Equality Act: il pronunciamento della Corte Suprema britannica. Intervista a Valeria Valente

Radio radicale siamo con la senatrice Valeria Valente del partito democratico per commentare il pronunciamento della Corte Suprema britannica sulle quali si è sta nel mille e due mila dieci
Allora è stato negato un principio che si chiedeva di attuare che è quello del della decisione di chi cambia sesso
Di accettare giuridicamente il principio delle del sesso di destinazione il cambiamento di sesso
La Corte Suprema britannica non lo ha accettato io le voglio chiedere un giudizio su questa valutazione
Che ha fatto successo di nascita ma io credo che la corte ponga un tema giusto cioè io è difficile se non impossibile questo d'orientamento e la corte prescindere dal dato biologico
Ma dell'identità sessuale di ciascuno di noi credo che questa sia una rivendicazione giusta di un pezzo del femminismo e che personalmente mi sento di condividere io condivido per esempio l'impostazione oggi della filosofa Cavarero il commento a questa pronuncia
E per riconoscere che elemento biologico
è un elemento di cui tenere sempre conto dal quale non possiamo prescindere non significa però poi non riconoscere diritti uguali a tutti indipendentemente da scelte anche relative alla propria sessualità o all'identità sessuale
Quale identità di genere
Quindi il tema è moltiplicato di questi diritti partendo però dall'elemento biologico una donna
Che nasce nel corpo di una donna per quanto ci riguarda manterrà
Quella sua diciamo identità
E altri che cambieranno e che andranno in transizione verso quel sesso avranno altri diritti uguali vittima gli spazi e le differenze resteranno come dire in qualche modo legati all'elemento biologico quindi non li annulliamo
Difficile prescindere e diventare diventare la stessa identica cosa
Noi siamo per moltiplicare i diritti in qualche modo non restringe di ma soprattutto non annientare l'elemento di partenza biologico ecco questo per me è l'elemento diciamo in qualche modo che io mi sento di condividere
Con le filosofie come Adriana Cavarero come pensiero della differenza altri ministeri si ascrivono questo pensiero
Pensa che la complessità di certe valutazioni giuridiche
Oggi proprio per la loro complessità prescinda
Dal dalle categorie di destra o sinistra in cui si tende a ingabbiare una decisione di giustificati questo tipo di portata
Ma in questo mi sembra già un ragionamento un po'più a nel senso che la battaglia per i diritti per i diritti di tutt'sì e per l'allargamento diritti e il riconoscimento di tutte le differenze io la scrivere al campo progressista in qualche modo ma le pronunce giurisprudenziali ci mancherebbe che dobbiamo scriverla un campo piuttosto che un altro
Sento di dire che la battaglia che fanno anche le donne il pensiero del scrivendo della differenza
E chiaramente ascrivibile al campo progressista lo è sempre stata ma la pronuncia dei giudici non deve assolutamente iscriversi invece questa di atti diatriba e quindi quella dobbiamo leggere come un elemento
Viva dio la separazione dei poteri ogni tanto c'è se ce la scordiamo la mettiamo in discussione ma io penso che invece questa sia sacrosanta la giurisprudenza del diritto devono essere altolà dei nostri sogni così quindi io no non mi come dire
Ci metterei una lettura c'era il tassista ecco di una sentenza che Narducci allora
Una donna ha meno diritti di un uomo e viceversa questa non è proprio possibile alle traversine riconoscimento pieno le differenze
Quindi noi non siamo per l'uguaglianza tra i sessi ma per pari opportunità e pari diritti tra i sessi Madonna in stessi diritti nei nei di un uomo ma nel riconoscimento pieno della propria differenza
Quindi non è l'appiattimento non è l'egualitarismo non è l'appiattimento mai la differenza tra uomini e donne accetta tutto il grande tema dell'Oriente dei diversi orientamenti sessuali delle diverse identità di genere guai a pensare
Di discriminando Dino riconoscerne valore diritti in questo tra l'altro che non deve
Per diciamo in qualche modo per metterci sul tema dei consigli a tutti noi dobbiamo farcela senza fondamentale da un la sorprende che questa battaglia sia nata nel mondo cattolico scozzese da una scrittrice che ha ideato Harry Potter non so se questo la la stimolata a riflettere su qualcosa
No non mi sorprende perché io non penso che qua appunto qualcosa sia come dire appannaggio soltanto di alcune non gli altri credo che anzi il mondo cattolico in tanti con mi aspetto tante battaglie anche femministe abbiano dato un contributo importante
Quindi no non mi sorprende sono sempre per guardare al merito delle questioni quindi in questo caso io questo merito ce lo vedo ci vedo anzi anche principi giuste condivisibili
Grazie alla senatrice Valeria Valente del partito democratico quale abbiamo parlato il congelamento della Corte Suprema britannica sull'Equality Act del due mila e dieci grazie