"Democrazia come valore universale" Festa provinciale dell'Unita'

In particolare il saluto affettuoso alla compagna Iotti alla presidente della Camera
Che ha colto come gli altri autorevoli oratori l'invito a confrontarsi con noi
Su un tema annoia abbastanza inusuale i diritti dell'uomo e diritti dei popoli
In questa scelta cioè senza dubbio il segno di una nuova apertura alla stagione dei diritti comprendendo in questo non solo i diritti democratici sanciti nella nostra Costituzione quello economico sociale che hanno permeato tutto il nostro contributo al processo democratico nel nostro dopoguerra
Dal nel nostro Paese dal dopoguerra ad oggi ma quelli della cosiddetta terza generazione cioè i diritti dalla pace
Dei bambini all'ambiente e quelli delle donne i diritti allo sviluppo sostenibile facendo del godimento completo possibile dei diritti di cittadinanza il teste del raggiungimento o meno di una democrazia compiuta
Ed è proprio qui che si intravede il superamento quindi di una visione dei diritti che ha contraddistinto vince in dieci anni passati meglio dire un'evoluzione della nostra concezione abbiamo vissuto la stagione dei diritti economico-sociali contrapposti quasi ai diritti umani i diritti individuali contrapposti a quelli collettivi
Si era determinata una vera e propria divisione di campo che contraddistingua anche quelle relazioni internazionali
E di riconoscimento dei trattati o meno di Helsinki sui diritti umani e l'uso politico di essi sono stati per anni sino ad un passato remoto spartiacque di campo come dicevo e anche di classe
Ma se oggi parliamo di valore della non violenza
Non più solo di uguaglianza di nei diritti ma di università Lita dei diritti
Ed esse Corbaccio fra Corbaccio fa della collaborazione in campo umanitario una parte inscindibile del sistema di sicurezza riconoscendo i trattati di Helsinki
E parla di università Lita dei diritti che se è diventata almeno nell'affermazione di un dato acquisito al sud come al Nord all'Est come all'Ovest senza distinzioni
Se è vero questo e della domanda e rivolta ai nostri oratori quanto scarto ancora però fra i non c'è azione in realtà e mi preme ancora una seconda domanda considerazione
Nel mille novecentosettantasei settantasette pur in presenza di una dichiarazione dei diritti dell'uomo di più antica memoria viene prolungato promulgata la Dichiarazione dei diritti dei popoli ad Algeri
Non appartiene certo formalmente all'ordinamento giuridico nasce come intelligente intuizione di Lelio Basso
Convinti come si legge in un preambolo a questa dichiarazione chi rispetto effettivo e dei diritti dell'uomo implica il rispetto dei diritti dei popoli e partì dal presupposto che i diritti dell'uomo sono molteplici perché in origine
Concepiti come diritti soggettivi individuali e l'essere umano che ne è titolare esso concepito come un individua tipico
Privo di qualsiasi tratto collettivo che lotta distingue dalle altre persone umane mentre l'espressione diritto dei popoli implica invece un ordine giuridico oggettivo
Che implica la pluralità dei popoli della loro necessaria diversità con una distinzione fra popolo è stato ora non è vero forse seconda domanda che questi ragioni almeno in parte stanno per essere superati almeno come dato politico
E non certo di fatto nel senso che ci si accorge oggi che le libertà fondamentali e i diritti individuali dove domani hanno senso se possono essere esercitati collettivamente individui indipendentemente dallo Stato
Umanizzazione dei rapporti internazionali autodeterminazione dei popoli i diritti umani sono le parole che più sentiamo oggi nei summit internazionali
E mi pare quindi che nei fatti ci sia una convergenza e complementarietà fra diritti dell'uomo i diritti dei popoli e d'altra parte non è forse vero che le violazioni dei diritti individuali e la spia della violazione dei diritti collettivi che il rispetto dei diritti dell'uomo richiede la promozione dei diritti dei popoli avendo ormai acquisito
Un concetto di stato di diritto singolo e collettivo che interagisce con lo Stato
Ma ciò che davanti a noi variando la violazione di diritti più macroscopiche pensiamo all'apartheid al Sudafrica i diritti calpestati per primo il diritto a rimanere nel proprio Paese pensiamo alle migrazioni agli esuli dai paesi poveri del Sud del mondo
Il diritto espatriare alla libera circolazione pensiamo ai profughi della Germania federale di oggi alle mutilazioni
Sessuali delle donne fra gli africani e allora ci accorgiamo che siamo davvero ad una svolta ed è proprio quanto non positiva che proprio dall'estero venga da un ricorso a riconoscere la valore universale dei diritti
E dei popoli è l'invito ad una ricerca comuni fra i diversi atteggiamenti verso i problemi dei diritti umani verso le questioni sociali e umanitarie nel suo complesso la strada però e tutta da percorrere e
Venti per compensi percorrere la strada fino in fondo e questi sono alcune introduzione alcune considerazioni introduttive che io ho voluto fare per inquadrare e per questo dibattito a questa festa de L'Unità vorrei presentare gli oratori nell'ordine col quale interverranno e sono il professore Fausto Pocar rapporto del Comitato
Dei diritti umani all'ONU
Il professor Papisca direttore della scuola
Specializzazioni in istituzione Than tutela dei diritti umani dell'università
Di Padova Amedeo Frati presidente della sezione italiana di amnistia anch'
Siamo
Inattesa dell'arrivo del dottor senese presidente dell'associazione Fondazione Lelio Basso per i diritti la liberazione dei popoli che ha avuto un incidente e che ci per raggiungerà direttamente cioè ha trovato un incidente
E ci ragionerà direttamente a questa questa sera speriamo presto
Io voglio dar subito la parola e quindi al professore Fausto Pocar
Grazie io vorrei innanzitutto ringraziare di avermi invitato a questo dibattito che mi pare già dall'introduzione si presenta come molto stimolante e forse richiederebbe
Molto di più di un dibattito ma intanto cerchiamo di
Almeno di puntualizzare alcuni aspetti di questo dibattito e poiché mi tocca
Iniziare il dibattito stesso cercherò un po'professore al mento e forse di cercare di chiarire alcuni concetti quali
Si ritrovano nelle negli strumenti internazionali di protezione dei diritti umani e nella prassi internazionale in questa materia è stata richiamata la dichiarazione di Algeri
Dicendo non è uno strumento internazionale non fa parte del diritto internazionale io non credo che sia esattamente così
Cioè credo che in realtà la dichiarazione di Algeri pur non essendo certamente ne è un trattato internazionale ne è un atto di una organizzazione internazionale intergovernativa tuttavia esprima in una certa misura
Lo Stato del diritto internazionale in proposito specialmente laddove dice nella sua nel suo nella sua introduzione
Che e diritti dell'uomo implicano i diritti dei popoli e naturalmente viceversa i diritti dei popoli implicano i diritti dell'uomo cioè nel momento in cui dice che c'è una stretta connessione tra diritti
E questo dico che questo corrisponde al diritto anche internazionale perché negli strumenti internazionali o in alcuni di questi strumenti dei principali almeno questa interconnessione è messa in evidenza
Mi riferisco non tanto la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo che il punto di partenza di tutta la problematica dei diritti fondamentali però è nata in un momento nel mille novecentoquarantotto in cui certe problematiche non si poneva no e quindi è lacunosa
è lacunosa nella misura in cui proprio non tocca i diritti dei popoli il problema dei diritti dei popoli si è posto nella ordinamento internazionale in un momento successivo alla Dichiarazione universale cioè quando è cominciato
Ho continuato se vogliamo in modo dirompente il processo di decolonizzazione
Cioè il processo di indipendenza di popoli di numerosissimi popoli che erano in negli anni precedenti nel secolo precedente colonizzati dalle e dagli Stati europei
E non è un caso che gli trattati che costituiscono lo svolgimento della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo cioè i due patti delle Nazioni Unite del mille novecentosessantasei
L'uno sui diritti civili e politici l'altro sui diritti economici sociali e culturali abbiano
Contengano uno svolgimento si della Dichiarazione universale ma entrambi abbiano come primo articolo come cappello una disposizione sul diritto dei popoli cioè l'articolo uno di entrambi questi strumenti così diversi perché riguardano l'uno le tematiche economiche sociali l'altro le libertà civili e politiche
Il l'articolo uno è uguale è stato redatto in modo identico letteralmente i denti qui riguarda il principio di autodeterminazione
Ma non enunciato in termini astratti ma piuttosto in termini concreti come diritto dei popoli alla
Pace allo sviluppo
Alla scelta del sistema economico che preferiscono alla gestione e utilizzazione di tutte le risorse proprie del territorio su cui il popolo si trova su cui il popolo è stanziato e trattandosi del cappello diciamo così dei due Patti
è evidente che si è voluto sottolineare da parte dell'Assemblea delle Nazioni Unite un fatto molto importante che era intervenuto dopo la Dichiarazione universale e cioè che non è concepibile il rispetto
La protezione di diritti fondamentali
Dell'uomo siano questi civili politici economici sociali culturali se non sono rispettati i diritti dei popoli cioè questi trattati mettono in luce proprio quel principio che la dichiarazione di Algeri esprime in modo molto più chiaro
Molto più molto più netto molto più evidente ma la connessione non è sfuggita all'Assemblea generale anzi unite e questi trattati sono sì strumenti
Giuridici
Ora sembrerebbe dicendo questo che la regolamentazione internazionale dei diritti fondamentali dell'uomo e dei popoli sia completa sia qualche cosa che lega veramente diritti dell'uomo i diritti dei popoli in realtà non è esattamente così perché quando in sede internazionale si è parlato e si parla negli strumenti internazionali nei trattati di diritti dei popoli sì da una definizione molto restrittiva di popolo
Cioè si dice il popolo e la prassi dell'organizzazione l'anzianità è sempre stata questa il popolo è l'insieme della popolazione che fa parte di uno Stato
E cioè si identifica popolo con lo Stato
E ci sono delle ragioni storiche evidentemente perché questo è stato fatto si è voluto evitare l'insorgere di minoranze europee in particolare e fermarle su questo si è voluto evitare per esempio che le popolazioni indigene
Che si trovavano in grandi paesi come gli Stati Uniti come il Canada eccetera potessero reclamare l'autodeterminazione
E se si dice questi non sono popoli evidentemente non hanno diritto all'autodeterminazione ma ce l'hanno solo insieme alla maggioranza del paese in cui si trovano la prassi internazionale non ha mai derogato da questo principio da questi identificazione fra Stato e popolo ed è ovvio che non l'abbia derogato all'interno delle Nazioni Unite perché le Nazioni Unite sono un'associazione di Stati
Quindi gli Stati si sarebbero come suol dirsi dati la zappa sui piedi dicendo che i popoli son qualcosa di diverso dall'intera popolazione che si trova sullo stato soltanto alcune deroghe sono state fatte in relazione al Sudafrica
Ma è un caso del tutto particolare
Di popolo che si trova in territorio governato da altri
è stata fatta per l'Algeria per la liberazione dell'Algeria però è chiaro anche il legame che esisteva per quanto l'Algeria fosse stata dichiarata dalla Francia parte del territorio metropolitano
Cioè a questo problema e il processo di decolonizzazione
è stato fatto poi per il Bangladesh
Bangladesh a un certo momento si è separato dal Pakistan però anche lì erano territori molto lontani uno dall'altro
Quindi nella sostanza
L'identificazione è stata mantenuta è risultato così è stato che certi popoli non sono per il diritto internazionale considerati tali
Allo stato attuale dalle leggi dalle norme internazionali in particolare tutte le popolazioni indigene
Dovunque stanziate Canada Stati Uniti Brasile e così via e tutti gli altri Paesi latinoamericani perché poi le popolazioni degli indios amazzonici toccano un po'tutta l'area
Quasi tutta l'America latina quasi e tutta una serie di popolazioni diverse che si ritrovano all'interno di uno stato ma che costituiscono in senso
Sociale popoli e quindi chiederebbero il diritto ad una autodeterminazione
Allora così come certe minoranze allora che cosa si può fare a un certo punto in sede internazionale si è cercato di regolamentare i diritti di questi gruppi sia delle minoranze sia delle popolazioni indigene
Ma devo dire che i risultati sono del tutto scarsi finora ci sono trattati in sede di elaborazione
Dichiarazioni in sede di elaborazione a questo riguardo sia per le minoranze sia per le popolazioni indigene ma questi progetti
Vengono e lavorati con una
Con un ritmo che assolutamente è inaccettabile che potrebbe portare ad avere delle dichiarazioni o dei trattati nell'arco di venti trenta quarant'anni
E
Si tratterà poi di vedere anche quale sarà beh il contenuto di questi atti perché non è detto che sarebbero pienamente soddisfacenti la ragione è evidente vi è una forte resistenza da parte degli stati a concedere qualsiasi qualsiasi cosa si potrebbe allora cercare di riproporre il binomio
Nazione popolo uguale stato dicendo che tutti questi gruppi che tutte queste popolazioni hanno diritto a loro volta all'autodeterminazione cioè possono trasformarsi in Stati ma non credo che questa sarebbe una soluzione del problema
Non lo credo perché in concreto il numero degli stati aumenteremmo in modo vertiginoso e comunque ci sarebbero sempre all'interno di ogni Stato dei gruppi i quali chiederebbero
Di diventare dei nuovi Stati io credo che il problema
Si possa risolvere solo se attraverso una presa di coscienza collettiva a a vari livelli
Listati verranno in qualche modo diminuiti nel loro potere
E cioè verranno non dico annientati perché gli stati continueranno certamente ad esistere ma se in qualche modo gli Stati dovranno venire a patti
Con i gruppi dovranno in qualche modo riconoscere al loro interno
I diritti di popolazioni i diritti di minoranze che che esistono e che chiedono di raggiungere certe forme di autodeterminazione che non necessariamente comporta non la trasformazione in stato
Perché il diritto allo sviluppo il diritto a scegliere il metodo di sviluppo il sistema di sviluppo il diritto a sfruttare risorse economiche o sfruttare o a gestire l'insieme della vita culturale e sociale non presuppone necessariamente la trasformazione in una struttura o in una sovrastruttura di carattere di carattere statale
Ecco io ho voluto soltanto dare questa Primo quadro per consentire ai colleghi poi di sviluppare meglio alcuni aspetti della tematica grazie
Grazie al professor pacare e io darei la parola al professore
Papisca ricordando che questo dibattito a un cappello come un cappello lo hanno tutti i dibattiti intese sui temi internazionali che il valore universale della democrazia e abbiamo voluto inserire questo tema i diritti dell'uomo i diritti in dei popoli in questo cappello per i legami stretti che noi vediamo tra la i diritti e la democrazia
Credo che sia per il rischio
è un onore ma grande gioia svolgere qualche rapida riflessione ad alta voce in questa sede io sono molto grato
Compagnie che gli hanno invitato
Parlare di diritti umani è appena il caso di ricordarlo significa parlare di bisogni umani
Cioè di bisogni concreti
Il dei singoli e delle comunità umane in ordine alla loro piena realizzazione in quanto esseri umani in quanto comunità umane Tica bisogni
Bisogni che la legge nazionale e oggi anche internazionale riconosce come particolarmente meritevoli di tutela cioè di soddisfacimento realizzare un diritto umano significa soddisfare un bisogno preciso esistenziale
Di una persona di una comunità umana quindi diciamo che la filosofia dei diritti umani è una filosofia molto concreta
Ecco l'essere umano titolare dei diritti umana e le serre che vive e e che vide coesistenza finalmente con tutti gli altri parlare di diritti umani significa mettersi una prospettiva immediata di solidarietà
Perché il grande principio
Che presiede a tutta la codificazione nazionale per non sia in materia di diritti umani e quello di eguaglianza
I diritti umani sono riconosciuti dalla legge sulla base della pari dignità di tutte le persone senza distinzione di sesso di razza e via pari dignità
Questo significa appunto o collegamento richiamo immediato del principio valore di eguaglianza e eguaglianza sostanziale non è uguaglianza formale
Cioè c'è una corda tutti Cavalleria che la corda caricavamo idea e poi arrivi che arrivi eccetera no
L'eguaglianza è un fatto che accompagna le persone le comunità umane per tutta la vita è chiaro evocando vi questo principio valore delle eguaglianza significa che significa da parte mia insomma richiamare l'attenzione sulla necessità che l istituzione lo Stato gli altri enti pubblici ecco siano immediatamente finalizzati al soddisfacimento dei bisogni umani essenziali
E che quindi non soltanto si astengano dall'intervenire laddove è questione di libertà individuale cioè ma devono sono tenuti sono obbligati a intervenire per assicurare concretamente che questo principio di eguaglianza valga veramente quindi non si possono buttare all'Ortica certe acquisizione conquiste in nome anche dei diritti umani dei diritti economici sociali in particolare cioè quello che va sotto il nome di stato sociale o di qualche cosa dissimile
Quindi la tematica dei diritti umani è una tematica molto ampia allo stesso tempo molto concreta direi inesorabile per le persone cosa significa per i singoli diritti umani
Queste acque con questa espressione significa richiamare il senso della consapevolezza della propria dignità che è pari a quella di tutti gli altri Silja richiamare il senso di responsabilità di solidarietà
Significa richiamare l'impegno fattivo nella società civile nella società politica dal quartiere dal comune fino alle relazione al sistema delle relazioni internazionali per gli Stati per le istituzioni significa richiamarli alla loro si alle loro finalità
Quindi consapevole noi del fatto che siamo titolari di diritti umani siamo legittimati a interrogare continuamente le istituzioni i sistemi sul loro sul loro modo di rispondere ai diritti umani cioè sul loro modo di soddisfare i bisogni virgolette diritti umani
Quindi i diritti umani significa diciamo spezzare imbelli delli per istituzionali Isma'significa spezzare la logica delle ragion di Stato delle ragion di sistema delle ragion di Chiesa il nome del protagonismo umano
In diritti umani non sono riconosciuti soltanto dalle dalle leggi dalla Costituzione naso tutto dello Stato da altre leggi ed ai trattati internazionali così
Precisamente focalizzati dal professor Fausto Pocar che un'autorità internazionali in materia
Anche le regioni e anche i comuni si stanno facendo carico della problematica esistenziale dei diritti umani alcune regioni in Italia hanno adottato o stanno adottando Lenzi specifiche in materia di diritti umani
Pari diritti opportunità diciamo uomo-donna istituzione del difensore civico istituzione dell'ufficio
Di protezione dei diritti del minore leggi per la promozione della cultura della pace
Il come e basi più l'ultima legge entrata in vigore è quella della Regione Veneto
Vi richiamerò subito dopo che tipo di implicazioni concrete se volete politiche di mobilitazione hanno queste leggi i comuni sulla base a mia piccola esperienza che l'esperienza fatta non soltanto di studio nell'università ma anche di di contatto quotidiano con il cosiddetto territorio sulla base di questa mia esperienza mi risulta che comuni sì nelle impegnano a istituire commissioni o comitati consiliari per la promozione e la cultura di pace e diritti umani
Normalmente dietro queste iniziative stanno associazioni stanno insegnanti di buona volontà nelle scuole operanti in quel comune stanno anche uomini di di religione dove possibile anche talché professore universitario ma c'è questa specie di patto di solidarietà ente territoriale associazionismo scuola
Credo sia questo il modo migliore per innestare veramente di talmente la cultura dei diritti umani e territorio le conseguenze di questo diciamo di questi incarnazione
Sul territorio della cultura dei diritti umani e le conseguenze ancora non si vedono perché siamo quasi agli inizi siamo quasi agli inizi
Però vi posso portare una testimonianza nella legge regionale del Veneto per la promozione di una cultura di pace l'articolo uno riconosce la pace come diritto fondamentale degli uomini è scritto così degli uomini e dei popoli
Ne ha il diritto e tenne i patti internazionali evocati prima non figura ancora la pace riconosciuto come diritti umani
Ci sono circa trenta diritti riconosciuti nella lista non troverete la pace come diritto umano c'è una dichiarazione dell'ONU insomma dichiarazione Boni tensione a riguardo ma non il riconoscimento formale
Nella legge regionale del Veneto c'è questo fiorellino articolo uno
Recentemente a Verona un gruppo di insegnanti che si facevano carico di interpretare la legge regionale hanno detto per noi l'articolo uno significa questo che abbiamo un diritto preciso a esercitare noi
Semplici cittadini semplice associazione esercitare ruoli di pace
Sia qui a Verona sia e tutte le altre sedi dove riterremo opportuno di agire qui non è più materia soltanto dei diplomatici delle grandi istituzioni eccetera la pace come diritto secondo e siamo abbiamo il diritto di esigere dall'East dalla prima controparte che la Regione che ha riconosciuto che riconosce questo diritto un comportamento coerente
Recentemente cos'è successo sulla base di questi tre per trazione una manifestazione allungare in provincia di Vicenza allungare c'ha più grossa base NATO nel Veneto base nucleare
In quella sede è stato tirato fuori l'articolo uno della legge regionale del Veneto che riconosce come diritto umana il diritto alla pace
è stata preparata una petizione rivolta intatto all'istituzione regionale dove si dice in base al diritto alla pace che si è riconosciuto nell'ordinamento regionale
Faccia presente alle istituzioni regionale che sono violati i seguenti diritti da questa base che qui presente c'è tutto una citazione puntuale
Di norme internazionale recepita nel nostro ordinamento poi si fa riferimento agli aspetti educativi informativi cioè quella base lì dentro quella montagna costituisce motivo di gravi disturbi psichici
Per i ragazzi i giovani in particolare gli insegnanti parlava anni cosa diciamo noi ai nostri ragazzi nelle scuole in particolare nei programmi di educazione civica
Come possiamo dire che di quella montagna non sappiamo nulla se non che contiene strumenti di distruzione
E quindi strumenti di morte che tipo di educazione attimo potremmo astenerci non dire nulla ma i ragazzi ci posso dire ma che segreto Celli
Era presente anche il sindaco mentre preparavamo la petizione e il sindaco dice io lì non so nulla so che ogni tanto saltano fuori associazioni che mi dicono ma tu Sindaco ah è delle responsabilità precise
Dalla possono derivare in danni ambientali danni alla salute c'è un interesse diffuso alla tutela dell'ambiente a tutela della salute tu sindaco cosa risponde sindaco dice e io cosa risponde non so nulla eccetera e quindi grave disturbo anche delle istituzioni territoriali oca fatto sta stata fatta questa petizione partendo dalla legge regionale sui diritti umani partiva dentellata si invitano le istituzioni regionali a farsi parte attiva presso i competenti organi dello Stato in nome dei diritti umani affinché il problema di quella base non è un problema piccolo sia quanto meno sviscerato
Ecco una piccolo esempio di cosa significa diritti umani con riferimento a questo popolo di diritto il diritto alla pace
Tante sarebbero le riflessioni a me premeva in questo contesto farne in particolare una cioè i diritti umani per quello che significa non di presa di coscienza della centralità di noi persone di noi comunità umane noi veniamo prima delle istituzionali veniamo prima degli stati veniamo prima del sistema degli Stati bene
Tu questa cultura ci porta a considerare il sistema dei rapporti internazionali io son partito dal Comune e dalla Regione ma c'è il sistema dei rapporti internazionali
Ecco diritti umani significa umanizzare significa umanizzazione di qualsiasi sistema politico economico scientifico tecnologico il sistema dei rapporti internazionali è un sistema di rapporti umani
Diciamo in quel sistema c'è memoria presente concreta dei bisogni essenziali delle persone di vivere di mangiare di avere un tetto di lavorare
Ecco allora diritti umani si fanno diventare molto molto molto esigenti e si pongono il problema di come trasforma i cominciare a trasformare il sistema delle relazioni fra Stati
Allora già un fatto positivo molto importante è un fatto dal mio punto di vista rivoluzionario
è l'esistenza di norme internazionali in materia di diritti umani per la prima volta la storia dell'umanità noi in quanto singoli siamo titolare riconosciuti come titolari di diritti
Nell'ambito dell'ordinamento internazionale patto rivoluzionario ma questione d'avere conseguenze così come vi dicevo
Quell'accesso sono della Regione Veneto che riconosce il diritto alla pace sta innescando certe cose lì sul piano internazionale il riconoscimento dei diritti umani non può non innescare un processo di mobilitazione dal quartiere dal Comune fino all'ONU
Cioè democrazia internazionale oggi viviamo nell'epoca dell'interdipendenza planetaria che la situazione molto scomoda
E da cui non usciremo e che bisogna quindi gestire e gestire nel rispetto dei diritti umani per tutte le persone del mondo
Gestire l'interdipendenza ecologica l'interdipendenza economica l'interdipendenza politica eccetera significa creare o far funzionare meglio centri di potere se volete dei delle autorità sopranazionali simile a far funzionare adeguatamente Loano con tutto il suo sistema di agenzie specializzate
Ma sapete più potere a questi organismi sul piano internazionale può comporta sicuramente dei grossi rischi
Allora più potere perché c'è bisogno di governo mondiale articolato secondo i bisogni della gente del mondo ma un governo mondiale democraticamente orientato e controllato
Non è un discorso vago credo quello che vi accenno in un minuto
Perché sul piano internazionale e già ci sono delle possibilità concrete di fare politica anche da parte delle associazioni dei movimenti dei partiti di buona volontà che guardano al di là dei confini nazionali già siamo in un'epoca e in cui ci sono migliaia di organizzazioni internazionali non governative
Che hanno status consultivo c'è un qualche accesso ufficiale nel sistema dell'ONU in altri organismi internazionali siamo nell'era del Parlamento europeo
Democrazia internazionale certamente questa molto ufficiale
Ancora un po'mi Jato ma insomma c'è Sirica ci sono già delle possibilità reali perché il nostro protagonismo umano sia tale dal quartiere fino all'ONU
E il nostro tempo io son convinto e un tempo di democrazia dal quartiere all'ONU c'è un proposta de Gorbaciov So che e passando abbracciò se altri nove
Stati socialisti che è passata nel silenzio
è un progetto di risoluzione presentato l'Assemblea generale dell'ONU per l'allestimento di un sistema di un nuovo sistema
Di sicurezza internazionale fondato sulla libertà sulla democrazia e sulla tutela di tutti i diritti umani
In questo progetto di convenzione si fa riferimento anche se in maniera non ancora completamente esplicita a un nuovo concetto di sicurezza sicurezza che in quanto internazionale anche hanno come contenuti essenziali dei contenuti economici e sociali
Prima che militari imitare significa disarmo dopodiché la sicurezza internazionale significa politica sociale per la gente del mondo
Significa politica economica per la perequazione tra nord e sud significa politica ambientale
Per tutto il mondo allora
I tempi stanno maturando perché anche in sede internazionale i popoli attraverso lei associazioni attraverso i partiti che non siano miopi possono esprimersi in quanto tali
Distintamente dalle istituzioni degli Stati l'istituzione degli Stati rappresentano gli interessi nazionali che ci auguriamo siano gli interessi nazionali legittimi le nostre associazioni le nostre strutture popolari rappresento gli interessi che sono trasversali alle varie società del mondo
Sono interessi anomali sono interessi popolari internazionale e allora in quest'ottica di inizio
Di democratizzazione popolare del sistema da politica internazionale è utile è importante che anche dall'interno degli Stati a cominciare dal nostro vengano dei segnali precisi e concludo su questa su questa nota su questo invito
Abbiamo tra vincoli la fortuna l'onore di avere la Presidente della Camera dei deputati
Il Parlamento italiano si doti di una Commissione parlamentare
Per i diritti umani con dei compiti molto precisi urgentissimi lo Stato italiano presenta periodicamente dei rapporti ai competenti comitati internazionali Fausto toccare vicepresidente del più importante di questi comitati per i diritti civili e politici
Lo stato presente dei rapporti su come in Italia vengono soddisfatti i bisogni riconosciuti dalla gente riconosciuti come i diritti umani
Non sappiamo nulla di questi rapporti sono delle occasioni magnifiche per fare il punto dei diritti umani nel Paese
E indispensabile che sia il Parlamento a prendere conoscenza di questi rapporti a discuterli prima che le burocrazie trasmettevano questi rapporti alle grandi stanze internazionali quindi ecco la conclusione mia volessero anche così
Una la richiesta
Di attenzione per questo dato molto concreto
Abbiamo già della materia da controllare ecco una forma di democrazia già internazionale e questa grazie
Grazie anche al professore Papisca ha ora la parola Amedeo Flachi che presidente della sezione italiana
Di un'altra delle organizzazioni diciamo la più importante organizzazione internazionale riconosciuta in tutto il mondo e che opera quindi anche in Italia che si occupa dei diritti umani Amnesty International prego
Ringrazio anch'io dell'invito insomma siamo veramente molto contenti di potere
Esprimere parlargli
Di un diritto tra specifico questa sera noi vorremmo focalizzarci
Su un diritto che oggi viene violato in molti Paesi ed è il diritto alla vita
Vorrei
Vorrei parlarvi della pena di morte
La pena di morte e nel mondo è oggi molto molto diffusa
Pensate che ancora novantanove Paesi anche se questo numero è in discesa ma ancora novantanove Paesi hanno nel loro nella loro legislazione la pena di morte
Si conta grosso modo in una statistica poco costruttiva che in un decennale vengano eseguite per quel che si sa circa quaranta mila esecuzioni questo vuol dire quattro mila esecuzioni l'anno scusate questi crudi numeri che si riferiscono a vite umane che vengano Stroke stroncate
Il fatto su cui vorrei focalizzare la vostra attenzione non sono questo quattro mila esecuzioni quanto che l'ottanta per cento di queste quattro mila esecuzioni
Vengono eseguite comminate da sette Paesi sono sette Paesi l'ottanta per cento
E questi sette Paesi se posso denunciarli sono la Cina l'Iran
L'Iraq la Nigeria
Il Sudafrica l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti d'America
Di fronte
A una situazione del genere così drammatica
Amnesty International si attiva si è attivata
Da sempre facendo pressione e considerando la pena di morte
Con diversi
Aggettivi qualificandola con diversi oggetti
La considera inutile
Perché
Perché non è dimostrato che abbia un potere deterrente
Chi vuole compiere un delitto che ci sia nella legislazione la pena di morte o meno lo compie
E crudele
Noi tutti
Siamo contrari ad atti di tortura la tortura ci aborrisce ebbene cosa c'è di più terribile
Quale tortura e più terribile di una condanna a morte
E disumana
E disumana perché lede uno dei diritti più intimi dell'uomo che il diritto a vivere
L'uomo ha diritto nel suo stesso
Intima al diritto alla vita
E irrazionale
Perché perché la commis la quando si condanna a morte qualcuno ecco come sia uno strano sapore della vendetta
Si deve lega uno stato
Ad indicare un delitto
Terribile esecrabile
La vendetta è un fatto irrazionale nella mente
Ne dobbiamo essere razionali
Non deve essere permesso uccidere un altro uomo
Se poi questa uccisore e lo Stato è ancora aperto
E ancora una cosa ancora più brutta
Non c'è la pena di morte
è irreversibile
Può essere comminata
A degli innocenti
Non si può più tornare indietro anche se se riconosce l'innocenza
La persona non esiste più
Questi fatti sono avvenuti in parecchi Paesi
E poi ingiusta
In alcuni Paesi la pena di morte non è considerata come un fatto
Che segue un terribile delitto ma è anche un fatto di discriminazione
La pena di morte serve a volte per eliminare oppositori politici
Per ridurre al silenzio oppositori di cessano delle minoranze che soffrono le condanne a morte
Ci sono razze che ritengono
In percentuale
Uccise con la pena di morte molto di più di altri di altre razze esistenti in quel preciso paese
Quindi Amnesty International
Ha promosso quest'anno
Una campagna una grande campagna contro la pena di morte che coinvolge tutte
Le sezioni nazionale sparse per il mondo e tutte le persone di buona volontà che vogliono unirsi ad Amnesty International
Per
Debellare questa terribile forma di condanna
Il venticinque aprile noi abbiamo ha perso tutto questa campagna che durerà fino al dieci dicembre bene proprio il venticinque aprile noi abbiamo mandato abbiamo inviato un memorandum
Al Parlamento
Al governo italiano
In cui si chiedeva era uno degli obiettivi della campagna riservati alla sezione italiana di Amnesty International
Si chiedeva di considerare
La pena di morte nel codice militare di guerra
Che tre presente che è tuttora presente nello Stato italiano
Ebbene a seguito di quel memorandum abbiamo inviato anche un appello a quell'appello hanno aderito
Duecento
Parlamentari italiane
Lo stesso presidente della Repubblica che non poteva esprimersi pubblicamente su questo
Argomento nella sua capacità ufficiale ha mandato una lettera
Dei simpatia
Di appoggio
A seguito di questa pressione
In una seduta anzi in tre giornate
Del parlamento presidente lo ha ricordato prima mentre parlavamo
In tre giornate perché per noi di Amnesty sono memorabili
Si è svolto un dibattito estremamente interessante estremamente competente
Estremamente sentito direi
Sulla questione della pena di morte nel codice militare di guerra in Italia
Ebbene da quel dibattito sono nate
Tre decisioni quindi sono state portate accettate
Che impegna no
Il governo italiano
A produrre spero al più presto speriamo noi di Amnesty al più presto
Un disegno di legge
Che abolisca la pena di morte nel codice militare di guerra
Non solo
Ma il governo il delle decisioni prese
Invitano il Governo a intrattenere
Salutiamo per sostenere ha avuto questo incidente
Invitano al Governo a farsi promotore internazionalmente di una particolare
Pressione
Su
I governi con cui l'Italia ha rapporti bilaterali ma anche nelle istanze internazionali a cui partecipa l'Italia per accelerare la adozione della convenzione internazionale sul fanciullo che prevede una volta accettata che non potrà essere
Comminata la pena di morte a un minorenne al momento del reato
E al protocollo opzionale sulla pena di morte della convenzione internazionale sui diritti civili e politici
Questo
Questi fatti della nostro Parlamento sono altamente significativi riempiono noi che abbiamo ci siamo fatti interprete di una pressione molto
è molto sentita ci riempie di grande soddisfazione
In definitiva e vorrei concludere con un auspicio tutte queste nostre attività Espero vostre anche voi dovete impegnarvi nella in queste attività di sensibilizzazione che relativamente anche alla pena di morte tutte queste nostre pressioni noi vorremmo che sfocia asse Roma
In un risultato che sarebbe per noi il meraviglioso
Entrare nel due mila avendo la pena di morte solo come un ricordo storico
Grazie a Flachi diamo ora la parola alla dottor Salvatore Senese che è presidente dell'Associazione Fondazione Internazionale Lelio Basso per i diritti e la liberazione dei popoli
Non porti la deve parlare subito appena arrivati
Grazie sono piuttosto gli occhi e mi scuso per questo con ritardo ancorché involontario
E dunque con l'imbarazzo di chi interviene in una conversazione che è già in corso assenza per ascoltato ciò che è stato detto
Dirò che
Io vidi
Mi limiterei a due citazioni e da qualche considerazione sulle citazioni stesse
La prima citazione e la citazione
Di una persona indubbiamente molto impegnata sul fronte dalla difesa dei demoni della democrazia e dei diritti umani
Rossana Rossanda
La quale nell'ottantatré pressato da un momento di sconforto dinanzi ad uno dei tanti episodi di violazione grave e il flagrante dei diritti umani
Scriveva
Mai visto sono state prodotte tante dichiarazioni di solenni assise internazionali sui diritti dell'uomo e sull'autodeterminazione dei popoli
E mai appaiono tanto vanno in queste carte tanto grottescamente incapaci le organizzazioni internazionali
Ebbene
Anche se
Io comprendo l'amarezza chi muoveva la Rossanda a scrivere queste parole tuttavia debbo dire che questo atteggiamento e un pericolo
Che minaccia tutti coloro che si battono per i diritti dell'uomo e per i diritti del popolo
Cioè svalutare questa messe continua a dire dichiarazioni di proclamazioni di prese di posizione
Riducendole a cartacce un segno di una impotenza che non riesce a rompere la crosta dura della realtà
Innanzitutto io osserverei
Che non è poi tanto vero che queste dichiarazioni o questo insieme di movimenti
Questo reiterare lo dai di parole di manifestazioni lasci assolutamente immodificata alla realtà
Non si spiegherebbe altrimenti perché coloro che opprimono i diritti degli uomini i diritti dei popoli siano così suscettibili
Si battano tanto per esempio contro Rocco egli i gli esponenti di organizzazioni internazionali che su questo terreno conducono le proprie più coerenti e tenaci battaglie
Poco tempo dopo che Rossanda scriveva queste cose
Veniva fatto saltare il direttore della divisione dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite il professor Piero fan Bove
Sgradito ad una serie di governi proprio per l'impegno che aveva spiegato lindo una serie di settori di difesa dei diritti umani ed in particolare all'epoca per quanto riguardava il problema dei De spara il sito osso della addebitabile alla giunta militare argentina
E poi del resto
Basta vedere con quanto o dire accanimento questi governi messi sotto accusa sia pure dinanzi a quelle semi platonica procedure
Che la sottocommissione diritti dell'uomo dell'uomo dell'ONU conosce tentato di difendersi di allontanare da sé
La immagine di governi oppressivi
Ma poi queste dichiarazioni questo insieme a questo movimento questo fermento questo reclamare i diritti dell'uomo
E esso stesso il segno di modificazioni profonde che stanno intervenendo nella realtà
Sul piano dei fatti
Sono la conseguenza queste dichiarazioni
E queste prese di posizione di quel fenomeno grandioso che ormai da alcuni decenni si sta svolgendo sotto i nostri occhi vecchie in modo immaginifico a suo tempo Lelio Basso chiamò definì il risveglio dei popoli non vi sarebbe certo stata tutta questa pressione questa rivendicazione di dignità umana senza le immersioni alla storia
Di masse norme di un uomo di donne e di uomini che sino a quaranta cinquanta anni fa ne erano escluse
Dunque occorre guardare con grande attenzione alle carte dei diritti alle rivendicazioni anche perché queste carte dei diritti proprio queste alle quali si riferisce alla Rossanda
Nascono di solito da grandi processi di latta est dans grandi sofferenze
Consacrano per così dire della rivendicazione di mondo corpi soffrire
Ciò che si è sofferto hanno dietro disse la spinta di milioni di uomini e rappresentano poi in realtà il vero forte sul momento attraverso cui si può penetrare nella scorza delle cose
Creando quindi una dialettica tra realtà fatta di Realpolitik fatta di apparati repressivi fatta di corazze statuali e aspirazione all'emancipazione degli uomini ai rivendicazione di dignità e del resto basta vedere quel che c'è nel giro di pochi anni avvenuto in quella subcontinente al quale pensava Rossana Rossanda allorché scriveva queste parole cioè dell'America Latina la giunta militare argentina è stata spazzata via sono caduti ad uno ad uno a tutte le dittature vi è in corso un processo certo difficile che apre problemi enormi
Ma chi avrebbe mai immaginato nel mille novecentottantatré
Che un intero paese l'Uruguay sarebbe stato chiamato attraverso una campagna martellante che ha inchiodato a tutta la popolazione di questo Paese per oltre un anno
A decidere con un voto certamente libero
Con un vuoto che è stato una espressione di grande maturità
Al di là del sito
Se bisognasse o no processare i militari responsabili di violazioni dei diritti umani durante il periodo della dittatura
Questo è stata al di là ripeto dell'esito che ha visto una leggera maggioranza in favore del partito per così dire dell'oblio dalla chiusura
Del discorso è stato una grande occasione democrazia assolutamente immaginando la seconda citazione per essere rapidi perché mi a forfait il tema è tale che rischia di prender la mano anche al più sorvegliato degli oratori
La seconda citazione e la citazione di un uomo che è scomparso da qualche anno quell'uomo che aveva una sua struttura ma
Cipro autobiografico intervista testamento lo spettatore impegnato vorremmo Maroni si dichiarava scettico sulla possibilità che l'obiettivo dei della difesa dei diritti umani potesse fondare una politica potesse in qualche modo entrare nel mondo della politica o meglio diceva ciò sarebbe possibile
A condizione di ricercare e quale sia l'organizzazione politica poi reginette alle maggiori chance di rispettare i diritti dell'uomo
Ma nella realtà coloro che difendono rigorosamente i diritti umani protestano contro tutti i reggini ed un tale carattere
Proprio dell'azione di difesa dei diritti dell'uomo ne impedisce la traduzione in azione politica ecco io vorrei soffermarmi un istante su queste considerazioni per dire che a mio avviso vi è qui una visione come dire
Sta stato centri capirei dei diritti dell'uomo e della loro di Phoenix
Cioè proprio dei diritti umani
Proprio quello di essere come dire rivolti in tutte le direzioni
Chi si batte per i diritti umani giustamente non si identificasse sino in fondo commessi un governo con nessun regime politico
E quindi io trovo nell'area di c'è fra arte e dei diritti umani
Radice che noi scopriamo sorge scendiamo all'analisi dell'origine di questa categoria
Ma i diritti umani nascono e ventotto come portato del
Teoria e giusto nazionalistiche del diciassettesimo e del diciottesimo secolo e sono come dire rivendicazione non soltanto di ambiti e spazi di libertà di fronte a uno Stato che si afferma
Ma sono soprattutto indicazione
Detto ciò cioè lo Stato non può mai fare e di ciò che invece deve fare
Sono in questo senso hanno come dire una valenza metodologica forte perché si pongono come criterio di legittimazione del legittimo azione dello Stato relativizza non lo Stato indicando nello stato uno strumento o la Bers parlava dello Stato come di questo grande un uomo artificiale
Che creato per rendere possibile il godimento dei diritti essenziali e agli uomini concreti naturali uomo artificiale dunque artifizio
Dunque strumento non realtà legittimata sempre iuris et de iure
Non meno che mai come poi è stato nel diciannovesimo secolo entità trascendente che supera gli uomini concreti e si pone di al di sopra e contro di essi
Non quinti valenza totalizzante ma strumento per il perseguimento
Della felicità del popolo per usare questa espressione poi Carra ai costituenti americani
O semplicemente per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza di tranquillità di benessere di emancipazione
Di ciascuno dei componenti del popolo c'è rendono valido e legittimo lo staff
E in questo senso vorrei diritti umani
Sono il per così dire la pietra di paragone di qualsiasi regime democratico un regime democratico deve sapere di non essere mai illegittimo sino in fondo
Perché l'organizzazione I venne statuale contiene sempre un come dire un residuo di legittimità la cui consapevolezza le Ivo aiuta a avanzare su questa strada ecco allora che visti così i diritti umani diventano un fattore di fecondazione dalla politica
Di sottrazione della politica ad ogni affermazione totalizzante quale che essa sia questo astrazione ieri si diceva lo strazio della nazione lo Stato anche perché no il partito sia sia astrazione totalizzante trova nei diritti umani la propria confutazione e la propria come dire
Messa fuorigioco e dei diritti umani possono diventare allora lo strumento per riportare la politica ad una dimensione secolarizzata sì
Lei dice di Zappa si ma non disincantata non svincolata dai bisogni e dagli interessi concreti delle donne e degli uomini per il quale la politica lo Stato le istituzioni sono fatti dell'Inter
Essi hanno costretti a chiudere questo intervento questo dibattito come ogni intervento ultima tela accompagnare i morti
Che ponteggi partire per andare per partecipare alla festa nazionale dell'Unità e quindi con l'intervento della compagna
Infatti si chiude questa nostri interessante
Io devo dire ho ascoltato con grandissimo interesse
Degli oratori che hanno parlato prima di me
E devo dire che tutti i loro hanno affrontato argomenti che fanno profondamente riflettere
E fanno anche giungere a delle conclusioni
Anche se oserei dire che non tutti coloro che sono intervenuti si muovono sulla stessa linea
Cioè che si ci sono delle contraddizioni
Ma forse proprio per questo il dibattito è stato interessante proprio perché non è stato uguale
E non solo perché gli argomenti affrontati erano diversi ma perché erano affrontati in modo diverso
Io devo dire che condivido fino in fondo
Alcune considerazioni che sono state fatte primo al luogo del professor Pocar e poi dal professor Papisca
Condivido moltissimo per non dire tutto le cose dette
Dalla professor Flachi a proposito della pena di morte
Dirò tra parentesi su questa questione poi non ci tornerò più perché condivido fino in fondo le cose che sono state dette
Che io penso con preoccupazione ancora
Perché noi italiani per fortuna nostra
Vediamo questa questione della pena di morte da un come dire da un l'angolo visuale particolarmente favorevole perché non favorevole alla pena di morte beninteso perché fin da quando il fascismo è caduto ed è terminata la guerra la Costituzione repubblicana annegato la pena di morte ha cancellato alla pena di morte
Dalla legislazione italiana e anche dal codice militare di pace
Resta soltanto ed ha ricordato giustamente perché anche quello va cancellato dal codice militare di guerra
In cui entrarono peraltro delle logiche S che sono appunto più legati allo stato della guerra che di per sé e è un elemento di Bolt
Conduce necessariamente la morte quindi bisogna contemporaneamente combattere contro la guerra per avere la pace perché allora sarà più facile anche cancellare la pena di morte anche dal codice militari piccole
Ma fiuto questa parentesi ma
Devo dire che
Quello che io volevo sottolineare in modo particolare e quello che e si è è stato detto essere un Fava caratteristica del nostro tempo
E cioè il fatto che noi siamo di fronte a un Periodo in cui si impone il problema della democrazia sul piano mondiali
Sia come Governo dei popoli perché anche questo messaggio fine dall'uomo e credo che non sarebbe il giù e sarebbe non giusto non ricordarlo
Sia come il sistema di relazioni internazionali fatto del tutto nuovo
Che precedentemente
Io non non so fosse qualche filosofo può averlo pensato ma come il sogno di un mondo
Non so bene fino a che punto reali
Ma adesso il problema di modificare le relazioni internazionali
Attraverso o punto il criterio della democrazia della salvaguardia dei diritti dell'uomo e tutte le cose che sono state giustamente dette a però no una fase Duomo
Una fase che io vedo è estremamente difficile perché non è facile
Progredire su questa strada
No non è facile perché gli ostacoli sono molti le difficoltà sono tantissime
E ci si rende conto
Che andare avanti enorme
Cosa di poco da poco
Però la porta si è aperta
E io credo che questo sia un grande fatto nella storia dell'umanità
Si è aperta una porta che oggi pone anche sul tavolo delle trattative internazionali il problema venti della difesa dei diritti dell'uomo e della democrazia come base per rapporti internazionali
Pone che queste due questioni come i problemi del nostro tempo
E quindi io penso condivido pienamente l'espressione che è stata usata che sia Berta una fase nuova
Io credo che a questo proposito
Anche per quanto riguarda lo stato e vengo alle cose che ha detto il professor il professor sentisse
Fosse
E vero indossato come è concepita fin dall'Ottocento e fino alla prima metà di questo secolo
Perché grosso modo quello e la data l'assalto si identificano con gli strumenti di organizzazione
Della sistema di repressione indie mantenimento dell'ordine
Io credo che adesso anche nella concessione dello Stato
Si è introdotto nel corso di anche questo attraverso delle lotte che sono state molto molto questa partecipazione degli uomini in misura così grande a determinate lotte ideali quelle che sono state ricordate
Anche lui dello strato subisce l'influenza della democrazia
E a oggi io credo
E Ende anche il
Gli stati democratici non solo sono caratterizzati come l'Italia per fortuna
Da costituzioni che riconoscono i diritti dell'uomo ampiamente tutte le cose che sono state dette all'inizio
Sono scritte certo in modo diverso se si vuole in modo più sommario ma sono scritte tutte nella Costituzione repubblicana voglio dire inserita all'ambiente
Vogliono caliamo del diritto alla vita perché questo e scrittore ampiamente rimane il diritto a vedere come dire difesi i propri diritti
Tutto questo il rifiuto della guerra più per diritto alla pace il rifiuto della guerra sono scritti nella Costituzione repubblicana
Eppure io credo proprio perché si sono fatti dei grandi passi in avanti sul terreno della democrazia
Il cittadino sente ed è questo un punto molto importante che quei diritti anche i suoi scritti nella Costituzione repubblicana che ha dimostrato in questo caso
Vi è di sapere gli uomini che l'hanno scritta di sapere guardare avanti ivi di sapere per vedere anche una società
Più umana una società basata appunto sui diritti dell'uomo tuttavia i cittadini sento nonché qua in diritti
Hanno dovuto lottare per render rivela reali e sento hanno che ancora adesso non sono del tutto legali
Quello che io avverto come un fatto nuovo perché dico senza ombra di preoccupazione nel fare un affermazione di questo genere
Io ho l'impressione che a oggi i cittadini
Senta hanno e vogliano soprattutto i giovani
Avviene nelle mani
Degli strumenti loro di loro presi come uomini non collettivi ma come un uomo assai uno diverso dall'altro
Direi belle Nanni lo strumento per difendere i diritti di cui è scritto che si debba potere
Eh io avverto che c'è quest'anno elemento di
Come dire individualizzazione pessima parola
Di degli dei diritti umani
Di fronte ai quali di fronte a questo fenomeno donne farci dire risponde
Non è facile rispondere da parte delle istituzioni
Se no non anche in questo io sono d'accordo col fatto di sottolineare l'elemento della
Democrazia come momento
Che sottolinea la situazione
Mondiale
Di questo momento
Essendo ripeto anche all'interno del nostro Paese nello sviluppare tutti gli strumenti della democrazia
Che io ritengo s'identificano il Cinco Ravacciano senza distinguersi con la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica
Quando il professor Papisca discesa
Portando degli esempi nessuno quanto avviene in un comune e poi diceva nella regione e poi via via o quando il professore slovacchi
Discesa per esempio a proposito della pena di morte del fatto che era stato mandato una l'azione e poi un appello e poi che sulla base di questa mozione e di questo appello e sulla base di una firma
Di una richiesta poi di duecento parlamentare c'era stato un dibattito e un impegno a prendere determinate misure un e una richiesta al Governo di impegnarsi
A fare determinate cose per quanto riguarda la pena di morte nel codice militare di guerra
Tutto questo che cos'è se non la partecipazione alla gestione della cosa pubblica
A far diventare la direzione della cosa dalla cosa pubblica ciò ed è la vita del nostro Paese un fatto che interessa attivamente
Tutti i cittadini
Se mi consentite alla parola anche su questo terreno le cose non vengono mai del sì
Se si vuole un po'una un passato più avanzato di democrazia occorre che i cittadini parteciperanno a creare questo stato più avanzato di democrazia
Il professor Papisca ha parlato anche di governo mondiale
Io
Vi invito a riflettere
Sull'importanza e sulla
Direi grandiosità di questo impegno
Mi sia consentito ricordare anche Como commozione che in un comitato centrale del nostro partito
E il nostro compianto compagno Berlinguer
Però
Credo forse più di dieci anni fa
Facendo un'analisi di e con me si sviluppavano le cose del mondo ed eravamo molto diversi dalla situazione attuale
Parlava della necessità di un Governo mondiale per sviluppare il mondo secondo delle regole dei giusti
E io credo che qua sto è una delle cose
Che prendono sempre più corpo anche se badate è un obiettivo che io non credi io credo che morirò prima di vederlo e fosse moriranno anche i nostri figli prima di vederlo
Spero che lo vedranno i nostri nipoti e credo che sarebbe un grande passo e già un grandissimo successo se avvenisse questo
Perché sennò si giunge a questo in questo mondo così complesso e è così pieno di forse che contraddittorie tra di loro io credo che sarebbero per molto tempo le forze più tornarci più più più lire sarebbe il la ricchezza sarebbe il possedere il petrolio o il possedere quello che serve a spingere il mondo e in una certa direzione che vincerebbe per molto tempo e ci vorrebbero Ponterotto degli uomini
Per imporre questo risultato io mi auguro che questo fatto avvenga al più presto
Io devo dire e con questo formicolio avviare anche alla conclusione
Che e lo dà sono molto d'accordo con alcune delle cose dette con molte delle cose dette dal professore bocca
Quando egli apposto tutta la questione della nonna identificazione dei popoli con gli Stati
E indubbiamente oggi è così
Perché se noi guardiamo a quello che succede nel mondo
E secondo me particolarmente nel continente asiatico
Ma anche in altre parti del mondo
Dico asiatico intendendo diciamo l'ansia sovietica ma intendendo anche all'Asia cinese per intenderci oppure l'India o o le zone del Bangladesh il
Il come si chiama quell'altro il Paese
E il Pakistan ecco vi ringrazio del suggerimento
Tutti in tutti i suoi se si sono popoli il quale per secoli hanno fatto parte di Peri
E adesso spinti da molte cose spesso anche da cose non positive
Cercano di avere una loro autonomia in Europa questo avviene in modo particolare per le repubbliche baltiche che tendo ad ad avere un'autonomia dall'Unione Sovietica
Ed è un discorso molto complesso per per la storia stessa delle repubbliche amanti
Secondo me ma mi rendo conto che questo è un problema piuttosto difficile da affrontare anche sul piano
Degli sforzi non degli Stati non perché condivido la la tesi sostenuta dal professor poca
Che se si formassero passati quanti sono questi popoli
Poi all'interno di questi nuovi Stati ci sarebbero sempre gruppi minoritari che tenderebbero a volere un certo tipo di autonomia statuale
So che su questo sono assolutamente d'accordo
Ma io credo che c'è una spinta a creare magari all'oste all'interno dello stesso Stato duale un tipo di rapporto tra minoranze etniche e il resto della popolazione totalmente diverso da quello attuale
E non sono io non riesco ancora a capire completamente
Come si svilupperà questo processo e a quali novità darà origine anche sulla scena internazionale
Dunque noi siamo in un'epoca del tutto nuovo
Abbiamo dei grandi diritti scritti nella nostra Costituzione
Li abbiamo trovati anche attraverso grandi lotte a volte a me è capitato di sentire in discorsi conversazioni concittadini
Persino a questo fatto
Che la spara grossa delle lotte che hanno dovuto sostenere i cittadini per ottenerne determinati diritti è stata tale che persino il diritto conquistato non si apprezza più nella sua interezza e come se non si fosse conquistato e come se fosse ancora un'offesa
Dopo e sentito come un'offesa l'aver dovuto lottare nel modo come si è lottato per ottenere determinate rivendicazioni
Ebbene io credo che dobbiamo avere coscienza che siamo in questa fase di muffa
E che dobbiamo riuscire attende per esempio raccogliere queste novità
Che ci sono nella coscienza dei cittadini distorte ai diritti di cui godono ai diritti umani in primo luogo ma anche il lodo diritti di cittadini in senso più generale
Credo che dobbiamo avere molta attenzione per quello che succede nel mondo e batterci per la pace in primo luogo sempre
E per la Democrazia per l'affermazione della democrazia nel mondo il Pierrot
Perché mi pare che soltanto in questo modo
Noi daremo un grande contributo affare ad al dispiegamento di questa nuova fase dei diritti umani e dei diritti dei popoli e a una equilibrio anche internazionale di cui forse ancora non riusciamo a vedere tutti gli effetti
Si rivelasse S.r.l.
Grazie anche alla compagna e gli atti e ringrazio rinnovo il ringraziamento a tutti gli oratori che hanno gentilmente partecipato a questo dibattito a tutti voi che avete conta senza ascoltata arrivederci