"Elezioni amministrative '90: costruire ripensando alle citta'" Festa Nazionale dell'Unita'

Via
Un torneo ripeto propone all'interno del quale ci scusiamo diamo inizio a questo dibattito
Che come voi sapete verte attorno al tema verso le elezioni amministrative dal novanta costruire le alleanze le alleanze ripensando la città sono nostri OP ospiti e l'hanno appunto corso a questo dibattito l'onorevole capito quando si dà la direzione del partito comunista responsabile degli enti locali Pietro Barcellona direttore di una rivista Democrazia e diritto
L'onorevole Moro Sanguinetti che sotto il
Onorevole la Ganga impossibilitato a partecipare per un banale ma dolorosissimo Incident che gli è capitato proprio nella serata di domenica e credo
Il senatore Nicola Mancino che il presidente del gruppo Della democrazia cristiana al Senato Alfonsina Rinaldi che il sindaco Simona io proporrei di procedere in modo abbastanza rapido
Fissando accede i termini che cercano di far rispettare naturalmente limite delle delle possibilità di chi presiede cioè con lui dandoci al fatto che ci sia una prima tornata di interventi di cinque minuti né dopo una seconda tornata appunto interventi sempre da parte dei dei nostri gentili ospiti in modo da permettere anche perché abbiamo dovuto spostare per motivi di carattere logistico il generale l'ora del dibattito per permettere alle persone che ci sono e quelle che saranno di poter concludere noto di Baltimora tale da punire partecipa continuano partecipano proporrei di dare subito la parola quindi al professor Pietro Barcellona direttore dalla rivista democrazia e diritto che sulla base anche della una pubblicazione che la rivista strizza resta per fare uscire porrà alcune questioni che ovviamente sono strettamente attinenti al tema di cui stiamo discutendo quindi l'altra parola professor Pietro Marcello
Abbiamo cominciato questa
Iniziativa di fare un muro sulla città pensando
Otto mesi fa
Di trovare scarsa risposta
E poi in realtà tenuta di sommersi dei contributi italiani stranieri
E ne son venute fuori opinioni giudizi e analisi talmente dire diversi e complessi che ci hanno costretto anche un grosso lavoro redazionale
E quindi per me è molto difficile intervenire su questo tema aprendo la discussione
Perché
Il indubbiamente oggi il tema della città
è una centralità e per certi versi specifiche assoluta nella condizione attuale
Intanto perché il la trasformazione e la crisi della forma della città
Ci sono molti contributi stranieri in questo numero è un fenomeno non soltanto italiano
Ed è un fenomeno sul sul quale
Si verifica fortemente l'impatto del processo di modernizzazione di trasformazione nella struttura economica industriale del Paese
Su invito del mondo
E questo impatto trasforma radicalmente
Il rapporto fra il momento produttivo l'organizzazione sociale
I motivi dell'abitare
Con processi che sono letti
In certi casi intento punitivo ingenti carichi entro negativo ma che certamente spiazzano
Le tradizionali concezioni della città
Un po'abitualmente costruite sull'idea di un centro di una periferia la città dall'Ottocento
I termini adoperati per descrivere questo fenomeno sono molte città diffusa dalla città concentrata più pervenute territorio urbanizzato metropoli
Ed è impegno nel di una difficoltà di denominare cioè di dare un nome e un a un fenomeno che certamente va oltre i termini tradizionali della città
Come apparato amministrativo come luogo di socializzazione come come modello anche se vogliamo di civiltà
E quindi su questo tema certamente si gioca una parte
Culturale e istituzionale e politica
Che non può o non mettere innanzi la questione dei contenuti
Per questo credo che il il tema che è stato scelto bene
Perché non è pensabile risponde le acque ai problemi che la città pone in questo processo di trasformazione
Con logiche di puro schieramento oppure facendo appelli come avvenuto in passato a emergenze Conti
Ma dimenticato che la legislazione sulle città e non solo in Italia ma nel mondo spesso diventato una legislazione speciale
Per aree metropolitane per grandi raggruppamenti
E che i modelli anche di di intervento sono attualmente disparati continuamente
Successione di Nanni
Però per questo io credo che rispondere oggi allora
Alla domanda che ci viene anche che è venuto persino nel
Nel dibattito di questa estate città che sono state coinvolte dall'uso dall'abuso che si fa ora gli interventi
Politici che sono che hanno caratterizzato alcune vicende di amministrazioni comunali
Io credo che che qui dopo un punto serio dalla politica nazionale dove si va a vedere
Effettivamente si può fare l'operazione di metri di programmi e poi dietro i programmi le alleanze
Io voglio
Dire subito che ci sono due due problemi
Su cui va misurata la risposta politica ma anche la risposta sociale e culturale
Uno è il modo in cui si viene definendo in questa trasformazione certamente epocale non per usare un termine ormai un modo ma
In questo caso mi pare azzeccato perché ho citato segnato sempre un
Il modello di civiltà che impianta
Il rapporto dicevo tra la città come intesa come luogo dove chi vive dove si consuma dovetti socializzante i rapporti la comunicazione del sapere
E l'impresa l'organizzazione per un
Questo è un tema che si pone in termini nuovi rispetto a come chi poneva non nel cinquantennio passato o anche ancora prima quando l'impresa
è una struttura industriale che si collocava a fianco la città o immagini una città e costruì costruivo poi una rete di rapporti
Attorno a questo oggi l'impresa a viceversa una di locazione molto dice impartiva possiamo dire sul territorio cioè molto decentrata come strutturare abbiamo chiuderla la grande fabbrica fu fordista che identificava la città come Torino per Torino la figlia
Anche se ancora perché l'indicazione vale
Ma ricevette l'impresa ha bisogno di una qualità i servizi che organizzano le comunicazioni trasporti di altissimo livello
Fortemente concentrato quindi assistiamo a un fenomeno di distribuzione dei posti di lavoro delle figure sociali al suo tempo di concentrazione dei servizi
I servizi non banali vengono chiamati dagli esperti cioè di crediti ad altissima qualificazione
Per contro territorio urbano si si espande cioè si producono aree di servizi per le famiglie in modo diseguale e disomogenea
Questo giusto apporto hanno l'impresa vinte per farsi conoscere a candidarsi addirittura
Certo il più alto in modo esplicito o ridefinire per il pubblico abituale anche lui gli spazi
E una questione che viene fuori viene fuori dal dibattito giornalistico viene fuori anche dal Rapporto Censis per esempio
Nel quale viene affermata la esigenza posta all'apporto cento
Di dieci città italiane che chiedono di essere aiutate a tentare la loro identità
Secondo problema secondo me riguarda poi rispetto a questo rapporto di tensione che produce effettivi negativi effetti positivi trasformazioni anche libertà nuove da un si dice
Ma anche nuove libertà e nuove diseguaglianze
L'altro l'altra faccia la domanda è chi decide questo chi comanda è una una una domanda che riguarda da un lato l'aspetto certamente inadeguato delle strutture amministrative che sono
Attualmente preposte
Governo delle città abbiamo ordinamenti certamente inadeguati con funzioni che sono andate via via
Gonfiando circonda apparati che sono le rimasti assolutamente inadeguati
C'è anche qui tra l'altro una tendenza neo centralistica grida verificando specialmente nei confronti delle aree metropolitane del sud
A spostare la competenza sulle decisioni che riguardano i grandi progetti le grandi opere al centro
Ma c'è un problema di di chi decide anzitutto tra mercato e potere politico
Questo è un punto non non non non risolto danni
Neanche nel nostro dibattito mi avvilisce
Se decide il mercato
O decide e il il livello politico che non significa certo l'abbandono alle burocrazie o le amministrazioni anch'come più volte abbiamo detto una separazione sempre più netta tra il livello politico quello amministrativo
Ha comunque richiede una riqualificazione dell'intervento pubblico
E richiede anche una definizione dei livelli il governo
Si può pensare per a leggi speciali per le aree metropolitane di grandi dimensioni a una differenziazione di ruoli anche di di conformazione per le città più piccole
Si può pensare anche a grandi estensioni
Che in certi casi finiscono con l'avere la stessa
Estensione di una regione
In che rapporto stanno i governi tra i giornali quello centrale quello comunale
Un problema quindi di
Adeguamento di strutture ma un problema anche di di cultura di merito di cultura politica
Una cultura politica che non può più ridursi a nella registrazione
Delle mittente intervento emergenziale ciò che viene sempre più come in un articolo che apparente Rimini Bettola Tronti il limite oramai del caos
Dopo il funzionamento
Io non non andrei oltre queste questioni in questo primo giro per sentire cosa pensa del cosa dicono gli altri
Sentiamo subito l'opinione dell'onorevole Mauro Sanguinetti
Il partito socialista
Credo che non sia facile
Rispondere
Con delle osservazioni politiche a latere politico alle problematiche di trasformazioni del tessuto economica e sociale che va coinvolgendo la nostra società e in modo particolare l'articolazione del sì città anche qui con una credo ulteriore differenziazione tra
Ci sono collocati certi si dal punto di vista geografico che animatori economica sociale spalle altri sono collocate in una
Credo che comunque le osservazioni e le analisi che ci sono state sottoposte ci stimolino a tentare di fare alcune osservazioni in relazione anche una scadenza imminente il tema dice come ci stiamo preparando come vogliamo
Nelle prossime elezioni avvenute del mille novecento Nova
E credo che è la prima osservazione e non posso che coincidere con una linguaggio di tipo politico con quanto detto in termini diciamo così da studioso
Soggetto Marcello vi è una crisi profonda nella nel governo delle città che potremmo definire
Che potremmo dire quindi che non solo nel governo delle città in senso lato ma in modo particolare gli ha una crisi di capacità tagli evidenziare dal punto di vista amministra credo che questa possa essere un'affermazione che se intesa non in termini qualunquistici possa avere un qualche fondamento
Rispetto a una inadeguatezza di dare risposte indipendentemente dagli schieramenti alle vicende spesso del cittadino e dei cittadini
Quali sono le cause mottetti
Quelle che riguardano la politica credo possano una parte di queste possano tanto edificare insufficienze in una inadeguatezza del sistema legislativo e normativo noi stiamo governando complessivamente con leggi molto vecchie per quanto riguarda le città con leggi che hanno oltre mezzo secolo
Una seconda osservazione che mi pare che si possa fare che di fronte a questo processo era questo momento di trasformazione della società e quindi anche del ruolo delle città e della loro conformazione così come veniva indicato non vi è una risposta per lo meno a mio giudizio adeguato sul piano politico ma vi sono tentativi frammentari molteplici risposte che probabilmente individualmente corrispondono ad esigenze reali ma che non riescono a essere ricondotti o che non si riconducono ad un disegno omogeneo di governo dalla città
Le frammentazioni Therese lista del rappresentante politiche credo che sia un segno di siamo più evidentemente informato
La nascita di situazioni
Sociali spontanei
La portano ho diciamo così a veri e propri schieramenti politici con ambizioni spesso anche risultarne per loro positivi ditta rappresentarsi al confronto elettorale
Oppure anche con la nascita spontanea di situazioni sociali che tenterò di influenzare la vita politica nella metà città non solo una città di scorci potrei portare qui in avanti sono ripeto secondo la mia opinione rispose problema ci sono situazioni corrispondono a quelli reali ma che dal punto di vista della sintesi politica di tracciare individuare un filone di governo delle città sono risposte insufficienti che il partito dei canali a mio giudizio non sono ancora riusciti
E non hanno ancora avuto la forza pur avendo dato delle indicazioni su come ricondurle assunte di politica in senso positivo
Questo punto di vista ad esempio noi proponiamo pensiamo che possa essere individuato con McCullough il ragionamento per tentare di invertire questa situazione quella dello sbarramento elettorale
Che non deve essere inteso come un momento punitivo nei confronti di nessuno istanza ma che deve essere inteso godiamo intenderlo così esplicarlo politicamente così a gestirlo ci fosse il consenso in questo senso
Contro l'incentivazione a un po'di acqua accorpamento a un intesa a un'alleanza di chi la pensa in un certo modo sul piano del governo delle città perché poi posso avere questo tipo di tappeti come prima risposta immediata per cercare di interrompere quello che è un ulteriore processo io credo che non agevola il il salto di qualità nel necessario miglior governo delle città un'altra ha osservazioni un'altra proposta che credo che abbia molto consenso anche se poi sempre ferma è quella di introdurre elementi innovativi sul piano legislativo e normativo che consentano di create alle macchine delle amministrazioni periferiche dello star
Le possibilità che intervengono intenti più reali al di là dei tempi negativi che la politica qualche volta si dà per ragioni di inteso mancata intesa tra le forze politiche
O per ragioni anche quindi dal punto di vista politico di non voler dare risposte in questa con quella di elezione
Io credo che se si riuscisse ad introdurre questi due elementi probabilmente le forze politiche potrebbero meglio corrispondere alle problematiche che ci venivano poste in termini trasformazione della società
Perché con la sensazione ripeto è una sensazione nell'opinione personale
Che è molto venga dedicato come organizzarci per essere più rappresentativi o per continuare a rimanere nel gioco del governo delle città a livello di schieramento Center quello sforzo programmatico necessario per cercare delle risposte che non siano del contingente purché non siano tendenti ad avere solo un supporto o a portare una forza politica un governo del contingente punto così come stanno le cose magari mettendoci tutta la buona volontà e tutta la capacità che c'è ma che comunque sono insufficienti rispetto invece un disegno che deve essere secondo me di grandi dimensioni
Anche perché l'altra dato di cui dobbiamo tenere conto e che in un momento in cui le risorse dello Stato sono sempre di più ridotte tenderanno a essere certamente non sufficienti tanto meno ai bisogni vale aspettative delle città probabilmente gran cortesemente ridotte credo che ci sia bisogno
Di buon governo non solo dal punto di vista diciamo così della questione morale della attenzione nella spendere il denaro fu dico nel fare delle scelte di priorità oculate ma del buongoverno intese anche nel senso di fare quelle opere che sono in grado di fare quelle politiche che non sono solo otto giorni fare quelle politiche sono in grado di suscitare tutte quelle forze economiche e sociali
Perché introducono elementi e processi innovativi
Risponde tendente a rispondere positivamente ai bisogni e vicenda città sono stati riempiti al tracciati molto bene sono quelle di una maggiore quantità di servizi concentrate selezionati ma sono anche sempre di più quelli di uno stato sociale che a livello territoriale delle sedi locali ha bisogno di essere rafforzato su quell'anche perché la città modificando fortemente alla composizione delle società in modo particolare aspetta via studiavo in questi giorni un saggio di Sylos Labini coltiva al fatto che nel mille centocinquanta quindi un po'di anni fa ma non per secoli fa in Italia c'era invece lavoratori un pensionato oggi si chiama avviando un rapporto di uno a uno e quindi già questo credo che dia l'idea di come complessivamente la Società scende organizzare naturalmente parlando di città credo che vi sia una ricaduta immediata
Da questo punto di vista sulle si un altro elemento che mi avvio ai cinque minuti Pier ti prego diviene lo sono già sorpassati chiudo rapidamente perché stiamo e allora chiedo scusa rapidamente nel senso che cito solo il tema no no perché credo che abbiamo dei bisogni soprattutto rispetto perché città ad ascoltare che bisognerebbe che le forze politiche in giudizio
Diciamo la responsabilità che avessero la capacità di fare un discorso programmatico nel tempo e non discorso programmatico legato alle contingenze o del momento elettorale del momento di schieramento solamente una provocazione che faccio a me stesso e scusate pepata di principio di
Beh sentiamo adesso darà un'esperienza diretta di diversi velivoli di una città come sono
Interpretati vissuti e soprattutto quale proposte possano emergere ripeto da Alfonsina Rinaldi come voi sapete sindaco dimostra
Quanto ci chiede proponendo ci peraltro alcuni le domande di grosso calibro se non si tratti oggi di ragionare nel nostro Paese intorno ad alcuni fili conduttori per ripensare alle nostre città
Io personalmente
A lei di ogni Genta
Di pensare a uno ecologia nelle città non sa se n'è di definizione voi potete trovarla convincente in tempo al Gia io non intendo sicuramente insomma niente gli aspetti ambientali pure così discriminanti intendo una ecologia aperta a uno sviluppo e quindi e qualificato
Che metta in valore enormi potenzialità che ci sono nel nostro Paese
Sì ci canora capacità di lavoro ad impegni gli imprenditori sia anche la diffusamente la più qualificata e importante è cultura
Difatti intellettuali
Un'ecologia della città che ragione sui limiti non usa per una sorta di proposta di prego bisogna Renato bisogna cambiare ragionando sui limiti
Entro i quali occorre ragionare per dare nuove occasioni e opportunità ai cittadini italiani il limite ambientale mi mente del traffico il limite della mancanza di servizi sociali culturali docenti qualificati funzionanti
Ecco troviamo si può costui né nel nostro Paese si con mezzi sono risorse potenziali politiche sociali culturali era già sull'ecologia nella città
E chi cosa può vuole avviare io identifico su tre impegno l'ambiente
è una b questa che si esprime inneggia Giovannino con sesto interagiva no dico
Un abbandono anch'città ma King e e anche anche la mia e Johnny minimizzano
Ma dunque in appunto no eterna è surplus di sviluppo uno sviluppo ha sbagliato
E allora ecologia di una città significa parlare innanzitutto di mettere vincoli legislazioni ma anche opportunità di trasformazione dell'apparato produttivo
Per salvaguardare l'ambiente per creare le condizioni d'invisibilità di una città qualificata
Ma secondo me il secondo punto dell'ecologia di una città significa ragionare sullo sviluppo sociale io sono convinta che nel nostro Paese ci sia stata una grande crescita di domanda di libertà di espresso di possibilità di espressione individuale basta pensare lasciatemi parlare anche come donna da questo punto di vista al cambiamento veramente forte grande che in ciò hanno operato le donne in tutto in tutto il paese
E vero e noi non possiamo pensare a uno sviluppo sociale che non faccia i conti con una uno stato capace di non proporre soluzioni caritative per la risposta solidaristica
Io ho grande rispetto e penso che sia una grande potenzialità per il nostro Paese tutta l'esperienza di volontariato
Civile e sociale cattolico cultura ma attenzione vedo che anche le parti più avanzati di questi elementi di volontariato
Chiedono uno stato non cari
Non caritativa ma uno Stato che faccia la sua parte agli architetti di poter esprimere una solidarietà militante più forti più incisiva nella vita poi delle nostre città
E allora
Aggiorniamo su questa domanda di libertà di maggiori diritti
E io faccio un'esemplificazione se ne potrebbero fare a fare tante il diritto alla salute e allora parliamo di efficienza di questi servizi sanitari parliamo di umanizzazione oltre che di qualificazione di questi servizi sanitari perché secondo me un'ecologia della città uno sviluppo equilibrato della città per esempio deve garantire un diritto alla salute e poi l'ultimo punto che secondo me caratterizza fortemente un aspetto di quello che io chiamo ecologia della città è il punto dello sviluppo culturale
Io sono convinta che parlare di libertà di opportunità dei cittadini bisogna sempre più ragionare su chi gli ha e meno anch'ma anche su chissà e chi non sa perché oggi essere al centro dei Circuiti di formazione e di informazione
è il punto discriminante agli Betti agli affetti di poter essere un cittadino di serie A o difendibili non solo nel nostro Paese ma in Europa nel mondo
Allora se e io ho proposto meraviglia di interventi probabilmente si potrebbe ragionare su altri su altri obiettivi
Ma io penso allora primo che ci sia da ripensare fortemente alle nostre alle nostre città ma che ogni progetto magari più bello il più completo tutto tondo quale quali maniere nei cassetti oppure può essere stravolto dalle logiche di potere di chi di chi decide di chi di chi determina oppure non è stato possibile realizzarlo quante volte abbiamo sentito ragionamenti di questo genere
E allora la vera questione e quella dei poteri delle città io preferisco dire de Poteri
Dei cittadini perché io sono convinta che il potere dei comuni di tutti gli enti locali sono i poteri di quella parte dello Stato più vicino ai cittadini più vicino ai cittadini
Allora ragioniamo sui poteri della città e sui poteri dei cittadini fenomeno del centralismo io ho amministrato in questi anni molti anni sono in nel consiglio comunale della mia città dal mille novecentosettanta che cosa ne Buttiglione siamo come i comuni italiani il parlo al plurale stretti
In una logica o di centralismo che badate non è assoluto di centralismo di risorse risorse ma anche di potere e di possibilità di intervento
E un centralismo che rischia di condurci come città una logica o di spoliazione di poteri oppure via asfittico localismo
Perché ormai per ragionare sui temi che io vi ho citato l'ambiente
La riorganizzazione della sanità ma degli altri servizi la cultura la conoscenza non ci si può Lecce autolimitare a un intervento che abbia un ragionamento e un'analisi che rimanga a livello comunale e questo solo per le medie città italiane ma per anche cara anche grandi centri allora non la logica centralistica spesso la logica cioè di centralizzazione delle risorse delle risorse
E anche la logica di certe decisioni centralizzate e stata argomentata come una scelta per esempio di maggiore efficienza il maggiore efficienza di maggiore speditezza si fa prima a tutti questi passaggi la Regione la Provincia e il Comune allora non poi non riusciamo ad andare io vi faccio un esempio per dare una concessione di vita nel nostro Paese sono necessari cinquantatré passaggi burocratici
Io non voglio la verbale incendio voglio il controllo irreali
E allora io dico a proposito di leggi e viaggi superate
Di legge superato io dico che per controllare adeguata mente una capacità di riqualificazione e di riconversione la città non si espande più bisogna ripensarla ricollocarla tutte le città italiane ed è questa questo è un modo per non governare per rintracciare e per Mastella per ma allora confronto controlla
E però su questo non si è intervenuto Modena Milano Venezia Torino Eterni hanno costituito un comitato nazionale sono cinque città con alleanze anche di tipo diverso Bergamo scelte apposta in questo senso per proporre al ministero che con una sola circoli circolare poteva togliere passaggi burocratici
Inutili i famosi passacarte che avessero aiutato
Le amministrazioni a lavorare più certamente non abbiamo ottenuto ancora risposta e badate viola una piccolissima piccolissima piccolissimo intervento a mandare in una certa in una certa
Di io
Voglio dire non è certo la centralizzazione che risolve che risolve questo problema perché non possiamo certo pensare che a livello nazionale si controllino tutti questi tutti questi passaggi oppure volete un'altra
Un altro esempio se la centralizzazione efficiente in termini di costi in Emilia Romagna sono stati programmati e realizzati quattro supercarcere immobili
Ogni posto carcere costa duecento venti mila lire
Un posto letto invece in ospedale altamente tecnologici dato che noi stiamo appunto approntando e che è pronto per partecipare ai finanziamenti nazionali previsti ripeto non è ancora uscito annunciato lo scorso Governo e mi auguro che posso uscire adesso costa duecentoventi mila lire
E abbiamo programmato con competenza e con capacità in sede in sede locale ma d'avere per esempio programmati quattro carceri e livello nazionale senza essere venuti dalla realtà ha fatto dieci anni fa a programmare quattro supercarcere
E lui adesso per esempio per quello di Modena abbiamo una popolazione carceraria
Fondata al novanta per cento di tossicodipendenti e quindi il tipo di carcere non va bene per il tipo di popolazione carceraria che invece andrà che al massimo è sottoposta a tre anni di pena
E potrei farvi molti altri esempi per dire
Allora non so se gli esempi che ho fatto sono abbastanza incisivi
Per dire allora che bisogna in un'ottica non più di centralismo delle risorse dei poteri io dico a lavorare in modo concertato
Perché il rapporto con il privato ben prese la programmata delle città possa reggere il vero problema è che il pubblico a tutti i livelli abbia potere competenze e debba rispondere ai cittadini ai cittadini
Allora per esempio io faccio un esempio per quello che riguarda le risorse ma le parole discorso municipali dico ma io mi chiedo ve lo dico semplicemente perché una parte della ricchezza prodotta in una città non deve rimanere nella nella città
Della città ai perché i cittadini non devono essere in grado in una logica di trasparenza di controllo di verificare come l'amministratore
Decibel degli utili vale i soldi che il cittadino in una a riforma fiscale secondo me mette più giusto dallo Stato agli effetti del miglioramento
Del miglioramento generale lo sto chiedendo più risorse sto chiedendo un diverso modo che mette in condizione il cittadino deve controllare di sentire lo stato suo
E quindi potere cambiare anche quella maggioranza e quel governo se ha fatto delle scelte che non che non erano giuste che non andavano bene ma in questo rapporto nuovo con la politica questo rapporto nuovo con l'istituto colle
Con con una le istituzioni
In una logica di poteri chiari volete un esempio ma perché non si deve fare una legge sui suoli
Nel nostro Paese leggo sul Sole ventiquattro Ore che la mancanza della legge sugli espropri nel nostro Paese ha determinato ed etici pubblicò è di idee e Vignali
Per venivano indicati lo leggo sul Sole ventiquattro Ore io ne so qualcosa perché anche nel mio comune
Abbiamo avuto dodici casi di contestazione in assenza di legge vale vale la sentenza con la cifra di mercato emiliane sono da tempo
Allora nessuna penalizzazione ma perché non ci deve essere una legge sui suoni che detti regole leggi spunti precisi perché questo significa che i vari livelli dello Stato hanno competente regole chiare età per governare per governare la città insieme io convengo
Su una cosa secondo me
Cioè anche questo problema
Di dare la possibilità oltre al cittadino di di potere sempre
Controllare non c'è nessuno che per inseminazione divina possa essere voglio dire al di fuori di una logica di un controllore di un controllo reciproco questa è la garanzia di tutti in un in un regime in un regime democratico solo però convinta che per cambiare profondamente serva anche la stabilità
La stabilità per rinnovare per trasformare allora io sono convinta sono convinta per esempio che in questa prima di arrivare alla campagna elettorale sia necessario una riforma elettorale che consenta ai cittadini di scegliere sulla base e il programma ma di scegliere anche sulla base di quali maggioranze dovranno governare
Perché c'è il problema dei progetti ma c'è il problema anche con quali schieramenti e con quali e con quali fondi
Grazie e adesso la parola al senatore Nicola Mancino presidente del gruppo senatoriale dieci
Io vorrei i
Vorrei tentare di
Valutare alcune tendenze
Della nostra economia
O dell'economia occidentale linea generale
Rispetto alla condizione della politica del nostro
Che sarà difficile immaginare che l'economia si possa se inviare in astratto al di fuori del territorio
Perché il pressore Barcellona posto
Un problema giusto quello del rapporto fra il mercato e il potere politico
Noi assistiamo oggi
A tendenze
Elusive cioè l'economia tenta
Di svilupparsi all'interno di una società neo capitalistica
Al di fuori di
Di regole statuali
Rispondendo soltanto alle leggi di mercato
E in un Paese come il nostro in cui
La crisi della politica coinvolge il sistema politico complessivamente
E spesso uccisi domanda se il potere politico è in condizione
Di controllare lo sviluppo sul territorio
Da una parte noi abbiamo una tendenza all'accentramento intorno alle grandi aree
Dall'altra un depauperamento del delle piccole
E questo Paese risente un po'meno
Rispetto a tendenze in chiave di megalopoli che poi è
Il dato esistente non soltanto nelle società già fortemente industrializzato ma anche quelle di recente industrializzazione prendiamo anche il settore
Diciamo del tutta l'area del Pacifico
E ai anche in quella zona si stanno sviluppando una tendenza alla megalopoli con lo schiacciamento dei diritti del cittadino dentro grandi tenterà di viarie c'è la crisi anche al punto di vista istituzionale del Governo
Delle grandi città e lontana che poteva essere un esempio
Di Città metropolitana ha dovuto ridurre rivedermi alcune regole non so sì
Resistono rispetto allo un alle ondate nel tempo
Certo sì sottolinea la esigenza
Di una qualità dei servizi diversi dalla tradizione oggi c'è una sensibilità maggiore da parte del cittadino
Ma Bowman per di più vigili
In termini di rispondenza
Di efficienza
In una cornice istituzionale che mal risponde
Alle problematiche di oggi anche quelle ecologiche
Qui essenzialmente lei ha fatto ha incentrato il suo primo
Il suo primo intervento
Sarà una cultura nel recente è quella ecologico
Che però trova una sensibilità sempre più appunto a livello della nostra popolazione
E probabilmente una risposta non soddisfacente assenti probabilmente una risposta non soddisfacente da parte dell'autorità quando dico autorità mi riferisco all'articolazione organica dei poteri a livello centrale come come a livello a livello periferico
Come combattere oggi tendenze che vanno in direzione opposta
Rispetto al normale esercizio dei propri
Ad un tradizionale principio dei potenti in cui le articolazioni a livello istituzionale non sono più sufficienti
E perché
Ho noi rivediamo interamente all'interno delle dei nostri partiti
Le conquiste che si sono realizzate negli anni settanta prevalente
A livello istituzionale
Con le riforme appropriate e Nino appropriate che si sono avute
Ho difficilmente nullius riusciamo a risolvere un problema di raccordo tra il cittadino e le sue esigenze e il livello istituzionale appropriato per governare questo esige per soddisfare queste esigenze a mio avviso noi dobbiamo riaprire la stagione del decentramento
Facendoci carico delle esperienze non del tutto sempre positive
Anche a livello regionale
Oggi e più facile
Riconoscere nell'autorità sindacale il riferimento del cittadino
Che non quello immaginato negli anni settanta dell'autorità regionale
Ciascuno di noi alle proprie esperienze a livello
Diciamo di enti locali e di Regione io credo che oggi è più facile sapere chi è il sindaco di di Milano minuzie il presidente della Giunta regionale della non
Senza utilizzare un paradosso in linea più generale allora il decentramento dovrebbe intervenire a livello di Stato centrale verso il basso
Però ponendo un punto fermo rispetto a una tendenza accentratrice che sia realizzata da parte più giù
Perché noi le avevamo immaginato come ente i programmazione legislazione
Per le regioni sono diventate enti di gestione
Va be'di fronte all'esigenza di un ulteriore decentramento che non è soltanto quello politico quello in chiave di servizi cui faceva cenno la Rinaldi
Per di fronte a questo come noi arginiamo la tendenza accentratrice a livello regionale
Per rispetto ad una riconsiderazione generale dei poteri che noi dobbiamo intestare prevalentemente in un rapporto più corretto
Diciamo città cittadini e quando dico vita non necessariamente le grandi arie anche
Anche Lippi le piccole dei ricoverati
E Cetto
Noi
Difficilmente risolveremo questi problemi
Ritenendo di dare una risposta o soltanto in calo istituzionale ma la risposta in chiave istituzionale necessari
La riforma dell'ordinamento dei poteri locali
Cui deve seguire o deve
Diciamo accompagnarsi parallelamente alla riforma
Anche nell'istituto regionale
Per cui io nome del mio gruppo presentato un disegno di legge
Per rendere obbligatoria la deroga la delega rispetto ad una eccezionalità del conferimento della delega in maniera organica che questo oppure serve ai fini di stabilire quel corretto rapporto
Di cui alla introduzione del del professore Barcellona
I programmi certi
Però i programmi mettono
In una fase diversa
Il rapporto tra le intese che si realizzano e le forze politiche
Per di voglio spiegare
Se è vero che deve prevalere
Per il programma e quindi l'esigenza di un'intesa su ciò che si intende fare nell'interesse della comunità
Beh dovrebbero saltare tutte quelle trasposizioni meccaniche linee politiche anche a livello nazionale
Che è vero che i partiti intendono sempre più affermare
La loro presenza in periferia però è anche vero che lui siamo in una fase
Di novità istituzionale che non può non trasferirsi anche a livello di regole ai partiti politici
Questo è un ragionamento che io pongo in termini provocatori
Perché potrebbe adire risposte altrettanto provocatorio immediatamente da parte
Dei due partiti presenti degli altri due partiti presenti attorno a questa tavola puntavano su
Che significa
L'autonomia del programma
E la ricerca intorno all'intesa programmatica delle possibili alleanze
Che questo è un problema che noi ci trasciniamo danni magari qualcuno ci contesta la trasposizione meccanica pentapartito comunque in periferia arrivare che Angius si stia dando gli stessi ordini
No per un tipo di alleanza in periferia diversa dal per alla trasposizione meccanica della
Del pentapartito però questo è un problema che le forze politiche nazionali si ritroveranno
Affronta della frammentazione che oggi si registra comunque anche nelle società più omogenei che hanno referenti amministrativi autorevoli
La tendenza alla dispersione può essere un dato comune della prossima campagna elettorale
E non sono soltanto le nelle idee
Sono le tentazioni
Di una presenza magari anche nobili e originale ma comunque dispersiva rispetto alla tendenza generale ad omogeneizzare le forze politiche arrendermi tutto uguale comune rispetto in un comune rispetto all'altro
All'altro comune
E io vorrei riprendere due argomenti ma molto velocemente quello della
Diciamo dell'autonomia finanziaria dei comuni anche in rapporto alle risorse
E certo questo è un problema che c'è
Ma in problema che in altri tempi in chiave di solidarismo nazionale veniva risolto diversamente
Cioè quale il rapporto fra la risorsa prodotta in sede locale
E il ruolo dello Stato rispetto al contesto nazionale
All'emarginazione alle povertà Ale disoccupazione agli squilibri di carattere territoriale alla esigenza di riequilibri in equilibri territoriali perché io sento sempre parlare di autonomia impositiva però essendo io un meridionale come ANCE spesso mi chiedo
Se non diciamo tutti la stessa cosa col rischio magari di trovarci di fronte a una penuria di risorse soprattutto nelle aree meno sviluppate del Paese un correttivo perequativo da parte dello Stato
A mio avviso si vende
Estremamente necessari
E allora l'ultimo mio argomento quale siamo in gara
Genova Palermo Napoli Bari Firenze e Bologna cioè siamo in grado
Io primo
Che il conflitto fra i poteri di articolato intorno alle istituzioni
Finisca con l'essere una forte remora per imboccare una strada di accertamento dell'autorità
Quella corrispondente
Non è quella ripetitiva quella corrispondente pr gestire anche il territorio che cosa si fa di fronde
Alle industrie
Alle alla qualità della delle industrie alla produzione
All'accentramento
Si utilizzano le norme dei piani regolatori
O invece
Come io ritengo si tenta di portare in periferia un'autorità così forte vago indizio un'area anche la qualità dello sviluppo perché il problema è questo e non a venire
Soltanto un reddito alto
Facendo a gara fra alcune città che sono poi pochissime
Nel nel nostro paese
In questa logica di assestamento del dei redditi per
L'autorità locale è in condizione di predeterminare le condizioni sia per l'insediamento sia per la qualità dell'insediamento sia per il dirottamento degli insediamenti per il problema in un Paese come il nostro e quello degli equilibri degli equilibri territoriali
Allora per questo noi avremmo bisogno di un'autorità metropolitana che sia in condizione di andare al di là dell'ambito territoriale di una singola città per evitare che cambi di un giorno
Magari attraverso l'articolazione alla presenza articolata della popolazione del mancherebbe
Vi incorre negli stessi rischi che noi abbiamo si si sta chiudendo che abbiamo per che abbiamo registrato negli anni cinquanta con la forte mi emigrazione interna
Cioè siamo no o in condizione di arginare non per soffocare
Ma per controllare dal punto di vista dell'equilibrio
Una tendenza a dare dove ci sono i posti dove ci sono le offerte di posti di lavoro
Antiche di orientare lo sviluppo laddove invece ci sono le domande le domande di lavoro questo è un problema
Che noi ci dobbiamo porre anche perché non credo che basterà
La nuova legge della dell'ordinamento delle autonomie
Nel basterà una legge elettorale che pure ritengo necessaria
Affrontando serenamente nel dibattito parlamentare una esigenza di aggregazione che viene colta dal paese molto più di quanto non venga colta da parte da parte delle forze politiche è un problema degli anni novanta
Che noi ci troveremo e non io non vorrei che
Il tema centrale di questa tavola rotonda
Rapporto
Città istituzioni
Posso essere eluso immaginando che soltanto introducendo
Nuove regole abbiamo risolto tutti i problemi problemi sono molto più vasti le stesse regole che la nostra fantasia politico la disponibilità politica sono in grado di potere realizzare anche a tempi brevi grazie
Dopo lordo blog l'occhio del porto i documenti
Dunque i temi sono molti quindi e anche le sollecitazioni che sono venute degli interventi tantissime
Io cercherò di semplificare al massimo mio il nostro modo di pensare di ragionare questo tema che stiamo discutendo oggi il tema è quali alleanze ripensare le alleanze ripensando la città
Io partire da questo dato da questa constatazione che dei partiti politici ma è anche degli studiosi come appunto
Anche brillantemente disorientamento e Pietro Barcellona ci diceva introducendo la discussione partire da questo dato cioè se non ci pensiamo bene per la prima volta nel corso di questi anni di vita repubblicana e noi abbiamo due crisi contemporanee
Che percorrono lecita una è la crisi della città
La crisi di vivibilità
Barcellona addirittura dice la la crisi di un idea spesso dalle città
E al tempo stesso abbiamo una crisi gravissima anche nella crisi la crisi dei Comuni ne hanno parlato Sanguinetti ne ha parlato la compagnia Rinaldi quindi accennava adesso anche Mancini
Queste due crisi la crisi della città e la crisi dei comuni si sommano umano l'altra
Insieme
Sono l'una crisi la città una crisi trasformazione di cambiamento l'altra è una crisi di carattere politico istituzionale molto forte di regole ma anche di prestigio di di qualità dell'istituzione di capacità delle istituzioni
Per un partito politico democratico questo è un grandissimo no contemporanea tali queste due critici
Perché diciamo la crisi della città ma perché noi ci pensiamo bene la crisi che nata come la città che nata come sede dell'incontro come se della comunicazione della fitta nella vita sociale della relazione tra gli uomini eccetera
Sede dei quindi anche del del del della cultura del del se il sede delle della ricchezza ha ha e in questa fase in questo momento
Una crisi di identità
Della sua stessa forma
Noi se ci pensiamo bene dalla città quasi sempre anche dei nostri quartieri cerchiamo di fuggire cerchiamo di vivere altrove un'altra dimensione di vita
Badate che questo problema quasi di carattere antropologico
Il mutamento di no dal nostro modo di vita senza il quale hanno cioè senza che non ce ne rendiamo ben conto
Così come al tempo stesso siamo sempre più convinti che la qualità della vita all'al programma della nostra città il modo in cui si vive la città e i suoi servizi le sue industrie i suoi lavori eccetera
Sempre meno in sostanza siano decisi dal Comune ma sempre più spesso siano decisi altrove non si sa bene in quale si ha ragione accompagna Rina non solo centralistica mentre non si sa bene in quale Siliquini c'è una crisi della vita della città la città come comunista e del Comune come istituzione allora gli interrogativi dei quali io parto sono qui la città per chi
La città rispetto alla quale chi decide chi decide nella città
E su che cosa decide baci e qual è il problema
E allora diciamo allora un'altra cosa che c'è bisogno di un nuovo progetto di città deve ripensare l'idea stessa della città come entità fisica concreta
Il ripensare l'uso della città
Cioè di ripensare il fatto che noi dobbiamo usare la città in un altro modo
Che dobbiamo cioè definire un programma un progetto di città che noi siamo in grado di usare compatibilmente con i nostri bisogni di oggi che sono diversi da quelli di ieri
Quindi servizi quindi otto e quindi traffico quindi salita
Una vita una parte della storia del delle nostre città è andata via
Le nostre città vie venti trent'anni hanno avuto uno sviluppo espansivo
Adesso la domanda che noi stessi facciamo nelle città è una domanda di qualità è una domanda qualitativa nuovo disservizi di strade di pulizia di di di di servizi di ogni genere
Di carattere individuale di carattere collettivo
Cosa vuol dire il nuovo progetto di città vuol dire allora che bisogna stabilire dei limiti e delle compatibilità Allo sviluppo e che bisogna definire una qualità annuo fa un livello più alto di civiltà della città per fargli mantenere quel ruolo che storicamente son sede al momento della comunicazione
Però c'è un fa
Cioè il fatto che
Sulle città c'è un grande scontro politico in questi anni imita
Scontro politico tra i partiti politici
Non è un caso non è una bizzarria del destino che ci sono state questi crisi cambiamenti di giunte lotte accanite tra comunisti e democristiani giunte di pentapartito giunte di sinistra
Pochi alcuni casi le cosiddette giunte anomale vi do una cosa di più al momento
Sono state al centro di un grande scontro politico perché ma perché nelle città nel corso del quale questi cambiamenti stanno avvenendo
Nelle città sulle città c'è un grande scontro di interessi interessi economici di interessi finanziari
Pensate nei prossimi dieci anni calcolato che tra investimenti pubblici e investimenti privati
Nelle dieci più grandi città italiane si investiranno dai quattrocento ai cinquecento mila miliardi
Chi deciderà questa specie
A quali fini destinerà questa massa enorme di denaro per chi per che cosa e quindi voi comprendete che questo scontro di interessi enorme uno scontro né interesse anche politico
Perché attraverso queste grandi investimenti si deciderà il futuro di cita il modello di città
Il modello di città per chi
Chi deve decidere la grande impresa devono decidere piatti impastato Fondiaria o devono decidere i cittadini devono decidere i Comuni deve decidere un comune forte che è in grado di programmare in grado di decidere che in grado di darsi una classe dirigente che si pone questo ordine di problemi
Quindi riconvertire alla vita delle città risistemare le aree dismesse darebbe servizi qualificati ospedali cambiare il rapporto tra centri storici in periferie urbane
Perché dobbiamo accettare che i centri storici dove c'è arte cultura storia lingua e che niente dove c'è l'identità delle nostre città perché dobbiamo accettare che i centri storici di Montino in bazar del ma delimitati
E debbano essere cacciate invece le attività produttive chi ci abita
Nei centri storici e perché vi confesso dobbiamo accettare che le periferie lontane siano degrada paurosamente del o che si dia vita nelle città meridionali chiama dei centri storici straordinariamente ricchi i patrimoni culturali architettonici dobbiamo accettare che in queste città meridionali si dia vita delle periferia info
Dove manca l'acqua da bere
Nei rubinetti delle case dove molte volte non ci sono fondi non c'è la luce dove non c'è niente di niente non parlo di asili nido di scuole materne manco Assogna
Perché dobbiamo accettare questa differenziazione questo Tours indiscriminato dalla città
Ecco allora la questione di chi decide
E di come del CIPE
Ai temi naturalmente sarebbero anche altri perché se penso al Mezzogiorno per esempio c'è il grande tema
Che conosciamo bene tutti
Tutti quelli che siamo seduti qui come i partiti politici grande tema se penso per esempio ai comuni del Mezzogiorno della penetrazione mafiosa camorristica dentro il Comune il ricatto Keter citano verso i Comuni sino persino
Arcigni che lo abbiamo anche detto che in alcuni comuni anche la libertà dico
Otto non esiste
Perché esiste un ricatto drammatiche della camorra quindi c'è un grande problema su chi governa la città cioè su chi decide la nostra vita la nostra quotidianità
Ed è un quando è grande tema colpiti
Un grande tema politico
Poi ovviamente c'è anche l'esigenza di norme di legge in uno
Certo
C'è bisogno di una grande riforma autonomistica perché la risposta all'interrogativo chi decide
Nella in me implicita voglio che decida il Comune voglio che il Comune diventasse del momento di autogoverno che lo diventi anche la Regione ha ragione Mancino su questo punto
C'è una crisi del regionalismo dell'istituto regionale è necessaria una riforma delle regioni
A partire punto dagli interessi per i diritti dei cittadini una riforma che ambiguo rapporto tra i cittadini e il Comune abbiamo per adesso del Como
Una riforma che esse pari nel comune la politica dall'amministrazione che superi questa commistione
Questa commistione che ha generato molte volte causati dal traffico l'intrallazzo insorgere della questione morale diamo un'altra vittima parola chiave sul ciglio sempre di meno io continuerei a USA
E invece bisogno di una grande riforma cioè che individui né al Comune uno strumento di autogoverno
Non per decidere tutto per decidere insieme ad altri livelli istituzionali
Ma per non essere però questo ente questo livello istituzionale espropriato da altre decisioni
Quindi non solo ecco vorrei dire a Mancino da questo punto di vista non solo decentramento capisco il ragionamento che ha fatto in parte lo condivido ma parlerà improprio ogni forma di auto di autogoverno
Però onestamente dobbiamo dire che queste leggi che vanno cambiate questa grande riforma autonomistica era fa
Potenziare cioè la democrazia dal basso dal Comune
Be
Questa grande riforma dicevo non impedisce anche oggi che con le leggi attuali ci sia una diversità del modo di governare
Il modo di governare anche con le leggi attuali
Questo lo dobbiamo dire
Perché onestamente si governa in modo diverso
Perché se ci si pongono obiettivi di governo e politici che sono diversi a seconda delle maggioranze
E così
E però dunque vogliamo dire anche l'ultima cosa che dico
Beh che
Insomma la politica contassero
Conta cioè il Progetto contro il programma
E bisogna non a riportare la politica al più alto livello anche nei comuni negli enti locali nelle città bisogna restituire alla politica ai cittadini termini partecipazione in termini di controllo
In termini cioè
Di partecipazione attiva e sensibilizzazione
Noi abbiamo proposto e stiamo proponendo un nuovo corso del partito nelle Regioni nelle Province di Como
E di Mancino io non do ordini a nessuno normalità attività mi figuriamoci poi nel partito
Però
Una cosa sì mi sento di dirlo a tutti i compagni ovunque
Noi la dobbiamo smettere
E in gran parte lo stiamo facendo
Di essere subalterni o al PSE io alla DC
Di essere subalterni Agnone andiamo la dobbiamo smettere
La dobbiamo smettere
E lo stiamo facendo quindi noi non facciamo non abbia intenzione di fare da ruota di scorta nessuno
E vorrei anche dire che di Palermo non ce ne sono tante però in giro per l'Italia
Di situazioni di quel tipo noi proponiamo un'alternativa l'alternativa abbiamo discusso stamattina nella Consulta autonomistica
Note negative anche alle politiche del pentapartito
E anche a politiche sbaglia secondo loro su Mancini all'assunto che fa la Democrazia cristiana e che in alcune situazioni fatto il partito socialista
Noi a Roma per dire un posto dove si voterà il ventinove ottobre proponiamo un'alternativa metta alla democrazia rischia
Prendo il delinea più ci siano situazioni più positive giù in primo luogo le più conosciuta qui perché ci sono delle situazioni nelle quali ci sono il mesto il comportamento del bambino
Gioventù qual era però supera
Ma non proponiamo quindi uno sbracamento proponga verifica seria
Anche correggendo errori laddove li abbiamo fatti riproponendo un ruolo e un'autonomia politica e culturale e un punto di vista per usare un termine gramsciano
Dei comunisti anche rispetto a questi nuovi e grandi problemi che hanno lecita anche al territorio
Quest'estate ho concluso ci sono stati grandi questioni che hanno travagliato il territorio del nostro Paese
Grandi questioni intorno alle quali poi si giocano interessi enormi
Le mucillagini dell'Adriatico e uno piano distrutto in parte perché ne hanno discusso anche i compagni dell'Emilia Romagna verrà discusso le compagnie cc grandi
Per esempio gli incendi nella regione essa
Che purtroppo visto che ho vissuto che da vicino anche la molto vicino
C'è un uso indiscriminato che spesso noi facciamo
Delle nostre città dell'ambiente del territorio bisogna porre dei limiti bisogna porre dei vincoli bisogna darsi un'idea nuova di città e dell'uso del territorio ecco noi facciamo appello
In questo a tutte le forze democratiche di sinistra per usare in un modo diverso la città del territorio per progettare per ripensare la città il territorio in modo diverso
E ci poniamo rispetto a questi problemi in termini nuovi dal passato quindi alleanze che si fondino su un grande progetto di rinnovamento di cambiamento e di governo di questa nostra società difficile da governare da governare nelle sue trasformazioni
Un grande progetto nel quale devono tornare a contare devono tornare a contare i valori devono contare tornare a contare devo tornare a contare la grande politica stamattina mi è capitato di ricordare una frase che ho letto proprio quest'estate indio Pardi che citava Montesquieu che diceva no
I i
Politici antiche parlavano sempre di virtù
I moderni parlano sempre di commerci e limone io preferisco essere un politico antico
Bene io proporrei di riprendere la discussione dico naturalmente non ha la prima tornata si è ecceduto largamente rispetto ma era previsto e prevedibile proporrei di procedere una seconda tornata però raccomandandogli vivamente con i partecipanti a questo nostro dibattito di tenersi sotto i cinque minuti dare un motivo evidente non non certamente l'ultimo il fatto che alle nove qua c'è un altro dibattito che dovremmo anche o proprio coalizzati e quindi mi raccomanderei caldamente parola Barcellona ci quattro cinque minuti
E i tempi così perché non permettono di affrontare i temi che abbiamo mi sembra o utile sottolineare che la discussione nonostante le apparenti convergenze sottolinea divergenti
Da un bel po'che non si sentivano discorsi dissonanti mi sembra che il provvedimento per di farlo marcare perché la grande politica non non esiste se non esistono grandi occhioni che si confrontano grandi scelte
E io sono d'accordo su una cosa che diceva anche che la questione della città in incide sul livello antropologico Fidel tutto che cosa intendiamo che debba essere un individuo libero e socializzato su su come questo si realizza in una città
Questo è un punto assolutamente decisivo del dalla questione della città perché in indubbiamente noi abbiamo su questo terreno
Un rischio di degrado sociale che porto sempre più a un impoverimento dell'individuo
Come come soggetto capace di determinarsi di scegliere di fare le scelte vere e anche come come soggetto sociale circonfuso detto presente vincoli di appartenenza di solidarietà
Proprio un filosofo cattolico in un commento la ditta che abbiamo fatto a Milano a cui ho partecipato assieme ad avventure diceva che di individualità ammodernata diventando unità minimale destinata a diventare il terminale di un messaggio informatico di uno stimolo elettrico noi che poniamo sul tappeto questa questione antropologica rispetto a questo diciamo la città e non
Il supporto dell'impresa
Ma l'interlocutore
L'espressione di un altro modo di concepire i rapporti e la qualità dei laghi
E questo non è una cosa da poco perché su questo io io penso che la gente dovrete chiamata a decidere e non Tour numero dei partiti possono essere tanti pochi e io credo che i programmi lirica mette i programmi avanti la riforma elettorale deve avere questo carattere cioè mettere il cittadino nella condizione che quando quando vuota vita pene che di quella strada di parà quel lutto di quel centro storico che attualmente in rovina si farà un centro commerciale un centro lo spettacolare oppure invece che si troverà la maniera di conservare la memoria storica di renderlo di nuovo vivibile di lasciare che la gente che ci sta ancora ciclicamente
E le scelte che riguardano i rapporti con negli ambienti criminali la questione da sola meriterebbe una tavola
Rotonda Che cosa con l'autorità del del tutto chi decide di Cantù lucido nel comune nelle nell'impresa decide purtroppo il potere mafioso
E e e questa è una discriminante c'è un punto che lo sul quale e Linkin cittadino può saper prima
Con chicche alleati con chi vogliono fare gli appalti chi vuole mettere in lista ci sono tutta una serie di questioni che sono da definire come terreno di discriminanti perché e citrino abita di scegliere non può non può essere messo di fronte a una
Tendenza alla confusione alla alla genericità quei programmi possono essere debbono essere precisi
Io l'ultimo minuto perché debbo necessariamente chiudere credo che non non ci sarà una riforma della politica nel nostro Paese
E badate che la politica è in crisi sotto molti aspetti
Ma principalmente nel senso comune perché indica come polo distante ostico distante orco sempre più non ci sarà una riforma la politica nel senso che la gente ricomincerà a crede nella possibilità di contare rispettare e questo non riguarderà la governo locale la città il territorio perché da lì si parte non si decide a Roma il destino d'Italia chi decide in ognuna delle nostre città
Grazie Barcellona la parola amaro Salvini
Sì io sono d'accordo con moltissime delle cose dette
E in particolare però desidero dire riconfermare il che l'introduzione di modificazioni normative legislative che si possono anche poi chiama riforme naturalmente sull'abbiamo la capacità come forze come classe dirigente di darle questo ampio significato di introdurre nuove norma norme e leggi capaci di aiutare la trasformazione ce lo saremmo semplicemente dei correttivi credo che basterebbero da chi collettivi per mirare molto le cose e una modificazione del sistema elettorale tendente riaccorpare a far sì che si vi accorgete ce li ha aggrediti dalle forze politiche sarebbero già due passi in avanti significativi se non decisivi per migliorare il governo delle città ho l'impressione che chi fa un dibattito teorico oppure semplice rischia di aggravare i problemi della città e non di migliorare
Anche perché di fronte al tema affascinante
Del disegnare le città li dobbiamo constatare che vi sono vecchie grandi bisogni
Parlare oggi di avere le città pulite un vecchio bisogno come un dato scontato che non dovevo neanche più parlarne la classe politica di questo Paese amministrative nel suo complesso politica dovrebbe già averlo superata acquisite in realtà così non è
Il che vuol dire che dobbiamo migliorare la qualità della politica
Parlare dei una situazione di maggiori servizi nell'ambito del trasporto non è un bisogno di ridisegnare la città anche la vecchia città aveva bisogno di cui magari per i ritorniamo ai secoli indietro i trasporti erano con certe caratteristiche oggi sono diverso
Voglio dire che non è questo un grandissimo sforzo fatte in questa direzione
Così come alcune osservazioni che parrebbero rivoluzionarie sono la constatazione di una presa di coscienza non sono a rivoluzionare il senso di trasformazione che Genova debba convivere col suo porto in termini di un rapporto tra industria e città non è un problema del mi nell'anni due mila ma è un problema che nasceva
Un secolo solo in termini diciamo di modernità di attualità per il Paese confronto potrebbe risalire a qualche secolo sono allora voglio dire che io credo che dovremo cercare di mettere come ci dice per terra le considerazioni che dobbiamo fare da un lato come i partiti si atteggia né si preparano ha una scadenza molto importante quella degli anni novanta che ha alle sue spalle tutte le considerazioni di carattere economico sociali trasformazione che abbiamo detto
Ma chi è il risolti risolute in alcuni casi aggravati i bisogni primari dei cittadini non delle trasformazioni delle città queste vengono anche dopo e quindi una prima risposta da questo punto di vista che deve essere ricondotta a mio giudizio nella tradizionale scelta politica di chi fa proposte per come governare una città senza fughe in avanti o Center per rifugiarsi dietro parole o analisi sociologiche che non danno risposte ai bisogni
Dall'altra quella di capire come recita si modificano e di dare risposte non sbagliati come ci sono state date in alcuni casi anche in questi decenni
Per esempio parlando al genoma
Noi non possiamo non sapere caro Angius che eravamo insieme come forze politiche con l'amico e compagno Piero campionato in una giunta di sinistra che ha compiuto degli errori perché ha continuato a far nascere le periferie in forme in questa città che hanno problemi primari risolti chiede non ci mancherà l'acqua ma certamente non vi sono i servizi pubblici non vi sono il verde attrezzato e non vi è una qualità della vita sono diventati ghetti sociali in cui oggi c'era
Diventerò mai esasperato per esempio della droga allora tutto questo non per accusare nessuno per constatare come l'arretratezza dal della quotidianità della capacità di gestione è un fenomeno che ci coinvolge ancora tutti e quando io conclude con la prima tornata dicendo
Bisogna che le forze politiche naturalmente a mio giudizio abbiano la capacità di fare programmi che durino nel tempo
Non finalizzati al momento del confronto o della ricerca dell'intesa per il governo non dico fine a se stesso ma certamente per il governo in termini contingenti
Intendevo dire che occorre uno sforzo culturale in cui programmi diventano al centro e sono al centro Matter tensione ideale per capacità di capire quello che succederà nel mondo e poi i partiti deve avere la capacità di gestire quelli che sono diciamo così da un lato fenomeni della storia
Dal punto di vista economico e sociale che dall'altro devono diventare fenomeni distinte di politiche in grado di governare e mi fermo
Alfonsina Rinaldi
Sì
Riprendo il tema delle risorse
Sarà perché gli amministratori come è noto sono vengono dipinti come
In atti piagnone niente ecco le risorse
Però il senatore Mancino riprendeva una precisazione sull'attuale mi interessa
Mi interessa precisare io usato uno slogan lo torno usare cioè io mi sono chiesta se una parte delle risorse prodotte in una città non debbano rimanere in una nella città
Proprio per questo elemento di confronto di verifica del cittadino su come quella maggioranza che ha governato ha destinato il no parte del prelievo fiscale che poi è mia opinione debba cambiare in termini di equità perché è un detto parte
Perché è ovvia mente anche a me interessa una visione nazionale nazionale che consenta non solo elementi di riequilibrio
Franzoni donne ci sarebbe molto da dire a proposito del riequilibrio operato in termini di risorse in questi anni e poi come sono stati utilizzati in varie regioni cifra i dati non mancano
Ma mi interessano non solo delle operazioni di riequilibrio ma mi interessano anche alcune opzioni strategiche nazionali
Che dovremo pur compiere Rispetto la scadenza europea che tutti pomposamente a richiamiamo
Però una parte io propongo quindi
Centro di valutare in che proporzioni in che proporzioni
Per queste esigenze
Più complessive strategiche io richiamo nazionali ma io propongo di cambiare il meccanismo
Perché a che cosa succede nel nostro Paese che è il prelievo fiscale peraltro ingiusto e lo diciamo in molti peraltro ingiusto
Viene tutto assorbito a livello centrale gli enti locali sono diventati i gabellieri i comuni di vario tipo connate dati leggi fissazioni fissazioni
E risulta non essere in grado di rispondere alle domande di trasparente di chiarezza da parte dei cittadini quindi la mia proposta in cui a dei cambia il meccanismo che si stabilisca appunto questa possibilità del cittadino di controllare Dubhe e come vengono utilizzate una parte delle risorse per per la città
Badate che questo accanto ha potere di legislazioni e vincoli DiVersi
Possono consentire aree gli ho detto anche potere legislazione ovviamente non solo risorse possono consentire un rapporto pubblico-privato
E diverso e faccio un esempio concreto io leggo sulla stampa che si sta costituendo in Lombardia e ne sono felice perché parte dell'inquinamento della Lombardia arriva anche in Emilia poi ci pensiamo che noi a impegnare in tal anche se non gli impianti ne abbiamo fatti di depurazione e quant'altro B leggo che si costituisse un consorzio
Pubblico privato che una serie di privati grandi aziende
E nazionali sono disponibile a intervenire con lo Stato per risanare il Lambro e Anna la cosa come amministratore interessa molto perché badate anche l'ambiente può essere un ottimo appare la cosa non mi scandalizza
Ma può essere intanto no ottimo affare per tutti se oltre a intervenire a risanare e a ripulire si interviene anche perché non si inquini perché
Sì produca in modo diverso è possibile io vengo da una zona dove con interventi di battaglie sindacali di battaglie istituzionali e di battaglie democratiche
I fanghi tossici nocivi delle ceramiche
Prima l'intossicazione da piombo poi fanghi tossici nocivi delle ceramiche è dimostrato e alcuni gruppi lo stanno facendo che possono ritornare ad essere smalto e materie prime ci rendono concorrenziale a livello mondiale
Date le nella provincia di Livorno Della produce il settantotto per cento della produzione di ceramica
E abbiamo questo tipo di esperienza si può intervenire anche modificando la produzione naturalmente con investimenti conoscente qualifica
Allora nel caso delle risorse e dei poteri chiari a me interessa naturalmente che ci siano dei privati che vogliano intervenire per risanare con lo Stato
Con lo Stato il Lambro e mi interessa anche perché non intervengono solo a valle ma intervengono in un'opera di risanamento più
E più più generale ma mi interessa questo punto sapere
Quante risorse il pubblico ma quanti poteri e quanti possibilità al pubblico per verificare come quell'operazione risponderà a dei criteri che interessano tutta la collettività allora Seagram è un problema talmente
Grosso dal punto di vista finanziario dal punto di vista dell'intervento per cui insomma un comune pure importante come e il Comune di Milano attori gli strumenti in modi e io dico che bisogna dotarli i comuni di potere legislazione d'intervento e che la possibilità di avere apparati apparati nuovi qualificati
E io finisco su questo punto e c'è il contratto nuovo degli enti locali abbiamo firmato per il parastato abbiamo questo abbiamo questo abbiamo questo problema beh io credo che veramente sul piano
Divisione politica e gestione guardate indipendenti pubblici vanno
Pagati bene
Pagati bene io sono un amministratore e dico che non vengono pagati bene
Perché non è possibile che ci sia un punto dello Stato che capace di orientare di controllare e poi che i nostri quadri ad alto livello delle amministrazioni non siano pagati bene
Però devono essere responsabilizzati per la parte che loro compete tecnica e devono appunto trovare anche attraverso degli istituti precisi io dico faccio un esempio la doppia firma
Io sono amministratore firmo e sono responsabile per la parte politica di impostazione il tecnico ben pagato riconosciuto in termini anche sociali questo nel nostro Paese non avviene in Francia sì
E anche deve essere responsabilizzato con uno sforzo con uno sforzo per fare in modo che con queste due regole di fondo che l'amministrazione pubblica possa avere non già tutti i tecnici specialisti di questo mondo all'interno dell'amministrazione
Ma che abbia invece un'uscita
Qualificato che è in grado di controllare la domanda che bisogna porgere all'e sterno anche ai privati e controllare se quella domanda
Viene assolte avvenne e diviene ed è funzionale al progetto già tra allora perché
Questa è la mia è un anni poco scusate la proposta grossolanamente ma io poi me lo chiedo perché faccio politica ogni giorno e il vedo le differenze vedo anche la competizione e gli sforzi perché
Fino ad oggi nel nostro Paese è invalsa la regola ti pago poco e tu mi dai poco vista parlando un sindaco di un comune dovere se non ci fossero tanti quadri quanti grandi tecnici che che ce l'hanno messa tutta non avremmo il patrimonio di cultura che abbiamo in una realtà come la nostra livello di servizi a livello di inquadramento del territorio però la regola generale era chi dopo poco
E ti chiedo poco
Ti chiedo poco capovolgiamo anche questa questa regola valorizziamo le professioni l'età che abbiamo e facciamo delle scelte delle scelte precise
Grazie il senatore Mancino
Ma io molto brevemente
Prendere
In considerazione un argomento che
A mio avviso mi sembra scontato nel dibattito politico quello delle
Quello delle risorse bisogna pure fare i conti con le disponibilità di carattere finanziario
Perché
Gli antichi potenti e i nuovi potevi possono essere dispiegati nella loro
Massima potenzialità
Io sono uno dei pochi che all'interno del del mio partito presto vicentini hanno
Io sono molto preoccupato
Di una tendenza ad utilizzare lo slogan né del momento
Io insieme al compianto senatore morbida anche quando non era senatore io sono stato relatore della legge sulle autonomie per dieci anni come
è passato alla Camera
Ma abbiamo un po'ripartito
Io non ho mai detto queste cose ma mi fa piacere che loro deficit superiori vi vi ringrazio
Dico vi ringrazio di cuore
Allora questa tripartizione delle risorse cioè ci sono esigenze irrinunciabili per tutti
Per
Per Modena ho capito per Modena come
Per Bari per Milano come
Per Napoli
Abbiamo esigenze irrinunciabili per tutti che sono diciamo
Le esigenze primarie
I servizi
Poi esistono condizioni
Di degrado rispetto alle quali l'intervento dello Stato non può essere che in termini di di aiuto aiuto a superare le difficoltà
Perché ci si possa mettere al passo
Rispetto ad altre aree
La spesa storica dei nostri bilanci
Ha comportato che avendo
Una parte del Paese
Anticipato lo sviluppo quindi la ricchezza la distribuzione della ricchezza non ha importanza in che modo
Beh la spesa storica ha finito col tener conto delle esigenze che erano state parzialmente soddisfatto in quelle aree
E quando sia consentito ad altre aree di soddisfare le stesse esigenze ci sono stati è vero anche se il blocco delle piante organiche
E quindi queste contraddizioni vanno superate sul piano più generale ridisegnando ipotesi
L'autonomia impositiva serve ad elevare la qualità dell'offerta di servizio
Questo sembrava essere un bateau pacifico
Che oggi viene messo in discussione e viene messo in discussione all'interno dei vari tre forze politiche non solo della non solo della vigna
Se ridisegniamo vi poté Ingrid
Poi possiamo anche guardare alla specificità delle singole realtà perché ci sono città da sostenere
E città da ridisegnare
Da sostenere nel loro
Nella loro tendenza espansiva con la razionalizzazione dei servizi
Ecco io preferisco New York a Washington
Come preferisco
Abrasivi alle antiche articolazione del territorio sia pure in una in una zona di degrado fortissimo un punto di vista della depressione
Della depressione economica cioè noi difficilmente possiamo disegnare
In astratto una città senza tener conto del cittadino
Diciamo il primato del cittadino
Sul disegno abbia visto è scontato il problema
E che molte volte pur essendo animati da sani propositi di corrispondere alle esigenze del cittadino tuttavia la carenza dei poveri o la disarticolazione dei poveri non mette
In condizione soprattutto il livello locale di corrispondere a queste a questi esigenza ecco perché si è parlato di crisi
Di crisi della città io se dovessi esprimere una preferenza io sono terre la città medio piccola
Perché e lì che si fa più diretto il rapporto fra il cittadino e Potì
Anche in termini di maggiore controllo
Ecco noi negli anni Settanta abbiamo sotto
Sottolineato l'esigenza di un coinvolgimento del cittadino e quanti istituti di partecipazione ci sono stati
Ma quante delusioni date dalla mancata partecipazione si sono registrate questi queste anche e anche una un dato
Ora se noi vogliamo governare negare
Del nostro Paese così come la storia e la politica li ha disegnati
E abbiamo bisogno di di realizzare due obiettivi
Ordinamento
Delle autonomie
O non è
Un Blair
Un potere delle delle assemblee in termini di Indirizzo e dico di controllo di esclusione del governo quindi della gestione
E un rafforzamento del potere delle del potere dei governi quindi delle giunte
Come momento di attuazione delle grandi scelte che avvengono a livello comunque al livello consigliato eccetto in tutto questo ci sono grandi scontri di interesse
E ce ne saranno sempre di più non è
Non è lo sviluppo quello tradizionale oggi che al centro della riflessione politica
E le economie all'ecologia
Solleciterà tante energie tante risorse mobiliterà tante professionalità
Che abbia visto sconvolgerà anche i rapporti io per per non sembrare un anti autonomista vorrei dire alla signora Rinaldi
Che se noi pensassimo nel quadro di un raccordo e c'è bisogno della cornice generale
Questa funzione dovrebbe essere esercitato soprattutto dalle regioni ma nell'ambito di quei poteri di indirizzo di coordinamento anche di sostituzione rispetto all'inerzia
Una tassa ecologica che esclusivamente locale da utilizzare
Per
Disinquinare l'ambiente abbia io questo lo vedo e io lo vedo certo Modena ha più industria di un'altra città Modena mette la tassa ecologica Perret corrispondere ai figli a esigenze di disinquinamento
Visto sul piano organico più generale se noi facciamo questo
Poi
No io dico io non venga ho detto il cittadino perché mi vuol perché mi vuole mettere perché mi vuole mettere questa etichetta nel
Nel dell'onere del Nore a città linda io ho detto laddove ci sono i dossier sui metatarsi ideologica le industrie chi l'ha detto il cittadino
Ecco io mi io mi rifiuto professore Batchelor io mi rifiuto di ritenere che esistono delle categorie di cittadini inquadrate nelle forze politiche che sono brave soltanto perché inquadrati in queste forze politiche perché quando a quando Angius parla parla della crisi di alcune dico di alcune città beh insomma del settantacinque
Sì ha avuto un ribaltamento dei rapporti di forza
Nell'ottantacinque non c'è stato un decreto reale per modificare i rapporti di forza c'è stato una profonda delusione rispetto alla cattiva gestione di tante amministrazioni
Delle grandi città erano amministrazioni interessate alla sinistra
Ora non riteniamo che in questo questo è il problema della città
Del governo difficile della città
è un problema che fuoriesce dalle logica delle alleanze e richiede una riconsiderazione del ruolo della politica all'interno del nostro Paese ma del ruolo della politica da parte di tutte le forze politiche che qui non ci sono forze immuni
E ci e ci sono invece forze infettate
Ci sono forze politiche a mio avviso tutte inadeguate oggi dal punto di vista nell'analisi col culturale di produrre dal punto di vista istituzionale ciò che invece il cittadino reclama nel rapporto diretto fra l'istituzione se stesso
Chiude Angius
Beh naturalmente non son d'accordo con quello che ha detto adesso Mancino sembra tutto via perché sono convinto esattamente dell'idea opposta che vista proprio una differenza molto profonda che non mi scandalizza naturalmente
Differenza profonda nel modo anche qui concretamente
In questione anche abbiamo governa Ciampi da adesso io
Insomma tra di voi qui saletta di questo genere che abbiamo bisogno di di propaganda niente a nessuno né anche potrebbe cogliere l'occasione della presenza di cortesi ospiti di amici e compagni socialisti democristiani
Però c'è stata una differente
Questo che dicevi tu Mancino il voto dell'ottantacinque paragonato al voto settantacinque del tutto impropria perché anche dal punto di vista numerico elettorale del settantacinque una sconfitta politica elettorale della DC allora
Poi recuperato eccetera eccetera nell'ottantacinque non ci fu una politica
E che gruppo dirige il partito nostra ok nell'ottantacinque subito una flessione dell'uno virgola due per cento dei voti nutro e siamo rimasti in primo partito in tutte le più grandi città d'Italia comprese Gemma presi due stiam parlando come si fece una campagna elettorale giunta di sinistra cui sarebbe c'è una di pentapartito perché si decida diversamente non decide monologhi naturalmente tornarci all'opposizione si decide diversamente nonostante quei ci fosse stato un botto
Talmente come tu hai detto c'è ha qualità diversa dal governo della città
Do fare una polemica a dire di media
Che ci sia un'idea di città che ci ha proposto all'inizio Barcellona sulla quale
Nato anch'io abbiamo ragionato tutti
Ripensare e questo mi sembra un problema affonda
è devi sanguigni
è uno ripropone vecchi
Parto da lontano solo nel tempo non spaventa c'è stata una pubblicazione del
Do recentemente
Nato il compito che ha detto quali sono le città italiane dove grosso modo scrive Emilio Bologna in testa poi ci sono molte città emiliane
Bene eccetera eccentricità emiliane sono in testa alla classifica perché
Io penso lo dico perché sono state governate
Dalle sinistre e dai comunisti non c'è solo un retaggio storico altre città
Ho dovuto diciamo di
Condizione storico-politica favorevole città lombarde citarvene città piemontesi ma in testa ci sono quelle militari ma non è
Io la no non voglio banalizzare e precisa ed è che alla fine degli anni Cinquanta e comunisti miliardi bene o male hanno
Hanno deciso proposta ci sono
Tutti danno a
Hanno applicata un'idea di città che
Dario Di quello che altri perseguiva l'altro cioè un'idea di città mentre di citarmi
La che dicevi tu
Tipo di città
Non si espandeva
Quantitativamente ma si espande da qualitativamente garantendo ai cittadini determinati Stander e il Bologna ha deciso di un sindaco Dozza di rimanere in una città grossomodo di quelle dimensioni o con un tasso di crescita
Modesto rispetto a quelle degli altri città e si costituì quando
Quella che adesso gli studiosi a cui faceva riferimento Barcellona sopra intervento chiama
Cioè Bologna Modena Reggio sino armi eccetera eccetera cioè si è costituito un tipo di modello
Però bene so originale
Da quello di altre regioni
Per questo si vive per questa ragione per questa scelta
Dica
E a dei cittadini territorio noi oggi dobbiamo ripensare
Ecco l'uso delle città la dimensione e l'uso delle città all'uso del ma
Le acque l'uso delle colline
In un discorso astratto un discorso molto concreto molto preciso
Fatto di politiche urbanistiche ma di politiche del territorio che non so
Le ai progettuali stile pianificato che gli si riconosce checché ne esigono delle risposte politiche la città di Chicchi la del virus
Per quali fini ecco la questione che noi poniamo da
Dove si debba per e per definire le
Parlo di Goggi
Appunto le città per
No no le forze che si pongono in quest'ottica di gran
La riforma del modo di vivere lecita di grande riforma istituzionale dei poteri democratici questo è l'interrogativo che noi poniamo alla Partito socialista che poniamo ad altre forze di sinistra ovviamente che poniamo anche critica ma
Alla stessa democrazia cristiana
E non è che son possibili tanti tipi di alleanza anche oste comune
Sommato son possibili tre tipi di Andrea o alleanze di cui critico il pentapartito che hanno governato recita di titoli qua o alle
Diciamo di sinistra
Che possono essere più o meno
Mi anche sull'asse sul rapporto tra comunisti e socialisti oppure con anche altre forze laiche
Ero di ambientaliste cattoliche eccetera eccetera oppure del del dei governi delle giunte imperniate su un rapporto diretto e di governo tra comunisti e democristiani possiamo perseguire in questa fase della vita politica del Paese proprio sulla base delle cose che diciamo le esperienze che abbiamo vissuto della
Politica teorica che abbiamo creato dar vita ad un nuovo corso dalle dita cioè ad un tipo di alleanze nuove che superino anche le vecchie alleanze di sinistra non è un
La prescrizione e un orientamento
La politica non è il tentativo di homo l'
Le ansie sociali e politiche in tutte le città che son diverse che hanno situazioni diverse dal punto di vista dei rapporti di forza politici rapporti quindi del consenso dei rapporti d'elaborazione politica culturale progettuale eccetera eccetera no di un orientamento
Scelta per la quale ci battiamo di questo tipo e con la quale noi siamo convinti di
Fare con la vita le nostre città un po'Avanti un salto di qualità ma
Ma della scelta dell'al
La politica non lo schieramento quindi non parlo di formulette di governo
Grande progetto politico Siderno e
Al ripensamento dell'idea della città e questo è un grande tema della politica
Ma anche democratico che interessa la gente che tocca i diritti dei cittadini ecco l'ultima cosa che vorrei dire è questa che noi
Insistiamo insisteremo ma non per per una esigenza che qui di democrazia ecco che tutto questo non so
Deve fondarsi su un dato di fatto sulla modifica della legge elettorale dei comuni bisogna partire dal basso bisogna restituire la politica e i cittadini bisogna
Schema politico a partire dal basso questo è quello che ci
Uno dei punti sui quali sono molto d'accordo con Barcellona e quindi avere una
Tale che consenta ai cittadini
Discepolo tale per il proprio partito per la lista comunque che preferiscono
Ma anche che vincoli il partiti a dire che tipo di governo e si propongono per la città
è una questione di diritto di democrazia dice si toglie un potere sì si toglie un potere partiti a chi lo si dallo ci dai cittadini
Si vincolano i partiti si si vincolano i partiti ma si legittimano così anche la stabilità di governo si dà più
Lotta chi deve governare
Dalla forza politica i partiti son costretti a scegliere meglio le proprie candida
Meglio le proprie scelte politiche Harappa
Diverso con i cittadini nella città e cittadini possono avere risolto in questo modo loro di questi sono i temi che ne discuteremo nei prossimi mesi più porteremo all'
Non è delle forze politiche alla Camera quando discuteremo la legge di riforma
Le proposte di modifica della le
Questi sono i temi di un grande scontro politico ideale che ha al centro la città la Città nostra la città di tutti i nuovi la città che noi vogliamo dei cittadini grazie