La fine della grande ipocrisia. Passiamo ad un sistema monocamerale: un'Assemblea Nazionale di 600 membri

L'ora buona sera
Buon pomeriggio anzi da grazie presse intervenuti lunedì pomeriggio anche piuttosto numerosi dato il giorno che non è un giorno pieno di attività parlamentare dato l'argomento che viene a torto come dirò fra un attimo considerato un inutile orpello dell'attività politica la frase che spesso mi sento ripetere ci siamo sentiti ripetere che questa è legata alla prima iniziativa del Partito liberaldemocratico e come sapete è stato costituito poco più di trenta giorni fa e quindi la prima iniziativa nazionale che facciamo e la presentazione di un disegno di legge
Di riforma costituzionale tanti hanno detto beh ma come ma invece parlare di di di di tasse di di fisco D UE al fare
Eccetera fatte una prima iniziativa su un tema noioso inutile come le riforme è la risposta è sempre la stessa che se le istituzioni di una Repubblica non funzionano più bene non c'è nessuna proposta di fisco di tasse di spesa di difesa eccetera che può essere efficacemente
Discussa perché vuol dire che il motore delle istituzioni non è in grado di di rendere quella proposta effettivamente fruibile di sottoporla al dibattito dei rappresentanti del popolo e quindi poi trasformato in provvedimento di legge prima di una introduzione brevissima da parte mia vi ovviamente presento che ringrazio i nostri ospiti comincio da Nazario Pagano presidente la Commissione affari costituzionali della Camera grazie Nazario per essere ci diamo tutti del tu ovviamente perché sono colleghi ma sono tutti amici ringrazio ancora una volta per essere qui Nazario ovviamente
Rappresenta anche Forza Italia abbiamo il senatore Andrea De Priamo di Fratelli d'Italia Andrea anche presidente della commissione d'inchiesta
Sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori Dario Parrini senatore del Partito Democratico Dario e vice presidente della commissione
Affari costituzionali del Senato accanto a me Elena Bonetti presidente di Azione e il presidente della Commissione l'inchiesta sugli effetti della transizione demografica
I politici finiscono qua ringrazio di porre anche ma perché ovviamente parlando di riforme costituzionali fallo senza costituzionalisti veniva male sopravvenienze
E allora Francesco Clementi ordinario di diritto pubblico comparato all'Università la sapienza di Roma
Noto esperto e commentatore di varie riforme costituzionali saluto e ringrazio con affetto Carla basso anche lei professore ordinario sempre di diritto pubblico comparato all'università di Sassari allora
Ripeto io vi dico il motivo per cui a nome del Partito liberaldemocratico presentato questa proposta di legge costituzionale ci metterò tre quattro minuti e poi facciamo un giro di interventi cominciando dal presidente
No
Francesco Clementi ovviamente prima perché i due costituzionalisti li abbiamo divisi uno parla l'inizio uno Pall alla fine ne possiedano tassare
Quindi Francesco da una sua opinione su su questa ipotesi di riforma poi passiamo appunto al all'intervento dei dei colleghi parlamentari
Alla fine la professoressa Carla basso ci dal suo punto di vista e poi se come spero avanza qualche minuto della vostra pazienza per noi è sempre importante una lo scambio di opinioni e veemente con voi che siete
Che avete avuto la pazienza e la gentilezza di venirci ad ascoltare allora io coltivo ancora l'illusione che la politica possa essere quella cosa che quanto meno non rinuncia alla razionalità
Forse è un'illusione
Ma questa è stata delle varie proposte di legge col presentato in questi sette anni quella diciamo
Presentato con maggior
Convinzione
Perché io sono qui esprimervi un disagio forte
Immanente per assistente nel vivere un'istituzione
Che funziona in questo modo
Cioè
Mentre alle origini della Repubblica il dà lettura doppia lettura bicameralismo paritario
La nostra Costituzione nasce alla fine di una guerra mondiale alla fine in cui il Paese esce sconfitto militarmente dalla guerra mondiale nel nuovo ordine geopolitico mondiale era un Paese molto di frontiera di frontiera Est Ovest col più grande
Nemico in casa perché il Partito Comunista rappresentava un terzo dell'elettorato ed era il nemico della guerra fredda
Ma anche frontiera nord sud del Mediterraneo quindi l'assetti geopolitici dell'epoca
Richiesta era una Costituzione fatta
Per non essere una democrazia eccessivamente decidente facciamolo
E questo era coerente con quel periodo storico
Nel corso del tempo poi fra l'altro originariamente il Senato era previsto di sei anni la camera di cinque pancia ma se abbiamo uniformato quasi tuttora l'unificazione e praticamente perfetta anche nei requisiti
E abbiamo una situazione paradossale
Per cui quando qualcuno ha letto questa proposta dice no ma io ci tengo ancora al bicameralismo
Perché è sempre meglio avere un doppio parere
Cioè a me pare di capire che gli unici che possono difendere l'attuale assetto ne siamo l'unica democrazia parlamentare del mondo che ha un due camere che fanno la stessa cosa unica
E chi lo difende dice no ma in fondo è giusto avere due opinioni cioè giusto che un provvedimento prima venga esaminato da una camera e poi dall'altra
La questione che mi pone in un disagio esistenziale
E che in realtà questo come sapete non avviene
Tutti le leggi di conversione dei decreti legge e ormai stabilmente anche la legge di bilancio
Quindi insieme fanno i tre quarti finora dei provvedimenti approvati in questa legislatura
Ma da un punto di vista qualitativo la totalità perché la politica del governo si esplica con la legge di bilancio Colle conversione dei decreti legge
Tutti questi provvedimenti tutti questi provvedimenti fanno una sola lettura
Per i formalisti presenti in casa che fanno ovviamente formalmente due
Ma
In una situazione che rende
La situazione kafkiana
Perché c'è un decreto ma al Senato
A sessanta giorni per la conversione
Arriva al cinquantaseiesimo giorno alla Camera e la Camera per quattro giorni deve fare tutto il Cucuzza il CIPE tutto il circo commissioni emendamenti ammissibilità tutto niente
Perché non vi è il tempo per operare una vera fattiva conseguenza di quel costo
Quindi il disagio esistenziale sta nel fatto che un parlamentare come me e come tutti i presenti in sala che viene eletto e pagato per potere mettere mano al cento per cento dei provvedimenti normativi nella realtà lo fa per il cinquanta
Perché non si sa
E oltre al danno la beffa cioè quando ci arriva alla Camera un decreto che partito dal Senato devi comunque fare tutta la perdita di tempo Commissione emendamenti ammissibilità discussione generale percosse e niente perché sai benissimo che non poi operare modifiche altrimenti
Scadono i sessanta giorni il decreto decade
Questa roba ormai ha contagiato anche la legge di bilancio
Quest'anno la legge di bilancio è arrivata in tempo praticamente ventidue ottobre la legge la centonovantasei prescriverebbe venti ottobre c'era tutto il tempo per fare la doppia vera lettura
Non è stata fatta l'abbiamo mandata assennato dopo Natale
Perché accade questo perché ormai un po'per una sorta di ripicca
C'è ormai si è storicizzato un meccanismo per cui l'anno scorso me fatto tornare dopo Natale stanno ti faccio tornare anche te dopo nata
Ma soprattutto per un discorso tale per cui io non voglio un ramo del Parlamento dice non voglio che le modifiche che io ho fatto possano essere cambiate nell'altro ramo del Parlamento questa cosa quando insiste con i partiti
Che diciamo non non vivono una particolare forma di di di non poteva accadere perché vi era un vero coordinamento fra Camera e Senato
Poiché i partiti politici per come qualcuno li ha vissuti in non sono proprio la stessa cosa
I gruppi sono quasi autonomi diciamo e quindi c'è anche questo meccanismo quindi quest'anno quando legge di bilancio arriverà al Senato non c'è nessuna possibilità che venga mandata alla Camera prima del trentuno dicembre
Un po'ripeto per
La rappresaglia un po'perché a questo punto il meccanismo che sia istituito è io faccio le modifiche sta a vedere che poi la Camera qualcuno me le cancella ellissi che non c'è più tempo per modificare
Risultato io in questa legislatura toccherò soltanto tu leggi di bilancio su cinque
Ma mi hanno letto per toccarne cinque
Allora io vorrei sapere dei miei colleghi che parleranno dopo Francesco
Non sono propriamente nato ieri so che insomma
E sistema politica questa maggioranza a un disegno di legge costituzionale in corso quello sul cosiddetto premierato però vedete chiudo davvero qual è la storia delle riforme costituzionali in questo Paese
Le riforme sistemiche
Prendiamo Renzi due mila sedici Berlusconi due mila cinque hanno fatto tutte la stessa fine perché sono state viste come riforme di parte
E se non erano nate così come quella di Renzi
Lo sono poi diventate
E quindi quando la riforma è connaturata una parte
Si scarica su di essa il conflitto politico fra le parti poi lì ci fu il famoso se perdo mi dimetto ve lo ricordate tutti
E quindi riforme sistemiche non le abbiamo mai fatte
Nella scorsa legislatura abbiamo toccato molte volte nella Costituzione
Una per ridurre il numero dei parlamentari che paradossalmente un aiuto questa storia adesso perché ora riesci
Non ve l'ho detto ma immagino sia del qui lo sapete disegno legge fa una cosa molto semplice prende la Camera quattrocento membri del Senato duecento membri li abolisce entrambi e crea un'unica assemblea nazionale i seicento mi perché
Punto non fa nient'altro
Proprio per non andare in terreni potenzialmente divisivi il Titolo quinto il CNEL no si fa soltanto questa cosa
Che risponde a un normale Criterion di razionalità perché di razionalità in questa situazione attuale non ce ne
Allora ripeto io conosco la politica so che la maggioranza a un disegno di legge proprio che però e divisivo
Solo Poggio Rusco anche qui siamo tutti grati adulti e vaccinati
Ma io quando presentato questa proposta di legge e ho fatto il giro dei capigruppo di maggioranza e opposizione
Ho detto che sono disposto a ritirarla subito
Nel caso in cui tutte le forze politiche la ripresenti no con le firme in ordine alfabetico a dimostrazione
Che quando vi è da correggere una macroscopica e ormai chiarissima inefficienza del nostro sistema
Il confronto politico viene sospeso nel senso che viene interpretato come una cosa di parte e si mette mano al bene pubblico più importante che abbiamo che il funzionamento delle nostre istituzioni perché se le nostre istituzioni non funzionano in tempi come questi cittadini potrebbero anche essere tentati
Di pensare che la democrazia non funziona
E quindi il fascino dell'uomo forte al comando sia meglio delle liturgie dei sistemi democratici siccome sono tempi pericolosi per pensarla così e siccome la nostra democrazia è ancora forte
Perché non possiamo avere un governo forte
E uno Parlamento forte un Parlamento forte
Perché ad oggi un Parlamento messo in questo modo a parità di altre condizioni poi la qualità
Migliora sempre le cose ma a parità di altre condizioni una camera su una una un ramo del Parlamento unico di seicento membri rende un Parlamento più autorevole fa sì che una persona quando è lì possa toccare tutti i provvedimenti che la Costituzione il consente di toccare
E rende al nostro modo di vedere questa democrazia
Meno atipica e più funzionante di quello che abbiamo vissuto negli ultimi anni questo fa il disegno di legge ripeto non aggiunge niente in più non tocca la legge elettorale perché poi quando in cinque meccanismi nasce una divisione fisiologica
Sul fatto di mettere fine a questa grande ipocrisia che è diventato PD come ritmo paritario per diciamo così ascolteremo ovviamente i colleghi ma viene veramente da pensare
Perché no
Francesco sedici
Innanzitutto dico molte grazie per l'invito dico anche molte grazie per un'ulteriore ragione perché la proposta che appunto
Fai che fa l'onorevole Mara Tina una proposta che mette
Senza ipocrisia il dito sulla piaga il dito sulla piaga qual è quello che noi i registriamo come studiosi da tempo cioè e disfunzionalità di un Parlamento costruito in maniera bicamerale per ragioni chiaramente
Evidenti ieri
E che oggi ha perso o di funzionalità rispetto a quelle ragioni quelle ragioni che il tempo consumato con le ragioni della storia reso ormai antistoriche e che presentano appunto come è stato sottolineato un Parlamento
Dentro un bicameralismo che in realtà è ingiustificato nel suo essere ancora un bicameralismo di tipo parità questa mattina oggi la mia giornata io ho potuto partecipare alla presentazione bellissimo rapporto annualmente fa la Camera dei deputati sulla legislazione rapporto della Camera deputati fa sulla legislazione ovviamente
Del Parlamento italiano Camera Senato ma anche delle regioni nel contesto della dimensione europea qual era la sintesi che si può dire di quel rapporto la sintesi era chiarissima
E il Parlamento sta cercando di cambiare pelle sta cercando di cambiare pelle ragione di una legislazione che non funziona e che vede evidentemente centrale quelle è la regola del parlamentarismo e non l'eccezione
E cioè che il motore dell'iniziativa legislativa al Governo e non il Parlamento
Il Parlamento in questa dinamica quindi nella storia dell'evoluzione in Parlamento del parlamentarismo svolge un'altra funzione
La Camera bassa ma dico cosine modelli bicamerali svolge una funzione naturalmente di raccordo molto forte con la maggioranza di governo ovviamente quindi a col governo in quanto tale
E la Camera Alta svolge una funzione di controllo
Il nostro Parlamento per come disegnato lo svolge nell'una nell'altra
Questo ha come effetto ed è il merito di questa proposta di porre hanno e di fronte a un dilemma il dilemma molto semplice che cosa hanno fatto il la cosa ha fatto la storia diciamo del costituzionalismo di fronte a questa situazione ha fatto due strade la prima strada e ristrutturare il bicameralismo
Con una segando camera che fa il controllo è una prima camera che fa appunto tutta la parte il dialogo classico della politica
Rispetto alle dimensione dell'esito elettorale quindi una prima camera che rappresenta la forma di governo l'indirizzo politico che nasce dal voto degli elettori
E una seconda camera presenta la forma dello Stato e quindi identifica in assenza di un voto di fiducia quello che è in fondo il profilo del Paese
Questo è possibile
Come dire dal mille novecentottantatré da qui in questa sala sono cominciate le discussioni della riforma del costituzionale il nostro Paese con la Bicamerale presidiata dall'onorevole Aldo Bozzi
E possono proseguire con altre due Commissioni bicamerali e quattro comitati dei saggi tre comitati di esperti egli ultimo grido godendo esperte Colombo di partecipare anch'io
Nel due mila tredici appunto sotto il governo Letta con il Presidente Napolitano
Da lì in poi il fallimento dei referendum prima del due mila sei Pro del due mila sedici lascio al Paese non senza riforma costituzionale perché badate la scorsa legislatura sono state fatto quattro riforma costituzionale
Ma senza riforma costituzionale di struttura che corrispondessero del problema il problema è che il Parlamento perde di forza perché perdi di legittimazione e perde di legittimazione perché non riesce più a incrociare indirizzo politico per fare tutto ciò dicevo la storia del costituzionalismo offre due alternative la prima ristrutturare bicameralismo
La Camera bassa si occupa evidentemente del dialogo governo Parlamento classico la Camera Alta si occupa del controllo dentro la dimensione del rapporto fra Stato e autonomia la dico così fra modello accentrato modello decentrato
è possibile l'alternativa a questa modello monocamerale di questo noi oggi discutiamo nella proposta appunto Martin il moderno diciamo così neanche tutti monocameralismo si assomigliano
Sono molto schietto natura avevano consumare da pubblici e tra tutti monocameralismo e e naturalmente ci sono molte differenze la scelta del modello monocamerale fa riferimento alla dimensione del paese a cui si fa riferimento cioè Imola Camera leghismi sono normalmente di regole nei Paesi che hanno una dimensione demografica qui cioè presidente Bonetti che potrebbe su questo di moltissimo appunto nel nuovo ruolo
Più in di più la demografia evidentemente di un Paese ridotta nei suoi numeri più è semplice una gestione monocamerale per la dimensione demografica è ampia più naturalmente un modello monocamerale è evidentemente problematico perché la complessità di tenere insieme un Paese complesso dal punto di vista innanzitutto dei numeri a maggior ragione se poi come nel caso italiano spalmato lungo con molte differenze rende complessa la gestione in Unioncamere
La proposta Marazzina affronta questo tema
E l'affronta nella lettura di una costruzione di un modello unicamerale che naturalmente non un modello unicamerale semplificato come dire
Ma modello bicamerale semplice scusa non voglio la dico così è un modello unicamerale semplice perché in realtà non non riduce nulla la dimensione della rappresentanza politica sono sempre seicento parlamentari cioè esattamente come ci sono ora non più spalmati su due camere ma su e lo costruisce dentro naturalmente un modello ad elezione diretta che cerca di e ristrutturare il naturalmente tutte le scelte alla luce del nuovo testo costituzionale quindi tutti gli interventi sul Cal precedente legislativo al Capo dello Stato la semplificazione che tutto ciò determinerebbe compreso alcune novità in più lo segnalo la presenza del governativa con i membri del governo che hanno diritto di partecipare a sé ovviamente sull'assemblea diciamo delle tecnicalità su cui sorvolo Luigi radio la proposta in discussione la cioè indiscussa proposte a disposizione quindi a maggior ragione di facile lettura qual è il tema di fondo
Se questa proposta può aiutare io credo che posso aiutarla non tanto all'adozione di un modello in sei Moro camerale perché questo come dire non compete allo studio somma compete la politica
Ma certamente questo mostra la proposta forse la migliore da questo punto di vista pre porta di fronte a tutta la politica è anche l'opinione pubblica il tema di riforma costituzionale
Che debbano rimettere al centro la discussione pubblica il tema della rappresentanza politica e dunque anche della funzionalità dell'istituzione parlamento
Allora su questo faccio molto rapido le critiche ad un sistema bicamerale sono queste
Perché assistiamo camerale sono chiarissime il monocameralismo alternato stato citato
L'abuso della decretazione d'urgenza e e la reiterazione del sistema della costruzione di decreti legge costruite come scatole cinesi per dare al governo quello che il governo oggi non ha o meglio a ma tuttavia ne abusa
Terzo naturalmente di perfetta azione di una rappresentanza politica difficilmente spiegabile
Perché se abbiamo deputati e senatori che rappresentano gli stessi lettori abbiamo soggetti che non vengono rappresentati cioè l'autonomia di questo Paese che surrogano la loro assenza di rappresentanza i luoghi che la Costituzione non prevede il nome il sistema della Conferenza Stato Regioni Autonomie
Li passa il flusso di cassa più importante se posso dirla così
Dell'economia del Paese dentro un rapporto che non vede quello che qui in questa sala e al Senato c'è e cioè la verbalizzazione degli atti parlamentari cioè la trasparenza tra governanti e governati
Questo è un punto nodale
Di una realtà la terza camera che non è appunto uno sette televisivo come appunto il sistema delle conferenze che non trova alcuna forma di copertura costituzionale perché non c'era
Che ha una sola copertura legislativa e che non trova alcuna forma di trasparenza evidenza pubblica perché nessun cittadino me compreso come dire un po'nel mestiere ma intendo sapere guardare un po'le carte perché nessuno di noi può accedere a quel verbale
Lì è passata la storia del Paese adulti venticinque anni innanzitutto a partire dalla riforma del titolo quinto del due mila uno
Che fare
Questa è la questione
Per questo questo bicameralismo non funziona
Non funziona neanche perché naturalmente non assolve neanche a quei pesi e contrappesi rispetta rapporto Governo Parlamento perché il controllo delle GIS arrivo sull'esecutivo non funziona perché la funzione di garanzia del Parlamento e fortemente di mediare tra allora l'insieme di tutte queste cose concentrano tutti noi a guardare con molta attenzione al testo presentato appunto dalle nove del mattino e non solo ma innanzitutto dal nove quindi ci sono delle ragioni positive
Le ragioni positive però non c'è un sistema monocamerale sono almeno quattro primo una maggiore efficienza legislative chiaro un sistema monocamerale eviterebbe diciamo così rimpallo non è elegante dirlo ma insomma il ping pong qualche volta lo diciamo tra le due camere riducendo i tempi di approvazione delle leggi e migliorando la produttività del Parlamento secondo chiarirebbe con grande chiarezza evidenza la responsabilità politica con una sola Camera investita la fiducia al governo sarebbe più chiare rapporti responsabilità tra esecutivo e legislativo rafforzando potenzialmente la stabilità politica ho naturalmente l'instabilità sarebbe più evidente terzo ci sarebbe una riduzione dei costi va segnalata non è un tema che mi appassiona per fortuna sperano ora passo inclina che molto gli italiani che su questa l'ho preso una bella sbornia ma insomma tema oggettivo
Più che soggettivo
Quarto sarebbero coerente con la razionalizzazione del sistema in particolare il monocameralismo si inserisce in un filone di razionalizzazione a patto che naturalmente tutto ciò sia portata contrappesi adeguati naturalmente non ci possiamo nascondere le critiche quali sono le critiche ma la critica per la prima critica è che la la complessità di una dimensione importante come l'Italia repubblicana né in termini numerici
Numero di cittadini elettori e determina anche di un Paese molti diversificate variegato rischiano di trovare difficilmente una soluzione non modello monocamerale perché verrebbe a perderci quello che secondo me è un fattore importante cioè che oggi manca cioè la dimensione della forma di Stato
In una seconda camera quindi rapporto tra le autonomie che citavo prima l'assenza di una soluzione dentro la Conferenza Stato Regioni
E quindi diciamo rischio di una concentrazione del potere che si esaurisca esclusivamente nella rappresentanza politica quando noi abbiamo invece bisogno anche di una rappresentanza territoriale
Numero due
E il rischio che la maggioranza che vince le elezioni sia comunque molto più forti di un'opposizione debole e chiaro in questo posto si posso fare diciamo una una un addendo in più sarebbe bello trovare dentro la possibilità per l'opposizione come in Francia di adire la Corte costituzionale con sessanta senatore sessanta deputati per dire che rispetto ad una proposta di legge presentata è un modello monocamerale il rischio come dire di un problema politico serio potrebbe portare la corte ad intervenire prima che il testo della maggioranza diventi un testo valido
Terzo naturalmente tutto ciò porterebbe a rischio potenziale di un di uno sbilanciamento nel bilanciamento dei poteri che è uno dei pilastri del nostro ordinamento perché sussumere tutto in una sola Camera vuol dire affidarsi evidentemente a questo qui servono misure compensative appunto
Il rafforzamento della presenza dell'opposizione alla ricerca delle garanzie uno il rafforzamento dell'Arco della corte costituzionale e rafforzato diciamo sì degli organi di garanzia correggeva contorno di questo processo
Penso anche l'Autorità amministrative indipendenti penso naturalmente a tutti quei soggetti che fanno del Parlamento in questa lettura a maggior ragione un catino non solo della rappresentanza politica ma della rappresentanza istituzionale
Sì i problemi dei monocamerale ismi sono questi che danno grande forza la rappresentanza politica ma rischia di non essere adeguate e coerenti per la rappresentanza istituzionale cioè preoccuparsi del diritto di tutti anche di quelli che hanno perso le elezioni
Ultimo punto chiaramente il rischio che comunque la rappresentanza territoriale o funzionale penso al modello Bundesrat tedesco per dirne una e quindi gli interessi territoriali o ad altre realtà
Di seconda camere lascino a in piedi per un Paese molto diversificato
Con quindici Regioni ordinarie cinque regioni speciale alcune che hanno chiesto autonomia differenziata ai sensi l'articolo centosedici comma tre
Nonostante la sentenza della Corte di ottobre l'anno scorso e l'impossibilità di procedere ad un referendum ad un bisogno di una rappresentanza territoriale con modello uno che unicamerale probabilmente non assolve
Ma questa è una questione che questo testo pone e luterano non solo sarebbe come dice il nostro dite una grande ipocrisia a sedurla con grave errore
Allora se se a maggior ragione questo testo che è un testo se posso dirla così Luigi perdonami fatto bene
Perché tiene dentro e tu c'hai presente in molte delle questioni cui si potrebbe aggiungere altro come già citato insomma come dire all'al meglio non c'è mai fine ma qual è il punto di fondo pone una questione molto seria sull'alternativa che ne abbiamo di fronte
Non possiamo andare avanti con un monocameralismo alternato non possiamo più andare avanti con un Parlamento che come appunto stamattina è stato detto con grande chiarezza e scritto benissimo
Nel rapporto sulla legislazione fatto dalla Camera deputati all'osservatore diciamo così tra Camera e Senato la trasformazione del dentelli del Parlamento abbia di fronte poni questa grande questione questo testo nel merito Tino alludere problemi
Di di non caricarsi sulle spalle di un monocameralismo finto perché ci sono anche monocameralismo i finti e di porsi tutto il problema di una dimensione della rappresentanza politica in un parlamento unicamerale che naturalmente deve anche caricarsi sulle spalle di una rappresentanza istituzionale
Questa è la sfida a questa sfida chiuso Luigi anche per non rubare troppo tempo a questa sfida c'è solo un problema che non è un problema di merito non è un problema del testo Mara Tino del testo di altri
è un problema di metodo
Qual è il problema di metodo che da oltre quarant'anni ne discutono molto di più le discutiamo di riforma costituzionale abbiamo maggioranze e opposizioni disposta a governare insieme come se fossero la Roma e la Lazio dopo gli scontri di ieri
A governare insieme come se fossero la Roma e la Lazio dopo gli scontri di ieri ma indisponibile a discutere di riforma costituzionale
Allora delle due l'una conveniente governare insieme ma non è conveniente fare le riforme il sistema insieme
Qualcosa non torna perché in quest'aula nella Sala della Regina l'Assemblea costituente scriveva le regole per tutti la mattina e il pomeriggio non dico faceva come la Roma e la Lazio per fortuna no alcuni dei loro tifosi diciamo il più diciamo di peggiori tifosi che possiamo trovare ma certamente affrontava le poche le potenziale elezioni sarebbe un notevole dell'aprile quarantotto e sono state le più intense più combattute le più importanti
Con una dimensione di consapevolezza in cui nulla era dato per scontato ed era uno scontro come diremmo noi all'arma bianca
E tuttavia sono stati capaci di darci la migliore costituzione invidiato da molti Paesi non è la Costituzione più bella del mondo perché più bella quella venire ma certamente la Costituente una Costituzione che molte realtà istituzionale hanno copiato interi articoli allora delle due l'una
Senza i progressi e chiudo se le riforme costituzionali sono un problema il lo sono lo sa tutta la politica
Vanno affrontate esse vanno affrontate bisogna avere il coraggio di affrontare con quel metodo politico che il Presidente Napolitano il Presidente Mattarella nei loro anni di presidenza hanno più e più volte sottolineata
E che soprattutto ci sottolinea la realtà di un Parlamento che tardi funzionalità perché rischia di non essere all'altezza delle sfide di questo tempo Complesso
Ma al tempo stesso per fare ciò non bisognini sconnessi del dietro l'ipocrisia che il governare e il meglio meglio governare
Sì M tra opposti e contrari
è meglio che fare le riforme troppo si è contrari perché il Paese un Governo lo trova
Ma la riforma di sistema in maniera congiunta con una trovata invece di quello noi abbiamo bisogno per avere i governi migliori
Legittimati agli elettori capaci dare soddisfazione a quello che il senso in fondo il governare insieme il rispetto della separazione dei poteri e dunque anche della rappresentanza politica
Grazie
Grazie mille Francesco professor Clemente da casa bellissima disamina di prove contro messaggi molto chiari allora passiamo ai colleghi politici e partiamo dal più alto in grado quanto meno anche per la materia abbiamo altri presidenti di commissione ma appunto l'affari costituzionali e la casa delle riforme costituzionali Nazario pagano grazie Manzari o per essere qui a te la parola
Sì grazie intanto grazie a te Luigi caro collega malattie né per aver organizzato queste in contorno che discende ovviamente da un disegno di legge
Riforma costituzionale che hai predisposto e il quale come dire senza infingimenti hai voluto in questa in questo incontro di oggi dalle dati come dire un taglio Keanu c'è usciamo fuori da questa grande ipocrisia che quella di non dirci apertamente in faccia come stanno le cose più o meno mi sento di dire questo
Saluto ovviamente i professori che conosco e che collaborano anche con la prima Commissione affari costituzionali grazie
Di essere qui come i colleghi che sono la mia sinistra cominciare se mi consentite dal collega Frattini che è stato il mio presidente di commissioni quando in Senato il meno posso dire che parlate di Camera e Senato insieme o con un po'di abolizioniste del Senato
Come dire almeno da parte mia e più complicato essendo stato sia senatore che deputato quindi
Quindi diciamo che
L'assoluzione e per certi versi un po'complessa anche sotto questo aspetto ma da dove discende questa proposta di legge dalla fotografia del della situazione attuale
Nel nostro Paese che evidentemente
Non si sente come dire che
Deriva da un malessere evidente
Se vogliamo anche da una sorta di frusta l'azione no come mi pare tu abbia apertamente indicato nella fase introduttiva di questo di questo incontro che è andata via via crescendo secondo me nelle ultime legislature quindi negli ultimi anni
Ma che di fatto nasce da un
Da una consapevolezza e cioè che la nostra Costituzione come è stato detto ribadito poco fa nasce in un momento storico particolare per il nostro Paese cioè non sto Paese veniva fuori da un ventennio di dittatura da una guerra sanguinosa lacerante
E che poi nel momento in cui l'assemblea costituente
Lavorava non aveva con chiarezza
Ben cocomeri non aveva ben chiara la situazione per come poteva evolvere e divenire negli anni successivi
Quindi vi è una sorta di paura gli uni degli altri per i quali la quale paura poi di fatto approdo vocato che fosse assolutamente necessario creare una sorta di potere e contropotere o comunque due rami del Parlamento che controllasse Bruno controllasse l'alta
Una situazione di timore che potessero essere di percorsi momenti Buy
O liberi del pre del del passato appena appena trascorso
Quella della situazione ma già ormai da tanti anni lo diceva Francesco Clementi poco fa da tanto tempo si sente la necessità di
Riformare la nostra Costituzione
Partendo proprio dal superamento dal superamento del cosiddetto bicameralismo paritario
Ecco ma è evidente quindi che già da molto tempo
Di istituzioni i partiti politici
E non solo quelli di una parte ma generale tutto il sistema democratico assente che la nostra Costituzione va superata cioè che non è più quello il momento
Di aver così tanta paura e quindi la possibilità che la democrazia nel nostro Paese si perda così
Solo perché non è ben organizzato il suo assetto democratico parlamentari
è evidente che nasce già da molto tempo tant'è che venivano ricordate le commissioni
Bicamerali
E soprattutto venivano ricordate le due proposte di riforma costituzionale ora è vero quelle riforme uno complessive cioè sia il governo Berlusconi che poi successivamente il governo Rienzi
Hanno affrontato in Parlamento sono usciti fuori con una proposta che non ricordava solo ed esclusivamente il riassetto
De diciamo del nostro bicameralismo paritario ma complessivamente voleva l'Italia è una un riammodernamento una come dire un una ristrutturazione di tutta la nostra Costituzione poi gli italiani ha detto no e questo è il primo problema Luigi che va affrontato cioè gli italiani ben due volte
Hanno detto no ci sono espressi con un voto referendario e hanno detto che volevano continuare a mantenere la Costituzione così com'era
Sì è vero fosse se chi ha proposto la riforma si fosse come dire soffermato avesse circoscritto però ha proposto come intendi evidentemente falli tu adesso esclusivamente a questo aspetto
Forse avrebbe avuto le idee molto più chiare e non avrebbe politicizzato il Po piovuto referendario perché vero diciamo sappiamo tutti la maggior parte delle degli italiani che si sono recati al voto sia rispetto alla prima proposta di riforma che rispetto alla seconda pensavano al fatto che la prima era stata proposta da Berlusconi era seconda la Lezzi il secondo addirittura con una certa prosopopea diciamocelo pure aveva addirittura come dire subordinato
La propria tenuta c'è il fatto che lui rimanesse a fare il presidente del Consiglio gallese questo referendum quindi aveva e che spesso voluto apertamente politicizzare quel quel quello col voto quel voto che fine dalle cose raggiunta la verità Berlusconi non ha fatto ma alla fine sia nell'uno che nell'altro caso italiani hanno ritenuto che fossero due difforme da bocciare
Il perché fosse quello che ho detto io forse no tanto sta di fatto che italiani hanno votato hanno votato e hanno votato per diede mi sta bene la Costituzione così com'è
Io penso che
Lo lo dico pur avendo io stesso ho votato no ma io ho votato no perché perché ebbe facevo politica Lenzi aveva politicizzato il proprio come dire la propria richiesta di voto era era chiaro ed evidente che quella diventato un voto politico proprio ammetto che molti molti degli aspetti di quella riforma costituzionale come della prima mi piaceva che da divo
Per esempio la questione legata al fatto che noi e su questo Luigi sono d'accordo vitali di percepire da quello che ha detto Francesco Clementi poco fa
E cioè che io ritengo che il nostro Paese seppure avanza e affrontare in modo chiaro e forte una riforma per il superamento del bicameralismo paritario non deve abbandonare il bicameralismo
Deve abbandonare il bicameralismo paritario io ritengo che comunque un ramo del Parlamento
Destinato alle Autonomie locali alle legioni come veniva poc'anzi detto sia necessario
Bolognani tutto semplicemente come dire degli alla come dire riferendoci solo ed esclusivamente alla Conferenza Stato Regioni a quello che poi deciderà sui sullo scontro di competenza della Corte costituzionale che vedo
Che non sia un bene in un sistema
Come il nostro no che ormai a legioni folti e comunque tende con la creazione delle città metropolitane
E con un'attenzione sempre più forte da parte dei cittadini italiani anche nei confronti delle municipalità io credo che questo su un aspetto che non vada
Come dire tenuto in disparte diciamo così un sottovalutato
Questione eh
Quella che effettivamente con i tempi che ci sono cambiati con la necessaria velocizzazione con come dire la necessità che i governi sentono di dargli risposte veloci e non attenendosi ai tempi parlamentari che oggettivamente con un disegno di legge sono molto lunghi
Ecco questo ha fatto sì che in questa legislatura come in quelle precedenti si sia fatto sempre più ricorso alla decretazione d'urgenza quindi il tema è soprattutto questo
Solo indubbiamente anche la legge di bilancio quello diciamo una cattiva abitudine che insorta secondo me nel nel come dire nelle procedure parlamentari ma il tema secondo me che va affrontato
Come dire
A a petto in fuori è l'eccesso di ricorso alla decretazione d'urgenza
Articolo settantasette la Costituzione dice con chiarezza che si politico che al decreto legge solo ed esclusivamente nei casi di necessità ed urgenza ma ne sappiamo perfettamente
Che e
A Udine Peppe grazie per le protezioni
Ma questo voglio dire sappiamo perfettamente che opporsi sperso nel senso che e diluita questa queste questi elementi costitutivi diciamo l'eradicazione già non sono di di via smarrendo sì e allora cos'è accaduto è accaduto che comunque la necessità di andare veloci e il contemporaneo
Come dire la contemporanea incapacità da parte dei da parte del Parlamento e quindi dei parlamentari di adeguati in proprio dei con lamenti
Alle necessità che cambiavano e all'eccesso di ricorso alla decretazione d'urgenza perché diciamocelo mente più o meno il Senato ha fatto qualche sforzo lo stesso contribuito quando lo senatore ad una ad una delle riforme regolamentari del Senato la Camera per esempio non ha dato questa come dire questa testimonianza
Adesso si sta lavorando su un cosiddetto terzo binario che dovrebbe affrontati temi ma qui abbiamo ancora il caso di delle ventiquattro ore di sosta delle attività parlamentari quando si pone la questione di fiducia cioè una roba da Medioevo cioè quei queste cose ce le dobbiamo dire e dobbiamo saper fare anche autocritica
Perché non è vero che i regolamenti sono del tutto i spunti rispetto alla funzionalità
E all'aria qui alla rapidità la velocizzazione delle procedure legislative non è così sono estremamente importanti io che ho fatto il senatore che adesso faccio il deputato
Dico che c'è un'enorme differenza tarda l'uno e l'altro Regolamento nonché la il primo di allevamento non sia esente da difetti però è evidente che questo il tema il tema è cercare di Dario I nel mille nel due mila e venticinque i tempi giusti a una procedura legislativa per fare in modo che un'iniziativa legislativa possa divenire leggi non in tempi biblici io vi ricordo il disegno di legge sicurezza vi faccio un esempio tanto per dirne una perché così se parliamo di cose pratiche ricordo vedo qui c'è in aula la segretaria della mia Commissione ecco che scuote la testa o che non vuole essere citata però mi pare che il disegno di legge sicurezza approvato dal Consiglio dei ministri agli Meloni fu approvato tipo novembre del due mila venti tende mi pare di sì abbiamo iniziato a lavorarci i primi mesi del due mila e ventiquattro no sono stati battaglie durissime mesi e mesi di contrasti per poi approvarlo in assemblea oggi quello di usare il mio collega Tadini il mio collega De Priamo
Ecco oggi Caliendo che a distanza ormai di un anno e mezzo da quando fu approvato il disegno di legge dal Consiglio dei ministri
Del governo Meloni quel disegno di legge non è stato ancora approvato e a Renato in Senato e il Governo è il Gottardo ha ritenuto ha ritenuto per questa ragione ma è significativo Luigi e si riduce gli esempi ogni tanto vale la pena farle perché aperta che abbia anche chi ci sta ascoltando di che cosa stiamo parlando
Il governo nonostante sia pendente dopo mesi e mesi dopo oltre un anno di discussioni ancora insieme per il disegno di legge in sicurezza ritenuto detto beh non è più il caso di attendere ha approvato un'alta la proposta diceva chiama questa questa volta sotto forma di decreto legge
C'ha provato un decreto legge che si dà per certo innanzitutto produce mediamente di affetti immediatamente dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e fa sessanta giorni in un modo o nell'altro dovrà essere convertito in legge
Quindi voi capite bene che il tema è anche quello della decretazione d'urgenza
Cioè non è solo necessariamente fare una sola Camera di seicento deputati
Potrebbe anche essere affrontiamo per esempio in modo vigoroso il tema della lead una riforma chiara della sulla decretazione d'urgenza c'è stato qualcuno che ha proposto di allungati i tempi di alla conversione da sessanta a novanta ma può essere sufficiente tutto questo
Potrebbe non esserlo perché magari il primo ramo del Parlamento che acquisisce a cui viene assegnato il decreto legge potrebbe dire beh ciò più tempo a disposizione per discuterne e quindi invece che teniamolo magari cinquanta giorni Auch
Va ad agire come dicevi tu leggi e me lo tengo ottantacinque
E quindi è ovvio che a questo punto forse la riforma dovrebbe prevedere che vengano stabiliti i tempi vediamo ramo del Parlamento prevale però vedo cioè non puoi tenerlo nel primo ramo del Parlamento più di trenta giorni quarantacinque giorni
Ma sono tutte ipotesi è chiaro che
Un Paese moderno deve guardare con attenzione due questioni e vado a chiudere perché è ovvio che questa è una soluzione che permette per me che come dire che sono coinvolto con una lunga esperienza i Consigli regionali cd legislazione regionale poi in Senato adesso alla Camera
Penso che uno sforzo è di questo che appaga e soltanto Luigi credimi enologi e lo dico davvero con grande sincerità uno sforzo per rendere più lapidi di tempi di legislazione per rendere più utile l'attività del parlamentare non come dire fai in modo che non si senta frustrato che si senta legislature fino in fondo bisogna fare che la Costituzione nonostante i litigi di duelli e ferendo mo'che hanno detto no alle riforme vada modificata è una certezza va modificata dalle più in corsa dei tempi anche l'ex presidente la Corte Costituzionale Bal bello la più volte detto persino detto che anche la forma di governo va modificata perché non va più bene quella che c'era perché perché questo va detto nel due mila e venticinque l'Italia non è più l'Italia del mille novecentoquarantasette quarantotto quindi è evidente che qualcosa affatto questo è questa è una proposta che potrebbe essere utile secondo me potrebbe essere modificata affiancando anche una riforma sulla decretazione d'urgenza ed introducendo anche il tema di un Senato delle Regioni delle autonomie locali perché io credo che l'una cosa non come dire non impedisca l'altana cioè diamo maggio di speditezza ma maggiore efficienza e come viene e miglioriamo anche la qualità secondo me della legislazione in questo in questo modo perché diamo l'opportunità al parlamentari di lavoro ed è meglio soprattutto di sentirsi più capace di interpretare le volontà popolari l'espressione che e di come dire porta né all'interno del del del parlamento quindi chiudo dicendo diresse comunque di aver fatto di aver messo il dito nell'occhio diciamo così di una esigenza che sento forte grazie per avermi invitato questo questo incontro per discuterne perché io sono uno di quelli che odia perder tempo a girar pollici
E a non sentirmi utile nell'esercizio delle mie funzioni delle mie attività dato dal presidente di Commissione questa cosa la sento ancor più forte
Non sono innamorato delle ritualità
Non mi interesso non mi piacciono voglio solo che il nostro Paese che un Paese che ha una grande storia una lunga storia
Che ha avuto grandi uomini grandi donne debba avere anche la capacità di avere istituzioni che si sono ormai come Dean costa con i tempi e che possono essere utili torna il per il futuro del nostro Paese grazie
Grazie Nazario quindici secondi due cose velocissime diciamo un sistema monocamerale accorgerebbe la distanza fra decretazione presentazione di un decreto legge o di un disegno di legge d'iniziativa governativa perché è evidente che il decreto ma subito in vigore
Però nel momento in cui un governo presenta un disegno di legge sa che c'è soltanto una lettura magari in tempi certi la dei tempi certi era un pezzo anche da riformare in senso mille sedici ma diciamo con una sola Camera la decreti corso la decretazione d'urgenza sarebbe endogena mente ridotto perché il governo sa che la differenza fra i due a quel punto che soltanto l'entrata in vigore immediato leggermente differita sulla Camera delle Regioni per Creta legittimissimo c'era anche Francesco
Io personalmente mi sono convinto quegli anni che serva più sistema del sistema delle delle conferenze che non fare un'altra camera ma il punto qual è molto politica li speaking
Adesso che sono seicento i parlamentari se fare una camera da regioni divisi li devi aumentare
Che politicamente meno sostenibile che non passare un sistema quindi c'è anche questa difficoltà ma ovviamente grazie detto costellazione del dibattito alterniamo maggioranza opposizione e Camera e Senato e passiamo a un vicepresidente
Della Commissione affari costituzionali del Senato questa volta Dario Parrini senatore del partito democratico Dario grazie anche a te per essere qui a te la parola
Grazie a te per avermi invitata un saluto a tutti i colleghi anch'esso presenti alle persone in sala due costituzionalisti che hanno il compito di illuminarci anche dei arginare eventuali costi eccessivi Rizzello lo dico scherzosamente
Fino a un certo punto
Oggi parliamo di riforme costituzionali rispetto alle quali io in tanti anni di studio e di attività parlamentare mi sono formato tre convincimenti primo
è che vanno fatte insieme
Il modo come si fanno conta più del contenuto vero
Contro questo dato di fatto hanno battuto il naso la destra e la sinistra
Credo che bisognerebbe smettere di cercare di procedere unilateralmente e a colpi di maggioranza
Secondo convincimento che mi sono formato
Il nostro ordinamento a su base comparata
Cioè guardando a gli altri paesi europei perlomeno tante anomalie quindi io sono portato a diffidare
Per principio della sostituzione di un'anomalia italiana con un'altra anomalia italiana
Credo che invece dovremmo essere più umili
Oltre che meno ipocriti
Grande merito dell'iniziativa diminuisce scultori
Però qualcosa
E ispirate ci ai modelli europei
Che riguardano Paesi comparabili con il nostro re
Cercare di prendere dalle buone pratiche degli altri
Esempi indicazioni che possono funzionare nel nostro paese
Terza cosa che inquilina nel dibattito sulle riforme eh uno scetticismo che io credo sano
Nei confronti di luoghi comuni che per il fatto di essere spesso ripetuti
Non è che acquistano verità
Spesso sono falsi e anche se spesso ripetuti restano falsi
Questa è la premessa che volevo fare perché oggettivamente Luigi fa una cosa che secondo me è benvenuta
Squarcia
Il
Tendone dell'ipocrisia cura la Rochefoucauld diceva che l'ipocrisia è l'omaggio che il vizio rende alla virtù
Caso delle riforme costituzionali assolutrici
Noi i killer non siamo più in una bicameralismo paritario danni
Non c'è più bicameralismo paritario c'è un mostro
Non codificato
E che
è stato definito dagli studiosi un monocameralismo casualmente alternato e casualmente giorno femminismo perché potremmo dire caoticamente o praticamente alternato questo ciò che c'è oggi in Italia
è una malattia è una malattia va curata va accordata
Perché fa perdere prestigio e autorevolezza al Parlamento e gli impedisce di svolgere i suoi compiti in maniera
Appropriata
Da questo punto di vista bene in affatto Luigia console buttare un sasso nello stagno e a chiedere cd riaprire una riflessione che negli ultimi tempi per quanto riguarda il dibattito sulle fuoco sul riforme costituzionali non ha avuto corso perché noi sulle riforme costituzionali abbiamo dibattuto di forma di governo con il disegno di legge sul premierato che ora è in esame
E la commissione presieduta da Nazario che è stato a lungo al Senato a stiamo dibattendo di separazione delle carriere dei CSM non stiamo dibattendo de il problema più grave dell'istruzione italiana
Che la condizione di debilitazione di discredito del parlamento
Come sanno i colleghi della maggioranza questa è una delle critiche più forti che io ho fatto a
All'iniziativa di legge sulla forma di governo non voglio parlare della forma di governo dico soltanto che oggi se si mette mano alla Costituzione non si può non affrontare
La condizione sconcertante in cui tutto il Parlamento
Il luogo comune che ripetiamo sperando che assicura ripetendo lo acquisti verità
è che noi abbiamo bisogno di un governo più forte
Siamo sicuri che questa sia la realtà
Chi vive il nostro Paese in questo momento nel rapporto di forza tra Governo e Parlamento noi abbiamo una condizione non lo dico perché c'è un governo di destra sarebbe così anche se ci fosse un governo di sinistra
Abbiamo una condizione di oggettiva prepotenza del governo sul Parlamento
Il problema è la forza di governo in Italia nel due mila venticinque questa affermazione che non
Uno corrisponde al alla realtà e il governo è non solo motore ma dominus della produzione legislativa utilizzate ormai in maniera apertamente incostituzionale e danni
Lo strumento del decreto legge che è un'anomalia italiana perché negli ordinamenti europei qualcosa di simile al decreto legge italiana non esiste
L'articolo settantasette della Costituzione è calpestato perché ormai quella frase che si fa il decreto per i casi di straordinaria necessità e urgenza
Ignorata
Totalmente il decreto viene usato
Senza nessuna remora per legiferare su cose che di urgente di
Ed è necessario non hanno assolutamente
Nulla
E io credo che dovremmo interrogarci sulle cose da fare per arginare questo abuso
Che fa male al prestigio del Parlamento tanto quanto un'altra struttura su cui non possiamo discutere oggi ma che credo abbia contribuito a delegittimare il Parlamento italiano
Cioè noi ormai
Facciamo finta che non sia così
Tendiamo a parlarne poco ma dobbiamo sapere che dal che il il l'ultima volta in cui i cittadini hanno potuto scegliere i parlamentari sono state le elezioni del due mila uno
Sono seguite le elezioni
Del sei
Dell'otto del tredici del diciotto e del ventidue nelle quali con diversi sistemi elettorali
Di sicuro cittadini proprio potuto contribuire in maniera seria alla selezione dei parlamentari questo ma ha fatto bene la forza e al prestigio del Parlamento ma ne discuteremo
Un'altra volta
Allora io penso che il dibattito sull'assetto che devo avere il nostro Parlamento deve muovere da qui mi fa piacere che siano state rievocate alcune misure nelle quali io personalmente credo molto
Cioè penso che se vogliamo sconfinare
La la labbra dormita del ricorso illegittimo il decreto legge che ormai massivo noi dobbiamo prevedere la possibilità per il governo sul disegno di legge che ritiene prioritari di poter chiudere l'iter in un termine certo e quindi la data certa questo va fatto
Però non ci possiamo nascondere dietro un dito bisogna stringere l'articolo settantasette
Ridurre
L'ambito di applicazione pur potenziale del decreto legge insomma dare un segnale e un altro segnale che va dato mi fa piacere che l'abbia ricordato Clementi io ci credo tantissimo e la possibilità per i parlamentari per provvedimenti che ritengono contraria alla costituzione di accedere direttamente alla Corte costituzionale
Questo sistema cioè in Francia e preventivo cioè i parlamentari ma possono fare l'accesso prima della promulgazione c'è in Germania in Spagna dove successivo cioè parlamentari possono farlo successivamente la provocazione ma c'è
La nostra Corte costituzionale ha aperto un pertugio con l'ordinanza
Di inizio due mila diciannove che ha dato la possibilità ai parlamentari di ricorrere alla corte quando siano violate le loro prerogative ma è un pertugio ancora troppo piccolo servirebbe una modifica
Sulle questioni che anche Clementi ha affrontato che mi trovano molto in sintonia con lui io dico questo
Come lo superiamo questo bicameralismo paritario che non c'è più e che è diventato un monocameralismo casualmente o caoticamente
Al Qatar
Io capisco la sollecitazione di Luigi
Da persona molto affascinata dalle comparazioni faccio fatica a immaginare che noi possiamo diventare l'unico paese europeo con sessanta milioni di abitanti che ha una sola Camera oggi monocameralismo esiste in Europa in nove Paesi
Nessuno di questi a più di dieci milioni di abitanti tutti i paesi medio-grandi la Spagna la Polonia la Francia la Germania
Il Regno Unito se vogliamo andar fuori dalla dall'Unione Europea hanno un sistema bicamerale ovviamente hanno un bicameralismo ordinato perché fortemente differenziato
La cosa importante dal mio punto di vista e che sia monocamerale la fiducia al governo
In tutti gli ordinamenti che ho ricordato è la Camera
Eletto a suffragio universale interamente che dalla fiducia al governo e solo adesso
In questi Paesi il ruolo della seconda Camera ora non possiamo entrare nei dettagli è un ruolo di rappresentanza
Delle Autonomie locali
Escludo e Regno Unito crea una monarchia e Lord sono vitalizi mi riferisco ai ai Paesi dell'Unione per fu grande
Di rappresentare le Autonomie locali e lo fanno in maniera varia cioè il caso tedesco a mio avviso uno di più
Degni di considerazione in cui il
La la la Camera alta e il Bundesrat e composto di membri che sono scelti dagli esecutivi degli Stati c'è il modello francese dove
Sono i i i consiglieri comunali sostanzialmente a eleggere
Lì i senatori su base dipartimentale
E c'è il modello spagnolo che è un interessante modello misto cui in alcuni disegni di legge la scorsa legislatura per tener conto dei risultati del referendum che riguarda che ricordava Nazario guardammo in cui una parte dei
Senatori eletta direttamente una parte invece eletta dalle assemblee legislative tutte le regioni spagnoli in questi Paesi
La fiducia la da una camera sola la doppia lettura
Che non va criminalizzata in sé c'è ma c'è un
Diverso potere della Camera rispetto al Senato cioè il Senato può richiamare può proporre ma all'ultima parolacce la la Camera eletta a suffragio universale che dalla fiducia al governo e questo produce di perizie
Che gli effetti virtuosi che sono importanti
Dico che negli anni
Noi abbiamo anche su questo si è spesso soprattutto uno dei massimi costituzionalisti del nostro Paese Enzo Cheli
è stato un giudice costituzionale anche provate a immaginare una soluzione originale da questo punto di vista però contraddico quello che ho detto sulle anomalie lascito per dovere di prendo veri di cronaca una soluzione originale in cui visto che i parlamentari oggi sono seicento
Si potrebbe immaginare anche un ruolo più incisivo del parlamento in seduta comune
Che ovviamente quando era di novecentoquarantacinque componenti di ben difficilmente poteva essere immaginato come un'assemblea in grado di esaminare le leggi di bilancio o i disegni di legge di conversione
Mentre invece a seicento potrebbe
Questo ruolo svolgerlo anche in quel caso rimarrebbe la doppia lettura con una differenza di potere quindi ci sarebbe una prevalenza nella camera sul Senato e e per uno avremmo un momento di razionalizzazione nella nella seduta comune
Io credo che dovremo continuare a discutere c'è questo avere presenti i i guasti davvero grandi che a il nostro sistema istituzionale e cercare insieme
Delle risposte che siano
Concrete
E ed efficaci
Chiudo con un richiamo alla cosa che ho detto per prima importanza del metodo
Della ricerca della condivisione della ricerca di cambiamenti fatti allarga maggioranza ho sentito parlare prima è l'ultimo esempio che faccio
Della differenza che esiste tra il Regolamento del Senato e il Regolamento alla Camera
Il regolamento del Senato è per opinione unanime molto più razionale molto più snello molto più semplice di quello della Camera e lo è grazie alla riforma del due mila diciassette di cui sono stato solo testimone in quanto deputato e grazie soprattutto alla riforma del due mila ventidue in cui invece ha avuto un ruolo di primo piano come componente del comitato informale
Trasversale ai partiti che si formò per fare i cambiamenti che diventarono necessari dopo la diminuzione del numero dei parlamentari quel Regolamento a quell'efficacia e funziona bene funziona bene anche per le norme anti trasformismo che erano una delle cose che volevamo
Diciamo mettere in campo con la riforma
Sì perché i contenuti sono adeguati ma soprattutto perché nella costruzione della riforma del diciassette del ventidue è avvenuto un riconoscimento reciproco tra i gruppi parlamentari e si sono fatte due modifiche a larga maggioranza
Questo secondo me ci dà un insegnamento che non dovremmo trascura grazie ancora Luigi che ci ha fornito opportunità preziosissima di
Escluso il rientro del portale
Grazie grazie anche al tema Dario soliti quindici secondi fa l'intervento all'altro su due temi il primo ecco legale il Parlamento in seduta comune se non ricordo male c'è qui in platea un organo
Caro amico
Ex collega collega accademico Stefano Ceccanti che la forse se non sbaglio proposta per la prima volta ho comunque qua
Cioè siccome è inutile avere due Camerota quattrocentouno duecento facciamo che li facciamo stare insieme un po'più spesso devo confessare che sua con tutta la le norme rispetto per questa proposta mi sono sempre chiesto ma allora perché non li uniamo direttamente
Perché dobbiamo fare sedute comuni quando potremmo tenerli insieme direttamente certo c'è il rischio dicendo delle regioni su cui ho già detto la mia infine sul Regolamento
La Camera ha approvato una riforma del regolamento un paio di mesi fa
C'è stato un solo voto contrario il mio
Perché una riforma che
Positiva fa degli avanzamenti fa una leggera modifica la più grande perdita di tempo della vita di un parlamentare che sono gli ordini del giorno
Titolare di frustrazione insomma fa levare frustrazione parlamentare c'è stare giorni e giorni seduto discutere gli ordini del giorno che sono cose che non servono assolutamente annulla e lo sanno tutti
Quindi il massimo dell'irrazionalità tutti sappiamo che non servono a niente noi stakeholders che ce li chiedono però passiamo giornate a discutere con lamenta un po'migliorato metri ma non ha toccato le vere cose
A cominciare dal fatto che quando il governo che della fiducia alla Camera come si faceva quando la gente arrivava col calesse dalle parti del Regno
Perché i treni adesso forse quei Calessi forse sono più o meno su Allo stesso tempo ma c'è ancora la la la norma non è stata toccata dalla riforma del Regolamento cioè quando il Governo che della fiducia dopo oggi ma per chiederla si ferma tutto
Concetto la qualunque ruolo che dello scontrino tutti si fermano e non si può fare nulla perché bisognava nel medioevo non nel Medioevo ovviamente nell'Ottocento aspettare che col calesse la gente tornasse a Roma a votare la fiducia sarà è ancora in piedi oggi alla camera e allora io quel regolamento votato no perché sono ancora affezionato
Allegati quando c'è un problema la politica lo disse risolvere non lo deve rimandati torniamo alla Camera torniamo con Elena Bonetti deputata e presidente
Ne ho letta anzi le facciamo e le congratulazioni di azione che diciamo condivide ma da una posizione più storica più di forza azione un partito che a sei anni non siamo piccoli appena nati condividevano e tra una posizionamento diciamo creme subito due piace chiamare centrale però chiama
Se si di di tipo diciamo liberaldemocratico e tende a
Diciamo non schierarsi nella competizione bipolare del Panorama politico prima di darle la parola Adele ma salutiamo ringraziamo che è un impegno istituzionale
Importante
Nazario Nazario Pagano che ci deve che ci sia salutare ti dicevo grazie all'impegno istituzionale importante quindi ti lasciamo volentieri andare grazie ancora per secondo me
Tutto chiedo scusa ai colleghi che non posso ascoltare che o la riunione sempre all'interno del palazzo e non esco
è la parola ad Elena Bonetti grazie anche per per essere con voi
Grazie beh innanzitutto sono anch'io davvero grata alla collega amico Luigi Martin per avere promosso questa iniziativa ma ancora prima per avere insomma anche rotto qualche
Ancora non voglio usare al presidente
Bene schema asso assodato è un po'contesterà tipizzato per i quali in fondo l'Italia un Paese che non si può a riformare ancora che governare invece ne siamo convintamente
Dediti alla e tenacemente dediti ad un'attività politica che questo Paese lo voglia riformare cono anche lo spirito per il quale le regole della democrazia e la democrazia si riforma appunto
Per cambiare le regole e avere una maggiore rispondenza al fine non per cambiare il fine della democrazia e credo che questo sia un principio di discernimento che c'è che dobbiamo tenere bene a mente quando come li
Nella competenza legislativa ci apprestiamo Tronto soprattutto al tema delle riforme costituzionali e ringrazio i colleghi chi mi scuso purtroppo anche una riunione quindi poi non potrò fermarmi fino alla fine
Ma sono certa che il dialogo proseguirà ringrazio
Lasciatemi dire i colleghi in quanto professoressa accademica ma con Rispetto dovuto a all'aurea che comunque professore di diritto costituzionale insomma ai costrutti nazionalisti hanno
Nel nostro Paese e nella realtà accademica soprattutto quando sono del livello
Dei due relatore tre dei due relatori presenti io parto da una dato e il dato è un dato Bird recente di un soldato John Kay abbiamo anche però
Promosso quattro anche come come partito
E che riguardava l'astensionismo e diciamo in qualche modo impatto sul voto della popolazione è una materia di cui si è la professoressa Basso professor Pivetti sono particolarmente esperti sono quali sono impegnati
Tra lettere tre vari dati c'è un dato sconvolgente e che la prova di quanto in realtà nella sua introduzione Luigi baratti diceva
Il trentacinque per cento della popolazione ripeto i trentacinque per cento della popolazione vuol dire più poco più di un italiano su tre
Pensa che sta vecchia è d'accordo
Sul fatto che in questo momento quello che si dovrebbe fare chiudere il Parlamento assolto assegnare il Paese ad un premier illuminato che per cinque anni lavori riforme il Paese senza il controllo parlamentare
Lo dico in una Sala dove questo dovrebbe far vibrare no alle corde della memoria di dove invece si è costruita la Repubblica come la ricostruzione dopo esattamente la dittatura alzassero fascista e e questo questo e di questo dato diventa amplificato sui giovani il cinquantadue per cento dei giovani Targioni giovani adulti tra i venticinque e trentaquattro anni pensa che si debba arrivare a questa forma allora la domanda è noi abbiamo una richiesta del paese di tornare a forme che non siano democratiche
O abbiamo un Paese che è talmente sfiduciato alla prova di Fratte nei confronti a democrazia che vuole semplicemente un Paese che sia governato riformato bene non riconosce più
Non nella democrazia ma nell'esercizio della democrazia il modo per arrivare a questo obiettivo io credo che sia questo il tema ed è questo un tema talmente urgente che la nostra classe politica che oggi di chi ha la responsabilità di incarnare nelle nell'azione legislativa
Di governo l'anima la la della democrazia di incarnava la rarità le persone ci dobbiamo fare carico a noi sono molto d'accordo con quello che ha detto Luigi quello che noi stiamo facendo è uno scempio una profanazione
Alla democrazia che ha con con ricostruito l'Italia che ci ha dato benessere felicità che non è solo le nelle parole della Costituzione ma che nelle parole della Costituzione Heim ha disegnato un futuro
Che non era come dire notte esperito alle donne e agli uomini che l'hanno fatte l'hanno scritta qui fuori ci sono le ventuno ma dei costituenti che hanno portato nell'anima della cordata costituzione
Al alcuni dei dei delitti afflati più belli dalla Costituzione stessa
Nella stiamo sostanzialmente indebolendo
Rendendo la un'inefficace sostantivo rituale svuotato della sua finalità
Che era quella presente nel dibattito parlamentare di portare ad una ricomposizione che potesse portare a delle soluzioni che affrontasse i problemi con un metodo molto pragmatico di discernimento di condivisione e di attuazione lei giornate nelle quali nel dibattito parlamentare ci si parla nemmeno più ascoltandosi
Nemmeno più ascoltandosi sono delle vuote
Ritualità che non hanno nemmeno conto quello che giustamente scritto nostra democrazia per esempio il diritto di parola delle minoranze il di il dovere di un dibattito parlamentare che vada
Sviscerare quelli che sono i problemi esso questo è diciamo un pezzettino del problema ma è uno dei delle cose affettive io vi devo anche dire aggiungo
Che io ho fatto l'esperienza del sarà il governo durante la pandemia
E io vissuti in prima persona la fatica
No di trovare il metodo democratico e di coinvolgimento parlamentare che desse una risposta pronta efficacia due tram ma che arrivava e che interrogava tutti quanti
Lì le nostre istituzioni sono state messe fortemente alla prova io credo che abbiano retto perché ha retto il Paese insieme ma nello stesso tempo abbiano dimostrato nel momento del dramma quello che invece voi oggi vediamo ripetersi diciamo in modo meno drammatico e quindi anche se vogliate se vogliamo risonante ma altrettanto veritiero quello che diceva il professor Clementi sulla contro questo nella conferenza stato regioni che nessuno affronta ma nelle papà di mia tutte le decisioni passano dei non c'era nulla di azione di governo che non fosse concordata in quel tavolo ed era un tavolo che come è stato detto a ne accerto valore ma ha dei limiti strutturali
E questo potrebbe come dire a confermare la necessità di affiancare la riforma con quel tipo di di percorso di rappresentanza che è stato richiamato
C'è un tema che riguarda il rapporto che oggi noi abbiamo totalmente asimmetrico a livello di rappresentanza che quello dei giovani degli anziani l'abbiamo un problema enorme
Emergeva in modo molto forte le prime audizioni che ho avuto in Commissione lo hanno già messo in campo di una totale a simmetria e quindi anche i conseguenti incongruenza di efficacia delle politiche pubbliche nei rapporti generazionali
Sistema pensionistico previdenziale quello che tutti danni in mente ma non è certamente il solo anche se quello potenzialmente più esplosivo
Bene
Noi ne abbiamo due camere per esempio che sono nate proprio in qualche modo anche componibile razione generazionale diversa
Ma frutto di di un'esperienza di paese che era altro rispetto a quella che noi oggi abbiamo il cambio dello scenario demografico e la mancanza di una reale partecipazione contribuzioni e rappresentanza per esempio delle fasce più giovani nella nostra democrazia alla nostra democrazia
è un tema grande che deve essere affrontato
Che sia iniziato ad affrontare la scorsa legislatura ma se Massimo assolutamente in modo compiuto
Perché io sono d'accordo con la proposta del collega Martin di arrivare la sosteniamo di arrivare è nelle corde anche della nostra visione politica oggi ampiamente condivisa
Di arrivare ad una semplificazione su un'unica camera con un affiancamento appunto come dicevo prima che la seconda camera che abbia finalità diverse con tutte le necessità dei pesi e contrappesi ma perché pensiamo che la democrazia parlamentare debba ritornare ad essere uno rappresentativa
Perché guardate che quando vende vogliamo la democrazia rappresentativa il populismo della dell'uno vale uno alle porte che ad arrivare e a quel punto nessuno vale niente perché paraffine nessuno vale niente
Nel momento nel quale noi indeboliamo la rappresentanza perché in fondo parliamoci chiaramente la rappresentanza territoriale oggi non è garantita
I duecento senatori al Senato sono del tutto inadeguati numericamente la qualità vale Tripalle lo dico di tredici a fianco due senatori ma è così non c'è una presentazione territoriale reale
E nello stesso tempo c'è una inefficienza del sistema
Le Commissioni lavorano e lavorano una sola volta e il paradosso è che lavorando una sola volta e non la seconda volta cioè nell'altra Camera
Il lavoro dell'una e dell'altra per esempio viene mancante di un vero spazio di dialogo ci fosse almeno il dire va bene il passaggio tra le due camere serve a trovare una sintesi tra le parti anche di una maggiore condivisione è assolutamente il contrario perché paradossalmente il tempo di passaggio delle due Camere irrigidisce ancora di più i rapporti di forza tra maggioranza e opposizione
Va be'avviso sulla legge di bilancio non non non non passa niente ed è un uno in qualche modo anche un dividersi competenze ma senza per quel verso noi che ci sembra è così però il decretone adesso nel trattare l'immigrazione gli altri non trattare la sicurezza alla cittadinanza
E allora leader la parte il declamate sull'immigrazione arriva alla Camera
E la parte sulla cittadinanza arriva al Senato i due provvedimenti che forse guardati con lo sguardo un po'più integrato il congiunto avrebbero magari invece uno spazio diciamo di condivisione di di di ragionamento più complessivo sistemico che renderebbe migliore anche il passaggio parlamentare
E questo ormai non è più possibile farlo
La decretazione d'urgenza sa a tante dire frutti
Una delle cose che in qualche modo ormai la decretazione d'urgenza è il modo attraverso il quale il governo amministra il Paese perché il dialogo col Parlamento è talmente indebolito e reso rallentato da queste procedure
Che iniziative parlamentari difficilmente sono in corrispondenza sono come dire una sorta di binario a parte
E il governo per poter dare risposte davanti a decreti commesse in qualche modo fosse il modo con cui l'attuazione e la sicurezza né del governo viene portata avanti
Ecco io penso che tutto questo noi oggi non non possiamo permettere di lasciarlo ai ai nostri figli alle nostre figlie come l'eredità di una democrazia completamente frantumata lo nella sua anima Marano sta capacità di esercitarla
E che quindi le riforme costituzionali vadano fatte son d'accordo anche col collega Parrini quando dice tra le riforme vanno fatte una visione integrata riforme ritocco della Costituzione da una parte e dall'altra
Formali cioè rischia di far dei danni perché la costituzione in sé stessa un equilibrio sistemico straordinario pensiamo che dovremmo a vere la maturità e la responsabilità di essere una generazione in grado di risiedesse ad un tavolo e fare un ragionamento serio di revisione di queste parti che vanno riformati della nostra Costituzione
Simone nella seconda parte la Costituzione
Penso anche che però tra le riforme
Quella che in qualche modo se devo come dire far parte fatta partire una serie di snodi ente correlazioni è proprio la questione della bicameralismo perfetto che noi oggi abbiamo anche all'interno di ogni valutazione invece più sistemica organica che in qualche modo debba come dire risponderà anche a quella necessità della
Ponderazione della separazione tra i poteri dello Stato che oggi in qualche modo rischia di essere minate eliminare uno dei tre pilastri diciamo dalla sua costituzione insomma la fisica insegna che lo sgabello non sta in piedi e con la dico in modo un po'semplicistica ma credo di poter essere compresa
Noi ci siamo per un dialogo di questo tipo abbiamo anche proposto di fare una costituzione di un'Assemblea con questo scopo che abbia un voto ponderato in base alla rappresentanza parlamentare perché questo è importante
Ma cogliamo anche l'urgenza di agire e cogliamo l'urgenza di agire di farlo insieme perché le riforme non si scrivono insieme possono come dire
Zanne e vacue
E semplicemente come dire diritti o ipotesi Brandi te come vessilli che che a nulla servono le le cose che rimangono sono quelle che perdurano dopo di noi
E per far perdurare le leggi dopo che le abbiamo provate dobbiamo fare in modo che quelle leggi abbiano una sintesi che sia
La più ampia possibile io devo dire al nono mai toccato riforme costituzionali ma mi sono occupata di piccoli pezzi diciamo di piccole riforme sulla fiscalità familiare e se queste vanno avanti perché su quelle si è trovato una sintesi perché a forza di riforme fatte smontate lezioni fatte contro rifatte
Il Paese rimane indebolito e non è in grado di essa al Merisi cliente né in grado di affrontare le sfide future
A questo noi non ce lo possiamo permettere non c'è una per mentre per cui
Io ringrazio il collega Maratti e e gli altri colleghi io sono convinta che spero che questo sia un primo passo anche di una condivisione ampia e trasversale che possiamo trovare in Parlamento grazie
Grazie che Elena qui il commento del solo uno per per per diciamo ribadire che è evidente che ogni volta che si pongono riforme costituzionali salta fuori il tema della sistematicità di un intervento no
A parte che le uniche riforme che siamo usciti approvare prima Francesco le citava nella scorsa legislatura sono quelle puntuali
Non solo la riduzione dei parlamentari ma con l'abbiamo toccata altre tre volte la Costituzione rischi decide entro che ci piace l'ambiente che ci piace lo sport che ci piacciono le isole
Io ho detto occhio mettere di nuove perché in realtà questi sono modi per chiedere più soldi
Perché ora che c'è in Costituzione richiamo l'insularità abbiamo la fila di allora mi servono i soldi soldi sono sì
Però il punto è che è evidente che quanto più aumenti la dimensione Anita dico bene ma te ma proprio sull'estrema Demaria direzionalità dell'intervento costituzionale più diminuisce la probabilità che ci sia un consenso immediato dalle forze politiche
E quindi ritorna lo in auge lo scontro
Politicizzato partendo invece da quello che Elena stessa riconosceva essere probabilmente il filo rosso da tirare cioè la funzione al Parlamento
E ipotizzando che ci sia un accordo da lì forse può partire poi perché poi da non è che la la riforma si debba per forza fermare lì ma almeno sia si è abbattuto questo muro di gomma dell'intoccabilità dell'assetto costituzionale
Allora l'ultimo intervento politico prima che Carla basso provi a tirare le fila e prima se non abusiamo dalla vostra pazienza ritardi la parola perché noi ci teniamo anche a un confronto con chi ha avuto la pazienza di venire
All'onere di rappresentare il partito di maggioranza relativa al senatore Andrea
De Priamo di Fratelli d'Italia e componente della commissione Affari costituzionali oltre che appunto presidente di una importante commissione d'inchiesta grazie anche per Andrea a te la parola
Grazie Luigi ringrazio davvero e non formalmente l'onorevole Matteo che peraltro fa parte anche della della commissione da me presieduta un altro tema sarebbe quello di come da affrontare di come si concilia il taglio dei parlamentari con le tantissime commissioni anche bicamerali o speciali e anche con le diciamo di naja
Che andavano complicata tante volte la la la la la gestione operativa per della vita di un parlamentare su su questo aspetto Mandela Day di questa battuta devo ringraziare in modo non formale perché questo questo dibattito è un dibattito tutt'altro che astratto perché affronta in particolar modo il tema della funzionalità del Parlamento che ovviamente è un tema che poi ricadere sulla quotidianità sulla vita degli degli italiani sulla capacità appunto del Parlamento non solo di essere percepito come efficiente faccio riferimento alla allo studio di cui ci ha parlato la collega Bonetti che insomma legato anche come dire molti casi a a magari a luoghi comuni nostra diciamo da qui molte persone ritengono i parlamentari degli sfaccendati predefinizione però c'è poi un aspetto concreto che è quello che ancora maggiore funzionalità siamo in grado invece di dimostrare che appunto si si può incidere concretamente la vita dei cittadini nel nel ruolo di parlamentare noi abbiamo come governo me di governo Meloni la maggioranza che lo rappresenta messo in campo delle riforme che sono riforma puntuali perché riguardano dei temi tanto in alcuni casi anche che polemizzano penso a quella della giustizia piuttosto che nel caso della del creato la funzionalità dell'esecutivo la diciamola organizzazione
E la lac più che la forza perché qui rispondo al collega Parini non è tanto il tema di un governo di dare più forza al Governo ma di dare più stabilità e più rappresentatività
Ad un governo e quindi si è scelto di andare su una riforma specifica puntuale su questo aspetto anche perché come tutti coloro che mi hanno preceduto compreso
Il professor Clementi hanno riguardato chiaramente la le le riforme strutturali quando sono state tentate hanno impattato diciamo così con i referendum per Caputo mettevano in campo
Molti elementi ciononostante non non erano comunque purtroppo di forme condivise dal punto di vista parlamentare e quindi partivano già come dire da questo punto di vista con un Handicap importante
Quindi questo per dire che ovviamente in una prospettiva di di riforma il tema della funzionalità del Parlamento e dell'efficienza del Parlamento è un tema che sicuramente dove deve e dovrà essere affrontato e da questo punto di vista la proposta dell'onorevole Martino ha il merito di in modo molto netto molto molto chiaro a indipendentemente dalla valutazione che se ne possa dare di porre il tema partendo evidentemente dalle criticità credo che portano la mattina che c'erano ci ha descritto a fare questa proposta cioè quella fondamentalmente di un bar bicameralismo perfetto che ha che mossa quotidianamente dei i suoi limiti e le sue problematiche che comunque
Nella sua nella forma che che che che ha dato l'assetto costituzionale ma che poi si è ulteriormente
Sono rafforzata con alcuni interventi legislative sia quelli sul elettorato attivo e quindi anche diciamo andando a eliminare anche quelle differenze sottili diciamo così che c'è a livello costituzionale a ovviamente dei grossi limiti che si evidenziano tutti i giorni che parla l'esperienza parlamentare
Come dire cc ci mostra come colleghi hanno già presentato quotidianamente così come il tema del dell'eccesso di decretazione d'urgenza tema non certo di
Questa legislatura e quindi è un tema anch'esso che impatta e comunque complica diciamo così
La l'organizzazione e la e il e il rendimento diciamo così della delle del lavoro parlamentare quindi da questo punto di vista la proposta
A però alcuni alcune alcune criticità noi sappiamo che la l'idea di assetto monocamerale a se vogliamo nel dargli una una dice culturale che può che poi è stata anche oggetto di alcune proposte in Assemblea costituente che puntavano
Infatti a mano che il realismo diciamo però a una impostazione legata un po'all'idea della della e ulcere francese dell'asse della convenzione nazionale che con la evoluzione stessa francese si metteva in campo pr rompe un po'magari con
Gli aspetti più più classici diciamo così di postazione e che anche nel nella Rachel nell'Italia invece veniva non veniva presa in considerazione per andare su un modello che prevedeva comunque un senato in qualche modo che di diciamo dai massetto legato alla monarchia costituzionale con un Parlamento una camera elettiva emozionato
Non elettivo
Abbiamo poi avuto appunto una discussione in in Assemblea costituente che ha dato luogo è stato già detto da chi mi ha preceduto motivi anche storici quindi le la volontà di un Parlamento che avesse un forti poteri di controllo e che anche in qualche modo rafforzasse i poteri dell'opposizione perché un duplice esame da parte del delle forse non di governo in qualche modo poteva per presentare una maggiore garanzia dal punto di vista dell'assetto democratico
In realtà già in quella sede ci furono delle proposte di quello che potremmo definì un bicameralismo differenziato Mortati parlò di senato delle professioni quindi sì ci fu una delle voci che giallo e a sollevare o quelli che potevano essere rischi un bicameralismo perfetto e e anche la in modo flebile sicuramente per la previsione di un costituzionale di un senato eletto su base regionale in qualche modo prefigurava la possibilità di una come accade in altri in altri stati europei e non solo del Senato maggiormente ancorato alla territorialità e quindi hanno ha un aspetto diciamo più legato appunto ai territori
Questo questo tipo di di esperienza però fino ad oggi quindi appunto quella dell'idea di un di un di un bel bicameralismo che si abbia un qualche modo anche una funzione di raffreddamento diciamo così
Rispetto alla all'attuazione del potere legislativo
Tra sicuramente segnato il passo a più problemi che non oggi punti di forza su questo credo sentendo anche i colleghi mi hanno preceduto siamo tutti sostanzialmente d'accordo potremmo fare qualche esempio dove ancora oggi anche in questa esperienza ma lei il bicameralismo
Ci ha consentito di poté riflette meglio su alcuni provvedimenti posso fare un esempio riguardato un provvedimento comunque di maggioranza il cosiddetto salva Milano magari una esame più attento al Senato ma portalo a qualche riflessione diversa da quella che noi stessi stessa maggioranza stessa diciamo proporzioni né due né due due assemblee avevamo fatto fatto un esempio abbastanza recente ce ne potrebbe essere qualcun altro ma questo non ci non ci esime dalla necessità di riflettere appunto su forme di superamento del bicameralismo perfetto o su forme comunque di miglioramento
Dell'efficienza diciamo del del potere legislativo da questo punto di vista abbiamo anche qualche proposta anche in discussione anche cinque al sicuramente al Senato il Maggi anche alla Camera in prima Commissione stato citato il tema del della proposta sui disegni di legge governativi a data certa
Potrebbe presto influire diminuire il tema dei decreti legge d'urgenza oppure stata citata anche quella di modificare la tempistica dei decreti legge d'urgenza oppure ancora forse meglio di qualificare e in dai una tempistica per ognuna delle due Camere questi sono sicuramente gli interventi di cui io credo si debba non solo si possa ma si debba discute di superamento del del bicameralismo perfetto quindi c'è non c'è asolatura chiusura sulla discussione su questo tema io noi personalmente non personalmente qua anche come Fratelli d'Italia abbiamo delle perplessità su un monocameralismo
E pensiamo che possano ripeto al netto della dello dello utilità di portare questa discussione
Sul tavolo
Si possa ragionare anche su un bicameralismo differenziato anche parzialmente differenziate nel senso di ipotizzare in una possibile riforma su questo aspetto
Che alcune materie possano non aveva la necessità di una doppia lettura parlamentare
Un po'come avviene oggi nei regolamenti rispetto a al potere non non molto utilizzato di deliberativo delle commissioni parlamentari si potrebbero o un diciamo una differenziazione è legata atto a tematica materia magari anche con venti di minore rilevanza ma che spesso sono proprio quelle che ingolfa no e rendono complicati i lavori parlamentari e potrebbe essere quindi questa è una anche questa una soluzione da da mettere in campo penso anche che il tema della delle dell'organizzazione diciamo così del del funzionamento del Parlamento e quindi anche il tema del superamento totale come propone l'onorevole Martino o parziale come pensiamo noi sia più più opportuno mette in campo sia un tema forse meno divisivo sul quale effettivamente si potrebbe andare ragionare in un'ottica di cercare una convergenza unitaria sottraendolo quindi alle riforme
Sulle quali c'è una polarizzazione inevitabile quindi sono diciamo un tema diverso sul quale appunto non c'è possibilità di un percorso comune in questa fase politica o comunque la la sì la Seat la si deve sempre tentare lo lo lo abbiamo fatto lo faremo cuoceva fai ma bisogna anch'esse
Prendere atto insomma delle delle circostanze quindi Peppe conclude se vogliamo
I farmaci alla vecchia metafora di di uno dei padri fondatori gli Stati Uniti d'America ben Jamel Facchin che diceva che di fatto il sistema bicamerale lo paragonava don Carlo con due cavalli che potevano Cohen e dorati opposte qui di fatto pai rizzare il cane o se ne voglia mangiare come Caio l'Italia nel suo il suo la sua capacità di di essere competitiva e di prendere decisioni
Magari la proposta
Dello nelle macchine a quella di ieri eliminare uno dei due cavalli la rosse fosse quello di fare in modo che possano diciamo lavorare ognuno conoscendo le sue funzioni e spinge comunque avanti il carro
Grazie grazie grazie al grande schermo se mi viene da una battuta che sono su salva Milano forse l'intervento più province sì ma è stato quello di un di una terza Camera e quei faldoni
Però no il punto è che alcune leggi fanno effettivamente due due passaggi di con disegni legge d'iniziativa parlamentare alcuni molto importanti in questa prima parte legislatura penso la legge sull'oblio oncologico
Ma soprattutto i disegni di legge che fanno due letture vere sono quelli in cui ci stiamo specializzando cioè le istituzioni di giornate
Parlamento ultimamente sta moltiplicando l'istituzione naziste la giornata nazionale o la settimana nazionale a volte per cambiare no settimane non significati giorni tutti bisogna essa no io ho anche fatto l'interpellanza per chiedere quanti giorni son rimasti perché fa sistema economico elementi già questo per dire che questi questi le questi qui fanno due letture però il punto è la doppia lettura in cui la seconda viene conclude modificativa
E in qualche modo endogena cioè se noi avessimo un'unica camera
Sarebbe impossibile dire va be'intanto lo approvo così tanto poi ci guarda meglio l'altra Camera quindi il sistema si aggiusterebbe endogena niente quella lettura è giusta appropriata veloce e accurata
Me la sono solito commento l'onere di tirare un po'le fila anche degli interventi che ha sentito prima di dardi
Se vorrete la parola per qualche domanda sta a Carla basso anche lei conto costituzioni straordinaria diritto pubblico a Sassari grazie per essere poi venuta qui a Roma oggi con voi
Allora grazie molte per limiti un onere devo dire
Un bel po'o gravoso però intanto devo condividere
è ringraziare di cuore Luigi Maratti non solo per l'invito ma per questa proposta di legge che intanto lo dico senza tema di smentita è descritta è già questo è è già stato detto da e da Francesco Clemente ci tengo a sottolinearlo evidentemente il fatto che tende a sottolinearlo denuncia il fatto che a volte no perché non sempre si leggano proposte procedimenti descritti e quindi già questo merita un plauso a mio parere ma poi soprattutto anche questo è stato detto questa proposta mette il dito nella piaga o nell'occhio come ha detto poco fa il Presidente
Pagano perché il Parlamento è in crisi questo è il segreto di Pulcinella è quasi diventato un discorso d'ascensore no non ci sono più le mezze stagioni il Parlamento in crisi da da tanti anni forse da subito
è il problema che si è prodotto ma è stato detto da tutti e da tutti a rischio di essere banale però lo ripeto perché è veramente l'elefante
O un animale più grande dell'elefante che erano mi viene in mente nella nella stanza c'è un profondo disallineamento tra quanto è scritto nel testo costituzionale la realtà dei fatti non da oggi
Non da dieci anni fa non da trent'anni fa ma quasi da subito da quando la la nostra carta costituzionale entrò in vigore nel quarantotto tanto è vero che il famoso bicameralismo perfetto o paritario
Mica è stato una scelta cosicché voluttà consapevole e condivisa come tante altre ce ne sono state grazie a quel compromesso virtuoso anche qui per amor di parole ora parlare di compromesso di accordò anche questo è un elemento che
è emerso tante volte negli interventi che mi hanno Croce e preceduta l'ha detto Francesco Clementi l'ha detto Dario Parrini va detto amministra Bonetti
L'ha detto da ultimo
Il senatore De Priamo il compromesso nella politica è necessario quando il virtuoso quando non è al ribasso ma quando è volto a ottenere un risultato che sia nel bene comune perché la Costituzione e mi spiace di risultare banale ma son sicura di non esserlo è patrimonio comune nel momento in cui si mette mano alla Costituzione bisogna essere sicuri
Che ci sia quella base
Di condivisione politica che magari eviti di andare al referendum che per quanto riguarda il
Il percorso della revisione costituzionale è una possibilità una risorsa prevista dalla nostra Costituzione ma che può essere evitata a fronte di una condivisione che a mio parere può essere trovata
E anzi dovrebbe essere trovata su questi temi
Tornando a noi dicevamo il bicameralismo le paritarie perfetto non è stata una folla urtava forse è stato il contrario una scelta quasi di ripiego per uscire da una impasse
Perché quello una sul bicameralismo sulla struttura del Parlamento ci fu proprio uno degli scontri veti incrociati dai quali non si riusciva a uscire alla fine facciamo questo sistema Maggia
Con l'opzione di di rivederlo tant'è vero che già negli anni Sessanta nel dibattito pubblico si parla di monocameralismo si parla di superare il bicameralismo differenziato lo fanno di più le sinistre già in Assemblea Costituente
Le forze più di sinistra erano a favore di monocameralismo proprio per non frammentare la sovranità non si diceva poco fa della Rivoluzione francese del concetto univoco di sovranità
è lo disse Terracini Ingrao per fare qualche nome Berlinguer nel mille novecentottantatré aprendo il congresso
Del del suo partito dice è indispensabile superare i questo bicameralismo non funziona non piace a nessuno non è cambiato niente
Perché spese già stato ricordato e quindi non non ci ritorno la commissione Bozzi dall'ottantaquattro fallisce come tutti gli altri tentativi di riforma che ci sono stati fino all'ultimo voluto dallo il governo Letta nel nelle del due mila tredici
E siamo di nuovo qua e siamo ancora qua con una problema che porta a una costituzione formale invariata
E a un Governo che ha scavalcate che scavalca tutti i giorni la Costituzione formale privando di contenuto e di dignità uso del Pal delle parole forti
Però
Sento di pronunciarle il Parlamento che dovrebbe essere invece al centro del sistema allora il problema è questo il merito di Luigi Martini è questo che mette il dito nella piaga perché
è necessario non un Parlamento grande non un Parlamento complicato
Necessariamente è necessario un Parlamento rappresentativo è un Parlamento capace di fare il suo mestiere che legiferare produrre norme leggi auspicabilmente non ci sono più legge
Non a caso perché non si riesce a farla portare avanti è tranne quella che comunismo che servono anche quelle ma sai come controllare perché deve comunque è il nostro un sistema che si basa su equilibri reciproci e quindi il Parlamento dovrebbe fare è anche quello condividere così ci dice la nostra Costituzione Lindy
Sul politico il Parlamento non riesce a fare niente di tutto questo in questo in questo momento sta non formalmente appunto però
La forma non sempre sostanza nelle cose costituzionali non può essere sostanziale ora bisogna del bisogna fare qualcosa e qui proprio mi piace riconoscere ulteriormente
Il merito di chi cerca di fare qualcosa guardando all'obiettivo e ha un nesso di causalità tra la riforma che si propone di introdurre è l'obiettivo perché a volte questo si perde di vista non in questo caso in questo caso in questa proposta sono individuati degli obiettivi
Dalle e ci sono delle proposte di soluzione dopodiché il mio compito per fortuna sottolineo per fortuna è quello di fare le pulci ai politici o di sostenere non quello di decidere allora quello che posso fare dopo questa interessantissima ecco dopo questo interessantissimo pomeriggio dopo
Aver sentito tante suggestioni da parte mia registro alcuni dati che sono emersi il monocamerale camera li stimo non è una realtà isolata allora esistenti tra il mondo esiste in Europa ci son tanti Paesi mono camerali
Con parlamenti monocameralismo tutti i Paesi piccoli abbastanza piccoli sicuramente non popolosi è già stato detto poco fa dava da Dario o Parrini sono pochi milioni di abitanti quelli dei Paesi
Monocamerale ci sono delle eccezioni
La Grecia ma si parla comunque di paese abbastanza piccoli
Un altro dato che sottolineo proprio per far l'avvocato del diavolo e il fatto che non ci sono o non nelle democrazie stabilizzate
Con ordinamenti decentrati con decentramenti veri sistemi monocamerale cioè sia negli Stati federali che degli Stati
Veramente autenticamente autonomici o o regionali come anche il nostro non ci sono esempi di parlamenti mono camerali questo non esclude che si possa comunque provvedere a
A essere magari locomotiva capifila di di un nuovo sistema però questi sono elementi che occorre tenere a mente nel momento in cui a proposito di stare attenta agli obiettivi noi qui abbiamo un problema è stato detto più o meno da tutti
La mancanza di rappresentanza territoriale in sede centrale è
Aggiungo sottolineo in sede parlamentare
Perché se c'è un luogo anche questo nominato più volte in cui invece gli interessi le istanze regionali vengono rappresentate sono le conferenze male conferenza sono conferenza il sistema della conferenza sono conferenze intergovernativa quindi c'è un rapporto necessario più che utile e quindi meritevole che deve restare tra governo centrale e governi regionali ma il Parlamento lo vogliamo il centro no
Se vogliamo il Parlamento al centro rivitalizzato che li conquisti il ruolo che spetta a un'assemblea rappresentativa che come nel ai democrazie autentiche non con gli altri tipi di democrazia e che pure esistono prevede come elementi caratterizzanti la democrazia non solo il volto legittimante
Al momento iniziale della legislatura ma tanti altri pesi e contrappesi tra lui il rispetto all'ascolto delle minoranze
Delle opposizioni e questo accade nel Parlamento fino a prova contraria accade però dal Parlamento che funziona non nel Parlamento appunto che si riunisce che riesce a decisa perdere solo per le giornate oppure che ascolta i tecnici che quando le audizioni però poi non è non è non si dava esito quindi secondo me mi taccio perché anche io insomma vorrei ascoltare sentire
Anche un po'il il riscontro di chi ha avuto
La la volontà di ascoltare oggi il punto è questo individua il problema è questo la proposta vuol dire cima Ratti lo fa molto chiaro
è l'obiettivo poi trovare auspicabilmente tutti insieme o più numeri possibili la forma più funzionale al conseguimento di questo obiettivo proprio per riportare
Qui arrivo è che ho chiuso veramente alla sondaggio di di Bonetti
Attenzione e soprattutto di per far percepire alle persone giovani e meno giovani che il il loro voto conta e questo si fa capire soltanto se e chiaro che chi viene eletto in un parlamento monocamerale bicamerale tricamerale quello che vogliamo a un potere nel percorso decisionale
Grazie
Grazie Carla Carla basso questa dalla disamina che riassumeva allora senza violare la regola sacra delle due ore circa di durata delle iniziative abbiamo una decina di minuti volendo per qualche intervento domanda quindi chiedo se c'è qualcuno
Stefano
Spettro ad Acea sta quaranta
C'è Cassano Ciccanti ovviamente non ha bisogno di presentazioni soprattutto in questi contesti
Sono stupito che discutiamo solo a questo punto di legislatura
Del problema del bicameralismo
Perché c'è una riforma del premierato che comunque congegnata imponeva fidarsi far dare la fiducia alla Camera su fin qui tutte le cioè osare miriadi di proposte di cambiamento sulla forma di governo ma tutte prevedevano che la fiducia di esso una camera sola invece è una proposta un po'originale in cui non si capisce addirittura se si passa da due a tre punti uno coi premi uno per la Camera ho pensato invece di scendere da due a uno
Poi isteria aspettato che il dibattito sull'autonomia differenziata anche quello trascina assalito
Che non è gestibile un sistema sono mie differenziata
Sì a bicameralismo invariato solo col sistema le conferenze stampa e parliamo di avvicinare sistema Goethe direttori nessuno sa che esistono le conferenze tranne noi
Nessuno sa dove si riuniscono
Se una Regione ottiene una legge sull'autonomia differenziata le altre non impugnano perché si riuniscono insieme nella conferenza no
Quindi il terreno anche anche se funzionasse tutto il sistema come regolato alla corte si fanno il si fanno leggi
Le altre regioni in pugno cioè entriamo in un meccanismo per cui questo tema l'UDC ha avuto il merito di tirarli in ballo ora ma soprattutto sono quelli che hanno proposto riforme che avrebbero dovuto tirarlo in ballo fin dall'inizio
E allora qui io dico una cosa semplice nessuno qui ha difeso lo status quo
E questo il merito di questa iniziativa di Luigi e farci capire che lo nessuno perché non è possibile difende lo status quo e perché cioè al di là di singoli argomenti che si possono usare
L'attuale monocameralismo alternato di per sé un fattore di squilibrio perché e il Governo può scegliere fior da fiore poi sceglie dove manda un decreto a seconda di come composto una camera con l'altra
Quindi voi è uno degli elementi di squilibrio istituzionale Parlamento governo in mono cameratismo alternato per come si è stabilizzato senza riforme resta così
Possiamo dire che è difforme rispetto a quello c'è scritto costruzione ma una volta che si è imposto nel suo cambia più se non si interviene con la riforma allora
Sentendo di Arcigola nessuna difende lo status quo
Ma io lente che era in questa proposta presentando il Bundesrat presentando un disegno di legge parallelo che dica facce Butters alla perché qual è la seconda Camera europea più forte e il Bundesrat
Che ci sono una serie di problemi non da poco
Che se l'idea per esempio di differenziare danno la materia in più una Regione matura in un dibattito non sede nascosta di trattative oscure come la Conferenza Stato Regioni nella sede parlamentare
Se si vede che su quella c'è un consenso generale non si avrà contenzioso
Si sdrammatizza il tema dell'elezione del Presidente della Repubblica con l'altra Camera magari agganciata un premio
A maggioranza garantita perché non è l'unica camera che è legge non è il correttivo minimo dei delegati regionali
Si sdrammatizza il tema di una maggioranza posso cercare da solo di fare le riforme perché c'è il potere paritario sulle riforme costituzionali cioè io direi prendiamo per buona la proposta e aggiungiamoci il Bundesrat
Mettiamola panna sopra le fragole mi sembra in questo avvio una ricetta ottima grazie
Sì panna e fragole c'hai c'è il Crazy tutti né raccoglierei e poi magari facciamo come terra chi vuole Chicharito Massimo volevi qualcosa
Certo che abbia
Nella storia delle riforme costituzionali
Nel senso che
In passato ho sempre visto col fatto che come qualcuno diceva come se se l'altro costituzione fosse scritta su pietra Concetta sì trovarsi provare
Sa riformare la Costituzione fosse quasi un reato
è successo che poi c'è stato sempre il problema della personalizzazione
Contro quello contro quell'altro
Il problema che poco una delle poche cose che sono passate e appunto la diminuzione decine dei parlamentari che c'è una arrivare attrice
Che poi come diceva anche Luigi Marucci presenti recentemente
Quella riforma negativa ci potrebbe fare il gioco adesso
Però ciò non la la dice lunga
Sul sullo stato del Paese
In generale è un Paese sbranato dal populismo
E quindi bene penso che innanzitutto
Per portare avanti questa riforma nessuno doveva dire allora io se non passa la riforma a me me ne vado o eccetera eccetera
Bisognerà fare una campagna molto attenta
E stare su su temi perché ad esempio per l'ultima riformare
Mi diceva io chiedevo ma perché volino è perché così va se ne va a Renzi cioè c'è mischiamo due cose
Poi io ho votato no accurato in virtù di una diminuzione
De de de dei parlamentari
E mi chiedevano ma tu perché votino voli per ripicca per l'altro in forma di fatto scusa ma e cosa c'entra questo con l'altra ricordo
Fatto qua il fatto guarda tu puoi votare quello che ti pare per carità però non cambia niente c'è sempre il doppio passaggio complicato
C'è Emma così di minuscole posto poltrone Pape andiamo avanti col populismo speriamo che stavolta almeno tutte le forze politiche o almeno la stragrande maggioranza si mettono d'accordo per per portarla avanti
Grazie Massimo Manuela prego
E lì grazie allora se ha detto brevemente veramente tagliata con l'accetta che i sistemi qui del dell'organizzazione del potere legislativo
In un sistema democratico sono poteri no il bicameralismo perfetto che noi abbiamo in favore del quale nessuno ha parlato quindi penso che siamo tutti d'accordo che non abbia alcun pregio o diciamo alcun particolare pregio e un bicameralismo differenziato si è detto tanto su questo il monocameralismo che era proposta
Di Luigi pare attinga proposta gruppo come tirare un sasso nello stagno questo contestano a io penso che oggi per una sensibilità le liberaldemocratica o forse semplicemente non populista diciamo così abbasso l'asticella una riforma del legislativo
è veramente identitaria perché qui se non ritorniamo in sé non riforniamo il modo in cui la democrazia fa le leggi e penso che è veramente non andiamo lontano da convogli assetto catastrofica di così
E questo ci tengo a dirlo perché insomma mi sembrava forse la cosa fondamentale di questo pomeriggio ma volevo dire anche un'altra cosa visto che mi occupo di integrazione europea allora il legislatore di questo Paese per tanti anni ha fatto finta che non esistesse l'integrazione europea
E e se ne infischiano bellamente di attuare le direttive per moltissimi anni
E adesso ne abbiamo adesso né io abbiamo una legge fatta indubbiamente molto bene che la legge duecentotrentaquattro del due mila dodici che disciplina in modo molto razionale il modo in cui l'Italia dà attuazione alle direttive e e quindi risolve diciamo così il problema o per lo meno diciamo lo risolve parecchio
E però questa legge ha un grosso problema di Robert Parlamento e quindi mi dispiace che questa cosa non emerga mai perché di nuovo il legislatore italiano si scorda che ne siamo parte di un sistema integrato e questa legge soprattutto attraverso l'uso della delegazione legislativa e che è fondamentale per assicurare l'attuazione in tempi corretta e nei tempi giusti delle direttive è una un procedimento che relega il Parlamento a Prodi passa carte queste dei parlamentari e lo dovesse sapere
E il Parlamento il più governo fa il disegno di legge delega dopodiché e il Parlamento approva la delega
Non mettendo buca quello che dice il parlamento dopodiché il Parlamento esercita Federica quindi diciamo così in maniera molto molto al Parlamento Saragat il il governo se la canta e se la suona questo sarà sarà buono diciamo così per le direttive tecniche però quello che la nostra attuativo ministro si riferiva al comma il piano della zucchina
Che sono molto importanti non sono non sono assolutamente da dividere facciamo il ruolo della delegazione legislativa va bene per questo tipo di direttiva ma francamente non va bene per molte altre
E quindi io penso e che questo alla cosa che vada risolta
E io da tempo mi sono convinta che il Parlamento in seduta comune dovrebbe guardare queste cose però guardando la proposta di Luigi su monocameralismo penso che tra il bicameralismo differenziato il monocameralismo forse il monocameralismo è una risposta adeguata per questo
Un'altra cosa volevo aggiungere
Noi
In un sistema integrato no ce lo dimentichiamo sente scegliamo l'Unione Europea sopra la sovranità le la funzione legislativa è in gran parte delegata all'Unione Europea ceduta l'Unione europea
Quindi noi dobbiamo secondo lei ripensare grosso legislativo democratico anche in funzione di questo non ce lo possiamo dimenticare e l'Unione europea ha già un sistema bicamerale anche se non è tecnicamente tale insomma i tecnici lo sanno bene e non non lo sto a spiegare però comunque ci sono due istituzioni consiglio il Parlamento che devono convergere sul testo
Penso ad una semplificazione del modello nazionale di legislazione democratica sia fondamentale e penso che il mondo del realismo siano ottima idea su questo
Ah sì Manuela fiscale c'era un ultimo intervento lei coi
Ci sono tre
Ma c'era anche un altro sì
Intanto grazie per se non tanto intanto grazie per questo convegno perché a noi che siamo tossicodipendenti di queste materie prometto Done quindi va benissimo
Allora mi domando se nella proposta che fa l'onorevole Malacchin ci sia il concetto della fiducia perché la unica camera darebbe al premier insieme al premierato
Questo diventerebbe molto simile al sistema parla del segnale di Israele novantasei due mila uno che probabilmente non è un buon modello alla fine
Mi facciano quello che ne ha cambiato e poi quindi questa è la domanda una riflessione un pochino più lunga è questa qui
Forse c'è da fare un discorso di cambio di paradigma totale cioè molti studiosi ritengono che siamo all'in all'interno di un cambio epocale per quanto riguarda la liberal democrazia cioè il concerto proprio che la formula normale che le conosciamo elettori che leggono in corpo elettorale un corpo politico sia in crisi
Ci sono stati esperimenti in Canada in Islanda di situazioni ora tecnocrati che ora lotto Crati che che potrebbero forse aggiungere
Un'altra camera che sia non però elettiva oppure che si elettiva all'interno scimmiottando un pochino al discorso della Judicial Review americana che appunto scatta in questo senso antidemocratico di scegliere all'interno di ordini professionali di qualunque tipo di consesso che sia in qualche maniera qualificato quindi questa seconda parte a domanda è quasi un sono provocazione ma forse dovreste cominciare a pensare anche all'ipotesi che siamo in un'epoca veramente di cambi di paradigma e quindi che tutto quello che prima sembrava assurdo visto che così sta provando in giro per il mondo tanto assurdo più non è
Grazie mentre si avvicina al palco penultimo intervento rispondo no alla proposta non va col premierato nel senso che qui l'unica cosa che si fa e mettere insieme Camera e Senato lasciando inalterato tutto il resto proprio allo scopo di non inserire argomenti divisivi
Sulla Camera
Passava parte della domanda diciamo che credo dobbiamo stare attenti a a delegare le funzioni di governo ai competenti
Perché credo che questa dopo ogni volta che c'è stato un governo tecnico in Italia è esploso il populismo
La retorica del governo questi circuiti politici fanno schifo questi sono i competenti dopo abbiamo avuto le più grandi ondate di populismo quindi io sogno ancora una politica che siano loro ecco noi competenti senza demandare la competenza competenti che a volte lo sono anche in maniera diciamo troppo autoproclamata
Prego buonasera a tutti
Buonasera a tutti innanzitutto voglio dire che questa la mia prima volta in una situazione posso dire mi sento Simona signora tutti voglio dire anzitutto che questa è la mia prima volta ENI
Alla Camera deputati volevo fare più che una domanda una considerazione io diciott'anni ovviamente non mi intendo come voi come la maggior parte dei presenti da un punto di vista legislativo sulle proposte su questa proposta di legge però io vorrei
Fare una considerazione che è quello che mi ispira questa proposta che innanzitutto un concetto di speranza ecco quando io me parlo con i miei coetanei con i ragazzi della mia età
Sento una sfiducia completa un disinteresse completo rispetto alla politica rispetto alle stesse rappresentazioni e che la politica dovrebbe dare ai propri cittadini e soprattutto i giovani perché sono in futuro di questo Paese
E chiedo che li rispetta la proposta di Luigi se proprio questa voglia di dare speranza di cercare almeno di provare a ad attuare un progetto che porti risposte concrete io quando leggo
Quando i miei amici della metà non ricordo neanche più i giornali non si formano più rispetto alla politica non si formano neanche più al valore che a essere rappresentati
E credo che essere rappresentati senza decreti legge che soprassiedo starà rappresentanza perché credo che un decreto legge
Che
Non non applichi
Sia nei terminerà costruzione sovrasti la rappresentanza popolare che dovrebbe avere una democrazia io credo questo scusate non mi esprimo in termini proprio
Più precise però
Questo il concetto speranza verso un progetto di cambiamento che secondo me è necessario ai perché su questo guardate lì intorno considerate l'età media di questa stanza e considerato il cambiamento che secondo me è necessario questo grazie
Allora son suonate ultimo intervento di Raffaele Perna e poi velocissima chiusura mia
Ma rapidamente si parlava prima dell'origine del bicameralismo
In realtà il bicameralismo nel quadro del
Di costituente il quarantotto non era affatto un andamento accidentale era uno e diventare un elemento strutturale
Perché la Costituzione del quarantotto e quella che io ho definito una Costituzione armistiziali c'era un armistizio fra due eserciti in guerra che non erano fascisti antifascisti quella guerra era stata combattuta e vinta dagli antifascisti
Erano blocco moderato fronte popolari socialisti e comunisti i quali avevano fra di loro un conflitto esistenziale cioè ciascuno di loro temeva che dalla vittoria dell'altro potesse derivare la propria morte anche fisica ricordiamoci che le sezioni del PC
C'erano le armi pronte per l'insurrezione
Luigi prima nell'introduzione di rammentava una cosa stranissima
Che nella Costituente con Toto la Camera durava cinque anni Senatur durava sei anni che senso ha un bicameralismo paritario in cui le Camere fanno esattamente la stessa cosa e uno ad un anno più dell'altro perché non ha senso
Ha senso nel senso che io sono che sale sulle elezioni in successione le prime perdo le elezioni ciò un anno di tempo per negoziare le condizioni di pace con chi le ha vinte cede è un'idea che
Quella centrale nella costruzione come scritto al quarantotto di indebolire la posizione del Governo e di chi vince le elezioni e il modello della centralità parlamentare che non abbiamo conosciuto una falsa da prima Repubblica
Tanta acqua è passata sotto i ponti lo sappiamo Morpurgo il crollo del muro di Berlino la venuta meno del fattore K oggi viviamo in una democrazia totalmente diversa in cui quelle esigenze di indebolimento del ruolo dell'esecutivo e rafforzamento del ruolo del Parlamento come luogo di esercizio della sovranità popolare non ci sono più
Anzi oggi abbiamo in questo senso la riforma del bicameralismo è una delle questioni più importante però non c'è dubbio con assetto di bicameralismo paritario
Indebolisce
Ulteriormente il Governo e in questo senso e qui mi chiudo credo che la proposta di cui perché oggi sono rimasto abbastanza come dire rincuorato
Perché da tutto il dibattito di oggi sono tutti d'accordo sulla riforma del bicameralismo tutti se c'è un tema divisivo in cui maggioranza e opposizioni per i gruppi non sono mai tutti d'accordo sono riforme costituzionali in Italia sulla riforma del bicameralismo sono tutti d'accordo
E devo dire che qui Luigi ha avuto un'accortezza intelligentissima
Perché artato la riforma del bicameralismo ma non ha abolito il Senato
Abolito la Camera il Senato e ha creato una nuova Camera per uno dei fattori ti indebolisce di proposte di forma di capitalismo e chi chiaramente i senatori sono controllare la riforma che abolisce il Senato
In questo modo si abolisce la Camera e Senato e si crea una nuova Camera non mancano anche per di più a un numero di parlamentari pari alla somma di Khamenei del Senato seicento quindi nessuno è a rischio di perdere il seggio
Ovviamente sempre nell'ambito delle possibilità di essere ricandidati essere direttiva quindi credo proprio non se l'UDC ha molto
Accorta molto furba tra virgolette e che abbia delle serie possibilità di andare avanti credo che su questo un invito che faccio Luigi
Devi cercare di avviare un confronto serrato con il Governo eccola Presidente del Consiglio in particolare perché credo che lei si era primi interessata che questa proposta di legge o ad altri poi sarà porla Vorrei arricchire creando un luogo di rappresentanza dell'era autonomie territoriali Regioni enti locali quello ci stanno né un problema ci si mette poco a fa l'importante che però
Questa diciamo impulso politico che viene da questo incontro poi abbia una traduzione anche nelle Aule parlamentari grazie
Grazie per Raffaele anche per proficui scambi nei mesi scorsi che ci hanno portato e allora io concludeva un minuto intanto ringraziandovi di cuore per essere rimaste anche così numerose dopo più di due ore
Se c'era qualcuno che pensava
Come che un partito che nasce io ringrazio tutti la proposta si a mia prima firma ma la proposta e il primo atto di nascita del Partito liberaldemocratico che è nato
Trenta giorni fa nell'indifferenza quasi generale ma già con due mila persone che si sono iscritte e se c'era qualcuno che pensava ma come invece di contare su via abolisco le tasse di così vi do la casa gratis come una partito nasce la prima cosa che fa parla di riforme istituzionali sì perché spero che se c'è qualcuno
Che così pensava dopo aver ascoltato questo dibattito ha capito che se le istituzioni non funzionano e nella migliore delle ipotesi molto più difficile ma io penso ormai impossibile fare qualcosa su tasse su welfare sul fisco su qualsiasi altra cosa la proposta del Partito liberaldemocratico è a disposizione noi non abbiamo la forza per calendarizzare la per la prossima legislatura sì in questa no quindi o qualche partito la calendarizzato oppure sarà difficile come ho già detto anche nel giro con i capigruppi ottantuno sono disposto a ritirarla se ne viene presentata una comune a firma di tutti perché la riforma dell'istituzione di questa Repubblica è un bene pubblico è un qualcosa che deve essere sottratto al confronto di parte e poi dovrebbe ricordarci a tutti che nonostante il brutto spettacolo che la politica ha offerto negli ultimi anni al Paese la politica ancora quella cosa che nasce per risolvere il problema noi qui abbiamo un problema grosso speriamo di avere la forza il coraggio la determinatezza determinazione
Perciò per risolvere grazie a Nazario Pagano a carbone che fate idea grazie Andrea De Priamo a Dario Parrini ai nostri due costrinse ministri Francesco Clemente Carla basso ma grazie soprattutto a tutti voi buonasera