"Un mondo nuovo di pace e cooperazione" Festa Nazionale dell' Unita'

E con grande emozione e anche perché nasconderlo con una certa fatica che arriviamo all'inaugurazione della nostra festa
Il Partito Comunista apre stasera a Genova la festa nazionale dell'Unità
Per questa se per questa festa abbiamo scelto un titolo volutamente ambizioso è molto bello almeno citare le idee per un mondo nuovo
E queste idee per un mondo nuovo noi pensiamo di costruirle con la gente tanta tantissima gente di un mondo diventato davvero più piccolo ed interdipendente
Ecco perché abbiamo invitato voi tutti voi ad aprire con noi questa grande festa sul mare
Sono stati invitati stasera
Insieme a tanti comunisti e tanti amici e amiche che hanno lavorato e lavoreranno nella festa per renderla sempre più bella nel corso dei diciassette giorni i consolati dei più importanti Paesi stranieri ospiti della festa
I partiti le forze politiche il mondo delle istituzioni ai più alti livelli le più significative rappresentanze dello Stato in sede locale le forze dell'ordine e della vigilanza urbana
Esponenti della magistratura la Chiesa con le sue più significative rappresentanze l'università e il mondo della cultura la stampa con le sto più importante pestate cittadine sindacati e mondo imprenditoriale ma anche comitati associazioni mondo del volontariato
Forze preziose presenti e vive nella nostra città
Un invito davvero non formale vi ringraziamo di averlo accettato e di averci confermato così significative adesioni
Con molti di voi abbiamo percorso insieme tratti comuni con altri ci siamo incontrati e con alcuni anche scontrati
Le idee per un mondo nuovo partono anche da questi percorsi
Potremo parlare confrontarci insieme e ancora progettare insieme nei diciotto giorni di questa grande festa e soprattutto dopo nella vita quotidiana
Nei lunghi viale della festa sui ponti tra i porticcioli nei luoghi dei dibattiti e delle mostre
Tanti tantissimi compagni e compagne amici ed amiche collaboratori e collaboratrici
Negli stende nei ristoranti nei caffè i numerosissimi invitati italiani e stranieri vi aspettano per proseguire con voi percorsi che ci auguriamo non banali
Curiosità
Interesse passione politica sono al centro della nostra festa a presentarla sarà Claudio Montaldo della segreteria della federazione provinciale di Genova responsabile della festa nazionale dell'Unità di Genova
Personalmente e penso a nome di tutti voi voglio esprimergli tutta la gratitudine
E l'apprezzamento per aver lavorato non solo tanto ma con grande intelligenza equilibrio e pacatezza rendendo più facile il compito di tutti noi che con lui abbiamo collaborato
Seguirà poi Roberto Speciale segretario regionale del partito e deputato europeo lo ringraziamo per esser riuscito ad arrivare in tempo da Bruxelles
Per condividere con noi in questi momenti di emozione e di gioia la sua presenza qui stante ad indicare l'importanza e il ruolo che riconosciamo oggi più che mai all'Europa e alle forze progressiste che in essa operano e soprattutto il segno che vogliamo che anche la nostra festa lasci in questa Oropa che ci auguriamo possa davvero allargarsi dagli Urali all'Atlantico
Concluderà Alessandro Natta presidente del Comitato centrale del partito
A tutto il partito e a noi liguri in particolare nata è molto caro
Lo ringraziamo vivamente di aver accettato di essere qui con noi
In questo partito nuovo
Che stiamo costruendo tutti insieme sono molto vivi e presenti i tratti più significativi che nata delineato con la sua elaborazione politica ma anche con la sua storia e le sue scelte personali
Sono qui presenti a dargli il benvenuto insieme a Claudio Burlando segretario della federazione di Genova e a tutti i membri della segreteria provinciale
Walter Veltroni della segreteria nazionale Armando Sarti presidente editoriale dell'Unità e Francesco Riccio responsabile nazionale per l'unità diamo adesso la parola a Claudio Montaldo
Gentili ospiti care compagne e compagni
Apriamo oggi queste edizione mille novecentottantanove della festa nazionale dell'Unità
Grazie al lavoro appassionato intelligente di centinaia di militanti e di semplici amici che nei primi giorni di giugno sono impegnati quotidianamente nella costruzione tanti altri si sono aggiunti e si aggiungono in queste ore per partecipare alla gestione delle attività e questo immenso il prezioso patrimonio di capacità professionali di volontà Ilia utenti che disinteressata passione politica che rende possibile un'impresa così importante
Permettete per ciò che rivolgo a tutti loro alle compagne e compagni un sincero ringraziamento e un augurio di buon lavoro
E colgo l'occasione per ricordare fra i tanti dirigenti impegnati nella festa Franco Ragazzi che ha cominciato due anni fa a studiarne l'impostazione e Graziano Mazzarello che fino al congresso da primavera scorsa mi ha preceduto in questo incarico
In questi mesi una proficua collaborazione si è realizzata con gli enti e le società titolari delle aree su cui si svolge la festa il Comune di Genova l'Ente Fiera
Il Consorzio autonomo del porto la Società riparazioni navali
Vi ringrazio per la disponibilità offerta ci e con loro ringrazio le imprese cui abbiamo affidato la realizzazione di significative opere che hanno svolto un lavoro di elevata qualità che tutti possono apprezzare e voglio ancora ringraziare gli enti le imprese pubbliche e private cooperative le associazioni che sul piano culturale e commerciale espositivo hanno voluto onorarci della loro collaborazione
E infine un caloroso saluto
Voglio rivolgere a tutti i nostri ospiti stranieri a coloro che sono qui con noi da molti giorni per allestire estende mostre spazi espositivi e a coloro che parteciperanno in questi giorni a incontri e dibattiti
Genova ottantanove una festa di versa sotto segno uni quel magico del mare primo incontro di massa del nuovo corso dopo il diciottesimo congresso del Partito comunista e il risultato elettorale europeo una festa rivolta al mondo il momento in cui sviluppi positivi e impensati sconvolgono relazioni accorciano antiche distanze lasciano intravedere i migliori scenari per il futuro
Quando tre anni fa
L'organizzazione genovese del partito chiese alla direzione disomogenee la festa a Genova nel mille novecentottantanove c'era in noi l'idea forza dell'appuntamento colombiano la suggestione di un momento di confronto fra la vecchia Europa il nostro Paese e il nuovo mondo scoperto dal nostro illustre concittadino
Gli avvenimenti sono stati ben più rapidi e incisivi l'insieme della scena planetaria rapidamente multato e perciò si è ampliato l'orizzonte della festa anche se resta importante
Il rapporto con l'America rappresentato molto bene nella rassegna l'America vista dalla luna
Per la prima volta nella storia dell'umanità in questi tempi si distruggono armi in tempo di pace
Si attendono molti conflitti regionali
La spinta della collaborazione economica culturale e politica il bisogno di democrazia di tutela e valorizzazione dei diritti delle persone all'est e all'ovest aprono processi del tutto inediti
Si affacciano nuove contraddizioni mentre resta come un macigno prima di tutto nella coscienza di ognuno l'enorme distanza fra la ricchezza e la povertà Ral nove sud del mondo
Problemi sensibilità tensioni nuove ambiente e sviluppo grandi migrazioni nuovo razzismo produzione commercio e consumo della droga parole chiave nel mondo nuovo e altrettante questioni su cui nessuno può farcela da solo
Perciò l'interdipendenza perciò la necessità di nuove idee nuovi progetti nuove iniziative
Ed è questo il primo filo rosso che percorre il programma politico e culturale della nostra festa e che significativamente ha inizio con l'intervento del compagno Alessandro Natta
Abbiamo cercato di aprire la nostra festa
Secondo e oltre la tradizione ai contributi di chi in Europa e nel mondo e nel nostro Paese
Nella sinistra e nelle forze di pace del progresso in qualche caso anche lontano da noi sta tentando di studiare e di praticare strade nuove per affrontare i problemi nuovi
Così abbiamo guardato all'Europa quello l'OPA per cui ci siamo appena impegnati in una competizione elettorale che con la soddisfazione per l'insuccesso ci carica di grandi responsabilità
Percorrono la festa i figli dei temi caratterizzanti il nuovo corso del Partito comunista
I diritti il valore della differenza sessuale il bisogno dei giovani di essere ascoltati e la politica con i confronti fai i ministri del governo ombra e quelli del Governo Andreotti e il dibattito a sinistra per l'alternativa
Interdipendenza e anche comunicazioni
Nulla di ciò che si poteva in passato è paragonabile all'emozione alla rabbia di una diretta da piazza Tienanmen o dai quartieri di Gaza ma il mezzo della visita divisivo lo si può subire o si può usare
Quante questioni politiche etiche culturali giuridiche
Il segno e la macchina così si chiama lo spazio che abbiamo dedicato alla televisione
Con i satelliti captati dal prato delle antenne con il crooner tv con cinquanta canali di tutto il mondo con i video parla videoteca la sala video le produzioni gli operatori televisivi tutto il mondo a confronto
La fermo la formula festa e necessariamente un concentrato di politica cultura in conto messaggi
E fra questi più di mille parole può la suggestiva realizzazione della foresta tropicale simbolo e testimonianza della lotta per la difesa dell'Amazzonia e dell'ambiente
Dopo dico uno sguardo alle mostre molto belle e preparate con grande cura impossibile citarle tutte ricordo il mare delle stelle
Dell'Accademia delle Scienze dell'URSS dedicata alla conquista dello spazio e a fianco la testimonianza più giovani ma significativa dell'Agenzia Spaziale Italiana
La mostra dato organizzata dalle gallerie genovesi la mostra sulla cultura messicana realizzata in collaborazione col Governo del mistico
La mostra delle icone del museo pubblico di Mosca avvenimento culturale di altissimo livello che aprirà al nove settembre al Museo di Sant'Agostino trasferendo per oltre un mese nella cita l'effetto positivo della festa
E la festa naturalmente anche spettacolo con le numerose orchestre ristoranti internazionali nettare né caffè e con un importante cartelloni di musica teatro danza cinema
Mi è stato chiesto se il programma degli spettacoli non manchi di qualcosa è così infatti perché abbiamo scelto di rinunciare a grandi concerti per evitare di portarli in una sede sbaglia anche creare situazioni pesanti per la città
Una scelta responsabile giusta credo anche per la festa
Che però ripropone agita di pensare a soluzioni che consentano di soddisfare la legittima richiesta di tanti giovani
E abbiamo anche voluto festeggiare in questo centenario l'anniversario di Charlotte il due settembre con il Chaplin Dei
E poi infine abbiamo portato lo spettacolo sul mare coi concetti all'Isola delle chiatte la serata conclusiva nelle acque della marina della Fiera
Il mare l'elemento che accompagna la festa per oltre un chilometro e mezzo di passeggiate che viene scavalcato dal lungo ponte che collega la Fiera con l'aereo riparazioni navali
Il mare che curerà chi seduto al caffè concerto nei ristoranti in panchina potrà godere del passaggio delle navi spettacolo inedito per la nostra città
Il mare ancora come via di trasporto urbano commi batterica Pontina la stazione marittima
Spostare la festa verso il mare è stato possibile utilizzando appieno la Fiera e per la prima volta l'aria delle riparazioni navali
è stata una scelta impegnativa con complessi problemi tecnici per l'urbanizzazione dell'aria il collegamento con la Fiera
Ma siamo pienamente soddisfatti ovviamente per il risultato che mi ha già la festa e perché possiamo lasciare alla città un'aria che siamo certi il Consorzio del porto e la Società riparazioni navali sapranno ulteriormente valorizzare e inoltre perché siamo riusciti ad esprimere bene un'idea del rapporto ma recita
Genova sta superando solo oggi dopo tanto tanto tempo la barriera fra città e mare con la conquista del Porto Antico ma si può fare molto di più se si considera al mare come risorsa economica certo il porto commerciale innanzitutto ma anche la nautica
E qui c'è nella Marina ad esempio il mare attrazione spettacolo luogo di vita e di trasporto
Questo mare insieme barriere mezzo di comunicazione e per Genova simbolo contrastato vicino e lontano quasi a rappresentare fisicamente il bisogno e la resistenza all'aprirsi al mondo
Genova cita in trasformazione non più prettamente industriale non più solo puntuale terziaria ma con livelli quali si qualifica attive
Di qualità inadeguata e fortemente segnata nel suo territorio e nelle condizioni della vita dal peso di uno sviluppo oggi improponibile
Questa città si dibatte nella ricerca di una nuova identità con risultati modesti tanto da far pensare a una rassegnata contemplazione della decadenza
Alla cita i comunisti o fu una grande occasione per un bagno nel mondo diciotto giorni di confronto senza confini come esperienze e idee problemi linguaggi diversi
Nessuna soluzione confezionata per carità non le nostre intenzioni ma la convinzione questo sì di dare un'indicazione metodologica
Aprire le menti superare abitudini cercare nuovi orizzonti acquisire grande determinazione per fare insieme alla chiara consapevolezza di non poter riuscire da soli nel chiuso delle proprie mura e la voglia di fare i comunisti genovesi ce la stanno mettendo tutta nel realizzare una festa che un po'descriva anche la nostra idea sul futuro della città
Il muoversi ecologico l'indicazione netta di venire alla festa col mezzo pubblico treno bus pullman e il mare come via di comunicazione
Il muoversi senza barriere con le rampe servizi gli ascensori per consentire il pieno utilizzo della città feste potatore di handicap
Una città della convivenza civile che trae dalle proprietà la propria storia ragioni di riflessione sull'attualità
Quanti pensieri suggerisce la bella mostra sulle migrazioni ligure e italiana verso le Americhe quant'è la forza di una lezione della nostra storia per un auspicio di tolleranza rispetto comprensione inseguimento delle migliaia di lavoratori immigrati perché non si abbia più a piangere nuovi Jerry Maslow
Una città che superi la criticità della struttura ricettiva potenziando le intanto trovando nel mix siccità richiede attrazione in questo caso la festa e provando a diventare davvero capoluogo della regione
La festa dell'Unità la festa del mondo nuovo e anche il primo grande appuntamento colombiano di massa un'occasione di riflessione critica su cinquecento anni di storia per le donne e gli uomini per i giovani che vivranno la festa
E anche uno stimolo un esempio una prova generale per gli amministratori i responsabili politici ed economici
La festa è un'occasione per la città va raccolte sfruttata positivamente
E ci piace pensare che la musica e giochi d'acqua i fuochi e la gente che il diciassette sera chiuderanno Genova ottantanove possono disegnare una cartolina da inviare nel mondo per un arrivederci al mille novecentonovantadue
Siamo orgogliosi che su quella cartolina o se iscriversi la testata del giornale per cui chi ha per cui siamo qui la nostra cara unità
La parola adesso a Roberto Speciale
Olio non voglio portare via troppo tempo perché tutti voi e io stesso voglio sentire poi Compagnon altra
Però credo che sia giusto ringraziare aprendo questa alla festa nazionale dell'Unità ringraziare formalmente
Il sindaco il presidente della Provincia gli assessori comunali provinciali regionali e le molte autorità che sono venute a questa inaugurazione che dimostrano attenzione curiosità verso nostra festa dell'Unità
Ma soprattutto permettetemi
Io credo che da questa apertura della festa debba venire un forte sentito ringraziamento a tutte le compagnie e a tutti i compagni che hanno costruito questa festa
Che l'hanno resa possibile
E alle migliaia di giovani e di anziani
Che per la terranno aperta per tutti questi diciotto giorni
Migliaia e migliaia di compagnie di compagni
Diciotto giorni lunghi lunghissimi
Per chi la vive dall'interno
Ma anche giorni straordinari
Di scambio culturale politico ed umano
L'ultima festa nazionale dell'Unità che abbiamo tenuto a Genova
è stato se organizzata undici anni fa nel mille novecentosettantotto
E fu conclusa come tutti sappiamo come tutti ricordiamo dai compagni Enrico Berlinguer
Allora i problemi erano ben diverso e da oggi
Erano molto diversi
Impegnati come eravamo in anni difficili e sofferti
In un'esperienza di solidarietà democratica e di fronte alla sfida terribile del terrorismo
Erano forse agli inizi la festa nazionale dell'Unità allora è stato l'inizio di un ripensamento di quell'esperienza
Quella festa registrò mi pare di ricordare entrambe i versanti in mezzo ai quali eravamo collocati allora come partito sinistro
Da un lato grandi successi elettorali e politici ma fase di crescita
Ma già dovevamo fare i conti con i segni della crisi di un'esperienza di una scelta politica dovevamo prepararci ad affrontare situazioni del tutto nuove
è una scelta opportuna io credo riproporre qui oggi in questa festa dell'Unità nei prossimi giorni gli aspetti più forti più duraturi più attuali del contributo del compagno Berlinguer
Le intuizioni di allora
Che sono ormai io credo scenari obbligati di oggi
Le questioni dell'interdipendenza
Il governo mondiale
L'austerità
Il nesso stretto inevitabile tra democrazia e socialismo la democrazia come valore universale
Concetti che già allora sicuramente innovano fortemente rispetto al passato
E che ponevano domande pressanti
Sia ad Oriente che ad occidente
Questo d'altronde è proprio la nostra esperienza di oggi
E il livello della risposta che sono necessarie in un mondo dove l'esigenza di democrazia e di pace è fortissima nelle aspirazioni dei popoli seppure ancora tormentata e contrastato
E dove quindi entrano in crisi di fronte a questa aspirazione di democrazia di pace
Quelle organizzazioni statuale politiche che nega non sottovalutano il consenso la partecipazione l'ispirazione l'aspirazione alla libertà
Entrano in crisi come è ovvio ancora di più
Quelle organizzazioni statuale politiche che dichiarano ovviamente di ispirarsi a valori e idealità socialiste
Di fronte a questa spinta e se non riconoscono questa spinta
Tutti i temi che affrontiamo in questa festa nazionale infatti non solo quelle che si riferiscono all'America lei alle Americhe anzi all'Europa le grandi questioni internazionali
Parlano un linguaggio internazionale hanno bisogno dello scenario mondo questa mi pare la novità importante di questa festa
Portano con sé l'ansia della ricerca di nuovi confini di risposte più adeguate di valori più alti per tutti e in particolare per la sinistra per noi
Se pensiamo a temi come quello dell'ambiente
Presente nella nostra festa nazionale della lotta alla droga dell'emigrazione
Del razzismo che sembra risorgere in qualche caso nuove assume forme nuove
Ebbene questi temi non possono che trovare comprensione risposte possibili in una nuova in un nuovo scenario internazionale in una nuova cooperazione tra popoli e stante nello sforzo congiunto
Nella battaglia tesa ad abbattere gli interessi valori che contrastano l'affermarsi di un mondo migliore
Ecco la nostra festa si ricordava prima ha come titolo il mondo nuovo
Un bel titolo e fisicamente io vorrei dire il tratto nuovo dalla nostra festa ce ne sono tanti naturalmente Montaldo che ricordava molto bene ma fisicamente e strutturalmente il tratto nuovo forse il ponte sul mare
Che congiunge due partiti questo spazio della festa due pezzi di terra attraverso un un po'simbolicamente se volete
Sì è chiaro con quel titolo abbiamo voluto ricordare le Americhe a quasi cinquecento anni dalla scoperta tra virgolette ma la scoperta di un mondo molto più grande
Il loro fascino le grandi contraddizioni che l'hanno attraversate
E quel ponte anche un ponte di collegamento ideale tra continenti da attraversare cinquecento anni dopo nei due sensi
Con il mare che favorisce quell'incontro
Quel ponte è un collegamento non solo tra Europa e Americhe ma anche nell'Europa tra Est e Ovest tra nord e sud del mondo
Tra diverse parti del mondo affinché si affermi appunto un mondo sempre più interdipendente e comunicante
Credo di poter dire che mai per noi una festa nazionale dell'Unità è stata così aperta al mondo e alla sua scoperta con questo carattere con questo significato
Mondo nuovo è anche però uno un'aspirazione
Un'aspirazione che noi abbiamo
E che vogliamo continuano ad avvenire
Di costruire un mondo migliore o comunque di cercare nuovi approdi di respingere il richiamo della conservazione
Di proporci anche nuovi confini oltre alle certezze già acquisite
Proprio per questo ha proprio perché vogliamo questa aspirazione non ci serve bruciare acini come qualcuno ci può chiedere dall'esterno tutti i vascelli alle spalle come si dice
Ma ci serve lavorare alacremente questo sì lavorare alacremente a costruire nuove idee nuove esperienze con grande spirito critico innovativo
Noi siamo una grande forza che si alimenta nel rinnovamento critico ma che si propone anche di fissarlo di consolidarlo questo rinnovamento critico di dare riferimento incerto alle lotte alle idee di milioni di uomini
La ricerca la riflessione per noi sono strumenti fondamentali sono costitutivi del nostro moto tessere di partito
Che non è come altri un'idea di partito lobby o di puro strumento di conservazione di se stesso del potere
Mai essa riflessione essa ricerca indispensabile deve sempre tradursi in idee chiare
In indicazioni politiche
Per non trasformarci in un club di ricercatori puri o di discussioni
Sentiamo un grande bisogno insomma
Di ritrovare nuova freschezza e nuova forza
Anche di fronte alle prime prove devo dire ben misere
Che sta dando il Governo Andreotti allo spettacolo incredibile che offre la Democrazia Cristiana in questi giorni
Dalle vicende di Comunione e Liberazione a tutte le altre
Ma ancor più di fronte al rischio abbiamo bisogno di questa forza di questa freschezza ancor di più
Di fronte al rischio che mi pare in queste settimane si è quasi fisicamente visto di un imbarbarimento del nostro Paese
Accerchiato commenta la criminalità che ricatta e uccide ancora ultimamente
Ancora ultimamente in continuazione
Da devastanti incendi dolosi traumatici
Come è successo in questi giorni che distruggono pezzi importanti del nostro Paese
Dal traffico di droga
Dall'emergere di episodi intolleranza e di razzismo
Che sembravano lontani e impossibili in Italia
Invece purtroppo ci riportano alla realtà come possibili e vicini e che fanno contrastati
Con una grande battaglia ideale ma anche con atti con iniziative c'è davvero bisogno quindi di un mondo nuovo di un'ansia di riscatto e di rinnovamento di una volontà di organizzazione di grandi battaglie ideali e politiche
Ecco questo questa festa è uno spazio aperto da questo punto di vista un'aria di sperimentazioni di organizzazione politica per questi scopi
E diciamo la verità
Permettetemi una battuta
In questa città
Che mi ha bisogno forse anche un esempio
Di una cosa grande concrete
Che si forse non abbiamo viste tante di cose grandi e concrete in questi anni questa è una cosa grande concreta che facciamo vedere a tutti alla città i genovesi Alitalia
Di cui siamo orgogliosi riavviarla costruita noi come comunisti
E finalmente un un'opera utile completa uno spazio di discussione per tutti
Sì questa città e questa Regione lo diceva Montaldo ha un rischio vero di decadenza
Ma non l'ineluttabile
Non l'ineluttabile non credo che tra di noi debba esserci catastrofismo
Il modo migliore di aprire un dibattito politico e preparare le stesse elezioni
Dell'anno prossimo e fare il bilancio di ciò che si è fatto mettere sul tavolo proposte idee per la città per la Regione organizzare forze ai fatti concreti trovare convergenze alleanze idee comuni
Non un accenno mi sembra giusto quello il passo iniziato da una forza politica in particolare in questi giorni
Ma è un passo falso se l'unica cosa alla quale si può pensare
Subito in questi giorni chi mettere in lista e magari per far questo riferirsi alle squadre di calcio che sono importanti e significative in questo momento al cuore della città non mi pare un modo giusto
E poi permettetemi una battuta poi bisognerebbe non corre il rischio che la Samp del Genoa che vanno abbastanza bene magari vadano in serie A B serie B S accettano quelle proposte che sono state fatte in quell'intervista poteva portarsi tutte e due caro nata SKY
Se andassero avanti quelle proposte
Parleremo anche di città e di elezioni in questa festa
Ma in modo ben diverso a partire dai problemi dalle idee dalle cose concrete
Cercando di trovare punti di convergenza tra le forze politiche
Anche questo è un punto importante dalla festa nazionale
Ebbene compagni ho concluso voglio soltanto ricordare prima di dare la parola al compagno Alessandro Natta permettermi compagnia profumo di darlo io direttamente al compagno nata che è un po'di orgoglio non guasta
Se esso è fondato
Se ha delle ragioni
E se ci spinge come ci deve spingere a un nuovo impegno
E ad affrontare con slancio fino in fondo non soltanto gli impegni futuri a nostra battaglia politica ma intanto questa nostra bella festa dell'Unità della quale siamo molto orgogliosi grazie a tutti
La parola d'Alessandro Natta
Ringrazio
Ringrazio anch'io
Ringrazio anch'io
Vi ringrazio anch'io tutti gli alberghi voluto partecipare all'inaugurazione dalla festa nazionale dell'Unità
Siamo tornati a Genova
E Dio ne sono particolarmente lieto
Dopo un decennio più di un decennio
Che è stato denso di travagli e di mutamenti anche sconcertanti
E siamo tornati a Genova
Mentre si fanno più fitti rilevanti i segni della esigenza ed è la possibilità di una svolta storica
Per questo nostro vecchio continente e per l'intero pianeta
Per questo anche a me sembra sia stata scelta felice
Quella di dare alla festa dell'Unità dell'ottantanove il titolo e l'insegna
Del mondo nuovo
Anche per le suggestioni gli stimoli che immediatamente possono venire dall'assonanza evocata riceve
Del nuovo mondo
Dell'evento e cioè che cinque secoli fa segnò davvero un passaggio d'epoca nella storia dell'umanità
Cinque secoli fa sulla rotta di Cristoforo Colombo
Salpato per cercare l'Oriente dall'Occidente
L'Europa scoprì l'America
Che l'America per parte sua conobbe l'Europa sul filo della conquista
Per la spada
Della Croce dell'ingordigia do
Così
Un uomo
Che era un moderno Ulisse
Diede con la sua audacia l'avvio decisivo a quella che fu poi chiamata letta Modena se ne parlerà molto nei prossimi anni credo in tutto il mondo in tutte le serve con l'avvicinarsi del dodici ottobre del novantadue anniversario dell'approdo in terra americana dell'ammiraglio genovese
Questo mi accenno ha una sola ragione
Che io ho
Voglio formulare l'augurio
Che si evitino il più possibile esaltazioni o lamentazioni contrapposte di tipo retorico
L'augurio che l'impegno di tutti sia volta a determinare una ulteriore presa di coscienza universale ed anche italiani
Di che cosa siano stati veramente questi secoli che abbiamo alle spalle per ricercare e promuovere anche attraverso questa riflessione critica una venire più sicure migliore per l'intera comunità umana
Genova
Ah verso quest'anniversario un dovere è un compito particolare preminente
E noi
Abbiamo voluto ribadire anche con questo primo appuntamento il carattere i temi stessi di questa festa
Il proposito di dare come comunisti genovesi e italiani il contributo più anche più serio alla celebrazione della scoperta del Nuovo Mondo
Ecco basta evocare quell'evento per misurare quanto l'Europa sia stata al centro nel bene e nel male dei cinque secoli trascorsi con il profilarsi nel suo seno della rivoluzione nazionale
Della rivoluzione scientifica e tecnologica della rivoluzione sociale che dovevano poi diffondersi e moltiplicarsi su scala mondiale
Con il costituirsi dei grandi imperi moderni che assoggettarono tutti i continenti alla espansione avida delle potenze europee
A loro volta divise contrapposte dagli antagonismi più crudi
Questa Europa
Madre di grandi e luminose idealità
Di straordinarie costruzioni del pensiero
Di possenti movimenti di emancipazione
Ma anche degli spietati interessi del meccanismo capitalistico di sistemarla minata Ricci guerre di religione delle fanatiche e per Vernon se lotte per il predominio che nella prima metà del nostro secolo
Condussero alle due guerre mondiali
Così l'Europa dopo essere state il centro della vita e della civiltà umana dopo aver toccato pur con tutte le sue ombre l'apogeo del diciannovesimo secolo
Ha conosciuto il rischio del declino
Nonostante la luce
De la lotta di liberazione dei popoli contro il nazismo
Che aveva progettato e voluto una guerra estrema e mi aveva acceso il fuoco proprio cinquant'anni fa all'alba del primo sette
è stato giusto io ritengo nei giorni scorsi rievocare condannare il patto russo-tedesco del trentanove
Ma non è lecito oscurare o dimenticare che in Germania in Russia furono poi gli antagonisti fondamentali terribili di quel conflitto
La fine del conflitto comunque
La storia bisogna cercare sempre di farla con il massimo di obiettività la fine del conflitto sanzionò comunque una nuova struttura delle relazioni mondiali
Fondata sulle egemonie contrapposte degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica
Sulla frattura del nostro continente in due campi ideologici e militari l'un contro l'altro armati
Mentre il moto anticoloniale prendeva dilagare mandando a pezzi imperio europei
Le due grandi potenze furono anche le potenze atomiche
Padrone di un'arma che costituiva una novità inaudita i sconvolgente per la sua potenziale capacità di distruggere l'esistenza stessa dell'uomo su questa terra
Per quarant'anni
La corso all'arma nucleare sempre più possente e distruttrice ha caratterizzato la contrapposizione la lotta tra Occidente ed Oriente
Certe la storia non si è fermata
Ma è stata aggravata i distorta da questa terrificante i poteri certo la rivoluzione nazionale ha finito per abbracciare tutta la terra
Alla fondazione dell'ONU nelle quarantacinque partecipano trentasei sta oggi i Paesi membri sono centosessanta
Ognuno dei quali almeno formalmente dotato di frontiere e di sovranità
Eppure
Quarant'anni
Quale cumulo di pene
Di arretratezze esso eccezioni hanno pagato e stanno pagando gli stati di nuova indipendenza
All'equilibrio internazionale dominato dalla contrapposizione nucleare tra l'estrema e lo e i Paesi che hanno tentato di incarnare una profonda rivoluzione sociale dall'Unione Sovietica la Cina quale prezzo tremendo hanno pagato anch'essi
Sull'altare dell'equilibrio del terrore
Certo la taglia del riarmo non spiega negli errori strutturali nelle tragiche violazioni delle idealità originarie di quella società
Ma ha rappresentato altrettanto indubitabilmente un aggravamento e una remora durissima al cambiamento
E anche nell'Occidente capitalistico
Tante emarginazioni
E ingiustizie
E fare lite alla libertà e alla dignità dell'uomo quanti limiti alla democrazia sono state determinate direttamente o come conseguenza indiretta i pure sostanziale
Dalla divisione e contrapposizione tra i campi e di blocco
Così ci siamo avvicinati
Ai confini dell'Apocalisse
Ora
Non è qui possibile
Tentare una qualche indagine sulle cause sulle ragioni diverso che complesse ma convergenti che hanno spinto i dirigenti di entrambe le superpotenze
A prendere coscienza di questo rischio mostruoso ed incombenti
Io
Si deve esprimere la mia opinione
Credo che sia giunta al termine
Una fase storica
La fase della guerra fra i
Il fatto è comunque che da quattro anni per iniziativa dell'Unione Sovietica e degli Stati Uniti come tutti sappiamo
La tendenza allo scontro è stata bloccata
E si è avviata una inversione sempre più incisive significa tutto
I primi accordi per misure effettive di disarmo nucleare e l'intavolare ossidi negoziati più ampi sentori difficili ma già fruttuosi
Hanno radicalmente modificato il clima e gli stessi presupposti del sistema delle relazioni internazionali
I conflitti avrà i giornali quando non risolti sono stati almeno circoscritto ad eccezione della ferita ancora aperta e sanguinante del Maine più o ritiene
Oggi dunque
Su scala mondiale
Sta profilandosi l'alba di un'epoca nuova
La più alta utopia umana
L'Utopia della pace affatto concreta io rotazione sulla scena internazionale ecco la novità straordinaria di portate incalcolabile che occorre intendere contro ogni scetticismo e sordità e indifferenza
La pace che noi abbiamo considerato un bene una necessità assorbono rema nell'epoca tonica è divenuta
Chissà forse anche per questo dato una possibilità effettivi
La pace
Può dare la sua impronta al secolo nuovo
Può segnare l'avvio di un'epoca e di un mondo nuovo in cui finalmente la scienza e l'opera dell'uomo potranno essere volte alla libertà
E alla dignità dell'intero consorzio umano
Alla salvezza dalla natura alla realizzazione di una più alta e universali civiltà non si tratta badate di un sogno
E tuttavia occorre stare in guardia
Si tratta ancora e soltanto di una va sono solo agli inizi che richiederanno ardua fatica perché si faccia giorno pieno
Un cammino lungo perché non esclude crisi rovesci e ricadute nulla è scontato io non è vero possibile ma la strada è sicuramente aperta come non mai
E qui e il discorso torna al nostro continente
A questa vecchia Europa che ha obblighi più grandi di altri doveri antichi era eccellenti verso il resto del mondo
E che dopo le soggezione il declino dei decenni di guerra fredda nella disperazione in atto può e deve riemergere per riprendere il suo ruolo più profondo e Houten
Parliamo innanzitutto della Comunità europea
Sarà importante lo sappiamo è stato detto all'infinito la nascita del mercato comune del mille novecentonovantadue
Ma non ci si può limitare a questa integrazione la comunità deve procedere già da oggi e contemporaneamente sulla via dell'unione politica
Gli Stati Uniti d'Europa per dirla la parola più chiaro
Noi non possiamo averne due
La sorte dell'Italia e degli altri Paesi europei
E ormai è strettamente legata a questa prospettiva di unione sovrannazionale
La comunità solo se unita economicamente e politicamente potrà affrontare degnamente le sfide colossali del nostro tempo
E il cimento primo la prova prima che è anche un dovere e un interesse fondamentale è quello del Pisa
La comunità europea deve partecipare
Ai negoziati per i disabili atomico chimico convenzionale
Deve agire risolutamente perché attraverso accordi equilibrati e reciprocamente garantiti l'antagonismo ceda il campo alla fiducia
All'amicizia tra i popoli al definitivo tramonto dell'equilibrio del terrore
Fare presto accelerare andare più a fondo nel ridurre il sgombrare diano segnali di morte
E ancora una volta non affidarlo essi né all'o solo rapporto tra i due grandi né all'automaticità dei processi in secondo luogo la comunità
Deve agevolare il moto di riforma e di democratizzazione nell'Europa orientale
Sarebbe
Un errore serio
Limitarsi ad assistere magari
Mento in atto nell'area che si estende dall'Europa centrale al Pacifico
Questo processo critico in atto
A motivazioni e manifestazioni diverso
Ma nel suo complesso eh radicale
Carico i dilemmi drammatici maschi e me di potenzialità positive e profondo
Sono in discussione
Le basi stesse
Del modello sociale e politico fondato sulla statizzazione e pianificazione centralizzata dell'economia sul regime del partito unico dirigente
Sul disegno della costruzione di una società organicamente qualità
Su un garante ogni Interna dialettica nell'ambito dello Stato partito detentore gestore della verità e del diritto
Gli errori
Sovente spinti fino all'aberrazione di quei partiti comunisti
La durezza del confronto con il sistema capitalistico
La forza dell'avversario che per parte sua non è davvero rimasto con le mani in mano
Le determinazioni dunque del processo storico hanno condotto alla crisi di una concezione e di un movimento politico
E alla ricerca di soluzioni nuovo noi abbiamo apprezzato nove Comunisti italiani
Abbiamo apprezzato prontamente
Ma ora i riconoscimenti sono amplissimi direi universali
Le idee
è l'opera di Gorbaciov
E dei suoi compagni
Perché ci sembrava di estrema importanza e non solo per l'Unione Sovietica
La denuncia a Perrotta
Delle conseguenze intollerabili e dei pericoli di stagnazione di involuzione del sistema economico e politico che si è definito staliniani
Ci sembrava di estrema importanza e ancora una volta non solo per l'Unione Sovietica la proposta
Avanzata con grande coraggio di una concezione di un progetto politico nuovi
Che si possono riassumere in questi due postula
Su scala internazionale occorre passare dalla lotta per l'egemonia alla cooperazione nella pace
All'interno occorre che il socialismo per essere tale sia realizzi nella democrazia economiche e politiche
Nel pluralismo culturale
Nella distinzione effettiva tra i poteri dello Stato e ruolo del partito
Si tratta
Lo sappiamo
Di un'impresa ardua
E di una posta altissima
Ma sì è la rivoluzione in atto ad oriente perché di una rivoluzione ormai Sipra
Non dovesse raggiungere i suoi traguardi ideali immateriali ebbene io sono convinto che dalle convulsioni dalle precipitazioni l'Europa prima
è il mondo intero potrebbero venire Risso spinti verso tensioni e disastri incalcolabili
è chiaro
Che ognuno di quei popoli i grandi e i piccoli è chiamato ad affrontare questa scommessa storica con le proprie forze prima di tutto
Senza far troppo calcolo sulla benevolenza di gli altri
Ma altrettanto sicuramente è di rilevante portate ruolo che la comunità europea e di singoli Paesi europei possono esercitare
Perché la crisi ad oriente sia avviata a soluzione in un quadro di complessiva stabilita
E questo non solo con l'attività diplomatica
Gli aiuti gli investimenti e cioè con la politica dei vertici comunitari e dei governi ma con l'attenzione solidale il suggerimento responsabile con impegno e il sostegno delle forze democratiche e di tutta la sinistra dell'uscita noi abbiamo salutate salutiamo
Comune evento di straordinarie positiva importanza il cambiamento politico che è avvenuto in Polonia
Chi sentiamo interessa
Che ogni Paese dell'Europa orientale
Che ogni popolo dell'Unione delle repubbliche sovietiche posso a guadagnare piena disponibilità del proprio destino sociali Ippolito
Noi vogliamo che cada
Ogni vincolo ogni ipotetica sulle identità e libertà dei popoli sull'indipendenza e sovranità delle nazioni Adeste ma anche ad Ovest cari compagni e compagne
Che ogni comunità a testa e ad Ovest sia una libera associazioni Diego a ma questo processo
Che deve portarci al di là della guerra fredda allestita delle logiche dei blocchi
Deve è stare attento alle necessità che sono state scavate nella realtà europea dalla tragedia dalla seconda guerra mondiale
Bisogna procedere insieme con coraggio e con saggezza
Se si vuole andare avanti come si dice oltre inviare dritta e non tornare indietro ad impossibili ed assurde restauro azioni se si vuole
Come noi fermamente vogliamo che nel prossimo secolo so arringa la casa comune europea
Il grande edificio del re incontro della collaborazione e della solidarietà di tutti i popoli di questa nostra vecchia e travagliata euro
Ma
Ma questa questa ipotesi
Affascinante
Per la quale occorre operare d'intesa con gli Stati Uniti
Con le altre nazioni dell'Occidente
Non può venire concepita in modo esclusivo ed esorbitante
L'Europa l'Occidente
Sono un'isola un'isola attorniata dal Terzo Mondo
Miliardi di uomini e di donne
Oceanic di arretratezza di malattie
Ti fanno di fanatici contrasti etnico religiosi di disordine endemica sapete credo tutto
Ma vale la pena di ripetere
Oltre mille trecento miliardi di debito estero esprimono il carico che minaccia di schiacciare il Terzo Mondo abbiamo parlato dell'America scoperta
La Cristoforo Colombo e viene sull'America latina gravavano quattrocentocinquanta miliardi
Di dollari di debiti in un quadro di gravi minacce ad ogni processore istituzione della democrazia questa è la più acuta contraddizione del nostro tempo anche il Papa
Ha detto la grande questione sociale la grande questione sociale
Vedete secondo le valutazioni dell'ONU nel mille novecentocinquanta la media delle condizioni di vita dei Paesi industrializzati vera dieci volte superiore a quella del terzo mondo
Nel mille novecentottanta la forbice si era allargata a quattordici volte
Nell'ultimo decennio la pistola continuato ad approfondire
Alcuni Paesi ex coloniali hanno realizzato un decollo relativo ma per tutti gli altri si appesantisce ogni giorno la situazione che al suo ultimo giro le infernale
Abbraccia il sei settecento milioni di esseri umani che vivono al di sotto della soglia della povertà assoluta
Nelle condizioni della povertà abietta secondo la definizione dello la povertà Appiah
La povertà che fa della vita una quotidiana comincia continuando così cari amici compagne e compagni
Non ci sarà la salvezza permesso
Nemmeno per le orgogliosi metropoli delle capitali no
Occorre sapere percepire le pulsioni profonde
Che stanno sotto l'emigrazione dei milioni e milioni di africani due asiatici di latini americani Piano Solo rompa
Con gli Stati Uniti e bisogna sapere misurare l'ammonimento ne misuriamo altri in questi giorni ma anche quello bisogna misurare l'ammonimento che migliaia di argentini
Figli di emigrati liguri come calabresi oggi rivolgo ad Alitalia facendo la fila la nostra ambasciata di Buenos Aires
Per tornare qui e lasciare la loro patria impoverite stremata dal lascito della dittatura militare
Occorre avere un presente che i Paesi industrializzati
Un miliardo di uomini consumano l'ottanta anzi l'ottantacinque per cento dell'energia prodotta nel piani e gli altri quattro miliardi di esseri umani debbono vivere con il restante quindici per ci
Non ci sarà la salvezza tende scoop e ancora
Giustamente vincolo ripeto giustamente è stata netta inequivocabile la condanna nostra e di tutti
Della repressione sanguinosa in Cina
Contro un modo legittimo deliberata
Ma
La ripulsa severo
E le passioni
Russo i dirigenti cinesi
Devono accompagnarsi alla consapevolezza
Da parte nostra e di tutti
Che in quel Paese
Io ora sento definire di comunismo reale
Ma il mio amico
Julia un vanto
Segretario bordeaux
La sua morte è stata forse l'innesco di quel moto di giovani di popolo in Cina
Il mio amico gli OPA mi diceva il nostro il nostro è un socialismo primordiale
La Cina in realtà appartiene al Terzo Mondo
E in questo Paese non possiamo ignorarlo si prevede che alla fine di questo secolo su un miliardo e trecento milioni di abitanti ve ne saranno quattrocento milioni di disoccupati
Questi dati terribili
E gli altri che segnalano la presenza a violenta dei mostri
Dell'intolleranza xenofoba degli ottimi e i caprini né razzisti ormai anche nel nostro Paese
Ci chiamano in causa l'Europa di come l'Italia
Come si chiamano in causa non solo stipati per senso del dovere di solidarietà umana
Ma per un interesse profondo proprio perché in questo mondo diviso è sempre più un tutto e l'interdipendenza è ormai non solo
Un concetto politico innovativo ma un dato della realtà
Ora
Nessuna dottrina politica
Nessun sistema sociale nessun gruppo distanti può avere la presunzione di risolvere da solo
Con le proprie forze il problema del sottosviluppo il tormento del terzo mondo esso potrà essere affrontato con fondate speranze di successo solo se
Progressivamente l'umanità
Saprà raccogliere o se in uno sforzo unitario e organico di cooperazione e quando la tensione si volge poi al problema ormai sempre più assillante
Di porre mano alla salvezza della natura e dell'ambiente ai beni comuni
Ma il termine beni comuni che sono di tutti ma
Forse non lo sono più di tutti immediatamente si colgono i collegamenti le infiammazioni fra gli sforzi da compiere le determinazioni da adottare i grandi indirizzi da promuovere su scala nazionale e sovranazionale
Oggi
Entrato nel dibattito politico culturale l'esigenza di salvare l'Amazzonia in America Latina ed io saluto la sensibilità con cui ne parla anche la nostra testa
E così per il Complesso delle foreste tropicali in Africa nell'Asia sudorientale salvarle dalla minaccia incombente di distruzione
Per il profitto selvaggio delle potenti compagnie transnazionali ma anche per mano delle popolazioni che c'è recano disperatamente l'Energia e in mezzi della sopravvivenza giusto
Sacrosanto questo interessa
Ma attenti non si rivolga a quei popoli la predica sulle foreste da salvare per l'ossigeno di cui abbiamo bisogno tutti
Mentre qui in casa nostra
Si continua con un modello di produzione che fa morire i fiumi e i mari
Come l'Adriatico che fa cadere dal cielo le piogge acide che spedisce le navi come l'Alzano abbia in giro per gli oceani alla ricerca delle sponde
Nei Paesi più poveri ai quali ho ritirare i nostri rifiuti
Lomelo conditi di qualche filantropica eccedenza di bollo o di latte in polvere o di qualche prestito da carità pelosa no
Fuori
Fuori dai programmi dai proclami ecologici velleitari
Fuori da ogni gratuito terzomondismo noi dobbiamo avere il coraggio di riflettere e di far riflettere i cittadini dell'Occidente del nostro Paese che non basta
Anche se essenziale liberare il più possibile di risorse con il Pisa che non basta anche se è urgente
E necessaria una politica che regoli e tuteli l'immigrazione di massa del terzo mondo e poi non è pari ad una società inevitabilmente multietnica queste essenziale tutto questo
Ma occorre
Più a fondo avviare una reale modifica nelle strutture dalla produzione dei commerci dei consumi dei consumi ripeto
Perché in casa nostra possa realizzarsi una migliore qualità della vita e perché il mondo del sottosviluppo posa tra pare gli spazzini mezzi che consentano di colmare almeno in parte progressivamente l'abisso
Che lo divide dalle nostre società e perché noi possiamo trasmettere alle generazioni venture un che
A metà non saccheggiate degradato ma difeso ristabilito sfruttato con razionalità
è il coraggio intellettuale e morale
Che ebbe Errico per lingua Air
Quando nel mille novecentosettantacinque intuì
Che dovevano ormai ricercarlo si forma e di governo mondiale quando nel mille novecentosettantasette pose la questione dell'austerità per lo sviluppo
E fui irriso molto spesso dagli avversari e nemmeno fu ben capito
Dagli stessi compagni
Oggi
Questi immani problemi sollecitano una riorganizzazione di fondo delle relazioni economiche e politiche internazionali
E quindi il rinnovamento nella vita di ogni Paese
Quale che sia il suo sistema sociale il suo indirizzo politico l'Europa
Diversa persa nel fare carica anche guardando al Terzo Mondo
E se l'Europa deve assolvere al proprio ruolo prima di tutto nei confronti dei più poveri dei più paesi e dei più umiliati è bene
Essa deve innalzare la sua voce oggi con maggiore regia e deve operare con continuità e determinazione perché al popolo palestinese simbolo della realtà non più tollerabile
Il terzo mondo venga riconosciuta una terra una patria uno stato è vero che al popolo del Libano non sia tolta la patria enuncia straziata oltre l'esistenza
Il nostro partito cari amici
Compagne e compagni ha posto al centro del suo programma e della sua azione politica questi temi anche nella più recente competizione elettorale
L'integrazione economica e l'unità politica dalla Comunità europea partecipe e protagonista nel disarmo e per la pace del processo che deve ricomporre il fluire inarrestabile
Della rivoluzione nazionale dell'affermazione dei diritti di ogni nazione della rivoluzione sociale della rivoluzione Technology
Ka in un ordine di cooperazione che sia idoneo alla soluzione dei grandi problemi contemporanei
Quello dei diritti della donna dell'uomo del cittadino
Quello dell'ascesa dei continenti già con gli indiani quello della salvezza e del riscatto dell'ambiente della natura
Sono questioni strettamente connesse allo sforzo da compiere per il rinnovamento istituzionale e politico della comunità europea e queste in quei ed in questa direzione
Più agevolmente si potrà procedere se nella comunità lo dico con estrema chiarezza e semplicità si affermerà alla guida delle forze di sinistra
Riformatrice e progressista unite senza pregiudiziali e senza discriminazioni negli scopi e nel movimento per la democrazia eteri sociali
Di questo noi siamo fermamente convinti così come siamo convinti che l'Italia potrà dare il contributo più forte al rinnovamento europeo
Se si giungerà finalmente ad un'alternativa negli indirizzi e nella direzione politica
Anche per l'Italia del resto mi pare stia giungendo al termine una fase storica
Quella come definirla della impossibilità delle alternative
Della democrazia bloccata delle pregiudiziali anticomuniste io non mi sono proposto stasera
Di parlare della situazione interni
Mi basta dire che le asfissianti strettoie nel sistema politico
Le difficoltà istituzionali crescenti le ingiustizie le contraddizioni dello sviluppo economico
Le degradazioni dell'ambiente e i guasti alla convivenza all'etica pubblica gli alle aggregazioni sociali
Provocati dall'intreccio
Sovente Sempre più spesso anzi per Roberto Rosso fra politica affarismo e criminalità
Rendono sempre più necessario un preciso e chiaro ricambio nella direzione politica e la realizzazione di un serio programma di riforme
Perché un'alternativa maturi si affermi si realizzi noi comunisti vogliamo e dobbiamo fare la nostra parte senza il scusi visual Cuno è chiaro
Altre forze democratiche i socialisti in primo luogo
Sono necessarie come noi per la costruzione di un'alternativa che può crescere nel pluralismo più articolato degli interessi delle idee e delle culture
Ma che viene pure costituirsi su principi
Di moralità pubblica
Di giustizia sociale di funzionalità ed efficienza amministrativa di attuazione piena del sistema di Autonomie
E sulla base di una politica estera ispirata da un nuovo aperto e moderno internazionalisti ecco
Cari compagni e compagne cari amici questa immagine del mondo nuovo significa che noi intendiamo stimolante
Innanzitutto noi stessi il nostro partito alla più grande apertura e audacia nell'investigare capire quanto di innovativo viene matura
La più grande aperture audacia nel rinnovare la nostra politica ripensando a quei valori di libertà ai Viviano azioni di giustizia e di solidarietà
Che hanno animato tutta la nostra storia di Comunisti italiani
Non c'è alcuna ragione di perdere il fiato il sentirsi smarriti Osten
Il tempo nuovo che anche per il nostro partito vogliamo promuovere può far leva su un grande patrimonio di idee e chi esperienze io non ho paura
Di peccare di orgoglio se dico che noi non abbiamo dovuto attendere Gorbaciov
Per capire per affermare che cosa non andava in un reggeva
Nei sistemi del socialismo reale e prendere le distanze esercitare la critica aperta e sollecitare una riforma radicale
Io non ho paura di peccare di presunzione se dico che il sommovimento che ora è partito dall'Unione Sovietica e che investe non rende l'Oriente assieme a intuizioni inedite
Riprende e avallo ora idee che sono state i cardini della nostra politica
Che la pace veniva e viene prima della rivoluzione
E ce lo ha detto Foglia
Che i popoli
Dovevano
Che i popoli dovevano
Che i popoli dovevano eh devono respingere le costrizioni di blocco
Ed esigere rispetto per la loro identità e l'autonomia nazionale e ce l'ha detto Longo nel sessantotto con la Cecoslovacchia
Che non vi può essere socialismo senza democrazia e ce lo ha detto tante volte per l'Inter
Certo
Care compagne e compagni noi veniamo da lontano
Ma abbiamo saputo cammina
è stata buona sorte per noi
L'intelligenza di Gramsci
E quella di Togliatti vedete
Vi prego
Vedete anche in politica le grandi idee sono rare
Comunque e Togliatti
Dalla Resistenza al pro memoria di Iannetta avuto alcune galanti identici la via italiani democratica al socialismo
Il partito nuovo la strategia della riforma la pace come necessità suprema il policentrismo l'unità nella diversità il socialismo come espressione massima della libertà e queste idee
Sono state importanti decisive per abbattere il fascismo per costruire la Repubblica la nuova democrazia italiana per l'avanzamento delle classi lavoratrici e dell'intera nazione
E per fare del Partito comunista come gli disse nel quarantaquattro un partito interamente italiana una grande forza nazionali popolare la più grande forza del socialismo italiano e un partito di massa e dico bene
L'eredità che conta è questa
E può valere e dare impulso e attendibilità al colosso nuovo della vita e della politica del nostro partito io non mi sono mai stancato di di che per promuovere il futuro bisogna avere una chiara e acuta coscienza che ha criticato del passato e in primo luogo dell'il proprio passato
Ma nessuno può rimproverarci di non aver avuto il coraggio e l'intelligenza di fare i conti con noi stessi
Di andare oltre l'orizzonte di Gramsci edito gli atti Spada
A due secoli dalla rivoluzione francese
Si disputa ancora appassionatamente
Come se fossero cose di attualità sull'ottantanove sul novantatré sugli Immortali principio sul terrore su tanto e su Robespierre
Non c'è da sorprendere lo si dunque che la nostra storia più recente diventi occasione questo momento anche dalla battaglia politica
Ma bisogna saper distinguere
Noi dobbiamo sentire più che mai il bisogno di fronte ad un passaggio d'epoca come quello che stiamo vivendo di gli ho parlato un bisogno di conoscere di capire di sottoporre all'esercizio critico la nostra stessa storia
E questo è un campo aperti
Per ogni compagno ogni contributo può essere importante ma noi non dimenticatelo non abbiamo gli storici ufficiali e poi ci deve essere chiaro un'altra cosa
Che nelle campagne
Che periodicamente sono state scatenate in questi ultimi anni perché dimentichiamo o manchiamo al macero ora Gramsci ora Togliatti
Ora magari anche Berlinguer e magari anche il nome del partito il fine non è certo la nostra redenzione russo all'ebbrezza dai eredità o tentazioni staliniane che non ci sono
Infine
Infine ben altro
è di spogliarci delle ragioni stesse della nostra esistenza del nostro avvenire
è di distrarre l'attenzione da ciò che di nuovo di rilevante c'è oggi nella proposta nel programma nell'iniziativa politica
E il Partito comunista italiano è questo noi non dobbiamo assolutamente permette dico anzi
E di fronte ai rivolgimenti e alle crisi in atto nel mondo sarebbero del tutto insensate le rese voglia appagamento
Io credo che sia bene mettere in guardia dalle visioni troppo sommarie e superficiale
Che da una parte chiedono come si dice il fallimento storico del comunismo e dall'altra indicano
Queste nostre società industrializzate come l'ultimo e felice orizzonte della storia no
Le cose sono molto più complicate ce lo ha ricordato perfino il padre nell'ultima enciclica sull'ICI tuttora il sociale
Il mondo di pace
Di cooperazione di più armonico sviluppo di più alta giustizia e civiltà che sentiamo ne esce Savinio che appare possibile e ancora da scoprire nuovamente va a scoprire da comprendere e da conquistare
E per questo badate non tocca solo a noi
Tornare ai principi per ripensare idealità e valori incerto
Noi sentiamo che l'inquietudine dell'intelligenza anti dogmatica lo spirito di ricerca concrete da la fermezza morale il radicamento nella società del nostro partito devono sapere oltrepassare
Ogni vecchia frontiera scuotere tabù consolidati debellare ogni scetticismo o pigrizia
Ma il passaggio
Dalla giungla degli interessi gli abiti
E della forza arrogante alla sponda della solidarietà della non violenza
E dei diritti dell'uomo e del cittadino della democratizzazione delle relazioni internazionali e della cooperazione autentica bene
Questo passaggio suppone tante è tante cose e pensieri e opere esigente la costruzione di valori nuovi
Buonanno il sociali ecologici contrari
Ai movimenti disse valori che si stanno diffondendo nel senso comune
Esige la capacità care compagne e compagni non abbiate timore di andare contro la corrente delle mode
E cioè le correnti del conformismo del cinismo dell'emarginazione e venti deboli sull'altare del giusto processo
Comunque guadagnato magari a colpi di lupara esige un investimento di ricerca intellettuale
E di volontà politica tale da richiedere l'impegno e la passione civile della nostra e delle generazioni successive dell'intera sinistra in Italia
E in Europa
I vecchi militanti come me
E le Valenti compagnie i giovani comunisti consapevoli come devono essere come dobbiamo essere dei limiti e assieme del valore del nostro patrimonio devono affinare qualificare a rinnovare le forze del Partito comunista piene che esso sia all'altezza del compito a cui il nostro tempo chiama le energie vive di ogni popolo è il compito è questa
Di partecipare all'edificazione nella pace di un mondo nelle quali il bisogno di giustizia non prevaricati sulla libertà
Nel quale la libertà non sia selezione dei più forti sulle spoglie dei deboli nel quale si possa continuare a credere e con realismo ad operare per la felicità degli uomini
Nella maturata consapevolezza che essa non potrà mai essere piena ma potrà essere sempre più grande e diffusa il mondo nuovo insomma
A cui si intitola la festa che ora si Emin auguriamo e che deve costituire oggi più che mai la ragione della fede laica delle comuniste e dei comunisti italiane