientare diversamente il suo corso
Rallentando né in alcuni casi anche il ritmo perché non dirlo questo c'è questo problema di rallentare in qualche caso in qualche modo il ritmo dell'attuale trend di sviluppo anche se questo diciamo un problema che si pone che non si può porre a livello nazionale ma che inevitabilmente si deve porre sul piano più generale
Perché ci sono ancora problemi di redistribuzione del reddito e quindi ci sono ancora enormi problemi legati alla produzione di nuova ricchezza da redistribuire
Il terzo campo riguarda il campo dell'inquinamento atmosferico e anche qui naturalmente i rapporti sono strettamente interconnessi tra industria e anche costume e anche abitudini diciamo di vita e
Difesa ambientale e anche qui sul piano dell'Energia occorre come dire puntare decisamente puntare decisamente per esempio sì sulle fonti rinnovabili ma anche soprattutto sulla ricerca scientifica che ci può aiutare attraverso una diffusione maggiore delle innovazioni tecnologiche a ridurre gli inquinamenti dovuti alla produzione di energia con i combustibili
Fossili
E infine c'è un quarto campo e concludo veramente che quello che riguarda il riordino istituzionale abbiamo la necessità di dotarci di una strumentazione e di una normativa che siano entrambe adeguate
A ad affrontare questa emergenza l'attuale ripartizione delle competenze in materia ambientale tra lo stato le Regioni i Comuni le Province le unità sanitarie locali le comunità montane danno luogo a una confusione generale
All'interno dalla quale difficilissimo Boy Crovari responsabile o anche l'interlocutore di modo che spesso le battaglie ambientaliste non riescono neppure a trovare la sponda istituzionale alla quale fare riferimento perché c'è uno scaricabarile sulle responsabilità
Così come accaduto per la fanno blando dove vi era stata una valutazione positiva e quindi contraria al verdetto referendario da parte dalla locale unità sanitaria locale
Perché queste sono le cose vere sulle quali poi dobbiamo riflettere
Occorre evidentemente quindi puntare a un riordino di questo settore mettendo mano forse anche al decreto seicentosedici ma soprattutto dotando poi le Autonomie locali che probabilmente sono quelle sulle quali ricada il peso maggiore di dover attuare questa politica nel concreto di strumenti adeguati di tecnostruttura adeguate
E queste l'altro qua è è il quarto Campo Pericoli tutto questo rappresenta una grande occasione per esercitare un riformismo attivo un riformismo forte io non so se lo dobbiamo definire mediterraneo mitteleuropeo
Solo due aggettivi che francamente non mi convincono io bado alla sostanza delle cose
E penso che al di là delle diciamo formulazioni lessicali più o meno felici poi quando si parla di riformismo ci si riferisce alle cose che devono essere cambiate bene
L'ambiente è uno dei settori sui quali occorre seriamente rapidamente esercitare questa capacità riformista noi socialisti siamo per farlo siamo per farli insieme a tutti quelli che sono disponibili a farlo aldilà degli schermi obbligati maggioranza opposizione e poi oggi sono anche molto più confuse siede da uno sguardo al campo delle giunte locali
Ma è un campo che non voglio assolutamente neppure da lontano sfiorare
E allora
Io credo che ci sia invece la condizione per lavorare su questo terreno insieme con tutti quelli movimenti
Gruppi parlamentari partiti il Partito Comunista il partito socialista per lavorare insieme dare gambe gambe snelle è teste e braccia adeguate a questa grande battaglia in difesa della specie in difesa del mondo indifesa
Di questo mondo per noi e per future generazioni
Ringraziamo il compagno Di Donato mi sembra abbia risposto ampiamente alla disponibilità del PSI per un terreno di confronto sui problemi ambientali e anche di ricerca di unità nell'iniziativa politica alla compagna Renata Ingrao segretario nazionale della lega ambiente vorrei chiedere in particolare questo sono molti di cittadini ampia l'opinione pubblica e guarda con interesse
E con simpatia a queste organizzazioni appunto impegnate sui problemi ambientali spesso però ci sono coloro che si pongono l'interrogativo
E la possibile incompatibilità fare il risanamento ambientale le politiche ambientali e i problemi dell'occupazione e dello sviluppo del Governo quotidiano per i nostri problemi
E ti ringrazio del tuo intervento
Si è acceso un sì ma intanto io credo che sarebbe meglio cominciare a parlare di incompatibilità o contraddizioni fra problemi ambientali e questo sviluppo e non lo sviluppo come categoria in generale questa società questa economia questo organizzazione sociale
Sono visibilmente concretamente in in contrasto fortemente con un equilibrio e ambientale e con la salute della gente
Credo che però questo tipo di discussione sia utile come poi il dibattito l'ha voluto impostare
E farla partendo cercando di misurarsi con appunto casi vicende
Concrete e definite pur nella loro un
Vastità e importanza quindi voglio diciamo detenere provare a ragionare partendo da quelli che sono stati i primi due interventi
Sulla Farmoplant te sull'ozono anche perché ne non sono poi così così lontani come si potrebbe si potrebbe pensare e anche perché ho una preoccupazione in questo tipo di discussioni e dibattiti e anche in come per esempio la la stampa e già giornali televisione
Trattano le vicenda ambientali in quest'ultimo periodo che essi che ci sia una il rischio di fatalismo
Non di all'arrivo allarmismo catastrofismo che francamente in qualche modo Ray rivendico anche il fatto che essere dire strillare quando c'è da strillare mi sembra una cosa giusta sane che dimostra che ci sono ancora degli anticorpi che funzionano se lo si è visto con Chernobyl
Quello che mi preoccupa invece la fatalità il fatalismo serto se cominciamo a pensare che da qui a cinquant'anni
Gli oceani
Somme reggeranno le città perché il clima sarà modificato lo zone bucato l'anidride carbonica non ne parliamo i fiumi sono inquinati il mare muore beh in fondo Temistocle pare se butto il pezzo di carta per terra o anche se poi quella fabbrica più o meno butta per aria qualche altra schifezze in più non è che questo cambia la dimensione appunto talmente disastrosa dei problemi da indurre un atteggiamento fatalista che è quello che io un pochino sento nel diciamo così in una certa opinione pubblica
Mi sembra quindi che sia più giusto sempre cercare di ragionare partendo dalle situazioni vere concrete da quello che si può fare ognuno di noi pensa utile necessario fare dispetto a a queste a queste vicende ora credo che nella vicenda della Farmoplant per il problema vero grosso è stato quello dei ritardi che si sono che si sono accumulate che hanno fatto quindi degenerare una situazione che poteva essere nei tempi andati affrontata con con ben altro
Tempismo evidente che
Oggi non oggi intendo nei mesi scorsi
In tutto l'ultimo anno il livello del Po dei dei problemi e dell'esasperazione che questi inducevano è stato fortissimo lo è stato Trai i lavoratori della fabbrica così come fra i cittadini
Gli abitanti che attorno e alla Farmoplant te alla Farm quanto il vivono credo che comunque sia importante che quando ripensiamo a questa a questa vicenda quella della Farmoplant teniamo presente che lì è vero è un caso esemplare perché davvero ci sono
In quella situazione tutti gli elementi con cui anche da altre parti poi facciamo i conti che sono non solo il problema di l'inquinamento prodotto dalla fabbrica ma che sono anche i problemi del rischio per i cittadini e per i lavoratori che sono anche il problema del tipo di produzione che da quella fabbrica escono che una
Un terzo passaggio di cui in genere si parla poco Mattei per per esempio il movimento ambientalista e decisivo la faremo quanto faceva dei pesticidi cioè non solo inquinava direttamente l'area l'aria di Massa Carrara
Ma inquinava attraverso le sue produzioni
Il territorio voglio dire quando il movimento ambientalista con tutti i suoi Rimini si pone il problema della dell'industria del tipo di produzioni non si sono pone solo il problema degli affetti dell'industria ma anche il problema di che cosa e per che cosa e questi industria produce e lavora eccetera
Ecco io credo che però il caso della palmo Plante sia importante interessante emblematico anche perché è una situazione in cui forze per la prima volta e forse con grande fatica si è tentato DDT cominciare a porsi nel concreto e realmente anche i problemi del del che cosa fare
Dopo la chiusura quindi di misurarsi con i discorsi di riconversione dell'area di Massa Carrara non solo della della fabbrica e quindi di capire se questi discorsi su ecologia economia uno sviluppo diverso eccetera poi possono cominciare da vere e realizzazioni concrete reali il su di un territorio serre sposerà restano poi dei Buoni propositi o delle interessanti analisi da
Così da manuale ecco io voglio ricordare qui questa
Ricerca anche il movimento ambientalista di massa promosso insieme mi piace ricordarlo in questa sede
Dove c'è un lavoratore della palmo Blanton dirigente sindacale insieme all'IRES CGIL cioè a un istituto
Di studi legato al al sindacato la CGIL proprio sulle alternative occupazionali e di sviluppo per l'area di di Massa Carrara che partissero
Dalla presupposto che avessero proprio come priorità e come punto di partenza le compatibilità ambientali quindi la difesa e e e il ripristino dei degli equilibri e ambientali in quel territorio e che quindi si ponessero e poi i partiti si pone seri problemi produttivi e occupazionali partendo da questa opzione ecologica
E il la ricerca ha dato risultati interessanti credo utili per avviare poi con gli amministratori con il governo con il sindacato un discorso appunto di futuro
Per per Massa Carrara purtroppo ancora i segnali di questo confronto sono pochi sono difficili da trovare quindi io sento che poi molto molti discorsi
Interessanti che si fanno ma poi il momento di stringere di andare a verificare se si vuol fare una cosa o un'altra si vogliono investire quattrini è come se si vuole costringere come la Montedison e a
A bonificare lariana compromessa a risarcire la collettività ecco qui le cose si fanno sempre più farraginose più complicate i risultati si vedono si vedono poco da questo punto di vista io credo per esempio che questo debba essere un terreno io in questo lo chiedo anche diciamo esplicitamente a a Bertinotti un terreno di conflittualità sindacale forte per quello che riguarda il nuovo gruppo chimico italiano che se anche si è costituito l'Enimont capire se il sindacato si vuole fare carico di porre le compatibilità ambientali
Come non una ma come la carta forte in un discorso di riorganizzazione della chimica in Italia perché credo che questo sia un passaggio fondamentale anche perché Pegolo diceva nel suo intervento i lavoratori si sono sentiti soli be'a Massa Carrara anche gli ambientalisti si sono sentiti soli perché non il tipo di molto di modificazioni di cambiamenti di innovazioni di cui c'è bisogno
Richiedono
Un arco di forze di intelligenze
Di organizzazione che non sono solo quelle dei dei movimenti ambientalisti
Ecco il dicevo prima che il che discorsi apparentemente così lontani come la Farmoplant per l'ozono poi hanno invece una serie di connessioni che non sono soltanto il fatto di rientrare tutti all'interno di un discorso di crisi ambientale ma che sono poi quelle che richiamava l'inizio sul discorso poi che cosa che cosa prova produciamo per fare per fare cosa
Il professor il professor Richard illustrato ampiamente quali sono ai problemi le dimensioni del del del rischio legato alla al buco della fascia di ozono all'assottigliamento della fa fascia di ozono
Il rischio che io vedo è che appunto di fronte a un entità di questo problema che qualcuno diceva prima chiamo in causa ed è vero
I governi di tutti i Paesi della della terra perché l'ozono riguarda riguarda riguarda tutti ecco che che il la l'entità il livello del problema poi dopo ci porti sia alla fine alibi al non fare nulla a non compiere delle scelte che sono invece possibili penso che per esempio nella scelta di vietare la commercializzazione o organizzare il boicottaggio diffuso capillare
E di masse di nuovo mi ricordo doppia grandi organizzazioni come il sindacato come il Partito comunista come Partito socialista che sono diffuse articolate nella società
Contro gli sprechi che contengono quindici F cicche quindi è una delle cause non la sola ma questo dopo quindici anni di discussioni fra scienziati è una cosa oramai mi pare acquisita che il CFC all'ozono bello gli fanno ecco io credo che se è vero che anche qui in non per essere pedante ma se è vero che il questi prodotti ancora non sono stati tecnicamente non si è ancora individuato le e i sostituti per per esempio il refrigerante i frigoriferi
è vero che però si può benissimo fare a meno di comprare idiota oranti lei latteo gli spruzzatori per immobili eccetera con lo spread che si possono comprare quelli che non contengono nebulizzatori
Quindi voglio dire credo che questi sicuramente non sono e me ne rendo conto
Risposte
Esaurienti risposte complessive a quel livello di problemi di cui finora si è parlato però sono secondo me
Dei pezzi di una battaglia che voglia realmente costruire una e società ecologica un equo sviluppo irrinunciabile fondamentali altrimenti continueremo soltanto a registrare in maniera sempre più pompe
Preoccupate sempre più affannata il disastro ambientale che avanza alte perché io credo che un processo di modificazione di questo sviluppo e a queste caratteristiche e che vuol dire ripensare appunto lo dicevo prima a come si produce a come si consuma e a quanto
E e anche a quanto si consuma e si produce che vuol dire anche quindi ripensare per esempio ha come e a perché si lavora perché credo che questo sia un altro passaggio fondamentale ecco un processo di cambiamento di questo tipo
Non è e non è semplice non è lineare non è dietro l'angolo non si fa tutto insieme io non credo che però si possa aspettare diciamo questa appunto mitico nuovo sviluppo e quando ce l'avremo poi e riuscire a diciamo a a modificare i nostri comportamenti le nostre scelte eccetera credo che le cose siano molto più intrecciate e che costruire una società una società ecologica vuol dire passare per strappi forzature
Le battaglie collettive ed individuali che riguardano il le grandi questioni così come i comportamenti diretti e di individuali anche perché io credo che oggi diciamo c'è una figura Etienne sembra nuova dal punto di vista così proprio politico che è quella del cittadino che ha pochi strumenti oggi in una società bloccata come quell'italiana per contare e pesare e che ha però un formidabile strumento che è quello di aprire comunque la possibilità di in qualche modo rientrare
Orientare il mercato ha la possibilità di scegliere alla possibilità di dire questa cosa la faccio nulla faccio la vogliono alla possibilità soprattutto di organizzarsi per far pesare queste scelte
Difficili perché dice io credo che sia spezziamo il nel che c'è una sfasatura di tempi tra le emergenze di oggi è il fatto che noi oggi ci troviamo a dover dare delle risposte su dove mettere i rifiuti tossici e nocivi o su come risolvere il problema dell'utero filtrazione dell'Adriatico non abbiamo la possibilità in tempi dei tempi lunghi che consentirebbero di avviare questo cambiamenti in maniera naturalmente più indolore
Un tende a dire più dolore ma anche appunto ripeto ripeto più lunga e credo che questo sia un grande terreno una delle cose che si dicono e che nel si sentono ogni tanto diciamo un'immagine dell'ecologia
Come di qualcosa che richiamare Vichy
Rurali o a una mitica società del del passato io credo che invece il dei problemi ecologici
Sono problemi di fortissima innovazione che quindi chiama in causa innovazione tecnologica ma anche innovazione come dire di di cervelli e di di abitudine di comportamenti da questo punto di vista dico solo una battuta ma e forse non mi convince neanche tanto l l'equazione più cemento e dire il capitalismo
Anti ecologista
Per e sono le società moderne industriali esserlo perché nei Paesi dell'Est del socialismo realizzato sicuramente dal punto di vista ambientale le cose non vanno meglio anzi in qualche caso vanno vanno anche vanno anche peggio quindi credo che appunto il l'innovazione che viene richiesta è davvero estremamente profonda è evidente che qui che il problema di governare questi cambiamenti anche a un livello planetario mondiali internazionale è un problema
è un problema reale lo è perché appunto alcune di queste scelte hanno hanno questa dimensione qui io aggiungo ai tanti ai tanti numeretti che già sono stati buttati tirati fuori qui uno che mi sembra comunque da sempre assolutamente inquietante che quello dei ritmi di deforestazione delle foreste tropicali che questo invece mi piace
Ricordarlo è sottolinearlo pezzi sono uno degli de delle cause
Una delle cause più significative insieme alla produzione di CO due della del cosiddetto effetto serra
Non tagliare gli alberi è una cosa che non attiene al capire al mentre controllare che cosa succede nell'ozono certo del dipende dalle nostre scelte individuali ma comunque ha degli effetti meno contrarrà controllabili
Smettere di de foresta are
Le foreste tropicali attiene alle scelte di i governi e di governi e Stati ultimissima battuta e e poi da chiuso da la chiudo davvero a Giulio Di Donato su alcune delle cose che lui citava del governo eccetera
Tra l'altro il piano energetico nazionale sicuramente un piano che registra una forte diciamo innovazione di di di impostazione o almeno di dichiarazione che tiene conto e penso che non potesse farne altrimenti di quella che è stata la storia diciamo del dibattito sull'energia in questo Paese negli ultimi anni è un piano che prevede però ancora tanto tanto tanto carbone e tante grandi centrali a carbone
Quindi ha un piano estremamente contraddittorio e di nuovo se anche sull'Energia
Di non riusciamo ad uscire da una logica che
Contrappone nucleare carbone come se bisognasse sceglierebbe c'avete elevato il nucleare mo'ci dovete lasciare le grandi centrali a carbone mentre invece si possono e si può puntare o sulle piccole taglie
Sul metano sulle energie rinnovabili sull'efficienza energetica per risparmio energetico vuol dire prima di tutto efficienza energetiche non il fatto che non dobbiamo più accendere la lampadina dentro casa ecco quella stanza sarebbe realmente una impostazione i innovativa di un piano energetico nazionale
Grazie accompagna Renata Ingrao per la chiarezza della sua esposizione
Adesso che dire si è parlato della Farmoplant della una dicendo spesso il sindacato sembra paralizzato va be'la contraddizione fra difesa dell'occupazione e problemi ambientali ma è proprio così la parola al compagno Fausto Bertinotti segretario nazionale della CGIL
Ma io credo che sia inutile forse persino sbagliato negare una difficoltà in cui il sindacato il movimento dei lavoratori sta di fronte a questa questione
La difficoltà forse può essere presentata in questi termini
Ancora
Si danno casi in cui i lavoratori stanno in una contraddizione
Tra il loro interesse immediato dei lavoratori la difesa del posto di lavoro dalla loro condizione di sussistenza
E gli interessi generali che come lavoratori come classe
Come portatori di istanze di trasformazione
Sono indotti ad a vere
Si dice spesso rispetta le condizioni di inquinamento siamo tutti uguali
Non è vero
Anzi lavorato in alcuni casi potrebbero dire che sono più esposti allora ischio doppiamente esposti esposti a un rischio inquinamento dovuto i cittadini di esposte le condizioni di rischio ambientale di lavoro da queste lavorazioni nocive
Ma a differenza
Degli altri esposti alla rischio di inquinamento Lolli tengono le ragioni del loro reddito del loro lavoro spesso la loro espansione
Da qui
Un elemento di condivisione su cui dobbiamo intervenire per questo io credo c'è bisogno di una di un'operazione culturale
Una grande battaglia politica al nostro ente anche al nostro interno
Io tuttavia vorrei dire che diffido un po'da questa tendenza rispetto alle grandi contraddizioni trasversali ambiente sviluppo ma anche la comparizione di sesso ma anche la comparizione Gina generazionale
A far apparire tutti gatti grigi il governo quale l'opposizione i sindacati uguale la Confindustria
Lavoro dipendente uguale la borghesia tutti ugualmente interessati insomma sarebbero distinti soltanto come singoli in ragione della propria cultura delle proprie vocazione delle palle propensione
Io penso che in realtà le cose non stanno così
Che noi come movimento operaio movimento sindacale diamo molto da cambiare
Ma che noi gli abbiamo oggi un interesse e come diceva giorni da lingue una necessità del cambiamento che altre forze sociali invece non hanno
Mi vuoi fare un esempio che è un
Che forse si presterebbe meno a questa osservazione della fanno parte dell'Aquila
Quella dell'Adriatico
Che però due o tre cose importanti secondo me le dice da questo a questo proposito
Le vicende sono sotto gli occhi di tutti le immagini disperante di questo mare
Ne abbiamo viste e riviste alla televisione nelle fotografie l'impressione sta molto grande
Cosa dicono questa immagine
Primo
Dicono che il criterio guida con la quale le classi dirigenti
Ci hanno chiesto di misurare e di concorrere alla uscita dalla crisi alla ripresa e alla ristrutturazione capitalistica cioè l'aumento del prodotto interno lordo
Non è più un criterio in grado di dare conto della risposta ai problemi della società e della gente
Anzi un certo tipo di organizzazione sociale la produzione come quella che Porto Marghera esemplifica grande polo chimica tradizionale industria
Tutta portata rendere ai generali sfida dalla competitività internazionale a leggere la sfida dell'esportazione
Produce insieme all'incremento del prodotto interno lordo
Una stratificazione di devastazione e di guai che poi hanno una ripercussione non soltanto sulla qualità della vita ma gravemente economica
Secondo
Ci hanno spiegato in tutti questi anni dalla fine degli anni settanta ad oggi
Che
Tutti noi avremmo dovuto genuflette Arci di fronte a una nuova divinità
Alla produttività aziendale
Non c'è istanza sociale individuale e collettiva
Che sia stata otto a fare valere conto questo nuovo mito la produttività aziendale l'incremento dalla produttività aziendale come la misura
Della uscita dalla crisi
Del nuovo orizzonte da realizzare
Ma non credo che ci siano produzioni agricole in Europa
Che hanno raggiunto i tassi di incrementi di produttività e tassi di specializzazione produttiva come l'agricoltura padana
Non ce ne sono
Sì e intensità delle culture
Sia in rapporto produzione spazio sia in in riduzione del numero degli addetti e di incremento di produttività
Anche qui come per il polo chimico e risultati stavo diventando una irreversibile distruzione dell'ambiente che adesso si vede sul mare e che domani si vedrà sulla terra
Ma forse c'è anche una cosa che viene detto a noi
Questa costiera romagnola
è stata come dire anche un miracolo di partecipazione della gente alla costruzione di una grande impresa economica diffusa
Perché non dirlo
C'era vento ce sta dentro anche un'idea di democratizzazione dell'accesso alla vacanza
Al rapporto con la natura banca
Insomma anche i poveri anche i proletari
Come i borghesi all'inizio del secolo potevano andare al mare
Come dire potevano andarci trasformando in un piccolo i grandi modelli del borghese come andava in albergo adesso vogliamo le pensioni quell'andiamo sulla spiaggia con grandi spazi dove andiamo su
Un ombrellone con un metro quadrato di spazio per stare seduti ma tutti dentro anche noi al mare soltanto quando noi arriviamo al mare lo troviamo impraticabile persino per fare il bagno
Il modello insomma di democratizzazione dell'accesso a un consumo mantenendo la struttura di accesso a qualcun sumo si rileva impraticabile per le grandi masse
Responsabilità dello sviluppo
Responsabilità della logica dell'impresa
Insufficienza della correzione democratica come primo allargamento di accesso al consumo
Di fronte a questa grande difficoltà questa grande contravvenzione io sento il pericolo di una risposta reazionaria che qua e là infatti riecheggia
Una natura tenere incontaminato all'intervento dell'uomo definibile pianse malefico
La crescita zero
Commedia di contenimento di questo disastro
La riproposizione della logica delitto
Nell'accesso ai beni culturali ed ambiente
Se però si affaccia questo pericolo reazionario io credo che non voi per combatterlo
Dobbiamo guardarci da cadere in una trappola
Quello cioè di difendere il possibile dell'esistente
Vogliate quando dico questo dico una cosa difficilissima perché in questo esistente c'è molto sfruttamento c'è molto alienazione c'è molta fatica ma ci sono anche le conquista di mezzo secolo di Lotta operaia di lotta sindacale
Ci sono le le l'avanzamento anche nella qualità della vita sebbene così come dire obliquamente corrotta dei meccanismi dominanti che le grandi lotte del proletariato ha realizzato in questo mezzo secolo
Allora perché noi non dobbiamo e non possediamo distende la resistenza per progredire in queste conquiste
Perché questo tipo di sviluppo
E arrivato a un punto di crisi
Che non è più ingrato étoile
Poca nelle grandi lotte operaie di questo mezzo secolo
Guardate la più grande
Il regime di Piano occupazione lo dico qui in una regione come la Toscana e Cina miglia dove ancora adesso dopo anni bui di grande attacco tranne qualche a come quella di massa per esempio si fa si fa strada l'idea che ci possa essere una condizione di piena occupazione maceriamo bene
Che se guardiamo al panorama nazionale del Paese non è vero
E che ci sono zone interne del Paese in cui un'intera generazione
Non trova alcuna possibilità di sbocco nel mercato del lavoro attivo
E guardate questo non è la condizione di un periodo di crisi
Questa è la condizione che si determina dentro una grande ripresa della produzione della produttività dell'aggressività internazionale della produzione italiana questa opposizione che con questo modello di sviluppo vi sia diventata male
Un'intera generazione tagliata fuori perché appunto laddove ieri le lotte operaie erano in grado di battersi scrivendo sulle proprie bandiere
Più investimenti uguale più occupazione oggi abbiamo imparato tutti anche l'esperienza concreta che più investimenti può voler dire a meno che passione
Prima ragione per cui non si può difendere le giuste
Secondo l'ho detto prima con un cenno me la cavo con una battuta l'accesso ai consumi
Quanta polemica sta fatta anche contro di noi contro movimento operaio ma poi cosa volete
Volete diventare americani una televisione un Fregoli fra un'automobile
E in questo c'erano c'era un tratto aristocratico c'è il non capire come dire il bisogno di mobilità che veniva in qualche modo risolto con il pallone d'automobile
Cioè il problema di non capire cosa voleva dire potete vivere in una casa un po'meno un po'meno faticosa di quella precedente di guardate Richie non è come a un occhio sul mondo per per storie di uomini il cui padre è uno Stato in addirittura in maggior parte analfabeti che non avevano avuto TT possibilità di conoscere niente
E per oggi questa corsa dove ci porta
Ad avere la macchina per stare fermi
Al paradosso c'è la macchina ma incitano ci può andare perché mai mai la velocità con cui avresti a piedi pressappoco giacché ora e poi per fortuna seppure temporalmente occasionalmente avviene una misura che in che che Chicchi che limita la velocità delle automobili a centodieci all'ora per fortuna vorremmo che fosse Manente una come sto detto giustamente una vita umana vale bene venti o trenta chilometri meno di velocità ma come si fa a non vedere il paradosso si costruiscono macchine sempre più potenti sempre più grandi Pedrosa sempre più ridotta
Può può appunto ancora finalmente guadagni quest'idea che anche tu puoi Händel poi riscoprire la natura Tupolev tagliato che è stato condanna atto in una città che piano chiedo che progressivamente e divelto un insieme di case di grattacieli in cui è scomparso il vero in cui è scomparso l'acqua ci non quando piove
E ai riscoperto nel tempo extra lavoro l'accesso al mare all'accesso in montagna ma quanto i finisce ci arrivano appunto non sono più beni usabili
Terzo
Questa è la difesa dell'esistente apre delle contraddizioni insanabili nelle forze tutte interessate al cambiamento
Per la gente come noi
Per la storia del movimento sindacale italiano per la storia Polito comunista questo poi la cruciale sempre uno dei punti cruciali della nostra vicenda collettiva e sto al tentativo di coniugare la risposta un interesse immediato a un miglioramento netto con il no e di vita di salario di potere con un'idea geniale psico utopia con un sogno con una con una tensione con una idea di cambiamento radicale scelta saremmo i condotti è ben poca cosa se fossimo costretti a difendere il posto di lavoro conto questi questi no queste nostra istanza di cambiamento queste nostre istanze di trasformazione generale come invece ci capita di dover vivere pragmaticamente ho già Farmoplant domani a domani alla ecco che allora io vorrei dire accompagna l'amica Renata Ingrao io sono davvero molto interessato mi sento molto coinvolto al come dire
Allora legalismo e alla richiesta di impegno che tu muovi lo condivide integralmente
Credo che Renata converrà tuttavia che questo stesso impegni individuale può guadagnare grandi numeri le grandi masse
Soltanto se si connette a un po'oggetto ha un'idea generale non ce la fai neanche a non fare compare lo spray
A tua figlia se tu affidiamo un evento un'idea che questa società può cambiare che
Che può cambiare per i suoi comportamenti in ma che può cambiare perché lei è parte di movimenti che hanno questo orizzonte io francamente allora credo che sia all'ordine del giorno oggi anche affrontando i nostri ritardi
La questione di un nuovo modello di sviluppo
Regia De Donato ben oltre l'orizzonte riformista
Sento qui il riformismo come una prigione sento il riformismo come una povertà
Come insomma Limp ma persino come l'impraticabilità di fare oggi di fare oggi quello che nobilmente certo riformismo anche italiano ha fatto ma che cos'era quella riformismo io l'idea che Stan The quel modello di sviluppo quel tipo di industria lirismo che noi intendevamo dall'atto a dilatare a crescere poteva crescere dentro quello la dignità dei lavoratori un potere lo una possibile di associazione la l'azione di costo sociale cioè di una compensazione a quell'ordine che però non poteva che essere così insomma il terrorismo veniva accettato negli Stati Uniti d'America come da Unione Sovietica naturalmente in organizzazioni sociali che lo rendevano bellamente vive sono mi son cambiati e e quello che era possibile alla compensazione quale compensazione oggi è possibile dove e come se non invece investendo al cuore l'organizzazione della produzione la sua logica le sue modalità di rock otto con l'uomo e con la società io antropologo quinta abbia una propria padrone di fronte riformistico che invece mi pare debba essere superato in una proposta di radicale trasformazione degli assetti esistenti bordate un'altra questione due
Una quadra democrazia ma qui in questi anni dal thatcherismo in poi e anche qualche pacifismo di marca italiana tutti hanno hanno parlato dell'esigenza di liberare dai lacci e lacciuoli le in paese tutti ci hanno spiegato che il risanamento dell'economia che lascia italiana poteva avvenire se il potere del sindacato il potere del governo centrale il potere delle burocrazie ci fossero sotto inviati fino quasi a scomparire alla deregulation per lasciare il posto alle scelte dall'impresa bene le abbiamo viste le scelte in paese e questi sono i risultati
C'è un esigenza c'è un'esigenza Lonati oggi oggi di trovare una nuova alimentazione democratica
Nel mondo diceva Giovanni in Europa nelle realtà locali in Europa ma le cose vanno in questa direzione
Che cosa è il questo mitico novantadue corsare e l'unificazione dei mercati dei mercati cioè appunto lo spazio di eccellenza dall'in paese
Quale potere sovranazionale di governo quale sovranità popolare si accompagna questa unificazione dei mercati
E senza questo potere centrale questa potenza che possa condizionare certo in paese ma davvero cadete commerciale Donato però ad un ponte cambia facilmente linea
Tempo esse devono essere Agarini dal basso dalla contrattazione unitamente ai movimenti certo ma anche dall'alto cioè da un da un nuovo intervento statuale che detti delle regole del gioco che introduca
Dei dei condizionamenti dei partiti a cui anche l'impresa deve essere piegata e ancora e allora appunto fu servono alla pena di scopre questa antica
Paola messo un po'troppo facilmente tra i ferri vecchi quella programmazione
Del piano
Cioè appunto di un disegno che sia in grado di poter accompagnare una una transizione io vorrei chiedere su questo punto ma per undici
O di questo genere c'è un nemico principale o siamo tutti per pigrizia in culture ugualmente coinvolti in questa tendenza
Io debbo dire
Un paio di compagni penso che ci sia un nemico principale
E che questo nemico principale sia il predominio e il dominio dell'impresa capitalistica sul funzionamento e l'organizzazione lasciata
Penso che quando si beatifica il profitto allora non c'è non il solo c'è solo il cardinal Martini e fa benissimo a farlo is in sorgeranno a anche quelli che vanno al bar a fare il bagno più banalmente
Non c'è soltanto cioè un soltanto un'istanza etico-morale da contrapporre appunto alla assolutizzazione del profitto ma c'è da vedere alle conseguenze
Anche se l'impatto ambientale che questa logica produce Quatela impresa funziona proprio così funziona ottimizzando i suoi successi e scaricando in termini di costi sia monetari che finanziari che sociali che ambientali tutto l'esterno quando lei funziona e perché vende i suoi prodotti all'estero se questa prodotte produce inquinamento delle falde acquifere scarichi scoprire tutto questo non entro nel suo calcolo ecco no amico lei sta bene quando vende quei prodotti io credo che bisogna fare entrare nel calcolo economico queste diseconomie che invece l'impresa scarica sulla società e questo alcuni che oggi deve deve essere posto con grande
Con grande grande forse per fare questo per fare questo certo ce l'ha come c'è anche del cose nostre cita guadagna noire al nostro intervento dicevo all'inizio vi sono anche le nostre contraddizioni
Sì ci sono
Io credo che noi dobbiamo affrontarlo insisto io nelle nostre contraddizioni vedo una delle che
House in questo abbassamento dalla guardia critica nei confronti dell'impresa che ha coinvolto più generalmente il movimento operaio in questi anni di grande ristrutturazione capitalistica e di nostra sconfitta
Ma certamente questo da solo non basta a spiegare le cose
è vero che ci sono stati dei ritardi nostro i
A capire che alcune grandi questioni stavano emergendo non come testimonianza di singoli
Non come intelligenze visoni solo di nuovi soggetti ma come grandi questioni eccetera
E vero che abbiamo avuto un ritardo sulla questione nucleare e anche fatto degli errori che sono dei ritardi indicativi i di una più generale sordità nei confronti di una questione cruciale come quale ambientale grande questione
Per il rinnovamento della scelta e della nostra stessa cultura
E allora qui
Io credo che il sindacato debba anche lavorare più a fondo sulle sue comprensione
Ne abbiamo una vicenda sulla quale sul Dell'Aquila dice che non sempre noi ci comportiamo
Come dovremmo
E guardate che questo punto
è davvero di grande difficoltà ma se non risolto ci mette un piombo nelle ali è molto pesante
Perché non c'è dubbio alcuno che a quel punto gli operai che difendono il posto di lavoro così come difendendo insieme una produzione a rischio inquinante
Svolgono un ruolo obiettivamente conservatore nei confronti di queste mie trasformazioni
Noi tuttavia
Noi sindacato non possiamo limitarci ad avere un atteggiamento come dire paternalistico non possiamo solo spiegare dobbiamo capire anche le regioni di questi atteggiamenti conservatori voglio dirlo qui ai nostri amici verdi
Io credo che ci sia bisogno di capire
Sempre il travaglio
Di quelli che non stanno in una condizione di privilegio
Speriamo di dire una cosa che non appaia da moralistica non è la stessa cosa
Un atteggiamento di conservazione in nome di un privilegio
è un atteggiamento di conservazione in nome di una condizione di sopravvivenza non è la stessa cosa col che non c'è intendiamo ci bene intendiamoci bene qualche non giustifico niente
Ma chi ha detto pianori e per le forze ecologiste agguato con il massimo di interesse di capire lo dico proprio così il travaglio umano personale
L'impresa va considerata nemica questi uso un termine
Che
Che ha avuto giustamente poca fortuna che anzi abbiamo molto praticato questi sono compagni che sbagliano
Con i quali va costruito un rapporto
Quotidiano
E e in e per affrontare il quale noi dobbiamo avere una capacità progettuale d'anticipo io quando quando gli a vuoto e Dell'Anna sbagliamo sento la responsabilità sul gruppo dirigente del sindacato porti la corte parla per non aver sesto inviato in anticipo di Pomicino di riconversione di chiamare alla lotta coi lavoratori insieme alle popolazioni per anticipare
Rispetto alla chiusura che indubbiamente si pone un problema drammatico
E allora su questo terreno vedo un terreno un di lavoro comune al movimento operaio movimenti ecologisti noi siamo stati finisco
Le parti migliori della nostra storia e abbiamo costruito in un rapporto tra classe operaia e intellettuale tra tra tra esperienza operaia e scienza
Questa orizzonte by cooperato ma compagne e compagni non basta più
Insieme a questo rapporto tra esperienza operaie scienza devono entrare con lo stesso titolo
Con la stessa forza
Bisogni
Culture
Domande come quelle che ci vengono posti
Da da nuovi soggetti emergenti dalle donne per un lato sud-ovest di femministe dai movimenti ecologisti oggi la progettazione di una nuova aggregazione soci dalla società
Non si realizza più soltanto con le grandi potenze con le università anche i movimenti sindacali che ci vogliono
Ma portando inventa invece queste queste soggettività questi bisogni questi disegni incompiuti
E qui io sento che c'è un grandissimo lavoro da fare quando Renato citava c'è una quando si fa una ricerca come quella dell'IRES
Su un bus a io credo che si muova nella strada giusta
Quando si fa un lavoro comune sindacato e ambientalisti a Conegliano agisca Genova Ponente e sia e si ha la forza e il coraggio di chiedere l'in come sindacato la chiusura di una fabbrica
Vuol dire che qualche passo avanti si è fatto
Siamo ancora lontani
Dalla costruzione di un articolazione di movimenti quali quelle di cui abbiamo bisogno
Ma io penso che noi possiamo riuscire a far e possiamo farlo se da un lato riusciamo a individuare comunemente appunto l'avversario principale e dall'altro fatta questa operazione
Noi contemporaneamente appaiamo dentro di noi una grande delusione anche culturale e vero compagne e compagni e noi siamo stati i malati di industria lirismo
E stata insieme una necessità e un vizio dentro a questo orizzonte abbiamo costruito grandi conquiste questo orizzonte si è spezzato sei ma n-esimo a difenderlo rischieremmo di perdere i contatti con le parti più vive e con le domandi più radicale di cambiamenti di questa città per questo io credo che noi abbiamo come dire un interesse nostro diciamo così di classe apporre e Alfa tale oggi queste questioni insieme a un interesse generale di una scelta che senza affrontare questi problemi non può che in qualche modo in barba ai sì grazie
Grazie a voi al compagno Fausto Bertinotti naturalmente dibattito
Si riaccende intervento voi siamo però tira Meggiato i dal tempo e credo anche dalla vostra pazienza pregherei pertanto il compagno Giovanni Berlinguer di compiere una sintesi e un intervento conclusivo di questo nostro dibattito scusandomi naturalmente non gli altri partecipanti a cui non do modo di replicare nelle varie dettare
Mi pare utile avviarsi a conclusione anche perché ci sono altri punti del programma
è ora di cena nel ristorante della festa si mangia bene si spende poco quindi vi invito ad andare tu che appena avrò terminato io sono l'ultimo ostacolo tra voi e la cena quindi sono un po'imbarazzato nel parlare
Reagire al fatalismo
Diceva Renata Ingrao alla catastrofe inevitabile
Tra l'altro c'è
Questa scadenza dell'anno due mila
Che invita riflessioni su un'altra scadenza che ci fu nell'anno mille quando dicono che sembrava che si avvicinasse la fine del mondo io siccome vado sempre a contro Lare
Le notizie
Sono andato a vedere alcuni lavori degli storici i quali unanimemente dicono
Che nell'anno mille non ci fu affatto questa paura della fine
Il mondo che è un'invenzione fatta cinque secoli dopo retrospettiva e non ci fu questa visione è la fine del mondo per molte ragioni la più semplice delle quali è che gran parte della gente della popolazione mondiale non s'
Va però ha fatto di essere nell'anno mille perché non conosceva il calendario
E quindi non poteva aver paura di questa scadenza
Comunque allora paura c'era
E nei confronti dell'ambiente della natura
C'era la paura della natura nemica
Bisognava proteggersi dalla natura
Dall'acqua dal freddo
Dalla carestia dalle foreste che avanzavano
E immediatamente inglobare amano le poche zone coltivate dalle malattie
Dai microbi
Adesso la situazione rovesciata
Per garantire la continuità e la qualità della vita umana dobbiamo proteggere noi la natura
è soltanto così proteggeremo voi stessi
E quindi dobbiamo
Cambierà la società è cambiata le produzioni
Per poter
Garantire che la natura ci siano ammicca e non ostile
E quindi coinvolgere la scienza l'impresa le attività economiche nel mondo in Italia
La preoccupazione non solo per l'anno due mila ma per l'anno mille novecentottantotto ottantanove novanta eccetera c'è
Ed è giusta
Perché la situazione ma peggiorando
Quasi in tutti i campi
Sul piano internazionale
E anche sul piano nazionale
Io ho apprezzato molte delle cose che ha detto il compagno Di Donato
Ma non posso condividere il giudizio sulla politica globale del Governo
Perché è vero che ci sono dei progressi
Dei miglioramenti per esempio nella politica energetica più proclamati che realizzati
Che sono anche il frutto delle nostre lotte del referendum nei nostri impegni del lavoro comune che abbiamo fatto con compagni socialisti con le forze ambientaliste
Ma qual è il metto a Rho
Col quale noi dobbiamo giudicare un Governo
Noi giudichiamo un Governo
Sul Criterion
Sennò
Adeguato se o non è adeguato alle esigenze del Paese
E nel campo ambientale giudichiamo un Governo su questa domanda è riuscito o non è riuscito a migliorare l'ambiente in Italia
Se non è riuscito col dire
Che bisogna fare di più e diversamente
E qui sta la base del nostro giudizio critico peraltro in tutti i campi giudichiamo il governo
Su questa base altrimenti
Utilizziamo la famosa frase
La cura è riuscita ma il malato è morto
Perché il medico si va si valuta sulla base dei risultati
Che ottiene
Ci sono possibilità certamente
E migliorata la sensibilità popolare
C'è un maggiore impegno del Parlamento
C'è nelle organizzazioni sindacali non dovunque il sindacato dei chimici ancora
Scarsamente ambientalista per esempio
Un impegno maggiore si sta formando un'idea comune della sinistra
Intorno a questi problemi ci sono quindi fondate speranze di andare avanti io non so se tutto questo
Si possa chiamare riformismo riforme rivoluzione ecologica mentre restano poco le parole
L'essenziale che ci rendiamo conto che
Per riferirsi alla scadenza a cui si ispira la festa nazionale dell'Unità il duecentesimo anniversario dalla rivoluzione francese
In questi due secoli ci sono state rivoluzioni politiche
Rivoluzioni sociali rivoluzioni nazionali e mancata ancora una rivoluzione tecnologica è una rivoluzione ecologica che costituisce uno dei traguardi fondamentali
Di questi anni e dei prossimi decenni una delle caratterizzazioni fondamentali della politica del Partito Comunista Italiano e mi auguro di tutta la sinistra di tutte le forze del progresso
Sopra l'intervento conclusivo e di acquisto dibattito finisce qui
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