Fine dell'austerità e nuovo intervento pubblico: un'ipotesi di governo nei nuovi equilibri globali del 2025

Io amo sempre dieci minuti a testa vediamo chi è collegato se si palesa
Se ne fa Lucarelli
Lucarelli è presente ci si son presente ciao Serpa no no scusare cialtrona se andava una ricapitolazione Carrisi è presente
De Conca
Ok
Allora
Io se voi se raccordo riprenderei
Argina ce l'abbiamo allora
La mattinata è stata sicuramente frizzante si sono incrociati
Gli interventi di alcuni degli otorino di alcuni degli ospiti ora il dare la parola Giovanni Greco
Che ha curato uno degli interventi nel volume contro le due destre per future editrice che esce domani in libreria
E che come insomma anticipavo nella divisione dei compiti che ci siamo dati insieme alla storica dell'arte Michiara Bechis ognuno ha fatto il suo intervento
Attorno proposto una politica culturale e soprattutto una funzione anche per il ministero dei beni culturali diversa chiaramente anti degli a quello attuale
E niente ricordo che e libreria club ventisette l'ultimo romanzo di Giovanni Greco che chi do la parola
Grazie
Parto da due citazioni una che è la stessa
Che Andrea ripreso dal mio intervento e un'altra invece visto che stamattina stato evocato Wittgenstein
Parla lui Wittgenstein sostiene da un certo momento in poi che la filosofia ha esaurito il suo compito quando insomma dopo unisce Freud il barbuto di Treviri
Tramontato l'orizzonte metafisico ora qual è il compito della filosofia
Fare terapia del linguaggio perché il linguaggio ogni tanto dice Wittgenstein fa vacanza
E in effetti non ce ne accorgiamo già è uscito fuori emerso questa mattina quante volte
Ogni giorno il linguaggio fa vacanza quante volte accade
Che quello che viene detto significa qualcos'altro una sconto e qualcosa dice qualcosa di diverso da quello che letteralmente o metaforicamente dovrebbe
E vorrebbe dire
Ho un po'di esempi mi sono appuntato un po'di esempi alcuni lavori fatti anche l'anno scorso ma ce ne sono di nuovi non so
Pensavo per esempio al fatto che i prigionieri
E si trova nelle prigioni israeliane sono ostaggi esattamente come quelli che sono nelle mani di Hamas e io non farei la differenza
Cioè questa questa differenza perché sono le prigioni israeliane sono no
Nelle regioni di una democrazia così si dice mentre nelle mani di Hamas sono nelle mani del
Dei terroristi la parola Massa tra l'altro il marito le parole che permette
Di bombardare le ambulanze la parola mass permette distruggere le scuole dagli ospedali sotto l'l etichetta del DC sono quelli di Hamas si può fare qualsiasi tipo di compie così tipo di misfatto tanto diciamo la parola copre
E ancora qualche giorno fa ho sentito che sono stati espulsi quattro studenti dalla Germania
Tacciati di antisemitismo perché hanno pronunciato la fatidica frase fronde Oliver tutto si palle Steinway dei freni insomma considerato reato di antisemitismo
Ce ne sono tanti gli esempi sono Tina si è parlato di privatizzazione su vari settori in vari ambiti
La parola privatizzazione punto fa riferimento al privato che prende sempre più corpo sempre più piede ma privato che vuol dire beh significa privare qualcuno di qualche cosa in molti casi privare tantissime persone di ciò che sarebbe un loro
Diritto naturale
Come l'acqua come
Tutto quello di cui si è parlato stamattina ma un'altra espressione non sono espressione
L'moderazione salariale per esempio non cosa vuol dire madre perché belle o femminismo moderazione salariale moderazione salariale vuol dire
Detta meglio perché diciamo la ricchezza viene redistribuita verso l'alto che la tassazione diventa regressiva invece che progressiva di profitti vanno da una parte e vengono tolti dall'altra
Ed è per questo che si viene investiti da queste date sono voglio fare comunista non voglio togliere diciamo il lavoro nessuno perché non è il mio lavoro
Ma insomma tenendo i salari moderati si può esportare nel momento in cui lo si può svalutare la moneta con più vantaggiosi dunque i profitti vanno a qualcuno vengono tolti a qualcun altro che deve essere il moderato diciamo che che che non deve spendere troppo perciò
Ma che ne so paradiso fiscale
E dall'espressione no presidi scale è un luogo diciamo come dire dove ci sono soldi sporchi di sangue e che però si dice in un'altra forma che lì c'è il paradiso perché qualcuno non paga le tasse perché le tasse sono sbagliate
Perché abbiamo alle spalle trent'anni di politiche di sgravi fiscali perché il Fisco inteso come un peso come il male e non come la possibilità di ridistribuire la ricchezza condividere diciamo una responsabilità comune quindi
Usufruire di servizi universali validi buoni
Per tutti quanti
L'anno scorso avevo parlato di appunto pallottole vaganti omicidi mirati guerra umanitaria guerra per l'esportazione la democrazia
Tutto diciamo nell'ottica di umanizzare ciò che disumano nelle ruote non solo vaganti il fuoco non è amico
E a questa visualizzazione cara questa umanizzazione corrispondono isomerizzazione diciamo del diverso del nemico della minaccia del palestinese lo lo diceva Moni Ovadia mi pare
Stamattina
Tutto questo è corrisposto diciamo a una
Ventennale trentennale guerra l'intelligenza che ha
Il prodotto che cosa ha prodotto il pensiero unico che è diventato il formato unico che è diventato il libro unico spettacolo unico è diventato il romanzo unico è diventato il film unico cioè
Siamo in un mainstream che ripropone sistematicamente una certa narrazione un certo tipo di storia un certo tipo di visione e tutto ciò che su tutto ciò che non mollo tutto ciò che è storto
Non ha cittadinanza una visibilità non deve e non può essere raccontato
Non so quest'idea per esempio scusate se vado un po'per salti per appunti che i nostri beni culturali non voglio sovrappormi a Michela ma insomma sia del dei beni culturali come petrolio no umbri beni culturali come fossili come petrolio fossile che si brucia
Sono il nostro petrolio ma che che che senso ha parlare di beni culturali come petrolio che valorizzazione qua del bene culturale come un noi il fossile viene bruciato come infatti accade no che a fatica da Papon pay no in quei pochi posti dove lo Stato
Investe qualche cosa lasciando tutto il resto diciamo all'abbandono all'iniziative magari dei
Dei singoli
Io credo che appunto
Serva come diceva Fortini e come non mi stanco di ripetere ogni volta
Di rinominare senta rinominare le cose perché significa rinominando le dice Fortini ridefinire i rapporti di proprietà cioè riappropriarsi di un lessico che nel frattempo negli anni nel tempo nei decenni è stato egemonizzato da una parte che è riuscita anche a egemonizzare il pensiero e l'uso del linguaggio di un'altra questo lessico
è un lessico dicevo prima durante l'intervento durante il dibattito che si è sempre più militarizzato
E invece abbiamo bisogno di un lessico di militarizzato abbiamo bisogno di classico che si riappropri di parole che hanno perso il loro senso originario e che sono state trasformate un esempio mi piace tanto che faccio sempre no la parola clandestino
Che è diventata un reato
Se si sopravviva Canale di Sicilia se si arriva l'altra parte diciamo del
Dello Stretto no passaggio tra la Libia e l'Italia
Sì è sopravvissuti ma si diventa clandestini c'è qualcosa che al confine diciamo tra
Una condizione criminosa che è quella di esistenza al mondo perché comunque di farne signora come se nessun reato diciamo ha solamente da cunicoli restano purtroppo nel Mediterraneo mamma alcuni crescono anche arriva dall'altra parte c'è Sironi questa condizione che hanno condizioni diciamo di
No di chi non ha documenti da altre parti si chiama sans papier per esempio
Ma insomma star male in questo momento sta facendo deportazioni come quelle di Trump no spettacolarizzata con le manette
E a proposito delle due destre questo diciamo un altro elemento di comunanza laddove starmi dovrebbe essere a presentante del partito laburista che ha perso qualsiasi connotato di sinistra per non dire
Di classe io non voglio farla troppo lunga anche perché mi manca poco credo
E ribadisco un concetto che ho già ribadito ma che mi sembra fondamentale sentendo anche Gianni Dragoni prima ed altri cioè la di la la necessità di definire il linguaggio la necessità
Di contrastare il pensiero unico e quindi formato unico passa inevitabilmente per la possibilità di
Controllare diversamente i mezzi di produzione l'immaginario finché i mesi produce l'immaginario saranno in poche mani
E economisti mi insegnano che l'offerta che fa la domanda non la domanda che fa l'offerta cioè finché i mezzi Prussia sani ma qualcuno che deciderà cosa vediamo cosa si può sentire cosa di cosa si può parlare e di cosa noi invece perché qualcosa sarà
Sistematicamente ho messo e noi saremo perdenti continuiamo a perdere non potremo che perdere
E invece la necessità di riappropriarsi dei mezzi di produzione del simbolico che sono certo la letteratura sono il teatro sono una danza sono la musica
Ma sono anche i mezzi di produzione dell'informazione evidentemente che sono nelle mani di chi sappiamo sono stati né mai li sappiamo
Cioè a me non importa niente del bunga bunga di Berlusconi ma invece m'importa del modello culturale che è stato in grado di imporre
Nel corso di trent'anni cioè la visione del mondo la visione dell'essere umano la visione
Della donna la visione di una società dovete tutto è in vendita tutti sono in vendita tutto ha un prezzo ecco questo modello culturale
Si è imposto perché qualcuno aveva la proprietà dei mezzi di produzione del simbolico ha vinto quella guerra è stata vinta efficace da quel ramo di quei mezzi finché non le prendiamo di nuovo collettivi due mezzi
Faremo battaglie residuali battaglia clandestine con tutta la bellezza di questa parola la parola bellissima parola brutta
E quindi sarà necessario invece interrogarsi su questa necessità di riprendere in mano
Ciò che in questo momento invece racconta sempre lo stesso messaggio riporta sempre le stesse parole in un'accezione che quella distorta che è quella di paradigmi negativi
E vengo da una egemonia culturale sicuramente di destra ma che si è impossessata
Della cosiddetta parte sinistra
Penso di avere ancora un minuto forse non so sì
Uno uno allora in questa azione dove sia fondamentale
Ripartire da alcuni fondamentali dai sulla della la la ripetizione e uno su tutti
E cioè si parlava prima del disegno di legge
Sicurezza che è un disegno che talmente repressivo e che ovviamente ha un orizzonte che quello della adesso la repressione del dissenso ma credo che noi dobbiamo riaffermare fortemente il principio invece della prevenzione è la prevenzione certe in ambito sanitario certo in ambito scolastico ma sicuramente anche in ambito culturale tutte le volte che si fa
Nelle periferie nei margini nei luoghi del disagio nelle situazioni disperata e ci sono anche in Italia un solamente fuori dell'Italia
Teatro musica danza tutte le volte che si porta la cui sia la letteratura nei luoghi della sofferenza
Si sta facendo prevenzione si sta costruendo un'altra possibilità di stare insieme che non è quella di arrivare dopo quando poi invece si è consumato il disastro il crimine in questo senso penso che sia fondamentale lavorare per esempio o sulle giovani generazioni dentro tutto quelle che non sono che non vivono nei luoghi centrali ma quelle che vivono i luoghi marginali
E che non hanno posti per aggregarsi erano luoghi di confronto non hanno possibilità di giocare
Perché lì si sta prevedendo una deriva che potrebbe essere che in molti casi è tragica cioè che queste giovani generazioni vadano non solo di indifferenza ma addirittura nella direzione del appunto
Dell'essere assoldati alle organizzazioni criminali eccetera
Quindi prevenzione e non repressione quindi riprendiamoci i mezzi di produzione del simbolico pranzi
Allora grazie a Giovanni adesso è il turno di Tana De Zulueta
Poi successivamente si prepari Michela Bechis
A proposito una breve nota a margine di quello che ha detto
Giovanni Greco
Mio amico che insegna matematica a Pescara professor Fausto Di Biase
Mi ricordava che lui sono quindici anni che gli alunni agli studenti del primo anno di matematica somministra la prova di matematica
Per l'esame di quinta elementare del mille novecentocinque
E ieri
Questo interessante per i matematici fisici se ci stanno ascoltando la Mita
I studente di primo anno di matematica a cui fa questa sorta di teste d'ingresso non sono capaci di svolge
Il compito di matematica che veniva somministrato per la quinta elementare esanime interni tra il mille novecentocinque chiaramente LuPone un problema che quella diciamo di un nuovo analfabetismo
E in presenza di questo no analfabetismo uno a quello che Gramsci chiamava il popolo delle scimmie ora non c'è il tempo per approfondire però uno dei punti è proprio questo come si fa
A ad agire un conflitto sociale
Se ci sono dei cittadini che rispetto a un secolo fa è vero in una scuola completamente diversa spetta a quella di oggi non è se ha completamente diverse spettacolo di oggi non hanno gli strumenti cognitivi perché a dire
Cedo la parola Tana De Zulueta
Prego
Grazie
Quanti avevano siano stati contrattacca
Per partecipare a questo convegno
Dalle è lo finisce per l'invito
Allettanti
Ragione diciamo che il titolato
Terrà una conversazione che gli mancava perché la stava portando avanti con me stessa
Da troppo tempo
Pirlo alzare la voce però al sei micron facciamo alzare il volume un'altana per favore
A sei microfoni infetti
Essa minor sarò io che sono un po'più alta
Allora all'età all'inizio mi chiedevo come assistere ci saremmo organizzati e avevo capito che gli autori consiglia avevano contribuito al foglio me
Che in uscita oggi
Sarebbe rimasta fino alla tonici e le persone telefona a cui capiscono oltre questi invitati se le pressanti quelli che ascolterò ET scontano ma ieri sera Santuccione sei sull'elenco
Chi sia in altri
Ho pensato solo a quel punto sono perché l'ultima volta in questo istante in questa sala
Era il due mila nove
E c'era un convegno organizzata dall'Anpi dal presidente dell'Anpi
Marcora è inutile
Perché tanti ci hanno
E ieri Tiziano era informazione cuore della democrazia
Pensiamo che
Chiesta titola raccomandato
Nel contesto in cui si Trophy hanno attiri scopre rivela radicalità
Io credo che quella Arienti Inanna mancava e non aveva nessun bisogno ti ti mostra macchina l'aveva già fatto come il capo timbrica
Ma lei all'Algeria nel suo discorso di apertura che ho ritrovato disse perché lampi di Associazione Nazionale Partigiani e sente il dovere e l'urgenza di promuovere quest'incontro
La risposta fu
Per verificare lo stato in cui il sistema dell'informazione nel nostro Paese tazza l'evoluzione tecnologica sociale culturali e che la stessa professione giornalistica
Connessa ai principi costituzionali di libertà e ti partecipazione del cittadino alla Giunta e allo sfinimento della democrazia
Se ci stava il tutto
Piccoli dando in queste ore ha deciso che il mio contribuito a questa Tisch conversazione dovrebbe partire a pur tra tante progetti pistard del giornalista
Perché ho fatto anche altre cose
Sono stata giornalista presentare metro ai parlamentari cattolici
E io Licini quasi quindici ho fatto consulenze
Però localizzazioni internazionale dice
Consigliere Terror prima oscene
L'azione diritti essi tutti e litio Maria in particolare etilisti politici
Elezioni
E l'ultimo dal foro è stata la Germania le elezioni appena sfornate
Però ho pensato coi Metis se non signore al Napoli molti anni fa
Il giornalista ecco principi oggi
Rimane tale anche in quanto non pratica picco
Etnico in una conversazione appunto su la democrazia piuttosto che portare il no per nazioni affari internazionali o altro forse erano il punto di vista del giornalista
Al convegno ci ha Hitler nella notte rendita Rendina volle
Attirare l'attenzione sulle Angloma lire nel sistema dell'informazione in Italia
Anomalia incarnata quel tempo ad aprile personale ti Silvio Berlusconi
Cantù Adecco a fare una capo di un partito e però Venus
Incontrastato e dell'intero sistema dell'informazione
E intorno ci sono passare ad altra vita
Perché nessuno ha nemmeno realmente è il caso ti affrontare la mia macchina
La volta dell'opposizione l'opposizione attacca il governo che avranno ottenuto
Continuità
Del sistema
Creazione a Berlusconi
Sistema in cui ha scritto nel letto che tuttora
Piccola no sistema delle informazioni
Televisione né che nonostante la decadenza e un altro è tuttora inquilino mezzo informazione nel Paese
E ancora in un regime fuori dalle normali recipienti antitrust
Antitrust sul creato apposta non sistema fittizio cosiddetta sì
Per no affrontarne
Il cast tra tant'è che la famiglia Berlusconi aveva sulla
Se le i miti e privati
Tramite anche il controllo della pubblicità
Ma soprattutto tramite il qui diciamo
Pertanto se delle risorse
Quindi partito anche dell'anziano in Amalia quella e
Ed è anche l'intelligenza e l'esperienza di risalire alla storia
I giornali italiani nel dopoguerra in Friuli corretta
La quello
Liberi finalmente dal gioco della censura fascista
Ma subito in maggio a imprenditori aziende che lì non sa fare altro in mezzo per condizionare la politica
Quello che i francesi che hanno Clark o no
Che l'ingresso delle banche asserendo rafforzato questo oligopolio informatico
E poi la RAI
La RAI emigranti congelata la politica
Si è sfilacciata consolidante anche con le riforme degli anni sessanta settanta
Chiedendo fuori la discussione il concetto di indipendenza
Sostituita dal concetto avanti pluralismo eccellente che la lottizzazione
La classe intellettuale
E qui la mia esperienza nei miei Annoni Tiffany tentati fin qui come tronchi consegnò contro quel mulino a vento
Anche in Italia squali italiani erano messi a riconoscere la possibilità dell'indipendenza che la terzietà che dovrebbe essere al centro che il sistema
Informazioni pubblicò
Perché l'informazione complicate e impegna il Comune
Abbiamo all'altro sereno marginalmente Epinay con uomini
In questo contentino
Perché è un concetto alieno a quegli occhi
Sì ecco diventa sono puniti se Craxi egemone Antonio
Cioè il consenso di Bosch interna non esistente nel Comune
E ne esce esiste eccome
Che i compiti fino adesso Catherine
Hai ancora due minuti Tavano
E per questo
Per chi ritiene
Voglio ricordare
Sebbene come uomini
Qui faccio una citazione del Financial Times
Uno schermo per quelli del consenso di Washington ma non c'è bisogno perché qua finché non ci crede più solo noi
Ok difendiamo il consenso
I temi comuni sono i mattoni della civiltà
La stabilità economica essa stessa un bene comune così come la sicurezza la scienza un ambiente sano non ha fiducia un'amministrazione onesta e la libertà di espressione
La libertà di espressione è un bene comune che credo dovremo lavorare
Per differente
Per sostenere attraverso
Al punto il recupero del concetto stesse
Di servizio pubblico in mancanza diciamo sarebbe quasi immediato e l'inchino perché ti lei intanto l'incolpato
Ora adesso è il turno dei mi chiama Bechis insegna Storia dell'arte a Chieti
Che a suo tempo c'ha parlato l'importanza dell'articolo nove della Costituzione e della ricostruzione del sistema culturale nazionale vai mi chiama
Per ora
Di nuovo buona sera
Ci tornerò ci tornerò perché
Il come dire il Ministero di cui riparlo cambia nome ogni anno ogni due anni e adesso si chiama ministero della cultura viene un po'troppo spesso ritenuto una cosa o dove ci mettono i saltimbanchi Gennaro Sangiuliano o dove invece si può come dire fare un laboratorio politico
All'ombra
Perché nessuno tanto se ne accorgerà perché quel ministero è diventato negli anni e non c'è tutto con questa destra ma anche con l'altra un laboratorio politico importante
E quindi per dire
Vi racconterò qualche aggiornamento ma tornerò su quell'articolo nove
Perché
Appunto non come dire gramsciana mente
Ancora penso per usare quella parola Danny che i beni culturali l'arte
Ciò che
Che insiste sul nostro territorio è un bene di tutti e di tutte e da lì si potrebbe cominciare per creare come dire una visione diversa anche di come stare in uno stato la situazione rispetto a quella dell'anno scorso è ovviamente campi ulteriormente aggravata
Per esempio l'assalto due finanziarie Roma musei e aree archeologiche storica artistica si è dilatata a dismisura
Provocando un ulteriore abbassamento dell'occupazione preparata e competente che avrebbe diritto per esempio a delle assunzioni e magari addirittura a tempo indeterminato
Questa aggravamento ormai non risparmia più nessuno dalle guardiani alle alte dirigenze
E questo diciamo che ha come ulteriore risultato una fuga di molte di molte di queste competenze in particolare le più giovani fuori come tutte come tutte dimentichiamo appunto che da questo Paese vanno via cento centocinquanta mila persone band formate e che spesso non torneranno mai più
Dentro a questo ministero sia stiamo assistendo alla svendita di lavoratrici e lavoratori e quando vi parlo di officina né perché abbia
O questo magnifico primato cioè il primo ministero dove addirittura l'ufficio legale è stato appaltato a ad Ales cioè ad una agenzia
L'intero ufficio legale a parte qualcuno quindi è una
Al buio lavorano bene ma tutte e due le destre
Le fondazioni vi avevo parlato delle fondazioni di questo danno che sono le fondazioni sono quasi tutti i grandi musei le grandi biblioteche i grandi archivi le grandi aree archeologiche astorico artistiche i parchi eccetera sono diventate
Fondazioni queste fondazioni hanno al loro interno
E lo dico a chi pensa che comunque siamo tutti buoni a fare gli storici dell'arte gli archivisti gli archeologi
Ecco vi voglio fare un esempio l'esempio dell'Accademia di Carrara una delle istituzioni più prestigiose di questo di questo Paese
Che avrebbe qualcosa da dire a tutte e a tutti bene la fondazione dell'Accademia Carrara di Bergamo scusate
è composta così oggi allora il Presidente è il titolare di metano nord
Poi gli altri consiglieri sono il presidente della vetreria bergamasca
Il presidente di un'impresa di pulizia
L'amministratore delegato della Flammarion azienda farmaceutica
L'amministratore di delegato di un'azienda di prodotti elettronici ed informati l'amministratore delegato di sinergia spara e l'amministratore delegato di un fornitore di fibra ottica
Ovviamente tutti sanno
No fare gli storici dell'arte dirigere un museo sapere che cosa un museo deve raccontare alle giovani generazioni ma anche a chi invece come dire arriva in questo Paese dovrebbe condividere le loro culture con le nostre
Interventi e questo è grave
Gli interventi sempre più estesi delle prefetture in tavoli di apparente mediazione tra enti locali e soprintendenze che non sono di mediazione perché stanno creando un regime di controllo
Per quegli organismi competenti per esempio alla tutela del paesaggio e dei beni culturali che non devono intralciare troppo l'impresa declinata come sappiamo a questo si aggiunge un disegno di legge
Presentato dalla lega è inserito nel testo del decreto Cultura che inizialmente con quella che a Napoli si chiama ammuina il ministro Giulio aveva detto che non poteva entrare assolutamente in questo in questo decreto ma che invece è già in discussione al Senato e cioè la delega al Governo il disegno di legge mille trecentosettantadue la delega al governo per la revisione del Codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica
Cioè una mannaia vera e propria sul paesaggio e sull'ambiente di questo Paese
Perché per esempio il DDL propone l'adozione di un Regolamento che va a modificare l'elenco delle opere non soggette al nulla osta paesaggistico o storico-artistico e questo comprende coste
Appare chi aree naturali
Parliamo di ambiente inoltre viene proposto di far passare da vincolante ma obbligatorio ma non vincolante il parere del sovrintendente secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio
Per che per essere reso ero oggi è obbligatorio in caso di aperture
No non di l'abbattimento di due alberi aperture di strade
Cave
Posa di condotti di impianti industriali
Palificazioni nell'ambito delle cosiddette bellezze individui ed insieme elencate all'articolo centotrentasei cioè una mannaia sull'intero paesaggio i sull'intero ambiente di questo Paese
Perché dice il relatore è necessario semplificare per garantire la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico ma in maniera più efficace mirata
Questo è l'attacco definitivo appunto a qualunque forma di tutela ma non solo del paesaggio ma di chi di quel paesaggio dovrebbe
Capirne e vivere l'importanza
E poi perché appunto quando vi dicevo
E il luogo dove si mettono i saltimbanchi ho parlato di Valditara prima
Guardate che insieme a questo fare le mostre nei grandi musei su Gina Lollobrigida perché la zia del ministro
Fare la mostra su Gentile inaugurata dal presidente della Camera che parla di giuste rivalutazioni di persone come Gentile
Fare le nostre sulla Futurismo che in realtà vengono fatte
Alla luce scusate il gioco di parole di fascistissime dei giornali e giornali dell'Istituto Luce cambiano cambiano la cultura e la condanna
Giusta che è stata fatta da questo Paese dopo la guerra a certe figure e accerti diciamo appropriati certe appropriazioni culturali
Negli ultimi minuti nell'ultimi due credo che mi mancano io vorrei tornare su quella revisione dell'articolo nove e anche brevemente sulla catastrofica revisione dell'articolo Sheng della del titolo quinto della Costituzione
Io non no la mistica dell'intoccabilità della Costituzione forse la Costituzione può essere rivista però bisogna tener presente che
Con l'articolo nove
Sono stati rivisti come e via dire e ripeto è stato rivisto
Uno dei principi fondamentali della Costituzione cioè gli articoli da uno al dodici questo crea un precedente gravissimo e domani ci potrebbero dire che anche l'articolo undici può essere rivisto tanto abbiamo ritoccato il nove possibile che non si può riporto care l'undici o il dieci e soprattutto questa volta si potrebbe fare senza fare
Per i contorcimenti che avevano portato alla modifica dell'articolo ottantuno cioè all'inserire il maledetto pareggio di bilancio dentro la nostra Costituzione la revisione del Titolo quinto prima di passare alla alla rivolta alla rivoluzione parlo di scenderemo
Dovrebbe essere rifatto come Stendhal spicca andò molti costituzionalisti anche per metterci al riparo dalla tragedia che sarà l'autonomia differenziata
Perché perché per quanto mi concerne l'articolo centodiciassette al primo comma
Della sua modifica ovviamente
Vincolo alla legislazione statale e regionale al rispetto degli obblighi internazionali ma soprattutto ai vincoli derivanti dall'ordinamento dell'unione europea
Quindi se è vero che il trattato sul funzionamento dell'Unione Europea recita
Recita che l'Unione sia ad opera
Per lo sviluppo sostenibile dell'Europa basato su un elevato livello di tutele di miglioramento della qualità dell'ambiente promuove lo sviluppo sostenibile della terra è vero anche che la tutela dell'ambiente alla stregua di una sorta di variabile economica di mercato
Per ricordiamolo sempre come recita lo stesso testo che questa tutela dev'essere
Basata però su un ecco economia fortemente competitiva e di mercato
Quindi l'assoggettamento mediante la revisione costituzionale alle normative europee ha di fatto consentito alla politica delle due destre
Di fermare e mettere definitivamente da parte il Codice dell'ambiente che doveva assumere in sé anche importanti forme di tutela dei beni culturali
Quel Codice era stato avviato nel due mila sei
E
Anziché a rimanere come sta oggi allo stato di scartare faccia in cui sono state buttate dentro disposizioni indicazioni istanze tutte slegate tra di loro e quindi vi è la scusa è un aiuto silente
Ecco poi il codice andava portata avanti questo invece grazie alla nostra ottemperanza al trattato europeo si è bloccato
Quindi si aveva bisogno e concludo con una citazione di Stefano Grassi in ambiente e Costituzione
Di individuare le modalità con la quali inserire la valutazione degli interessi ambientali e storiche orco artistici
Nella programmazione di tutte le altre attività pubbliche e di tutti i programmi economici e sociali che vengono proposti approvati nel circuito decisionale Parlamento governo
Quindi non avevamo ma proprio bisogno di una manomissione culturale ma come sapete ce l'ha chiesto l'Europa grazie
Allora ringrazio Michela adesso è il turno di Stefano Lucarelli
Che in collegamento presumo da Bergamo dove lui insegna economia politica all'Università di Bergamo eccolo vedete collegato ricordo che Stefano Lucarelli
Oltre che essere economista importante italiana ad unirsi da di Bergamo è uno dei Coop autori del nostro volume contro le due destre
Lo ha scritto l'importante saggio sulle proposta di politica economica in un eventuale governo di una sinistra capace di battere le destre
E do la parola Stefano e spero possa rimanere anche per il dibattito che seguirà dopo nell'ultima ora vai Stefano
Grazie
Io anticipa
Anticipo qui in questa sede alcuni punti che ho sollevato all'interno del saggio che è stato appena richiamato
L'analisi di che Marco Revelli ha svolto nelle due destre ormai quasi trent'anni fa
Anche a lui
Le caratteristiche della politica economica che sono prevalse in Italia con alcune e pensioni per esempio quella del
Si tratta di caratteristiche che hanno contribuito a delineare un quadro economico e sociale
Dalle indicazioni presenti nella Costituzione
La realizza
Per altri molta rientro su criteri di progressività delle imposte l'adeguatezza di un intervento Pippo finalizzate alla diminuzione della
L'unzione dell'occupazione atipica del lavoro pro sono infatti obiettivi che non si ritrovano nell'azione delle forze di governo riconducibili alle due destre
Le quali ci sono impegnate con le opportune differenze a privatizzare il patrimonio pubblico senza promuovere una transizione tecnologica in grado di rafforzare settori strategicamente rilevanti realizzando di fatto un caos tangibile per ciò che concerne il governo del territorio urbano ed è
Al Pietro nel discorso pubblico USA sulla no no una versione
Stavano scusami una comunicazione tecnica aperte dalla regia assegna ai applicazioni aperte siccome l'audio non è perfetto di consigliamo di chiuderlo sul PC solo per migliorare il tuo audio
E consentire a noi e agli altri di sentirti meglio
Tutto qua
Scusami vai
Mi mi sentite
Siti sentiamo soltanto quindi tanto laudi un po'rallentato per questo te lo dicevo se c'era qualcosa altro riaperto la regia consigliava di chiuderlo tutti qualunque cosa fosse tutto qua
Vai
Stavo dicendo che al centro del discorso politico delle due destre sta all'impresa
Le privatizzazioni del patrimonio industriale pubblico la flessibilizzazione del mercato del lavoro i tagli delle prestazioni sociali sono sempre avvenute per creare un ambiente incline a ravvivare
L'attività dell'impresa
E questo è è stato fatto senza però incidere significativamente su una delle variabili che oggi è più preoccupante dal punto di vista dell'economista che la produttività del lavoro
Contro le due destre il problema economico che mi pare più urgente è il seguente
A quali condizioni possono favorire il processo di apprendimento necessario alla rispecializzazione produttiva di un Paese
Tra le conseguenze più nefaste
Dell'iniqua distribuzione dei redditi che si registra in tutti gli indicatori
Rilevanti soprattutto quando essa si sostanzia i livelli salariali che non consentono il raggiungimento dei minimi esistenziali
C'è proprio la riduzione delle capacità di apprendimento
L'ASL valorizzazione delle conoscenze accumulate la crescente emigrazione di laureati verso altre economie la perdita della fiducia per il futuro soprattutto nel
E giovani generazioni che non fanno più Progetti invita tutto ciò inscì idee sul calo demografico che colpisce il Paese quindi indirettamente anche sulla produttività del paese e ciò genera un circolo vizioso perché il calo demografico
Peggiora ulteriormente l'istruzione e la capacità di apprendimento e paradossali mente
Questo ha comportato un aumento statistico del tasso di occupazione
Che si calcola facendo il rapporto fra il numero di occupati e persone in età da lavoro e ciò avviene retoricamente presentato come un insuccesso dal governo in carica
Politiche come il reddito di cittadinanza il salario minimo e altre misure regolative che abbiano la capacità di ridurre l'eccessiva flessibilità che penalizza il mondo del lavoro in Italia
Possono da un lato proteggere i lavoratori e dall'altro incentivare le imprese a valorizzare le conoscenze
A specializzarsi verso la produzione di beni a più alto contenuto tecnologico invece che sfruttare il basso costo del lavoro come leva per la concorrenza
Accanto a queste misure
Occorre programmare una transizione
Dai settori industriali più maturi sovradimensionati caratterizzati da un basso contenuto tecnologico a settori strategici e Inter c'è fino il nuovo paradigma tecnologico la politica industriale va coniugata con una politica dei redditi volta governare una dinamica economica strutturale sana
Ha suggerito Pasquali Tridico che bisogna partire col fissare degli obiettivi di produttività in termini programmatici
Come se si trattasse di una variabile parametrica al pari dell'inflazione vuole il tasso d'interesse
Fissare la produttività in termini programmatici
Incentiva le parti sociali a mantenere degli accordi affare necessari investimenti innovativi a migliorare il capitale umano le infrastrutture e l'organizzazione dell'impresa
Un livello fisso di produttività agli una valenza distributiva
Rappresenta un incentivo a fare Investimenti avanzati e disciplina anche le amministrazioni a perfezionare le infrastrutture di sostegno all'attività produttiva
è stata proposta
Andrebbe tuttavia discussa no né a livello di singole impresse ma a livello di settori industriali proprio perché l'adozione di beni di investimento tecnologicamente avanzati
Non deve tradursi in un incremento della fornitura esterna
Infatti specializzazione produttiva oggi in Italia e per lo più fondata su settori tradizionali
Che richiedono investimenti finalizzati unicamente al contenimento dei costi ciò che invece occorre stimolare è un incremento degli investimenti che abbiano la funzione di aumentare la base produttiva per soddisfare una domanda crescente indenni ad alto contenuto tecnologico favorendo in tal modo proprio un cambiamento strutturale del sistema economico che realizzi un vero sviluppo
La politica economica che ci porti al di fuori del mondo sconcertante realizzato dalle due destre
Può innanzitutto trovare le prime risorse necessarie alla sua realizzazione ridimensionando in modo considerevole
Le spese per la difesa nell'ambito del bilancio dello Stato che per il due mila e venticinque si attestano a trentatré miliardi di euro secondo i dati messi a disposizione dalla stessa Camera dei deputati
L'aumento decennale in termini percentuali
P queste specie è pari al sessantuno per cento secondo il lavoro condotto da vigna Arca
Questa tendenza
Alla militarizzazione comune alla Parma giorni parte dei Paesi UE non garantisce di per sé una maggiore sicurezza e ai venti economici sulla produzione e sull'occupazione
Decisamente inferiori rispetto agli impegni alternativi delle stesse risorse
Nell'ambiente nell'istruzione e nella sanità
Come hanno stimato Bonaiuti Maranzano pianta resta Megna in un recente studio
Svolto per Greenpeace diversamente rischiamo di consolidare ciò che è stato lucidamente definito un sistema di guerra cioè un sistema dove le armi non svolgono solo una funzione militare ma ancor più hanno una funzione politica e terminano la natura del regime politico né producono la costituzione materiale segnano limiti rigidi all'impossibilità di alternative e di mutamenti interni al sistema politico
Fissano i confini delle compatibilità dei suoi rapporti esterni e della sua politica internazionale
Oltre una certa soglia in altri termini le spese militari non sono più l'armamento di una società ne definiscono l'ordinamento soprattutto su questo tema le due destre dimostrano entrambe il proprio tratto demagogico e dunque antidemocratico ringrazio
Grazie anche per la puntualità
Ci dovrebbe essere Marco Canesi
Marco ci sei presente così allora rappresenta solo un attimo Marco che un urbanista
Del Politecnico di Mila no che nel nostro volume contro le due destre edito da futura ha fatto l'intervento come ministro delle delle infrastrutture
Marco un urbanista prestato all'economia industriale
Tra i altre ricordo il Mezzogiorno i supporti chiave del nuovo sviluppo sentirete da ciò che dice la sua proposta suo la ridefinizione della struttura produttiva del mezzogiorno e quindi indirettamente dell'Italia a partire da i porti che il tracciato ferroviario
E segnalo anche per Franco Angeli il suo ultimo volume con Marx oltre Marx
E la cosa ecco che a cui che voglio sottolineare e che noi siamo stati contrassegnate in questi trent'anni da proposte di politica economica anche dal POR parte di coloro che erano i cosiddetti keynesiani di sinistra spesso da una proposta che si limitava a
A incentivi incentivi automatici e una generica
Diciamo proposta su una maggiore spesa pubblica che avrebbe dovuto attivare diciamo il cosiddetto moltiplicatore keynesiano
Ecco il pareggio della proposta di Marco Canesi e quello di una riforma della struttura produttiva del capitalismo italiano a partire da un bacino avuto centrato auto innescante e le slide che vedrete in parte chiaramente in modo sintetico
Danno un'idea di questa proposta
Governo di vera sinistra capace di battere le due destre dovrebbe andare oltre la generica proposta di maggiore spesa pubblica e oltre ovviamente gli sciagurati incentivi automatici che non sono stati altro in questi anni lo chiamo sgravi Isma'fiscale
Che un modo per abbassare il costo del lavoro e i costi di produzione delle il prese indipendentemente dalla struttura produttiva prego Marco
Osama giorno tutto innanzitutto quali sono i suoi occhi sono al solito è che cambia slide
No tieni pure quella fissa ventenne insomma trentina coi tempi il volano le le immagini tradiscono va benissimo così UniCredit impiantino
Dunque saggio che è scritto che
Ripetere alcune cose che diversi devo e già sentito
Ma lo faccio anche in funzione di chi provi mente qua per la prima volta sentire questa presentazione una premessa rispetto alla spiegazione dell'ipotesi Marco urbanistica cioè l'intento di prospettare un'ipotesi di sviluppo del Paese
Che si fondelli che si fondi su un'offerta che tendenzialmente possano far prevalere nel conflitto nel conflitto di classe il valore d'uso sul valore di scambio
Quindi un'alternativa come se ne dovrò essere sintetico io forse un po'grossolano ma i tempi obbligano secondo me le piccole e medie imprese hanno queste attitudine di fare un'offerta che si avvicina quell'obiettivo di un valore d'uso
Quindi sono pelle che soprattutto si sono organizzate nei distretti industriali
E e hanno due fattori che la condizionano uno strutturale
Da piccoli d'intesa che li rende disponibili e facilitati nel cogliere le specifiche esigenze dei clienti l'altra dire ontologica questi piccoli imprenditori se vogliono stare sul mercato devono fare un lavoro fatto bene un buon prodotto quindi hanno poco da spartire con le multinazionali con il capitale
Perché non hanno l'interesse in Generali ovviamente di inseguire il profitto per il profitto
Non solo ma ci sono date proprio per questa carattere queste due caratteristiche un organizzazione che esattamente opposta a quelle del multinazionali io sono le famose distretti ovvero delle reti di prossimità annoto contenuto loro che in relazione in territorio per stanza circoscritti questa permesso loro di avere delle filiere integrate ma anche flessibile sopra a tutti
Corti
Agca perché è una condizione essenziale per poter fare prodotti personalizzati e devo dire che la condizione essenziale per avere quei processi di socializzazione che secondo Massa
Fu e probabilmente questo l'ha fregato
Avrebbe dovuto affermarsi in generale all'interno dei processi di produzione capitalistico non potendo immaginarsi che ci sarebbe stato il fordismo e poi il neoliberismo e quindi una frantumazione
Delle relazioni all'interno delle fabbriche
Ora queste Piccoli impresa e quindi fanno un prodotto personalizzato con il cliente contrariamente alle multinazionali che invece condizionate dal dalla FIDAL profitto si sono realizzate nel modo esattamente opposto cioè con le reti transnazionali e quindi offrendo prodotti necessariamente predefiniti alla fine catalogo e alla fine legati soprattutto al business
Ora queste Picone di prese però sono una hanno anomalia prego essere protagoniste dovrebbero essere scattate dal sottodimensionamento qui c'è la proposta umori con due forme di organizzazione una stretta una una rete stretta cioè non è che bisogna aziendale un'organizzazione territoriale il bacino
Produttivo autonomo qui non c'è il tempo per spiegare affidate Vichy
C'è di una proposta che cerca di essere abbastanza attendibili scientificamente riassumo soltanto in due parole
L'organizzazione aziendale su è un coordinamento strategico fa piccoli gruppi di aziende in modo tale che si possono dare funzioni strategiche
Che da sole non c'erano mai darsi il bacino produttivo cauto centrato sono dei territori policentrici
Che hanno devono devono conoscere con un ragionato proposta trasportistica garantire relazioni entro la giornata in andata e ritorno ieri in così si attivo poco di per dico per bacino
La seconda uno una seconda aspetto oltre che libera liberare queste aziende le sue dimissioni sottodimensionamento sono i settori scegliere appunto come diceva Andrea Andrea Del Monaco basta con incentivi
Dobbiamo fare non una politica per il mercato una politica per la struttura quindi dovevo scegliere alcuni settore certo che l'Italia penso che sì proponga facilmente come
Paese in cui dominanti potrebbero essere i settori trattare dei trasporti perché me sul Mediterraneo e settore della meccanica strumentale perché siamo già leader a livello mondiale pur con quali limiti che la piccola dimensione dell'azienda sopruso distretti pone infatti operano solo per nicchie l'obiettivo sarebbe che avere massa di nicchia
Ora questa contrapposizione tra piccola e media impresa e grande impresa Kissinger cinghie pone inevitabilmente uno scontro cioè il secondo me la transizione socialismo avviene in un confronto in conflitto dentro il mercato conquistando tutte quelle mercati che le multinazionali oggi si conquistano impropriamente sullo togliendolo alle piccole e medie imprese e in questo conflitto ci ci potrebbe essere la possibilità se si mobilita se ero i lavoratori delle grandi imprese
Che il prodotto che ha definito possa rientrare dignitosamente in quel largo ampio ventaglio che rimarrebbe comunque
Delle dei prodotti predefiniti ma appropriati appropriati
Quindi è una globalizzazione che viene ridimensionata e viene già per logica di dico del conflitto di interbancaria distico ridimensionata per il protezionismo ma rimane un campo di battaglia proprio perché ridimensionato
Rimangono ancora quattro minuti come applicare queste
Questa idea
Partendo dall'Italia il Sud il suo dalle potenzialità per poter industrializzato sì
Rispetto a quanto è successo simili decenni ansiosi da quando c'è stata la formazione dell'Italia
Perché a Treporti che sono competitivi Stra competitivi rispetto i porti del Nord Europa e quindi possono diventare nodi del flusso
Dei Contarini era a livello mondiale tenete conto che l'ipotesi non è di trasformarle nel Mezzogiorno una base logistica per fare profitti il più possibile stando facendo Jack più più di qualche si può nell'accumulazione
Dei flussi quello zoccolo duro ci serve quella critiche quel sua quella soglia critica che permetterebbe di far decollare le nello sviluppo industriale nel sud mettiamo cinque sei milioni di contare né a testa
Sono più che sufficienti
Ogni c'è un classico una secondo aspetto che e questi porti mentale formidabili colmi Esterna per l'industrializzazione sul punto dell'industria pesante ma anche per i piccoli d'impresa che oggi sono frammentate sul territorio una corretta progettazione dell'alta velocità
Quindi bisogna interpretare quello che lo Stato sta facendo perché è sbagliato più nessuno no il tempo per spiegare ma sicuramente il percorso deve essere interno alla Calabria e non lungo il Tirreno
La tecnologia deve permettere di avere non solo libri passeggeri treno passeggeri ma anche il treno merci concetto anche il governo attuale che non lo consente
Ora questo tipo di di situazioni ci permetterebbe di aprire i mercati verso l'Africa che il Nord nord nord Africa in particolare e poi Medioriente quindi avere una politica d'apertura al sud
Con relazioni is paritari intenti che complementari
Contrasto con le relazioni che invece gli oligopoli soprusi quelle del centro Oropa pongono nel allora nella loro relazione ed in Africa quindi si cambierebbe i connotati dell'Unione Europea
Tanzi direi che bisogna uscire dalle un dall'Unione Europea o puntare sulla confederazione offro uscire qui nessuno ci sono i tempi per spiegare mi riferisco alla proposta di Guido grossi dove dice che non riesci abbiamo risparmio delle famiglie più elevato del mondo fra i più elevati del mondo basterebbe orientare questi risparmi cinque mila settecento miliardi più coinvolto o sui diritti togliendoli dalla speculazione internazionale dove le banche private oggi li indirizzano possiamo anche a questo punto fare una proposta Trump tra precetto Gianmarco perdonami Haiyun minuto IMI un minuto si ora per quanto già detto sì
Prima
Fernanda serrati perché era cruciale rampa non ha nulla a che fare con la oligarchia capitalistica globale
Rampa potrebbe accettare una proposta una sua proposta di cooperare con noi per a creare questi coi mercati e allora l'obbligare hanno a un ribaltamento d'ottica il suo deficit può essere sì ridotto riducendo l'importazione
Ma può essere anche ridotto aumentando l'esportazione e noi era questa possibilità
Finisco qua anche sciarpe molte altre cose da dire
Grazie Marco
Prego
Allora adesso è il turno in collegamento di Massimiliano De Conca Marziliano ci sei
Ma intanto mentre Massimiano arriva Lierse le CCT pelle Lombardia
E aerei sì ti sentiamo se alzi un po'il volume
E è stato contento l'assediano di intervenire oggi io ho chiesto l'ora vediamo se c'è il tempo un approfondimento diciamo sulla militarizzazione
Della ricerca e visto che le evade toga ho curato la pubblicazione
Passa da lui su sul popolo delle scimmie di Gramsci ecco fare questa connessione fra la militarizzazione aveva conoscenza e soprattutto il fatto che ormai la ricerca vada verso le spese militari M e e contemporaneamente la futura società contrassegnata cent'anni dopo l'elaborazione di Gramsci dal popolo delle scimmia vai Massimiliano
Grazie Andrea e grazie l'invito in realtà questo il tema che tratterò sarà connesso sicuramente al futuro della conoscenza ma soprattutto a la subordinazione diciamo della della conoscenza al mercato del lavoro e di conseguenza anche alla l'economia di guerra che stiamo vivendo in questo momento
Perché penso appunto che oggi negli interventi che sono uscita seguire mi scuso la mattinata sono uscita se non soltanto seguirà parzialmente gli interventi si è fatto molto riferimento a un cambio di paradigma
Culturale o comunque a una rivoluzione culturale ed è chiaro che ogni tipo di rivoluzione culturale chiaro evidente ogni tipo di rivoluzione culturale passa soprattutto attraverso la informavo le riforme dei cicli scolastici la segretaria generale Gianna Fracassi stamattina ampiamente trattato ha descritto l'anno la situazione attuale soprattutto legata a appena richiesta che è stata fatta agli ambiti della ricerca e dell'università io proverò alcuna alcune riflessioni sulla SEG mento della scuola cosiddetta la secondaria cioè praticamente sulla scuola quelli che adesso mi dice istituti tecnici istituti professionali
Partendo da due assunti da due dati che sono connessi poi dopo anche al perché si arriva a una subordinazione della scuola alla al mercato
Cioè il definanziamento progressivo dei settori statali di settori della conoscenza non soltanto l'università e la ricerca di cui si è parlato stamattina ma anche i settori della dell'istruzione cosiddetta dell'obbligo quindi nella scuola dalla legge di bilancio impone sappiamo ci sarà un taglio
Non solo dei diritto allo studio ma anche soprattutto della de degli organici scolastici e allo stesso tempo una subordinazione della dei percorsi stamattina segretario generale parlato della questione alle indicazioni nazionali
Del primo ciclo e oggi tra in questo pochi minuti prog-rock a far capire la condizione che c'è con la scuola secondaria di secondo grado e la riflessione che si sta facendo oggi sugli ordinamenti chiaramente tutto rientra in un ottica di un frutto presso costituisce sostanzialmente il frutto di una società liberare di una società che sicuramente non possiamo definire democratica ma volutamente diseguale
Mi sotto mi soffermo soprattutto sulla filiera tecnico professionale rappresentativa tecnico professionale per per far capire come anche le parole hanno sono una spia ben precisa ed hanno un'indicazione ben precisa della del cambiamento di paradigma culturale perché chiamare un settore una riforma di un settore della scuola filiera cioè utilizzando un termine che tipicamente
Riferito a un altro un'altra costellazione semantico cioè quella dell'industria quelle l'azienda è chiaro che sta è un indice chiaro di quello che si vuole fare con la la scuola la filiera tecnico-professionale e quella sperimentazione che è stata stressata in quest'ultimo periodo questi ultimi due anni dal al ministero dell'Istruzione
Che del merito e corrisponde in una riduzione della del del diritto allo studio quindi una compressione del diritto allo studio del percorso della scuola secondaria di secondo grado dal cinque a quattro anni con una prosecuzione dei cosiddetti TS
Cioè quelle istituzioni quelle scuole di eccellenza data specializzazione tecnologica così li definisce il ministero che permettono di conseguire un tempo un titolo tecnico superiore che oggi non corrisponde né a una laurea breve ne ha un altro titolo
Ferita formazione terziaria
Perché connessa con il all'industria benedicono subordinazione al mercato perché chiaramente una la progressione di questo tipo una conferma concezione della scuola secondaria di questo tipo
E vuole rispondere sì esplicitamente a le richieste del mercato Ics infatti sono delle fondazioni prima se ne parlava anche a proposito della cultura sono delle fondazioni che no hanno agganci all'interno di settori produttivi dei del territorio e allo stesso tempo si vuole rispondere così nelle logiche a una inserimento quanto più precoce all'interno del mercato del lavoro
Non è un modello che noi condividiamo ma proverò in questi pochi minuti anche a spiegare perché
Non lo condividiamo perché soprattutto in prima battuta non è più scuola ma diventa avviamento alla al lavoro ma non non non non lo condividiamo anche per le esasperazioni io da segretario della e fece Lombardia secco in particolar modo le dinamiche lombarde
Sappiamo che la regione Lombardia a spende parecchio su questo regione dalla dalla quale dall'atto deriva ma viene non origine appunto il presidente e il Ministro della dell'istruzione ma anche uno dei direttori degli uffici del ministeriali che che sta portando avanti questa riforma
Per come si veste starà sta interpretando anche la riforma la la regione Lombardia oggi in Lombardia sono attivi più di venticinque ITS diciamo verità nessun centoquarantacinque circa da del due mila ventiquattro Lombardia ce ne sono
Ben venticinque con un aumento notevole degli studenti degli ultimi anni e chiaramente anche un aumento dei percorsi che son passati da qualche decina a più di duecento percorsi nel corso dell'ultimo dell'ultimo anno
Perché noi non condividiamo questo passaggio non lo condividiamo perché la formazione degli studenti la iper specializzazione degli studenti in campi ben specifici o comunque su settori ben specifici non è scuola
Non tanto perché si sta facendo un favore alle aziende che dovrebbero invece informare i lavoratori ma si stava sottraendo la scuola le sue responsabilità che è quella di formare invece i cittadini
La ITS in questo senso estremizza uno
E il percorso quattro più due in generale estremizzare rompe il percorso di formazione duale
E in duale che noi vogliamo esportare la Germania e abbiamo voluto esportare dalla Germania con dei risultati con completamente differenti rispetto al contesto
Tedesco dove comunque anche questo mette in crisi con il quel sistema
E che consiste appunto nella in un nell'anticipare nell'avviare la i giovani studenti alle nel mondo del lavoro è chiaro che oggi come oggi queste esperienze riguardano molto settori strategici
Come quelli per esempio legati ad aziende come l'azienda di un atto che sappiamo non è semplicemente un'azienda di tecniche di di sviluppo di software e o o altro ma è fortemente collegato anche alla produzione indiane sono tantissimi PCT io
Che sono indirizzati verso queste aziende PCT o sono i momenti d'alternanza scuola-lavoro che sono indirizzati che indirizza verso queste aziende sono tantissimi anche le i momenti che all'interno della a delle fiere come Dida come quella che c'è stato da poco avrò sulla didattica e sulla l'orientamento
Ospitano la la possibilità di un'alternanza scuola lavoro e anche di percorsi poi del quattro più due in questa direzione
Cosa dove abbiamo rilevante è cosa dove dobbiamo stare attenti intanto si tratta di una vera e propria propaganda che si sta facendo in questo momento perché poi se si guardano i numeri
I numeri ci raccontano altro o la Lombardia che la Regione che ha circa un milione e quattrocento di studenti sui sette mila Massimiliano perdonarlo due minuti grazie
Che succede
A due minuti di tempo che andremo ne avevo segnatempo di mi ricordo bene
Lombardia a una in questo momento a dei dati che ci dicono che sono non è un modello molto ricercato il fatto che siano perché soltanto ottocento studenti si sono iscritti alla
Ai percorsi del quattro più due eppure si sta continuando a strombazzare verso questa realtà del del quattro più due come la la soluzione che porterà poi a cambiare le sorti progressiste dell'Italia
In realtà io credo che il tema vero da esplorare e che cosa non intendiamo come scuola è stato detto più volte la l'idea di subordinare la scuola al mercato del lavoro l'idea di ridurre il diritto allo studio per rafforzare l'avviamento al lavoro l'idea di
Di creare dei non tanto di non nel non dare la scuola allora il compito di formare dei cittadini ma creare dei lavoratori l'idea molto miope
Chi mi ha preceduto poco fa parlava della fuga dei cervelli ecco forse bisognerebbe pensare se un tipo di di politica fatta in questo senso politica scolastica fatta in questo senso
Che lega tutto a delle piccole realtà produttive che ci sono sul territorio può essere una risposta a un'emergenza che non è tanto l'immigrazione ma è quella dell'emigrazione
Fare scuola oggi dovrebbe significare piuttosto fare della scuola un luogo del sapere della formazione sociale e del pensiero critico cosa che non sta avvenendo e cosa che non avverrà
E il fatto che ci sia una produzione sopra dimensionata
Di anzi sopra diciamo raccontata di filiere immaginifiche che possano creare risolve i problemi dell'occupazione e soprattutto l'istruzione cittadini è sbagliato perché ci porterà appunto verso il popolo delle scimmie
Mi fermo scusate sono stato un attimino un po'più no pochi secondi oltre il tempo e vi ringrazio continuano puoi ascoltare la discussione
Grazie e scusa assieme a abbiamo tante estere e
Prego e allora tatto dico a Massimiliano De Conca che ringrazio che Illy gli ultimi quarantacinque minuti saranno dedicati al dibattito con diciamo interventi da tre minuti l'uno come abbiamo fatto
Atti nata e adesso il turno di Alberto Braida Nini l'ambasciatore Alberto Braida mini
E c'è stata un'inversione diciamo nel programma dopo Alberto Bramini interverrà lena Basile in collegamento e non chiedo scusa ho fatto un errore
Chiedo scusa alla quindici abbiamo Bra Dagnini poi Veronica Morea e poi nella Basile
Ahimè ogni tanto per chiedo venia per la confusione
Se Alberto non ha bisogno di presentazioni e è stato ambasciatore sia Pechino gli atterrando la e accurato uno degli interventi sulla proposta di politica estera
Del nostro volume e diciamo è uno dei nostri diciamo en ministri potenziale degli esteri in un governo di sinistra che abbia battuto le due destre prego Alberto
Colto potenziale molto molto professionale
Ma io realtà non saprei da dove cominciare
Perché le tragedie che abbiamo sotto gli occhi sono così tante e così profonde che davvero pochi minuti
Non si possono neanche elencare
D'altronde se siamo qui siamo già
Il cigno lontani siamo già tutti direi allineati sul sentiment che emergerebbe dalla descrizione di queste tragedie se mi avventurarsi su questo sentiero
E dunque
Ne faccio a meno
Perché che sono certo che potrei magari aggiungere qualche migliaio eccelsa
Per contribuzione di natura
Esegetica ma fondamentalmente mi sembra che le scene tragiche siano piuttosto chiare
D'altronde il trucco c'è si vede
E davanti agli occhi ma
Come sappiamo non importa niente a nessuno
Questo è il dramma tragico della nostra società
Eccetto eh
Una società articolata a qualcuno in porta per esempio noi siamo borghesi infelici anche se siamo contenti
Qualcuno almeno somma del proprio status però non siamo dentro di noi
Tranquillizzati davanti a tante ingiustizia PG circonda
E e perché non importa niente a nessuno perché la
Maggioranza dei nostri simili lei in questa società de ITC Zappa al e assonnata davanti alla tv o agli smartphone s'
Questa società non pensa che la stragrande maggioranza che sia possibile cambiare qualcosa
In realtà è proprio così perché c'è stata una controrivoluzione
Come sappiamo qualche decennio fa
D'a ucciso sul nascere
Qualsiasi impulso
Di trasformazione strutturale della nostra società
Per averne una diversa dove appunto non ci fosse più come dicevo ingiustizia
Oppressione
Agli nazione falsa libertà
Siamo qui tornati dopo un anno
Poi di più
Molti di noi sono quasi tutti
Direbbero i pubblici ministeri sulla scena del crimine
E il termine quello giusto perché in realtà il dissenso
La famiglia a cui noi apparteniamo eh criminalizzato
è demonizzato
è silenziato
Perché controllo
Dell'informazione che poi significa controllo delle coscienze degli individui avviene in maniera sofisticata almeno una volta forse neanche il più che in maniera sofisticata ormai in maniera sfacciata direi
Perché la verità viene
Presentata in forma plateale rovesciata su se stessa in tanti modi non soltanto mistificatoria come dicevo silenziato
Si pensi per esempio a alla
Tragedia il massacro al genocidio lo si chiami come si vuole per di casa
Nel mentre parliamo stanno morendo lo sapremo domattina dieci venti cinquanta cento persone ormai io credo che questa notizia non appaia nemmeno più sui giornali che io non leggo quindi non lo so
Ho spento la televisione e non compro più i giornali i danni
Ci sono altri modi per informarsi come sappiamo
Dunque
Siamo sulla scena del del crimine
Però
Essendo appunto come dicevo borghesi infelici
Riteniamo utile
Fare qualcosa anche se non crediamo che insomma quello che facciamo produrrà un cambiamento
Perlomeno io non ci credo a breve nemmeno nel tempo breve della mia vita che mi rimane ma io credo che l'uomo abbia una compito nel corso della storia deve dare il suo contributo tenere
Unità una cantina
P rivendicazione di una prospettiva di tutela dei bisogni essenziali dell'essere umano su questo pianeta
E questo compito per quanto mi riguarda io lo esercito
Attraverso la testimonianza e dentro di me la Resistenza è quello che noi abbiamo cercato di fare con questo libro ma per raggiungere degli obiettivi possibilmente più concreti ci vogliono come per qualsiasi altra attività umana fondamentalmente tre condizioni bisogna definire una strategia avere delle risorse e avere una leadership
Questo è un tema che io pongo a tutti noi
Ed è il tema di metodo che volevo elevare alla coscienza sopra reciproca di questa discussione pubblica
L'unico aspetto che mi sembra giusto toccare è però di merito e riguarda e riguarda la guerra riguarda la guerra perché queste oligarchie sappiamo quali sono quelle che si nascondono a Bruxelles sia nel lei comandi della NATO perché Bruxelles e anche luogo dove c'è il comando militare della NATO
Sia naturalmente questi Oswald volati dell'Unione europea
E sono dei maggiordomi incaricati di depredare i popoli europei in particolare quelli del sud Europa
Per gli interessi delle regni oligarchia finanziaria che sono quelle del nord Europa ma poi anche qui allegro barista comparisse in generale
Quindi e quelle della siti di Londra e di Wall Street come sappiamo ecco che i popoli che solo depredati non se ne rendano conto
E che abbiano eletto dei maggiordomi politici a tutela di questi interessi questo può sorprendere un po'ma poco se si ritorna alla nozione di di sorveglianza dell'informazione le guerre diceva Pablo Neruda sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi
Per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono
Mentre si potrebbe aggiungere guardando la scena confusa ma è una confusione strumentale che noi abbiamo se apriamo la finestra sul mondo
Strumentale è agli interessi di queste oligarchie che sono vostri interessi di potere e beninteso interessi finanziari
Si potrebbe aggiungere quello che diceva diceva George Bernard Shaw e cioè che più vivo e più sono convinto che gli altri pianeti hanno scelto il pianeta Terra come manicomio dell'universo ma in realtà non è proprio così perché
Questi Sivieri volati del parlamento europeo che hanno approvato
Una risoluzione normalmente le risoluzioni del Parlamento europeo non contano nulla parametro che è un falso Parlamento perché non ha la prerogativa dell'iniziativa legislativa
è solo una mistificazione Pseudo democratica appunto inventata per il tour opinare come dicevo i popoli sprovveduti
E tuttavia è un orientamento che d'altronde va parallelo con le decisioni tra virgolette della Commissione europea
Una istituzione formata da individui che nessuno conosce a parte la fonde truppe nel che ormai abbiamo imparato a leggere dappertutto una politica tedesca cacciata per sospetto di corruzione dalla suo Governo di Angela Merkel a suo tempo e ancora adesso non ci dice quanto sono costati
I vaccini in Europa non siamo cittadini europei democratici ma insomma non abbiamo diritto di saperlo parte apparentemente neanche i tedeschi o le cosiddette democrazie scandinave
Hanno il coraggio di protestare ma in ogni caso dicevo questa commissione ha deciso che dobbiamo spendere
Ottocento miliardi di Europ noi beninteso popoli europei ricchissimi che non sappiamo dove mettere
Questi questi fondi a cui non mancano certo ospedali Alberto due minuti e autostrade e strade altri servizi pubblici è bene questa commissione ci dice che dobbiamo spendere tutti questi soldi per fare la guerra la guerra beninteso sarebbe una guerra devastante
Sarebbe la fine del genere umano perché abbiamo di fronte una Potenza che dispone di sei mila testate nucleari ma è più facile beninteso se i paesi sono depredati perché i giovani non avendo alternative si arruolano più facilmente questo è uno degli obiettivi a medio termine vedremo se da qui a i prossimi anni
I popoli finalmente potranno
Sollevarsi dal loro divani e spegnere il loro telefono cellulare che organizzare un assalto pacifico democratico ma pur sempre un assalto
Ai Palazzi di Bruxelles grazie
Allora
Grazie ad Alberto adesso andiamo alla nostra Veronica Morea che è di casa acquistata CNR che ha scritto nostro volume contro le destre l'intervento su quale ricerca in un governo di sinistra che abbia battuto le do destra tra dai Aronica si prepara intanto Elena Basile l'ambasciatrice
Si vede on line
Lo devo condividere pensavano per
Non so come fare a condividerlo ormai ecco attimo
E più di pazienza mentre Veronica condivide lo schermo
Perché ci sta ascoltando
Senatore Tian Qiao Veronica Morea sono ricercatore del Cnr anche se fisicamente lavoro qui ma dentro la Sapienza
E sono anche Rsu Cgil almeno fino alla prossima settimana quando ci saranno le nuove elezioni
Faccio parte di coloro che circa un anno fa ha partecipato a un convegno simile a quello di oggi dando punti di vista sono vari campi che poi sono stati trascritti in un libro che ha dato origine qua questo nuovo convegno vediamo se capisco come passare alla prossima
No
Ok
Allora dei io quando Andrea c'aveva promosso questo convegno ha detto cosa fare se si fosse un ministro di un governo di sinistra relativamente alla ricerca e quindi parliamo di ricerca pubblica
Un perfetto
Quali sono i primi provvedimenti quindi ho sintetizzato quelli che si mi sembrava più importanti quantità dei finanziamenti distribuzione dei finanziamenti organizzazione e cultura e in particolare mettendo a confronto quelle che sono state le politiche degli ultimi trent'anni quelle delle due destre in cui i finanziamenti hanno subito una riduzione in quantità sono stati accentrati
L'organizzazione è stata di tipo sempre più gerarchico e top down e c'è stato un sostanziale disinteresse nei confronti della cultura
Mentre invece noi pensiamo che un governo socialista dovrebbe fare esattamente il contrario cioè aumentare i finanziamenti dissemina Rooney
Avete un'organizzazione più democratica che coinvolge di più tutto il personale e promuovere la cultura dal momento che un Governo di sinistra non ce l'abbiamo quindi finirò con azioni da intraprendere dal basso
Ora quantità dei cinque lo stemma della mia relazione era quello quindi potrebbe bastare quello andando un po'più in dettaglio quantità dei finanziamenti e questo è tristemente noto a chi lavora nella ricerca ma fondamentalmente i finanziamenti che l'Italia inverse ricercati non sono alti al contrario di quello che dicono i politici quando vanno in televisione
Questo grafico mostra dati OCSE era le più recenti disponibili sull'investimento di paesi la media dei Paesi europei
L'Italia
E che l'Italia spende circa l'uno al quattro per cento verso un obiettivo del tre per cento del PIL stabilito dall'Unione Europea dal due mila e tre ci sono Paesi che spendono più del tre per cento con Svezia Austria Belgio il tra quelli europei anche nel mondo come gli Stati Uniti e Israele i tagli più importanti sono stati fatti ovviamente dalla destra destra cioè quella attualmente al governo prima con la riforma Gelmini manca adesso il governo Meloni però purtroppo
La destra più illuminata non ha fatto degli investimenti stravolgenti ma ha concesso piccole somme boccate d'ossigeno che hanno consentito di sopravvivere
Noi pensiamo invece di dover cercare di raggiungere questo obiettivo del tre per cento d'altra parte lo dice la Costituzione della Repubblica promuove la cultura e la ricerca
Questo perché bisogna tener presente che istruzione ricerca non sono costi vengono chiamati spesa pubblica sono Investimenti così come lo sono la sanità e la scuola si investe sulle persone
Sono investimenti a lungo termine come spiegano bene diversi articoli del sito romanze che ha presentato anche stamattina Sylos Labini ma anche a breve termine perché sono il Cnr per esempio al due mila ventuno
Ha avuto un la quantità di entrate di mille trecento milioni di cui soltanto seicento governativi con gli altri sono stati acquisiti dal personale con Progetti
E servizi fondamentalmente progetti di ricerca
E ma soprattutto istruzione ricerca sono necessari per tutti noi come singoli per crescere per migliorare la qualità della vita
Per la collettività perché il capitale umano è una delle di dei capitali principali di cui disponiamo per il progresso non sono scientifico ma anche tipo e anche come è stato detto e come verrà detto di nuovo più tardi a questo punto per la sopravvivenza della vita sulla Terra
Le due precedenti ovviamente porta una crescita anche per l'economia che non è comunque il solo obiettivo
Ma un altro punto importante a parità di finanziamenti e come sono distribuiti perché in pieno accordo con quello che succede nel resto della società le due destre hanno fortemente supportato una dimostri Booth Simone
Nelle mani di pochi chiamando no meritocratica
Quindi c'è questo paradosso per cui l'intero sistema è affamato ma dei finanziamenti molto importanti sono dati a pochi individui gruppi istituzioni che vengono chiamati eccellenti
Ecco ci sono vari problemi e perché la parola meritocrazia in genere è associata alla a dei tagli molto importanti diciamo li maschera ma neanche tanto
Ma anche se non ci fossero questi tagli in molti casi la valutazione del merito e arbitraria cioè l'uomo
La persona che non fa parte del del mestiere può pensare come dicono spesso sui giornali ecco i più bravi sanno non sono stati presi prendono sulle raccomandati ma dal tutto infatti è che non è così ovvio valutare il merito a meno che non ci siano delle differenze veramente molto grandi tra Progetti a tra persone
In più in molti casi i finanziamenti la quota che in base a decisioni politiche quindi senza revisione tra pari è il caso per esempio dei Progetti pian RR o della creazione d'Istituto italiano di tecnologia che è stato detto che era eccellente ancora prima che partisse
Spesso c'è un conflitto di interesse tra chi valuta chi deve essere valutato i parametri che si usano in genere i famosi parametri bibliometrici non sono molto precise e poi difficile confrontare i progetti o persone che lavorano in campi molto differenti tra loro
Ma anche se sapessimo valutare l'eccellenza i cosiddetti eccellenti non bastano per fare ricerca non bastano un Paese sono troppo pochi sono troppo pochi per coprire tutti i campi del sapere quindi se non concentrare i finanziamenti su gli eccellenti
Risultato sarà una perdita di saperi e conoscenze che potrebbero essere quelli essenziali domani per le ricerche importanti del futuro
Inoltre l'accentramento penalizza soprattutto i giovani i piccoli gruppi e le istituzioni meno ricche
Quindi sia uno spreco di risorse umane persone che sono nell'ambiente ma non alla gli strumenti per lavorare immaginata di un medico
Che per avere il bisturi gli strumenti che servono per operare debba fare dei Progetti e se non è abbastanza bravo gli strumenti non ce li ha
Questo la la situazione
E la conseguenza dell'accentramento assalto che negli ultimi anni c'è stata una forte emigrazione uno spostamento di sia di docenti che gli studenti che di ricercatori
Che se lo potevano permettere
Nel sempre più Ricky cosiddetti eccellenti e cosa ha voluto dire questo che negli ultimi anni circa duecento mila persone siano spostate dal sud al nord al
Ora perché noi invece vorremmo disseminare ricerche tra individui gruppi istituzioni ovviamente con i porti scalabili a seconda dell'importanza dell'ambizione delle ricerche
Per tutto questo permetterebbe di valorizzare il capitale umano noi proponiamo sempre di dare un minimo fino al sento di base per permettere a tutti di lavorare su quello costruire ricerche via via sempre più importante
Ma la distribuzione forme sul territorio nazionale delle strutture che forniscono istruzione ricerca di alta qualità
è un dovere nei confronti dei cittadini perché spesso el questa stelletta di eccellenza viene vista dagli addetti ai lavori come un premio personale
Ma in realtà è un servizio che lo Stato fornisce cittadini quindi dovrebbe essere disseminato sul territorio
Come le farmacie con una pianta organica tutti i cittadini hanno diritto ad avere un servizio di qualità dal nord al sud
E inoltre un argomento importante approvasse investimenti per il futuro e che mantenendo vive le conoscenze e saperi nei campi più diversi possibile questo cinema
Garantisce o almeno minimizza il rischio di non essere pronti alle sfide del futuro d'altra parte questo concetto dell'economia quello di diversificare gli investimenti per ridurre i rischi quindi non si capisce perché non si debba fare la ricerca
Tutti gli addetti ai lavori posso testimoniare che di nuovo c'è un parallelo con la società nella ricerca come fuori
Le due destre hanno via via supportato un'organizzazione del lavoro sempre più gerarchica introducendo forme di controllo e valutazione simili a quelle che che si usano nelle attività produttive
E e questo crea diversi problemi perché spesso e di i regolamenti che noi abbiamo non sono adeguati al funzionamento istituzione di ricerca perché appunto vengono da un'altra parte
E ancora peggio un po'come dice amica la Bechis per la cultura spesso ai vertici e le istituzioni vengono messe persone senza compone competenze specifiche come se chiunque potesse dirigere un'istituzione ricerca
Anzi a volte addirittura con dei preconcetti ideologici e contro la ricerca ricorderete delle frasi dei famosi economisti la Bocconi che dicevano che l'università pubblica era riformabile cara meglio distruggerla ripartire da zero come sede perdere saperi e conoscenze fosse una cosa facile da ricostituire
Inoltre c'è una costante riduzione del tempo di tutti noi dedicato all'attività di ricerca e insegnamento cioè siamo talmente sommersi da adempimenti burocratici e da vincoli che veramente non l'abbiamo quasi il tempo per fare il nostro lavoro un esempio sono nel far sempre il Pnr R che ci costringe a compilare tabelle in cui diciamo in ogni ora su che Progetto lavoriamo oppure anche l'utilizzo dei fondi a volte ci sono i fondi per la ricerca ma non si riescono a spendere anche da lì per i cani e magari sarebbero i fondi per pagarle ma le norme sono tali che non ci si riesce
Abbiamo una forte pressione nei confronti della produzione di nuovo il mondo produttivo dobbiamo produrre
Questo determina molto stress poco tempo per studiare e soprattutto il danno ma che si fanno ricerche su argomenti sicuri non si può rischiare non si può
Cercare di innovare troppo perché poi non produce innovazione produzione sono due momenti diversi se devi produrre non può innovare
Però se vuoi innovare dunque produrre costantemente e infine le valutazioni che si usano che peraltro sono solo per la ricerca pubblica non per gli ingenti stanziamenti per la ricerca privata
Sono punitive c'è una volta che hai capito chi va meglio chi va peggio invece di aiutare chi patteggio lo punisce ulteriormente per dare a chi ha già molto
Ancora una volta la prova se un governo di sinistra sarebbe il contrario cioè una riorganizzazione del sistema la ricerca pubblica non top-down ma utili diciamo coinvolgendo il più possibile gli addetti ai lavori
Che sono quelli poiché conoscono veramente il loro ambiente sanno come funziona e potrebbero dare suggerimenti molto utile su come migliorarlo
Ovviamente vorremmo aumentare il tempo dedicato a ricerca e insegnamento
Vorremmo riconoscimento della specificità della ricerca distratta presso la pubblica amministrazione riduzione della pressione sulla protezione risultati e soprattutto valutazioni costruttive
Una volta che tu sai che è un'istituzione a una performances più bassa di un'altra
Tu devi finanziare quell'istituzione o comunque aiutarla con uno scambio di competenze per esempio di persone che l'aiutano a crescere non punirlo ulteriormente
Quasi finito per quanto riguarda la cultura è abbastanza ovvia della due destre non la sostengono nel caso migliore la osteggiano nel caso peggiore perché non gli conviene perché tremante il potere hanno bisogno
Di inculcare le ideologia neoliberista anche a quelli a cui non conviene
Quindi del governo di sinistra invece dovrebbe oltre provvedimenti precedenti veramente impegno
E Marzi per educare continuamente la popolazione promuovere ragionamento logico critico basato sulle evidenze in tutti gli ambiti della vita politica e sociale
Precedente a prendere ho poco tempo quindi non le insomma non non leggerò tutto comunque dobbiamo prendere consapevolezza soprattutto è la prima cosa da fare
Non possiamo delitti delegare le scelte sulle nostre vite a chi ci governa perché abbiamo visto che non fa i nostri interessi ma i loro dobbiamo partecipare libertà è partecipazione in prima persona
Tenendosi informati partecipando alle battaglie per i diritti con scioperi presidi manifestazioni anche se non sono i nostri diritti di un altro sono i diritti di tutti
E poi col contrapponendo i concetti di collaborazione battaglie condivise a quelli dominanti di competere sì all'individualismo e per questo diciamo soprattutto portando all'ordine ha pure abbiamo avuto la testimonianza dei precari del CNR
Le prossime appuntamenti importanti saranno le elezioni RSU della prossima settimana i referendum di giugno grazie
Semplici lena
Allora adesso in collegamento abbiamo l'intervento ambasciatrice nella Basile anche il è una delega autrici del volume contro le due destre per un governo del novantanove per cento
E la cosa che chiederei diciamo la Basile
Alla luce diciamo di quello che è accaduto
Nello diciamo nell'ultimo anno e nel due mila venticinque dove lei e come posizione bell'Italia
E quindi la politica estera dell'Italia nella ricerca della pace contrapposta ai venti di guerra dopo sarà il turno binario Sanguinetti do la parola ad Elena Basile
La C sei
è relatore stia attivare il microfono perché il microfono disattivato
Nella
Perché se lei non riesce a tirare io darei la parola Maria Sanguinetti e poi avere la Basile
O facciamo così Maria Sanguinetti e poi Pelella Basile
Che invece nel nostro volume contro le due destre ha fatto l'intervento sulla scuola e quindi le proposte sulla scuola nel volume contro le due destra che esce domani
Umana Stiffi
Sì va bene intanto un saluto tutte tutti qui dunque
Io partire dal fatto che oggi in parecchi abbiamo rilevato
Che l'ascesa di Trump ma anche delle destre italiane in qualche modo paradossalmente stanno riproponendo il problema politico
Perché noi siamo stati attraversati da trent'anni in cui sembrava che la capacità diciamo di governo delle istituzioni di governo comunque di quelli che erano i fenomeni sociali fosse legata soprattutto a una capacità tecnica
Perché dico questo anche rispetto alla scuola perché in realtà la stessa illusione che poi c'è stata nella scuola
Cioè il pensare in qualche modo che se uno era abile tecnicamente questo avrebbe risolto dei problemi politici
Su questo poi ci son stati una serie di altri interventi che sono stati estremamente interessanti che hanno posto la questione della ideologia che invece adesso sta passando quindi della riproposizione poi di teorie politiche
E di fatto di ideologia al punto che attraverso quello che è il lavoro
Che viene fatto quotidianamente dai ministri che si sono succeduti poi cercano di veicolare in qualche modo messaggio non messaggi perché poi le due cose vanno anche di pari passo che in qualche modo condizionano quella che l'azione educativa mi riallaccio molto anche all'ultimo intervento di Veronica perché in realtà nella scuola situazioni che è molto simile parto un po'dalla da un momento in cui abbiamo avuto la reazione diciamo a quella che è stato il movimento che in qualche modo ha trasformato la scuola
Nella scuola è successo secondo me qualche cosa che ha a che fare con la predizione di Marx quando dice richiameremo comunismo quel movimento che trasformerà lo stato di cose presente
Nella scuola poi è successo cioè non c'è stato il comunismo però c'è stata tutta una modalità di relazione e di approccio tra chi educata e che era educato ma non perché educato appunto ma perché era diciamo con la figura di quel momento
Che è stata con quelli che sono poi diventati gli organi collegiali è stata in qualche modo anche istituzionalizzata
Cioè nella scuola si riusciva ai ducali in un modo democratico perché la scuola era democratica
Cioè lo si era il vissuto quotidiano che si aveva nella scuola anche in qualche modo faceva già apparire quello che poi sarebbe stata la funzione futura del cittadino della cittadina
Ecco noi di fronte a questo c'è stata una reazione violentissima che è stata sottovalutata forse peccando un po'di una credo una delle cose su cui dovremmo tornare forse più spesso
La la tentazione a leggere le contraddizioni solamente in termini strutturali e non anche sopra strutturali anzi Orne questa distinzione ho anche difficoltà a farla
E mentre diciamo las la sinistra ha cominciato ad abbandonare il tema della politica nella scuola perché questo movimento che trasformava le cose era un movimento reali che esisteva e che in qualche modo poneva dei problemi
Chi chi non l'ha conosciuto come dire Freire la pedagogia degli oppressi o tutta un'altra serie diciamo di autori che negli anni sessanta settanta hanno posto il tema che il la scuola era un luogo politico
Allora e che è successo mentre la destra si è resa conto che la scuola era un luogo politico e di questo in ha cercato di fare come dire di necessità virtù
Per cui già l'industriale alla fine degli negli anni settanta hanno cominciato a porsi questa questione alla fine degli anni ottanta
Hanno pronosticato un documento abbiamo sbagliato finora a delegare allo Stato quello che il compito educativo
E noi dobbiamo entrare nel merito di quello che si fa scuola perché sennò qui e diventa un luogo che per noi è un luogo estremamente contraddittorio
E sono partiti a tutta una serie di riforme ahimè quando noi per la prima volta che sono stati invitato da Andrea partecipare diciamo a questo incontro
Io andandomi a rivedere un po'tutta quella last la storia delle due destre mi sono trovato che la maggior parte delle riforme disastrose da questo punto di vista sono state fatte dai governi di centrosinistra
E l'origine l'origine principale di questo disastro e l'autonomia
L'autonomia del novantasette che va di pari passo con un contratto che cercava di diversificare la categoria docente forse qualcuno se l'è dimenticato ma insomma c'è stato un contratto firmato da CGIL CISL e UIL che voleva premiare con sei milioni in più l'anno una i più bravi cosiddetti bravi diciamo della categoria
E nello stesso tempo attraverso l'autonomia scolastica è stato introdotto la figura del dirigente subito dopo nel due mila uno dal novantanove l'autonomia scolastica due mila uno il dirigente scolastico
E quindi la contrattazione di secondo livello quella dei questo è un passaggio fondamentale perché questo passaggio che sancisce in modo definitivo il fatto che la scuola diventa un'azienda
Per cui la scuola non è più un'istituzione
Non è più il luogo democratico di cui dicevo prima in cui le varie componenti provano a confrontarsi a decidere la politica scolastica ma diventa il luogo in cui il dirigente in qualche modo preme spinge perché le cose vengano attuati in una certa direzione e piano piano questi organi collegiali si vanno svuotando
Se non ricostruiamo insomma ciò che è accaduto poiché abbiamo difficoltà a dare ispirazioni del che cosa sta accadendo adesso
Contestualmente guardate parte una campagna di denigrazione io vorrei dire non so come altro dire di quella che è la categoria degli insegnanti attraverso due modalità la prima che quella diciamo
è un po'più che conosciamo tutti forse che il le conoscenze non servono più
C'è chi come me ha fatto a scuola gli anni settanta no e quindi sa che una delle battaglie degli chiede si faceva come studenti era quella contro il nozionismo
Ma contro il nozionismo attenzione non contro la conoscenza e la cultura
è invece qui è stato proprio completamente sovrapposto per cui la la critica nozionismo è diventata la critica la conoscenza tout-court
Guardate che anche su questo ahi noi la campagna maggiore è stata portata avanti da quelle che erano diciamo i partiti di sinistra ma anche sindacati di sinistra
Per cui non serve più tanto la conoscenza non serve più tanto studiare l'importante è imparare ad imparare
So se qualcuno insomma Cesca questa artistici no per cui cimici lì a raccontare a questa cosa con una nonchalance che è veramente imbarazzante se ci si ripensa
Ecco da questo che partito poi un secondo attacco cioè l'insegnante deve imparare a cioè il suo lavoro deve essere quello di far sì che lo studente impari ad imparare
E nello stesso tempo però siccome l'insegnante non sa valutare vi diciamo noi come valutare e qui vengono introdotti Invalsi per la scuola
Diciamo fino ai diciott'anni e l'Hamburg però in quell'altro obbrobrio che che dell'università no quindi vengono introdotti dei sistemi che servono proprio a dire
Io ti dico con cosa devi misurare e come lo devi misurare perché se no tu non sei capace
Cerco di andare veloce perché di cose se ne sarebbero tantissime ma abbiamo adesso uno sviluppo successivo perché da questa e ha nel frattempo la destra qualche cosa ha cercato di produrre ma veramente poca roba io penso che un po'si può riassumere il pensiero nel famoso libro Della Mastra gola quando la scuola raccontata al mio cane so se qualcuno ha letto insomma in cui c'è un disperato tentativo di difendere invece il ruolo del docente così com'era sempre sanguigni un ruolo quasi sacro e intoccabile
Cosa che noi invece abbiamo appunto contestato negli anni settanta
Io credo che poi ritorno su queste cose la proposta che faccio nel libro e quella di trasformare il ricambio nome al ministero Antonio cambiano tutti ognuno che arriva cambia nome real volevo ricambiare nove ministero quindi il Ministero dell'insegnamento sì
Il ministero quindi dell'istruzione ma dell'apprendimento
Perché noi vogliamo rimettere al centro quella che è la relazione quello che si sta di fatto oggi escludendo e qua dice voglio passare al al passo successivo all'accelerazione successiva
Dalla scuola azienda stiamo passando adesso io mi son trovato in pieno qua qualcuno l'ha citato anche qui nella definizione di valuta che s'del techno feudalesimo
E guardate che ne siamo quando al di là di lettura della scuola azienda ormai ma c'abbiamo questa in contraddizione incredibile per i cui arrivano soldi a palate nelle scuole non ne sono mai arrivati così tanti guardati da da trecentottanta mila euro in su per ogni singola scuola
Cosa che viene definita investimento come facevano dare prima aveva Veronica mentre tutte le altre voci del ministero vengono definite sospese ecco questi investimenti del Pnr R. solo tutti legati alla digitalizzazione
Quindi qui c'è l'ulteriore salto a che cosa serve questa digitalizzazione l'insegnante non solo non sa valutare ma ormai Rosaria anche insegnare
E quindi io devo creare degli ambienti di apprendimento in cui l'unico ruolo che deve avere l'insegnante di sorvegliante
Poi forse colpa notti non potremmo eliminare pure questo magari cresce l'unico organo spiega abitueranno ad auto sorvegliarti però insomma questo è il ruolo che deve perché a insegnare ci penserà qualcun altro ci penserà quello che ha prodotto il software
E quindi non serviranno neanche più tanto insegnanti preparati e da questo punto di vista abbiamo veramente l'incredibile
Percentuale di precari
Che noi oggi abbiamo nella scuola per cui persone che vengono continuamente catapultate appunto da una scuola all'altra da una situazione all'altra
Con difficoltà formative enormi perché uno riesce a formarsi se sta in un ambiente in cui appunto collabora e si rapporta le altre persone in quel modo lì farlo duplice funzione
Non non rompa le scatole più di tanto e questo e poi l'esemplificazione
Vivente davanti agli studenti di quello che sarà il loro futuro credete scelte e quell'insegnante precario con tre mesi c'avete questo atti tre mesi fa era peraltro l'anno prossimo ce l'avrà dall'altra ancora e questo fa proprio vedere quale sarà probabilmente la futura situazione lavorativa
Già gli studenti stessi ecco quindi che cosa abbiamo adesso di fronte a questo a questo panorama che diciamo non esima Riommi Uto grazie cioè l'operazione Nova
Di fronte a questo panorama io io credo che noi si debba e questo è il lavoro che stiamo provando a fare nelle scuole si debba assolutamente fare una un lavoro culturale di chiarezza
Del che cosa si sta preparando appunto cioè noi stiamo preparando che modello di società e quindi dobbiamo recuperare quel
Togliere il valore della politica e e questa è una delle altre critiche estremamente forti che io faccio diciamo alla ma quella che è stata una delle due destre
L'ha detto l'ITC già azioni appunto di tutto questo per cui la diciamo la proposta che attraverso la dolci molo di scia la didattica la pedagogia
E si badi bene la la la perché per essere una e unica non ce ne possono essere altre quindi non ci sono non si può insegnare in un altro modo c'è solo un modo per insegnare
E questo prefigura quel pensiero unico sulle economie su altro bene
Io credo che la la scuola debba in qualche modo appunto a riappropriarsi di tutto questo perché altrimenti non non abbiamo guardate cioè noi stiamo discutendo qui per di tante cose però Keith nella scuola ogni anno passano milioni di persone
Tra gli gli studenti e i genitori che in qualche modo frequentano appunto
Quindi questa credo che è una battaglia assolutamente non dobbiamo non dobbiamo mollare dobbiamo tornare nelle scuole con una proposta politica e io credo che la proposta politica sia quella che poi faceva Andrea ilari nell'intervento suo
Dei tre minuti quello del del dibattito cioè e cosa norme non possiamo eludere questo questo questa questione
Che cosa produrre perché cosa produrre altrimenti non guardate non se ne esce e la scuola deve servire a questo deve riappropriarsi di questa missione chiamiamola così politica grazie
Allora ringrazio Mario Sanguinetti per il suo intervento sulla scuola che mi sono dimenticato di dire che lì un dirigente nazionale dei Cobas e se Elena Basile ci conferma che è collegata
I vedere per levarci sei
Ma io mi vedo non c'era il microfono credo
Deve andarsene silence ok perfetto allora semplicemente allora e nella basilica insomma non ha bisogno di presentazioni
Ambra già ambasciatrice scrittrice lei ha curato uno degli interventi nel nostro volume contro le destre ovviamente la proposta di politica estera e come stavo anticipando prima
Di dare la parola ecco se può spiegarci secondo lei ecco quale dovrebbe essere in una prospettiva di promozione della pace
La politica estera del governo italiano secondo lei cioè invertendo chiaramente radicalmente ciò che sta facendo il governo italiano e che è stato fatto negli anni passati grazie
Grazie grazie Andrea spero che mi senti terza arrestata volentieri con tutti voi
Ed in presenza mi scuso per questa influenza
Ma io veramente non sapevo che dovevo parlare della dell'italiana e quindi ormai improvviso diciamo che difficile come il libero le due destre
A Berna
Indi ha ben capito grazie a questa intuizione visionaria di Marco Revelli è molto difficile che l'Italia da solo con la riesca affare
Moltissimo oggi era ho letto un'intervista di Mario Monti chi appunto a
Semplificato sintetizzato in grande dramma non c'è alternativa descritto una comma un grande candore ci ha detto che purtroppo ci sono in populistici sono le le destre radicali si possono sperare
Che i populisti dove secondo me ci sono ci siamo tutti noi Ferra Mario Monti non solo le destre radicali una volta che vanno al governo diventi no responsabili capiscano che per una politica realistica bisogna fare
Quello che è sempre stato fatto del resto lo sappiamo
Lo slogan della Thatcher che ha dato origine alla fine serizzo azioni e dell'economia
Cioè a questo grande percorso che negli anni ottanta è iniziato il soprattutto in Inghilterra no vi ricordate
La il Regno Unito aveva una bella era un modello diconomia da certi punti di vista pensate semplicemente alla politica immobiliare a quello che c'era a Londra e dalla Thatcher in poi
I scomparsa una politica che della casa faceva un bene comune ma non la politica della Thatcher direi che è stata vincente dagli anni ottanta in poi
Tanto è vero che è stata codificata dall'Europa il trattato di Maastricht una ordinamento dirigistico
Della politica nel monetaria degli Stati senza naturalmente politica fiscale comune
Sposato al Leo liberismo tedesco quindi basato su aggiustamenti interni contrazione della domanda interna i
Austerità l'austerità macchine abbiamo conosciuto e che viene per la prima volta
No già nel covo interamente c'è stato un un tentativo che noi credevamo almeno noi europeisti credevamo potesse essere una svolta
E che invece si è fermato di stata semplicemente un'apparente si tant'è vero che il nuovo Patto di stabilità dove il Presidente del Consiglio
Italiano Gentiloni ex presidente del Consiglio italiano Gentiloni quindi un Paese Dini
Quasi sessanta milioni di abitanti siamo un po'meno ora a potuto redigere sotto la supervisione di dove il grosso che
Che come sappiamo è un baltico un letto nel nostro è uno sbaglio
E che quindi già di per sé e emblematico di questi
Da Europa dei nuovi rapporti di forza che ci sono in Europa tra l'Europa continentale e mediterranea
I Pigs
Come venivamo chiamati la periferia dell'Europa rispetto all'Europa baltica all'Europa nordica nordico baltica è polacca soprattutto dal punto di vista della politica estera
E infatti la mancanza di alternative sia come sappiamo anche in politica estera dove la NATO è diventata
Sempre di più un'alleanza dove ogni tipo di autonomia Dialettica veniva impedito la guerra in Ucraina come abbiamo detto diverse vanno a volte è stata la cartina di tornasole che ci ha fatto capire la di Libra illiberale alle dell'Europa
E gli additiva bellicistica militariste I campioni siamo tutti d'accordo con chi
Con Barberio ma con i tanti che dicono che purtroppo il nostro Periodo
Assomiglia sempre di più a la a al Periodo che ha preceduto la prima guerra
Viale no militarismo la Germania guglielmina poi una potenza in ascesa che si scontrava contro un impero quello Brinmar
Britannico
In declino ed oggi purtroppo stiamo seguendo esattamente nelle stesse tracce quelli ci stiamo richiamando
Per una per prepararci alla guerra eventuale speriamo di no dice per affonda lei è contro una potenza nucleare
E poi anche quella dato inquietante che io non smetto di sottolineare
Che la deterrenza così come l'avevamo conosciuta nella seconda guerra mondiale è stata abbandonata dal momento in cui dal due mila e due con uscita
Da l'antibalistico carni Said Tretti
L'America ha praticamente in seguito la possibilità di un la primo pur può tanto è vero che ha messo in in missili balistici
In Polonia in Romania ma non contento di questo come sappiamo ha cominciato a Premiere per l'ingresso dell'Ucraina e della Georgia nella NATO e insomma ci troviamo
Ci siamo trovati in uno scontro dal due mila e quattordici in poi come sappiamo all'Europa
Utile tale mediterranea che aveva opposto una certa resistenza questa politica neo conservatrice di sci saggia
Nel lontano mille novecentonovanta sette si è arresa
La Germania ha cercato di salvare il salvabile con il gasdotto ora sappiamo che fine hanno fatto i gasdotti e quindi
I palco gli europei hanno praticamente rinunciato ai loro interessi fondamentali sia come politica economica all'interno dell'Europa
Che ha visto le divergenze tra nord e sud tra creditori e debitori crescere con la mancanza in realtà di un bene comune
Sia come politica occidentale che portasse
Dei benefici all'Europa e non solo ai neoconservatori americani benefici dei neoconservatori americani invece ci sono lo sappiamo tutti sono economici
Energetici e e geopolitici di dominio dal due mila e ventidue in poi più seicento per cento di acquisto di armi da parte dell'Europa
Americane Penni immaginate come la bilancia dei pagamenti come Trump nuovo alle sia stata portata avanti
Abbiamo creduto il ritratto che poteva portare la pace in Ucraina sembra che la sua politica se dilaga anche per la potenza che ha che hanno gli apparati gli apparati dello Stato profondo crea che attraverso l'Intelligence attraverso le burocrazie continuano a dominare l'Europa
I già la politica il Trap sembra ondivaga sembra che a un certo punto dica bene che in Europa continui la guerra comprando armi americane a me
Poi il fondo può andare bene anche così visto che il prezzo politico di uno scontro
Con questo Stato profondo sarebbe forse troppo
Grande beh cosa può fare in Italia di ha avuto una giornata di speranza diciamo uscendo tutti cinque aprile
Se gestaccio era stata il due aprile devo dire per quelli che hanno seguito questa risoluzione del Parlamento europeo c'era stata una giornata di lutto perché il Parlamento europeo questo vorrei di Nesta essere pronti per la guerra
Oltre al fatto di varare nel design un di armamento che sarà diseguale sarà un reato riarmo tedesco polacco
Insomma penalizzerà i Paesi come l'Italia che non hanno capacità fiscale che quindi dovranno ulteriormente indebitarsi
Ma a Mila soprattutto fatto paura per la divinità è evidente
Il liberale cioè è la prima ad una mia idea curò due minuti pulizia io voglio solo sottolineare queste cose che sono importanti ha stabilito un ufficio
L'ufficio della censura perché deve individuare i dissi informatori quindi non voi in altre parole fondamentalmente ha creato una cooperazione trascende triti difesa e università
Per plasmare i giovani concorsi militari formazione eccetera eccetera siamo quindi veramente
In una realtà pazzesca che sarebbe stata difficilmente immaginabili e concludo dicendo che nella manifestazione del cinque aprile giornata di speranza perché
Accanto ai Cinquestelle al popolo di Cinquestelle c'erano tutte le associazioni saranno i cittadini che non votavano Pinuccia erano tutti coloro
Che vogliono dire il nonno a questi Europa bellicistica Emin interisti in casa e si dovrebbe quindi creare un'istanza unitaria
Oggi mettere a tacere i distinguo l'identità che sicuramente sono bellissime ci sono in questo mondo del dissenso
Perché in ogni stanza politica unitaria che dovrebbe poi dialogare anche con le realtà europee credo che l'Italia sia all'avanguardia da questo punto di vista
Perché purtroppo l'Italia da sola non potrà opporsi alla NATO non potrà opporsi alle oligarchie militari
Mentre forse un'Europa diversa e il punto interrogativo sarà come riformarla cancellando o riformando i trattati da Maastricht in poi
Ma questa potrebbe essere una speranza di un'Europa differente l'Europa dei popoli che si oppone alla finanza internazionale agli interessi dell'un per cento che ci stanno facendo rischiare la terza guerra mondiale e il disastro
Climatico fondamentalmente un bel lavoro però credo che non bisogna indegne individuare una direzione si si individua una direzione più facile lavorare
Tutti insieme io non è che voglia far politica però mi esprimo come una semplice epiloghi libera pensa il Tricheco mesi in
Incentrando arrendendosi questa e ora dimezziamo lei amica mia speranza mette anche il tempo è finita Menin Ignazia
Grazie Anna di essere stata con noi nonostante il suo anch'essa
Allora ringraziamo Elena nuovamente comunicazioni di servizio perenne ma che aveva contemperamento una con la noi dalle cinque e mezza le se mezzo
Faremo il dibattito conclusivo di questa giornata con un atto di una sorta di giro da tre minuti l'uno di chi volesse intervenire tra coloro che sono colti collegati vedo quasi una trentina di persone collegate
On line e tra coloro che sono presenti
Io ora do la parola a nostro amico e compagno che Bruno Mazzara che insegnava ordinario cosa pensa di psicologia dei consumi e fa parte del nostro gruppo che si è costituito attorno a questo convegno attorno al libro grazie Bruno
Allora
In questi pochissimi minuti io sfiorerò due enormi temi quindi andrò per per per indice sostanzialmente
E questi due temi sono connessi tra loro molto connessi tra loro in molto connesse con tutto il resto che abbiamo detto
E i due temi sono diciamo la crisi evochi ematica in cui è stato fatto cenno varie volte
E che però a mio avviso merita un approfondimento specifico e l'altro è la critica del modello di sviluppo soprattutto con riferimento alla cultura del consumo
Vado per cenni ovviamente perché sono due due temi enormi come come potete potete intuire
Intanto la crisi ecco climatica è stato detto più volte oggi la potenza del linguaggio l'importanza di definire le cose no
E allora parlare di cambiamento climatico non non è assolutamente insufficiente non stiamo in una situazione di lieve cambiamento climatico siamo in una situazione di grave crisi e non solo che natica ma ecco climatica cioè e l'intero sistema ecologico che sta crollando quindi l'espressione più adatta forse collasso collasso ecco climatico
E questo ha enormi conseguenze su tutti i problemi che stiamo che stiamo esaminando quelli politici quelli sociali e le diseguaglianze le guerre abbiamo detto più volte
Guerre come lotta per le risorse ma anche guerra come gestione di quello che succederà che sta già succedendo a valle di queste di queste crisi perché quello che sta succedendo lo vediamo sotto gli occhi di tutti
Le alluvioni incendi
No i meteorologi hanno già previsto che questa sarà una una primavera alla alla all'insegna degli eventi estremi
Abbiamo sotto gli occhi di le le immagini delle delle alluvioni Romagna
Ti sono vicino a noi ma nel resto del mondo succede sistematicamente e nessuno ne parla in questi giorni è in corso anche in chance una enorme alluvione con decine e decine di morti
Di cui non sappiamo nulla non ne parliamo il mondo sta andando in quella direzione
Incendi Chendi in Canada a Los Angeles mentre succedevano di incendi a Los Angeles in Argentina bruciavano decine di migliaia di ettari di foresta primaria
Queste questo è quello che sta succedendo e le conseguenze di tutto ciò avranno diciamo
Nel nel nel nel breve periodo mai non più nel medio periodo ma nel periodo conseguenze gravissime
Quello che volevo però aggiungere a questo e che la il problema del clima è solo uno dei problemi nel senso che ce ne sono ci sono altre gravissime emergenze che non posso evidentemente che elencare
Rifiuti che l'ordinamento e chi una comunicazione di servizio coi alzare il volume tu oppure mettere il microfono un po'più in alto lo dico per sì va be'grazie grazie mi avvicino al metro
Dicevo allora altri altre dimensioni i rifiuti inquinamento chimico la plastica le micro plastiche le nano plastiche che ormai sono entrate nei nostri nei nostri sistemi vitali nella placenta delle donne nel cervello di tutti noi
E poi c'è un tema enormemente sottovalutato la la perdita di biodiversità
Qui c'è una bellissima mostra non so se l'avete vista qui al CNR sulla sulla biodiversità con meravigliose fotografie
Del del National Geographic che ci illustra l'importanza cruciale per la riproduzione dei sistemi viventi della della biodiversità che stiamo che stiamo distruggendo devo chiudere necessariamente su questa panoramica
Ricordando però le conseguenze sulla geopolitica internazionale di tutto ciò
Uno degli ultimi numeri di Limes dedicato a questo A qualcuno piace caldo intitolato in cui si verificano appunto le conseguenze
Della crisi ecco climatica sulla adesso sulla geopolitica internazionale peccato però che in quel volume viene assunto un ottica
Rinunciataria sostanzialmente no Caracciolo dice nell'introduzione abbiamo perso la guerra contro la la diciamo l'innalzamento della temperatura dobbiamo adattarci devo solo trovare il modo di adattarci beh questo non va no non va bene non è possibile
La la critica che facciamo
Al modello di sviluppo deve includere la possibilità appunto di fare qualcosa di diverso
E questo qualcosa di diverso a mio avviso impatta e nella seconda parte del mio ragionamento sulla critica del modello di sviluppo cioè noi non possiamo assumere non possiamo pensare a una critica politica
E quello che stiamo facendo qui tutti partendo tutti più o meno ma abbastanza solidamente da una da una posizione diciamo di critica al capitalismo senza una critica al modello di sviluppo modello di sviluppo che diciamo esiste un legame strutturale tra il neoliberismo e la crisi ecco climatica e il modello di sviluppo modello di sviluppo fondato sulla crescita
Sulla crescita costante e infinita di produzione profitti consumi consumi energetici fossili
Che questo sia il capitalismo fossile l'hanno raccontato in maniera egregia molti autori che che che non sarò a a ricordare Angus mal me eccetera
E sostanzialmente noi dobbiamo la la la la la mia i renderci conto che la ricetta di critica neoliberismo
Deve necessariamente passare attraverso l'adozione di un ottica contraria alla crescita noi dobbiamo digerire la parola decrescita e questo è una cosa che a sinistra è difficile da digerire
è molto difficile digerirlo perché come dire cioè diano diamo per scontato
Che lo sviluppo sia inteso come crescita del PIL
Poi magari siamo disposti a criticare il PIL
Perché sappiamo tutti che il PIL misura tutto tranne quello per cui vale la pena di vivere noi leader le armi fanno innalzare il PIL
Le le le spese sanitarie per curare le malattie polmonari dal PM dieci fanno innalzare il PIL no i morti per incidente stradale fanno almeno alzare il PIL
E quindi Piller cresce
Ecco siamo tutti d'accordo nel criticarlo però poi dopo non abbiamo il coraggio di dire che la ricetta deve essere un tornare indietro tornare a livelli non delle caverne non della sussistenza non di andare a lavare i panni al fiume ma eliminare gli sprechi
E questi sprechi sono parte del nostro vivere quotidiano dentro quella che è appunto la cultura del consumo la sinistra deve fare i conti con questo e lo sta facendo cioè questo filosofo giapponese poi è salito probabilmente l'avrete sentito nominare che ha scritto due libri bellissimi
Uno sentito Vallejo socialismo di Marx l'altro il capitale dell'altro procede tradotti anche in italiano sulla base di un successo enorme anche lui ha avuto nel suo Paese ha venduto mezzo milione di copie con libri di questo genere
E quindi occorre cominciare a riflettere a digerire questa cosa e cioè l'idea che
Questa cultura del consumo la quale che è radicata nella mente radicata nei processi cognitivi nel modo con cui noi guardiamo il mondo
No il tempo di approfondire quest'questa roba che quello poi di cui io mi occupo direttamente no come diceva Andrea che mi occupo di Psicologia dei consumi ecco il nostro modo di concepire la vita e di guardare a noi stessi e gli altri
E alla al al alla natura è fondata su sistemi valoriali che sono gli stessi del neoliberismo cioè capite competizione individualismo meritocrazia
Più è meglio no una visione del rapporto uomo-natura per cui gli esseri umani sono superiori alla natura e hanno il diritto di di di estrarre fino alla fine no i prodotti perché la natura e gli altri animali sono al servizio degli esseri umani una fiducia sconfinata nella tecnica che risolverà comunque i Problemi
Per cui c'è il problema ambientale nessun problema arriva la geo ingegneria climatica oscuriamo il sole e andiamo avanti oppure ancora peggio
Adesso c'è un problema di minerali critici di terre rare
Andiamo lì a cercare in fondo all'oceano di Xin mining si chiama no vado a scavare l'oceano alterando equilibri preziosi
Della fine del del del mondo marino da cui dipende la nostra vita la biodiversità di cui dicevo prima perché appunto siamo dentro questa cultura del consulente
E allora e chiudo
La il messaggio fondamentale ingoiare la pillola della decrescita se se se se diciamo questo comporta diventa l'unica possibilità di avere una certa alternativa e a battere e distorce la cultura del consumo dentro la testa delle persone a cominciare dai giovani
I giovani è il tema cruciale a cui noi dobbiamo guardare questo malessere dei giovani a cui che abbiamo detto più volte
Gli adolescenti soffrono hai te la generazione ansiosa e gli adolescenti soffrono anche per ansia climatica anche per ansia da guerra e in qualche modo la promessa di felicità e la cultura del consumo fa viene usata per contrapporre e per bilanciare questa infelicità dei giovani e allora noi è lì che dobbiamo intervenire domani ci sarà la manifestazione
Dei frati aspro chiuso nel qui non so quanti lo sanno quanti quante ci saremo io ci sarò sicuramente anche se il giovane non sono Martelli che si giocherà la partita del futuro vi ringrazio
Tali ringrazio Bruno Mazzara per la il suo anche se il controllo adesso allora dico comunicazioni di servizio è il turno di Andrea ilari che poi esce il mio intervento diciamo all'interno del convegno dopodiché iniziamo l'ultima fase che quella diciamo di dibattito quindi sia coloro che sono collegati che i presenti in sala alcuni si sono già programmate ti per intervenire
Sicuramente Giovanni Greco forse anche l'età ma De Zulueta
Lo dico anche agli altri collegati se c'è ancora Marco Canesi io chiunque sia ancora collegato niente Andrea Ilary è di casa qui ecco è il nostro ministro dell'ambiente nel senso che nel volume contro le destre ha fatto l'intervento sulle politiche ambientali prego Andrea collego a quanto detto da Bruno all'intervento di Bruno
Il capitolo del libro appunto e sulla una nuova politica ambientale che un ipotetico governo sinistra dovrebbe avere per migliorare la salute dei cittadini
E quindi diciamo loro qualità di vita
E l'ambiente il Ministero Ambiente dovrebbe essere al centro tutte le politiche
Perché come mostrerò diciamo al centro delle mire aiuti nove
Vediamo come trattare questo governo il ministro l'ambiente la sicurezza energetica bene il ministro della de l'ambiente la sicurezza energetica un certo giro Gilberto Pichetto Fratin ma che è un politico sconosciuto
E in più se andiamo a vedere il suo curriculum vitae
è un dottore commercialista perfetto non sa nemmeno che cos'è una molecola che cos'è un Gas Serra e fa il ministro all'Ambiente perché anche ancora in questo caso quello che interessa a questo governo sono gli affari sono i soldi ma non il benessere cittadini
Noi qui siamo al CNR sappiamo che invece l'ambiente e al centro la vita di tutti noi quindi determina la qualità della nostra vita e dobbiamo mantenerlo sano con uno sviluppo sostenibile anche per mantenere quella che per la nostra salute
E come sappiamo il l'ambiente è influenzato dal clima
E e quindi di qui diciamo quella che dovrebbe essere o per consulenti no perché il clima sta cambiando
Allora versione un grafico che diciamo un grafico che che è frutto delle ricerche di fisica l'atmosfera la linea rossa che vedete lì rappresenta l'aumento di temperatura
Media e e ci dice che la temperatura media sta aumentando esponenzialmente e sta aumentando esponenzialmente perché aumentano nell'atmosfera le immissioni dei cosiddetti gas serra in particolare dell'anidride carbonica
Come vedete da questo grafico questa è l'aumento della della dell'emissione dell'anidride carbonica dall'atmosfera
Per noi cosa fa assorbe i raggi infrarossi negli assorbe calore
E quindi di conseguenza fa aumentare la temperatura del nostro nel nostro pianeta ma come facciamo noi a produrre anidride carbonica da ogni volta che noi bruciamo qualcosa
Una reazione simile a quella che per il rally variazione chimica sono un chimico quindi questa deformazione professionale però produciamo all'IReR Bonica e acqua quindi ogni potrebbero siamo la sostanza organica produciamo anidride carbonica quindi anche quando vi dicono dei termovalorizzatori termovalorizzatori Bruson immondizia producono anidride carbonica quindi contribuiscono sono come i combustibili fossili che contribuiscono all'incremento di quello che l'effetto serra
Ora nonostante tutti i proclami che hanno fatto i governi dall'ONU no anche i governi europei Rimini avremo il consumo energetico voleva ha detto De Santoli è vero
Come vedete l'energie il consumo di energie rinnovabile a percentuale di di consumo energie rinnovabili rispetto alla alla al totale consumato o menta ma come vedete aumenta esponenzialmente anche il consumo energetico
Quindi la domanda energetica e anche la domanda energetica de del carbone del petrolio e del gas
Quindi quelli che dovrebbero essere le energie diciamo non rinnovabile in GE fossili aumenteranno nei prossimi anni e questo perché il prodotto interno lordo del pianeta
Chiaramente deve sempre crescere e quindi non dobbiamo produrre in continuazione e produrre grosse quantità di beni
Ora anche se non è parlamenti i telegiornali giornalisti gli economisti però il mondo fisico diciamo risponde a determinate leggi quindi se omento la temperatura del pianeta
Di conseguenza avrò una un quella che si chiama un estinzione di massa quindi insetti animali piante scompariranno la faccio la terra ma questa cosa avrà un ma Effetto anche sulla vita di centinaia di milioni di persone per esempio scomparirà la barriera corallina
Se contiamo così questo vorrà dire che tutti i popoli già poveri che si che si basano basano le loro economie sulla pizzica intorno alla barriera corallina moriamo di fame questo però era migrazioni di di centinaia di milioni di persone
E migrazione climatica sta già avvenendo in in questo momento
Verso i Paesi ricchi quindi anche verso l'Europa in particolare l'Italia
Ma l'Italia sarà anche interessata da quello che diciamo da dal cambiamento climatico stesso perché come dice il Centro euromediterraneo cambiamenti climatici
A militari ci potrebbe essere una temporalmente temperatura media di circa cinque gradi nei prossimi anni
E quindi un un incremento della dei fenomeni scene fenomeni atmosferici estremi in particolare piogge e alluvioni d'inverno e grossa cc siccità destare quindi mancanza di acqua sostanzialmente
Questa cosa sta già avvenendo adesso perché se noi vediamo i dati dal due mila e trecento mila diciannove il danno economico provocato da frane a luglio in Italia è stato pari a circa venti virgola tre miliardi di euro quindi io l'ho messo i minimi monetizzava tutto Del Bono anche considerare questo dato
E nel due mila e il ventidue invece la una della siccità più più importante c'è stato in Europa
Ha prodotto sei miliardi e danni per quanto riguarda l'agricoltura e corrisponde al dieci per cento della produzione nazionale quindi abbiamo avuto una quindici per cento in meno la produzione agricola che una cosa drammatica
E in più noi abbiamo un problema superiore a quello di altri Paesi europei e che abbiamo in territori governati dalla criminalità organizzata e sappiamo bene che per esempio alcune zone d'Italia particolare la cosiddetta terra dei fuochi conosciamo tutti sono stati sotterrati
L'tonnellate di rifiuti tossici che hanno delle conseguenze molto gravi sulla salute dei cittadini in particolare ITC fondato che diciamo compara il morti per cancro la provincia di Caserta di Napoli a quelli di Trento nel due mila quindici
E e vedete i morti sono nettamente superiori
Con un costo visto che dobbiamo utilizzare tutto anche per il sistema sanitario nazionale
L'acqua perché vi parlo dell'acqua ovviamente abbiamo parlato di siccità
L'acqua non è solo fondamentale nella nostra esistenza ma anche importante per l'economia porta all'agricoltura allevamento come come potete immaginare è importante anche per tantissime produzioni industriali l'industria tessile per esempio consuma tonnellate di acqua
Circa novantatré milioni di metri cubi all'anno che è pari a al quattro per cento dell'acqua potabile mondiale anche le cartiere consuma quali industria chimico farmacia di tardivamente l'industria alimentare questo vuol dire che se noi parliamo di acqua intere zone d'Italia
Proverà anche la produzione industriale questo è inimitabile
Quelle qui c'è una cartina anche di far vedere
L'allarme siccità regione per regione
In rosso sono le regioni più colpite ma più colpite semplicemente perché le regioni del Nord sono quelle che hanno la maggioranza di produzione industriale hanno l'allevamento e hanno anche una produzioni agricole in intensiva quindi hanno bisogno di molta più ancora che le regioni del centro sud
Come messo il nostro diciamo sistema di produzione distribuzione all'acqua molto male innanzitutto e privatizzato
è in mano a delle aziende che fanno profitto e e di queste aziende non fanno niente per ripararlo pensate che il trentasei per cento di tutta l'acqua non arriva al nostro rubinetto viene persa nel dei sistemi di diciamo nelle conduzione
In alcune province questa questa quantità Riva al settanta per cento
Quindi la prima cosa che si dovrebbe fare che dovrebbe fare un ministro all'Ambiente cosa non fa e pensare al sistema idrico italiano perché ovviamente vedeva un sistema idrico efficiente potrebbe tamponare gli effetti della cambiamento di Madrid la siccità che diciamo aumenterà di qui ai prossimi anni
Chiaramente bisogna puntare a una politica energetica riversa quindi incrementare il rapporto nel CIE pulite energie fossili ma anche cambiare il sistema produttivo l'aveva detto già Bruno
E eliminare alcune produzioni che sono assolutamente disastrose e specialmente per l'ambiente tipo il paga Ching
Bisogna puntare a una politica più che del del riciclo del riuso no le bottiglie di vetro non vanno buttate nel contenitore il vetro andrebbero riusare perché questo comporta uno spreco inferiore Energia
Tutte cose dimostrati scientificamente
Poi ci vuole una politica di riforestazione
Perché le piante consumano chiaramente anidride carbonica e leggi blocchino il consumo di suolo
E ovviamente un incremento del trasporto pubblico cioè noi andiamo verso le auto elettriche le auto ibride ma in realtà la vera rivoluzione è puntare sul trasporto non individuale ma trasporto pubblico
Perché non abbiamo le risorse per produrre macchine per tutti non ce l'abbiamo
La terra è un sistema che uso bisogna imparare a ragionare diciamo basandosi su sulla scienza Piacenza ci aiuta a capire
Anche individuare le menzogne vengono dette ai giornalisti purtroppo anche da maggior parte gli economisti come sapete sono asserviti al sistema
Ma questa è semplicemente per dire che le piante attraverso il ciclo di Kerry la parte la foto Sisters sintesi fissano la Lear Boni unica linea l'atmosfera e quindi diciamo una cosa importante che dovrebbe fare un ministro Ambiente mettersi a piantare alberi ma soprattutto tumulare il territorio le piante in poco sono importanti voi anche per purificare sia l'aria sì alcuni terreni sono degli ampie purifica no i terreni da scorie
Quindi del re dei fuochi ci sono gli studi scientifici chi è interessato il grosso forniva di biografia che dimostrano come queste piante possono per esempio purificare i terreni da metalli pesanti
Allora cosa fa il minestre ministro l'ambiente in Italia invece di fare queste cose abbiamo detto
Allora la stessa voglia di sempre lo stesso disastro ambientale
Allora come vedete il la percentuale di Energia diciamo comunitari è rimasta più o meno la stessa cinquantadue virgola cinque per cento ma la domanda di energia italiana è aumentata quindi sono mentali comunque
Ecco lamentato domanda i combustibili fossili
Si continua col consumo di suolo
Cosa che diciamo non si dovrebbe fare
A Roma abbiamo l'esempio diciamo della della fantasia reali sullo stato del Roma io sono tifoso romanista però questa roba è un obbrobrio è un obbrobrio perché diciamo bisogna puntare a carriere aree verdi
E menomare cementificare questo proprio per la nostra salute alla purificazione dell'aria
E invece di continuo consumo di suolo vedete c'è stato un breve periodo in cui c'è stata una politica lungimirante era diminuito stava rimuovendo il consumo di suolo ma poi chiaramente visto che viene finanziata solo l'industria del mattone col Piano Herrera abbiamo visto lo spreco di centinaia di miliardi di euro per peritale palazzine invece che puntare sulla tecnologia e il cambiamento energetico
Consoni suolo continua a essere una caratteristica del nel nostro Paese e poi infine un dato
Perché sentire dire no al telegiornale
E sono stati messi a dimora in Italia due virgola quattro milioni di alberello sentito al telegiornale
Però sono se andiamo a leggere le statistiche sono bruciati quaranta mila ettari di territorio nel due mila e ventiquattro quindi noi piantiamo alberi su tre mila ettari però ne bruciamo quaranta mila quindi come qualsiasi persona dotata di di di ingegno con vedere la situazione diventa ogni giorno più drammatica
Quindi è necessario rimettere diciamo l'ambiente al centro della della nostra azione politica cosa si può fare soltanto con governo realmente di sinistra
E non diciamo con i governi sono stati maldestro della sinistra liberale
Grazie per la per l'attenzione
Allora l'ultimo intervento prima del dibattito è del nostro dell'ideatore di questo convegno Andrea Del Monaco prego
Queste forze le togliamo al nobile del trombone lavoro
Allora comunicazioni di servizio prima di vedo ancora tanti collegati tra cui Marco Revelli Lucarelli Marco Canesi c'è Massimiliano De Conca vedo alcuni docenti della scuola come Federica Borsci poi c'è anche l'economista Marco Veronese Passarella quindi come abbiamo detto segnatevi per il giro del dibattito se volete intervenire lo dico anche a coloro che sono rimasti in sala alcuni mi hanno già detto che vogliono di più giustamente intervenire ma a conclusione diciamo di questa giornata
Io farei uno breve diciamo ricapitolazione di quello che è avvenuto
In questi trent'anni
Bisogna ricordarsi
Alcuni passaggi fondamentali intanto che dal novantadue ad oggi
Quindi da Maastricht cambia la cornice politica economica di quella che era la comunità lasciare e che diventerà l'unione economica e monetaria europea cioè schematicamente von Hayek il suo curdo liberalismo vincono su Keynes quindi il mercato vince sullo stato e questo si vedrà subito nella scelta dei parametri di Maastricht quindi celebre rapporto debito PIL al sessanta per cento
Il deficit allora al tre per cento che poi dirà diventerà lo zero con l'introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione quell'operazione peraltro venne fatta
Costruendo i parametri di Maastricht sollevi esigenze di quello che era il capitalismo tedesco in quegli anni perché i parametri perfetti erano perfetti per la Germania
E quindi si progettava quella che io nel mio volume sul colonna tedesca la questione meridionale oggi
In quegli anni la colonizzazione
Del sistema produttivo del sud Europa da parte del nord Europa trainato dalla Germania quindi i vincoli europei di bilancio hanno allargato i divari territoriali
E soprattutto la cosa importante che la creazione di occupazione è stata subordinata
Alla mantenimento basso dell'inflazione quindi alla deflazione ovvero quindi la il i lavori e i lavoratori devono essere necessariamente poveri cioè tutto quel sistema che diciamo ha retto fino a che c'è stata la Merkel
Che non a caso è è stata leader di un Paese dove son stati fatti miei Jobs dove si delocalizzano le produzioni in Europa orientale abbassando il costo del lavoro dove si acquistava finché c'è stata la possibilità diciamo gas a basso costo diciamo
Dalla Russia di Putin ma e in quegli anni e anch'in questo trentennio poi sono accadute anche altre cose l'invenzione del Patto di stabilità nel novantasei
Da originato dall'allora ministro delle Finanze tedesco Weizman il patto di stabilità che da il grande
Giuseppe Guarino ahimè dimenticato ministro democristiano grande giurista fu definito in una pubblicazione attenzione che dovette autoproduzione
Notiamo bene un ex ministro democristiano forse il più grande giurista diciamo napoletano per la seconda metà del secolo che deve autoproduzione il saggio che era intitolato il patto di stabilità
Come colpo di Stato inteso un colpo di Stato alla lettera perché diciamo sottraeva le leve delle politiche nazionale allo Stato
E quindi riducendo la possibilità di indebitarsi riduceva anche la possibilità di intervento degli Stati nazione tranne per quelli che partivano come la Germania l'Olanda da un basso rapporto debito PIL nel novantadue
E l'altro perno poi di l'austerità è stata l'abolizione del pareggio di bilancio chiedo scusa all'inserimento del pareggio di bilancio in Costituzione nel due mila dodici con il governo Monti tratto noi siamo stati i più realisti del re perché l'abbiamo inserito direttamente costituzione cosa che altri paesi non hanno fatto e l'altro passaggio alcuni anni prima sempre diciamo connesso con il pareggio di bilancio in Costituzione con l'austerità era la riforma del titolo quinto e un passaggio diciamo fondamentale
Era cosa che viene poco ricordava perché riso si ricordano gli articoli cento dice il sedici e centodiciassette modificati veramente importanti non si ricorda il comma due dell'articolo centodiciannove nel quale si dice che gli enti locali e le Regioni con partecipò ai tributi erariali dello Stato i tributi erariali riscossi loro territori che significa
Diciamo concretamente questo la possibilità per le regioni che atto l'autonomia differenziata ditta Tevere i propri tributi sui propri territori e qui arriviamo al punto e cioè che cosa significa che in un trentennio dominato dall'oste Rita il Nord ricco prima diciamo solo nella proposte da parte della lega nord poi anche del partito democratico perché l'Emilia Romagna la voleva anche l'auto la differenza la voleva anche nell'Emilia-Romagna di Stefano Bonaccini non a caso nel nel febbraio del due mila diciotto al governo Gentiloni
Alla fine poco prima delle elezioni il governo Gentiloni stipula tre pre intese con rispettivamente Lombardia Veneto e udite udite Emilia Romagna succosa sull'attuazione dell'autonomia differenziata e il punto qual è che pochi hanno fatto i punti e cioè su cosa sarebbe accaduto perché la ratio politica di ciò qual era
In un'era in cui le politiche di intervento pubblico sono ridotte
Dalla possibilità dalla possibile dalla scarsa possibilità di indebitarsi e quindi dal fatto che è stato inserito il pareggio di bilancio in Costituzione che il patto di stabilità e divenuto sempre più stringente
Le aree ricche nostro caso il Nord trattengono le proprie tasse questa la volontà politica sui propri territori e il sud le aree povere
Fondamentalmente possono cadere diciamo nel disastro perché la conseguenza è che la presenza dello Stato al Sud diciamo scompare
Solo i professori Giannola Nestor Majolo sulla rivista economica del Mezzogiorno
Fecero siamo l'unica simulazione inesistente io l'ho citato a suo tempo la dizione fatta presso la Commissione affari costituzionali del Senato sulla legge Calderoli e cioè semplicemente lo fecero i punti cosa accade seri
Si attua per Emilia Romagna Lombardia e Veneto la proposta del Veneto fatta da Zaia spesso
Diciamo ai mezzi stampa al Sole ventiquattro Ore di trattenere le risorse quindi le tasse dei veneti in Veneto al novanta per cento degli emiliani occorrono mio Romagnoli in Emilia Romagna al novanta per cento
E dei lombardi di Lombardia molto semplice che è un vecchia statistica ma la sostanza
è rimasta la stessa
Me lo disse insomma il professor Bordignon io su quella sera pensava che questa simulazione ecco con i dati attuali
Era ancora reale questa è una simulazione al due mila diciotto con dati due mila quindici quando venivano stipulate le intese tra governo Gentiloni Emilia Romagna
Lombardia e Veneto bene su settecentocinquantuno di miliardi di bilancio nazionale centonovanta sarebbero usciti
E dalle casse dello Stato e sarebbero entrati nelle casse delle tre regioni rispettivamente ma la memoria centosei miliardi Lombardia
Quarantatré in Emilia Romagna quarantuno in Veneto questo cosa avrebbe significato che ci sarebbe stato un definanziamento degli ospedali dell'Università del mille ferrovie le poche che ci sono al Sud e quindi il la scomparsa progressiva
Dello Stato al sud non casualmente questa simulazione viene fatta sulla rivista economica del Mezzogiorno
E Tosato della Liga durante questa audizione mi chiese il senatore Tosato legittimamente ma della legge Calderoli non c'è scritto
Che noi vogliamo trattenere il novanta per cento delle tasse in Veneto io sommare agli atti c'è il dito risposi no per ovviamente
Ma siccome l'articolo due chiedo scusa al comma due dell'articolo centodiciannove dà la possibilità di un'autonomia differenziato di trattenere risorse la compartecipazione si chiama erariale
Tributi dello Stato
Il nodo quale che se il Veneto lo chiede poi si attua e alla fine del due mila diciassette una deliberazione del Consiglio regionale del Veneto si era espressa proprio in questo modo addirittura il Veneto ha fatto un referendum nel quale o meglio l'ha proposto referendum al quale chiedeva ai veneti volete voi trattenere l'ottanta per cento delle tasse per i veneti in Veneto e la Corte costituzionale aveva
Diciamo patto ma sentenza importante la quale non avevamo ammesso per incostituzionalità questo quesito referendario regionale cioè non si poteva chiedere ai veneti
Se volessero lo tratteremo l'ottanta per cento in quel caso il tre per cento in meno di novanta delle tasse dei veneti i in Veneto perché perché il bilancio dello Stato secondo la Corte costituzionale sarebbe chiaramente andato a ramengo
E se qualcuno vi dà il minutaggio chiaramente quando i due che minuti e quindi che cosa significa questo che l'autonomia differenziata fondamentalmente se e quando sarà attuata al netto dell'ultima sentenza dalla Corte costituzionale che l'ha svuotata perché attenzione anche detto in una pronuncia successiva che il referendum proposto dalla CGIL non era ammissibile perché perché di referendum secondo la Corte costituzionale avrebbe messo in discussione e questo è vero un fatto la Costituzione stesse quindi articoli della Costituzione non possano essere soggetti a referendum vero
L'abrogazione la l'eventuale abrogazione della legge Calderoli avrebbe significato mettere in discussione la riforma del titolo quinto della Costituzione e lui invero avrebbe dovuto essere oggetto di referendum vero
Il punto qual è che adesso Calderoli
Dopo questa sentenza che impedisce il referendum e malgrado la sentenza che sbotta la legge Calderoli dicendo se fa dell'autonomia differenziata num potete diciamo s'
Mandare in rovina il bilancio dello Stato nazionale e il problema è che se passasse fosse attuata là dove a differenza da un convegno come questo
Sarebbe totalmente inutile perché scomparirebbe del ruolo delle politiche di governo nazionali su infrastrutture sull'energia sull'ambiente sulla scuola solerzia sul lavoro e quindi un'ipotesi di governo quattro diciamo fino all'austerità e noi permetto pubblico quasi Governo sarebbe un convegno assolutamente non privo di senso perché non saremmo smembrati generalmente mi dicono che ho due minuti
E un altro dato scusate gioco di parole che spesso non viene comunicato non santa sia un dato noto agli addetti ai lavori e che secondo i conti pubblici territoriali banca dati a suo tempo creata da Ciampi ministro del dell'economia nel primo Governo Prodi secondo i conti pubblici territoriali e la voce diciamo del settore pubblico allargato che mette insieme sì alla spesa dei ministeri e delle regioni che delle società partecipate da ministero e Regioni
E un meridionale pro capite all'anno riceve circa tredici mila e seicento euro un cittadino del Centro-Nord riceve circa diciassette mila trecentosessanta euro questo che significa che c'è un divario di circa tre mila settecentosessanta euro ogni anno faccio che ricevo un cittadino del Sud e un cittadino del Centro-Nord spannometricamente moltiplicati per i meridionali che sono circa venti milioni
Per ora diciamo garantire servizi uguali tra Varese Lecce ci vorrebbero ottanta miliardi in più
Dispensa all'anno dello Stato nazionale
Con i vincoli europei di bilancio cosa impossibile perché diciamo per dare gli stessi servizi o si mettono ottanta miliardi in più oppure banalmente si tagliano i bubboni
Asili nido a Reggio Emilia e se ne costruiscono un po'a Reggio Calabria ci sono due città omologhe
E quindi e quindi diciamo per bloccare l'autonomia differenziata non basta sarebbe bastato
Un referendum ma ci vuole la riforma della deforma del Titolo quinto dalla Costituzione senza la quale una politica diciamo di intervento pubblico nazionale e assolutamente impossibile ricordiamo che all'interno del libro contro le due destre questo un tema sono dibattuto nel nel mio saggio e che purtroppo purtroppo la destra liberale tecnocratica rappresentata dal Pd fino alle insediamento della della Meloni questa il problema
Era anche se l'accordo il PD su l'autonomia differenziata perché lo vuole all'Emilia Romagna perché il PdL boccerà quasi uguale al DDL Calderoli e purtroppo su questo sull'autonomia differenziata pari sono anche per questo è importante battersi contro le due destra grazie
Allora io adesso
Ieri vieni con la microfono
Devi venire
A certe quindi no la domanda da Andrea cioè quando c'era il dibattito sull'autonomia c'erano due referendum in ballo uno che era stato proposto dalle da alcune regioni da cinque regioni all'altro quello su cui abbiamo raccolto le firme
è quello è stato bocciato dalla Corte Costituzionale l'altro che fine ha fatto
Allora dalla mia memoria ora rispondo schematicamente nessuno dei due è passato nel senso noi non voteremo né per l'uno né per l'altro e attenzione però è più impreciso io una cosa
Il referendum abrogativo parziale che era la caso promosso cinque regioni tra cui anche per dire la Puglia se non ricordo male la Toscana era un referendum
Tra virgolette pericoloso perché mentre l'abrogativo parziale avrebbe fatto pulizia tra virgolette momentanea della legge Calderoli
La bolla dico parziale nel caso in cui fosse passata preferendo fosse stata cassata la parte che si chiedeva di abrogare della legge Calderoli ne avrebbe salvato la parte rimanente quindi avrebbe legittimato con l'eventuale plebiscito diciamo la cosiddetta autonomia differenziata buona lo dico male
Per brevità inversione emiliano-romagnola
E quindi era diciamo un insomma un referendum abbastanza diciamo ambiguo che e pericoloso
Prima dei tormenti approfondire ulteriormente io adesso non vedo Veronica non so se Andrea umore darmi una mano io chiedo a PRA coloro che sono collegati on line eventualmente di palesarsi altrimenti io darei già la parola alcune delle persone in sala cioè chiedo se Marco Revelli Lucarelli Marco Canesi
Voi Elena Basile fra gli altri vado a memoria muoiono a Massimiliano De Conca muoiono a intervenire
E sì contemporaneità Andrea Mida
Diciamo le notizie che arrivano dalla sciatta chiedo scusa per il tempo abbiamo comunicazioni
Perché io se no abbiamo comunicazione intanto darei la parola a Giovanni Greco
Per intervenire diciamo nel giro di dibattito
Per ora no
Siccome li sentiamo ma può darsi che non abbiano sentivo fa
Sì ma io faccio appunto solo un piccolo esercizio avendo ascoltato con grande piacere per la migliore se molti tutti gli interventi realtà
Che vanno nella direzione della ricostruzione del del del pensiero unico che quindi raccolgo qualche associazione che secondo me utile brevemente sviluppare parto che ne so da da Bruno quel discorso della decrescita non è una parola che sentiamo ripetere
Da
Qualche decenni ormai e che è stata poi vilipesa e sfilacciata perché si è parlato in crescita infelice non felice no allora io capisco perfettamente mi identifico diciamo in questo tipo di prospettiva
Chissà se forse anche qui non ci no
Dovrebbe essere il tentativo di dirla in un altro modo cioè di di di parlare della di crescita come di un'altra crescita non saprei come dirla bene insomma ma qualcosa che parli in positivo che non parli negativo che non tolgano aggiunga che dica
Quello il mi sembra l'unica prospettiva possibile perché appunto continuare a produrre aumentare il PIL
Sappiamo che significa il disastro ma come possiamo dirle il nostro modo punto interrogativo la scuola questa idea della scuola
Che c'hai portato Mario perché anche altri hanno evocato no si fonda sul principio ormai collaudato e reso naturale cioè quello che la scuola l'università deve assomigliare alle banche no questo questo principio del credito e debito quest'idea dell'indebitamento
E dell'accreditamento questa cosa che ormai l'università anche cioè per te fa una passeggiata a villa Borghese ti do un credito così ti fai una bella passeggiata non per piacere Tuma perché mio telaio diciamo una ricompensa di qualche tipo nel tuo piano di studi che mi sembra diciamo un fondamento che che dovrebbe essere completamente destrutturato il di costruito perché no anche che Ilardo che la che la banca che che quel sistema il bello invece no qualcos'altro potrebbe essere invece no il male
A questo proposito parlando di di debito cioè sempre per fare la decostruzione del pensiero unico no siamo arrivati finalmente dopo tanta critica di tanta tanti anni di di di critica a all'idea della proprio in tedesco si si dice Sud prendesse
Ciò premesso in tedesco vuol dire
Freno al debito ma realtà suprema sei Tedesco vuol dire freno alla colpa
Perché i tedeschi la vivono male la relazione con il debito sono protestanti certamente e e quindi noi abbiamo messo in Costituzione qualcosa che viene da una cultura che è diversa dalla nostra e che dice appunto che indebito no e il male
E probabilmente è il male ma il debito non è qualcosa di naturale cioè il debito è una costruzione una costruzione umana
Che non esiste da sempre e per sempre cioè che a un certo punto si è affermata e ha costruito diciamo un certo tipo di società dove c'è qualcuno che sta sopra e qualcuno che sta sotto ma questo non è un dato di natura non è una calamità non è un vulcano che erutta ecco cosa che si può tranquillamente modificare
Non voglio fare una però ecco mi ha colpito non non sapevo che Pichetto Fratin fosse un dottore commercialista e quindi per questi meriti
Nel governo della meritocrazia o dell'istruzione del merito sia stato messo diciamo a capo del Ministero dell'Ambiente uno con curriculum assolutamente coerente
E voglio dire invece per il ministro alla Cultura noi abbiamo sempre alternato poeti romanzieri no nel nel tempo al ministro alla Cultura abbiamo sostituito il poeta Bondi che ha scritto il mortaio o di alla segretario Berlusconi alla madre di Berlusconi
A Cesare Previde insomma dedicato poesie immortali che trovate on line che vi raccomando l'ironia ma la la destra è più specializzata in polizia mente la sinistra
Più diciamo sulla sulla narrativa quindi abbiamo avuto il novelliere romanziere Franceschini
Che è come me in questo momento presentato al Premio Strega insomma e chissà magari lo dice pure quest'anno adesso mi sto rovinando la carriera io in questo momento però insomma ecco su all'esodo contro sono stati bio più a più attenti sulle competenze dei ministri
Che si sono nel tempo giorni fino fino a San Giuliano salodiano che ha scritto delle biografie tra l'altro credo anche una di Trump forse e quindi non ci sono dottori commercialisti o almeno al momento non mi risultano tra i commercialisti che siano stati messi a capo del ministero stesso e poi si la diversità è fondamentale qualcuno pronunciato la parola biodiversità io ne pronuncia un'altra mi piace molto che bibliodiversità e a proposito di parlare in positivo diciamo e non per sottrazione in un'epoca nella quale invece no diminuisce in maniera costante esponenziale il numero dei lettori
In cui sappiamo che c'è una fanatismo di ritorno che conta ormai circa tre milioni di persone che non sono più capaci delle un testo
Diciamo non dico semplice ma comunque poco più che semplice
Invece assistiamo a un fenomeno che è quello di una riduzione degli spazi di lettura chiusura di biblioteche di librerie e
Pubblicazione di libri che sono sempre lo stesso libro il remoto adesso vi ringrazio
Allora sicuramente esso il turno nell'intervento il dibattito di Tana De Zulueta e conversando quando ci siamo sentiti insomma recentemente
Mi diceva bastano insomma parlamentare tra le altre cose anche fra il novantasei e il due mila uno poi tra il due mila uno due mila sei dal due mila sei e il due mila otto sono ricordo bene che giustamente istintivamente
Ha sempre votato in dissenso dal gruppo parlamentare contro qualunque diciamo guerra tra virgolette e finanziamento intervento militare e però diciamo vista ex-post nelle cosiddette discipline di partito dal loro Ulivo beige voto
Diciamo la riforma del Titolo quinto ecco quindi la domanda ecco lo spunto è così qui partire per tarare Express fatto accaduto anche a tanti altri
Parlamentari Occupy bisogno tra la confrontarmi che gli purtroppo c'era una sorta di ricatto no va votato perché altrimenti diciamo poi cade e il centrodestra viene favorito prego
Hans sequestro un poveretto quasi alle tattica prima forse essere utile rivisita il passato quando minaccia macro
Anche
E o lui è stato ricordato il saggio di Rapelli oggetto
Caspita scopre di essere stata di destra
La cosa dei pensava che aveva contraltare idea
Poi ho capito perché è stato certo possibilista è un'esperienza che
Catastrofica nel senso esserne uscita potete insieme degli USA
Perché affetto potrà leggere Revelli non novantasei
E sarebbe così sarei stata più accorta
Per il titolo quinto perché la gentiliana c'è scritta si pone la trovate dai rimpianti
E ho sempre detto anche quelli che interessa e io ho il rimpianto di aver portato il titolo qui per il resto più o meno tranquilla
No tranquillità
è importante
C'era una sottostima
Nota nei gruppi della maggioranza tendono li faccio e la lite esce nel dipartimento che non ci fu
Nella fretta
Né niente
La cosiddetta ah sì Antonio Ricci l'amministrano in costituzione questioni di acqua alle implicazioni unita al passato
Non vi furono mai esaminati e invito tutti sulla discussione medico un po'lenta ma tant'è che al momento delle postazioni corredando il testo
Ed eravamo già
L'imminenza della Shoah alimentare delle Camere
Ho telefonato al consigliere giuridico e ti Ciampi che era stato il mio consulente giuridico in una antimafia
E l'ITIS
Fissiamo
Che abbiamo messo le casse di risparmio in Costituzione ma non esistono più
E quello
Per il film la risposta no Tellus infanzia giuridico e del Presidente della Repubblica e nel film fare perché perché non si può trasmettere sull'ecologiche c'è una parolaccia
E qui est purtroppo e l'ammissibilità chi vi nel centro che rischiano di essere mitotica sul futuro lettini questa palese
E ed è una cosa se se Monica se prebellica ratio per me bisogna esaminati e colpire nel passato quella forse andrebbe esaminata posso fare un'osservazione sulle competenze
è un argomento che scalda ammontano a Platea
Ha assistito completamente
Commenta
Il ministro dell'Ambiente alla Conferenza dei Rino non alteri fa formazione scientifica a portarsi a casa un eccellente risultato ritagliata dato un contributo estremamente positivo
Incompetenti
Se en la competenza nel senso platonico della parola e la politica non Kjetil competente se chiede altro
A Sanremo avere l'intelligenza di cercarle le competenze
Ti Sapelli ascolta
Pr l'apertura mentale la profondità culturale bisogna teme non saprei come fare io non l'ha mai fatto di fisica chimica
Non credo che sarà lento antichità dalla commissione Ambiente
Perché ci sono anche altri morti riportarmi analisi e intelligenza e e ho scritto che la sezione scientifica
Delle cose queste grandi
Abbiamo preso premi
La competenza nel senso che la missiva no nelle scuole non agite i capelli siete i debiti fa un pochino rimessa a fuoco
Abbiamo anche si noti che mi servirà nella la bravura sia dei giornalisti non hanno bisogno di scuole di giornalismo e far perdere il loro mestiere
Sia dei politici che non ha bisogno di laurea in Scienze privata attuali possa chiedere una cosa
Io credo che deve temi saranno centrali se vogliamo parlare di ogni amministrazione per il futuro l'ambiente
è stato detto bene negli ultimi tempi interventi balletto Iamonte incidere indultino assi ragionamenti
E perché c'è qui anche la questione femminile l'Autosilos quarto e delle donne
La fine che affatto in Italia no
Questa questione perché fa sì che siamo il Paese europeo Cognetti CIO numeri per quanto riguarda il Milan forno la sai l'ultima e la riqualificazione la rappresentanza politica
Chiediamoci perché senza chiedersi non
Discussione altro referenziale in atti purtroppo qualche fonte il femminismo ha fatto
Ma considerando in alcune questioni che ci riguarda tutti
Tra le fonti
Nella grande manifestazione contro la violenza
La manifestazione Titania insieme che e gli uomini erano lì
E ascolta però
Ecco queste infine il killer
Creta europee forse perché avevo specializzati Piemonte alquanto mi chiede se è una cosa impossibile mi chiedo Max Factor da qualche parte
In Islanda l'isola andò in bancarotta credito nella crisi che entri a Milano otto
E essendo a pochi
Potevano prendere decisioni politiche coraggiose
E poi ci si riserva di misurarmi per quanto riguarda nel violentissimo nel bilancio di Stato tipo esonerare il PIL diversamente
Diciamo che in cui missione le cose che renderlo la fitta fitta elimina di finferli
Ero nella misurazione completamente diversa
Ambrogio trovo l'economia e dei comportamenti sociali che ormai negli anni si possono vedere perché son passati parecchi e forse anche le Pen quant'altri importantissimi ma e si potrebbe anche pensare Franco una proposta simile per poter entrare nel concreto
Paghiamo altri tipi di troviamo in moto a Timisoara anch'io di ferramenta che i versamenti credo che si passa
Allora abbiamo sicuramente Bruno Mazzara Veronica Morea e Andrea in arrivo io c'ero diciamo pure io i miei tre minuti andrei con Bruno
Data l'ora starei anche quasi tre minuti e che non sapevamo quanti saremmo stati per
Allora ringrazio molto Giovanni greco della della sollecitazione allora il punto è proprio questo cioè l'idea che se io parlo di decrescita parlo in negativo
Mentre devo trovare una cosa è parlare in positivo quindi il punto esattamente la associazione semantica
Psicologica culturale tra la crescita e il positivo per cui se dico decrescita vado in negativo
Questo esattamente il punto di ridefinizione del come posso dire dell'immaginario e su cui noi dobbiamo lavorare
Diciamo
Il tumore che cosa il tumore c'era una
Crescita una crescita infinita e non si ferma più allora
Vogliamo se vogliamo risolverlo dobbiamo crescere una cosa che negativa cioè la crescita infinita del tumore
E questo il punto o o riusciamo a fare entrare nell'immaginario collettivo questa ridefinizione in negativo della crescita oppure non riusciamo perché altrimenti appunto si rischiano purtroppo anche delle ambiguità
E quindi mi collego ad altri interventi bellissime sono stati fatti sull'Energia ultimo anche quello di Andrea nel senso che siamo tutti per le rinnovabili siamo tutti per la sostituzione del del dette il fossile
Però attenzione cioè se questa prospettiva a prescindere dai problemi che anche le rinnovabili hanno e quindi materie prime critiche noto il il dove dove si estraggono con quali procedure schiavismo e no sapete in mille in Congo e in noi liti o eccetera eccetera non so descrivere insomma spero che queste cose vi siano familiari a parte i problemi delle rinnovabili
Accetti il problema strutturale della dell'inganno della cosiddetta crescita verde cioè se le rinnovabili mi servono per rilanciare la crescita in un modo sostenibile non vado da nessuna parte perché come ebbe a dire che il tubo holding un economista chiunque pensi che sia possibile una crescita infinita in un pianeta finito o è un imbecille o è un economista e lo diceva lui essendo un economista ricordo allora
Se io penso di poter risolvere il problema con le rinnovabili per rilanciare la crescita
Nel cosiddetto Progetto di crescita verde fidandomi sul disaccoppiamento così detto cioè scorporare la curva della crescita dalla curva dell'inquinamento tutto questo non è possibile
Per una serie di ragioni che non ho il tempo di illustrarvi ma che sono state ampiamente discusse Ultimo l'effetto rimbalzo cioè che quando migliora una tecnologia poi dopo a partire da Jevons al paradosso di Jevons migliora la tecnologia costa di meno la uso di più il risultato è che consumo ancora di più
E quindi tutte queste cose andrebbero attentamente e considerate e da questo discende un'altra dolorosa riflessione che dobbiamo fare
Sviluppo sostenibile non siamo tutti per lo sviluppo sostenibile adoriamo i diciassette obiettivi dell'ONU va benissimo ma se per sviluppo intendiamo crescita l'accordo come è stato purtroppo quando Milos e gli altri hanno presentato il rapporto famoso qui tutti ci riferiamo I limiti dello sviluppo no il titolo originale era limiti alla crescita questo processo
L'abbiamo tradotto come limite allo sviluppo equiparando crescita sviluppo e crescita allora se quello è l'idea torniamo a quello che si diceva prima è impossibile una crescita infinita e quindi anche col le rinnovabili
Detto questo chiudo con un un accenno sulle competenze
Siccome diciamo come
Ho ho provato a lanciare qualche qualche cenno
Il il collasso e Cocli ematico
Va molto al di là del puro e semplice cambiamento climatico e include tutta la il crollo della del dei sistemi della biosfera livello biologico marino le correnti oceaniche e i giochi dell'atmosfera eccetera quello che manca è una competenza sistemica
E questo lo faccio come proposto al nostro gruppo di lavoro
Però mi manca un ecologo
Cioè questo problema questi problemi sono stati esaminati ottimamente da Andrea dal punto di vista chimico io per quel che posso sul versante psicologico ma manca un ecologo cioè una persona che con Mosca il sistema e le ricadute delle diverse anime di questo sistema in un'ottica di come dire di cicli di di di di di di risposte di feedback positivi del sistema che ci metteranno in ginocchio con punti di non ritorno breve quindi faccio una un appello a che
Cerchiamo un e Colombo e loro
Lo assolviamo nelle nostre sui figli ultimo e chiudo la decrescita non è più solo Katusha
L'anno scorso c'è stato una bellissimo convegno a Pontevedra in cui hanno partecipato mille e cinquecento ricercatori studiosi da tutte le parti del mondo
Sul progetto di decrescita che va molto oltre lei pur meritorie intuizioni di Latouche e quindi diventa un fatto scientifico
A assumiamo lo fino in fondo e andiamo a tradurlo in politica grazie
Allora adesso abbiamo Andrea ilari poi Veronica Morea poi Bragadin io faccio una brevissima provo conclusi
Allora diciamo né a titolo di Attanasio mi rendo conto che diciamo un ministro ombra un ministro all'ambiente non è detto che debba avere delle competenze scientifiche Powell è una provocazione per dire il Governo diciamo ammesso un politico di serie B
E che non ha competenze lì perché quello ministero che non gli interessa diciamo questo era alla la la provocazione altra cosa quando diciamo un bravo ministro sa diciamo deve sapere qual è il problema circondarsi di di persone possono aiutare
Come esperto Cocco esperti nel campo Cingolani che ha un fisico diciamo non è non è stato un bravo ministro la transizione ecologica del adesso consulente di Dilonardo quindi non non ho fiducia attacca ne fiducia uno scienziato solo perché perché perché non scienziati
Però alcuni casi la competenza guidare capire meglio certi certi fenomeni però il punto fondamentale che dovremo anche diciamo approfondire durante le altre presentazione del libro spero e anche come come gruppo appunto diciamo il cambiamento del del del sistema produttivo di più che decrescita lo chiama reca chiamerei cambiamento ci siamo l'ultima che decrescita
Mi fa pensare al voler rimanere nel sistema capitalistico di muovendo il PIL cosa che diciamo di direi che è impossibile bisogna invece pensare di cambiare assolutamente il sistema produttivo
L'economia pianificata è una cosa fondamentale
In questo senso cioè io devo decidere
Pianificando ovviamente di eliminare per esempio il paga Jing cui sono posso fare nel libero mercato chiaramente io a decidere di investire o lo posso fare se il se lo Stato è molto forte ma insomma in questa in questa situazione aurei fare
Quindi sono spunto di dibattito tra di noi cosa vuol dire crescita cosa vuol dire cambiamento del sistema produttivo ma sicuramente abbiamo visto che nel capitalismo
Nonostante aumenti la percentuale di energia diciamo pulita
Non spinge il consumo di fosse non si ferma viene incrementato perché tutti gli Stati devono continuare a crescere
Grazie Andrea adesso Veronica Morea poi dalla Nannini se non ci sono altre a meno che non si siano palesati siamo perché usare ricordo che questa è una strada una miccia
Chamot innescante noi speriamo che il volume come che riguarderà Veronica sia discusso e che anche una giornata come questa abbia prosecuzioni per lasciare un dibattito nel Paese vai cronica
Allora sì anche io volevo dire una parola su questo tema della crescita e della decrescita e quello che pensavo è Chris decrescita non sono parole brutte uno buona in assoluto come dice anche Bruno dipende cresce la decrescita di cosa
Il punto è che quando si parla di crescita non sempre si dice ma si intende crescita del PIL quella quello per sottinteso
E io direi che decrescita noi dobbiamo intendere decrescita degli sprechi soprattutto
Ma secondo me questo porterà non c'entri nulla che impedisca che questo possa essere accompagnato invece a una crescita della qualità della vita
Cioè forse più che usare il termine decrescita appunto oppure anche usando l'opera Sempre specificando di cosa quindi decrescita dell'inciviltà decrescita dell'ingiustizia decrescita degli sprechi si crescita dell'etica della giustizia sociale della qualità della vita in fondo
Voglio dire c'è questa contraddizione di fondo perché tu c'hanno convinto ormai come un mantra appunto essendo tutto in mano ai Pluto tematiche
La crescita del PIL un bene di tutti mentre invece sappiamo benissimo che poi è la distribuzione la ricchezza ma sempre verso l'un per cento più ricco
Però si parla poco se non nelle ricerca ogni tanto dov'è che si vive meglio e così via di qualità della vita ecco
Noi dobbiamo puntare a una crescita della qualità della vita di tutti questo quindi in questo senso forse dovremmo parlare di crescita questo non può prescindere dalla crescita del rispetto per l'ambiente
Da una crescita di consapevolezza che ha risorse finite si devono effettuare scelte consapevoli che non necessariamente saranno sacrifici potrebbero anche portarci invece a stare tutti molto meglio
Quindi la vedrà in positivo questa era una prima considerazione
La seconda è che ho avuto modo anche se brevemente di confrontarmi con alcune delle persone che sono venute qui che non sono tra gli autori o tre relatori
Ed è stato molto utile perché noi in fondo parliamo partiamo da uno stesso punto di vista o almeno molto simile
E parlando con persone che non hanno magari lo stesso identico un punto di vista che sono invece più bersagliate dalla propaganda esterna è illuminante per capire
Dov'è che devi essere più chiaro quali punti non dare per scontato la e e e quindi in qualche modo migliora ulteriormente la nostra comunicazione quindi sicuramente continuiamo a fare incontri
Terzo punto a proposito degli incontri è forse vanno pensati anche meglio cioè quello che pensavo oggi perché siamo arrivati veramente all'ultimo momento con la locandina il programma il programma è stato definito
Nella forma attuale ieri notte e la locandina l'abbiamo avuta lunedì
Però ne abbiamo questa grande opportunità siamo a un passo dalla Sapienza ora ne siamo al CNR e anche all'interno del CNR in fondo Dania siamo riusciti a pubblicizzarlo all'interno del nostro istituto e all'interno del dipartimento in cui viviamo
Mantelli interna CNN si sarebbe potuto pubblicizzare meglio ma qui c'è la sapienza abbiamo facoltà di legge scienze politiche
Anche lettere
E e forse li avremmo potuto trovare studenti o anche docenti potenzialmente interessati
Mentre noi in fondo siamo limitati alla diffusione tra colleghi quindi tra biochimici e e e qualcuno è pure venuto per cui penso che no qui c'è un grande potenziale ora magari pensando con più tempo e con più anticipo magari siamo prioritari Bruno
Provare a organizzare contro per qualche mese magari tra qualche tempo
Un nuovo convenienza Brianza però pensandolo bene prima pubblicizzando lo bene prima perché secondo me appunto i giovani e la sapienza sono un interlocutore ovvio
E questo mi porta l'ultima considerazione che è il che fare
Che il fondo ce lo poniamo alla fine di ogni incontro qual è il prossimo stato cosa vogliamo fare ora
E questo non H una risposta è una riflessione in corso sicuramente quello che
Posso condividere la con la giornata di oggi e sì comunque positivo fare gli incontri perché il confronto non sono tra di noi ma anche con altri ci aiuta
E pensare meglio le iniziative per cercare di coinvolgere più persone lato di e hanno dato oggi non mi ricordo chi
Che ha detto quanta già forza Marco Revelli stesso non mi ricordo qualcuno ha detto quanti erano
Degli elettori negli anni Novanta e come sono poi via via diminuiti fino alle ultime elezioni dal dal novanta per cento fino a scendere sotto al cinquanta per cento
Ecco abbiamo l'opportunità di raggiungere quel cinquanta per cento per un vuota e sappiamo che ci sono già molte associazioni sul territorio come Allen a Basilea riportato quelle che hanno manifestato per la pace
E dobbiamo cercare di metterli in contatto e di farle parlare il più possibile quindi di continuiamo Coccia pensare cos'altro possiamo fare
Allora piccola correzione Mario Sanguinetti e poi bravini
Siamo in chiusura vi diciamo riuscì a fare in due minuti ognuno si
Anche perché Veronica ma preceduto cioè il il punto volevo porre era come andare avanti perché chiaramente diciamo questi incontri anche molto centralizzati spesso poi non hanno diciamo una grossa partecipazione di di pubblico e di dibattito
Quindi credo che l'idea che avevamo avuto che poi questo libro dovessero l'occasione per girare l'Italia e presentarlo in diverse situazioni proprio per ampliare il dibattito sia
Fondamentale perché se no altrimenti prima rischia di essere come dire un investimento
Culturale che ce ne sono già tantissimi anche molto meritevoli sicuramente sulla scuole succose scritta meglio di quello che ho scritto io però non c'è poi in verità il la l'azione politica
Quello di differenziazione politica diciamo dalla un'opera anche estremamente venditori approvò la capacità di coinvolgere editare primo dello scrivano sviluppo a quelle sole prospettive anche perché qualcuno l'ha detto anche stamattina
Io non credo che c'abbiamo tempi così distesi davanti cioè la situazione sta evolvendo una velocità pazzesca mi pare che spesso a sinistra non siamo un po'come pugili un po'intontiti non ci stiamo rendendo conto no
Da da questo punto di vista insomma il il fatto che Trump
E i suoi emuli stiano andando avanti a spron battuto forse qualcuno si sveglia si rende conto che non l'Abi non abbiamo tutto questo tempo da attendere
Cioè il tempo adesso c'è adesso bisogna riorganizzarsi adesso bisogna rimettere in piedi le forze che abbiamo adesso abbiamo rivolgerci a tutte quelle persone che sono sfiduciato e della dalla politica sono un po'li attonite aspettando questa bomba di caschi in testa ecco ma insomma più ci dobbiamo muovere evitare che che questo accada quindi in tutte le situazioni dove siamo tutte quelle realtà più o meno organizzate
Con cui abbiamo contato io credo che al più presto vada insomma preparato un un calendario proprio di eventi delle di presentazione del libro
Allora l'ultimo Alberto Bergamini e poi una brevissima conclusione
Le grafico intanto
Quando si facevano i dibattiti all'università alla fine del dibattito anche se dopo la conferenza tutti dicevano dibattito no dibattito no ma poi si faceva comunque alla fine del dibattito si diceva Non perdiamoci di vista
Rischia di di vederci di nuovo tra un anno e ripetere fondamentalmente tante cose che insomma ci saranno già detti non proprio tutto ma insomma
Ecco magari per prendere spunto dal dibattito che c'è stato di natura lessicale che sono crescita o di crescita
Ecco cerchiamo di sviluppare il nostro percorso ecco forse sviluppo il termine che poi usano anche le Nazioni Unite anche se adesso riassorbito sono scomparsi dall'orizzonte
Davanti a queste tragedie terribili che sono sotto i nostri occhi
Dunque la crescita non soltanto per quanto riguarda la Società dal punto di vista etico dal polista culturale dal punto di vista sociale dal punto di vista dei beni collettivi lo abbiamo ripetuto mille volte ma quello che diceva
Andrea e cruciale c'è stato un momento in cui
La battaglia è stata persa a favore del profitto e chi è che ha perso ha perso lo Stato
Lo Stato e cioè il luogo dove sono rappresentati i beni collettivi i beni sociali i beni di tutti
è arretrato dicitura scomparso per fare tutto quello che voi avete detto e altro ancora occorre conquistare lo Stato
Basti programma diceva De Gaulle quindi questo è quello che davanti ai nostri occhi una tragedia anche sociale cinquanta per cento non vota ma se non vota c'è una ragione o forse ce ne sono mille e quelli che votano votano le due destre ora lascio da parte tutto ciò
Volevo solo aggiungere a proposito della presentazione del libro
Adesso anch'io insomma foro la mia parte vivo in Emilia e quindi mi davo da fare mi vengono insomma molte volte insomma a mi chiamano per partecipare a dei dibattiti
Sui temi che potete immaginare io mi attiverò per proporre la presentazione di questo libro
E suggerirei anche forse insomma altri lo faranno in altri luoghi d'Italia come è stato detto giustamente è ombra una uno strumento di espansione
Di di questo dibattito in tutti gli ambiti
Poi i risultati scenderà somma se in che misura potranno essere raccolti più avanti ma ogni luogo ogni momento di presentazione deve essere però limitato ad un tema o due perché interventi sono diffusi su tanti temi e chi viene normalmente e vuole entrare in profondità perché molte cose non Younes
Che nel presente di volta in volta lei sa già addirittura talvolta conosce meglio l'argomento di chi parla
E dunque suggerirei di individuare un tema o due attualmente si presenta il libro e magari
I primi cinque minuti si perdono per illustrare tutto il contenuto va bene però poi si concentra non so potrebbe essere la politica ambientale della scuola lo stato la politica economica del governo persino la politica estera
E in casa oppure le tram perire di cui si parla ormai continuamente
E e poi ecco se ci sarà un momento di incontro collettivo per fare la sintesi di tutto ciò e come dicevo prima immaginare insomma non dico proprio un diciamo l'embrione di organizzazione sarebbe fin troppo magari però in ogni caso immaginare una ministro bruttura gestionale
Cerco di così pescare le parole giuste ma forse non lo sono
Comunque avete colto il sono sicuro e il senso di quello che voglio dire affinché questo nostro stare insieme che mi rendo conto non è proprio sovrapponibile per tante ragioni
L'uno con l'altro ma non importa possiamo essere compagni di strada figuriamoci insomma
Fino a molto molto avanti ecco quindi non lo so adesso chi e come si possa fare la sintesi di questa mia di flessione però la lascio insomma a fattor comune
E chiuderei questo mio ultimo intervento con un ringraziamento direi credo a nome di tutti
A Andrea intanto ha Del Monaco perché senza di voi
E non è una ringraziamento diplomatico consentitemi di usare questo termine una volta tanto senza di noi davvero
Tutto quello che noi abbiamo vissuto e stiamo vivendo non sarebbe stato possibile soprattutto il libro il libro sarebbe rimasto tra le nuvole
Perché il merito della pubblicazione di questo libro ma sicuramente chi l'ha scritto e quindi è distribuito un po'tutti i team la sintesi e poi insomma all'accompagnamento
Alla stamperia che tutto quello che potete immaginare ebbene è in merito esclusivo di Andrea davvero grazie per quello che hai fatto
Allora
Ma intanto grazie Roberto Breda mini
Preciso che alla giornata di oggi senza il lavoro di Veronica Morea Andrea ilari sarebbe stata di impossibile vezzo tutto il sommo del dietro le quinte dal cestino organizzativa
Che è sempre stata faticosa aggiungo che il libro stesso senza però richiamo Rea Andrea ilari che Giovanni Greco come ha scritto
A pagina quattro del volume non sarebbe stata possibile diciamo lavoro che è stato fatto
Citando minuti Pier Paolo Pasolini era quello
Del ricostruire un Paese onesto in un Paese disonesto un Paese colto fino in paese incolto faceva riferimento all'ora
Un celebre articolo sul Corriere della Sera quello che era il Partito Comunista Italiano neve linea anni settanta c'è un paese diverso in un paese
Assolutamente da cambiare
Chiudo
Ecco dicendo questo
Non sono perdiamoci di vista il punto adesso sarà se riusciamo a far sì che la presentazione del volume contro le due destre
Con connessi dibattiti credo che la proposta che faceva Alberto e di fare presentazioni differenziate con uno due temi ogni volta perché non si può parlare di tutto ogni volta esperimenti sale diventa come diceva famosa frase piede che era in essere e tempo la così Tardella cose la moglie Rita del mondo che detta così diciamo all'iperbole gira generico cosa che sa molto Di Giacomo spiegava lezione lo sapeste richiama annuncia appartiene l'abbiamo bisogno ogni volta di entrare nel merito su uno o due massimo tre temi centrali perché perché per ricostruire un programma di governo per battere le due destre è necessario esattamente questo cioè espungere general generico e aggiungo
In un certo modo di essere sociale confusi Lina della sinistra diciamo italiana degli ultimi trenta quarant'anni dalla propria pratica politica quindi io spero domani libro esce insomma in libreria
E diventerà dipenderà tutto ciò dalla al di là del libro che ha una sua bontà ma anche una sua incompiutezza ovviamente
Incompletezza ma che eventualmente potranno essere ulteriormente perfezionato se andrà bene ma seconda
Edizione se noi riusciremo a essere un Iskra Machine Tilla Liliana
Quindi un detonatore nel dibattito politico italiano che assolutamente morto facendo riferimento a coloro che non votano
Lo ricordava giustamente Marco Revelli franò punti addirittura negli anni Settanta di partecipazione al novanta per cento alle elezioni siamo arrivate al cinquanta le politiche al quarantasette col cinquantatré per cento di astensione alle europee ecco
Il libro il dibattito saranno in società insuccesso se ne parleremo
Hai gli astenuti
Sì a coloro che non sono garantiti avrebbe detto Asor Rosa negli anni se settanta ma anche in coloro che sono delusi dalla politica e giustamente non votano più
Noi chiaramente non siamo un partito siamo un collettivo vi amo innescare un dibattito in questo Paese
Stanco dipenderà dalla nostra pulsioni adibiti a Sanremo una Buzzelli Bilica pari a quella che hanno le destre magari per obiettivi orrendi allora la partita ci sarà quindi dipenderà da noi e dalla partecipazione che innescherebbe grazie dell'attenzione
Scusate
Allora buongiorno a tutti ringrazio CNR ringrazio Veronica Morea e Andrea ilari che senza i quali non sarebbe stato possibile questo convegno oggetti
Ringrazio tutti i presenti Francesco Di Leo alla regia e Uberti
Dopo quattordici mesi
Dal convegno che abbiamo organizzato a gennaio del due mila ventiquattro dal titolo fine dell'asserita il nuovo intervento pubblico dovuti un'ipotesi di governo ci rivediamo per aggiornare quel convegno
Infatti il titolo attuale a la giunta della locuzione nei nuovi equilibri globali del due mila venticinque
Il convegno è legato a un volume di cui sono autori
Molti degli intervenienti oggi il volume e in uscita per la casa editrice futura dal titolo contro le due destre per un governo del novantanove per cento
Quando iniziammo questa esperienza
Gli inviti che facemmo le persone che scegliemmo come relatori relatrici
Avevano fondamentalmente due semplici condizione condividere la tesi del volume le due destre scritto da Marco Revelli ormai nel lontano febbraio mille novecentonovantasei
Che era innovativo fondamentalmente tra i vari motivi però una condizione
E cioè essi evidenziava quattro mesi prima del futuro Prodi uno che verrà insediato quattro mesi
Dopo l'uscita del libro che si sarebbero confrontati in Italia nei successivi trent'anni due destre una destra illiberale autoritaria Marco Revelli la definiva di tipo fascista o idee populista
E si riferiva all'allora centrodestra di Silvio Berlusconi e qui l'innovazione il centrosinistra di allora ovvero l'Ulivo di Prodi che avrebbe vinto le elezioni del novantasei che Marco Revelli definiva la destra liberale tecnocratica che delitti stavo elitaria
E
Noi pensiamo che dopo trent'anni di questo alternarsi
Siamo arrivati a una situazione in cui il cinquanta per cento degli italiani non vota
E ha vinto legittimamente immeritatamente il centrodestra guidato dalla Meloni e che è la versione più di destra del centrodestra degli ultimi trent'anni
La perché le due destre perché o noi stessi obiettivi ovvero un cover Lare la dissoluzione del compromesso socialdemocratico che era stato il pilastro della Prima Repubblica
E quindi significava vivere come obiettivi comuni la privatizzazione della sanità la privatizzazione dei servizi pubblici locali
E dei servizi sociali in generale la sottomissione
Del lavoro al capitale la sottomissione dello Stato al mercato come indicato dal nuovo Trattato di Maastricht che era stato fermato solo quattro anni prima nel novantadue dove la creazione di lavoro era subordinata
Alla cosiddetta deflazione cioè a un'inflazione bassa e
Da unità richiesti diciamo c'era una cornice von Hayek Chiana e Keynes che aveva dominato e siamo al secondo dopoguerra quindi l'intervento statale era stato diciamo drammaticamente sconfitto nell'architettura dell'europea
E questo avrebbe diciamo prodotto una serie di working Poor e di soggetti che ne vediamo oggi le ultime conseguenze fondamentalmente non votano perché governi di centrodestra un governo di centrosinistra al di là
Per il rispetto formale della Costituzione di Toni ovviamente da parte del Che dell'ex centro sinistra non razzisti o riceviamo di così inclusivi di fatto le due destre hanno lo stesso diciamo programma sul piano economico
Quindi questa era la tesi forte di Marco Revelli e poi la giunta da parte di coloro che sarebbero intervenuti al convegno è oggi vedremo degli aggiornamenti era che sono trent'anni in Italia che fondamentalmente non si dibatte su cosa dovrebbe fare una sinistra al Governo capace di battere le destre ovviamente una sinistra capace di battere le destre non c'è e noi non ci siamo mai definitivi un soggetto politico ma al massimo polle Tivoli e intellettuali che poneva il problema del governo da sinistra del Paese dopo trent'anni fondamentalmente di nulla
Faccio degli esempi pratici non abbiamo avuto il pacchetto Treu del Prodi Uno abbiamo avuto il Jobs Act e quindi paradossalmente lo smantellamento della legislazione sul lavoro dello Statuto dei lavoratori
E avvenuto da governi teoricamente
Di centrosinistra e quindi quelli che Marco Revelli chiama la destra liberale e tecnocratica analogamente l'autonomia differenziata la Domina differenziata entra in Costituzione con la cosiddetta deforma
Costituzionale del due mila e uno grazie al processo avviato dai governi Prodi D'Alema e poi Amato
E la contraddizione viene dal fatto che faccio un esempio io partecipato al comitato contro autonomia differenziata
Che c'era anche il professor Massimo villone che è un intellettuale che io stimo ma che era presidente della Commissione affari costituzionali
Del Senato tra il novantasei e il due mila uno che vota
Quel parlamento vota l'inserimento la riforma del titolo quinto e cosa fondamentale comma due dell'articolo
Il centodiciannove poco menzionato rispetto al centosedici e centodiciassette riformati la possibilità per le Regioni ricche del nord di trattenere i propri tributi sui propri territori perché è questo l'obiettivo di autonomia differenziata e quindi la dissoluzione della possibilità di un intervento statale se le risorse fiscali chiaramente da veri giuridiche non arrivano
E non arrivano verso lo Stato centrale
Questo voi lo approfondiremo Major Pulejo anche persone del mio intervento pomeridiano
E le due destre però non sono un fenomeno solo italiano sono stato un fenomeno possiamo dire mondiale tre esempi schematici ed Inghilterra abbiamo avuto Tony Blair che ha privatizzato tutto il privatizzabile che ha continuato il lavoro della Thatcher
E in Germania abbiamo avuto sceglierlo
La famosa riforma arsa con i mini jobs cinquecento euro al mese e fatta dal governo scendere attenzione che non era il governo di cross coalizione
Che come tanti che ce ne sono stati successivamente era un governo rosso verde e arse
Dal cui che dà il nome alla riforma era all'ex responsabile risorse umane del ROS Weygand come si fa da parte di un governo socialdemocratico a dare fondamentalmente il pensiero dell'impianto di una riforma sul lavoro a l'ex responsabile risorse umane dell'Australian quindi la già si vede concretamente come
Il partito sulla società il socialdemocratico tedesco la Spd stava già diventando destra gentile anche degli Stati Uniti Bernie Sanders dopo la vittoria di Trump giustamente
Da pronuncia la famosa frase ormai diventata celebre non ci si può stupire se i Democrats hanno abbandonato la classe operaia che la classe operaia abbandoni democrazia e attenzione anche nell'operazione che Trump gol suo diciamo neo fascismo populismo sta facendo con i dazi mira la ricostruzione di una base produttiva come dirà Marco Canesi più tardi negli Stati Uniti quindi c'è un Progetto dietro pericolosissimo macché mire
Al fondamentalmente allora una ricostruzione di una base produttiva all'interno degli Stati Uniti con ebbero un progetto né autarchico ma che guarda anche a quegli operai che lo hanno votato che son stati portati verso la alla Casa Bianca e metalmeccanici durante la conferenza stampa sui dazi quindi le due destre purtroppo sono un fenomeno mondiale
Quanti minuti ho ancora Veronica
Dunque allora chiudo con il suo fornitore abbiamo dei tempi con vedrete di dieci minuti per uno e questo ci consentirà di fare un dibattito ossia alla fine della mattinata sia alla fine del pomeriggio
La tesi di Marco Revelli quindi non solo è innovativa a distanza di trent'anni ma risulta oggi qua riletto quel volume a distanza di trent'anni quasi una profezia su ciò che poi è accaduto
Aggiungo ecco una cosa importante nel famoso articolo elogio della ghigliottina di Piero Gobetti del novembre mille novecentoventidue Piero Gobetti scrive che il fascismo e l'autobiografia della nazione
E Mussolini arrivata al potere solo da un mese e mezzo ma Gobetti fa quell'analisi assoluti ente per spigolo che poi risulta quella più profonda su ciò che è stato il fascismo in Italia vista ex post bene
La Giunta sul fascismo come autobiografia della nazione è proprio sul fatto che una nazione che non che ha la collaborazione fra le classi
è una nazione che vale poco dice Gobetti ecco questo si lega in modo magistrale con il volume di Marco Revelli perché perché in questi trent'anni proprio perché ci sono state due destre
Si può dire che il conflitto di classe non c'è stato più e quindi la tesi Marco Revelli si può legare con la tesi
Sul fascismo autobiografia della nazione e quindi pine diciamo del conflitto di classe con una lettura diciamo socio potremmo dire sociale dell'Italia di questi trent'anni riadattata
Chiudo quindi sull'osservazione che uno dei gli autori del volume fa che Giovanni Greco nel suo saggio citando Franco Fortini
Ridefinire le cotte rinominare le cose significa ridefinire i rapporti di proprietà
Io direi ecco parafrasando ulteriormente questa frase che rinominare le cose significa ridefinire i rapporti di classe e quindi abbiamo una sorta di filo rosso fra Revelli Gobetti e Fortini il punto è uscire da questa diciamo costrizione delle due destre
E riaffrontare diciamo un eventuale conflitto di di classe direbbe Machiavelli sale della democrazia nei discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio che ridia partecipazioni e soprattutto faccia sì che quel cinquanta per cento di italiani
Che non votano più perché non hanno quattrocento euro per pagarsi una colonscopia non hanno un futuro da meridionali se non quello di emigrare e le cui condizioni materiali governi l'una destra illiberale o quella liberale non cambia
E quindi e il tempo di studiare e avviare un processo lungo per ridefinire
Un programma di governo
E sia capace di mettere al centro la fine della sterilità è un nuovo intervento pubblico e andare oltre le due destre grazie per l'attenzione adesso è il turno di già Luigi Trianni
No non mi si è subito dopo interverrà Marco Revelli
Un giorno vi sentite
Io posso cominciare a parlare non so se mi sentite
O è assolutamente cominciano a parlare già Luigi validissima
Se effettivamente
Condivido l'introduzione di Andrea
E però
Sento
Come urgente il l'evolversi vorticoso della situazione politica d'oggi
E l'esigenza quindi
Di parlare non tanto e non solo di un programma di governo ma
Soprattutto di un programma di opposizione
Io ho ripieno di fronte alle notizie che la Meloni incontra le associazioni industriali di fronte alla crisi che stiamo vivendo
E non c'è nessuna segnale di incontro con le organizzazioni dei lavoratori cioè in sostanza si viene a definire una manovra di oltre trenta miliardi a sostegno delle imprese ma nessuno parla nessuno rivendica almeno per quello che io fino adesso son riuscito a seguire
Un'analoga manovra di trentuno miliardi anche secondo me anche di più a sostegno delle classi sociali subalterne e assunto degno sostanzialmente di quella la ripresa della domanda interna che in questa fase è indispensabile
Obiettivo di difesa delle condizioni di vita dei dei lavoratori della gran parte dei cittadini italiani
Affronta della ulteriore rapina che si va che si va costruendo sulla dice con la vicenda dei dazi
Per quanto attiene più specifico la sanità io non posso che rispetto alla quale o ho lasciato alcune diapositive
Non posso che confermare
Il titolo della relazione che feci nel gennaio dell'anno scorso
Che non a caso si chiamava si richiamava in primo luogo alla lotta di classe si richiamava in primo luogo all'attuazione della Costituzione dell'otto tre tre e all'opposizione
Serre a alla privatizzazione e segnalava la finanziarizzazione della sanità
Questi sono processi che tre gennaio ventiquattro e l'aprile venticinque sono andati assolutamente incrementando s'
E e di ieri e di questi giorni la notizia che il principale gruppo ospedaliero italiano è stato messo sul mercato e sarebbe innaffia di acquisizione da parte di una pratica tre quinti di un su di una quindi di un'ampia associazione di di gestione finanziaria inglese
E lo stesso gruppo a costruito negli ultimi anni un'ipotesi un progetto di come dire sistema sanitario parallelo che si organi sarebbe in tutta Italia
Basando sulle competenze basandosi sulle competenze del gruppo San Donato e delle e sulla sostegno finanziario di assicurazioni ai generali
Qui adesso il questo è il titolo il titolo complessivo delle del del del del di un lavoro che vado facendo e di una riflessione che volevo proporvi che volevo proporvi oggi
E il il grande il grande tema che abbiamo di fronte e che
Non c'è dubbio che la la manovra che nell'ordine sta andando a fare l'economia di guerra
Che stiamo erano veder attuata sì che si va attuando porterà ovviamente a un ulteriore indebolimento della sistema sanitario pubblico e il più accurati studiosi anglosassoni del tema della finanziarizzazione
Confermo il fatto che l'unico baluardo contro la finanziarizzazione e i disastri che va proponendo sia direttamente sulla salute
Sia più determinanti diretti della salute che su quelli indiretti
L'unico modo per opporsi appunto eh rinforzare sia il sistema sanitario nazionale
Lo dico molto francamente
Nella sua ispirazione definita dalla otto tre tre quindi una sorta di definizione monopolistica
Non possiamo lasciare spazio ai monopoli privati la sanità deve essere un monopolio pubblico
Così come la scuola deve essere un un monopolio pubblico non ci deve essere spazio almeno nelle potenzialità di soddisfacimento dei bisogni dei cittadini per forme private di risposta
Nella diapositiva che eredita adesso
Vedete raffigurata la Gabanelli che scrive sul Corriere della Sera
Debbo dire che nel momento nella fase della denuncia scrive in maniera assolutamente efficace
Nella fase invece della soluzione dei problemi è molto molto piccante diciamo richiama alcune correnti neoliberiste che sono molto attive
A sostenere il fatto che per la crisi generale del Servizio sanitario nazionale occorre comunque rivolgersi
Alle finanziarie ridurre il il l'ombrello pubblico
E è una diapositiva questa che mi fa molto soffrire devo dire francamente non mi sarei mai aspettato che queste tematiche fossero trattate con efficacia da una d'un alfiere della da un lato un fiera appunto della dell'imprenditoria italiane della finanza italiana
E diciamo a sinistra io all'opposizione non si riesca ad a vere una eguale e contraria efficace attività di denuncia e di mobilitazione ecco perché e mi avvio alle conclusioni
Ritengo i indispensabile oggi mettere in campo una opposizione
Di ispirazione costituzionale che richiami all'attualità del socialismo quel tipo di socialismo che la Costituzione liberaldemocratica comunque al suo interno contiene e supporta
Così come ha recentemente a proposto Paolo Cacciari e
Sono anche molto preoccupato io mi interrogo su come effettivamente tentare di uscire da quella situazione di distacco di disaffezione ne ha delle masse giovanili che oggi paiono come nota anche Basile in un recente articolo sul fatto quotidiano ma se giovanile che si rinchiudono in una sorta di passività io temo che questo sia il frutto di una narrazione Poli decennale disastrosa fatta dal berlusconismo e anche come anche dalla seconda destra neoliberista da quella sinistra neoliberista cosiddetta sinistra neoliberista che ha conteso la gestione della demolizione non solo dello Stato socialdemocratico ma anche della disattivazione della Costituzione negli ultimi trenta quarant'anni
Non ho fino adesso ho parlato di guerra e di pace ritengo che un minuto ho finito stop proprio finendo ritengo che il tema della guerra
E il tema della pace siano scandalosamente assenti nelle riflessioni degli attori principali della sanità in Italia l'ordine dei medici non si muove i sindacati medici non si muovono i sindacati
I sindacati e questa è la nota più dolente tradizionali sembrano come dire
Molto tentennante i non riescono a mettere in in campo una indispensabile mobilitazione di di massa e voglio essere più Franco uno sciopero generale si impone sia in contrasto alle politiche di guerra sia in contrasto sì cioè per la pace in contrasto con la politica di guerra per liberare l'Italia dal vincolo statunitense e per rilanciare
I la difesa indispensabile dei servizi sociali e quindi delle condizioni di vita in Italia questa diapositiva è uno di poesia molto tecnica non sto neanche discutere riguarda il modo come la fanno in serizzo azione negli Stati Uniti
E in Inghilterra ha distrutto il sistema di sicurezza sociale ma su questo tema si ritornerà in futuro oggi mi sembra indispensabile e finisco che il nostro gruppo concorra a definire uno programma di opposizione socialista e di attuazione della Costituzione alle politiche neroniana e e alle ai tentennamenti delle opposizioni totalmente inefficaci
E con questo auspicio vi auguro ci auguro buon lavoro
Grazie grazie a Gianluigi Trianni allora adesso è l'intervento di Marco Revelli
Di prima di dare la parola lui ricordo
Una conversazione che abbiamo fatto con Francesco Schettino Marco Revelli stesso una trasmissione caffè cornetto sul volume
Contro le due destre dove abbiamo rilevato un filo rosso all'interno diciamo della socialdemocrazia
Europea
Che in realtà è un filo nero ovvero la Seconda Internazionale socialista finisce nel mille novecentoquattordici quando il Partito socialista francese il Partito socialista tedesco votano i gridi di guerra
Quell'atto conico attore con il quale diciamo le socialdemocrazie europee prima della prima guerra mondiale
Arrivando alla cosiddetta unione sacra nazionale lì non sacri diranno i francesi fondamentalmente socialismo europeo cessa di essere internazionalista e si rifugia nel nazionalismo
L'altro diciamo elemento moderato conservatore
Della socialdemocrazia tedesca si avrà quando il ministro della difesa tedesco North che no scusate degli interni
Ordina la repressione della diciamo tentativo rivoluzionario di Karl Liebknecht che di Rosa Luxemburg e i quali muoiono per grazie agli ordini di Noschese
E subito dopo la Prima guerra mondiale potremmo dire che l'austerità dell'Unione Europea con Maastricht votata sia dal Partito popolare europeo che dal Partito socialista europeo
Possono essere paragonabili mutatis mutandis alla votazione dei crimini di guerra
Dei socialisti francesi di socialisti tedeschi nel mille novecentoquattordici allora la domanda prima ecco De Marco Revelli inizia di intervenire visto oggi visto con diciamo il programma di riarmo europeo riarmo Europe adesso dov'è
E vista anche l'idea del così detto un ruolo Peia
Quale diciamo
Il futuro del socialismo europeo che non naviga in buone acque quindi la necessità di una costruzione di un polo alternativo contro le due destre
La parola Demarco
Grazie grazie Aran tutte tutti voi grasse particolare annate Andrea aveva
L'efficacissima introduzione che hai fatto come un'unica critica che posso muovermi Mele eccesso di elogi che di fatto ne miei confronti che non merito assolutamente vengo subito Vito al al dunque anch'io partirei da quel fatidico novanta sei a quelle elezioni che furono le prime elezioni effettivamente
Con una struttura bipolare in cui si confrontarono direttamente l'Ulivo di Romano Prodi il Polo per la libertà di Berlusconi
Disse primo per un soffio un un uno un punto percentuale
Con quella reductio ad due M diciamo così scompariva per la prima volta dal tabellone dei competitori la sinistra sinistra
Così viene inglobata nel profilo poco democristiano di Prodi e la destra radicale sussunta nella struttura aziendale berlusconiana
E quella è la topografia politica su cui avevo costruito lo schema delle Due un ed estere se noi bene riguardiamo a distanza di trent'anni
Quel panorama il suo sviluppo quindi con con questa distanza
Longitudinale
Possiamo dire che quelle
Quella delle due destre era in realtà la forma politica relativamente inedita
Tipica del paradigma anche Andrea definiva foto ai gli hanno del paradigma neoliberista che si andava formando e strutturando esattamente in quegli anni appunto non solo in Italia nell'America di Clinton la prima presidenza inizio nel gennaio del novantatré nel Regno Unito di Blair che assume la guida del Gore nel novantaquattro diventa premier nel novantasette
Della Francia del passaggio da mite amava a Chirac della Germania della staffetta lo ricordava
Andrea arretra col e Schroeder e il padre il del verde della prima piccola natural
E al alla tutela del del del lavoro Oro
Le due destre formalmente contrapposte in realtà complementari sono la forma topografica della politica nell'epoca della globalizzazione fu meno e iperliberista
Intesa nel suo senso più cogente la globalizzazione neoliberista come destino metafisiche influente del Tina grande listino alternativa
In Italia le due destre nella loro successive metamorfosi si alterneranno al Governo per quasi tutto il trentenne a livello agendo nei linguaggi va via via nemmeno poi tanto ma convergendo nella sostanza delle politiche
La sostanza delle politiche è quella che che è stata indicata da D'Andrea
Politiche segnate da una sostanziale convergenza sui fondamentali privatizzazioni precarizzazione alle del lavoro finanziarizzazione dell'economia
Non per nulla cresce il mito di Draghi si alternano senza apparenti traumi i governi tecnici
Crescita delle diseguaglianze non contrastata compressione salariale come leva della competitività funzionale un'economia trainata dalle esportazioni e non dal mercato interno l'austerità insomma come cornice di quel di di di quel modello
E intanto sotto questa cupola priva di uscite di sicurezza dentro questo quadro che non permette alternative sostanziali maturano sottotraccia si allargano alcuni processi degenerativi
O comunque sintomo di sofferenza del tessuto sociale li indico proprio sommare Issey malamente intanto lei sente dalla cittadinanza politica
E cioè la crescente diserzione dalle urne dei cittadini-elettori le elezioni del novantaquattro sono le ultime in cui la percentuale di votanti sta al di sopra dell'ottantacinque per cento otto l'ottantasei per cento
Le le le elezioni del due mila e otto successive ricordate quelle in cui simmetricamente Berlusconi dal predellino della sua auto Veltroni dal Lingotto di Torino lanciarono il nuovo bipolarismo escludente
Quello che avrebbe dovuto far tabula rasa di tutti i terzi incomodi
Quelle che per l'elezione fu l'ultima in cui si superò sia pure di un soffio la soglia dell'ottanta per cento a vuoto l'ottanta virgola sei per cento nel due mila tredici dopo Monti si scenderà al settantacinque per cento
Nel diciotto al settantadue nel ventidue dopo la liquidazione dei governi politici a partecipazione cinque stelle la cura Draghi al sessantatré per cento
Alle europee il ventiquattro si risponderà anche la soglia del cinquanta per cento voto al quarantotto virgola tre parallelamente la crescita esponenziale dei populismi esorcizzato i che ha definiti antipolitica denigrata e analfabetismo politico
Ma tendenzialmente irresistibili nel conquistare spazio politico in qualche misura nel contagiare i linguaggi gli stili i politici di tutti
Pensiamo a Renzi Isma'come populismo di cento radicale
Tende a considerare il populismo come un sintomo più che come una malattia o se vogliamo come una malattia sostenitore della democrazia reazione alla crescente incapacità delle democrazie rappresentative
Di rappresentare i propri popoli o parti consistenti di questi l'altro volto della trasformazione delle democrazie rappresentative novecentesche in democrazia esecutori è posto novecenteschi
Una reazione trasversale alpina
La certificazione materiale dell'incapacità delle due destre a contenere l'articolazione degli interessi dei sentimenti
Della cittadinanza nei il confine asfittici del proprio imparare paradigma condiviso
In questo senso considero l'insorgenza populista del più clamoroso segno di reazione alla deriva delle due testi
E infine un ultimo ma non meno importante
Anzi l'espunzione nella lotta di classe dall'universo politico e sociale parla Andrea appunto nell'introduzione al modello delle due destre presuppone strutturalmente la cancellazione dell'idea stessa del conflitto sociale
Del suo retro pensiero nel suo retropensiero la società non esiste esistono solo gli individui Thatcher
Anzi sotto dominio dogmatico del paradigma iperliberista
Condiviso da entrambe le destre la lotta di classe ha cambiato di segno di reazione quella che Luciano Gallino definito la lotta di classe al contrario dall'alto con verso il basso e potenti verso
Le classi subalterne
Risultato la migrazione degli elettori l'esito del lei sodo bensì tradizionale elettorato di sinistra
Verso la galassia populista infine verso la destra plebiscitaria e populista tout-court
Ora dovunque concludo su su su su questo scenario ora che quel paradigma
Consuma la sua fine perché è questo che stia questo che stiamo assistendo nelle conclusioni di questi giorni né crolli fibrillazioni nelle montagne russe
Assistiamo alla fine del paradigma della globalizzazione neoliberista
E dato che nei fini che si può cogliere appieno la verità Riccio che finisce
Possiamo dire come in una sala utopistica possiamo vedere cosa effettivamente è mutato cos'è andato perduto in questo trentennio vissuto da solo un Amboni
Tali trasformazioni strutturali si sono consumate
Sotto la retorica del de de sotto le retoriche euforizzante
La fine
La finanziarizzazione radicale delle economie occidentali la deindustrializzazione diffusa prodotto dalle delocalizzazioni
La crescita esponenziale del debito degli Stati delle famiglie la crisi di egemonia di quelli che si erano illusi di essere i padroni del mondo ci sono dissanguati per pagarsi un dominio dello spazio imperiale che non potevano più permettersi
Da storicizzazione la regressione culturale delle masse
Allora c'è morta sicuramente c'è molta follia è anche di peggio nelle convulsioni di Donald Trump ma per dirla corto in Polonia o dell'Amleto siede la logica in questa follia
La pratica dei dazi un tentativo di soluzione devastante sbagliato basato su calcoli spaventosamente Rosi di un problema reale las spaventosa debole sa strategica degli Stati Uniti di fronte a un'Inter cambio commerciale che ne certifica la dipendenza dall'estero e un debito pubblico e privato inestinguibile con i tradizionali strumenti della Finazzi
Pensiamo tragedia che viviamo e che a questi mali del del lungo ciclo neoliberista
Oggi rispondono le destre le uniche che sono uscite rafforzate da questo ciclo rispondono alle destre con la loro ricette
Nazionaliste rispondono coi nazionalismi che significa guerra sceglie scenari io di guerra la sinistra è attonita di fronte a questo
Vive come un lutto inconsolabile la fine del paradigma neoliberista e non se ne rende nemmeno conto che è finito età ce io credo che da questo punto di vista noi
Il primo compito di Kiko come noi aveva capito prima quello che stava succedendo sia
Una rigorosa critica dell'ideologia
Non si esce dall'impasse se non si critica radicalmente quello che è stato se non si critica radicalmente quel paradigma che i non non affronta questa pratica non può gestire il la transizione oltre il suo fallimento questo io credo che il primo compito che noi dobbiamo porci
Se vogliamo se vogliamo costruire un minimo di resistenze via alternativa al dilagare i nazionalismi radicali di destra pestano imperversa grazie
Allora adesso è il turno di Moni Ovadia i poi subito dopo interverrà Francesco Sylos Labini
Don lo spunto che abbiamo trattato anche l'intervista che Giovanni Greco ed io abbiamo fatto a Moni Ovadia nel volume
Contro le due destre e uno dei concetti e racconto la moderazione la moderazione intesa come ferocia dilatoria prego Moni vieni
Io sono un teatrante
è un attivista
Quindi perdono dette il carattere un po'diamo virtuale del mio intervento
Sì
Questa cosa della ferocia dilatoria
Che mi club mi produsse uno sbocco in un articolo in cui
Sull'Unità tanta in cui scrissi si fondano i moderati
I moderati sono quelli che sono trascinato dove siamo
Perché il concetto di moderazione in Italia si traduce con ferocia dilatoria tutto Barilla si vedere Moser
Ma a parte questo
Volendo
Fare riferimento che riprendendo l'argomentazione di Marco Revelli al fatto che il cambiamento del senso della lotta di classe è stato detto propri brani era molto chiara
E sintetica già o uno dei grandi temi come statunitense Warren Balzaretti
Cuore un vantaggio ha detto la lotta di classe Cei l'abbiamo vinta noi
Proprio Rocco così
E poi insieme Torelli servì questa dichiarazione straordinario di brani Sanders
Che ci fa capire quale livello di perversione abbia introdotto il procedimento l'abbiamo introdotto i processi dell'Inter leaderismo della finanziarizzazione dell'economia e via dicendo
Questo è quello che dice Bruni Sanders tutto ciò che temevamo dal comunismo
Perdere le nostre cose i nostri risparmi ed essere obbligati a lavorare per un salario misero senza vero e potere politico sia realizzato grazie al capitalismo
Cioè il carattere
Di miseria per il del capitalismo quello di
Accumulare potere da una parte il produrre miseria da un'altra parte questo è il capitalismo che si è sempre ha sempre dell'abitato il suo carattere di creare ricchezza
E non è vero per falso questa affermazione di Bernie Sanders e molto lucida allora
Cerchiamo di cercherò brevemente di mettermi sulla questione del che fare
Che è sempre la grande questione che si sono posti movimenti che volevano trasformare la società che fa
Allora la prima cosa a mio parere e quello di fare chiarezza
E necessario
E noi tutti da anche cercando di coinvolgere in questa operazione di chiarezza
Anche giornalisti le persone meno asservite
Bisogna che noi
Ci arriviamo proprio dal punto di vista del linguaggio perché linguaggio anticipa i fenomeni faccio un esempio quando gli operai non furono più chiamati operai lavoratori
Ma risorse umane
In quelle cambiamento di linguaggio sia annunciata tutto quello che sarebbe stato fatto cioè carne di porco dalla classe operaia dei lavoratori
Allora e ora che noi diciamo che il PD è un partito di centro destra
Proprio nel linguaggio
Televisivo o giornalistico io anticipato naturalmente con gli ho scritto il teatrante noi per un colpo di scena dentarie bolla battere quando trovandomi con Capezzone in una trasmissione
Tonde voi sapete chi cerca personale il il musicista Andrea Rossato del gruppo The Adebolajo volevamo mandare una petizione al al segretario generale dell'ONU chiedendo Titti sospendere i diritti umani solo perché a personale perché credo che non li meriti
E allora
Luís farneticanti ma come sempre e io cominciato contro gli ho detto guardi Capezzone io gliele passo tutta può anche insultarmi dica quello che vuole però se lei ha ripete che il PD sinistra io le mando e-mail padrini
Allora e ora veramente di fare chiarezza perché il disamore dei giovani secondo me e anche perché c'è questa grande Milas saccheggi e rane
E non c'è una motivazione
E per quello che attiene alla parte dei giovani della nostra società motivi e alla lotta
E sentiamo solo urbani Locri chiacchere nelle sei e siamo arrivati proprio credo al punto più basso della comunicazione con la storia dei ricchi per sopravvivere tre giornate lombarde alle io ho ricevuto un bellissimo messaggino sua al Senato e c'era la fondarla e ancora nel merito e sottoscritto io non in un dialetto pseudo pugliese Kittel Burak sì ora siamo veramente scesi a un livello infimo allora sentono mai il linguaggio e la cultura del cambiamento
Poi farebbero Galactica ora di di tessere chiari nella definizione di come emesse alla società e di come emessa la politica quindi di accertare il rischio anche di essere definiti estremisti tutte queste solite idiozie
Ma di prendere una posizione forte su questo di dichiarare che i democratici statunitensi non sono nei Democratici né appartengono alla sfera di una c'è un dossier Chan democrazia sono un partito guerrafondaio legato all'obiettivo nomi che potete sit-in particolare e non fu e non fu un caso che lo denunciò
Allora un repubblicano cioè Dwight Eisenhower ancora negli anni Cinquanta disse che si stava costituendo una forza
Politico-militare ENI
Industriale politico-militari che avrebbe dominato il Paese detto da Dwight Eisenhower e questo ci sono i democratici
Perché
Questi secondo politici europei sono tanto protervia nei confronti della guerra perché hanno un collegamento col grip sale tra e sapendo che fra quattro anni ci sarà un'altra elezione
Quindi il progetto continua
E
è stato detto bene
Scusate io con i nomi vado verso gli ottant'anni
Che diceva
Sottolineava il prima di prendere il ruolo dell'opposizione in questo momento non c'è opposizione tranne sappiamo il Deakin piccoli partiti
Spenderò soffrono di un linguaggio uno autoreferenziale il secondo molto molto passato
Noi siamo di fronte a una società molto diversa
Da quella che vedeva economy
Giusto reale e i lavoratori
E contrapposte per cui dobbiamo elaborare un linguaggio che con con grandissima attenzione che possa comunicare a all'elettorato giovane e anche che faccia dei centri che formano la coscienza e dei giovani per esempio le università
Perché le grandi lotte sono partite da lei non è un caso e non si sente più niente da quella parte
Allora per fare questo per la mia esperienza
Devono che l'elettorato giovane deve sentire l'urgenza di ciò che gli proponi
La passione di ciò che ripropone altrimenti
Perché cosa si devono mobilitare
Per per che cosa per
Piccoli chiacchiere il Tenco nomi che e poi dobbiamo anche mica da credo naturalmente io io guardo molto in là fare una strategia per finalmente
Demolire
La comunicazione televisiva proprio dicendo e dei media grande dicendo
Questa non è né informazione ne comunica questa è solo propaganda retorica è inutile e insistere molto su questo però che torniamo veramente
A imbracciare una visione di massa delle questioni
Perché se no rischiamo di ritrovarci a dire delle cose molto giuste molto sacrosante ma che non coinvolgono
Che non riescono a mobilitare e noi abbiamo bisogno di mobilitare quei luoghi che formano il sapere che formano la coscienza
E naturalmente in questo anche a ritrovare quel sostegno ai lavoratori che si è molto annacquato negli ultimi tempi
E non è un compito facile
E poi dobbiamo guardare nel proviene da nel periodo medio-lungo non è una cosa apre
Prima cosa nella quale ci dobbiamo impegnare perché abbiamo la responsabilità io in particolare impeto l'anno prossimo compio ottant'anni mi sento una responsabilità nei confronti delle generazioni future
Più posso dire una cosa
Io da quaranta e rotti anni sostengo i diritti del popolo palestinese che sostengo da sempre ma da quaranta quarantacinque anni ho preso consapevolezza di quello che era il sionismo
E quindi
Sono stato molto solo non violento ma quelli come me per esempio Luisa Morgantini corazon pace in Palestina eccetera
Sì si sono sentite parole ma una lei era poderosa mobilitazione per il popolo palestinese e in questo senso parlo di tutta la politica interna sarà non c'è stata
Allora euro a dire alzare il tiro e di non avere paura di alzare il tiro
Perché questa cosa del politically correct e tutte queste stupidaggini hanno avvelenato l'ecosistema
Culturale e mentale e lo dico a livello diffuso
C'è bisogno di parole forti c'è bisogno di concetti forti io per la Palestina uso la parola genocidio e per il sionismo non non ho paura di definirlo nazi si unisce ma
Per una ragione tecnica
Prima di sterminare i palestinesi li hanno disumani usati quello che han fatto i nazisti con quelli che volevano sterminare non me ne frega niente se sono ebrei
Tutte queste pagliacciate del popolo eletto queste sono stupidaggini e ora di smascherare tutto questo e con un'azione ad alta intensità
Se no non riusciremmo a coinvolgere sufficientemente è un'impresa difficile è un'impresa rischiosa ma
Questo mi hanno insegnato
Qualcosa ecco io ho cominciato a fare il mi l'attivista quattordici anni
Sì anche troppi
Allora
Naturalmente
Ho verificato questa cosa tutte le volte che vengo chiamato
In qualche manifestazione
E vedo che molti
Insistono per avere la mia presenza io non dico cose particolarmente silicati e non lo choro niente di speciale ma una cosa che caratterizza nella mia personalità e anche per questo ho scelto di fare teatro
Io parlo sempre
Sempre sempre con passione
Non conosco
Anche un ragionamento
Straordinario ricco e bene articolato
Che sia senza passione
Ora di capire che negli esseri umani oltre a un cervello molto disastrato
Esiste anche un cuore
Esistente
Quel sentimento dobbiamo riattivare quel sentimento di solidarietà
Semplicemente umano e io lo faccio un po'per natura perché ho un grande privilegio
Io ero nel deserto del Sinai
Quattro mila tre mila quanti anni sono sul cioè mi hanno insegnato che davvero l'aristocrazia e quella di far parte dei paria
E vi dico questa cosa
Il popolo sul popolo eletto perché il tema caldo adesso
L'elezione non è perché sei meraviglioso ma perché sei schiavo è straniero
L'elezione è quella allora noi siamo tutti eletti nel senso che sono eletti coloro che credono a un principio fondamentale
Io nella mia nel mio essere guascone l'ho detto crea nell'intervista abbiamo fatto bisogna cambiare la triade della Rivoluzione francese non inviate égalité fraintendetemi ma e Gallitelli dell'arte fra
Solo fra uomini uguali
Si può essere liberi e allora questo concetto dell'uguaglianza noi dobbiamo riprenderlo in mano dicendo senza eguaglianza non c'è democrazia non c'è libertà non c'è giustizia grazie
Adesso esser Francesco Sylos Labini ma volevo approfittare la presenza di Moni per dire che tra l'altro credo si sia scordato il telefono
Allora volevo ringraziarti sia per quello che hai detto che per come lei ha detto se io non se ne vuole andare fra chiaramente non voleva andarci volevo coglie l'occasione per invitare atti
Monni al tavolo della pace del Cnr cioè qui al Cnr dei ricercatori si sono sentiti come tanti insomma
Mossi di dover fare qualcosa nei confronti quello sta succedendo
In Palestina
E abbiamo cercato di farlo seguendo le vie istituzionali tra tantissime ostacoli ritardi eccetera comunque abbiamo avuto l'ottenimento del riconoscimento andare lì l'istituzione ufficiale da parte della presidente di un tavolo per la pace dove si cerca di ragionare su cosa gli scienziati dovrebbero potrebbero dire o fare
E ovviamente insomma diciamo non tutti sono d'accordo abbiamo trovato degli ostacoli
E adesso stanno contattando Francesca Albanese per invitarla a parlare
E ci piacerebbe moltissimo col profitto e l'occasione per rivolgerti quest'invito palchi contatteremo no no no no no quel punto tutto da decidere per cui si che vorremmo invitare perché sarebbe una voce molto importante
Siamo partiti da quello però comunque è difficile come può immaginare
è per questo che si terremo ad avverte allora Francesca
Allora vediamo se capisco allora esso abbiamo Francesco Sylos Labini
Che avrà anche delle slide preannuncio che Petko diciamo contenuto da quello che esso del suo intervento è uno sguardo dall'alto sul mondo degli ultimi trent'anni segnalo perché volesse approfondire tra l'altro sull'ultimo libro bussola per un mondo in tempesta
Sempre dalla casa editrice futura
Ci siamo però avrebbe bisogna per regia se ci dà una mano come Sly B ma
No aspetta intanto una critica che abbiamo avuto anche l'altra annosa vediamo un momento ben ci siamo
Regia sui Cocche
Ah dimenticavo dopo prima dalla parola Francesco interviene Ginevra Bompiani
Allora grazie dell'invito
Io volevo fare una breve riflessione abbiamo dieci minuti no
E anche una breve riflessione su diciamo dove siamo allora nella storia diciamo possiamo dire che se uno deve identificare nuovi punti di svolta nella storia
Almeno che quella che ci riguarda sicuramente uno è stato il crollo dell'Unione Sovietica e quindi connesso anche un po'la fine del
Del della del di avere un'alternativa più o meno possibile no
In quel momento diciamo siamo entrati nell'era del verismo alternati info
Quindi la storia infinita il mondo si trasformerà in una serie di democrazie liberali che attraverso le istituzioni internazionali il libero commercio eccetera
Prospera hanno tutte quante quindi questa qui era un popolo cibi etnici sono un po'qualcuno che non che non si adegua e quelli disposti a un po'di democrazia voleva prima spostata un po'troppa c'abbiamo perso un po'per strada quindi diciamo questo è successo negli ultimi trent'anni a trentacinque anni da e e questo l'ha cambiato tutto perché ha cambiato le nostre società dal di dentro no noi siamo stati un pochettino a diciamo una specie di esperimento sociale
L'incredibile
Dove diciamo le la linea è stata dettata da questa vicenda neo liberale quindi la maggiore concorrenza deregolamentazione dei mercati l'apertura dei mercati nazionali le le la restrizione dei movimenti di capitale
Un minor nuove lo Stato la guerra i sindacati i vari globalizzazione eccetera insomma questa è stata la destra economica
La destra economica che è stata rappresentata innanzitutto da tutti i partiti non è che ci sono quelli che non l'hanno ce l'hanno contrastata non ci sono stati no la cosa e che diciamo dal nostro punto di distacco e li avrebbero dovuto contrastarla
Soprattutto non ci sono stati perché gli altri bene o male mi andava bene
E perché questo è successo va innanzitutto perché c'è stato proprio una diciamo un arretramento culturale si è persa questa egemonia culturale se mai c'è stato comunque un'alternativa
A quella dominante e e attraverso queste società attraverso una scientifica opera che è iniziata negli anni fine anni Settanta
Che ha comportato la colonizzazione dell'università da parte di gruppi legati ai think-tank della destra americana
E così è avvenuto innanzitutto nei settori
Sull'uscio del sociologo socio economici cioè economia e Sociologia in economia possiamo dire che a parte
Eccezioni come Piergiorgio qui diciamo in generale c'è stata una sorta di operazione Tivoli Cinco nel sovietica degli anni sessanta
Cioè l'ex è stata un'epurazione di qualsiasi pensiero diverso da quello diciamo neoclassico che impera oggi e questo è successa attraverso una serie di passaggi ovviamente non ultimo
Quello che nei che lavoriamo nel nell'Accademia conosciamo bene si chiama agenzia nazionale della valutazione no quella è stata un'operazione diciamo pensata costruita
Da dai boh ed è il bocconiano insomma batterci
A comunque adesso diciamo cosa succede adesso succede che questo ciclo è venuto a sia in qualche modo esaurito perché perché c'è l'ascesa della Cina anche scesa dalla Cina è una scienza economica sicuramente che si sia diciamo sviluppata negli ultimi trentacinque anni anche per il fatto che la globalizzazione
Adesso a il trentacinque per cento della produce il trentacinque per cento dei beni ma manifatturiere al mondo ma soprattutto negli ultimi
E dieci quindici anni è diventata una potenza scientifica e tecnologica
Quindi mentre fino a qualche anno fa i tempi nove l'avevano sita ci continuavano a sbattere in faccia questa classifica delle sita in cui quelli bravi erano gli americani un pochettino gli inglesi adesso è un po'più imbarazzante per riequilibrare i toni cinesi diciamo quindi nei primi dieci istituzioni di ricerca nel nasce Index sette sono ticinesi
Sette su dieci poi ci sta una tedesca arriva una francese
E Arbat
Quindi è cambiato tutto sola tutto è cambiato diciamo il
Il dominio tecnico-scientifico
E e dimesso vediamo le conseguenze no allora prima di passare a quello un commento su questa storia ecco questo è sempre il problema del Gemonio culturale cosa vedo uno i nostri esperti diciamo
Vedono che va be'la Cina sta per collassare perché la Cina non può creare niente di nuovo questo apre Nobel di quest'anno ma diceva questi non c'hanno le non non hanno le istituzioni liberali che permettono l'innovazione e quindi che potranno fare
Niente non hanno fatto nulla non solamente diciamo aumentato il PIL pro capite negli ultimi bene trent'anni di tredici volte
E niente sono diventati a piene mani la potenza manifatturiera questo
Senza che adesso la faccio troppo lunga e con questo qui è il il problema dei dazi no rugbisti vogliono mentre i dazi ma i dazi a cosa hai rilancia glielo produco la l'alluminio produco Mollace seguono un po'chiusa la roba che qualità perché a che cosa servono i razzi
I dati servono soprattutto per l'Europa ok qualche slide qui
Anche interessante complesso che nell'Economist dice appunto riconosce il fatto che la Cina diventata ecco questo cronologico
Laggiù investimenti ventiquattro sui primi dieci sette sono cinesi
Ok boccia il Max Planck se ne resta ovviamente l'Italia non esiste l'Italia va be non siamo stati in mano a Berlusconi un altro esperimento sociale nonché ha tagliato il il finanziamento a università ricerca perché con l'idea che è inutile pagare uno scienziato lui se facciamo le scarpe ribelle del mondo
E dava e quindi questo questa logica questo sistema che adesso perché arrivato a a un punto diciamo morto perché
Soprattutto in Europa
Con la guerra in Ucraina diciamo ha realizzato convertirsi province del rapporto Draghi a certo punto come se fosse arrivato da Marte dice Atzori autorialità Marte che succede qua
Eh ma non siamo arretrati tecnologicamente a Malika CIA costa quattro volte che negli Stati Uniti ma guarda caso e quindi chiaramente uno come fa a competere
Su con le con le automobili con i cinesi indicheranno l'Energia che la prendono dalla Russia ai gigli hanno queste catene diciamo di produzione gigantesche eccetera
Non può semplicemente è tagliato fuori
Che fanno chiudono gli stabilimenti Volkswagen alla siccome tu non puoi competere su l'alta tecnologia sulle macchine elettriche che fai costruisci motori diesel e dove li metti negare armati
E chi paga e vaga pantalone cioè sono commesse statali che poi questa cosa assurda delle
Delle spese militari no perché in Russia spendono molto di meno e sono molto più efficienti semplice perché l'industria militare russa nomine a servizio del profitto
Mentre quella occidentali si perché questa ripiano di cinque si spendono dieci volte di meno ma ce li mangiano a colazione e invece no come ha riconosciuto anche quel simpatico personaggio che il nuovo segretario generale della NATO noi in tre mesi
I russi producono quello che costruisce tutta la NATO di proiettili di artiglieria in un anno quindi chiaramente e nel sparò dieci volte tanto
E quindi questa questo piano questa cosa assurda che era stata diciamo ipotizzata negli anni novanta è arrivata a appunto a a a conclusione e quindi adesso vediamo che c'è questa economia smise basata su un debito mostruoso non si reggeva in piedi perché se tu non produce niente alla fine c'è provò a fare la finanza perché la finanza in un non non non funziona più questo gioco diciamo poi anche gli errori su
Sul bollo riceverò
E e quindi
In un certo senso è anche un periodo molto interessante perché si aprono altre possibilità
Cioè adesso sappiamo che c'è un'alternativa no l'alternativa certo non potrà essere il Partito comunista cinese per quanto ci riguarda perché il Partito comunista cinese è una storia diversa però sicuramente ci sono delle cose da capire la prima direi fondamentale
è che noi leader sia cioè i super-ricchi che esistono pure in Cina sono di meno ma ce ne sono tanti lo stesso
Non hanno
Diciamo non condizionano né la politica e me i mezzi di informazione allora noi possiamo parlare di democrazia di votazioni quanto ci pare ma se ne abbiamo questo problema
Che adesso esemplifica la mascherina maschi e niente né a Berlusconi è la stessa cosa insomma non è che che dobbiamo inventarci chissà che i mezzi d'informazione in questo Paese sono contornati dal dieci persone e anche e quindi gesti finché non si rompe questo tipo di dinamica è difficile riuscire a a diciamo a costruire qualcosa di nuovo
Quello che noi in quanto accademici dobbiamo fare è cercare diciamo di sviluppare un pensiero diverso
All'incerto senza alternativo a a questo Pseudo pensiero perché poi di questo si tratta in un mio un pseudo pensiero è uno slogan più che un pensiero
E e poi diciamo da da lì a a ad arrivare nella società il cammino molto lungo però
Sicuramente oggi il
La minaccia non sono i carrarmati russi
Perché Russia di in bare Europa gliene importa nulla perché l'Europa non ha materie prime non ha risorse energetiche non ha tecnologia d'avanguardia come dicevo prima ha una popolazione anziana e intellettualmente depressa quindi non vedo proprio cosa gliene possa riportare ai russi di invadere l'Europa
Il tutto in Cina ci sono dei costi che sono pure più belli di Capri vi assicuro che ci sono stato da poco e
E quindi
Il problema non sono e non saranno i carrarmati russi ma saranno le piazze perché ci sarà c'eravamo prima o poi una rivolta sociale perché i stiamo andando quando uno inizia a tagliare il welfare la sanità il l'istruzione i trasporti le infrastrutture
Alla fine liberi i salari non ne parliamo alla fine alla gente
Non la prenderà bene e quindi per questo che cosa fanno fanno deleghe i decreti sicurezza e diciamo in qualche modo fomentano i i gruppi neonazisti esattamente come è successo in Ucraina
I neonazisti o crine era una percentuale minoritaria e lo sono ancora però sono stati in qualche modo foraggiare
Grazie
Scusate io questo compito ingrato perché stare ad ascoltare tutti per ore però devo dare il tempo veri imperi tutti voi e parleranno dopo io farò un segnale quando mancano due minuti a fare
Adesso tocca Ginevra Bompiani perché inviso raggiungerci
Il suo sarà un intervento sul tema del rapporto fra falso immaginario
Ringraziamo per essere venuta qui
C'è
Ogni giorno io leggo sempre così so quanti minuti parlo
Devo dire la verità
Il titolo di questo convegno per me è molto misterioso
Fine dell'austerità
Ma quando dove ipotesi di governo ma quando di chi
Io sono naturalmente pessimista
Quindi mi sarebbe facile dire
Per un'ipotesi di governo veramente nuovo aspettiamo a vedere chi ci invade
La fine delle ostilità
Coinciderà con l'inizio della débâcle
Ma vorrei fare uno sforzo per immaginare invece una svolta positiva
Ma forse proprio immaginare la parola su cui voglio riflettere
Io da tempo ho sempre più difficoltà
A dare un luogo e un'esistenza fisica alla realtà
Penso a dire il vero
Che prima
Dopo e intorno al linguaggio
Il mondo galleggia cd sul e nell'immaginario
Penso che la realtà sia il suo orizzonte
Che si allontana Mammano che gli va incontro
Non pretendo che accogliate questo mio modo di vedere
Ma solo che lo misuriamo a te per un momento con quello che ci sta incontro il regista intorno
Con quella che usate che si usa chiamare la realtà dei fatti
Se guardiamo all'Europa
La realtà dei fatti
è ambigua e oscura
Qual è la realtà dei fatti della guerra di Ucraina
L'invasione mortale della Russia di un paese limitrofo
Un intervento russo in una guerra civile a richiesta di una parte del Paese che vuole staccarsi dall'altra
Una contromossa all'invasività della NATO
L'occasione per l'Unione Europea l'Inghilterra agli Stati Uniti di fare la guerra la Russia senza perdere un solo uomo donna o bambino
Salvo che ucraino
Io credo che tutte queste descrizioni siano in qualche modo vere
Ma qual è dunque la Russian Monica verità
Il linguaggio non ci serve a deciderlo perché il linguaggio politico sociale e mercantile
Che ha da ha da tempo rinunciato alla verità
A dire la verità e alla verità stessa
Coperta dalla post verità
Rovesciata incontro verità
Avvolta dalla menzogna abituale
Il fusa indispensabile
E prendiamo casa
Poiché la realtà dei fatti è impossibile da coprire
Nascondere e perfino difficile da rovesciare malgrado gli assidui tentativi di appellarsi al diritto alla difesa d'Israele controllo orribile attacco di Hamas
La soluzione e quella di non parlarne affatto e di punire chiosa a farlo
Tuttavia
Il tentativo più audace e forse alla luna più fortunato
Sarà quello di fodera are tutta la Striscia in rovina con la visione di una ringhiera soleggiata il bagnante
Con le orecchie piene di guerra umanitaria che esporta democrazia di fuoco amico di omicidi mirati di pallottole vaganti e dei nuovissimi volenterosi e forze di riassicurazione per non parlare
Del testo del Consiglio d'Europa che è stato appena firmato compreso dal Pd
E
Per non parlare del kit di sopravvivenza
C'è difficile identificare qualcosa che possiamo chiamare realtà dei fatti
Dobbiamo fare come dice Wittgenstein
E tacere di quello di cui non si può parlare
Io come credo tutti voi
Ho passato la vita a cercare le parole
E credo che dalle parole false si può uscire cercando parole vere
Sia chiaro però
Che la parola vera non è solo verbale o solo mentale mai corporea fa corpo con tutto Dinoi non ci lascia scampo
I piace molto anche l'aneddoto zen in cui l'allievo che dal maestro che cosa deve fare per liberarsi
E il maestro risponde liberati
Penso che la parola debba fare questo gesto
Se vuole liberarsi dalla nebbia diffusa su quel paesaggio che si estendeva fino a lambire la realtà perché questo io penso e credo del paesaggio immaginario che abbiamo davanti e intorno
Che la ambisca Sempre la realtà
E se non lo fanno allora non è immaginario ma è semplicemente falso
Un'infinità nebbia opaca
E se c'è una cosa preziosa e quasi tramontata oggi è proprio la capacità di riconoscere il falso
Il falso infatti non è immaginario se anzi non ricorre proprio all'immaginazione
Ma inganno simulazione contraffazione frode
Una pagina sporca appiccicata alla realtà
L'immaginazione invece e quel falco che con la picco sulla realtà la individua dall'alto la riconosce
La prende nel becco e la fa volare
Ma basta metafore
Abbiamo molte parole che a trovare grazie
Allora ora è il turno di Valentina Mussi a cui do la parola Leo delle slide e quindi chiedo la regia
Lui farci caso
Il tema dell'intervento di Valentina la relazione fra libertà e impegno
Vediamo adesso solo con le slide socia veniamo ok
Ok grazie
Dunque io parlò oggi nella mia veste di ricercatrice del CNR quindi otto deciso di provare a impostare il mio intervento cercando di dare un contributo su un tema che è l'intreccio tra libertà e impegno
Ora fino a qualche tempo fa probabilmente non è un intervento di questo tipo non sta andando avanti non so perché
Ecco ok
Non parte non vanno avanti a Sly
Batteria
Allora vediamo un attimo adesso pregresse Cangrande Francesco Di Leo come risolviamo la criticità
Ok no niente ci siamo
Dicevo fino a poco tempo fa probabilmente un intervento come il mio sarebbe durato una slide perché hanno detto tutto Gaber e Mandela quando ci hanno spiegato che libertà partecipazione alle lotte che servono per garantire la libertà altrui
E questo forse è il punto Monia in cui libertà e uguaglianza vanno ad incrociarsi
Questa cosa evidentemente non è più tanto via visto che ci ritroviamo oggi a doverlo difendere questo limite al diritto a manifestare la nostra opinione la nostra partecipazione garantita dall'articolo ventuno tra nostra costituzione dopo è successo qualcosa
Che cosa è successo io ho provato a disegnare una linea del tempo un po'strana perché secondo me ha un aspetto un po'parabolico
Senza andare troppo indietro diciamo che abbiamo iniziato piuttosto bassi nel trentuno sapete che il governo fascista impose ai professori universitari
Il la firma di un giuramento lo rileggo con voi perché secondo me è rilevante giuro di essere fedele arreso e reali successori al regime fascista
Di osservare lealmente lo Statuto e le altre leggi dello Stato di esercitare l'ufficio di insegnante adempiere tutti i doveri accademici col proposito di formare cittadini operosi Prodi e dei volti alla patria e al regime fascista
Giuro che non appartengo né apparterrò ad associazioni o partiti e la cui attività non si concili con i doveri del mio ufficio questo è un punto molto basso
Qualche anno dopo e qualche evento dopo Concetto Marchesi che era membro dell'Assemblea costituente ed era stato rettore dell'Università di Padova
Tra l'altro è uno di quelli che l'ha firmato il giuramento vi ricordo che solo quindici professori in tutta Italia si rifiutarono di giurare e persero la cattedra
Dicevo Concetto Marchesi sottolinea il fatto che quando la conoscenza lo studio Sidis giungono dall'impegno civile
La conoscenza tradisce se stessa nelle sue parole soltanto una coscienza civile qualunque essa sia può far sentire la necessità di dare il più esteso valore all'opera individuale
Su questo terreno fertile nato l'articolo trentatré dalla nostra costituzione che stabilisce che l'università alla ricerca all'insegnamento sono liberi e autonomi che cosa è successo poi
E la cosa non è semplice io qualche risposta l'ho trovata in questo libretto di Montanari che ho trovati illuminante probabilmente lo conoscete molti di voi l'avranno letto
E vi volevo leggere un pezzettino di questo libro Montanari fa un ritratto dell'accademico di oggi
E dice detto nel modo più brutale oggi moltissimi professori universitari
Preferiscono pensare se stessi come impiegati statali cosa che non sono nemmeno tecnicamente e non come liberi intellettuali critici e bisogna dire che esattamente a questo serviva schiacciarli sotto un abnorme peso sempre crescente
Di pratiche burocratiche in buona misura non solo inutili ma anche staticamente vessatorie a ridurle a passacarte senza il tempo non dico di fare ricerca ma nemmeno di pensare
Il risultato è almeno in parte è stato raggiunto e oggi moltissimi docenti universitari non credono di dover contribuire a cambiare il sistema e se necessario a criticarlo pubblicamente o addirittura a sabotare lo ma invece di doverlo appunto servire ve l'ho letto perché questa malattia ce l'hanno anche gli enti di ricerca ce l'abbiamo anche noi al Cern R.
Ed è una malattia che vedono anche coloro che invece a questo corpo docente chiedono altro
Nel due mila ventuno alla cerimonia di consegna dei diplomi alla Scuola Normale Superiore di Pisa agli allievi e le allieve della classe di lettere fece un discorso bellissimo letto da tre ragazze
Vi leggo l'ultimissima parte perché l'impegno nel dibattito pubblico lo schieramento aperto a favore o contro precise scelte politiche è considerato una macchia di cui l'accademico di oggi non deve sporcarsi
Questa disabitudine all'impegno che sempre più ci viene insegnata è pericolosa
Mentre esitiamo noi studenti ad esporsi e guardiamo con pessimismo all'esito di ogni nostra eventuale battaglia
Ci chiediamo invece quanta forza in più avrebbe avuto la nostra voce se fosse stata accompagnata e sostenuta da quelle delle nostre e dei nostri docenti i ragazzi chiedono di tornare ad una formazione al dissenso che vuol dire esporsi in prima persona
Questa cosa diciamo non è esattamente in linea con quello che ci dicono gli ultimi accadimenti nella risoluzione votata al Parlamento europeo il tre aprile quindi qualche giorno fa ci sono degli articoli interessanti ma le faccio notare due
Il centosessantaquattro parla dell'importanza del tema della sicurezza invita l'Unione europea e i suoi Stati membri a mettere a punto programmi educativi e di sensibilizzazione in particolare per i giovani
Volti a migliorare le conoscenze a facilitare i dibattiti sulla sicurezza la difesa e l'importanza delle forze armate
Quindi diciamo ha ha qualcosa a che vedere risuona un pochino col giuramento del trentuno secondo me ma siamo esattamente sulla strada opposta di quella chiesta dagli studenti di Pisa e poi c'è questo
Questa è l'articolo centosessantanove
In cui l'UE ribadisce a tale proposito il suo sostegno all'iniziativa europea per lo scambio di giovani ufficiali militari l'Erasmus militare
Io non sapevo nemmeno che esistessero rimasta l'Erasmus quello degli studenti che vanno a studiare nelle altre università quindi diciamo qualcosa è successo come si fa a risalire questa parabola
Che davvero drammatica se pensate che meno di venticinque anni fa il Consiglio europeo lo stesso che ha firmato questa risoluzione lanciava la strategia di Lisbona che era basata sui libri bianchi quello di persone quello di Dell'Orto
E che stabiliva che l'Unione Europea doveva diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e nuova coesione sociale
Quindi è successo qualcosa in meno di venticinque anni
Come si risale questa parabola perché siamo riscesi noi qui al CNR anche come sindacato cerchiamo di dare qualche risposta
E c'è stato un bellissimo abilissima sembra molto partecipata il ventiquattro febbraio scorso poco tempo fa in cui sono state dette tante verità perché forse il ruolo che ancora abbiamo come ricercatori come Ines universitari come pensatore quello di provare a dirla qualche verità
In estrema sintesi quello che è venuto fuori da questa Assemblea e che se continuiamo a seguire lo spirito del tempo senza correttivi noi rischiamo di correre verso un futuro che è un mix drammatico di tecnologia e Medioevo insieme
Come si fa ha frenato la questa corsa come si reagisce quali strumenti abbiamo cosa serve allora io ho provato a tirar giù due punti qualche punto
Cosa serve serve un'università
Ma il dico università leggete anche ricerca plurale e diversa
Impossibile da catalogare recalcitrante a ogni disciplinamento intenta a far saltare i confini tra le discipline indisponibile a catalogare le persone ma pronta ad accoglierle tutte e questo è rilevante perché sapete che nel decreto legge sulla sicurezza al comma uno
Vengono estesi poteri delle agenzie di informazione all'interno dell'università
Servono rivestita ricerca di pace etica non al servizio del mercato e dei conflitti
Una università e ricerca che deve rimanere non controllabile per rappresentare un limite e un salutare pericolo per ogni potere che abbia la tentazione di calpestare l'equilibro della democrazia
Diventando totale anzi totalitario sono parole in parte mia in parte di Montanari
E poi serve una mise in una università è una ricerca che non sia supplisce
Cioè non costretta a supplicare per avere un posto non precario e per ottenere i fondi di ricerca che servono per portare avanti la nostra attività
Una persona supplisce a un ricercatore supplice un precario non è libero e una persona non liberano un può esporsi
Non può partecipare
Allora vi voglio raccontare una piccola storia su questo perché oltre ad essere ricercatrice del CNR da più o meno un anno ho l'onore di far parte dell'esecutivo del Comitato dente Telefe le CGIL qui al San R.
è stato un anno per me di formazione ma di quella di quella vera di quella buona importantissimo accanto a delle persone davvero eccezionali
Candy questa partecipazione in nome della libertà altrui hanno fatto una vera bandiera delle voglio nominare qui
Angela Bono ora che la nostra coordinatrice rosa Ruscitti che quel con noi Marilena Ripa Mero Ripamonti locata proprio e poi Roberto Mosca amicale Sciacca Luigi leone
Insieme a loro ha avuto la possibilità di partecipare a tante battaglie vi voglio raccontare una di queste perché è rilevante sull'argomento della libertà dal precariato
Ve la faccio breve
Nel due mila diciassette è uscita una legge la famosa legge Madia che in qualche modo diciamo normava la possibilità di trasformare nella pubblica amministrazione i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato
Questa legge all'articolo venti stabiliva anche quali erano i requisiti i comma uno comma due suddivideva i precari della pubblica amministrazione in due grandi categorie comma uno erano quelli per i quali era possibile direttamente la trasformazione del contratto da chi di atti il comma due erano quelli per i quali si potevano attivare dei concorsi dedicati per poter fare le stabilizzazioni
Ora questa legge è stata prorogata dalla legge del due mila ventitré
Tramite l'articolo due bis anche qui ve lo leggo anche per le finalità connessa alla stabilizzazione delle ricerche collegate al piano nazionale di riprese resilienza Alcan RR
Le disposizioni del comma uno e due comma uno e due sono queste due categorie di precari che vi dicevo con riferimento ai soli enti pubblici di ricerca quindi non alla pubblica amministrazione in genere materia enti pubblici di ricerca
La norma è prorogata fino al trentuno dicembre due mila ventisei quindi siamo in un momento storico in cui abbiamo di nuovo un contesto normativo che consentirebbe le stabilizzazioni vi ripeto stabilizzazione vuol dire libertà nel campo della ricerca naturalmente queste cose rimangono carta se non ci si mette sopra le risorse le risorse non ci sono state messe in prima battuta per questo motivo la Flc CGIL insieme alle altre organizzazioni sindacali al coordinamento dei precari uniti poi lei mi ha vi racconterà qualcosa in più
Avviato una battaglia Bella partecipata grande siamo arrivati ad occupare la sede centrale del sanare quella in cui siamo qui oggi alla fine dello scorso anno
Abbiamo chiamato l'attenzione dei giornali della politica dei sindacati dei vertici nazionali dei sindacati e la battaglia appagato perché nella legge di bilancio
Solo grazie alle opposizioni lo vorrei sottolineare sono stati inseriti circa dieci milioni di euro a regime vincolati al processo di stabilizzazione del personale del CNR
Naturalmente non bastano sono pochi sono una goccia ma questo consente di avviare il processo di stabilizzazione di nuovo e quindi di aprire uno spiraglio
Per rispondere a quelle richieste a quell'allarme che ci viene dal futuro sulla libertà e l'impegno
Ora lasciatemi chiudere dicendo che finché ci sono persone che fanno queste battaglie finché siamo qui a parlarne insieme c'è ancora domani ma nella doppia accezione di speranza e di tempo
E questo perché nonostante gli stimoli continui che ci arrivano al disinteresse a alla rassegnazione e questo secondo me è di nuovo il tempo dell'impegno che è di tutti
Di tutti per il futuro di tutti per il futuro di Kill università la crea la ricerca la fa per il futuro di quegli studenti divisa che l'università la vivono e anche per il futuro di chi
Scusate non arriva più
Ringraziamo se Valentina per l'intervento la puntualità e adesso chiamiamo a testimoniare una dei precari del Cnr che stanno dando vita a una lotta Ripartiamo dalle lotte
Aggiungo solo una cosa rispetto a quello che mi stava anticipando Ylenia spesso vieni vieni
E una cosa fondamentale lei ci spiegherà
Perché la lotta paga mi stava anticipando prima e questo si riconnette con quello che diceva Gobetti di cui abbiamo parlato
All'inizio cioè che il fascismo l'autobiografia della nazione intesa nel senso che una nazione dove ci sia collaborazione fra le classi è un'azione che vale poco scriveva cubetti
Al contrario il conflitto di classe esercitato dai gregari uniti fa sì che ci sia ancora una relazione che valga molto prego Ylenia
Vanno avanti
E si
Sì perché qua si vede che vanno avanti ma non
Un giorno tutti grazie a Veronica Andrea opera termini tautologia quest'evento come hanno detto sì a Valentina ma anche Andrea ha
è vero la lotta paga e noi come movimento dei precari uniti rappresentiamo praticamente quelli che sono i figli delle politiche degli ultimi trent'anni le foto iniziali non sono scelte apposta ribadisco la lotta paga veramente
Il movimento dei precari uniti è stato fondato nel due mila diciassette sì in contemporanea fondamentalmente all'uscita dalla legge Madia quasi l'organizzazione ovviamente in entrata un anno prima
Il movimento è composto da lavoratori precari dall'operazione operatrici precari del CNR che hanno dei contratti a tempo determinato o comunque dei contratti atipici e spesso non c'è neanche continuità all'interno degli stessi contratti infatti spesso veniamo rimandati a casa e riassunti sempre dietro uno dei concorsi
è nato spontaneamente questo movimento che coinvolge diversi istituti dislocati in tutto il territorio quindi tutta l'Italia è coinvolta
Come precari abbiamo sempre ha avuto il supporto dei colleghi strutturati ma anche delle sigle sindacali la CGIL la CISL e la UIL ci impegniamo in prima linea opera informare sensibilizzare non solo i nostri stessi colleghi ma anche tutto il territorio tutte le persone che veramente partecipano ciclicamente alla alla vita dello Stato stesso
Abbiamo organizzato diversi eventi abbiamo cercato di coinvolgere tutta la politica ma purtroppo la politica che al momento ci ha risposto solo quello dell'opposizione
Mi viene da dire di sinistra ma impasto concerto oggi l'altra a destra fondamentalmente abbiamo creato una rete di sostegno tre membri delle varie sedi proprio per cercare di coinvolgere tutti hanno l'asse non lasciare nessuno indietro
Come potete vedere abbiamo istituito i referenti territoriali sono circa un'ottantina in tutta Italia
E nonostante tutto non tutte le sedi sono state raggiunte quindi stiamo cercando veramente di raggiungere anche la più piccola sede come succede in Lombardia che spesso sono veramente seri in piccole città
Quindi il nostro lavoro continua nel due mila diciassette i colleghi diciamo né li chiamano gli ex precari i nostri colleghi sono riusciti veramente ad ottenere tanto sono stati assunti hanno vinto la loro battaglia e non li stiamo prendendo come esempio nella nostra nuova battaglia
Come non erano in tanti erano quattro mila quattro mila cinquecento
Ad oggi una stima del CNR da settembre dal novanta al due mila quattro stima circa mille cento cd siamo molti di più
E in parte mi viene da dire anche in meno perché molti sono già andati a casa perché loro contratti sono terminati
Siamo circa due mila settecento assegnisti di ricerca e trecento borsisti i borsisti purtroppo sono ancora più fantasmi degli assegnisti perché loro non rientrano neanche in quella legge Madia
Quindi dovremo lottare anche per questi colleghi che apparentemente sono fuori da ogni logica
Al momento siamo quattro mila precari
E questi precari diciamo che si sono un po'scocciati di vivere questa precarietà che impedisce veramente a tutti di di essere liberi come diceva anche Valentina di crearci una vita di pensare a un futuro siamo sempre fermi in quell'anno dall'assegno in quest'anno del cd in quella ma dalla Borsa non sappiamo cosa ci sarà dopo
L'unica riforma dal settore della ricerca diciamo che sono andate a nostra farò nostro sfavore a parte la legge ma di appunto che è stata approvata nel due mila diciassette
E quindi come precari aveva detto basta abbiamo deciso di andare avanti con le nostre lotte ancora una volta gli obiettivi del movimento si possono raggruppare in tre punti ma non sono solo questi perché le molle battaglia che portiamo avanti sono veramente tante il primo alla stabilizzazione del personale precario proprio grazie non solo alla legge ma dia ma anche al dodici bis che l'arte è nostra
Che nonostante ci sia da tanti anni come legge non viene mai applicata
Queste misure dovrebbero contribuire al rafforzamento del capitale umano altamente qualificato che c'è all'interno dall'ente promuovendo quindi lo sviluppo tecnologico anche l'innovazione
Il secondo punto del
Puntare con turnover completerà un finanziamento adeguato in questo modo ci sarebbero anche le risorse necessarie per assicurare la continuità di progetti a preservare i quindi la competenza è che noi che il CNR porta avanti e forma in un certo modo questo essenziale per sostenere settori emergenti ci emergenti ma anche strategici come proprio le biotecnologie l'industria il terzo punto che ovviamente il nostro obiettivo principale e il superamento del precariato strutturale
Perché sono pianificando le attività di ricerca sì in modo da evitare la creazione di uno precariato si può creare anche un rinnovamento generazionale come viene indicato tre tutto dalle strategie di rilancio delle new per l'università e per la ricerca
Come stiamo provando a farci sentire a far capire al mondo intero che la ricerca è importante per l'Italia stessa facciamo campagne di sensibilizzazione manifestazioni pubbliche amante anche azioni collettive
Questi sono un po'di foto dei presidi che abbiamo fatto su tutto il territorio ci sono sia foto risalenti alla prima mobilitazione come quella di pizza manca quelle attuali
E ricordo che tutte le sedi quando sono tutte rappresentate ma siamo veramente tante le foto erano migliaia in quegli anni e anche adesso qui riportato solo Pisa Genova Cagliari Venezia Roma
E oltretutto come vedete per la sede di Venezia spesso non è impossibile metterci la faccia in prima persona
Perché spesso i direttori che ci dovrebbero rappresentare non ci sopportano e quindi siamo costretti soltanto mettere dei cartelli per dire che noi siamo in mobilitazione
La stampa per fortuna ci segue e non solo offrono qui a Roma ma abbiamo la Poggio veramente dalla stampa su tutto il territorio nazionale
E la cosa bella che ancora ci chiedono di tenerli aggiornati perché anche loro vogliono capire in che direzione stiamo andando in che direzione sta o non dal governo
E quindi si abbiamo il loro appoggio per fortuna anche qua è un mix stampa del due mila diciassette Della primo mobilitazione è quello di adesso abbiamo fatto dei flash mob
Nessuno qui a Roma non solo
Siamo riusciti a coinvolgere personaggi pubblici e divulgatori scientifici in questa foto possiamo vedere
Due dei personaggi della del film che diventato un po'il nostro simbolo che smetto quando voglio
Quindi abbiamo Luigi Lo Cascio e Bonini siamo riusciti a coinvolgere professor Saurino ma anche l'aria capo Antonella Attili e tutti ci hanno dato supporto e hanno raccontato con le loro voci le nostre storie di precari
Come diceva anche Valentino prima c'è
è stato occupato il CNR nella prima mobilitazione lo stiamo rioccupò quando adesso grazie a questa occupazione siamo riusciti veramente ad ottenere tanto abbiamo manifestato non sono qui al San Remo la foto
La terza foto in alto riguarda piazza Vidoni siamo riusciti a coinvolgere anche programmi importanti da poche cita la nostra intervista su report e di ieri l'intervista del collega Di Gennaro Rollo
Assumo l'aria che tira la sette quindi per fortuna stiamo riuscendo ad avere una visibilità non solo all'interno dall'ambito della ricerca ma anche fuori prono per far sentire la nostra voce l'unico modo che abbiamo per far capire a tutti quanto sia importante lustro ruolo
Siamo riusciti comandato anche Valentina prima a coinvolgere personaggi molto importanti abbiamo qui appunto l'intervento del di Mussi che era lei ministro per l'Università e la ricerca Luciana Castellina Angelo Parisi ma anche colleghi che sono dei divulgatori scientifici molto conosciuti Mario Tozzi Massimiliano Pasqui ancora Antonello Pasini Christian Raimo ma ormai ben conosciuto per le sue lotte e anche Valerio Rossi Albertini
Ancora più importante abbiamo avuto l'appoggio dell'opposizione sono venuti qua in sede Fratoianni Conte caso casa era piccolo ti cacciano seguito fin dall'inizio non c'hanno mai lasciato in queste lotte e grazie allora siamo riusciti a fare anche un'intervista un'interrogazione parlamentare alla Camera
Che c'ha permesso ancora di più mi fa sentire la nostra voce
Francesco Verducci ha parlato di noi definendo inaccettabile sistema fondato su ricercatori strutture sfruttati e sottopagati
E grazie proprio alla posizione siamo riusciti ad a vere
Un piccolo supporto dico piccolo perché questo piccolo sopra i dieci milioni che nominava anche primo Valentina permette la stabilizzazione di appena centoventi centosessanta colleghi
Siamo quattro mila non sono sufficienti però è un primo passo è grazie allora ci siamo riusciti
I traguardi che ancora dobbiamo raggiungere sono tanti nel piccolo che non è tanto piccolo stiamo puntando appunto ad avere più in fretta possibile una manifestazione di interesse per quelli che di prima sono stati definiti comma uno ovvero quelli con un tempo determinato
Dobbiamo attenere a dei bandi riservati per il comma due ma sicuramente alla base di tutto c'è la ricerca di maggiori fondi perché non sono sufficienti se la servano almeno cento cento milioni dieci milioni non sono una è niente in confronto stiamo lottando contro con le forme contrattuali inserite nel PdL dodici quaranta che non fanno altro che incentivare il precariato per quanto ci vengono spacciate come la risoluzione a tutti i nostri problemi la riforma del primo ruolo anche no
è sicuramente dobbiamo iniziare quello che un percorso virtuoso hanno inteso come cenere perché nonostante tutto che se siamo precari ci sentiamo parte dell'ente
Purtroppo per lui e per fortuna o per loro
Un percorso virtuoso che consenta il superamento del precariato impedisca quindi che non ho Falbo la che impedisca che tra tre quattro anni ci siano altri quattro mila precari che chiedono
La stabilizzazione all'interno dall'ente che è un nostro diritto alla fine non lavoriamo qui siamo sempre dei colleghi strutturato in un certo modo
Grazie
Allora io ringrazio Ylenia ringrazio i precari uniti come ho avuto modo di dire loro più volte
Perché stanno facendo quello che a molti di noi Santo no sì all'esigenza di ricominciare a fare cioè partecipazione
Lotte perché come abbiamo visto i diritti non ce li regalano anzi se possono ce li tolgono
E quindi sarebbe auspicabile che quello che sta succedendo al CNR si estendessero presso della società e ne approfitto per fare un appello a tutti i presenti che sono comunque persone che scrivono che parlando in pubblico per portare al di fuori questa lotta dei precari parlarne aiutare appunto a a sensibilizzare il mondo esterno loro lo stanno facendo manovra diamogli una mano più che possiamo
Allora grazie ora è il turno di Gianna Fracassi la segretario della Flc CGIL nazionale
Che è in collegamento su subito dopo interverranno Fabio un
In il generale Fabio Mini e Francia e l'economista Francesco Schettino nel dare la parola gialla Fracassi faccio una brevissima considerazione
Se può dirci secondo lei quale può essere il futuro della ricerca in un'economia di pace vs il futuro della ricerca IMEI
In un'economia di guerra e quindi nel cosiddetto workfare che stiamo rischiando poi magari ci sarà un nesso anche con quello che dirà il generale minimizza
Grazie Gianna se ci sei collegamento ti do la parola e ricordo che la la casa editrice della CGIL ha edito il volume che molti di voi hanno scritto contro le due destre prego Gianna
Buongiorno a tutti tutte
Vi ringrazio per l'invito spero che mi sentiate
Ma allora se parliamo di futuro della ricerca in generale della conoscenza in questo quadro ovviamente non possiamo che essere particolarmente pessimisti perché quello che sta accadendo
Il quadro che è stato fatto l'analisi molto chiara
In una contesto di ti policlinici
In un contesto in cui la scelta italiana europea è quella del diciamo di detti enti riconvertire in un nuovo economia di guerra
Ma aggiungo anche in cultura di guerra perché
è stato ricordato ci sono pratiche
Di militarizzazione di nuova militarizzazione nelle scuole e nelle università devo dire da tempo non soltanto negli ultimi mesi che proviamo a a contrastare e che
Inducono o potrebbero indurre in qualche modo no anche una nuova egemonia egemonia culturale
Bellicista in questo quadro aggravato tra l'altro da la guerra commerciale che si sta si sta determinando è chiaro che i dispacci di investimento per la ricerca per l'istruzione per l'università sono pochissimi
E prova neanche le prove diciamo generali di questa operazione sono già state fatte perché quello che dobbiamo ricordare è che ormai un anno fa quasi un anno fa
Abbiamo avuto il primo segnale chiarissimo di intervento di riduzione delle risorse per le università pubbliche mezzo miliardo su un Budget di nove miliardi e in questo stesso contesto la stessa legge di bilancio di nuovo interviene in termini di riduzione di risorse e di tagli lineari per tutti di ministeri ma soprattutto prendendo a riferimento appunto il tema che mi è stato affidato il ministero dell'Istruzione ministero dell'università e della ricerca
è chiaro che se guardiamo alla prospettiva e se guardiamo alle scelte di questo governo che sono chiarissime rese esplicite dal presidente del consiglio
In un quadro di difficoltà lei ha dichiarato oltre un anno fa che non aveva nessun dubbio cioè se si fosse trovato in un contesto di difficoltà dal punto di vista economico
Nella scelta tra interventi di natura fiscale
E s'taglio della spesa sociale è chiaro che si sarebbe andati verso questa seconda seconda secondo opzione senza dubbi
E questa opzione è stata praticata è stata praticata per quello che riguarda la conoscenza è stata praticata per la sanità e lo sappiamo bene è uno degli interventi lo ha chiarito lo ha chiarito voglio sottolineare e
Il quadro di riferimento dei nostri settori vede oltre a un disinvestimento
Sul versante contrattuale sulle risorse
Sulle sulle risorse in generale anche un un nuovo intervento di precarizzazione perché solo così possiamo intendere per esempio il DDL Bernini
Che attualmente in discussione in Parlamento che riguarda in modo particolare del ruolo universitario ma che introduce di nuovo un modello di diciamo così piuttosto arretrato di Reno un ritorno all'indietro e taglia completamente anche gli avanzamenti che sul versante la normativa erano stati fatti
Proponendo di nuovo una un un quadro un un modello di riferimento che è quello del precariato nei nostri settori
E hanno fatto bene i precari uniti a ricordare le cifre io allargo vorrei ricordare che a quelle cifre vanno aggiunti gli oltre cinquanta mila ricercatori precari dell'università e i duecento sessanta mila
Precari della scuola cioè il sistema della conoscenza Sindar sa
Sulla lavoro precario e sfruttato questo è il punto di partenza e devo dire che hanno ragione a ricordare che le lotte pagano ma dobbiamo anche ricordarci che questa lotta deve avere una continuità nel tempo
E deve vedere una vasta mobilitazione non è un caso che la nostra organizzazione approvato due scioperi generali
Su questo punto
Aggiungo Sempre per ricordare il quadro che tutto questa questa situazione molto grave
Si colloca anche in una dimensione di possiamo chiamarlo nuovo ne ho autoritarismo è stato citato il ddl sicurezza
Ma vorrei ricordare che oltre al DDL sicurezza Casey sviluppa sul versante generale che riguarda anche settori della conoscenza a partire dall'università dall'obbligo di delazione che era previsto
In quel in nella prima versione del disegno di legge
Vorrei ricordare che a fianco di questo quadro sono c'è una ci sono una pluralità di interventi che sono finalizzati a ridurre gli spazi di collegialità e di democrazia nei nostri settori
Con gli interventi indiretti per sanzionare chi alza la voce chi diciamo esprime la propria libera opinione è stato citato Christian Raimo poco fa è uno dei dei casi ma è uno dei tanti casi
Allora e aggiungo tanto per chiarire il quadro che a fianco di questo dimensione Di Meo autoritarismo c'è anche un modello di revisione della storia a proposito di vero e falso
E di quello che sarebbe necessario fare una fase come questa
Perché solo così posso posso interpretare per esempio con una un link tentativo di imporre una nuova egemonia culturale di destra
La revisione per esempio delle indicazioni nazionali molti di voi non sapranno cosa sono ve lo spiego rapidamente sono quelle che una volta si chiamavano i programmi e all'interno di questo
Di queste nuove indicazioni quindi questo documento che un documento programmatico manifesto di destra ci sono alcune affermazioni pericolosissime
Altro che riconoscimento diciamo così della complessità della fase alcune parole sono proprio cancellate e torniamo un modello occidente o centri Como
Esplicito per cui i ragazzi e le ragazze i bambini e le bambine dovranno studiare e conoscere solo la storia occidentale
Allora di arrivo ad alcune questioni più generale allora il punto però che credo che a fianco di questo quadro molto gruppo molto complessa molto difficile ci siano anche e ci debba essere anche la possibilità di prendere esplicito un modello alternativo io vi ascolto ho ascoltato i primi interventi penso che il primo tema
Che come organizzazione come CGIL poniamo è quello di una nuova chiamiamola così rivoluzione delle priorità
Rivoluzione delle priorità proprio come il cambiamento deb collettivo del punto di punti di vista con una forte centralità della persona dei bisogni primari del territorio e dell'ambiente
Una alcuni potrebbero definirlo modello utopico io penso che sia un'utopia concreta
E questa bussola economica sociale e democratica
è la bussola che ci sta guidando la nostra iniziativa
Dobbiamo contrastare contrastare un modello che replica gli errori la politica economica neoliberista
Addirittura in questa qua in questo quadro con un saccheggio vero e proprio delle risorse finalizzate alla coesione sociale
Con un modello di natura fiscale che determina null'altro che la fotografia delle profonde disuguaglianze nel nostro Paese
E aggiungo che in questo contesto vari proposto un modello economico in cui lo stato torni ad occuparsi di in maniera indiretta
Cui non necessario protagonismo dei processi di sviluppo pasta con questo modello che nell'ultimo per quanto riguarda l'ultimo governo
Non nel Stato null'altro che la conferma delle pratiche che abbiamo conosciuto negli ultimi venticinque anni e allora poiché pensiamo davvero pensiamo che sia necessario ricostruire all'interno di un quadro che per a prevalere la qualità del lavoro
I diritti del lavoro
La investimento nei beni comuni pubblici
Mi è un esperto dell'ambiente e del Conte e del contrasto alle disuguaglianze è divari territoriali pensiamo che sia questo il quadro di riferimento la nostra bussola
è e continua a rimanere quelli che sono gli obiettivi e i contenuti
E i diritti contenuti nella nostra costituzione
Questo significa battersi metterci al centro dell'iniziativa sindacali ha non solo sindacali e penso politica una un cambiamento profondo dal punto di vista e da questo da questo punto di vista dico anche che ci sono degli elementi di speranza non è vero che nonostante la cupezza della situazione non ci sia la possibilità o un contesto diciamo così rassegnato alle persone lo dico perché in questi mesi in queste ultime settimane dovevamo incontrato tantissime persone stiamo chiudendo la campagna elettorale riassume queste il motivo per cui non sono purtroppo con voi in presenza non è vero che c'è solo rassegnazione che non c'è disponibilità apprende a mettersi in gioco prova ne sia la lotta dei precari uniti accennerà R. ma anche la lotta dei precari dell'università e aggiungo che esattamente in questo quadro quello che abbiamo trovato è la disponibilità i tante persone a mettersi in campo
A sfidare a volte anche la paura perché oggi per esempio schierarsi con la nostra organizzazione
è un problema in tanti contesti proprio per quel quadro di riferimento autoritario che ho provato a definire poco fa ma nonostante questo nonostante questo io devo dire che invece ho trovato tanta speranza tanta speranza di cambiamento abbia derogato regolari autore
Sì nell'otto del precariato ma anche nella volontà di chi oggi lavoro nei nostri settori e non solo nei nostri settori di rimettersi in campo e provare alta a a ad avere e a e a portare un pezzo di responsabilità
Quindi chiudo dicendo una cosa
In questo in questa situazione ci sono alcune ci sono alcune scadenze
Poche Rete
Che possono rappresentare anche un cambiamento
Un cambiamento anche nell'agenda politica
Oltre ridono ricordato leggiadra purtroppo abbiamo un mi sento Massimo
E ho finito infatti voglio ricordare solo una cosa a giugno la nostra organizzazione chiama chiamerà italiani a votare per i referendum sono quattro referendum sul lavoro e un referendum che riguarda la cittadinanza quello è un'occasione concreta concreta
Per poter cominciare a dire no alle scelte che hanno penalizzato le condizioni di lavoro hanno sancito lo sfruttamento nel lavoro
Dobbiamo partire da momenti concreti oltre che dalle iniziative di mobilitazione dal confronto
Per poter invertire il quadro di riferimento è possibile farlo dobbiamo farlo e abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti vi ringrazio
Grazie Giannella scusami per questo ruolo ingrato di dare il tempo era gioia la violenza tutt'no Gius sì se voi grazie per aver ricordato per in questo momento anche precari dell'università sono in una forte mobilitazione e per aver ricordato il referendum che effettivamente un momento importante
Ecco nel dare la parola al generale mini che in collegamento ricordo sarà l'impegno cruciale che Gianna Fracassi ci ha ricordato perché se si perde ai referendum
Sarà un Turning Point che peggiorerà ulteriormente la situazione dei diritti sul lavoro e non solo in
Questo Paese
Adesso ecco il generale Fabio Mini
Spero trovando in parte le connessioni con quanto detto questa mattina genera collegato già alle otto e trenta se non erro quindi lo ringrazio ha pagato genere la sua puntualità eccezionale insieme a Marco Revelli è colui adesso ci darà uno sguardo sul futuro della difesa negli attuali e nuovi equilibri geopolitici
E io faccio anche una domanda su cui sto non è un paradosso chiesto chiaramente al generale Fabio Mini quale una prospettiva di pace in questo quadro della difesa grazie generale
Grazie grazie a voi grazie dell'invito e anche di questa occasione che m'avete dato degli ascoltare
Anche altri altri settori
Che solo in in pena in questo come settore ve lo dico vi dico la verità anche di quelli che si occupano di difesa di sicurezza e in vena
Nel senso che con quelle con la dirigenza che noi abbiamo il livello globale e a livello europeo e anche internazionale transatlantico
E abbiamo propria dirigenza che fa appena e allora e allora di questo e bisogna prendere atto perché vedete io il futuro della pace non lo vedo vede
Perché non credo alla alla alla correttezza dell'assunto si vis Pacem para bellum non ci ho mai creduto mi sembrava poi addirittura una una citazione fuorviante anche dal punto di vista storico
E della storia militare non
Non è così quando si mette in bocca Aloha all'impero romano su questa massima non si non non non si considera che all'impero romano era l'impero romano nel senso che era intero e con quell'impervio
Gestiva e voleva gestire nel mondo non avevo nessun nemico che doveva affrontare attivamente se non i parti no che che hanno continuato a minacciarlo comunque
E e
Preparare la guerra e pensare che essi vi si faccia la pace secondo me è un controsenso un ossimoro ero liquiderei in questa maniera ma perché vi dico questo perché
Quello che si sta cioè avere effettuando in questi in questi in questi giorni in questi mesi e sì ma è anche da diversi anni è proprio il fatto che
Si prepara una guerra ma si prepara una guerra non soltanto dal punto di vista militare si prepara una guerra totale che coinvolge tutti sa la tutta la popolazione della politica e tutto il resto e allora i quello che viene in mente e che se oggi prepariamo la guerra il futuro che non è altro che Rosi lo sviluppo di quello che succede oggi nel tempo
Per il futuro è guerra sempre parliamo la guerra oggi il futuro prossimo o comunque remoto è è è guerra ci sarà la guerra
Su questo punto che questa i merluzzi Blair ineluttabilità ma non credo neanche che sia ineluttabile perché
Qualcuno ha menzionato prima alla famosa Altinate risvolto erogati
Va bene
è una è una baggianata perché le alternative ci sono sempre lo vado dicendo insulsi modi in tutte le salse è in ambito di politica geopolitica e rapporti internazionali
Le alternative se non esistono si creano si inventano io non capisco come mai in tutta la storia si siano inventati dei pretesti fasulli
Per fare la guerra e non ho mai trovato un esempio in cui ci sia stato qualcuno che abbia inventato un pretesto formulo anche per intero per fare la parte non non c'è non non non non esiste una un esempio storico in questo senso
Ora mille non so se siano le due destre
Che abbiamo portato a questo a questo a questa situazione non so se sia una un un carattere prettamente politico dal punto di vista militare dal punto di vista della attuazione eventuale delle politiche io devo mettere in evidenza soltanto un un paio di fatti primo fatto
Le organizzazioni internazionali a partire dalle Nazioni Unite hanno perduto di significato perché hanno ceduto la loro funzione di carattere politico gestionale
Agli strumenti che si possono essere mi strumenti economici strumenti finanziari strumenti militari
La NATO
E in particolare e l'Unione europea che sono le due organizzazioni che ci riguardano più da vicino
Negli anni nel tempo e soprattutto a partire dagli dei primi anni novanta hanno completamente tranne il tratto quello che era non solo l'intenzione ma quello che era scritto nei rispettivi trattati
Io ricordo che il Trattato delle Nazioni Unite del del della NATO è a una valenza per il novanta per cento politica e una valenza minima meno del dieci per cento no di carattere militare dico meno del dieci per cento perché l'altra valenza che è abbastanza importante in questo il dieci per cento e la valenza organizzativa strutturale
Che molto importante perché di solito quali sono le strutture che entrano in sofferenza quando e si sentono minacciate nella loro consistenza nella loro appunto strutturazione
La NATO a a e passata da un trattato che era per il novanta per cento come dicevo di carattere politico faceva riferimento alla Carta delle Nazioni Unite in continuo il preambolo è tutto un subordinazione del trattato atlantico
Gli rispetto alla politica rispetto a quello che era e il il dettato delle Nazioni Unite e le Nazioni Unite di guerra non parlano
Le Nazioni Unite la Carta delle Nazioni Unite mi chiedo viste vede improbabili fondativa
Cita la parola guerra soltanto in un caso e si riferisce a de evitare il flagello della guerra quello precedente che era della seconda guerra mondiale
Va bene poi dopo la guerra la parola guerra non esiste anche la parola pace non esiste molto Élite invece la parola sicurezza e per secondo me è un sostituto
Molto debole per quello che in realtà viene fatto bene
Dal le Nazioni Unite e hanno cominciato a sgretolarsi e comunque a a a perdere di incisività in questa ricerca del benessere mondiale alle e della della del non dico della fratellanza ma almeno della cooperazione nel momento in cui
Il le grandi potenze questo non è di ieri si sono messi a un tavolino collo un diritto di veto
Che in pratica bloccava le istanze di uno le stanze dell'altro e siccome erano contrapposti le due cose si equivalevano e si bilanciano in pratica non veniva fatto niente
Noi abbiamo visto che con l'implosione dell'Unione Sovietica a partire dagli anni no novanta le Nazioni Unite hanno penso ancora di più quello che potevano fare perché un solo un solo attore internazionale decideva per tutti e da varie disposizioni su quello che si poteva fare
Il trattato transatlantico olio Patto atlantico
Nello stesso periodo ha completamente stravolto il l'impianto iniziale del trattato
E nell'organizzazione ha fatto prevalere sempre lo strumento militare su tutti gli altri strumenti
Che si potevano essere utilizzati e che il trattato atlantico indicava quali fossero gli strumenti c'è una gerarchia degli articoli del trattato atlantico l'articolo cinque meno al quinto posto ma viene al quinto posto perché prima che il preambolo poi c'è il primo punto il secondo poi c'è il tetto e poi giù il quarto polo articolo che dicono
Non danno l'esclusività della risposta militare danno invece la preminenza tutte le altre risposte
E quindi anche la storia che l'articolo cinque sia un articolo che autorizza la risposta immediata la risposta
Ad una ad una ad un attacco al romanzo Balletto anche nel senso di come quando devi affrontare l'attacco armato come e con una risposta che sia collettiva ma nell'ambito delle capacità di ciascun paese e non e non oltre no
E poi c'è il il fatto che questa risposta all'attacco diede
Dopo tutte le altre dopo aver esaurito tutte le altre possibilità che la politica impone e soprattutto la Carta delle Nazioni Unite impone
Quando abbiamo cominciato a giocare con le parole quando quando nell'ambito della della
Della la Carta delle Nazioni Unite abbiamo voluto togliere la parola aggressione l'abbiamo sostituita poi con ingerenza umanitaria voglio dire non non non non non è così che che funziona la cosa
La stessa cosa per quanto riguarda
La naso con l'articolo cinque si può intervenire siamo d'accordo ma quante condizioni ci sono prima dell'articolo cinque è questo non è stato rispettato
Nell'ambito delle delle dell'Unione europea il trattato dell'unione europea c'è un articolo che anche questo riguarda la difesa eventuale collettivo e molto e molto vincolanti solo alle alle alle decisioni dei singoli Paesi ma comunque e addirittura più ampia la risposta di quella che consente l'articolo cinque dalla Lazio
Bene
Il trattato dell'Unione europea è un trattato di cooperazione di interazione di non muri io ricordo che quando per primo fra i primi militari ha preso la bandiera del dell'unione europea e la
La messa vicino alla bandiera italiana
Sul tuo sul balcone delle dei nostri comandi Mele io ricordo che quello che mi aveva colpito era questo è che l'Unione europea i noi come ente politico ente parastatale o gomma o l'Unione europea come idea era quella di abbattere le frontiere
E di abbattere i vincoli di abbattere i muri perché la liberarli circolazione delle persone delle merci poteva esaurire poteva impedire
Le rivalse territoriali
Poteva sconfiggere con totalmente tutto quel apparato retorico sulla sulla preminenza dei dei confini sul
Questa era l'unione alla quale io veramente ho ho dato molti anni di e molti pensieri
Che adesso non sono servite assolutamente niente perché è bastata che la parte organizzativa come nella naso la parte organizzativa dell'Unione europea che una ovviamente burocrazia e tecnocrazia
A soppiantato completamente di obiettivi politici e gli Stati membri sia nella NATO sia nel nell'Unione Europea non hanno avuto la capacità di esprimere una politica
Che riguardasse la flemma tentazione di quelle per fughe in avanti
E poi è facile prendere l'esempio della NATO perché se vogliamo vedere anche l'ultimo l'ultimo conflitto in quello in quello in Ucraina se non ci fosse stata una una deriva tecnocratica completamente a un militare
Tecnocratica da parte del segretario generale ma anche da parte di tutti gli altri il comitato militare centrale d'appalto del segretario generale delle Nazioni Unite badate se non c'è concertate queste fughe in avanti
Probabilmente la guerra non si sarebbe mai a non ci sarebbero mai arrivati oppure si sarebbe arrivati a una una
Risoluzione più più morbida una risoluzione anche più calibrata rispetto alla situazione che c'era ed era ebbe è veramente grave ora la stessa cosa nell'ambito dell'Unione Europea
Ci stava la tecnocrazia che ha voluto che ha voluto quindi inserirsi e prendere il posto della politica e gli stati colpevoli non hanno reagito a cui esso
Ora io orale purtroppo c'abbiamo un minuto nemmeno mezzo massimo
Un minuto un minuto è questo allora prima una proposta alla NATO prima proposta l'Organizzazione delle Nazioni Unite la Carta delle Nazioni Unite Ban la rivista e va riportata nell'ambito delle idee iniziali
La galleria il Patto Atlantico va rivisto va rivisto nella nella profonde in profondità
La stessa cosa il il trattato dell'unione europea queste sono tre elementi basilari per quanto riguarda la naso dobbiamo scioglie la dobbiamo farle quello quello che ci vuole attenzione io dico sempre così
Se se il motivo essenziale delle distonie delle disfunzioni e delle fughe in avanti è stato della dirigenza
Facciamo facciamo il caso che la NATO e l'Unione europea siano due automobili bene allora vuol dire che prima di prendere l'automobile portarla allo sfascio apprendiamo la centralina dell'auto
Ovile è soprattutto vediamo se per caso il guidatore l'autista non è un ubriaco dalla mattina alla sera per cui posta fuori fuori rotta l'intera organizzazione quindi sia sia Unione Europea sia il naso i trattati vanno vanno riprese esiga la mano vanno rivisti ho scritto un libretto e qui proprio in uscita in questi giorni entrata proprio di questa di questa cosa
Altrimenti il nostro futuro è esattamente quello che ci stiamo preparando adesso guerra e signori la guerra qualcuno dovrà farla e non saranno soltanto le macchine a Fano alla guerra
Grazie generale grazie veramente
Allora do adesso è il turno di Francesco Schettino che il segna economia politica
Rialzi da Vanvitelli che uno degli autori
Di contro le due destre con un saggio scritto a quattro mani con Clara Mattei il titolo del suo saggio e socializzare i profitti del realizzare le perdite rovesciando la famosa frase
Perché insomma si ricorda i testi di Ernesto Rossi che era un liberale liberale di sinistra
E aggiungo anche questo che in uscita il suo socializzare i profitti e nel dare la parola a Francesco che cioè uno senatrice odori come dicevo del nostro UE contro le destre ricordo che nostro collettivo ha funzionato proprio in nome del principio di eguaglianza
Che Moni Ovadia questa mattina ci diceva fondamentale cioè partire da égalité fraterno idee Liberté perché un collettivo funziona
Sì ognuno dei componenti il collettivo e questo finora è avvenuto
Pensa che il proprio tempo abbia lo stesso valore del tempo degli altri
Se invece qualcuno avesse pensato che il proprio tempo a maggiore valore nel tempo degli altri
Il collettivo sarebbe già saltato siamo perfettamente in tempo scusate il gioco di parole con i tempi quindi lo dico a Gian Luigi Trianni e a Marco Revelli e agli altri che sono in collegamento ce la facciamo a fare
Prima della pausa pranzo il dibattito sui vari interventi quindi prego loro di rimanere vai Francesco
Un giorno tutti avere anche delle slide eco predisposto ma tanto come potete immaginare essendo io uno che insegna all'università come sì sì certo
Sì ma non saprei cosa fare io se se François regolare
Insomma io posso chiacchierare anche per ore senza al con interrogazioni stessa non è un problema a proposito di tempi se non era un monito indiretta unica
Abbinare ci somiglia revival siamo ringraziamo innanzitutto Andrea i due Andrea Veronica perché metterci tutti insieme con questa grande efficacia io quando sono stato contattato la prima volta non l'avrei mai detto gli fate l'applauso per piacere perché cosa veramente abbracci
Stare in cui tutti insieme non era una cosa per niente banale ci siamo recide diverse volte ho visto crescere un libro quindi anche questa è un'ottima notizia partiamo da tante cose che avete detto realtà io preparato mille slide comincia con delle scuse però ecco la prima scusa che io dovrò andar via di fretta non posso aspettare dibattito perché come sanno gli organizzatori o lezione all'una quindi purtroppo finisco aspetto un po'viene potevo tornare a casa che faccio lezione on line
E la seconda scusa riguarda questa slide che è passato presente futuro dell'economia socialista devo di rete perché perché in realtà questa slide delle o riciclata è una cosa che fanno molto spesso degli accademici e non lo faccio mai
Però martedì mi hanno invitato alla sapienza presentare a ricordare un economista che era Domenico Mario Nuti che a lungo si era occupato di questioni riguardanti il socialismo però ho pensato che tutto sommato potesse essere comodo ragionare anche con voi sui temi che ho introdotto lì anche perché poi mi pare che dalla relazione che mi hanno preceduto sono uscite delle cose che ovviamente chi ha parlato prima di me non immaginava io volessi
Affrontare come la questione della lotta di classe se ne è parlato molto e per fortuna spesso Revelli e tu sì me lo segnali Lalla quest'impiego al relativo all'alternativa aderiscono alternati cretina di cui parlerò mi manca molto soprattutto la questione del linguaggio che secondo me molto importante ha parlato sì Andrea Del Monaco citando Fortini
Moni Ovadia ovviamente anche questi capovolgimenti con cui io e Clara Matei abbiamo lavorato per dare il titolo all'articolo sembrava molto importante perché io condivido quello che ha detto Moni Ovadia in generale in particolare se la questione del piano emotivo perché troppe volte io paura che sia abbiamo poco coraggio
Io penso che noi dobbiamo né che possiamo li abbiamo che siamo incardinati nelle università abbiamo magari la possibilità di parlare abbiamo bisogno di essere coraggiosi e quindi crearla l'alternativa la detto persino come avete sentito poco fa il generale mini che mi anticipata cioè dobbiamo essere appunto bravi a creare un'alternativa non aver paura
Lo dobbiamo ai precari dobbiamo quelli che lottano che non hanno la possibilità di parlare come ci hanno raccontato precedentemente anche per colpa nostra perché questo sia molto timidi no facciamo finta di sostenere le lotte BA quando bisogna mettersi in gioco spariamo gli accademici su questi sono sono bravissimi a sparito al momento
Al momento giusto lo dobbiamo anche a coloro che magari non non è che sono precari sull'Olona sono precari nella vita lo diciamo spesso per quanto riguarda la Palestina però poi alla fine quando bisogna prendere una posizione chiedo lo diceva ottima qualcuno lo ha detto non ricordo chi era alla fine sulla Palestina siamo stati molto timidi anche la sua Monica Moni Ovadia adesso non ricordo alla fine dalle università nascita una voce univoca abbiamo tentennato abbiamo balbettato
Perché è vero che c'è stato una persecuzione io lo posso testimoniare perché volevo Moni Ovadia che non vedo in sala corse andato via
Ho l'anno scorso preparato o una iniziativa pubblica vi posso dire che la questura dovuta mandare la polizia in borghese perché abbiamo avuto tantissime minacce
Panarotto molto bene però c'erano diverse decine di poliziotti in borghese all'interno del pubblico perché sono stati minacciati tutti i giorni per cui è una lotta dura ma del resto non ho mai visto una lotta morbida in vita mia ovvio che la lotta se esiste è dura
E bisogna combatterle vado rapidamente avanti non so come funziona qui il sta scorrendo ecco perché ha senso parlare d'economie socialiste proprio per questo che che amo l'alternativa l'invito che arrivato da parecchi io ha aggiunto dobbiamo avere coraggio
E cercare di crearla questa alternativa senza dovere per forza rimanere ancorati in una politicamente corretto che francamente da tutti i set ori arriva un po'che ha rotto le scatole insomma siamo anni che facciamo cantiere su piccoli pezzetti di portata in avanti soprattutto per quanto riguarda l'ambito in cui mi muovo quello economico
Quello che vediamo che il sistema di capitale alle a livello mondiale evidentemente in crisi
Aumentano le contraddizioni sociali economiche climatiche anch'io ne ne parlerò tre mia incompetenza vedete il concetto di Dinant sembra abbastanza inadeguato a tutti soprattutto a chi è più giovane ed esiste un'alternativa questo anche Francesco Sylos Labini l'ha detto con maggiore autorevolezza di quanto posso farlo io qualcosina ne parliamo per cui abbiamo diverse motivazioni per essere ambiziosi per essere coraggiosi per toccare le corde
Di un popolo che non è così sono lente come ce lo vogliono raccontare ci vogliono abituare i ragazzi son sono disinteressati vi assicuro che non è così
Bisogna saper toccare le corde perché ogni generazione diversa dalle precedenti e non ho mai visto una generazione di giovani che viene capita da chi è più anziano per cui siamo il problema non loro
L'approccio deve essere scientifico e non ideologico questo è molto importante proprio per evitare di adottare dei paradigmi che poi finiscono per essere supportati da bandierine sventolate non dall'analisi critica alcune slide e l'ho fatto molto rapidamente per mostrarvi la crisi del sistema di capitale vi premetto che questo l'avevo preparate per degli studenti no quindi non sono particolarmente particolarmente approfondite ma bassa telegiornali vedere quello che sta succedendo a livello mondiale insomma sui tassi d'accumulazione tastiere sia del PIL magari avete di questo secondo grafico
La linea le barrette blu rappresentano il tasso di crescita del PIL per i redditi altri paesi al reddito alto e rossa l'andamento della Cina ma so cosa che ormai sonde fatti Stra conosciuti
Probabilmente il livello di accumulazione che ne abbiamo adesso che su cui possiamo far leva per campare proviene da tutto quello che è avvenuto in ambito orientale anche noi nei Paesi cosiddetti occidentali all'occidentale colto nell'occidentale avanzato
Politicamente e culturalmente almeno si presume crollo delle borse l'avete visto avete visto i rimbalzi tutto quel pandemonio che sta avvenendo in questi giorni di cui cerchiamo di capire sempre qualcosina di più però è evidente a tutti che c'è un livello di tensione soprattutto di conflittualità sul piano strutturale quello economico che ormai si vede lo dicono tutti non vedo perché non dobbiamo negarlo contrappone frontalmente
L'economia legata al dollaro capitale legata al dollaro con il capitale emergente c'è un problema di controllo egemonico del sistema economico mondiale cioè io non lo so lo diciamo da anni adesso attualmente spirito ma nonostante questo molti tendano pendono alle a negarlo
Contraddizioni sociali nel c'era qualcuno prima che parlava d'égalité ecco legalità vedete quel grafico con messo lì sulla sinistra quello è tratto da un libro molto conosciuto di Thomas picchetti l'altro economista francese in una superstar dell'economia internazionale
Che dopo anni in cui si è detto che l'economia liberale aveva garantito un miglioramento in termini di riduzione delle diseguaglianze sociali facendo dell'arco di un pochetto più precisi ha tirato fuori delle statistiche che hanno negato completamente quest'approccio
Mostrando come proprio di dopo la fine nell'Unione Sovietica vede quando quella curva si inverte praticamente Carmine cambia tendenza in tutti i Paesi hanno riportato il primo grafico che ho trovato sottomano
Le diseguaglianze crescono non è un'unità di misura particolare il topo presentare sarebbe l'uno per cento e più ricco della popolazione quanta parte del PIL
In camera come vedete da quel periodo in poi dopo una discesa progressiva in netta dalle mille novecento del diciamo secolo passato c'è stato un rimbalzo ma rimbalzo che vediamo tutti i giorni
E a tal problema degli economisti e che spesso non sono odiati da tutti perché parlano di cose che non si capiscono sotto degli studiosi studenti non amano molto gli economisti lavori lavori non ha facoltà di giurisprudenza perché parliamo una lingua che non corrisponde poi la materialità dei fatti no
E quindi quello che anche grandi economisti molto importanti come Branko Milanovic sostengono i libri appena usciti proprio questo l'economia liberale negli ultimi anni ha determinato una riduzione delle diseguaglianze
Cosa ha scoperto che il problema era legato al fatto cioè che era vero in parte perché se tu prendi l'andamento sostanzialmente delle economie asiatiche sono quelle che hanno ridotto le distanze
Ma internamente ogni singolo Paese come picchetti e tanti altri e come soprattutto ne vediamo con gli occhi degli economisti che siamo indipendentemente dalla professione perché campione in questo sistema le distanze stanno aumentando in maniera siderale
Così come livello di povertà
Anche quello si è raccontata lungo no cioè livello di povertà e riduzione no per cui ben venga
Questa ondata Linneo liberale questa fine della storia ho ricordato un altro con abbiamo citato da un altro personaggio che a nessuno di noi piace che davo andai quando ha finito l'Unione Sovietica detta finire all'asta
E purtroppo così non è stato anzi per fortuna vedete che sulla povertà anche se detto c'è stata una riduzione profonda invece va guardando i numeri qui ovviamente non ho il tempo di spiegarvi che cosa rappresentano Mars sono disponibili ovviamente per qualsiasi tipo di approfondimento
Vedete che ci sono dei luoghi del mondo come l'Africa subsahariana in cui circa l'ottantasei per cento della popolazione quindi parliamo di una quota abbastanza solo significa diva guadagna l'equivalente di sei dollari al giorno
Percepisce realtà non guadagna perché voi come vedremo materie la slide successiva il problema è anche il lavoro povero qualcuno di voi ne ha parlato e questo rientra nel discorso strutturale perché voi quando parliamo dei paesi in via di sviluppo come quelli dell'Africa subsahariana no ci immaginiamo persone buttate per strada persone che vivono nelle favelas invece nuovi lavoratori sono il problema di quel punto del mondo
Lì c'è una statistica ufficiali stima fatta dalla Yellow internationaler organisation che è una agenzia dell'ONU sostanzialmente nazioni unite
Quella dell'Africa
Semplicemente alla secondo secondo la seguono col seconda colonna di quel grafico quello che dice che il circa il sessanta per cento
Villa Borra attenzione di coloro che hanno un'attività economica la mattina si sveglia lavorano almeno quanto lavoriamo noi se non molto di più
Ho estremamente povero nel senso che riesce a percepire un salario inferiore all'equivalente di un biglietto dell'autobus nostro un caffè poco più per una giornata di lavoro
No e loro quello possano acquistare quindi immaginate quanto possano mangiare o leggermente di più moderate LIPU al sarebbe una misura leggermente più ampia
In alcuni Paesi dal collega Francesco purtroppo I uno minuto agli o
Calcoli l'ho fatto io l'ottantacinque per cento della popolazione lavoratrice circa il novanta in alcuni Paesi soprattutto nell'Est del del continente
Ottengono salari ancora bassi si inferiore novanta euro mensili l'equivalente e quindi non è che c'è un problema io allora
Scompare la Middle Class dappertutto i paesi in via di sviluppo l'abbiamo detto del listino alternativa ecco magari concludo qui ci sarebbe un sacco di altre cose da dire ma non ho il tempo di farlo vedete queste slide no
Questo dolente mostrano uno studio fatto da clemenza blog ma non l'ho già citato un'altra volta che c'eravamo visti onte intende americano hanno chiesto ma se uno dei socialismo potrebbe essere un sistema adeguato
A migliorare la condizione di vita quello ideale ebbene esce fuori che a differenza di quello che ci raccontano tutti i giorni la fine dell'ideologia e la in realtà soprattutto i giovani
Non l'ho riportato anzi la seconda vedete quelli le barrette con tre colori campata in aria stesa Australe Jan il Kindle mo'quindi luoghi non particolarmente riconosciuti per la loro attività rivoluzionarie
è bene c'è una parte sostanziale della popolazione soprattutto giovanile che pensa che il socialismo può essere qualcosa di veramente adeguato al miglioramento e alla loro esistenza
Quindi forse dell'ISMU alternative è qualcosa quello che valgo smentire il nostro compito a partire da qui e dire che esiste un'alternativa e che va costruita concludo qui io quando son lezioni e cerco di parlare di modo di pro
L'opzione non questo qualcosa che nessuno più conosce faccio una domanda immagina della fine del mondo gli studenti annuiscono ma tutti i film Armageddon soli seicento mila diciamo rappresentazione poiché immaginare la fine del modo di produzione del capitale panico sanno che vuol dire
Perché perché siamo noi manchevoli anche noi ovviamente che ne critichiamo l'impatto ideologico della televisione ha detto i mezzi d'informazione ma nelle università riusciamo a raccontare almeno come problematica
Che non è l'economia ma bisogna fare una battaglia delle idee come diceva Fidel Castro cito una persona molto importante contro il Messi ma partire dal linguaggio
Perché il linguaggio anticipa come giustamente abbiamo detto i cambiamenti dei rapporti di produzione quindi rapporti di classe lei siamo noi manchevole attenzione
Se non costruiamo e diamo gli strumenti per costruire purtroppo non ci sarà mai alternativamente sono abbastanza sicuro che ciò avverrà ringrazio tutti a tutte in un abbraccio
Allora grazie a Francesco Schettino ora il turno di Ugo Mattei
Ti ringrazio per essere qui mi anticipava niente
Lui adesso proverà circoscrivere una delle nostre tesi cioè contro le due destre rispetto al fatto che destra e sinistra valgono rispetto allo stato comunità ma non alla comunità ma non allo Stato apparato
Grazie mille questa dell'opportunità di riparlare riaggancio quanto diceva Schettino momento fa inizio subito mettendo sul tavolo della discussione un punto che secondo me importante cioè la Cina socialismo articolo uno dalla Costituzione cinese dittatura del proletariato con Partito Comunista unico
Quindi dire che hanno il la prima economia del mondo se consideriamo come sappiamo il prodotto interno lordo adattato al potere d'acquisto
Insomma non credono dobbiamo costruirlo noi adesso l'alternativa in generale se esistono non esiste non solo esiste c'è stato un allungamento che iniziata nel mille novecentosettantotto
Per mettere a posto la struttura in Cina e adesso consistenti inizia la fase successiva alla netta quindi io credo che la Cina abbia Parkour solo parco Abba percorso le strade delle né Nismo del che fare
Con i tempi cinesi che sono i tempi necessari per le trasformazioni per le trasformazioni reali
Far finta di non vedere questo significa cadere nella propaganda del miliardo e quattrocento mila dollari che gli Stati Uniti in settembre uno hanno stanziato parla disinformazione sulla Cina in Europa
Quindi noi dobbiamo essere colti della gabbia mentale in cui tendiamo è stato rinchiusi
E da questa osservazione e anche dall'osservazione Diretta del superamento del paradigma io è chiaro che pure era ancora vivente extra vivente quando Ravelli ha avanzato la tesi delle due destre
Oggi quelle condizioni di sono completamente cambiate perché Hayek lavorava sull'idea fondamentale per cui senza un sistema di prezzi e quindi senso sistema capitalistico fosse impossibile produrre conoscenza quindi ha una teoria della conoscenza fondamentalmente oggi la pianificazione socialista e possibile
Perché non è più necessario sistema dei prezzi per generare la conoscenza abbiamo un sistema cognitiva di sorveglianza che funziona da noi in maniera come dire un po'pezzente nel senso che usiamo per dare le multe alle persone ma dove utilizzato in modo invece sofisticato serve per pianificare l'economia in una maniera incredibilmente efficace
In tre anni è stato pulito Pechino
Possiamo parametri che ne vogliamo quindi noi abbiamo se vogliamo costruire un socialismo par noi una condizione strutturale completamente diverso da
Rispetto a mio modo di vedere quella che c'era quando nel novantasei novantacinque quando se avanzata le tesi delle destre quindi questo era il punto la la mia questione
La ripresa della tesi delle due destre che io considero assolutamente condivisibile da tutti i punti di vista è sufficiente in una fase come questa
Cioè noi siamo secondo me adesso in una situazione in cui il cambio globale di egemonia
Che sta avvenendo possiamo cercare di ritardare lo abbiamo visto lo sappiamo non è inutile il cambio globale dice Monia insieme alla guerra costruiscono opportunità per costruzione del socialismo per riprendere una strada verso un'alternativa al capitale
Questo è secondo me un po'il punto su cui riflettere
Siamo ancora davvero nelle condizioni di stabilità
Borghese del costituzionalismo liberale quello all'interno del quale la contrapposizione destra sinistra e quindi il paradigma delle due destre ancora si muove nell'ambito di una politica ridotta rappresentanza a tutti
La rappresentanza è ancora politica o la politica è qualcosa di completamente diverso la rappresentanza oggi economia politica in un altro senso questo è un altro tema che secondo me va messo in discussione in un'ottica di che fare
Cioè che tipo se si riassume la lotta di classe che tipo di alleanza delle masse popolari con la borghesia dobbiamo cercare di ricostruire oggi
Possiamo ricostruirla non possiamo ricostruirle questo vocabolario vecchio oppure un guadagno capo Lario che richiede la costruzione di un partito socialista per sia per un partito socialista non un cespuglio detto dell'altra Destra
Questo il punto
Che sia un partito di massa che sia un partito leninista se vogliamo dal punto di vista strutturale absit iniuria verbis naturalmente ma questa cosa a cui è secondo me sul tavolo oggi perché questi signori ci stanno portando alla guerra al massacro
In tempi molto brevi siamo vittime di una liberarci psicopatica generata dall'infezione che il capitale finanziario non solo ha prodotto sulle leggi di questo Paese
E di tutta l'Europa di tutto l'Occidente
Ora in queste condizioni io credo che meriti immaginare qualcos'altro prima ridotto merita fare i conti davvero con livello impressionante direi
Propaganda di ideologia di cui siamo vittime
Noi abbiamo un sistema dell'informazione che fa impressione
Abbiamo la menzogna sistematizzata
Neanche leader Borsa poteva immaginare nella società dello spettacolo
E questo fa impressione nel senso che ne su questo dobbiamo lavorare perché se non si riesce a comunicare neppure più qualche parola di verità al popolo
Se le masse popolari vengono costantemente rese più ignoranti ride
Appositamente con quel tenesse le élite vengono ricattata e quella dei giovani precari l'abbiamo sentito dalla prima parte di questa di questa giornata è guardata a me è capitato recentemente le ho subito una censura l'Università di Torino anche se sono un garantito
Sulla proiezione di un film sulla Russia di Maidan
Ho subito la ho subito la censura mi sono battuto per dire ma guardate che l'articolo trentatré della Costituzione importante e lo sapete le persone che cosa pensano su un professore universitario
Si batte per la libertà di insegnamento e di ricerca scientifica
Pensano che sia corporativo
Pensano che sia corporativa non penso che la libertà di pensiero critico anche radicale sia nell'interesse di tutti la pensano è quello di Marta il solito rompi con gli oneri che per di più dice di poterlo fare rivendica di poter dire quello che gli pare
Quindi già è privilegiato ancora figurati che privilegio poter dire quello che ti pare quella te che è passata a questo tipo di maggio e quindi sull'informazione è fondamentale lavorare e ben vengano libri critici come ecco come questo ben vengano anche quindi dei le due destre secondo me un paradigma troppo interno alla rappresentanza e infatti nell'analisi iniziale manca completamente un pezzo secondo me molto importante che il movimento per i beni comuni due mila undici
Cioè l'otto referendario del due mila undici e oggi alle vigilia di un altro voto referendario importantissimo ricordiamocelo che l'abbiamo vinto davvero
Nel due mila undici un referendum contro il neoliberismo contro le privatizzazioni cioè che andava a provare a far pronunciare il popolo in un certo modo l'abbiamo vinto con venticinque ventisei milioni di volte
E peraltro abbiamo rispettato risparmiare all'erario pubblico un sacco di soldi perché non centocinquanta miliardi o duecento di privatizzazioni mal contate ma non è servito a nulla così come non è servito a nulla neanche il referendum in Grecia come sappiamo benissimo quindi c'è il terrore del pronunciamento popolare e si vuole creare racconti idea per cui val venti il pronunciamento popolare non serva serve
Assolutamente quindi se non è molto importante un impegno corale sui referendum della CGIL
Serve ma guardiamolo come un'alleanza temporanea e strategica per andare verso la costruzione di un'alternativa di sistema reale
Nonché sulla rotta con l'altra a destra quindi serve quel passaggio lire
Assolutamente e dobbiamo farlo tutti insieme perché da sola la CGIL non ce la può fare a vincerlo dobbiamo vincere questo referendum ma poi dobbiamo costruire una soggettività politica davvero alternativa
E io su questo davvero penso che bisognerebbe cominciare a riflettere chiudo così la butto per la discussione
Su un governo di salute pubblica
Autoconvocato
Che dire basato sullo stop alla guerra che abbia come unico punto discriminante è quello di finirà la follia bellicistica di guidare l'Italia di resistere dal punto di vista del Paese al farsi coinvolgere in questa vergogna
Morale in questo fallimento etico in questo schifo che è la situazione geopolitica contemporanea in questa fase
Di transizione ma costruire su quel presupposto lì secondo me è un governo di salute pubblica che faccia tutte le cose o che perlomeno proponga seriamente comunque perno ombra al Paese
Non al Palazzo
Perché io quando dico che e sovrastruttura Ale la distinzione destra sinistra
E quindi anche l'altra a destra è un'idea sopra strutturale perché penso che sia interna le categoria del costituzionalismo liberale borghese quindi interno alle categorie del palazzo chiamiamolo così ho detto dello Stato ha parlato per intenderlo in modo più ampio ma che all'interno della comunità questa distinzione oggi
Non funzioni senza una guida reale che prenda le pulsioni buoni del Paese le porti avanti una direzione alternativa al capitale secondo me siamo messi davvero male quindi io direi tatticamente
Tutti a sostenere il referendum perché è importante come è stato fatto nel due mila undici è molto molto importante ma cerchiamo di imparare una volta tanto dagli errori
E strategicamente non facciamoci soffiare al risultato del movimento dei beni comuni dal Movimento cinque Stelle come avvenuto nel due mila undici
Cerchiamo di aver pronto davvero un soggetto e guidi il Paese verso un socialismo verso i Bric ad una direzione diversa grazie
Allora intanto ringrazio V. Hugo per essersi bene ha fatto l'intervento di dieci minuti in modo perfetto auto controllato molto allora indiretti risponderemo chiaramente alle varie sollecitazioni che Ugo c'ha fatto nella parte del dibattito il suo intervento non era una cosa apre un programma tale lancia quello prossimo che quello di Gianni Dragoni che a chi come fulcro chi ha paura dell'informazione libera
Prego Gianni
Anche lui è uno degli autori del nostro volume contro le due destre
Grazie buongiorno a tutti buon giorno chi è collegato
Le scie di fuoco dei proiettili hanno appiccato il fuoco i teli di plastica e stoffa della tenda
Dove lavoravano i reporter che avevano trovato un piccolissimo il palo per svolgere il loro lavoro nel sud della Striscia di Gaza
A Khan Yunis e la notte tra il sei e il sette aprile
E il mio al fa causa il giornalista di palestra in Today tv è morto bruciato vivo
E sono in gravi condizioni un suo collega che lavora per la BBC e un cameraman Dias i Jazeera mentre altri sette con i visti sono ricoverati in ospedale questa notizia non ha trovato eco
Nei telegiornali italiani di ritmi di metà giornata
Nei grandi TG come il TG uno quattro virgola tre milioni di spettatori e il più visto in Italia il TG cinque
Tre circa tre milioni e mezzo di spettatori è il secondo più visto in Italia
Sono veloci accenni in qualche diretta dei corrispondenti un'ennesima strage
Ignorata un'ennesima strada vige ignorata perché accade in quella che evidentemente è la parte sbagliata del mondo quello in corso a Gaza è stato definito giornalisti Cilio un neologismo che spiega bene
Alquanto rileva uno studio di un centro di ricerca universitaria degli Stati Uniti il Walsall Institute for International Public Affairs
Cito questo brano che è stato firmato da Enzo Nucci dalla newsletter di articolo ventuno
E dal sette ottobre due mila ventitré quando c'è stata
La malaugurata la malaugurata iniziativa di Hamas contro Israele de si è aperta la guerra Israele contro contro la popolazione civile di Gaza Agasa sono stati uccisi duecentootto giornalisti fino a oggi
Un numero spaventoso e più alto dei giornalisti che sono stati uccisi in ogni tipo di guerra comprese le due guerre mondiali in cui i giornalisti uccisi sono stati circa settanta la guerra Vietnam Cambogia e Laos dieci anni circa settantacinque giornalisti uccisi in Afghanistan
Vent'anni di guerra ottanta giornalisti circa ottanta uccisi forse loro l'ordine è proprio quello di abbattere chi si ostina a tenere accese le luci su un conflitto cui si vuole togliere visibilità perché ai giornalisti stranieri come come sapete è vietato è negata la possibilità di entrare a casa
Quindi di testimoniare quello che accade nei luoghi del conflitto e i reporter palestinesi che sono gli unici testimoni vengono letteralmente spenti
Un altro episodio dopo l'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca
La Casa Bianca ha un in febbraio Eva l'undici febbraio ha impedito a un giornalista di una delle più grandi agenzie di stampa del mondo la Associated Press americana di partecipare a una conferenza nello Studio Ovale
Perché perché i funzionari del governo statunitense avevano chiesto all'agenzia
Di
Riferirsi al Golfo del Messico non con il nome che questo golfo a da più di quattrocento anni ma con quello inventato da Donald Trump e fatto oggetto di un decreto esecutivo un ordine cioè Golfo d'America
L'Associated Press però ha continuato utilizzato il nome originale anche se aggiungeva che tram blocchi lo chiama Golfo d'America i giornalisti fotografi per l'Associated Press
Dopo questo episodio sono stati esclusi da tutti gli eventi le conferenze nello Studio Ovale e sono stati esclusi anche dalla partecipazione a bordo dell'aereo presidenziale l'Air Force One in tutti i viaggi di Trump
Ma l'Associated Press ha fatto causa contro Taranto e ieri un giudice federale degli Stati Uniti ha ordinato alla Casa Bianca di ripristinare l'accesso a alla della società e presto agli eventi ufficiali del presidente Trump affermando
Che non aveva che non ha alcun diritto di vietare ai media i loro punti di vista il giudice distrettuale Trevor McFadden ha affermato che il diniego basato su un punto di vista dell'accesso della Associated Press era era è una violazione del primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti che garantisce la libertà di parola
E di stampa Icon cioè il principio è se il governo apre le porte ad alcuni giornalisti non può decidere di escluderne altri
Immaginiamo immaginiamo trasferito traslato nel nostro Paese non solo con questo attuale Governo che non risponde alle domande ma parola
Esisteva una indiretta sui sociale non risponde alle domande non fa conferenze stampa quindi ma anche avvenimenti i tempi i tempi anche di Berlusconi quando Berlusconi accenno a ha mitragliato una giornalista perché in quel caso aveva usato fa una domanda impertinente a Putin Kiske si sarebbero dovuti ritirare penso tutti giornalisti da quella conferenza stampa ma non è accaduto
Con la gestione col governo di Trump anche sfottò e intimidazioni alla stampa sono frequenti
Il Presidente degli Stati Uniti e la sua portavoce leave it prendono di mira i giornalisti poco compiacenti con fasi come la tua testata esiste ancora o mi pento di averti dato la parola questo lo ha riferito la stampa
Quotidiano Vitorino il ventuno marzo
Sette gennaio due mila venticinque la di di meta Mark Zaccheo Alberto quindi perché controlla Facebook Instagram ha deciso di Trump era già stato eletto adesso era appena stato era già stato eletto da un paio di mesi ha deciso di porre fine al controllo diciamo un minimo di controllo
Della veridicità o di legittimità dei commenti su su Facebook e Instagram ornare il cosiddetto fact checking
E questo è apparso l'ennesimo inchino a Donald Trump e al nuovo clima ideologico della dov'è destra che in nome del così detto fuori specie free speech che aveva utilizzato anche Trump nei quando era stato diciamo sotto processo dopo l'assalto a capitoli
Negli anni in cui non era più nella presidente che privilegia quindi questo nuovo clima ideologico che privilegia l'assoluta libertà di espressione
Senza filtri senza intermediazioni sulla lotta contro la disinformazione e l'odio in Rete e subito Maskawa plaudito a questa questa mossa e insieme a lui anche il suo cosiddetto fair sbadiglio primo amico cioè in maschera
Che ha definito questa iniziativa cool Figo ci libereremo dei facce che e li sostituiremo con note della comunità simili A X a partire dagli Stati Uniti ha spiegato Zaccheo ben in Europa invece no questo stesso principio questo stesso
Ha escluso piani immediati per l'Unione europea Gran Bretagna perché cui sono in vigore leggi più restrittive che impongono alle società di ditte edili assumere maggiore
Responsabilità per i loro contenuti pena sanzioni ma anche in Europa non è che la situazione sì è molto migliore e del resto l'altro social media X comprato
Comprato dai io non maschera viene utilizzato come una piattaforma soprattutto da must per imperversare con commenti anche contro i governi europei e tre ha preso posizione come sappiamo molto netta su a favore della destra per esempio per le elezioni in Germania
Merita aveva questo sistema di facce che in dal due mila sedici ma adesso è stato abbandonato
No va detto comunque che questo sistema non ha impedito il dilagare della disinformazione e dell'odio
E dell'odio su altri social media adesso
Tutte le principali piattaforme sociali globali almeno negli Stati Uniti
Sono senza freni e creano un terreno fertile per la destra emergente tecnocratica che concentra potere politico grandi monopoli un'altra
A un'altra piattaforma controversa ma quella diciamo la proprietà cinese tic toc
è stata che era stata bandita negli Stati Uniti e non solo poi oggetto di vendita adesso è arrivata un'offerta di un alto multimiliardario che ha mostrato di essere molto vicino a Trump cioè Amazon di Jeff Bezos Bezos che quello che ha diciamo proprietario del Washington post una testata prestigiosa è stata protagonista quella che ha fatto scoppiare lo scandalo Watergate ma adesso i giornalisti del Washington post si sentono sotto pressione anche perché Bezos
A tra l'altro ordinato esibite e i commenti di pubblicare commenti di editorialisti solo diciamo liberisti non di altro tipo credo che un discorso come quello che ha fatto io mi scuso con quelli che non ho sentito ma che hanno fatto Francesco Schettino e Ugo Mattei
Sul Washington post della il loro editoriale non verrebbe pubblicato
Perché nessuna ma
Ricordo perché poi ci torniamo non so se ho ancora qualche minuto Andrea hai un minuto
E sono entrato entrato nel consiglio di amministrazione di menta ai primi di gennaio che è entrato John Elkann e John Elkann si è detto onorato di colesterolo di questa cooptazione di John Elkann è quello che guidare il gruppo di Giove e quindi controlla il gruppo Jedi che edita la Repubblica la Stampa fino all'anno scorso anche il Secolo decimo nome la Provincia Pavese
Secondo le relazioni dell'Agcom quindi dati certificati il gruppo Geri e Foer è quello almeno fino al due mila tredici con la maggiore quota di mercato nei quotidiani in Italia circa il sedici per cento della T tiratura complessiva solo cartacea questo è un limite perché non si calcano le colpe calcolano le copie digitali e anche con la quota di ricavi più alta vale il sono più alta dall'alto ecco c'è una legge una legge obsoleta in Italia antitrust sulla stampa e del mille novecentottantasette
Stabilisce che nessun gruppo può superare il venti per cento dell'attivatore nazionale delle copie
Stampate oltre ad essere ops soletta obsoleta perché non tiene conto degli abbonamenti digitali non parlo dei siti ma delle come la cosiddetta replica digitale ci sono testate che hanno vengono molte copie digitali
Quindi quelle sfuggono questo limite ma il venti per cento
Conte ammettere che un solo editore che che e peraltro spesso anzi quasi sembra interessi in altri settori oltre a consolarla poter controllare influenzare la politica possa arrivare a detenere un quinto delle copie dei quotidiani
In un paese a livello nazionale è un limite eccessivo infatti nel libro abbiamo sostenuto ho sostenuto che andrebbe almeno indicato come in questa funzione un po'di antichi antica Spadoni chissà richiesta a io credo che già il dieci per cento sia un eccesso mi fermo qui non Paolo dell'Europa del e il cosiddetto piano di riarmo di uso la fondeva Ryan forse lei stessa si è accorta che otto miliardi messi sul piatto
Poi in realtà gli otto miliardi non ci sono forse ce ne sono solo centocinquanta comunque ottocento miliardi sono troppi ottocento miliardi sono troppi
Due settimane dopo ha cambiato nome al piano di riarmo lo ha chiamato arredi Nestor mila e trenta certo contesta due mila trenta lo aspettiamo che sua prontezza Ursula von der Lian
Ci dice inventi un altro un altro diciamo neologismo per tamo fare il piano di riarmo europeo
Grazie infinite Gianni Dragoni che ci ricordava diciamo lo schema del nostro libro lui
Aveva l'incarico di fare la proposta come tra virgolette anti Gasparri come ministro della Comunicazione in un governo di sinistra contro le due destre adesso invece abbiamo Livio De Santoli che in questo schema
è il primo ministro delle politiche energetiche
Livio il prorettore della Sapienza per la sosteneva ambientale e ricordo il suo volume rigenerazione
E nel nostro volume invece contro le destre nel suo intervento era contro la fossilizzazione del pensiero unico per una transizione energetica giusta
Io mi soffermerei in questi siamo equilibri ahimè di guerra cosa farebbe un ministro di politica energetica Rai Livio
Sì grazie buongiorno a tutti grazie Andrea
Dunque sì dieci minuti tanto la bellezza di incontri come questo
Incredibile perché effettivamente in ogni intervento poi uno ha voglia di replicare di dire delle cose
Il tema dell'università è un tema fondamentale adesso purtroppo io parlerò di altro anche se quest'altro è strettamente connesso con tutto quello che abbiamo detto
Il questo grafico è solo per far vedere una cosa queste grafico che parla della generazione elettrica nel mondo
Traguardato solamente a fra dieci anni quindi neanche tanto troppo il e fa vedere una cosa che dovrebbe essere mia ribattuta a tutti coloro di questo governo che continuano ad accusare le rinnovabili e l'efficienza energetica di ideologia qua di odio regia non c'è nulla
C'erano due i pilastri che questa questo Governo questo ministro continua continua a dire ideologia da un l'altro e e i temi località tecnologica dall'altro allora mentre la la ideologia non c'è perché qua c'è solamente uno sviluppo imperioso
Nonostante tutto quello che sta succedendo delle rinnovabili
Non parliamo coi devo dire tecnologica che che si riferisce a un mercato che è totalmente manipolato dalla fonte fossile quindi che razza di di neutralità tecnologica possiamo vivere così come quest'altra figura qua pure la faccio vedere non tanto per ribadire un concetto egemonico della Cina quanto per dire
A chi o
A chi si vanno avvantaggerà della politica tram piana sul cambiamento climatico
Qua vedete in questa questo diagramma come al stiamo parlando del due mila e trenta quindi ancora di meno fra cinque anni che cosa succede sul discorso della generazione elettrica per quanto riguarda le rinnovabili
Passiamo da un trenta per cento circa a più del quarantacinque per cento e fin qua benissimo
Ribadiamo il concetto che abbiamo visto nella slide precedente ma quella la cosa importante da sottolineare la seconda il secondo di gara ma quello più in basso dove si vedrà che la Cina
Farà sarà da padroni già adesso è abbastanza significativo il contributo cinese su questa transizione energetica ma nel due mila e trenta avremo la metà dell'energia elettrica
Prodotta
Rinnovabile prodotta cinese questo significa tutta la catena del valore tutto quanto vogliamo quindi la stampa che continua a in qualche modo ostacolare questa situazione e un tram che si sta facendo termale
Perché sta assegnando ancora di più
Nonché ce ne fosse bisogno perché già si difende da sola la Cina tutto un discorso che né che invece sulla carta non solo sulla carta l'Europa in questo ancora peggio perché l'Europa è ancora più indietro da questo punto di vista se c'è una cosa che in questi ultimi dieci anni l'Europa aveva tentato di dire
Questo famoso grind il anche quello si sta in qualche modo minando
Ci sono due slide adesso che volevo che vorrei presentarmi perché questo è che da dove siamo partiti
Da dove siamo partiti con il libro quindi io quindici mesi fa quant'era quindici mesi fa qua dunque
La sala avevamo detto queste cose qui
Avevamo detto che effettivamente la transizione energetica doveva assecondare un cambiamento di pensiero
Doveva nonostante tutto sottolineare alcuni aspetti molto importanti che riguardano la libertà
Perché la libertà è una conseguenza
A
Di un'autonomia energetica di un'indipendenza energetica fa specie come un un Governo di cosiddetti giornalisti non si occupa di sovranità energetica e non si occupa di autonomia né Algeria questa cosa veramente
Mi spiegabile Space spiegabile sale siamo ancora in casa da uso di deroga sull'uso con l'altro casta che in altre parti c'abbiamo delle cose e di politica energetica dell'ENI su fantasie tipo la cattura della CO due
Abbiamo
Per non parlare del nucleare che non vorrei neanche toccare in questo momento se non abbiamo una discussione che non c'è
La pace ovviamente è conseguenza della transizione giusta
Perché tutte le guerre sono state fatte per l'energia
Tutte le guerre comprese queste ultime hanno al centro l'energia o le adesso poi Energia accoppiata le materie critica ma comunque sempre lì di questo stiamo parlando e quindi anche è un problema di regole di democrazia perché la democrazia
è conseguenza diretta della Della e uguaglianza abbiamo detto stamattina l'ha detto molto bene Monia Moni Ovadia e questa uguaglianza naturalmente si sta sbriciolano Aldo in mille rivoli e quindi effettivamente c'è anche questo per non parlare poi del lavoro
Questo è quello che avevamo detto ora che cosa sta succedendo perché poi le cose continuano a lui a essere anche ad avvenire anche in maniera ahimè in maniera strana
Non votanti Dinoi avevano pensato che potevamo giungere a questo punto qui
Adesso stiamo parlando di che cosa di un capitalismo è stato detto anche prima che sta mangiando se stesso no e chi si sta esprimendo nella sua forma più terribile più bieca
Quella e assegna addirittura che nega ai principi del mercato e soprattutto che cosa fa
Quel mercato che qualche cosa comunque poteva salvare no
Per esempio una competizione finalizzata all'innovazione eccetera comunque era assegnata un po'alla all'idea di mercato adesso non c'è più perché non c'è più il mercato in quanto adesso questo capitalismo e seguendo quello che diceva Rufa Kiss è diventato un'altra cosa e diventato qualche cosa
Luigi lo chiama techno feudalesimo ma qualche cosa che assegna ha un occhio mito che la zia una sovranità addirittura più importante degli Stati
Cioè quindi e sei sparito e Spagna mentre prima si diceva il negazionismo no il negazionismo sul cambiamento climatico non c'è più neanche bisogno di dirlo
Ora il negazionismo è direttamente sulla transizione quindi la battaglia che l'anno scorso avremmo fatto in maniera forte e noi dobbiamo difendere perché c'è una cosa da dire in tutta questa storia
Che la confusione ci porterà la morte la ce l'abbiamo detto anche prima la confusione la prima cosa da combattere a questo punto lo dovevamo fare già prima dobbiamo scegliere da che parte stare ma con convinzione la resistenza bisogna farla su fatti concreti
è uno dei fatti concreti e tutto questo tema dell'Energia perché il l'obiettivo numero sette dell'anno il chiarissimo che non ho capito perché abbiamo sempre accettato ma nessuno ha mai messo in pratica
Energia pulita per tutti ad A due a due concetti fondamentali pulita significa rinnovabile e per tutti Siria bene comune
E quindi rifaccio anche mio quanto ha detto poco prima sul discorso del del due mila undici quelle statali una cosa importantissima opera poi che cosa è successo dopo quello
Sull'acqua che cosa abbiamo deciso nonostante quella grande
Nel consenso popolare che che è stato assegnato a quel a questo
Quel referendum penzolante due tre cose che vorrei dire tra le tante sì in due minuti
E intanto questo che
La guerra come si lega in tutta questa storia
In questo oligopoli o addirittura Pluto Croazia che sta gestendo questa fase dell'astro
Guerra attenzione la guerra è direttamente collegata a quelli a questa questi sistemi della del venti tecnica delle delle grandi società tecnologica delle tre mila persone che del mondo hanno un un prodotto interna ricchezza maggiore del prodotto interno lordo tutti tutti gli altri Paesi escluso Cina e Stati Uniti
Come si lega sì lega in maniera molto stretta perché la guerra oggi si fa comunque nella tecnologia
La guerra oggi si fa con il controllo salti satellitari quella guerra che parte dalla guerra commerciale adesso diventa una guerra gioca pericolosissima come sappiamo ma giocata
Con armi
Non convenzionali o perlomeno quello che mi avevano pure incominciato la trattenuta di convenzionali perché effettivamente presa vede
Questo controllo permette di gestire anche la paura
E la e gestire la paura è un'altra cosa ancora perché effettivamente quando uno dice armiamoci abbiamo detto anche prima e lo stiamo dicendo quanto tempo Siria che qual è la si si capisce qual è la finalità
Che non può essere solamente quella della deterrenza anche perché la deterrenza non si fa più così
La deterrenza è un'altra cosa e quindi da questo punto di vista ci sarebbe da fare una riflessione su sul fatto che cosa sia la sicurezza nazionale oggi che cos'è la sicurezza nazionale oggi
Tensione per pure questo è un tema importante nazionale o europea perché a questo punto siamo allora Roberto quindi completando questo discorso anche se intere in tempi molto ristretti vorrei dire che
Che l'energia
E ancora il nucleo centrale di un pensiero che deve vederci schierati tutti da una parte non solo per recuperare un'idea di sinistra appunto che devono far forza tutt'anti principi che ha abbandonato ma soprattutto per combattere le due destre
Perché come dicevano i King Crimson nel mille novecentosessantanove in quell'album in cui parlavano dell'uomo schizoide del ventunesimo secolo stiamo parlando cadere sessantanove quarant'anni prima e ventunesimo secolo
Confusion UILM vi Hour epica
Quindi ragazzi mettiamoci un attimo a combattere grazie
Allora ringrazio veramente e la citazione di confisca Webank Paola Peanuts e grandiosa allora
Adesso abbiamo ascoltato il nostro ministro delle politiche energetiche adesso ascoltiamo il nostro ministro delle Politiche lavoro cioè per Giorgio Yardeni che ha fatto l'intervento dedicato al lavoro
Nel volume contro le due destre prego Piergiorgio dire unirsi
Servono slide
Che allora lo insegna economia all'Università di Bologna e ed è uno dei protagonisti del nostro volume contro le due destre
Grazie per Giorgio
Grazie
No io
Va be'io ho contribuito al volume prego mi è stato chiesto di tale scrive una cosa sul lavoro ma volevo qui invece riprendere il alcuni dei temi che sono stati e in particolare che sono stati citati in particolare questo delle due destre
Perché qui non stiamo semplicemente facendo come dire Redaelli trent'anni dopo
E come è stato detto mi sembra da Ugo Martelli siamo ma anche l'ultimo Santo le siamo oltre il il quel paradigma e quello schema
E quello che un po'manca mi sembra in questa discussione o comunque a coppie vorrei aggiungere a questa discussione dove siamo
è stato un po'ho detto
Vorrei dare il mio contributo al dove siamo
E perché soprattutto ci siamo arrivati
Allora
Quello schema nasceva dalla rivincita del libro neoliberismo metà anni Novanta siamo nell'epoca e qui bisogna ricordare anche quello che diceva Francesco Sylos Labini quanto importante è stato il contributo degli studiosi diciamo così degli economisti e quindi quanto importante è stato ciò che succedeva negli atti nell'accademia la dominanza del pensiero mainstream che ha piano piano estromesso non sono gli economisti ma anche e pensate a questo quanto è stato importante nella narrazione comunque si oggi si usa questa parola
Nel discorso pubblico tra i sociologi l'idea che fosse scomparsa che andava scomparendo la classe operaia e che stavamo tutti diventando classe media
Ora questo era un discorso che aveva un suo fondamento sociologico sin dal da da da dal lavoro di Sylos Labini Paolo
Effettivamente c'era stato un ampliamento della classe ma qui qualcuna Amanzio nato la lotta di classe del la scomparsa della classe media quando si parla della scomparsa e la classe media quella cui ci sia c'era un grafico di qualcuno mi sembra Schettino non so
Lì si parla di classi di reddito la classe media non è scomparsa dal punto di vista sociologia della definizione delle classi c'era la classe operaia lavoro manuale lavoro tecnico c'era la classe media il ceto medio impiegatizio
Cioè i tecnici ma come dire
Differenti distinti dalla classe operaia c'era attuali la la borghesia del degli imprenditori delle delibere professionisti eccetera c'ha questa espansione della classe media che c'era stata
Ma arrivare a dire l'accetto meditazione del ritardo che disse l'accetto mitizzazione del del paese
Era chiaramente ma questo non succedeva spesso le in Italia succedeva in Europa quando Tony Blair nel novantanove dice le classi vuole risolvere Hui Olmedo il classico bravo lo dice ma non è un'affermazione stupida lo dice perché si prevede che si va verso una condizione in cui sparisce la classe operaia siamo tutti classe media
Ma non lo siamo appunto dal punto di vista del reddito lo saremo dal punto di vista come dire della classificazione delle categorie
Socio professionali della collocazione ma non lo siamo certamente dal punto di vista del reddito
E questo è quello che sta dietro alla svolta della delle della sinistra che io chiamerei ex sinistra come dice camuffano
La la sinistra sposa questa idea che sono scomparse le classi
La sposa proprio questi due non c'è più la classe operaia sono scomparse le classi quindi dobbiamo occuparci di diritti e di opportunità
E questo è la la come dire le due destre la sinistra diventa quella di cui parla ora una delle caratteristiche di cui parlava Redaelli una delle caratteristiche di questa rivincita del neoliberismo i pilastri del neoliberismo quali erano meno Stato e meno mercato meno Stato e più mercato cioè diminuzione del ruolo dello Stato privatizzazione
Ma privatizzazione cosa vuol dire cosa voleva dire cosa vuol dire non è solo la privatizzazione degli enti ma il fatto che le politiche pubbliche e il bene pubblico vengono affidati alla gestione privata
Vengono sottratti appunto alla alla gestione pubblica beni pubblici la privatizzazione anche questo liberalizzazione quindi le terrazze dei salari
Derogo dei regulation deregolamentazione
Questo è stato il neoliberismo che si è voluto oggi siamo andando verso il superamento di questo paradigma non siamo più nelle due destre ma perché perché non stiamo più in quel neo liberismo è stato accennato
Io vorrei contribuente se stiamo andando verso un neo liberismo due punto zero
E in che senso
Lo diceva De Santoli alta adesso c'era un accenno a questo ragionamento ma emerso in la la lutto Croazia questo è il termine che viene usato oggi ci sono impresa che sono diventate siamo oltre la privatizzazione ci sono imperiese che fanno quello che fa lo Stato
Si sostituiscono allo stato non solo si sostituiscono lo malloppo indirizzano oggi governi molti stress in molti consessi internazionali sono dei partner
Tra l'altro l'ordine nel la la le Nazioni Unite le cause le chiamano le colture Zoff partisse nel nel nel caso del degli incontri sul clima
I governi sono delle parti perché le parti che sono diventate più importanti sono le compagnie il capitale sono
O questi
La democrazia non è più
Rappresentative dagli Stati non sono più gli organismi dove che decidono perché le decisioni e sono sono passate a un livello superiore questo è il neoliberismo due punto due ma perché questo ci sta portando però alla situazione in cui siamo di intanto la guerra il controllo dell'egemonia incerto nella nella l'egemonia del capitale occidentale che richiede spazio e questo ha bisogno però degli Stati
Le imprese hanno ancora bisogno dello Stato perché ne hanno bisogno perché lo Stato è l'unico
è l'unica entità che ha potere coercitivo
E questo è fondamentale
E quindi il ritorno del nazionalismo in realtà è un è un nazionalismo che serve ai politici
Gli esecutori cioè serve a questo livello perché servono le nazioni nel senso degli Stati perché lo Stato è l'unico che ha poteri coercitivi
Allora se vogliamo fare una guerra ci servono gli stati non può essere una guerra dichiarata da Bezos o da maschi la guerra deve essere dichiarata dagli Stati ma per il controllo del capitale
Perché è questo che sta guidando il capitalismo occidentale e il blocco occidentale che poi non sarà più un blocco
A non è vero di fatto c'è una una come dire uno omogeneità del capitale occidentale di capitale sovranazionale si ma non esiste fittizia la contrapposizione Est tra Stati Uniti
E Europa eccetto gli Stati Uniti inquadramento Stato rivogliono la loro egemonia ma chi la rivuole veramente questa egemonia l'arrivo alle il
Il grande capitale che oggi ha in mano
La partita ce l'ha molto più di un tempo e allora paradossalmente per dare come dire un contributo anche in senso politico a questa cosa
E tornato molto più importante
Il discorso sulla partecipazione sulla rivolta sociale sulla
Per dire
Anche pure se vogliamo sulla diserzione
Perché questi stati che andiamo andiamo verso una situazione di mille atti militarizzazione ma la militarizzazione Cissé ronde per compattare le masse oggi che l'informazione è in mano a questi a questo capitale mese novembre oggi che le masse ci servono perché le masse servono intanto per fare la guerra ma anche se non si fa la guerra
Combattuta la guerra la si fa Colle tecnologia
Allora il messaggio quale può essere comunale no no e no c'è un minuto si ecco esatto il messaggio politico quale può essere o quale dubbia cosa dobbiamo auspicare dobbiamo sprecare de la
Dobbiamo favorire dobbiamo forme militare
La rivolta il rivoltarsi contro tutto questo
In nome di cosa non lo so per
Non so se veramente dobbiamo vorrei pensare al socialismo a me piacerebbe essere ripensare al socialismo ma l'esperienza non sono state molto felici
E anche il socialismo cinese va bene ha tanti vantaggi come anche Francesco ci ci ricordava ma non lo so però sicuramente meglio il socialismo di questo di questa dittatura del capitale
E e però dico questo allora non pensiamo alla sinistra alla ex sinistra ma pensiamo a un'altra sinistra ma totalmente altra quando lascerà casse diceva prima a dobbiamo portare questo discorso nelle sedi politiche ma io non le vedo le sedi politiche dove portare questo discorso ma quali sono i nostri referenti abbiamo dei referenti tra quella gente
Che adesso in Parlamento io non lo so io non ci credo io non ce li ho
Dei referenti lì
Certo poi bisogna fare le manifestazioni con chi le promuove va bene anche andare alla manifestazione promossa da Giuseppe Conte
Ma
Dobbiamo fomentare la rivolta sicuramente grazie
Allora intanto ringrazio per Giorgio e io mi aggancio all'UI per lanciare il dibattito e ora noi abbiamo fino alle tredici e trenta prima della pausa pranzo riprenderemo alle quattordici e trenta per fortuna siamo stati i miei tempi ho già sondato la possibilità alla volontà di alcuni di noi di intervenire il primo e Andrea ilari aggiungo una cosa per coloro che sono collegati
In primis AGEA Luigi Trianni e a Marco Revelli se chiaramente muoiono re intervenire questo giro di dibattito poi ci sono fra gli altri anche Francesco Sylos Labini
Avevamo sondato anche Michela becchi S Giovanni Greco io partire adesso da Andrea Ilary e chiaramente poi chiunque voglia intervenire chiaramente alzi la mano Veronica Morea
Sta ha sotto controllo lasciato là in quindici dice diciamo le varie persone che ci dicono di intervenire e io per poter far parlare tutti da Rai tre minuti tre minuti secchi ad ognuno viene Andrea
A aggiungo solo una cosa rispetto a quello che diceva Piergiorgio per evitare equivoci io sono perfettamente d'accordo con la sua conclusione una sinistra attuale capace di battere due destre oggi non c'è il libro contro le destre e anche questo convegno diciamo un'occasione di miccia innesca Trichet per far sì che questo processo faticosamente parta
Preciso che chiaramente non siamo un collettivo che alcun partito dietro non abbiamo nessuno con tanti di noi hanno votato tante cose diverse alle ultime elezioni alcuni di noi come la metà degli italiani non hanno votato quindi l'idea è solo aggregare sul l'esigenza del contro le due destre un dibattito che in questo Paese eh scomparso vai Andrea
Allora io tosta dette tante cose però volevo portare il dibattito su due temi che sono già stati affrontati il primo chiaramente la necessità da transizione energetica
Allora l'io ha fatto dei grafici in cui si dice che la percentuale diciamo l'energia alternativa energia pulita cosiddetta sta aumentando rispetto alle fossi questo è vero
Ma purtroppo diciamo se vediamo altri grafico mostra o il pomeriggio la domanda energetica complessivamente nella stiamo entrando quindi anche a domanda del fossile carbone petrolio e gas
Quindi c'è la necessità di cambiare modo di produzione
Perché nel modo di produzione capitalistico
Si tende o chiaramente aumenta il prodotto interno lordo inteso come oggetti da produrre e quindi la domanda energetica cresce cresce
Il al consumo quindi energia fossile e inevitabilmente si aggrava il problema della crisi climatica anche provare rammarico di cui parliamo
Nel pomeriggio il secondo punto è il punto dalla guerra
Diciamo ci sono ottocento miliardi chiaramente che fondarla iene vuole mettere nelle armi quindi questi miliardi saranno spostati Omar ha detto anche Gianna pagarsi dal sociale
Dagli ospedali delle scuole dalla ricerca
Dalle università nella produzione di armi chiaramente questo sconvolgerà lo stato sociale del di tutta Europa
E quindi dobbiamo prepararci ha questo di qui la necessità e e per il riarmo purtroppo e questo bisogna dirlo non è soltanto la destra tradizionale ma anche la destra liberale che ci ha governato che viene detta questo
Per colpa dei media sinistra perché per il riarmo e d'accordo una parte consistente del partito democratico
E Draghi è stato considerato diciamo un vate per molti della di questa diciamo falsa sinistra è uno che dice appunto l'economia europea si deve basare sulla produzione
Di armi di qui la necessità appunto di essere contro le due destre è un titolo chiaramente forte ma un titolo forte perché di come ha detto Moni Ovadia bisogna cambiare linguaggio non è più il momento il fioretto del del politicamente corretto bisogna dire le cose come stanno contro le due destre perché di fatto si sono alternate alla guida di questo Paese
Formazioni politiche che hanno fatto la stessa politica economica che ci sta conducendo su due binari quindi o la guerra mondiale
Oppure diciamo un disastro ecologico enormi proporzioni perché diciamo siamo un luogo scientifico la scienza ci dice che ci sarà una estinzione di massa di specie animali e vegetali e quindi una un disastro anche per la specie umana
Allora conoscendo i gli impegni sapendo che deve scappare io dare la parola Francesco Sylos Labini
Poi presumendo che rimanga
Fabio Marcelli
Che come stavo dicendo voi ci sono anche tanti collegati non sappiamo se l'hanno visto l'esigenza e schiere in chat e lo dico anche a Marco gallesi che è collegato quindi Escrivá sulla sciatto oppure a media Oz Zapperi idem facciano la stessa cosa gli altri c'è Veronica amore che sta controllando lasciata chiaramente tutti coloro che sono presenti
Anche che non sono intervenuti basta che alzino la mano tra
Questo ok grazie Andrea va be e niente mi sembra sia stata una discussione interessante e mi dispiace che dovrà andare di oggi pomeriggio però appunto la cosa è vero che ci sono vari pezzi però piano si stanno si stanno Intini intrecciando no
Appunto da una parte la crisi del del del del della nostra società nel senso del dell'economia una crisi culturale perché probabilmente non è ancora più grave della crisi economica
Per farlo questa incapacità
Di elaborare una visione alternativa un pensiero critico re è un soffocamento diciamo di di di di di De permanente
Questo si reca appunto da una parte o queste disuguaglianze mostruose che si stanno sviluppando
E d'altra parte c'è il il la crisi ambientale e anche una crisi
Che in qualche modo basta che guardiamo adesso qua fuori sembra di stare a maggio
E e quindi diciamo in questo scritto ci sono tre crisi che stanno convergendo come se ne esce veramente è molto complicato sicuramente se ci sarà la guerra se questa guerra che già e esistente continuerà a propagarsi
Anche in altre zone del mondo cioè per esempio nel Mar Cinese meridionale da da quanto ho capito la zona più a rischio ultimamente
Sicuramente ci metterà estrema difficoltà
Come uscirne è chiaramente un problema difficilissimo quello che è importante cercare di coinvolgere i giovani perché saranno loro a pagare diciamo il prezzo più alto di tutta questa storia
E in questo senso
Diciamo tenergli occhi aperti giudice dal media perché socialmente a sono l'unica cosa che guardano i ragazzi io non conosco nessuno sotto i trent'anni che si compra un giornale
E quindi lì la maggior parte dell'informazione venne da lei e nei social media c'è c'è grande manipolazione ma c'è anche ci sono anche i grandi spazi di libertà per cui non demonizzare diciamo tutto quello che viene dalla dentro ma cercare di trovare da un un ecosistema di di riferimenti ragionevoli uno una cosa che faccio appunto nel libro a cercare di dare delle coordinate una una bussola per orientarsi diciamo sul sui rischi maggiori social per per per trovare persone
Che fanno dei commenti intelligenti da questo punto di vista diciamo ci sono anche in Italia dei tentativi che vi consiglio di seguire a parte quello di Ottolina in tv che probabilmente conoscete ci sta anche
Per esempio un canale dei già comune a Bellini che si chiama il contesto che davvero di altissimo livello ma in un Paese normale uno così dovrebbe fare l'editorialista invece non c'abbiamo Cazzola la B grazie
Allora sicuramente on line un attimo solo per Fabio Marcelli abbiamo Marco Canesi se ci sente ciascuna ok ora un attimo solo che verificò che altro se prenotato on line Veronica però nessun altro allora io darei la parola per tre minuti a Marco Canesi che è un urbanista del Politecnico di Milano che anche gli coautore
Del v
Noi contro le due destre che rispetto a come non ci siamo posti è il nostro cosiddetto ministro delle infrastrutture in Emilia
Riflettuto e proposto un cambio della struttura produttiva italiana adesso quindi cedo la parola Marco non è chiaramente il suo intervento del pomeriggio sono i suoi tre minuti nel dibattito odierno il suo intervento sarà nel pomeriggio quali Marco
Sono tra quattro i momenti dice mi coinvolgevano però non c'è il tempo e quindi ne prendo solo uno se esperti ove bene intese non fa inteso diversamente mi scuso mi riferisco interventi di Matteini l'ultimo diverte Danny
Se ho capito bene giusto di vedere aggiornando il concetto contro due destre però non mi troverai d'accordo se l'altra stallo Rutelli riconsiderare le multinazionali
Con il massimo del potere si è vero negli ultimi trent'anni hanno avuto un potere che non Amanda ha mai avuto centro un centro di potere capitalistico però c'è una contraddizione
Queste multinazionali hanno fatto canocchie voluto soprattutto con la delocalizzazione ma questa loro operazione suo scontrata con un limite strutturale
Per Mammana che hanno delocalizzato e forzato sui mercati mondiali hanno messo in crisi
I Paesi occidentali seduto chiusa
Questa contraddizione e quella che ha spaccato oligarchi americana c'è una profonda differenza a questo punto abbiamo la chiave di lettura importante tra l'oligarchia localista
Che quella da Clinton Bush Obama by dentro l'orgoglio che l'oligarchia di Trump
La prima riga Kia ha pensato di risolvere
Il conflitto
Ovvero risolvere il deficit commerciale andando direttamente alla guerra
Che gli interessi del blocco su tutto più legato ai mercati a questi multinazionali che spingevano
Trump si è fatto carico invece di un ritorno all'equilibrio della bilancia commerciale
Paradossalmente più a favore The eccetto medio basso quello che ha avuto i maggiori danni dalla delocalizzazione e metto dentro anche del piccole e medie imprese comunque l'impresa che erano meno legate al al mercato
Quindi potrei concludere dicendo concettualmente ci deve essere la chiarezza le multinazionali non sono cosmopolite cosmopolite sono nazionali
E Sensi ci dimentica di questo non si riescono a capire i conflitti che oggi sono in atto
Allora forse censorio Giolito i tre minuti sì allora forse ce la facciamo non solo a re intervenire tutti ma a fare anche un secondo giro del dibattito quindi compatibilmente con perché noi teniamo conto di chi deve andar via per ragioni professione di lavoro invece di chi rimane per fortuna anche nel pomeriggio allora io darei la parola adesso a Livio De Santoli
Nei suoi tre minuti poi dovremmo avere se non ho fatto confusione tra gli altri per George Ardenne
Giovanni Greco Michela Bechis nostrani Greco quindi in finale Fabio Marcelli
Chiedo venia se non sempre l'ordine viene rispettato perché cotte prete PESC per spiegare agli altri abbiamo plurime sollecitazioni sul cellulare su chat e quindi non è facile gestirle vai Livio
Che scusate se adesso devo scappare via ma c'era un impegno molto pregresso che non potevo provo anche se mi dispiace tanto perché il dibattito oggi è veramente interessante
E multiforme due battute abbastanza veloci uno riguarda quanto diceva Hilary prima che mi trova totalmente d'accordo ovviamente
Il tema andrebbe approfondito sul clima in maniera anche più importante di come ho potuto fare in un minuto però io voglio sottolineare lo spostamento
Progressivo fino a livelli ormai che ha superato l'accettabilità più totale
Del del modello energetico che si sta che si sta realizzando se non stiamo attenti se non presidiamo se non cerchiamo di fare delle contromosse
Nel contesto dell'Energia quella quella che abbiamo definito sempre transizione giusta
Sarebbe quella di non avere un ritorno alla gestione centralizzata dell'Energia
E quindi uno sviluppo delle fonti rinnovabili importanti perché appresso o conseguente allo sviluppo delle rinnovabili
Che sono di per se stessa distribuita c'è un coinvolgimento diretto dell'individuo
Un individuo che il proprio sopra il fiume perché addirittura ha un compito attivo in tutto il modello energetico nuovo qua invece stiamo parlando di qualche cosa che non solo non toglie
Toglie spazio agli individui ma detto agli Stati come abbiamo già detto più Dinoi
Perché si pongono al di sopra
E attenzione alle alle grandi aziende tecnologiche perché quello che stanno operando è un controllo sui dati di ogni individuo
In un clima di idee delle corazze azione totale
Del dei di deregulation totale cosa sta succedendo che non stiamo affidando i nostri dati
Che dovrebbero essere sensibili
No a qualcuno che li può gestire senza chiederci perché o per come se lo possiamo fare o non lo sa volare attenzione questa cosa in che in qualche modo e molto sottovalutata oggi può diventare un qualche cosa veramente di oppressivo
Di coercitivo
E ultimo per ultimo la la quantità di energia
Che queste aziende hanno bisogno di cui hanno bisogno queste aziende
Il i data center i data center sono qualche cosa che in maniera esponenziale
Devo anno per anno stanno aumentando la propria regia attualmente stiamo già parlando del due tre per cento del fabbisogno globale è assegnato alla alla digitalizzazione chiamiamo così
La regia ci sono dei contratti
Tra Microsoft e le grandi aziende
Che fanno riferimento a fondi arabi del Medioriente quindi a energia fossile totalmente fossile
Per centinaia di milioni di euro
Quindi stiamo regredendo ecco perché anche purtroppo nonostante lo sviluppo delle rinnovabili c'è ancora un incremento in un incremento importante della fonte fossile
La Cina però se andiamo a vedere i dati tanto per non parlare sempre della Cina e l'unica parte geopolitica che sì a Sensi ha avuto assegna la decarbonizzazione più in là due mila e sessanta rotti ma nei prossimi due anni avrà un'inversione i tendenza con una riduzione delle emissioni attenzione qua e il discorso si apre Massa Cina siamo sicuri che forse non sarà un modello in qualche modo a tenere presente perché i risultati li stiamo tenendo tutti quanti
Anche ambientali anche ambientali perché fino a qualche anno fa era ridotta malissimo vi ricordate quando facevamo i nostri viaggi in a Pechino a Shanghai e cosa trovavamo ecco andiamo c'è adesso e capiamo che cosa è successo
Allora grazie a Livio che deve scappare
Allora senta tenendo conto che abbiamo plurime sollecitazioni o no un attimo solo di pazienza per chi è in sala
Allora lei aveva scritto a Veronica Morea che voleva intervenire non so se Marco si sta ascoltando
Si si si sono al collasso il ok allora io un attimo solo Marco chiedo alla regia ritornare su Derelli
E poi so che in sala ci saranno fra gli altri Fabio Marcelli Michela Bechis hard Danny
José sto dimenticando qualcuno e Dragoni quindi non sarà Dragoni che deve scappare quindi dopo Revelli lo volete quindi Marcelli Ardenne
Allora io rido Chiarante questo è un Giro diciamo di interventi vai Marco
No un po'pochi secondi
Sono un'osservazione sul retro gli interventi di Ugo di Ugo Mattei e di hard ENI
Non non c'è dubbio che lo schema
Delle due destre
Uno schema
Che non si può aiutare
Gran che nella costruzione della alternativa
Si aiuta nel
Nello sforzo analitico de di ciò che è successo in particolare di ciò che è successo in questo lungo ciclo nel quale io credo che quello schema ci sia inverato
In parte ma solo in parte anche consumato solo in parte perché lo scontro
Gigantesco che in corso anche se asimmetrico negli Stati Uniti e di rimbalzo in tutto l'Occidente
Be'è uno scontro tutto interno a quelle
A quelle due componenti della topografia politica non sono d'accordo quando si dice che un sono categorie sopra strutturali e non strutturali
Io credo che siano ben strutturali siano ben radicate
In in in imprecisi blocchi si blocchi sociali e che rappresentano pezzi di capitalismo che si si integrano si completa si completa no
E in parte danno luogo a delle frizioni ma concrezioni secondarie rispetto all'omogeneità di di di di di il Progetto
Questo info devo dire poi il massimo esperto per per quanto riguarda l'analisi delle classi sociali e e e in particolare del della classe media sono state molto utili le sue osservazioni mi limiterei solo a
A osservare
Che
Dentro la dinamica
De de de de del primo ventennio de di di questo secolo il profilo della del del del ceto medio
E siete profondamente modificato modificato anche da un punto di vista antropologico
No no non credo che che che credo che sia una semplificazione parlare della scomparsa del ceto medio ma indubbiamente e il ceto medio che sorregge oggi
Le le lei le diverse identità politiche e enormemente diverso da quello novecentesco mi mi limito a questo
Allora grazie Marco con lo deve capire la gestione degli interventi sarà stiamo facendo ma sollevare sollecitazioni da più che la linea semplice allora
Se la mia memoria non mi in Giannola per consentire Dragoni che deve andar via Marcelli che poi gli altri
Dragoni
Grazie scusate anch'io un impegno tutto il pomeriggio ma credo che difficile aggiungere a tutti questi interventi e mi hanno preceduto da da Francesco
Francesco Sylos Labini
All'ultimo del professor lavelli io credo ragionando anche nel perimetro che può essere più vicino alla alla mia attività che quella degli dell'informazione ma anche quella dello sguardo sociale
Credo che Q lo sforzo che l'ha fatto che noi facciamo male che dobbiamo invitare anche gli altri a fare e quello e cioè di non farci dettare la cosiddetta Agenda la logica binaria no cioè viene posto davanti a delle ipotesi che altri confezionano e tu puoi solo voi solo dire sì o no
E qui richiamo quella citazione Confusion Isamu Happiness cioè siamo in un'epoca che rifugge la complessità invece credo che la libertà abbia bisogno di complessità
E fermo
Allora adesso se la memoria non mi inganna tocca Fabio Marcelli
Già dirigente del CNR
Quando io volevo complimentare con gli organizzatori di questa iniziativa alla mia scollega Veronica muore all'ex collega de I diari e l'amico Andrea Del Monaco perché mi pare che gli affetti
Sì amministrativa molto utile che in effetti svolge una funzione assente oggi in Italia dalla quale mi lascia un grande bisogno poi mandi una sorta di tinca
Tailleur
Sull'evidente elaborare per affrontare il futuro in una situazione che ovviamente ha come ben sappiamo diventa ogni giorno più grammatica alla questo lo su due brevi accendi perché ovviamente il tempo è quello che è ma insomma non è comunque voglia di fare un lungo intervento
Il primo è che ho colto con molto interesse la proposta di Mattei che purtroppo il quale si è andato via
Di questo comitato di salute pubblica come la definì dolori e seconda quella gola sulla quale lavorare lavorare all'interno di questo raggruppamento a veri dirti persone volenterose benpensanti in senso letterale della parola
Ma anche su un piano più generale perché qui c'è una situazione che sta emergendo
Che la discrasia sempre più evidente tra quello che fa questo governo e quando parlo di governo non mi riferisco solo alle destre mi riferisco se vogliamo riprendere il titolo del vostro libro di altri libri le due destre quindi c'è una destra che a Meloni febbrili
Tajani non so chi altro si dica lei e c'è una destra che invece è organica anche al settori importanti del partito democratico quindi c'è una discrasia tra questo sistema politico diciamo così dominante
E le aspettative desideri sentimenti della gente comune
Questo lo vediamo sulla questione della guerra
Della cui ammette al momento attuale la la situazione più macroscopica più pericolosa del più recente me lo vediamo anche rispetto ad altre
Cose ad esempio le cose che diceva De Santoli sul sul modello energetico eccetera
E c'è un elemento che accomuna tutti queste problematica che il fatto che questa classe politica è una classe profondamente corrotta nel suo intimo per cui l'unica cosa che capisce e il frusciare delle banconote
Che poi queste banconote devastano sgusciare Lobene armamenti riconobbe l'energia
Nell'ordine medicinali o qualche altra lobby sempre soldi solo insomma quindi
Ovviamente di questo il tema che se un'epoca fatto emergere ecco perché io accolgo con molto possiamo Small idea di martedì per dar vita a questo è secondo me bisogna lavorarci qui dentro e anche fuori da qui seconda questione che peraltro fu oggetto già nel breve intervento che feci al gennaio dell'anno
Scorso in occasione della prima puntata di questa
Non so se ci sono state altre nel frattempo insomma di questa serie diciamo così molto interessanti dibattiti e c'è la questione della NATO che mi rifaccio a al generale Mini che che apprezzo da tempo da molto tempo lo seguono i suoi interventi lo cito eccetera
Però sulla NATO secondo me la tristezza di cosa che dissi appunto a gennaio del due mila scusa Fabio ma scendono anteprima tra si legge un uomo in un minuscolo Andrea
E allora ecco non si può
Riformare magari rilanciando l'alato Pa eliminare o quanto meno i testi devono imparare a lato cogliendo anche le opportunità che sono oggi offerse dalle posizioni di tra va be'questo sarebbe lontano da da approfondire
Allora adesso abbiamo se la memoria non mi tradisce Piergiorgio Arverni poi Michela Bechis
Poi
Non ho capito
E allora tra l'altro se ha segnato anche Roberto il giornalista Roberto Paci
E poi credo ci sia Giovanni Gregori porsi Marco ghanesi che vuole il re reintervenire
Vai Piergiorgio sì grazie ma si no la la sollecitazione mi è venuta dall'intervento di Canesi e poi anche dall'ultima osservazione di Marco Revelli
E vero nella divisione internazionale del lavoro come si dice che è stata provocata dalla globalizzazione la manifattura europea e americana
Aveva delocalizzato insomma c'è stata alla quello che è successo
La la Cina soprattutto ma non solo la Cina ma tutti i Paesi dell'Asia orientale sono diventati i fornitori
Di componenti fino a diventare poi i sostituti insomma e c'è stata una
La la finanziarizzazione Sly thank se noi guardiamo alla lista delle principali compagnie
In termini di capitalizzazione sono compagnie della high tech che sono quasi tutte occidentali o americane imprecisione quindi c'è stata una veri Ri dedica una divisione che accorda compatta tornare grigio definizione del potere economico della della ma questo però non ha impedito che il capitale occidentale
Abbia mantenuto per lungo tempo la sua egemonia che oggi invece veder messo in discussione perché i dati che mostrava assillo assassino sulla sulla egemonia anche ora tecnologica
Produttiva della Cina mai anche degli altri asiatici sono diventati evidente quindi
è e capitali in quanto tale che ha de che vede messo in discussione la la sua egemonia quel capitale che si è fatto dalle anche dalle in paese
Alcune Lella Stellan Otis è un esempio ma sono soprattutto le imprese del hi-tech sul discorso delle classi giustissimo quello che sottolinea Marco Revelli
Il ceto medio
Sì appare profondamente mutato negli ultimi trent'anni anche solo ma allora per noi c'è un problema di rappresentanza non è sparita la classe operaia non sono spariti i ceti medio-bassi
Il ceto medio ha visto una divaricazione tra letto le professioni
Molto molto qualificata iper
Qualificata e quindi un aumento dei redditi della delle parti alte è una diminuzione una stagnazione dei redditi
Delle componenti meno qualificate gli impiegati impiegati esecutivi insomma tutti gli impiegati del commercio delle del terziario sono i ceti medio bassi che hanno perso la rappresentatività
Anzi la rappresentanza prima della non danno più una rappresentanza politica le sinistre in generale
Hanno finito per rappresentare i garantiti il ceto medio intellettuale il ceto medio produttivo il ceto medio
Per i redditi medio medio-alti questo è le i ceti medio bassi hanno perso la loro rappresentanza ed è su questo che noi sicuramente potremmo fare leva questi ceti non hanno più rappresentanza
Se noi veramente crediamo a quanto ci ricordava Moni
Che il nostro principio guida adesso è quello della égalité dell'eguaglianza
è questa una battaglia che dobbiamo fare perché ci sono c'è ci sono ancora i dominati visto che ci sono ancora i dominanti
E questi dominate sono come sempre come sono sempre stati gli sfruttati
Cioè e sono quelli delle classi medio-basse
Grazie
Allora adesso il turno di Michela Bechis che nel nostro volume
Contro le due destre ha fatto l'intervento sull'articolo nove della Costituzione il sistema culturale la costruzione possibile in un sistema culturale nazionale
Sì lo riprenderò io volevo solo
Come dire farci un appunto
A tutti noi tutte noi
Ne stiamo parlando anche qui molto di informazione parliamo poco di formazione e in questo ci comportiamo come quello che siamo il paese più vecchio del mondo insieme al Giappone
Prima ancora dell'università c'è la scuola
Abbiamo un abbandono scolastico la paura
Guardateli i dati sono dati ministeriali quindi non sono chissà quale foglio
Così di di piccoli rivoluzionari
Abbiamo
Le circolari Valditara l'avete letta
L'avete letta al di là di quella frase che solo l'Occidente alla storia
Non è solo quella di fatto leva la voce alla scuola preleva la coscia
Nelle scuole
Nelle scuole
C'è una alla raffica di procedimenti disciplinari contro qualunque professoressa o professore
Che parla per esempio di Palestina
Che parla di dati economici e parla di problemi ambientali procedimenti disciplinari
Elevano l'attenzione già ridicola delle professoresse dei professori di scuola
Io credo che dovremmo pensare anche a questo
Perché appunto è un Paese che ha anche anche un numero di iscritti iscritti all'università bassissimo in un paese in cui quest'anno le università telematiche hanno avuto più finanziamenti dell'università pubblica
Bene io credo che il problema della formazione perché altrimenti non ci capiranno noi possiamo dire tutto quello che ci pare qui dentro e fuori da qui
Ma guardate
Che sta vincendo il liceo Leonardo
E sapete dove apre la Leonardo i suoi Licei prepotenti negli istituti tecnici
Qui a Roma a via dei Casali di San Basilio non latrina piazza del Collegio Romano il suo liceo la Leonardo
Perché i poveri sono e saranno sempre carne da cannone
E allora forse noi oggi qui e per continuare la nostra rivolta dal basso scusate quando penso
Sono cattiva sono estrema
Che la CGIL dice oggi che quattro cinque referendum sono rivolta mi viene da ridere quelle rivolta non era contro il Giobatta la rivolta da fare
Allora rientri e mi stressa l'intervento lo faccio dopo però per favore pensiamo alla scuola perché altrimenti non ci capiremmo mai più grazie
Allora non so se è un caso ma e il turno anche stavolta di del per l intervento di Giovanni Greco che insieme a Michela Bechis nel nostro Libano fatto l'intervento sulle politiche dei beni culturali inserire anche nell'arte drammatica Silvio d'Amico ricordo
Il suo ultimo romanzo club ventisette e mi sono dimenticato invece riannodare che Michela Bechis è una storica dell'arte dell'università di Chieti Vaime
Io non voglio anticipare l'intervento che farò sulla sulla
Di gestione di quelli che saranno rimaste diciamo dopo dopo la pausa pranzo quindi
Raccolgo solo tra i tanti stimoli transato citazioni una che a che fare ovviamente
Con il discorso che feci qua il ventisei gennaio dello scorso anno e quindi sul tema del linguaggio di cui parlava anche Ginevra Bompiani
Che è un linguaggio centrale perché certamente va nella direzione di una critica radicale di quello che è stato negli ultimi trent'anni
Il linguaggio di una destra che ha creato egemonia talmente capillare talmente capace di consenso che poi è diventato anche il linguaggio della cosiddetta sinistra si è impadronito diciamo attraverso sui paradigmi di una una una parte politica che è una parte politica che dovrebbe essere in conflitto con l'altra e che invece ha cominciato a parlare con gli stessi termini ha cominciato a usare gli stessi paradigmi però io credo che ci debba essere oltre alla critica radicale diciamo dalla parte DTT di quella parte e dico di quei think-tank di quelli che hanno costruito consenso cioè se anche autocritica invece cioè ci deve essere anche un'autocritica da parte di chi non solo a incorporato ha assunto i paradigmi a quel linguaggio
Ma viene anche dalla tradizione e lo dico da marxista non so se si può dire qui al CNR sono che solo della nostra tradizione linguistica rossa lezione culturale esiste un tema che è quello voglio usare una formula forse della smilitarizzazione linguaggio cioè di un di un linguaggio che ancora conserva che ancora porta con sé il tema della contrapposizione
Abbiamo usato tante volte questa mattina no la lotta di classe il conflitto di classe io penso che il conflitto si alza la democrazia e anche diciamo di un'ipotetica possibile
Svolta rivolta altra parola che è stata usata parola che è diversa da rivoluzione no in quel bellissimo libro
Letterario proprio con
Pochi che è il diciotto brumaio Luigi Bonaparte insomma non si fa questa bella distinzione tra rivolte rivoluzione che non sono la stessa cosa rivolte una cosa
Rivolte spontanea nasce un'ingiustizia che capita per strada come sono state quelle diciamo nel Nordafrica di qualche anno fa rivoluzionò altra cosa invece e però questo tema resta diciamolo subdolo vivo con un tema controverso scemi sono sempre più parte del movimento pacifista
Ma che significa essere movimento pacifista e allo stesso tempo utilizzare un certo tipo di Lessico un certo tipo di sintassi per fare un certo tipo di riferimenti a un orizzonte simbolico il quale comunque probabilmente dobbiamo fare i conti con questa soppressi ITA con questa difficoltà di utilizzare certi termini che in ogni caso fanno riferimento
A metà fuori identici comunitaria
Un mondo
Che che che anche oggi insomma è all'ordine del giorno lo vediamo la nostra quotidianità però appunto non antidivo voi ve lo dirò dopo e qui mi fermo grazie
Allora adesso è il turno del giornalista Gabriele fasce il fascismo usate de la Voce multimediale poi lo farò delle brevissime conclusioni
Stacchiamo entro le tredici e trenta stranamente siamo riusciti ad essere in tempo
Per i attaccheremo alle quattordici e trenta quindi in modo fiscale perché ci sta ascoltando ed è collegato sappia che saremo puntuale Pregeo il Cocer poggia la possibilità di rete
Non ho capito Marco non ha la possibilità di fare altri tre minuti ora vediamo assecondarli quanto tempo ci mettiamo sulla fine perché siamo organo c'è un problema non c'è problema
Allora grazie Gabriele Paci la voce molti media ringrazio Andrea Del Monaco che essendo io venuto qua per seguire i corsi lavori mi ha invitato
Intervenire ieri sera eravamo Ugo Mattei e Dio al termine del Moby Dick di Moni Ovadia che è intervenuto prima
Curiosamente entrambi gli abbiamo portato la copia in edizione diverso e del Moby Dick con traduzione di Cesare Pavese
E Moni si diceva della necessità e la ribadito questa mattina anche su questo un arrivato dopo ma mi ha mai dato ce l'aveva anticipato il suo intervento della necessità di una radicalità rispetto a quello che sta succedendo
Per sessione che in questa sala e fra chi è collegato e probabilmente fra la gran parte di quelli che sentiranno che metta e nel Paese e anche fra chi è più impegnato e più attento secondo me non c'è
Perché del momento che stiamo vivendo internazionale dei chiaro e in Italia pure
Per me è assolutamente evidente e credo per tutti che siamo in un periodo quasi fotocopia
Passa dell'inizio anni Venti del passaggio fra le leggi fasciste leggi fascistissime
L'omicidio Matteotti cosa succede dopo l'omicidio Matteotti
Non c'è stato l'omicidio di un grande politico com'era
Matteotti ma gli omicidi vengono continuamente da parte di chi nel nome di law & Order
Legge ed ordine in realtà applica solo a se stesso legge ed ordine elegge torti non riesce a gestire e quindi noi paradossalmente e sarcasticamente potremmo dire
Che rimpiange Remo come si stava bene col Governo Meloni del due mila e ventiquattro rispetto quello che sta succedendo e sta per succedere perché non è perché sono fascisti e sono fascisti
Non è perché sono mascalzoni e sono mascalzoni
Non è perché sono incapaci di governare e sono incapaci di governare
Ma perché non hanno alcuna remora se si può fare si fa
Vediamo la comunicazione Gianni Dragoni appena andato via
Altri comunicatore ci sono altri c'è stato ascoltando rispetto alla comunicazione sono fra virgolette bravissimi perché non hanno alcun tipo di Remer apprendere tutto
E su altro potremo andare avanti
L'unica cosa che personalmente per me è una fibrillazione una tensione e che stiamo vivendo in qualche maniera è chiaro però non mobilità stiamo vivendo un momento epocale ma questo riuscendoci Trump ci fa capire che che certe cose che erano inconcepibili dicesse
Fino ma addirittura fino al diciannove gennaio due mila e venticinque avendo Trump annunciato tutto quello che avrebbe fatto ma peraltro anche Hitler all'annunciato tutto nel Mein Kampf ferro sono persone assolutamente coerente in questo intellettualmente oneste
Se noi qualcuno avesse fatto un film uscito il diciannove gennaio due mila e venticinque il giorno prima del giuramento di Trump raccontando quello che è successo fino ad oggi
Avremmo detto che era un brutto film di fantascienza perché era troppo montato nord c'è questa realtà l'Italia sappiamo eccetera eccetera se l'unica cosa un minuto suoni assolutamente l'unica cosa che mi sento di dire e che il momento e adesso per quanto mi riguarda questa è un'urgenza
E per quanto ci riguarda vi ringrazio anzi quanto così Ringo riguarda chi ha organizzato questo incontro questi incontri Paredes il libro contro le due destre che esce domani con l'edizione di future delle CGIL e che voi avete in questo momento dico voi ma in senso globale un noi voi avete questa concessione uno di cosa sta succedendo due dell'urgenza e soprattutto tre del che fare come diceva qualcuno grasse
Ora faccio il mio intervento
Conclusivo all'interno di questo mini dibattito segnalo che nella sessione pomeridiana che inizia alle quattordici e trenta anche lì oltre che gli interventi da dieci minuti l'uno avremo anche lì una sessione di dibattito sicuramente questa strada
Più frizzante come giornata di quella del nostro primo convegno due osservazioni schematiche rispetto a quello
Che è stato detto
La distinzione giustamente mi pareva esser degni
E mi pare l'abbia presa ripresa credo anche Giovanni tra rivolta e rivoluzione
Allora la rivolta gramsciana mente la fa la plebe la rivoluzione la fa il popolo che cosa ben diversa se uno
Evidenza all'inizio diciamo di sciopero di Ejzenstejn
Se non erro era l'operaio da solo nulla insieme gli operai sono potenza sociale credo fosse era proprio letterale Leni né il punto qual è e che purtroppo la rivolta spesso
Essendo non programmata non progettata e viene iniziale
Chiaramente non ha un connotato sempre di classe mentre invece la rivoluzione è ben altra cosa oggi chiaramente ci sarebbe bisogno
Di rivoluzione purtroppo come credo ricordasse anche Michela Bechis
Manco ce la rivolta nel senso che
Ciò di cui ha parlato diciamo Landini ai che poi è stato diciamo criticato secondo me ha sovente in modo cioè se il coro reazionario non si vede proprio rispetto all'osservazione che faceva Ardenghi credo su l'inesistenza in Parlamento di forze politiche io sono assolutamente d'accordo con lui
Il problema è che questo libro pone e provo l'inesistenza di un soggetto politico che andrebbe creato ma prima un soggetto politico va avviato un dibattito che in questo momento nel Paese
Non c'è chiudo con un'osservazione diciamo di antropologia politica che qualcuno che mi conosce già sa esempio molto semplice io ho fatto un liceo
Liceo scientifico Cavour che è al centro di Roma
Che era la fine degli anni Ottanta Rho liceo interclassista dove c'andava dal figlio del portiere fino al figlio del grande borghese con tanti piccoli lo medio borghesi ebbene
Alla fine degli anni ottanta in cui il CNEL collettivo di sinistra di quel liceo c'erano c'era di tutto dall'autonomia operaia i giovani socialisti
E quarti di coloro oggi fanno politica zero
Al contrario iscritti al Fronte della gioventù allora della mia scuola erano e sono sottolineo erano persone Federico Mollicone presidente della Commissione cultura
Fratelli d'Italia dalla Camera dei deputati e Marco Marsilio presidente dell'Abruzzo cosa significa questo che c'è stato un ritirarsi dalla politica a sinistra
Mentre invece le destre post fasciste hanno continuato a fare politica e hanno questa è una cosa importante una pulsione del DDT che ha verso il potere
Forte hanno ancora mantenuto molto sempre con obiettivi per noi magari indegni c'è disarticolare la Costituzione del quarantotto la militanza e la comunità cioè cosa intendo che il post fascismo oggi ha il senso della militanza e della comunità a sinistra siamo parcellizzate spappolate e aggiungo
E complicato ricostruire una sinistra se non c'è quel prerequisito di cui parlavo prima dell'intervento cioè
Sono pensando che siamo soggetti pari con pari dignità e soprattutto il valore del tempo di ognuno e pari al valore del tempo di tutti gli altri si potrà ricostruire un intellettuale collettivo se al contrario facciamo assemblee nelle quali
Si guarda l'orologio si pensa di scappare andare a giocare a tennis chi può a teatro o altre cose interessanti ci si rifugia nel privato l'agire collettivo non scende
Per gli interessi individuali la destra lo fa il suo lavoro la sinistra se no all'Obiettivo intellettuale collettivo non esiste e questo il nostro problema grazie