"Intervista sul PCI..." Festa dell'Unita'

Oleata
Ma io parto subito da quella che mi sembra la notizia del giorno che riguarda il Partito comunista
E che questo vertice come è stato chiamato lei capi storici dice Ambrosini che si dovrebbe tenere all'inizio dalla prossima settimana Botteghe Oscure
Ora la notizia è insomma interessante clamorosa perché non eravamo stati abituati almeno nell'ultimo anno
A vedere un partito Comunista guidato da un gruppo dirigente da un segretario che faceva direttamente appello al partito al Paese conduceva una certa politica
Diversa da quella svolta fino a qualche tempo fa adesso questo su miti questo vertice con i capi storici assume un po'l'idea di qualcosa di di antico io chiedo subito a D'Alema
Vuol dire che si è esaurita per caso la spinta propulsiva della svolta di novembre bisogna tornare a dette strade che erano in corso nel PC
Ma io naturalmente diciamo
Come anche giusto comprensibile del sito giusto
Le iniziative esterne di un grande partito con il Partito comunista su
Dei fatti pubblici
Anche un incontro come questo che ha carattere
Normale
Nella riunione di un organismo io penso che se ne siano stati tanti nella storia del PC
Mai hanno assunto questa rilevanza esterna e hanno richiesto dell'ASP delle spiegazioni
Comunque sia le spiegazioni sono abbastanza semplici
Noi siamo arrivati ad una stretta conclusiva di un Processo travagliato e difficile che abbiamo avviato nel novembre scorso
C'è un calendario deciso dal Comitato centrale del partito e ci sono delle scadenze imposte dalla realtà dei fatti
Queste scadenze indicano la prospettiva nel corso dei prossimi mesi
Di andare ad un congresso
Che concluda
Con una decisione questa fase costituente
Anche sulla base di una valutazione né
C'è la possibilità
Il rischio di una approfondirsi della crisi politica del Paese
E quindi della prospettiva di elezioni politiche anticipate nella primavera prossima quindi noi siamo indubbiamente di fronte ad una fase dedicata e decisiva per noi per l'avvenire di questa forza che rappresentiamo
Ma anche più in generale direi per le prospettive della sinistra italiana della democrazia italiana
E quindi c'è bisogno anche all'interno del nostro partito a questo punto di un discorso di verità
Alla maggioranza che si è formato al congresso di Bologna compete a questo punto il dovere
Di prospettare in modo chiaro
Le ragioni gli obiettivi
Di una nuova forza della sinistra
E direi anche ottobre quando si aprirà il congresso di avanzare una proposta per quanto riguarda il nome e il simbolo di questo nuovo partito
è arrivato il momento di indicare lo sbocco
In una forma compiuta
Sulla base della discussione della ricerca del travaglio di questo
A quei compagni che non hanno condiviso questa prospettiva che l'hanno combattuta che hanno da costituito oramai costituiscono una minoranza organizzata del partito
Noi chiediamo di dire con eguale chiarezza
A quali condizioni
Ritengono di potere partecipare a questa impresa di costruzione di una nuova forza della sinistra
Esserne protagonisti con le loro idee e nell'ambito di di regole
Che siano comuni a tutti
Regole democratiche ma anche consente il funzionamento di un partito politico quale era impensabile che ognuno faccia quello che vuole presso le regole e anche naturalmente
Sulla base di principi
Grandi opzioni strategiche comuni che io credo siano comuni
Possono essere elaborate definite comunemente
Ecco perché noi ci siamo sforzati ci sforziamo nello stesso tempo diciamo di indicare una prospettiva di chiarezza anche ancora di confronto questo incontro diciamo così ha questo significato momento di di verità di confronto
Perché
Io non credo affatto diciamo che
Cioè interpretazione che da Veltroni insomma sia esaurito
No anzi proprio perché siamo arrivati ad una stretta conclusiva
Io penso che ognuno debba fare la sua parte naturalmente una parte molto importante può essere svolta da quei compagni che storicamente hanno rappresentato il gruppo dirigente del partito comunista che hanno sia pur avendo fra di loro opinioni diverse lavorato diretto insieme questo partito per tanti anni
E che io credo possano aiutare questo partito a continuare a stare insieme
Personalmente ritengo la prospettiva di una separazione di una scissione
Non solo una prospettiva sciagurata ma stupida
Tengo que porterebbe da nessuna parte produrrebbe nulla
Non vedo spazi diciamo così
Non vedo il senso
Chi di due partiti che sorgano dal partito credo che questo lo si deve evitare quindi questo è il senso di fare la la la situazione
è oramai molto trasparente
E noi siamo entrati in una fase che che che conclusiva
Di definizione di determinazione si tratta di vedere come questa fase può essere governata in modo tale da creare le condizioni perché tutti quelli che sono nel PC e io naturalmente spero anche altre forze
Possono partecipare alla costruzione di un nuovo partito della sinistra questo cosiddetto Vertice dei capi storici è un momento potranno esserci né altri di incontro e di discussione
Per creare le condizioni per realizzare questo obiettivo
Semmai la se lei microfono a Marroni per una sua domanda
Io proseguo nel ragionamento avviato una metri
D'Alema accennato qui accenno se ben ricordo alla Camera mentre si stava per compiere quello che è stato definito uno strappo nella votazione sul Golfo alla questione delle regole
Riferendosi a un corpus di regole che vanno rispettate per poter far parte dello stesso partito
Ma nessuno sfuggita drammaticità della spaccatura che si Grossu Golfo per due ragioni primo perché è la prima volta che succedeva secondo perché avveniva sulla questione in dava importanza
Che una dissociazione stazione di quel livello appariva agli occhi di tutti dentro e fuori il PC come un atto di delegittimazione della segreteria
Ieri insieme l'annuncio che si fa l'incontro al caminetto cioè di quei dirigenti storici
è arrivata la dichiarazione con cui la minoranza sottolinea di ritenere comunque giusto
Nel merito e nel metodo l'atteggiamento tenuto alla Camera
Ecco questa cosa
Dentro quali regole D'Alema
Può stare
Io ritengo che noi non possiamo
Dare vita ad un partito
Nel quale sistematicamente su grandi questioni
Coluccia riguardano la vita del paese le grandi scelte della politica estera della politica economica eccetera
Ognuno si comporti come vuole in parlamento perché è un partito di questo genere non non sta in piedi lo sta insieme
Non può avere nessuna credibilità nel rapporto con il Paese con le altre forze democratiche
E
E quindi quello forse per questo io considero quello che è avvenuto un fatto politicamente grave
E l'episodio è un momento
Di una fase molto travagliata ma non c'è dubbio che nel momento in cui andiamo ad un congresso dobbiamo definire regole caratteri di un nuovo partito questa questione deve essere affrontato
Deve essere affrontato si deve stabilire diciamo nessuno pretende
Un criterio di imperio si devono però stabilire regole che evitino
L'immagine cioè di un partito poi diventa sostanzialmente inaffidabile
In un partito non sui momenti decisivi non non ha una politica poi
Questo non significa affatto che non sia legittimo il dissenso anche la pubblicità del dissenso questo non è in discussione fra di noi
Comporta diciamo
C'è un problema di
Capacità di stare insieme
Grazie alla democrazia cristiana quando a questi passaggi a una Calmette la fiducia
Mette la fiducia al governo
E supera i suoi dissensi interni diciamo così non possiamo mettere nessuna fiducia
Però bisogna che creiamo un rapporto di fiducia fra di noi consente
Questo è un problema molto serio io non ho posto non pongo un problema di legittimità di quello che è stato fatto perché e legittimo ma è illegittimo che un parlamentare un gruppo di parlamentari decidano di votare secondo coscienza
Non esiste diciamo così nessuna anzi
I regolamenti dei nostri gruppi parlamentari prevedono la possibilità per singoli parlamentari di dissociarsi per ragioni di coscienza
Io pongo una questione politica
Una cosa è la dissociazione di singoli per ragioni di coscienza altra cosa è la decisione collettiva di una parte così rilevanti autorevole
Di distinguersi nel voto
Ripeto non nel giudizio perché a mio giudizio oggi si discute
Non voglio qui ripercorrere fra l'altro perché questo è noto diciamo così
Lo svolgimento concreto di quella vicenda
Che
Rende per me del tutto incomprensibile diciamo di imperscrutabile
Il modo come si è giunti a quella decisione perché non è che la decisione di astenersi sia stata in qualche modo imposta
Da una maggioranza politica alla minoranza non è che la direzione del partito la maggioranza congressuale abbia detto dobbiamo astenerci non è così
Per la decisione è stata
Assunta democraticamente innanzitutto dal gruppo del Senato
Sulla base di una discussione nella quale fra l'altro era prevalente nell'assemblea del gruppo del Senato
L'orientamento a votare a favore della mozione del governo
E la proposta di un voto di astensione è stata avanzata dai compagni barca il libertino come proposta di mediazione del gruppo del Senato come è giusto che un gruppo parlamentare va avanti
Quindi non ci trovammo neanche di fronte la proposta di astensione non è che nascesse da una volontaria della maggioranza congressuale di obbligare la no
E nata da un po'Bach da una battaglia parlamentare da una valutazione che si erano ottenuti dei risultati positivi e fra l'altro da una proposta avanzata da compagni che fanno parte della minoranza congressuale dico questa che è la storia la cronaca rende per me ancora più incomprensibile diciamo così la drammatizzazione che si è voluta dare ma comunque adesso il problema non è tanto questo di rivangare questo aspetto
Se mai a me interessa e penso che dovremo discutere
In modo approfondito nel congresso
Il merito della questione
Punto di merito che è venuto alla luce
E anche qui direi con molta serenità fra di noi perché
Non c'è dubbio che questa drammatica crisi
Che nata dall'aggressione irachena Gauleiter la l'ammissione del Cuba Haiti eccetera è un banco di prova del tutto nuovo per la sinistra
Perché è la prima grazie
Grande crisi internazionale che nasce nel mondo della nel in un mondo nuovo quello che venuto dopo la fine del bipolarismo
E anche tutta una serie di categorie che sono state le nostre entrano in discussione di certezze di categoria
Prima in fondo e cose erano più semplici nel Terzo Mondo tutti i conflitti che scoppiavano nel Terzo Mondo prima
Erano sempre fa due parti dietro le quali c'erano da una parte gli americani d'altra parte i sovietici
Tutto avveniva in un mondo se volete più semplice
Ma io penso mi dovete consentire che sarebbe tragico se la sinistra
Guardasse con Nostalgia quel passato
Perché quel passato il bipolarismo la logica dei blocchi
La presenza
Una politica di potenza dell'Unione Sovietica
è un passato che ha bloccato e paralizzato
Quei processi di emancipazione di avanzamenti
Non è vero io non sento nessuna Nostalgia dobbiamo avere il coraggio di di guardare avanti
Io leggo ho letto con un certo sgomento non e lo dico io uso sgomento perché abbiamo avuto una polemica molto aspra per comparire manifesti quali in qualche modo ci hanno abitato come dei traditori
I
In momenti di delicati e difficili io sono contrario ai giudizi diciamo troppo semplici
Arriva a dire che quando ho letto in un editoriale molto impegnato di Rossana Rossanda
Un attacco sprezzante contro quelli che lei ha definito i lau datori del crollo dell'impero
Sovietico e l'attacco a questo punto non era a noi che credo che in definitiva fosse a Gorbaciov perché questo che l'intero lo ha smontato Luís nulla smontato il PC
Beh in una posizione di questo tipo io vedo
Diciamo così la Nostalgia di qualcosa di cui io no no Nostalgia no no Nostalgia dell'Unione Sovietica di Brescia
E per quanto aspro difficile sia il confronto che si apre oggi sicuramente il crollo di quel sistema imperiale è un passo in avanti
Rimuove un tragico equivoco cioè il fatto che il socialismo nel mondo si presentava come potenza come dittatura
E dobbiamo avere il coraggio di stare un mondo cambiato nel quale secondo me non è vero non è vero
Che in questo mondo cambiato hanno vinto gli americani
Non è così realtà è più complessa
Non è vero
Che l'ONU è un puro paravento della politica di potenza degli americani
Non è vero che l'Europa è puramente a rimorchio degli interessi imperiali americani e non è vero che l'Unione Sovietica non conta niente
Come si è detto come si è sostenuto
Sembrava
Che quel voto del Parlamento italiano fosse l'avallo ad una guerra abbiamo letto addirittura il paragone con il voto dei crediti di guerra del quattordici
Io trovo questa analisi
Totalmente infondata
E un giudizio di questo tipo non può che chiudere la sinistra europea no Hui
Nell'angolo di una posizione disperata perché se il mondo è così cioè se hanno vinto gli americani se l'URSS non conta più niente
Se l'ONU è soltanto un paravento della politica di potenza americana allora per la sinistra non è stato da fare altro che un ma testimonia
Una testimonianza nobile
Una testimonianza pacifista io non credo che sia così
Io credo che
Certo il capitalismo ha di fronte a sé enormi problemi
Enormi
Io credo che
Lo spazio per battersi
Per un nuovo governo mondiale in cui anche i conflitti possano essere regolati attraverso il diritto e non attraverso la politica di potenza esiste
Io credo che il modo in cui si è mossa l'Europa parte dell'Europa non tutta non l'Inghilterra ma la Francia si per certi aspetti anche in Italia
Ha rappresentato un condizionamento nei confronti degli americani in un avallo io credo che iniziativa dell'ONU le risoluzioni dell'ONU abbiano rappresentato sin qui un vincolo
Che ha impedito agli americani una soluzione militare unilaterale di questa crisi io credo che il fatto che il bus sente il bisogno di dovere avere un vertice con Gorbaciov dimostra che il Brasile dica come e che si può contare nel mondo anche facendo politica e non soltanto attraverso una politica di potenza
Ecco perché ritengo che insomma validi questo dobbiamo discute
Partito comunista non ha votato i crediti di guerra parte che noi ci siamo astenuti su un documento
Noi abbiamo cercato di influenzare ci siamo anche riusciti la posizione del governo italiano
Nel senso di una presa di posizione netta a favore di una soluzione pacifica e non militare della crisi
Nel senso di un legame con le Nazioni Unite nel senso di una conferma dell'impegno italiano da affrontare la questione palestinese
E noi non possiamo rinunciare ad essere una grande forza politica che non si limita testimoniare il suo amore per la pace barche si sforza di influire sulle scelte del nostro Paese
Poi è chiaro che l'azione del PC non si esaurisce nel dibattito parlamentare
Dove AV compenso perché abbiamo spinto a maggioranza correggere profondamente il suo documento su orientale noi dobbiamo fare anche altro
Dobbiamo sviluppare un movimento
Dobbiamo avere un'iniziativa abbia ieri compagna Pecchioli da incontrare Arafat scorso oggi ci siamo mossi
Per chiedere al governo italiano che immediatamente il governo italiano incontri Arafat cosa importante che un governo occidentale in questo momento incontri del dei palestinesi Dinoi chiaro che abbiamo un'azione che non che non si che non è racchiusa nell'astensione parlamentare è un momento di grazie
Però questo è
E allora se le cose stanno così io non
Non vedo le ragioni diciamo non capisco il senso di una drammatizzazione
Di quel Conf di quel confronto
Respingo perché e ingiuriosa e sciocca venti ingiuriosa d'immagine che si è voluta dare di un partito comunista che si metteva al carro dei guerrafondai sembrava che dovesse
Se poi basta guardare la realtà dei fatti dalla lega la realtà dei fatti molto più forte della propaganda le cose non stanno andando così certo un pericolo c'è
Le cose non stanno andando così c'è un pericolo forte contro il quale bisogna combattere le cose non stanno andando così
Ecco perché io ritengo che noi però non è che siamo in un passaggio così delicato nel quale dobbiamo ripensare grandi categorie
Che in qualche modo ci hanno ispirato
Io ritengo che occorre
Riflessioni approfondimento serietà rispetto reciproco
E mentre meno ci serve una discussione fatta a colpi di anatemi di venduti o dei pc si astiene sulla guerra
Questo serve soltanto ad alimentare una faziosità e di un estremismo che non ci portano da nessuna parte ci portano in una portano la sinistra in un angolo
In un mondo che è profondamente cambiato nel quale invece la sinistra può in modo nuovo rispetto al passato essere al centro
Queste sono le mie preoccupazioni
Di merito più ancora che di metodo oggetto sono anche belli metodo si deve fare un nuovo partito
Ci devono essere delle regole che consentono a questo partito di presentarsi al Paese almeno sulle grandi scelte dalla politica estera dalla politica economica eccetera un partito che ha una politica
E che quindi vota in un modo
Perché altrimenti diciamo così secondo me alla fine ci facciamo del male a tutti
Alla maggioranza la minoranza ci facciamo del male con le nostre mani e questo francamente secondo me non ne vedo la necessità ce ne sono già tanti che ci vogliono far del male
Di nuovo a Meli
Io tornerà in un attimo sul sul problema proprio interno aveva Partito comunista che poi riguarda realtà la democrazia italiana
Ce lo sporco che deve avere
Questa magnifica avventura come la chiamò Occhetto iniziata il dodici novembre allora noi siamo andati in vacanza a tutti
A fine luglio con un comitato centrale che aveva segnato una
Diciamo una conclusione unitaria della discussione
E si era anche stabilito un itinerario
Che
Prevedeva un'assemblea programmatica ottobre un seminario sul partito è un congresso
Entro metà gennaio del novantuno e era un itinerario chiaramente collegato a un clima interno di maggiore unità per arrivare a uno sbocco nella situazione interna ancora congelata con il sì e con il no
Io adesso chiedo esplicitamente a D'Alema se questo approdo unitario non si vede che si possa raggiungere verificare
Se questa riunione di venerdì dovesse andar scusa di lunedì o di martedì non dovesse andare bene
Ancora un senso tenere fermo costine erario assemblea programmatica seminario poi congresso finale so che è stato già deciso dal comitato centrale però un altro comitato centrale può sempre cambiare
Le carte in tavola quindi ha un senso un approdo che era stato studiato per una per una conclusione unitaria o è possibile come sembrava nei giorni scorsi cambiare dare un'accelerata ulteriore concluderà la discussione
Varare la nuova forza politica in tempi più ristretti
Io considero questo problema totalmente un falso problema mi dispiace che
Veltroni gli ha dedicato
Un articolo che ha dato il la ad una serie di articoli quindi
Non voglio neanche escludere che egli abbia raccolto
Opinioni di questo tipo
Tra i dirigenti comunisti certamente non è che queste cose se le inventa quindi io dico la mia opinione
Modo fermissimo
Io ritengo che noi dobbiamo rispettare le decisioni che abbiamo assunto nel comitato centrale
Perché queste decisioni non è una concessione a nessuno ma definivano un itinerario che aveva un senso ed ha un senso
è logico che il congresso sia proceduto preceduto da un momento di approfondimento programmatico
Nel quale definire nel modo il più possibile unitaria convergente
Le grandi scelte programmatiche che devono caratterizzare una nuova forza della sinistra
è logico che si discuta prima in una sede delle regole dei caratteri del nuovo partito dell'oggi e tutto questo preceda
Il momento congressuale
Io ritengo che
Noi siamo in un momento molto complicato molto difficile molto travagliato nel quale possono sorgere anche tante incertezze
Sarà anche il mio carattere
Io cerco sempre di rimanere calmo
Cerco sempre di fare prevalere come dire il buonsenso
Che il buonsenso è in qualche modo anche una bussola
Mento Orta può relativamente poco a questo punto del di come si disporranno insieme a certo mi importa ma il problema fondamentale riguarda il rapporto fra questo gruppo dirigente la massa degli scritti degli elettori poco l'Italia e quell'itinerario ha un senso nel rapporto con il popolo italiano nel
Processo che deve avere una sua chiarezza d'altro canto i tempi sono estremamente accelerati
Perché per quanto si voglia organizzare un congresso di un grande partito quale noi siamo quindi fare discutere centinaia di migliaia di persone non è cosa che si possa improvvisare sui quindici giorni i tempi che sono stati definiti da quel comitato centrale sono tempi ristretti
Quindi francamente mi sembrerebbe del tutto illogico e foriero di ulteriore confusione riaprire una discussione su un itinerario che debba essere percorso con serietà
Con rigore
E con la volontà di giungere ad una conclusione
Certo che
Il problema è con quale spirito si va a questi appuntamenti
Questo è il problema problema politico non di calendario grandi le questioni politiche difficilmente si risolvono diciamo
Con cambiando i calendari fra politico con quale spirito si va
Perché noi abbiamo come dire discussione programmatica per esempio c'è una base di discussione un documento preparato accompagna Bassolino
Ha suscitato anche tante reazioni che io non condivido la nel senso che non ritenga il documento ha dei limiti non è il documento conclusivo è una base di discussione ma io la ritengo una base utile apprezzabile per tanti aspetti
Allora vogliamo arrivare ad un appuntamento programmatico nel quale come dire fare uno sforzo per individuare io non dico ma che dobbiamo fare l'elenco della spesa
Noi dobbiamo individuare quelle grandi opzioni programmatiche ideali che deve che devono caratterizzare un una sinistra rinnovata è
E questo io credo che lo si possa fare insieme se senza
Una separazione preventiva ecco i compagni della minoranza vogliono venire con questo spirito o vogliono presentarsi con una loro contro piattaforma programmatica sono due cose diverse
In tutti e due i casi secondo me ci vuole la conferenza programmatica è chiaro che in un caso avrà il carattere della definizione il più possibile comune poi ci saranno punti di differenziazione questo è ovvio
Forse neanche non soltanto fra maggioranza e minoranza senso
Allora si può definire come dire una base comune sulla poi possono esserci diverse opzioni politiche
Ma una base comune o altrimenti si la conferenza programmatica sarà il momento in cui la maggioranza dirà queste sono per noi le grandi opzioni programmatiche minoranze dirà le sue ci saluteremo io lo considererei meno utile questo
Però comunque questo dovrebbe avvenire in una conferenza Program
Così questo riguarda anche il papiro nei il problema è a mio giudizio esclusivamente questo
Noi dobbiamo cercare di vedere e di capire
Anche capire volte non è facile diciamo quando le cose sono molto ingarbugliate
In questi giorni stiamo cercando di capire in quale modo
è possibile svolgere al meglio questi passaggi
Essendo chiaro per me che l'obiettivo conclusivo è quello di dare vita ad una formazione della sinistra nuova
Questo richiede anche un patto come dire proprio perché questa partita è molto difficile e richiede un patto cioè
Fare una partita a scacchi
Pensando che l'avversario se perde a un certo punto può rovesciare la scacchiera
Uno ci si impegna anche più malvolentieri diciamo
Se invece c'è un patto che dice per esempio congresso aperto ad esiti diversi
Dovesse vincere l'idea di rifondare il PC
Io considererei questa idea un'idea inadeguati sbaglia credo che non ci dia una prospettiva ma personalmente non è che mi metterei a fondare un altro partito
Starei come militante di un pc rifondato magari per continuare a battermi perché invece
Secondo prevalga l'idea di una nuova forza dalla sinistra cioè voglio dire ci stiamo dentro quel cioè noi dobbiamo cari compagni c'è un punto cioè questa comunità che non gli sia che secondo me è quello che come
Più di un nome più di un singolo
I nomi simboli
I parchi sono mezzi
Cioè noi siamo un pezzo della democrazia italiana
Vogliamo decidere di mantenere la unità e semmai di allargarla e allora se c'è questa volontà politica poi io credo ci può essere alcuna discussione anche uno scontro anche una divisione ma in qualche modo c'è una rete c'è questa tesi questa divisione non mette in discussione lo stare insieme qualsiasi prospettiva possa essere decise io sento molto il bisogno di questo
E che se noi diamo questa garanzia hanno voi stessi
Tra quelli che hanno fiducia in noi i nostri iscritti allora anche il congresso sarà più sereno voglio dire sarà anche possibile andare più a fondo nella discussione nel confronto anche nelle divisioni là dove sono necessarie diciamo così
Ma se noi non diamo hanno gli stessi questa sicurezza e badate io voglio dire un'altra ottima io a bordo a volte avverto
Come un sentimento un fatto psicologico diciamo così
Che considerò catastrofico
Cioè vedo tanti compagni che dicono no per l'amor di Dio la scissione sarebbe una sciagura che cosa faremmo da una parte verrebbe fuori una specie di perduto dall'altra parte un partito che inesorabilmente poi sarebbe attratto in un'orbita di subalternità al Partito Socialista avendo un disastro
è molto difficile trovare compagni che dicono no è utile facciamo la secessione è una bella cosa poi magari quasi compagnia dice però oramai si è messo in moto un meccanismo
Che forse inarrestabile vorrei francamente
Può darsi che sia un fatto
Fatto di cultura politica mi la mia visione del mondo diciamo così
Non credo che nelle cose umane
Ancor di più nella politica qualcosa che attiene alla volontà degli uomini non esistono meccanismi fatali
Quello che faremo dipende dalla nostra volontà nessuno potrà accampare la scusa che siamo stati travolti da un destino fatale no tutte le fesserie che faremo saremo responsabili ciascuno di noi ciascuno per quello che ci ha messo col nome col cognome non sarà non potremo ad evitare questo ad una fatalità non ci credo e vedo in questo spirito un un arrendersi a che cosa
A che cosa
A chi
A quale destino
Nessun Dio ce l'ha detto Pietro Ingrao ci ha ordinato diciamo ci ordina di distruggere questo pezzo di democrazia italiana e non è nata da non è nato da questo intento la svolta
Ma è nato dall'intento di costruire una sinistra più forte in cui questa esperienza dei Comunisti Italiani potesse continuare in qualche modo svilupparsi nei suoi aspetti migliori più ricchi ecco
Io continuo a pensare questo e penso che siamo un momento nel quale ciascuno deve assumersi una responsabilità ripeto nessuno
Può pensare
Che se le cose dovessero finire male sarà soltanto colpa degli altri o peggio colpa del destino
Ognuno deve assumersi una responsabilità
Con grande serietà
Con spirito unitario ma che idoli chiarezza perché a me oramai appare io penso di avere fatto ogni sforzo diciamo anche
Non sono affatto pentito di queste
Non mi disse non mi preoccupa neanche il fatto che
Un certo sforzo unitario
Possa
Diciamo così averci fatto qualcuno pensa perdere del tempo no io non è tempo perso quello ci impiegato per cercare di discutere di ritrovare una unità un dialogo fra compagni Nemi spaventa il fatto che il certi giornali abbiano potuto fare una campagna dire Dorotea i burocrati
Non me ne frega niente
Sono molto rispettoso del dei dei di quello che scrivono i giornali ma personalmente non mi sono mai fatto influenzare perché mi faccio influenzare esclusivamente dalle cose che penso io
Quindi non mi sono affatto pentito tutto questo sforzo
Che è stato compiuto e ritengo che si debba continuare ad agire con spirito unitario però è chiaro che a questo punto cari compagni entriamo in una fase nuova
è chiaro che lo spirito unitario non può voler dire
Diciamo così
Accettare una situazione in cui ci si paralizzati vicenda e si precipita nella tragedia comune perché questo sarebbe veramente un suicidio collettivo
Spirito unitario per nel momento in cui si devono prendere decisioni risoluti
E io credo che noi alle elezioni dell'aprile prossimo ci dobbiamo andare con un nuovo partito della sinistra con un nuovo nome con un nuovo simbolo e anche avendo avuto il tempo di spiegare a qualche milione di persone che è utile dare fiducia a questo nuovo partito questo è cogente in qualche modo quindi lo spirito unitario non può mettere in discussione questo dovere che ha per lo meno quella parte del PC che ci crede
Perché questa è una via di salvezza il paralizzarci a vicenda prendiamo tempo continuiamo a discutere questo è la via di una disfatta comune e penso che questo davvero non lo posso correre nessun
Turno di Stefano Marroni di Repubblica naturalmente domande impegnative producono risposte anche un po'successivamente l'odierno figuriamoci se è possibile son poi forse anche per dare possibilità qualcuno di domandare intervenire
Velocizzare un po'la discussione Stefano
La cosa che colpisce che ha colpito molti in questi mesi da che la svolta in qualche modo è stata avviata
è perché è una cosa inedita
Nella tradizione dei Comunisti italiani
Improvvisa Babele di linguaggi con cui dirigenti non dirigenti aspiranti dirigenti simpatizzanti compagni strada possibili eccetera si sono espressi dicendo le cose più diverse
Io per cosa è stato un evento disorientamento un po'per tutti
E sarà facendo siamo arrivati a questa polemica
Su Reggio Emilia sul triangolo della morte sugli eccidi partigiani eccetera
Che ha indotto un dirigente come Piero Fassino al dire e sì e no comunque siamo figli della stessa storia
Io colgo l'occasione per chiedere a D'Alema si ritiene che a questo punto le anime
Del PCC siano figlie come dire conseguenti di questa storia comune sì sì
Perché e a questo punto visto che è di grande attualità la questione
Di chiedere un giudizio sul
Il senso di questa polemica
E a questo punto forse anche visto che lui meno di altri dirigenti sia esposto su questa cosa
Se per caso insomma come sembra ritenere paglietta in modo aperto e altri in modo più trasversale ci sia in qualche modo anche un po'di cupio dissolvi di voglia di di farsi del male
Nel modo in cui a Reggio Emilia ma anche a Roma questa polemica è stata affrontata dirigenti comunisti
Io
Francamente a me non sembra che la polemica
è stata scatenata la Campania è stata scatenata
Sia una polemica fra i dirigenti comunisti
E davvero sarebbe catastrofico se dovesse diventare una polemica fra i dirigenti comunisti
O se si dovesse fare un uso strumentale di una vicenda così delicata e complessa
Dentro al dibattito congressuale
Io voglio distinguere molto chiaramente iniziativa
Che può essere discussa di cui io però capisco il senso assunto da un compagno Vecchio comandante partigiano di Reggio Emilia il quale ha voluto sollevare alcune casi specifici
Difatti i delitti avvenuti nel dopoguerra
Per i quali sono stati condannati degli innocenti
Ponendo l'esigenza di ristabilire la verità
Io credo che questa iniziativa avesse un suo significato sua
Nobiltà
Ma ben altro e quello che sulla base di questa iniziativa si scatena
è l'attacco che si è scatenato
E la pretesa in qualche modo di processare il Partito comunista e la sua storia
Ora nessuno di nomi e disposto a dare al Valli a questo processo nessuno
Tanto meno quelli che vogliono cambiare
Perché su un punto si deve essere chiari questo cambiamento risponde ad una necessità per il futuro della sinistra ma non nasce dal fatto che mai ci vergogniamo della nostra storia
Noi abbiamo quelle radici
Io non mi vergogno del mio padre presto comandante partigiano Emiliano
Io sono orgoglioso di questo
Allora noi siamo di fronte a qualcosa di abbastanza mostruose
Verranno e anche ad una manifestazione di un'insorgenza di incultura
Imbarbarimento
Io vorrei che si andasse come dire si cercasse di capire la sulla verità storica di quello che noi abbiamo di fronte
La verità storiche queste un'Italia che usciva
Dalla da una lotta che è stata insieme lotta di liberazione e guerra civile contro un regime fascista oppressivo
Di un Paese che non aveva mai conosciuto la democrazia corso la sua storia
Di masse popolari
Che avevano sofferto una feroce oppressione di classe
E poi oppressione politica e poi la guerra fascista che cosa resta conserva
Che cosa che che cosa è stata la la repressione il massacro la tortura
Francamente qual è stato il ruolo svolto dal Partito comunista italiano
Partito comunista italiano ha attraverso una dura lotta politica
Combattuto
Una spinta reale forte che poteva avere radici ampio
Di tipo sovversivo insurrezionalista
Che si manifestava anche anima non solo ma anche all'interno del pc
Ha vinto questa lotta politica
E ha condotto queste masse nella democrazia italiani
Se noi non questo è il giudizio storico dal quale dobbiamo partire
Perché questo giudizio storico è come dire oggettivo questa è la verità dei fatti
E questo è avvenuto attraverso una drammatica lotta politica
Io il discorso potrebbe persino allargarsi perché in Italia c'è stato un certo un suo pessimismo delle classi subalterne ma c'è stato anche un suo pessimismo delle classi dirigenti
Cioè c'è anche nel anche nella borghesia italiana rimasta una componente antidemocratica
E forse e forse le classi dirigenti hanno avuto meno coraggio nel fare i conti con questa componente antidemocratica di quanto ne abbia avuto il Partito Comunista noi siamo sempre in attesa di troppe verità sui servizi segreti sulle stragi
Scherziamo
Troppi nomi
Che non vengono fatti
Noi abbiamo fatto i conti nelle forme possibili di una lotta politica
Ora che cosa si Purgatori gli archivi sono aperti sono io oggi leggevo perché è un segreto che non dispongo di nessun particolare in segreto gli archivi del l'ha detto Massimo Caprara una fonte insospettabile
Adesso non gli altri partiti aperti i loro marchi
Negli archivi PC si possono leggere i verbali delle riunioni di segreteria del mille novecentoquarantacinque nel gelo oggi un avvio dell'agosto del quell'atroce discussione
Cui Togliatti spiegava noi dobbiamo educare masse
Passare dai metodi della guerra partigiana in mezzo della lotta politica democratica e quindi dobbiamo smontare un movimento partigiano
Disarmarlo smontarlo altrimenti noi saremo sconfitti saremo travolti c'è chi dice ma Togliatti lo faceva perché era furbo per realismo politico parte il fatto che non disprezzo diciamo il realismo politico
Che certo che se alla guida del movimento operaio allora invece che esercito gli atti ci fossero stati quei professori che nel sessantotto parlavano di rivoluzione tradita e insegnavano a fare le bombe molotov compreso professor Colletti sarebbe stato peggio
Per la sinistra e per la democrazia italiana
Sia stato quel che sia stato le ragioni sta di fatto che queste ruolo storico che è stato svolto da pc
E in che forma che cosa si imputa si dice ma dice dovevate denunciarli alla magistratura anche questo discorso è totalmente antistorico astratto
A parte il fatto che la vicenda specifica da cui si si parte cioè quello dell'assassinio di don Pessina
Tutti e furono condannati per autocalunnia perché alla magistratura non interessava la verità interessava in quel caso colpire un uomo simbolo il sindaco comunista di Correggio innocente i colpevoli di quella sassi
Ho due fra essi andarono ai carabinieri dissero no siamo stati noi e furono condannati per autocalunnia
A parte questo cioè che avevamo di fronte uno stato un apparato repressivo una magistratura che non cercava la verità ma voleva colpire nel mucchio in qualche modo nello spirito della guerra fredda criminalizzando il Partito comunista la resistenza
La linea che Togliatti seguisse una linea di pacificazione nazionale
Certo nel momento in cui si faceva l'amnistia per i fascisti
Era difficile pensare che si consegnasse ai carabinieri quand'anche egli potesse sapere i nomi cosa questa è tutta un'idea del Partito Comunista totalmente leggendaria diciamo
Consegnasse ai carabinieri
Quelli che venendo dal movimento partigiano e
Non solo sbaglia commettendo atroci delitti facevano quelle cose che poi sono state utilizzate contro di noi
Non lo so mi pare un discorso del tutto antistorico e comunque questo riguarderà la Poli la magistratura si vogliono riaprire i processi cercare i responsabili come dire e risarcire gli innocenti lo si faccia
Ma noi a quarantacinque anni da allora abbiamo il dovere di muovere da un giudizio storico politico il giudizio storico-politico quale è che il movimento operaio italiano fu condotto nella democrazia
Fu disarmato e furono sconfitte quelle frange che volevano l'insurrezione la violenza la vendetta
Questo il giudizio storico e se non fosse avvenuto questo sarebbe stato una tragedia per la sinistra per la democrazia italiana
E non solo ma il giudizio storico è talmente vero che questo fu impuntato al Partito comunista io ero ragazzo nelle università e leggevo sul Lotta continua i pagi nomi di esaltazione di sé chiede la Volante Rossa e dove si accusava Togliatti di avere tradito la resistenze Adele disarmato gli operai
C'è stata sì altro che l'affiliazione c'è stata una cultura estremista un'esaltazione estremista della violenza ma che non veniva
Dalla storia del Partito Comunista Italiano
Ma che cercava di ricollegarsi a frange che erano stati sconfitte ed emarginate dal prevalere della via emo crack e ma voi che allora fine anni sessanta anni settanta c'è eravamo comunisti
Questo confronto con questa cultura estremistica parte dalla quale poi finita nel craxismo adesso sono quelli che ci dicono che invece siamo degli assassini sinistra la vita è strana diciamo così
Eravamo eredi Annoni avevano insegnato queste cioè la via democratica rifiuto della violenza e questo ha portato il Partito comunista d'essere in prima fila nella lotta contro il terrorismo
C'era stato un ritardo di giudizio contro il terrorismo di sinistra
Dando alla Lotto dello Stato una legittimazione nella classe operaia i partiti dalla borghesia non sono stati in prima fila nella lotta contro l'eversione di destra e contro le trame nere anzi
Non ci hanno ancora dato la verità sui coinvolgimenti degli apparati dello Stato in tutto questi alla storia vera dell'Italia
Per quello io trovo francamente siamo di fronte a qualcosa di rivoltante
Che deve essere respinto e io spero che il buon senso diciamo di un'opinione democratica si faccia strada si capisca qual è il senso di questa campagna
Qui si vuole colpire
Alle radici la legittimità della Sinistra democratica dell'opposizione di sinistra in questo Paese
Questa è l'operazione
Quest'operazione che si fece dopo la Tienanmen tante volte è stata tentata
Altro che la verità e questo deve essere respinto perché su questa base non si costruisce niente
Non si costruisce niente di nuovo
E nulla sarebbe peggio se questa cosa dovesse diventare Velino nei nostri dibattiti congressuali non c'entra niente nostro congresso qualsiasi prospettiva noi vogliamo costruire certamente non la si costruisce
Sulla base di un atteggiamento che subisce un'aggressione di questo tipo e noi non l'abbiamo subita che che scriva qualcuno campo risposte con pacatezza con fermezza
Abbiamo risposto che sì ci sono delle verità degli innocenti
A cui ridare giustizia delle verità da portare alla luce lo si faccia fissati eccetera ma che nello stesso tempo tuttavia abbiamo difeso un giudizio storico oggettivo su quella vicenda e sul ruolo che Vieri del Partito Comunista Italiano
Scrivono di Bertoloni nei del Messaggero
Arrivare un attimo su questo tema ma perché io ho un impressione che c'è ovviamente un attacco fondo alla Partito Comunista ma credo ci sia qualcosa d'altro volevo sentire D'Alema che ne pensa
Qualche settimana fa sul banco degli imputati è finito Garibaldi
Mazzini anche si era chiesta se chiesto una Norimberga hanno diciamo i padri del Risorgimento adesso c'è la resistenza eccetto gli atti
E vorrei capire la Resistenza non è solo due anni di guerra civile o comunque di cacciata dei fascisti David animale la fondazione di questo Stato democratico allora
è un attacco un D'Alema dice si vuol colpire la legittimità democratica della sinistra italiana mi sembra che ci sia qualcosa d'altro
Se è vero che ci sono questi attacchi il Risorgimento la Resistenza allora si sta muovendo qualcun qualcosa si pensa a una seconda Repubblica ad esempio che quindi delle donne nelle magiche Mita storica e politica della nascita della prima poi una piccola parentesi ma meglio parlarne missini hanno proposto proprio ieri vittoria di una statua di Togliatti dalla Camera del Decumano chiesto al meglio
D'Alema che nelle
No io considero molto grave che diciamo
Possa riprendere può darsi che siamo in questo Paese quarantacinque anni dalla guerra dal fascismo e resistenza di fronte al fatto che si deve discutere ma io non mi non partecipa a questa discussione del fatto che i fascisti chiedono di togliere la statua
Io credo che questi sono i frutti avvelenati
Di un decennio
Di restaurazione conservatrice di un'offensiva culturale di destra che ha ricevuto tanti avalli anche a sinistra secondo me in modo suicida
Perché qui si colpisce un patrimonio che comune
Nobili non c'è un limite Craxi si arrabbia se si parla male di Garibaldi però lei si parla male ieri bandi anche perché il Partito socialista ha avallato incerto revisionismo storico in chiave neoconservatore e poi dopo certo non si sa dove va a finire
Ora io ritengo ci sono c'è un un anche un grande fatto culturale una cosa è un sistema di valori etici atti ai quali noi siamo approdati
Anche sulla base di una rete di una vicenda storica
La non violenza la democrazia e la libertà
La tolleranza verso le opinioni degli atti benissimo
Ma mi sembra totalmente assurdo culturalmente pretendere di rileggere la storia per vedere che va bene soltanto quello che si è iscritto in questo codice morale che è una conquista della storia dell'umanità perché non questa indiani non si salva nessuno non si salva nessuno
Lasciamo stare e Garibaldi manico ma
Ma
La religione cattolica come si è affermata nel mondo se non attraverso guerre repressioni spaventosa dei massacri inquisizione tortura lo finito cioè non esiste più nulla nel nulla più una legittimità
Parliamoci chiaro
Questo modo di ragionare sulla storia è totalmente strumentale
Certo che Garibaldi bene perché Risorgimento non è non è stata anche una spaventosa guerra civile in tanti paesi del Mezzogiorno
E quando arrivano i garibaldini librerie i contadini braccianti rinunciavano i baroni
Nel modo più selvaggio diciamo così sulle piazze così come quando erano ridirle ritornati
I legittimisti rammentano è stato una spaventosa guerra civile che è avvenuta attraverso fatti atroci
Ma che cosa vuol dire questo ma e questo può essere un modo una chiave per dare un giudizio storico
Oppure noi non dobbiamo vedere come attraverso anche vicende così tragiche
Si sono realizzati dei degli avanzamenti dell'umanità hanno creato le condizioni per giungere ad un modo quale quello oggi nel quale noi ci troviamo e anche ad un sistema di valori di regole che certamente non contempla noi non pensiamo nessuno di noi può pensare
Che anche la trasformazione sociale il cambiamento oggi e nel futuro possono avvenire attraverso quelle forme noi oggi possiamo dire
Che la trasformazione sociale deve avvenire nella democrazia la non violenza ma questo è una conquista di un processo storico
Veramente me colpiscono due cose diciamo tanto un'impronta reazione perché poi in definitiva questa tendenza culturale vuole delegittimare tutti i grandi processi di cambiamento
C'è la nostalgica del passato mi è capitato di partecipare a un dibattito di queste cose dove ti invitano per ragioni di cortesia Siva
Presentazione di un libro di Enzo Bettiza c'era De Michele si era farla c'era una platea di vecchie signore istriane diciamo così
Dove con la il compiacimento di De Michelis che è un uomo intelligente non postula vagante diciamo così
La proprio di questo dibattito è stato con la le Rimembranze dell'Impero Austroungarico di com'era bello l'impero austro-ungarico ma questo Risorgimento
Questa pretesa di fare gli Stati nazionali aveva guastato un mondo in cui c'era dico siamo di fronte a qualcosa di abbastanza avverrà nei giudizi
Che dimostra quali guasti si sono determinati il prevalere di una di un'offensiva culturale di destra in tanti campi e per il fatto che la sinistra è stata divisa
In parte ripeto ha fornito una valvola tutto questo senza rendersi conto di farsi del male compreso il bambino socialista che alla fin fine mese si chiama sempre partito socialista e e se la cultura dominante l'elogio dell'Impero Austroungarico è difficile diciamo che lo Possa che questo possa andare a vantaggio di un partito che alla fin fine continua a chiamarsi socialista e quindi io credo che è vero quello che tu dici
Non c'è solo l'attacco al pc alla resistenza c'è una corrente culturale che viene
Più da lontano e che mira rilegge in una chiave
Conservatrice reazionaria i grandi processi rivoluzionari diciamo che hanno interessato alla storia contemporanea
Credo che a questo si debba reagire anche proprio una battaglia ideale culturale un discorso che si rivolge alle nuove generazioni anche perché ritengo questo tutto ciò culturalmente regressivo e tale da fomentare un imbarbarimento culturale può alla fine alla fine quello che trionfa e lo strumentalismo politico
Perché contro Garibaldi hanno smesso perché si era arrabbiato Spadolini e Craxi e quindi minacciava il pentapartito diciamo così anche la ricerca storica alla fine si piega un puro strumentalismo politico
E Comunione e Liberazione ha chiesto scusa contro la Resistenza si può fare più tranquillamente perché colpisce soltanto il Partito Comunista finita anche la ricerca storica anche dei anche questa è al servizio della maggioranza diciamo così di governo della sua tenuta
Quando si arriva a questo bisogna reagire ma non sono spero tutte le persone perbene persone serie
Io proverei provare a a fare un'altra domanda che si collega la polemica su Reggio Emilia per però tornare alle questioni della svolta
Chi ha alimentato di più
Quei settori obbligo che più hanno alimentato la polemica su Reggio Emilia la resistenza alla doppiezza del PC eccetera
Dicono non so se con candore o meno insomma ma perché vi arrabbiate tanto se tocchiamo Togliatti se tocchiamo se mettiamo in discussione la vocazione rivoluzionaria cc se mettiamo in discussione il fatto che nell'ambito dell'esistenza c'è chi pensava di uccidere un dirigente delle Reggiane che sta a preparare i licenziamenti e gli operai voi stessi
Avete fatto un'operazione che
Mettere al microscopio la vostra storia ne mette in discussione alcuni fondamenti quindi perché attaccare Togliatti e la storia del PC
Dei legittimi eredi della cosa per come era stata progettata
In qualche modo di revisionismo storico
Ricordo l'articolo di Di Biagio De Giovanni della scorsa estate sotto gli atti non è stata una componente del tutto secondaria discende del dibattito che ha quattro due otto la svolta di novembre quindi in questo senso mi chiedo
Ritieni che sale superficialità di cui tu una volta hai parlato a proposito degli errori commessi nel gruppo dirigente
Nell'avviare la svolta nel condurla ci sia anche
Come dire una una qualche esuberanza di giudizi critici sul proprio passato secondo di quella tradizione
Di quel modo di sentire diciamo il rapporto con il partito che cosa salve resti oggi ho letto un'intervista sulla Stampa in cui Fassino dice che Togliatti ha sbagliato
In qualche modo due volte nel consentire ai militanti partigiani
Che erano a torto o a ragione coinvolte meglio di violenza di espatriare perché doveva consegnare la magistratura in qualche modo e soprattutto perché esprimeva con questo gesto
La cultura del partito come bene da tutelare a tutti i costi ecco tosse d'accordo che questo sia un errore oppure ritieni che il bene partito sia un valore titolare anche nel nuovo partito che vi accingete a costruire
Ma io credo che non pure non possiamo mettere sullo stesso piano cosa molto diversa
Perché una cosa è una riflessione seria
Sulla nostra storia sulla tradizione comunista
Sui suoi limiti sulle ragioni di una sua sconfitta questo poi il problema
L'esigenza di di dare vita ad una nuova sinistra nasce dal fatto che la sinistra che vi è stata in questo secolo e la sua cultura politica sono state sconfitte
Fatto del tutto oggettivo dice
Quindi questa riflessione è cominciata molto prima di questa svolta per la verità
E ha conosciuto momenti
Cosa c'entra l'articolo di Giovanni Giovanni leone che diceva io diverso di leggiamo i giornali cinesi letti i giornali di oggi di diciamo così intervista Scelba
Il piano casa tua
I comunisti erano armati strumentale cose folli come
Era pronto il PC era alle armi assenti fesserie che non stanno né in cielo né in terra
Di Giovanni ha scritto apposta una grande questione politica storico politiche e io ritengo che su un punto di sostanza sono d'accordo con lui cioè la contraddizione che ci fu nella politica togliattiana
Fra una strategia di avanzamento democratico verso il socialismo era la via italiana al socialismo
E il legame di ferro
Di campo
L'adesione al campo sovietico e quindi il legame con un modello di socialismo che era quello della dittatura staliniana
Ora la categoria della doppiezza togliattiana
Vuol dire quindi dice questo non dice che Togliatti stava faceva finta era sì perché era furbo e poi teneva le armi nel cassetto queste sono strozza ecco diciamo le cose come stanno
è una categoria storico-politica è un grande problema perché questa doppiezza e cioè il fatto che noi volevamo lo sviluppo democratico una via democratica ma eravamo legati all'esperienza del socialismo reale dello stalinismo ha costituito un vincolo un limite quella scelta di campo ha frenato le potenzialità ed è un grande problema storico-politico che implica una riflessione
E quindi anche il superamento dei limiti di una tradizione di una cultura politica perché nella tradizione comunista e nella c'è l'idea della Presa del potere violenta della dittatura del proletariato della liquidazione dei vecchi rapporti di produzione attraverso la violenza in un grande problema culturale storico ma non
Questo hai di fronte al quale noi ci troviamo che è molto molto diverso
Perché non solo è una totale falsificazione della storia nazionale
Ma è un modo di anzi di colpire edile di legittimare il proprio ciò che vi è di più importante di positivo semmai di indiscutibilmente positivo nell'esperienza del PC
E cioè di avere costruito un grande partito popolare e democratico che è stato l'elemento portante della democrazia italiana è chiaro e si è battuto per le riforme per l'emancipazione dei lavoratori che questo è stato questo è diciamo l'elemento positivo della nostra tradizione anche se io ritengo che questo elemento positivo diciamo così si è sviluppato
Via via chiarendo ma sempre con il limite del rapporto
Con una certa esperienza storica e con una certa tradizione ideologica allora è un problema molto più serio mi si consenta non possiamo confondere
E come si dice in Toscana alcuno come quaranta ore diciamo
E proprio nel momento in cui si vuole andare ad un rinnovamento abbiamo il dovere di presidiare con grande fermezza questo discrimine perché se no veramente che Rinnovamento si fa
Si rinnova niente questo vorrei che fosse molto chiaro
Questo è il senso
Poi è chiaro che venne indi
Nella tradizione comunista in una certa tradizione comunista terza internazione iper c'è un'idea del partito
Come totalità come anti-Stato
Che appartiene a questa tradizione
Che ha avuto anche delle sue ragioni storiche perché diciamo siccome lo Stato era lo stato borghese
E lo era vada non era soltanto una categoria ideologica era ecco
E non possiamo dimenticare che lo Stato era quello che sfidava i comunisti li licenziava i posti di lavoro coeso nella guerra fredda allo stato è stato anche questo
Che ho mandava la la polizia e i carabinieri a fianco dei padroni in una lotta di classe contro gli operai
C'era l'idea che dall'altra parte c'era un altro Stato partito rappresentava un altro Stato quindi c'era una ragion di partito che in qualche modo era una ragion di Stato delle classi subalterne chiaro che questa visione del partito deve essere
Superata è stata superata e deve essere liquidata a mio giudizio anche nei suoi aspetti teorici partito è uno strumento è parte
Andare ad una visione integralmente laica
Partito non è un fine
Quindi è evidente questo questo è uno degli aspetti diciamo così ed altro quanto quando noi diciamo che bisogna incontrarsi con la nuova cultura di sinistra che è quella la non violenza che è quella della centralità dei valori umani lo dice Gorbaciov Fraticelli i valori universalmente umani
Vengono prima anche di quelli del socialismo
La difesa della vita vera natura è una grande svolta culturale che attraversa oggi ma e che mette in crisi anche una vecchia tradizione in cui molti pezzi sono caduti devono essere combattuti liquidati anche perché continuano a persistere nella coscienza di ciascuno di nuovi diciamo così
Tuttavia io ripeto
Proprio la profondità e la serietà dell'opera di rinnovamento nel quale noi siamo impegnati richiede
La capacità di
Presidiare un confine
Noi noi vogliamo andare avanti vogliamo ridislocazione questo grande esercito
E non possiamo consentire e lasciare diciamo così il campo e chi invece vuole proprio in un momento così delicato trasformare questo operazioni in una rotta
Una fuga
E nulla sarebbe più sbagli non possiamo dividerci veri perché siamo il PC viva Dio almeno io spero e credo
Tra chi si arrocca
Difende tutto
E chi liquida
Noi possiamo cadere una linea di cambiamento radicale che però viene sia condotta con rispetto di noi stessi
E di quelli che sono venuti prima di noi e di ciò che hanno effettivamente rappresentato nella società italiana nel bar nel male ma anche nel bene
Molto nel bene e questo bene deve essere difeso se no
Non si costruisce niente
Antonio Gramsci diceva sulle palafitte non si costruisce niente costruttori di palafitte e noi non siamo vogliamo costruire una nuova sinistra
Che però si fonda sopra l'esperienza storica dei PC e ne vuole continuare la parte migliore
In questa parte migliore cioè la democrazia italiane
Questo a me sembra indiscutibile su questo dobbiamo stare molto attenti per questo non mi hanno per mai persuaso ire innovatori alla Cacciari sinceramente non mi persuade
E penso che il rinnovamento comporta una battaglia culturale su più fronti
Verso chi si oppone al rinnovamento secondo me sbagliando ma anche verso chi lo concepisce come una liquidazione sommaria di un'esperienza storica e su questa base non si costruisce niente non ci portiamo dietro nessuno
Né quelli che hanno fatto la Resistenza e anche i loro figli mi sia consentito ci sto neanche io su questa base per
Bertoloni
Benissimo se l'ultimo giro di domande per poi dare la parola a chi vuole io passerei sul sul terreno del rapporto con le altre forze politiche che sono rimaste un po'fuori e dico subito questo ieri Craxi a come ha detto lui riaperto l'ufficio ha subito detto che farà ha ridetto anziché farà la battaglia affondo contro la riforma elettorale
Nello stesso tempo com'è noto c'è un referendum che star lì si aspetta giudice Della Corte comunque sta lì come scadenza politica che vede firmatari tra gli altri Occhetto e De Mita
Allora io chiedo
Assisteremo a un autunno
Con ennesime polemiche con i socialisti già annunciate da via del Corso è il continuare nel rapporto con la sinistra democristiana
O c'è una base nuova di accordo di discussione su questo nodo centrale che la riforma elettorale
Poi come corollario a questo il PC
Rimane bloccato
In questo angoscioso dilemma se stare con i socialisti se stare con altri ci oppure se avere una politica autonoma da entrambi e vedere che tipo di convergenza avere sui temi
Ma io vorrei dire che questo angoscioso dilemma se stare con i socialisti stare con la DC secondo me non esiste porre la questione in questi termini è una pura fesseria
No è non ha ricordi attuate unica sete ovvero fa
No dico non esiste non è un problema noi
Noi vogliamo fare un nuovo voglio perché come dire la realtà delle cose è sotto gli occhi di tutti
Questo nuovo partito della sinistra che io ritengo sorgerà
Non avrà di fronte a sé il quesito se fare all'indomani del nostro congresso un con un un Governo con la DC o un governo con i socialisti questo quesito innanzitutto non è nelle cose
Sarà come è ovvio una grande forza di opposizione spero capace di fare l'opposizione in meglio
Di come abbiamo saputo parlano
In due sensi da sia nel senso che questo posizione sia più visibile incisiva combattiva sia nel senso che sia un'opposizione che possa presentarsi come una credibile alternativa di governo
E io penso che tra questi due aspetti c'è un nesso Forte
Quanto Futurshow è credibile come alternativa di governo tanto più tu puoi fare l'opposizione e non nuove in una logica consociativa e di compromessi questo è lo spazio
Oggi di un nuovo partito dalla sinistra
Che questo nuovo partito si debba battere perché creare le condizioni di un alternativa e questo è evidente
Che l'alternativa non possa farlo da solo queste idee che l'alternativa non possa farlo alleandosi con la DC perché sarebbe come dire
Un'assurdità una contraddizione in termini anche questo mi sembra del tutto evidente occhio
Per fare l'alternativa occorre mio giudizio riuscire a rompere un'alleanza fra Partito Socialista democrazia cristiana
Occorre riuscire a condizionare il Partito socialista cambiarne la politica incalza e non è una cosa che ha possa avvenire su due clienti richiede una lotta politica
Una un rapporto di forze è favorevole
Quindi è un processo
Voglio non voglio dire quanto potrà durare sicuramente è un processo
E a mio giudizio una battaglia per l'alternativa comporta anche un impegno per cambiare le regole del gioco
Per una riforma delle istituzioni e del sistema elettorale
Il partito socialista io non so bene che cosa voglia da questo punto di vista io visto che oggi Craxi ha detto che lui non è contrario a una riforma elettorale
Che bisogna anzi studiare una riforma elettorale
Ma è contrario a quella linea di riforma che viene proposto dalla sinistra democristiana
Per certi aspetti o alle cose che proponiamo noi perché lui ritiene che questo tipo di proposte diciamo andrebbero verso un assetto bipolare nel quale il partito socialista sarebbe schiacciato cioè dovrebbe in qualche modo allearsi
Poco la DC io col pc
Io non capisco bene questo ragionamento perché il Partito Socialista è realtà
Si allea o con la fecero colpirci senza non è che e il sistema elettorale che l'obbliga
è obbligato dal fatto che ha il quindici per cento dei voti quindi non avendo il cinquantun per cento e volendo i socialisti generale comandare perché hanno questa predisposizione si alleano o con la DC o colpirci
Quindi non è che una riforma elettorale da questo punto di vista introdurrebbe una novità sconvolgente dice guarda un po'fanno a riforme torna e ci costringono ad allearci o con la DC o col pc
Ma il Partito socialista e da venticinque anni alleata con la DC nel governo del Paese non è che è stato costretto dalla riforma elettorale
La novità sarebbe un'altra
La novità cioè che in qualche modo i partiti sarebbero costretti a dichiarare uno schieramento un alleato in modo trasparente di fronte agli elettori
Questa sarebbe la novità e quindi questo ridurrebbe il loro potere di coalizione e possibilità di manovra l'arbitrio dei partiti la partitocrazia quindi la novità non è io trovo un po'curioso quest'argomento dei socialisti e dei laici
Dice qui si vuole una riforma bipolare che ci costringe
Pardon può noi siamo costretti ad allearci o con la DC io col pc e quindi ci schiacciano sbagliano fattori nel mondo si sono alleati con la DC nel governo del paese o colpi Cina governo negli enti locali non è non non non sarebbe questa la novità la novità sarebbe appunto questo rapporto nuovo con gli elettori questa trasparenza e quindi questo potere in più che sarebbe attribuito ai cittadini e non più ai partiti
Franco e voglia con una cosa comunque sia il Partito socialista ha detto che vuole studiare una riforma elettorale
Noi abbiamo avuto una nostra iniziativa
Il referendum è utile perché come si vede che era utile perché ha imposto il tema della riforma elettorale come un tema centrale dell'agenda politica italiana altrimenti non se ne sarebbe mai discussa
Adesso vediamo
Ma io non
Io non credo affatto diciamo noi qui bisogna andare ad una ricerca di un accordo sulle regole è chiaro che si deve ricercare la più ampia convergenza
Mette il Partito socialista sul tavolo finalmente delle sue proposte sarebbe anche come dire giusto un partito che da quindici anni ci riesce
Dice che vuole la grande riforma e che siamo tutti dei conservatori mente loro sono gli unici innovatori del sistema politico proponesse lo Stari forma diciamo così chiaramente discute
Si discuterà ci sarà un confronto io continua a sperare che possano esserci dei punti di convergenza anche col Partito Socialista Italiano
Perché mi rendo benissimo conto che non è che si può fare la riforma delle istituzioni contro il partito socialista
Ma il partito socialista ad avere il coraggio di uscire da una posizione di pura e semplice difesa di una propria rendita di posizione perché questa è una posizione conservatrice e non innovatrici
Maroni
Lavorando io per un giornale considerato col trasversale per definizione cioè molto vicino per certi versi alle ragioni che la sinistra democristiana e il Partito comunista per altri rappresentano e fra l'altro sostenitore accanito del referendum per cui il il Partito comunista
Ha dato indicazioni firmerei sarei tentato di come dire chiedere a D'Alema qualcosa di più sul il suddito sulla sinistra democristiana nel senso che io credo che sia un comune sentire al di là dei giornali trasversali che spesso invitante comunista sulle questioni
Vere pratiche non so come dire si sente in qualche modo più vicino
Alle cose che dico ai democristiani cari cose dicono i socialisti e faccio due esempi di sul tutti si questioni qualificanti che non particolarmente ideologica cioè a legge sulla droga e la legge sulla televisione le posizioni che tra Siziano Tiziana era un militare largamente se vicine al comune sentire la gente di sinistra che vota umidità per il partito comunista il partito mi sa non ha esitato a fare la battaglia sulla droga e sulla televisione
Accanto alla sinistra democristiana ma sembra sempre poi completamente mandare un messaggio a Craxi come a dire ma è Conte che vogliamo fare le cose sul serio ora il terreno di una riforma elettorale che in qualche modo modifica
Le regole del gioco effettivamente del Reno fondamentale voi siete disposti a pagare
Alla ricerca di buoni rapporti con i socialisti
Anche il prezzo di mettere fra parentesi questa vostra impostazione diciamo del cambiare regole del gioco nel senso di definire due schieramenti che prima di presentarsi agli elettori di chiedono dice pronunciarsi su un programma su dell'indicazione di governo sulla politica estera sorveglia economiche eccetera oppure su questa base
Come dire accetterete l'idea di una riforma intanto a spizzichi che tolga di mezzo le forze minori nella prospettiva indicata chiaramente socialisti che la riforma la grande riforma per loro è il presidenzialismo
Ecco come si concilino così due tempi uccise c'è modo di conciliarsi oppure no
Domanda può complicata diciamo Basilea vorrei fare una battuta perché dobbiamo essere chiari la sinistra democristiana
C'ha questo piccolo difetto di essere la sinistra della Democrazia Cristiana che non è un partito
Il giorno che in Italia sorgesse un partito un'aria una formazione politica cattolica di sinistra
Che volesse costruire un'alternativa alla democrazia stia questo cambierebbe lo scenario politico italiano
Credo che una forza di questo tipo sarebbe a pieno titolo un soggetto di una possibile alternativa
Attualmente la sinistra democristiana è appunto ripeto questo concetto che può apparire banale soltanto la sinistra di quel partito che governa l'Italia da quarantacinque anni
E purtroppo il questo ha un peso e che quando il mio amico Leoluca Orlando porta alla DC tanti voti di persone perbene
E fa arrivare la DC a Palermo sommandosi quelle delle persone perbene agli altri diciamo si arriva alla maggioranza assoluta palle
E lui pensa si illude politico Vernarelli sta maggioranza assoluta per fare la giunta antimafiosa e invece quella maggioranza assoluta che mi ha dato alla DC viene utilizzata per cacciare Luigi
E mettere un sindaco che non mi pare che sia in questa ispirazione
Dico qui risulta del tutto chiaro qual è il limite della sinistra democristiana
Allora questo questo problema
Sinistra democristiana a mio giudizio io sono stato a Lavarone
Sinistra democristiana sostiene anche tante cose ingiuste attraversata da fermenti da un tra Laglio ma si muove ancora sostanzialmente in un orizzonte che quello di riaffermare una centralità della Democrazia Cristiana
Secondo me anche molto molto molto spinta dalla volontà di rientrare nel gioco all'interno della DC
Quindi non sai possiamo discutere avere convergenze su tanti problemi porte questo interlocutore
Trovo pessima rispettabile o persino come dire un po'invidiato questo grande partito della DC politica poi alla fine
Si mette d'accordo diciamo salvaguarda l'interesse comune dice se ne dicono di tutti i colori si stanno mettendo d'accordo io non escludo mica nella sinistra democristiana trovi un'intesa con Andreotti per tornare alla guida del partito
Questo è il problema
Cioè non è non me quella la via per costruire un'alternativa c'è c'è un problema di fondo qual è la riforma del sistema politico in Italia
è la centralità di una DC che sia un po'meglio
In fondo a sinistra democristiana governato il partito per anni De Mita è stato presidente del consiglio e segretario della DC tutte quelle cose importanti che dice che si devono fare non è amica fatte vero non ha fatto niente affatto anzi la politica di quegli anni
Poi adesso protesta da quando non è più in mano questa è la realtà l'esperienza ma il problema di fondo è quello di creare le condizioni di un alternativa di un ricambio democratico delle classi dirigenti non di una rinnovata centralità democristiana
Il che naturalmente non esclude due cose primo che sui problemi concreti soprattutto sulle regole del gioco possano esserci convergenze trasversali cioè il fatto che forse diversamente collocate non solo di sinistra che Mario Segni non è un uomo di sinistra
Vogliamo una riforma del sistema elettorale non per fare un governo insieme no per trovarsi poi su opposti schieramenti
Io lo considero un fatto importante
Non c'è dubbio che segni il giorno che ci fosse la riforma elettorale sarebbe diciamo all'altro poco rispetto a quello dove siamo uno però oggi il fatto che si religione ma questo ci sia una convergenza per dire cambiamo le regole del gioco
Creiamo un sistema democratico più efficace più moderno poi ognuno farà la sua parte in questo questo lo considero un fatto positivo
E sbaglia il Partito socialista ad alimentare una campagna del sospetto come se una convergenza di questo tipo
Fosse in realtà un modo di preparare governi trasversali compromessi tutto questo è secondo me propaganda
Non ha alcun fondamento
Poi c'è un altro problema e cioè che il rinnovamento della sinistra
Può avere una forza d'attrazione verso gruppi personalità aree cattoliche
Sino ad oggi rimaste legate alla DC e che domani possono diventare parte di una sinistra rinnovato un polo cattolico democratico di una sinistra di alternativa io credo che questo debba essere un nostro permanente obiettivo
E cioè non credo affatto che l'alternativa si riduca ad un patto quand'anche fosse possibile nell'immediato fra il PCI e PSI
Perché credo che un patto di questo tipo non sarebbe maggioritario e oltretutto non esprimere della ricchezza delle posizioni di rinnovamento di cambiamento delle culture di sinistra che ci sono in questo Paese
Compresa la ricchezza di una cultura della sinistra cattolica che indubbiamente secondo me deve essere componente essenziale di un processo di alternativa
Quindi questo è il terreno sul quale noi ci dobbiamo nuove
Compromessi deteriori diciamo in materia elettorale vada che compromessi repliche deteriori materie Torelli faranno la DC e il PSI fra di loro
E io non escludo neppure con il beneplacito dell'onorevole De Mita voglio bene evita uomo coraggioso sul vostro giornale dà tanto spazio però non è nuovo poi diciamo ecco per cui il vero pericolo di un compromesso deteriore per una riforma elettorale che sia diciamo un mediocre aggiustamento che lì l'uomo della trattativa come tra noi e il Partito Socialista
Se il governo produrrà una proposta di riforma elettorale a giudicare se corrisponde a quei principi
Per i quali ci battiamo cioè che gli elettori contino di più possono decidere i governi le coalizioni che si riduca l'arbitrio delle segreterie dei partiti se corrisponde l'approveremo se non corrisponde difenderemo il referendum
E spero che la sinistra democristiana anche difende referendum perché sarebbe pesante per loro
Lasciare in mezzo a una strada diciamo questa battaglia
Pure per la piccolissima integrazione questa domanda l'incubo di Craxi sembra di capire
è che se veniva tiene duro e convince Andreotti
Questo governo Governo Andreotti potrebbe essere il Governo che vara la riforma elettorale che in qualche modo comunisti democristiani insieme sembra indicare al Paese
Con la maggioranza che ci sta e quindi anche se i socialisti dovessero far mancare loro fiducia al governo
Con lo scopo con più di fare la legge elettorale e chiude la legislatura in questo caso se l'obiettivo fosse quello di fare la nuova legge elettorale i comunisti voterebbero la fiducia al governo Andreotti
Io mi devi consentire che non esiste un problema di fiducia al governo
Non esiste un problema di fiducia al governo
Perché una nuova legge elettorale che avesse quei caratteri effettivamente di riforma innovativa che tu proponi ricorda si può votare Parlamento
Senza
Essere obbligati a fare un accordo di governo perché è chiaro che se fare una nuova legge elettorale
Il son fatto poni fino alla legislatura perché una nuova legge elettorale delegittima il Parlamento che c'è rende necessario il fatto che si vada al paese e si era in un Parlamento sulla base di una nuova legge elettorale quindi io non credo affatto diciamo che per fare una riforma elettorale
Su cui convergenze diciamo democristiani comunisti altre forze sia necessario fare un governo insieme non lo ritengo diciamo così obbligatorio dopodiché mi devi consentire di dirti una cosa la Democrazia Cristiana
Ha tanti difetti
Ma è un grande partito
Nella sua maggioranza è un partito conservatore moderno
Ed è un partito che pensa
Con attenzione al proprio futuro
Con ciò ti voglio dire che la democrazia stia
Un accordo col pc
Senza i socialisti e i laici per fare la riforma elettorale non lo farà ma
Perché un'operazione di questo tipo taglierebbe le basi su cui radici ha costruito il suo potere cioè che è un patto di potere con le forze socialiste laiche siccome sospiri democristiani sanno che noi non siamo disponibili a sostituire i socialisti e i laici in un patto di potere per mantenere al governo la DC mi devi consentire che questa cosa che tu ipotizzi secondo me la DC non la farà ma
Ne è quella di destra e neanche quella di sinistra perché è molto più facile essere coraggiosi nelle interviste diciamo che non puoi negli atti politici e questo questa valutazione io considero realistica
Be consigliarci una politica realisti
Sapere cioè che la riforma elettorale si potrà fare se noi riusciamo in qualche modo a smuovere a spingere anche il partito socialista e comunque io dico c'è un fatto nuovo che poi non la vogliono fatta riforma elettorale si voti sì al referendum e a quel punto non c'è più un patto di governo sono i cittadini la maggioranza non è una maggioranza di governo
C'è il referendum ecco perché siccome la quadratura del cerchio fra i partiti e così complicata il referendum indica un'altra via possibile
Un voto popolare
E a quel punto è chiaro sulla base dei risultati del referendum via presso il parlamento dove si dovrebbe prendere atto e fare una nuova legge elettorale
Ora come anticipato prima sette dal pubblico ci sono
Delle compagne dei compagni dei cittadini che vogliono partecipare a questa intervista con delle domande proprie con delle osservazioni possono farlo compagno D'Alema ad un blocco di questioni di domande
Risponderà poi daremo vero un ultimo Giro di domande ai due giornalisti presenti la parola e chiuderemo questa nostra iniziativa anche perché rischiamo fra un po'di essere inondati da decine e decine di decibel perché qui vicino intorno alle ventuno ventuno e quindici inizierà al concerto della Nuova Compagnia di Canto popolare
Ci sono persone prego
Domande perché è un'intervista
Si dice
Intorno alla prima parte del del dell'intervista e quindi i temi più diretta
Ivan
Dopo che il del documento di Bassolino il documento programmatico era stato reso pubblico che ci sembrava una utile positiva a base di discussione e quella dichiarazione lei rilasciata nel momento in cui infuriava la polemica
Che poi in qualche modo è andata avanti con Tonya altrettanto ASPI di quelli iniziali allora io ti chiederei anche tenuto conto di quello che hai dichiarato questa sera c'è della tuo convincimento sulla necessità di tenere ferma
La scadenza programmatica che era stata decisa nell'ultimo comitato centrale del PC ti chiederei di articolare un po'questo il giudizio di dire nel merito quali sono i punti che ti sembrano più significativi sui quali si possa con più efficacia diciamo lavorare per riuscire a parlare all'interno all'intero corpo del partito e anche al Paese tenuto conto della tua giusta preoccupazione diciamo di poi dislocare anche la discussione interna al pc in rapporto alle altre forze politiche alla Società italiana
Altri
Prego
Poi
Volevo dire qualcosa sul documento di Bassolino
E fare una domanda precisa D'Alema riguardo a questa questione che non mi sembra una domanda peregrino o ideologica ma che investe aspetti secondo me che sono fondamentali
Per la definizione del programma dica della nuova forza politica che spero nasca dal prossimo congresso comunista
Dalle anticipazioni che ho potuto leggere dagli stralci che si sono che hanno dato il giornale di questo documento
A un certo punto mi sembra che si dica
Che la nuova forza dovrà essere antagonista ora questo termine è come dire semanticamente ambiguo
Perché
Perché secondo me non scioglie una doppiezza che poi nell'inconscio del Partito comunista e forse anche a livello più come dire lampante non è stata mai sciolta
E che ha prodotto poi per esempio io mi sono sorpreso molto
Delle resistenze che la svolta ha suscitato non dico tanto nella base quando in un'ampia parte del gruppo dirigente comunista
Forse perché sono fuori da un l'attività politica
Militante da circa dieci anni però per come avrebbero recepito io l'elaborazione del Partito comunista almeno diciamo dall'invasione dalla condanna dell'invasione di Praga
In poi con le varie dichiarazioni di Berlinguer sulla NATO eccetera eccetera e sul fatto che per costruire un socialismo democratico
L'ombrello l'ombrello della NATO garantiva maggiormente di un eventuale appartenenza dell'Italia al Patto di Varsavia
Ma è sembrato poiché queste cose nella base comunista in realtà non fossero state acquisite ma che fosse rimasta alla fine una doppiezza nel senso di dire va be'Berlinguer deve dire così perché è dobbiamo andare al governo però poi in fondo noi insomma vogliamo nazionalizzare la FIAT ecco per capirci e per rendere anche più chiara la domanda la domanda è questa
Questo antagonismo di cui parla Bassolino e un antagonismo al sistema di potere che la democrazia cristiana e i suoi alleati hanno creato e consolidato in Italia in questi quarantacinque anni
Oppure è un antagonismo Rispetto diciamo così per all'Occidente cioè cioè euro bisogna costruire una forza politica che si pone l'obiettivo di superare e fuoriuscire dal sistema capitalistico e chiarisco che cosa intendo io per sistema capitalistico perché altrimenti poi insomma la discussione diventa lunga e forse anche oziosa
E cioè se questa nuova forza politica si pone l'obiettivo di rovesciare un meccanismo di formazione della ricchezza sociale la qui molla principale e il profitto dell'imprenditore oppure se si pone un altro obiettiva che forse meno entusiasmante è come dire meno emozionante tocca meno le corde più intime
Del dei militanti comunisti ma che forse molto più radicale e molto più incisivo che può produrre veramente un cambia nemmeno cambiamento della realtà italiana così come essere strutturata negli ultimi quarant'anni
E cioè quella di battersi come per esempio ha fatto ultimamente riguardo alla vicenda della legge Berlusconi
Perché questo meccanismo che io ritengo per adesso l'unico possibile di formazione della ricchezza basato sul profitto individuale sia regolato debba rispondere a delle che regole esche soprattutto se ci vuole formare una forza politica che si faccia prima innanzitutto garante dello sviluppo perché senza sviluppo non c'è il consenso
La gente adesso anche quelli che strepita no Magare che strizzano l'occhio sotto sotto a Saddam Hossein se poi sarà costretta a farsi la doccia con l'acqua fredda
Non credo che ci darebbe molti consensi allora se si vuole fare una forza di questo tipo che in qualche modo regoli controlli ponga
Faccia delle leggi che in qualche modo regolino e disciplinino l'impresa e il potere
Economico oppure se si pensa di voler fare un partito che si pone come dice Ingrao il problema della fuoriuscita dal capiste capitalismo per andare verso dove io questo non l'ho capito comunque
Compagni in grado sicuramente lo saprà
Tra c'era un altro con compagno in fondo
Aveva chiesto la parola scusa c'era prima di e
Due Rino
Prego
Buonasera a tutti niente non abbiamo scalato ritorno delle ragazze che spero che abbiamo fatto tutti
Parli invece di parlare dei problemi reali del Paese che ne so l'inflazione adesso c'è la nuova finanziaria la cassa integrazione cioè esce fuori Garibaldi esce fuori Vittorio Emanuele esce fuori il problema del triangolo della morte
Esce fuori adesso il problema nel quale se impelagato da solo una sorta di masochismo Partito Comunista della del problema di Reggio Emilia
E addirittura dove si va a creare prevede la scissione non in questi problemi reali del Paese
Ma se a un certo punto noi dobbiamo partecipare o meno alla grosso un problema reale che in effetti a livello mondiale quello della crisi irachena
Va beh io volevo dire ciò detto vorrei ho notato degli sbadigli né qualcuno l'ho fatto anch'io ci dice per favore quale il programma del Partito Comunista nuovo che io spero che sia in crisi di crescita
Me lo auguro perché dovrà votare il PC voglio saperlo
Esso bassorilievo pazienza
Io veramente non vuole intervenire
Ma dato questi
Momenti di questi giorni
Come partigiano
Che c'ho sessant'settantatré anni sotto il diciannove io infatti partigiano
Da Parma
Spezia Genova Ventimiglia nei dintorni l'ho fatto per sedici mesi
E di tendere questa libertà
Che oggi noi abbiamo
E mi domando
Come mai e che oggi
Questa resistenza che che ha dato questa libertà questa democrazia in Italia
Verrà sbattuta alle Fognini
Non è possibile
Quindi noi comunisti
Cerchiamo di capire incontra battere questa non si sente si sente questa questa
Borghesia che cerca di buttare Venere può ogni caro D'Alema compagno D'Alema
Lasciamo perdere il sì e il no cerchiamo di essere uniti
Queste la vera battaglia
Se siamo uniti compagno Hollande Emma questi signori non fanno nulla perché siamo forti dato che attualmente c'è un contrasto fra noi comunisti questi gli starà mettendo il piede nella pancia
Ecco le conseguenze care compagne e cittadini
Quindi mi domandò che signor Scelba il invece di fare il processo
Ai partigiani dovrebbe fare il processo al quei compagni fratelli che sono morte apporterà erigere tra compagni coi giovani queste cose non verranno insegnate suoni e Viorel sapete
Ecco le gare le battaglie che bisogna fare cerchiamo di stare uniti
Lasciamo perdere cambiare due non cambiare
Lo stemma falce e martello dei sogni e che rimani lasciamo perdere tutte queste cose fa il tempo però sono certa
Siamo noi che dobbiamo come della stessa non la Società dei comandare lui perché noi manteniamo persone d'età
Noi dalla classe operaia che abbiamo il fruttato mantenere verso la società questa capelli questo capitale siamo noi che glielo diamo
Giusto
E allora mi domando ancora escludo che voglio passare la mano gli altri
Cerchiamo di di esseri ripeto uniti caro D'Alema perché io leggo i tuoi interventi sono un po'Fassino si si si ci siamo messi concessi sì sì sì sì sì sì vogliamo fare adesso in rubrica di sinistra che accolse nelle ore undici mila selezione dei chiudiamo già virtualmente sono chiusi
C'è uno spacco pieno
Le eccezioni sono vuoti
Non ci va più nessuno cogliendo questo tratturo di confusioni cerchiamo di essere un litigare compagni
Via
Ci sono l'anima dei grossi o grossi si prendono si rinchiudono
E purtroppo del recinto ci stanno male
Invece se si piglia l'anima dei piccoli si mettono nel recinto poi si leva recinto rimangono nello stesso spazio questa è una teoria processi prendiamo gli animali grossi rimettiamo in un recinto
Cercano di rompere recinto perché erano stati liberi e quindi cercare nel recinto ci stanno male se invece prendiamo gli animali piccoli rimettiamo nel recinto qua vediamo recinto rimangono sullo stesso fa quest'ottica un discorso un po'sulla democrazia e non solo italiana ma internazionale
Mi sembra che l'ultimo fatto rilevante del Partito comunista
Sia stato il tentativo di Occhetto di dimissionare
Un ministro dell'Interno
Che se fossimo stati con giornali Repubblica Messaggero né poteva la stizza di dodici un po'più democratici forse lo paragona dello Sheba
Impatto spesso che non solo dimissionario un ministro poteva essere interessante anche per i sindacati perché si tentava di colpire la burocrazia che annidata in quel ministero perché quello era il punto centrale
Che dimissionare il ministro si tentava e si poteva colpire la burocrazia che annidata in quel ministero però dimissionario ministro non ce l'abbiamo fatta cioè il Partito comunista non ce l'ha fatta non ce l'ha fatta nemmeno a cinghia di trasmissione dicono non solo Repubblica che qualche volta o il Messaggero sono anche vicini al Partito Comunista
Ma non ce l'ha fatta nemmeno la cinghia di trasmissione che è stato il sindaco la CGIL che li poteva far comodo non ce l'hanno fatta che forse la stessa dell'animo democrazia cristiana poteva avere all'interno
Dei gruppi che si poteva pacco avute pure non è stato possibile
Quindi lo stato della democrazia in Italia non è nemmeno questo che comunque è un fatto che dovrebbe far riflettere molto e se qualche giornalista dico non voglio rivolgermi solo a direttore dell'Unità magari anche a qualche altro giornalista potesse dare una risposta come mai il Partito comunista
E anche gli stessi sindacati hanno fallito in questo obiettivo perché indubbiamente se non hanno fallito i sindacati e il Partito comunista acqua Little questo obiettivo e quindi dividersi ancorando a cercare il riformismo andati cercare gruppi scissionisti in questa condizione mi sembra assurdo
Ma al di là di questo che potrebbe essere politica e ideologia dico c'è un fatto statistico che nessuno può può nascondere mi sembra siano se non sto sbagliando
è e dico con una barzelletta dico ormai siamo alla quarta volta dico o con le botte delle caldarroste o autunno o coi dossier della Primavera di Praga siamo alla quarta volta con le elezioni anticipate
Dico mi sembra che ogni due anni nell'ultimi otto anni e competenza si sono fatte le elezioni anticipate
Dico
Che è stato di democrazia abbiamo dico se ogni se ogni due anni facciamo le elezioni anticipate
Dico possiamo parlare di democrazia o possiamo parlare che le elezioni servono per mascherare la democrazia
Io credo che lo Stato democratico non esista oggi siamo in una situazione di un regime eccezionalmente a livello poliziesco militare mentre il sistema militare non funziona per niente fa acqua da tutte le parti abbiamo un sistema poliziesco che oltre a essere articolato in gruppi o magari qualcuno direbbe strutture altri bande che Paesi molto più solidi non in un anno perché hanno una sola polizia
Abbiamo anche un numero abbia dico arredarli abbiamo anche un su abbiamo anche un numero di di strutture e di uomini nella polizia che è molto più elevato forse il triplo di altre nazioni che hanno gli stessi abitanti ma molto spesso si parla di lui
Dico poi vorrei che si parla di riforme e di legge di riforma io l'ultima riforma che è stato fatto l'introduzione del nuovo codice di procedura penale
A parte il fatto che da molte parti si dice pallido ma i punti centrali del nuovo codice di procedura penale nessuno li ha esaminati per esempio il nuovo codice di procedura penale da come lo dava anche il regime fascista qualcuno dice Regina poteva essere forse un sistema molto diverso e non molto più autocratica e autoritario di quello che abbiamo ora
La domanda
Ma la domanda equestre dove vai cosa fa il partito e se abbiamo stati sociali però arrivare a
Fare
Va be'
Ha capito il senso del ci sono altri compagni che devono intervenire dai dai dai dai dai prego dettato chiaro grazie prego chiedo finendo l'ultimo scusami
L'ultimo intervento
Nelle versioni possibili sono tante la parola D'Alema per tentare di rispondere sulle tante questioni poste
Prego
Tutela fino a parlare anche locale non mi pare che tu prego prego
Diciamo prego Dania Manti non vi toglierà molto tempo perché farò due tre piccole domande e senza tante premesse l'unica premessa che faccio è che partecipa a questo dibattito diciamo
Da Esterno Non sono comunista sono radicale ma osservo con interesse il dibattito che è in corso all'interno del vostro partito anche perché in quanto radicale e quindi in quanto animato dal desiderio di vedere un'alternativa laica democratica e progressista nel nostro Paese non posso non essere interessato a un'evoluzione del partito comunista
Su sponde diciamo riformiste anche se la parola non vi piace ma sostanzialmente questa quale l'evoluzione che mi sembra sia in corso
Da cittadino da laico da libertario da radicale ho qualche perplessità e sulla base di questi di queste perplessità vorrei fare delle domande
E molte sono molto semplici
Mi sembra che il Partito comunista
Pur se molto diverso e ne prendo atto dal passato
Abbia ancora oggi delle ambiguità di fondo
E non su piccoli temi ma su temi che a me personalmente a quelli che la pensano come me sembrano molto importanti
Ed ecco le tre domande sono tre esempi tre domande
La crisi nel Golfo
Si è fatto un gran parlare sui giornali l'abbiamo letto tutti della spaccatura all'interno del gruppo dirigente
De gruppo parlamentare chiedo scusa comunista tra il fronte del sì al fronte del no sul come votare circa la mozione governativa allora il fronte del sì si è astenuto il fronte del no ha votato contro
O io non sono del tutto capace di cogliere le sottili finezze della politica ma non mi sembra oppure si è fatto un gran parlare sul nulla
Perché io non colgo una grande differenza pratica politica mentre tra un'astensione e un voto è un voto fare un voto contrario
Sulla mozione così importante quale era quella della presa di posizione italiana sulla crisi nel Golfo ci troviamo di fronte a un delinquente internazionale a un brigante a un assassino un torturatore di bambini
A una persona che ha massacrato decine di migliaia di curdi con i gas
Con i gas la che con i gas velenosi eccetera
E ci stiamo a tentennare su quale sia la posizione più giusta agli imperialisti americani stanno Lina pare che siano andati lì per affermare l'imperialismo e non piuttosto perché chiamati dall'Arabia Saudita che aveva bisogno di essere difesa
Quindi vorrei sapere perché e il Partito comunista non ha preso in considerazione su questo caso specifico l'eventualità
Non dico di astenersi
Ma di votare a favore di una mozione che non riguardava soltanto le forze governative ma mi sembrava riguardasse i principi di libertà di democrazia e di indipendenza e di sovranità dei popoli e degli Stati
Che stanno alla base delle regole democratiche del vivere civile
Capisco la il dispiacere di mischiare il proprio voto con quello del pentapartito
Ma se ricordo che il piccino anzi è disse non si è dispiaciuto di mischiare il proprio voto meglio in quel caso la propria assenza per salvare Andreotti è in anni passati da da messe in stato d'accusa da raccolte di firme prestato d'accusa non vedo perché se il pc non si vergognava di votare con Andreotti anni fa si sia vergognato di farlo oggi su una questione così gravi
Il signore lì non so quale ha detto ci sono anche i palestinesi era la seconda domanda
La ringrazio non so chi è per la per la ITC Fatah anche sulla questione israeliano palestinese forse il PC dovrebbe ed è qui che è una domanda non è un'affermazione dovrebbe un pochino sciogliere delle Riserve perché io personalmente
Ancora non ho capito che cosa del Partito Comunista Italiano proponga di concrete di fattibile e non di propagandistico
Ai fini della risoluzione pacifica della questione israeliano palestinese
Perché è facile dire i palestinesi hanno diritto alla patria
Meno facile e dire concretamente dove questa patria la possono costruire perché nessuno dotato di raziocinio puoi immaginare non dico ciò che è giusto ciò che non è giusto dico concretamente può immaginare che sia possibile realizzare uno Stato palestinese nei territori
Di Giudea e Samaria attualmente amministrati militarmente da Israele
Se uno pensa guardando la cartina geografica di questi territori sono grandi come le più o meno il Lazio la Lombardia
E che si trovano in mezzo ad Israele e che se quei territori non fossero sotto il controllo di Israele Israele si troverebbe geograficamente
Diviso in due con in mezzo uno Stato palestinese che possiamo immaginare i cui rapporti non sarebbero proprio idilliaci con Israele la domanda e questa vorrei sapere il Partito comunista italiano che cosa pensa della questione
Israeliano palestinese e se non pensa che sia facile affermare il diritto palestinese alla patria ma se non pensa anche che la Palestina non comprende
Soltanto l'attuale territorio di Israele che secondo me ed è una posizione assolutamente personale comprende anche Giudea essa Maria che io non chiamo territori occupati ma sono terra e suolo di Israele
Ma se uno non pensa che la Palestina geograficamente
No non sono due cose leggermente diverse D'Alema perché no non si somigliano per niente D'Alema e io non vorrei dare lezione di geografia nessuno ma prima del mille novecentodiciassette per Palestina si intendeva come geografia
Tutto il territorio al di qua e al di là del Giordano quindi anche il territorio dove adesso cioè la Giordania
Dire Hussein di Giordania quel territorio è Palestina ed è territorio arabo e come dice il governo israeliano perché non creare lì lo Stato palestinese visto che già c'è
Una Palestina araba cioè grande spazio per uno Stato palestinese grazie
Va dunque cominciamo dalla fine no perché io credo che tanto ci sta questo il più semplice diciamo
Ma noi abbiamo
Abbiamo preso una posizione in Parlamento e non solo in Parlamento di ferma condanna del invasione militare del Gauleiter della sua annessione
E non è che ci siamo astenuti su questo questo è un punto ne abbiamo presentato un nostro documento di ferma condanna
Anche perché riteniamo che si debba difendere il diritto internazionale la legalità e non ragioniamo come il mio interlocutore ragione ripete esattamente come Saddam Hussein
E che prima del tredici coerente non esisteva è stato uno stato inventato dagli inglesi era parte del territorio iracheno e lui ritiene giusto in base alle ammetterlo
Se i governanti di Israele ragionano come Saddam Hussein questo non va bene diciamo così Novelli disapprovo vi amo come bisogna troviamo Saddam sembra fortunatamente i governanti di Israele non ragionano come il mio interlocutore di fatto occupano quei territori
Ma la decisione che davvero sarebbe sciagurata di una loro annessione è sostenuta in Israele soltanto da alcuni gruppi radicali di destra
Radicali nel senso che sono un po'fascisti non nel senso che i radicali io trovo stupefacente che si spostino posizioni di questo tipo
E quando si dice a noi che cosa vogliamo noi vogliamo il rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite esattamente come lo le foglie vogliamo questo rispetto per quanto riguarda il ritiro
Il racket o dal cupamente se in tutto il mondo si ragionasse così cioè se li facesse l'agiografia a partire dalla storia tutti i confini
Tracciati
E legalmente riconosciuti potrebbero essere messi in discussione per esempio i confini del nostro Paese
E tutte le guerre diventerebbero legittime e il mondo diventerebbe rapidamente il luogo di una grande carneficina cosa che credo che non sia auspicabile per dei non violenti per dei pacifisti quali sono i radicali qui
Fatto sta via noi ci siamo astenuti sul documento del governo non perché quel documento condannasse che la condanna era giusta ma perché noi abbiamo ha avuto una distinzione critica da alcuni atti e scelte compiute dal nostro governo
Noi non abbiamo apprezzato che il Governo italiano abbia deciso l'invio delle navi nel Golfo prima che ci fosse una risoluzione delle Nazioni Unite che autorizzasse gli stati membri a farlo
Noi pensiamo che il governo di questa crisi debba essere nelle mani delle Nazioni Unite che questa crisi non possa essere risolta attraverso una politica di potenza
Questo è un problema aperto anche negli stati di non penso affatto che
Tutti gli americani vogliono la guerra so benissimo che c'è una discussione aperta che ci sono posizioni oltranziste abbiamo letto un lungo editoriale di di Kissinger dove si sosteneva la necessità della guerra sappiamo che ci sono anche molti esponenti politici americani
Che ritengono che la guerra sarebbe una sciagura che ritengono che la presenza americana mi arrabbio se Erika deve avere un carattere difensivo e temporanea
E questo pensiamo anche noi
Che la crisi debba essere risolta politicamente pacificamente attraverso l'azione delle Nazioni Unite ma attraverso una risposta di Potenza una guerra Saddam Hussein avrebbe soltanto l'effetto di scatenare la rabbia delle masse arabe
Una identificazione sciagurata della loro causa con l'Iraq noi io fa ecco questo va detto anche a sinistra diciamo così non è che adesso perché Saddam Hussein è contro gli americani non dobbiamo dimenticare che l'uomo che ha impiccato tutti comunisti iracheni per le piazze di Baghdad
E l'uomo che ha organizzato il massacro dei curdi con i gas tossici e chiaro che Rizzato una feroce dittatura la sinistra affatto
In altri momenti questo errore
E questo errore è stato sempre un errore tragico fatto che dall'altra parte in questo momento ci siano gli americani non cancella in nulla e per nulla la realtà di quel regime e qua pericolo quel regime rappresenti per gli arabi cioè se i popoli Halévy vedono in quel tipo di logica dittatoriale fondamentalista una risposta ai loro problemi commettono un errore gravissimo
E noi lo diciamo proprio perché siamo come dire sensibili alla causa di emancipazione di quei popoli a cominciare dal popolo palestinese
Diamo un rapporto
Compagno Vecchioni è andato a incontrare Arafat e su questo gli ha detto francamente che la posizione dell'orto dei noi riteniamo non possa avere ambiguità nella condanna del regime iracheno poi ci sono tante cose su cui siamo d'accordo ma in questo noi abbiamo come dire un linguaggio chiaro anche perché riteniamo che sia nell'interesse del popolo palestinese insomma
Chiudiamo questa parentesi credo che
Se sono queste le ambiguità del partito comunista ma io vedo piuttosto ambiguità in altre forze della sinistra ambiguità serie e grandi su questioni cruciali
Da cui dipende non soltanto il destino i diritti di un popolo come quello palestinese ma anche la sicurezza e la pace nel Mediterraneo
Io vorrei però lungo i marciapiede abbastanza rapidamente riprendere le altre questioni perché io capisco che anche con un certo intento
Comprensibilmente provocatorio verso state poste questioni enormi qual è il doveva il PC qual è il programma perché dovrei votare PC
Compagni io figuriamoci se non capisco che gli animi sono esacerbati diciamo così dopo di che però dare sfogo in questo modo ha
Lo scarso o assente
Comunque io cercherò di rispondere molto rapidamente queste questioni
Non credo né credo che stasera abbiamo avuto una discussione interessante su questioni re certo so benissimo tutti sono altri gravi problemi del Paese
So benissimo che siamo in un momento a spron e difficile di conflitto sociale
Io non ho affatto io ho risposto alle domande che mi sono state fatte questo non vuol dire che non mi stia a cuore come tra le questioni primarie
La necessità di un impegno anche del Partito comunista perché giunga ad un esito positivo la battaglia contrattuale dei metalmeccanici o per esempio per respingere un attacco del grande padronato che mira a scaricare sui lavoratori i segni di una crisi reale che si manifesta
Perché non c'è dubbio che noi siamo anche in rapporto ad un mutamento degli scenari internazionali ci sono i segni dell'esaurirsi di un ciclo economico
E cioè di un ciclo nel quale un in un forte sviluppo capitalistico ha potuto fondarsi anche su un basso costo delle materie prime su un certo rapporto nord-sud
E purtroppo nel corso di questi anni l'Italia è stata governata male
E questa grande opportunità che è stata data dalla caduta del dollaro dalla caduta del prezzo del petrolio eccetera è stata sprecata nessuno dei grandi problemi strutturali del nostro Paese sono stati risolti
E oggi si pensa di fare pagare i lavoratori in termini di mancato rinnovo contrattuale di cassa integrazione il prezzo tutto questo ed è questo un terreno fondamentale di lotta per una forza di sinistra
In questi giorni e poi nella battaglia sulla Finanziaria dove non c'è dubbio che io ritengo noi ci troveremo di fronte all'altra ad un nuovo attacco alla spesa sociale soprattutto nel campo sanitario e previdenziale
E noi invece dobbiamo dare una battaglia affondò perché il processo di risanamento muova in un'altra direzione
E cioè attraverso un innanzitutto una radicale riforma fiscale quindi potremmo discutere a lungo ma il Partito Comunista non solo non è privo di proposte di iniziative ma non si può neanche dire che non abbia combattuto su questo fronte
Nel corso di questi anni contro una politica economica che via via è stata il mio pay al di sotto dei problemi reali del Paese e anche avuto un segno sociale ingiusto quindi so se a questo ci si voleva riferire
Io chiedo chiedo scusa per la sommarietà questi problemi ci sono certamente presente certamente saranno punti essenziali della nostra discussione congressuale della nostra elaborazione programmatica
Io sono convinto lo ripeto che il documento elaborato da Bassolino dall'ufficio del programma sia una base utile per una discussione programmatica
Trovo in quel documento molte cose interessanti
Mi pare molto interessante il modo in cui si affronta una questione fondamentale della sinistra
Crisi e riorganizzazione dello Stato sociale
Trovo interessante il modo in cui viene affrontata la questione della democrazia economica
E della partecipazione dei lavoratori
Lo dico e indico dei problemi non so problemi sono tanti
Toh trovato spunti interessanti ma anche nel modo in cui si riflette sul partito sul partito punto parte non totalità sulla sulla necessità di una grande forza di sinistra di legarsi innanzitutto
Agli interessi del mondo del lavoro e di rappresentarli
Trovo interessante il modo in cui si affronta la questione dei vincoli delle regole dello sviluppo io non credo affatto sinceramente documento di Bassolino è stato pubblicato integralmente
E credo che bisognerebbe discuterne avendolo letto integralmente Borghi stralci le interpretazioni che possono essere state date da questo o quel giornale insomma il problema non è questo la discussione fra di noi
Non è quello fra l'elaborazione di un programma che preveda la fuoriuscita dal sistema capitalistico io non credo io credo che intanto perché penso stare a vitalistico un sistema mondiale
Ed è attualmente un sistema mondiale domina
Vediamo assist c'è un processo di riforma dell'economia dei Paesi socialisti che considera il profitto d'impresa un una molla dello sviluppo non vedo poi come si possa pensare diciamo di abolire non mi pare che nessuno proponga questo
Ma la grande sfida per la sinistra quale sì subire i meccanismi spontanei che hanno dominato questo decennio diciamo di ristrutturazione di sviluppo capitalistico di neoliberismo i meccanismi spontanei di questo sviluppo
Con le loro potenzialità di ineguaglianza sociale e di devastazione a ambientale di aggravamento dalla contraddizione fra nord e sud del mondo oppure se porsi il problema di governare questo sviluppo secondo finalità
Di giustizia sociale di maggiore eguaglianza
Secondo una idea di ristrutturazione ecologica dell'economia che sempre più si impone come un vincolo obbligato e non come una uno sfizio intellettuali isterico
Se noi vogliamo governare questo sviluppo nel senso della democrazia e non invece di un aumento del potere dei grandi gruppi finanziari ed economici il terreno della sfida è questo
Il terreno stato portato un esempio proprio della battaglia che abbiamo dato
Nella discussione sulla nuova legge sulla RAI TV dove non è che abbiamo proposto il la difesa del monopolio statale della RAI TV anche perché questo monopolio certamente non ha garantito il pluralismo e la democrazia in questo Paese
Ma abbiamo proposto una regolamentazione che consentisse un accesso a diverse forze economiche sociali e non un duopolio fra un grande gruppo privato è un grande gruppo
Pubblico tutti e due poi sostanzialmente legati al carro di incerta di una certa maggioranza politica quindi e quando si dice che noi vogliamo costruire una forza antagonista cosa significa questo io naturale di questo aggettivo può essere può piacere o non piacere io io ne preferisco un altro sinceramente io preferisco diciamo così una forza riformatrice
Che non rinuncia ad una critica della società capitalistica e delle sue ingiustizie
Che se vogliamo creare un partito che faccia l'Apologia di questo sistema dico c'è già ce ne sono già tanti diciamo così francamente non non ne vedo l'utilità
E quindi in questo senso cento una forza che si fa carico di un antagonismo sociale che attraversa questa società
E perché degli interessi della figlia sono diversi gli interessi degli operai che usi le vogliamo
Abbattere la FIAT nazionalizzare la FIAT che richiedono Vito che questo poi cancelli un antagonismo sociale abbiamo visto paesi nei quali sono stati nazionalizzati grandi mezzi di produzione ma questo non ha abolito lo sfruttamento del lavoro dice
Però noi questo nuovo partito da sinistra sta da una parte che non può pretendere suo battevo presente pretende di rappresentare all'intera società spada una parte vuole rappresentare gli interessi innanzitutto dei lavoratori
Di quelle grandi forze sociali che sono interessati con i lavoratori a un certo tipo di sviluppo del Paese
Quindi io francamente non credo non credo proprio che la nostra discussione congressuale debba poi essere ricondotta acquisiti che davvero posti in quei termini hanno un carattere puramente ideologico
Il problema vero è oggi come una sinistra moderna che ma è un problema che è comune a noi ma anche a grandi forze socialiste socialdemocratiche d'Europa diciamo così
è oggi in grado di contrastare fenomeni di concentrazione del potere di liquidazione dello stato sociale
Di sviluppo senza regole
E di imporre invece una sua capacità di governare lo sviluppo secondo principi finalità regole democratiche e i principi e finalità socialisti
Credo che questo sia il terreno vero della sfida ora da questo punto di vista io ritengo che sulla base
Del documento Bassolino che è un materiale anche sviluppato in modo ineguale eccetera noi possiamo arrivare ad uno sforzo per i i indicare il nucleare grandi opzioni strategiche programmati
Che nello stesso tempo siano diciamo un modo di ancorare questo nuovo partito anche a grandi scelte di valore
Un nuovo governo mondiale rapporto nord-sud la pace il superamento dei blocchi militari io
Io non rinnego affatto credo di aver aderito senza nessuna doppiezza diciamo a quell'affermazione di Berlinguer secondo cui
Essendoci dall'altra parte
L'impero Bresso Nerviano la NATO era persino un ombrello diciamo così ma oggi non c'è più il mondo è cambiato ma che possiamo stare fermi lì oggi il problema è un altro oggi il problema è come lavorare attraverso un processo naturalmente ben altre chiedesse per un superamento dei blocchi militari perché i blocchi militari rappresentano diciamo così una sopravvivenza di un vecchio ordine mondiale che è crollato nelle sue ragioni costitutive quindi diciamo insomma mi pare che cambia tutto un orizzonte Rispetto se noi ci limitassimo a ripetere affermazione del passato credo che non faremo grandi passi in avanti dobbiamo invece elaborare nuove proposte che si inseriscono in una situazione mondiale immutate che può evolvere verso diciamo così una setto di pace una capacità di regolare politicamente i conflitti nuove relazioni internazionali che non siano più di oppressione di sfruttamento del sud del mondo quindi poi mi scuserete per la sommarietà vedo questo questo il terreno vero del confronto le proposte e le politiche se noi adesso dovessimo fare un congresso che era avviare un dibattito del tutto astratta
Tra quelli a cui piace il capitalismo e quelli che vogliono la fuoriuscita dal capitalismo ma date nessuna di queste Ingrao non lo dice e non lo ha detto onestamente io voglio rendere giustizia perché espressione fra l'altro molto rozza
Quella della fuoriuscita dal capitalismo e che non ha neanche una radice nel pensiero di Marx Marx pensava al superamento del capitalismo come un processo storico come cioè
All'esaurirsi attraverso un processo storico delle ragioni di una certa formazione economico-sociale
è il momento
No
Questo
Questo attenzione non me lo ricordo comunque relazionò i testi non monarchica va be'comunque
Io dico questo che sarebbe una discussione del tutto Astra
Il terreno su cui oggi fondare una nuova sinistra è il terreno della capacità di governare i processi mondiali di sviluppo secondo obiettivi e finalità nuovi e diverso
E io ritengo che noi possiamo trovare
Se noi impostiamo le cose così cari compagni io penso di essere un compagno a cui sta molto a cuore l'unità del partito L'Unità nostra e che ritiene che questa unità
Si possa ricostruire anche in un processo di rinnovamento e di cambiamento
Ma ripeto se c'è uno sforzo di verità fra di noi e una capacità di andare alla sostanza dei problemi e di non dare vita ad una discussione che sia demagogica
Ho ideologica o astratta di cui non gliene frega niente a nessuno
La gente vuole sapere che cosa noi proponiamo per riformare il sistema previdenziale e sanitario per tutelare i più deboli per riorganizzare la pubblica amministrazione in questo Paese questo vuole sapere la gente da noi
Per avere uno sviluppo industriale che non distrugga l'ambiente questo il terreno della sfida vera se noi facessimo un congresso tutto intorno al significato che può avere oggi e nel futuro il chiamarsi in un certo modo in un altro modo badate questa cosa non gliene frega rende niente a nessuno
E quando un partito discute di cose che interessano soltanto i suoi militanti più attivi
Finisce per esaurire la sua funzione quindi occorre queste e non facciamoci fra di noi della demagogia e della propaganda io non credo affatto che chi ha detto di no sia un conservatore sia Bresso Nerviano ma mi si consenta anche che non accetto
Il fatto che mi si dica che chi vuole cambiare anche il nome di questo partito lo fa per voleva andare a braccetto con Craxi con Andreotti
Io personalmente penso che cambiare sia il modo di sconfiggerli e mi si consenta di Ricky dai nuora temerlo Fayard mi fa Faglia io non pretenda di avere per forza ragione ma pretendo che in un partito in cui ci si rispetta mi Silvia mi si riconosca la buona fede si può dire povero è un cretino ma è in buona fede perché la
Benissimo
E allora se noi se noi no grazie ma insomma se noi se noi ci riconosciamo cari compagni la buona fede ed evitiamo di fare della demagogia fra di noi troviamo anche la strada per restare uniti io di questo ne sono convinto
E con questa augurio chiudiamo qui questo interessantissimo incontro ringraziando
I giornalisti intervenuti che sono membri del Messaggero e Stefano Marroni di Repubblica