"Una lobby per la riforma della politica" organizzato nell'ambito della Festa dell'Unita'

Credo che possiamo cominciare ci scusiamo per il ritardo
Ma ha ci sono molti impegni molti dibattiti
Mattarella Moro sono arrivati direttamente dalla festa dell'amicizia da Arona e quindi ci sono anche problemi di di traffico ma siamo riusciti a esserci quasi tutti manca
Barbara Palombelli
La giornalista di Repubblica che avrebbe dovuto condurre questo dibattito perché ha avuto un problema a Roma
E non è potuto una potuto raggiungerci
Io molto rapidamente
Cerco di elencare prima di dare la parola ai nostri ospiti che sono Pierre Carniti parlamentare europeo del Partito Socialista Italiano
Sergio Mattarella dice il segretario nazionale della Democrazia Cristiana
Giovanni Moro segretario politico del movimento federativo democratico
Leoluca Orlando coordinatore nazionale della Rete
E Walter
Veltroni del coordinamento politica un'azione
Dicevo cercherò di elencare rapidamente quelli che possono essere alcuni temi poi sentiamo i nostri ospiti dicevo che fanno capo a questo dibattito che ha un titolo voglio ricordare che il seguente una lobby civile per la riforma della politica e per l'alternativa
Dentro questo tema è del tutto evidente a ciascuno di noi
Che si pongono immediatamente alcuni problemi uno di questi problemi è quello riguardante il rapporto tra società civile Società Italiana concreta così come oggi
Politica istituzioni sistema politico e sistema istituzionale
Non va dubbio
Che in questi anni è venuta al pettine la crisi del sistema politico italiano
Io voglio ricordare solo con un dato di fatto non spetta a me intervenire in questo dibattito il risultato del referendum uno elettorale riguardante le preferenze
Qui c'è qualche il sistema elettorale qui c'è il segno che la società non è più rappresentata dal sistema politico e istituzionale
Si apprestano come sapete anche questi sono oggetto della discussione sicuramente altri referendum relativi anche se al sistema istituzionale elettorale relativi al sistema
Di potere vigente nel nostro Paese penso a quello delle partecipazioni statali penso anche a quello di cui si sta discutendo sulle questioni del Mezzogiorno
Via in sostanza un problema di fondo che è quello che è un sistema politico bloccato
Per più di quarant'anni vive oggi in una situazione di
Fisiologia assolutamente deprecabile sotto questo profilo i segnali di sfaldamento i segnali di crisi sono molteplici noi vorremmo discutere questa sera
Secondo l'ottica della capacità del sistema politico di autoriformarsi ma della capacità della Società di autorganizzarsi e di spingere per costituire essa stessa diventare essa stessa protagonista di questo cambiamento attraverso le le sue proprie forme organizzate vorremo discutere della possibilità nell'eventualità della necessità che in questo Paese si dia vita a una fisiologia diverso del rapporto politica istituzioni società civile
A nostro avviso ad avviso del PDS tutto ciò
Come dire rintracciabile nella possibilità di dare vita
A forme di alternanza nel governo del paese ma anche alla costruzione di una alternativa al sistema di potere vigente
Questi sono alcuni dei temi che io ho cercato rapidamente di riassumere
Vi chiedo scusa non posso sostituire sicuramente sotto nessun punto di vista Barbara Palombelli quindi io direi di cominciare la nostra discussione che non sarà ha domande ma sarà a interventi con cui si misureranno si confronteranno
I nostri ospiti di questa sera direi che può cominciare Giovanni Moro
Direi
Un quarto d'ora va bene per tutti
Va bene
Più dieci minuti che un quarto d'ora ok
C'è un partito di dieci minuti come suggerisce Carniti al quale che va preso molto sul serio
Allora credo che il tema che sia stato posto questa sera anche se sotto un titolo un po'criptico che richiederebbe una discussione sulla quale non entro per brevità è stato poi spiegato bene dal nostro Presidente
Io credo che si potrebbe dire questo tanto per cominciare
Che ne dobbiamo immaginare e questo è stato detto nella introduzione una ma io lo voglio sottolineare se possibile portarlo a conseguenze più radicali di quanto non sia stato fatto nella introduzione a una riforma della politica che riguardi non una sola dimensione ecco il rischio che io vedo come dirigente politico di un movimento di cittadini che ha scelto strategicamente
Di fare politica nella società di non diventare un partito di non entrare negli istituti della democrazia rappresentativa nemmeno nei Consigli circoscrizionali
Ma di lavorare per la convocazione dei cittadini comuni alla cittadinanza attiva è un esercizio di poteri e di responsabilità diretti dei cittadini in ordine alla tutte labilità dei diritti cioè in ordine alla possibilità di rendere tutelabili quei diritti dei cittadini che sono proclamati garantiti
Nelle leggi ma che lo Stato le pubbliche istituzioni non hanno più il potere di garantire effettivamente dal mio punto di vista che quindi se volete è un punto di vista esterno al sistema politico ufficiale
Dal mio punto di vista una riforma del rapporto tra Stato e cittadini tra politica e società civile
Non può più giocarsi solo in una dimensione cioè nella dimensione del sistema istituzionale e del sistema politico ufficiale
Lo dico dal punto di vista di una esperienza quale quella del Movimento federativo democratico che è una piccola esperienza in qualche modo è un laboratorio di ricerca teso a dimostrare a verificare se è possibile se esiste uno spazio di esercizio di potere politico autonomo da parte dei cittadini nella società italiana
Allora da questo punto di vista da questo osservatorio io dico che la riforma della politica viene pensata dai partiti e dai soggetti politici che sono nel sistema degli istituti della democrazia rappresentativa per lo più come una faccenda che riguarda una sola dimensione ed è una dimensione importante io
Non la sottovaluto assolutamente ma non può più essere l'unica dimensione della riforma della politica io credo che noi si debba cominciare a pensare in modo più stringente a una seconda dimensione della riforma della politica cioè la dimensione che non è quella di riformare un sistema che non funziona più
Che non è più in relazione significativa con la vita della Società qual è il sistema politico ufficiale ma dobbiamo anche immaginare di creare qualcosa di nuovo fuori del sistema politico ufficiale perché c'è una crisi dello Stato e delle pubbliche istituzioni tale che anche un sistema riformato questa è la mia convinzione non riuscirebbe a garantire quel sistema di diritti che invece è necessario garantire se vogliamo assicurare un futuro alla democrazia il consenso popolare alla democrazia per il futuro
Credo che sia questa seconda dimensione molto importante è quella torno alla quale lavora il Movimento federativo democratico attraverso esperimenti chiamiamoli così come il Tribunale per i diritti del malato nel quale non viene realizzata l'esperienza di una lobby per questo me questa parola mi fa storcere il naso
Nel senso che l'esercizio dei funzioni politiche da parte dei cittadini in queste esperienze di democrazia diretta chiamiamole così non sono legate all'esercizio di una pressione
Sui partiti e sul Parlamento sul governo che hanno il potere di fare tutto
O di non fare niente ma riguarda invece l'esercizio di un potere politico proprio dei cittadini in quanto tali senza nessun'altra legittimazione riconoscimento giuridico è il potere di cambiare le coscienze è il potere di avere informazioni sulle situazioni e il potere di sbloccare i meccanismi istituzionali che sono bloccati
è il potere di conseguire i mutamenti delle condizioni materiali che provocano sofferenza inutile soggezione
E sudditanza
Nella vita della maggioranza dei cittadini di questo Paese questo è quello che noi chiamiamo cittadinanza attiva o meglio Sesto potere per indicare che questo potere dei cittadini è un potere autonomo irriducibile al potere dei partiti
E secondo me è speculare a quella fermarsi onere che è proprio all'atto di nascita mi pare del vostro partito
Che l'affermazione che è necessario porre un limite del partito nei confronti nei confronti della società quindi io questo voglio sottolineare io non credo che la crisi della politica la crisi dello Stato la crisi delle istituzioni democratiche si risolverà se noi non costruiremo oltre che un processo di riforma
Della politica nel senso ufficiale per la quale le persone che stanno dietro a questo tavolo sono più competenti di me perché vivono direttamente
Dentro queste dinamiche ma una riforma che riguardi la nascita di un secondo polo della vita democratica che io chiamo il polo della cittadinanza attiva
E che veda assegnarsi e si prenda questa responsabilità di rendere tutelabili i diritti che vengono proclamati nelle leggi e quindi di far sì che quell'affermazione sulla sovranità dei cittadini che è contenuta nella Costituzione
Comporti la Giunta dell'aggettivo pratica sovranità pratica cioè il fatto che i cittadini
Il fatto che i cittadini ogni cittadino in quanto tale sia il padrone di casa di questa Repubblica e non un ospite più o meno gradito dei partiti o del istituzioni io questo voglio sottolineare in questo primo intervento la necessità di lavorare a questa seconda dimensione a questo secondo Paolo
Della riforma della politica
Raccogliendo le energie enormi che ci sono nella società italiana nel mondo della cittadinanza attiva
E immaginando che esse possano assumere una responsabilità in ordine a una tutela dei diritti che sia fatta di quotidianità di capacità di prevenire le situazioni di violazione e di sofferenza inutile di intervenire concretamente per rimuovere queste situazioni di affermare il principio di responsabilità per cui a fronte dei diritti dei cittadini ci deve esserci devono essere i doveri di qualcun altro altrimenti sono tutte chiacchiere
Io credo che se dovessi rendere con una metafora e chiudo con una immagine insomma prendetela per solo per una immagine ma tanto per spiegarmi quello che voglio dire io penso a quello che è successo di recente in Unione Sovietica
Certo l'Unione Sovietica completamente differente dall'Italia per carità
Nessuno lo mette in discussione questo però anche noi abbiamo una sistema punto di vista dei rapporti con i cittadini come un sistema unico
Che è legato allo Stato che il depositario delle funzioni di legittimazione della azione politica per i cittadini
Per cui si è realizzata l'inversione quell'inversione del significato dell'articolo quarantanove della Costituzione per cui in questo paese di fatto non sono più i cittadini a legittimare i partiti
Ma sono le forze politiche ufficiali a legittimare i cittadini ad agire nella vita
Pubblica io credo che se non si rompe questo meccanismo che c'è anche in Italia con tutte le differenze passate nelle noi non avremo una riforma della politica dette ne abbiamo bisogno che nasca oltre che un processo di vera riforma del sistema politico istituzionale ufficiale
Anche un pollo di responsabilità democratica per il governo della democrazia nel nostro Paese che trovi una strada di legittimazione spazi di azione
Un punto di vista e un'assunzione di responsabilità Esterni a questo sistema
Altrimenti tutti gli sforzi di riforma che vengono fatti all'interno della prima dimensione quella ufficiale rischiano Bin non avere di non avere spazio di non avere sponde per potersi realizzare voglio dire continuando questa immagine chiudendo che io penso che in Italia ci siano molte buone intenzioni di fare quello che ha fatto Gorbaciov in Unione Sovietica
Piccoli Gorbaciov su grandi Gorbaciov forma questa intenzione c'è nel mondo politico ufficiale per quello che io vedo quello che mi preoccupa è che non ci sia qualcuno
Che si prenda la responsabilità di fare quell'altra cosa cioè quel movimento democratico che ha avuto il coraggio di uscire dal sistema di legittimazione del partito unico e di essere nei giorni del colpo di Stato il punto di riferimento
Per salvare la democrazia a fronte di un sistema che era impazzito o che aveva deviato dagli scoppi che erano stati prefissi finché non si fa questo io ho l'impressione e noi
Non avremo una riforma reale della democrazia in Italia
E lo dico prendendo atto registrando che c'è questa volontà nel mondo dei partiti e non voglio demonizzare
I partiti lo dico soprattutto a agli ospiti di questa serata al Partito democratico della sinistra credo che questo è un messaggio che io posso mandare come militante politico
Della società come uomo della democrazia diretta perché ha scelto definitivamente di non fare un partito di non entrare nel sistema degli istituti della democrazia rappresentativa
E badate che se non nasce una seconda dimensione della vita democratica in cui è siano i cittadini e non i partiti a occuparsi della tutela dei diritti
Tutti gli sforzi che vengono compiuti nel nella prima dimensione rischiano di essere vanificati
Leoluca Orlando
Ma
Credo che si faccia
Si fa un gran parlare di
Son stati civile
In questi giorni in queste settimane in questi mesi io voglio dire subito che provo
Un qualche fastidio quando quando vedo responsabili di governo
Incitare la sua civile alla rivolta morale
Quando vedo cioè responsabili delle istituzioni dire che occorre una rivolta morale che occorre che i cittadini scendere in piazza
Noi assistiamo troppo spesso a un gioco cinico
Che cerca di nascondere con il riferimento alla sulla civile a quelli che sono oramai limiti oggettivi delle istituzioni della sulla politica
Ad esempio spesso siamo di fronte a
Al gioco di chi dice
è come se dicesse se in piazza c'erano trecento persone bello è il segno che è giustificato il magistrato il poliziotto o il politico che non combatte la mafia sarà centotré mila allora bisogna combattere la mafia
In uno stato civile le leggi si applicano senza che ci sia bisogno di scendere in piazza anzi
Lo Stato è tanto più civile quanto meno c'è bisogno che i cittadini scende in piazza per chiedere che si applicò le leggi
Cartone
Il dato è che nonostante questo la sulla civile non si stanca di scendere in piazza dinari bisogna evitare di giustizia non si stanca di chiedere qua democrazia più compiuta
Allora
Il dato
Il dato che abbiamo di fronte è proprio questo il pericoloso uso strumentale affini di giustificazione di alibi dello stato civile
Per cui poi si arriva la confusione che questo quella sulla civile
Una volta quella del Sud una volta quello del Nord
Appare malata irredimibile e prevalgono le logiche leghiste
Le logiche dell'egoismo logiche contare alla sobrietà ovvero prevalgono le logiche di quanti vogliono risolvere i problemi la democrazia con i carri armati o con leggi speciali
Io credo che lo dobbiamo stare molto attenti
Su questo uso improprio della sulle società civile
Dalla conto che è necessario che ci sia la rivolta morale ma diciamolo francamente è necessario che la rivolta morale diventi rivolta politica
Più di quello che ha fatto l'imprenditore Libero Grassi che doveva fare
Più di quello che ha fatto come doveva fare
Più di quello che ha fatto
Più di quello che ha fatto più di quello che ha fatto
Il dottore Bonsignore funzionare la ragione che cosa doveva fare lo hanno ucciso e l'assessore che lo ha trasferito sfila dicendo che è contro la mafia
Io credo che su questa cosa dobbiamo riflettere se non vogliamo prenderci in giro più di quello che fanno i commercianti di Capo d'Orlando che cosa devono fare
Più di quello che fanno i i giovani di Gela
Cosa devono fare
Più dirglielo no alla criminalità organizzata no alla violenza o alla mafia per loro
La violenza la criminalità organizzata non è un'astrazione
E loro vicino di casa
E il datore di lavoro per Polo fratello
La persona che incontrò la sera rientrando al buio nel pianerottolo di casa propria e non hanno né scorta la macchina blindata eppure nonostante questo continua a dire no continua legarlo alla violenza la criminalità organizzata
E allora è chiaro che la rivolta morale deve diventare rivolta politica
Tutto questo per molti anni non è stato possibile
Tutto questo per molti anni non è stato possibile perché c'è una logica dei mondi contrapposti
Bisognava difendere il proprio mondo per impedire che il mondo altrui prevalesse sul podio mondo
Erano gli anni del togliamoci Grasso
Quando sei in guerra quando sei in uno scontro non puoi andare per il sottile
Deve in qualche modo accettare Conte in guerra ci sia anche qualcuno che non è esattamente quello che vorresti che fosse perché intanto è importante
Non farti sopprimere intanto importante sopra sopravvivere poi poi si vedrà poi si vedrà il poi è già venuto
Il tempo nel quale è possibile valutare uomini e cose secondo i valori chiosa civile a sulla civile a quella civile
Esprime ed indica è già avvenuta
Perché oggi abbiamo di fronte stiamo vivendo una stagione straordinaria
Dobbiamo smetterla di pensare
Che le rivoluzioni avvengono soltanto le lesto a Mosca e poi qui quando qualcuno cerca di spostare un comodino fermati per carità sono sono non mi sono spostato nulla
Troppo comodo fare i rivoluzionari fare rivoluzionari in casa altrui
La vogliamo renderci conto che oggi immondi quei mondi contrapposti quei recinti
Che si erano contrapposti l'uno all'altro non ci sono più oggi la grande novità è che il mondo comunista non c'è più
Il che non significa che non c'è l'identità comunista io lo stima dire che esiste da comunista non c'è più il mondo cioè non c'è più quel recinto che serviva per difenderlo se posso lo steccato quelle densità rispetta le altre identità
Perché l'età comunista col suo carico di attenzione
Per l'eliminazione del caso dalla vita dei popoli col suo carico di attenzione per gli ultimi con il suo bisogno di una giustizia sostanziale con la sua esigenza di riequilibrare logiche di guerra c'è e deve esserci non deve esserci un mondo lo steccato che impedisce a questi valori
Che impedisce a questi valori
Di confrontarsi con gli altri valori il mondo ambientalista il mondo ambientalista non c'è più
Il che non significa che non esiste l'identità l'ambientalista
Ma non c'è più l'esigenza di costruire intorno a un recinto intorno lo steccato i valori e la sensibilità ambientaliste se posso continuare su questa semplificazione il mondo islamico non c'è più il che non significa che non esiste l'identità islamica
La vicenda che Saddam Hussein è emblematica di come sinistro identità islamiche anche forti anche criminali
Ma non esiste un mondo islamico perché se fosse esistito mondo islamico ben diverso sarebbe stato lo schieramento in occasione dalla guerra del Golfo da parte dei Paesi arabi
Il mondo cattolico non c'è più
Non c'è più cioè la esigenza di avere un recinto uno steccato per difende un'entità il che non significa che non c'è niente da cattolica di quadri se io posso riconoscere che non esiste intaccato le parlo per me è importante il mio cammino di fede
Quando dico queste cose c'è sempre qualcuno che mi guarda sbigottito io ricordo un episodio oltre un anno fa
Il cardinale Pappalardo arcivescovo di Palermo c'era un incontro come si dice un incontro di mondo cattolico di esponenti del cosiddetto mondo cattolico
Nel corso di quell'incontro uno di questi esponenti del mondo cattolico si alza e comincia a dire al mondo cattolico uno del mondo cattolico al mondo cattolico un tormentone infinito
Il cardinale
Uno di questi gesti cardinale Pappalardo che spesso anche non capisci un gesto forte un gesto anche rude che non capisci se il seguirà la stanchezza dei troppi caffè che ha preso dal poco sonno o se invece il segno la ricerca la profezia spesso difficile
Spesso è difficile distinguere un profeta l'ha chiesta ancora che nervoso perché affaticato scatta in piedi aveva tutti i segni del suo ruolo aveva anche il segno rosso giocattolo sponsor del suo ruolo
E tra gli sguardi sbigottiti dei presenti dice il mondo cattolico non esiste
Esiste la chiesa e chi lo rappresenta qui sono io dicendo una grande verità laica perché la stessa espressione mondo cattolico si è ridotta ad essere utilizzata sostanzialmente con uno staccato per contrapporsi ad altri mondi
Un quid medium una specie di qualcosa che Stam metà ad uso del Delfino ad uso del sistema certamente funzionale utile e necessario quando c'erano i muri e i mondi contrapposti
Non si comprende perché debba esistere quando gli altri mondi si sciolgono immuni non ci sono più non si capisce perché non ci debba essere a questo punto un liberarsi di energie
Il mondo cattolico è un'espressione che linguisticamente che oramai se voi state attenti
Non si riferisce mai al peccato ma i sacramenti ma la grazia
Mai alla salvezza tutte le volte che si usa l'espressione mondo cattolico si parla di politica
Allora c'è qualcosa che non funziona
C'è qualcosa che non funziona
Cioè questo è vero
Se questo è vero noi oggi abbiamo una straordinaria ricchezza
E se mi consentite di parlare di don don Milani poi ognuno potrà trovare la propria identità il proprio don Lorenzo al quale applicare questo questo canoni di interpretazione
Circa un mese fa ho partecipato alla inaugurazione di un cento tondo Lorenzo Milani
Erano venuti a quell'incontro anche due ex al alunni di don Lorenzo due extra lunedì di San Donato da Calenzano la prima scuola prima ancora di Barbiana
E in quell'incontro si parlava il tema era don Milani
Don Lorenzo binari tra obbedienza e trasgressione
E alla fine di quell'incontro abbiamo concluso che in fondo don Lorenzo era obbediente
Allora perché ha nell'immagine di ognuno di noi nel ricordo di ognuno di noi
Il volto del trasgressore perché don Lorenzo con spirito profetico negli anni gli alta
Lui gli anni dei muri contrapposti negli anni a realtà contrapposte Duchess obbediente risposto alla sua identità di Cristiano ma trasgressore rispetto a quel mondo cattolico che è un recinto che cercava di comprimari entità di Christian
Gli anni della profezia di con Lorenzo oggi solo la realtà
Questa è la grande risorsa che abbiamo di fronte alla possibilità di metterci insieme
Immetterci insieme materiale è chiaro che per far questo i partiti gli apparati le strutture devono pagare un costo altissimo devono accettare la spaccatura al proprio interno perché non possono continuare a comportarsi secondo la logica del togliamoci diverso
Perché la logica del puliamo ci Maso che in passato forse era da una parte e dall'altra una necessità oggi è soltanto una scelta una scelta di complicità
E allora si aprono spazi enormi quegli spazi che in qualche misura il referendum del nove giugno ha indicato
Ma non possiamo aspettare una domenica ogni due anni per cambiare un articolo di legge di questo nostro sistema è necessario che ci attrezziamo perché nei giorni feriali lunedì martedì il mercoledì e il giovedì il venerdì e il sabato che separano
Ma domenica dall'altra sia possibile portare dentro le istituzioni e la politica il bisogno di cambiamento che nella sala civica c'è ed è forte
Ma è stanco di essere utilizzato sostanzialmente per consentire passerelle per consentire giustificazione ed alibi e per far sì che poi Dentoni partite ci sia tutto il suo contrari
Allora cade allora care che in momenti
Due anni i momenti duri nei quali per esempio gli sta indagando sui rapporti che esistono tra mafia e politica dicono gli esponenti di partito che loro sono contro i politici mafiosi e collusi con la mafia lo dico con chiarezza invece di fare
Decide di fare dichiarazioni
Dichiarazioni ispirate a carica di partito invece di turarsi il naso perché i tempi in cui si ci si trovava il naso
E si invocava l'esistenza del muro ai bisogni difende la libertà la democrazia e la fede sono tempi semmai sono esistiti oramai passati e la gente è questo l'ha capito grazie
Cercarmi
Io credo che
L'esigenza
Dalla riforma della politica
Nasca non da un bisogno rispetti
Ma da un disamore verso la politica che c'è che è vero
Che non è un'invenzione solo dei giornali questa sera questa mia affermazione sembrerebbe contraddetta
Dalla partecipazione dalla vostra partecipazione così numerosa ad un dibattito politico e pur tuttavia
Questo disamore
Si esprime
Anche con una richiesta di più moralità più ricambio nella vita politica con il superamento dalla concezione di partiti Stato o con la richiesta di un ritiro
Dai partiti dalle istituzioni
Ma se tutto questo c'è ed è vero
Non è meno vero io credo il bisogno altrettanto reale che c'è della politica la politica non ha alternative
Le alternative alla politica naturalmente intendo la politica intendo questa parola nel suo significato più ampio i veicoli per la politica come ricordava Giovanni Moro non sono solo i partiti in quanto tale c'è una soggettività autonoma politica che si esprime attraverso la società tanto più in una democrazia pluralista in una società fortemente complessa ristrutturata come la nostra come è quella di tutti i Paesi industrializzati
Ci sono quindi molte sedi in molti modi pere parteggiare la propria volontà politica ma questo come del resto ricordava Giovanni Moro non implica un'alternativa alla politica e tanto meno un'alternativa al sistema dei partiti
Non i partiti così come sono oggi in Italia ma l'esigenza di una organizzazione politica alternativa ai partiti sono gli ottimati
Sono i clan sono le logge
Sono cioè tutte le forme di intervento di pressione sulla gestione del potere
Certamente meno democratici certamente meno limpidi certamente che corrispondono assai di meno a quel bisogno di moralità
Che induce molta gente a esprimere un giudizio critico non immotivato verso la politica così com'è oggi nel nostro
Nel nostro Paese
In Italia il sistema politico ha molti problemi ma credo che all'osso ne abbia uno fondamentale
Lo ricordava Sabatini introducendo il nostro dibattito nostro sistema politico al fondo soffre di atrofia del ricambio
Abbiamo sostanzialmente lo stesso equilibrio politico lo stesso equilibrio di potere da mezzo secolo circa a questa parte
L'esempio di maggiore longevità politica dopo quello del Partito comunista dall'Unione Sovietica
E credo che
Questa situazione sia alla base di molte degenerazioni del sistema politico
Che oggi lamentiamo che oggi denunciamo con maggiore o minore vivacità con maggiore o minore convinzione
C'è bisogno di un ricambio c'è bisogno che anche il nostro sistema politico funzioni in base al criterio al meccanismo dell'alternativa
Per arrivare o dell'alternanza se preferite per arrivare a questa soluzione le proposte sul tappeto sono molteplici si parla di modificare le regole del gioco
Non a caso si è accennato all'esigenza di modifica delle regole istituzionali c'è stata
La considerazione scettica di Giovanni Moro che questo da solo
Contribuisca o risolva il problema dalla trasformazione la gente i cittadini anziché ai sudditi e purtuttavia è certamente una esigenza una questione presente
Per creare anche in Italia le condizioni di un'alternanza tra gruppi è forse diverso che al governo del paese
Che è un elemento non solo di funzionalità e di efficacia politica ma al fondo è anche un elemento fondamentale di moralità di maggiore moralità
Nella vita è una garanzia di maggiore moralità per la vita politica
Le regole il cambiamento delle regole sono importanti ma io debbo confessare che non sono tra gli appassionati del dibattito istituzionale pur senza sottovalutarlo mi pare un po'come la ricerca del Santo Graal mi pare che implichi percorsi assai tortuosi e difficoltà
Cospicue anche perché naturalmente ciascuno intenzionato a spiegare come dovrebbero cambiare agli altri assai meno propenso a vedere come dovrebbe cambiare come dovrebbe cambiare se stesso
Ma se noi ci collochiamo nella prospettiva dell'alternanza o dall'alternativa la questione che dobbiamo porci è se con tutti i cambiamenti che ci sono stati nella storia e sul piano produttivo sul piano economico e sociale nelle nostre società
La distinzione che potrebbe come dire in qualche modo attivare questo meccanismo di alternanza tra destra e sinistra
Alle soglie del terzo millennio
All'inizio degli anni Novanta ancora un significato
Perché se vogliamo cambiare e creare le condizioni perché raggruppamento una forza potenzialmente progressista si alterni al governo con una forza più tendenzialmente o potenzialmente più conservatrice e dobbiamo chiederci perché di questo si parla in giro si parla tra la gente si parla sui giornali si parla nei discorsi che si fanno in vari in Bari sede in vari in varie circostanze se questa distinzione ancora un significato
Io credo che non abbia più il significato che aveva all'inizio del del secolo anche nell'immediato dopoguerra ma credo che mantenga un elemento fondamentale
Che non può essere smarrito che non può essere offuscato
Che non può essere liquidato
Nel senso che ricordavo Bobbio
Vale a dire che fin quando nella struttura ci sociale ci sarà chi è in cima alla piramide e da interessi a conservare e chi è in fondo alla scala sociale e da interesse a cambiare questa dialettica tra destra e sinistra pur con tutti i cambiamenti che devono intervenire nelle proposte dalle indicazioni di carattere politico perché è cambiato
La la politica il prodotto dalla storia quando muta il contesto storico mutano anche le proposte politiche e sono i principi che devono restare fermi non le politiche le politiche si devono adeguare alla situazione e pur tuttavia questa distinzione di fondo tra la tendenza a una tendenza alla conservazione al mantenere al mantenimento dell'equilibrio dolore squilibrio esistente è la volontà modificarlo se queste sto se questa dialettica non la interpretiamo come una dialettica tra destra e sinistra io dico che questa distinzione a e continua a mantenere un grande significato
Pensiamo solo al grandissimo problema del risanamento economico finanziario
Se voi leggete i giornali quelli di destra e quelle di sinistra che fanno più o meno quotidianamente l'elenco dei problemi che la gente che noi che il Paese ha di fronte a sé vedete che l'elenco è sostanzialmente uguale
C'è il problema del debito pubblico c'è il problema del funzionamento dalla pubblica amministrazione c'è il problema dalla criminalità
C'è il problema dello spaccio dei servizi ci sono cioè una serie di questioni che tutti indicano come esigenze alle quali bisogna dare risposte
Da questo punto di vista dalla indicazione dell'elenco dei problemi da affrontare una distinzione tra destra e sinistra sembrerebbe non esistere
Io spero che esista o possa esistere dal punto d'arrivo vista delle soluzioni che si devono adottare
Il risanamento economico e finanziario si può fare in cento modi diversi
Ripartendo equamente il peso d'aggiustamento o tentando di scaricare sui più deboli come è fatto e come viene fatto quando questo è affidato prevalentemente all'azione del mercato
Scaricando prevalentemente sui più deboli il prezzo e il costo della giusto
Ma perché in Italia rispetto agli altri Paesi europei abbiamo questa situazione di blocco politico come dire di più
Certo perché le nostre regole elettorali istituzionali sono diverso dal resto d'Europa
Ma anche perché è cari amici e compagni la storia della sinistra in Italia è una storia di è stata una storia di divisioni è una storia di frantumazione
Allora per creare le condizioni l'alternanza
Occorre naturalmente certo attivare mobilitare tutte le energie che si agitano la società e che più o meno chiaramente più o meno confusamente indicano questa esigenza
Ma occorre anche tra le forze politiche dalla sinistra
Un diverso rapporti a incominciare dal rapporto tra il Partito Democratico della Sinistra e il partito socialista italiano certa
La somma di queste due forze non fa l'alternativa lo sappiamo bene occorre molto altro
Occorre una capacità di aggregazione che vada al di là
Dalla capacità di interlocuzione di ascolto che queste due forze politiche ma poiché la storia dalla divisione incominciata da lì
E da lì che è necessario un cammino di convergenza quello che a me pare importante e che quindi nella sinistra se vogliamo smetterla con le chiacchiere perché almeno vent'anni che quelli che stanno da questa parte del tavolo
Girano incontri riunione i convegni
Di di di di maggiore o minore rilevanza politica
E in questi incontri sostengono continuamente anche coloro naturalmente che si guardano bene dal creare le condizioni perché questo possa avvenire
Che tutto sommato il sistema politico italiano andrebbe meglio se anche da noi si può riuscisse da questa condizione di democrazia bloccata
Questo non si produrrà con nessun lavoro di ingegneria istituzionale e neanche elettorale
Questo si produce se iniziasse si manifesta una nuova iniziativa è una nuova volontà politica a partire dalle principali forze dalla sinistra
Se inizia un nuovo cammino una nuova storia fatta di convergenze non di contrapposizione
Io
Intravedo come credo molti di voi
Segni incoraggianti negli ultimi giorni in questa direzione e spesso
Spero che possono diventare un fatto un fatto politico
Si diceva una volta spero che non si dica più adesso che bisogna agire secondo i tempi della politica non secondo i tempi della storia in realtà noi abbiamo visto che la storia va molto più veloce dalla politica almeno dalla politica in Italia
Poiché si usa dire nei nostri incontri
Di fronte alla gravità dei problemi che esigono esigerebbe una risposta assai più determinato
Che non c'è tempo da perdere
La mia preoccupazione cari amici e compagni è che il tempo rischi di perdere noi e che quindi occorre promuovere
Iniziative che aprono coraggiosamente la strada ad una prospettiva diversa di cui non solo la sinistra ma il Paese ha bisogno per poter migliorare
Sergio Mattarella
Ho l'impressione che siano
Sovrapposti
Due diversi argomenti e due diverse dimensioni
Quella che rappresentata espressa nel tema del nostro incontro
Dalle
Dall'espressione una lobby civile per per la riforma della politica
E quella dell'alternativa
Che sono due cose che vorrete nere separate edito alla fine il perché
L'espressione lo un obici vile vuole evidentemente
A sollecitare
Sottolineare
Come vi sia e vi sia bisogno ulteriore
Di una crescente azione
Diffusa
Forte
Di base
Per un adeguamento dei nostri meccanismi non soltanto istituti istituzionali ma generalmente politici rispetto ad una società che naturalmente è mutato nel corso del tempo
E chi ha una maggiore consapevolezza del ruolo proprio
Se è vero come è vero per esempio che è uno dei dati cui fa riferimento
Che il dieci per cento
Delle donne degli home nel nostro Paese dedicano parte del proprio tempo
Liberamente e gratuitamente a occuparsi problemi degli altri
Vuol dire che vi è una convinzione di essere non soltanto disponibili ma anche protagonisti e padroni
Delle soluzione dagli interessi collettivi che manifesta una crescita civile nel nostro Paese
Ora questo lo si registra in diverse forme
E credo che sia abbastanza evidente sottolineare che nel nostro Paese in questi quaranta e più anni
Vi è stata uno omento del ruolo della consapevolezza della volontà di contare della gente che ne fa parte il che forse scandalizzano qualcuno e secondo me tra tante luci ed ombre tra carenze e contraddizioni un successo della democrazia di questo Paese
è un successo una conseguenza di quarant'anni democrazia
Una crescita cioè
Individuale di ciascuno
Che rende anche Perm per alcuni aspetti evidentemente in ritardo sistema politico rispetto a questa crescita di ruolo di consapevolezza
Credo che questa sia una considerazione ovvia quanto è cambiato per esempio
Nell'atteggiamento nel ruolo nella convinzione nel modo di avere approccio con la politica nell'ambito di quello che le Partito comunista e che oggi è il partito democratico della sinistra
Quanto è mutato il rapporto anche con le altre realtà politiche un rapporto con le istituzioni quanto è mutato in tutte le altre forze politiche
Al vertice o la base ma soprattutto quanto è mutato dall'agente del nostro Paese la consapevolezza di essere non più soltanto interlocutore delle istituzioni ma di essere protagonisti delle scelte collettive
Ora questa crescita questa dire maggiore questo maggiore volo questa maggior volontà di status di cittadinanza come poc'anzi diceva Giovanni Moro
è un elemento che realizza
Quello che questa nostra Costituzione nel quarantotto indicava come obiettivo o che va realizzando queste le quarantotto vedi vendicato e che ha messo in crisi
Per molti aspetti e in maniera complessa diverse condizioni
Del politica nel nostro Paese
E non soltanto riguardo i meccanismi istituzionali riguardo anche al modo di essere dei partiti politici o delle formazioni politiche in generale
Quando questo quando questo adeguamento quando adeguamento necessario sarta
Interviene con difficoltà come per molti aspetti dato registrare oggi
Per molti e diverso perché ciascuna area politica di questo nostro Paese in ciascuna Aria vi sono difficoltà diversa di natura diversa di grado ma vi sono difficoltà rispetto a queste condizioni nuove
Quando i gli interventi adeguamento tardano
Questo è il momento appunto come è stato detto in questo tema della lobby civile allora c'è per esempio e non a caso previsto dalla Costituzione un uso anche come dire dirompente
Anche nelle intenzioni del referendum
Preveda no meccanismi che sono per qualche parte se utilizzati nei confronti delle pubbliche amministrazioni dirompenti da alcuni equilibri e per qualche aspetto in realtà rivoluzionari
Della concezione del rapporto tra Stato e cittadini
Quando si parla come si parla spesso molto nel nostro Paese
Di riforme istituzionali c'è una cosa che qualche volta assunti
Queste non sono soltanto quelle dei rami alti per così dire quelle dei massimi organi di carattere costituzionale
Non riguardano soltanto il funzionamento di Parlamento e Governo o del capo dello Stato non riguardano soltanto la legge elettorale
E il mio partito su questo si è impegnato per esempio come altri partiti
Ma riguardano le riforme in maniera non secondari rispetto a questo primo profilo riguardano in maniera forse predominante il quotidiano svolgersi della vicenda del rapporto tra cittadini e singole amministrazioni
Cioè del modo in cui per esempio si esercita acquisire al mente la sovranità popolare
Che si incarna in ciascun cittadino nel modo in cui viene accolto o viene registrato il suo rapporto il suo contatto con ciascuna pubblica amministrazione
Ora questo è
Un versante che non è soltanto di efficienza della pubblica amministrazione
Ma che coinvolge appunto la con la traduzione in concreto diceva Giovanni Moro pratica della sovranità in ciascun Paese avanzato e a convivenza complessa come il nostro Paese
Questo significa per esempio
Che il
Quando parliamo del nostro Paese
Di paragoni con altri sistemi istituzionali
Faremo per esempio bene a parlare in maniera forse più incisive più convinta delle differenze che vi sono quanto alla qualità delle amministrazioni
C'è
Una
Una sorta di
Distrazione
Che c'è nel dibattito politico rispetto a questo a questo versante
Ma questa rientra in alcune altre distrazioni tutti ripetiamo non da vent'anni io personalmente da otto anni da che da quando svolgo attività quindi impegno politico
Ribadiamo che c'è un problema di disaffezione ma questo non si esaurisce
Soltanto nella insoddisfazione per il funzionamento dei meccanismi istituzionali
E anche per il modo di rapporto di partiti dei partiti o delle forze politiche rispetto alla tessuto civile nostro paese c'è anche un problema che viene avvertito di pochezza qualche volta dibattito politico in queste tre settimane in questi mesi
Noi abbiamo stiamo a assistendo e non soltanto in una sovietica ad avvenimenti
Particolarmente innovativi e di mutazione profonda del quadro internazionale
Qui nel nostro Paese vi sono mutamenti di quadro politico nel senso non di schieramenti o di formule ma di condizioni di vita di forze politiche che sono stati sono stati intensi e sono anche in qualche caso causa di disorientamento
Ma accanto a noi in Jugoslavia stanno avvenendo avvenimenti drammatici
Quel che è avvenuto
Da parte degli albanesi nei confronti del nostro Paese e appena l'anticamera l'avanguardia l'avvisaglia di quel che avverrà nei confronti ciascun paese d'Europa
Ciascun Paese ad economia più solida da parte di quello che c'è altrove di esigenza di riequilibrio nelle condizioni di vita
Tutte queste cose sono quelle rispetto alle quale mi sembra la gente avverte una insufficienza di dibattito politico
E anche questo è un tema su cui si sta spiegando un'azione più diffusa nel tessuto civile del nostro Paese
Penso per esempio a quel che a Roma la la Corte Sant'Egidio stava svolgendo di azione che è anche il lato sensu politica intelligente rispetto alle condizioni albanesi
Ora questo significa a me sembra che c'è una un bisogno di riproposti delle forze politiche
Con una considerazione che vorrei fare però
Con tutte le sottolineatura di carenza di ritardi
C'è nel nostro Paese oggi una tentazione strisciante e assetti presente di quanto alle volte si crede che va tenuto in conto
C'è un tentativo nel nostro Paese di far corrispondere la politica ad Oslo ad una sua concezione elitaria
C'è un tentativo cioè di se non distruggere di comprimere il ruolo dei partiti popolari nel nostro Paese
Il che significa di conseguenza è me automaticamente distruggere o forse o anche soltanto comprimere natura popolare della politica nel nostro Paese
Questo è
Nel una un pericolo che attraversa in questo momento la democrazia del nostro Paese una sua una sua mutazione
Una valutazione cioè che nella crisi
Che si è avuta a sinistra
Dal PD dal Pd dal Partito comunista trasformato in PDS
Si possa innestare una concezione non più organizzata sul larga partecipazione popolare alla vita politica ma in realtà una concezione basata su una dato visione elitaria ristretta necessariamente privilegiata la vita politica nel nostro Paese
Questo è anche pensando a momenti difficili che il nostro paese attraversato quello per esempio del terrorismo un elemento che induce a ripensare che non qualunque mutamento politico ma ho non qualunque modificazione ma una modificazione che restituisca più forte semmai la connotazione popolare alla politica il suo dibattito nel nostro Paese
Questo porta per esempio va un'attenzione alla quello che il pericolo
Dei centri occulti nel nostro Paese che vi è stato che non è certamente tramontato e non soltanto quello che riguarda alcune donne del paese particolarmente la mia zona che è la stessa di Orlando
In cui la pressione mafiose
Preoccupante mente violentemente cresciuti e rispetto alla quale non c'è nulla nessuna nessuna convenienza o nessuna ragione che posso essere superiore a quella della verità
Ma anche rispetto ad altre condizioni d'altri pericoli
Io non sono fatto parte della Commissione inchiesta sulla P due non sono affatto sicuro che nel nostro Paese quel fenomeno sia cessato con un vi siano tentazioni di questo genere per questo insisto sull'esigenza di rifiutare tentazioni di concezione elitaria della politica nel nostro paese e nella sua democrazia
Questo e concludo
Mi induce anche ad una considerazione però che nasce ad un'esigenza da un'esigenza di considerare anche il bisogno di guardare alla solita civili del nostro paese alle sue condizioni e non soltanto sull'estrema politico
Il mondo cattolico per me significa essenzialmente l'insegnamento pontificio in questo mentre ha presentato in maniera me pare moderna e fortemente progressista dall'incide la Centesimus Annus in cui il senso della solidarietà
è un senso fortemente di cui è fortemente impregnata
E di cui nessun partito ha il diritto di rivendicare esclusività
E questa è una cosa che ha tutto andrebbe applicato nessuno ha il diritto di esclusività dei valori nel mondo politico come nel tessuto civile di questo nostro Paese
Ma
Parlo di questo e della solidarietà per dire che abbiamo anche rispetto al tessuto civile il nostro Paese un'azione un'attenzione da mantenere
Perché c'è talvolta la tentazione o la disponibilità per dirle in positivo ad una grande solidarietà per esempio verso nel rapporto fra Nord e Sud verso il meridione di lontani e meno verso quelli vicini accanto alla porta di casa
Giorni fa non so chi l'ha visto su quella sera c'era un la presentazione di un non era in realtà una presentazione né una recensione si parlava di un libro di bambini disco elementare e dei temi e questi han fatto
Uno di questi temi è significativo
E un bambino figlio del temete di un piccolo imprenditore milanese
Il quale dice ignota è amico degli immigrati
E amico di quelli che stanno male
Perché vuole bene agli immigrati che vengo dal Senegal o non so dove dicesse dallo Sri Lanka
Non può vedere i meridionali del nostro Paese
Perché questi quando vengono chiedono la tredicesima la gratifica i loro diritti mentre quelle vengono da fuori non rompo le scatole con queste cose l'espressione era diversa e più forte ma io l'aumento perché questo lo ricordo perché vedete c'è un'esigenza
Che è quella quando si fanno
Nella solita politico in quella civile ammesso persino che sia possibile questa distinzione grandi conclamati ioni di solida di solidarietà e di impegno che queste cose vanno inverata e poi con il vicino di casa
Vanno integrate con la Regione accanto vanno inverata e cioè nel concreto dell'azione quotidiana
Quando c'è da spendere del proprio e da mettere del proprio impegno personale con chi sta accanto e non con chi sta in Kurdistan o chissà in quale regione il Bangladesh
Queste sono condizioni su cui pure va esercitata in maniera attiva una lobby civile che anche una lobby politica
Su tutte queste cose e chiudo e scusi mi scuso del palato forse più di quanto avrei dovuto ed altre ancora vi sarebbe da riflettere
Ma tutto questo vorrei dire
Che è oggetto di un bisogno di rapporto diverso
Tra cittadini e meccanismi istituzionali che frutto ripeto alla base di decenni democrazia cui tutti i partiti hanno contribuito nel bene e nel male anche un tribù ITO però a questa crescita di consapevolezza
Questo tutto questo questa volontà questa esigenza questo bisogno di un rapporto più genuino più completo più protagonista più incentrato sul ruolo delle singole persone nel nostro Paese a me pare scusate una forzatura identificarlo con un'alternativa di schieramento non perché non sia possibile oggi ultimo farlo possibile e legittimo
Solo che da parte di tutti del mio partito o di altri partiti identificare questi temi
Ridurli forzando lì ad una formula politica ad uno schieramento a me pare arbitrario riduttivo
Sono cose che vanno ben al di là e non a caso si è parlato appunto nel tema di quella sera di lobby di doppi civile cioè di una cosa che va ben al di là degli schieramenti e delle alleanze politiche
Walter Veltroni
In fondo la nostra una generazione noi ti abbiamo vissuto questi mesi in questi anni
Che per il momento poi
I giorni che verranno ci diranno
Il giudizio definitivo che per il momento può dirsi straordinariamente fortunatamente abbiamo visto il mondo mettersi in movimento mettersi in movimento con grande velocità si può dire che il tempo del mondo se improvvisamente accorciato accelera
Nei giorni del GIP
è stato sovietica che in qualche modo della velocità dei processi della politica mondiale è stato il punto più alto più evidente
Ciascuno credo si sia posto un interrogativo da quali io vorrei partire per come dire formare il ragionamento che vorrei fare avendo ascoltato le opinioni dei nostri ospiti ospita i quali naturalmente va il nostro ringraziamento ragionamento è questo il fallimento del colpo di Stato
Molti in Italia si erano affrettati secondo me in un eccesso di cinismo iper realistico a dare per scontato che l'esito del colpo di Stato fosse già determinato
Qualcuno ha detto l'onorevole Andreotti si tratta di questioni di casa loro qualcun altro ha detto in fondo in Italia ne abbiamo viste tante
La naturale come dire risponde di questo popolo pavloviano del sistema politico italiano di una parte del sistema politico italiano è stato quello di ritenere che la discesa in campo dei carrarmati a Mosca di per sé significasse il successo del colpo di Stato a fronte di una condizione attualmente drammatico difficile come quella subito
E invece abbiamo visto che le cose non sono andate così che c'è stata una grande rivoluzione democratica di popolo
Che ha impedito che quei carri armati dislocati per strada che quel tentativo di colpo di Stato riuscisse
Ma c'è da interrogarsi di fare da fare un ragionamento ancora un un gradino più in alto come mai il colpo di Stato ha fallito
Perché il ministro degli interni il ministro della difesa il capo del KGB il vicepresidente
Gli a Najaf hanno sbagliato
Si tratta delle più alte autorità di cui quel Paese diciamo poteva disporre nel campo del governo delle forze delle forze militari
E delle e della difesa hanno sbagliato perché non hanno capito che cos'era la società russa la società solide
Hanno pensato che la Società fosse ancora quella che era quando Krusciov fu destituito
Hanno pensato che la pura esibizione del muscolo il richiamo ai valori del partito o delle idealità che avevano fatto forte quel regime potessero essere sufficienti per neutralizzare
Il dissenso della società civile invece in Unione Sovietica grazie a Gorbaciov era nata la società civile
Quella società civile che è scesa in campo e ha impedito che il colpo di Stato reazionario potesse prevale
E io penso che sia giusto partire da qui
E cioè sia giusto partire da questa contraddizione perché
Succede succede non solo nei regimi naturalmente io sono anche per non fare
Diciamo in nessun campo delle analogie tra la situazione italiana e quella sovietica si tratta di realtà storicamente e politicamente
Molto diversa e ogni celebrazione delle identità dell'una con l'altra appaiono più concessioni alla propaganda che ragionamenti politici impegnativi
Però anche in questa parte del mondo succede che quando la politica invecchia
Quando la politica si mostra sorda quando le orecchie della politica non funzionano più come funzionavano prima
Allora la Società spinge spinge in molte direzioni diverse e spingendo come dire sollecita i partiti anche a cambiare se stessi io mi sbaglierò
E non voglio fare un'affermazione ottimistica atteggiamento dell'animo dello spirito che non corrisponde diciamo culturalmente al mio ma
Io mi sbaglierò però Beto
Che nella società italiana matura in tante forme attraverso tanti linguaggi probabilmente con una grande confusione con una babele di espressioni politiche culturali di organizzazione però matura una grande domanda di cambiamento
Una domanda di cambiamento che si salda durava abbia ad un'insoddisfazione a un disagio a un fastidio di cui in qualche modo il messaggio che hanno mandato ventisette di mille milioni di persone il nove di giugno con il referendum
Sulla abolizione una preferenza multipla è stato una testimonianza tra le più evidenti
La società spinge
Spinge per un cambiamento naturalmente come dire gli approdi di questa spinta non sono ancora individuabili e comprensibili io penso che la sinistra abbia il compito e il dovere di entrare in sintonia con questo disagio con questa domanda di cambiamento
Io uso una parola alla sinistra
Perché penso che non sia vero che sinistra e destra non esistono più
Ha ragione del Carniti su questo Sinistra e destra non sono più quelle
Di una classificazione di carattere ideologico
Ma nel corso del tempo probabilmente nell'ultimo tempo con la stessa velocità con la quale la storia marciato sinistra destra si sono riclassificate questa riclassificazione
è avvenuto attorno e a questioni molto grandi come sono programmi e come sono idealità
E dunque una risposta di destra o di sinistra per esempio la crisi italiana è individuabile riconoscibile lo ha detto perché a miti ora voglio ridire sulla questione delle pensioni
O sulla questione del Fisco si possono dare alla crisi italiana due risposte diverse una di destra una conservatrice e una di sinistra una progressista
E dunque allora
Forse è bene partire da qui
Almeno per quanto riguarda noi non siamo intenzionati a partire da qui e a guardare di fronte a quest'ansia di cambiamento a questa velocità dei processi politici
Io insomma vorrei che lo sfondo la nostra discussione non fosse dimenticato
E cioè la trasformazione repentina degli equilibri di un mondo che fino a ieri era organizzato secondo una di polarizzazione decisa da un accordo tra le grandi potenze agli alta che ha resistito per più di quarant'anni oggi tutto questo non c'è più lo diceva Leoluca Orlando tutto questo non c'è più e si tratta di qualcosa che l'Italia non può considerare tanto è vero che non considera
Ininfluente indifferente rispetto a ciò che in Italia in politica devi a cadere deve accadere perché la crisi della politica italiana e giunta al suo punto più gravi più profondo
E dunque vi è bisogno io sento per parte nostra vi è bisogno come
Partito democratico della sinistra probabilmente come schieramento dalla sinistra di capire la profondità di questa crisi e dare una risposta all'altezza io sento che diciamo c'è un doppio una doppia dimensione
Delle priorità che noi dobbiamo iscrivere diciamo dentro l'ordine del giorno e l'agenda della sinistra italiana probabilmente di tutto il sistema politico la prime la questione istituzionale
Io voglio dire che ho molto apprezzato il ragionamento che ha fatto Giovanni Moro il ragionamento che fa Giovanni muore un ragionamento nuovo
Probabilmente il linguaggio questo linguaggio che come dire a lungo linguaggio che crescendo l'esperienza di organizzazione dei diritti nella società civile è un linguaggio più difficile per la politica tradizionale ma tuttavia nel ragionamento che fa Moro vi è una nuova fissazione del confine del rapporto tra politica partiti meglio lasciamo perdere un attimo la politica partiti e società civile
Ed è la rivendicazione di un'autonomia della società civile che non nasce in contrapposizione ai partiti ma che reclama una diversa funzione della rappresentanza politica rispetto a quelle istanze della società civile
L'esperienza che Moro e il movimento operaio democratico e non solo il movimento operativo democratico Paco Tribunale diritti dei malati è per esempio l'esperienza significativa
Quella reclama una politica che guardi ai problemi dell'organizzazione del sistema sanitario nazionale
Con uno sguardo più largo e reclama anche per parte nostra ad una sinistra che sappia guardare non solo agli aspetti che attengono alle condizioni di lavoro ma anche alle condizioni di cittadinanza diciamo così dentro la dimensione della malattia dell'assistenza sanitaria
Quindi io apprezzo molto la fissazione nuova di questi confini perché questa deve avere anche dei precipitati politici istituzionali
Vedete io diversamente da altri sono tra coloro i quali pensano che in questo Paese tra errori tra contraddizioni sicuramente ma c'è stato un uomo politico che su alcune su due o tre questioni
Ha avuto una straordinaria capacità di anti vedere
Questo politico sia materico Berlinguer e sulla questione morale
Enrico Berlinguer a molto insistito
Ma non solo nei termini della riaffermazione della necessaria moralità di chi amministra la cosa pubblica che pure io sarei portato a non considerare un'opzionale sarebbe bene che chi amministra la cosa pubblica fosse
Sostanzialmente onesto
Ma Berlinguer aveva posto un'altra questione questa questione era i confini
I confini ai quali i partiti si devono arrestare
E questo tema è un tema che la Società italiana del mille novecentonovantuno ci rimanda con grande chiarezza e con grande nettezza e dunque a me pare che nel ragionamento che fa Giovanni Moro e nell'esperienza concreta dei movimenti che come tali devono essere riconosciuti e rispettati nella loro autonomia
Non c'è di peggio di partito di soggetti partitici che tendano a fagocitare interpretare integralisti che a mente il loro rapporto con le organizzazioni della società però questo rimanda un altro tema e qui io lo voglio dire anche a Sergio Mattarella
Insomma questo problema dalla porto dalla finestra deve entrare nel nostro dibattito politico il sistema elettorale e dunque anche gli assetti istituzionali fondamentali di questo Paese non reggono più noi abbiamo bisogno ma non noi in questo caso mi arrogo il diritto di parlare
A nome di una comunità nazionale diciamo che però tutti quanti avvertiamo essere fortemente segnata dalla consapevolezza del logoramento della vecchia politica italiana ripeto il nove giugno e la più chiara testimonianza di questo
C'è un gigantesco bisogno di innovazione
E l'innovazione fondamentale è a mio avviso una introdurre in questo Paese come c'è in tutti gli altri Paesi civili dell'Europa e dell'Occidente il principio della alternanza alla guida politica
Per cui quando i cittadini vanno a votare
Il loro voto non sia
Un foglio di carta infilato in una bottiglia e messo nell'oceano e a un certo punto un partito prende quel voto e lo utilizza come meglio crede no il voto dei cittadini deve essere indirizzato alla scelta di una coalizione di governo io scelgo di votare per una coalizione definiamola così poi magari definizione saranno altre ma immagino che in questo Paese si creeranno due coalizioni una conservatrice e una progressista il cittadino quando vota sceglie non sceglie solo un partito ma scende un insieme di partiti che si sono messi d'accordo sui programmi delle cose da fare possibilmente anche sulla lista delle persone da portare
In una coalizione di governo
Questa riforma è una riforma o non è posto Progetto saggio perché posso Progetto è un altro il vostro progetto un premio di maggioranza che tende a configurarsi come premio di maggioranza ad un partito qui si tratta di una cosa diversa
Si tratta di un
Incoraggiamento al formarsi di coalizioni e l'affidamento al cittadino del potere di scelta della coalizione che è la cosa decisiva in un sistema democratico che voglia marciare verso l'alternanza
Allora se questo è e se altre cose si potrebbero fare si potrebbe per esempio non lo abbiamo proposto che è tornato più volte su questo tema dimezzare il numero dei parlamentari non c'è bisogno che siamo in mille a fare questo lavoro potremmo essere benissimo la metà
Si potrebbe
Distinguere le funzioni tra Camera e Senato la Camera palla legislazione nazionale invece di riportarci sei sette volte le leggi tra Camera e Senato il Senato aiuta il processo
Di sviluppo dell'autonomia regionalista della quale questo paese ha un disperato immenso bisogno
Allora se questo è e se questa è la vera sfida io sento in questo invece il prevalere di uno spirito conservatore
Il dibattito che c'è stato alla Camera sul messaggio di Cossiga è stato abbastanza significativo
A me sembra la fine che abbia prevalso abbia prevalso lo spirito di conservazione io lo posso anche capire lo dico con tutto rispetto
Mi è sembrato che a un certo punto anche un poco uno schema perché ora mi concentrai Sergio una battuta Forlani
A me molti pregi ma sicuramente non è uno di quegli uomini che quando parlano graffiano diciamo anzi ha un eloquio abbastanza largo diciamo che spesso è difficile cogliere come dire il nocciolo duro delle cose
Tuttavia la Camera si è stabilito diciamo una un gioco di azione e reazione tra i due partiti principali della coalizione di governo tra DC e PSI chiami alla fine è sembrato far prevalere un istinto un istinto di conservazione
In qualche modo mi è sembrato che il PSI dicesse la democrazia cristiana togli di mezzo la maggioritaria di partito diciamo così che la democrazia cristiana discesa PSI togli di mezzo il presidenzialismo e mi sembra che il governo Andreotti si sia come dire ha realizzato attorno ad un solo accordo serio di programma che è quello di non fare alcuna riforma istituzionale e a me sembra questo molto serio molto grave ripeto io lo capisco cioè capisco che possa prevalere una logica di stabilità in fondo voi governate questo Paese con questo sistema elettorale da quarantacinque anni
Il Partito socialista si è trovato nella condizione di far fruttare la propria posizione politica di equilibrio
Utilizzando questo per una rendita molto più ampia può prevalere io penso sarebbe molto grave se prevalesse
Una logica di conservazione io non ho mai visto un tacchino che spera che venga Natale prima del tempo è chiaro che diciamo può scattare della vecchia politica
Un istinto di conservazione
Però la necessità del ricambio chiami in causa un'altra cosa
E cioè chiamo in causa un problema tutto politico
Su quale dovrà essere molto schietto molto sincero
Io penso che oggi sia il momento della sinistra italiana
Che quel mutamento di condizioni
Storiche politiche ideologiche dischiude a con maggiore nettezza
La possibile la necessità dell'alternanza come sistema istituzionale anche come sistema elettorale e dal punto di vista politico spinga la sinistra italiana di incontrarsi
Che cosa significa la sinistra intanto significa una cosa chiara
Significa per esempio che noi non intendiamo governare con questa democrazia Christie
Fare questa affermazione un'affermazione che toglie di mezzo un punto di
Come dire possibile equivoco che rende più chiari e più netti ragionamento politico che ne faccia
Ma è un'affermazione anche impegnativa per altri
Io penso che la sinistra italiana finché marcerà divisa
Avrà un duplice aspetto una parte potrà coltivare una funzione di testimonianza un'altra parte a potrà stare al governo ma come è successo ai compagni socialisti in presenza di una sinistra divisa
La presenza di una parte della sinistra governo finisce col non riuscire a competere sul piano dell'egemonia della linea di indirizzo programmatico con l'egemonia della democrazia cristiana
Allora il problema che la sinistra italiana che composta di realtà diverso io vorrei dirlo molto chiaramente e queste realtà non lo una loro autonomia della quale noi come i compagni socialisti siamo reciprocamente gelosi
Non per questo però la reciproca autonomia la reciproca consapevolezza di essere espressioni politiche diverse deve impedire ciò che invece io avverto come necessario
E cioè che si cominci tra di noi in primo luogo tra i due partiti della sinistra a discutere dei programmi e delle cose da fare per il destino dell'Italia
Avendo come dire il coraggio e l'umiltà non di partire dalle discussioni sull'Unità socialista su altre formule
Perché queste depista no allontanano i aggiungono come dire elementi di disturbo no cominciamo a discutere di ciò che la sinistra italiana può fare per il destino di questo Paese
Mettendoci ciascuno di noi anche umilmente Allo specchio con i propri errori passati allora io vorrei che i compagni socialisti rinunciassero
A qualche tentazione all'omologazione a qualche tentazione allo yuppismo a rampanti Isma'ad un certo cinismo
E vorrei al tempo stesso che noi rinunciassimo
Ha qualche come dire
Demagogia programmatica che abbiamo avuto nel passato e fossimo anche noi chiamati all'esercizio duro e difficile di quel realismo
Programmatico del quale la sinistra oggi se vuole fronteggiare la crisi e non fare solo delle proprio della propria nella propaganda deve essere investito ma questo significa anche considerare un problema politico la voglio dire avendo apprezzato tutto il ragionamento ha fatto perché a miti avendo apprezzato davvero e sentendo in quel ragionamento un segno di novità io voglio dire a Carniti che c'è anche un problema politico
Che riguarda la prospettiva politica di questo Paese molto è cambiato molto è cambiato
Noi riteniamo che si debba marciare verso un'aggregazione delle forze di sinistra aggregazione programmatica capace di candidarsi alla direzione del paese e diciamo esplicitamente che noi non abbiamo intenzione di fare giochi o trucchi
Io ho molto apprezzato che il segretario del Partito repubblicano Giorgio la Malfa abbia detto che non governerà con la democrazia cristiana
Non chiediamo di fare altrettanto o già partito socialista ci rendiamo conto e parti sociali se ha fatto una scelta di governabilità e che la sua presenza all'interno di questa coalizione probabilmente è necessaria da qui alle elezioni ma sarebbe importante se il giorno delle elezioni
Agli elettori diversi partiti della sinistra diversi movimenti dalla sinistra io mi auguro anche il movimento che Orlando esprime
Io
Voglio dire da questo punto di vista che molte delle cose che ha detto le condivido Orlando ha fatto una scelta importante che è quella di uscire dalla Democrazia cristiana
Porse diciamo ancora
Perché nel suo discorso la parola democrazia cristiana e la parola alternativa non comparivano mai io invece sento che un carico di valori morali e politici quali quelli che la rete esprime debbano essere una parte del possesso della sinistra italiana
Beh sarebbe importantissimo se diversi soggetti la sinistra italiana andassero alle prossime elezioni dicendo agli elettori
Che vogliono costituire un'alternativa di governo e non governare con la Democrazia Cristiana
Io penso che questo avrebbe un valore di attrazione perché toglierebbe alla democrazia cristiana
Il potere di a vere Giannella paste come succede da troppi anni il sistema di alleanze necessario che garantiscono a questo partito la centralità dell'esercizio del corpo
Però
E giungono apertamente alla conclusione
Però io che rispetto ai partiti popolari e rispetto anche la storia e in qualche modo anche la funzione politica che la democrazia cristiana assolto nella società italiana vorrei anche dire a Mattarella per il quale ha una grande stima personale
Vorrei che dirà Mattarella che però oggi un problema nuovo scene
Oggi quello scudo della democrazia cristiana
Per parlare di simboli ma io ne parlo diciamo solo dal punto di vista esemplificativo perché consentitemi di dire
Sento in tutte le polemiche di questi giorni sui nomi delle strade sul tentativo di travolgere anche il valore della Resistenza italiana e anzi io vorrei
Se mi consentite da questo punto di vista rivolgere qui questa sera il tredici di settembre del mille novecentonovantuno un ricordo un compagno vicino a ciò esattamente un anno fa il compagno Giancarlo Paietta
Quello scudo lo scudo della democrazia cristiana tenuto insieme ed è stato anche un cemento ideale è vero
Io non l'ho condiviso perché sentivo la diciamo diversità dell'esperienza storica del Partito comunista italiano rispetto a quella di altri
Partiti che in nome del comunismo si erano affermati ma vorrei anche dire che proprio ragioni quella diversità che non abbiamo potuto costruire qualcosa di nuovo
Quello scudo ha tenuto insieme le diverse anime della democrazia cristiana
La democrazia cristiana c'è stato
La Pira che e Scelba c'è stato Dossetti e Tambroni c'è stato Moro e molto altro ci sono state diverse anime
Oggi però che lo scudo e non era l'unico naturalmente se sto facendo un ragionamento sintetico ma quello scudo non ha più ragion d'essere
E ciascuno di noi in ogni partito è chiamato alla riconoscimento di se medesimo
Allora io lo voglio dire molto sinceramente
Di fronte anche ad una problema della democrazia cristiana uno dei suoi massimi dirigenti Martinazzoli ha detto tutta la DC è uguale in tutta Italia e risulta sempre più insopportabile agli italiani per le sue stesse logiche di potere
Lo ha detto Martinazzoli io penso
Che il problema che io come dire consegno sul tavolo anche di questa riflessione pacatamente ma convintamente
Il problema della rottura dell'unità politica dei cattolici come è stato detto che oggi ormai deve essere considerato in qualche modo la stessa presenza di coscienze cattoliche qui impatti diversi espressione questo processo è già avviato tuttavia si apre un problema
Di coerenza e di compatibilità
Tra quei valori democratici progressisti di sinistra
Che io riconosco in larga parte di quel mondo cattolico che come diceva Mattarella nell'associazionismo nel volontariato nel sindacalismo cattolico è un indirizzo prevalente della democrazia cristiana che poi è quello di Forlani dichiara di non so chi altro
Io sento che oggi finito lo scudo come copertura di tutto questo questo problema si ripropone per intero
E si ripropone anche e ho concluso proprio perché la società è diventata più veloci
Io se mi consentite vorrei questa sera rivendicare visto che per anni siamo stati oggetto e anche il tempo non ha smesso di a come dire affliggersi da questo punto di vista di tante rivisitazioni critiche io per una volta vorrei rivendicare un merito
Il merito a questo partito
Di essere nato
E di essere nato da una straordinaria prova di democrazia anche l'atto di nascita dei partiti è una cosa importante
Il partito democratico la sinistra è nato da una straordinaria e appassionate discussioni democratica
Nella quale siccome questo è un partito anche lo era il Partito comunista nel quale si è investito come tutti i partiti popolari una parte non solo dalla propria ragione ma anche del proprio cuore
Chiunque di noi abbia vissuto questi due anni di discussione sa quanto questa discussione sia stata difficile pesante talvolta dolorosa
E chi porta come noi portiamo la responsabilità di aver due anni fa ha chiesto al Partito Comunista Italiano un atto di straordinaria capacità d'innovazione
Io penso che oggi due anni dopo
Possa e possa farlo con tutti i compagni quelli che hanno sostenuto la svolta e anche quelli che l'hanno avversato e dentro il partito oggi sono a rappresentare il loro punto di vista posso dire due anni dopo di aver compiuto un'opera grandiosa il mondo è cambiato gli equilibri
E anche di questo Paese sono cambiati io penso di poter dire
Che noi siamo oggi un passo in avanti noi siamo già un partito che sta dentro non più una vecchia un vecchio equilibrio una vecchia guerra e che si propone l'obiettivo di bloccare il sistema politico perché di questo c'è bisogno
Consentitemi solo una citazione cinematografica per dire quanto di questo vi sia bisogno
Io ho rivisto questo è stato un firma con quell'autentico genio del Novecento che è stato tolto
Che si chiamava gli onorevoli nel quale Totò si candidava all'elezioni per non so quale partito monarchico
E siccome era povero in canna non come certi candidati di adesso che per farsi eleggere consiglieri comunali spendono centinaia di milioni
Totò faceva il comizio con imbuto dalla finestra della sua camera da bagno e invitava gli abitanti del suo condominio a il famoso vota Antonio vota Antonio
Dunque Totò non era riuscito però a convincere neanche sua moglie a votare per il suo partito cosa che capita ci sono candidati si presentano lezioni e prendo una preferenza con divorzi si è la moglie di questo di Totò parla al telefono con una sua amica il film che si chiama gli onorevoli è del mille novecentosessantatré
Era vivo Totò e la gran parte dei Finzi faceva in bianco e nero mille novecentosessantatré la signora parla con una sua amica
La sua amica chiede alla moglie di Totò per chi voterà e la signora risponde così e per chi vuole che voti non ci sono rosa senza spine non c'è governo senza Andreotti
Era il mille novecentosessantatré io mi auguro di vedere nei prossimi dieci anni finalmente un governo con la sinistra quasi sinistra cattolica progressista essenza Andreoli
Noi vorremmo
Continuare facendo un giro conclusivo di tutti i nostri ospiti magari con i tempi un po'più
Prosciugati sui cinque minuti dieci minuti al massimo
Se siamo d'accordo io dalla parola Giovanni Moro
Io vorrei fare rapidamente
Io vorrei fare rapidamente tre raccomandazioni diciamo
Così agli uomini che sono dietro questo tavolo che rappresentano
In modo diverso forze politiche che sono inserite nella prima dimensione della politica come dicevo prima cioè negli istituti della democrazia
Rappresentativa dal punto di vista della mia esperienza politica che invece come ho detto si svolge fuori da questa prima dimensione e rappresenta come dire un laboratorio per verificare se sia possibile costruirne una Seconda
La prima è questa la prima raccomandazione Cuesta
Mi sembra mi che sia chiaro e anche il dibattito di questa sera lo ha reso evidente che sta emergendo nel nostro Paese tra le forze politiche
Quella che si potrebbe definire una cultura politica dell'alternativa
In particolare nei rapporti tra il Partito socialista il Partito Democratico della sinistra dico cultura politica nel senso che
Non pregiudica il fatto che ci sia un governo che ci sia l'alternanza e così via ma c'è una cultura politica in cui questi due partiti della sinistra
Lavorano per costruire un punto di vista comune su alcuni Problemi
Io a giudicare dall'esterno tutto ciò credo che questo sia un fatto positivo è un fatto destinato a dare un maggiore movimento una maggiore dialettica
Alla vita politica ufficiale del nostro Paese che è invece ancora oggi malgrado lo scossone del referendum sulle preferenze e ancora mi sembra molto smorza soprattutto dal punto di vista dei temi che a me interessano quindi credo che l'emergere di questa cultura non possa che essere un toccasana
A patto e questa è la raccomandazione
Che non si dimentichi
Al centro di questo della costruzione di questa cultura ci deve comunque essere questa è la mia raccomandazione il tema centrale e cruciale di questa crisi radicale
Del rapporto tra cittadini e democrazia così come si è venuta a strutturare nel nostro Paese in questi in questi anni
E quindi io la mia raccomandazione è che
Le prese di posizione il lavoro comune che sul piano del di questa cultura politica si fa siano tengano conto di questi Problemi e non solo di altri problemi che hanno sicuramente una dignità come rapporto tra Stato e regioni per carità ma che rischiano di essere tangenti rispetto al tema cruciale così come mi auguro che questa che questa cultura politica dell'alternativa che sta venendo fuori
Si fondi sulla consapevolezza sulle spese perire sulla possibilità di esperire la differenza che c'è tra il ruolo dei partiti e il ruolo dei cittadini perché io son convinto che l'affermazione
Che c'è un limite nell'azione dei partiti è un'affermazione che tutti qui sottoscritti sotto scriverebbero ma c'è un problema di attuarla
Questa affermazione cercando di capire aprendo un tavolo di ricerca di riflessione su quale differenza c'è tra l'azione politica dei partiti e l'azione politica dei cittadini
Io sono stato al vostro congresso a Rimini
Ho ascoltato tra gli altri l'intervento di Flores d'Arcais
Che diceva cari compagni con chi la facciamo l'alternativa non con i socialisti ve la facciamo con i cittadini l'alternativa a me mi veniva da pensare ma perché il pentapartito si fa con i marziani
Credo che si debba tematizzare in modo forte
Questo problema della differenza della distinzione di ruoli tra l'azione politica dei partiti e l'azione politica del mondo della cittadinanza attiva io devo dire benché in movimento che dirigo sia pieno di militanti e dirigenti comunisti o che sono iscritti poi al PDS o che sono rimasti comunisti o che se ne sono andati e basta
Devo dire che in qualche zona in qualche circostanza io vedo ancora un atteggiamento nei confronti del nostro movimento
Di diffidenza o di stigmatizzazione perché il movimento non si schiera nel senso tradizionale della parola
Non si schiera sulle questioni su cui il nostro partito decide di schierarsi e credo che questa sia il frutto soprattutto di una confusione di ruoli
Io ero qualche tempo fa un dibattito analogo a questo con alcuni vostri compagni nel Mezzogiorno c'era un rappresentante della sinistra giovanile
Che raccontava di una iniziativa che avevano fatto in una scuola non mi ricordo dove in cui avevano cercato di eliminare le barriere architettoniche e avevano constatato che non ci riuscivano
Questo vostro compagno diceva ma invece noi il nostro gruppo li ha dovuto registrare si è depresso ha dovuto registrare che non si riesce a cambiare la situazione
Allora una dirigente nazionale del partito democratico della sinistra ha detto ma insomma non dovevate soltanto prendere atto e rassegnarvi alla situazione dovevate dedicare attaccare il Governo perché ci sono leggi che non vengono rispettate
E io gli ho detto ma forse era meglio che prendevate il piccone
Tiravate via queste scale che impedivano agli handicappati di salire
Di salire nella nella scuola di entrare in classe
è una banalità ma è un esempio dei qual è la differenza di ruoli che devono avere i partiti devono vere i cittadini
Il nostro lavoro è un lavoro che si misura con il tema della crisi della sinistra che è un tema vero
Purtroppo è un tema che tutti viviamo
Noi lo viviamo dal punto di vista di una ricerca
E vi è un tentativo di capire se
Sinistra una sinistra una cultura progressista che voglia essere all'altezza negli anni futuri Possa trovare come suo campo di azione
La lotta per la liberazione del cittadino comune
Questo grande soggetto maggioritario nel nostro Paese che ancora trattato come un suddito dai partiti e dalle istituzioni da condizioni di soggezione e di sudditanza
In questo senso lottiamo perché
Gli interessi dei cittadini siano tutelati per diritto e non per cliente la e questa è un terreno di lotta politica ma è anche un terreno di sperimentazione di una possibilità di costruire una prospettiva per il futuro di una sinistra io direi libera io mi sentirei definirmi un uomo della sinistra libera
Non liberal libera che sia all'altezza della situazione
La cultura politica dell'alternativa che sta emergendo in queste settimane nel Paese e che può essere positiva è utile a patto che si tengano presenti questi condizioni la seconda raccomandazione che si sostenga
Io faccio fra con appello da parte di partiti di pezzi di partiti di uomini dei gruppi politici che stanno negli istituti la democrazia rappresentativa questo processo di costruzione di questa seconda dimensione della politica
Che funzionerà se avrà risorse umane sarà gente che sia disponibile a lavorare assumere una responsabilità politica a metterci il proprio tempo le proprie competenze la propria disponibilità e a patto che si riservino quindi delle energie
A questo scopo questa è la ragione della mia polemica recente con i Verdi qualcuno avrà forse letto sui giornali sono anche le mie ragioni di dissenso nei confronti della esperienza della Rete di Leoluca Orlando perché io son convinto che in questa situazione non serva a fare altri partiti
Si possono poi chiamare in molti modi ma non serva fare soggetti politici che stanno negli istituti della democrazia rappresentativa nuovi rispetto a quelli che ci sono che si stanno faticosamente coraggiosamente
Riformando soprattutto se poi l'esito
Di queste esperienze è quello di sottrarre complessivamente voti
Alla sinistra non prenderne altrove io non sono un grande esperto di sistemi elettorali per fortuna
Ma lo so pure io che due più due fa quattro e quattro meno quattro fatto zero e credo che questo pure vada detto io ho invitato i nervi di recente a decidersi
Di scegliere di contare molto in una società che fortemente attraversata da istanze ambientaliste
E rinunciare smetterla di contare poco
Nel palazzo perché poco contano i Verdi nel palazzo rispetto a quanti interessi rappresentano della Società italiana e lo stesso avrei voglio dire mi è capitato di dire anche a proposito della Rete
La terza raccomandazione
Io son d'accordo per carità l'ho premesso che quel paragone che facevo tra l'Unione Sovietica e l'Italia è solo una parabola chiamiamola così
Anche se devo dire mi son trovato in grande sintonia con un libro recente che uscito di Giovanni Berlinguer che si chiama i duplicando di in cui si sostiene si illustra si dimostra come poi alla fine i grandi partiti i partiti il sistema dei partiti democratici che ha costruito l'Italia che ha fatto sì
Che venisse fuori un cittadino più o più più informato più ricco più libero più autonomo dallo stesso sistema dei partiti che quindi lo ha messo in crisi ha illustrato bene secondo me qual è anche il mio punto di vista cioè di un sistema che da un cielo da una certa prospettiva di osservazione che è la mia che ne sto fuori
Funzionano come un unico sistema senza cancellare le differenze così come son d'accordo con quanto ha scritto Giacomo Marramao di recente sull'Unità sul carattere occidentale non asiatico di quello che è successo in Unione Sovietica in particolare sulla crisi
Di un elemento che c'è stato anche in Italia è stato la ricchezza dell'Italia son poi le cose che ho detto oggi ai democristiani non è che i discorsi siano stati così diversi cioè l'idea del partito educatore del partito liberatore delle masse di una società che non aveva la forza per liberarsi da sola
O per educare Azzi onore alle informazioni per educare sì da sola io son d'accordo con Veltroni che
Il colpo di Stato in Unione Sovietica e fallito quindi detto precisato che sto parlando di una parabola
Perché esistevano i cittadini a cui evidentemente questi soggetti non credevano e questo è il grande merito di Gorbaciov
Io aggiungo che è fallito anche perché non esisteva più lo Stato voi capite bene che è difficile fare un colpo di Stato se non c'è lo Stato da prendere
Questa è la la situazione dell'Unione Sovietica ma questa è sempre di più la situazione dei paesi del nord del pianeta in cui gli Stati sono in crisi
In modo meno visibile magari o visibile in modi diversi quanto lo è
Lo era quello dell'Unione Sovietica
E quindi io credo
Che ci siano dei rischi
Ci siano dei rischi perché la terza ragione per cui il colpo di Stato è fallito in Unione Sovietica dal punto di vista che mi interessa di sottolineare
E perché esisteva fuori del sistema del partito unico del partito Stato una leadership politica che si è assunta la responsabilità e aveva i Poteri e la legittimazione popolare una legittimazione popolare autonoma da quella del sistema
Per stroncare per sventare il golpe per consentire che Gorbaciov tornasse a Mosca libero
Quindi io credo che noi dobbiamo prendere sul serio questa situazione perché c'è vero che c'è un rischio che ci sia anche in Italia una specie di ottantanove
E questa volta l'ottantanove sarebbe un ottantanove contro il sistema dei partiti Stato
Che non abbiamo un partito unico in Italia abbiamo un sistema dei partiti io leggo in questi termini il risultato del referendum sulla preferenza unica
E credo che quelle cose le prove che potranno venire in futuro potranno potrebbero determinare questo risultato senza creare niente di nuovo a meno che
A meno che
Non emerga quella che secondo me è un'altra delle grandi lezioni che possiamo trarre dalle vicende recenti dell'Unione Sovietica a meno che non emerga la possibilità di una cooperazione di un'alleanza tra i riformatori
Della prima dimensione della politica del Polo tradizionale della politica
E i riformatori del nuovo polo della politica la data io non penso affatto che Eltsin abbia da solo salvato la democrazia in Unione Sovietica o l'abbia fatto il movimento democratico
Ne che la salverà penso che l'Unione Sovietica la democrazia in Unione Sovietica sarà salvata da questa alleanza
Tra Gorbaciov e Eltsin prendiamoli come due simboli di una aree di un punto di vista democratico e riformista che sta dentro di un punto di vista democratico riformista che sta fuori in questo senso io credo che noi si abbia qualche cosa in comune forse molto più di qualche cosa in comune e forse è qui che va cercato il senso del titolo di questa discussione chiudo
Cioè il senso dell'idea di una lobby
Civile per la riforma della politica non nobile nel senso questa è la mia è a mio parere di prendere atto che c'è un unico potere sta in un unico posto che è il Parlamento il Governo i palazzi di Roma era il Palazzo d'inverno no se non si sta lì dentro non si conta niente
Se non si prende il Palazzo d'inverno o Palazzo Chigi non si conta niente quindi cittadini in tutto quello che possono fare protestare fare pressioni Premiere perché le cose funzionino perché le cose vengano fatte o fu fatta in modo diverso ecco la dispensa nostra per quanto piccola in modesta e l'esperienza è un'esperienza in cui invece i cittadini possono fare un sacco di cose
Ma non solo possono fare moltissime cose che nel palazzone il Palazzo d'inverno che dir si voglia non si possono più fare
Allora se l'hobby non significa questa idea unica mono Centrica
Del potere politico
Ma significa la possibilità di una interazione di una cooperazione
Tra il mondo della politica tradizionale che si riforma che speriamo che sia il movimento che si sta comunque agitando che sarà io mi auguro sempre più
Agitato
E il mondo di una cittadinanza attiva che si assuma una responsabilità generale circa il destino della democrazia in relazione a questo tema specifico della tutela dei diritti proclamati ma non tutelate dalle pubbliche istituzioni io penso che avremo molto da lavorare
In comune e credo anche che il significato l'altro significato del termine lobbista della possibilità di a Greco di disaggregare riaggregare
Nel mondo politico italiano come mi pare che tutti abbiano uno spiccato si possa realizzare ma guardando alla democrazia come la grande risorsa che abbiamo ancora per il futuro grazie
Leoluca Orlando
Ma io non so se questo come diceva
Walter Veltroni il momento della sinistra
Quello che so è che vorrei che fosse il momento dalla sinistra
Però devo riconoscere la mia convinzione del per esprimo per come per come mi viene
Una politica di sinistra non è possibile in un sistema di democrazia blocca una vera politica di sinistra ha bisogno che ci siano le possibilità di cura alternative di un ricambio
Che oggi nel nostro Paese non c'è avevano bevuto prima
Di dire se siamo di sinistra o se siamo di destra dobbiamo dirci se vogliamo veramente avere una democrazia dove ci sia ricambiata nativo o se invece vogliamo che questo ci sia perché sennò rischiamo di consolarci dicendo che siamo di sinistra ma di non far nulla perché ci sia un ricambio la vicenda politica del nostro Paese la voglio dire nel modo più rozzo possibile i cambiamenti sono anche espressi dalla modifica di uomini e di ruoli
La per me la persistenza di uomini e di ruoli eh la negazione
Di una politica di ricambi autentiche di alternativa e alla fine impedisce anche una politica di sinistra
Finendo col far apparire sinistra di facciata quella che invece dovrebbe essere una sinistra vede cerca in qualche modo di portare alcuni esempi
Noi stiamo vivendo un quadro di cultura politica internazionale di grande novità
Vuole dire la novità già c'è
Non bisogna andarlo a cercare
Novità già c'è
E ognuno di noi si rende conto che tante cose sono cambiate la cultura politica del mondo
Tutti diciamo che gli anni di alta sono passati e però e però non facciamo nulla per rimuovere esattamente così rimuovere perché poi quando negli altri Paesi abbiano la rimozione del personaggio che impedisce la democrazia siamo tutti contenti
Nel nostro Paese però guai a toccare qualcuno guai a toccare con
E poi scopre anche se alcuni personaggi sono l'opposto lo si deve anche da parte di coloro che dicono di essere di sinistra o di destra comunque democratici
Noi nei giorni di Mosca tanto che pertanto l'abbiamo parlato parliamone dei giorni di Mosca
Bene il diciannove di agosto abbiamo registrato alcune dichiarazioni dei due vertici del nostro Paese
Il Presidente del Consiglio al Capo dello Stato che sono allucinanti
Il Presidente del Consiglio dei ministri onorevole Andreotti ha dichiarato è una questione Perna
Il Presidente Cossiga ha dichiarato speriamo che facciano presto così avremo l'interlocutore col quale parlare
Se ci fosse un premio Yalta andrebbe a questi personaggi il primo Yalta
Ora ci vogliamo rendere conto per la rimozione di un personaggio come Andreotti non è un capriccio non è un capriccio
Ma è la volontà concreta di dire che si può costruire una alternativa in questo nostro Paese
Così come
I temi della giustizia la verità sui temi forti che la gente e la gente in pochi ognuno di noi cerca di invocare
E però quando cominciano ad esserci pista indagine che riguarda i rapporti tra mafia e politica tra criminalità e politica che riguarda la responsabilità di esponenti politici a Bologna come a Ustica il sistema si chiude a riccio
E assistiamo alla difesa acritica
Che se ci fosse la magistratura seria dovrebbe ribellarsi rispetto a una sorta di assoluzione preventiva rispetta le indagini sono in corso non bisogna fare riferimento a a condanne preventive ma soluzioni preventive fatta da esponenti politici per ragioni di partito a questo forse ancora più offensivo del ruolo della magistratura a parte il fatto che lancia un segnale ben chiaro
Caro poliziotto caro carabiniere caro magistrato stai attento a come ti muovi perché noi siamo convinti che a quel personaggio è innocente
Bene noi vogliamo veramente costruire una politica di sinistra dobbiamo dire queste cose
Così come dobbiamo renderci conto che i personaggi che sono responsabili i brogli elettorali devono andar via vengono sempre sistematicamente difesi
La vicenda la Campania è emblematica la vicenda campani emblematica così come emblematico il silenzio che è calato sui brogli elettorali di Catania
Devono andar via
Ma non soltanto loro perché capita di riflettere il broglio elettorale l'acquisto del voto è un'operazione illecita criminale inaccettabile un poco patetica in poco Patetica
Perché esiste una forma ancora più perversa di modificazione del consenso allora è l'acquisto dal voto
Ma che è invece l'assoluto disinteresse per quelli che sono che la volontà dei cittadini per cui paradossalmente è più sofisticata la mortificazione del consenso di quanto non sia il rosso acquisto dal voto il rozzo preme per ottenere un consenso così come far valere il principio di responsabilità
Sapere chi e perché responsabile di qualcosa
Bene queste cose
Costruisco le condizioni della democrazia e consentono a chi di sinistra di estere di perseguire una politica di sinistra ha chiesto a Vieste perseguire una politica di testa noi siamo in una dimensione di crisi che precede la sesta estinzione palestra e sinistra c'è una crisi della democrazia
Una imbocca il nuovo quattro può dire con tutto il possibile carico provocatorio che si riferisce a chi è intervenuto qui a questo tavolo chi in votata nuovo non può salvare tutto e il suo contrario non può salvare tutto ciò con tale deve fare una scelta
Ognuno faccia la parte che crede
Credo che c'è bisogno in questo nostro Paese
E qualcuno faccia noi cerchiamo di fare a parte scade vuole di quelli che dicono la cosa normali in questo nostro Paese chi parla il linguaggio delle persone normali rischia d'apparire o un folle o un eversivo segno evidente che lo sistema è veramente in crisi tra
Pierre Carniti
Credo che siamo d'accordo tutti almeno qui
Il sia desiderabile avvenire
E bisogna battersi per ottenere più moralità e più ricambierà la vita politica
Ma una volta fissato questo obiettivo il problema del sapere come può essere concretamente perseguito
Ora
Walter
Ha detto una cosa
Che io trovo francamente un po'troppo consolatoria
Nel senso che mi piacerebbe che fosse come ha detto lui ma temo che non sia così
Lui ha detto è scoccato boh con gli avvenimenti sono tali da indurre a ritenere che si apra
Una occasione nuova per la sinistra è scoccata l'ora dalla sinistra
In realtà care compagne e cari amici temo che le cose siano più complicate
In Italia e in Europa
La sinistra in difficoltà ovunque
L'italiano è più che nel resto d'Europa per sue ragioni specifiche anche per la sua storia che come ricordavo prima è stata soprattutto una storia di divisione una storia frammentazione e oggi c'è bisogno non mi interessano le formule le modalità e i modelli credo che sia assolutamente non solo la discussione inutile ma porvi ante rispetto l'urgenza dei problemi occorre uno sforzo di convergenza per delineare nei limiti del possibile
Ma col massimo di determinazione un punto di vista comune a incominciare dalle due principali forze della sinistra che non bastano da solo per creare le condizioni di un alternativa di un ricambio
Nella direzione del paese ma che costituiscono l'elemento nodale essenziale per avviare questo processo
Giovanni Moro
Vedendo intravedendo alcuni segnali in questa direzione
Che sono allo stato poco poco più che fil di fumo e
Intravedendo però alcuni segnali incoraggianti in questa direzione e sottolineando positivamente l'avvio di un processo che può portare ad un impegno di maggior coesione di maggiore unità
Diceva attenzione però
E secondo me è un richiamo non a caso rivolto alle porte dalla sinistra in particolare alla specifica cultura politica dalla sinistra
Siate il più esplicito possibile nel rapporto che immaginate tra Stato e società
Nel senso che sottintende o sottintendeva
Il disegno che al quale si deve lavorare è quello di una società pluralista di una democrazia pluralista che vuol dire non soltanto secondo il vecchio vizio dalla sinistra una pluralità nelle istituzioni
Ma una pluralità di istituzioni di ordinamenti di potere che significa Rispetto dall'autonomia dalla società civile del suo modo di organizzarsi di esprimersi com'io credo che rivolto alla sinistra sia un ammonimento il sia un richiamo che debba essere in questo sforzo di elaborazione che l'ho fatto per il futuro
Vi auguro che sia un futuro prossimo non un futuro remoto
è un richiamo importante perché la tradizione e la cultura dalla sinistra da questo punto di vista non è stata sempre lineare
Il giacobinismo sia dal punto di vista dalla Consob non solo deluso dalla porta ma anche dalla concezione dello Stato e dei suoi rapporti con la società
è come dire un elemento costituente dalla tradizione culturale alla sinistra sulla quale c'è molto da innovare c'è molto da approfondire vorrei dire però a mia volta
Condividendo questo richiamo di Giovanni Moro a Giovanni Moro e sicuramente non era questa la sua intenzione ma spesso
Si tende ad una contrapposizione tra società civile e società politica
è una contrapposizione che a me non convince del tutto se è vero che la società politica
Suscita ragioni di preoccupazione e di impegno riformatore spesso frustrato
Non la società civile non è tutta movimento democratico non è tutta volontariato voglio dire la società civile anche quello che succede negli Stati e società civile anche sono società civile anche le assemblee di condominio che non mi sembrano proprio come dire
Gli esempi ai quali rifarsi come se nella società civile tutto funzionasse tutto fosse in qualche misura
Assumibile più o meno a criticamente e la società politica forse la sentina di tutti i mali la società politica italiana è certamente una cosa che
Non solo non funziona ma che esige un porte un radicale impegno di rinnovamento
Ma purtroppo ahimè io credo riflette anche una parte dalla società civile italiano né pietà interrompono prego solo per precisare questo punto cruciale sono d'accordissimo con te credo proprio contro le divisioni tra buoni e cattivi
Affrontare gli onesti che sostituisce la onesti altre sciocchezze del genere però c'è un punto così come credo poco dall'altra parte a questi che rischiano di essere non sto parlando di te mai trattato seriamente giochi di parole società civile e società incivile no cittadini buoni cittadini cattivi delle paladina sì alle sette e scoprire che i cittadini buoni sono pochi e i cittadini cattivi sono una moltitudine e non si coglie il fatto che è più importante il secondo me che non è né buono né cattivo che penso che le forze politiche soprattutto quelle popolari diciamo quelle che hanno costruito più di altre le tre grandi forze popolari rischiano di non vedere e cioè che questa società buona o cattiva che sia e soprattutto autonoma
è diventata autonoma dieci esercitando il dei poteri autonomi propri legittimati di per sé possono servire per fare cose orrende come mandare all'ospedale di drogati
Possono servire per fare quella che io chiamo tutela dei diritti per esempio come prevenzione per contendere per combattere e contendere agli spacciatori il territorio per esempio le scuole i giardini quartieri in cui si spaccia la droga questa precisazione siamo assolutamente d'accordo io volevo solo
Sottolineare
Richiamare l'esigenza di non semplificare come si fa spesso purtroppo in me nel dibattito politico questa contrapposizione perché può essere POR piante una considerazione sul problema della cosiddetta unità politica dei cattolici guardate che l'unità politica dei cattolici centotrent'anni di storia unitaria di storia patria unitaria non è mai esistita
Mi spiego
Nel senso che i cattolici si sono sempre articolati politicamente
In cattolici popolari i cattolici democratici in cattolici progressisti in cattolici conservatori in cattolici reazionari nella storia nostro paesi sono stati persino il clerico fascisti
Testata nell'esperienza del del cosiddetto mondo cattolico in questa presunta grande unitarietà c'è sempre stata un'estrema articolazione politica che a partire dal Concilio è stata in qualche modo teorizzata anche nella nella dottrina della della chiesa senso che si postula l'unità nella fede che consente una varietà di opzioni Poli
Voglio dire
Che se la democrazia cristiana raccolto una parte importante del voto cattolico badate bene che
Sergio Mattarella lo sa quanto me in ogni caso c'è anche di semplice credo che mi scuserà per questo modo un po'sbrigativo imporre le cose
Io non credo che tutti quelli che votano Democrazia Cristiana siano cattolici così come tutti quelli che votano fuori dall'anno perché cristiana sono necessariamente atei
Anche perché io che da un voto Democrazia Cristiana
Spero di essere e di essere considerato cattolico senza l'autorizzazione di Andreotti o senza l'autorizzazione di qualifica pento sepolti gli eletti che noi cristiani lo fossero tecnici
E infatti questa interruzione di di Sergio Mattarella mi pare illuminante
Io credo che i i Catto democristiani se così possiamo definirli siano una minoranza anche all'intero governo grazie richiami pare che prevalga la cultura Dorotea piuttosto che quella cattolica nella attualmente il che non significa che debba essere così per l'eternità e che mi mette però anche in guardia sia verso l'affermazione di di la Malfa che ripresa qui da Walter quale con questa DC guarda che la DC sa essere alternativa a se stesse in questi quarantacinque anni ha saputo essere alternativa ha saputo cambiare molte volte
Cambiare in questo forse assecondando anche una domanda di Leoluca Orlando cambiare di tanto in tanto anche il suo personale politico senza che questo modificasse profondamente la sua natura e il suo ruolo nella società italiana
E badate bene io dico com'è avvenuto che siccome tranne interrotto tutto interrompa che erano dovette accorperò vedi a me basterebbe che voi diceste che con questa Ricci non ci fosse idee noi dobbiamo invece riversare non dire non dire voi perché io posso dirvi la mia opinione personale intanto perché il Partito Socialista credo che sia rimasto l'unico partito l'ultimo partito monocratico al mondo e quindi nessuna altro aldiquà primi riabilitato può dire qual è
E quale eventuale
La proposta politica addetti se se vuoi ti dico la verità e ma credo che non abbia nessuna rilevanza né per i compagni gli amici che ti ascoltano né per l'economia
Né per l'economia del nostro dibattito volevo però attirare l'attenzione su questo tema del voto cattolico o quella parte del voto cattolico potenzialmente riformista che non è piccola
Quella parte del voto cattolico potenzialmente riformista che non etico
E che è ancora orientata verso democrazie critica e che mantiene in mezzo a mille dite che consente la Democrazia Cristiana e mantenere in mezzo miglio difficoltà e ambire contraddizione
All'interno la quale a mio giudizio prevale più l'anima Dorotea che quella popolare comunque una sua struttura una sua
E una sua natura popolare come si fa
A intercettare questo voto a rivolgersi come dire in maniera persuasiva
Dicendo di disertare la democrazia i cristiani non votarlo chiusi credo che siano decenni che più o meno questo appello viene rivolto ma con modestissimi risultati con modestissimo successo io credo che le forze di sinistra
Debbono avere sul tema del rapporto fede politica una atteggiamento più persuasivo per la maggioranza dei cattolici italiani ripeto interessa quella parte del cattolicesimo italiano che potenzialmente
Riformista e il cui volto è utilizzato spesso invece per una politica di stampo Dorothy
Il nodo del rapporto fede politica significa da un lato avere chiaro l'importanza il rilievo il ruolo della politica
Nelle istituzioni
Nazionali e nel suo rapporto con la società
Ma dall'altro avere chiaro anche limite dalla politica
Sapere cioè che l'uomo non si risolve non si consuma tutto nella storia
Che ci sono questioni che riguardano le convinzioni più profonde della gente che non hanno una risposta immediatamente politica e fortunatamente aggiungo io non hanno una risposta immediatamente Poli
Anche se nella tentazione giacobina a volte nella sinistra
C'è la volontà o si dà l'impressione di avere la volontà di piegare cose che sono più grandi più importanti più profonde
Che interessano i grandi interrogativi della gente le questioni della vita e la morte riguardano il l'ottanta per cento delle domande che la gente si fa e per queste la politica non ha risposte non ha risposte dai consolatorie me persuasive né praticabile
Questo per fare un esempio fuori dai denti significa per intendersi che la portò eh
Un grande può essere considerato ed è un grande problema sociale e quindi la norma la legge di fronte ad un grande problema sociale può tentare di regolarlo come se il patto con la centonovantaquattro al meglio o alla meno peggio
Ma non può portare ad esprimere la convinzione che si traduce poi in proposte iniziative politiche che la porto è uno dai possibili metodi anticoncezionali accanto agli altri e quindi dei soldi che so io la pillola anti abortiva è uno dei metodi possibili per regolare un problema così complesso e così delicato ci sono gli ho fatto un esempio ne potrei fare altro ma per dire che c'è una questione sull'acqua la sinistra
Deve riflettere e deve assumere un atteggiamento
Più convincente più persuasivo perché solo così come dire la diffidenza il recinto che preoccupa Leoluca Orlando de rischia di non cadere se l'impressione è che e ha altrove dove al di fuori dell'anno Katia cristiana
Certe convinzioni profonde che poi la Democrazia Cristiana va detto che le tuteli operabile tutelate sempre o in maniera sempre a coerente appropriata non possono esprimersi con la convinzione necessaria e con il rispetto che è dovuto a convinzioni
Di questa profondità ultima considerazione destra e sinistra
Io ho detto prima e sono convinto che la distinzione che mantiene il suo valore anche se le cose sono cambiate in passato le cose sembravano più semplici la destra e la conservazione la sinistra era progresso la destra e la tradizione e la sinistra era modernità anche in questo c'è stata poi una declinazione da parte delle forze di sinistra un po'in Europa ma soprattutto in Italia parlo in particolare di certe posizioni anche del partito socialista l'idea che la sinistra fosse sinonimo di modernità ed efficienza ha fatto perdere di vista
Che invece è e deve essere soprattutto solidarietà ed eguaglianza perché
Se forse in passato questa tipo di classificazione tradizione e modernità poteva avere un senso noi abbiamo scoperto se non l'avessimo saputo della destra è o può essere moderna o anche più moderna dalla sinistra è tecnologica e futuro logica
Non è detto che necessariamente come dire la destra sia retriva reazionaria e deve e e soltanto conservatrice chiusa ad ogni innovazione non è così non è sempre stato così sicuramente non è così oggi
Allora da questo punto di vista la sinistra accerto che deve avere una risposta che sia adeguata ai problemi immediati pronte oggi e quindi che sia una risposta moderna ma la modernità non basta
Beh la sinistra deve essere soprattutto solidarietà ed eguaglianza
Ma perché la prospettiva di una sinistra di una sinistra di governo di una sinistra riformista sia credibile in Italia
Sono Monti le difficoltà che ha di fronte qui come nel resto dell'Europa ma quindi più forti che altrove occorre invertire la direzione di marcia
La storia della sinistra in Italia è una storia di visioni è una storia di frantumazione gli ha una storia di frammentazione occorre uno sforzo di coesione di convergenza
Non mi importa come non mi importa con quali modalità con quali formule per particolari non agitiamo le bandierine perché questo ci fa perdere
Del tempo del tempo essenziale i problemi non aspettano da voi la soluzione dei problemi deve essere affrontata con determinazione oggi
Nessuno Stato attentare alla sinistra quando sarà pronto secondo i ritmi lenti dalla politica italiana
La storia ha accelerato
La sinistra potrà candidarsi davvero
E in maniera persuasiva ad essere una porta di governo si saprà dimostrare di essere in grado di accelerare i tempi della politica italiana innanzitutto i tempi dalla propria politica i tempi delle proprie sia il
Noi andiamo troppo piano
I tempi che abbiamo a disposizione non sono così larghi
In politica non esiste il vuoto di potere perché c'è il potere dal vuoto c'è qualcuno che lo occupa il potere se la sinistra non è in grado di fare una proposta una proposta programmatica
Che raccolte sia in grado di aggregare il consenso più vasto e persuasivo possibile don sarà in grado di candidarsi effettivamente alla direzione del Paese l'analogia che qui è stata fatta con Unione Sovietica lo ricordava prima Giovanni Moro i racconti come dire un po'volutamente forzata perché
La differenza tra cui e l'Unione Sovietica è che i voti la democrazia etnica possiamo deplorare che che la gente abbia votato così
Secondo molti di noi avrebbe potuto votare diversamente ma non li ha presi con la cartolina precetto li ha presi
Non tanto per la qualità della sua iniziativa politica ma per i limiti soggettivi e oggettivi che la sinistra ha messo in campo in questo Paese
C'eran ci sono state delle ragioni storiche che hanno spiegato questa divisione questa contrapposizione anche a sinistra
Quelle ragioni storiche per tutto quello che qui è stato detto per quello che abbiamo letto sui giornali per quello che vediamo ogni sera in televisione sono largamente venute meno
Bisogna dimostrare bisogna saper dimostrare che esistono oggi le condizioni per avviare un cammino diverso non è importante la meta per chi come me viene dalla cultura
Cattolica l'importante non è la meta ma è la strada perché la metà in qualche modo prestabilita e nel caso dalla politica la nostra meta è quella di creare le condizioni per un'alternativa
Ma nessuno ci regala niente perché in politica la beneficenza non esiste
Possiamo conquistare le condizioni di un alternativa se sapremo fare quanto è necessario per mettere in campo le iniziative capaci di creare questa possibilità
Gli ultimi due interventi Sergio Mattarella
Cinque minuti
Registrare preliminarmente con interesse
Questo aumentarla del feeling tra il PDS e il PSI
Lo dico senza nessuna ovviamente nessuno scandalo perfettamente legittimo
Senza nessuna preoccupazione
Io non sono rivende preoccupato neppure di un'eventualità in cui mio partito debba andare all'opposizione certamente non mi adopererò perché questo avvenga ma la cosa non mi scandalizzerei Benni preoccuperebbe
Mi immagino alcuna maniera perché questo è tradire il ritmo della democrazia
Però
Questo legittimo ripeto crescita di feeling
Non so bene dove che cosa comporterà sono anche quello di vedere alla fine se sarà un feeling unilaterale soltanto
Una risposta vorrei dare a Veltroni io non sono portato molto le polemiche
Tranne che non si è tirato proprio per i capelli però una risposta molto misurata sul fallimento del golpe
In Unione Sovietica
L'indomani la Democrazia Cristiana Espresso soltanto condanna per il golpe ma grande preoccupazione per quel che sarebbero potevano essere le conseguenze del colpo di Stato
Però non lo dico per questo ne parlo perché vorrei invitare a non sforzarsi troppo
I i rapporti e le posizioni io non appartengo alla schiera di quelli che ritengono che quelli che erano nel Partito Comunista ero sulle il PDS debba coprirsi il capo di cenere perché ho rispetto per le posizioni di questo partito per la storia di chiunque
Però non vorrei che adesso forse la Democrazia Cristiana sempre accusato di essere fieramente anticomunista ad essere responsabile ad essere accurate simpatie pure per il golpe gli ultimi comunisti ingresso dieci euro sarebbe obiettivamente ove attivamente troppo
è un'altra cosa vorrei puntualizzare perché su molte cose perché ne ha detto sulla sulla riforma elettorali son d'accordo
E vorrei chiarire che per la verità però quello che va affermato in una democrazia
è il principio della possibilità dell'alternanza non il principio dell'alternanza perché altrimenti basterebbe ogni cinque anni sì con un partito Cal sostituisse lato al governo e si alterna fra i due schieramenti in questo modo
Voglio dire che allora anche a Bologna in questi quarantacinque anni al nel comune di Bologna dove c'è stato per quarantacinque anni un'amministrazione vorrà dire sempre costante vi fosse stata questa alternanza di cinque anni quello che è importante quello che è importante è che vi sia la possibilità dell'alternanza per questo io rispetto per questo io rispetto tutto quanto viene dalle iniziative di altri partiti anche schieramenti anche escrementi larghi che possono essere ipotizzati contro la Democrazia Cristiana per la verità vuole di più come dirò subito capirne il senso più che soltanto il disegno di schieramento
Ma quello che vorrei dire che la proposta che sulla materia tra la fatto democrazia cristiana non è di prendere attorale ad un partito ed è un l'incentivo a formare delle coalizioni
E se c'è una cosa che non può essere contestata in questi quarantacinque anni e che la DC ha sempre cercato di costruire coalizioni in questo Paese che sono tre al centrismo al centrosinistra aveva nazionale alle all'ultima il pentapartito non più chiamati centrosinistra ma sempre coalizioni questa proposta tende a formare coalizioni ed è una posta che mette a rischio la Democrazia Cristiana proposizione
Perché si formasse una coalizione diversa che ottenesse più voti guadagnerebbe il premio è la maggioranza in Parlamento
Ed è però meccanismo che riteniamo funzionale al migliore andamento dà vita democratica di questo nostro Paese
E questo è vi è una condizione che nasce dalla cultura delle condizioni perché c'è l'esigenza che per la nostra parte abbiamo sempre in questi anni rimarcato e sottolineato che quando gli elettori vanno a votare sappiano per quale maggioranza votano quale governo concorrono a formare e non dirlo alle carte singoli partiti che poi le giochino Oto nuovamente se questo non si è fatto fin qui non è responsabilità della democrazia cristiana che avanzato proposte in questa direzione e qualche altra abbassare il numero dei parlamentari fortemente raccordo consentirebbe anche raggiunge più facilmente il numero legale qualche volta non si raggiunge quei tanti parlamentari che vi sono una di più la DC ha presentato formalmente in Parlamento l'incompatibilità lamentele Parlamento e membro del governo
Per distinguere due funzioni sottolineando il ruolo importante decisivo decisivo di controllo che ha la funzione parlamentare chiede Parlamento non vada al governo se ci va si dimetta da parlamentare va dal Governo distinguendo nettamente le due funzioni
Questo significa voglio dire però una sottolineatura che ha fatto poc'anzi Carniti americane quindi al farla con troppo con troppa
Sottolinea con troppo vigore e cioè la Democrazia Cristiana potrà essere l'immagine qui non abbia grandi simpatie ma la maggioranza che ha avuto i governi che ha fatti gli ha fatto in quanto ha avuto il voto popolare
Questo potrà essere un campo di sfida in tutte le competizioni che vi sono chi avrà più vile di convincimento lo potrà fare voglio dire ripeto che questa stabilità di maggioranze si è registrata diversi livelli anche indie con diversi colori e diverse e diverse direzioni e diverse
Per dominante politiche
E questo significa mi par pure va davvero conclusa rapidamente soltanto due punti brevissimi andrei veramente quello che riguarda una riflessione su un referendum
Ecco io ho votato per il referente dieci ho anche fatto una qualche propaganda per il sì però vorrei che nessuno pensasse di impadronirsi del referendum nessuna forza politica brandendo no come un'arma impropria questo ne ridurrebbe il significato
E rischierebbe di forzarlo nella dimensione di un interesse di parte politica questo vale anche per altri valori per altre per altre esigenze per altre cose
Vale per la nota della moral per la moralità da parte significa che ciascuna faccia parte propria la faccia sapendo che non è padrone esclusivo di alcuni valori che significa
Che altrimenti si rischia di forzare riducendo la portata di questi valori così come per i referendum di questi avvenimenti
L'ultima corsa sullo scudo che mia che mi ha sollecitato Veltroni non possono non dargli una risposta
Ovviamente non si riferisce alla forma perché quel simbolo l'ho scelto don Sturzo nel diciannove quando non c'era ancora in Italia la presenza comunista
E lo do Sturzo che ci ha insegnato appunto che la DC non è il partito dei cattolici ma un partito che ha ispirazione cattolica era ed è un partito di cattolici ferma restando sempre libera volontaria assolutamente l'adesione del voto
Che da parte dei cattolici posso venire
Però
Vorrà dire che non ho capito bene come gli ho capito ma non condivido la con la considerazione nel senso che non capire perché oggi sarebbe venuto meno questo ruolo forse perché è finito il comunismo
E c'è un altro scenario il nostro Paese
Ma io voglio dire ecco Popper rispetto reciproche vicendevole anche delle storie che vi sono state a democrazia cristiana questo forse a qualcuno potrà essere stato in uggia consapevole è stata certamente avversario del comunismo ma questo lo ha fatto non come scopo ordine societario come fine della sua esistenza della sua nascita come conseguenza della sua visione della Società delle sue delle linee che professava e quanto alle molte anime vorrei dire che dovunque guardiamo in questo tavolo
Giovanni Moro e esente dal dai da formazioni politiche ed elettorali vi sono molte anime ognuno al ognuna forza ciascuna forza politica si presenta a molte anime ne ha davvero
Diverse qualche volta anche numero numero sovrabbondante e questo non mi domanda mi porta all'ultima conclusione ultima conclusione che in realtà è una domanda quando è stato detto e io ripeto sinceramente non lo faccio per Pertile con sincerità rispetto molto
Si dice che il tempo della sinistra
Che occorre che la sinistra
Abbia finalmente urlo di guidare il Paese qualche volta mi domando cos'è la sinistra
Se questa anche qui queste riduttivamente edificata con uno schieramento a prescindere dal senso dal programma tale sintonia reato
Peperoni ma io farò tre rapidi telegrammi anche perché diciamo l'ora di Cenerentola quindi sarebbe sbagliato andare portarla troppo per le lunghe la prima queste del primo telegramma è questo io ho sentito nelle cose l'ho detto prima voglio ripetere nelle cose che ha detto Giovanni Moro invece un elemento di novità
Proprio del d'altra parte la precisazione che abbia fatto proprio come dire nella nel ridisegnare i ruoli le funzioni i rapporti i confini tra movimenti e parti
Diciamo che in Italia c'è stato un eccesso di assunzione di funzioni da parte dei partiti partiti ha cercato di fare tutto cerca di fare i movimenti difendere diritti di gestire il potere di essere predicatori comincia perché al Miti e c'è una funzione onnivora dei partiti
E invece c'è bisogno che ci siano movimenti nella società
I quali organizzano in quanto tali
I diritti e i bisogni diciamo della società civile e la novità sta nel fatto che Giovanni Moro
Non è qui venuto a fare il discorso su appunto Società Civile buona e partitica
O politica cattiva peggio
E venuto a fare un altro discorso
C'è una società civile che si organizza ci deve essere una politica che è in grado di come dire corrispondere interpretare interloquire diciamo così con queste forme di organizzazioni le forme di organizzazione sono per loro natura trasversale proprio perché attengono alla sfera dei diritti dei bisogni dei problemi eccetera
E questo naturalmente è una sfida più alta per la politica perché è molto più facile per un partito mettersi a fare tutti quei mestieri lì piuttosto che riconosce la sua funzione di sintesi programmatica e politica
Anche perché questo chiamo in causa un'altra cosa che per esempio nel giacobinismo
Sì penso che la definizione di questo confine sia molto importante cioè la fissazione di un limite della politica
Il secondo telegramma parla di un altro limite della politica che quello a quale Carniti ha fatto riferimento io sono assolutamente d'accordo
Anche con l'esempio che ha fatto concretamente sulla questione dell'aborto
Così come noi ci siamo battuti contro il fatto che una visione di ordine morale e spirituale diventasse legge dello Stato negando l'esistenza di un problema sociale così noi che abbiamo contribuito per la nostra parte alla soluzione di un problema sociale
Con la legge centonovantaquattro che la soluzione migliore immaginabile fin qui diciamo a questo problema non dobbiamo fare l'opposto e cioè far diventare questo è una sorta di neo ideologia e dunque fare diventare una legge Valore
Il riconoscimento di questo altro limite che anche l'affermazione della laicità della politica è un'altra cosa importante importante anche per la sinistra per le sue categorie per le sue culture e anche per il modo in cui la sinistra guarda al mondo cattolico
Io sono tra quelli che pensano d'accordo con Carniti mi pare su queste francamente a proposito del feeling
Del quale parla Mattarella diciamo la stranezza in Italia non è il feeling la stranezza in Italia è stata la divisione dei partiti della sinistra nella misura del possibile lo dobbiamo cercare di rimuovere questa anomalia dobbiamo cercare di fare in modo che non succeda più in Italia quello che è successo
In questi anni che non ha paragoni in altri Paesi dell'Occidente per cui la sinistra divisa un pezzo al governo pensa l'opposizione noi dobbiamo lavorare e dunque questo mi sembra tutto naturale e con le cose che ha detto Carniti questa sera francamente a me sembrerebbe ben strano che non ci fosse
Diciamo una sintonia e anche un interesse da parte del parti democratica da sinistra ma io sono tra quelli che pensano che PDS PSI non faranno cinquantun per cento così come non farebbe il cinquantun per cento una concezione delle alleanze sul piano sociale che forse come dire o la somma delle minoranze io ho partecipato c'era anche Leoluca ad un dibattito a un convegno della rosa bianca dove Giovanni Bash le ha fatto un ragionamento molto bello figlio di Tom Daschle
Tra l'altro una persona perché fece un discorso in occasione della morte di suo padre ha sovente straordinario una concezione del perdono molto alta molto diversa da quella che sembra circolare bene bacile ha chiesto a noi dice ma voi l'alternativa come la volete fare sommando tutti i movimenti minoritari
O invece e in quelli invece c'era
E come dire il succo di un discorso politico nuovo o invece sposando una cultura programmatica con anche grandi battaglie radicali di maggioranza radicali nel senso alto del termine lui ha fatto due esempi i referendum
O per esempio la battaglia che abbiamo condotto contro i trust nell'informazione
Ecco io penso che questa sia la strada giusta cioè andare dal punto di vista sociale verso una come dire la ricerca di una maggioranza che non sia fondata solo sull'idea che la Società dei due terzi e quindi un terzo che si organizza contro gli altri due dato perché quei due terzi sono maggioritari rispetta l'altro terzo ma anche perché il discorso della sinistra
Che io riconosco come tale e secondo me il problema che ha posto Mattarella ma capovolto
E cioè siccome io penso che per esempio Sergio Mattarella sia dal punto di vista della sua cultura politica delle sue convinzioni ideali e morali una parte della sinistra italiana
L'anomalia stanno nella compresenza dentro un unico involucro per politico di Sergio Mattarella e del suo contrario perché insiste il suo contrario all'interno della democrazia
Cosa che era
Immaginabile in un tempo e che oggi è difficilmente immaginabile ma dunque conquista di una maggioranza sociale capaci di parlare alle professioni alle competenze ai problemi di indipendenza e di autonomia dal sistema politico sono molto forti
E sul piano politico
La capacità della sinistra di aprirsi al mondo cattolico ma non per considerarla come dire la terza ruota di una macchina tre ruote ma per incorporare nel suo metabolismo alcune grandi idealità
E alcune conseguenza programmati e che il mondo cattolico democratico ha portato con sé io voglio fare solo due esempi pace solidarietà che cosa significano queste due parole
Nella cultura politica del mondo cattolico democratico e quanto la sinistra io ho molto apprezzato il richiamo che ha fatto Carniti alla differenza
Che oggi deve esistere tra una sinistra che pone l'accento sull'elemento della solidarietà e dell'eguaglianza piuttosto che essere sull'elemento alla modernizzazione perché guardate che negli anni ottanta sul piano della modernizzazione in vegani ritmo tra virgolette
Ci ha divorato tutti
Qualcuno lo ha messo ai margini qualcun altro lo ha costretto a omologarsi ma sul piano della modernizzazione regalis ma è stato molto più innovativo di no è sembrato per esempio le nuove generazioni che quello fosse il cambiamento e la sinistra fosse la conservazione allora questo prisma lo dobbiamo capovolgere dimettere dalla parte giusta
E qui c'è come dire la mia risposta e anche la mia specificazione di affermazioni che ho fatto prima perché l'ora della sinistra anch'io so che il processo non sarà breve però vedo anche in Italia la consunzione del vecchio sistema politico
E vedo una grande domanda di cambiamento come ho cercato di dire io penso naturalmente a quella della sinistra pareva fatto
Seguire una serie di sì
Io penso che se la sinistra italiana saprà fare quelle cose che abbiamo qui dentro e ti ho cercato
Di dire nei miei due interventi se saprà ricercare ciò che unisce più che ciò cala divide e se questo che la unisce sarà in primo luogo vincolo programmatico
Se saprà capire che l'orizzonte nuovo che la sinistra dentro una società non più segnata dall'ideologia non è la degenerazione pragmaticità ma la capacità di far coincidere sempre più strettamente la coerenza tra programmi e valori tra principi e comportamenti concreti il che è la fine delle ideologie rende possibile perché quando si è convinti che il fine giustifica i mezzi i comportamenti pratici spesso contraddicono i principi che si vuole rappresentare ed è successo questo anche nella storia recente di questo secolo una sinistra che sappia fare questo che sappia
Coltivare una cultura programmatica responsabile realistica che sappia combattere delle battaglie di opposizione radicale e maggioritaria che sappiano aprirsi ai linguaggi che dentro la sinistra esistano
E che sono plurali e non sono tutti riconducibili ad uno che sappia nelle sue forze più vive rilevanti avviare una discussione programmatica io penso che se la sinistra italiana saprà fare questo ma io dico dovrà fare questo
Dovrà fare questo perché ha ragione Carniti
Noi non abbiamo tempo c'era un vecchio matematico svizzero Evaristo calva diceva di sé e della sua ricerca non ho tempo ecco noi non abbiamo tempo la sinistra italiana deve correre
è stata per troppo anni per troppi anni ferma in qualche modo a contemplare le sue divisioni e a coltivare anche le ragioni di una subalternità io penso che ora sia giunto il momento di invertire la tendenza una delle ragioni di nascita
Di questo partito nuovo della sinistra che anche la testimonianza in un Paese in cui sembra dominare
Il motto del Gattopardo offre tutto cambia per lasciare tutto come oggi c'è diciamo una novità nella vita politica italiana e ce ne sono molti altri diciamo rispetto a due anni fa quando c'era il il tempo del caffè come veniva raccontato io oggi vedo una novità sul piano politico e vedo soprattutto un grande sommovimento all'opinione pubblica una grande domanda ansioso e magari un po'confusa di cambiamento
Io penso che la sinistra italiana oggi è chiamata a questa sfida ed è a questo punto e da questo punto di vista parlo per un attimo di una vocazione soggettiva
Per noi questo è il momento della sinistra per noi diciamo la fine del mondo separato in blocchi costituisce l'inizio di qualcosa e non la fine di qualcosa e le ragioni politiche
E
Come dire culturali generali per le quali noi siamo nati hanno trovato conferma negli accadimenti di questi ultimi due anni da questo punto di vista noi davvero vogliamo con questo partire comunque questo partito
Contribuire alla costruzione di questo schieramento di alternativa proprio perché pensiamo che oggi questa non sia la fretta del PDS ma il corrispondere ha un bisogno è un'esigenza generale da democrazia italiana
Ringraziano i nostri ospiti buonanotte