"Regole e trasparenza nel governo della citta'" Festa provinciale dell'Unita'

E ai nostri da relatore si sente funziona allora regole trasparenza e nel Governo alla città e il tema dell'incontro di questa sera
è un tema che si colloca nella riflessione che abbiamo dedicato quest'anno e che caratterizza la festa dell'Unità
Ci saranno altri dibattiti sul tema della città ci sarà per esempio l'incontro con Claudio Petruccioli che discuterà delle scelte politiche e programmatiche dei con uno dei comunisti
Per le amministrative del novanta il sindaco il vicesindaco
Discuteranno dei programmi e delle alleanze a Milano per il novanta un altro incontro sarà sui temi dell'urbanistica a dieci anni dal piano regolatore a Milano
Quindi regole e trasparenza è un tema che rientra in questa discussione più generale
E che mi sembra vada affrontata come la cornice entro la quale ricondurre questioni che riguardano lo sviluppo della città e la discussione sulla le prospettive di Milano
D'altra parte il tema è la città è un tema di particolare attualità se teniamo conto che nel due mila la metà della popolazione mondiale vibra in città che hanno più di un milione di abitanti questi sono queste sono le previsioni
Quindi bisogna pensare a un forte flusso che in alto verso le città che sicuramente interesserà più i paesi del sud del mondo ma che entro certi limiti sta già interessando
Anche le nostre città quindi i danni parliamo di trasformazioni intervenute sia dal punto di vista scusate si sente perché io ho l'impressione ecco infatti vi ringrazio perché mi sembrava di essere un po'lontana quindi diceva si parla da anni trasformazioni dal punto di vista strutturale e quindi le questione l'industria che abbandona la città alle modificazioni strutturali dal punto di vista demografico
E soprattutto si parla anche di diverse esigenze cambiamenti del costume cambiamenti nei modi di vita della città
E quindi la cosa che contraddistingue gli ultimi anni è una domanda diversa nei confronti dell'amministrazione una domanda di trasparenza diversa da quanto è avvenuto in passato
Ecco quindi io questa sera pensavo di introdurre il dibattito ponendo una serie di quesiti ai nostri interlocutori essenzialmente vorrei fare quattro domande
Allora
La questione delle regole e della trasparenza
Credo che non debba prescindere dall'idea di città che noi abbiamo che tutti i relatori hanno e quindi chiederei anche di fare una riflessione su questo allora personalmente io credo che noi dobbiamo pensare a Milano come a una città che in qualche modo sappia far coesistere delle differenze
Differenze di ogni tipo partendo dalla differenza fra donne e uomini ma differenze per esempio nei livelli di reddito differenze fra le Tafuro a generazioni diverse
E differenze anche di tipo razziale
Quindi forse più che in passato governare una città con queste esigenze significa operare delle scelte operare le scelte che tenga in conto degli interessi di tutti i cittadini ma che al tempo stesso ne favoriscano alcuni e ne favoriscano meno altri
Quindi scelte che dovranno essere trasparenti su obiettivi verificati e verifica dichiarati e verificabili comunque per arrivare alle domande
Credo che la prima domanda che vorrei rivolgere ai nostri relatori riguarda le questioni dell'urbanistica
A Milano come altrove gli anni recenti hanno evidenziato dei vuoti di tipo legislativo
Quindi la prima questione è questa voi credete che un'adeguata legislazione penso ad esempio a regime la legge sul regime dei suoli
In questa materia inciderebbe significativamente sulla trasparenza nelle scelte amministrative e questo è il primo quesito
La seconda questione riguarda invece il problema della qualità urbane in particolare in particolare le questioni relative al riequilibrio fra centro e periferia
Ritiro riqualificare le aree periferiche richiede sicuramente ingenti Investimenti pubblici ma non solo pubblici anche privati
Quindi io vorrei sapere la vostra opinione no si sente mi spiace non non so se si tratta di alzare lì
Al vicino
Prova a parlare mi sentite molto meglio va bene allora scusate mi allora volevo chiedere ai relatori se le tengono che con la strumentazione attuale e per strumentazione intendo leggi normative o e su un altro piano anche il funzionamento della macchina comunale della macchina amministrativa
è possibile per l'amministrazione al per un ruolo attivo in politica e punto di riequilibrio danno
La terza domanda riguarda più propriamente la questione morale allora
Secondo voi come le scelte amministrative possano essere ricondotte in un quadro di certezze e di trasparenza
In modo che i cittadini e recuperino un ruolo maggiore rispetto al presente rispetto alle scelte dell'amministrazione e l'ultima domanda in qualche modo si ricollega ancora la terza
Esiste a mio parere ma non solo a mio parere l'esigenza di una larga mento della politica
Quindi sì anche voi condividete questa impostazione questa esigenza che viene espressa secondo voi quali forme si possono pensare per restituire più potere di decisione al cittadino
Voi sapete che esistono alcune proposte ci sono alcune proposte sul tappeto ad esempio alcuni parlavano dell'elezione diretta del sindaco altri invece propongono che un impegno di tipo programmatico
E anche di alleanza su chi dovrà quel realizzare quei programmi e potrebbero essere potrebbe andare in questa direzione quindi vi chiedo se secondo voi cosa ha pensato di queste proposte ma soprattutto quali altre proposte
Voi aggiunge aveste
Quindi
Concluderei qui riciclo delle domande le ha fatte tutte all'inizio nel senso che attendo parecchi interlocutori questo
Come dire avremmo probabilmente frammentato molto
Il dibattito facendo domande in tempi successivi ora chiederei a tutti di esprimersi sapendo che magari per alcuni e non non sarà possibile rispondere su tutti i faccio l'esempio di chi e il senatore o parlamentare europeo che avrà forse meno come dire
Tarlo era meno però volentieri ai temi che riguardano strettamente l'amministrazione comunale allora primi
è stata una richiesta precisa anche e allora vi presento i nostri relatori
Ve li presento nell'ordine in cui parleranno allora Roberto Camagni assessore alle Finanze e Tributi del Comune di Milano Pier Vito Antoniazzi Assessore alla Sanità del Comune di Milano
Franco De Angelis consigliere comunale e segretario cittadino del Partito repubblicano di Milano
Franco Corleone senatore per il partito radicale il parlamentare europeo per iper di Arcobaleno
Nando Dalla Chiesa presidente di società civile e Franco Bassanini capogruppo alla Camera per la Sinistra indipendente allora per il primo intervento darei la parola Roberto Camagni
Allora
Io cercherò di dare risposte iniziando almeno due quesiti vorrei evitare di dare risposte a problemi prevalentemente amministrativi come l'urbanistica i rapporti centro-periferia per affrontare il tema posto la questione morale
E e dei poteri nuovi di decisione da assegnare ai cittadini
Allora
Il ragionamento che io voglio cercare di fare un pochino questo
L'esperienza amministrativa mia di questi anni sia come rappresentante nel passato di forte l'opposizione che come
Amministratore che come assessore mi ha portato a fare un'analisi un pochino di questa natura
E io ritengo che il Partito comunista si è impegnato in questa direzione è necessario riformulare quello che noi chiamiamo un nuovo patto sociale per le grandi aree urbane
Che si evidenzi nuove regole da una parte nuovi valori e questo non svolta molto ampio sulla quale siamo impegnati abbiamo incominciato a lavorare e dico subito che però per raggiungere questo obiettivo non è assolutamente sufficiente
Produrre e nuove leggi che si aggiungono alle già esistenti
Come non è assolutamente sufficiente rivendicare un comportamento trasparente di singoli amministratori il ragionamento che dobbiamo cercare tutti insieme di fare e di avviare un cambiamento molto radicale molto profondo
Proprio perché sono numerose le resistenze che si hanno nel modificare queste normative attraverso una serie di normative CEE costituito nel nostro Paese un sistema di potere legale e sottolineo la parola legale nel quale sono nate delle classi dirigenti
Ci sono evidenziati sono pro sperati groupie può nomi ci ci sono tutte tutelati certi interessi
Questo blocco sociale complesso che ha governato il Paese sta andando in crisi non è in grado di dare risposte di efficienza di innovazione di modernità
Gli stessi gruppi economici gli stessi gruppi di potere che hanno governato il nostro Paese dopo aver spremuto la macchina pubblica oggi la considera un ingombro cercano di metterla da parte
E cercano come dire di rilanciare un liberismo molto sfrenato e molto sfacciato io ho l'impressione che se continua così non riusciremo a fare dei cambiamenti di carattere radicale
La Seconda Repubblica che qualcheduno spera verrà presieduta da Romiti e non da qualche altro parlamentare la preoccupazione mia è grande perché molte sono le cose che dobbiamo cambiare
Io voglio citare alcuni dati
Le norme che regolano i Comuni risalgono al mille novecentoquattordici la legge comunale e provinciale risale al mille centotrentanove
Le norme relative alla tiene municipalizzate risalgono al venticinque quando occorre andare a regolamentare i suoli regimi degli espropri eccetera bisogna andare a legge di Napoli del mille e ottocentosessantuno
Ecco io vi sfido a trovare in Europa quale altro Paese ha in comune questa tradizione di arretratezza culturale e di modifica di carattere strutturale del nostro sistema
E qui gli amministratori che cosa fanno in una situazione di questa natura e hanno due strade
Se vogliono innovare a rischi hanno assolutamente improprio cercando di governare i processi dello sviluppo garantendo diritti
Di cittadinanza a tutti i cittadini oppure c'è timore anch'io timorosi si limitano alla cosiddetta ordinaria amministrazione correttissima del paté eccetera però evidentemente rinunciano ad avere un ruolo di direzione e la questione morale come dire parte da questa premessa parte dalla capacità delle forze politiche sociali di dare risposte a questi tipi di esigenze a dare risposte di di
Di di di di contenuto di modifica profonda di queste cose
Per lui a mio giudizio occorre cercare di superare delle impostazioni un po'vecchie che anche le forze di sinistra né elaborati in questi anni occorre cercare di accantonare su questi temi un certo illuminismo un po'Omar moralista occorre come dire entrare nel merito delle escursioni
Oggi non abbiamo più bisogno di stimolare il dibattito abbiamo bisogno di iniziativa abbiamo certo bisogno di necessità di denuncia ma anche di proposte anche un daciche consentano
Di portare avanti il terreno su iniziative più avanzate ed occorre presentare regole io
Mi limito a fare quattro brevissime proposte la prima e di carattere generale e dà una risposta al quesito che mi è stato posto il nuovo corso del partito comunista chiaramente dimostrato con nettezza come il continuismo della classe dirigente la mancanza di un'alternativa abbiano favorito la degenerazione del potere e cosa si può fare a livello locale
Da una parte noi diciamo corre consentire al cittadino di scegliere tra opzioni differenti noi non vogliamo riprodurre a Milano né in Italia il bipartitismo né in questa sede mi interessano le tecniche elettorali
Si tratta di elaborare un principio c'è quello di consentire al cittadino di scegliere tra opzioni differenti
Dall'altro obbligare i partiti tutti i partiti tutti coloro che vogliono presentarsi alle prossime elezioni amministrative ad indicare quali sono gli uomini con i quali intendono governare che faranno parte della lista
Quali sono i programmi e quali sono le alleanze
E le alleanze vanno chiariti interni di nome e cognome e non di ambiti generici ai quali si fa riferimento ma di forze politiche alle quali si deve far riferimento in una visione di questa natura e dare ad esempio l'obbligo a tutte le forze che intendono presentare come elemento fondamentale per la presentazione della candidatura quello del deposito presso la segreteria comunale come vincolo appunto della presentazione della lista di questo quadro
Secondo aspetto sarò brevissimo consentire a chi governa e all'opposizione di garantire al massimo i diritti ne abbiamo delle leggi molto vecchie che devono essere del titolo una per tutto nel nostro Paese
Uno può sbagliare un investimento di dieci miliardi di cento miliardi però sotto l'aspetto formale il la decisione corretta e nessuno si accorge più di nulla mentre mancano totalmente i controlli di carattere sostanziale
Terzo aspetto che a mio giudizio il più importante noi dobbiamo cercare soprattutto nei grandi comuni di cambiare i compiti e le funzioni le leggi sono vecchie lo ricordavo prima
Dobbiamo cioè in questa situazione in questo momento storico e politico cercare di privilegiare un'azione di programmazione e di coordinamento di promozione di di azione rispetto all'ordinaria amministrazione
Un'amministrazione che cambia che le si dà questi obiettivi è capace di suscitare dei fermenti e di garantire maggiormente
I diritti di cittadinanza una scelta di questa natura significa puntare più sulla qualità delle prestazioni e premiare l'efficienza che sulla quantità è una scelta come dire
Importante perché alla fine in una impostazione di questa natura non vince chi fa più appalti o chi assume più personale ma vince chi più fa più politica che capacità anche di creare consenso che capacità di alzare le il dibattito in termini generali
Questo presuppone nuove regole del gioco nuova organizzazione del lavoro Eduardo comportamento modelli di comportamento dei politici e né i dirigenti
Quarto aspetto
La struttura tecnica amministrativa del Comune è un tema completamente sottovalutato io penso che il Partito comunista abbia le carte in regola per affrontare questo tema perché ha presentato le proposte molto precise
Citate noi chiediamo con forza di delegificare rapporto del pubblico impiego è un grande salto coraggioso di qualità e di e di e di e grande ampiezza politicante però è importante perché la politica del personale in un ente pubblico non la fa il Comune
Mollata la Giunta ma la fa il Consiglio comunale ma lo fanno bene viene fatta dalle sentenze secondo aspetto separare i compiti e le funzioni tra amministratori e dirigenza
Quarto aspetto creare le condizioni e favorire le condizioni per il mutamento del della della della classe politica dirigente del nostro Paese e ne abbiamo una classe politica che è netta su certe norme oggi noi che chiediamo che queste norme vengano cambiate
E e tutto questo difficile il lavoro appunto sono assessore al Bilancio l'ultimo diplomato o laureato che entrato in ragioneria entrato dieci anni che quindici anni fa
E voi vi rendete conto del perché è una un laureato alla Bocconi scelga come dire iniziative di carattere privato quando è mal pagato con prospettive di carriera subordinati a concorsi che non hanno in taluni casi più ragione di esistere subordinata tutta una serie di falso garantismo che assolutamente di garantismo per la cittadinanza non rende più
Ultimo aspetto le nomine questo un tema delicatissimo molto molto complesso e controverso sul quale abbiamo discusso abbiamo dibattuto
Noi riteniamo che le sedi di scelte degli uomini debbano come dire essere riportate nelle sedi istituzionalmente preposte il che vuol dire che si alcune scelte devono essere fatti in consiglio comunale vanno fatti in consiglio comunale non è altri cento
Secondo ci siamo dati dei regolamenti
Che devono alla luce vera alla alla fine essere rispettati e terzo la verifica dei risultati e noi dobbiamo imparare come dire a cercare di verificare periodicamente costantemente gli uomini che vengono messi
A dirigere gli enti pubblici e queste verifica e l'elemento migliore della controllo l'ultima vicenda c'è un punto però politico che deve essere chiarito
Se ad esempio mi è arrivata l'altro giorno la papera di società civile che indicava tutta una serie di nominativi
Il riferimento a quello aspetto che non abbiamo inserito delle supplenze nelle aziende municipalizzate consigliere supplente municipalizzate
Allora perché se io all'interno di una certa Rosa scelgo un certo nominati vescovi dal partito lottizzato
E se scende invece una una una uno un personaggio indicato mi da società civile non l'utilizzo allora il problema secondo me è quello di cercare di uscire da una disputa che ha portato a delle degenerazioni ed è quella di dire individuare qual è il luogo
Che istituzionalmente preposto per la decisione e accanto a questo come dire e cercare di trovare delle forme molto articolate chi vi parla è stato l'unico che per quanto riguarda ad esempio i sindaci dello società di di delle S.p.A. delle municipalizzate non ha indicato nessuna
Un uomo di partito ma delegato completamente
La proposta di indicazione al collegio preposto essendo tecnico che è l'ordine dei dottori commercialisti dei ragionieri ecco
Per me questo è uno stato un'esperienza positiva che abbiamo fatto completamente da soli che però dall'idea appunto della distruzione della graduale capacità dei partiti di ricitarsi da alcune vicende economiche
Sì
Il dibattito è impegnativo agli oratori tanti oltretutto il freddo non concilia
La perdita di tempo per cui cerco anch'io di rispondere a qualche domanda di soffermarmi solo su alcune cose perché il rischio di essere prolissi
Intanto l'idea di città si diceva credo che effettivamente una prima questione di trasparenza una prima regola della competizione politica sia quella di manifestare
In modo possibilmente chiaro naturalmente dialettico di sviluppo
Un Progetto sulla città un'idea di di città
Che intanto Cray consenso aggreghi sviluppi sinergie ma poi anche renda comprensibile alla gente
Orchidee legate a che cosa su quale prospettiva anche se è vero che a volte progetti troppo o come dire ideologici o troppo utopistici rischiano poi di separare tra discorsi progettualità e concretezza del dell'agire quotidiano
Però credo che
Dire che
La nostra prospettiva è quella di lavorare
Per una città comunità
E nello stesso tempo utopistico in una metropoli come Milano
Dove appunto la il coacervo di l'accumulo di occasioni possibilità ma nello stesso tempo anche di problemi
Ti differenze di disuguaglianze enorme a volte esplosivo
è una prospettiva
Che dà l'idea di una ricerca dall'idea di un taglio culturale che certamente va arricchito sviluppato cioè dobbiamo cercare di lavorare per una comunità non violenta
Per una comunità conviviale per una città
In cui ci sia il riconoscimento delle differenze in cui la gente
Possa esprimere
Le le proprie possibilità possa essere accorta e nello stesso tempo accrescere le proprie possibilità le proprie competenze e le proprietà più rapporti sociali e nello stesso tempo certo non una città isolata
Dal resto del Paese in una città che si sente
Prima nel senso di
Di separata dagli altri di diversa dagli altri
Credo che questo sia importante ribadirlo in questi momenti in queste fasi in cui i problemi di razzismo i problemi della convivenza e i problemi anche del rapporto con l'ambiente che sono in fondo anche sì un problema innanzitutto culturale c'è un problema che per anni è stato sottovalutato dentro a una mentalità culturale
Che vedeva solamente nella crescita
A delle possibilità individuali delle possibilità dell'uomo separate in modo staccato e non non sistemico non globale non attento al rapporto inevitabile quotidiano e e diretto col proprio ambiente di vita ci ha portato per esempio a dei ritardi enormi su problemi che sono poi i problemi
Strutturali come i problemi della nostra salute c'è il problema di una città che non è sanno di una città che ha l'aria inquinata e di un problema che non si risolve in un in poco tempo proprio perché
Ci sono anni di
Di sottovalutazioni di ritardi ed è difficile risalire questa china
Prima domanda sull'urbanistica sono sicuro che una diversa legge sui suoi lì renderebbe più trasparente
E anche più praticabile una politica urbanistica nell'interesse pubblico generale
Io credo che uno dei meriti se vogliamo indiretti degli scandali e delle discussioni sull'urbanistica
E quello di aver avvicinato di più la gente almeno un certo numero di opinione pubblica a capire di più questi problemi queste dinamiche e quindi essere più attenti più critici
Però
Credo che l'informazione su questi temi non sia mai sufficiente
E che
Il Comune le amministrazioni comunali si trovano in una posizione che essi una posizione di regolazione di questa materia in cui a e c'è un margine
Di manovra un margine di
Di progettualità di Indirizzo
Ma credo anche che per certi versi il Comune sia un soggetto abbastanza debole cioè che credo che in questa in questa società il primato che viene dato alla proprietà privata che non voglio rimettere in discussione non consente salvo in casi rarissimi
Di arrivare a
A una politica l'interesse pubblico se non attraverso la contrattazione più volte deprecata se non attraverso una negoziazione uno scambio il privato valorizza un'area in cambio da un'area questo vale soprattutto per alcune questioni come quella
Non prendetevela se la meno un po'ancora sul verde
Che solo adesso entrano con ritardo nella cultura amministrativa e nella sensibilità dei governi dell'amministrazioni
E delle delle problematiche da sviluppare per cui la legislazione su questo effettivamente arretrata per cui se possibile a fatica espropriare un'area per fare una metropolitana se possibile a fatica espropriare un'area forse per fare una scuola un'autostrada
Di sicuro non è possibile sdoppiare un'area per fare un parco
E non voglio meccanici saldamente dire faccia una legge si consenta questo però di sicuro
Le amministrazioni sul terreno dell'urbanistica le amministrazioni comunali si trovano su un terreno
Complesso spinoso di fronte naturalmente ha forti interessi a forti pressioni
Con una possibilità di manovra che sicuramente c'è ma che la legge inevitabilmente indirizza verso la negoziazione
E la negoziazione chiaramente per quanto chiara trasparente progettuale esplicitata dichiarata rimane sempre un terreno abbastanza
Scivoloso e abbastanza
Come dire che lascia spazi adito a
Preoccupazioni sospetti eccetera
Ecco io ho l'impressione che il problema delle delle regole e delle trasparenze in questo modo Thiers compone anche di rispondere a all'insieme delle altre domande
Rispetto all'azione dell'Amministrazione comunale si trovi un po'secondo me
In un paradosso
Da cui sicuramente non è facile non è facile uscire e cioè
Noi come sinistra diciamo in genere ci siamo per anni particolarmente preoccupati che
Prevalesse dentro allo Stato e dentro alla società una tendenza autoritaria
E questa preoccupazione è ancora viva a naturalmente e che si arrivasse si diceva una volta uno Stato forte
Lo Stato oligarchico in cui pochi comandano in cui la democrazia è in pericolo in cui le istituzioni vengono ridotte e semplificate svuotate eccetera
In o io ho l'impressione in questi due anni di esperienza
Dalla parte del governo diciamo così mitica stanza dei bottoncini
Che
In realtà noi oggi abbiamo
Un governo debole c'è abbiamo delle istituzioni deboli
Sicuramente in parte anche per la perdita di credibilità per gli scandali per tutto quello che vogliamo ma anche deboli dal punto di vista della spesso degli strumenti operativi delle possibilità
Decisionali soprattutto laddove si va a
A poter interferire con il potentati economici con gli interessi economici con gli interessi privati
Io ho a a volte la sensazione che
Tutto questa politici politicizzazione che sicuramente tutti noi che siamo anche malati di politica consideriamo un fatto positivo questa politicizzazione dei dibattiti dell'informazione della stampa eccetera eccetera
A volte non sia un teatrino nel quale ci lasciano giocare e divertire
Che sicuramente anche un pezzo del di Società Reale che anche un pezzo di potere che anche un pezzo di relazioni importanti naturalmente non voglio sto estremizzando una tesi per
Per esplicitarla
Nel quale ci fanno giocare mentre altri poteri
Vedo esplicitati in vendo da un conosciuti ma di cui non si parla meno trasparenti di sicuro di cui meno si sa in realtà queste effettivamente fanno quello che vogliono e e su questi e difficile interferire o dire non ti voto più cambio partito cambiamo governo mi dimetto eccetera eccetera faccio un esempio
Ma che mi ha vasta bah semplice ma che mi ha particolarmente colpito
In questa città
C'è un signore un certo avvocati di Torino che è proprietario del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport oltre la Stampa di Torino come sapete c'è una legge sull'editoria
Che dieta i Monopoli
Cioè che vieta certi livelli di concentrazione
Ora
E difatti si discute
Di Berlusconi che ha troppe televisioni e poi anche il Giornale Nuovo e quindi che danni governo si fa e si disfa su questo problema se io riducono il potere o no adesso De Benedetti ha comprato altre cose ma pare che i settimanali non rientrino non siano cumulabili coi quotidiani le televisioni comunque in sintesi
C'è in corso un processo tra Aniello il garante dell'editoria eccetera però non mi risulta
E pare che la linea di difesa di Agnelli si è stata quella di dire che la Gemina non è il non è cioè non è lui cioè l'URSIA
Il controllo di questa società però un conto è la Gemina è un conto è Luís come FIAT e che la stampa ce l'ha come FIAT che la la Gazzetta dello Sport e il Corriere ce l'ha come Gemina ma non non sono cumulabili una linea di difesa così risibile non mi risulta che sia stata esplicitata sulla stampa non mi risulta che la stampa cioè che la gente comune sia informata su sul monopolio dell'informazione
Del signor Agnelli per esempio
Ho fatto questo esempio grado forse un po'per il lungo ma per dire che ci sono alcune cose di cui non si parla però che sono pur belle importanti
Finisco cercando di
Dire qualcosa di concreto su futuro qui a Milano
Qualche
Proposta io credo che bisogna avere un po'più di coraggio nell'apertura alla società civile
Delle istituzioni
Che il problema del recupero culturale di credibilità delle istituzioni
Sia soprattutto un fatto
Di credibilità delle persone
Di atteggiamento culturale diverso di chi occupa dei ruoli all'interno delle istituzioni passa attraverso un un rapporto diverso con la gente
Credo che bisogna rischiare di più e per questo la proposta per esempio di mettere persone rappresentative di associazioni certo c'è sempre un la difficoltà di definire la delega la rappresentanza
Certo non non è detto che le associazioni degli utenti siano più rappresentative di un partito
O siano meno lottizzate però noi credo che abbiamo bisogno di rischiare di più di immettere linfa nuova e soprattutto di consentire più controllo più informazione di far circolare perché sicuramente non tutti i problemi si risolvono con la trasparenza però se le cose si conoscono
è probabile che si possano esprimere più opinioni che si possa arrivare a una soluzione con maggior consenso e si pensa
Migliore
Ci sono questioni che vengono fuori di volta in volta e poi i vengono però continuamente magari contraddette per esempio
La questione banale come quella dei cumuli di cariche tra
Incarichi di partito
E incarichi
Amministrativi dal senso di diritti aziendali cioè presidenze di aziende municipalizzate consiglio amministrazione eccetera incompatibilità
Che è stata ribadita solo ai massimi livelli di di di segretari eccetera ma che secondo me dovrebbe essere più estesa io credo che noi potremmo lavorare fra tutte le forze politiche
A ragionare su delle regole
Che consentano una maggiore trasparenza una maggiore apertura istituzione la società civile ci abbiamo provato tante volte
In tanti dibattiti con tante proposte con tante piccole iniziative aggregando forze qualcosa si è si è mosso però ogni tanto sembra sempre tornare indietro è avanza a volte anche la stanchezza di queste cose però io credo che le elezioni amministrative novanta che sono così vicine
Potrebbero essere l'occasione perché tutti quanti assieme si concordi su dei codici di comportamento
Che servono secondo me ha una sola cosa cioè a migliorare la credibilità delle istituzioni perché
Io sono un non grande assertore di questa ripresa di credibilità delle istituzioni
Proprio perché sono amareggiato dalla fatica che che si fa
E cioè credo che l'esperienza dei Verdi è nata a differenza di altre esperienze proprio per ridare senso
All'interesse generale
Augurandosi che le istituzioni cioè lavorando perché le istituzioni facciano proprio l'interesse generale come per esempio ambiente riescano a a tutelare l'interesse generale
Perché non abbiamo non abbiamo
Altre possibilità se non quelle di uno sviluppo democratico delle istituzioni e credo finendo che il Comune per quanto criticato per quanto martoriato per quanto sempre sottoposto alle polemiche rimane ancora un'istituzione sufficientemente vicino ai cittadini
Per essere controllata discussa premuta oppressa schiacciata
Per essere in sostanza sensibile acciocché nella città si muove naturalmente anche sbagliando però sicuramente mai chiudendo le orecchie o le porte e non dialogando con questa città per questo io credo che già e chiudo dalle basi stasera posso alle foto delle idee ma queste idee vanno proiettate sullo sforzo che le istituzioni sta facendo e che anche la fermentazione sta facendo per recuperare credibilità consenso e rapporto con la società civile naturalmente
Come tutti con gli errori con lei
I limiti che abbiamo
Allora Franco Corleone senatore e parlamentare europeo
Io credo
Di essere stato invitato a questo dibattito
In realtà per la una qualifica
Diversa da quelle ufficiali istituzionali
Ma perché da da molto tempo da molti da molti anni
Mi occupo con altri in questa città
Della città stessa
Del significato della città di come possono mutare le cose e i rapporti fra i cittadini
E quelle che pomposamente si chiamano le istituzioni
E diceva
Pier Vito Antoniazzi che in effetti ne abbiamo fatti molti di dibattiti su questi temi
Dibattiti incontri proposte anche
Perché non è
Mai stato affidato a un lamento generico ma abbiamo fatto delle proposte
Per esempio sul problema delle nomine
Ho sul problema
Della elezione degli organi di governo della città
E devo dire che certe o qualcosa timidamente muta
Ma forse poteva si poteva sperare
Che tutto fosse più veloce
E invece mi pare che in qualche altra città le cose sono andate più velocemente
Devo dire che se non vi
Prendessimo quello che ha fatto l'assessore Cazzola a Catania
Noi dovremmo dire che lì sul problema delle regole della trasparenza si è andati più avanti di Milano
Dove con Società Civile con i circoli il club del Politecnico il comitato per la città ai tutti gli accidenti che ci siamo inventati in questi anni
Abbiamo proposto ma
Perché
Beh probabilmente perché in quella città così difficile
Beh qualcosa e multato
Profondamente pura nell'esperienza
Strana di governo di quella città
E però è cambiato qualcosa alle elezioni
Con una presenza elettorale
Di lista civica non come quelle che conosceremo al nord e tanto vale bisogna dirlo che ogni tanto poi al nord accadono cose peggiori che assoluta
E con una presenza poi di giunta che ha mandato
Do un all'opposizione la democrazia cristiana ma insomma ha tolto dalla posizione di sindaco dopo quarant'anni la democrazia cristiana eletto un sindaco laico ha fatto delle cose e
E anche lì si è bloccata in campagna elettorale a Catania
Un centro direzionale così come pochi mesi fa se ne bloccato uno a Firenze
Ecco cioè voglio dire che probabilmente riusciamo ad accelerare
Queste regole
E questi comportamenti e questo modo di essere di avere un rapporto diverso con la città
Se
I mutamenti nel governo diventano visibili credibili
E velocemente
Attorno i cambiamenti
Io non voglio dire però che a Mila no
Non si riesca per esempio a fare una legge sul referendum cittadino
Io ho fatto con una discrezione
Come
Ma io infatti di questo devo dire che ho fatto con discrezione uno sciopero della fame non mi ricordo se a giugno per porre questo problema e alla fine devo dire che ho avuto un incontro con il vice sindaco
Corbani il sindaco proprio non l'ho trovato
E non mi pareva ininfluente questo
E con lo strumento del referendum
E risolutivo per i problemi della città
Da solo no
Ma certamente può essere utile perché alle elezioni magari si vada prefigurando non solo schieramenti ma anche programmi
Essendo ricordiamo che a Milano
Il referendum consultivo che si è fatto sul traffico
E stato per anni ha prodotto cioè un caso su cui
Ci si è divisi
Perché poi io credo che più che il consenso dovremmo cercare il conflitto
Per poi governare
In realtà il consenso c'è nella piattezza
Che è stata data
Da chi poi vuole
Il potere sostanziale
E il consenso c'è fra
Quelli che intendono la politica come politica e affari
E gli affari sono con pezzi poi di società non civile certo ma con pezzi di società
E quindi se noi io credo che questo è uno strumento da mettere in campo presto
Non basta
Quello che c'è da fare io credo e di una enormità totale
Ma richiede dei cambiamenti
Ed è la possibilità di far fare
Ad altri quello che chi governa questo Paese nella realtà non non vuol fare
Insomma noi quando parliamo io me l'ero già assegnato nella mia scaletta questo problema del regime dei dei suoli
E poi una domanda è questa
Poi dovremmo dire dirci
Che questo è un un paese in cui un il riferimento ancora oggi
Per una legge sul regime dei suoli è una legge degli anni si è una proposta degli anni sessanta di un ministro democristiano che si chiamava su nulla
E che ha avuto la carriera stroncata
Lunedì e su cui il centrosinistra per quanto poteva essere di tentativo di governo che facesse quello che in tutti i Paesi c'è appunto una legge sul regime solo una legge urbanistica
Ancora senza questo documento
Proposto trent'anni fa da ministro democristiano e niente di rivoluzionario e oggi certo riproponiamo ancora queste cose forse sarebbe ecco questo per dire che quello che c'è da fare
E a livello delle città dei Comuni quello che possono fare
E quello che è necessario fare a livello di Parlamento e non si riesce a fare
è stato ricordato ma quante volte l'abbiamo detto insomma mi occorrono nuove leggi io
Sono pari io portò ho presentato una proposta per l'elezione diretta del sindaco e della Giunta
Perché si sappia dall'inizio qual è la squadra di Governo
E si sappia magari anche chi sono quelli che governeranno le aziende municipalizzate le società perché qui il problema non né di negoziazione insomma non è realtà il problema
è diverso
E non è neppure non voglio neppure usare la parola consueta che forse rende poco di lottizzazione
Qui il problema è che credo che voi l'abbiate fatto poi quel quel lavoro
Cioè di vedere se nel corso di anni e anni Enea anni dei consigli da amministrazione delle municipalizzate delle società per azioni della non si è per caso formato
Una classe
La nuova classe antropologicamente
Omogenei indipendentemente da chi l'ha nominata
Questo è il problema al di là della lottizzazione o di chi nomina e se questo non produce inevitabilmente dei rapporti che sono il contrario della trasparenza e della possibilità di avere
E allora io credo che sia potremmo già dire che basterebbe fare una nuova legge sulle autonomie locali non quella di carta ma quella dell'ISAF quindi di Milano
Fare una legge ecco io credo che se avessimo già queste cose una legge per
Far sapere ai cittadini quello che chi si va a eleggere fosse cambierebbero molte cose cambierebbero molte cose per che cosa
Beh certo per la vita quotidiana
Delle persone
Degli uomini e delle donne
Ma soprattutto cambierebbe in quella in nella vita quotidiana che però sempre più
Vita in senso complessivo
Perché il vivere male nelle città nelle metropoli
Incidente
Non solo sui servizi giorno per giorno ma incide anche sulla speranza di vita
Delle persone
Perché poi è anche vero che vi
Che si vive più a lungo ce lo dicono tutti eppure sappiamo che è una vita
Contornata sempre più da malattie
Gravi
E quindi è vero che abbiamo queste lunghezze di vita ma assieme contemporaneamente abbiamo delle cose sempre più tragiche che derivano anche dal modo dividere nelle nelle città
Ecco allora io
Non so se ho risposto alle domande ma in qualche modo credo di sì
E vorrei dire che il problema di centro e periferia nelle città dobbiamo riconquistare il cuore della città il cuore per tutti
E questo rischia di non esserci più
Il cuore della città rischia di non esserci più perché perché non c'è
Il centro su cui gravita una città non c'è il luogo dove ci si ritrova non c'è nulla
Perché diventa invece un poco di desolazione
Così come c'è la delle desolazione periferica non è veri delle periferie non è vero poiché c'è la contraddizione il centro pieno di vita no
Quello che si va costruendo e questo
E soprattutto perché si espelle sempre più fuori dalla città tutto quello che può
Dare fastidio
Dal carcere a tante altre cose e queste devono essere tutte S-Pulse una tendenza che si è affermata anche questa una Criterion sempre in nome un po'dell'emergenza
Sia comunque e della sicurezza sia buttato fuori dalla città a quelle che invece essendo presenti sarebbero state ferite
E contraddizioni più produttivi
E allora io questione morale
C'è c'è molto da fare
C'è molto da fare molto da scoprire
Questo
Io credo che i problemi poi sono più drammatici nelle città e nelle aree metropolitane
Di Palermo di Catania
Di queste città in cui
La durezza dello scontro si misura e si pesa
Con morti giorno per giorno
Ma non credo che anche a Milano ossia
Invece una situazione tranquilla
Perché e non perché si voglia voglia banalizzare dire perché poi i soldi vengono riutilizzati e riciclati soldi della mafia per cui vengono utilizzati quando ne non è per questo solo ma perché noi dobbiamo
E comprendere che nella questione morale ci sono cose che sono probabilmente da molti conosciute
E devono essere dette prima che siano scoperte dall'autorità giudiziaria
Senza senza paura insomma
Io non so quanti a Milano sapessero
Che Lacco temi era un'impresa
Che per esempio costruiva e però aveva questo dato di curiosità come ce ne sono tante che non aveva operai
Non aveva
Non è mica
E che per esempio il meccanismo dei subappalti che deprecato al sud
è però quasi necessitato dal fatto che legare le vincono le grandi improvvise che sono in realtà impresa è di mediazione
Finanziarie
E che non avendo operai devono poi necessariamente subappaltare e quindi perché se no i lavori non li fanno perché DeMicco credo avrei sei tre persone
Lui la moglie e altri due tre uno al calcolatore ai floppy disk e qualche altro
Presto è la cosa e ma come cubista quante altre ce ne sono ecco io credo che le cose sono allora l'informazione mi pare fondamentale
E informazione con quello che comporta per un rapporto con i cittadini
Che faccia venire voglia
Di
Di sapere
E di è un rapporto di creare rapporto di fiducia
Noi abbiamo ci siamo ubriacati di parole come decentramento territorio partecipazione e il risultato però dopo tanti anni e quasi tutto il contrario
Forse abbiamo questi mesi da utilizzare
Perché da questa
Così politica orale si riesca finalmente a passare a una politica che sia invece di realtà
Franca De Angelis segretaria cittadina del partito repubblicano
Grazie io volevo innanzitutto fare un riferimento all'intervento
Appena conclusivo dell'amico senatore Corleone
Io devo dire che l'esperienza di Catania è un'esperienza che per quanto poi ci riguarda essendo una città con uno dei pochi scindersi
Repubblicani è un'esperienza alla quale evidentemente noi guardiamo con grande interesse Enzo Bianco sta lavorando molto bene in una situazione molto complessa molto difficile
Però io credo che ci sia anche da valutare come in fin dei conti in questa tornata amministrativa che va dal mille novecentottantacinque si concluderà al mille novecentonovanta
Io credo che qualche cosa di diverso sia stato fatto
è stato fatto anche perché ad esempio il consiglio comunale di Milano
Se non sbaglio è stato il primo consiglio comunale che ha votato una delibera sulla trasparenza
E questo che significa che cosa significa un successo di tipo politico rispetto ad una situazione quale era quella antecedente
Che palle per me è stato un successo abbastanza limitato perché in fin dei conti di questa consigli di questa giunta a Milano l'abbiamo fatto parte solo per due anni e mezzo non è che poi questa delibera la trasparenza abbia pagato molto questo impegno del partito repubblicano come magari non ha pagato molto un certo tipo di impegno anche su alcuni problemi legati alla questione morale no
E Milano è una città nella quale evidentemente qualche problema
Di natura urbanistica c'è stato
E c'è stato non tanto guardate perché le leggi sono venti
Perché le leggi possono essere vecchie o nuove giuste o sbagliate il problema è che le leggi che possono anche essere vecchio chiuso lette o meno si fanno rispettare o non si fanno rispettare
Il problema è che nei confronti delle leggi delle norme dei regolamenti si è attenti ossia disattenti
Il problema è che nei confronti delle norme delle leggi dei regolamenti nel momento stesso in cui si parla di questione morale
E poi magari si cerca di agire coerentemente alla denuncia del problema della questione morale
E secondo venne a Milano abbiamo vissuto un problema che è stato politicamente molto grave
E politicamente molto grave perché su un problema di questione morale
Si è ritrovato e si è ritenuto giusto cambiare una coalizione di tipo politico al governo della città
Io non lo so secondo me l'esperienza del pentapartito è morta infinita meno male che è finita e probabilmente non è più riproducibile
E ben venga il fatto che non sia più riproducibile però tanto è vero che nemmeno questa esperienza di rosso giunta verde
Rosso di giunta rosso verde mi sembra che sia il fatto politico che ha risolto i problemi della città
Questo è giunta rosso verde non ha risolto i problemi della città come non le ha risolto il pentapartito il problema politico è riuscire a capire
Quali sono quelle forze politiche che nei confronti di determinati temi e determinati problemi importanti per la città
Si mettono d'accordo e si propongono al governo della città per ragioni
Per quei problemi sui temi sui quali sono d'accordo ma come ci si fa a dividere sulla questione morale voi pensate che esista un partito un qualcheduno che vale a dire che è contro la questione morale
Ritorno
Possiamo farne dieci mila di dibattiti sul problema della questione morale che che ci viene a dire che la questione morale è un problema sbagliato che al sul
Il problema è diverso è che quando tu sei amministratore di una città della questione morale nel fai quel fatto politico al quale fa riferimento e per il quale credo e per il quale fa e anche le battaglie
E magari fare delle battaglie che ti possono costare anche il posto
Allora mi va molto bene allora proviamo a parlare un po'fuori dagli schemi allora io voglio chiedere all'amico Antoniazzi
Ha detto che finalmente è arrivato il momento nel quale inerti si pongono al governo della città per cambiare le regole del gioco e allora Tognazzi tu io ti dico una sola cosa
Quali sono queste regole del gioco per dare più verde recita quanto in questa città continua la colata di cemento che c'è stata e voi fate il giochino del distinguo sulla delibera o sulla delibera di e no ribadiva e allora qui dobbiamo essere coerenti
Voi siete i due assessori che dovete azzarda impieghi salutare questa Giunta andar bene e io a questo punto dico che allora si che possiamo esce dal coro sulla questione morale da parte è una città sulla quale e nei confronti della quale se vogliamo discutere dell'equilibrio come in un sussurro sviluppo urbanistico allora facciamo un bel dibattito sul urbanisti e facciamo un bel dibattito sull'urbanistica all'interno del quale io vi posso dire che secondo me
Poteva anche rimanere il centro di Firenze
Io ho molta stima di un uomo come Maldonado nome ispirato della sinistra che ha lavorato molto su questa esperienza del centro direzionale di Firenze e adesso per definizione dobbiamo essere contro i centri direzionali io non credo
è che i centri direzionali devono essere un intelligente equilibrio urbanistico all'interno di una città che deve preservare tutta una serie di cose non andare contro i centri
Residenziali o i centri direzionali intesi come tali e perché ci sarebbe Utopia anche queste sarebbe una di quelle strade che non c'è che non paga ecco qui la coerenza politica
è un fatto politico diverso noi crediamo come il Partito repubblicano che il futuro di queste città passa solo attraverso ad un accordo politico importante tra quelle forze politiche che vedono dello sviluppo della città un certo tipo di sviluppo di questa città è inutile
Fare tante parole
E qui dovremo pur verificare quali sono quelle forze politiche nei confronti delle quali tutti possono prendere l'impegno per raggiungere un certo tipo di risultato che è il risultato della questione morale con tutte
Le sue e con tutti i suoi risvolti che è il problema urbanistico perché naturalmente il problema urbanistico richiama la questione morale e il problema urbanistico è un puro e fatto problema finanziari è un puro fatto problema di centri di potere e qui dobbiamo dire la pubblica amministrazione
Ritiene opportuno trovare un equilibrio con l'imprenditoria privata ed è capace di imporre le proprie regole del gioco all'imprenditoria privata o no
Vogliamo portare avanti in modo intelligente il rapporto pubblico-privato o no
Sei no allora il pubblico deve sostituire il privato tutti gli affetti
Se questo non è e allora i termini del problema sono diversi
Questa pubblica amministrazione deve riuscire a diventare un momento di riferimento
Che trova
La giusto il giusto equilibrio all'interno di se stesso e si pone nei confronti del privato come quell'interlocutore che al privato dice quello che vuole e quello che deve fare riconoscendo
Quello che evidentemente è giusto riconoscere all'imprenditoria privata nel momento che si muove ma d'altra parte evidentemente cercando di ottenere in modo chiaro e trasparente quello che è giusto e deve riuscire a Rutelli
Il problema è che noi di pubblico e privato ne parliamo ma di pubblico e privato non le facciamo
Noi diciamo che Milano ha bisogno del Palazzo dello Sport non abbiamo i soldi per fare il palazzo dello sport
Allora diciamo che è molto ingiusto è molto importante e innovativo questo rapporto pubblico privato per la realizzazione del nuovo palazzo dello sport e poi come prima risposta diciamo siccome il palazzo dello sport nell'area dove est deve essere fatta evidentemente aveva dei problemi di natura urbanistica importanti dai non ci collochiamo come pubblici amministratori sul fatto di dire
Abbiamo il coraggio di fare una variante di piano regolatore permette l'apporto il discorso del Palazzo dello Sport dai diciamo
Il palazzo dello sport possiamo benissimo farlo perché in fin dei conti siccome pubblico utilità lo considero di pubblica utilità quindi posso andare contro la legge urbanistica che non mi permetterebbe di costruirlo ma proprio la pubblica utilità sì
E però siccome poi il privato dice va be'io faccio passo forma mi farai guadagna qualche cosa ecco la title permesso anche di
Fare il supermarket il centro commerciale vendere determinate cose purché legate allo sport perché il privato dice di no ma come ti dice di no al TAR perché era un controsenso rappresentata la dimostrazione di come
Il pubblico la pubblica amministrazione non si sa apporre nei confronti del privato come si deve porre per ottenere quei tipi di risultati che evidentemente come pubblici amministrazioni dobbiamo raggiungere
Il problema Scurati e poi della questione morale intesa come tale l'ho detto prima ma chi è contro la questione morale
Credo proprio nessuno vogliamo far passare la questione morale attraverso le nomine facciamo passare la questione morale attraverso le nomine
Allora diciamo benissimo e indicano Kiba nelle varie municipalizzate gli ordini le categorie e ma nell'ordine categorie sono presenti partiti
Si sa chiaramente che quello l'ha indicato il Collegio degli ingegneri ma è di area repubblicana quello l'ha indicato ma è di aree allora non va bene questo discorso allora questo discorso dobbiamo rivederlo lo rivediamo come lo rivediamo attraverso il curriculum anche lei che cosa c'è chiamiamo i saggi è una delle proposte che anche Marta mio partito io per il quale per proposta però quando non sono mai impazziti in modo particolare
Teniamo dei saggi a valutare dei cuori con delle persone maneggione Camagni ma perché dobbiamo esautorare il consiglio comunale
E gli amministratori pubblici eletti che si devono prendere le loro responsabilità nell'andare a nominare determinate persone
Qui la questione morale poi non è chi va secondo me la lottizzazione è che e che non va bene è che devo ancora capire perché quanti posti devono andare al pc quanti alla vizi quanti al PSI eccetera al di là della qualità delle persone perché magari poi partiti
Nomignolo persone che sono anche degne che lo fanno anche bene il loro posto l'amministratore
Quello che secondo me e se ne parla poco non va bene è il numero fisso
è la quantità precisa del numero degli amministratori della democrazia cristiana del Partito comunista del Partito socialista del partito repubblicano quando se nell'area di governo che devono andare levare il Po e allora
Devo dire noi diciamo e accusiamo
E rendiamo pubblica la faccia diciamo più volta del problema però pare non è che ci andiamo a dire anche quell'altra faccia della quale un possiamo attori noi esponenti del partito allora io credo che il problema della questione morale e che i partiti
Che sicuramente devono ricatturare nel ruolo importante che hanno all'interno di te perché io non credo che sia giusto
Leggere i risultati delle elezioni e vedere che in una regione come la Lombardia esiste il trionfo
Delle delle delle liste della lega lombarda e io credo che
E questo sia un problema politico che evidentemente induce ai partiti dei profondi momenti di riflessione che passano attraverso il discorso dalla trasparenza attraverso il discorso della questione morale
Attraverso tutte queste cose che devono ricollocare questo rapporto di fiducia tra il cittadino e il sistema dei partiti
Ma però io vi assicuro che il sistema dei partiti a mio avviso ritrova forza nel momento stesso in cui i partiti riescono a proporre
Delle amministrazioni e il comuni sono ancora dei momenti amministrativi importanti tali che queste queste capacità amministrative sono il momento che permette poi al cittadino di ricredere deve credere alle istituzioni
Perché è la grande debolezza del fatto che il cittadino non crede più alle istituzioni di conseguenza è una critica che naturalmente colpisce il sistema dei partiti che poi provoca quei risultati politici di fronte ai quali noi ci siamo trovati ecco io credo che in fin dei conti il tema poi è il tema di andare nel merito delle cose avere il coraggio di pagare determinati presti
E qui io non lo so però determinate battaglie anche contro determinati
Infatti se voglio dire la Lega aveva trasparenza ma sarebbe incredibile pensare che la delibera della trasparenza risolve il problema questione morale no è una delibera amministrativa
E nel giorno dopo che tu l'hai fatta la poi sorpassare mille volte
E poi fare le stesse scusate l'espressione pacate che facevi anche quando non c'era derivata apparenza
Il problema della deriva trasparenza è una conquista
Di tipo politico di tipo morale che evidentemente passa attraverso la la classe e alla volontà degli amministratori e dei partiti che evidentemente rappresenta la che portano avanti il discorso di questi amministratori
Il fatto di aver portato all'attenzione la delibera aderiva trasparenza al è sicuramente un fatto innovativo importante perché ti ricordati ricondurci a determinate regole del gioco che evidentemente in questo Paese si erano perse ma sicuramente non ha risolto il problema
E sicuramente non lo può risolvere nel momento stesso in cui si cala Point
Ed è una struttura
Amministrativa che insomma voglio dire non è che poi pazzia amo dalla gioia nel vedere e nel vivere quello che viviamo in questo Paese cioè io non lo so ero all'estero non avevo
Non posso la fortuna meno di leggere molti giornali perché per un periodo dell'anno uno anche se non legge molto i nostri giornali penso che possa far bene
Però io quando sono arrivato a prima notizia che ho letto è che avevano ammazzato il signor legato e non lo so va be cioè però questo è un clima che ti pone nella logica di dire ma
In che Paese stiamo vivendo
Che cosa sta succedendo
Cioè io non lo so io signor legato non lo conosco non non l'ho mai conosciuto non mi interessa ma
Il dato che adesso emerge che è quello di dire siccome questo devo dire qualche cosa adesso lo ammazziamo
Ecco ci sono quelle cose che
Ti pongono un problema di grande emergenza di grande priorità della questione morale in questo Paese
Che non entri la battaglia sulla singola delibera eccetera probabilmente essi in fatto di Catania sì grande cambiamento di Catania
E probabilmente anche la sfida di Palermo intesa come tale
Io non lo so adesso
Allora qualche dubbio viene su questi su queste
Tralicci che cadono a ripetizione ma è mai possibile che si sia stato un incuria è un errore tecnico di questo tipo di questa natura
O che non ci siano stati altri motivi
Allora voglio dire il problema è che
Nel momento stesso in cui noi diciamo trasparenza questione morale eccetera e che io credo che o si è arrivati alla consapevolezza ma questo è un dato politico che siamo veramente arrivati a un momento di non ritorno
E che ti veramente ci giochiamo le carte della sopravvivenza del sistema dei partiti in questo Paese e il sistema dei partiti deve ritrovare
La sua forte il suo equilibrio perché personalmente credo il sistema dei partiti perché se no non vedo perché
Fare parte di un partito che io credo al sistema dei partiti e io credo che le forze politiche le forze politiche più vivi e più sane devono probabilmente in effetti si smetterla
Non so chi l'ha detto di parlare di questione morale e devono
Riuscire a calarsi su quei problemi che sono caratteristici della questione morale che tutti conosciamo e che guardate sono più facilmente intercettabili a livello di singole amministrazioni piuttosto che a livello
D. ma però ecco ma comunque io credo che il tema come è stato importato nel dibattito di questa sera
Sì è importante non solo per sé si riesce a raggiungere una volontà cioè una volontà dichiarata delle forze politiche di porsi come baluardo nei confronti della questione morale buona della questione morale noi continueremo a parlare di una cosa
Sulla quale sicuramente siamo e saremo d'accordo tutti il fatto di essere d'accordo
Una cosa che poco risolve infatti invece di riuscire a incidere come amministratori e io credo che in fin dei conti un singolo amministratore che riesce a fare tanto così
Per modificare alcune regole del gioco se modifica delle regole del gioco sbagliate non tanto per modificarle io credo che sia il contributo alla questione morale intesa come tale o che va al di là sicuramente della persona o meno va sono nell'alloggi che deve essere letto solo nella logica che di fronte determinate cose
L'unica strada che io giuriste quel di reagire e nel momento stesso di reagire di avere la capacità di cambiarla
E solo questo deriva e nasce da una forte coalizione politica chiudo con un augurio
Io credo che Milano sappia ritrovare
Una coalizione politicamente importante
Nella conduzione dalla città ho detto che il pentapartito
è stata un'esperienza che è finita
E reputo corretto dire che secondo me anche questa esperienza rosso verde al governo di questa città non è la soluzione politica di questa città
Quel petita di sogno di soluzioni politiche di coalizioni
Molto più allargato di coalizioni evidentemente di un certo mondo
Che abbiano delle idee abbastanza chiare noi come Partito Repubblicano
Per il programma di una Milano del novanta ci siamo con le nostre idee che sono di sempre sicuramente senza voler fare i primi della classe ma io credo che in un'occasione come questa si è anche giusto
Fare politica le non abbiamo nessuna intenzione di rimanere fuori dal governo e dalla città anche negli anni Novanta
E però evidentemente su un tema come quella data l'apparenza su come quello dalla questione morale vogliamo compagni di viaggio che si credono veramente grazie
Allora grazie anche grazie di essere stata così esplicite avvenga e allora dà la parola ad esse o Annan dalla chiesi al presidente in società civile
Ho una nota non sono presidenti di società civile ma dirigo il mensile Società Civile
Io
Vorrei
Il prendere alcuni punti che sono stati toccati
Alcuni in particolare che sono stati toccati da De Angelis anch'
E per quanto riguarda la la direi le prime due domande mi astengo dal rispondere sulla qualità urbana
Che non non ho particolari competenze
O cose che mi sento di dire
Sull'idea di città vero che bisogna fare delle scelte e credo che anche il discorso che è stato affrontato questa sera delle regole discorso della questione morale
Ci conduca alla al problema della scelta
E man mano che andremo avanti credo che anche per risolvere positivamente alcune contraddizioni che ci sono dello sviluppo di Milano
Delle scelte che toccheranno degli interessi anche forti
Concentrati o diffusi ma comunque forti
Dovranno essere compiute
E queste scelte in un certo momento incrinare hanno anche alcune basi di consenso
Solleciteranno dei conflitti questi conflitti dovranno essere affrontati spiegando
Le proprie ragioni costruendo degli schieramenti che siano
Anche in grado di costruire una
Egemonia delle idee
E non una sommatoria di interessi che poi riescono a trovare un loro aggiustamento reciproco
E per questo penso che sia particolarmente impegnativo il discorso fatto da Camagni sulla
Sul rapporto tra amministrazione politica se ho ben capito è un discorso che poi è stato esplicitato qui con riferimento
Al così detto garantismo del pubblico impiego che garantisce molto poco i servizi ai cittadini
Proporre leggi di questo interventi
Di questo genere
Implica al se vengono appunto proposti sul serio questi interventi in in modo molto chiaro
Provocò senz'altro delle reazioni
Reazioni che possono essere cavalcata da forze politiche che sono disposte
A tutto pur di ottenere qualche vantaggio in termini di consenso di appoggio presso la pubblica amministrazione
E quindi vanno preparate vanno discusse credo in modo più esteso di quanto possa essere fatto dentro al in consiglio comunale
Però mi sembra che sia una direzione giusta quella di incominciare a
Separare il livello della decisione politica dal livello della decisione
Per funzioni amministrativa del funzionamento dell'amministrazione
E qui credo che torni però anche il problema delle nomine
Io non credo che non ci sia
Che sia più giusto per definizione
Inserire
In un consiglio d'amministrazione è una persona perché
Non appartiene a un partito piuttosto che perché appartiene a un partito
Il problema è che questo discorso questa discussione questa polemica anche sulle nomine partita dopo che
è stata pubblicizzata quella tabellina che circolava in consiglio comunale per le ultime nomine delle municipalizzate in cui c'è una spartizione soltanto numeri dei consiglieri d'amministrazione delle varie
Aziende municipalizzate dove ogni partito aveva una certa quota sia dei consigli amministrazione dei consiglieri d'amministrazione siede il presidente ci ha un peso specifico dato le presidenze e i posti in consiglio d'amministrazione
E allora la proposta di uscire dalla logica dell'appartenenza ai partiti
L'indicare come associazioni altri nomi significa semplicemente allargare la sfera delle scelte possibile proporre persone che non facciano parte delle nomenclature di partito
Io non credo che questa scelta debba essere compiuta
Da enti speciali voglio dire se anche provato a fare
Nominare questi consiglieri d'amministrazione questi presidenti da quei tre saggi che erano il rettore dell'università ma mi sembra che era stato una pagliacciata tale che vale veramente la pena di continuare a farli nominata dal consiglio comunale
O dalla Giunta
Il problema è di intervenire perché queste nomine siano sganciate logiche di formazione di riproduzione di una nomenklatura
Il la presidenza di una municipalizzata non può essere il percorso terminale di un politico trombato e non può essere il la tappa iniziale di un politico che vuol far carriera
Siccome abbiamo fatto una ricostruzione delle carriere delle persone che vanno a occupare certi posti nelle municipalizzate abbiamo visto che ci sono degli itinerari specifici che vengono compiuti cioè o è il punto di arrivo di chi declina o è
Il punto iniziale di chi ha un'ascesa più o meno resistibile de è questo il il problema è quello che ci preoccupa
Il riferimento Ligato credo che non sia per nulla
Fuori podi posto qui quando si parla di nomina questa il Paese in cui legato è stato nominato presidente delle Ferrovie
Allora poi non possiamo metterci a fare la discussione Selicato rappresenta il partito la società civile chi lo nomina il curriculum eccetera il fatto è che legata lato a fare il presidente delle Ferrovie e che sa quanti come legato hanno delle presidenze analogo
Tant'è che a Milano ci sono due presidenti di municipalizzate che sono stati nominati a quei posti metà erano sotto inchiesta della magistratura
E ci siamo scontrati sul fatto che fosse garantista o meno
Proporre come presidenti di aziende municipalizzate
Io credo che il in a volte bisogna discutere tenendo conto delle situazioni concrete sui principi è sempre facile
Osservare che una persona nominato da un partito può e su una persona del tutto rispettabile ovvero che sia così
I partiti dovrebbero impegnarsi a non prima non preparare più quelle tabelline che ci sono corso in consiglio comunale l'ultima volta
Cioè la divisione per numeri di quanti ne spettano a lume di quanti ne spettano all'altro e poi di nominare delle persone di affidamento che non siano sotto inchiesta della magistratura che non sia un persone che il un partito si è vergognato di presentare alle elezioni politiche che poi ci vengono riproposte in un posto di potere scartando il momento della consultazione elettorale e imponendo lì attraverso una spartizione dentro la Giunta questo mi sembra che sia
Il problema
Ora
Sulla questione
Morale proprio perché io condivido quello che diceva De Angelis è vero che c'è un problema di regole
E mi sembra che Camagni franato sia uno di quelli che in consiglio comunale sta pensando di più a al problema delle regole c'è un problema di comportamenti
Non esiste una regola che possa impedire una persona che vuole comportarsi scorrettamente nessuno è in grado di inventare una regola
Che non sia la legge che non è che non sia il Codice penale in grado di impedire a una persona di comportarsi scorrettamente
E mi pare che noi abbiamo di fronte un
Un problema che a questo punto è veramente politico
Lei non siamo più
In grado per molti motivi di consentire che le amministrazioni comunali
Abbiano dentro di sé il partito degli affari
Non possiamo più perché la situazione io vedrà e anche la discussione di questa sera ancorata al quadro nazionale
Quadro nazionale un quadro preoccupantissima
è un quadro in cui politiche criminalità continuano a intrecciarsi a stare insieme
Il delitto legato non è un delitto è un delitto politico che era all'interno della politica è la conferma che la politica ha scelto l'assassinio come una delle regole di risoluzione dei propri conflitti
E i propri problemi interni
E se questo è possibile perché ci sono stati degli spazi enormi che sono stati creati
E voglio dire anche a Milano si è rischiato di e si rischia tuttora di regalare questi spazi al rapporto tra politica e criminalità è stato ampiamente sottovalutato un po'quello che è successo anche nell'urbanistica negli ultimi negli ultimi anni
è stata presa sottogamba anche il il problema di come un comune di comune amministrazione può
In qualche modo delimitare i punti di raccordo fra politica e criminalità ci sono delle scelte che devono essere fatte sono delle scelte difficili io propongo per esempio che la Giunta invece che esce ribellarsi
Su come sia possibile negare a certe persone
Dal punto di vista dei cavilli giuridici l'appalto di questo di quell'altra opera prende delle decisioni politiche emotivi politicamente il sostenendo per esempio i cavalieri di lavoro di Catania qui a Milano opere pubbliche non ne fanno mi sembra un un una questione di scelta politica rilevantissima non si può stare a a cavare o scavare dentro
Non importa non importa io voglio fidarmi della Giunta linea quella Pio con la corte dell'Aja io voglio che la Giunta di Milano faccia questa scelta dea tutti i motivi per fare questa scelta
E non è che possiamo continuare a dire poi mi fanno così e va be intanto vediamo se c'è il coraggio di fare questa scelta
è possibile ma io penso che sia possibile penso che se si vuole fare una cosa del genere gli strumenti ci siano e nessuno può imporre a una Giunta di appaltare certi lavori a dei cavalieri che sono in odore di mafia nessuno può Invorio
Si apre un conflitto si apra colpito con la corte dell'Aja ma che ci sia questo conflitto
Ci sono degli spazi secondo me che vanno rigorosamente protetti
Bisogna poter guardare a queste istituzioni e come dell'istituzione che garantiscono a ai cittadini il mantenimento degli spazi o di certi spazi di legalità
Per intenderci in alcune amministrazioni comunali sta pensando esattamente questo non è che Milano farebbe la rivoluzione bisogna avere il coraggio politico di farlo
Si tratta di decidere
Tutte le mediazioni possibili con certi personaggi che poi portano puntualmente i Cavalieri del lavoro
Io penso che non stiamo parlando di di di di cose impossibili da fare
Poi cerco lo so bene che cosa è stato fatto a Bologna per impedire che Costanzo che se l'appalto dei lavori l'aeroporto invece ci ha pensato non so quante volte quante cose riuscite a escogitare ma alla fine ce la stanno facendo io vorrei capire invece perché qui sembra che le scelte politiche eccetera il primato della politica allora
Ma poteva politica secondo me sta in questo e la seconda cosa poi perché c'è una popolazione che secondo me riguarda il livello nazionale del problema e di come una città può contribuire in qualche modo
A ridurre il peso di questa questione non so io poi non mi pare sembra che la gente lo sottovaluti che pensi di vivere
In una Repubblica beato dove ogni tanto ci son degli omicidi però
Sì la politica è colpa dei politici però con i problemi non si affronta io farei visto che è stato esplicito De André si volesse ed esplicito anch'io secondo me qui
Il primo problema politico che c'è da affrontare quest'anno
Perché cinque anni se ne leggiamo ancora delle amministrazioni può abbiamo ancora dei consigli comunali pieni di gente che sta a cavallo tra la criminalità e la politica o che civetta con la criminalità o che è disposto a patteggiare con la criminalità cinque anni sono tanti
Parma andare dal novanta al novantacinque non queste con questi consigli comunali come sono disseminati significa condurre veramente il Paese alla merce dei poteri criminali
E già c'è in buona sul buona misura
La scelta che io farei per la questione morale è veramente quella di farlo sto partito trasversale
Ma di farlo con grandissima chiarezza dichiarandolo senza avere vergogna il primo partito trasversale che lo Stato italiano ha fatto negli anni settanta la P due la mafia la finanza sporca i poteri criminali facciamo un secondo un secondo partito trasversale che cerchi di arginare non è più possibile questa finzione
E ci si vergogni bisogna aggirarli questi adesso salta fuori lo scandalo alla Codelfa qua c'è stato lo scandalo ha Condemi sei morti e di quelli fra l'altro di quelli che sono finito stando da Condemi un suicidio un assassinato due infarti
No vediamo che queste cose
Con la Codelfa sono di nuovo segretari regionali di partito uomini che hanno dei un peso specifico alto nei rispettivi partiti
Facciamolo questo partito trasversale
Con un obiettivo specifico sbattere fuori il partito degli affari da Palazzo Marino non si riuscirà sbattono fuori per intero butteremo fuori una frazione sempre meglio che tenerlo tutto per come c'è perché pesa lì dentro
E il partito degli affari non è fatto soltanto a coloro che entrano in politica per fare gli affari per diventare ricchi per avere il bottino al Marocco
Partito degli affari fatta anche di coloro che ritengono che il proprio partito politico passa a fare degli affari con delle persone che hanno degli interessi a metà tra legale e illegale al confine tra legale e illegale parte degli affari ha molte facce
E poi gli appariva sbattuto fuori da Palazzo Marino
Questo come si realizza questo partito trasversale con ragionando sulle liste facendo altre liste
Pensiamo a tutto quello che è possibile
Ma con chiarezza l'obiettivo dessert quello l'obiettivo del novanta deve essere queste
E allora questo dialogo sulla questione morale o sulla partecipazione dei cittadini approfondiamolo perché io credo che ci siano tutti i motivi per essere preoccupati né non possiamo permetterci cinque anni con le autonomie locali ancora in queste condizioni e siccome io penso che Milano possa avere un ruolo molto importante con lo sviluppo democratico
Del Paese Milano deve essere un luogo in cui si sperimentano delle cose senza bisogno di avere la caterva di morti di Palermo di Catania per capire che è importante difendere la politica dalla criminalità
Sulla partecipazione dei cittadini per questo credo che sia condivido perfettamente l'idea di di Corleone l'elezione diretta la proposta elezione diretta del sindaco della squadra del Sindaco con indicando nominativamente le persone che si vogliono portare non so se in tutti gli assessorati le presenze municipalizzate però qual è la squadra per la quale si vota non soltanto le alleanze indicare anche le persone perché le persone a una storia sono credibili per quello che hanno fatto
E poi fare vedere se non siccome questa è una proposta non so quanto possa essere praticato realizzata nel breve periodo io penso che a Milano noi possiamo incominciare a proporre l'elezione diretta del presidente del consiglio di zona questa non so se sia una cosa che tecnicamente
Può essere preparata già per le prossime elezioni amministrative ma penso che sia una tappa attraverso la quale si ci si abitua anche a compiere certe scelte che implicano maggiore partecipazione da parte dei cittadini
E che fanno capire che la democrazia
Dal basso ecco non è una invenzione residuale degli anni settanta per cui ci sono i Consigli di zona e bisogna tenerseli ma implicano una saldatura tra il momento centrale dell'istituzione del Consiglio comunale e il cittadino normale
Fini
Franco Bassanini
Io credo
Non voglio sfuggire alla
Questione iniziale della nostra coordinatrice
Ma credo che in realtà si impossibile in questa sede rispondere maniera
Compiuta persino accettabile sull'idea di città
A me pare che l'impostazione della nostra coordinatrice sia complessivamente condividi bene
La città è certamente il luogo nel quale la complessità
Si dispieghi
In maniera maggiore e in cui Pio
Drammatiche si presentano le contraddizioni o maggiore è la consapevolezza delle contraddizioni
La città e quindi anche luogo nel quale
Le differenze ecco l'idea di città si traduce nelle idea di differenze rispettate
Che si traducono in diritti riconosciuti e realizzati differenze valorizzate promuovendo nuove forme di solidarietà
Non c'era antiche ma moralistiche
C'è il pluralismo etnico pluralismo col
Che qui ci sono Antoniazzi Corleone c'è un pluralismo dobbiamo cominciare a riflettere anche su questo nel rapporto tra uomo e ambiente
Diverse sono le forme di rapporto tra uomo e ambiente
Quelle che escludiamo sono quelle appropriative o devastatrice
Ma poi anche in queste c'è un pluralismo da realizzare e del rispetto
La prima questione io credo che non si esce
Dalla risposta che Camagni ha già dato noi siamo di fronte a regole e norme obsolete
Mentre lui parlava mi veniva in mente un episodio che mi è capitato dodici anni fa
Insegnavo allora l'Università di Firenze arrivò un professore dell'Università di carota perché mi era stato mandato da da Massimo Severo Giannini che stava scrivendo
Una monografia sull'amministrazione sugli enti locali italiani sulle Autonomie locali tenere la la può anche pubblicato anche tradotte in italiano
Non so perché non ha riportato questo episodio che invece a me ha colpito moltissimo venne da me e mi disse lei mi deve spiegare una cosa
Tre anni che studio l'amministrazione locale italiano raccolto una montagna di dati gli ho messi tutti nel nostro grande calcolatore dell'università di Harvard
è il risultato che io ho tenuto calcolatore mi ha dato è che con queste leggi del mille ottocentosessantacinque del mille novecentoquindici del mille novecentotrentaquattro Camagni le ricordava
Il risultato è che non può funzionare nulla encefalogramma completamente piatto il calcolatore dice non può funzionare niente poi vengo in Italia
E invece dopotutto qualcosa funzione dopotutto male finché volete ma comuni e province funzione
Come si spiega questa
Naturalmente la risposta non era semplice una parte di questa risposta e che italiani poi sanno anche non rispettare le leggi adattare le leggi alle esigenze poi c'era
Varie risposte possibili tra la verità qual è la verità ecco su questa prima domanda che noi abbiamo leggi fortemente obsoleti c'è un problema di riforma della legislazione che non è eludibili
A me è risolvibile lo diceva mi pare Corleone giustamente non è risolvibile con la riforma gara la riforma Gava è una razionalizzazione dell'esistente
La riforma Gava copia sostanzialmente con alcuni peggioramenti dovuti alla cultura e la mentalità dei prefetti del ministero dell'in
Perno che l'hanno scritta il vecchio testo del senato di qualche anno fa un testo del quale
Il compianto Roberto Ruffilli democristiani usano giustamente ricordare i loro martedì e poi però non ne seguono gli insegnamenti
E il caso di Ruffini è uno di questi l'ultima volta che io partecipai a un dibattito con Ruffilli Ruffilli e disse di quella riforma delle autonomie locali e Gava sostanzialmente copiato dei dice diciamo la verità
Un testo di questo genere può chiudere i conti col passato certamente non apre verso il futuro
La mia immediata replica Ruffilli che poi Condini condivise questa replica era ma se stiamo facendo una riforma che attendiamo da molti decenni
Direi che non apre verso il futuro significa mettere su questa riforma un bell'epitaffio una bella pietra tombale perché è una riforma che cosa deve fare se non aprire verso il futuro e creare condizioni e strumenti per poter governare le città del due mila
O anche semplicemente le città dell'ultimo decennio del nostro del nostro secco
Quindi c'è un problema di riforma legislativo e qui devo dire che Antoniazzi giustamente
Ricordava il problema dell'informazione anche su questo c'è un problema di informazione è francamente un po'lo sconvolgente notare come i grandi mezzi d'informazione italiani
Di fronte al problema delle riforme legislative che riguardino l'amministrazione locale abbiano totalmente ignorato
Che non esiste solo il Progetto Gava il progetto del ministero dell'Interno progetto governativo fatto proprio con alcune modifiche dalla commissione parlamentare competente che esistono altri progetti che esista un progetto for e mente innovativo presentato dal Partito comunista della sinistra indipendente che esistono progetti di altri gruppi che esistono progetti di istituto in come come Elisa che in questi progetti ci sono novità cospicue
Per esempio c'è la cosiddetta contrattualizzazione o tra virgolette privatizzazione del rapporto di pubblico impiego
Per esempio c'è il concetto della cioè la l'attuazione del principio della separazione tra politica e amministrazione e la responsabilizzazione dei funzionari
Per esempio ci sono i controlli di efficacia e di efficienza
Per esempio c'è una forte incisiva riforma dell'organizzazione della amministrazione
Locale del tipo di quella a cui faceva riferimento giustamente calma
Tutto questo viene ignorato non offrendo su questo punto ai cittadini la possibilità di un giudizio
Perché non è vero che siamo solo di fronte proposte di riforme che non innovano sostanzialmente su leggi vecchie e superate obsolete esistono proposte di riforme
Solo che il meccanismo astro sistema dell'informazione non consente ai cittadini di esprimere un giudizio su queste proposte perché perché sono le proposte dell'opposizione
E quindi non scatta quel meccanismo con meccanismo fondamentale della democrazia in tutti i Paesi in cui sistema democratico funzione che è quello di offrire al cittadino gli elementi
Per esprimere una valutazione
Ma scelte alternative in relazione alle proposte concrete che sono effettivamente state fa
L'abbiamo una proposta di riforma dell'amministrazione PC Sinistra indipendente che ha avuto un giudizio fortemente positivo per esempio dall'onorevole Del Pennino capogruppo del partito repubblicano alla Camera dei deputati o dal ministro Tognoli
Ministro allora per le aree urbane ma la gente non non solo non la conosce non è stata messa in condizione di conoscere ma non lo sa
Neppure che dalle fila delle maggioranze sono giunti i giudizi certamente a noi molto graditi
E è di questo genere cioè di e apprezzamento per le forti innovazioni contenute in questa trappola
Su questo piano non c'è dubbio
Già veniva detto all'inizio che tra le riforme legislative rilevanti prioritarie
La riforma del regime dei suoli
Tra quelle che assolutamente dando affrontate
Con
Con priorità assoluta
E direi che proprio l'esempio del regime dei suoli può essere significativo regime dei suoli e disciplina degli appalti pubblici può essere significativo per capire i vincoli che derivano all'ente locale da una legislazione opzioni
Non c'è dubbio che una riforma del regime dei suoli
Che consenta di
O di scindere soluzioni a mio avviso preferibile il diritto di edificare dal diritto di proprietà o quantomeno di stabilire
La indifferenza
Tra i proprietari rispetto alle scelte urbanistica le scelte di pianificazione urbanistica che consentano dei sfruttare di utilizzare il suolo in misura maggiore omino ecco una
Disciplina di l'assenza di una disciplina di questo genere rende molto difficile
Una politica di pianificazione urbanistica ad una politica dei suoli degna di questo nome su questo non c'è a mio avviso alcun dubbio
è anche vero peraltro che una volta che si avesse una riforma del regime dei suoli
Sufficientemente incisiva resta il problema di una serie di scelte che devono essere
E che devono essere fatte con la capacità di a vere
Idea un disegno dell'organizzazione dello sviluppo della città del rapporto tra l'uomo le sue attività
E il territorio senza cedere senza subordinare gli interessi collettivi agli interessi di singoli dei gruppi
Soprattutto agli interessi forti e gli interessi di grandi di grandi di grandi soggetta
E resta altresì vero quindi c'è un problema di riforma legislativa c'è un problema dice
Che devono essere fatte con la capacità di non subordinare anzi
Agli interessi privati forti e c'è un problema ovviamente veniva citato all'inizio di scelte di Investimenti di scelte in ordine alle risorse
Servirebbe a poco concepire un disegno
Di sviluppo equilibrato policentrico vivibile
Della città e del rapporto tra l'uomo e l'ambiente se mancassero poi le risorse per realizzare
Per esempio le infrastrutture necessarie
Penso al sistema dei trasporti pubblici
Penso e per esempio al cablaggio del territorio che uno degli elementi fondamentali per consentire di ridurre
L'impatto sul territorio dei della mobilità e dei rapporti delle interrelazioni tra le persone qui occorre fare una scelta di destinazione delle risorse
Che è una scelta insieme nazionale e locali
Sul quale e finora mancata a mio avviso la capacità anche qui c'è una grossa responsabilità del sistema delle informazioni di far cogliere l'insieme formato di far cogliere ai cittadini
Come scelte nazionali e scelte locali siano fra loro interpella
Come per esempio le migliaia di miliardi
Non destinate
All'Irpinia o al Mezzogiorno
Sprecate per scelte sbagliate impegno nel Mezzogiorno
Perché andate in tangente perché andate in investimenti privi di qualsiasi capacità di promuovere lo sviluppo e la ricostruzione di quei territori siano risorse sottratte ad altre finalità che potevano consentire uno sviluppo equilibrato
Delle nostre delle nostre delle nostre città ecco io direi che questo esempio però consente anche di capire
Come ci sia
Su questa questione un rapporto molto stretto e non esclusivo tra a riforme nazionali fra regole da cambiare a riforma a livello nazionale
Scelte riforme
Regole da stabilire da attuare a livello locale un esempio secondo me ancora più significativo è quello delle nomine Dalla Chiesa
Svolgeva svolgeva poco fa io devo dire personalmente di condividere pressoché al cento per cento la sua impostazione sul problema delle nomine
A differenza che su quello della politica urbanistica regime dei suoli
Disciplina degli appalti
Destinazione delle risorse e degli investimenti e molto più ampia la possibilità di auto decisione di innovazione di riforma
Dell'ente locale della comunità locale
Dell'istituzione locale
Pressoché nulla impedisce all'istituzione locale di cambiare i criteri e le regole con le quali le nomine negli enti e nelle aziende nelle istituzioni vengono
Effettuate
Adottando le regole i criteri che Nando Dalla Chiesa
Proponeva o ricordava poco fa
Fino a che non è vediamo a livello istituzionale vero e proprio certo l'elezione diretta del presidente del Consiglio di Zona Allo stato non è cosa che possa essere autodisciplinata dall'ente locale ma per esempio è cosa che rientrerebbe pienamente nell'autonomia statutaria dell'ente locale se passasse la nostra proposta di riforma
Dell'amministrazione locale che dando una grande autonomia statutaria ai comuni e anche le Province naturalmente consentirebbe per esempio
Di sperimentare e dopo una sperimentazione magari di rendere stabile e definitiva una forma di elezione diretta dei presidenti dei consigli di zona secondo il suggerimento che veniva poco fa avanzato
Da questo punto di vista io vorrei sottolineare su questo punto un altro aspetto c'è un problema di autoregolamentazione di scelte di nuove regole che le amministrazioni locali
Possono già
In qualche misura introdurre in qualche misura le hanno introdotte dentro tutto il Comune di Milano la cui esperienza noto diversi aspetti positivi della introdotto per esempio in materia di rapporti con i cittadini il Comune di Modena tanto per fare fare un esempio che proprio qui e l'anno scorso la festa dell'Unità fu brillantemente esposto dal sindaco
Di Modena la compagna la la compagnia Rinaldi molte delle norme
Che faticosamente troppo faticosamente la legge di riforma del procedimento amministrativo tenta di introdurre come regole generali dell'azione di tutte le amministrazioni
Già essere introdotte dai singoli comune e
In una qualche parte a Milano ci si è mossi in questa direzione nella legge sul procedimento amministrativo tanto per fare un un piccolo esempio
Si stabilisce una regola
Apparentemente banale ma fortemente innovativa che quella che prevede che per ogni procedimento per ogni stanza per ogni donna andata il cittadino a una pubblica amministrazione il cittadino abbia il diritto di avere l'indicazione del funzionario responsabile del procedimento
Dei Periodo giorni settimane entro il quale il procedimento deve concludersi con una risposta al cittadino
Abbia il diritto trascorso questo periodo
X giorni X settimane di alzare il telefono di chiamare il funzionario responsabile e di chiedere conto
Della ragione per la quale la risposta non è arrivata magari negativa ma deve arrivare deve essere motivato
Ecco regole di questo genere che innovano fortemente nel rapporto tra cittadino e amministrazione
Perché di fronte alla discrezionalità o all'arbitrio
Fermano invece la sovranità di una regola
Ecco innovazioni di questo genere possono già essere introdotte in larga misura
Nelle amministrazioni locali
E l'affermazione l'introduzione di una serie di regole di questo genere a mio avviso possono essere uno dei punti fondamentali di un programma
Per le amministrazioni locali dei prossimi nei prossimi decenni delle prossime le legislatura però ecco qui va detto subito che
Al di là della questione delle nuove regole c'è una questione di struttura delle istituzioni
Avveniva già posto giustamente all'inizio abbiamo bisogno di istituzioni più forte
E più responsabili
Per essere in grado di fronteggiare
Interessi privati interessi settoriali interessi corporativi interessi dei grandi gruppi interesse di grandi concentrazioni affaristiche che sono sempre più fuori
Come dimensioni come capacità di in incidenza sulla società addirittura il come capacità di estensione territoriale addirittura internazionale le nostre funzioni sono sotto questo profilo troppo deboli
E quindi non sono in grado di far valere gli interessi collettivi nei confronti di interessi privati partigiani
Corporativi da questo punto vista c'è un problema inevitabile di riforma istituzionale di riforma elettorale ecco la questione della riforma elettorale perché poi ma mano che si avvicinano le elezioni tutti parlano di partecipazione
Però il problema vero non è di parlare di partecipazione ma di prevederne
Forme
Di organizzazione delle istituzioni che Dio lo effettivamente ai cittadini la possibilità di compiere delle scelte e di evitare mandati in bianco alle forze politiche che poi ne possono fare qualunque uso senza risponderne
Abbiamo bisogno di soluzioni forti e responsabili e sono forti
Nella misura nella quale nascono dal consenso dei cittadini che hanno avuto modo di compiere delle scelte
Precise concrete
In relazione ai programmi
E agli uomini
E quindi giustamente è stato detto da Corleone ed ad altri le forze politiche devono essere devono impegnarsi
Devono essere costrette a indicare le alleanze
I programmi gli uomini ma come questo può essere fatto qui è il problema
Da questo punto di vista le soluzioni possibili badate bene sono come schema generale soltanto due
è una soluzione che punta tutto la formula presidenziale sull'elezione diretta del capo dell'amministrazione
è una soluzione che ha certamente molti vantaggi che può essere affascinante
Che personalizza molto all'esercizio del potere
In media nella società della televisione nazionale e locale
Rischia di portare a scelte
Più ai programmi ai valori agli interessi
Ma che guardano soltanto alla persona al suo carisma alla sua simpatia alla sua capacità di comunicare
Regione per la quale anche nei Paesi che hanno inventato il sistema presidenziale penso agli Stati Uniti la formula presidenziale messa in discussione
Perché rischia non di essere scelto
Non di essere scelta las
L'attrice del programma migliore nel senso di più condiviso democraticamente dalla gente ma rischia di essere scelto quello che ha la battuta più pronta che essa a spasso e di più l'ascoltatore che sa usare meglio del sistema dei media magari perché è più bello magari perché è stato un grande attore e e ha tuttora le capacità del grande attore
Questa è la ragione per la quale a mio avviso non va scartata fatto
Lo l'obiettivo di fondo non si deve rinunciare all'obiettivo di fondo che è quello di consentire al cittadino scelte preciso e non solo sul programma ma anche sul sulle alleanze sulla scuola
Ma questo è possibile si deve fare con una riforma elettorale
Un un attimo più complesse
Che comporti la necessità per il cittadino di esprimere un giudizio congiuntamente sul partito
E sulle indicazioni che il partito da quanto ad alleanze maggioranza sindaco e giunta
Noi abbiamo presentato una proposta in questa direzione un'altra un po'diverso l'ha presentata il compagno Novelli un'altra ancora che va più o meno nella stessa direzione è in corso di elaborazione da parte di altri compagni le formule esistono
La Fondo il sistema elettorale in vigore faccio un esempio in Gran Bretagna va anch'esso in questa direzione sono tutte formule che senza arrivare all'elezione diretta del capo dell'esecutivo è solo del capo esecutivo quindi del sindaco è solo del sindaco consentono però di effettuare questa scelta chiara
Che consente di premiare chi ha ben governato
Chi ha realizzato gli interessi dei cittadini chi ha evitato le compromissioni e le complicità con il partito degli affari e di punire invece chi si è comportato in modo assolutamente diverso senza dare mandati
Ho delle idee in bianco sulla base di programmi generici e di scelte ambigue per quanto riguarda gli amministratori e per quanto riguarda le alleanza
Da questo punto di vista io credo che non si possa prescindere dalla riforma elettorale così come non si può prescindere finisco su questo da
Una ulteriore riforma sulla quale pure abbiamo presentato le proposte precise si tratta soltanto di avere la volontà politica di discuterle
In parlamento
Il sistema dei controlli
Vari interventi qui hanno sottolineato la necessità di realizzare un rapporto tra istituzioni partiti e società civile che sia un rapporto più dialettico e più trasparente
Bene noi abbiamo proposto che lo stesso sistema dei controlli sia riformato sulla base di questo principio eccome
Quando i meccanismi attuali voi sapete che attualmente gli Enti locali sono l'unica istituzione del Paese non lo sono le grandi banche pubbliche non lo sono i grandi
Ti le grandi enti di gestione delle partecipazioni statali gli Enti locali sono l'unica istituzione del Paese
Che è sottoposta a un controllo atto per atto preventivo su tutti gli atti anche i minimi anche quelli privi praticamente di contenuto
Discrezionale un controllo macchinoso fatte da organi burocratici non responsabili nei confronti di nessuno un controllo e finisce per sovrapporre una volontà burocratica e irresponsabile quella dell'istituzione di autogoverno
L'ipotesi che noi facciamo che ne abbiamo proposto e che invece il sistema dei controlli venga radicalmente snelli che gli attuali controlli dei corre corse non limitati a pochi atti di fondamentale importanza e che sugli altri invece si realizzi
Un controllo a posteriori da parte di un sistema di giustizia amministrativa riformato e rinnovato attivato direttamente dai cittadini
Dai cittadini portatori di interessi individuali questo già avviene perché possono ricorrere ai cani ma anche dai cittadini portatori di interessi diffusi interessi collettivi attraverso le varie articolazioni
Della società civile questo naturalmente presuppone di riformare il sistema d'Italia
Di avere dei giudici di primo grado diffusi sul territorio un sorta di pretore amministrativo che possono giudicare rapidamente in tempo utile si eviterà così anche che succeda quello che è successo per esempio a Milano
I dieci anni dopo il fatto il Consiglio di Stato annulla come capita dei concorsi per dirigenti del Comune creando come Camagni può testimoniare un'incredibile un'incredibile casino se invece si stabilisca per i provvedimenti degli enti locali
E competente in primo grado un pretore amministrativo in ogni capoluogo di Province magari anche nelle principali città della Provincia e in secondo grado è competente il TAR
E che chiunque sia portatore di un diritto di un interesse legittimo anche diffuso anche l'interesse alla tutela dell'ambiente o all'interesse alla tutela della differenza sessuale può ricorrere a posteriori senza bloccare preventivamente l'iter della sto noi attiveremo un meccanismo in cui la partecipazione e il controllo dialettico
Della società civile nei confronti delle istituzioni
Viene attivato viene sollecitato informe pro
Senza pretendere di istituzionalizzare la società civile
Senza pretendere di far svolgere la società civile ruolo che proprio dell'istituzione ha dei partiti ma invece partendo rivolgere il ruolo che è proprio che suo
Che sono naturale che solo in declinabile c'è il ruolo di sollecitato ore di controllore
Di promotore un ruolo di critica un ruolo di controllo nei confronti delle istituzioni e dei partiti che innervano le istituzioni
Anche questa è una proposta
Che sta sul tappeto da qualche tempo
Credo che gran parte credo che al novantanove per cento dei cittadini italiani non la conosco neppure è stata presentata in Parlamento da forze politiche rappresentano un terzo del Parlamento nessuna critica reale
è arrivata su questo meccanismo semplicemente
Si è detto che il governo preferisce il tradizionale meccanismo di controllo burocratico rispetto a un meccanismo che investendo di poteri la società civile certamente
Può essere molto più imbarazzante per le forze politiche che non sono capaci di rinnovarsi
E più imbarazzante soprattutto per le forze politiche che al di là di una formale rispetto delle norme vigenti nascondono une intreccio perverso con il partito degli degli affari con i grandi interessi corporativi
Molto certo si potrebbe fare in questa in questa direzione e credo che anche il problema del
Sottolineato da ultimo nel suo intervento da Camagni cioè quello della organizzazione dell'amministrazione si ponga ormai non era così cinque anni fa non era così neppure tre anni fa in termini fortemente diverso
Noi oggi disponiamo abbiamo sul tappeto proposte precise
Di riforma del rapporto tra politica e amministrazione
Ne abbiamo sul tappeto sono Sky sono presenta
Abbiamo proposte precise di riforma del sistema dei controlli non solo nel senso che già accennavo ma anche con l'introduzione di controlli di produttività di efficienza
Sono state scartate nel corso dei dibattiti sulla riforma e amministrazione locale con questo curiosa argomentazioni
Che è stata prospettata dalla maggioranza ma devo dire non solo perché qui c'è De Angelis che
Il Partito repubblicano non si è associato a queste valutazioni questa curiosa argomentazione che in questo modo si introdurrebbero meccanismi ai criteri propri delle imprese private
Le quali sono rette dal principio di efficienza di imprenditorialità mentre gli enti pubblici sono retti dal principio di legalità e di rispetto delle norme burocratiche
Ora una affermazione di questo genere dice Gamaleri giustamente che rivela una una cultura peronista un'affermazione di questo genere rivela l'assoluta incapacità di capire che l'efficienza la produttività arella l'efficacia dell'amministrazione fanno parte del concetto di legalità
è un concetto vecchio di legalità quello che lo traduce in termini di puro rispetto formale e neppure sostanziale delle norme di legge dietro al quale poi si celano tangenti
Intreccio con affari magari con organizzazioni come le azioni criminose
Vero è che ormai da molti anni nelle amministrazioni di gran parte dei Paesi dell'Occidente avuto ingresso un concetto di legalità che assorbe in sé che in cuor
Il concetto di efficienza funzionalità efficacia dell'amministrazione
Ed è assolutamente
Anomalo che tipico di un Paese come il nostro che questa innovazione sicuramente fondamentale sia in Italia proposta
Dalle forze di opposizione e con la sola eccezione degli amici repubblicani
Respinta dalle forze di maggioranza
Anche su questo caro De Angelis su queste che sono i veri nodi è giusto come tu dicevi richiedere che si riveda no schieramenti e alleanze cioè gli schieramenti alleanze vanno riviste non sulla base di pregiudiziali scelte di campo ma sulla base dei valori degli interessi fondamentali e dei programmi e delle proposte specifiche
E questo però quello che da tempo
Da alcuni anni noi stiamo proponendo non solo a livello locale ma anche di livello nazionale
Io anch'io sono stato all'estero ne sono tornato soltanto oggi con un lungo viaggio di ventiquattro ore per riuscire a essere di presente quindi non ho letto i germi è sembrato cogliere qualche
Accenno significativo in questo senso da ultimo tra l'altro con un'intervista di la Malfa speriamo se sono rose che fioriscono e che fioriscono presto perché rispetto ad altri Paesi agiamo abbiamo già
Perso moltissimo tempo e in politica il tempo perduto non ritornelli
Allora ci siamo consultati con i redattori è la nostra proposta sarebbe quella di chiudere qui Nessi
No per frega per una serie ragioni quindi io credo che il tipo di contributo che è stata adatto questa sera alle discussione sia stato di grande interesse
Rientra proprio in quello sforzo ai discussione di sviluppo di idee che noi vogliamo fare da qui al novanta anche quegli elementi disse riapre occupazione che ha come dire sollevato in particolare Nando Dalla Chiesa credo che debbano essere tenuti presenti e su questi appunto torneremo vi ringrazio molto e ringrazia relatori
Va la