Carcere, transessualità e limitazione della libertà personale. Dall'esperienza di Reggio Emilia all'Italia. Visioni sul rispetto dei diritti di una minoranza penitenziaria

La Bongiorno possiamo cominciare sistemiamo
Prendiamo posto
Saponaro
Alessio grazie
Iniziamo
Alla pompa ormeggio sono Cavaliere Garante Regionale Emilia Romagna
Grazie per avere aderito a questo a questo invito oggi parliamo di un tema che potrebbe sembrare è quasi irrisorio rispetto alla popolazione detenuta Emilia Romagna perché parliamo di poche persone una piccola sezione che aree che stava Reggio Emilia su una vastità di detenuti son tre mila ottocento qui parliamo di pochissime unità
Abbiamo dato un respiro direi nazionale nel nella sia nel titolo che gli invitati perché ci sembrava opportuno di dedicare un secondo appuntamento di convegno al tema delle minoranze penitenziario quelle che ho chiamato minoranze penitenziarie
Nel nel due mila ventitré avevamo dedicato alle donne che sono c'è oggi centonovanta intenderla nel due mila ventitré un centocinquanta le donne in carcere in via Romania oggi parliamo della detenzione di persone transessuali
Con l'ufficio che il mio ufficio che ringrazio
Abbiamo dato un forte impulso alla relazione coi territori anche con con l'amministrazione penitenziaria che sempre nostro partner in queste iniziative io personalmente dal due mila ventidue
Insieme all'ufficio abbiamo operato oltre mille trecento fascicoli c'è quindi persone che abbiamo incontrato in carcere con cui abbiamo accolto nel le loro istanze
Da cui scompone nate relazioni con le direzioni recarsi pilastro che coi servizi sociali la sanità abbiamo fatto iniziative che hanno coinvolto mille quattrocento persone in tutti i territori dell'Emilia Romagna
Organizzato convegni su trattando il problema delle residenza delle persone detenute
Il permesso di soggiorno in tema di lavoro fatto a Reggio Emilia il tema del volontariato penitenziario teatro cultura in carcere come diciamo perno imprescindibile del trattamento penitenziario
E le donne come dicevo il trattamento e sex offenders la comunicazione corretta comunicazione dei fatti che avvengono in carcere l'immagine il carcere
Quest'anno è la prima il per momento convegnisti Ko dedicato alla detenzione transessuali coi abbiamo in programma sentendomi venticinque di ricavo un convegno alle camere di sicurezza quindi la gestione di pretendere persone
Rispetto ai loro della loro libertà nelle camere di sicurezza con le forze dell'ordine e a un un altro convegno sulla libertà di culto
Questa attività fa un parte del del della del secondo capito il mio mandato oltre a parlare coi detenuti raccoglie nove stanze anche quello di promuovere la cultura dei diritti delle persone stettero tra personale
Il programma di oggi è molto intenso quindi vado c'è una piccola variazione rispetto poniamo appaiono prima i miei colleghi garanti ciambella Mellano che questi carnivori perché una relatrice ereditato col treno quindi circondo Block il primo secondo blocco diventato terzo poi passerò a marca Chamot Id el la porpora il posto qui come moderatore quindi lascio la parola Elena Galletti che presenta Commissione parità dall'assemblea legislativa
Bene grazie buongiorno a tutta a tutti e benvenuti un ringraziamento al nostro garante Roberto Cavalieri per avere organizzato questo momento di confronto
La commissione che rappresenta che presiedono onore di presiedere una commissione che si è insediata pochi mesi fa al alla metà di gennaio
E e già nelle prime sedute d'insediamento abbiamo potuto
Ospitare
Un primo report del nostro garante proprio perché consapevoli del del grande tema e dello stato di saluto di salute delle nostre carcere delle persone detenute quindi una grande attenzione che la Commissione intende svolgerà nel corso di questo mandato a fronte anche di tutte le emergenze che è
Dal nostro garante ai garanti provinciali insomma emergono
Sempre più e quindi un'attenzione assolutamente doverosa al allo stato di salute e al benessere delle persone che in questa esperienza di detenzione
Devono naturalmente svolgerà un percorso anche di maturazione di crescita di educazione quindi noi intendiamo appunto porre la massima attenzione
E oggi in modo particolare tra l'altro lo dico anche da consigliera
Eletta nel territorio reggiano mi fa particolarmente piacere che ci sia un'attenzione naturalmente all'esperienza di Reggio Emilia
Credo che sia importantissimo cruciale che nei territori ci sia una un dialogo tra le istituzioni locali e le istituzioni carcerarie nel senso che deve essere un'attenzione e una priorità condivisa questo col dialogo questa collaborazione proprio per perché insomma si possano insomma attivare tutte le migliori prassi proprio per per l'attenzione che necessitano i diritti di tutte le persone
Io mi fermo qui arresto naturalmente a disposizione perché per noi è proprio l'inizio di un percorso che speriamo essere all'insegna proprio dell'ascolto della collaborazione
Per affrontare i tanti problemi che naturalmente stanno purtroppo travolgendo tutto il sistema e che non dobbiamo assolutamente nascondere però è anche da convegni come questo che possono nascere
Delle idee delle delle collaborazioni che naturalmente noi cercheremo di
Sostenere implementare nel corso di questi anni di mandato quindi vi ringrazio ringrazio naturalmente tutti i relatori sono siete tantissimi oggi ma questo è un è un ottimo segnale insomma al di là delle problematiche
Del dello stato di isolamento che soffrono in modo particolare le minoranze all'interno del carcere però già il fatto di essere in un consesso così ampio e trasversale
Ringrazio anche la consigliera Albini che membro della commissione consigliare che ha desiderato essere qui oggi e quindi per noi insomma l'attenzione su questo tema è veramente cruciale grazie grazie mille grazie presidente
Cioè allora veniamo alla prima parte del di questo di questo convegno parliamo di minoranze penitenziarie molto spesso culturalmente esistono errore quando si parla di calcio e quel Vallardi detenuti
Nel non come una massificazione quel poi l'abbiamo abbiamo suddivisione dei detenuti che sono no diciamo regolati dalle circolari del ministro evidenziare ma sono anche persone che vanno sul viso sulla base dei loro bisogni
Molto spesso le minoranze pagano il prezzo delle maggioranze
Per cui come nel caso del tradendo le persone transessuali ma anche delle donne aggiungo il rischio poiché questo che Stella visione del PIL nel penitenziario si esclusivamente al alza al nella direzione del maschile nel senso delle delle degli uomini non esistono solo minoranze basate sul genere ma anche minoranza basate esempio pensate alle persone che diventano anziani in carcere sono disabili
Alle persone fa bene e che i sinti e rom sono tantissimi su questo va dato comunque anche nelle troppo e l'amministrazione penitenziaria di avere ha sempre una particolare attenzione rispetto a questo tema che è difficile sia in termini di risorse umane che Italia anche Baggio ettari gestirle
Perché ogni minoranza è un carcere dentro il carcere e quindi diventa organizzativamente molto impegnativo io lascio la parola Nicoli che anche regionale della che dalla Campania
Del Piemonte che poi specificano anche loro luogo all'interno della rete dei garanti locali
Perché
è stato un mio desiderio anche quello di aprire un po'alla rete dei garanti queste lettura sulle minoranze io credo personalmente che sento le politiche
Anche quelle regionali possono diventare più efficaci se nei bandi di finanziamenti nel deliberare
Si si vada si sposi potrà andare sempre di più specificando nel Pisoni piedi di queste persone che sono appunto di minoranza
Perché molto questo avvicina il carcere all'esterno al Monte Stella quindi sarà come dire a fare i bandi solo per cittadini solo per gli uomini o solo per le donne non esistono voi della Società delle suddivisioni e delle particolarità che posso inventare anche come io credo nel caso delle persone transessuali una grande delle grandi risorse grande potenzialità anche da esprimere lo hanno accompagnato in questo pressione lascia quindi la parolaccia Merello Samuele grazie
Grazie Roberto innanzitutto io voglio ringraziare in qualità di portavoce della Conferenza nazionale dei garanti territoriali tra comunali provinciali e regionali siamo ottantotto
In un'epoca in cui questi garanti che sono autorità indipendenti che hanno lo sguardo intrusivo
Nel mondo penitenziario noi facciamo le fotografie in bianco e nero
Noi siamo Torrita eletti dai consiglieri regionali
Comunali provinciali ma siamo indipendenti
E per dirla con qualcuno fa un uso lo dico anche qui noi andiamo in una direzione ostinata e contraria
E vale anche per qualcosa che vi sto per dire però per estrarne i termini la leggerò prima di reggere questa cosa vi porto i saluti del reparto sirene
Così lo chiamiamo a Secondigliano
Dove ci sono ventidue trans le trans si vede di Secondigliano mi salutano tutto qua ci siamo visti ieri io ho detto che sarei venuto oggi qui grazie a te fare questo incontro sapendo che a livello nazionale non arriviamo ottanta unità però prima di legge nel carcere
Ma
Se l'anagramma di carcere e cercare queste iniziative in direzione ostinata e contraria hanno un senso purtroppo purtroppo in Italia c'è un populismo penale
Politico e mediatico che pensa che il carcere venga solo dall'ebraico che Carlo che significa tubulare Metternich sotto terra mamma romana
Scusate questo francesismo noi siamo invece convinti e chiudo che rispetto al vecchio motto degli agenti di polizia penitenziaria che
Vincita
Ma per convertire per redimere custodire per redimere nemmeno una chiesa medievale voleva redimere le persone forse l'ha fatto un po'con la violenza
Adesso mi piace il nuovo motto ci piace degli agenti di polizia penitenziaria infondere speranza
E quindi nel carcere devono diventare un laboratorio di speranza il reinserimento di inclusione poi qui parliamo di transito transessualità e limitazione della libertà personale allora iniziamo così
Le persone diversamente libere in carcere
Possono affrontare discriminazioni e trattamenti inadeguati
A causa di una forte cultura binaria di genere e di un numero limitato di persone transgender che sono lì detenute
Le persone transgender poi sono trattate come delle eccezioni così abbiamo anche la sezione degli omosessuali
Gli ex poliziotti dei pentiti dei protetti ci sono delle eccezioni dei negli istituti
Tutto ciò a fronte di un sistema penitenziario prevalentemente maschile
Con una forte distinzione tra i sessi e quindi la vita detentive retta da regole che sono formali e informarli
Che disegnano un moderno fondato sulla forza sulla durezza mascolina sul sistema binario uomo-donna da cui è difficile uscire
C'è poco spazio per la libertà di espressione della propria identità di genere un simile sistema binario determina le regole che vigono in questo spazio che concentrazione di più potenti
Dove chi non si adegua finisce per soccombere
Però ti trattano da bambino ogni cosa che clienti devi fare la domandina come all'asilo algidi trafelato manovrina qui la devi fare per iscritto
In oltre quarant'anni di attraversamento di questo sistema carcerario io mi occupo da volontario
Dal mille novecentottantasei delle carceri spesso mi è capitato di chiedermi se in questo macrocosmo attraversato ogni anno da oltre duecento mila persone
E trentacinque mila minori che vanno a fare i colloqui sei detenuti e gli agenti di custodia non condividono lo stesso linguaggio
E qui chiarisco come portavoce della Conferenza nazionale dei garanti che per noi esistente la comunità penitenziaria che è fatta di tette non
Di detenute e e tenenti se stanno bene diurni virgola sanno bene gli altri
E dico questo non per affermare l'impossibilità di fare un carcere più giusto attento ai diritti delle minoranze
Ma per fare una fotografia reale dei problemi e che le difficoltà e immaginare un trattamento anche individualizzato
Eppure sulla carta
Si afferma che la nostra legge penitenziaria si basa sui bisogni della singola personalità
Una formula che rinvia ad una nozione vischiosa di trattamento che assume un sapore clinico Petacco oggi tu disciplinare
Il sistema penitenziario invece necessiterebbe un cambio di paradigma che metta al centro i bisogni delle persone e la loro dignità
Anziché quelli della loro personalità soltanto un obiettivo riformatore che si persegue attraverso un'attenzione specifica a categorie di detenuti in questo caso le persone LGBT oppure le donne gli stranieri i minorenni gli omosessuali
Che viene nella realtà quotidianamente è sottostimato
Solo di recente si è sviluppato un interesse normativo i giurisprudenza di ricerca nei confronti dell'impatto della detenzione
Sulla condizione delle persone transessuali e per rispondere in maniera adeguata ai bisogni espressi
Le minoranze non possono essere trattate come eccezione
Perché dentro al carcere essere trattati come eccezioni significa ritrovarsi a vivere di discriminazione ed emarginazione che aumentano la sensazione di isolamento
E quasi sempre la difficoltà ad esercitare i propri diritti facendo divenire come dire
Subito tu una persona che subisce una carcerazione che sempre più solo afflittiva non di accudimento
La marginalità sociale vissuta nel penitenziario peraltro spesso accompagna percorsi di emarginazione già sperimentati all'esterno per alcune categorie
L'isolamento la criminalizzazione la banalizzazione
Verso i quali in assenza di programmi specifici con grande probabilità si farà ritorno una volta scontato la pena in quel luogo di una discriminazione in quell'ente locale che ti ha messo ai margini dunque
Riconoscere le diversità in un contesto detentivo significa immaginare in carcere con uno spazio pubblico e non come contenitore di diversità marginali
Luogo dove rinchiudere i problemi sociali
O peggio ancora semplice ricettacolo per gli ultimi invisibili
Ma soprattutto avviare un approccio undici finale rispetto rispettoso delle diverse identità e delle diverse condizioni sanitarie culturale di generi
I problemi però esistono e sono di natura logistica culturale organizzativa e trattamentale
L'amministrazione penitenziaria in questi anni ha tentato di affrontare la questione creando in alcune carceri non solo tra Roma Napoli e Reggio Emilia e Firenze sezioni collocate in uno spazio adiacente in alcuni casi alla sezione femminile
Nelle altre carceri invece le persone transessuali e transgender vengono inserite dei reparti precauzionali insieme sette sofferente ai collaboratori di giustizia gli ex appartenente delle forze dell'ordine qui apro una parentesi
Per una serie di categorie ritengo che
La maniera costante e continuativa l'amministrazione penitenziaria devi fare dei corsi di formazione e di aggiornamento anche per gli agenti di polizia penitenziaria
Anche per l'aria educativa psicologi anche per gli operatori socio sanitari perché c'è bisogno di comprendere meglio il contesto e la persona che si ha di fronte
Le attività ricreative trattamentale delle persone transato interno della struttura penitenziaria restano rigidamente separate compreso quello del lavoro lo studio da quello degli altri detenuti ma non perché ci sono ma perché non ci sono per ragioni di sicurezza e questo è un errore parimenti in regime di separazione crea ostacoli anche e soprattutto nell'accesso al lavoro alla cultura allo sbarco
Tutte le modalità di detenzione di trattamento risultano inevitabilmente discriminatorio se si considerano i pochi spazi di movimento
Le ore tarde concesso l'accesso alla scolarizzazione alla formazione all'attività lavorativa di attività sportive
Faccio un esempio concreto ieri per la festa
Musicale teatrale per le donne io ho chiesto di far venire anche
Diciamo reparto sirena delle trans ma è complicato molte fa venire in chiesa e complicata a volte farli venire ai pranzi cioè è una discriminazione anche fisica non solo mentale molte volte
Difficile appare anche l'opportunità di poter disporre a livello nazionale i medici specializzati nel settore ad esempio recando del lento Corrino Lucia assegnati all'ambito penitenziario questo sia dall'ambito del servizio sanitario nazionale voi sapete che da diciassette anni la sanità degli istituti penitenziari e di appartenenza alle regioni
E all'Ansa di riferimento dove c'è il carcere
Inoltre va considerato che risultano fortemente difficoltose anche le opportunità di accesso a misure bene alternativa alla detenzione
Anche in considerazione che spesso le persone transessuali detenute soffre l'assenza di un tessuto familiare e sociale alle stelle faccio un esempio
Nella mia regione
Con un progetto di cassa ammende delle regioni e della regione abbiamo Pes sessantaquattro posti per detenuti e ritenute senza fissa dimora che devono scontare un anno di carcere
Due trans di Secondigliano mi hanno chiesto
Di poter accedere alla struttura comunitaria bene confiscato dove ci sono le donne si sta aprendo una discussione interplanetaria perché in quei posti sono riservati alle donne
E loro dovrebbero andare nei reparti nelle comunità dove sono destinati più fortunatamente questa discussione sa intervenendo un magistrato diciamo che potrebbe così mi ha detto invece fare Luís il provvedimento dove la persona ha deciso di andare non la struttura rispetto al genere
Ecco questo riduce ulteriormente Badia a concludere legge scarse
Possibilità di trovare un'occupazione o comunque una collocazione all'esterno del carcere come misura alternativa rane anche le disponibilità in queste case di accoglienza per detenuti nelle comunità terapeutiche
Per tossicodipendenti o per doppia diagnosi che spesso sono necessari per percorsi riabilitativi alternativi alla detenzione per il le transessuale
Dobbiamo quindi essere pronti alla sfida affrontare la questione frangente
Come avanguardia dei diritti di altre minoranze come giustamente diceva Roberto sia in carcere sia fuori perché i diritti ingenerano diritti
Tutto questo ci induce ad un cambio di paradigma che impone di trattare i diritti delle minoranze ristrette non come eccezione ma come un'occasione di rinnovamento del carcere
E che le strutture chiuse però il bilancio due questioni che possiamo risolvere il dibattito nella mia regione
Nel gruppo si deve di Secondigliano un signore all'anagrafe adesso e diventato donna ma ancora il sesso maschile e non sanno dove mandarlo
Nella struttura di Benevento abbiamo avuto fino al mese scorso una donna diventato grazie al tribunale diventato maschio però non sapevano dove mandarlo alla fine
D'intesa colui diciamo ha scelto di andare a Bollate però è stato per mesi lì in isolamento
Come attrezzare anche il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ma partendo dalle analisi che fanno docente universitaria associazioni di categoria associazione del terzo settore a concambio di mentalità sul sistema carcere
Che deve essere sempre più l'anagramma di carcere e cercare io vi ringrazio Adelante senza giudizio
No
Passo la parola vogliono nella
Non perché sono il rappresentante dei garanti regionali in sede alla conferenza dei garanti territoriali ma sarò meno serioso del collega Ciampi Riello che in genere andando a braccio più se qui sedato la tempistica e ha voluto leggere l'intervento e quindi è stato molto esaustivo ma meno brillante del solito quindi scontiamo questa no partivo con questa battuta ma per dire che sono molto contento di essere qui e ringrazio il non formalmente il collega dell'Emilia Romagna per aver organizzato l'evento l'approfondimento per averci invitato ma soprattutto per aver organizzato questo momento di riflessione pubblica
Ciascuno di noi ha le sue origini e le sue matrici culturali d'impegno istituzionale e politico
Io non posso non ricordare qui che
Inizio diciamo la la mia vita civile da
Ragazzino della provincia di Cuneo che si avvicina ai temi della politica sul caso di Enzo Tortora
Ovviamente quindi con il partito radicale di mal di me di Marco Pannella e la prima riunione ero partecipato fuori del mio ambito di provincia di Cuneo
è stato un congresso nazionale del Mit Movimento italiano transessuali adesso visto che cambiata da la l'acronimo a Milano nell'ottantasei credo ottantasei ottantasette un'esperienza che ricordo ancora adesso a quarant'anni di distanza era stato una veramente una
Un colpo diciamo di di realtà di visibilità di grande impegno e anche di grandi conflitti di grandi discussioni su temi che erano vissuti sulla pelle no dalle
Persone di chiamate a congresso e lo ricordo ancora adesso che
Lo dico perché siamo a Bologna siamo
Dell'Arcigay e e quindi di tutte le iniziative che di lì sono sono nate e l'incontro Torino Bologna su questi temi con il fuori
Come il cassero qui è stato un elemento di grande dibattito politico di grande
Anche passo in avanti che ha fatto il nostro Paese partendo da una realtà molto specifica di una minoranza
Estrema minoranza che poneva però alle istituzioni alla società la necessità di modificare le leggi di modificare diciamo anche l'approccio culturale di modificare l'approccio personale alle realtà diverse da noi può alle nostre realtà sconosciute diciamo a noi stessi
Dico questo perché credo che riflettere sulla estrema minoranza rappresentata dalle persone in fase di transizione dissesto sul nelle varie modalità e nelle varie percorsi ci ponga ancora adesso delle questioni essenziali
L'intera esecuzione penale in carcere anch'io come ha fatto il collega Ciampi e lo sono stato
Dei giorni scorsi lunedì in particolare al carcere di Ivrea per andare a incontrare tutte le persone della nostra piccola sezione della casa circondariale di porre al quarto piano sinistro dove
Al momento c'erano otto persone
Otto donne
Che erano appunto molto contente che insomma in qualche modo stessi andasse per l'ulteriore visita per l'ulteriore quell'otto ma anche con lo specifico di dire poi vado al Congresso vado all'iniziativa vado alla al convegno di approfondimento per parlare anche partendo dalle problematiche reali che hanno le nostre persone
Trattenuto in esecuzione penale
E
Proprio perché il trascorso che citavo di impegno civile politico anche delle nostre istituzioni territoriali io non posso non dire a distanza di undici anni dal mia
Paesaggi d'incarico di garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte che se c'è una cosa che proprio non sono riuscito a fare
E proprio legata ai cambio di paradigma dell'esecuzione penale delle donne transessuale le nostre carceri piemontesi ho visto che è arrivato Marco Bonfiglioli che saluto quando ho cominciato a occuparmi più direttamente
Di questi temi
Marco era Provveditorato del del Piemonte ecco la situazione in undici anni non ha fatto passi in avanti anzi ne ha fatti dei passi indietro ovviamente poi non è una responsabilità specifica nodo del singolo direttore del singolo provveditore del singolo responsabile sanitario Otart aumentare dell'istituto penitenziario ma vi assicuro in undici anni la situazione se va bene si è conservata in molti casi è peggiorata ad esempio e su questo volevo poi al poi in Centrale ancora una considerazione poi lascio la tribuna
Sulla questione sanitaria io sono garante della Regione Piemonte la Regione responsabile esclusiva dell'assistenza sanitaria in carcere nella nostra delibera istitutiva ottima
Libera istitutiva della sanità penitenziaria la deliberato
Sedici del due mila sedici e quindi data la prima volta attuazione all'accordo Stato-Regioni del due mila quindici c'era l'indicazione esplicita che la Regione metteva diciamo proprio le sue scusate il termine belli come ormai siamo in qualche modo bombardati metteva tutte le sue armate migliori a disposizione del dell'amministrazione penitenziaria anche in termini di
Cura presa in cura delle persone in passaggio
Di genere e quindi forniva
Teoricamente la disponibilità dell'intervento del cd gente che è stato lo storico forse il primo o comunque fare tra i primi servizi pubblici presso dell'ospedale le Molinette di Torino ASL Città della Salute
Per l'assistenza da presentare quell'assistenza dei detenuti in transizioni rigenera
Siamo passati dal fatto che gli e Sperti psicologi vendo per l'olio Ancilotto punto andavano in carcere
Adesso non vanno più in carcere nonostante le ripetute sollecitazioni e il citi gente a Torino il carcere che ospita la sezione Ivrea e vi assicuro che in questi anni io le ho tentate tutte anche a quella di dire spostiamo
Dai LEA a Torino questa sezione
Senta anche come garante non facile nella proposta perché so che Torino è il carcere più complesso d'Italia in cui davvero
Mancano solo manca solo una sezione trans vaga abbiamo tutto diciamo lo scibile
Dell'esecuzione penale persino il quarantuno bis perché abbiamo creato due stanze per l'assistenza sanitaria per il quarantuno bis nell'assai quindi una complessità abnorme e non gestibile
Però il rischio anzi le aspetto è che
Sicuramente quelle otto persone che oggi sono a Ivrea
Erano dieci qualche settimana fa erano quattro l'anno scorso sono stati dodici c'è una Carlson nove stanze una capienza teorica
Di diciotto posti due riservati agli internati però i numeri sono sempre stati quelli una dozzina o anche meno
Ecco il risultato concreto è che le persone che sono lì e sono in attesa che passi il tempo e
Raramente vengono prese e accompagnate al servizio specialistico a Torino ma perché è chiaro che l'amministrazione penitenziaria il nucleo traduzioni nella giornata
Lavorativa complicatissima d'un carcere medio piccolo come quello di Ivrea
Il trasportare il paziente a Torino e in concorrenza con trasportare il padre il detenuto a processo col trasportare il detenuto al pronto soccorso e quindi diciamo il colloquio con lo psicologo
Che non è urgentissimo si può fare la prossima volta e quindi si rimanda
Lunedì avevano la persona che mi diceva io qui da un anno e mezzo sono riuscito a fare tre colloqui con lo psicologo ovviamente l'endocrinologo non l'ho neanche visto col cannocchiale esco il prossimo mese
L'altro giorno avanti esso se potevo andare ha detto no stesso castrazione inutile che vada e l'altra questione è chiaro che
Segno di un fallimento della presa in carico è anche di non riuscire a vedere che le persone che entrano in carcere hanno
In qualche modo una terapia che si sono auto dati hanno una modalità dirà di assunzione
Di ormoni di farmaci che si sono in qualche modo procurati all'esterno e quindi far finta di non vedere questo spinge poi il medico di turno se di buona volontà e di buona
Anche attitudine di trovare il modo
Di trovare un modo per assicurare che la terapia Contini
Devo citare scusare il fatto che oggi non è riuscito a restare qui la nuova assessora della città di Ivrea la cittadina bella e importante del nostro Piemonte voleva essere qui Gabriella colosso perché su questi temi è veramente molto sensibile e disponibile
Aveva la per esempio la possibilità di prendere quattro persone in cantiere di lavoro con una legge della Regione Piemonte ha voluto assolutamente che una di queste persone fosse della sezione
Trans voleva essere qui con noi proprio per dare un segno di quanto le amministrazioni territoriali possono fare nel costruire tutta quella rete quel
Infrastrutture e di servizi e di assistenza che è quanto mai necessaria anche
Per questo target di detenuti credo però davvero che tutti abbiamo fatto un pezzo di
Di un percorso ma
La questione della detenzione delle persone transessuali nel nostro Paese continua ad essere la cartina al tornasole che ci segnala come la l'esecuzione penale non riesca ad essere all'altezza dei problemi che intercetta e sono tanti e sono in complicatissimi e sono una varietà incredibile ma il carcere l'intercetta e
In base all'ordinamento che ormai da cinquant'anni tutte le reti delle amministrazioni territoriali comunali provinciali e regionali assistenza sanitaria
Dove per permettere alla direzione di turno al comandante di turno l'educatore di turno di costruire un progetto individualizzato
Fatto sulla base della conoscenza scientifica del detenuto per garantire a quel singolo detenuto all'intera platea dei detenuti un percorso significativo
Chiudo qui salutando Silvia che da Ivrea arriva con l'esperienza del volontariato dentro la sezione specifica del quarto piano e che sicuramente nell'intervento che farà dopo ci darà dati anche più di conoscenza diretta dei singoli casi grazie a Roberto
Grazie
Sfruttiamo questo primato martedì relatori che ci hanno fatto una panoramica sul sul tema sui sui sui direttivi di queste persone chiamo torrente del carciofo Ciuffoletti
Per la seconda parte dedicata questi autori sono Esperti dire certi gli interventi fatti sul tema del calcio solita in carcere
Iniziamo con Torre internista di Torino vorrei poteva indù
Quindici mila
Se
Addio
No
Grazie grazie a tutte tutti per l'invito grazie per la possibilità di essere qui oggi va allora io sono qui oggi un po'sulla scia dell'intervento che ha appena fatto Bruno Mellano nel senso che anch'io vi racconto qualcosa di veleni anti anch'io vedo il conto qualcosa di quel quarto piano sezione
Sinistra della casa circondariale di diva Rea insomma no
Dove abbiamo fatto nel due mila e ventiquattro una ricerche intervento insomma un progetto di ricerca intervento all'interno di quella sezione nel senso che che cosa è accaduto è accaduto che la dell'oca prove di Trichet dall'amministrazione penitenziaria sensibile appunto alla situazione delle detenute transgender
In carcere viene a trovarci e consapevole di una cosa consapevole del fatto che in quella sezione non si faceva nulla no in quelle sezioni alle persone detenute erano sostanzialmente chiusa dal mattino alla sera a Como destinate all'inattività
La cosa si come dire ha un alto volato della medaglia un altro risvolto il fatto che quella sezione del carcere diverrà stata tradizionalmente nel tempo molti anni prima vivacizzata da un'educatrice molto attenta
Come dire al fenomeno nella quale si era attivate per far sì che ci dice mandasse in carcere per facilitare i percorsi di transizione di Cuba eccetera eccetera insomma ma Tadini come dire come spesso accade in carcere va via la l'educatrice insomma il tutto
Cade in una bolla di sostanzialmente menefreghismo insomma dove le persone si trovano collocate di nel sostanzialmente nell'inattività nel nulla insomma no e allora ci chiede la prova editrice di fare qualcosa noi da lì pensiamo a a un intervento una ricerche intervento pensiamo innanzitutto di capirci qualcosa no
Quindi cerchiamo di capire qualcosa su che cosa sta accadendo lì dentro facendo una serie di di Focus group facciamo dei focus group con le detenute
Della sezione facciamo dei poco dopo con gli agenti presenti in rotonda quelle genti facevamo delle interviste collettive a cui da Progetto abbiamo sfatto seguire un Periodo di supporto psicologico per per le persone del tributo insomma no
E che cosa che cosa ne emerge emergono tante cose che sono anche un po'difficili da da sintetizzare io cercherò di dirvi
Per le cose in particolare la prima che non dovranno mai stancarci di dire alla difficoltà dell'accesso al campo
La prova di Trichet dagli è andata via in breve tempo no oggi è responsabile della della formazione al Dipartimento amministrazione penitenziaria
La tenera prove editrice si riafferma quello sostanziale anche lì un uso di nuovo questa parola menefreghismo che aveva caratterizzato le dinamiche interna con l'istituto tempi di attesa infiniti per le autorizzazioni che lungaggini infinite nel rispondere una meglio piuttosto che a ottenere un sì però venire in sezione uno dopo che la zia spietate in alcune cose pensate che a un certo punto la una degli ultimi incontri la psicologa aveva portato dei cioccolatini credo che quei cioccolatini siano ancora blocca House adesso della Della Casa circondariale Massiah per una rigidità le volte ridicola che nel carcere riesce a vele sia anche per l'inattività delle delle personale presente no chi di noi ha esperienza di questo tipo sa che spesso basta una telefonata in un educatore al al bloccavo spesso bloccare l'ingresso di cose apparentemente pericolosissima insomma ma niente ciò praterie sono i massimi per di quindi fico Ortega cessa capo terrificante che non vanno trascurate questo è uno dei motivi per cui in Italia si fa pochissima ricerca in carcere pochissime ricerche intervento in calce rispetto ad altri Paesi perché è difficilissimo
L'autorizzazione veramente tempi e modalità e una burocrazia che è in grado di avere avente di come dire
Spezzare le armi anche a i più volenterosi e più interessati a produrre conoscenza sul mondo del calcio da un lato il secondo punto è qualcosa al punto sole le ragazze che abbiamo incontrato insomma
Di il dato evidente era anche il fatto che si trattava di persone con pochissime risorse relazionare affettive noi abbiamo un particolare ci siamo confrontati particolare con cinque delle persone che erano in quella sezione perché hanno quelle più stabili come dicevamo non me l'hanno i numeri tendono a variare abbastanza velocemente
All'interno di quella sezione insomma si trattava di persone con pochissime risorse relazionali erano di fatto due quelle che facevano colloqui insomma pochissime relazioni con l'esterno
Un dato evidente che nessuna di loro aveva una risorsa abitativa quando sarebbero uscite non sapevano letteralmente domandare giusto per l'Inter
Stranieri non comunica non comunitari e quindi prive di permesso di soggiorno alcune con il decreto di espulsione a cui certo poi avrebbero fatto opposizione insomma un passato vivamente
Ovviamente come purtroppo spesso capite queste sezioni legato alla prostituzione ma legato anche alla violenza insomma molto di nuovo ci raccontavano sia delle violenze patite per strada violenze da parte di clienti violenza da parte
Degli sfruttatori ma violenze anche in carcere in quella sezione c'erano spesso aggressioni e risse violenze
Fra le donne detenute insomma
Violenza abbastanza abbastanza diffuso insomma
Che che che cosa lamentavano qual erano le principali come dire a spetti che emergevano nei colloqui
Le aree di lamentela volo come dire Huo Tavano altra intorno al grosso tema sanitario anche lilla introdotto Bruno Mellano da un lato l'interruzione delle terapie particolare delle terapie ormonali no al fatto che spesso l'ingresso in carcere che lei ha determinato il fatto anche qui per motivi burocratici per menefreghismo per insensibilità per il miliardo di motivi che possono entrare in campo questo
Tutte le ragazze che abbiamo incontrato a un certo punto la terapia aveva interrotto comunque non l'avevano conseguita in maniera in maniera costante nel tempo rapporti con la sanità interno all'istituto pensi mi
Rapporto spesso conflittuale quei sanitarie l'interno diffidenza reciproca e poi ovviamente il fatto che l'istituto non c'era una specialista in mente in endocrinologia insomma no e quindi non uno specialista cui rivolgersi
E come diceva Bono questi viaggi sia verso il CID dice a me da Ivrea Torino via cioè non è molto lungo ma che si diradano sempre più nel tempo sempre più imprevedibili anche quando poi verranno concretamente realizzate dove peraltro molte di loro ci raccontavano come anche la relazione stessa all'interno del cilicio propose problematica sono in qualche modo veniva riprodotta la
Un sì qualità del carcere all'interno del delle strutture sanitarie DQ insomma
Aspetto interessante
Aspetto interessante che complica ancor più che a cose insomma
Lì la questione era
Che il nostro mandato quello che c'è stato sostanzialmente richiesto dall'amministrazione nel commissionare questa ricerche intervento e cerchiamo il modo per far sì che finalmente facciano qualcosa finalmente Albino maggior coinvolgimento nelle nelle attività all'interno all'interno dell'istituto insomma
Tutte Lovo manifestavano fatto che stare ventidue ore su ventiquattro chiuse non è una bella cosa che in attività il fatto che molte di loro ci raccontavano apparentemente maniera ironica il fatto che si andavano a lamentare della del fatto che si facesse nulla in dei medici del sanitario non rispondevano cucina sono poi sempre cucinare nome ricerche faccio cucino tutto il giorno cosa cosa può essere la mia vita insomma in questo contesto
Peraltro opinioni molto discordi da parte loro in cinque la difficile tra un'opinione comune sul dove vorreste stare molte di loro ci dicevano quasi in qualche modo avendo
Mi verrebbe da dire assimilato una sorta di specialità rispetto alle altre persone detenute noi siamo transgender e dobbiamo stare in sezione riservata transgender insomma alcune erano contrari a stare in una sezione femminile insomma
Per svariati motivi altri erano contrari a stare una sezione maschile non si pone mente erano quasi tutte contrarie a stare in una sezione maschile per motivi legati all'aggressione a sfondo sessuale e auto insomma quindi però su questo punto era è stato davvero difficile trovare
Una soluzione condivisa ecco ecco per dire insomma anche un po'contrariamente a alle nostre aspettative
Ma come dire
Qui la questione
Che in realtà
Il lavorare con le donne nel transgender detenute presso la CC di Ivrea realtà però non è stato soprattutto Ancona volto motivo per parlare di caccia no
Perché lì ci sono molte questioni molte questioni che sono in qualche modo quelle classiche io sono stato davvero francamente impressionato dagli e agenti di polizia penitenziaria che l'amministrazione nel senso che vedo alcuni ispettori e agenti qui oggi presenti in insana
E non so io non ne so poco della realtà in altri istituti ma quei ragazzi che non in sezione non aveva ricevuto la benché minima formazione per essere erano sostanzialmente ragazzi giovani
Non preparati
Ad essere di e che sostanzialmente finivano lì perché erano gli ultimi arrivati
E quindi in una sezione dove non voleva stare nessuno però si trovavano gestire le situazioni mi raccontava uno di loro
Durante un'intervista
Io più di un poliziotto vi è sempre di essere uno psicologo un prete un infermiere un educatore fosse poi in ultima analisi un poliziotto no
Dovrebbero essere seguite a livello psicologico fanno uso di farmaci dovrebbero essere più impiegati in attività insomma
Questi ragazzi quelli con cui ci siamo confrontati davvero dovevano gestire situazioni in cui
Un giorno veniva dato fuoco un'ancella l'altro giorno c'era una rissa l'altro giorno ancora c'era una a un certo punto un po'tutte avevano divieto l'incontro con le insomma
No
Lì c'è un tema centrale
Con questi agenti di polizia che azionavano ricevuto nessuna formazione per affrontare quella situazione
Ma ancor di più che mi indicavano giustamente dal loro punto di vista che non poteva essere loro compito quello di essere uno psicologo educatore un assistente sociale o altro insomma
Il problema e che in quella sezione non c'era nulla tutto qua
Nulla che nulla e nulla Anco
Cento volontariato preziosissimo importante ma quello che impressiona anche nel momento in cui la prima volta siamo saliti in questa sezione era un corridoio composto da celle chiuse
Con persone che spesso non si rivolgevano favole unite altre persone che non è non poté di conflittualità anch'le volte anche estrema
E dove la cui tienitela semplicemente passare da un giorno all'altro senza che qualcosa di troppo grave e che adesso
No
E quindi tutto quanto ci siamo raccontati nel tempo i mille l'azione alle buone pratiche penitenziari la presenzia dei media attori culturali all'interno delle sezioni la presenza assidua da parte di un supporto psicologico atto della semplicemente qualcosa di inesistente la relazione erano queste ragazze
Con le caratteristiche più brevemente descritto e due agenti sezione giovani molto giovani che avevano come obiettivo come dire passare la giornata senza che qualcosa di troppo grave cadesse
E ed è Pitt se possibile lasciare quella sezione nel più breve tempo possibile
No
Naturalmente questo è evidente come faccio a perdere ogni significato lì c'era un'altra questione dovevo l'ultima confronto perché credo di aver usato tutti i miei quindici minuti
C'è una questione della carcerazione contemporanea che non va mai dimenticato
Oggi carcere sempre più composto da persone ed esenzioni
Popolate detenute traducendo sono evidenti dal mio punto di vista di questo fenomeno
Per le quali finire in carcere non è la cosa peggiore che è capitato nella vita
I percorsi esistenziali di queste persone sono state talmente sistemi per il fatto che la carcerazione probabilmente non è un aspetto più traumatico del loro percorso esistenziale
Ciò nondimeno permangono due fattori
Che rimangono come dire in qualche modo essenziali dell'esperienza carceraria primo
Molte di loro perlomeno tre su cinque ci diceva di non aver mai pensato al suicidio se non quando sono entrato in carcere
Il primo ingresso in carcere l'unico momento della vita in cui hanno seriamente pensato alla possibilità di suicidarsi
Cosa che resterà non è mai accaduto
Poi cento cento hanno imparato a farsi la caverna certo hanno imparato a sopravviverà all'interno della sezione certo tutto sommato la continuità diventava ingestibile no
Ma ciò non di meno quello che e in qualche modo la omessa la carcerazione contemporanea
Ha in qualche modo fornito la promessa di affrontare i problemi delle persone che finiscono in carcere totalmente negato
Queste persone sarebbero uscite dal carcere senza nessuna supporto del collocamento sociale senza nessun supporto nel loro percorso e quindi da questo punto di vista
Come dire
Soltanto un momento di contenimento che giunto sofferenza tanta sofferenza questo forse il dato più evidente di questa esperienza grazie
Grazie mille per questo excursus molto dettagliato passo la parola alle diete Capogrosso sente
Grazie alla regione a Roberto per l'invito
Sarà l'occasione per la raccontarvi un po'Odra esiti di un progetto a cui come associazione abbiamo recentemente partecipato con altri partner europei austriaci ungheresi greci proprio sul rafforzamento delle tutele dei diritti dei detenuti LGBT Q in Europa è stato molto interessante partecipare a a questo progetto anche perché colgo partiamo o forse dal fondo uno di quelli che era stato delle suggestioni di implementazione sulla formazione era proprio il coinvolgimento dell'autorità garante
Abbiamo visto per esempio a Vienna intervenire esponenti del PM dell'autorità garanti dell'Inghilterra del Portogallo della Grecia
Della svizzera dell'Austria i quali ci hanno detto che a più riprese anche nei loro paesi dove le situazioni sono
La veramente in alcuni ben più avanzate che da noi
E c'è stato comunque l'attivazione da parte dell'autorità garanti in Inghilterra hanno per anni per anni dato delle indicazioni delle guidelines alle amministrazioni fino a organizzare i loro i corsi di formazione per gli operatori
Fare questi corsi di formazione per gli operatori a volte anche aperti alla popolazione detenuta perché poi lo stigma va combattuto su tutti i fronti quindi non solo se avremo anche preparare la stessa popolazione detenuta
A la tutela delle specificità
è stato interessante questo progetto perché all'inizio abbiamo anche raccolto con tutti i partner una serie di norme che sussistono a livello internazionale poi a scendere nazionale
Fino al nostro ordinamento quindi abbiamo i principi di Giakarta quindi accanto alla libertà da una a non essere costringerà dovuta
Detenzione arbitraria a un processo equo ma anche a non subire tortura cosa subisce cos'è tortura può diventarlo anche un mancato riconoscimento del proprio intervento sessuale della propria identità di genere i fenomeni di Miss grande ring
Se ripetuti nel tempo che era mancato riconoscimento
Della trasformazione dell'identità possono portare conseguenze lesive anche molto molto forti
Sono recentemente nel due mila ventidue quale ringrazio soffia che mi ha fatto conoscere questa sentenza la Cassazione poi ha dato il diritto a essere chiamati con il proprio nome abbiamo avuto bisogno di arrivare al massimo consesso del nostro che sistema giudiziario nel nostro ordinamento per perché questa prassi neanche sia in atto negli istituti ma diciamocelo anche non solo negli istituti che poi a volte dobbiamo ricordare che se le regole europea io l'ho più ampi surplus prevedono che il carcere dev'essere più vicino alla società bisognava lavorare anche su quello che sono alcuni aspetti della società al fine poi di evitare i fenomeni di segregazione
Ora cosa come risponde vitale come si organizza rispetto a la detenzione
Delle persone tra ska Inter è anche le persone Taranto sessuale se da un lato vi è un principio di non discriminazione dove l'orientamento sessuale l'identità di genere entrò nel due mila diciotto non prima quindi invero recentemente
Perché prima potevi essere discriminato o meglio o lo potevi ma bisognava analogicamente andare su altre categorie un espresso riconoscimento viene solo nella riforma dell'ordinamento penitenziario del due mila diciotto
L'articolo quattordici che fissa il principio di Telethon rarità della pena prevede una sorta di eccezione per esigenze di protezione
Al comma otto prevedendo l'assegnazione dei detenuti e degli internati per i quali si possono temere aggressione sopraffazione il ragione solo dell'identità di genere dell'emendamento sessuale deve avvenire per categorie omogenee in sezioni distribuite in modo uniforme
Previo consenso degli interessati
Ora certo c'è il consenso
Ma se io non presto quel consenso finisco in quello che era il peggio prima delle unità protette ovvero della sezione dei protetti telematica omogenee in un carcere maschile dove sarò segregato fai segregati dove non avrò quasi mai un accesso un'attività
Ne culturale né lavorativa non avrà un'attenzione specifica sanitaria poi andremo a vedere anche un po'alcune ricadute su questi aspetti che ha anche nelle sezioni omogenee continuano
A sussistere andiamo a vedere in Italia come vengono distribuiti diciamo
L'idea che inutile detenute in base all'orientamento sessuale all'identità di genere abbiamo sei carcere sei sezioni omogenei le abbiamo a Belluno due specifiche di cui una diciamo per persone con disabilità
Dove alla fine del due mila ventitré avevamo dieci detenuti trans abbiamo Rebibbia che costituisce diciamo il Polo più grande ne ha quindici e due sezioni cioè la prima Samuele c'è un velo che le ha ricordate
Di Napoli
Secondigliano c'è anche Daniela Falanga che parlerà dopo quattro e la concreta come a Vienna potevano frutto di anche di quell'esperienza nella casa di delle su cui si è stato già parlato abbiamo Reggio Emilia quali alla direttrice che Roberto che anche noi come osservatorio regionale abbiamo visitato più volte ora guardate altra Germiyan c'è un'attenzione magari anche maggiore rispetto ad altri istituti ma cosa succede abbia un posto di lavoro
Per le detenute tra
Quindi se in Italia
Lavora un detenuto ogni tre
Ne trans lavoro uno ogni dieci
E questo a Reggio Emilia dove vi è il posto in altri posti manco quell'uno ogni dieci
Magari entro due-tre perché ci sono dei posti di lavoro all'interno della sezione ma un posto di lavoro specifico una possibilità di lavorare all'esterno
Vi è solo quello ma perché è stato fatto un investimento in tal senso quindi poi a volte le sezioni omogenee si traducono in segregazione in perdita di opportunità di andare a delle attività io mi chiedo come perché non è possibile pensare per esempio dei corsi scolastici frequentati insieme alle detenute donne ai detenuti uomini perché vi sono alcuni tipi di attività magari su cui le ragioni di sicurezza di allocazione possono tuttora ritenesse anche posso S con sei maggiormente prevalenti ma vi sono atti tipo di di attività dove come diceva prima San Bello perché no no uno spettacolo teatrale
Allora segue Silvio perché altrimenti poi fra la carenza di risorse fra il problema dei numeri no ma come facciamo a fare una classe di s'
O alla quando abbiamo cinque persone che vanno a scuola
Succede che questa attenzione specifica anzi che tradursi in cui una maggiore tutela si traduce in un fenomeno di ulteriore escluso esclusione ora questo lo abbiamo anche verificato
Nella nell'analisi comparata dove uno degli esiti della
Delle giornate di Vienna era quello lavorare sugli specifici bisogni garantire però medesimi diritti e possibilità con una maggiore attenzione ai gli aspetti di protezione
Andiamo a vedere per esempio dove viene fatta questa scelta di unità separate è stata fatta in Grecia e dove ci segnalano dove non vi è alcuna attività per le detenute che vi sono il allocate
Indiana
è stata fatta invece in altri paesi invece viene garantita come in Ungheria come in Austria come nelle natiche Ingram l'allocazione sulla genere legale non sul genere
Di derivazione o biologico e per esempio c'è stata questa interessantissima esperienza di una direttrice di una casa circondariale svizzera è chiaro che una realtà penitenziaria diversa dalla nostra numeri diversi
Molto più facile gestire più soldi certamente ma non è solo un problema di risorse dottoressa è un problema di cultura perché una direttrice che mi dice
Che nella scelta del proibire cosa fa solo nascondere il problema è non gestirlo beh in Italia ne avremo uno su dieci due su dieci direttori che ci dice questa cosa perché la cultura è stata impostata su un altro
Allora la sono stati fatti corsi Ciatto con fondi anche sul personale Inter sono intervenuti anche i media che hanno il loro ruolo nella fabbrica della paura
Perché poi quando ci chiediamo il perché di certi tassi di carcerazione fosse mi dovrebbero chiedersi il perché delle loro campagne di stampa
Evidente perché vanno a scoprire certi fenomeni solo quando fa notizia e magari Nolan fare quello che una volta si chiamava giornalismo di inchiesta cosa anche per quello ci vogliono risorse
Non solo economica
Mi sono state anche dei momenti interessanti per quelli che sono questi scambi di buone pratiche vi era
Chi fa sportello in calce dove è emerso che il maggiore coinvolgimento delle realtà di settore
Permette anche a quelli segmenti di specificità di arrivare maggiormente preparati al momento della detenzione al momento dell'uscita perché è verissimo quello che diceva inizialmente non mi ricordo se Bruno o Samuele
Sulla anche maggiore difficoltà dell'accesso alle alternative
Del Maggi dette alle alternative alla detenzione vuoi per una carenza di risorse vuoi anche perché
Quello stigma poi si ripercuote anche in tutto una specificità del privato sociale nell'accettare certi tipi di persone e allora per esempio sono venuti
Un'associazione da Berlino che da trent'anni lavora sulla detenzione
Dei gay e dedizione sgangherate che ha fatto un lavoro con il personale molto importante abbiamo avuto questa direttrice appunto di un istituto svizzere di una del Portogallo
Scambiare queste pratiche fra operatori di settore associazioni Angelo associazione a tutela dei diritti umani
Decisori politici penso che sia uno degli aspetti più importanti
Su cui lavorare per superare quelle barriere che oggi è un fatto sì che quell'attenzione adesso la specificità diventasse invece spesso un fattore di segregazione e non di maggiori opportunità per questo detenute e detenuti grazie
Grazie abbiamo sempre più nei profondo il tema possono parola no o soffre Ciuffoletti foto anche verso il tramonto del Comune di San Giuliano grazie
Grazie grazie Roberto devo dire sono
Molto contenta
Di partecipare a un convegno sulla detenzione transgender e un convegno anche così partecipato quindi credo che questa giornata di studi sia davvero da scrivere al merito della di Roberto della volontà comune immagino insomma anche a livello territoriale locale che
Non scontata direi per il tema l'abbiamo detto prima
Io ho cominciato a studiare la detenzione transgender finita insomma sognando il dottorato e sulle sulla scorta di una di un momento molto problematico molto critico sull'in Toscana ma a livello generale
Forse qualcuna qualcuno si ricorda che a un certo punto venne l'idea di creare un carcere per le persone transgender la domanda che prima diceva Giovanni non trovare nemmeno una risposta univoca noto che volete essere allora dove volete essere detenuti come come funziona detenzione presa e transgender domandata alle stesse persone transgender
Provoca una dissonanza cognitiva loro non lo sanno dove vogliono essere detenute o detenuti parlo al femminile apre una cosa semplice che forse avete già dette sull'arrivata con un po'di ritardo il fenomeno
Delle persone transgender in Italia attenzione in Italia un fenomeno prevalentemente di donne transgender che quindi sono appunto è anche qui la chiarezza insomma un un elemento fondamentale e e tuttavia molto molto complessa mi ricordo la prima ricerca io feci in carcere
Era la sezione appunto se non Center di Sollicciano che poi vi dirò perché non c'è più ma c'era in quell'elenco che prima faceva Elia delle sezioni appunto chiamiamole così protette omogenee e che io chiedevo come come come chi siete e che cosa come mai siete qui come mai questo tipo di detenzione per voi
E anche la sola identificazione la Haute identificazione è un grande passaggio fondamentale di costruzione identitaria
Complessa all'interno di un contesto che invece ti è che lo identifica cioè un complessa sia a livello di matricola appena tu arrivi saggia chi sei e dove devi andare
Secondo un assunto tra l'altro assolutamente non normato dura vi dico perché appunto nasce la grande momento dall'idea del carcere per le persone transgender che genio Slow sincera ne parlo perché appunto doveva essere a Empoli in Toscana
A Empoli dove c'era tutt'oggi c'è un istituto a custodia attenuata femminile in carcere femminile che era stato con fondi spesi
Trasformato per le esigenze qui ovviamente l'elemento biologici tante nuove esigenze di sicurezza vuol dire il carcere l'essere più dotato in termini anche strutturali perché insomma questi nel voluti transgender non sono nelle nostre detenute donne quindi soldi spesi per una prontamente come vi dicevo in termini appunto strutturali un decreto ministeriale che definisce il passaggio c'è la creazione perché le creazioni di sezioni o di istituti si fanno con decreto ministeriale oggi qualcuno se lo dimentica ma un decreto ministeriale quindi un'attività normativa
Una so molti soldi appunto pubblici spesi e e qui l'altro tema di Giovanni fondamentale la formazione un pezzo specifico di cui io sono andata a guardarmi tutti di gli atti e i documenti in provveditorato
Provveditorato tratto Scala Umbria che dedicava stanziava una serie di fondi per la formazione di personale dedicato a quella sezione perché se si fa una sezione anche qui cosa si fa la sezione che ha una specificità di utenza
In questo caso è una specificità
Appunto legate all'identità di genere ma necessariamente il trattamento che è va ricordato che da deve essere individuale individualizzato
Da quel trattamento individualizzato eppure comune questo è diciamo uno dei grandi poi paradossi difficili sempre da sciogliere all'interno
Del dei contesti come questi ASPA utenza specializzata e insomma necessitava di una formazione che era stata iniziata erano stati stipulati dei protocolli con i clienti a livello sanitario
Non soltanto con quelli proprio non stimi Chalabi ma per a livello di formazione quindi il centro in del interdipartimentale di Careggi sulla al tempo si che insomma identificato Chávez per di storie di genere ma insomma
Ma anche con quello di Roma che ora di cui ora mi sfugge sa anche come si chiamava mi riferisco già il nome ma voi forse lo sapete
Che invece ha una grandissima tradizione e che aveva portato il proprio sapere trans disciplinare
Proprio all'interno di questa idea formativa di nuovo soldi spesi eccetera tutto bellissimo io sono andata a studiare ovviamente il fool fu neurologia laica alla morte la di questo progetto perché questo progetto
Nacque con tutta questa serie di specifica che vi ho detto e morì quando il l'allora ministro della giustizia era Angelino Alfano
Però vi sarà giustizia venne a sapere a scoprire che doveva nascere un carcere per persone transgender
Questo non era possibile cioè la stessa di indegni di spendere soldi tra l'altro di ripeto già spesi a impari in buonissima parte
Per la detenzione di persone transgender non si poteva dare in un Paese come l'Italia e infatti con un tratto di penna un nuovo decreto ministeriale che speculare all'altro che crea la sezione si dice la sezione transgender del Carso ma la elencazione di Empoli come carcere
Per destinato alla detenzione di persone transessuali quali c'è sempre la solita dinamica
Diciamo del Nord nominalistica problematica quindi versata cancellato e si ritorna al carcere femminile tratto di penna questo momento questo diciamo così elemento è importantissimo quando io poi studio faccio comincia la ricerca nel carcere
Di Sollicciano sezione appunto transgender faccio a ricercare il post nel momento post diciamo così fine del Progetto imporli con tutta una serie di portati anche culturali guarda secondi grazie chiedevo
Alle persone appunto che intervistava nella sezione transgender la grande questione era cosa ne pensate cosa ne pensavate perché molte di loro avevano partecipato anche a dei tavoli devo dire c'erano stati la l'approdo editrice del tempo però Giuffrida
Aveva messo in campo dei tavoli ci partecipo ai media mio Santoro proprio di altro diritto cioè furono fatti dei tavoli con le persone e a questi tavoli partecipano anche una delegazione una parte delle persone detenute fu una cosa
No davvero interessante
E queste però dicevano no F. Greganti e la maggior parte questo tutto per le cavano partecipato al Progetto e lo avevano anche sostenuto c'ha un po'di oneri esterno la volpe e l'uva
Cioè e comunque è una dimensione molto interessante sotto il profilo appunto delle come dicevamo prima
Dell'affidamento che facciamo noi persone esseri umani rispetto a ciò che l'Amministrazione in questo caso quella penitenziaria ci dice che noi dobbiamo essere sui le cose che noi dobbiamo fare dove dobbiamo essere detenuti e via dicendo
Il dove è il tema fondamentale da cui sono partito a cui che diceva anche Giovanni
E il dove era il mio la mia domanda cioè io mi domandavo come è possibile cioè dove deteniamo la come chi lo definisce da giurista
Diciamo così il lavoro è sempre quindi a volte anche più formalistico ma insomma anche più anche semplice da dove qual è la norma che mi dice dove stanno le persone transgender allora la norma è quella che ha citato prima
Elia quindi non abbiamo una definizioni neanche sotto il profilo della specificità trattamentale
Della detenzione per genere io direi detenzione maschile detenzione femminile e quindi non solo transgender o poveri le donne perché poverina e sono insomma come dire
Sempre lasciate ma anche la detenzione degli dei maschi alla detenzione di genere e tratta mentalmente andrebbe studiata approntata discussa sotto anche questo profilo noi sappiamo che il carcere invece un'istituzione sessuata al maschile
Probabilmente però questo dare per scontato noi maschile sovra esteso non solo grammaticalmente ma anche nelle nostre politiche pubbliche sicuramente
Sul penitenziario in realtà nasconde la dimensione di genere maschile
Anche il genere maschile la medicina dicendo le specificità sotto il profilo psicologico psicoterapeutico vanno affrontate anche per i maschi anche per quegli uomini che ne consideriamo essere appunto i non vulnerabili di turno
Anche gli uomini e la loro detenzione e alla detenzione che pro presenta non vulnerabilità generali quelle di tutti
Vulnerabilità specifiche io questa cosa ve la dico parlando invece detenzione transgender perché vorrei sfatare il mito per cui le poverine sono sempre sono le donne è sempre stato alle persone transgender dicevamo prima che il fenomeno
Del lo dici Lepido decliniamo sempre al femminile quindi donne transgender perché la detenzione di uomini transgender la prima citata Samuele è una detenzione per cento impercettibile nonna
Definita non identificata non la troviamo nulla non la scopriamo probabilmente tutte noi tutti noi avranno in carcere sappiamo che ci sono che c'è il tema delle ritenute anzi scusate dei detenuti gli uomini transgender qui in transizione verso appunto
La il sesso maschile
E tuttavia è considerata come uno ASS diciamo così sia per i numeri questo indubbio ma anche per le problematicità intrinseche
L'amministrazione penitenziaria ha sempre detto quella non è un problema donne trans agli uomini transgender
Sono non creano non portano problemi le nonne transgender vanno definiva definita la loro detenzione questo non è soltanto un portato di quella ottica diciamo così di protezionistica che dice l'
Definivamo prima e che tuttavia c'è quindi definire le sezioni protette omogenee è necessario per evitare il grande e in incremento del dei numeri delle persone anche le vite sessualmente anche in carcere con violenza di genere che ha un numero che per le persone transgender dei debiti chi incredibili rispetto appunto gli altri due generi
E e tuttavia appunto quindi noi definiamo la detenzione transgender delle donne transgender come abbiamo detto prima
Utilizzando lo strumento delle sezioni protette tramite delle sezioni protette scusate omogenei che però del definiamo a partire dai tre parti maschili dei nostri istituti penitenziari cioè da noi
Il paradigma biologici Zante è sempre imperante il dinamismo normativo è i fattori diciamo classico la segregazione binaria per sesso è il dato normali la segregazione obbligatoria binaria per sesso che rende impossibile tra l'altro rimane in poche istituzioni a livello sociale nel carcere bagni pubblici lo sapete
E che rende impossibili quelle attività miste di cui parlavamo prima che invece in Europa le le European Prison Blues ma anche le Mandela l'undici chiedono di provare a implementare con la tutela ovviamente delle vulnerabilità contestuali anche di quelle diciamo possibili aggressioni che dicevamo prima ma se noi vogliamo portare immaginare una reinserimento sociale fatto già quando la persona in carcere altrimenti
Diciamo così il carcere non ha senso no come pena perché la pena deve tendere alla rieducazione o al reinserimento sociale dire io ecco se vogliamo fare quello se il carcere ancora sostenibile dobbiamo fare un trattamento che abbia sia speculare sia simile a ciò che succede nella società dei liberi all'esterno
Nella società deliberi questa modo sessualità non esiste
E esistono esista la Mixité sociale anche dei generi
E quindi che noi non abbiamo ancora nel due mila venticinque sperimentazioni con cacce sperimentazioni una pratica consueta di attività miste nei nostri istituti è sintomo di una grande problematica sotto il profilo giuridico ovviamente anche su quello tutto quello culturale ma io diretto prevalentemente sotto il profilo giuridico è un problema che non ci stiamo ponendo Sollicciano perché era interessante da studiare perché era la la la reparto transgender di Sollicciano il così detto reparto di era l'unico reparto che rompeva il dinamismo normativo di cui parlavamo prima e faceva venir fuori una sezione transgender all'interno del reparto femminile donne transgender quindi attenzione non uomini tra Gian donne transgender nel reparto femminile questo fu una rivoluzione sotto il profilo guardate davvero culturale sempre tenuta un po'sotto traccia
Quindi era un po'difficile parlarne ma la realtà è che era rivoluzionaria perché rompeva con l'idea che si allocano le persone a partire dalla appunto biologia dalla loro espressione appunto
Geologica e nasce quindi questo reparto in questo reparto che va avanti per vari anni in questo reparto al femminile
C'è una storia in due parole la dico e poi chiudo c'è una storia che è veramente sintomatiche significativa delle nostre politiche della difficoltà del diritto
Da un antropologo brasiliano molto bravo dei oste Castro che dice che l'accoppiamento l'accoppiarsi insomma della il diritto con la biologia col biologico pollo e crea mostri
è il diritto quando tenta di definire queste realtà le realtà che ci toccano toccano la nostra vita profondamente e in questa dimensione biologica ce lo dice in altro modo ovviamente foco creano nel crea mostri
Ecco nell'ambito di di della reparto di di Sollicciano c'è una signora Madonna transgender che storicamente passa tutta una lunga detenzione dopo essere arrivata da Poggioreale
Lunga detenzione appunto in questa sezione e finalmente riesce a portare avanti il cambio anagrafico
Del genere quindi riesce a affermare la propria identità di genere femminile senza l'operazione obbligatoria
Grazie a una sentenza molto importante della Corte costituzionale anche dalla Corte di Cassazione ha soprattutto la Corte costituzionale che dice che si può fare no ne versano la lunga discussione
La si può fare quindi riesce a fare il cambiamento non riequilibra una donna quindi io quando andai a parlare con lei la prima volta lei aveva appena avuto la do quindi menti nuovi lei era una donna
Detenuta in una sezione transgender
All'interno del reparto femminile era un monstrum sotto il profilo giuridico lei reclamava l'allocazione all'interno di una sezione comune all'interno del reparto femminile
L'amministrazione penitenziaria riuscì a rispondere anche a un magistrato di sorveglianza che chiedeva appunto
Ovviamente fu iniziata appunto una contenzioso di fronte al male magistratura di sorveglianza e l'amministrazione risponde da serto finché a e siccome non è operata finché a i caratteri sessuali primari maschili che ce l'abbia per antiche prenda le le gli ormoni non ci interessa Markette se la di fatto rappresenta per noi non è donna
Ora guardate che è veramente interessante questo ragionamento molto problematico il primo magistrato di sorveglianza primo livello è d'accordo con questo ragionamento si arriva al tribunale quindi seconda istanza diciamo punto seconda istanza
E il tribunale ribalta con una bellissima devo dire ordinanza del due mila diciotto di Bortolaso presente il tribunale di sorveglianza di Firenze che dice questa donna deve andar questa è una donna questa persona donna deve essere allocata come si allocano le donne cioè reparto femminile
Reparto femminile nonostante questa sentenza passano ancora svariati mesi prima che si trovi una locazione e la locazione
Di fatto una segregazione all'interno di una cella d'isolamento potremmo dire così nel reparto femminile
Chiudo il tempo l'ho esaurito ma vi assicuro che di queste tematiche come dire sono veramente felice si possa parlare e sono pronta se ci sarà una fede insomma una siamo di di di di riflessione discusse le domande e e vi ringrazio dell'attenzione
Calze qual è
Mediamente si preparano gli altri anche poco la marca sciama camicie sul mi sostituisce intanto abbiamo capito che la complessità del tema pur parlando di numeri molto piccoli sul sul panorama delle dei detenuti questa Panda veramente lo zero virgola zero qualcosa vede con dei temi sono sono così
Critici anche anche sicuramente legittimi a una riflessione è che anche la politica
Io parlo della dell'Amministrazione perché ci sono eletto da da un concilio
L'Assemblea legislativa ma anche dal punto di vista delle politiche locali degli enti locali le Regioni Comuni quando ci approcciamo il carcere devono demolire al termine detenuti perché
La massificazione di una di una di un termine come come questo
Fatto talmente sfuggire il vice del vice del delle persone noi dobbiamo spingere un sistema che individua Rizzi l'intero venti mi rendo conto che apre guardo ma consigliori
Diventa molto complesso per l'amministrazione come quella per difendere la stazione penitenziaria però non è
No ma escluso il tempo per tutti perché mai ha mai detto perché anche il dramma di di di tutti i rami che percorrono non solo di Ciucci Dima siano Túrin o quant'altro sono mai dei dei dei come dire dei sintomi di un sistema che cambiate per Roberto Pinza ripeto a cinquant'anni nel settantacinque oggi i detenuti sono cambiati iniziato nel novantatré frequentare il carcere nella cultura dei detenuti totalmente cambiati i bisogni sono cambiati quindi io non non vedo mai alla vittoria quando una persona trova un lavoro perché mi chiedo quante altre non hanno trovato sono temi molto scottanti che fanno invecchiare moltissimo anche le politiche di welfare perché devono essere
Molto pronte a alla alla sfida queste queste sfide io quindi lascio la pace una parte convegno che parliamo con uomini e donne dalla trincea ciò che vivono a contatto di alto praticamente tutti i giorni con con il con questo tema
Ringrazia anche della polizia penitenziaria che finalmente lo vedo tra i relatori dopo tre anni che sono le antiche stimolo il la loro partecipazione mi fa piacere che abbiano accettato di di farlo in un in un ambito così complicato prego poco fa
Però alcun oddio troppo vicino
Buongiorno il intanto pugni consiglio torna
Super segretario se faccio una breve introduzione e comincio a chiamare le ospiti agli ospiti oppure intanto chiamo giallo fosforescente
Poi perfetto perfetto allora invito al al tavolo Annalisa Rabitti assessore al welfare del comune di Reggio Emilia salde
Maria Di Palma funzionaria fra Emilia Romagna e Marche
Carmela Gismondo e Mario TAF frutto istituti penali e di Reggio Emilia
Credo che i primi diciamo
Allora il va benissimo intanto ringrazio gli organizzatore Roberto Cavaliere il suo diciamo super segretario
Umiltà al mento la
E allora o diciamo un po'il compito di introdurre questa seconda parte più definirei
Operativa più posizionata vicino al tema alla questione soprattutto alla struttura di cui parliamo
Prima di introdurre le ospiti agli ospiti mie d'obbligo fare delle una breve introduzione introduzione
Intanto
Scusate mi presento perché a questo tavolo si è detto in qualità di attivista
Di testimone in quanto sono stata io stessa una persona detenuta e spiegherò anche il il perché
Come operatrice o meglio educatrice Parri nel carcere o nei carcere in diversi carceri italiani
E oggi come presidente della Commissione pari opportunità del comune di Bologna
Quindi diciamo questa veste diciamo apparentemente distinta machista tutta specialmente nella questione
Faccio permettetemi un salto indietro nel tempo e al mio arresto quello a cui ho fatto riferimento
Che risale al mille novecentottantuno quindi prima dell'approvazione della legge centosessantaquattro quattordici aprile ottantadue
Quando essere trans era di per sé una colpa la maggior parte anzi quasi tutte le persone trans le mie amiche con cui condividevo vita e vissuti ardevano l'esperienza del carcere io credo che pochissime di queste non non lo avessero perché la vita e la difficile era complicata
Nella mia prima entrata nel mito tra lo cito
Ricco a Roma a Roma ricordo che alla nostra attività
Con la carissima Roberta Franciolini che alcuni ricorderanno era quella di andare a chiamare gli avvocati parlare con gli avvocati e soprattutto andare ad accogliere le persone trans che uscivano da Rebibbia a volte da Regina Coeli e sia ben chiaro
Non riuscivano in modo tranquillo ma con i vestiti e gli ampliamenti con cui erano stati fermati la sera precedente
Qui c'è una mia cara amica presente che ricorda bene quando andammo a prenderlo quei sacchetti dei vestiti quindi non parliamo di un periodo in cui non c'era la mediazione l'intervento che c'è oggi ma era tutto improvvisato
Facendo un salto indietro del tempo cominciarono una serie di de la formazione di una serie di reti importanti necessarie aggiungo fondamentali affinché questo intervento avesse un riconoscibile
Tutto e la figura dell'educatrice padri di ebbe un ruolo fondamentale essenziale perché il comunicare il parlare datati apparì
Come dire rendeva il colloquio e quindi l'aiuto il sostegno l'accompagnamento completamente diverso quindi ci sono state delle ecco che di passaggio delle epoche differenze
Differenti il mio arresto lo dico a onor di cronaca fu da parte della buoncostume perché era uscita dalla lezione universitaria con un po'di matita negli occhi ecco quindi quattro giorni di isolamento a Regina Coeli
A ventitré anni lasciano le ferite ecco quindi non lo dimenticherò facilmente
Oggi o ricoprono la presidenza della Commissione parità e pari opportunità
E ho avuto l'occasione anzi il desiderio la voglia di organizzare una commissione circa due mesi fa
Con il Garante Cavalieri
Con altre altri ospiti proprio sullo specifico delle persone trans in carcere che volente o nolente rappresentano una realtà una realtà con cui confrontarsi è una realtà con cui a cui anzi trovare delle soluzioni mi è piaciuto molto il riferimento che prima c'è stato credo di Bruno Mellano che ha fatto riferimento al convegno oltranza Bilardo del due mila sei alle stelle
Da ottantasei alle Stelline dove ero presente ricordo bene insomma l'andazzo il rumore che c'era in quella sala e e tutto questo percorso senza dilungarmi perché gli spazi e i tempi non sono non lo permettono
C'hanno condotto qui e ora oggi a parlare soprattutto dello specifico della casa circondariale dell'Istituto di Reggio Emilia
Che molto seguito
E mi permetto anche di dire che rappresenta se e che non ancora un'eccellenza ma quasi perché comunque
E molto attenzionato soprattutto dal Comune di Reggio Emilia che ha messo in campo una serie di risorse umane economiche non non da poco
La comunità ci tengo a dirlo è seguita da mediatrici da educatrici pari e aggiungo anche un elemento che può essere importante una persona il cui nome chiaramente non faccio viene veniva non so ancora perché io del dell'associazione non faccio dell'associazione non faccio più parte e veniva portata con la scorta al giorno in cui c'era l'all'endocrinologo quindi per visite lira a te e questo è un grande
Diciamo un passo importante nonostante a apparentemente era molto forte
E riporto un altro esempio abbia visto importante la presenza del Mit di una figura del tutto importante
Che svolge un ruolo di segreteria
Che era detenuta nel carcere di di Rebibbia che io in persona ho incontrato e che ha avuto la possibilità tramite l'associazione di uscire di avere un inserimento lavorativo e soprattutto una struttura d'accoglienza qui mi mi soffermo due minuti me lo concederete perché è importante
Ed è fondamentale
La struttura d'accoglienza data dal mite e Annette data dal Comune di Bologna il problema più grosso uno dei propri brevi più grossi dorme
O non è solo la detenzione perché è un problema problema attizzato dire io
Quanto e qui lo pongo come questione la fuoriuscita perché le persone trans
Non hanno reti familiari non dimentichiamolo nella maggior parte dei casi nella gran parte dei casi sono o persone straniere immigrate quindi su quella diciamo comunità dei padri non può contare
Non non ci sono strutture d'accoglienza per persone trans
Ci sono o M o f e questo il problema è questo problema non riguarda solo ed esclusivamente alle persone trans ma anche chi prende in carico perché l'imbarazzo la difficoltà l'opportunità di inserire dall'una all'altra parte e e e del tutto eclatante ed evidente anni fa ci provammo esattamente del due mila diciassette
Quando la comunità europea diede delle direttive che privilegiavano le persone trans in carcere ad a vere
Una un'interlocuzione con la la direzione del Lunar
Alcuni presentammo questo dossier proprio sulla fuoriuscita che fu accolto molto piacevolmente molto in in maniera molto interessante
Che però un poco me spesso succedeva atte a in Italia si è dissolto nel vuoto io non vado avanti perché avrei da da raccontare ma come dire da una non lo non lo faccio anzi nello lascio per dopo e comincia a presentare
Degli ospiti e le ospiti gentilissima comincio da Annalisa Rabitti assessore al Welfare del comune di Reggio Emilia prego a lei la parola
Buongiorno buongiorno a tutti tutti ed anche da parte mia che ringrazio veramente per la giornata Roberto Cavaliere tutti gli organizzatori e il saluto l'autorità presenti di di tutti i tipi
Non arriva devo fare colgo l'occasione del dalle parole Cotena sentito esista un rapporto ovviamente fra una città e la sua pare detentiva quindi io porterò ovviamente la visione di quella che vi sia la la principalmente la il punto di vista di una città che fa moltissimo nei confronti delle discriminazioni dei pregiudizi che prova a lavorare da tantissimi anni
Proprio per abbattere quelle barriere per contrastare e prevenire discriminazioni di genere di lentamente se sale ovviamente in un contesto di una città che si sono sviluppati alcuni progetti perché il dentro e il fuori di un carcere ma un confine
Ha un confine emotivamente molto importante invece che in qualche modo si abbattano queste queste mura che ci sono ma che che devono essere in qualche modo diciamo contaminate Lastra a Signa città di Reggio Emilia ha una storia lunga una storia io sono assessore alle Pari opportunità anche da cinque anni ormai
E Mahler evitato tantissimi progetti per la strada del salire gemiti una statica democrazie di apertura e di tentativo il punto di di unire e dico io di coinvolgere persone di qualsiasi orientamento
Nasciamo dal diciamo che per il progettista degli anni Novanta nel novantasette il progetto ROS ma è un progetto importantissimo che cercava di contrastare la tratta lo sfruttamento sessuale
Dal sempre di quell'anno e la convenzione con Arcigay Colaci legge comanda
Il Comune di Reggio Emilia due mila tredici che fa parte della rete eredi che una rete di comuni italiani che che lottano contro discriminazioni origine sessuale orientamento sessuale nel due mila e quindici si fonda il tavolo città senza variano nello stesso anno
E sono ormai dieci anni nasce il tavolo interistituzionale di per le persone LGBT qua in classe
Che è un tavolo che unisce tantissimi istituzioni proprio nel tentativo di creare una cultura dell'accoglienza che proprio perché i a trecentosessanta gradi a quel tavolo siedono molte istituzioni della città come le scuole e università ma anche presente le forze dell'ordine
Ed a questo tavolo sono nati tanti progetti che che che bianche punto racconterò che sono legate al progetto anche col carcere
E
Diciamo che il comune evitavano questo non poveri faccio gli hobby non ve li leggo vi faccio vedere un po'le le diciamo chi siede a quel tavolo e quanta diffusione appena la città di Reggio Emilia e quanti effetti venga vengono fatti per essere propria composizione siamo tutti importanti perché il fatto che ci sia la Procura Fondazione per lo sport Arci che il Comune la Provincia l'azienda sanitaria su ovviamente sguardi diversi che si contaminano e che accrescono in quella in quella in quel contesto
Ecco
Noi
Questi anni stiamo provando moltissimo a lavorare anche sul discorso del della dei come preparava appena appena adesso quel la dottor porpora
Per parlare della questione delle discorso di persone transgender anche nella vita civile perché esiste un dentro ma esiste un fuori ma anche i problemi fuori non ci siano
C'è fuori ancora lungo il percorso da fare e anche nel fuori la discriminazione tantissima perché non è semplice ancora in questo momento e idee ci son tanti percorsi ancora da fare
Ne abbiamo provato a fare abbiamo cercato di fare una serie di cose anche molto pratiche grande nel dico qualcuna per per capire una e l'apertura dello sportello atti
L'abbiamo lavorato con con lasagna con il con anche cessare di regimi derivato a un un intervento mensile all'interno del carcere quando parlava sentivamo prima di me di luoghi in cui non esiste
Una un accentramento indovina logico per fortuna insomma regimi e le l'affiancamento esistente
Abbiamo anche aperto questo sportello perché abbiamo ritenuto che fosse importante avere un luogo in cui le persone in transizione o che stanno per comincia ad affrontare un percorso di transizione possono avere un blog in cui avere un'assistenza psicologica ma l'assistenza farmacologica
E non dover fare chilometri chilometri perché da una ricetta o avere un blog un adeguato in cui andare a chiedere aiuto perché è importante anche la formazione stavamo parlando abbiamo sentito tante volte parlare di formazione ecco
Non abbiamo lavorato moltissimo sulla formazione perché il modo in cui si accolgono le persone
è importantissimo e anche la formazione degli operatori che sono in grande difficoltà e anche immagino repertori carcerari sono in grande difficoltà se non hanno gli strumenti per poter affrontare un argomento complesso perché non possiamo dirci dire che non è complesso complesse lo e
Anche per esempio farà sentivamo l'intervento Presidente parlare che ci son dei luoghi non cambia connotazione decisamente maschile o femminile i bagni pubblici per esempio abbiamo fatto un lavoro sbraccia dei regimi
Per rendere intersezionale i bagni pubblici e quindi non c'è più la divisione uomo-donna se ne sia dei bagni pubblici
Diciamo della città anche nelle biblioteche per esempio dove non abbiamo più uomo donna ma abbiamo i simboli mischiati e abbiamo fatto anche in questo caso abbiamo un'attenzione molto grande per le persone con disabilità arrivare dei bagni pubblici veramente inquisiti con anche fasciatoi per il cambio dei pannolini perché sono anche su questo tema
Temo che sono diciamo che è molto complesso e anche sporte bagni per le famiglie
Di tutti i colori perché le famiglie non sono bagno della donna col facitori per i bambini ma esistono i bagni per le famiglie dei bambini e di i propri genitori
Possono andare insieme senza divisioni anche qua di di Orient di genere perché non è di famiglia oggi sono di tanti tipi e quindi abbiamo cercato il creare questa
Anche se è sembrata una piccola cosa ma vi assicuro che c'è stato molta complessità perché comunque stava Domenti insomma Colacone ama dove dove non è facile Santer scivolosi ma dove non abbiamo nessun dubbio noi sì perché è stato dobbiamo dobbiamo percorrere quando parlavamo di accoglienza ne diamo per fare una convenzione con Arci che abbiamo aperto a casa arcobaleno una casa arcobaleno dall'intitolato Tondelli
Però vi motivi dove noi accogliamo le persone anche le persone trans proprio perché ci sono dei luoghi e ci e necessaria per i luoghi in cui una persona possa avere un no Poggi possa rifugiarsi momenti difficili in cui magari la famiglia perché ancora accade
Mi taglia fuori dai carceri la famiglia rifiuta certe coach attestazioni certe scelte non sempre per fortuna che è una famiglia meravigliosa abbiamo anche famiglie che non riescono
E quindi comunque l'accoglienza può essere quella per aiutare ragazzi anche giovanissimi io oggi mi occupo tanto anche delle scuole abbiamo fenomeni di ragazzi giovanissimi oggi che hanno una che cominciano ad avere una identità di genere più complessa dall'inizio da quando cominciano lentamente sessuale vanno accolti anche al chiedono i percorsi
E abbiamo lavorato moltissimo per esempio sulle Kharja reales diamo alcune scuole a Reggio Emilia perché intoccabili quale sappiamo tutti la carriera alias Zaccaria d'elezione la e la identità elettiva quindi chi voglia essere chi mi sento di essere al di là di interventi al di là di altre cose più difficili ne abbiamo la Carreras nascono in squadra sa di regimi l'abbiamo facilitato quest'operazione abbiamo adottato la carriera adesso in Comune a Reggio Emilia per cui le persone possono lavorare con la Carmen con il nome di elezione possono decidere tutto quello che sono anche i cartellini
L'abbigliamento se serve per poter resta definiti con identità che scelgono a lavorare l'unica cosa che non riusciamo a fare lo stipendio perché purtroppo quello e definito con codici fiscali quindi quello arriva ancora con il nome di origine
E anche anche questo anche con per esempio la testate biblioteca stiamo lavorando sta puramente degli autobus diciannove se ogni modo che le persone anche ragazzi molto giovani possano già l'inizio poter decidere da questo punto di vista facciamo tantissimi progetti ma li scorro velocemente io sono stata assessore alla cultura quindi da un po'mischiato anche le cose tra cultura e pari opportunità abbiamo lavorato moltissimo utilizzando inutile
Arti diverse parole diverso sguardi diversi per lavorare sul sul sull'inclusione e quindi mostre d'arte
Abbiamo utilizzato l'incerto Agnoli perché che ha realizzato era una mossa data non è Reggio Emilia anche per fare i manifesti per diciassette maggio abbiamo fatto moltissime mostre in collaborazione con la reti eredi sulle mosse sulle famiglie arcobaleno
Vado avanti insomma questo molto interessante però questa è la mostra fatta da un fotografo che ha lavorato sulle persone Kirk da noi perché da noi arrivano già lo sportello atti
E quindi la mossa di quelle persone che oggi sono in transizione ma cosa bellissima era era proprio cercare di normalizzare questa situazione dimostrare lealtà famiglie coppie persone
Anche molto felici e che era contavano questo percorso con molta gioia molta naturalezza
E quindi tutto questo contesto poi però non voglio neanche questo l'acero tenta nazionali chissà il Pride molto importante
Abbiamo lavorato ovviamente perché lavoriamo da tantissimi anni col carcere carcere comune di Reggio Emilia fanno tantissime cose insieme da tantissimi anni
Diciamo che molto molto diciamo è lunga raduni lavoriamo con l'abbiamo
Biblioteca in casa abbiamo aperto un cinema abbiamo delle cose interessantissime come per esempio las la sezione bambini la cucina che abbiamo sulla quale abbiamo lavorato insieme per rendere quello che che accoglienti abbiamo una lunga storia di collaborazioni lo sport oggi abbiamo una un progetto bellissimo sua musica tratto per appena attivato insomma quindi anche su questo da questo punto inseriamo no sportello informativo per i detenuti e le detenute
E chiaramente di ci siamo posti il tema come città è stato abbastanza avendo a Stezzano rione avendo dieci persone
La stessa delle delle carceri di Reggio Emilia è stato importante anche pensare su che cosa potevamo lavorare insieme come o come pari opportunità e quindi come Comune comicità per l'avrà al fianco di una l'uovo che non è fuori dalla città ma in città e quindi qualcosa che con cui noi cerchiamo sempre di aver rapporti
Siamo partiti dalla formazione dalla formazione che come abbiamo detto prima importantissima
Perché per aiutare per capire come fare a a stare meglio e vivere insieme perché il carcere anglo con qui vivono le persone sia le persone transgender sia gli operatori che lavorano con queste persone
E quindi diamo immaginato un programma formativo molto importanti con la dottoressa Graglia che la nostra referente il tavolo il CPT qua il classico
E abbiamo anche realizzato con il Festival divergenti un feste un vero e proprio festival cinematografico dentro e fuori dal carcere che anche questo penso che sia importante una parte fuori una parte dentro
Per lavorare appunto su un festival che parlasse di queste tematiche perché noi crediamo che la parte culturale di cambio di culture di cambio di occhi sa qualcosa che sia importante sicuramente all'interno del carcere ma come diceva anche fuori perché do i due le due cose non sono non sono separate
Oggi qui chiudiamo per questo abbiamo poco tempo stiamo per presentare abbiamo deciso che questo è il nostro evento di diciassette maggio un libro una pubblicazione un vademecum
In sala tricolore qui nel luogo nel caso nel cuore delle nostre città di Reggio Emilia un libro che parlerà di definizione di persone transgender costruito ringrazio nostra direttrice quindi costruito con il carcere leggendo si correggendo stile batte insieme
E quindi insomma con un allora anche di revisione perché nel che appunto una un una per una pubblicazioni che proprietari e con le linee guida a quegli aiuti quelle quelle data prova a rispondere a quelle domande anche molto semplice ma anche semplici non per forza sono perché la questo è un tema non semplice per affrontare quella quella quella vita quella quella vita quotidiana che tutti i giorni nella sezione Orione
Avete da tutte quelle tutte e due le parti e quindi Samarkand pensiamo che sia molto importantissima non voglio dimenticare il Teatro Magro processi sia di Donato che ne parlerà e tutto il progetto per Tex perché l'obiettivo proprio quello di provare a capire come immaginare un dentro e un fuori senza mura
E dove la città possa accogliere e dove sta possa vedere anche quello che accade in carcere perché penso che la vedersi insieme vedersi reciprocamente si è un po'col su cui lavoriamo qua ci sono anche lui c'ha già anche Gian Ferrari che la persona che da tantissimi anni si occupa di questi progetti educativi e la nostra Francesca Bertolini la garante del delle persone detenute in regali similia siamo qua come città
Provando essere insieme per fare questo percorso
Grazie all'audizione aveva Rabitti lascio la parola abbaglio di Palma funzionario Propp il miglior voglio battere ribolle da quando
Un buon pomeriggio a tutti
Intanto anche io faccio i miei in nel dovuti ringraziamenti per l'organizzazione di questo evento che è un'occasione che ci dà la possibilità di
Davanti stimo ignoranza confrontarci incontrarci
E quella che voglio portare qui oggi ha un'esperienza che non è solo una testimonianza professionale ma è un'esperienza umana che permane appunto dalla mia parte dalla mia esperienza in carcere per circa quindici anni per cui
Parlo quindi dal punto di vista dell'operatore che rispondendo ad una sollecitazione che Eros mi sono appuntata la dottoressa Ciuffoletti non ragiona secondo il sistema binario ma ragiona se quanto le viti di intercettazione dei bisogni
Avevo preparato con un intervento per evitare di a di perdermi lo ha stravolto per cui cercherò di leggere qualcosa per il resto proverò ad andare a braccio perché vorrei partire da un articolo che quello che mi ha ispirato che ha ispirato questo mio intervento
Il venticinque marzo scorso un articolo dell'ANSA dice e descrive descrivendo la Regione la sezione di Reggio Emilia come un luogo di isolamento privo di opportunità trattamentali dove si verifica violazioni di diritti fondamentali
Questo articolo mi ha profondamente diciamo scossa perché anche alla luce di quello che la la dottoressa anticipato quindi aree mi ha tolto un pezzo di Dini di roba che avrei detto e la ringrazio per questo di fatto forse e queste l'occasione anche per ristabilire un po'il punto è magari dare qualche qualche correttivo a quanto dichiarato che in linea un po'su quello che abbiamo sentito prima per cui pur comprendendo l'esigenza di sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto alle difficoltà le criticità che comunque sistema penitenziario manifesta penso che sia doveroso anche nei confronti di coloro che ci lavorano quotidianamente dentro l'istituto penitenziario anche dare un po'un quadro quadro più chiaro e più concreto più calato nella realtà di quello che effettivamente si si fa quotidianamente
Un parte molto importante è quella che la dottoressa a rappresentato
Sorvolo sull'aspetto delle ci del dell'allocazioni perché c'è tutta una serie di normative circolari ministeriali l'ordinamento penitenziario esigenza altrimenti di polizia penitenziaria quindi l'esigenza di sicurezza e che in qualche modo e disciplinano e obbligano le scelte la missione dei pensare a dispetto alla locazione
E mi sposto invece a un primo punto che è quello che è stato declinato ed e ampiamente anche come dire
Segnalato come punto critico la mancanza di informazione del del del del personale direi di di penitenziario
Io ritengo che è vero abbiamo appendice alto man parare il concetto relativamente da poco
E di quello che significa identità di genere e quindi quella sensazione profonda di intima di essere uomo-donna o altro che
Non deve essere confusa con l'orientamento sessuale ovvero il desiderio affettivo
O sessuali poi proprio è un concetto che all'interno di un contesto penitenziario seppure non nuovo perché non è nuovo ovviamente ma probabilmente
E come è stato anche spesso spesso questa in questa giornata rappresentato c'è una scarsa alfabetizzazione ed ecco che il Progetto che si è diciamo costruito con intanto istituto penitenziario
E con la collaborazione di sono stati anche indicate tutta una serie di figure professionali
Ha consentito a il di arrivare a questo vademecum che riguarda che riporta tutta una serie di aspetti che sono de di tipo giuridico di tipo crimini di tipo
Medico di approccio anche alfabetizzato va be'etico rispetto all'utenza che serve è che come Provveditorato probabilmente ci vogliamo come dire andiamo a Fund renderlo a diffonderla l'intera vissuti nel nostro nel nostro distretto appunto per alfabetizzare meglio gli operatori che si troveranno a si trovano a a trattare questo tipo di utenza
Vorrei calarmi appunto visto che volevo avevo anticipato che volevo fare una un aspetto un po'più da non più di informazioni su che cosa e a Reggio Emilia fare un piccolo quadro dell'istituto
Lei la sezione transgender di Reggio Emilia nasce nel due mila diciassette ospita oggi undici detenute
Negli anni ed è stato un vero e proprio laboratorio sperimentale rispetto alla gestione indipendentemente dalla
Dal dal cambio degli operatori teorico del dei funzionari a a all'uopo dedicate
Ad oggi abbiamo quattro detenuti italiani ho fatto questo esempio percorro la ricerca cinque brasiliane una rumena e una peruviana
I reati più frequenti sono furti rapine estorsioni meno presenti sono lo spaccio di sostanze stupefacenti ancora meno omicidi e tentati omicidi
Molte di loro hanno fatto dei lavori saltuari all'esterno quindi prevalentemente non lavorato come scorta o più raramente come parrucchiere o cameriere
Da un punto di vista clinico presentano una simile c'è una presenza significativa di disturbi di personalità di particolari tipo borderline dicono cistico
Spesso viola comorbilità con l'abuso di sostanze frequenti sono anche i disturbi dell'umore legati non solo all'esperienze pregresse ma anche per gli effetti endocrina logici dovuti alla terapia ormonale e a questi si aggiungono anche problematiche familiari connesse alla scelta di di intraprendere magari un percorso di transizione che non è stato approvato accettato dalla famiglia e quindi che ha comportato l'allontanamento il rifiuto da parte del nucleo salute non di origine quindi aumentando quel senso di di solitudine e di e di vulnerabilità
Ebbene a Reggio Emilia se decide di affrontare dipende di di petto il pacchetto intero
E asta affrontando questa questa questa sfida fin dall'inizio
E Dini diciassette leggo l'adesione al protocollo d'intesa contro l'homo trans negatività la casa circondariale ha scelto di partecipare attivamente a questo tavolo interistituzionale con l'Inquisizione delle persone LGBT Cutlass
Nel due mila diciannove si è consolidato il protocollo operativo che ha dato gambe e strumenti all'impegno di all'impegno profuso con la partecipazione interistituzionale la formazione del personale il sostegno alle associazioni
è un presidio dedicato sentivo prima che c'è il problema della dell'accesso ai insomma il agli specialisti Reggio Emilia prevede un presidio
Dedicato dove endocrinologia giga ginecologi svolgono al proprio professione garantendo un accesso
Sicuro a taniche trascrizione ai farmaci
Ha una con una parente sì la prescrizione dei farmaci i farmaci ormonali sono una come dire un una parte del trattamento perché sappiamo che sono quel tipo di di di di di cure che non si possono interrompere dall'oggi al domani ebbene sull'argomento nel due mila e diciannove e l'amministrazione penitenziaria fu diciamo antesignana e previde l'obbligo di mantenere la continuità terapeutica perché aveva
Avviato un percorso di transizione farmacologico all'esterno
Poi questa decisione fu in qualche modo sostenuta dall'AIFA che nel due mila e venti ha reso gratuiti questo tipo di ormoni paradossalmente in carcere genica spesso le detenute devo acquistare di proprio pugno droga tasca e i farmaci oppure
Il prete quindi si presta da dare una mano e quindi ad acquistare quello che che le vie più indigenti non riescono a a come dire a permettersi veniva stona
è un aspetto importante perché se la salute ebbene S. di queste persone passa anche dalla cura farmacologica questa non può essere dedicate ai più abbienti occhi nostro poco Tiso può permettere
Quello che mi interessa anche l'ultima cosa poi cercherò di di di di di di essere breve
Facendo questa salva io ho voluto studiare perché è vero che la pratica in in un istituto penitenziario ma il il tema lo conoscevo pochissimo per qui ostinato tantissimi in questi giorni e studiando mia
Balzato agli occhi un dato che è stato anche confermato la dottoressa che a
Intervenuta prima del della ricercatrice allora
Senta Zander di fatto è costituita nel penso novantanove nove virgola nove per cento dei casi da uomini che hanno deciso di transitare verso il genere femminile
Non mi risultano casi di
Di donne che hanno fatto questa transizione e siano finiti in carcere
Questa è una
Come donna
E io me la faccio una domanda perché
Questo dato apre una riflessione profonda fra il rapporto tra identità di genere marginalità sociale e percossi criminali
Così come accade per la popolazione femminile ritenuta anche la presenza in carcere di donne transgender sembra riflettere
Un accesso più difficile al lavoro stabile a dignitoso e ad ago e adeguatamente retribuito
Una condizione che espone queste persone inevitabilmente a maggiori rischi di esclusione precarietà
Si tratta quindi ma in altre parole di una doppia discriminazione essere transgender ed essere donna transgender
In molti casi il percorso di trascrizione da uomo a donna ha rappresentato non solo un processo di tipo percosse etico identitario ma anche un aggravamento delle condizioni di governabilità
Che non che non che penso non soffrano i colleghi che decidono di fare il PIL per le colleghe che dieci anni fa il percorso al contrario
In altri contesti e petizione donna uomo sebbene certamente non priva di ostacoli però e talvolta vissuta magari come occasione di di di affermazione sociale perché sì di esse ma che era perché occasioni come uomo che come donna
Ecco questa lettura credo che imponga un cambio di prospettiva importante
Le istituzioni penitenziarie se adeguatamente anche supportate dall'esterno possono diventare veri spazi di di rinascita
E in questo percorso il ruolo delle istituzioni della politica e delle organizzazioni femministe
A qui rivolgo il mio appello
Distanti canali
Vi possono accedere hanno un un obbligo seconda importante
Non solo per la vocazione ma un dovere etico a mio avviso perché che è quello di non lasciare nessuno indietro soprattutto chi oggi era rappresenta una delle espressioni più fragili nera non so se ci sa
Allora il carcere può essere un gioco quindi di rinascita di riesumazione non di tumulazione come è stato detto alla all'inizio e e custodire queste buone pratiche significa che se qualche che regia Reggio Emilia dimostrato dimostrerà ampiamente di aver adottato significa proteggerle ma anche raccontarle
Sostenerle
E e condividerle così come mi auguro che ascoltare anche dalle dalla dalla voce dei diretti interessati e che sono state diciamo invitati a raccontare la la propria storia perché e il reinserimento può dirsi completo soltanto se passa attraverso e riconoscimento della della persona della storia dei sui diritti sia dentro ma anche fuori dalle mura e per questo preme scottata di vi ringrazio
Grazie grazie ma Mario Di Palma io visti i tempi che cominciando accorrere gli hanno però portato un bigliettino continua la scritta da tempo
Lascerei la parola che avrebbe la Gismondo valuta tra frutto tra cui non lo so bensì bibite unite dal collo voi ribatte
Chi dopo
Prego
Buon pomeriggio a tutti si sono Carmela Gismondo la responsabile dell'aria giuridico pedagogica degli istituti penali di Reggio Emilia
Comincio col dire che il mio intervento è stato condiviso con il direttore del carcere che siede tra il pubblico che ringrazio per avermi dato l'opportunità di esporre con tutta l'aria giuridico pedagogica
Deliziosi penali di Reggio e con le soprattutto dalla collega condiviso con la collega Denisi Zurlo che cito perché e la referente responsabile del della sezione transgender
E ringrazio
Chi ha ha pensato a qual titolo di questo convegno perché mi mi piace molto l'idea della parola esperienza ecco e quindi siamo qua ci sentiamo
Testimoni privilegiati di questa esperienza che non è solo l'esperienza del degli istituti penali di Reggio Emilia ma di tutta di tutta la città e posso dire di un'intera comunità che si estende oltre i confini di Reggio Emilia perché qui siamo a Bologna guardo
Contanti persone che sono venute e la nostra idea di esperienza nella mutuiamo da una la filosofa dell'educazione dico io il giorno di ulivi che diceva l'esperienza il banco di prova di ogni teoria pedagogica ciò che permette di educare il mio uomo alla responsabilità alla partecipazione
Alla soluzione di problemi di tutti in una società fondata sull'integrazione non sull'esclusione quindi Lidia di esperienza che volevamo portare oggi pomeriggio è proprio questa
E quali sono le parole che hanno caratterizzato questa esperienza come avete potuto notare non ripeto
Le parole sono state tre eccoli riassumo impegno quindi istituti penali si sono impegnati hanno ha firmato un protocollo hanno preso degli impegni formazione è stato già detto tanto quindi la formazione allargata anche agli operatori di polizia
La prima formazione porpora ecco dove ci siamo conosciuti è stata contenta io ero abbastanza
Sprovveduta quando c'hanno detto è stata fatta prima che il reparto
Aprisse
E ce l'hai fatta tu io ricordo che ero sconvolta perché capivo nulla e non tutti noi non sapevamo ecco cosa aspettarci quindi ti ricordo con molto piacere perché davvero ci ha riaperto un mondo poi è seguita e con esperienza più recente che ha portato alla pubblicazione anche alla prossima pubblicazione del vademecum quindi la terza parole appunto rete la insomma la terza terzo ambito ecco che ha caratterizzato un po'la nostra esperienza e la rete con il territorio
Attraverso la rete con il territorio abbiamo costruito una serie di proposte di azioni messo in campo
Ecco una serie di esperienze
Io in questa sede vorrei fare veramente un ringraziamento particolare che non è formale al mi tra perché gli operatori del mite ci hanno sempre sostenuto hanno sostenuto noi come operatori e hanno sostenuto sempre le persone detenute quindi guardino Sofia Meie la limitati stavo che vorrei chiamare per nome perché tuttora insomma c'è un dialogo quotidiano è un confronto con loro veramente molto importante
Inizialmente anche Arcigay ha fatto pezzo di intercorso con noi adesso vorremmo riprendere un attimino i contatti perché ecco la progettualità e un po'scemata quindi vogliamo capire come eri attivarla
E il Comune di Reggio Emilia sono state già dette molte cose quindi attraverso sì alla presenza della garante comunali non solo che è uno sguardo non solo sul reparto Orione inteso nella sua in maniera generale ma sui singoli percorsi delle persone
Attraverso il progetto Rosemary attraverso altri progetti importanti che sono rivolti a tutta la popolazione detenuta ma che in particolare vengono rivolti affinché alle persone transgender
Quindi Progetto Rosemary di cui si è parlato prima il progetto di mittenti cioè le persone trans vengono segnalate al tavolo di mittenti per le progettualità posto detenzione e anche al tavolo territori per il reinserimento laddove esistano degli opportunità di accedere a misure alternative
E in questo imita è sempre anche molto attivo nei progetti punitivi posposto dimissione e poi ci sono tutte le altre attività l'attività dello sportello le attività sportiva eccola UISP sempre attraverso il Comune
Ha ha proposto una serie di azioni la Giunta ginnastica con la musica
Attività sportive di vario genere gli attivisti a teatrali di cui a breve si parlerà l'attività di cineforum
Che è stata svolta insieme alle detenute del reparto femminile
Perché abbiamo cercato come istituti penali di provare a costruire delle progettualità congiunte abbiamo scritto due anni fa tre lettere al DAP proprio perché avere delle autorizzazioni a poter fare delle attività insieme
Oltre a ciò altri reti che sto parlando sempre della rete del territorio quindi l'università di Chieti e Pescara anch'egli muore con il Progetto pre Tex perché in come l'attività teatrale sono progetti che hanno un altissimo valore non solo trattamentale ma anche artistico
Uno dei
Il progetto praetexta visto ad esempio la pubblicazione di un libro che si chiama storie da Unione a firmare la prefazione appunto è stata firmata da erri De Luca dallo scrittore erri De Luca che abbiamo anche incontrato all'interno del carcere abbiamo fatto questo evento veramente molto significativo
L'Università di Bologna l'abbiamo una delle detenute della sezioni Orione che sta per laurearsi
Il CPA di Reggio Emilia allora e introduco un attimino la questione dell'istruzione è vero è molto complicato
Per una questione semplicemente numerica far cedere le persone a dei percorsi distruzione ma siamo riusciti grazie a un posto quindi Piano dell'offerta formativa della scuola attraverso un finanziamento sul contrasto
Alla povertà culturale a creare dei percorsi ad hoc per due detenute che stanno per conseguire la licenza media
Poi altri rapporti con il mondo del volontariato la Caritas
La c'è un maestro che fa un'attività di yoga bellissima quelle detenute partecipano in passato abbiamo fatto anche una una sorta di corso di pet therapy laboratorio di braccialetti un laboratorio di cucina
Da ultimo quest'anno anche il mondo del privato sociale cioè grazie alla cooperativa Madre Teresa e dei finanziamenti congiunti della cooperativa e dell'amministrazione abbiamo proposto un corso di make-up
Ma qual è allora diciamo il problema ecco alla luce di questa esperienza però né ci poniamo una domanda cioè se che cosa c'è da migliorare forse di questa esperienza
E ritorno a di UI
Una delle principali responsabilità dell'educatore e che egli non solo deve essere attento al principio generale della formazione dell'esperienza
Mediante le condizioni circostanti ma che riconosca cure in concreto quali sono le condizioni che facilitano le esperienze che conducono alla crescita
Soprattutto egli dovrebbe conoscere in che modo utilizzare la situazione circostante fisica e sociale per estrarne tutti gli elementi che debbono contribuire a promuovere esperienze di valore
Quindi quello che ci chiediamo è alla lista di quello che vi ho raccontato e perché questo intervento ecco non sia una mia elencazioni di cose che abbiamo fatto per dire siamo stati bravi
Qual è il la riflessione che vogliamo portare a questo tavolo il problema come è stato anche rilevato in alcuni articoli manca l'istruzione manca la formazione manca non è la mancanza di proposte a nostro avviso questo è stato una riflessione condivisa
Alcune delle quali anche ripeto proposte di eccellenza ma il problema è la mancanza di partecipazione a queste proposte le detenute
Alcune come come sapete ecco come potete immaginare il reparto essendo molto piccolo è un concentrato di tutte le problematiche del carcere quindi abbiamo la detenuta che sta per laurearsi e che non ha bisogno del corso di formazione perché potrebbe tenerlo lei stessa
Alla detenuta analfabeta ci sono livelli diversissimi
Per cui le attività che proponiamo magari suscitano un entusiasmo iniziale e poi le detenute non riescono a poppa deve ritenuta quindi quello su cui bisogna lavorare su cui sentiamo di dover lavorare e proprio la motivazione
Ad esempio di ho parlato prima il siamo riusciti appunto attraverso un finanziamento a
Trovare ecco a far conseguire la licenza media due detenute hanno cominciato con entusiasmo e adesso tentennano e noi come operatori viviamo una grossa frustrazione perché mettiamo in campo
Quello che riusciamo a mettere Lisi le risorse ma poi abbiamo difficoltà nel sostenere la loro motivazione
E su questo sempre abbiamo chiesto un grosso aiuto al Mit
Corso di Mecca il corso di mega è stato
Solo per farvi un esempio perché si parla anche di mancanza d'istruzione di corsi professionali
Il corso di me di make-up è stata diciamo una sperimentazione che abbiamo fatto e che abbiamo mutuato da una progettualità più ampia che abbiamo dedicato al reparto femminile quindi abbiamo detto proviamo con la cooperativa a fare questo corso se va bene noi indichiamo nei bisogni formativi e il prossimo corso regionale
Proviamo a chiedere alla Regione di finanziamenti per un corso ad hoc
Così come stiamo facendo per il femminile faccio un parallelismo solo perché i numeri i piccoli numeri ci stanno facendo fare questo tipo di riflessioni il corso più come dire più piccolo che potremmo proporre dedicato cinque persone tenete conto che oggi ci sono undici detenute trassero un mese fa erano in sei
Di queste sei due hanno partecipato ad alcune attività con questi numeri diventa veramente impossibile quindi il numero unitamente alle ecco la scarsa partecipazione
Rende veramente complicato fare
Ecco fare delle proposte e quindi di vi prego ecco anche di di fare attenzione a questo aspetto cioè parlare di mancanza manca reattività manca il lavoro io mi sento proprio ci sentiamo di dire a nome di tutti no non mancano le proposte probabilmente dobbiamo pensare alle proposte giuste delle proposte che abbiano un senso che abbia un significato delle proposte di valore e che siano proposte individualizzate ma come è stato già come già è emerso però vi assicuro che è molto molto molto complesso quindi il tema ecco dell'identità di genere si inserisce in una cornice molto più complessa che è stata già descritta ecco quindi fare delle dichiarazioni generalisti che non aiutano a capire poi come risolvere questi problemi
La mancata partecipazione o comunque la la partecipazione altalenante crea anche il secondo problema anche quello dell'isolamento che viene da tutti da ogni dove ecco è una criticità che viene sollevata
E vero l'isolamento però non è solo una condizione statica isolamento è anche una condizione dinamica cioè se le detenute non partecipano alle attività è ovvio che non escono mai dalla sezione in questi anni eccolo abbiamo provato proprio a cercare di coinvolgere e cercare di stimolare le detenute ad uscire dalla sezione il cineforum faccio un esempio
Viene fatto nella sala multimediale che in uno spazio comune
La scuola viene fatta la scuola per i detenuti trans nelle aule scolastiche nessuna attività viene fatta in reparto l'attività teatrale viene svolta nella sala multimediale quindi le detenute devono uscire dal reparto
Molte non partecipano
Adesso so che non è politicamente corretto ma lo dico io la mia esperienza da operatore un pomeriggio c'era il cineforum
A Sommariva è arrivato il gruppo di donne abbia fatto una fatica veramente mostruosa per organizzarlo con una scelta di film ma anche di nicchia le detenute pranzano scendevano è scesa una scesa l'altra allora io armata di coraggio detto adesso le vado a chiamare
Quindi sono andata del reparto mi sono fatto il giro delle celle me perché non venite ma perché la mente ma il film è bellissima l'abbiamo cioè è una detenuta si è girata mi fa sto guardando la mia telenovela
Alto va bene però dai guardi tutti i giorni ci informa una volta al mese l'ESP
Senza bellissima insomma le mi si volta mi dice io preferisco guardare la mia telenovela che la tua faccia di Meda buon pomeriggio
Allora scusate per il francesismo mai per condividere anche la frustrazione che ne ho parato riproviamo alle volte perché sta c'è dall'esterno sembra che che son tutte delle le le persone detenute no non sono sono isolate
Forzatamente e non si fa nulla per farle venire fuori da questo isolamento non è sempre così
E quindi quello che chiediamo anche a questo tavolo è un aiuto cioè a capire anche con il mite ci siamo molto confrontati ultimamente abbiamo fatto incontro anche con il nuovo presidente
Come sostenere questa motivazione
E in cantiere abbiamo abbiamo chiesto adesso una autorizzazione per fare un torneo di pallavolo tra c'è immaginate detenute trans detenute della sezione femminile che non possono stare insieme però abbiamo provato a chiedere un'autorizzazione
C'è un bellissimo progetto che ha presentato l'associazione ma Mimmo di cui magari Cecilia dopo parlerà che è un progetto di turni cioè ci piacerebbe portare fuori lo spettacolo cuciture che è stato realizzato all'interno del carcere
Ci piacerebbe portarlo ecco negli spazi della città proprio per superare questo isolamento
Rispetto a quello che si diceva anche ecco del perché poi concludo anch'io perché le detenute non partecipano
Mi sono enormi leggo quello che mi ha scritto la collega che proprio in particolare si occupa del reparto mi sono enormi difficoltà relazionali nel gruppo delle detenute la difficoltà nello stare in situazione nella relazione
Spesso condizionata dei loro umori mutevoli e dalle dispute interne
Invidie gelosie tra gruppi di appartenenza nazionalità diverse senza collega sottovalutare gli aspetti correlati disturbi rischia di circa dei problemi di tossicodipendenza
Quindi le detenute hanno bisogno costante di ascolto e contenimento
Quindi quello che ci siamo chiesti anche con lo stesso mittente se noi non lavoriamo su queste dinamiche sulle relazioni all'interno del gruppo nel possiamo proporre le cose più belle del mondo ma non parteciperanno quindi e sul loro benessere psicofisico che può condizionare il loro modo di stare insieme che dobbiamo lavorare e da quello poi possiamo costruire il resto anche i percorsi di
Dimissioni di Poste dimissione
E abbiamo ultimamente
Destinato questo grazie anche alla direzione ecco una parte del finanziamento
Perché di solito destiniamo ai progetti per uomini maltrattati lo abbiamo destinato alla sezione trans a questa è una diciamo una novità
Approveremo e il mite ci ha presentato un progetto di per lavorare proprio sull'empowerment delle donne tra Anza attraverso cui cercheremo partendo diciamo da attività semplici manovali
Creazione di manufatti a lavorare anche sul loro benessere e sulle relazioni fra di loro
E concludo grazie
Grazie
Grazie tabella
Ora
Credo che gli applausi
No mi
Unica nota la lascio la parola al marionetta frutto prego e io purtroppo c'ho vedere la spada di Damocle del dei tempi
Sarò brevissimo perché ormai è stato detto praticamente quasi tutto del reparto tranne parlare degli operatori della polizia penitenziaria che gestiscono quel reparto
Buonasera a tutti e io sono marito Fudo sulla responsabile dell'Unità operativa
Dove è incardinato il reparto rione di reparto transgender
E ringraziamo innanzitutto la direttrice che sensibilissima queste queste tematiche nell'istituto a Venezia tricicli e il Papa ed Emilia Romagna in particolar modo e il metta il Comune di Reggio Emilia che ultimamente stanno dando davvero una mano grandissima per la gestione
Mi parvero adesso del personale di polizia penitenziaria che gestisco che cosa pragmaticamente dovrà effettuare durante i turni di servizio
A differenza delle carceri Ivrea che è stato prima menzionato noi utilizziamo il personale con maggiore esperienza che presta servizio nel reparto proprio perché deve essere personale
Che ha una grandissima capacità di ascolto attivo perché noi lavoriamo con le persone
Indifferentemente maschi femmine e transgender leghi non ci interessa questo noi lavoriamo con le persone
E quindi l'ascolto ci permette di individuare la problematica e di agire oppure attivare l'operatore
Specifico per quel tipo di esigenza è questo il lavoro di team che noi ci ci si c'è esercitiamo sebbene anche a livello sperimentale ma abbiamo fatto in questi anni per risolvere problematiche gestionali
Il reparto ha come avete sentito finalmente un da un presidio endocrino logico fisso attivo
Il supporto psicologico perché uno dell'abilità come per pena detto è quello di ascoltare queste detenute queste due hanno bisogno di parlare e di mandare fuori le problematiche che hanno nel loro vissuto del conflitto interno che dicono tutto quotidianamente anche per la transizione
Quindi questo fa sì che il personale oltre ad avere queste sensibilità particolare anche nel rapportarsi ad esempio dal del lei al femminile
Quindi riconosce che ha messo in certo senso anche una scelta del genere che è stata fatta da questi detenuti
Questo comporta ovviamente una dispendio di energie non indifferente una formazione particolare cui come diciamo prima anche il Comune di Reggio Emilia ha fatto sì
Di darci una grandissima mano per formare anche i neo agenti che sono arrivati negli studi pediatrici Emilia
C'è da dire anche questo purtroppo sovente capire che vengono assegnate delle detenute
Che nei provvedimenti di assegnazione al suo risultano di categoria trans ma di fatto emerge tutt'altro
Ovviamente questo che emerge viene segnalato per iscritto anche da parte dei sanitari delle Mitologia del medico di reparto della polizia penitenziaria perché anche un colloquio
Fatto con noi a una certa valenza e questo permette di intercettare in tempo utile anche eventuali reati che si possono commettere del cosiddetto Codice rosso atti persecutori maltrattamenti e quant'altro che addirittura violenze sessuali perché purtroppo i percorsi che quotidianamente uno fare questo detenute
Devono essere separati nonostante prima abbiamo parlato dell'articolo quattordici dell'ordinamento il comma sette
Eventualmente farle partecipare mi in promiscuità nell'attività noi tutto quello che facciamo abbiamo bisogno dell'autorizzazione del SuperG del dipartimento
Perché per il momento l'unica autorizzazione che esiste è quella di eventi sporadici di spettacolo teatrale quindi tutto quello che dobbiamo o pensiamo di organizzare ad esempio adesso durante un colloquio una detenuta trans è emersa questa voglia di fare un torneo di pallavolo tra reparto femminile Reparto Trans
Per renderla attuabile abbiamo bisogno di un'autorizzazione quindi c'è tutta una burocrazia che parte dall'ufficio degli educatori delle formazioni di alta dirigente e finché non arriva autorizzazione purtroppo loro aspetto brano aspettare il responso quest'ansia questo tempo può procurare una frustrazione che spesso potrebbe provocare degli eventi critici anche grossi perché non dimentichiamoci che alla fine carcere
Si parla di eventi critici i di aggressioni anche tra loro stesse perché le invidie né gelosie dinamiche conflittuali e relazionali che si creano Interview reparto
Che come forse non vi ha detto un particolare è situato in un'unità operativa composto da due reparti di reclusione due reparti di articolazione tutta la salute mentale
E c'è questo Reparto Trans
Quindi capite anche voi che cercate di tener separate per non compromettere perché uno dei nostri compiti è e fare anche la prevenzione non dobbiamo attivarci quando c'è l'evento critico dobbiamo prevenire l'evento critico quindi per assicurare l'incolumità di tutti dobbiamo calcolare tutto quello che può essere utile per evitare che si possa creare un'aggressione voti quello che ho detto prima delle delle forme di violenza
Ringrazio tutti per l'ascolto in un documento che è ormai l'orario pomeridiano e inoltrato grazie ancora per l'attenzione agli istituti privati Reggio Emilia grazie
Grazie ARleF otto grazie tutte le ospiti invito a le persone che allora Cecilia Di Donato Antonietta cozza e Sofia May alle per il momento Gabriella Celli
Daniela Falanga responsabile nazionale carceri Arcigay
Sì oggi Cecilia Di Donato
Ed è
Tanto diventa il consenso fiaba è utile che pensi di Bezzera hanno il
Gliela fa la vediamo
Allora
Fa passo a questa seconda tornata ripeto con una di l'incombenza tempi io c'ho qui il il cartellino tempi che numerose no non se no però lascio al buonsenso
Prego Cecilia Di Donato
Allora buongiorno a tutti ha tutta allora io parto con una slide così
Che non parte giustamente
Perché la Chicco
Basta che in atti con mamma ferma esperto tecnico esperto tecnico
Va be'intanto vado avanti dei presenti è stato Cecilia Di Donato e
Sono un'attrice
E un insegnante di teatro del Centro teatrale Mummymon presso il carcere di Reggio Emilia intanto ringrazio Roberto Cavalieri per avere invitato anche me e per aver invitato quindi un artista in questo Complesso mi rendo conto incontro più istituzionale quindi quello che farò regalarti delle immagini immagini del mio lavoro
In modo tale che per mia esperienza le immagini possono cambiare anche il modo di pensare il modo di vivere quindi spero che le poche cose che vi racconterò possono aiutarvi a capire che cosa avviene dentro al reparto Orione allora la prima volta che sono entrata in carcere era autunno
Era il due mila diciassette e da allora non ho mai smesso di andarci per Scelta vorrei dirlo perché ogni tanto sembra citando per altri motivi a partire dal due mila diciassette infatti cento trattare ma mimo che rappresento
è titolare della gestione dei percorsi teatrali all'interno degli istituti penitenziari di Reggio Emilia attività che poi si è consolidata con un contratto d'appalto periti biennio del del due mila diciannove due mila ventuno
Poi venture ventitré e adesso ventitré venticinque
Adesso siamo diciamo raggruppati sono un raggruppamento temporaneo d'impresa
Dal due mila diciannove grazie a questo incontro siamo anche diventati membri del coordinamento del teatro carcere dell'Emilia Romagna da un corso siamo arrivati a quattro abbiamo oltre trenta volontari coinvolti e tantissimi artisti
Ma di quel giorno come ogni prima volta io mi ricordo tutto perché i miei sensi sono stati travolti tantissimi di voi qua saranno entrati in carcere presumo
Adesso che la prima volta come di tante altre cose non si scorda mai e da quel giorno il carcere mia cambiata sicuramente
Io ho cominciato a fare teatro con il reparto comune maschile ma dopo qualche anno
Ho cominciato occuparmi del reparto delle donne sotto protezione reparto Z
E
Insieme a loro facevo reparto il teatro insieme anche reparto Orione il reparto delle detenute transgender
Allora nessuno si ricorda perché così ma nel carcere di Regina miglia ogni reparto al nome di una costellazione come se varcata quella soglia si entrasse in un altro mondo sulla sotto un altro cielo io entravo portando dentro la mia esperienza come attrice di teatro però uscivo carica delle loro esperienze dei loro vissuti che trapelava no ogni esercizio che facevo faccio l'esempio brevissimo allora l'attore
Come artista ha come strumento se stesso no tutto lo attraversa come diceva Giorgio Strehler tutto quello che lo attraversa deve essere gettato sul cuore del pubblico e gli occhi lo sguardo sono la prima via
C'è un esercizio in cui io chiedo agli allievi di raccontare degli sguardi che gli sono rimasti impressi
Loro fuori parlando di uno sguardo d'amore ecco dentro e tutta un'altra cosa per esempio Desire mi ha raccontato dello sguardo dei suoi genitori senza vita che sono morti in un incidente stradale quando lei era bambina
Oppure Miccoli che racconta dello sguardo d'amore di un marito pappone che bussa alla porta per un rapporto che è durato troppo a lungo
Queste storie capite bene che lentamente hanno cambiato radicalmente il mio punto di vista e ho capito che se esiste perché esiste la responsabilità del reato deve esistere forse in alcuni casi anche la responsabilità della comunità perché non si può togliere un reato dal contesto in cui è stato commesso credo che sarebbe uno sguardo miope
Mi sono accorta di quanto sia facile avere il pregiudizio di quanto sia facile sentirsi erroneamente dalla parte dei buoni ogni volta che uscivo dal carcere mi sentivo pervaso dalle loro storie e ho capito
Che se non avesse trovato il modo di trasformare queste storie sarei potuta impazzire
E in questa casa la mia arte il teatro mi è venuta in aiuto ed è da testimone delle loro storie sono diventate in un qualche modo divulgate
Dice
Perché nato grazie l'incontro con le detenute uno spettacolo che racconta le loro storie che si chiama altrui Left letteralmente la casa che abbiamo lasciato
Che sto portando in giro per diversi anni in tutta Italia e che ho avuto la fortuna di fare anche in carcere grazie
Alla direzione davanti a loro
Perché per me ognuna di loro ha una storia
E una casa io non posso fare finta come cittadina che non esista lastre di Bianca di Larissa di Marzia di Desirée vinicoli ottime Cantini scelti tutte le donne che ha incontrato e che incontrerò
E io penso che le loro storie siano quel pezzo di noi che non è bianco e non in nero sono la sfumatura di grigio nei nostri discorsi perbene
Conoscendo le loro storie ho capito anche che spesso la condanna arriva come un muro che ferma una corsa ad altissima velocità impone uno stop nella DC al precedente nel bene ma anche nel male e lascia tutte
Anche quelle più preparate all'eventualità di una carcerazione impreparate nella paura più profonda perché si entra in un mondo nuovo con delle regole nuove non sei più una persona libera e qualcuno decide per te quasi ogni cosa
E ogni attività è complicata l'avete detto più volte le detenute transgender non possono fare attività con gli uomini e nemmeno con le donne sono perennemente sospese a metà
Ma quando cominciato siccome questo è un momento di riflessione ci tengo a dirlo perché vorrei stimolare questo spunto le donne zeta e le detenute transgender facevano teatro insieme
Io come operatrice l'ho trovato una grande ricchezza non sono perché potevano confrontarsi tra di loro ma soprattutto perché ho visto con i miei occhi quella che quella convivenza abbattuto il pregiudizio
Per le donne zeta con la mentalità diciamo antica
Vengono tutte dal sud Italia per tre sta lentamente
Le trans all'inizio no erano uomini qualcuna di loro addirittura non veniva perché il marito lo aveva saputo e non voleva che facesse teatro con gli uomini
Ma lentamente hanno imparato a conoscersi a riconoscersi hanno trovato terreni comuni di conversazione e alla fine una di loro ha detto a Miccoli una donna trans vorrei dirlo in napoletano mano sua bravissima
Sai se mio figlio sposasse una come te sarei contenta
Adesso i maschi ditemi se questo non è il seme di un cambiamento purtroppo ora non si può più fare
E mi chiedo così come spunto possibile riprovarci magari è soltanto una proposta
Ma il carcere e il Comune di Reggio Emilia in questo senso credo che possano essere presi d'esempio
Accolgo quello che ha detto la dottoressa Gismondo ma il mio punto di vista è completamente opposto perché vi era un reparto rione adesso undici detenute prima ne aveva sei
Quello che è stato fatto secondo me per questo reparto per quello che riguarda il teatro
è incredibile per esempio io non ho mai smesso di fare teatro per il reparto delle detenute transgender mai nemmeno durante la pandemia
Il mondo culturale si è fermato fuori anch'io ho smesso di lavorare per un sacco di tempo ma il carcere ha fortemente sostenuto il nostro ingresso per poter continuare a lavorare con loro
Inoltre continuiamo a fare questa attività con decine di volontari e volontarie a prescindere dal numero delle detenute coinvolte
E io penso che questo sia davvero importante perché come lanciare un sasso nello stagno e uno è un sasso ma non si possono prevedere quanti quante onde farà io ho visto le persone cambiare due tre ma capite che su undici è come avere
So cinquanta persone in un reparto di trecento
Questo per me è veramente importante e credo che sia davvero importante che il Comune il carcere ci diamo la possibilità di continuare ad entrare
Perché il reparto delle detenute transgender l'avete detto voi è una realtà piuttosto complessa
Io non sono la persona giusta per capire se esista un modello di detenzione perfetto
Però so che se la pena è correttamente vissuta come vuole la Costituzione appunto può certamente dare l'opportunità a una persona detenuta di immaginarsi in una vita nuova superata la condanna
Ecco
Io credo che questo sia possibile soltanto se c'è una comunità capace di accogliere e in qualche modo la città di Reggio Emilia il Centro teatrale ma minimo a come posso dire stretto questo rapporto con il reparto rione
Perché io ho avuto la fortuna di condividere il primo giorno di permesso di una delle detenute del reparto rione Megan che qua cito perché so che alcune persone la conoscono
Allora Mégane potuta uscire dal carcere per la prima volta dopo cinque anni perché aveva fatto teatro lei era diciamo una persona piuttosto rissosa e con il teatro ha trovato calma quindi ha cambiato atteggiamento dentro il reparto
Ha frequentato il teatro con molto successo è stata bravissima se fosse quali direbbe tutti i numeri della smorfia memoria e la direzione del carcere insieme al magistrato di sorveglianza le hanno permesso di usare il suo primo permesso insieme a me
Per venire a vedere il teatro perché lei sono questo voleva voleva vedere il teatro
E io me lo ricordo quando lei è uscita
Intanto tutto il carcere e quindi questo dico anche Berretta appunto quando sono uscita con lei facendo la strada per uscire tutte le tutti le gridavano grande nei cani bambini venga ma lei quando è uscita si è bloccata io chiaramente non è che un'esperienza di aver portato fuori altri detenuti lei sia bloccata immobile e m'ha detto qui c'è tanto spazio qui
Siamo uscite lei e poi lei ha voluto l'abbiamo portata a teatro lei mi ricorderò per sempre mi ha chiesto Levan portato dei cannellini grossi così
E lei mi ha chiesto se poteva tagliarli col coltello e la forchetta perché non sapeva se era più capace siccome in carcere sono di plastica li voleva provare di metallo
E e ha voluto farsi ha voluto stare sul palco è stata tantissimo sul palco farsi delle foto migliaia di foto che rientrano tutti i nostri hard-disk
E ricordo anche la paura che aveva di fare tardi lei non voleva assolutamente fare tardi voleva tornare in carcere in tempo per dimostrare a tutti che era stata brava
Questa cosa mi ha cambiato profondamente ha cambiato la mia visione
E vorrei chiudere raccontando di velocissimamente
La storia cioè l'inizio dello spettacolo cuciture che lo spettacolo che abbiamo fatto appunto a marzo
E lo farò con le parole di una persona detenuta nel senso che l'inizio dello spettacolo esca è stato scritto da una delle nostre attrici detenute transgender lo spettacolo è andato in scena dentro l'istituto penitenziario per ben quattro repliche repliche e ci tengo a dirlo no non come dire per vantarci ma questi in questi durante queste repliche le attrici sono state regolarmente assunte
Questo per dare la possibilità a loro di una possibilità di riconoscenza la possibilità di vedersi come attrici e non come detenute lo spettacolo cuciture e liberamente tratto da Casa di bambola di assente e comincia così
C'è un luogo in cui le bambole vengono portate quando si rompono
Dovete sapere infatti che le bambole si rompono in mille modi diversi facilissima mente possono rovinarsi danneggiarsi spezzarsi smarrirsi
Una bambola rotta e piena di crepe fino all'anima quando questo succede la bambola viene portata in un luogo blu grigio e verde scuro
Viene riposta in una nuova scatola piccola stretta triste insieme ad altre bambole rotte
Sono lontane da quella scatola che chiamano casa la loro vita viene stravolta la loro anima viene addestrata seguire regole nuove
Ognuno di questi pezzi che vengono cambiati sono la totalità di una vita di una bambola
Ma queste bambole hanno anche una dote speciale hanno un sogno
Sono bambole che sognano pensate anche in quel luogo chiuso sognano anche in una scatola stretta sognano e quando sogno non sono libere e volano lontano in un'isola lontana il loro sogno è una porta verso il futuro devono solo imparare a girare la chiave dalla parte giusta
Per le detenute di Reggio Emilia non per tutte ma per alcune di loro il verso giusto della chiave è stata la cultura il teatro hanno imparato a studiare a leggere
Nuove parole per esprimere i loro pensieri tante di loro all'incontro con il teatro ora immaginano un futuro possibile magari sulle scene fuori dal carcere si vedono diverso da quello che sono sempre state
Perché dopo il carcere rinasce una consapevolezza che non arrivi e se trovi fuori dal carcere una rete risposta raccogliersi come hanno voluto scrivere sul loro costume di scena la vita in qualche modo ricomincerà grazie
Grazie Cecilia
C'è un piccolo fuoriprogramma la cavalieri prego altri gliele Pam posponiamo ma c'ha raggiunto il dottor Di Gregorio il provveditore e anche Marco vedi il magistrato di sorveglianza per un saluto
Partiamo dal parlando al più giovane del abbiamo chiuso
Ti comporti
Buongiorno a tutti sono Marco degli magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia come ufficio anche se io di competenza no no il il penitenziario di Reggio Emilia se non per brevi supplenze e alcune e alcuni periodi di diciamo interregno però sono grande sostenitore realtà in particolare delle attività
Delle attività culturali che nel penitenziario vengono svolte cioè intorno Aldo
No non c'è nessuna lettera
Ma normalmente amici mi si sente abbastanza infatti i miei colleghi si lamentano che quando sono al telefono non non si riesce a lavorare nell'ufficio portò il saluto dell'ufficio di sorveglianza di Reggio Emilia e mia in particolare
Perché io tendenzialmente frequento l'Istituto di Reggio Emilia per partecipare all'attività di culturali come ospite degli eventi in particolare teatrali sono stato anche in un giorno di ferie della dell'estate scorsa a partecipare a una delle sessioni del Progetto pretesto e quindi
Poi Reggio Emilia la mia città quindi la la vivo l'esperienza sia di magistrato sia nella nell'ambito penitenziario come cittadino attiva e consapevole quindi ho colto l'occasione che mi ha dato il garante regionale per venire a questo convegno pure in ritardo per testimoniare anche una vicinanza non solo professionale ma personale e vi ringrazio per l'attenzione
Ecco allora intanto grazie l'opportunità che mi viene data insomma di di venire qui che incontrarli ma lo faccio molto volentieri ma semplicemente per devin grazie
Perché penso che la presenza di così tante persone qui presenti
E soprattutto la creazione di un'opportunità quale quella di oggi cioè di mettere a disposizione di quanti sono interessati a questo tema dell'esperienza fatta a Reggio Emilia
Penso che sia un valore aggiunto penso che sia una tappa di un percorso evidentemente con il cominciato alga del tempo che è un istituto penitenziario vivido il direttore comandante
Vi ringrazio della della loro iniziativa della disponibilità dell'ascolto e soprattutto della lungimiranza nel spendere e impegnare i media investire delle risorse dell'amministrazione in questo e soprattutto del fatto che loro hanno saputo far rete cioè hanno saputo costruire insieme alle realtà locali al territorio al Comune alle associazioni che sono intervenute ho ascoltato con molto piacere le parole finali scritte dalla sarà ritenuta ovviamente attrice e quindi di quelle cose che sono riuscite in un qualche modo a tirar fuori da queste persone che devono scontare una pena non c'è dubbio devono stare all'interno del penitenziario
Ma durante questa pena non aggiungono appena appena ma hanno l'occasione di creare un'opportunità per loro
Stessi nemmeno per menti prima battuta riscoprendo la propria dignità il proprio valore perché è evidente che una persona che riesce a mettere insieme anche nel delle frasi e a a indossare una maschera che quella con la quale si presentano alla collettività in un modo nuovo e che permette loro di trasmettere quei sentimenti che magari sono stati in qualche modo tenuti nascosti o dei quali magari si hanno avuto anche vergogna ecco ma nel momento in cui riescono a indossare questa master quindi paradossalmente indossando questa maschera recitare la parte che loro ritengono di dover recitare all'interno di un contesto sociale nel al quale si affacciano e ovviamente si propongono permette loro ovviamente di riscoprire la propria umanità
Di riscoprire il proprio valore e quindi di riprendersi quella dignità che evidentemente in un qualche modo era stata messa da parte
E così facendo ovviamente si ripropongono suscita come una persona che alimenta una speranza
Di poter riconquistare un proprio posto all'interno la collettività trovando un territorio come dicevo prima che è pronto a sospendere il giudizio e ad accoglierla ecco io penso che al di là tende di tutti i vari esempi che immagino sia stato infatti nella giornata di oggi dell'esempio ultimo che ho avuto modo di ascoltare penso che il valore aggiunto è proprio questo cioè di una comunità
Che si prende cura anche delle persone più fragili anche delle persone che hanno sbagliato e che aiutano
A portare la propria voce con quel tratto che contraddistingue tutte le persone
Cioè quel tratto che rende le persone umane ecco io penso che questo sia il valore aggiunto e questo deve insegnare anche che finale agli atti diciamo tracciare quello che può essere il progetto futuro per questa sezione ma anche per le altre tante attività che vedono coinvolte il carcere il territorio cioè il fatto che facendo squadra lavorando insieme si può fare molto
E si può fare la differenza ecco quindi questo è l'augurio che io porto unitamente commenta saluto dell'amministrazione ringraziamenti alla direzione alle tante realtà coinvolte grazie
Della
Coltiviamo io accelero perché
è così lascio la parola ad Antonietta cozza Sofia Bay al del mito insieme che dividono i tempi
Quindi prego
Grazie saluto tutte tutti ringrazio per questo questa opportunità che ci viene data come niente
Ringrazio insomma la Regione ringrazio il garante
E tante delle cose che avevo preparato ovviamente sono state già dette sulla condizione delle persone tanto detenute detenuta poi in tutti gli istituti di pena con particolare attenzione
Alla alla struttura di Reggio Emilia quindi non mi non mi soffermerò su questo cercano di limitare quanto più possibile i tempi
Volevo soffermarmi intanto su una cosa che perno insomma abbastanza importante quel fatto che con la riforma del diritto penitenziario del due mila diciotto sono uscite finalmente dall'ombra le questioni di genere
Tra le modifiche infatti introdotte all'articolo uno più riferimento esplicito all'identità sessuali all'orientamento sessuale che la persona detenuta
Viene introdotto l'articolo undici il principio di continuità terapeutica imponendo all'amministrazione penitenziaria e di garantire le cure e i trattamenti necessari già Soffritti dalla persona
La disposizione si arricchisce di contenuti al comma successivo che garantisce le persone che al momento della custodia cautelare in carcere o all'esecuzione dell'ordine di carcerazione insieme sta attuando un pro un programma di transizione
La prosecuzione delle cure e il necessario supporto psicologico
Quindi questo è un finalmente sto ma nel due mila diciotto siamo riusciti a dare comunque voce a tutte quelle questioni che comunque c'erano ci sono sempre state ma che non avevano un aggiusta
Non erano state comunque previste dalla dal dal dall'ordinamento quindi la questione di genere una questione che viene tenuta in conto viene tenuta ed ENEL normati Sata
Questo mi pare sia importante nella nella nel carcere di Reggio Emilia quindi le persone è stato già detto però le le persone transgender sono collocati in uno spazio protetto all'interno appunto della sezione Orione che prima della sua chiusura accoglieva lo PG Ospedale psichiatrico giudiziario
Devo dire che ab identici sono rimasti comunque gli spazi l alloro modalità anche per quanto riguarda insomma lei la l'apertura verso il mondo esterno quindi e poi larghi come collocazione la sezione Orione e all'interno del reparto maschile in prossimità con il cosiddetto reparti sino a chi SM articolazioni per la tutela della salute mentale dico questo perché questo è importante perché ciò l'importanza dello spaccio e la loro organizzazione che designano comunque la modalità della gestione ed è dell'istituto medesimo e quindi insomma sicuramente detto non non non non sono io a dirlo per prima è stato detto da da tutti che e ovviamente molte volte si parla anche di doppiati detenzione ovviamente essendo essendo in poche stenda avendo la possibilità di non usufruire
Interamente di tutte quelle che sono le attività che possono essere con possono comunque essere fatta all'interno della struttura
E
Le persone trans Ness ne soffrono e quindi questo è un momento dove in una situazione di di di di fragilità che poi insomma viene comunque ripetuta nel corso del tempo
Ci sono comunque noi siamo in all'interno del Mit dei ricordi come miti siamo all'interno della dell'istituto di pena fin da quando è stato aperto quindi dal tanto Milt aveva diciassette siamo sempre state presente abbiamo fatto tante tantissime attività
E ci sono sempre stati Roma operatrici alla pari che hanno sempre cercato comunque ti portare aria fresca aria nuova anche con a diverse attività che vanno dall'attentato muto culto per comunque ne parlerà meglio soffia perché soffiare per me la persona che ogni ogni settimana e si ritrova va e nel negli istituti e nel nell'istituto di Reggio Emilia
E ovviamente la penso che sia anche tre stante questo il perito pandemico ne eravamo eravamo lì alla al Reggio Emilia e ci siamo resi conto che anche durante la pandemia chi ne faceva le discusse le spese più alte erano sempre le persone trans perché non c'era non avevano una rete parentale mentre gli altri detenuti potevano comunque
Avere dei contatti con la loro famiglia
Le persone tante che molte erano migranti quindi nata da una famiglia di origine nei nel territorio comunque non avevano addirittura ne nessun tipo di legame con le famiglie
Si ritrovavano comunque a ci sto c'era allora il il teatro però oltre l'attività c'erano le operatrici del mittente nessun'altro per questo abbiamo creato nell'abbiamo creato anche con comporterà
Come mi tra la la possibilità di dare una famiglia una casa immaginaria alle le persone che erano rinchiuse
Quindi abbiamo abbiamo fatto un progetto con con il DAP completamente gratuito
Di una va abbiamo creato una piattaforma la piattaforma Skype for Business che da permetteva tutte le ragazze transetti tutti territorio nazionale quindi non erano solo le tante dire
Le ragazze trance di Reggio Emilia mare tutto il territorio nazionale di chiamare e il Hindemith quindi c'era un'operatrice dette il mi perché comunque erano stati autentica autenticati insomma avevano mandato tutta la documentazione necessaria e quindi sì sì e si creavano delle dei momenti di una finestra verso verso l'esterno questi dati importante è stato molto importante
Perché perché intanto
C'è stata un'accetta le persone un come chiamate non avrebbero più soli loro avvocato perché poi alla fine le le uniche chiamate che potevano fare da Vendola familiare l'avvocato
Quindi c'era un modo mettendo in attesa di poter fare due chiacchiere con persone essere se capire capite trovare comunque uno spazio tutto loro abbiamo fatto anche dei gruppi di sostegno a distanza proprio ha aperto abolire le ritenute tante liste ristrette una una possibilità che era quella di di avere dei legami fuori
E questa poi attività e andata in data molto bene perché ci sono state anche delle ragazze detenute che hanno scoperto alla presenza del Mit che magari non conoscevano
E quindi hanno iniziato sono come sono nati dei legami delega mi porti alcune hanno chiesto anche di essere trasferite nel nel carcere di Reggio Emilia una ragazza che ebbe eravate era Hass ha tenuto a Mila a Milano
Era ha chiesto di venire al carcere di Reggio Emilia abbiamo iniziato ha iniziato un percorso di studi è stato già detto
E e qui appena abbiamo anche una tutto crolla tutto termitana da barocche adesso la sta aiutando nel percorso di studi a breve discuterà la sua tesi
Quindi questo anche un ruolo riscatto un grandissimo riscatto Tata parte dette la regate della della ragazza trans che si è trovata comunque a costruire un percorso un percorso di utilizzare il tempo all'interno della struttura per creare perché faccio il nuovo futuro quindi tante sono le attività tantissimi sono i progetti che insomma nel corso degli anni come Mitt abbiamo abbiamo costruito sembra attraverso le le il dell'i colloqui di sostegno a volte congiunti anche con la parte legale siamo riusciti a fare emergere le violenze estreme subite dalle ragazze Transat soprattutto migranti durante il viaggio da per raggiungere l'Italia
E la tratta ai fini dello sfruttamento sessuale e quindi con facendo rete ecco facendo mente con le altre realtà presenti all'interno del carcere
E Marvel prima si è parlato del progetto Rosemary siamo riuscite anche a ma a allora a raccogliere la storia e ottenere anche una protezione all'ad una protezione per quanto riguarda proprio la la la la permanenza poter territorio e quindi
Una protezione internazionale adesso per esempio proprio la ragazza che uscita dalla da citato Pete periodo detentivo si si è trovata comunque e ha trovato anche un lavoro con la del l'aiuto delle reti quindi sono tante tantissime
Abbiamo da ultimo il progetto scintille progetto del due mila che nato nel due mila ventitré che che si si si occupa proprio della della possibilità di educazione all'affettività e quindi
è il tentativo di attenta sia finito
Grazie all'avvocato Crozza Sofia Bejan tre grazie
Buon pomeriggio sono Sofia Menichella operatrice pari del militante e si è parlato di di varie cose di cui sono molto dovremmo iniziare Montaigne e più noi abbiamo fatto mediamente facciamo un buon lavoro ed ero l'abbiamo fatto ma è grazie a regime IVA che
Hanno dato la disponibilità c'è andato gli spazi ci danno la possibilità di stare anche per tempo del solito noi
Aiuto la fortuna grazie al Mit di avere una mediatrice culturale brasiliana ex assessore in Brasile Aliberti sta
Che
Che fa la differenza perché quando ossia inizio sono andavo le prime volte vedevo che anche se ero pare andava bene ma quando della sta maggioranza delle ragazze che sono straniere si ritrovano un'altra pari straniera fa la differenza fa la differenza e quindi abbiamo creato un una familiarità sinistro possiamo dire
Il settimanale
Con una alla alla futura di che c'è andato il teatro Cassiopea siamo riusciti anche a creare il gruppo hammam tutto questo nasce dal progetto del metta sulle affettività
E condanni attività che facevamo che facciamo noi riusciamo a fare anche apparati di prevenzione a soltanto estate le cose che riuscivamo a capire e ovviamente poi a riferire casualmente ci sono anche delle attività motorie anche direttore del di canzoni per uscire a capire se la persona italiano non era analfabeta o nonna perché c'è anche questo problema
Ovviamente c'è una certa rivalità è inutile prenderci in giro c'è
Ma quando ci sono le operatrici pari credo che sia un valore aggiunto e rispondo a alla carissima dottoressa Gismondo chiarite che effettivamente ha tirato fuori una grosso problema
è perché lei non non partecipano perché a volte si sentono un po'abbandonate noi credo dovremmo essere un po'più presenti che dovevo a Reggio Emilia ma non solo
Ce le fragilità perché nel nell'immaginario collettivo la detenuto è sempre molto forte invece molto fragile
La cosa che ci ha stupito mia delinea incassa maggioranza delle detenute Negrut vediamo che mentre noi nessuno il giudicante anzi tutt'altro non abbiamo mai chiesto alle ragazze i loro reati ma sono sempre state loro che ne hanno voluto parlare
Questa non è una cosa da poco come non era cosa da poco che il focus principale nostra del metta e sequestrato il tocco di attenzione
Che è importantissima perché mediamente prima degli attori uscita le ragazze vanno in crisi
Perché sono la sua maggioranza straniere hanno perso casa hanno perso affetti hanno perso tutto quindi voi non vuoi si sono legati a noi si sono legate alla Davis Zurlo alla dottoressa monastero alla Gismondo e normale
Perché comunque sono sempre state persone con cui loro hanno potuto tirare fuori le loro frustrazioni le loro lei le loro lacrime
E noi li abbiamo accolti raccoglieremo sempre perché mette è presente è stato presente sarà sempre presente io di questo sono molto felice perché il mito e pensa alla progettualità Della dopo ritenzione cosa faranno e noi ci siamo
E chiudo dicendo che tutte le ragazze che sono uscite ancora oggi abbiamo un bellissimo rapporto telefonico ci dicono dove sono cosa fanno e se c'è la possibilità noi del metta li aiutiamo li aiuteremo sempre grazie
Grazie Sofia b dalle grazie Antonietta io vi chiedo scusa però del del correre ho ho messo un nome che avevo in programma
Gabriele Celli
Ah ok perché ormai abbiamo proceduto bere alcolici
Da lascio la parola Daniela Falanga prego Daniela
E davvero difficile intervenire alla fine di un convegno così corposo i devo dire anche ricco di narrazioni
E soprattutto importante comprendere però quanto sia importante il terzo settore e ovviamente le associazioni differimento io ci tengo molto a mettere il punto su questo
Io sono referente carceri ma legalità e i contrasto alle mafie perenti nordici che Napoli scusate mite
Tra Arcigay nazionale ma lavoro nell'ambito di Antinori cilena poi perché faccio parte del comitato Napolitano
O o strutturato da almeno dieci anni un protocollo d'intesa con il carcere di Poggioreale quello di Pozzuoli i quello di Secondigliano sapete essere carceri molto complicati in cui la pena detentiva è rivolta anche alle persone pranzo quindi le donne trans illumini trans e anche le persone in un binario che attenzione non sento di cui non sento proprio discutere questa cosa che mi mi rende perplessa perché invece è una parte della popolazione che cresce esponenzialmente e di cui si discusse si discute poco cresce nell'ambito sociale esattamente come nelle carceri c'è ormai noi siamo sempre più esposte a narrazioni che fanno capo ad una discussione molto più ampia molto più importante
Che non tiene conto di una collocazione dei generi no così come siamo abituati abituate a ad ascoltare ed è importante anche per Ametrano ci per su queste persone che in questo momento non trovano alcuna si veramente alcuna discussione e si fa riferimento solamente le persone tra l'altro alle donne e trans senza mai far riferimento agli umili trans che vengono messi sul piano laterale di di ogni di ogni dinamica
In realtà provo quindi a non ripetere ciò che è stato già detto ma a fare una analisi di trenta ricordare anche altre questioni storiche perché come ci ha ricordato prima a Sofia Ciuffoletti col già piacevolmente incontrato un altro momento nell'ambito del progetto internazionale per alcune per Antigone
Ecco lei faceva riferimento ad una questione molto particolare allora vanno realizzate dei protocolli individualizzato ovviamente va a va fatto un trattamento che deve essere che ne prescinde che deve essere proprio individualizzato rispetto alle persone alle soggettività abitanti il carcere altrimenti non si può costruire una buona relazione con la persona detenuta
De però o Haller nu tra l'altro lei ha fatto riferimento all'articolo quattordici molti hanno fatto riferimento all'articolo quattordici dalla possibilità delle persone trans riposo in un binario in questo caso io ne parlo delle persone non binarie
Di poter partecipare
Anche a spazi in cui si interfacciano le diverse soggettività del carcere quindi le persone di Avellino in maschi cisti Gender non transgender
Impariamo anche il linguaggio quindi le persone che abitano comunemente il carcere le donne CISL Gender insieme alle persone transgender e non binaria però si fa una grande difficoltà che il TAR non è vero che che questa cosa una continuità non è vero che questa cosa si fa in maniera frequente si fa quando si danno quando si ottengono i permessi una volta al mese una volta ogni due settimane
Il resto nel resto del tempo di persone tra anziani possano binarie rimangono assolutamente esposte al loro stesse cioè ad una clausura totale
Ad una totale irresponsabilità in comuni
La solitudine la permanenza con le stesse con gli stessi vissuti diventa davvero molto molto antipatica immaginate
Quanto grave diventa quindi il conflitto interno alle carceri
Qua non c'è possibilità di interazione con altre persone
Interazione fondamentale per creare degli spazi di comunicazione che non rendono gravi solitudine che si sentono anche portati che si e ai che appunto di persona Consi perché attenzione non stiamo parlando di persone che arrivano da
Vissuti martedì marginali di marginalità
E le persone si quando abbiamo provato appunto di questioni che riguardano la psichiatria quindi tutti i problemi che in qualche modo molte persone trans non binari portano con loro
Tipo problemi comportamentali o altro tipo di
Questioni legate all'ambito psichiatrico non ci rendiamo conto che però che fare con persone che sono state umiliate marginalizzate messe sui marciapiedi esistenziali della loro nascita
Non a caso la maggior parte di persone che abitano il carcere sono persone che non hanno nemmeno la possibilità di aprire appunto una una prossimità con le famiglie cioè sono completamente isolate anche dagli affetti prossimi e quindi
Dobbiamo anche fare un'analisi seria su Cristo perché se poi nell'ambito delle carceri non ci sono professionisti psicologi
Ad esempio e formatori
Preparati ad esaminare queste soggettività e ad aiutarle chiaramente non si può fare niente
Assolutamente niente
Io invito quindi a fare una riflessione profonda che arriva un po'da
Da quello che è stato anche la mia esperienza dentro nel carcere appunto dodici anni fa vicini troppe vie il progetto o un progetto sulle gli effettivi le infezioni sessualmente trasmissibili ma nel carcere non si può parlare
Molte di queste non si può parlare di sessualità perché ovviamente sappiamo che la questione diventa ancora più complicata e
Mi ritrovo ad esserne carcere come donna trans come professionista pranzo e questo diventa già alienante
Perché
Non è lei Nante tensione solo per le persone detenute alienante per tutti gli operatori l'operatrice Delcassé c'è inventa una messa in discussione no all'inizio
E poi ovviamente cambiano i processi interni cambia la cultura cambia il modo di vedere le questure trans
Cambia anche la possibilità di ristrutturare quelle persone trans una visione differente
Entrare nel carcere è stato molto impattante per me vi si entra anche come e mia figlia di un boss della camorra al fine di Porcu o oltraggiato ostacolato ulteriormente perché
Analizzata anche sotto questo profilo ovviamente con mio padre non ho nulla netta
Nulla a che fare ma è stato però un percorso molto difficile
Oggi parlare
Di questo mi mette soprattutto nell'ottica di capire quali potrebbero essere le soluzioni e le sue le uniche soluzioni bidoni la terzo settore al di là della formazione che è fondamentale ovviamente la formazione vice metto tutti e mi ci metto
Tutti responsabili del carcere gli operatori le operatrici psicologi perché non è vero che gli psicologi sono formate l'ambito del carcere per poter dialogare con il bastone pranzo non lo sono assolutamente tanto che rimangono loro stessi il tutte le carceri italiane
A a trovarsi in una scommessa proprio professionale perché ovviamente non sanno di cosa parlano e spesso che cosa suggerire alle persone trans
Gli educatori e le educatrici che non sanno cosa suggerire alle persone trans che modo portare ovviamente riferimenti possibili all'amministrazioni noto qualcosa da da un dato dati
Per poter esaminare contrastare il disagio all'interno delle carceri
Bisogna parlare con il tappo bisogna parlare con i magistrati di sorveglianza in questo caso abbiamo ovviamente udito in maniera con una un linguaggio anche forbito in merito alla questura ma che sappiamo bene
Che tutte le carceri di Napoli di di dell'italiano problemi a conoscere il significato che portano con sé repressione trans non binaria e sappiamo bene che
Hanno grandi difficoltà
Quando devono esaminare questioni di che riguardano le soggettività pranzi e non binaria
Dobbiamo ovviamente renderla formazione importante
Per tutti gli istituti penitenziari a partire dai direttori dalle direttrice che però cambiano costante mente M bisogna fare tutto daccapo anche quando si fa formazione
Cioè il problema e immane
Immane
Perché si che la questione non passa per un piano ministeriale
E finché il Ministero non decide per dare infine guida fondamentali e uniche
Da considerare già ci sono e devono essere rafforzate devono essere messi in piedi dalle terzo settore la lite associazioni di riferimento nel momento in cui il ministero
Detiene davvero il potere di poter cambiare regolare questa questione allora si possono fare passi avanti perché perché nelle carceri bisognerebbe attuare realizzare équipe differimento
E chi perché non vanno cambiate in alcun modo ciechi perché devono sostanziare ovviamente quello che ha il significato di questo ne transitorio portano dietro come loro con sede questione France allora Ichino tratti
Agenti penitenziari
Operatori ovviamente parlo di formatori
Parlo di professionisti della psicologia di Psichiatria di tutti gli ambiti ovviamente che hanno a che fare con lui persone trans e non binaria
équipe specializzate che non devono in alcun modo cambiare
Il carcere ogni volta che un direttore
Cambia
E completamente
A sua discrezione
Risolve o non risolve le questioni
Perché il problema è proprio quello e che in ambito ministeriale non c'è niente che possa farà attuare una vera riforma sotto questo piano
Cambiano il direttore le pittrici e non siamo di nuovo fuori
Tappa Lillo che abbiamo già operato diventa difficilissimo quasi impossibile realizzare una vera formazione
Allora per
Terminare quindi io vorrei
In questo momento portare luce quello che sto facendo nell'ambito di Arcigay ma che deve essere in qualche modo riproposto anche a tutte le associazioni e all'ambito del terzo settore
Allora io propongo una strategia comune di monitoraggio ma questo lo dico proprio in maniera seria e importante e i ci permette di aver mettere insieme l'Arci che insieme a tutte le associazioni di settore
Che hanno a che fare con le carceri persone legge las
Organizzata una scheda che accesso che può essere ovviamente utilizzata anche da le altre associazioni e dobbiamo ovviamente questo sostanziare la realizzazione dei fini acquisite internazionali dobbiamo però di mandare un messaggio importante al ministero della giustizia
Di queste posizioni ce ne dobbiamo occupare ruoli il terzo settore
E le associazioni deferimento
E ci devono essere banditi
Appositamente realizzati affinché delle carceri possiamo ben operare
Altrimenti
Rimettiamo esattamente in discussione ogni cosa abbiamo già operato e realizzato delle buone pratiche grazie
Grazie Carmela fa l'aria quindi chiederei a diciamo le prossime possibili testimoni di avvicendarsi al tavolo qui indichiamo Christian i cristalli Silvia De Giorgi Francesco Santin Carmen Bertolazzi
Sto cercando di porre
Più o meno
Ma cominciamo da chi era saltato nella Commissione precedente del chiedo scusa
Qui da Gabriele Celli governante della casa circondariale di là della prego a lei la parola
Buona sera tutte un ringraziamento
Al Garante dei detenuti che mai invitato
è un ringraziamento al provveditore che ma autorizzato Rachel questa sera per parlare
Per fare un intervento
Il mio intervento sarà su
Farò dei Cenni su un testo scientifico che ho scritto anni fa sulla gestione del detenuto transgender
In merito a un reparto detentivo che avevamo Rimini
Dove ospitava detenuto transgender
Uomo transitate donna avendo l'organo sessuale maschile dovevano stare in un istituto maschile
Essendo transgender avevamo una sezione specifica per loro
Questo testo il che alla cui stesura hanno collaborato tanti tutti
è stato sono stati è stato fatta un'analisi sociologica dei detenuti che percezione ospitato hanno scritto tutti gli operatori penitenziari
I detenuti strange andranno scritte hanno hanno testimoniato come ci vedono alcun veto la polizia penitenziaria
Ed abbiamo somministrato un questionario
Ai colleghi da polizia penitenziaria
Per individuare le problematiche abbiamo Lorna gestione di questi detenuti
Sul centosedici colleghi hanno risposto al questionario in centododici le domande erano trentuno
La maggior parte ha risposto a Perth
E stasera io tratta do accennerò sia sulla
Sul sulla sull'analisi da popolazione detenuta che abbiamo avuto durante il periodo di questo sito ed aperta a livello sociologico
E farò degli spunti sulla sul sulle sulle risultanze del questionario somministrato tutti i colleghi ripeto vanno hanno partecipato tutti liberi dal servizio apre la stesura di questo questionario e tutte le figure
Dal comandante al semplice agente
Lo studio l'ha visto ha visto il il transito delle persone delle persone transgender dal giugno due mila tre al trentuno dove le undici giorni in cui è stata aperta la sezione il giorno in cui è stato chiuso
I Paesi di provenienza di questi di questi di queste persone e prevalentemente
Sud americana
Brasile e Colombia
E il luogo invece il Brasile il Perù Colombia Argentina e come aveva già accennato il Brasile e paese il cui sono Lecce più alto al indice di provenienza
Le classi di età vanno dai vent'anni ai cinquant'anni e questo più o meno rispecchia le letta
L'età media di della popolazione detenuta
In tutti i tutte tutta la nazione
Lo stato civile la maggior parte sono celibi
Solo uno era sposato
Ed era divorziato
Il compagno sapeva che raggiungendo errore maschio che vuole approfittare
A fare prima
Il titolo di studio la maggioranza licenza media
Anche perché essendo la maggioranza stranieri quando vengono durante l'immatricolazione quando gli viene chiesto il titolo di studio molti rispondono alcuni studi studi obbligatori per cui
Inoltre quali scempi il collega mette licenza media perché non non hanno punti altri punti di riferimento alto informazioni
L'attività lavorativa solo uno ha detto ci lavorava gli atti hanno detto no anche perché oltre per difficoltà a lavorare o lavorare in nero non hanno un'attività lavorativa diciamo regolare
I reati ascritti a queste persone il totale corrisponde di più rispetto ai la alle persone che amiamo analizzato per il semplice motivo
Che
Oltre a essere ospiti diverse volte del nell'istituto in questo reparto
Se il solo otto risolto il suo il semplice controllo per controllare i documenti
è un un copia
Uno scontro con le varie piccole con le forze dell'ordine poi subentrano Furet minacce resistenza oltraggio per cui non era proprio un solo un reato per cui veniva scritto queste persone ma con diverse
La posizione giuridica
Da Bach quella più quella più quella che ha più impegnati come valore imputato cono otto condono
Con il trentacinque per cento di percentuale la provenienza
Ci ha sia sia dalla libertà ed altri istituti perché astensioni quando vengono arrestate
Quando vengono arrestati dei detenuti strage Enders poi vengono inviati trasferiti in istituti dove ad ogni costo dove hanno l'assessore che può ospitare
L'Est le pene ed espiare vanno da da pochi mesi
A cinque sei anni in base al reato
E le esperienze detentive il sessantanove per cento ossia centotré già cinque persone hanno detto sì avevano già avuto esperienze carcerarie perché sono soggetti che poi quando ritorno del territorio
Vengono di nuovo individuate dal forse polizia commettono dei reati più interventi per l'immigrazione e vengono con l'oltraggio resistenza e vengono riportati i vengono di nuovo arrestato
Gli assuntori di sostanze di nel un sessantanove per cento di Alberto han detto che non superavano nessuna sostanza poi quando fanno la visita medica discordi
La visita medico durante la per la detenzione che e mi sono venticinque minuti di astinenza Cimino scoprire preso molto di più rispetto a quelli che
Sono stati catalogati al momento del loro ingresso
Il questionario il questionario somministrato alla alla forza al agli ai colleghi da polizia penitenziaria ieri quindi come vi dicevo su centodiciotto hanno risposto i centododici sei persone hanno preferito da hanno preferito hanno compilato il questionario però abbiamo avuto una percentuale del novantacinque per cento
L'anzianità di servizio
L'anzianità di servizio
Vede la maggior parte del personale concludo vent'più di vent'anni di servizio dai diciotto
Dai diciotto anni di servizio il in su
Novanta domante a tre colleghi ai hanno dichiarato di avere hanno indicato di avere fatto se ha visto i dati istituti privati vedi resto charity a quello di Rimini all'Istituto di Rimini
La maggior parte
Di colleghi con più concetti quarantuno più trentuno sono sono sono è una notevole percentuale di coloro
Che fanno facevano servizio rifinita tantissimo tempo
Quindi quando era stata aperta al settore già erano presenti
I viene chiesto di viene chiesto sui corsi professionali quanti corsi professionali hanno svolto nello spazio la maggior parte hanno svolto diversi corsi professionali ma quando gli viene chiesto
Siamo fatto qualche corso professionale sulla gestione del detenuto transgender tutti dicono di no per questo scopo cosce che non sono stati infatti
Ben vengano dei momenti formativi di confronto come questi
E gli viene chiesto
Ma secondo te il corso di formazione sotto del furto avvenuto transgender
è utile necessario o non è necessario
La le
La maggioranza risponde il cinquantun per cento risponde che utile
E gli altri quarantuno dicono che per l'otto per cento dicono che necessaria
L'otto per cento dice che non necessarie perché dicono sonde tutte come gli atti dello splatter come quegli atti per cui non c'è bisogno di avere una formazione
Una formazione specifica
La motivazione sono era una domanda per per voi
Appaiono questi due aspetti i trans hanno comportamenti atteggiamenti ed esigenze anche psicologiche molto differenti dai detenuti comuni
Solo uomini con comportamenti femminile non sempre siamo preparati ad affrontare determinati citazioni per cui abbiano dei corsi ad hoc
Serve per per così dire la persona di operare meglio all'interno del reparto
Viene chiesto al personale la frequenza
Del rapporto lavorativo col detenuto transgender
Sporadico a volte spesso spesso sono coloro che fanno sempre servito in quell'unità operativa
A volte sono quelli che vengono che vengono a contatto con questi detenute in determinate situazioni esporrò sporadico sono quelli che alle allora all'occorrenza non c'è bisogno di personale vengono inviati a sostituire il collega per varie necessità di servizio
Al personale viene chiesto la differenza nel rapporto professionale tra detto noto covo comune tra e transgender è uguale o diverso
Il sessanta se sessanta sessanta perse sessantasei colleghi rispondono
E quale atroce rispondono sì
Chi dice sì invece che
Che c'è differenza perché esso
Anche se piccolo che riconosce il Regolamento ci pone lo stesso trattamento riservato tutti detenuti senza nessuna differenziazione tra noi ma noi sappiamo che i l'appello loro particolarità occorre apporre sempre molta attenzione alle varie problematiche che ricorro durante la giornata
Sì perché sono sempre detenuti solo che hanno un comportamento diverso il modo di far differente da altre detenute che ognuno motiva motivavo a modo suo e questi sono più o meno le risposte che danno le categorie
Chi dice no invece
In un certo senso dire Peroni perché dicono hanno problemi di di di identità e si ritengono donne in un corpo maschile si vestono asciutto un collo come donne ma non la forte d'un uomo c'è molta difficoltà nella comunicazione per cui più o meno
Dicono no ma è più usi che uno
Viene chiesto viene chiesto
Chi fasce a rischio come che fa servizio e fa l'attività di perquisizione alla stanza detentiva perché la perquisizione come sappiamo è un momento molto importante molto delicato
Eh sì e se viene chiesto anche la differenza tra la perquisizione nelle stanze detenuti transgender
E quella dei detenuti detenuti comuni
Nel settantasei per cento nel settantasei per per c'è la percentuale ricettazione del settantasei per cento dice che è diverso fa la perquisizione nella cella occupata dei vedute transgender
E questi soldi qua ci sono alcune risposte no dalle loro la mentali lamentele perché amo porta abbiamo potuto vedere toccare le loro cose intime per Rizzo ma reggiseno per non parlare della perquisizione fisica non ha mai capito sì allora fa piacere
O se si eccitano quando facciamo la perquisizione vengo pure queste perplessità personale
Oppure si perché ritengono che la perquisizione si svolge con la medesima credo lo dia sia che si tratti di settore processuale che gestione ordinaria
Poi viene chiesto viene chiesto se il poi c'è il viene fatta sempre spesso a volte
Se
Ok vado subito
Sì
Viene chiesto alla differenza tra avere essere minacciati o verde provocato del debutto pungente o dal detenuto comune
C'è una grande differenza e le considerazioni su sono finali sono queste le conclusioni
Che
Questo le firme di tutti i colleghi che ci bisogno della forma della formazione
Per tutto il personale per lavorare al meglio come già avvenuto fuori nel nel convegno di oggi bisogna lavorare tutti insieme in Rete e condividere le informazioni
E allora e fare anche scelte papi e fare anche dei corsi di lingua perché c'è anche c'è problema anche di abbattimento della della della di del della comunicazione perché non ci riesce a comprendere
Molte volte idioti Marino parlare la loro lingua e loro fanno fatica a parlare l'italiano ci creano circa un dei conflitti o delle situazioni di imbarazzo inutili
Questo pretesto
Grazie grazie comandante
Vecchietto se possibile condividere questi dati con gli organizzatori sicuramente
Spogliasse deve avere accesso sei gennaio dall'isola resa pubblica Turi così poi perfetto tocca la ringrazio molto lascio la parola a Christian Leonardo cristalli prego alle a te la parola
Ok si sente sì
Buongiorno sono Cristea Leonardo cristallerie sono nella segreteria nazionale di Arcigay delegato alle Politiche trans
Volevo ringraziare anch'io per l'invito in questo convegno molto importante troppo che l'ultima
Serie di dati del presentati dal comandante sia un buon input per per sottolineare la necessità di formazione e informazione che deve essere continua
Perché io alcune cose me le sono anche a puntate a ecco questo se si eccitano quando li perquisiamo il trans il trans quindi non la persona trans è suscettibile permaloso
Insomma ci sono tutta una serie di stereotipi e pregiudizi come dire di di costruzioni no su quella che è poi identità delle persone transgender e una serie di immaginari costruiti su Dinoi sicuramente più sulle donne trans in una società patriarcale come la nostra convengo che le donne trans subiscano molto più stigma e discriminazione rispetto al percorso che posso aver fatto io che mi ha portato verso il maschile in una società come questa mi favorisce molto
Però c'è bisogno di formazione su questi temi proprio perché noi abbiamo bisogno di voi di poter contare su di voi all'interno di queste strutture quindi noi ci siamo Arcigay c'è Arcigay è presente in più di settanta città a un'expertise riconosciuta come avete potuto sentire qui c'era poco fa Daniela Lourdes
Valanga che appunto è la la nostra referente
Per le carceri la lotta alle mafie nel nazionale qui davanti a me c'è anche Manuela Macario che la garante dei diritti delle detenute di nel carcere di di Ferrara per cui insomma ed è anche nella segreteria nazionale di Arcigay questo per dirvi che noi ci siamo per contribuire per quello che può servire
Per le formazioni vorrei vorrei soffermarmi su alcuni aspetti senza ripetere tutto
è necessario che a comprendiamo bene il fatto che per una persona una donna trans a stare in un carcere una sezione maschile questo equivalga a una tortura c'è su questo dobbiamo proprio convenire tutto e tutti e tutto
E capire anche che non è possibile basarsi su interventi chirurgici piuttosto che sul documento di perché le vite delle persone tra scontano e il fatto di non operarsi e di non effettuare degli interventi chirurgici
Non ci rende necessariamente più donne o più uomini ordito vera aspettare anni per rettificare un documento quindi l'idea di creare più spazi anche misti più spazi in cui possano convivere più persone perché questo di cui stiamo parlando è molto importante recentemente l'Unione europea ha riconosciuto l'identità delle persone non binarie due emendamenti sono stati riconosciuti quindi rendiamoci conto che al di là della nostra piccola italiana in Europa molti Stati hanno la x oltre alla FNM sui documenti per riconoscere l'identità di persone che sono le più diverso sei in ordine della variabilità umana
Quindi proiettiamo ci già ha un futuro che come dire tenga conto e sia in grado di riconoscere le mille mila persone essere persone transgender non significa transitare da uomo a donna o da donna o uomo Cai significa intraprendere dei percorsi per affermare se stesse noi li chiamiamo percorsi di affermazione
Ed è per questo che è importante che anche l'esperienza delle persone trans non binarie sia valorizzata io onestamente me lo chiedevo prima non saprei dirvi semi in quale sezione nibbi potrei sentire meglio io avrei bisogno di poter contare sul fatto che non sia quello il Criterium cioè che ci sia una modalità che mi tuteli
Perché ragionare in termini di uomo e donna
Non aiuta più neanche la medicina di genere noi stiamo facendo un percorso con l'Istituto Superiore di Sanità su questo su come gli screening preventivi per il Pap test non siano assicurate agli uomini pranza che hanno un utero ad esempio Cai sono discorsi molto molto
Molto lunghi visse mi soffermo non tanto su il il Pellitteri io do diciamo
Dentro alle carceri ma sul percorso di fuoriuscita per dirvi che ci sono tante possibilità cioè la possibilità di Sempio qui in Regione Emilia Romagna di una casa che si chiama casa lussi Salani è una casa rifugio arcobaleno io ne sono il coordinatore e è possibile aiutare accompagnare le persone trans a fare diciamo a concludere questo fine pena anche attraverso progetti di accoglienza in cui possiamo supportarle
è è possibile noi io personalmente ho svolto molte videochiamate con le detenute del carcere di Belluno dove c'è la dottoressa Losito la garante
Dei diritti delle detenute una persona attenta sensibile una persona davvero e che sta facendo la differenza per queste ragazze e
Noi ci siamo sia per supportarle con video chiamate tra pari ma anche per creare una possibilità di uscita per queste ragazze che vanno aiutate anche da un punto di vista di orientamento al lavoro
Perché non è facile quindi forniamo loro non soltanto un rifugio un tetto e ci prendiamo cura di loro dato trecentosessanta punti di vista ma orientiamo anche con l'aiuto di cooperative
Sociali di educatrici educatori verso quello che è
Il mondo del lavoro e ci riusciamo io
Siamo in Regione Rini Emilia Romagna qui c'è una legge regionale la quindici del due mila diciannove il mio appello che faccio in questo convegno è proprio questo
Dalla insomma ecco fare un appello alle istituzioni alla Regione affinché si possano costruire de degli attivi dei dei decreti insomma da anche sul basati su questa legge che possono aiutare noi che gestiamo queste case rifugio è la nostra si basa su un cross Foundling ok ad poter applicare a a qualcuna citato prima la Naba la parola bandi però ad opportunità e soprattutto a renderci qua rendersi conto che noi stiamo tamponando un buco in questo momento cioè stiamo facendo un po'da tampone a un Welfare che
In Emilia Romagna comunque nonostante sia una Regione che possa vantare un nato maggiore attenzione rispetto ad altrettante Regioni
Non non funziona come dovrebbe anche per quello che riguarda i dormitori in cui le persone transgender faticano poter accedere le nostre case rifugio servono non solo per i percorsi fuoriuscita dalle carceri ma per tutta una serie di discorsi
Per cui come persone
Non sono previste ad oggi vi ringrazio
Grazie Leonardo che Stasi ciò subito dopo Silvia De Giorgi volontaria presso il carcere di Brera apre
Sì buona sera ringrazio le persone che hanno resistito fino a questo a questo punto
Vedrò di di essere sintetica perché molte delle cose che volevo dire sono state ovviamente già trattate
Io oltre a fare parte di Arcigay della Rete trans nazionale
Sono volontaria presso l'istituto penitenziario di Ivrea uno dei sei che detiene persone transgender
Ho evidenziato alcuni punti perché
Faceva un confronto rispetto a quello che capita che ho sentito raccontare dell'Emilia e ovviamente mi rendo conto che siamo distanti Simi da questo da questa realtà
Non ci sono risorse non ci sono soldi non ci sono persone
Si collochi o o o altro non c'è una Spoon aiuto regolare medico
Tutto quello che si riesce a ottenere e che grazie al lavoro instancabile dei del Garante
Il dottor Orso giaccone e il dottor Mellano e i volontari
Io fatti ho fatto ho iniziato il volontariato lì due anni fa
E devo dire che il l'esperienza mia è stata apprezzata all'interno della struttura sia dalle detenute sia anche dal degli operatori perché hanno visto che
Le cose sono
Legge visivamente più semplici
Se si confrontano con me sono riuscita a ottenere di poter parlare con delle videochiamate con le persone che non hanno dei familiari
Di riferimento e tante sono le persone
In questa condizione in tale tra le detenute
E io faccio anche da tramite con i familiari loro che magari vivono per esempio in in Brasile e hanno enormi difficoltà a parlare con la struttura carceraria
Faccio un esempio una una ragazza è passata da Ivrea a Como e io sto cercando di in tutti i modi di mettere le la la sua famiglia brasiliana in condizione di poter lì prendere i colloqui con lei per adesso non sono ancora riuscita assolutamente a essere contattata dalla dal carcere di Como e quindi io continua ad avere Borsatto della madre e del marito che mi chiedono dove è finita
Mia moglie mia figlia ma perché non parla più con me e io non so che cosa rispondere
Relativamente a questo ed era uno dei punti che mi ero segnata io credo che sia necessario
Fintanto che le amministrazioni che e dipartimenti di giustizia non facciano qualcosa di forte formale
La Rete tre le persone che operano all'interno delle strutture
Io ho cercato anche dei contatti con associazioni di volontariato a volte anche con i garanti e ho avuto tantissime difficoltà a ottenere un contatto quindi io sono ho viaggiato tramite internet adesso sto cercando tramite i i i i garanti però io ritengo che siccome la realtà carceraria italiana di questi sei carceri e molto differente
Se potessimo confrontarci tra operatori operatrici
Potrebbe essere un lavoro più semplice per tutt'
Questo a livello di di di di metodo i i problemi che abbiamo ai marea che sono sicuramente uguali a quelli di altri posti sono il fine pena
A me è capitato né alle nove di sera di ricevere la telefonata di una delle ragazze che mi ha detto sono a Torino
Sono mi hanno fatto uscire prima della data prevista dove posso andare a dormire
Questa persona dovuto dormire dieci notti in una fabbrica abbandonata prima che riuscissi a dargli un accesso al dormitorio pubblico non lavora non l'ha presa nessuno le altre persone che sono transitati sul Torino su tre persone sono riuscita tramite Somma rompere le le scatole a tipo il gruppo Abele o strutture del genere a trovargli composti in un dormitorio per quanto riguarda il lavoro niente non cooperative niente di niente
Ora si parlava di teatro cinema e libri e quant'altro
Come possiamo motivare una persona che sa che quando uscirà dalla galera
Tornerà se va bene per strada seno rimandata al suo Paese dove farà una fine dente Johore
Io non so come faccia motivarla d'andare a vedere un cineforum
Benissimo il cineforum verissimo tutto io sono la prima che punta al teatro come mezzo per essere vive esistere ma se non gli do anche solo la speranza di non essere rimpatriate io sinceramente queste persone le ho perse
Se qualcuno o qualcuna mi può aiutare a dare una speranza più concreta dirmi come fare ad aiutarle
Mentre sono dentro e a non pensare cosa li aspetta fuori perché la richiesta di documenti il il rinnovo dei documenti di persone che sono straniere
Oltre le le le capacità io una persona francese che avrebbe una vita perché ce l'aveva prima e ce l'avrà di nuovo
Ha un lavoro a a una casa a tutto ce lo avrà di nuovo ma non ha i documenti in regola e non possiamo farglieli avere perché in Francia se la persona non va subito
Non va direttamente non potrà averlo non ci sono aiuti da questo punto di vista sanità arriva gente con un percorso di transizione
Ufficioso perché nei loro paesi non c'è
Quello che richiede il nostro ordinamento persone che ha sempre preso gli ormoni
Difficilissimo per non dire impossibile Faliero continuare
Devono essere considerate donne perché lo sono a tutti gli effetti da tanti anni
Informazione
Assolutamente importante quindi volontari transgender volontari volontari transgender nei carceri per portare una realtà un punto di vista anche cioè le persone transgender
Di noi dimostriamo che non sono soltanto criminali
Anche nella società far vedere che noi non siamo soltanto prostitute o poco di buono è un punto importante secondo me nella formazione in società sul lavoro e anche in carcere grazie
Grazie
Silvia De Giorgi Francesco Santini io procedo baia
Velocemente venivano presentate da sarò sono veloci anch'io Francesco Santin presidente di cooperativa blister di Belluno
Porto una piccola esperienza perché Belluno non ha grandi progettualità per le donne trans extra l'ordinario che è stato descritto bene oggi durante il convegno
Noi abbiamo realizzato a partire dal tre anni fa una mappatura sul tema leggibili il più che ci ha portato ad indagare vari settori varia ambiti
Svolgendo l'intervista all'interno del carcere c'è stato chiesto in maniera forte di
Avviare qualcosa
Per il topo detenzione
Per le donne Trust detenuto Belluno nel momento dell'uscita abbiamo fra le varie cose
Fatto due azioni in particolare una è stata quella di avviare una rete dei vari enti che avevamo fatto durante questo lavoro che questo fattura durata circa otto mesi
Fatti propongono promuovendo degli incontri mensili che
Raggruppavano i vari enti pubblici e privati che in provincia di Belluno aveva un qualche interesse su questo tema cercando di formarsi formarsi tenerci informati gli uni con gli altri da qui ne è uscita soprattutto formazione
E e erette effettiva dall'altra come cooperativa abbiamo scelto di destinare una parte del nostro Progetto di housing sociale
Noi abbiamo circa settanta posti dico housing sociale in diverso strutture nella provincia abbiamo deciso di dedicare un appartamento in particolare per l'accoglienza delle donne e trans in uscita dal carcere di Belluno
Facendolo con tutte le quelle che secondo me erano o dovevano essere le attenzioni del caso quindi tutti i formalismi di informazione agli uffici
Giusti di promozione e appunto come vi dicevo è stato un un percorso adatto per gradi
Le accoglienze non sono andate bene mai e che non sta andando bene perché le persone che arrivano in accoglienza non sono non hanno una continuità di percorso
Dal dentro al fuori il carcere nel momento in cui la persona esce ben caldeggia la possibilità di uscire tante volte ma almeno nella nostro spread se è stato così per queste persone
E in accordo con i legali che ci contattano per l'inserimento la persona ci viene tendenzialmente presentata come una persona che non presenta nessun problema è la migliore del mondo assolo proprio bisogno di avere un posto dove dormire e non c'è capitato di accoglie una persona che non avesse cross anche complessità di altro tipo oltre a quella abitativa questa abbastanza un trenta comune a tutte le persone che entrano nel nostro Coal sin qui siamo pronti e preparati a questo però evidenzio come le difficoltà che abbiamo avute siano state date ad esempio dal fatto di una detenuta un ex detenuto a trans che è arrivata D'Aloia e che aveva un grosso problema di dipendenza dall'alcol
Chiaro trattato durante la detenzione ma che non ha avuto una continuità di presa in carico coi uscita questo l'ha portata a chiaramente stare male come prima cosa causare dei problemi importanti ai conviventi
E alla palazzina al vicinato alla cooperativa che gestisce
Diciamo che dall'altra parte sentono gli operatori educatori
E anche un po'come dire il pane per i nostri clienti una persona che ha delle difficoltà per cui poi comunque siamo arrivati a un risultato perché siamo stati in relazione con questa persona c'abbiam passato del tempo e siamo arrivate dei risultati però la grossa criticità che abbiamo trovato è stato questo scollamento fra dentro fuori lo stesso c'è capitato ad esempio rispetto al centro di salute mentale per cui una presa in carico fatta male occasionale dentro il carcere
Contro una assenza totale di presa in carico e starna perché il CSM non ha Artaud ventiquattro ore perché tanto c'è sempre la un approccio difensivo
Per cui o era persona quel paziente che chiede di essere visto pure noi come servizio cosa possiamo fare per un paziente o far seguire il curaro vuol farsi vedere sta di fatto che poi una persona che a una psicosi e che attive in un quadro Singh a bassa intensità assistenziale e non prendo una terapia ha chiaramente porto dei problemi principalmente per la propria vita ma poi anche per la convivenza
Chiudo dicendo l'ultima cosa interessante che abbiamo accennato appena iniziato per cui non è a inizio ma fine intervento ringrazio per l'invito e per questa occasione di scambiare contatti avete perché avendo notato questo problema di collega mentre fra servizi abbiamo deciso di franare un pochino sulle accoglienze
E chiedere fortemente una una rete effettiva quindi non una rete solo enunciata nei convegni che anche facciamo anche il Veneto li facciamo così anche a Belluno diciamo tante belle cose e poi abbiamo dei problemi concreti non come cooperativa ma di farla anche dopo che la persona al tetto
Noi non ho detto che siamo anche cooperative inserimento lavorativo abbiamo e offriamo le persone che vivono nel nostro progetto di housing sociale anche di anche percorsi inserimento al lavoro sono andati bene anche nel caso delle delle persone raccolta nell'appartamento trans
Quello che abbiamo chiesto che stiamo cercando di portare avanti una rete maggiore come l'abbiamo fatto attraverso un tavolo di programmazione del Piano di Zona coi Comuni e l'azienda sanitaria che è specifico sulla giustizia
Ma all'interno di questo tavolo ci sono enti di formazione accreditati cooperative associazioni poco ma rappresentanza completa degli attori
Stiamo cercando abbiamo avuto un approvazione da parte del tavolo stiamo cercando di capire come come poi eseguirlo
Di costruire un progetto che abbia tutte le componenti quindi agganciare da subito tutti i servizi specialistici dell'azienda sanitaria i servizi sociali
Territoriali le cooperative l'associazione che possono dare il contesto di inserimento abitativo o lavorativo
E tramite gli enti di formazione dei progetti specifici dedicati per la formazione professionale visto che i numeri sono molto bassi prima pare diceva Elia De Caro dieci dieci presenza Belluno più o meno il numero che ho a in mente anch'io con alti e bassi
Sono poche persone una una un'intera città con una grande rete di servizi è in grado di offrire formazione e inserimento al lavoro per dieci persone importante parlarsi
E non lasciare poiché che ci siano delle delle fughe di singoli enti che vogliono mettere il il marchio sulla per fatto quell'attività il proprio timbro e invece lavorare insieme quindi appunto chiudo ringraziando per questa occasione dirette mi son preso molti appunti segnato molti nomi sono contento di continuare a ad erogare comporta
Grazie
Grazie Francesco
Lascio la parola Carmen Bertolazzi presidente dell'associazione Ora Daria prego buona ultima allora finanze tenute
Io il carcere lo frequenta dagli anni ottanta e quindi diciamo che anche sul tema transgender l'ho vissuto personalmente tutto l'excursus storico che molto lungo e complesso ci sono state molte citazioni
Una breve una breve diciamo pillola di che cos'è oggi Roma Rebibbia Nuovo complesso dove c'è la sezione dedicata è una delle più grandi credo potrei ospite in genere dalle quindici alle venti persone
E ed è molto come dire ci sono molte iniziative c'è una grande sia dell'associazione LGBT ma anche non e quindi c'è una grande attenzione c'è stata anche un'esperienza credo che sia ancora in corso di un'ispettrice donna
Che era stata che io ho ritrovato nel corso degli anni a Sollicciano nel Periodo della sezione vicino alla della sezione dedicata vicino la sezione femminile
Dopo di che adesso ultimamente ci sono state delle restrizioni perché come ma qualcuno ha detto qui ogni volta che cambia la direzione un provveditore e anche l'amministrazione centrale si notano delle sconquassi quindi sono stati limitati gli articoli diciassette cioè quelli che ci permettono di entrare come volontari come associazioni e però continuano comunque dell'attività da tutto quello che ho sentito oggi io vorrei come dire sottolineare alcuni aspetti visto che siamo alla fine
La prima è che sicuramente come si divide si diceva diceva anche quel comandante la maggior parte sono persone migranti stranieri eccetera
Però noi abbiamo notato e siccome non è diciamo sorprendente al carcere che il carcere riflette la società di fuori non è che differente sono due società che si confrontano e che si riproducono
Dopo il come te lo abbiamo assistita nella comunità transgender migrante una grossa crisi la perdita delle case di lavoro anche dell'Essex qualche insomma
Una una grande difficoltà che si economica che ovviamente ha significato anche come dire una commissione di reati maggiori e quindi in carcere troviamo una comunità transgender ancora più fragile ancora che ha bisogno di maggiore supporto penso per esempio a al diritto per le richiedenti asilo che possono possono regolarizzare la loro posizione ma che se non riusciamo a far entrare le Commissioni territoriali
Nel negli istituti perdono questo diritto magari l'avevano già ottenuto magari erano inattesa e questo è un passo molto importante l'altra cosa che anche ho sentito varie volte e la questione dell'uscita innanzitutto noi nel nostro ordinamento abbiamo anche le pene alternative le misure alternative che difficoltà che le persone transgender detenute difficilmente riescono ad accedere perché bisogna avere una casa un lavoro un contesto sociale familiare e tutto questo non esiste anche questa e proprio una grossa discriminazione che colpisce poi riprenderò questo discorso anche gli altri migranti che si trovano in carcere non sono di migranti frangente
E e quindi questo è un altro fatto importante cioè il il fatto che all'uscita che non si possano accedere misure alternative che l'uscita non ci siano delle strutture di accoglienza e che quindi si ritorna sulla strada e si ricomincia
Da capo con tutta la questione
La cosa che mi anche molto colpito e della grande richiesta di formazione del personale da parte di tutti devo dire che anche su questo c'è una c'è tutta una storia alcuni passi sono stati citati c'è stata cioè delle delle formazioni volontarie c'è stato la formazione della Regione Toscana del provveditore
Ciuffreda che è stato citata che era finalizzato all'apertura di Empoli che poi è stata riservate al personale di Sollicciano a cui ho partecipato poi l'una impegnato delle proprie risorse prima a un Progetto anche più Complesso capofila il Mit
Che riguardava appunto o anche la formazione del personale e poi ultimamente nell'anno di grazia ventidue enti premi e pare un progetto che è stato attuato dal Formez che era un progetto di formazione on line per tutta la per tutto il personale penitenziario questo progetto è stato fatto non so se può era valido o meno comunque è stato fatto e con l'amministrazione centrale dell'epoca in particolare con il vice capo dipartimento del dottor Carmelo Cantone
E si era avviato in un processo per cui tutti gli agenti avrebbero potuto anzi dovuto non so come è proprio formarsi su su questo aspetto della detenzione del presenza in cassa delle persone transgender
Sia per chi ci lavorava sia per ricchi avrebbe potuto trovare assai lavorare in queste sezioni
è cambiata la cioè l'amministrazione e e tutto è scomparso non non se n'è più parlato però mi fa molto piacere di continuare a sentire che questa è un esigenza molto grossa proprio quando viene dallo stesso personale dovette come dire preme revoche torno a scuola di formazione
C'è una scuola di formazione molto importante anche che anche delle risorse eccetera
Ricordate che questo aspetto era in dirittura d'arrivo se interrotto poi con il cambio di di capo dipartimento però è ritornata alla carica
Ce n'è bisogno un'ultima cosa volevo dire qui si è parlato cioè le persone detenute transgender sono mi pare gli ultimi dati di Antigone se mostri settantacinque insomma comunque sono non non sono mai andati oltre i cento uno potrebbe dire sono dei numeri molto piccoli no per cui allora io penso una cosa che vorrà San Cosimo una riflessione noi diciamo sempre che il diritto della persona per diritto di tutti non è perché sono di una persona non vale come diritto
E e quindi è molto importante come dire fare questi convegni del volontariato le associazioni LGBT che si sono fatti carico proprio di questo aspetto entrare in carcere la presenza dei garanti eccetera ecco io però mi piacerebbe una cosa siccome poi nel nel movimento si parla molto di
Intersezione siccome molti dei diritti negli atti molti dei diritti negati alle perché queste settantacinque persone tangente sono anche diritti negati delle altre di tutta la popolazione detenuta che siamo sui sessanta mila tanto per capirci e anche all'inizio il garante aveva parlato delle sono i conti questi convegni sulle marginalità detentive ecco mettiamoci insieme cioè poiché nessuno ti aspetti deve essere una battaglia comune
Su un carcere contro la detenzione che non non va bene che non rispetta i diritti eccetera cioè usciamo cioè chi chi anche a questo aspetto dei settantacinque pensi anche sessanta mila e sessanta mila pensino anche per i settantacinque grazie
Grazie Carmen direi otto IBA chiusura perché va sottolineato comunque il la il la situazione in cui versa il carcere italiano
è sotto gli occhi di tutti credo che nessuno al nord non veda
Quali sono i problemi soprattutto il sovraffollamento e soprattutto non si trovi l'assoluzione a questi e proprio di ieri questa visita lo dico perché lo lo sento
Come invece
Vita di alcuni consiglieri e consigliere comunali del Comune di Bologna in visita al carcere della Dozza per i favolosi famoso gruppo dello blindato dei Jo obitori maggiorenne dei minori adulti ecco scusate che un problema del problema ci tenevo a dirlo incita ben uno dei tanti problemi che riguardano il carcere
Io dei verso la chiusura e devo voglio invitare qui
A unità vedi altro riesce o una una persona che nel carcere ci lavora lini Battista
Mediatrice culturale con scusate se pronuncio bene il nome ma Nunzio Olivia hanno per l'attrice sociale giusto ed
Ma a Marzia Barzi ha perché la calligrafia prego e siamo in chiusura
Marzia ti lascio la partita sembra
Buonasera a tutti essa Nalini Battista mediatrice culturale
Insieme al collega soffia Medical ci occupiamo del carcere di Regina mille sezione rioni
La marcia è un nostro grande orgoglio perché Grazia al menti abbiamo detto Progetti per le ragazze dopo il carcere
Ross siamo riusciti a parla a vere dei Ciro cigni e oggi lei è un'operatrice sociale
A è vero quello che ha detto la mia collega le sudamericane in Brasile hanno riescono a vedere più contatto vendendo un'altra sudamericana pari quindi questo ci ha facilitato molto questo ingresso siamo molto contente del mito
E poi i miti fa anche quelle ragazze dopo il carcere
Con i nostri avvocati la questione del l'asilo politico perché il Brasile per quattordici anni di Feel like paese che più uccidono le persone tra al mondo
Ora sono qua per presentare il nostro orgoglio Marsia riferire grazie
Buonasera a tutti
Sono Masseroli impedirà operatrici sociali
Faccio un break per appunto
Il mio vissuto
Nella sezione o di ogni a Reggio Emilia
Non è stata arrestata per
Presenza irregolare nel territorio di un ho dovuto fare in sei mesi di detenzione in questo periodo ho capito che volevo cambiare vita e di essere di aiuto alla comunità e le persone che
A nove
Ha voluto o meno possibilità di me
Non è facile non è Faggioli disposte i diritti esteri è stata una detenuta per un errore di gioventù
Diciamo che tutti noi abbiamo il scheletri nell'armadio il più che mi hanno ma oggi sono una donna libera
Perché io ho pagato con la solitudine con le lacrime e con la forza di essere una buona nota
In cerca di riscatto con le tensioni ho capito chi mista
Tata ammicca e chi era un fitto un finto affetto ma le ragazze di indizi mi hanno dato di speranza perché c'erano sempre
Con un sorriso contagioso liberarci sinceri i comunque dei compleanni festeggiati tutti insieme
Questa secondo me si chiama Solera solo le sorellanza scusi
E non pensavo esistere
Mi sono creduta contempo le ragazze non hanno mai mollato
E quando ne parlavano di quando sarei uscita pensavo ha un pensiero del momento e la lasciavano parlare pensavano alla mia vecchia vita
Invece hanno ho fatto il mio cielo Silvio comunque difficoltà
E Fidenco Grazia alloro ma Grazia ammessi tesa oggi ho un contratto di lavoro sono molto felice felice perché non pensavo di esistere ancora la un maglietta grazie mondo grazie autori
La SEC cavalieri vuole vedere un'ultima parola
Chiudiamo chiudiamo in bellezza quindi direi e ci auguriamo che questo mondo possa cambiare quello del carcere insieme a quello che sta fuori perché da un da non è più possibile ecco gestirci e gestire situazioni così difficili e soprattutto la bruttura del Bordeaux che avanzata mi sia concesso
Grazie